DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SEZIONE MOBILITÀ SOSTENIBILE E VIGILANZA DEL TRASPORTO PUBBLICO
DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SEZIONE MOBILITÀ SOSTENIBILE E VIGILANZA DEL TRASPORTO PUBBLICO
LOCALE 25 gennaio 2023, n. 1
Accordo di Programma Quadro Strategia dell’Area Interna dell’“Xxxx Xxxxxx” n. reg. 5420 del 16/03/2022. Validazione della progettazione di dettaglio, ammissione a finanziamento e approvazione dello schema di Disciplinare relativo all’intervento approvato dall’APQ con codice: “MOB 7. Percorso escursionistico- ciclabile Xxxxxx xx Xxx Xxxxxxx - Xxxxxxxxx xxxxx Xxxxxxx xxx Xxxxxx” (XXX Progetto: J45E20000480001).
Il Dirigente della Sezione
VISTA L.R. del 4/02/1997 n. 7 recante “Norme in materia di organizzazione dell’amministrazione regionale” che agli art. 4 e 5 disciplina rispettivamente la “ripartizione delle competenze” e la “funzione dirigenziale”; VISTA la X.X.X. xxx 00/00/0000 x.0000 avente ad oggetto “Separazione delle attività di direzione politica da quelle di gestione amministrativa. Direttiva alle strutture organizzative regionali”;
VISTO il D.Lgs. 165/01 recante “Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche” che all’art 4 disciplina l’”Indirizzo politico-amministrativo. Funzioni e responsabilità” e all’art 17 le “ Funzioni dei dirigenti”;
VISTO il D.Lgs. del 07/03/2005 n.82 “Codice dell’amministrazione digitale” e ss.mm.ii.;
VISTO l’art. 32 della Legge n. 69 del 18/06/2009, in forza del quale gli obblighi di pubblicazione di atti e provvedimenti amministrativi aventi effetto di pubblicità legale si intendono assolti con la pubblicazione nei propri siti informatici da parte delle amministrazioni;
VISTO il D.lgs. 30/06/2003 n. 196 “Codice in materia di protezione dei dati personali” integrato con le modifiche introdotte dal Decreto legislativo n. 101 del 10 agosto 2018 in adeguamento alle disposizioni del Regolamento (UE) 2016/679 - GDPR;
VISTE le Linee guida per la gestione degli atti Dirigenziali come documenti originali informatici con il sistema CIFRA1, trasmesse dal Segretariato Generale della Presidenza con nota prot. AOO_22 N.652 del 31.03.2020 e dal Segretariato Generale della Presidenza e dal Segretariato Generale Giunta regionale con nota prot. AOO_175 n.1875 del 28/05/2020;
VISTA la D.G.R. n.1518/2015 e il D.P.G.R. n.443/2015 di adozione e approvazione del “Modello Ambidestro per l’Innovazione della macchina Amministrativa regionale MAIA”;
VISTA la X.X.X. xxx 0/00/0000 x. 0000, xxxxxxx “Approvazione Atto di Alta Organizzazione. Modello Organizzativo ‘MAIA 2.0’”, con cui è stato adottato il nuovo modello organizzativo delle strutture della Giunta Regionale e della Presidenza;
VISTO il D.P.G.R del 22/01/2021 n.22 avente ad oggetto: “Adozione Atto di Alta Organizzazione. Modello Organizzativo MAIA 2.0”;
VISTA la D.G.R. n. 1813 del 07/12/2022 con la quale è stato disposto il conferimento dell’incarico di direzione della Sezione Mobilità Sostenibile e Vigilanza del Trasporto Pubblico Locale;
VISTA la Delibera CIPE n. 9/2015 recante “Programmazione dei fondi strutturali di investimento europei 2014-2020. Accordo di partenariato - strategia nazionale per lo sviluppo delle aree interne del Paese: indirizzi operativi”;
VISTA la Delibera CIPE n. 10/2015, in cui si prevede che le Amministrazioni titolari dei programmi di azione e coesione assicurino la rilevazione periodica dei dati di avanzamento finanziario, fisico e procedurale a livello di singola operazione, alimentando regolarmente il sistema unico di monitoraggio della Ragioneria generale dello Stato (RGS) -IGRUE;
VISTA la Delibera CIPE n. 43/2016 in cui si stabilisce la ripartizione delle risorse stanziate con la legge 23 dicembre 2014, n. 190 (Legge di stabilità 2015);
VISTA la Delibera CIPE n. 80/2017 recante “Accordo di partenariato – Strategia nazionale per lo sviluppo delle aree interne del paese. Ripartizione delle risorse stanziate con la legge di stabilità 2016 e semplificazione del processo di attuazione, con particolare riguardo alle aree colpite dal sisma del 2016”;
VISTA la Delibera CIPE n. 52/2018 recante “Accordo di partenariato – Strategia nazionale per lo sviluppo delle
aree interne del paese. Ripartizione delle risorse stanziate con la legge di stabilità 2018 per il triennio 2019- 2021 e modifica delle modalità di trasferimento delle risorse”. Precisamente, al punto 4 della citata Delibera, si attribuisce alle Regioni la responsabilità di chiedere al Ministero dell’Economia e delle Finanze, attraverso l’IGRUE, l’erogazione delle risorse a carico del Fondo di Rotazione di cui alla Legge n. 183 del 1987 in favore dei soggetti attuatori delle azioni progettuali rientranti nelle Strategie d’Area approvate e la possibilità di ricorrere a sistemi di gestione e controllo efficaci già utilizzati in programmi comunitari e/o per gli investimenti della programmazione complementare finanziati con risorse nazionali;
VISTO il Programma Operativo Regionale 2014-2020 a valere sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale e sul Fondo Sociale Europeo (POR Puglia FESR-FSE), adottato dalla Commissione europea con Decisione C(2015) 5854 del 13 agosto 2015, e ss.mm.ii. che prevede una riserva da destinare ad interventi di sviluppo territoriale delle Aree Interne pari ad € 43.540.000;
VISTO il Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 (PSR) adottato dalla Commissione Europea con Decisione C(2015) 8412 del 24 novembre 2015 e ss.mm.ii., che prevede una riserva da destinare alle Aree interne, pari a € 17.000.000;
VISTE le Delibere di Giunta Regionale con le quali sono stati approvati gli atti organizzativi per l’attuazione del POR 2014-2020 ed è stato definito il documento descrittivo del Sistema di Gestione e Controllo del POR FESR-FSE 2014-2020 ai sensi degli articoli 72, 73 e 74 del Regolamento UE n. 1303/2013;
VISTA la D.G.R. n. 1953 del 4/11/2019 con cui è stata attribuita alla Sezione Mobilità Sostenibile e Vigilanza del TPL la competenza per taluni progetti dell’ambito “Mobilità” dell’APQ della Strategia Nazionale Aree Interne (SNAI) “Xxxx Xxxxxx”;
VISTO l’atto Dirigenziale n. 380 del 03/12/2019 della Sezione Programmazione Unitaria, con il quale, coerentemente con quanto disposto dal punto 4 della sopraccitata delibera CIPE n. 52/2018, è stato adottato il documento descrittivo del Sistema di Gestione e Controllo (XX.XX.XX.) per l’utilizzo delle risorse nazionali della Legge di Stabilità nell’ambito della Strategia Aree Interne;
VISTA la X.X.X. x. 0000 xxx 00/00/0000, xxxxxxx “POR Puglia FESR FSE 2014-2020. Strategia Nazionale Aree interne. Designazione della terza e quarta area interna della Regione Puglia da candidare alla Strategia nazionale delle Aree Interne ”;
VISTA la X.X.X. x. 0000 xxx 00/0/0000 xxxxxxx “Area Interna “Xxxx Xxxxxx”. Presa d’atto della Strategia d’Area. Variazione al Bilancio di previsione annuale 2020 e pluriennale 2020-2022 ai sensi del D.Lgs. n. 118/2011 e s.m.i”;
VISTO l’Accordo di Programma Quadro dell’Area Interna dell’ “Xxxx Xxxxxx” sottoscritto nel mese di dicembre 2021 tra il Sindaco del Comune di Poggiorsini, quale soggetto capofila, e il dirigente della Sezione Programmazione Unitaria, in rappresentanza della Regione Puglia.
Sulla base dell’istruttoria espletata dal funzionario, responsabile del presente procedimento amministrativo, titolare di PO “Programmazione della mobilità ciclistica”, dalla quale emerge quanto segue:
PREMESSO CHE:
- la Strategia Nazionale per le Aree interne (SNAI) ha il duplice obiettivo di adeguare la quantità e qualità dei servizi di istruzione, salute, mobilità (cittadinanza) e di promuovere progetti di sviluppo che valorizzino il patrimonio naturale e culturale di queste aree, puntando anche su filiere produttive locali (mercato). Al primo obiettivo sono assegnate le risorse nazionali previste appositamente a partire dalla Legge di Stabilità 2014; al secondo obiettivo contribuiscono le Regioni destinando i Fondi Comunitari (FESR, FSE, FEASR, FEAMP) 2014-2020;
- lo strumento attuativo di cooperazione interistituzionale, così come previsto dalla Legge n. 147, art. 1, comma 15 del 27 dicembre 2013, è l’Accordo di Programma Quadro (APQ), di cui all’art. 2, comma 203, lett. c) della Legge n. 662 del 23/12/1996;
- la Regione Puglia ha aderito alla Strategia Nazionale per le Aree Interne (SNAI) individuando, con DGR
n. 870 del 27/05/2015, i Monti dauni quale area pilota, con DGR n. 1627 del 17/10/2017, l’Area del Sud Salento come seconda area e, con DGR n. 1628 del 17/10/2017, il “Xxxxxxx” e l’ “Xxxx Xxxxxx”
rispettivamente terza e quarta aree candidate alla SNAI;
- Il Comitato Tecnico Aree Interne, istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Politiche di Coesione – con nota DPCOE_0004059-P del 30/010/2020 ha approvato la Strategia dell’Area Interna “Xxxx Xxxxxx”;
- la Giunta Regionale, con delibera n. 1868 del 30/11/2020 ha preso atto della Strategia dell’Area Interna “Xxxx Xxxxxx” così come approvata dal Comitato Tecnico Aree Interne;
- l’APQ dell’Area Interna “Xxxx Xxxxxx” n. reg. 5420 del 16/03/2022 è stato sottoscritto nel mese di dicembre 2021, dal Sindaco del Comune di Poggiorsini, quale soggetto capofila degli interventi ivi previsti, e la Regione Puglia;
- l’APQ dell’Area Interna “Xxxx Xxxxxx”, con riferimento alle competenze della Sezione Mobilità Sostenibile e Vigilanza del TPL, prevede la realizzazione dei seguenti tre interventi le cui descrizioni sono contenute in altrettante schede allegate all’Accordo stesso:
• MOB 5. Pista ciclabile urbana a Poggiorsini – importo € 400.000,00 – soggetto attuatore: Comune
di Poggiorsini;
• MOB 6. Percorso escursionistico-mountain bike Spinazzola - Cave di Bauxite – importo € 552.897,80
– soggetto attuatore: Comune di Spinazzola;
• MOB 7. Percorso escursionistico-ciclabile Grotta di San Xxxxxxx – Santuario della Madonna del Sabato – importo € 403.300,00 – soggetto attuatore: Comune di Minervino Murge;
- i tre interventi sopra elencati sono finanziati tutti con risorse derivanti dalle Leggi di Stabilità 2014 e seguenti per un importo complessivo di € 1.356.197,80;
CONSIDERATO CHE:
- in virtù della DGR n. 1953 del 04/11/2019 e dei successivi atti organizzativi della Regione Puglia, quali il DPGR n. 22/2021 e la DGR n. 1387/2022, è attribuita alla Sezione Mobilità Sostenibile e Vigilanza del TPL la competenza per taluni progetti riferiti al tema della “Mobilità”, degli interventi approvati nell’APQ nell’ambito della Strategia Nazionale Aree interne (SNAI) “Xxxx Xxxxxx”;
- la Regione Puglia, coerentemente con quanto disposto dal sopra citato punto 4 della Delibera CIPE
n. 52/2018, con Atto Dirigenziale n. 380 del 03/12/2019 del dirigente della Sezione Programmazione Unitaria, ha adottato il documento descrittivo del Sistema di Gestione e Controllo (XX.XX.XX.) per l’utilizzo delle risorse nazionali della Legge di Stabilità nell’ambito della Strategia Nazionale Aree Interne;
- l’intervento con codice “MOB 7. Percorso escursionistico-ciclabile Grotta di San Xxxxxxx – Santuario della Madonna del Sabato” dell’Area Interna “Xxxx Xxxxxx”, di cui alla scheda allegata al relativo APQ sottoscritto nel mese di dicembre 2021, consiste nella realizzazione di un percorso escursionistico e per mountain bike;
- il Comune di Minervino Murge, in qualità di soggetto attuatore, con nota n. 13251 del 08/09/2022, acquisita al protocollo regionale AOO_184/PROT/20/09/2022/0001945, ha trasmesso, oltre alla scheda intervento, la Deliberazione di Giunta Comunale n. 92 del 17/08/2022, con la quale ha approvato Progetto di Fattibilità Tecnica ed Economica dell’intervento codice “MOB 7. Percorso escursionistico- ciclabile Grotta di San Xxxxxxx – Santuario della Madonna del Sabato” costituito dai seguenti elaborati:
01. ELENCO ELABORATI
02. COROGRAFIA
03. INQUADRAMENTO TERRITORIALE GENERALE
• STRALCIO PPTR
• STRALCIO AEROFOTOGRAMMETRICO
04. DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
05. PLANIMETRIA GENERALE DI INTERVENTO
06. PLANIMETRIE CON DETTAGLIO INTERVENTI
07. RELAZIONE TECNICO-ILLUSTRATIVA
08. XXXXXXX XXXXXXXX XX XXXXX
00. QUADRO ECONOMICO
10.CAPITOLATO SPECIALE DESCRITTIVO E PRESTAZIONALE
11. SCHEMA CONTRATTO
12. PRIME INDICAZIONI E MISURE FINALIZZATE ALLA TUTELA DELLA SALUTE E SICUREZZA DEI LUOGHI DI LAVORO PER LA STESURA DEL PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO
13. CRONOPROGRAMMA
- l’importo della spesa complessiva di € 403.300,00 per l’intervento in oggetto deriva dal Quadro Economico approvato col predetto atto, come di seguito esplicitato:
- la somma di € 403.300,00 trova copertura finanziaria nella Legge di Stabilità 2014 e successive annualità (Legge 7 dicembre 2013, n. 147, art. 1, comma 13; Legge 23 dicembre 2014, n. 190, art. 1, comma 674; Legge 28 dicembre 2015, n. 208, art. 1, comma 811) che hanno destinato all’ attuazione degli interventi a favore dello sviluppo delle aree interne un importo complessivo di € 3.760.000,00;
- con la DGR n. 1953 del 04/11/2019 è attribuita al Dirigente della Sezione Programmazione Unitaria, in qualità di RUA e RUPA, il compito della richiesta di rimborso da rivolgere, ai sensi della Delibera CIPE n. 52 del 2018, al Ministero dell’Economia e delle Finanze – IGRUE;
- la documentazione del PFTE è ritenuta sufficiente quale progettazione di dettaglio prevista all’interno del documento descrittivo del XX.XX.XX., adottato con Atto Dirigenziale del dirigente della Sezione Programmazione Unitaria n. 380 del 03/12/2019, per il processo di attivazione degli interventi. Inoltre, l’intervento proposto risulta coerente con gli obiettivi e le finalità della Strategia d’Area e con la scheda d’intervento allegata all’APQ in oggetto;
DATO ATTO CHE:
- il Comune di Minervino Murge, in qualità di Soggetto Attuatore, ha ottemperato alla Legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante “Disposizioni ordinamentali in materia di Pubblica Amministrazione” e, in particolare, all’art. 11 (Codice Unico di Progetto degli interventi pubblici), il quale prevede che ogni nuovo progetto di investimento pubblico, nonché per ogni progetto in corso di attuazione alla data del 1° gennaio 2003, sia dotato di un “Codice Unico di progetto” che le competenti amministrazioni o i soggetti aggiudicatori richiedono per via telematica, secondo la procedura definita dal CIPE;
- il Codice Unico di Progetto (CUP), che il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha assegnato all’intervento codice “MOB 7. Percorso escursionistico-ciclabile Grotta di San Xxxxxxx – Santuario della Madonna del Sabato” è il seguente: CUP J45E20000480001.
Tanto premesso e considerato con il presente provvedimento si procede a:
- validare, in linea con le previsioni del paragrafo 4, punto b) del documento “Descrizione del sistema di gestione controllo (XX.XX.XX.)”, approvato con atto Dirigenziale n. 380 del 03/12/2019 della Sezione Programmazione Unitaria, il Progetto di Fattibilità Tecnica Economica quale progettazione di dettaglio relativa all’intervento “MOB 7. Percorso escursionistico-ciclabile Grotta di San Xxxxxxx – Santuario della Madonna del Sabato”, di cui all’Accordo di Programma Quadro Strategia dell’Area Interna “Xxxx Xxxxxx”
n. reg. 5420 del 16/03/2022, così come approvato dal Comune di Minervino Murge con Deliberazione di Giunta Comunale n. 92 del 17/08/2022;
- ammettere a finanziamento, in linea con il succitato documento “Descrizione del sistema di gestione controllo (XX.XX.XX.)”, di cui al paragrafo 4, punto c), l’intervento “MOB 7. Percorso escursionistico- ciclabile Grotta di San Xxxxxxx – Santuario della Madonna del Sabato”, la cui progettazione di dettaglio è stata trasmessa dal Comune di Minervino Murge con nota prot. n. 13251 del 08/09/2022, acquisita al prot. n. AOO_184/PROT/20/09/2022/0001945, di seguito sinteticamente riportato:
Xxxxxx intervento | Titolo | Soggetto attuatore | Costo previsto da APQ |
MOB 7. | Percorso escursionistico-ciclabile Grotta di San Xxxxxxx – Santuario della Madonna del Sabato | Comune di Minervino Murge | € 403.300,00 |
- approvare, per la fase attuativa dell’intervento in oggetto, lo schema di Disciplinare, allegato al presente atto per farne parte integrante e sostanziale, che regolerà i rapporti tra Regione Puglia e Soggetto attuatore e che riporta i contenuti minimi individuati in aderenza con l’Allegato 3 del documento descrittivo del XX.XX.XX. adottato con Atto Dirigenziale del dirigente della Sezione Programmazione Unitaria n. 380 del 03/12/2019;
- dare atto che con la DGR n. 1953 del 04/11/2019 è attribuita al Dirigente della Sezione Programmazione Unitaria, in qualità di RUA e RUPA, il compito della richiesta di rimborso da rivolgere, ai sensi della Delibera CIPE n. 52 del 2018, al Ministero dell’Economia e delle Finanze – IGRUE, il quale, tramite la
Ragioneria Generale dello Stato, procederà all’erogazione dei pagamenti intermedi e dei saldi, con le modalità stabilite dal XX.XX.XX., direttamente al Soggetto attuatore.
Verifica ai sensi del Regolamento UE n. 679/2016 e
del D. Lgs. n. 196/2003 come modificato dal D. Lgs. n. 101/2018 Garanzie alla riservatezza
La pubblicazione dell’atto all’albo, salve le garanzie previste dalla Legge 241/90 e dal D.lgs. n. 33/2013 in tema di accesso ai documenti amministrativi, avviene nel rispetto della tutela alla riservatezza dei cittadini, secondo quanto disposto dal D.Lgs. 196/03 in materia di protezione dei dati personali, nonché dal vigente Regolamento regionale n. 5/2006 per il trattamento dei dati sensibili e giudiziari. Ai fini della pubblicità legale, l’atto destinato alla pubblicazione è redatto in modo da evitare la diffusione dei dati personali identificativi, ovvero il riferimento di dati sensibili; qualora tali dati fossero indispensabili per l’adozione dell’atto, essi sono trasferiti in documenti separati, esplicitamente dichiarati.
ADEMPIMENTI CONTABILI AI SENSI DEL D. LGS. N.118/11 e ss.mm.ii.
Il presente provvedimento non comporta alcun mutamento qualitativo o quantitativo di entrata o di spesa né a carico del Bilancio regionale né a carico di Enti i cui creditori potrebbero rivalersi sulla Regione ed è escluso ogni ulteriore onere aggiuntivo rispetto a quelli già autorizzati a valere sullo stanziamento previsto dal Bilancio regionale.
Per le motivazioni espresse in narrativa, che qui di seguito si intendono integralmente assunte:
D E T E R M I N A
- di validare, in linea con le previsioni del paragrafo 4, punto b) del documento “Descrizione del sistema di gestione controllo (XX.XX.XX.)”, approvato con atto Dirigenziale n. 380 del 03/12/2019 della Sezione Programmazione Unitaria, il Progetto di Fattibilità Tecnica Economica quale progettazione di dettaglio relativa all’intervento “MOB 7. Percorso escursionistico-ciclabile Grotta di San Xxxxxxx – Santuario della Madonna del Sabato”, di cui all’Accordo di Programma Quadro Strategia dell’Area Interna “Xxxx Xxxxxx”
n. reg. 5420 del 16/03/2022, così come approvato dal Comune di Minervino Murge con Deliberazione di Giunta Comunale n. 92 del 17/08/2022;
- di ammettere a finanziamento, in linea con il succitato documento “Descrizione del sistema di gestione controllo (XX.XX.XX.)”, di cui al paragrafo 4, punto c), l’intervento “MOB 7. Percorso escursionistico- ciclabile Grotta di San Xxxxxxx – Santuario della Madonna del Sabato”, la cui progettazione di dettaglio è stata trasmessa dal Comune di Minervino Murge con nota prot. n. 13251 del 08/09/2022, acquisita al prot. n. AOO_184/PROT/20/09/2022/0001945, di seguito sinteticamente riportato:
Xxxxxx intervento | Titolo | Soggetto attuatore | Costo previsto da APQ |
MOB 7. | Percorso escursionistico-ciclabile Grotta di San Xxxxxxx – Santuario della Madonna del Sabato | Comune di Minervino Murge | € 403.300,00 |
- di approvare, per la fase attuativa dell’intervento in oggetto, lo schema di Disciplinare, allegato al presente atto per farne parte integrante e sostanziale, che regolerà i rapporti tra Regione Puglia e Soggetto attuatore e che riporta i contenuti minimi individuati in aderenza con l’Allegato 3 del documento descrittivo del XX.XX.XX. adottato con Atto Dirigenziale del dirigente della Sezione Programmazione Unitaria n. 380 del 03/12/2019;
- di dare atto che con la DGR n. 1953 del 04/11/2019 è attribuita al Dirigente della Sezione Programmazione Unitaria, in qualità di RUA e RUPA, il compito della richiesta di rimborso da rivolgere, ai sensi della Delibera CIPE n. 52 del 2018, al Ministero dell’Economia e delle Finanze – IGRUE, il quale, tramite la Ragioneria Generale dello Stato, procederà all’erogazione dei pagamenti intermedi e dei saldi, con le modalità stabilite dal XX.XX.XX., direttamente al Soggetto attuatore;
- di notificare il presente atto al Dirigente della Sezione Programmazione Unitaria, in qualità di RUA, insieme alla progettazione di dettaglio approvata dal Comune di Minervino Murge;
- di disporre la pubblicazione del presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia.
Il Dirigente della Sezione
(Dott.ssa Xxxxxxxxx Xxxxxx)
Il presente provvedimento, firmato digitalmente ai sensi del DPR 28 dicembre 200, n. 445 del D.Lgs. 7 marzo 2005, n.82:
− è immediatamente esecutivo;
− è pubblicato, in modalità telematica ai sensi dell’art.20 comma 3 del Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 22 del 22 gennaio 2021, per un periodo pari a 10 giorni lavorativi sull’Albo pretorio on -line della Regione Puglia;
− è pubblicato, ai sensi del D.Lgs. 33/2013, sul sito ufficiale della Regione Puglia xxx.xxxxxxx.xxxxxx.xx – Sezione Amministrazione Trasparente – sottosezione di I livello Provvedimenti – sottosezione di II livello Provvedimenti dei Dirigenti Amministrativi – Giunta Regionale;
− è pubblicato ai sensi dell’art. 26 e 27 del D.lgs 33/2013, a cura del responsabile del procedimento, sul sito ufficiale della Regione Puglia xxx.xxxxxxx.xxxxxx.xx – Sezione Amministrazione Trasparente
– Sottosezione di I Livello “Sovvenzioni, contributi, sussidi, vantaggi economici” – sottosezione di II livello “Atti di concessione”;
− è conservato nel sistema regionale di archiviazione Diogene secondo le modalità di cui al punto 10 delle “Linee guida per la gestione degli Atti Dirigenziali come documenti originali informatici con il sistema CIFRA1”;
− è trasmesso all’archivio CIFRA;
− è notificato mezzo pec al Comune di Minervino Murge all’indirizzo: xxxx_xxxxxxxxxxxxxx@xxx.xx;
− composto da n. 9 facciate, incluso l’Allegato 1 costituito da n. 9 pagine, è adottato in singolo originale.
Si attesta che il procedimento istruttorio è stato espletato nel rispetto della vigente normativa regionale, nazionale e comunitaria e che il presente schema di provvedimento è conforme alle risultanze istruttorie.
Il sottoscritto attesta, altresì, che il presente documento è stato sottoposto a verifica per la tutela dei dati personali secondo la vigente normativa.
Il Funzionario P.O.
(Xxx. Xxxxxxxxx Xxxxxxxxxxx)
ALLEGATO 1
Schema Disciplinare
regolante i rapporti tra Regione e soggetto attuatore (Strategia Nazionale Aree Interne)
DISCIPLINARE REGOLANTE I RAPPORTI TRA
Regione Puglia e
Comune di Minervino Murge (soggetto attuatore)
per la realizzazione dell’intervento “MOB 7. Percorso escursionistico- ciclabile Grotta di San Xxxxxxx – Santuario della Madonna del Sabato”, di cui all’Accordo di Programma Quadro Strategia dell’Area Interna dell’Xxxx Xxxxxx x. xxx. 0000 xxx 00/00/0000 (XXX Progetto: J45E20000480001).
Art. 1 – Oggetto
1. I rapporti tra la Regione Puglia (di seguito Regione) e il Comune di Minervino Murge, Soggetto attuatore (di seguito, anche solo Attuatore) del contributo finanziario a valere sulle risorse nazionali della Legge di Stabilità (delibera CIPE nr. 52/2018, punto 4) per la realizzazione dell’intervento “MOB 7. Percorso escursionistico-ciclabile Grotta di San Xxxxxxx – Santuario della Madonna del Sabato” ammesso a finanziamento per l’importo di
€ 403.300,00, sono regolamentati secondo quanto riportato nei successivi articoli.
Art. 2 – Obblighi del Soggetto attuatore
1. Il Soggetto attuatore si obbliga a:
a. garantire la conformità delle procedure utilizzate alla normativa comunitaria e nazionale in materia di appalti pubblici e concorrenza, nonché a quella in materia ambientale, sociale, di sicurezza e lavoro, di pari opportunità, di contrasto al lavoro non regolare, di trasparenza dell’azione amministrativa, di protezione dei dati personali;
b. rispettare l’applicazione delle disposizioni comunitarie e nazionali vigenti in materia di contabilità separata o di adeguata codificazione contabile per tutte le transazioni relative all’intervento, nonché la tracciabilità dei flussi finanziari di cui all’art. 3 della L. nr. 136 del 13/08/2010;
c. riportare il CUP su tutti gli atti amministrativi del Soggetto attuatore (atti dirigenziali, corrispondenza, atti di gara, ecc) e in tutti gli strumenti di pagamento;
d. generare il CIG (codice identificativo di gara) in relazione alle procedure ad evidenza pubblica attivate; il CIG dovrà essere riportato in tutti gli atti amministrativi del soggetto attuatore (atti dirigenziale, corrispondenza, atti di gara, ecc.) e in tutti gli strumenti di pagamento;
e. indicare, su tutta la documentazione amministrativo-contabile di progetto (atti di affidamento, contratti, atti di liquidazione, fatture e mandati), oltre che il CUP e gli elementi previsti dalla normativa vigente in materia di tracciabilità dei flussi finanziari, anche le informazioni minime essenziali dell’operazione, quali la fonte di finanziamento, il titolo dell’operazione, etc. (ad esempio: Fonte di Finanziamento , Titolo operazione “ ”, CUP…….., CIG………);
f. inviare, alle scadenze comunicate e con le modalità richieste dalla Regione, i dati relativi all’attuazione dell’intervento, necessari ad alimentarne il monitoraggio finanziario, procedurale, e fisico, nonché ad inserire e ad aggiornare, nel sistema informativo di monitoraggio, i dati finanziari, fisici e procedurali richiesti, per quanto di propria competenza;
g. tramettere la documentazione completa relativa agli affidamenti effettuati per l’attuazione dell’intervento, nonché la documentazione completa a supporto di ciascuna spesa sostenuta per la realizzazione dell’intervento;
h. istituire il fascicolo di intervento contenente la documentazione tecnica, amministrativa, e contabile in originale, conformemente a quanto prescritto nel “Sistema di Gestione e controllo (XX.XX.XX.) per l’utilizzo delle risorse nazionali della Legge di Stabilità di cui alla Strategia Nazionale Aree Interne” (d’ora in poi XX.XX.XX.);
i. anticipare, ad avvenuto completamento dell’intervento, la quota residua del 10% del contributo finanziario concesso corrispondente alla eventuale quota di saldo che il
Ministero dell’Economia e delle Finanze erogherà a seguito della trasmissione della documentazione istruita da parte della Regione;
j. conservare e rendere disponibile tutta la documentazione relativa all’intervento ammesso a finanziamento, ivi compresi tutti i giustificativi di spesa, ai Soggetti nazionali e regionali interessati a vario titolo ai controlli, nonché consentire ai medesimi le verifiche in loco per un periodo di cinque anni successivi alla chiusura di ogni singolo intervento, salvo diversa indicazione in corso d’opera da parte delle medesime autorità di controllo;
k. completare l’intervento entro ;
l. rispettare il divieto di doppio finanziamento delle attività;
m. rispettare le norme in materia di ammissibilità delle spese.
2. Il Soggetto attuatore è tenuto a realizzare l’intervento, così come validato e ammesso a finanziamento con Determina nr……….…….e relativa scheda progettuale di dettaglio, rispettando il cronoprogramma dell’intervento, nonché i tempi di conclusione dello stesso.
3. Il Soggetto attuatore è, infine, tenuto a:
a. assolvere agli adempimenti pubblicitari, attraverso l’esposizione, su tutto quanto è destinato alla fruizione pubblica o comunque di rilevanza esterna (ad esempio cartellonistica, targa, materiale di comunicazione, pubblicazioni di ogni genere, brochure, filmati ), della seguente dicitura: “Intervento co-finanziato con risorse della
Legge di Stabilità Strategia Nazionale Aree Interne”, nonché dei loghi della comunicazione istituzionale della “Strategia Nazionale Aree Interne”, della Repubblica Italiana, della Regione Puglia, ai quali è possibile aggiungere quelli del Soggetto attuatore, nonché di altri eventuali soggetti pubblici;
b. segnalare tempestivamente alla Regione eventuali forme di criticità organizzative, di natura amministrativa, finanziaria e tecnica, che possano determinare effetti conseguenti sull’attuazione dell’intervento in linea con quanto programmato;
c. assicurare tutti gli adempimenti funzionali alla corretta e regolare esecuzione del presente disciplinare;
d. adeguarsi tempestivamente alle eventuali modifiche introdotte dall’approvazione di manuali e disciplinari, linee guida per soggetti attuatori, relativi alle modalità di attuazione degli interventi ricadenti nell’ambito della Strategia Nazionale per le Aree Interne (SNAI).
Art. 3 Impegni della Regione
1. La Regione si impegna, nei confronti del soggetto attuatore, a:
o provvedere all’istruttoria delle richieste di erogazione delle quote di contributo (anticipazioni, pagamenti intermedi, saldo), nonché alla trasmissione del relativo esito al RUA, alla Ragioneria Generale dello Stato – IGRUE, ai fini della liquidazione delle medesime quote di contributo da parte del MEF - IGRUE
o predisporre le specifiche attestazioni richieste dal XX.XX.XX. relative allo svolgimento dei controlli di regolarità amministrativa e contabile previsti dalla normativa vigente, a supporto della formulazione delle richieste di rimborso e pagamento informatizzate da inoltrare, a cura del RUA, alla Ragioneria Generale dello Stato – IGRUE, che provvede alla liquidazione del contributo direttamente in favore del Soggetto attuatore secondo le modalità indicate nella Delibera Cipe nr. 52/2018;
o comunicare al Soggetto attuatore le scadenze e le modalità della trasmissione dei
dati relativi all’attuazione dell’intervento finanziato, necessari ad alimentarne il monitoraggio finanziario, procedurale e fisico;
o individuare ritardi e inadempienze assegnando al soggetto attuatore inadempiente, se del caso, un congruo termine per provvedere;
o inserire, nel sistema di monitoraggio, i dati richiesti relativi all’attuazione dell’intervento, per quanto di propria competenza.
Art. 4 – Contributo finanziario
1. Il contributo finanziario dell’intervento di cui in premessa, a carico delle risorse nazionali della Legge di Stabilità (delibera CIPE nr. 52/2018), ammonta ad un massimo di Euro 403.300,00 comprensivo di IVA. L’effettiva entità del finanziamento riconosciuto potrà essere definita solo in sede di rendicontazione della spesa finale dell’intervento, in virtù delle spese considerate ammissibili sulla base della documentazione trasmessa dal Soggetto attuatore.
2. Nel caso in cui il Soggetto attuatore contribuisca alla realizzazione dell’intervento con risorse proprie aggiuntive, il valore complessivo dell’intervento è dato dalla somma dell’importo del contributo pubblico concesso e dell’importo della quota di cofinanziamento. Il rapporto percentuale tra contributo pubblico e quota di risorse aggiuntive, così come risultante dalla proposta progettuale ammessa a finanziamento, deve rimanere fisso ed invariato per la realizzazione dell’intervento.
Art. 5 – Spese ammissibili
1. Le spese ammissibili sono quelle definite dalla normativa nazionale di riferimento (DPR 5 febbraio 2018, n. 22), che recepisce le specifiche disposizioni in materia contenute nei diversi Regolamenti europei, nonché quelle contenute nella Delibera Cipe nr. 52/2018, nelle schede dell’APQ e nel XX.XX.XX..
2. Sono ammissibili le spese che risultano essere:
✓ pertinenti e direttamente imputabili all’intervento previsto e strettamente connesse alla sua attuazione, purché previste nel quadro economico finanziario dell’intervento ammesso a finanziamento;
✓ sostenute nel periodo di ammissibilità della spesa ai sensi di quanto stabilito dalla Delibera Cipe nr. 52/2018;
✓ effettivamente sostenute dal Xxxxxxxx attuatore e comprovate da fatture quietanzate o da documenti contabili di valore probatorio equivalente;
✓ tracciabili ovvero verificabili attraverso una corretta e completa tenuta della documentazione;
✓ contabilizzate, rendicontate ed attestate in conformità alle disposizioni di legge ed ai principi contabili.
3. Nel rispetto dei requisiti e delle disposizioni normative e regolamentari richiamate ai commi precedenti, sono ammissibili, a titolo esemplificativo, diverse tipologie di spesa (correlate a realizzazione opere, acquisizione di beni e servizi):
✓ lavori, forniture e servizi connessi alla realizzazione dell’intervento, nonché funzionali alla sua piena operatività;
✓ indennità e contributi dovuti, come per legge, ad enti pubblici e privati finalizzati all’esecuzione delle opere (permessi, concessioni, autorizzazioni, ecc.);
✓ spese generali (per spese generali, da declinare nel quadro economico delle somme a disposizione del Soggetto attuatore, si intendono quelle relative, ad esempio, a spese
necessarie per attività preliminari, spese di gara (commissioni di aggiudicazione), spese tecniche, spese di consulenza e/o supporto tecnico-amministrativo...)
4. Restano escluse dall'ammissibilità le spese per ammende, penali e controversie legali, nonché i maggiori oneri derivanti dalla risoluzione delle controversie sorte con il soggetto aggiudicatario.
5. L’imposta sul valore aggiunto (IVA) è spesa ammissibile solo se realmente e definitivamente sostenuta dal Soggetto attuatore e solo se questa non sia recuperabile, nel rispetto della normativa nazionale di riferimento.
6. Le spese non ammissibili rimangono a carico del Soggetto attuatore.
7. Le eventuali economie accertate e rivenienti dall’intervento finanziato, ivi incluse quelle rivenienti dal quadro economico finanziario rideterminato post procedura/e di appalto, possono essere utilizzate secondo quanto stabilito dalle apposite procedure di riutilizzo/riprogrammazione previste dalla normativa nazionale.
Art. 6 – Modalità di erogazione del contributo finanziario/Rendicontazione (per interventi di valore < 500.000 euro)
1. Il trasferimento delle risorse della Legge di Stabilità al Soggetto attuatore, a copertura dell’intervento ammesso a finanziamento, avviene, a seguito delle richieste avanzate dal Soggetto attuatore alla Regione, sulla base delle apposite e conseguenti richieste di rimborso e di pagamento che il RUA formula e inoltra alla Ragioneria Generale dello Stato – IGRUE , la quale procede all’erogazione del contributo direttamente al Soggetto attuatore secondo le modalità indicate nella Delibera Cipe nr. 52/2018.
2. Il Soggetto attuatore trasmette alla Regione richiesta di erogazione delle quote di contributo secondo le seguenti modalità:
• erogazione di primo acconto, a titolo di anticipazione, pari al 40% dell’importo del contributo finanziario riconosciuto, a seguito dei seguenti adempimenti a cura del soggetto attuatore:
✓ sottoscrizione disciplinare tra Regione e Soggetto attuatore;
✓ registrazione sul sistema informativo SGP;
✓ presentazione della relativa domanda di pagamento.
• erogazione della seconda quota di contributo pari al 50% del contributo rideterminato post gara (comunque, fino e non oltre il 90% del contributo rideterminato post gara) a seguito dei seguenti adempimenti a cura del soggetto attuatore:
✓ presentazione della relativa domanda di pagamento, supportata da:
- rendicontazione delle spese ammissibili, sostenute e debitamente documentate per un importo pari almeno al 100% delle somme già ricevute a titolo di anticipazione e delle correlate quote di cofinanziamento del Soggetto attuatore (ove previste);
- documentazione completa a supporto delle procedure di affidamento espletate per l’attuazione dell’intervento;
- quadro economico finanziario definitivo rideterminato post gara al netto dei ribassi in sede di procedure di affidamento, con relativo provvedimento di approvazione;
- attestazione che le spese nell’ambito dell’intervento siano conformi alla normativa di riferimento e che siano corrette, ammissibili e coerenti con gli obiettivi stabiliti dalla legge;
- attestazione che gli atti che hanno determinato le spese siano corredati dalla relativa documentazione giustificativa;
- eventuali provvedimenti a copertura finanziaria delle correlate quote di cofinanziamento (ove previste).
✓ Inserimento e aggiornamento dei dati di monitoraggio nel sistema di monitoraggio messo a disposizione dalla Regione.
• eventuale erogazione finale del saldo, nell’ambito del residuo del 10%, dell’importo complessivo del contributo finanziario, così come rideterminato sulla base degli atti contabili finali, a seguito dei seguenti adempimenti a cura del soggetto attuatore:
✓ presentazione di domanda di saldo, supportata da:
- rendicontazione delle spese ammissibili, sostenute e debitamente documentate per un importo pari al 100% dell’importo della spesa finale omologata, nonché ritenuta ammissibile;
- quadro economico finale a consuntivo;
- provvedimento di omologazione della spesa finale complessiva effettivamente sostenuta per l'intervento;
- certificato di collaudo tecnico-amministrativo/regolare esecuzione/verifica di conformità;
- attestazione che le spese nell’ambito dell’intervento siano conformi alla normativa di riferimento e che siano corrette, ammissibili e coerenti con gli obiettivi stabiliti dalla legge;
- attestazione che gli atti che hanno determinato le spese siano corredati dalla relativa documentazione giustificativa;
- attestazione che l’intervento sia stato regolarmente completato;
- relazione dettagliata di chiusura dell’intervento atta ad evidenziare la conformità rispetto a quanto programmato;
- dichiarazione sulla funzionalità dell’intervento;
- (xxx xxxxxxxxxx) dichiarazione, resa dal legale rappresentante, in ordine alla sostenibilità gestionale/finanziaria ed alla capacità del soggetto preposto di assicurare la piena e corretta utilizzazione dell’intervento;
- altra eventuale documentazione che sarà richiesta dalla Regione.
✓ Inserimento e aggiornamento dei dati di monitoraggio nel sistema di monitoraggio messo a disposizione dalla Regione.
3. Le erogazioni, salvo la prima concessa a titolo di anticipazione, restano subordinate alla rendicontazione delle spese effettivamente sostenute e quietanzate secondo la normativa vigente. Pertanto, il Soggetto attuatore, in sede di richiesta della liquidazione del saldo, s’impegna ad anticipare, a valere sul proprio bilancio, le somme necessarie alla rendicontazione delle spese sostenute.
4. Nel rispetto del divieto di cumulo e per evitare il doppio finanziamento, i documenti giustificativi di spesa e di pagamento devono riportare, nella descrizione e nella causale, oltre che il CUP e gli elementi previsti dalla normativa vigente in materia di tracciabilità dei flussi finanziari, anche le informazioni minime essenziali dell’operazione, quali la fonte di
finanziamento, il titolo dell’operazione, etc. (ad esempio: Fonte di Finanziamento
, Titolo operazione “ ”, CUP…….., CIG………).
Art. 7 – Rendicontazione e monitoraggio
1. Il Soggetto attuatore è tenuto, attraverso il sistema informativo di monitoraggio messo a disposizione dalla Regione, a:
- trasmettere la documentazione completa relativa agli affidamenti effettuati per l’attuazione dell’intervento;
- rendicontare le spese sostenute;
- aggiornare l’avanzamento procedurale;
- aggiornare i valori degli indicatori di realizzazione.
2. La trasmissione dei dati e dalla documentazione relativi al monitoraggio, per via telematica e su supporto cartaceo/elettronico, costituisce condizione necessaria per il trasferimento delle risorse.
3. Il mancato aggiornamento dei dati nel sistema informativo di monitoraggio determina la conseguente impossibilità di procedere al trasferimento delle risorse, la sospensione dei pagamenti e l’eventuale attivazione delle procedure di revoca del contributo.
4. La Regione, ad esito dell’istruttoria svolta sulla documentazione presentata riguardante la rendicontazione delle spese sostenute, può richiedere al Soggetto Attuatore informazioni e/o documentazione integrativa.
Art. 8 - Controlli e verifiche
1. Il Soggetto attuatore è responsabile della regolare e perfetta attuazione dell’intervento.
2. La Regione assume ogni iniziativa finalizzata a prevenire, sanzionare e rimuovere irregolarità nell’attuazione degli interventi e nell’utilizzo delle relative risorse finanziarie.
3. La Regione svolge le verifiche ordinarie, rientranti nell’attività di gestione ed attuazione degli interventi, volte ad accertare che l’intervento realizzato sia conforme a quello approvato,che le spese dichiarate siano reali, che le richieste di rimborso del soggetto attuatore siano corrette.
4. La Regione svolge, con le modalità che riterrà opportune, verifiche e controlli sulla regolarità contabile, tecnica e amministrativa, nonché delle procedure adottate in relazione all’intervento da realizzare e sul suo avanzamento fisico e finanziario. Tali verifiche non sollevano, in ogni caso, il Soggetto attuatore dalla piena ed esclusiva responsabilità della regolare e perfetta attuazione dell’intervento.
5. Le spese sostenute dal soggetto attuatore che, in esito ai controlli esercitati dai competenti organismi di controllo, dovessero risultare non ammissibili, sono imputate al soggetto attuatore. In tal caso, la Regione provvede alla rideterminazione del contributo finanziario assunto per l’intervento, con lo stralcio della quota corrispondente alla spesa non ammissibile dal finanziamento, dandone tempestiva comunicazione al RUA.
6. La Regione svolge, con le modalità che riterrà opportune, verifiche e controlli sul rispetto degli obblighi in materia di informazione e pubblicità, assumendo copia cartacea ed informatica di tutti i materiali di comunicazione realizzati, nonché eventuali foto di cartellonistica e targhe.
Art. 9 – Collaudi (ove ricorrente)
1. L’intervento ammesso a finanziamento è soggetto alle verifiche ed agli eventuali collaudi tecnici specifici prescritti per legge o per contratto, in relazione alla natura dell’intervento
stesso, nei modi e nei termini stabiliti dalla normativa vigente.
Art. 10 - Stabilità dell’operazione (ove ricorrente)
1. L’intervento ammesso a finanziamento, pena il recupero del contributo concesso ed erogato, per i 5 (cinque) anni successivi al pagamento finale al Soggetto attuatore non deve subire:
- cambio di proprietà di un’infrastruttura che procuri un vantaggio indebito a un’impresa o a un ente pubblico;
- modifica sostanziale che ne alteri la natura, gli obiettivi o le condizioni di attuazione dell’operazione, con il risultato di compromettere gli obiettivi originari.
Art. 11 – Xxxxxx, recupero e rinuncia del contributo finanziario
1. La Regione, a seguito dell’accertamento di irregolarità sulla base delle risultanze delle attività di controllo documentali e/o in loco svolte, provvede a:
- darne tempestiva comunicazione al RUA, affinché il MEF-IGRUE possa valutare di procedere al recupero delle somme indebitamente erogate al Soggetto attuatore;
- adottare un registro per la tenuta della contabilità delle somme da recuperare e restituire al MEF-IGRUE, nonché al relativo periodico aggiornamento e trasmissione al RUA.
2. La Regione promuove azione di revoca e recupero delle corrispondenti somme erogate a titolo di anticipazione, pagamento intermedio, saldo del contributo finanziario:
- nel caso in cui il Soggetto attuatore incorra in violazioni o negligenze in ordine alle condizioni di cui al presente Disciplinare, a Leggi, regolamenti e disposizioni amministrative vigenti, nonché alle norme di buona amministrazione;
- nel caso di compromissione della tempestiva esecuzione e/o buona riuscita dell'intervento, per imperizia o altro comportamento addebitabile al Soggetto attuatore;
- nel caso di gravi ritardi nell'utilizzo del finanziamento concesso, indipendentemente da fatti imputabili al Soggetto attuatore.
3. Il Soggetto attuatore può rinunciare alla realizzazione dell’intervento ammesso a finanziamento; in tal caso, dovrà comunicare tempestivamente tale volontà alla Regione Puglia Sezione Mobilità Sostenibile e Vigilanza del TPL all’indirizzo PEC: xxxxxxx.xxxxxxxxxxxxxxxxxx.xxxxxxx@xxx.xxxxx.xxxxxx.xx e decadrà dal beneficio del contributo finanziario concesso.
4. Il Soggetto attuatore, nel caso di revoca/rinuncia, è obbligato a restituire le somme ricevute maggiorate degli interessi legali come per legge, restando a totale carico del medesimo Soggetto attuatore tutti gli oneri relativi all’intervento; la Regione promuoverà le relative opportune azioni di recupero.
Art. 12 – Disponibilità dei dati
1. I dati relativi all’intervento ammesso a finanziamento ed al Soggetto attuatore sono trattati dalla Regione Puglia ai sensi della normativa in vigore in materia di protezione dei dati personali (D.Lgs. 196/2003 e ss.mm.ii., Regolamento (UE) 2016/679) e sono utilizzati esclusivamente per le finalità connesse alla realizzazione dell’intervento finanziato.
2. I dati relativi all’attuazione dell’intervento, così come riportati nel sistema informativo di monitoraggio, saranno resi disponibili al pubblico ed agli organi istituzionali deputati al monitoraggio e al controllo, anche al fine di agevolare la comunicazione di informazioni ai
cittadini attraverso sistemi “open data”.
3. Il Soggetto attuatore si impegna a comunicare detta circostanza ai soggetti aggiudicatari, esecutori dei lavori/servizi o fornitori dei beni mobili.
4. Il Soggetto attuatore, accettando il finanziamento a valere sulle risorse della Legge di Stabilità di cui alla Delibera Cipe nr. 52/2018, accetta di essere incluso in eventuali elenchi da pubblicarsi nei modi e nei termini ritenuti più opportuni dalla Regione.
Art. 13 – Richiamo generale alle disposizioni normative
1. Per quanto non espressamente previsto nel presente Disciplinare, si rinvia alla vigente normativa comunitaria, nazionale e regionale, nonché alle disposizioni contenute nel Sistema di Gestione e controllo (XX.XX.XX.) del POR Puglia Fesr-Fse 2014-2020.
2. Il presente disciplinare entra in vigore dalla data di relativa sottoscrizione ed è efficace fino alla conclusione dell’intervento, salvo proroghe da sottoscrivere con apposito atto.
Per il Soggetto attuatore
il Legale rappresentante
Per la Regione Puglia
il Dirigente della Sezione Mobilità Sostenibile e Vigilanza del TPL
Dott.ssa Xxxxxxxxx Xxxxxx