PROTOCOLLO D’INTESA
ALLEGATO 1
REGIONE
ABRUZZO
PROTOCOLLO D’INTESA
TRA
REGIONE ABRUZZO
ASSESSORATO PROTEZIONE CIVILE AMBIENTE ASSESSORATO POLITICHE AGRICOLE E DI SVILUPPO RURALE, FORESTALE,
CACCIA E PESCA
E
ARSSA ABRUZZO
AGENZIA REGIONALE PER I SERVIZI DI SVILUPPO AGRICOLO
C.I.C.
CONSORZIO ITALIANO COMPOSTATORI
“FATTORIE DIDATTICHE SOSTENIBILI”
Progetto sperimentale di educazione di sostenibilità ambientale nelle aziende aderenti alla rete delle “Fattorie Didattiche” della Regione Abruzzo per la diffusione delle buone pratiche ambientali con particolare riferimento al compostaggio domestico ed alla diffusione delle raccolte differenziate
L.R. 19.12.2007, n. 45
L’anno 2009, il giorno …………….., del mese di , presso la sede della Direzione
Protezione Civile - Ambiente, in xxx Xxxxxxxxxxxxx, 00 – 65124 Pescara,
TRA
REGIONE ABRUZZO, con sede e domicilio fiscale in L’Aquila, via L. Da Vinci n. 6, partita IVA 80003170661, in persona dell’Assessore alla Protezione Civile - Ambiente, di seguito denominata “Regione”;
REGIONE ABRUZZO, con sede e domicilio fiscale in Pescara, xxx Xxxxxxx x. 00, partita IVA 80003170661, in persona dell’Assessore alle Politiche agricole e di Sviluppo rurale, forestale, Caccia e Pesca, di seguito denominata “Regione”;
E
AGENZIA REGIONALE PER I SERVIZI DI SVILUPPO AGRICOLO (ARSSA) con sede e
domicilio fiscale in Avezzano (L’Aquila) – Xxxxxx Xxxxxxxx x. 00 , xxxxxxx XXX 00000000000 in persona del Commissario;
CONSORZIO ITALIANO COMPOSTATORI (CIC), con sede e domicilio fiscale in in………………………. In persona del Presidente o suo delegato;
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CONSIDERATO che con DGR n. …. del ….. , la Regione Abruzzo: Assessorato alla Protezione Civile Ambiente e Assessorato alle Politiche agricole e di Sviluppo rurale, forestale, Caccia e Pesca, ha approvato lo schema di “Protocollo d’Intesa” denominato: “Fattorie Didattiche Sostenibili”, che prevede una collaborazione con l’Agenzia Regionale per i Servizi di Sviluppo Agricolo (ARSSA) Abruzzo ed il Consorzio Italiano Compostatori (CIC) finalizzata, in particolare, per individuare e sperimentare forme concrete di ecosostenibilità, promuovere e diffondere le attività di “compostaggio” dei rifiuti organici e le raccolta differenziate, da sperimentare presso le aziende abruzzesi aderenti alla rete “Fattorie Didattiche Sostenibili”;
VISTO il Decreto Legislativo 3.04.2006, n. 152 e s.m.i. “Norme in materia ambientale”, che alla Parte IV, concernente le norme in materia di gestione dei rifiuti, prevede:
• all’art. 179 “Criteri di priorità nella gestione dei rifiuti”, comma 1, che: “Le pubbliche amministrazioni perseguono nell’esercizio delle proprie competenze, iniziative dirette a favorire prioritariamente la prevenzione e la riduzione della produzione e della nocività dei rifiuti .. omissis”;
• all’art. 180 “Prevenzione della produzione dei rifiuti”, che “le Pubbliche Amministrazioni perseguono iniziative atte a favorire la prevenzione e la riduzione della produzione dei rifiuti, ….. omissis .. attraverso la promozione di accordi e contratti di programma o protocolli d'intesa anche sperimentali finalizzati, con effetti migliorativi, alla prevenzione ed alla riduzione della quantità dei rifiuti”;
• all’art.181 “Recupero dei rifiuti “ che le autorità competenti , ai fini di una corretta gestione dei rifiuti favoriscano la riduzione dello smaltimento ed incentivino il riutilizzo, riciclo e le altre forme di recupero;
• all’art. 206 “Accordi, contratti di programma, incentivi”, comma 1, lett. f), che gli accordi con soggetti pubblici possono riguardare: “la sperimentazione, la promozione e l’attuazione di attività di riutilizzo, riciclaggio e recupero di rifiuti”.
VISTA la L.R. 19.12.2007, n. 45 “Norme per la gestione integrata dei rifiuti”, pubblicata sul B.U.R.A n. 10 Straordinario del 21.12.2007, contenente al capo IV “Azioni per lo sviluppo del recupero e del riciclo” ed in particolare:
• l’art. 22 “Azioni di prevenzione e riduzione della produzione dei rifiuti” che prevede che la Regione Abruzzo attraverso specifici programmi persegua obiettivi di riduzione della produzione dei rifiuti e coerenti con l’obiettivo strategico indicato dal Piano del 5% nel periodo di riferimento 2005-2011 e che, al comma 4, consente la stipula di accordi volontari con soggetti pubblici e privati, con associazioni ambientaliste e dei consumatori al fine di sviluppare azioni di riduzione della produzione dei rifiuti;
• l’art. 23 “Obiettivi di raccolta differenziata e di riciclo”, che dispone la raccolta differenziata su tutto il territorio regionale, fissa obiettivi, strumenti, direttive ed indirizzi per l’esercizio delle funzioni regionali e quelle attribuite agli enti locali;
• l’art. 24 “Promozione del riuso riciclaggio e recupero”, che stabilisce una serie di iniziative per promuovere e sviluppare le attività delle raccolte differenziate e del riciclo, in particolare degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggio;
• l’art. 28 “Accordi e contratti di programma ,protocolli d’intesa” che consente alla Giunta Regionale di stipulare accordi volontari con soggetti pubblici e privati;
• l’art. 29 “Informazione al cittadino”, che stabilisce che la Giunta Regionale promuove iniziative di comunicazione, informazione e partecipazione al fine di disseminare buoni comportamenti da parte dei cittadini, orientati alla riduzione, riutilizzo, valorizzazione e recupero dei rifiuti.
CONSIDERATO che ai sensi D.Lgs 3.04.2006, n. 152 e s.m.i. “Norme in materia ambientale”, art. 178, comma 3, la gestione dei rifiuti è effettuata conformemente ai principi di precauzione, di prevenzione, di proporzionalità, di responsabilizzazione e di cooperazione di tutti i soggetti coinvolti nella produzione, nella distribuzione, nell’utilizzo e nel consumo di beni da cui originano i rifiuti, nel rispetto dei principi dell’ordinamento comunitario e nazionale;
VISTO che l’art. 181, comma 4 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i. consente alle Amministrazioni Pubbliche di promuovere e stipulare accordi e contratti di programma con i soggetti economici interessati e con le associazioni di categoria rappresentative dei settori interessati, al fine di favorire il riutilizzo, il reimpiego, il riciclaggio e le altre forme di recupero dei rifiuti, nonché l’utilizzo di materie prime secondarie, di combustibili o di prodotti ottenuti dal recupero dei rifiuti provenienti dalla raccolta differenziata; tutto ciò al fine dell’attuazione degli obiettivi e dei principi stabiliti dalle disposizioni della parte IV del decreto medesimo;
VISTO il D.Lgs 29.04.2006, n. 217 avente per oggetto: “Revisione della disciplina in materia di fertilizzanti”, che ha abrogato la legge 19.10.1984, n. 748 sulle produzioni e commercializzazione dei fertilizzanti che indica le caratteristiche agronomiche, ambientali e igienico-sanitarie degli ammendanti compostati;
VISTO il D.Lgs 18 maggio 2001, n. 228 “Orientamento e modernizzazione del settore agricolo, a norma dell'articolo 7 della legge 5 marzo 0000, x. 00”, xx cui vengono identificate come attività connesse i servizi didattici svolti dall’azienda agricola multifunzionale;
VISTO il D.M. 19.04.1999 “Approvazione del codice di buona pratica agricola”, pubblicato sulla G.U. n. 86 del 4.05.1999;
VISTO il D.M. 08.05.2003, n. 203 (cd “G.P.P.” – vedi Tab.1), che prevede l’introduzione del criterio di sostenibilità ambientale negli acquisti pubblici, obbligando le amministrazioni pubbliche ad acquistare almeno il 30% del loro fabbisogno da materiali provenienti dal recupero post-consumo e gli ammendanti verdi e misti, prodotti con “compost” da frazioni organiche di rifiuti compostabili, sono tra i materiali soggetti alla normativa;
VISTA la Circolare del 22.03.2005 (G.U. n. 81 del 8 aprile 2005), che indica tra i prodotti iscrivibili al “Repertorio del riciclaggio”, gli ammendanti per impiego agricolo e florovivaistico;
VISTA la Legge 20 febbraio 2006, n. 96 “Legge quadro sull’Agriturismo”, che indica che le attività didattiche svolte in azienda e al di fuori dei beni fondiari, rientrano esplicitamente tra le attività multifunzionali riconducibili all’agriturismo;
VISTO il “Programma regionale per la riduzione dei rifiuti biodegradabili da avviare in discarica”, denominato “Programma RUB”, che la Regione Abruzzo ha approvato con L.R. 23.06.2006, n. 22, pubblicata nel B.U.R.A. n. 37 Ordinario del 7.07.2006; che prevede le diverse azioni da attuare, su base regionale e provinciale e/o Ambito Territoriale Ottimale (ATO – art. 14 della L.R. 45/07 e s.m.i.), per il raggiungimento dei suddetti obiettivi, come previsti dal D.Lgs.36/03 e s.m.i.;
VISTA la L.R. 17.07.2007, n. 22 “Promozione dell’utilizzo dei rifiuti compostabili e degli ammendanti per la tutela della qualità dei suoli”che, tra l’altro all’art. 7 ha previsto un insieme di attività per la realizzazione di un “Marchio di qualità – Compost Abruzzo”, nonché l’istituzione di un “Osservatorio Regionale sul Compostaggio”; che prevede, inoltre, che la Regione Abruzzo promuova l’utilizzo del “compost di qualità” e degli ammendanti, al fine di favorire la diffusione di buone pratiche ambientali, in particolare per l'impiego di rifiuti compostabili ed ammendanti al fine di tutelare la qualità dei suoli, in particolare di quelli agricoli e delle aree verdi pubbliche, prevenire l’insorgere di fenomeni o processi di degrado, di desertificazione e di inquinamento ambientale, incentivare l’utilizzo dei materiali organici originati dalla raccolta differenziata dei rifiuti e dalle attività agroindustriali, ridurre progressivamente la quantità di rifiuti urbani biodegradabili in discariche, ai sensi dell’art. 5 del decreto legislativo 13.01.2003, n. 36 “Attuazione della direttiva 1999/31/CE relativa alle discariche di rifiuti”;
VISTO il Piano di Sviluppo Rurale 2007 – 2013, adottato dalla Regione Abruzzo, Direzione Politiche Agricole e di Sviluppo Rurale, Forestale, Caccia e Pesca, Emigrazione, ai sensi del Regolamento (CE) n. 1698/2005, che prevede all’Asse 1 – Sottoasse 2, misure intese a ristrutturare e sviluppare il capitale fisico ed a promuovere l’innovazione. L’Azione L del cap. 3.1.2.1 contempla: ”Promozione dell’adozione di pratiche di autoproduzione ed utilizzo di ammendanti per la tutela della qualità dei suoli”; all’Asse 3 – Sottoasse 1, misure intese a diversificare l’economia rurale ai fini di valorizzare e recuperare il lavoro dei componenti della famiglia agricola, mediante l’attuazione di progetti che siano in sinergia con le strategie di sviluppo locale. L’Azione C del cap. 3.3.1.2 contempla: “Sviluppo di ammendanti per la tutela della qualità dei suoli”. Attività finalizzate a promuovere, nell’attività agricola, l’impiego di ammendanti compostati al fine di tutelare la qualità dei suoli, prevenire l’insorgere di fenomeni o processi di degrado e di desertificazione, di inquinamento ambientale al fine di incentivare l’utilizzo dei materiali organici originati dalla raccolta differenziata dei rifiuti;
CONSIDERATO che la prevenzione della produzione dei rifiuti è la soluzione preferibile, dal punto di vista tecnico, economico, ambientale e sociale ed occorre quindi agire a livello nazionale o sovranazionale per incentivare lo sviluppo di tecnologie pulite, per favorire quei prodotti che producono meno rifiuti ed incentivare in tutti quei comportamenti virtuosi che generano meno rifiuti;
RITENUTO che le attività di educazione e sensibilizzazione ambientale siano strategiche per la diffusione di buone pratiche ambientali di gestione dei rifiuti e contribuiscano molto ad ampliare la partecipazione dei cittadini, condizione necessaria per l’implementazione di sistemi di raccolta differenziata e azioni di riduzione della produzione dei rifiuti;
RIBADITO che la Regione Abruzzo intende nel quadro delle linee strategiche di attuazione del nuovo Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti (PRGR), approvato con L.R. 45/07 e s.m.i., incentivare le esperienze significative di riorganizzazione dei servizi di raccolte differenziate secondo modelli “porta a porta” nonché l’attivazione di progetti innovativi riguardanti l’impegno nella promozione di buone pratiche ambientali come la pratica del compostaggio domestico;
RICHIAMATA la DGR n. 1149 del 16.10.2006 “Raccolta e trattamento frazioni organiche compostabili e promozione dell’utilizzo degli ammendanti”, con la quale si è provveduto ad approvare e successivamente a sottoscrivere un “Accordo di programma” tra la Regione Abruzzo ed il Consorzio
Italiano Compostatori (C.I.C.), che viene interamente richiamato nel presente atto il quale costituisce una parte importante del percorso attuativo delle attività da avviare per la creazione di una corretta gestione del ciclo dei rifiuti organici;
PRESO ATTO che il Consorzio Italiano Compostatori (CIC), è titolare e gestore del “Marchio di Qualità Nazionale” per il “Compost di Qualità”, un programma di certificazione della qualità degli ammendanti compostati, verdi e misti, prodotti negli impianti associati; infatti sono oltre 30 le aziende aderenti al programma su tutto il territorio nazionale che rappresentano circa il 25% della produzione nazionale di ammendanti compostati;
RICHIAMATA la Determinazione Dirigenziale n. DN3/137 del 09.10.2007, con la quale la Regione Abruzzo ha incaricato il Consorzio Italiano Compostatori (CIC), di supportare tecnicamente la struttura Regionale ed in particolare l’Osservatorio Regionale Rifiuti (ORR), che si è impegnato a elaborare un Piano dettagliato degli interventi da definire con gli altri soggetti e la Regione Abruzzo;
RICHIAMATA la Determinazione Dirigenziale n.DN3/297 del 5.11.2008 avente per oggetto: “DGR n. 1149 del 16.10.2006 avente per oggetto: “Raccolta e trattamento frazioni organiche compostabili ed utilizzo degli ammendanti”. Accordo di programma tra la Regione Abruzzo ed il Consorzio Italiano Compostatori - C.I.C. - Piano attività congiunte 2008-2010 tra la Regione Abruzzo ed il Consorzio Italiano Compostatori; Compost Abruzzo - Programma di certificazione del compost di qualità; Schema di protocollo operativo per la certificazione del compost di qualità prodotto presso fabbricante di ammendante compostato nel territorio della Regione Abruzzo - Approvazione ed impegno di spesa”, a cui si fa riferimento per le disposizioni relative alle attività finalizzate all’istituzione di un Marchio di Qualità del compost, denominato: “Compost Abruzzo”;
RICHIAMATA la Determinazione Dirigenziale n. DN/3 dell’11.12.2008 avente per oggetto: “Osservatorio Regionale del Compostaggio L.R. n. 22 del 17.07.2007 DGR n. 628. del 09.07.08. Nomina componenti ORC”;
VISTA la proposta avanzata dall’ARSSA - Agenzia Regionale per i Servizi di Sviluppo Agricolo dell’Abruzzo, con nota prot.n. 1229 del 24.09.2009, acquisita al Servizio Gestione Rifiuti con nota prot.n. DR4/17186 del 29.09.2009, contenente una proposta di attività nel settore della gestione innovativa dei rifiuti organici e finalizzata alla sottoscrizione di un “Protocollo d’intesa” denominato: “Fattorie Didattiche Sostenibili”, quale iniziativa pilota di attivazione in Abruzzo della rete delle fattorie didattiche sostenibili;
RITENUTO di coinvolgere la rete “Fattorie Didattiche regionali”, costituita e gestita dall’Arssa, che intendono aderire al circuito “Fattorie Didattiche Sostenibili”, al fine di avviare un programma sui temi delle buone pratiche ambientali nell’ambito della gestione integrata dei rifiuti, in particolar modo per la diffusione della pratica del compostaggio domestico tra gli operatori del settore ed i cittadini; programma che si inquadra coerentemente con le attività avviate anche in attuazione dell’Accordo regionale con il CIC;
CONSIDERATO che il Servizio Gestione Rifiuti e l’Osservatorio Regionale Rifiuti, hanno provveduto, in appositi incontri, tenutisi presso la sede del SGR di Pescara, ad approfondire i vari aspetti dell’iniziativa, anche in rapporto alle attività in corso del Servizio, in materia di compostaggio e buone pratiche ambientali nel settore della gestione dei rifiuti;
RITENUTO che le attività previste dal progetto “Fattorie Didattiche Sostenibili”, possano svilupparsi nell’arco temporale di un triennio (2010 – 2012) e che le risorse necessarie per far fronte al finanziamento delle stesse, valutabili nel triennio in circa Euro 80.000,00 (compreso IVA), saranno reperite sul capitolo di spesa 292210 del bilancio del corrente esercizio finanziario;
RITENUTO altresì, essenziale il coinvolgimento della Direzione regionale per le Politiche agricole e di Sviluppo rurale, forestale, Caccia e Pesca, oltre all’ARSSA, al fine di fornire un supporto operativo per la
realizzazione dell’iniziativa, inserendola nell’ambito delle proprie attività, in base alle specifiche competenze rappresentate al proprio interno ed alle esperienze maturate attraverso lo svolgimento di numerose attività di educazione ambientale;
VISTA la legge regionale n. 77/99 “Norme in materia di organizzazione e rapporti di lavoro della Regione Abruzzo”;
TUTTO QUANTO SOPRA PREMESSO E CONSIDERATO, LE PARTI DEL PRESENTE ACCORDO, COME SOPRA RAPPRESENTATE, SI IMPEGNANO E CONCORDANO QUANTO SEGUE E STIPULANO:
Art. 1
(Scopi e Finalità)
1. Il presente Protocollo d’intesa (di seguito denominato: “accordo”), è redatto ai sensi dell’art. 206, comma 1, lett. f) del D.Lgs. 152/06 e s.m.i. e degli articoli 24 e 28 della L.R. 45/07 e s.m.i..
2. I soggetti firmatari del presente accordo, concordano sulla necessità di individuare e sperimentare forme concrete di ecosostenibilità, anche mediante la pratica del compostaggio domestico e la diffusione della raccolta differenziata da sperimentare presso le aziende abruzzesi aderenti alla rete “Fattorie Didattiche Sostenibili”.
3. L’accordo è, altresì, finalizzato alle seguenti azioni:
a) attività formativa di educazione e comunicazione ambientale delle Fattorie Didattiche aderenti al circuito ARSSA per la crescita e la qualificazione della rete “Fattorie Didattiche Sostenibili”, al fine di acquisire la capacità di interagire in primo luogo con il mondo della scuola sui temi della gestione integrata dei rifiuti, con l’obiettivo di diffondere tra le nuove generazioni le buone pratiche ambientali;
b) assistenza alle aziende per la creazione delle unità didattiche ambientali, con particolare riferimento alla pratica del compostaggio domestico ed alla diffusione delle raccolte differenziate, anche attraverso l’impiego di materiale didattico esplicativo dell’attività sostenibile (pannelli, poster, cartelline, opuscoli tematici, schede, etc.);
c) attività comunicative e promozionali volte ad informare e stimolare tutta la società civile sulle iniziative promosse dalla rete “Fattorie Didattiche Sostenibili” mediante brochure, meeting, convegni, etc.
Art. 2
(Impegni delle parti)
1. Le parti firmatarie del presente accordo si impegnano a:
REGIONE ABRUZZO - Assessorato Protezione Civile - Ambiente
• promuovere ed attuare un progetto sperimentale nel settore della gestione integrata dei rifiuti ed in particolare nelle attività di sensibilizzazione, educazione e responsabilizzazione degli operatori delle aziende appartenenti alla rete “Fattorie Didattiche Sostenibili”, sulle pratiche del compostaggio domestico e sul tema delle raccolte differenziate, da replicare in caso di risultati positivi, anche negli anni futuri;
• promuovere la diffusione delle esperienze realizzate con il progetto sperimentale “Fattorie Didattiche Sostenibili”, perché le stesse siano di riferimento per altre realtà;
• offrire attività formativa di “educazione e comunicazione ambientale” per gli operatori del settore referenti del progetto che aderiranno all’iniziativa al fine di qualificare la rete sulla gestione integrata dei rifiuti;
• monitorare e coordinare il progetto attraverso un “Gruppo di Lavoro” di cui al successivo art. 3, tramite l’Osservatorio Regionale Rifiuti (ORR);
• compartecipare all’attuazione del progetto sperimentale con risorse finanziarie, valutabili, in 3 (tre) anni di attività, complessivamente per un massimo di Euro 80.000,00 (compreso I.V.A), da corrispondere all’ARSSA, in ciascuna delle tre fasi progettuali cronologicamente distinte:
a. I^ fase – Anno 1° – “Qualificazione della rete Fattorie Didattiche Sostenibili”, importo di Euro 20.000,00;
b. II^ fase - Anno 2° - “Assistenza alle aziende finalizzate alla creazione delle unità didattiche ambientali ed impiego attrezzature”, importo di Euro 30.000,00;
c. III^ fase - Anno 3° - “Comunicazione e promozione dela rete Fattorie Didattiche Sostenibili”, importo di Euro 30.000,00.
• Le risorse finanziarie di cui al punto precedente verranno erogate, per ciascuna fase progettuale, nella misura del:
• 50% alla comunicazione di inizio delle attività;
• 50% alla presentazione del rendiconto delle spese sostenute per le iniziative realizzate al Servizio Gestione Rifiuti della Regione.
REGIONE ABRUZZO - Assessorato Politiche agricole e di Sviluppo rurale, forestale, Caccia e Pesca
• promuovere la diffusione delle esperienze realizzate con il progetto sperimentale “Fattorie Didattiche Sostenibili”, perché le stesse siano di riferimento per altre realtà;
• promuovere le finalità del progetto attraverso i propri canali di comunicazione (rapporti, portali web, .. etc.);
• attuare, compatibilmente con i programmi dei Servizi competenti dell’Assessorato alle Politiche agricole e di Sviluppo rurale, forestale, Caccia e Pesca e le risorse disponibili, le azioni del Piano di Sviluppo Rurale 2007 – 2013 inerenti
1. l’Azione L del cap. 3.1.2.1, che contempla: ”Promozione dell’adozione di pratiche di autoproduzione ed utilizzo di ammendanti per la tutela della qualità dei suoli”;
2. l’Asse 3 – Sottoasse 1, che contempla misure intese a diversificare l’economia rurale ai fini di valorizzare e recuperare il lavoro dei componenti della famiglia agricola, mediante l’attuazione di progetti che siano in sinergia con le strategie di sviluppo locale.
3. l’Azione C del cap. 3.3.1.2, che contempla: “Sviluppo di ammendanti per la tutela della qualità dei suoli”.
• contribuire con proprie risorse finanziarie, alla realizzazione dei materiali didattici da distribuire alle aziende aderenti alla rete “Fattorie Didattiche Sostenibili” ed utilizzate per l’attività educativa;
• partecipare con n. 1 rappresentante al “Gruppo di Lavoro” di cui all’art. 3.
AGENZIA REGIONALE PER I SERVIZI DI SVILUPPO AGRICOLO - ARSSA
• attuare le attività di progetto per le finalità di cui all’articolo 1;
• offrire attività formativa di educazione e comunicazione ambientale per gli operatori del settore referenti del progetto che aderiranno all’iniziativa al fine di qualificare la rete nel settore agricolo;
• provvedere alla massima diffusione delle attività previste nel progetto sperimentale e dei risultati raggiunti;
• garantire il coinvolgimento della cittadinanza interessata, alle attività di educazione e formazione ambientale nelle realtà aziendali aderenti;
• diffondere un’ampia conoscenza delle opportunità educative e didattiche offerte dal progetto agli operatori del settore;
• promuovere le finalità del progetto attraverso i propri canali di comunicazione (rapporti, portali web di riferimento es. xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxxx.xxxxxxx.xx, .. etc.);
• mettere a disposizione i prodotti editoriali (pubblicazioni, guide, materiali didattici, libri, giochi,
..etc.), concernenti le tematiche dell’accordo e realizzati dai rispettivi settori di educazione da fornire gratuitamente alle aziende aderenti alla rete “Fattorie Didattiche Sostenibili”;
• supportare tecnicamente l’organizzazione delle “Fattorie Didattiche Sostenibili”, presso le realtà aziendale aderente alla rete negli appositi spazi indicati dall’azienda, con segnaletica ed altri materiali previsti etc.;
• collaborare con gli operatori dell’azienda della rete individuati allo svolgimento delle attività del progetto “Fattorie Didattiche Sostenibili”, secondo gli indirizzi del programma operativo di cui all’art. 3, comma 4 del presente accordo;
• partecipare con n. 2 rappresentanti al “Gruppo di Lavoro” di cui all’art. 3;
• redigere un dettagliato “Rapporto Finale” delle diverse attività svolte e dei risultati raggiunti (aziende coinvolte, territori interessati, attrezzature impiegate e materiali didattici prodotti, attività di promozione e comunicazione organizzate, ..etc) e provvedere alla sua pubblicazione, nei modi che riterrà più opportuni.
CONSORZIO ITALIANO COMPOSTATORI - CIC
• provvedere al monitoraggio del compost prodotto ed al giusto impiego dello stesso nelle proprie attività agricole, nell’ambito delle attività previste dall’Accordo sottoscritto con la Regione Abruzzo ai sensi della DGR n. 1149 del 16.10.2006;
• diffondere un’ampia conoscenza delle opportunità educative e didattiche offerte dal progetto agli operatori del settore a livello nazionale;
• promuovere le finalità del progetto attraverso i propri canali di comunicazione a livello nazionale (rapporti, portali web, .. etc.);
• partecipare con n. 1 rappresentante al “Gruppo di Lavoro” di cui all’art. 3.
Art. 3
(Gruppo di lavoro e Rapporto finale)
1. Al fine di attuare le finalità ed i contenuti del presente accordo, é costituito un “Gruppo di lavoro”, formato da:
▪ n. 1 rappresentante del Servizio Gestione Rifiuti - ORR della Regione Abruzzo (con compiti di coordinamento delle attività);
▪ n. 1 rappresentante dell’Assessorato Politiche agricole e di Sviluppo rurale, forestale, Caccia e Pesca della Regione Abruzzo;
▪ n. 2 rappresentanti dell’ARSSA Abruzzo;
▪ n. 1 rappresentante del CIC.
2. Il “Gruppo di lavoro” può essere integrato con altri soggetti in relazione a specifiche competenze ed esigenze di carattere tecnico-operativo e territoriale.
3. Il “Gruppo di lavoro” è insediato, su convocazione del Servizio Gestione Rifiuti - ORR della Regione Abruzzo, entro 15 giorni dalla sottoscrizione del presente accordo.
4. Il “Gruppo di lavoro” provvede a definire, entro i successivi 20 giorni, un “Programma operativo”, relativo agli interventi programmati e secondo le linee guida progettuali predisposte dall’ARSSA e allegate al presente Protocollo D’Intesa.
5. Il “Gruppo di lavoro” provvede, al termine del programma di interventi, ad approvare un “Rapporto finale”, da inviare a tutti i firmatari del presente accordo.
Art. 4
(Intese integrative)
1. Le parti, se necessario, possono stipulare intese integrative con altri soggetti, previa valutazione del “Gruppo di lavoro”, per favorire la migliore riuscita delle attività programmate, acquisire altre utili collaborazioni e garantire la diffusione di buone pratiche ambientali.
Art. 5
(Funzioni di indirizzo e vigilanza)
1. I soggetti firmatari del presente accordo hanno il compito di assicurarne la corretta attuazione.
2. Eventuali modifiche del presente protocollo o nuove adesioni devono essere concordate dai soggetti firmatari.
Art. 6
(Durata)
1. Il presente accordo ha la durata di n. 3 (tre) anni a partire dalla data di sottoscrizione dello stesso e può essere rinnovato a seguito di esplicita volontà delle parti.
2. Le parti firmatarie convengono di riunirsi ogni qual volta sia necessario, allo scopo di verificare l’attuazione dell’accordo, nonché per apportare eventuali modifiche e/o integrazioni allo stesso.
Xxxxx, approvato e sottoscritto dalle parti
REGIONE ABRUZZO - ASSESSORATO PROTEZIONE CIVILE AMBIENTE
………………….……………………………………………………………………….
REGIONE ABRUZZO - ASSESSORATO POLITICHE AGRICOLE E DI SVILUPPO RURALE, FORESTALE, CACCIA E PESCA
…………………………………………………………………………………………. AGENZIA REGIONALE PER I SERVIZI DI SVILUPPO AGRICOLO – ARSSA
………………………………………………………………………………………….. CONSORZIO ITALIANO COMPOSTATORI - CIC
…………………………………………………………………………………………..