CONTRATTI BANCARI E REGOLE DI TRASPARENZA
INDICE
CAPITOLO I
CONTRATTI BANCARI E REGOLE DI TRASPARENZA
1. Xxxxx introduzione alla trasparenza delle condizioni contrattuali 1
1.1. Trasparenza bancaria e nullità “di protezione” 5
2. La forma scritta dei contratti bancari 6
2.1. Contratti bancari stipulati in epoca anteriore alla L. n. 154/1992 9
3. Firma grafometrica e contratti bancari 10
4. Il contratto bancario sottoscritto dal funzionario di banca “per verifica firma e poteri” 11
5. Il contratto bancario “monofirma” 13
6. Lettera di accettazione di proposta contrattuale (trascritta) sottoscritta dal solo cliente 18
7. Il fido di fatto 19
7.1. Ammontare del fido di fatto e oneri probatori 24
8. Il contenuto dei contratti bancari 27
8.1. Segue: ancora sulla convenzione relativa agli interessi 30
9. Conseguenze dell’omessa o inesatta pattuizione di interessi, prezzi e condizioni 32
10. Il tasso annuale effettivo globale (TAEG) 34
10.1. Il quadro normativo 35
10.2. TAEG e credito ai consumatori 38
10.3. Le contestazioni sul TAEG/ISC nei contratti di mutuo 40
11. La clausola floor 48
11.1. La questione della vessatorietà della clausola floor 49
11.2. La clausola floor è uno strumento derivato? 53
12. La “manipolazione” del tasso Euribor nell’elaborazione giurisprudenziale 56
13. La modifica unilaterale delle condizioni contrattuali (ius variandi) 60
13.1. Il giustificato motivo 65
13.2. La comunicazione relativa allo ius variandi 67
14. Comunicazioni periodiche alla clientela 69
15. Il diritto di accesso alla documentazione bancaria 70
15.1. I costi di reperimento e produzione della documentazione bancaria 73
15.2. Modalità e tempi di esercizio della richiesta di produzione della docu- mentazione bancaria 73
15.3. Documentazione bancaria e Codice della privacy 76
15.4. Accesso alla documentazione bancaria e azione di rendiconto 79
15.5. Rimedi contro l’inadempimento della banca (mancata produzione) 83
15.6. La richiesta di produzione del contratto di finanziamento 89
CAPITOLO II
I SINGOLI CONTRATTI BANCARI IN BREVE
1. Il deposito bancario 93
2. L’apertura di credito 95
2.1. Il contratto di apertura di credito 98
2.2. La pignorabilità del fido bancario 100
2.3. I costi dell’apertura di credito (art. 117 bis TUB) 101
2.3.1. Orientamenti di vigilanza sulla “Remunerazione di affidamenti e sconfinamenti” 104
2.3.2. La commissione di massimo scoperto (CMS) 105
2.4. Il recesso dall’apertura di credito 108
2.4.1. Modalità di esercizio del recesso 112
2.4.2. Recesso arbitrario e illegittimo (revoca “brutale” del fido) 116
3. L’anticipazione bancaria 119
4. Il conto corrente bancario 120
4.1. Il c.d. Conto di base 124
5. Lo sconto bancario 125
6. Le cassette di sicurezza 126
7. Il mutuo bancario 127
7.1. Il rimborso del mutuo 130
7.2. La rinegoziazione del tasso di interesse e della durata nei mutui ipotecari 132
7.2.1. La rinegoziazione dei mutui bancari 132
7.2.2. L’oggetto della rinegoziazione: a) la variazione del tasso di interesse 134
7.2.3. Segue: b) la variazione della durata del finanziamento 136
7.2.4. Sull’eventuale annotazione a margine dell’iscrizione ipotecaria dell’intervenuto accordo modificativo 139
8. Il contratto di leasing finanziario 141
CAPITOLO III
ANATOCISMO BANCARIO: QUESTIONI RICORRENTI
1. L’anatocismo bancario: quadro di sintesi 145
2. Le conseguenze della nullità della clausola anatocistica 150
3. La Delibera CICR 9 febbraio 2000 152
3.1. Le modalità di adeguamento dei contratti alla Delibera CICR 9.2.2000 157
4. Problemi applicativi della seconda formulazione dell’art. 120, comma 2, TUB
(Legge di stabilità 2014) 160
5. L’anatocismo bancario nel quadro normativo vigente 167
5.1. La Delibera CICR 3 agosto 2016, n. 343 170
6. La non configurabilità dell’anatocismo nel conto corrente bancario 174
7. La questione dell’anatocismo nei mutui bancari: a) gli interessi moratori 175
7.1. Segue: b) L’ammortamento alla francese 180
7.1.1. Vizio del consenso, regime finanziario e calcolo degli interessi. 188
CAPITOLO IV
USURA BANCARIA: PRINCIPALI CRITICITÀ OPERATIVE
1. L’usura bancaria: quadro normativo di sintesi 193
2. L’usura in concreto (art. 644, comma 3, c.p.) 200
3. Modalità di determinazione del tasso usurario (TEG) 203
3.1. Le spese di assicurazione e garanzia 207
3.2. La penale di anticipata estinzione 210
3.3. La commissione di massimo scoperto 215
3.4. Oneri connessi a strumenti finanziari derivati 221
4. L’usura sopravvenuta: a) mutuo 222
4.1. Segue: b) Apertura di credito in conto corrente 224
5. Tre questioni sugli interessi moratori: a) l’assoggettabilità alla legge antiusura. 226 5.1. Segue: b) il tasso-soglia 236
5.2. Segue: c) gli effetti dell’usurarietà 241
5.3. La (infondata) sommatoria di interessi corrispettivi e moratori: un cenno appena 247
6. Interessi moratori e penale di anticipata estinzione: un approccio “giurimetrico”. 251
7. Benefici di legge alle vittime dell’usura 253
CAPITOLO V
L’OPERATIVITÀ DI CREDITO FONDIARIO: QUESTIONI DIBATTUTE
1. Il credito fondiario: osservazioni generali 257
2. Gli elementi costitutivi di un’operazione di credito fondiario 258
3. L’ipoteca nelle operazioni di credito fondiario 261
4. I limiti di finanziabilità 263
4.1. Conseguenze del superamento dei limiti di finanziabilità 266
4.1.1. Segue: I recenti sviluppi della giurisprudenza di legittimità 270
5. L’anticipata estinzione e la risoluzione del contratto di finanziamento fondiario. 274
6. La destinazione delle somme erogate: il c.d. uso distorto del credito fondiario. 276
6.1. Segue: L’uso distorto del credito fondiario nella recente giurisprudenza
di legittimità 283
6.2. Collegamento negoziale tra mutuo fondiario e rapporti di conto corrente
da estinguere 285
6.3. Xxxxxxx critici 286
7. L’esenzione dalla revocatoria fallimentare delle operazioni di credito fondiario. 288
8. Il procedimento esecutivo: i privilegi processuali del creditore fondiario 291
8.1. Esclusione dell’obbligo della notificazione del titolo esecutivo 292
8.2. Titolo esecutivo idoneo all’esecuzione forzata 294
8.2.1. Segue: Contratto di mutuo, deposito cauzionale e titolo esecutivo 296
8.3. Versamento diretto del prezzo al creditore fondiario da parte dell’ag- giudicatario o dell’assegnatario 299
9. Rapporti tra azione esecutiva e fallimento (art. 41, comma 2, TUB) 303
9.1. La provvisorietà delle attribuzioni (somme ricavate dall’esecuzione) al creditore fondiario. L’insinuazione al passivo del fallimento del creditore fondiario 306
9.2. Segue: Ancora sull’insinuazione al passivo del fallimento del creditore fondiario 309
CAPITOLO VI
LE CENTRALI DEI RISCHI PUBBLICHE E PRIVATE
1. Finalità e disciplina della Centrale dei rischi gestita da Bankitalia 313
2. Natura riservata dei dati 314
3. Accesso ai dati della Centrale dei rischi 315
4. Destinatari della disciplina 315
5. Responsabilità degli intermediari partecipanti e affidabilità delle informazioni. 316
6. Rilevazione mensile e inframensile delle posizioni di rischio 317
7. Natura dei rischi censiti, soglie di censimento e cessazione della segnalazione. 317
8. Categorie di censimento 318
9. L’appostazione “a sofferenza”: lo stato di insolvenza 319
9.1. Casistica giurisprudenziale segnalazione “a sofferenza” 323
9.2. Rapporti tra operazioni di ristrutturazione dei debiti, piani di rientro e segnalazione in Centrale dei rischi nei responsi dell’ABF 326
9.3. Il preavviso di prima segnalazione “a sofferenza” 328
9.3.1. Conseguenze mancato preavviso 333
10. Variabili di classificazione della segnalazione: inadempienze probabili, ina- dempimenti persistenti 335
11. Variabili di classificazione della segnalazione: credito contestato 336
12. Accordato, accordato operativo, utilizzato 338
13. Tutela cautelare d’urgenza e illegittima segnalazione alla Centrale dei rischi . 338
13.1. Fumus boni iuris e periculum in mora 341
14. Illegittima segnalazione alla Centrale dei rischi e responsabilità dell’intermediario 343
14.1. Segnalazione alla Centrale dei rischi e art. 2050 c.c 344
15. Il risarcimento del danno 345
15.1. Il danno patrimoniale 347
15.2. Il danno non patrimoniale 349
15.2.1. La reputazione personale e commerciale: cenni 351
15.2.2. Il risarcimento del danno non patrimoniale 353
16. Profili di carattere processuale 356
17. Le Centrali rischi private (“SIC”) 358
17.1. Le indicazioni del Garante della privacy 359
17.2. Il Codice deontologico per le Centrali rischi private. I tempi di conser- vazione dei dati 360
17.3. Come funzionano i Sistemi di informazione creditizia (“SIC”) 362
17.4. Preavviso di imminente registrazione nelle banche dati gestite dai “SIC”. 363
17.5. Diritti dei soggetti segnalati: rettifica e aggiornamento dei dati 367
CAPITOLO VII
ALTRE TEMATICHE DI RILIEVO OPERATIVO
1. La fideiussione (osservazioni generali) 369
1.1. La fideiussione omnibus 371
1.2. Fideiussione omnibus, modulistica ABI e Antitrust 376
2. Il contratto autonomo di garanzia 381
2.1. Le eccezioni proponibili dal garante autonomo 385
2.2. Casistica 386
3. Il phishing e il bancomat nella giurisprudenza di legittimità 389
CAPITOLO VIII
ASPETTI DI RILEVANZA PROCESSUALE DEL CONTENZIOSO BANCARIO
1. Le azioni esperibili dalla banca e dal cliente 393
1.1. Cartolarizzazione dei crediti e legittimazione passiva della banca cedente 394
2. Il procedimento di mediazione quale condizione di procedibilità della doman-
da giudiziale 402
3. La domanda di accertamento negativo del credito vantato dalla banca 407
4. La domanda di ripetizione dell’indebito pagamento (art. 2033 c.c.) 410
5. Una distinzione fondamentale: versamenti ripristinatori e rimesse solutorie 412
5.1. Saldo banca o saldo rettificato? 416
5.2. Fido di fatto: rinvio 419
6. La rilevabilità d’ufficio delle nullità contrattuali e la modifica della domanda giudiziale 419
7. La prescrizione del diritto alla ripetizione del pagamento indebito 422
8. L’eccezione di prescrizione della banca: specifica o generica? 425
9. Oneri assertivi e probatori di banca e cliente 430
10. L’onere della prova della banca: il decreto ingiuntivo 431
10.1. Segue: L’opposizione a decreto ingiuntivo 433
11. L’onere della prova del correntista-attore 436
12. Estratti conto incompleti e rideterminazione del saldo del conto 441
13. Il c.d. principio di vicinanza della prova 445
14. L’estratto conto bancario: breve rassegna di orientamenti giurisprudenziali 450
15. La CTU: cenni 453
16. Divieto di venire contra factum proprium e contenzioso bancario 456
Indice analitico 459