Capitolato speciale d’oneri per la fornitura ed installazione, chiavi in mano, in service per la durata di 3 anni, di colonne artoscopiche complete del relativo materiale di consumo, occorrenti all’ASL di Viterbo.
Unità Operativa Complessa E-Procurement - Settore Beni Investimento, Informatica, Donazioni, Inventario
Capitolato speciale d’oneri per la fornitura ed installazione, chiavi in mano, in service per la durata di 3 anni, di colonne artoscopiche complete del relativo materiale di consumo, occorrenti all’ASL di Viterbo.
Art. 1 Oggetto dell’appalto
Il presente appalto ha per oggetto la fornitura ed installazione, chiavi in mano, in regime di full service, di n. 4 colonne artroscopiche e relativo materiale di consumo, per un periodo di 3 anni, occorrenti alle UUOO Ortopedia dei PPOO Viterbo, Ronciglione, Tarquinia e Civita Castellana dell’AUSL Viterbo.
Il service da porre in essere consiste nella locazione operativa delle apparecchiature (cessione in uso gratuito + assistenza tecnica + apparecchi sostitutivi) e nell’acquisto dei materiali di consumo.
Al termine del contratto le apparecchiature saranno ritirate dal fornitore nello stato in cui si trovano, senza che il fornitore medesimo possa pretendere alcunché.
Oggetto della gara è anche l’eventuale ritiro, a seguito di obbligatoria valutazione economica da parte del concorrente, delle colonne artroscopiche attualmente in uso di proprietà dell’Amministrazione (vedasi allegato “Elenco Colonne Artroscopiche di proprietà ASL”). L’Azienda si riserva di valutare la convenienza del ritiro in relazione alla valutazione offerta dal concorrente.
Si precisa, inoltre, che la fornitura delle attrezzature dovrà essere “chiavi in mano” e quindi comprensiva dell’installazione, degli allacciamenti, di ogni accessorio e di quant’altro dovesse risultare necessario per il regolare, corretto e sicuro uso e funzionamento delle attrezzature stesse.
Il lotto si intende unico ed indivisibile sia per il materiale di consumo sia per le apparecchiature. La presente procedura di gara verrà espletata ed aggiudicata secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa – art. 83 del D.L.vo n. 163/2006 e ss.mm.ii..
L’Amministrazione si riserva la facoltà di procedere ad una estensione del service già in affidamento al medesimo soggetto aggiudicatario ai sensi dell’art. 57 comma 5 del D.L.vo n. 163/2006 e ss.mm.ii..
Art. 2
Descrizione dettagliata delle prestazioni
Le colonne artoscopiche da acquisire ed i relativi materiali di consumo dovranno possedere le caratteristiche tecniche e funzionali minime dettagliate di seguito.
Il numero presunto complessivo di prestazioni artroscopiche è da intendersi pari a 370/anno. Dette quantità sono puramente indicative e possono essere soggette, ai sensi dell’art. 1560 comma 1 del C.C., a variazioni in più o in meno, ciò senza che l’aggiudicatario possa avanzare alcuna pretesa.
Premessa: la eventuale presenza di acronimi o definizioni di funzionalità proprietarie utilizzate
nelle presenti specifiche tecniche non deve essere intesa come elemento di esclusiva ma come “definizione gergale” per meglio individuare la funzione in oggetto o tutte quelle ad essa equivalenti.
CARATTERISTICHE SISTEMA PER ARTROSCOPIA
NB: Sono richiesti e dovranno dunque essere offerti n. 4 sistemi per artroscopia ciascuno così composto:
➢ Sistema per artroscopia composto da Artroscopio, telecamera, Ottica, fonte di luce, centralina di controllo multifunzionale, sistema motorizzato e pompa artroscopica
➢ Carrello artroscopico a 5 piani
• Adeguato numero di prese schuko con magnetotermico unipolare ed alcune di esse sotto trasformatore di isolamento, indicare il numero di prese totali e quelle sotto trasformatore di isolamento
• Presenza di nodi equipotenziali indicarne il numero
• Trasformatore di isolamento di potenza opportuna
• 4 ruote antistatiche
• Conforme Cei 62-5
• Marchio CE ai sensi della Direttiva CEE 93/42 sui Dispositivi Medici e ss.mm.ii.
➢ Telecamera di ultima tecnologia con testina sterilizzabile (indicare i sistemi di sterilizzazione)
• Testina dotata di tasto a doppia funzione per permettere all’operatore di gestire un
sistema di acquisizione immagini ed eseguire il bilanciamento del bianco senza ausilio del personale esterno
• Saranno considerati parametri di merito, tra gli altri, il ridotto peso della testina ed
una geometria ergonomica
• Risoluzione orizzontale della telecamera (descrivere ed indicare il valore)
• Sistema di scansione della telecamera (descrivere)
• Illuminazione minima della telecamera (descrivere ed indicare il valore)
• Adeguato rapporto segnale rumore (indicare il valore)
• Compatibilità della telecamera con sistemi di sterilizzazione (descrivere)
• Possibilità di utilizzo di testine monoccd e ccd con la stessa centralina di controllo
• Adeguato sistema di ingrandimento immagini (descrivere)
• Conformità alle normative vigenti
➢ Unità di controllo per la telecamera
• Comandi semplici e di facile utilizzo
• Sistema di accensione
• Sistema di controllo luminosità immagine
• Sistema di bilanciamento del bianco
• Sistema per accesso ad eventuali menù di regolazione e/o personalizzazione delle funzioni della telecamera
➢ Fonte luce di ultima generazione e tecnologia
• Alta potenza ed elevata temperatura di colore
• Controllo della luminosità automatica e manuale
• Adeguata durata della lampada (indicare la durata minima garantita)
• Adeguata intensità luminosa (indicarne il valore in lux)
• Semplici procedure di sostituzione lampada
• Compatibilità con cavi in fibre ottiche presenti sul mercato
➢ Monitor
• Dimensioni non inferiori a 21”
• Colore
• Alta risoluzione
• Piatto di tipo medicale
➢ N° 2 cavi a fibre ottiche e relativi adattatori
➢ N.2 Ottiche autoclavabili e relative camicie
• Campo di visione quadrangolare
• Disponibilità di angolazione a 30°
• Diametro 4 mm circa
➢ N.2 Ottiche autoclavabili e relative camicie
• Campo di visione quadrangolare
• Disponibilità di angolazione a 70°
• Diametro 4 mm circa
➢ N.2 camicie per le ottiche da 30° di cui sopra con otturatore
• Possibilità di accettare ottiche di diverse gradazioni
• Autoclavabili
➢ N.2 camicie per le ottiche da 70° di cui sopra con otturatore
• Possibilità di accettare ottiche di diverse gradazioni
• Autoclavabili
➢ N. 2 ottiche (una da 30° e una da 70°) e relative camicie per piccole articolazioni;
➢ N. 2 ottiche (una da 30° e una da 70°) e relative camicie per grandi articolazioni;
➢ Sistema acquisizione e archiviazione immagini
• Possibilità di controllare le funzioni della stampante dal sistema posto sulla testina della telecamera
➢ Sistema motorizzato: centralina di controllo multifunzionale, trapani per micro chirurgia e chirurgia artroscopica
Sistema di alimentazione e controllo per chirurgia ortopedica
Possibilità di impostare velocità e senso di rotazione dei vari manipoli Possibilità di programmazione del funzionamento dell’intero sistema
Disponibilità di comando a pedale con possibilità di controllo delle funzioni di rotazione e movimento dei manipoli Xxxxxx
Possibilità di poter far lavorare in parallelo manipoli motorizzati per micro chirurgia Specificare per la centralina le seguenti caratteristiche:
-range di variazione della velocità (giri/min)
-modi di funzionamento: (descrivere) Nella fornitura devono essere compresi:
-manipolo Xxxxxx autoclavabile (indicare il nr. di giri min/max, avanti/indietro ed oscillato)
-sega oscillante
-manipolo motorizzato per microchirurgia
-accessori macromotori
-alesatore attacco tipo “AO”
-alesatore attacco tipo “Jacobs”
-attacco “Drill”
-attacco “Xxxxxx”
-cavo di alimentazione Accessori Minimotore:
-cavo di alimentazione
-sega oscillante
-attacco “Xxxxxx”
Sistema di erogazione energia a radiofrequenza bipolare per l’alimentazione ed il controllo di manipoli per la resezione, l’ablazione, la coagulazione di tessuti molli e l’emostasi di vasi sanguigni durante le procedure artroscopiche ortopediche.
Potenze massime in Watt per taglio e coagulo idonee al tipo di prestazioni richieste (indicarne il valore).
Disponibilità di un pedale per il controllo a distanza dei manipoli a RF.
Tale sistema può anche essere integrato in un’unica piattaforma che includa anche il sistema di alimentazione e controllo dei manipoli motorizzati.
➢ Pompa artroscopica
Il sistema completo dovrà essere certificato conforme alla Direttiva CE 93/42 sui Dispositivi medici e dovrà essere fornito di tutte le parti e gli accessori necessari al suo corretto, sicuro ed immediato funzionamento.
Si precisa, inoltre, che la fornitura delle attrezzature dovrà essere “chiavi in mano” e quindi comprensiva di tutti gli allacciamenti, di ogni accessorio e di quant’altro dovesse risultare necessario per l’installazione e per il regolare, corretto e sicuro uso e funzionamento delle attrezzature offerte.
La ditta dovrà fornire copia dei certificati CE di conformità e loro eventuale traduzione in italiano. Il D.Lgs. n. 46/97 relativo all’attuazione della Direttiva Comunitaria 93/42/CEE sui Dispositivi Medici, specifica, tra l’altro, che (art. 5) le indicazioni fornite dal fabbricante all’utilizzatore sono espresse in lingua italiana e che (allegato I, punto 13) ogni dispositivo deve essere corredato dalle necessarie informazioni per garantire un’utilizzazione sicura.
Le attrezzature offerte dovranno essere conformi alla norma EN 60601-1 (CEI 62-5), alle norme particolari, secondo i casi, ed alle norme di prodotto applicabili.
La ditta dovrà dichiarare espressamente nell’offerta che le attrezzature proposte sono costruite a regola d’arte e sono conformi alle prescrizioni previste dalla normativa italiana in materia.
E’ possibile presentare offerta per un’attrezzatura anche non conforme alle specifiche sopra riportate purché funzionalmente equivalente dal punto di vista clinico. In tal caso l’offerta dovrà essere corredata obbligatoriamente, pena esclusione, da una relazione tecnica che, evidenziando le non conformità, motivi l’equivalenza funzionale anche con eventuali riferimenti bibliografici.
La Ditta aggiudicataria dovrà consegnare strumentario per la ricostruzione del crociato e per la ricostruzione della cuffia dei rotatori comprensivo di pinza passa sutura.
CARATTERISTICHE E TIPOLOGIE DEL MATERIALE DI CONSUMO
PROGR. | CND | DESCRIZIONE | FABBISOGNO/ANNO |
1 | K030203 | LAME RETTE E CURVE DIAMETRI VARI MONOUSO STERILI AGGRESSIVE E NON, CANNULATE, PER PERMETTERE UNA FACILE ASPIRAZIONE | 350 |
2 | K030204 | FRESE PER MANIPOLI MOTORIZZATI MONOUSO STERILI MISURE VARIE | 70 |
3 | K030299 | TERMINALI A RADIOFREQUENZA CON COMANDO MANUALE O A PEDALE MISURE VARIE MONOUSO | 40 |
STERILI | |||
4 | K030202 | FILI GUIDA VARIE MISURE PER CHIRURGIA DEL GINOCCHIO | 60 |
5 | K0380 | KIT TUBO ASPIRAZIONE PER POMPA ARTROSCOPICA MONOUSO STERILE CONFEZIONE SINGOLA | 130 |
6 | K0380 | KIT TUBO PAZIENTE PER POMPA ARTROSCOPICA MONOUSO STERILE CONFEZIONE SINGOLA | 130 |
7 | K030204 | LAME COMPATIBILI PER IL MANIPOLO ACCESSORIO SEGA VARIE MISURE MONOUSO STERILI CONFEZIONE SINGOLA | 110 |
8 | K030201 | CANNULE MONOUSO STERILI TRASPARENTI RIGIDE E SEMIRIGIDE PER CHIRURGIA ARTROSCOPICA DELLA SPALLA VARIE MISURE E LUNGHEZZE | 70 |
9 | K030205 | SUTURA ORTOPEDICA NON ASSORBIBILE INTRECCIATA MONTATA AD ALTISSIMA RESISTENZA CALIBRI VARI | 30 |
10 | K030205 | SUTURA MENISCALE BIOASSORBIBILE E NON RIASSORBIBILE CON TECNICA" ALL INSIDE" COMPLETA DI APPLICATORE | 30 |
11 | K030205 | UNCINI CURVI PER IL PASSAGGIO DEL FILO NEI TESSUTI XXXXX XXXXXXX | 5 |
12 | K030205 | AGHI PASSA-SUTURA FLESSIBILI MONOUSO STERILI LUNGHEZZA 25 CM CIRCA PER ARTROSCOPIA | 14 |
13 | P09120101 | CAMBRE METALLICHE PER FISSAZIONE LEGAMENTOSA MISURE VARIE STERILI MONOUSO CONFEZIONE SINGOLA | 30 |
14 | P09120699 | VITI A INTERFERENZA CANNULATE BIOASSORBIBILI DIAMETRI E LUNGHEZZE VARIE MONOUSO STERILI CONFEZIONE SINGOLA CON APPLICATORE | 70 |
15 | P09120699 | VITI A INTERFERENZA CANNULATE METALLICHE NON RIASSORBIBILI DIAMETRI E LUNGHEZZE VARIE MONOUSO STERILI CONFEZIONE SINGOLA | 70 |
16 | P09120102 | BOTTONI IN TITANIO PER FISSAZIONE LIBERA PROSSIMALE O DISTALE NELLA RICOSTRUZIONE ARTROSCOPICA LEGAMENTI CROCIATI ANTERIORI | 20 |
17 | P091201 | SISTEMI STERILI ANCORAGGIO METALLICI AUTOFILETTANTI PER CHIRURGIA SPALLA MISURE VARIE | 30 |
PROGR. | CND | DESCRIZIONE | FABBISOGNO/ANNO |
18 | P091201 | SISTEMI MONOUSO STERILI ANCORAGGIO BIOASSORBIBILI PER CHIRURGIA DELLA INSTABILITA' DELLA SPALLA MISURE VARIE | 30 |
I quantitativi di cui sopra rappresentano il fabbisogno annuo presunto. Dette quantità sono puramente indicative e possono essere soggette, ai sensi dell’art. 1560 comma 1 del C.C., a variazioni in più o in meno in relazione alle effettive necessità di questa AUSL, ciò senza che l’aggiudicatario possa avanzare alcuna pretesa.
Il concorrente dovrà produrre in offerta, all’interno della Busta B – Documentazione Tecnica – Punto elenco 9), schede tecniche, in lingua italiana, di ciascun prodotto offerto (materiali di consumo/consumabili) tali da dimostrare la corrispondenza del prodotto ad ogni caratteristica richiesta. Le anzidette schede tecniche dovranno riportare tutte le informazioni utili per la valutazione qualitativa.
SERVIZIO DI MANUTENZIONE
La fornitura di cui al presente appalto è completata da un servizio di manutenzione full risk che prevede le prestazioni elencate di seguito.
PRESTAZIONI PREVISTE
-manutenzione preventiva in numero non inferiore a 2/anno o in numero maggiore secondo le indicazioni del fabbricante. Indicare il numero delle visite e le attività svolte.
-interventi di manutenzione correttiva in numero illimitato, comprensiva delle parti di ricambio, da effettuarsi entro le tempistiche dichiarate in offerta e comunque entro e non oltre le 12 ore lavorative dalla chiamata. Garantire gli interventi di manutenzione entro il periodo concordato anche nel caso di due giorni festivi consecutivi al fine di assicurare le eventuali urgenze.
-manutenzione delle periferiche e degli accessori forniti anche se non di produzione della Ditta aggiudicataria dell’appalto (solo se presenti).
ESCLUSIONI
Stante la natura del contratto, NON sono previste esclusioni.
Il service dovrà essere comprensivo di ogni forma di manutenzione ed assistenza tecnica sulle attrezzature offerte e dovrà garantire la fornitura di ogni relativo materiale di consumo, in massimo 12 ore lavorative dalla richiesta, senza alcuna limitazione di quantità. Qualora i materiali di consumo consegnati dovessero risultare difettosi, gli stessi dovranno essere sostituiti, a cura e spese dall’aggiudicatario, entro e non oltre il termine massimo di 12 ore lavorative dalla richiesta.
Disponibilità, entro massimo 12 ore lavorative, alla sostituzione delle colonne artroscopiche o parti di esse in caso di fermi macchina ovvero guasti ovvero malfunzionamenti prolungati o comunque frequenti e ripetuti, ciò a seguito di motivata richiesta di questa AUSL e senza alcun onere aggiuntivo per la stessa.
COLLAUDO E ATTIVAZIONE DELLE COLONNE ARTROSCOPICHE
La data di collaudo delle colonne dovrà essere concordata con l’UOC Ingegneria Clinica dell’AUSL Viterbo.
L’esecuzione del collaudo prevede le seguenti fasi:
-verifiche documentali ed elettriche da parte dell’UOC Ingegneria Clinica;
-effettuazione di almeno due procedure da parte dell’UO destinataria del bene.
Alla conclusione delle attività sopra citate sarà emesso verbale di collaudo controfirmato da tutte le figure coinvolte nel collaudo stesso.
Art. 3 Ammontare dell’appalto
L’appalto per il service delle colonne artroscopiche complete di ogni materiale di consumo necessario al loro corretto e regolare funzionamento, IVA inclusa, al lordo del ribasso offerto dall’aggiudicatario per l’effettuazione delle prestazioni di cui agli artt. 1 e 2 che precedono nonché:
a) della fornitura ed installazione, chiavi in mano, di tutte le attrezzature;
b) della fornitura, senza alcuna limitazione di quantità, dei materiali di consumo necessari per l’uso delle colonne artroscopiche;
c) di tutti gli allacciamenti, di ogni accessorio e di quant’altro dovesse risultare necessario per l’installazione e per il regolare, corretto e sicuro uso e funzionamento delle attrezzature stesse;
ammonta ad un importo massimo di 500.065,80 euro da intendersi quale base d’asta e pertanto non superabile pena esclusione.
Detto importo è determinato come segue:
Costo annuo 136.630,00 euro IVA esclusa x Durata del contratto anni 3 = Importo totale 409.890,00 euro IVA esclusa.
Art. 4 Durata contrattuale
Il service avrà durata di anni 3 decorrenti dalla data del collaudo dell’ultima colonna artroscopica riportante esito positivo. È vietato il tacito rinnovo ma è fatto comunque obbligo all’affidatario di garantire la fornitura oggetto della presente gara, dietro corrispettivo ed agli stessi prezzi previsti dall’offerta di gara salvo possibili migliorie negoziabili, per il tempo strettamente necessario all’espletamento dell’eventuale nuova gara da parte dell’AUSL. Nel caso di specie, la Stazione
Appaltante provvederà a dare comunicazione scritta all’affidatario del contratto prima dello scadere del contratto stesso.
Nel caso di sopravvenuta stipulazione di nuovi contratti dei beni o servizi oggetto della gara a condizioni più vantaggiose, sulla base di aggiudicazioni di gare centralizzate disposte dalla Regione Lazio ovvero da Consip, l’AUSL può richiedere, senza alcuna rivalsa da parte dell’aggiudicatario, la risoluzione del contratto, salvo che la Ditta affidataria non offra di adeguare in misura corrispondente l’offerta.
Art. 5
Garanzie e coperture assicurative
Ai sensi dell’art. 113 del D.L.vo n. 163/2006 e ss.mm.ii., l'affidatario del contratto è obbligato a costituire una garanzia fidejussoria pari al 10 per cento dell'importo contrattuale. In caso di aggiudicazione con ribasso d’asta superiore al 10 per cento, la garanzia fideiussoria è aumentata di tanti punti percentuali quanti sono quelli eccedenti il 10 per cento; ove il ribasso sia superiore al 20 per cento, l’aumento è di due punti percentuali per ogni punto di ribasso superiore al 20 per cento. Si applica l’articolo 75, comma 7, del D.L.vo n. 163/2006 e ss.mm.ii..
La fidejussione bancaria o la polizza assicurativa di cui al comma 1 dovrà prevedere espressamente la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale, nonché l'operatività della garanzia medesima entro quindici giorni a semplice richiesta scritta della stazione appaltante.
La mancata costituzione della garanzia di cui al comma 1 determinerà la revoca dell'affidamento e l'acquisizione della cauzione provvisoria di cui all'art. 75 del D.L.vo n. 163/2006 e ss.mm.ii. da parte della stazione appaltante che aggiudicherà l'appalto al concorrente che segue in graduatoria.
La garanzia copre gli oneri per il mancato od inesatto adempimento e cessa di avere effetto solo alla data di emissione del certificato di collaudo o del certificato di regolare esecuzione e, comunque, dopo il decorso dell’intero tempo contrattuale inerente l’oggetto dell’appalto di cui al precedente art. 1.
La garanzia fidejussoria definitiva sarà svincolata e restituita al contraente solo al termine del rapporto contrattuale all’atto dell’ultima liquidazione di quanto dovuto e non prima che siano state definite tutte le ragioni di debito e di credito ed ogni altra eventuale pendenza.
L’impresa aggiudicataria risponde pienamente per danni a persone e/o cose che dovessero derivare dall’espletamento delle prestazioni contrattuali ed imputabili ad essa, o ai suoi dipendenti, o ai suoi incaricati.
La ditta aggiudicataria, a copertura dei rischi della fornitura, deve produrre, pena la decadenza dell’aggiudicazione, apposita polizza assicurativa, avente la stessa durata del contratto di service,
stipulata presso primaria compagnia di assicurazione con l’espressa rinuncia da parte della medesima ad ogni azione di rivalsa nei confronti del Committente.
La polizza assicurativa dovrà riguardare specificamente la responsabilità civile verso terzi, incluso il Committente, per tutti i rischi, nessuno escluso, derivanti dall’attività di gestione della fornitura per ogni danno anche se qui non menzionato.
Copia autentica di detta polizza dovrà essere consegnata, pena decadenza, al Committente. L’importo del massimale non potrà essere inferiore a 1.500.000,00 euro per sinistro e per anno assicurativo.
Art. 6 Consegna
Le colonne artroscopiche dovranno essere consegnate, installate e collaudate presso le UUOO Ortopedia dei PPOO di:
- Viterbo – Xxxxxx Xxxxxxxxxxxx xx. 0 – 00000 Xxxxxxx (XX);
- Ronciglione – Via dell’Ospedale di Sant’Xxxx 17 – 00000 Xxxxxxxxxxx (XX);
- Tarquinia – Xxxxx Xxxx 0 – 00000 Xxxxxxxxx (XX);
- Xxxxxx Xxxxxxxxxx – Via Ferretti 169 – 00000 Xxxxxx Xxxxxxxxxx (XX).
I materiali di consumo di tipo impiantabile dovranno essere consegnati dal Fornitore a semplice richiesta scritta del Reparto utilizzatore ovvero della Farmacia. La consegna dovrà essere eseguita presso la Farmacia del Presidio Ospedaliero richiedente. A consuntivo, e vale a dire post intervento, la Farmacia del P.O. interessato emetterà ordine di acquisto per il solo materiale impiantato, detto ordine sarà trasmesso al Fornitore a mezzo fax. Il materiale non impiantato potrà essere ritirato dal Fornitore previo accordo con la Farmacia ovvero mantenuto in deposito presso la Sala Operatoria del Presidio Ospedaliero a totale ed esclusiva responsabilità del Fornitore medesimo.
I materiali di consumo di tipo non impiantabile (dispositivi medici monouso sterili) dovranno essere consegnati dal Fornitore alla Farmacia del Presidio Ospedaliero richiedente solo ed esclusivamente a seguito dell’invio da parte della stessa dell’apposito ordine di acquisto. Gli anzidetti ordini saranno trasmessi dalla Farmacia al Fornitore a mezzo fax.
Ciascun ordine d’acquisto conterrà informaticamente: il numero progressivo dell’ordine (prodotto dal sistema informativo aziendale), i dati del fornitore aggiudicatario della fornitura, il termine di consegna, la tipologia ed il quantitativo degli articoli da consegnare, il luogo di consegna degli stessi, l’importo totale dell’ordine.
Le consegne dovranno essere effettuate, esclusi i giorni festivi, rispettando i seguenti orari: dal lunedì al venerdì dalle ore 8:00 alle ore 13:00.
Il termine massimo di consegna è da intendersi pari a 12 ore lavorative dal ricevimento dell’ordine, salvo tempistiche più brevi indicate dalla Ditta con la dichiarazione prevista al punto
8, Busta B, del Disciplinare di gara. La consegna è a totale ed esclusivo carico dell’aggiudicatario del contratto.
I prodotti consegnati dovranno avere una validità e scadenza non inferiore ai ¾ della durata prevista.
Art. 7
Stipula del contratto
La ditta aggiudicataria sarà tenuta, nel termine di 10 giorni dalla comunicazione di aggiudicazione, a presentare i documenti che saranno richiesti dalla AUSL per la stipula del contratto.
La AUSL provvederà alla stipula del contratto entro 60 giorni, ma non prima di 35 giorni, dall’invio dell’ultima delle comunicazioni del provvedimento di aggiudicazione definitiva.
Il contratto sarà stipulato mediante forma pubblica amministrativa a cura dell’ufficiale rogante della AUSL, previa consegna della cauzione e della polizza assicurativa di cui al precedente art. 5. Tutte le spese inerenti e conseguenti al contratto (bolli, registrazioni, ecc.), nonché tutte le imposte e tasse, nessuna esclusa, saranno a carico della Ditta aggiudicataria.
L’aggiudicatario assicura il pieno rispetto di tutti gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui alla Legge 13/8/2010 n. 136 comma 3.
Art. 8
Tempo utile per l’ultimazione della fornitura e collaudo
Il tempo utile per la fornitura ed installazione delle colonne artroscopiche è di 30 giorni dall’ordine dell’Amministrazione, salvo tempi inferiori indicati dalla Ditta con la dichiarazione prevista al punto 8, Busta B, del Disciplinare di gara.
È fatto obbligo all’affidatario di rispettare i tempi di consegna.
Le operazioni di messa in funzione e collaudo dovranno concludersi entro 30 giorni dalla consegna.
Tale collaudo avverrà secondo le modalità meglio descritte all’art. 9.
Le modalità e le tempistiche di consegna dei materiali di consumo sono descritte nel precedente art. 6.
Art. 9 Collaudo
Entro un tempo massimo di 30 giorni dalla data d’ultimazione, posa in opera ed attivazione della fornitura l’Amministrazione provvederà al collaudo che dovrà verificare tutte le condizioni previste dal presente capitolato speciale di appalto e, comunque, certificare la funzionalità delle apparecchiature, la corrispondenza all’offerta e la corrispondenza alle norme CEI vigenti ed a
quelle di cui al D.L.vo n. 37/2010, il rispetto degli standard e delle prescrizioni di cui alla normativa nazionale e comunitaria di riferimento.
Il collaudo dovrà essere effettuato, previo accordo, con l’UOC Ingegneria Clinica e con i Responsabili delle UUOO destinatarie della fornitura.
L’avvenuto accertamento, in contraddittorio, dell’esito favorevole delle prove di collaudo, dovrà risultare da apposito verbale.
La Ditta aggiudicataria deve ritenersi impegnata a garantire la messa in funzione contemporanea o comunque nel più ridotto possibile arco temporale di tutte le apparecchiature richieste ciò in quanto la liquidazione delle competenze avverrà soltanto all’atto della regolare messa in funzione globale dei sistemi aggiudicati che dovrà risultare, come già detto, da apposito verbale di collaudo tecnico da effettuarsi in contradditorio tra la Ditta e le preposte UUOO di questa AUSL come sopra descritte. Il service decorrerà dal primo giorno successivo alla data di collaudo riportata nell’apposito verbale. Verrà redatto un verbale di collaudo tecnico per ogni colonna artroscopica che sarà fornita.
Art. 10 Periodo di prova
L’AUSL di Viterbo, dopo il collaudo, sottoporrà comunque le apparecchiature ed i relativi materiali di consumo offerti dall’aggiudicatario ad un periodo di prova per la durata massima di 6 mesi, trascorsi i quali, se le apparecchiature ed i relativi materiali di consumo non dovessero funzionare correttamente ovvero se non dovessero corrispondere e soddisfare le esigenze dell’AUSL, quest’ultima si riserverà il diritto di risolvere il contratto, senza alcun onere aggiuntivo.
Art. 11 Manutenzione e garanzia
Nel corso del periodo di service, decorrente dalla data dell’esito positivo del collaudo, il fornitore sarà tenuto a garantire gratuitamente l’assistenza tecnica, nel più breve tempo possibile e comunque entro e non oltre le 12 ore lavorative dalla chiamata, provvedendo alla riparazione, sostituzione etc. di quelle parti che, per cattiva qualità del materiale o per vizio di lavorazione o per imperfezione di montaggio, o per guasto, risultassero difettose o non funzionanti.
Restano a carico del fornitore anche gli oneri per la mano d’opera, spese di viaggio, trasferta, etc.
La ditta aggiudicataria durante il periodo di service dovrà, inoltre, provvedere – senza alcun onere aggiuntivo a carico dell’AUSL – oltre che alla normale manutenzione prevista dalle condizioni generali di garanzia, anche allo svolgimento di tutte le operazioni di manutenzione preventiva previste dal costruttore, con la cadenza da esso indicata.
Il fornitore dovrà garantire la buona qualità e la corretta e costante funzionalità delle apparecchiature per tutta la durata del service. A seguito di segnalazione di inefficienza o malfunzionamenti in genere, la ditta aggiudicataria ha l’obbligo di provvedere all’eliminazione integrale di quanto sarà oggetto di contestazione.
Il fornitore è tenuto a garantire la propria disponibilità alla sostituzione delle colonne artroscopiche o parti di esse in caso di fermi macchina ovvero guasti ovvero malfunzionamenti prolungati o comunque frequenti e ripetuti, ciò a seguito di motivata richiesta di questa AUSL e senza alcun onere aggiuntivo per la stessa.
Si veda al riguardo quanto prescritto dal precedente art. 2 del presente Capitolato Speciale d’Xxxxx.
Art. 12 Aggiornamento tecnologico
Qualora, in corso di vigenza contrattuale, la ditta aggiudicataria dovesse porre in commercio nuove apparecchiature e nuovi materiali di consumo analoghi a quelli oggetto del contratto di service e migliorativi per caratteristiche tecniche, rendimento, funzionalità etc. la Stazione Appaltante ha facoltà di ottenerne l’implementazione o la sostituzione senza oneri e costi aggiuntivi.
Art. 13
Oneri, obblighi e responsabilità dell’affidatario Saranno a carico dell’affidatario gli oneri e le prestazioni seguenti:
1) la consegna e l’installazione “chiavi in mano” delle apparecchiature;
2) l’installazione delle apparecchiature, assicurando la compatibilità con i supporti e con la preesistente impiantistica o facendosi carico delle opportune modifiche;
3) la perfetta efficienza delle apparecchiature per l’intero periodo di service che decorrerà dalla data del collaudo positivo;
4) la responsabilità per casi di infortunio e di danni arrecati, eventualmente, al Committente ed a terzi in dipendenza di manchevolezze o di trascuratezza nell’esecuzione degli adempimenti assunti con il contratto;
5) l’obbligo di garantire al Committente il sicuro ed indisturbato possesso di ogni attrezzatura fornita;
6) la responsabilità per l’uso di dispositivi o per l’adozione di soluzioni tecniche o di altra natura che violino brevetti per invenzioni, modelli industriali, marchi e diritti d’autore;
7) l’osservanza delle norme derivanti dalle vigenti leggi e decreti relativi alle assicurazioni sociali obbligatorie, derivanti da leggi o da contratti collettivi, nonché il pagamento dei contributi a carico dei datori di lavoro, come gli assegni familiari e le indennità ai
richiamati alle armi e l’osservanza delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro.
Art. 14
Oneri ed obblighi a carico della stazione appaltante
Rimangono a carico del Committente i contratti di fornitura di energia elettrica cui provvederà separatamente l’AUSL di Viterbo.
Art. 15 Revisione dei prezzi
Per le prestazioni oggetto dell’appalto valgono i prezzi stabiliti nel contratto.
Con la sottoscrizione del contratto l’Appaltatore dichiara espressamente di aver tenuto conto, nella formulazione della propria offerta, di tutti gli oneri a suo carico previsti nel presente Capitolato, nessuno escluso o eccettuato.
I prezzi rimarranno invariati per i primi dodici mesi di contratto.
A decorrere dal secondo anno e per gli anni successivi e solo su richiesta dell’appaltatore, i prezzi potranno essere adeguati nella misura pari alla variazione dell’indice generale ISTAT intervenuta per l’anno precedente (art. 115 D.L.vo 163/2006 e ss.mm.ii.).
Art. 16 Cessione dei crediti
Il contratto non può essere ceduto, a pena di nullità.
I crediti derivanti dal contratto, ai sensi dell’art. 117 del D.Lgs n. 163/2006 e ss.mm.ii., sono cedibili nell’assoluto rispetto della legge 21 febbraio 1991, n. 52.
Le cessioni di crediti possono essere effettuate a banche o intermediari finanziari disciplinati dalle leggi in materia bancaria e creditizia, il cui oggetto sociale preveda l'esercizio dell'attività di acquisto di crediti di impresa.
Ai fini dell'opponibilità alla AUSL di Viterbo, le cessioni di crediti devono essere stipulate mediante atto pubblico o scrittura privata autenticata e devono essere notificate alla amministrazione debitrice e saranno efficaci e opponibili alla AUSL di Viterbo qualora questa non le rifiuti con comunicazione da notificarsi al cedente e al cessionario entro quarantacinque giorni dalla notifica della cessione.
In ogni caso, la AUSL di Viterbo cui sarà notificata la cessione può opporre al cessionario tutte le eccezioni opponibili al cedente affidatario in base al contratto con questo stipulato.
Art. 15 Subappalto
La ditta aggiudicataria non potrà subappaltare, neanche in parte, la fornitura assegnata.
Art. 17
Fatturazione, Modalità e termini di pagamento Le forniture sono finanziate con fondi aziendali.
Fatturazione, modalità e termini di pagamento sono disciplinati dal Regolamento di “Disciplina uniforme delle modalità di fatturazione e di pagamento dei crediti vantati nei confronti della Aziende Sanitarie Locali, delle Aziende Ospedaliere, dei Policlinici Universitari Pubblici, degli IRCCS Pubblici e dell’Azienda ARES 118” approvato con DCA n° U00308 del 3/7/2015.
I pagamenti sono fissati secondo le disposizioni del sopra richiamato Regolamento; i termini previsti dallo stesso saranno applicati soltanto nel caso in cui tutte le condizioni della fornitura siano state rispettate.
Le fatture, in regola con le vigenti disposizioni fiscali, potranno essere emesse solo ad avvenuto collaudo, con esito positivo, delle colonne artroscopiche fornite. Fa fede la data di collaudo positivo risultante dall’apposito verbale che sarà redatto dalla competente UOC Ingegneria Clinica Aziendale.
Ai sensi del D.M. 55/2013 le fatture dovranno essere trasmesse esclusivamente in formato elettronico:
CODICE UNIVOCO UFFICIO: UF9IAK
DENOMINAZIONE IPA UFFICIO: AZIENDA UNITA’ SANITARIA LOCALE VITERBO
Il fornitore fatturerà all’AUSL Viterbo il prezzo aggiudicato degli articoli consegnati sulla base di ciascun ordine d’acquisto. Sulle fatture dovranno essere obbligatoriamente riportati i seguenti dati: riferimento al numero d’ordine dell’AUSL di Viterbo e riferimento al numero del documento di trasporto emesso dal fornitore in occasione della consegna.
E’ fatto divieto, anche in caso di ritardo nei pagamenti da parte dell’AUSL, di interrompere le prestazioni previste dal Disciplinare di Gara e/o dal presente Capitolato. L’impresa aggiudicataria, per tale motivo, non acquisisce il diritto a richiedere la risoluzione contrattuale.
Art. 18 Penali
L’affidatario è soggetto a penalità quando ritardi l’ultimazione della prestazione di fornitura e messa in funzione delle colonne artroscopiche rispetto al termine indicato in sede di offerta. Per il ritardato adempimento delle suddette obbligazioni, la penale da applicare è stabilita nella misura giornaliera del 1 per mille dell'ammontare netto contrattuale, e comunque complessivamente non superiore al 10 per cento.
E’ altresì prevista, l’applicazione di una penale, pari a 300,00 euro pro die, qualora l’appaltatore:
• non ottemperi, od ottemperi con ritardo, agli obblighi derivanti dalla prestazione di manutenzione dei sistemi forniti, decorrenti dalla data del collaudo positivo;
• non adempia, o adempia con ritardo, all’obbligo di ritiro dei prodotti che al collaudo sono risultati difettosi;
• non provveda, entro le tempistiche dichiarate in offerta, alla risoluzione dei guasti ed alla sostituzione delle parti non funzionanti;
Nel corso del periodo di decorrenza del service, l’AUSL si riserva la facoltà di applicare una penale, pari a 300,00 euro pro die, qualora si verifichino nell’anno solare oltre 7 giorni di fermo macchina.
Viene considerato un giorno di fermo macchina, un intervallo di fermo pari a 12 ore lavorative a partire dall’effettuazione dell’intervento tecnico senza risoluzione del guasto o del malfunzionamento.
Sarà altresì addebitata una penale, pari a 300,00 euro pro die, qualora l’aggiudicatario non intervenga in loco per l’effettuazione degli interventi di manutenzione correttiva entro le tempistiche dichiarate in offerta e comunque entro e non oltre le 12 ore lavorative dalla chiamata.
Le penalità decorreranno dal momento in cui si è concretata l’inadempienza, vale a dire scaduto il termine entro il quale dovevano essere operate le manutenzioni e ripristinata l’efficienza della macchina.
Si intende fatto salvo il diritto dell’Azienda di ottenere il risarcimento di eventuali danni subiti o delle maggiori spese sostenute al verificarsi di quanto sopra riportato.
Con specifico riguardo ai materiali di consumo/consumabili, in caso di ritardata consegna rispetto al termine imposto dall’AUSL ovvero, qualora migliorativo, rispetto al termine proposto dall’aggiudicatario, questa Amministrazione applicherà a carico del fornitore una penale pari al 2% del valore, al netto di IVA e con un minimo di 250,00 euro, della merce non consegnata per ogni giorno solare di ritardo, fatti salvi gli ulteriori danni subiti e salvo, in ogni caso, il diritto dell’Azienda appaltante di risolvere il contratto ex art. 1456 C.C. qualora la consegna non avvenga nei termini suddetti.
Con specifico riguardo alla sostituzione del materiali di consumo/consumabili risultati difettosi, in caso di ritardata sostituzione rispetto al termine imposto dall’AUSL ovvero, qualora migliorativo, rispetto al termine proposto dall’aggiudicatario, questa Amministrazione applicherà a carico del fornitore una penale pari al 2% del valore, al netto di IVA e con un minimo di 250,00 euro, della merce in contestazione per ogni giorno solare di ritardo, fatti salvi gli ulteriori danni subiti e salvo, in ogni caso, il diritto dell’Azienda appaltante di risolvere il contratto ex art. 1456 C.C. qualora la sostituzione non avvenga nei termini suddetti.
Nei casi di cui sopra, l’Azienda si riserva, altresì, di procedere, in relazione alle proprie necessità, all’acquisto, presso altre imprese, dei materiali di consumo non consegnati ovvero non sostituiti,
con addebito al fornitore inadempiente delle eventuali maggiori spese, senza possibilità di opposizione e/o eccezioni di sorta da parte del medesimo e salvo, in ogni caso, l’eventuale risarcimento di ogni danno conseguente subito dalla Stazione Appaltante (ex art. 1382 C.C.).
Quanto sopra espresso si applica in tutti i casi in cui detti ritardi non siano imputabili all’Amministrazione ovvero derivino da cause di forza maggiore o caso fortuito.
Qualora i materiali di consumo/consumabili forniti risultino non conformi a quanto aggiudicato, gli stessi saranno restituiti al fornitore con spese totalmente a suo carico.
L’addebito delle penali non esonera in nessun caso il fornitore all’adempimento dell’obbligazione per la quale si è reso inadempiente e che ha fatto sorgere l’obbligo di pagamento della penale medesima.
L’ammontare delle penali eventualmente applicate verrà addebitato sul primo pagamento successivo da effettuarsi in favore dell’affidatario, ovvero, nell’ipotesi in cui quest’ultimo non vanti crediti sufficienti a compensare l’ammontare delle penali irrogate nei suoi confronti, queste verranno addebitate sulla cauzione. In tal caso, l’integrazione dell’importo della cauzione dovrà avvenire entro il termine di 15 giorni dalla richiesta.
Art. 19 Recesso
L’AUSL di Viterbo ha il diritto di recedere in qualunque tempo dal contratto previo il pagamento delle prestazioni eseguite e del valore dei materiali utili esistenti a piè d’opera, senza dovere riconoscere altro ulteriore compenso, risarcimento o indennizzo. L'esercizio del diritto di recesso è preceduto da formale comunicazione all'affidatario da darsi con un preavviso non inferiore a venti giorni, decorsi i quali l’AUSL di Viterbo prenderà in consegna l’eseguito ed effettuerà il collaudo definitivo sulle attrezzature fornite.
Art. 20
Risoluzione del contratto per reati accertati
Fermo quanto previsto da altre disposizioni di legge, qualora nei confronti dell'affidatario sia intervenuta l'emanazione di un provvedimento definitivo che dispone l'applicazione di una o più misure di prevenzione di cui all'articolo 3, della legge 27 dicembre 1956, n. 1423, ed agli articoli 2 e seguenti della legge 31 maggio 1965, n. 575, ovvero sia intervenuta sentenza di condanna passata in giudicato per frodi nei riguardi della stazione appaltante, di subappaltatori, di fornitori, di lavoratori o di altri soggetti comunque interessati al contratto, nonché per violazione degli obblighi attinenti alla sicurezza sul lavoro, il responsabile del procedimento valuta, in relazione allo stato della prestazione e alle eventuali conseguenze nei riguardi delle finalità dell'intervento, l'opportunità di procedere alla risoluzione del contratto. Nel caso di risoluzione, l'affidatario ha
diritto soltanto al pagamento delle prestazioni regolarmente eseguite, decurtato degli oneri aggiuntivi derivanti dallo scioglimento del contratto.
Art. 21
Risoluzione del contratto per inadempimento
L’AUSL di Viterbo ha facoltà di risolvere il contratto mediante semplice lettera raccomandata con messa in mora di 15 giorni, senza necessità di ulteriori adempimenti, nei seguenti casi:
a) non rispondenza dei beni forniti alle specifiche di contratto e allo scopo del contratto;
b) frode nell'esecuzione delle prestazioni;
c) manifesta incapacità o inidoneità, anche solo legale, nell’esecuzione delle prestazioni;
d) inadempienza accertata alle norme di legge sulla prevenzione degli infortuni, la sicurezza sul lavoro e le assicurazioni obbligatorie del personale;
e) sospensione delle prestazioni da parte dell’affidatario senza giustificato motivo;
f) rallentamento delle prestazioni senza giustificato motivo;
g) subappalto abusivo, associazione in partecipazione, cessione anche parziale del contratto;
h) perdita, da parte dell'affidatario, dei requisiti per l'esecuzione delle prestazioni quali il fallimento, l'irrogazione di misure sanzionatorie o cautelari che inibiscono la capacità di contrattare con la pubblica amministrazione.
L'affidatario è sempre tenuto al risarcimento dei danni.
Art. 22
Procedure di affidamento in caso di fallimento dell’affidatario o risoluzione per inadempimento L’AUSL di Viterbo si riserva, in caso di fallimento dell'affidatario o di risoluzione del contratto per grave inadempimento del medesimo, di interpellare progressivamente i soggetti che hanno partecipato all'originaria procedura di gara, risultanti dalla relativa graduatoria, al fine di stipulare un nuovo contratto per l'affidamento dell’appalto ovvero del completamento delle prestazioni. Si procede all'interpello a partire dal soggetto che ha formulato la prima migliore offerta, escluso l'originario affidatario. L'affidamento avverrà alle medesime condizioni economiche già proposte in sede di offerta dal soggetto progressivamente interpellato, sino al quinto migliore offerente in sede di gara.
Art. 23
Foro competente
Per tutte le controversie che dovessero insorgere, sia relative alla procedura di gara sia derivanti dalla sua esecuzione, è competente esclusivamente il Foro di Viterbo.
Art. 24 Disposizione finale e di rinvio
Per quanto non espressamente disciplinato con il presente capitolato, valgono e si applicano le norme vigenti in materia ed in particolare il D.L.vo n. 163/2006 ss.mm.ii. e la vigente legislazione regionale per le AUSL.
Per accettazione delle condizioni contenute nel presente capitolato 19
L’Impresa
Il Legale Rappresentante:Timbro e firma leggibile
Il Responsabile Unico del Procedimento Il Dirigente dell’U.O.C. E- Procurement
Dr. Xxxxxxxx Xxxxxxx Dr. Xxxxx Xxxxxxxx
Il Direttore Generale Dr.ssa Xxxxxxx Xxxxxxx
Per accettazione delle condizioni contenute nel presente capitolato 20
L’Impresa
Il Legale Rappresentante:Timbro e firma leggibile