Contract
Accordo quadro di collaborazione tra l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale, l’Associazione Nazionale Comuni Italiani, la Caritas Italiana e la Comunità di Sant’Xxxxxx - Progetto “INPS per tutti”
L'ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE, in prosieguo
denominato “INPS”, con sede in Roma, via Xxxx il Grande, 21, rappresentato dal Presidente, xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxx;
E
L'ASSOCIAZIONE NAZIONALE COMUNI ITALIANI, in prosieguo denominata “ANCI”, con sede in Roma, via dei Prefetti n. 46, rappresentata dal Presidente e rappresentante legale p.t. Xxx. Xxxxxxx Xxxxxx;
E
la CARITAS ITALIANA - con sede in Xxxx Xxx Xxxxxxx 000, rappresentata dal legale rappresentante p.t. direttore Xxx Xxxxx Xxxxxxxxx Xxxxxxx;
E
la COMUNITÀ DI SANT’XXXXXX, con sede in Roma piazza X. Xxxxxx 3a, rappresentata dal legale rappresentante p.t. dr. Xxxxxxx Xxxxxxxxx.
di seguito indicate congiuntamente anche “Le Parti”;
PREMESSO CHE
• l’INPS provvede, tra l’altro, all’erogazione di prestazioni previdenziali e assistenziali collegate a particolari eventi della vita quali, a titolo esemplificativo, la perdita, la sospensione o diminuzione dell’attività lavorativa, la nascita di un figlio o l’infanzia, l’invalidità o la disabilità;
• l'ANCI, ai sensi dello Statuto vigente, è titolare, in quanto associazione maggiormente rappresentativa, della rappresentanza istituzionale dei comuni, di ogni forma associativa, delle Città metropolitane e degli enti di derivazione comunale nei rapporti, tra gli altri, con tutte le istituzioni o gli Enti centrali o di rilievo nazionale e pertanto è il soggetto più adatto ad attivare politiche di sensibilizzazione, coinvolgimento e divulgazione di informazioni nei Comuni da essa rappresentati;
• la Caritas Italiana, riconosciuta civilmente come ente ecclesiastico, promuove e coordina le iniziative e le opere caritative e assistenziali di ispirazione cristiana verso le persone e le comunità in situazioni di difficoltà, realizza studi e ricerche sui bisogni delle stesse, promuove il volontariato e favorisce la formazione degli operatori impegnati nelle attività di promozione umana e nei servizi di carattere sociale dedicati all’ascolto e all’accompagnamento delle persone in condizioni di disagio;
• la Comunità di Sant’Xxxxxx, associazione cristiana senza scopo di lucro e apolitica, promuove la giustizia e la sicurezza sociale, la pace, lo sviluppo, la cooperazione internazionale e la tutela dei diritti umani, assicurando dignità e uguaglianza, garantendo i diritti delle persone, sviluppando ogni forma di solidarietà sociale tra gli individui, lottando contro ogni forma di povertà, promuovendo iniziative culturali, educative e di assistenza sociale e sanitaria;
CONSIDERATO CHE
• l’INPS, con messaggio n. 3449 del 24 settembre 2019, ha avviato la sperimentazione del progetto “INPS per tutti” al fine di rendere più accessibili e dunque effettive ed esigibili le prestazioni sociali attualmente previste ed erogate dall'INPS, nei confronti di quella fascia di popolazione che vive in condizioni di grave disagio sotto il profilo sociale, economico, lavorativo e abitativo;
• le persone che vivono in tali situazioni di disagio, infatti, nella maggior parte dei casi, non dispongono degli strumenti che consentono loro di venire a conoscenza delle prestazioni erogate dall’Istituto e, conseguentemente, di accedere alle stesse;
• a tale scopo l’INPS, rispettivamente con ANCI e Caritas Italiana nonché con la Comunità di Sant’Xxxxxx ha raggiunto delle intese volte a promuovere specifiche iniziative di cooperazione sul territorio;
• INPS, Comuni, Caritas Italiana e Comunità di Sant’Xxxxxx nell'ambito delle rispettive attività di competenza, hanno messo a disposizione servizi di assistenza alle persone in difficoltà aventi diritto a prestazioni assistenziali;
• il progetto sperimentale “INPS per tutti”, in una prima fase, è stato attivato nelle aree metropolitane (Roma, Milano, Torino, Napoli, Bologna, Bari, Catania), con l’intento di estenderlo successivamente a tutto il territorio nazionale;
• in considerazione della capacità dimostrata nella fase antecedente all’emergenza sanitaria da COVID-19 di raggiungere i soggetti più poveri ed emarginati attraverso azioni mirate di prossimità con il coinvolgimento del personale dell’INPS, dei Comuni, degli operatori delle Caritas diocesane sui territori e della Comunità di Sant’Xxxxxx nonché di altre Associazioni del terzo settore, si è proceduto a porre in essere modalità operative adeguate a consentire il proseguimento delle azioni intraprese nonostante l’intervenuto contesto emergenziale;
• al fine di consentire, pertanto, il riavvio dell’iniziativa in condizioni di sicurezza per tutti i soggetti coinvolti, l’INPS, con messaggio n. 4144 del 6/11/2020, ha disposto la rimodulazione di alcuni aspetti organizzativi, valorizzando l’interazione da remoto potenziata nella fase emergenziale, in modo da garantire la ripresa, la continuità e la diffusione delle azioni già messe in campo;
• è interesse comune delle Parti procedere, sulla base dell’esperienza fino ad ora maturata, alla definizione di modalità che consentano di realizzare una strutturata collaborazione, nell’ottica di ottenere i migliori risultati possibili tenuto conto della prevalente finalità di carattere sociale cui si tende;
VISTI
• il Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE (Regolamento generale sulla protezione dei dati) (di seguito “Regolamento UE”);
• il Decreto legislativo 10 agosto 2018, n. 101 “Disposizioni per l'adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE”;
• il Codice in materia di protezione dei dati personali, d.lgs. 30 giugno 2003,
n. 196, così come modificato dal citato d.lgs. n. 101 del 2018 (di seguito “Codice”);
• il Provvedimento del Garante per la protezione dei dati personali n. 393 del 2 luglio 2015 riportante “Misure di sicurezza e modalità di scambio dei dati personali tra amministrazioni pubbliche”;
• il Provvedimento del Garante per la protezione dei dati personali n. 157 del 30 luglio 2019 in tema di notifica delle violazioni dei dati personali (data breach).
LE PARTI CONCORDANO E STIPULANO QUANTO SEGUE
Art. 1 - Premesse
Le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale del presente Accordo quadro.
Art. 2 - Oggetto
Costituisce oggetto del presente Accordo la collaborazione finalizzata a promuovere specifiche iniziative territoriali volte a consolidare i risultati della sperimentazione del Progetto “INPS per tutti” e a garantirne la realizzazione attraverso la sinergia tra INPS, Comuni, Caritas Italiana, Comunità di Sant’Xxxxxx, con l’eventuale coinvolgimento di altre Associazioni del terzo settore presenti sul territorio.
A tal fine, l’ANCI, in qualità di titolare della rappresentanza dei Comuni italiani, Città Metropolitane ed enti di derivazione comunale, si impegna a:
• diffondere presso i Comuni associati, attraverso i propri canali informativi, il progetto “INPS per tutti” con l'obiettivo di favorire la collaborazione a livello territoriale e la sottoscrizione di specifici accordi locali volti a individuare la platea dei soggetti ai quali si rivolge il Progetto, anche al fine
di sottoporre agli interessati, tra le altre iniziative, la compilazione del questionario anonimo interattivo disponibile sul portale dell'Istituto, finalizzato alla concreta individuazione dei bisogni e all'accertamento della sussistenza dei requisiti utili all’accesso alle prestazioni erogate dall’INPS;
• supportare i Comuni che aderiranno agli accordi territoriali, con attività di consulenza, favorendo il raccordo con gli altri partner territoriali, anche attraverso le proprie sedi regionali;
• monitorare l’implementazione del progetto nei Comuni aderenti e confrontarsi con l’INPS in merito alle difficoltà riscontrate e alle criticità rilevate dai Comuni stessi, individuando congiuntamente gli adeguati correttivi da apportare;
• promuovere l’accesso, al Sistema Informativo Unitario dei Servizi Sociali (SIUSS) da parte dei Comuni, con particolare riferimento all’invio delle prestazioni sociali dagli stessi erogate.
La Caritas Italiana, nell'ambito delle attività di informazione e formazione rivolte alle Caritas diocesane con riferimento alle misure di contrasto alla povertà nonché nell’ambito delle attività di promozione, sviluppo e consolidamento delle collaborazioni territoriali per realizzare interventi integrati di contrasto alla povertà, si impegna a:
• promuovere presso le Caritas diocesane il Progetto “INPS per tutti”;
• supportare gli operatori delle Caritas diocesane, che aderiranno agli accordi territoriali, mediante attività di consulenza e affiancamento, allo scopo di potenziare la rete dell’intervento locale per le persone in condizione di disagio economico e sociale, favorendone l’accesso alle misure alle quali hanno diritto;
• monitorare la platea dei soggetti presi in carico a livello territoriale per le finalità del progetto e confrontarsi con l’INPS in merito alle difficoltà riscontrate e alle criticità rilevate, individuando congiuntamente gli adeguati correttivi da apportare.
La Comunità di Sant’Xxxxxx nel quadro delle iniziative volte a estendere la rete di protezione sociale alle fasce più deboli della popolazione, si impegna a:
• favorire nell’ambito delle attività associative di sostegno socio- assistenziale degli indigenti e dei nuclei familiari privi di tutela, la conoscenza del Progetto “INPS per tutti” e delle relative azioni finalizzate all’effettiva fruizione di prestazioni assistenziali;
• attivare sinergie con soggetti operanti nel settore del volontariato in grado di intercettare fenomeni di precarietà e disagio che determinano situazioni di marginalità ed esclusione dalle forme di assistenza garantite dall’INPS;
• monitorare la platea dei soggetti presi in carico per le finalità del progetto e confrontarsi con l’INPS in merito alle difficoltà riscontrate e alle criticità rilevate, individuando congiuntamente gli adeguati correttivi da apportare.
L’INPS, nell’ambito del ruolo di promotore e coordinatore del Progetto “INPS per tutti”, si impegna a:
• fornire indicazioni in ordine all’attuazione del Progetto “INPS per tutti” ai Comuni, alla Caritas, alla Comunità di Sant’Xxxxxx, alle altre Associazioni del terzo settore eventualmente coinvolte;
• fornire consulenza relativamente alle modalità di somministrazione del questionario on line e sulle prestazioni assistenziali e di contrasto alla povertà erogate dall’Istituto;
• indirizzare i potenziali beneficiari di prestazioni assistenziali in merito agli adempimenti necessari per poter accedere alle stesse, fornendo la correlata consulenza fino all’eventuale erogazione della prestazione;
• coordinare la campagna di comunicazione a livello sia nazionale che territoriale.
Art. 3 - Modalità di attuazione
Le Parti si impegnano a promuovere specifiche iniziative territoriali di cui all’articolo 2 del presente Accordo, attraverso l’istituzione di un apposito Tavolo
tecnico, composto da rappresentanti di INPS, ANCI, Caritas Italiana e Comunità di Sant’Xxxxxx.
Le modalità concrete di realizzazione della collaborazione a livello territoriale sono oggetto di specifici accordi di dettaglio, predisposti secondo le linee di indirizzo del presente Accordo quadro, nell’ambito dei lavori del Tavolo tecnico di cui al precedente comma.
Il coordinamento dei lavori del Tavolo tecnico è affidato all’Inps, a cui compete una costante azione di raccordo tra i soggetti partecipanti nell’ambito delle attività dirette alla realizzazione del progetto “INPS per tutti” e di seguito indicate:
• informazione integrata sulle prestazioni a sostegno di persone prive di dimora stabile o comunque in situazioni di grave disagio socio-economico;
• monitoraggio con cadenza semestrale dell’andamento del Progetto “INPS per tutti”, dei risultati raggiunti e delle eventuali criticità riscontrate;
• definizione di eventuali ulteriori modalità di intervento per supportare durante l’iter di informazione e accesso alle prestazioni le persone in grave marginalità che dovessero presentare particolari difficoltà;
• confronto e scambio di esperienze a partire dall’analisi periodica dei dati sull'andamento del progetto nei diversi territori, individuando trend nazionali e specificità territoriali;
• individuazione di misure di sicurezza atte ad assicurare agli operatori coinvolti adeguati livelli di protezione nei confronti dei rischi connessi all’emergenza epidemiologica.
Art. 4 - Monitoraggio
Il presente Accordo è sottoposto a monitoraggio periodico da parte dell’Istituto, attraverso la rendicontazione delle attività svolte a livello territoriale, al fine di
effettuare un’analisi sull’attuazione del progetto, sui bisogni rilevati, sull’efficacia degli interventi e consentire una valutazione in ordine alla possibilità di prevedere ulteriori iniziative per lo sviluppo della collaborazione.
Art. 5 - Oneri
Sono a carico di ciascuna delle Parti gli oneri sostenuti per l’attuazione del presente Accordo quadro.
Art. 6 Disposizioni in materia di protezione dei dati personali
Le Parti, quali Titolari del trattamento dei dati personali, anche appartenenti alle tipologie di cui all’art. 9 del Regolamento UE, oggetto del presente Accordo, ciascuno per il proprio ambito di competenza, si vincolano alla scrupolosa osservanza delle disposizioni contenute nel Regolamento UE, nel D.lgs. n. 101/2018 e nel Codice, con particolare riferimento a ciò che concerne la sicurezza dei dati, gli adempimenti e la responsabilità nei confronti degli interessati, dei terzi e del Garante per la protezione dei dati personali.
Le Parti assicurano che i trattamenti oggetto dell’Accordo saranno effettuati esclusivamente nell’ambito delle regole e per le specifiche finalità previste nella normativa citata in premessa e posta alla base dell’Accordo e osservano, in ogni fase del trattamento, il rispetto dei principi di liceità, correttezza e trasparenza, limitazione della finalità, minimizzazione dei dati, esattezza, limitazione della conservazione, integrità, riservatezza e responsabilizzazione del Titolare, sanciti dagli articoli 5 e 6 del Regolamento UE.
In ogni caso di trattamento, le Parti si impegnano affinché i dati personali non vengano divulgati, comunicati, ceduti a terzi né in alcun modo riprodotti al di fuori dei casi di previsione di legge.
In conformità a quanto sopra, l’accesso alle informazioni sarà consentito esclusivamente a soggetti che siano stati designati quali responsabili (artt. 4, n. 8 e 28 del Regolamento UE) o persone autorizzate al trattamento dei dati, ai
sensi degli artt. 29 e 4, n. 10 del Regolamento UE e dell’art. 2-quaterdecies del Codice. A tal fine, le Parti provvederanno, sotto la propria responsabilità e nell’ambito del proprio assetto organizzativo, ad impartire precise e dettagliate istruzioni agli addetti al trattamento che, espressamente designati e autorizzati, avranno accesso ai dati.
Le Parti si impegnano a conservare le informazioni ricevute per il tempo strettamente necessario ad effettuare le attività, così come dettagliate nei precedenti articoli e, di conseguenza, a cancellare i dati ricevuti non appena siano stati realizzati gli scopi per cui si procede.
Le Parti, nei termini di cui agli artt. 13 e 14 del Regolamento UE, informano gli interessati cui si riferiscono i dati oggetto di trattamento in esecuzione del presente Accordo e garantiscono l'esercizio dei diritti loro riconosciuti dagli artt. 15 e ss. del medesimo Regolamento UE.
Le Parti assicurano piena collaborazione e si scambiano tempestivamente ogni informazione utile in ordine a qualsiasi violazione dei dati o incidenti informatici, eventualmente occorsi nell’ambito dei trattamenti effettuati, che possano avere un impatto significativo sui dati personali, in modo che ciascuno adempia, nei termini prescritti, alla dovuta segnalazione di c.d. “data breach” al Garante per la protezione dei dati personali, in osservanza di quanto disposto dagli artt. 33 e 34 del Regolamento UE e nel rispetto delle prescrizioni dettate dalla medesima Autorità con il Provvedimento del 30 luglio 2019 n. 157.
Art. 7 – Durata
Il presente Accordo quadro ha durata di un anno a decorrere dalla data di sottoscrizione dello stesso e può essere rinnovato, per una sola volta e per un eguale periodo, attraverso lo scambio di note a mezzo PEC.
Art. 8 – Utilizzo del logo
Le Parti possono utilizzare i rispettivi loghi previa reciproca autorizzazione esclusivamente nell’ambito delle attività comuni oggetto del presente Accordo quadro e limitatamente alla vigenza dello stesso.
Art. 9 - Controversie
Le Parti concordano di definire amichevolmente qualsiasi controversia che possa nascere dall’interpretazione o esecuzione del presente Accordo quadro.
In caso di mancata risoluzione amichevole, è competente in via esclusiva il Foro di Roma.
ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE
Firmato digitalmente da
Xxxxxxxx Xxxxxxx
ASSOCIAZIONE NAZIONALE COMUNI ITALIANI
Firmato digitalmente da
Xxxxxxx Xxxxxx
CARITAS ITALIANA
Firmato digitalmente da
Xxxxxxxxx Xxxxxxx Xxxxx
COMUNITÀ DI SANT'XXXXXX
Firmato digitalmente da
Xxxxxxx Xxxxxxxxx