Accordo intergovernativo
Accordo intergovernativo
di cooperazione industriale, scientifica e tecnologica
Italia e Israele sono legate da un accordo intergovernativo di cooperazione industriale, scientifica e tecnologica, entrato in vigore nel 2002. L’Accordo, firmato a Bologna il 13 giugno 2000, si è rivelato uno strumento formidabile per lo sviluppo dei rapporti tra i due Paesi nel campo della ricerca e dello sviluppo industriale; esso ha fornito un quadro unitario alle iniziative che sono sorte nel corso degli anni e ha favorito l’avvio di un’importante serie di progetti bilaterali. Nei suoi primi quindici anni, l’Accordo ha beneficiato di un finanziamento da parte del Governo Italiano di oltre 16 milioni di Euro complessivi.
Italia e Israele: l’economia della ricerca
⮚ Il 14% dei medici israeliani ha studiato presso università italiane;
⮚ Circa 100 ricercatori italiani sono presenti in Israele (2014);
⮚ L’Italia è risultata un partner privilegiato di Israele all’interno del 7° Programma Quadro Europeo.
⮚ Il saldo commerciale italiano con Israele è strutturalmente positivo: nel 2015 le esportazioni ammontano a 2.466 miliardi di Euro (+8% rispetto al 2014); le importazioni a 889 Milioni di Euro (-1,6%)
⮚ L’Italia è 3° fornitore a livello UE e 6° a livello mondiale per Israele.
Il settore R&D in Israele
7 università: Tel Aviv University e Bar Ilan University (Tel Aviv) ; Hebrew University (Gerusalemme); Weizmann Institute (Rehovot); Technion e University of Haifa (Haifa); Xxx Xxxxxx University (Beer Sheva)
• Terzo Paese al mondo per capacita’ innovativa secondo il World Economic Forum
(Fonte: Ministero delle Finanze Israele)
• Primo Paese al mondo per investimenti privati su R&D e Secondo per il settore R&D nella classifica dell’Institute for Management Development (fonte: Ministero delle Finanze Israele)
• 4% del PIL dedicato al settore R&D (fonte: Banca Mondiale)
• 6 Premi Nobel a scienziati israeliani tra il 2004 e il 2013 per la chimica (4) e per l’economia (2)
• Maggior proporzione al mondo di ingegneri e scienziati per numero di impiegati (235 ogni 10.000 lavoratori)
• 500 nuove start-up solo nel 2014 (fonte: Xxxxxx)
Sono stati creati 9 Laboratori Congiunti in cui gruppi di ricerca italiani e israeliani operano in sinergia.
• Fisica degli Atomi Freddi: Laboratorio europeo di spettroscopia non lineare (LENS) e Weizmann Institute – Rehovot, Israele
• Neuroscienza: Consiglio Nazionale Ricerca (CNR) e Tel Aviv University - Tel Aviv, Israele
• Ricerca spaziale: Agenzia Spaziale Italiana e Israel Space Agency - Israele
• Gestione delle Emergenze Mediche: Istituto Superiore Sanità e Xxx Xxxxxx University – Beer Sheva, Israele
• Energie Rinnovabili: ENEA e Xxx Xxxxxx University – Beer Sheva, Israele
• Neuroimmunologia: San Xxxxxxxx di Milano e Weizmann Institute – Rehovot, Israele
• Cyber-sicurezza: Università degli Studi di Modena e Reggio Xxxxxx e Tel Aviv University – Modena, Italia
• Nano-elettronica: Scuola Normale Superiore di Pisa e Weizmann Institute – Pisa, Italia
• Ottica nonlineare: Istituto Nazionale di Ottica del CNR e Tel Aviv University – Pozzuoli, Italia
Nel 2015 è stato istituito il “Premio Binazionale Xxxx Xxxx-Xxxxxxxxxx per la cooperazione scientifica”, per l’interscambio di studiosi di prestigio tra i due Paesi.
Il Premio, dell’importo di 40.000 euro annui per ciascuna delle due parti, finanzia il soggiorno per quattro mesi di uno scholar italiano presso la struttura di eccellenza che caratterizza il panorama della ricerca di base in Israele (c.d. I-Core – Israeli-Centers of Research Excellence) e quella di uno scholar israeliano presso un’Università o un Centro di ricerca italiano.
La prima edizione del Premio 2016, che per parte italiana è gestito dal MAECI con la Fondazione CRUI e il MIUR, è stata attribuita al pluripremiato fisico israeliano, Xxxxxx Xxxxxxxxx, dell’Istituto Weizman, autore di studi di importanza fondamentale nei settori dei materiali innovativi e dei sistemi complessi.
Sono stati organizzati 145 eventi bilaterali che hanno coinvolto più di 1000 relatori italiani.I convegni hanno riguardato settori in cui i due paesi offrono contributi d'avanguardia: biomedicina, agricoltura e ambiente, spazio, design industriale, trasporti, chimica, fisica, energia, cyber.
Dal 2012 al 2016, 12 Post-docs italiani hanno avuto la possibilità di collaborare con i centri di eccellenza di ricerca israeliani, gli i-Cores.
Budget 2016: percentuali di spesa dei vari strumenti attuativi dell’Accordo (parte italiana)
BIOGRAFIA DEL PREMIATO
Xxxx. Xxxxxx XXXXXXXXX, Istituto di Scienze Weizmanndi Rehovot, Israele
29settembre1949 ̶ NasceaTelAviv,Israele
1973 ̶ Laureain Chimicaconlode,HebrewUniversity, Gerusalemme 1976 ̶ Dottoratodiricercain ChimicaTeorica, HebrewUniversity 1977-1979–XxxxXxxxxXXX, Xxxxxx,XXX
0000–Professorediruoloall’IstitutoWeizmann
1989-2001 ̶ PresidedelaFacoltàdiChimica,IstitutoWeizmann
2012 ̶ Dottoratohonoriscausa, UniversitàdiRioGrandedoNorte,Natal,Brazil.
2014 ̶̶ PresidenteComitatoEsecutivodel“CenterofExcellence”delMinisterodellaScienzaisraeliano.
Premiericonoscimenti
1998 –Il“Fiorinod’Oro”,perrisultatieccellentinelcampodellascienza,culturaequestionisociali, ComunediFirenze 2006-2009PresidentedelComitatoScientificodel Xxxxxx XxxxxxxxxxxxxxxxxxxXxxxxxxxxxxXxxxxxx,Xxxxxxxx, Xxxxxxx 0000–PremioIsraeleperlaFisica
2014 -GrandeStellaall’“OrdinealMeritoScientifico”dellaRepubblicaFederaledelBrasile
Pubblicazioni:400
Interessi scientifici: Termodinamicadel Non-Equilibrio, Meccanica Statistica, Teoria stocastica, Sistemi non lineari eMateriali amorfi.