Contract
con l’Art Bonus. Infatti, il funzionamento del sistema di rilevazione contabile delle somme destinate alla promozione di tale progetto, non essendo correlate ad alcun rapporto sinallagmatico sono state trattate solo sotto un profilo di natura “finanziaria”.
Le fatture ricevute, pertanto, sono state rilevate nel registro iva acquisti, ma la società non ha esercitato il diritto alla detrazione dell’IVA a credito esposta in fattura, in quanto trattasi di spese sostenute a fronte di operazioni di natura finanziaria esenti sia da imposte dirette che indirette (art. 19, co. 2, DPR n. 1972/633).
All’atto della registrazione nel registro IVA acquisti, non è stato rilevato il costo, non sussistendo il presupposto della correlazione di detti costi ai ricavi, ma si è rilevato direttamente lo scomputo della somma spesa dalla voce debiti verso progetti Art Bonus, dove è collocato il fondo disponibile residuo per l’utilizzo. Questa era la procedura impostata nella contabilità della ex-Arcus ai fini della gestione del progetto Art Bonus. Tale procedura era stata approvata dal Collegio Sindacale nonché dal rappresentante della Corte dei Conti che eseguiva il controllo sulla ex-Arcus.
Per quanto riguarda la strategica attività di promozione e gestione della misura Art Bonus, si rappresenta che, nonostante la sua fisiologica inevitabile gradualità di applicazione, i numeri indicano una costante crescita delle donazioni Art Bonus: il 9 gennaio 2020 sul portale ufficiale Art Bonus si contavano oltre 1770 enti in cerca di donatori, oltre 13.800 mecenati che avevano donato, oltre 3500
interventi da realizzare con Art Bonus, 417 milioni raccolti in tutta Italia. Un
risultato di indubbio valore, riteniamo, tanto più che un valore economico così elevato è stato raggiunto con il concorso di migliaia di cittadini (persone fisiche, imprese, associazioni, fondazioni) sensibilizzati e supportati dall’attività dello staff che gestisce l’Art Bonus in Ales (Divisione ex Arcus). Per supportare ulteriormente il MiBACT sono stati previsti dei programmi di affiancamento per formare il personale di alcuni Musei sulle tecniche del fundraising. Inoltre, con il Segretariato Regionale MiBACT della Campania è stato stipulato un accordo di supporto e collaborazione finalizzati a favorire la conoscenza della norma nel sud Italia ed il suo sempre maggiore utilizzo.
Il 2 febbraio 2018 è stata stipulata una convenzione tra Ales e l’ICBSA del MiBACT, con scadenza marzo 2020, che a gennaio 2020 è stata prorogata a marzo 2021, finalizzata ad avvalersi di Ales per sviluppare in senso innovativo ed aggiornato gli strumenti di valorizzazione del patrimonio sonoro dell’ICBSA e nello specifico il “Portale della Canzone Italiana” online dal mese di febbraio 2018. I servizi richiesti ad Ales sono stati già dettagliati in nota integrativa.
Nel corso del 2019 la Divisione ex Xxxxx ha anche aperto nuove collaborazioni con il MiBACT e continuato altre ancora in corso in un’ottica di integrazione sinergica dell’offerta complessiva Ales. In particolare, si segnalano i progetti di supporto al MiBACT in ambito comunicazione stipulati con la DG ABAP (due contratti per la promozione del premio del paesaggio e del festival architettura per un valore complessivo di circa € 40.000). Un progetto con la DG Organizzazione (di circa € 600.000 finalizzati alla realizzazione di attività promozionali) si è concluso con la realizzazione di una collana di Fumetti
d’autore per i musei presentata con una mostra presso l’Istituto Centrale per la Grafica inaugurata alla presenza del Ministro). Ulteriori progetti sono stati avviati con il Segretariato Generale che troveranno attuazione nel 2020.
Si può quindi rilevare che le significative competenze progettuali apportate dalla ex-Arcus con la fusione hanno stimolato e facilitato lo sviluppo in Ales di progetti diversi dal tradizionale “core business” in grado di rispondere a nuove esigenze rappresentate dal Socio Unico.
3. Divisione Servizi Museali
Nel corso dell’esercizio 2019 sono state realizzate presso le Scuderie del Quirinale le seguenti mostre:
• Xxxxxx. Xxxxx, miti e altre storie. (17 ottobre 2018 - 20 gennaio 2019) In occasione della ricorrenza del bimillenario della morte del Sulmonese (17-
18 d.C./2017-2018), le Scuderie del Quirinale hanno organizzato una mostra che ha presentato al visitatore la cultura e la società della Roma della prima età imperiale, ricostruita attraverso il filtro dei testi ovidiani. Realizzata in stretta collaborazione con la Direzione Generale dei Musei del MiBAC e l’Università di Padova e sotto l’egida del Comitato Nazionale per le celebrazioni Bimillenario ovidiano, la mostra ha presentato al pubblico oltre 200 opere tra dipinti, affreschi, sculture e manufatti, dal periodo classico al XXI secolo con l’istallazione di Xxxxxx Xxxxxx. La mostra ha suscitato l’interesse del pubblico, riscosso il plauso della critica
ed ha accolto, seppure con biglietto ridotto, in meno di tre mesi 514 istituti
scolastici per un totale di poco meno di 13.000 studenti provenienti da molte regioni italiane. Xxxx insegnanti e ai ragazzi le Scuderie del Quirinale hanno dedicato laboratori didattici, visite guidate pensate esclusivamente per i diversi livelli di istruzione e indirizzi scolastici e strumenti di approfondimento.
• Xxxxxxxx xx Xxxxx. La scienza prima della scienza (13 marzo - sino al 30 giugno)
Nell’ambito delle iniziative italiane per celebrare il cinquecentenario della morte di Xxxxxxxx xx Xxxxx, la mostra, realizzata in collaborazione con il Museo Nazionale della Scienza e Tecnica e con la Veneranda Biblioteca Ambrosiana di Milano, ha presentato al grande pubblico la figura di Xxxxxxxx aprendo lo sguardo sulla fitta trama di relazioni culturali che pervade l’ingegneria, la tecnica, l’arte e il pensiero tra il Quattrocento e il Cinquecento. Dieci disegni originali del Codice Atlantico hanno guidato il visitatore alla scoperta di oltre 200 opere tra disegni, manoscritti e preziosi modelli in scala delle macchine e delle invenzioni di Xxxxxxxx realizzati nel XX secolo nonché i portelli della chiusa dei Navigli di Milano originali e in uso fino al 1926.
• Eruzioni: Pompei e Santorini (autunno 2019);
La mostra, in collaborazione con il Parco Archeologico di Pompei e l’Ephorate of Antiquity of the Cyclades (Grecia), ha proposto un confronto inedito fra i due siti antichi, accumunati da un’identica, drammatica fine sotto le ceneri di un vulcano. I temi approfonditi trattano diverse
problematiche archeologiche, come la ricostruzione dei contesti, l’uso dei
calchi in gesso, tecnica messa a punto a Pompei nel XIX secolo, l’indagine e la storia degli scavi, il restauro, la conservazione e la valorizzazione dei reperti, restituendo, in filigrana, l’enorme impatto socioculturale causato dalla riscoperta delle città sepolte. Una particolare attenzione, inoltre, sarà attribuita ad alcuni confronti tipologici fra manufatti dell’Età del bronzo e di epoca classica per evidenziare la persistenza di forme e tecniche creative e produttive attraverso i secoli.
ll tema della catastrofe e della rinascita attraverso la riscoperta accompagna lo spettatore in un percorso a ritroso nel tempo, studiato espressamente per gli spazi delle Scuderie del Quirinale.
Nel corso del 2018, e ancor più nel 2019, si conferma quindi la tendenza delle Scuderie del Quirinale ad assolvere al proprio ruolo identitario rispetto alla cultura italiana, da una parte proponendo progetti di ineccepibile qualità scientifica seguendo la programmazione stabilita in sede di Commissione Scientifica mista Presidenza della Repubblica-Mibac e dall’altra perseguendo una strategia di collaborazioni istituzionali di primo livello.
4 . Politiche del Personale
Le politiche del personale all’interno di un’azienda di servizi come Ales S.p.A., nella quale il prodotto è costituito essenzialmente dalla prestazione lavorativa dei lavoratori, costituiscono un fattore determinante per la crescita e lo sviluppo dell’organizzazione.
Il primo elemento che si è tenuto in conto è, ovviamente, il costo del personale, che rappresenta la maggior parte dei costi complessivi dell’azienda.
A tal riguardo, la politica retributiva aziendale tende a rispettare
scrupolosamente le previsioni dettate dalle norme di legge e dal Contratto Collettivo, ma ad avere estrema attenzione al contenimento dei costi, prevedendo, in ultima analisi, che le retribuzioni, fatta eccezione casi eccezionali, siano quelle previste dai minimi retributivi del CCNL.
Negli anni, anche attraverso il costruttivo e proficuo confronto con le Organizzazioni Sindacali, e quindi attraverso la contrattazione di secondo livello, si è arrivati ad erogare, a fronte dei positivi risultati di bilancio, un premio che consentisse di integrare la retribuzione fissa prevista dal CCNL.
L’obiettivo è quello di non irrigidire la struttura dei costi, ma di aumentare le retribuzioni attraverso il sistema premiante, così facendo si incentivano i comportamenti virtuosi tesi al contenimento dei costi e si diffonde una cultura condivisa improntata al raggiungimento dei risultati.
Altro aspetto al quale si è prestata la massima attenzione e che contribuisce in maniera determinante alla crescita dell’organizzazione è il processo di selezione.
Le selezioni da un lato devono assicurare la massima trasparenza e imparzialità, dall’altro sono fondamentali per determinare la qualità dei servizi erogati, grazie al reclutamento di figure professionali di alto livello, sia per quanto attiene alle competenze, sia rispetto agli aspetti motivazionali e attitudinali, che rivestono quantomeno uguale importanza.
Da ultimo, ma non meno importante, è la particolare attenzione che si continua ad avere al rispetto delle regole da parte del personale.
Se da un lato l’azienda si attiene diligentemente al rispetto delle previsioni di
legge e contrattuali (cosa che come vedremo comporta un livello bassissimo di
contenzioso), dall’altro esige da parte dei lavoratori la massima attenzione al rispetto delle regole e dei doveri d’ufficio, sanzionando coloro i quali non si attengano alle disposizioni e alle procedure aziendali.
In merito al controllo della prestazione lavorativa e del rispetto delle procedure e ai conseguenti procedimenti disciplinari, particolare importanza rivestono le segnalazioni effettuate dal servizio di audit del controllo qualità sui siti operativi. Tale strumento, infatti, consente una verifica costante del rispetto delle procedure anche nei siti operativi che, vista la capillarità della distribuzione sul territorio nazionale, possono essere meno attenzionati dal personale addetto al coordinamento e controllo dei servizi.
Per quanto attiene ai dati, anche nel corso dell’esercizio 2019 si è confermata, in linea con gli esercizi precedenti, la crescita dell’organico aziendale.
Alla chiusura dell’esercizio 2019 l’organico complessivo risultava essere di n.
1.220 lavoratori con contratti di lavoro subordinato a fronte dei n. 1032 al 31 dicembre 2018, con un aumento di n. 188 risorse.
La sottostante tabella riporta la composizione dell’organico (con esclusione del
personale in somministrazione e dei collaboratori) negli ultimi cinque esercizi.
Qualifica | Situazione al 31/12/2015 | Situazione al 31/12/2016 | Situazione al 31/12/2017 | Situazione al 31/12/2018 | Situazione al 31/12/2019 |
Operai | 184 | 190 | 182 | 162 | 153 |
Impiegati | 515 | 621 | 743 | 847 | 1043 |
Quadri | 10 | 11 | 19 | 18 | 19 |
Dirigenti | 3 | 5 | 5 | 5 | 5 |
TOTALE | 000 | 000 | 000 | 1.032 | 1.220 |
L’organico aziendale al 31 dicembre 2018, comprensivo anche dei collaboratori e del personale in somministrazione, risultava, invece, così suddiviso:
Tipologia Contrattuale | T. Indeterminato | T. Determinato | Totale Complessivo |
COLLABORATORI | 13 | 13 | |
DIRIGENTI | 5 | 5 | |
QUADRI | 19 | 19 |
IMPIEGATI | 000 | 000 | 0000 |
OPERAI | 143 | 10 | 153 |
INTERINALI | 66 | 66 | |
Totale Complessivo | 000 | 000 | 0000 |
L’aumento dell’organico è conseguente alle ben n. 291 assunzioni effettuate nell’anno 2019, ancora in crescita rispetto alle n. 209 del 2018 e alle n.152 del 2017.
Le assunzioni sono state effettuate tutte attraverso procedure di selezioni pubbliche che, nell’anno 2019, sono state n. 67, raddoppiando quelle effettuate nel 2018, sempre attenendosi scrupolosamente di trasparenza, pubblicità e imparzialità previsti dalla normativa in materia.
Le trasformazioni dei rapporti da tempo determinato in tempo indeterminato, autorizzate a decorrere dal 1° gennaio 2019 sono state n. 125, consentendo in tal modo di riallineare l’azienda verso un corretto rapporto tra lavoratori a tempo determinato in rapporto a quelli a tempo indeterminato.
Anche in questo esercizio si è fatto un limitato ricorso al lavoro in somministrazione, con una media di circa 80 risorse, numero che tuttavia si sta contraendo già a partire dalla fine dell’esercizio 2019, come si evince dal numero di somministrati in forza al 31 dicembre.
Il lavoro in somministrazione viene utilizzato dall’azienda solo nei seguenti casi:
1. Allorquando, dovendo avviare un nuovo contratto di servizio in date prestabilite ovvero erogare un servizio per il quale la committenza segnala improcrastinabili necessità operative, non vi sia sufficiente
personale all’interno delle graduatorie delle selezioni effettuate per i profili professionali necessari allo svolgimento delle attività, fino all’espletamento delle selezioni pubbliche;
2. Nel caso di sostituzione del personale temporaneamente assente, per malattie di lunga durata, congedi, maternità, ecc., fino al rientro del personale in forza;
3. Nel caso in cui la durata del servizio sia sin dall’avvio del relativo contratto, temporanea, dovuta, quindi, ad un’esigenza transitoria, per la quale non sia efficiente ricorrere, visti anche i limiti legislativi, al lavoro subordinato.
Il ricorso a lavoratori in somministrazione discende dall’impossibilità di procedere ad assunzioni, ancorché temporanee, attraverso chiamata diretta dei lavoratori e dalla conseguente necessità per Ales di procedere a selezioni che rispettino i requisiti di pubblicità, imparzialità e trasparenza stabiliti dall’art. 18 della L. 133/2008 nelle procedure di selezione.
Ales, quindi, da un lato è tenuta al rispetto degli standard previsti nell’erogazione dei servizi e quindi ad impiegare il numero di unità dichiarate come necessarie per la fornitura di ciascun servizio, dall’altro deve procedere a selezioni di personale pubbliche, trasparenti, imparziali e di conseguenza più lunghe e complesse rispetto a quanto avverrebbe in un’azienda privata.
Di conseguenza, esclusivamente nei casi sopra descritti, per questioni di celerità, temporaneità, efficienza e rispetto delle normative in materia di lavoro si procede alla stipula di contratti di somministrazione di lavoro.
Per quanto riguarda la composizione dell’organico si è ulteriormente innalzata la percentuale di lavoratori in possesso della laurea che è salita al 44% dell’organico, quasi la totalità dei neoassunti sono, infatti, in possesso di un diploma di laurea.
Sempre più significativo è il dato riferito alla gender equality, in quanto all’interno dell’organico aziendale al 31.12.2019 la componente femminile si è ulteriormente accresciuta, fino ad essere il 53% dell’organico.
Per quanto attiene alla morbilità, il dato del 2019 vede le giornate di malattia totali pari a 7.941, in aumento rispetto alle 7.508 dell’anno precedente, ma sostanzialmente in linea considerando il significativo aumento dell’organico.
ANNO | GIORNI DI MALATTIA CARENZA | RAPPORTO GIORNI/PERSONALE IN FORZA AL 31/12 ANNO DI RIFERIMENTO |
2017 | 2713 | 2,8 |
2018 | 3364 | 3,2 |
2019 | 3982 | 3,31 |
ANNO | GG MALATTIA SUCCESSIVI ALLA CARENZA | RAPPORTO GIORNI/PERSONALE |
IN FORZA AL 31/12 ANNO DI RIFERIMENTO | ||
2017 | 4783 | 5,0 |
2018 | 4144 | 3,9 |
2019 | 3959 | 3,29 |
Il tasso di assenteismo complessivo per malattia e infortuni, in percentuale alle giornate lavorate, si conferma molto basso e si attesta all’incirca al 3% annuo, abbondantemente al di sotto delle percentuali riscontrate nel settore pubblico e perfettamente in linea con le migliori statistiche del settore privato.
Contenzioso
Il contenzioso dipendenti al 31 dicembre 2019, incardinato dinnanzi all’Autorità Giudiziaria, fa riferimento a n. 14 vertenze, proseguendo la riduzione degli anni passati.
ANNO | N. VERTENZE |
2012 | 83 |
2013 | 71 |
2014 | 45 |
2015 | 41 |
2016 | 39 |
2017 | 31 |
2018 | 20 |
2019 | 14 |
In considerazione del numero di lavoratori in organico il dato può essere definito eccellente, a dimostrazione della correttezza dell’operato dell’azienda in materia giuslavoristica, ma soprattutto a riprova di una gestione complessiva del personale che, se da un lato esige comportamenti e standard di prestazione elevati, dall’altro non dà adito a rivendicazioni e vertenze, né individuali, né collettive.
L’andamento generale descritto ha comunque determinato nel complesso una diminuzione del contenzioso, con il conseguente adeguamento del fondo rischi accantonato.
5. GESTIONE ECONOMICA.
Preliminarmente va rilevato che Ales pone in essere contatti con la committenza nel rispetto dell’atto di indirizzo della Direzione Generale al Bilancio in data 24 gennaio 2017 con repertorio n. 18 . La Direzione al Bilancio, cui è demandata la vigilanza su Ales, in relazione alla necessità di procedere, ai sensi del art. 192 comma 2 del D.Lgs. 50/2016, ad una preventiva valutazione anche economica dell’offerta dei soggetti in house, ha ritenuto voler dettare le linee guida per la definizione dei corrispettivi contrattuali sulla base dei costi da sostenere.
5.1 Analisi del consuntivo economico
L'esercizio chiuso al 31.12.2019 evidenzia un risultato positivo di € 3.195.117 Il risultato conseguito trova riscontro nei seguenti principali dati economici: Valore della produzione:
- ricavi per prestazioni di servizi, pari a € 56,7 milioni incrementati
rispetto all’analogo dato dell’esercizio precedente per € 5,3 milioni, a seguito di nuovi servizi affidati dal committente Ministero;
- Variazione per lavori in corso, pari a € 1,2 milioni che si riferiscono alla valutazione delle attività dei contratti in corso al 31/12/2019, la cui durata va “a cavallo” di due esercizi;
- contributi in conto esercizio, pari ad € 1,6 milioni collegati all’attività espositiva di Scuderie del Quirinale e all’attività della divisione rapporti pubblico-privato per le quali si è dato ampio dettaglio nella nota integrativa, presentando anche il relativi prospetti di calcolo.
- Altri ricavi, per € 168 mila Le voci di cui sopra esposte concorrono alla formazione del valore della produzione per complessive € 59,7 milioni.
Costi della produzione
I costi della produzione subiscono un incremento passando da euro 48 milioni del precedente esercizio a euro 54 milioni del presente esercizio.
Le variazioni più significative intervenute nel costo della produzione sono le seguenti:
1. costi per servizi, incrementatisi di 1,5 milioni circa. Come già ampiamente dettagliato nella nota integrativa, con un prospetto riepilogativo, l’incremento è da ricondurre ai costi per allestimento mostre presso Scuderie del Quirinale.
2. costi per godimento beni di terzi, lievemente diminuiti a seguito della cessazione del noleggio di un furgone strumentale in area Campania.
3. costi del personale, sono passati da euro 38,3 milioni a 43 milioni di
euro. L’incremento è da riferirsi principalmente alla fisiologica crescita del costo del personale in funzione dell’incremento occupazionale collegato ad un aumento dei ricavi.
4. Ammortamenti e svalutazioni, si riferiscono agli ammortamenti dei
cespiti in uso ed alle svalutazioni di crediti verso il socio iscritte nell’attivo circolante, di cui si è parlato in nota integrativa.
5. Oneri diversi di gestione, passano da euro 129 mila euro a 145 mila e riflettono il generale incremento del volume di affari.
6. Proventi ed oneri finanziari restano sostanzialmente invariati rispetto all’esercizio precedente passando da euro 182 mila ad euro 164 mila per effetto di una minor remunerazione dei depositi nell’esercizio in esame.
5.2 Analisi scostamento Consuntivo 2019 – Budget 2019
Nella Tabella che segue è rappresentato il consuntivo al 31 dicembre 2018, il budget di previsione 2019 così come approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 20 dicembre 2018 ed infine il consuntivo 2019. Nell’ultima colonna è rappresentato in valore assoluto lo scostamento tra consuntivo e budget per l’anno 2019.
CONTO ECONOMICO-BUDGET | |||||
Voci conto economico | Consuntivo 2018 | Budget 2019 | Consuntivo 2019 | Scostamento in valore assoluto | |
Consolidato | % | €uro | Consolidato | ||
Valore della Produzione | 52.946.243 | 100 | 48.828.481 | 59.761.003 | 10.932.522 |
- ricavi per prestazioni | 51.447.695 | 97,2% | 47.963.694 | 56.764.202 | 8.800.508 |
- lavori in corso | 560.745 | 1.232.615 | 1.232.615 | ||
- altri ricavi e proventi | 133.264 | 168.381 | 168.381 | ||
- contributi c/esercizio | 804.539 | 1,5% | 864.787 | 1.595.805 | 731.018 |
Costi della produzione | 47.541.156 | 89,8% | 45.653.153 | 53.542.655 | 7.889.502 |
- materie prime | 347.923 | 0,7% | 749.464 | 360.349 | -389.115 |
- servizi | 8.675.585 | 16,4% | 9.351.227 | 10.115.550 | 764.323 |
- personale | 38.387.919 | 72,5% | 35.512.462 | 42.921.633 | 7.409.171 |
- oneri diversi di gestione | 129.729 | 0,2% | 40.000 | 145.123 | 105.123 |
MARGINE OPERATIVO LORDO | 5.405.087 | 10,2% | 3.175.328 | 6.218.348 | 3.043.020 |
Ammortamenti e accantonamenti | 462.113 | 0,9% | 95.000 | 782.944 | 687.944 |
REDDITO OPERATIVO | 4.942.974 | 9,3% | 3.080.328 | 5.435.404 | 2.355.076 |
Valore della Produzione
La voce ricavi risulta più alta delle previsioni di budget per l’effetto di due fattori:
- Maggiori ricavi per nuove commesse acquisite nell’ambito delle attività di cui al core business di Ales.
- La voce lavori in corso non era prevista in fase di budget, la valorizzazione della posta si riferisce a contratti subentrati nel corso dell’esercizio la cui durata si estende oltre al 31/12/2019.
La voce contributi in conto esercizio risulta notevolmente più alta rispetto al valore di budget. Tale valore è da ascrivere al maggior ricorso dei contributi in conto esercizio per finanziare le mostre presso le Scuderie del Quirinale.
Circa il funzionamento contabile e del calcolo dei contributi si è dato ampio dettaglio nella nota integrativa, nella quale è riportato anche il prospetto di calcolo da cui si evince l’importo.
La voce altri ricavi e proventi, inizialmente prevista pari a zero in sede di elaborazione del budget ammonta a circa 168 mila euro e riflette i ricavi di cui alle ex “sopravvenienze attive” che vengono accolte in questo macroaggregato a