VERBALE DI DELIBERAZIONE
deliberazione n. 4
VERBALE DI DELIBERAZIONE
DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
OGGETTO:
Art. 2, c. 2, lett n) del ROF: autorizzazione alla sottoscrizione dello schema di convenzione tra l’Università degli Studi di Trento e la Fondazione Xxxxxx Xxxx per l’attivazione e il funzionamento del corso di Dottorato di Ricerca in Scienze agroalimentari e ambientali.
Il giorno 16 gennaio 2019 ad ore 14:20, nella sala delle sedute in seguito a regolamentare convocazione, si è riunito
I L C O N S I G L I O DI A M M I N I S T R A Z I O N E
sotto la presidenza del presidente: Presenti:
PRESIDENTE XXXXXX XXXXX’
VICEPRESIDENTE XXXXX XXXXXX CONSIGLIERE XXXXX XXXXXXX CONSIGLIERE XXXXXXXXX XXXXXX CONSIGLIERE XXXXXXX XXXXXXXX CONSIGLIERE XXXXXXXX XXXXXXXX CONSIGLIERE XXXXXX XXXXX CONSIGLIERE XXXX XXXXXXX XXXXXXXXX CONSIGLIERE XXXXXXXXX XXXX
CONSIGLIERE XXXXX XXXXXXXXXX assente
CONSIGLIERE XXXX XXXXXX
CONSIGLIERE XXXX XXXXXXX
REVISORE FRANCA DELLA PIETRA
REVISORE XXXXXXX XXXXXXX
REVISORE XXXXXXXX XXXXXX
Funge da segretario verbalizzante il xxxx. Xxxxxx Xxxxxxxx.
Il Presidente, constatato il numero legale degli intervenuti, dichiara aperta la seduta.
PREMESSE:
- visto che l’art. 3 (Finalità e attività), commi 1 e 3, dello Statuto della Fondazione Xxxxxx Xxxx (d’ora innanzi FEM) permettono alla stessa di promuovere, realizzare e sviluppare attività di istruzione e formazione, di ricerca e di sperimentazione scientifica, finalizzate al miglioramento delle capacità produttive e allo sviluppo del sistema agro-alimentare, ambientale e forestale, con particolare riferimento alle loro interconnessioni e in armonia con la tutela e la valorizzazione del territorio trentino; nonché di svolgere e promuovere anche le attività di formazione a carattere universitario e post-universitario;
- visto che il sopraccitato articolo, al comma 5, consente alla FEM di stipulare accordi, convenzioni o contratti con enti, istituti pubblici e privati per svolgere la propria attività;
- visto che l’art. 20 (Borse di studio), comma 1, del Regolamento di Organizzazione e Funzionamento di FEM permette alla stessa di erogare borse di studio direttamente o tramite terzi al fine di favorire la formazione di specifiche professionalità nell’ambito delle proprie attività istituzionali
- preso atto che l’Università degli Studi di Trento (d’ora innanzi UNITN) e FEM, nell’ambito dei compiti e delle funzioni attribuite dai rispettivi statuti e regolamenti, hanno stipulato in data 22 dicembre 2015 una convenzione quadro finalizzata all’istituzione di un Centro (di cui all’art. 26, comma 1, lett. c) dello Statuto di Ateneo) denominato “Centro Agricoltura, Alimenti, Ambiente” (d’ora innanzi C3A) nel quale sviluppare attività di interesse comune nell’ambito della ricerca e della didattica descritte nella convenzione quadro medesima oltre che nelle successive convenzioni all’uopo stipulate tra le parti;
- visto il regolamento del C3A, emanato con D.R. UNITN n. 283 del 10 maggio 2017 ed entrato in vigore dalla medesima data, che determina l’organizzazione e disciplina il funzionamento degli organi del Centro. Come stabilito dall’art. 4, comma 5, della convenzione quadro di data 22 dicembre 2015, prima dell’adozione del regolamento, la FEM ha espresso il proprio parere positivo con deliberazione del Consiglio n. 13 dd. 16/03/2017;
- preso atto che, in ottemperanza a quanto previsto dall’art. 8, comma 1, del regolamento del C3A, con deliberazione del Consiglio n. 70 dd. 20/12/2017 la FEM ha espresso parere positivo alla proposta di progetto programmatico 2018-2020 del Centro;
- considerato che il progetto programmatico 2018-2020 del C3A prevede – entro l’anno accademico 2019-20 – l’attivazione, in convenzione con FEM, di un corso di dottorato strettamente connesso alle aree di competenza e alle tematiche specifiche di ricerca di interesse del C3A, eventualmente anche come parte di una più ampia scuola di dottorato;
- considerato che – ai sensi del sopra citato progetto programmatico – l’attivazione del corso di dottorato di cui al precedente alinea “consentirà di valorizzare l’esperienza del precedente programma FIRST di FEM (scuola gestita con la collaborazione di numerosi centri universitari nazionali ed esteri), permettendo il completamento dei percorsi formativi e, soprattutto, l’arrivo al centro di giovani fortemente motivati e preparati. I vantaggi per l’attività di ricerca congiunta tra le due istituzioni saranno concreti e duraturi, permettendo un elevato grado di interdisciplinarietà, ma nel contempo uno specifico ambito di specializzazione nel settore agroambientale. Le collaborazioni di ricerca con l’industria potranno sostenere anche percorsi di dottorato di interesse industriale in ambito agro- alimentare, bio-agro-farmaceutico e ambientale”;
- vista la nota del Presidente di FEM (dd. 31 maggio 2018 prot. n. 0004554) avente quale oggetto “Comunicazione disponibilità partecipazione in convenzione all’attivazione e al funzionamento del Corso di Dottorato di ricerca in Agrifood & Environment (cicli 35, 36 e 37), presso C3A UniTN, con la quale FEM si è impegnata a garantire:
a) il finanziamento di minimo n. 7 borse di studio per ciascuno dei cicli attivati, inclusi tutti gli oneri connessi nell’ambito dell’attinenza del C3A;
b) la disponibilità degli spazi e delle attrezzature operative e scientifiche nonché dei servizi tecnici delle strutture di FEM;
c) la partecipazione di personale FEM alle attività didattiche, di ricerca e di supporto per i dottorandi del corso.
Il tutto quanto sopra rinviando a specifica convenzione da stipulare.
- considerato quindi che FEM e UNITN, in applicazione del progetto programmatico 2018- 2020 del C3A, hanno il comune interesse ad attivare - in convenzione ai sensi dell’art. 2, comma 2 lett. a) del DM 45/2013 - il Corso di Dottorato di Ricerca in Scienze agroalimentari e ambientali;
- visto lo schema di convenzione per l’attivazione e il funzionamento del corso di Dottorato di Ricerca in Scienze agroalimentari e ambientali, definito di comune accordo tra FEM e UNITN, che regolamenta il progetto formativo e di ricerca del suddetto Corso di Dottorato, come risulta dai relativi Allegati A, B, C, D, parte integrante e sostanziale della convenzione, che specificano altresì le strutture e attrezzature messe a disposizione da ciascuna Parte, la composizione del Collegio dei Docenti, il piano finanziario del corso e le modalità di svolgimento delle attività formative;
- visto, in particolare, che lo schema di convenzione suddetto riporta i seguenti obblighi finanziari a carico di FEM, e precisamente:
• a fronte dell’impegno generale a carico di ciascuna parte a finanziare non meno di tre borse di studio per ciclo, nello specifico l’impegno di FEM a finanziare – in riferimento al ciclo XXXV – almeno sette borse di dottorato, per un contributo complessivo pari a euro 483.154,98, oltre gli importi necessari alla copertura dell’eventuale incremento delle borse di studio finanziate nella misura del 50% per periodi di formazione all'estero nonché oltre eventuali aumenti delle borse di studio e/o eventuali maggiori oneri, derivanti dall’attuazione di disposizioni legislative e regolamentari in materia fiscale, previdenziale e assistenziale o di rivalutazione dell’importo della borsa;
• l’impegno di FEM a garantire la copertura finanziaria di almeno sette borse di studio anche per i successivi due cicli (XXXVI e XXXVII), per un contributo complessivo presumibilmente non inferiore a euro 966.309,96, oltre gli importi necessari alla copertura dell’eventuale incremento delle borse di studio finanziate nella misura del 50% per periodi di formazione all'estero nonché oltre eventuali aumenti delle borse di studio e/o eventuali maggiori oneri, derivanti dall’attuazione di disposizioni legislative e regolamentari in materia fiscale, previdenziale e assistenziale o di rivalutazione dell’importo della borsa;
- visti gli ulteriori diritti e obblighi di FEM e UNITN, ai sensi del sopra richiamato schema di convenzione, con particolare riferimento a:
• contributo, con proprio personale, alla docenza e al tutoraggio del Corso di dottorato;
• messa a disposizione di specifiche e qualificate strutture operative e scientifiche per l'attività di studio e di ricerca dei dottorandi;
• modalità di affiliazione dei dottorandi;
• modalità di ammissione al corso di dottorato;
• proprietà dei risultati e pubblicazioni relative al dottorato (per cui si tiene peraltro conto degli obblighi già assunti in merito alle attività del C3A, con convenzione operativa stipulata in data 15 febbraio 2017);
• coinvolgimento dei dottorandi in progetti di ricerca;
• disposizioni in materia di sicurezza e salute dei dottorandi;
- vista la durata della convenzione, pari al periodo di accreditamento dei successivi cicli del relativo corso di dottorato, in conformità con quanto previsto dal Regolamento in materia di Dottorato di Ricerca di UNITN e dalla normativa vigente in materia;
- visto il rinvio, per quanto non disciplinato dalla convenzione, alle norme legislative e regolamentari vigenti in materia e, in particolare, ai regolamenti e alle linee guida di ciascuna parte, richiamati nella convenzione medesima, nonché ai vincoli contrattuali in essere con riferimento alla collaborazione tra le Parti in merito al C3A;
- visti gli art. 8 c. 1 lett. l) dello Statuto e l’art. 2, c. 2 lett. n) del Regolamento di organizzazione e funzionamento (ROF) della FEM che stabiliscono la competenza del Consiglio di amministrazione a deliberare l’autorizzazione alla stipulazione di accordi e convenzioni quadro di interesse generale per la FEM.
Tutto ciò premesso:
- visti gli atti citati in premessa,
a maggioranza dei voti legalmente espressi, astenuto un consigliere,
d e l i b e r a
1) di approvare lo schema di convenzione per l’attivazione e il funzionamento del corso di Dottorato di Ricerca in Scienze agroalimentari e ambientali, come illustrato nelle premesse e allegato alla presente deliberazione formandone parte integrante e sostanziale;
2) di autorizzare il Presidente (ed in caso di assenza o impedimento il Vicepresidente) della FEM, nella sua qualità di legale rappresentante ai sensi dell’art. 10 dello Statuto, alla sottoscrizione dell’atto di cui al punto 1) apportandovi tutte le modifiche ed integrazioni di natura formale, tecnica e giuridica che si rendessero necessarie ed opportune;
3) di dare atto che il presente atto comporta oneri diretti, per quanto di ragione in relazione alle borse di dottorato finanziate, a carico del budget del Centro Ricerca e Innovazione (nel n. di 6) e del Centro Trasferimento Tecnologico (nel n. di 1) di FEM, per ciascun ciclo;
4) di rinviare, con l’eccezione dell’oggetto, la pubblicazione del presente provvedimento all’avvenuta sottoscrizione dell’atto di cui al punto 1).
=== o O o ===
Adunanza chiusa ad ore 19:50. Verbale letto, approvato e sottoscritto.
AR/x.xx Xxxxxxxxx Xxxxxxx CI/x.xx Xxxxxxx Xxxxxxxx ArP/x.xx Xxxxxx Xxxxxxx FC/x.xx Xxxxx Xxxxxxxx
IL SEGRETARIO VERBALIZZANTE
- xxxx. Xxxxxx Xxxxxxxx - x.xx Xxxxxxxx
IL PRESIDENTE
- xxxx. Xxxxxx Xxxxx - x.xx Segrè
Allegato parte integrante e sostanziale
alla deliberazione del Consiglio di amministrazione
n. 4 di data 16 gennaio 2019 composto complessivamente da n. 22 facciate.
IL SEGRETARIO VERBALIZZANTE
- xxxx. Xxxxxx Xxxxxxxx - x.xx Xxxxxxxx
IL PRESIDENTE
- xxxx. Xxxxxx Xxxxx - x.xx Segrè
Convenzione per l’attivazione e il funzionamento del corso di Dottorato di Ricerca in Scienze agroalimentari e ambientali tra
L'Università degli Studi di Trento (di seguito denominata anche “Università”), C.F. e P.I. 00340520220, con sede legale in Xxxxxx - Xxx Xxxxxxxx, 00, rappresentata dal Rettore pro tempore, xxxx. Xxxxx Xxxxxxx, nato a Vicenza (VI) il 12 maggio 1959,
e
La Fondazione Xxxxxx Xxxx (di seguito denominata “FEM”), con sede legale in San Xxxxxxx all’Xxxxx (XX), xxx X. Xxxx x. 0, codice fiscale/P.IVA n. 02038410227, rappresentata dal Presidente, xxxx. Xxxxxx Xxxxx, nato a Trieste il 5 febbraio 1961, autorizzato alla stipula giusta deliberazione del Consiglio di amministrazione di FEM n. del 16 gennaio 2019,
di seguito anche denominate “le Parti”,
Visti:
- la Legge n. 240 del 30/12/2010, "Norme in materia di organizzazione delle università, di personale accademico e reclutamento, nonché delega al Governo per incentivare la qualità e l'efficienza del sistema universitario", e, in particolare, l’art.19 (“Disposizioni in materia di dottorato di ricerca”);
- il Decreto MIUR n. 45 dell’8/2/2013 (di seguito “DM 45/2013”), “Regolamento recante modalità di accreditamento delle sedi e dei corsi di dottorato e criteri per la istituzione dei corsi di dottorato da parte degli enti accreditati” e, in particolare, l'art. 2, comma 2 lett. a), che prevede la possibilità per le Università e gli enti di ricerca pubblici o privati, italiani o stranieri, in possesso di requisiti di elevata qualificazione culturale e scientifica e di personale, strutture e attrezzature idonei, di richiedere l'accreditamento dei corsi di dottorato in convenzione;
- il “Regolamento in materia di Dottorato di Ricerca” dell’Università, emanato con Decreto Rettorale
n. 742 del 28 ottobre 2016;
- il “Regolamento brevetti” dell’Università;
- lo Statuto di FEM e in particolare il suo art. 3 (“Finalità e attività”), a mente del cui comma 1 FEM “promuove, realizza e sviluppa attività di istruzione e formazione, anche volte a promuovere una più diffusa cultura rurale e ambientale, di trasferimento tecnologico e consulenza alle imprese e agli enti pubblici, di ricerca e sperimentazione scientifica, finalizzate alla crescita socio-economica e culturale degli addetti all'agricoltura nonché allo sviluppo del sistema agroalimentare e forestale, con particolare riferimento alle loro interconnessioni con l'ambiente e in armonia con la tutela e la valorizzazione del territorio trentino”;
- il “Regolamento di Organizzazione e Funzionamento” di FEM e in particolare il suo art. 20 (“Borse di studio”), il cui comma 1 prevede la possibilità per FEM di erogare borse di studio direttamente o tramite terzi al fine di favorire la formazione di specifiche professionalità nell’ambito delle proprie attività istituzionali;
- il “Regolamento della Fondazione Xxxxxx Xxxx sulle affiliazioni”;
- il “Regolamento sui diritti di proprietà intellettuale relativi ai risultati della ricerca della Fondazione Xxxxxx Xxxx”;
- le “Linee guida sulle menzioni uniformi delle afferenze alla Fondazione Xxxxxx Xxxx nelle pubblicazioni scientifiche e divulgative”.
Premesso quanto segue:
- Le Parti, nell’ambito dei compiti e delle funzioni attribuite dai rispettivi statuti e regolamenti, hanno stipulato in data 22 dicembre 2015 una convenzione quadro finalizzata alla istituzione di un Centro di cui all’art. 26, comma 1, lett. c) dello Statuto di Ateneo, nel quale sviluppare attività di interesse comune nell’ambito della ricerca e della didattica descritte nella convenzione quadro medesima;
- Il Centro istituito con la convenzione quadro di cui al punto precedente è stato denominato di comune accordo tra le Parti quale “Centro Agricoltura Alimenti Ambiente”;
- In data 15 febbraio 2017, le Parti hanno stipulato una convenzione operativa con l’intento di concordare più in dettaglio le condizioni, i termini e le modalità concernenti la disciplina delle attività del Centro Agricoltura Alimenti Ambiente con particolare riferimento a taluni aspetti, quali ad esempio lo svolgimento delle attività di ricerca in collaborazione con parti terze e la definizione degli aspetti di titolarità dei risultati e valorizzazione dei relativi diritti di proprietà industriale;
- Le Parti condividono ora il comune interesse ad attivare - in convenzione ai sensi dell’art. 2, comma 2 lett. a) del DM 45/2013 - il Corso di Dottorato di Ricerca in Scienze agroalimentari e ambientali;
- L’Università – per il tramite del Centro Agricoltura Alimenti Ambiente (di seguito “C3A”) e del Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Meccanica (di seguito “DICAM”) – e FEM hanno concordato la definizione del progetto formativo e di ricerca del suddetto Corso di Dottorato, come risulta dagli Allegati A, B, C, D, parte integrante e sostanziale della presente convenzione, che specificano altresì le strutture e attrezzature messe a disposizione da ciascuna Parte, la composizione del Collegio dei Docenti, il piano finanziario del corso e le modalità di svolgimento delle attività formative.
Si conviene e stipula quanto segue:
ART. 1 - Oggetto
1. Le Parti convengono di attivare il Corso di Dottorato in Scienze agroalimentari e ambientali (di seguito “Corso”) secondo i contenuti indicati nell’Allegato A e l’Università si assume l’onere di presentare domanda di accreditamento al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (di seguito “MIUR”).
2. In caso di concessione dell’accreditamento da parte del MIUR, le Parti convengono di istituire il suddetto Corso e di garantirne il funzionamento per almeno tre cicli di dottorato a partire dall’anno accademico 2019/2020 (XXXV ciclo) nei termini di seguito specificati ed in conformità ai vincoli posti agli artt. 3 e 4 del DM 45/2013.
3. FEM si impegna ad osservare il Regolamento in materia di Dottorato di Ricerca dell’Università, come esplicitamente richiesto dallo stesso all’art. 4, comma 3, e il Regolamento interno del suddetto Corso, fatte salve le deroghe concordate tra le Parti con la presente convenzione.
ART. 2 – Requisiti del corso di Dottorato di Ricerca
1. La sede amministrativa del Corso è l’Università.
2. Ciascun ciclo del Corso ha la durata di tre (3) anni accademici.
3. Le Parti si impegnano, per ciascuno dei cicli attivati nel periodo di accreditamento, a garantire ciascuna almeno tre (3) posti coperti da borsa, in conformità con quanto previsto dall’art. 4, c. 1 lettera c) del DM 45/2013.
4. Ai fini del computo delle suddette borse, necessarie per l’attivazione del corso di dottorato, possono essere incluse altre forme di finanziamento di importo almeno equivalente, entro il limite massimo dei posti sostenibili accreditati, resesi disponibili attraverso finanziamenti da soggetti terzi.
5. Per ognuno dei cicli di dottorato attivati nell’ambito della presente convenzione, il Collegio dei Docenti stabilirà nel bando di ammissione il numero massimo di candidati ammissibili senza borsa di studio o senza altra forma di sostegno finanziario, purché risultati idonei nelle procedure di ammissione.
6. L’Università rilascerà il titolo accademico di Dottore di Ricerca in “Scienze agroalimentari e ambientali”, specificando che il titolo dottorale è conferito nell’ambito della collaborazione con FEM, quale Ente di ricerca convenzionato.
7. Il Coordinatore del Corso sarà eletto, ex art. 15, comma 2, del Regolamento in materia di Dottorato di Ricerca dell’Università, dal Collegio dei Docenti tra coloro che possiedono i requisiti di qualificazione scientifica richiesti per tale figura ai fini dell’accreditamento del corso. Il mandato del Coordinatore ha durata triennale con possibilità di nuova elezione per non più di un mandato ulteriore consecutivo.
8. Il Collegio dei Docenti è costituito da professori di prima e seconda fascia, ricercatori universitari o ruoli analoghi di enti di ricerca, appartenenti ai macrosettori coerenti con gli obiettivi formativi del Corso, in modo tale da garantire il soddisfacimento del requisito di cui all’art. 4, comma 1, lett. a) del DM 45/2013, nonché da esperti di comprovata qualificazione anche non appartenenti ai ruoli dei soggetti accreditati, in misura comunque non superiore al numero complessivo dei componenti appartenenti ai ruoli dei soggetti accreditati.
9. Fanno parte del Collegio dei Docenti membri dipendenti, associati o affiliati a FEM per un numero complessivo che non può superare il 25% del totale dei componenti del Collegio dei Docenti stesso. I membri dipendenti, associati o affiliati a FEM sono proposti da FEM.
10. La composizione del Collegio dei Docenti, in fase di attivazione del XXXV ciclo, è specificata nell’Allegato D. Tale composizione potrebbe essere modificata tenuto conto dei requisiti necessari per l’accreditamento dei corsi di dottorato da parte del MIUR.
11. Il Collegio dei Docenti svolge le funzioni previste dal Regolamento in materia di Dottorato di Ricerca dell’Università di cui alle premesse.
ART. 3 – Obblighi dell’Università, quale sede amministrativa
L’Università, tramite il C3A, ha il compito di:
a) curare la presentazione al MIUR della domanda di accreditamento del Corso di Dottorato e delle istituzioni convenzionate, secondo le procedure e tempistiche che verranno definite dal MIUR;
b) aggiornare la banca dati dell’offerta formativa (Anagrafe XXXX Xxxxxxxxx), indicando le sedi convenzionate e i dati relativi al Corso di Dottorato;
c) predisporre e pubblicare il Bando di concorso per l’ammissione al Corso di Dottorato di Ricerca, redatto sia in lingua italiana che in lingua inglese, che verrà pubblicizzato sui siti dei soggetti accreditati, sul sito europeo Euraxess e su quello del Ministero;
d) immatricolare e iscrivere annualmente i dottorandi, fornendo dati e informazioni utili alla sede convenzionata ai fini della loro registrazione presso la stessa;
e) gestire la carriera dei dottorandi iscritti;
f) predisporre il Diploma da rilasciare ai Dottori di Ricerca a seguito del superamento dell’esame finale;
g) stabilire l’ammontare degli eventuali contributi di iscrizione;
h) provvedere ad ogni altro adempimento necessario al regolare funzionamento del Corso, ivi inclusa la messa a disposizione di personale amministrativo per il funzionamento e la gestione amministrativa del Corso medesimo, nonché per la cura dei rapporti con i relativi dottorandi.
ART. 4 – Obblighi delle Parti
Le Parti si impegnano a:
a) pubblicizzare, anche per via telematica, il bando di concorso per l’ammissione al Corso di Dottorato;
b) collaborare/partecipare alle procedure di selezione e valutazione dei candidati;
c) contribuire – nei limiti dei costi ordinari del proprio personale – alla docenza e al tutoraggio del Corso con riferimento alle tematiche indicate nell’allegato A;
d) mettere a disposizione, dichiarandole nella scheda per la banca dati ministeriale, specifiche e qualificate strutture operative e scientifiche per l'attività di studio e di ricerca che si svolgono presso la propria sede, ivi inclusi, in relazione alle specifiche caratteristiche del Corso di Dottorato, laboratori scientifici, un adeguato patrimonio librario, banche dati, e, in generale, le risorse elencate nell’allegato B;
e) prevedere attività comuni di formazione disciplinare, interdisciplinare e di perfezionamento linguistico e informatico, nonché, nel campo della gestione della ricerca e della conoscenza dei sistemi di ricerca europei ed internazionali, della valorizzazione dei risultati della ricerca e della proprietà intellettuale;
f) concorrere a garantire il sostegno finanziario del Corso e le risorse messe a disposizione da ciascuna sede convenzionata, come specificato nell’Allegato C - Piano finanziario del Corso e risorse messe a disposizione da ciascuna sede convenzionata;
g) modificare i contenuti degli allegati A, B, C e D solo previo accordo scritto e a condizione che non venga compromessa la qualità e sostenibilità del Corso, rispetto ai requisiti per l’accreditamento;
h) ridefinire i termini della presente convenzione, nel caso in cui il MIUR non conceda l’accreditamento o lo revochi in occasione delle valutazioni annuali.
ART. 5 – Risorse finanziarie e modalità di affiliazione
1. In relazione alle borse di studio di dottorato che finanzierà in esecuzione della presente convenzione, FEM metterà annualmente a disposizione dell’Università le somme necessarie a coprire i costi per ciascuna posizione di dottorando e costituite dalle seguenti voci:
a) l’importo della borsa di dottorato fissato per ciascuna borsa dal Consiglio di Amministrazione dell’Università, comprensive dei contributi INPS;
b) la maggiorazione della borsa di cui al punto precedente nei casi di soggiorni all’estero autorizzati dal Collegio dei Docenti, relativi ai dottorandi, regolarmente iscritti al Corso;
c) il budget per l’attività di ricerca, in misura non inferiore al 10% dell’importo della borsa medesima;
d) le spese di gestione del Dottorato quantificate nel piano finanziario di cui all’allegato C ai sensi del successivo comma 2.
2. Le specifiche relative ai costi per borsa di dottorato e per ciclo, il flusso finanziario e le modalità di trasferimento dei corrispondenti importi sono definiti nell’Allegato C (Piano finanziario del Corso e risorse messe a disposizione da ciascuna sede convenzionata) e nei successivi Addenda che verranno stipulati per i cicli XXXVI e XXXVII.
3. In caso di revoca dell’accreditamento e della sospensione dell’attivazione dei nuovi cicli del Corso, le Parti non saranno tenute al versamento delle quote relative alle borse dei nuovi cicli, mentre dovranno garantire, nei termini sopra descritti, i pagamenti delle annualità restanti delle borse relative ai cicli già avviati.
4. Le eventuali somme residue, a causa della rinuncia o dell’esclusione di dottorandi dal Corso, saranno destinate al budget dell’anno successivo o, su richiesta di una delle Parti, ridistribuite tra le Parti in proporzione al loro contributo al Piano finanziario del Corso.
5. Il budget per l’attività di ricerca previsto ai sensi dell’art. 9, comma 3 del D.M. 45/2013, per eventuali dottorandi iscritti senza borsa, sarà garantito dal C3A, dal DICAM o da altro Centro/Dipartimento dell’Università, se il supervisore del dottorando afferisce all’Università e da FEM se il supervisore del dottorando afferisce a FEM. In caso di co-supervisione, tale budget verrà garantito in parti uguali dall’Università (tramite il C3A, il DICAM o altro Centro/Dipartimento dell’Università) e da FEM.
9. FEM procederà alla affiliazione dei dottorandi iscritti con borsa finanziata da FEM ovvero supervisionati da personale di FEM, ai sensi del proprio Regolamento sulle affiliazioni. Affiliazione in relazione alla quale l’Università esprime sin d’ora il proprio nulla osta. L’affiliazione di altri soggetti e dottorandi sarà valutata di volta in volta su base della richiesta individuale.
ART. 6 - Modalità di ammissione al Corso
1. Le modalità di ammissione al Corso e l’iscrizione agli anni successivi al primo, sono disciplinate rispettivamente dal bando di concorso e dal Regolamento in materia di Dottorato di Ricerca dell’Università.
2. I dottorandi verranno inseriti nei gruppi/unità di ricerca delle Parti, nel rispetto delle relative procedure interne, in base all’afferenza del supervisore che verrà assegnato dal Collegio dei Docenti.
3. Il Collegio dei Docenti, in considerazione della tematica di ricerca assegnata e del relativo supervisore, stabilirà la sede di frequenza primaria dei dottorandi, nel rispetto delle procedure interne delle Parti.
ART. 7 - Proprietà dei risultati e pubblicazioni
1. Ciascuna Parte resterà titolare dei diritti di proprietà industriale ed intellettuale relativi:
a) al proprio “Background”, intendendosi con questo termine tutte le conoscenze e le informazioni detenute e/o sviluppate a qualsiasi titolo in modo autonomo da ciascuna delle Parti in un momento precedente alla sottoscrizione della presente convenzione;
b) al proprio “Sideground”, intendendosi con questo termine tutte le conoscenze che, sia pur attinenti al medesimo campo scientifico oggetto della presente convenzione, siano state sviluppate e/o conseguite durante lo svolgimento dell’attività contrattuale ma al di fuori ed indipendentemente dalla stessa.
2. Le Parti riconoscono sin d’ora un diritto reciproco di utilizzazione, non esclusivo e gratuito, dei rispettivi Background ai soli fini della realizzazione delle attività oggetto della convenzione e limitatamente alla durata della stessa, con la precisazione che il diritto reciproco di utilizzazione non comprende, salvo diverso accordo, la facoltà di sub-licenziare a terzi.
3. È espressamente vietato l’utilizzo del Sideground in assenza di accordo scritto fra le Parti.
4. La proprietà dei risultati derivanti dalle attività di ricerca svolte da ciascun dottorando in relazione al proprio progetto di dottorato, ivi inclusi i relativi diritti di proprietà intellettuale e industriale, sarà disciplinata in conformità con quanto stabilito tra le Parti nell’art. 8 (“Proprietà intellettuale”) e nell’allegato 5 (“Titolarità, protezione e valorizzazione della proprietà intellettuale”) della convenzione operativa del C3A richiamata nelle premesse e stipulata tra le medesime Parti in data 15 febbraio 2017, nonché nel rispetto
del Regolamento brevetti dell’Università e del Regolamento sui diritti di proprietà intellettuale relativi ai risultati della ricerca di FEM.
5. Le Parti si danno reciprocamente atto e convengono che, in caso di borsa finanziata o cofinanziata da parte di terzi, il regime di appartenenza di cui al comma 4 del presente articolo sarà modificato, se del caso, in ragione degli accordi intercorsi con i suddetti terzi finanziatori.
6. È fatto comunque salvo il diritto morale del dottorando di essere riconosciuto inventore.
7. Le Parti si impegnano a pubblicare o disseminare, in maniera congiunta e in modalità co-autorale, i risultati – anche intermedi – delle attività oggetto della presente convenzione, che siano stati conseguiti congiuntamente, intendendosi come tali tutti i risultati ottenuti a seguito di attività cofinanziate e/o co- supervisionate tra le Parti nell’ambito della presente convenzione.
8. Nel caso di pubblicazioni e/o presentazioni che coinvolgano – quale autore o co-autore – un dottorando supervisionato o co-supervisionato da personale afferente al C3A o a FEM ovvero la cui borsa sia stata finanziata - anche solo indirettamente – da FEM, l’Università si impegna a condividere in forma riservata con FEM la bozza della pubblicazione e/o presentazione, almeno 30 (trenta) giorni prima dell’invio della stessa a terzi.
9. Ferma restando la necessità di preventiva approvazione scientifica da parte di FEM di tutte le pubblicazioni e/o presentazioni dei dottorandi ricadenti nelle ipotesi di cui al comma precedente, FEM avrà la facoltà:
a) di comunicare a dottorando interessato e/o all’Università entro 30 (trenta) giorni dal ricevimento del testo, quali informazioni riservate e/o strategiche devono essere eliminate, oppure
b) di richiedere, entro 30 (trenta) giorni dal ricevimento del testo, che la pubblicazione e/o presentazione venga modificata e/o integrata nel rispetto di quanto prevedono le Linee guida sulle menzioni uniformi delle afferenze alla Fondazione Xxxxxx Xxxx nelle pubblicazioni scientifiche e divulgative;
c) di richiedere che la pubblicazione e/o presentazione venga differita per un periodo non superiore a 30 (trenta) giorni, per consentire il deposito di eventuali privative.
Resta inteso che, in mancanza di qualsiasi comunicazione nei termini sopra indicati, il dottorando interessato e/o l’Università potrà procedere all’invio a terzi della bozza della pubblicazione o presentazione.
10. Tutte le pubblicazioni e/o presentazioni scientifiche eventualmente prodotte dai dottorandi supervisionati o co-supervisionati da personale afferente al C3A o a FEM ovvero le cui borse siano state finanziate o cofinanziate – anche solo indirettamente - da FEM e derivino dall'attività svolta nell'ambito del ciclo di dottorato, oltre a indicare l’afferenza al Dottorato dell’Università, dovranno citare il sostegno all’attività di ricerca da parte di FEM nonché l’affiliazione a FEM, ove concessa, nel rispetto del Regolamento della Fondazione Xxxxxx Xxxx sulle affiliazioni e delle Linee guida sulle menzioni uniformi delle afferenze alla Fondazione Xxxxxx Xxxx nelle pubblicazioni scientifiche e divulgative.
11. In ogni caso le Parti, ciascuna per quanto di ragione, assumono reciprocamente, per sé e per il proprio personale, l’obbligo a mantenere la più stretta confidenzialità in relazione ai risultati delle attività che possano essere oggetto di tutela tramite il deposito di privative industriali ovvero tramite utilizzo in regime di segretezza industriale e/o alle informazioni confidenziali detenute da ciascuna (relativamente al Background) e condivise, nonché trasmesse al dottorando in relazione alle attività di ricerca della presente convenzione. Le Parti adotteranno le misure più idonee per garantire l’assunzione di tali obblighi di confidenzialità anche da parte dei dottorandi.
14. Ciascuna Parte avrà in ogni caso, per quanto di ragione, il diritto di utilizzare a titolo gratuito e senza limiti di tempo, per scopi di didattica e ricerca, i risultati che siano stati conseguiti congiuntamente,
intendendosi come tali tutti i risultati ottenuti a seguito di attività cofinanziate e/o co-supervisionate tra le Parti nell’ambito della presente convenzione, fermi restando gli obblighi di cui sopra relativamente alle pubblicazioni e/o presentazioni, nonché alla confidenzialità.
ART. 8 - Coinvolgimento dei dottorandi in progetti di ricerca
1. Le Parti concordano che i dottorandi di cui alla presente convenzione potranno partecipare, ed essere quindi rendicontati, in progetti di ricerca, anche finanziati da terze parti. I risultati ottenuti nell’ambito di tali attività e i relativi diritti di proprietà intellettuale e industriale saranno gestiti ai sensi del precedente art. 7 o in base alle specifiche previsioni dell’accordo di finanziamento esterno.
2. Le Parti convengono che la partecipazione di cui al punto precedente è ammessa solo ai fini di ulteriore formazione dei dottorandi e quindi solo nei casi in cui il loro coinvolgimento in un progetto di ricerca sia coerente con le finalità formative dei dottorandi medesimi in relazione al loro rispettivo percorso di alta formazione e pertinente con le attività dei relativi progetti di dottorato. Tale coerenza e pertinenza dovranno essere assicurate dal supervisore del dottorando interessato ovvero da ciascun co-supervisore, mediante comunicazione scritta.
3. Le Parti si danno altresì reciprocamente atto che il coinvolgimento dei dottorandi in progetti di ricerca, ai sensi del presente articolo, deve quindi intendersi effettuato per mere finalità formative dei dottorandi e non configura in alcun modo un rapporto di lavoro subordinato o parasubordinato con la Parte titolare del relativo progetto, e per l’effetto non dà luogo a trattamenti previdenziali e assistenziali, né a valutazioni ai fini di carriera ovvero a riconoscimenti giuridici o economici, nonché a riconoscimenti automatici ai fini previdenziali.
4. Le modalità di rendicontazione e la documentazione necessaria verranno concordati tra le Parti, di volta in volta, nel rispetto delle procedure interne alle medesime e delle regole stabilite dagli enti finanziatori dei relativi progetti.
ART. 9 - Disposizioni in materia di sicurezza e salute dei dottorandi
1. In relazione ai dottorandi, il soggetto cui competono gli obblighi di datore di lavoro previsti dal D.Lgs. 81/2008 e successive modifiche è l’Università mentre a ciascuna Parte competono gli obblighi di datore di lavoro previsti dalla normativa sopra citata in relazione al proprio personale, strutturato e non strutturato, coinvolto nelle attività di cui alla presente convenzione.
2. Il personale delle Parti e i dottorandi sono tenuti a uniformarsi ai regolamenti e alle disposizioni in materia di sicurezza vigenti presso le sedi di svolgimento delle attività del Dottorato, osservando quanto previsto dal D.lgs. n. 81/2008 e successive modifiche, in particolare gli obblighi dell’art. 20 del citato decreto, oltre che le indicazioni fornite dai responsabili della struttura ospitante.
3. Le Parti si impegnano, ai sensi e per gli effetti del D.Lgs. 81/2008 e successive modifiche, a promuovere la cooperazione ed il coordinamento, allo scopo di garantire la tutela della salute e la sicurezza dei dottorandi nonché dei lavoratori che saranno occupati nelle attività oggetto della presente convenzione.
4. Le Parti si impegnano a garantire la rispondenza dei luoghi di lavoro alle vigenti normative in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro.
5. Relativamente all’idoneità sanitaria, ai DPI e all’idoneità per l’accesso ai luoghi di lavoro si applicano le regole della struttura ospitante.
6. L’Università si impegna a erogare ai dottorandi l’informazione e la formazione prevista dall’Accordo Stato Regioni del 21 dicembre 2011 composta dai moduli di formazione generale e specifica (sulla base delle attività svolte durante il dottorato) e a sottoporre i dottorandi a sorveglianza sanitaria, ove prevista.
7. La struttura ospitante si impegna a informare e formare il personale e i dottorandi sull’Organizzazione per la Sicurezza, sui rischi specifici presenti sul luogo di lavoro, sulle norme di sicurezza e le procedure adottate, sulle istruzioni specifiche relative all’uso delle attrezzature da lavoro, nonché a fornire e a controllare l’utilizzo corretto dei dispositivi di protezione individuale e collettiva.
8. L’Università si impegna a fornire la dotazione minima di DPI (camici da laboratorio, calzature antinfortunistiche, ove necessari). In ogni caso, FEM quale struttura ospitante si impegna a fornire i DPI “a consumo” (guanti, calzari, mascherine monouso, ove necessari).
9. Le Parti si impegnano ad assicurare, per le attività svolte nei luoghi di lavoro, l’applicazione delle misure generali e specifiche per la protezione della salute relativamente al proprio personale nonché ai dottorandi. Le Parti si impegnano altresì a individuare e valutare i rischi a cui sono esposti il proprio personale e i dottorandi, per effetto dell’attività svolta, nonché a elaborare copia del documento di cui all’art. 17, comma 1, lettera a), del D.Lgs. 81/2008. Quando si dovessero verificare modifiche delle attività tali da richiedere un aggiornamento del documento di valutazione dei rischi, ciascuna Parte ne trasmetterà una copia all’altra Parte, comprendendo tutte le informazioni richieste dal datore di lavoro o dal suo delegato.
ART. 10 – Coperture assicurative
1. L’Università garantisce ai dottorandi la copertura assicurativa contro gli infortuni che dovessero subire durante lo svolgimento delle attività di cui alla presente convenzione, nonché per responsabilità civile o per danni che dovessero involontariamente causare a terzi (persone e/o cose) durante lo svolgimento delle predette attività. Le informazioni sulle polizze di assicurazione sono reperibili sul sito istituzionale dell’Università.
2. Le Parti garantiscono altresì la copertura assicurativa contro gli infortuni sul lavoro presso l’INAIL al proprio personale Docente, Ricercatore e Tecnico, ai sensi del D.P.R. 1124/1965 e del D.M. 10/10/1985 (Ministero del Tesoro, gestione per conto dello Stato).
3. In caso di infortunio avvenuto durante lo svolgimento delle attività oggetto della presente convenzione, si conviene che il soggetto presso il quale è avvenuto il fatto si impegni a segnalare l’evento immediatamente attenendosi alle seguenti modalità:
a) nel caso di infortunio occorso a un dottorando, all'Università;
b) nel caso di infortunio occorso a personale dipendente o collaboratore, alla Parte di appartenenza.
4. L’esistenza di coperture assicurative non pregiudica l’esercizio di eventuali azioni di responsabilità, di danno e di rivalsa.
ART. 11 – Trattamento dei dati personali e nomina del responsabile esterno del trattamento
1. Ai sensi dell'art. 13 del Regolamento UE 2016/679 “Regolamento Generale sulla protezione dei dati personali”, l’Università tratterà i dati personali raccolti nell'ambito delle proprie finalità istituzionali esclusivamente per l'esecuzione della presente convenzione (art. 6, paragrafo 1, lett. e), art. 9, paragrafo 2, lett. g), art. 10 del GDPR).
2. Il Titolare del trattamento è l’Università degli Studi di Trento, xxx Xxxxxxxx x. 00, 00000 Xxxxxx, email: xxxxxx@xxx.xxxxx.xx; xxxxxx@xxxxx.xx. I dati di contatto del Responsabile della protezione dati (c.d. Data Protection Officer) sono i seguenti: avv. Xxxxxxxx Xxxxxxxxx, xxx Xxxxx x. 0, 00000 Xxxxxx, email: xxx@xxxxx.xx.
3. Il trattamento dei dati personali sarà effettuato con modalità cartacea e/o informatizzata esclusivamente da parte di personale autorizzato al trattamento dei dati in relazione ai compiti e alle mansioni assegnate e nel rispetto dei principi di liceità, correttezza, trasparenza, adeguatezza, pertinenza e necessità.
4. I dati potranno essere comunicati a soggetti pubblici e privati in esecuzione di obblighi legge, nonché ai finanziatori esterni per le borse e/o assegni di ricerca finanziati dagli stessi in ottemperanza ai relativi obblighi contrattuali. I finanziatori si impegnano a trattare i dati unicamente ai fini dell'esecuzione della convenzione.
5. I dati raccolti non saranno oggetto di trasferimenti in Paesi extra Ue.
6. Il conferimento dei dati personali è indispensabile ai fini dell'esecuzione della presente convenzione e il mancato conferimento preclude la conclusione e l’esecuzione dello stesso.
7. I dati saranno conservati per il periodo necessario all’esecuzione della convenzione e all’espletamento di tutti gli adempimenti di legge. In ogni momento potranno essere esercitati nei confronti del Titolare del trattamento i diritti di cui agli artt. 15 e ss. del GDPR e, in particolare, l’accesso ai propri dati personali, la rettifica, l’integrazione, la cancellazione, la limitazione del trattamento che lo riguardi nonché il diritto di opporsi al loro trattamento. Resta salvo il diritto di proporre reclamo al Garante per la protezione dei dati personali dell’art. 77 del GDPR.
8. Con la presente convenzione, l’Università – in quanto Titolare del trattamento dei dati personali per le finalità citate ai commi precedenti – nomina FEM, che contestualmente accetta, quale responsabile esterno del trattamento affidando ad essa le operazioni di trattamento necessarie per dare esecuzione alla presente convenzione. La finalità del trattamento è quella di consentire a FEM, quale responsabile del trattamento, di gestire i dottorandi di cui alla presente convenzione, la cui borsa sia finanziata e/o cofinanziata da FEM ovvero che siano supervisionati o co-supervisionati da FEM, inserendo altresì i dati personali funzionali a tali gestione nella propria anagrafe.
10. Le operazioni di trattamento riguarderanno dati personali dei dottorandi la cui borsa sia finanziata e/o cofinanziata da FEM ovvero che siano supervisionati o co-supervisionati da FEM, di qualunque natura (compresi quelli rientranti nelle particolari categorie, penali e rischiosi) e sono effettuate utilizzando supporti sia cartacei che di tipo informatico.
11. L’Università, quale Titolare del trattamento, dichiara sin d’ora che i dati personali dei dottorandi che trasmetterà a FEM, quale responsabile del trattamento, sono pertinenti e non eccedenti rispetto alle finalità per le quali sono stati raccolti e successivamente trattati, nonché che essi saranno raccolti e trasmessi rispettando ogni prescrizione della normativa applicabile. Si precisa che rimane a carico del Titolare del trattamento l’onere di individuare la base giuridica del trattamento dei dati personali.
12. FEM, quale responsabile del trattamento, dichiara e garantisce che: a) i dati personali oggetto di trattamento saranno costituiti esclusivamente dai dati comunicati dal Titolare ovvero dai dati forniti dai dottorandi, necessari per lo svolgimento delle attività di cui alla presente convenzione. FEM non potrà utilizzare nessuna diversa forma di acquisizione dei dati personali predetti; b) per gli obblighi di propria pertinenza, effettuerà il trattamento dei dati personali nel rispetto delle finalità e modalità decisi dal Titolare.
13. FEM, quale responsabile del trattamento, sarà tenuta a trattare i dati personali nel rispetto dei principi e delle disposizioni del GDPR, della normativa sulla protezione dei dati personali in genere e dei provvedimenti della competente Autorità di Controllo, e, comunque, attenendosi alle istruzioni scritte del Titolare del trattamento.
14. FEM, quale responsabile del trattamento, provvederà inoltre a dare esecuzione agli obblighi che il GDPR e comunque la normativa, nonché i provvedimenti della competente Autorità di Controllo, pongono direttamente a suo carico, adottando le misure di sicurezza e salvaguardia della riservatezza dei dati personali, adeguate a ridurre al minimo i rischi di distruzione o perdita intenzionale o accidentale dei dati, di accesso non autorizzato, di trattamento non consentito e di trattamento non conforme alle finalità dichiarate.
15. FEM, quale responsabile del trattamento, si impegna sin d’ora in ogni caso all’adeguamento dei propri sistemi alle misure di sicurezza tecniche ed organizzative per garantire un livello di sicurezza adeguato al rischio, come previsto dal GDPR all’art. 32, ed a verificarne periodicamente il rispetto.
16. FEM, quale responsabile del trattamento, nell’ambito della propria struttura organizzativa, individuerà le persone fisiche autorizzate al trattamento e, contestualmente, fornirà a ciascun autorizzato alle operazioni di trattamento istruzioni circa le modalità del trattamento medesimo, in ottemperanza a quanto disposto dall’art. 28 del GDPR, organizzando le proprie attività e predisponendo la formazione e l’istruzione del proprio personale in modo compatibile e funzionale all’esecuzione della presente convenzione ed alle prescrizioni del GDPR, in generale alla normativa relativa alla protezione dei dati personali ed ai provvedimenti dell’Autorità di Controllo;
17. Ove occorrer possa e per quanto concerna i trattamenti effettuati dalle persone autorizzate al trattamento con mansioni di “Amministratore di Sistema”, FEM, quale responsabile del trattamento, è tenuto pure al rispetto delle previsioni applicabili relative alla disciplina sugli amministratori di sistema, anche come contenute nel provvedimento del Garante per la protezione dei dati personali del 27 novembre 2008 modificato in base al provvedimento del 25 giugno 2009 e comunque secondo i provvedimento dell’Autorità di Controllo. FEM, in particolare, si impegna a conservare direttamente e specificamente gli estremi identificativi delle persone fisiche preposte quali amministratori di sistema, e a fornirli prontamente al Titolare su richiesta del medesimo.
18. Con la presente convenzione, il Titolare conferisce autorizzazione scritta generale a FEM, quale responsabile del trattamento, a poter ricorrere a eventuali ulteriori responsabili del trattamento, nella qualità di sub-responsabili, con obbligo a carico di FEM di informare il Titolare del trattamento di eventuali modifiche previste riguardanti l'aggiunta o la sostituzione di altri responsabili del trattamento, dando così al Titolare del trattamento l'opportunità di opporsi a tali modifiche.
ART. 10 – Osservanza del MOG e del codice dei valori e dei comportamenti di FEM
1. L’Università, consapevole che FEM ha implementato un Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D.Lgs. n. 231/2001, si impegna al rispetto dei principi generali e specifici in esso contenuti.
2. L’Università, altresì consapevole che FEM ha adottato un codice dei valori e dei comportamenti, si impegna al rispetto di tale codice e a non porre in essere alcun comportamento che induca in qualsiasi modo il Finanziatore o i suoi amministratori, dirigenti, e dipendenti o collaboratori, a violare i principi in esso contenuti.
3. Parimenti, FEM, consapevole che l’Università ha adottato un codice etico e un codice di comportamento, si impegna al rispetto di tale codice e a non porre in essere alcun comportamento che induca in qualsiasi modo l’Università o i suoi amministratori, dirigenti, e dipendenti o collaboratori, a violare i principi in esso contenuti.
4. Il MOG e il codice dei valori e dei comportamenti di FEM sono pubblicati sul proprio sito internet (xxxx://xxx.xxxxx.xx/Xxxxxxxxxxxxxxx-Xxxxxxxxxxx/Xxxxxxxxxxxx-xxxxxxxx/Xxxx-xxxxxxxx). Il codice etico e il codice di comportamento dell’Università sono pubblicati sul proprio sito internet (xxxx://xxx.xxxxx.xx/xxxxx- regolamenti/2099/codice-etico-e-codice-di-comportamento).
5. L’inosservanza degli impegni sopra richiamati da parte di una delle Parti costituisce grave inadempimento contrattuale e legittima l’altra Parte a risolvere tale convenzione con effetto immediato, ai sensi e per gli effetti dell’art. 1456 c.c., salvo il diritto al risarcimento dei danni derivanti dall’inadempimento.
6. L’Università è altresì consapevole che tale convenzione potrà essere oggetto di pubblicazione sulla pagina web “Amministrazione trasparente” di FEM, ad eccezione dei contenuti su cui le Parti convengono espressamente e per iscritto di mantenere la riservatezza, fatto salvo in ogni caso quanto previsto dall’art. 32 bis della Legge provinciale n. 23/1992, in materia di diritto di accesso.
ART. 12 – Normativa di riferimento
Per quanto non disciplinato dalla presente convenzione, si fa riferimento alle norme legislative e regolamentari vigenti in materia e, in particolare, ai regolamenti e alle linee guida di ciascuna Parte, richiamati nella presente convenzione, nonché ai vincoli contrattuali in essere con riferimento alla collaborazione tra le Parti in merito al C3A.
ART. 13 – Foro competente
Le Parti si impegnano a risolvere amichevolmente tra loro eventuali controversie derivanti dalla presente convenzione. Per qualunque controversia dovesse insorgere tra le Parti in ordine all’interpretazione, esecuzione e risoluzione della presente convenzione sarà competente il foro di Trento.
ART. 14 – Xxxxxx e disposizioni finali
1. La presente convenzione sarà perfezionata mediante sottoscrizione digitale e invio a mezzo posta elettronica certificata e si intende in vigore dalla data dell’apposizione dell’ultima firma per una durata pari al periodo di accreditamento dei successivi cicli del Corso, in conformità con quanto previsto dal Regolamento in materia di Dottorato di Ricerca dell’Università e dalla normativa vigente in materia.
2. Verrà sottoposta a registrazione soltanto in caso d’uso ai sensi delle disposizioni vigenti. Le spese di registrazione saranno a carico del richiedente.
3. Le spese di bollo, sostenute con modalità virtuale, sono a carico di FEM.
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRENTO
IL RETTORE
Xxxx. Xxxxx Xxxxxxx
FONDAZIONE XXXXXX XXXX
IL PRESIDENTE
Xxxx. Xxxxxx Xxxxx
ALLEGATO A - RISORSE DIDATTICHE
MESSE A DISPOSIZIONE DA CIASCUNA SEDE CONVENZIONATA E MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE
Richiamati i requisiti necessari per l’accreditamento dei corsi e delle sedi di dottorato, di cui al DM n. 45/2013 art. 4 c. 1 e in particolare le lettere a) e f) che prevedono rispettivamente:
- “la presenza di un collegio del dottorato composto da almeno 16 docenti, di cui non più di 1/4 ricercatori, appartenenti ai macrosettori coerenti con gli obiettivi formativi del corso. (…). Ai fini del rispetto del requisito di cui alla presente lettera ciascun soggetto può essere conteggiato una sola volta su base nazionale”,
- “la previsione di attività, anche in comune tra più dottorati, di formazione disciplinare e interdisciplinare e di perfezionamento linguistico e informatico, nonché, nel campo della gestione della ricerca e della conoscenza dei sistemi di ricerca europei ed internazionali, della valorizzazione dei risultati della ricerca e della proprietà intellettuale”,
l’Università e FEM
in relazione al Corso di dottorato di ricerca in Scienze agroalimentari e ambientali realizzato in convenzione ai sensi dell’art. 2 co. 2, lett. a) del sopra citato DM n. 45/2013, come regolamentato dalla presente convenzione,
si impegnano a perseguire i seguenti obiettivi formativi:
Il corso di dottorato si propone di formare ricercatori di levatura internazionale, capaci di progettare e condurre attività di ricerca nei settori delle scienze agrarie, alimentari e ambientali. Durante il corso, lo studente sarà supportato nell'apprendimento di conoscenze e nello sviluppo di abilità in un’area di ricerca multidisciplinare riguardante l’agricoltura moderna e più in generale l’interazione antropica con l’ambiente. L’obiettivo è di conseguenza quello di favorire la formazione scientifica nel settore dell’agricoltura di pregio e intelligente, puntando su alimenti di qualità e mirando alla mitigazione dell’impatto ambientale e ad un uso sostenibile delle risorse ambientale. Il corso mira anche a formare ricercatori in grado di contribuire attivamente allo sviluppo economico, tecnologico e scientifico del settore agro-alimentare e ambientale con attenzione al benessere e alla salute collettiva, preservando le risorse naturali in un'ottica di economia circolare,
al fine di favorire l’occupazione dei Dottori di Ricerca nei seguenti settori, ma non limitati a:
- Settore agronomico-ambientale/industriale: responsabile di produzione e responsabile di R&D nelle aziende.
- Agenzie nazionali ed internazionali: sviluppatore di modelli di sostenibilità ambientale ed economica, responsabile di sistemi di monitoraggio ambientale, gestione ed analisi di dati ambientali; valutatore dell’impatto socio-economico di pratiche produttive, interventi sull’ambiente.
- Ricerca: ricercatore abile non solo a formulare le domande scientifiche di rilievo, ma anche di tradurle in applicazioni pratiche attraverso un approccio multidisciplinare e intersettoriale al problem solving che comprenda esposizione a diversi livelli scientifici.
- Comunicazione e divulgazione scientifica: comunicatore, giornalista scientifico capace di leggere la scienza e divulgarla al grande pubblico, al modo produttivo, al mondo politico.
- Libera professione: innovation manager e cioè figura capace di elaborare, sviluppare ed implementare innovazione.
- Libera professione: startupper e cioè imprenditore per lo sviluppo di nuove idee di business a partire da ricerca innovativa.
- Consulenza: esperto di problem solving, innovatore di processo, con capacità di individuare i problemi e risolverli
- Policy makers: consulente tecnico scientifico per la costruzione di politiche e normative e per la risoluzione di conflitti nell’uso multiplo (industriale, agricolo, turistico, funzioni ecosistemiche) delle risorse.
- Docente: nell'istruzione secondaria con metodi di didattica innovativi e interattivi.
dichiarando che i settori i macrosettori e i settori-scientifico disciplinari coerenti con gli obiettivi
formativi del corso sono i seguenti:
MACROSETTORI CONCORSUALE INTERESSATO | SETTORI SCIENTIFICO DISCIPLINARI (SSD) |
07/A Economia agraria ed estimo | AGR/01 |
07/B – SISTEMI COLTURALI AGRARI E FORESTALI | AGR/03 |
07/B – SISTEMI COLTURALI AGRARI E FORESTALI | AGR/05 |
07/E – CHIMICA E GENETICA AGRARIA | AGR/07 |
07/C – INGEGNERIA AGRARIA, FORESTALE E DEI BIOSISTEMI | AGR/09 |
07/D – PATOLOGIA VEGETALE ED ENTOMOLOGIA | AGR/11 |
07/D – PATOLOGIA VEGETALE ED ENTOMOLOGIA | AGR/12 |
07/F – TECNOLOGIE ALIMENTARI E MICROBIOLOGIA AGRARIA | AGR/15 |
05/A – BIOLOGIA VEGETALE | BIO/03 |
05/A – BIOLOGIA VEGETALE | BIO/04 |
05/C - ECOLOGIA | BIO/07 |
02/C – ASTRONOMIA, ASTROFISICA, FISICA DELLA TERRA E DEI PIANETI | FIS/06 |
04/A - GEOSCIENZE | GEO/04 |
08/A – INGEGNERIA DELLE INFRASTRUTTURE E DEL TERRITORIO | ICAR/01 |
08/A – INGEGNERIA DELLE INFRASTRUTTURE E DEL TERRITORIO | ICAR/02 |
08/A – INGEGNERIA DELLE INFRASTRUTTURE E DEL TERRITORIO | ICAR/03 |
09/D - INGEGNERIA CHIMICA E DEI MATERIALI | ING-IND/24 |
03 – FARMACEUTICO. TECNOLOGICO, ALIMENTARE | CHIM/10 |
14/C – SOCIOLOGIA | SPS/07 |
14/C – SOCIOLOGIA | SPS/11 |
07/H – MEDICINA VETERINARIA | VET/06 |
indicando di seguito le principali modalità di svolgimento delle attività formative:
L'attività formativa si svolgerà in inglese.
I dottorandi saranno stimolati a svolgere una parte della loro ricerca in ateneo/centro di ricerca pubblico o privato all’estero. Si prevede anche l’organizzazione di attività formative (summer/winter school) grazie a numerosi esistenti accordi della Fondazione Xxxxxx Xxxx di collaborazione con centri di ricerca ed atenei stranieri.
Alcuni insegnamenti, seminari e attività formative dei due corsi di dottorato potranno essere condivisi in relazione alle specifiche esigenze dei progetti di dottorato dei singoli studenti
L'ammissione al Dottorato prevede un impegno esclusivo e a tempo pieno.
Per completare l'intero programma, lo studente deve ottenere 180 crediti come segue:
- 30 crediti per corsi e altre attività educative, secondo un Piano di studi personale, elaborato da ciascun dottorando con l'assistenza del supervisore e sottoposto all'approvazione del Collegio dei dottorandi. Ciò comprende:
- 15 crediti TIPO A: frequenza ai corsi istituzionali proposti dal Manifesto degli Studi della Scuola di Dottorato (deve essere superato un esame finale / prova finale al termine del corso) o corsi specialistici di livello analogo offerti da istituzioni universitarie italiane o straniere. In questo caso, la frequenza dei corsi deve essere approvata dal Collegio dei Docenti. Si consiglia agli studenti di ottenere questi crediti entro la fine del primo anno; in ogni caso devono essere raggiunti entro la fine del secondo anno.
- 15 crediti TIPO B: altre attività, come corsi senza esame finale, scuole brevi, workshop, tirocini, frequentati presso l'Università di provenienza e / o altre istituzioni. Il comitato scolastico di dottorato valuta l'idoneità di tali attività rispetto agli obiettivi di formazione e ricerca dello studente e stabilisce il numero di crediti da assegnare. Questi crediti devono essere ottenuti entro la fine del terzo anno.
- 150 crediti per la ricerca e la scrittura sul tema della tesi finale, comprese eventuali sessioni di ricerca svolte presso università, istituti di ricerca o università italiane.
Primo anno: - 15 crediti TIPO A (consigliato) la verifica viene effettuata sulla base dell’operato dello studente mediante presentazione orale e discussione dei risultati con una commissione di due membri del collegio docenti*
Secondo anno: - 15 crediti TIPO A (obbligatorio) la verifica viene effettuata sulla base dell’operato dello studente mediante presentazione orale e discussione dei risultati con una commissione di tre membri del collegio docenti*
Terzo anno: 15 crediti TIPO B (obbligatorio) la verifica viene effettuata sulla base dell’operato dello studente mediante presentazione orale e discussione dei risultati con una commissione di due membri del collegio docenti*
*Di solito un mese prima di ogni anno accademico gli studenti sono invitati a illustrare la loro ricerca in una presentazione pubblica, di fronte a un comitato di almeno due membri della commissione nominati dal comitato del programma di dottorato. Le presentazioni durano da 20 a 30 minuti (più 10-15 minuti di sessioni di domande); durante questa presentazione gli studenti devono sottolineare gli scopi e gli obiettivi della ricerca, lo status quo, la rilevanza scientifica e l'impatto atteso dei risultati (sono richieste le diapositive).
La mancata verifica degli esami potrebbe comportare l'esclusione dal Programma.
Esame finale
Ammissione all'esame finale: Nel corso del terzo anno, ai Supervisori sarà chiesto di formulare e inviare un parere dettagliato sull'esecuzione del candidato durante il Dottorato, incluso lo stato e la qualità della bozza di tesi e il lavoro di ricerca svolto fino a quel momento. Allo stesso tempo, ai candidati verrà chiesto di inviare lo schema e un capitolo completo della loro tesi. Viene pianificato un esame interno prima della fine del terzo anno per accedere alla fase finale di esame per la laurea. Per allora gli studenti devono aver completato tutti i requisiti di crediti e il loro lavoro di tesi deve essere ragionevolmente vicino alla conclusione. Durante l'esame è richiesto agli studenti di illustrare in una presentazione pubblica il contenuto della loro tesi davanti a una commissione di esame interno composta da almeno due membri nominati dal comitato del dottorato. In caso di risultato positivo, il Comitato di dottorato nomina due o più valutatori (di seguito indicati anche come referees) scelti tra professori e ricercatori presso istituzioni italiane o straniere, di alto profilo, non appartenenti all'università o ad altre istituzioni che contribuiscono al programma di dottorato. I referees hanno il compito di esprimere un giudizio analitico scritto sulla tesi e di proporre l'ammissione alla difesa pubblica o in alternativa il posticipo per un periodo non superiore a sei mesi, se sono necessarie revisioni importanti.
Presentazione della tesi e difesa: Xx xxxxxxxxxx è richiesto di allegare un rapporto finale comprendente tutte le attività svolte nel corso del programma di dottorato e l'elenco di tutte le pubblicazioni. L'attività si conclude con la presentazione di una tesi di dottorato che deve essere consegnata entro un termine stabilito dal Collegio dei docenti del programma di dottorato. La tesi deve essere scritta in inglese, avere contenuti originali e dimostrare la capacità dello studente di svolgere attività di ricerca e/o innovazione a livello internazionale.
Esame finale: L'esame finale consiste in una presentazione pubblica della tesi e della sua difesa davanti a una commissione d'esame composta da tre membri scelti tra docenti e ricercatori di enti italiani o stranieri, specificatamente qualificati nelle tematiche oggetto della tesi. Almeno due membri devono appartenere a università italiane o straniere che non partecipano al programma di dottorato e non possono essere membri del comitato del programma di dottorato. La commissione d’esame può essere ampliata con un massimo di due esperti stranieri o italiani selezionati dalle università e dai centri di ricerca pubblici e privati. La commissione d'esame fornisce una valutazione finale della tesi e delle sue discussioni con conseguente
approvazione o rifiuto della tesi. Se il lavoro del candidato include importanti risultati scientifici, la commissione può decidere di aggiungere cum laude.
I dottorandi possono frequentare le strutture dell'Università e di FEM per completare tutte le attività relative alla tesi fino alla discussione pubblica della tesi
ALLEGATO B - STRUTTURE E ATTREZZATURE
MESSE A DISPOSIZIONE DA CIASCUNA SEDE CONVENZIONATA
Richiamato il requisito necessario per l’accreditamento dei corsi e delle sedi di dottorato, di cui all’art. 4 c. 1, lett. e) del DM n. 45/2013 che prevede: “la disponibilità di specifiche e qualificate strutture operative e scientifiche per l'attività di studio e di ricerca dei dottorandi, ivi inclusi, relativamente alla tipologia del corso, laboratori scientifici, un adeguato patrimonio librario, banche dati e risorse per il calcolo elettronico”,
l’Università e FEM
in relazione al Corso di dottorato di ricerca in Scienze agroalimentari e ambientali, realizzato in convenzione ai sensi dell’art. 2 c. 2, lett. a) del sopra citato DM n. 45/2013, come regolamentato dalla presente convenzione
si impegnano a mettere a disposizione le seguenti risorse:
Sezione Università DICAM
TIPOLOGIA | |
Laboratori | I Laboratori di Ricerca sono strutture organizzate attrezzate in termini di locali, strumentazione e personale che operano con qualificata e riconosciuta attività in ambito nazionale e internazionale. I Laboratori utilizzati per la ricerca del nuovo corso di dottorato saranno i seguenti: - Biomasse; - Chimica dei Materiali per l’Ingegneria; - Fisica dell’Atmosfera; Ecologia; Geodesia e Geomatica; - Geotecnica; - Idraulica; - Idrologia e Costruzioni Idrauliche; - Ingegneria Sanitaria – Ambientale Ai laboratori si aggiungono Centri di ricerca, anche interdipartimentali, con finalità specifiche. Inoltre il DICAM ha stipulato accordi di intesa e convenzioni per l’utilizzo di strutture e attrezzature di ricerca presso altri enti pubblici e privati nonché con altri corsi di dottorato affini presso altre sedi universitarie |
Biblioteche | Sono presenti due biblioteche (Ingegneria e Scienze) con un patrimonio di 69.442 monografie a scaffale aperto relative ai seguenti argomenti: fisica, scienze dell’informazione, matematica, ingegneria, biotecnologie. Le sale di lettura hanno tutte copertura wireless e 577 posti a sedere totali. La biblioteche sono aperte anche in orario serale. Servizi: consultazione e prestito, prestito interbibliotecario nazionale/internazionale, reference frontale e online, fotoriproduzione. Il numero di periodici cartacei posseduti dalla Biblioteca di Ingegneria e |
dalla Biblioteca di Scienze è pari a 2.213 titoli (di cui 277 correnti) per un totale di 37.671 annate relative ai seguenti argomenti: fisica, scienze dell’informazione, matematica, ingegneria civile, ambientale, meccanica e industriale, biotecnologie. | |
Banche dati | Sono a disposizione degli utenti numerose risorse elettroniche per la ricerca bibliografica e la consultazione relative a tutte le discipline trattate nei corsi di studio offerti dall’Ateneo: 102 banche dati, 10.911 periodici elettronici e 174.965 e-books. Le banche dati e altre risorse elettroniche (libri e periodici) sono consultabili sia da postazioni presso le sedi delle biblioteche sia dal proprio PC anche fuori sede. |
Computer facilities | I software a disposizione sono numerosi e di diverso tipo, con grande livello di specializzazione in base all'ambito di ricerca. I dottorandi hanno a disposizione software dedicati per l'analisi dei dati, il calcolo numerico (MATLAB), AUTOCAD, Latex e altri di altissima specializzazione. |
Aule | Il DICAM mette a disposizione di ciascun dottorando al primo anno una stanza con una postazione di lavoro/studio (scrivania, cassettiera e armadietto), tutte munite di collegamento Internet. Nei successivi anni di corso (II e III) i dottorandi hanno una postazione presso gli uffici del gruppo di ricerca cui aderiscono, sempre munita di connessione internet. Inoltre il DICAM mette a disposizione 5 aule informatiche: l'accesso alle postazioni è legato alla tipologia di attività che si svolge nell'aula e va dall'acceso libero, rivolto agli studenti, all'accesso controllato per attività didattiche e per esami. L'orario di apertura copre praticamente l'intera settimana durante tutto l'arco dell'anno |
Sezione FEM (a disposizione anche del C3A)
TIPOLOGIA | |
Laboratori | Sono disponibili più di 2000 m² di laboratori, le serre hanno una superficie di oltre 1500 m² e più di 3000 m² sono le superfici utilizzabili in campo. Sono presenti camere di crescita con pieno controllo di T, RH, luce, fotoperiodo; laboratori per l’allevamento di insetti e altri microinvertebrati, strumentazione relativa a microbiologia, biologia molecolare, analisi chimiche; piattaforme di sequenziamento, analisi metabolomiche e biologia computazionale per analisi bioinformatiche e statistiche. |
Biblioteche e Banche dati | Sono presenti in catalogo circa 33.500 documenti monografici (incluse 500 tesi e 900 DVD/CD-ROM). La biblioteca, nata con l’Istituto agrario nel 1874, conserva un fondo storico di circa 6.000 titoli dalla seconda metà dell’Ottocento. La collezione moderna copre le aree disciplinari rilevanti per la FEM, con un terzo delle opere edite negli ultimi 10 anni. Circa 13.500 documenti sono relativi all’area delle scienze agrarie; circa |
4.000 riguardano la chimica applicata e la tecnologia di alimenti e bevande, quasi 6.000 le scienze della vita, in particolare biologia delle piante, biochimica, genetica, ecologia. Il patrimonio comprende 1314 periodici a stampa, di cui il 60% circa (790 titoli) relativo alle discipline agrarie, poco meno del 20% alle tematiche ambientali (445 titoli) e circa il 18% (225 titoli) all’area alimenti e bevande. Particolarmente completa la sezione viticoltura ed enologia, rappresentativa del panorama editoriale per copertura geografica e linguistica. Il patrimonio storico comprendente 475 titoli di periodici acquisiti a partire dalla seconda metà dell’Ottocento. Alcune riviste storiche sono state digitalizzate e sono consultabili in rete. La biblioteca rende disponibili, anche mediante ricerca con discovery tool e link resolver, i pacchetti di e-journals di area STM dei principali editori accademici : Elsevier, Wiley, Springer (con archives), Annual Reviews, American Chemical Society, Oxfor Univ. Press. Si aggiungono titoli degli editori BMJ, Nature (con archives), Cambridge Xxxx.Xxxxx, Cell Press, Am.Soc.Hort.Sci., Am.Phypopat.Soc., Am.Soc.Enol. Vitic, Am.Soc. Plant Biologists e altri, per un totale di 5.827 titoli. Gli ebooks sono una risorsa in espansione, con circa 800 titoli in catalogo (singoli acquisti), cui si aggiungono servizi di e-reference online quali CABI Compendia, dizionari specialistici, manuals e enciclopedie online di editori accademici | |
Computer Facilities e Software | I dottorandi hanno a disposizione la dotazione hardware e software dedicati per l'analisi dei dati specifici (biologia molecolare, chimica) oltre che ai classici software gestionali nonché infrastrutture tecnologiche FEM adibite al calcolo computazionale per attività di ricerca. |
Aule meeting | Sono disponibili due uffici open space per un totale di 48 postazioni, e una sala calcolo con 10 postazioni per il calcolo elettronico. |
ALLEGATO C
PIANO FINANZIARIO DEL CORSO E RISORSE
MESSE A DISPOSIZIONE DA CIASCUNA SEDE CONVENZIONATA
Ciascuna borsa messa a concorso comprende:
a) importo della borsa per l’intero ciclo pari a € 48.870,00;
b) previsione contributo INPS gestione separata (22,82% dal 01/01/2018 x 3 anni pari a € 11.152,14; c) finanziamento budget per l’attività di ricerca ex art. 9, comma 3 del DM n. 45/2013 pari a € 3.258
(budget di ricerca, di cui € 1.000 per il I anno, € 1.000 per il II anno e € 1.258 per il terzo anno);
d) spese di gestione del dottorato x 3 anni pari a € 6.000.
Il budget per l’attività di ricerca di cui alla sopra citata lett. c), relativamente alle borse di studio finanziate da FEM, sarà da quest’ultima messo a disposizione diretta dei relativi dottorandi nell’ambito del budget del gruppo/unità di ricerca a cui afferisce il relativo supervisore, senza trasferimento del relativo importo all’Università. L’utilizzo di tale budget presso FEM sarà rendicontato annualmente al Collegio dei Docenti.
FEM si impegna, inoltre, – sempre in relazione alle borse di studio che finanzierà in esecuzione della presente convenzione – a versare all'Università ulteriori contributi al fine di:
e) coprire le eventuali maggiorazioni del 50% relative a periodi di formazione all’estero ai sensi dell’art. 9 del DM n. 45/2013, per un periodo comunque non superiore a 18 mesi;
f) coprire gli eventuali aumenti delle borse di studio e/o eventuali maggiori oneri, derivanti dall’attuazione di disposizioni legislative e regolamentari in materia fiscale, previdenziale e assistenziale o di rivalutazione dell’importo della borsa.
Le Parti concordano nel porre in atto tutte le azioni volte a garantire la copertura delle spese di funzionamento del Corso di dottorato.
Per il 35° ciclo, FEM trasferirà all’Università i seguenti importi (calcolati sull’impegno di 7 borse e che potranno subire variazioni in aumento o diminuzione in base al numero effettivo di borse FEM attribuite in sede di selezione per il ciclo 35):
2019 | 2020 | 2021 | |
35° ciclo | 7 Borse I annualità* + € 14.000 funzionamento | 7 Borse II annualità* + € 14.000 funzionamento | 7 Borse III annualità* + € 14.000 funzionamento |
*oneri inclusi ovvero 1/3 delle voci a) e b)
Annualmente, a consuntivo e su richiesta dell’Università, FEM trasferirà gli importi necessari alla copertura dell’eventuale incremento della borsa di studio nella misura del 50% per periodi di formazione all'estero, per un periodo massimo di 18 mesi nel triennio di corso, debitamente autorizzati dal Collegio dei Docenti.
Per i cicli successivi, le Parti concorderanno modalità e tempi di trasferimento dei finanziamenti mediante apposito addendum alla presente convenzione, da sottoscriversi a cura dei rispettivi legali rappresentanti.
Eventuali ulteriori oneri in relazione alle borse di studio finanziate che potranno essere determinati da successive disposizioni di legge saranno resi disponibili da FEM all’Università – quale sede amministrativa di competenza - previa richiesta esplicita di quest’ultima.
In caso di revoca dell’accreditamento e della sospensione dell’attivazione dei nuovi cicli del Corso, FEM non sarà tenuta al versamento delle quote relative alle borse dei nuovi cicli, mentre dovrà garantire nei termini su descritti i pagamenti delle annualità restanti delle borse relative a cicli già avviati.
Le eventuali somme residue per la mancata assegnazione di tutte le borse bandite saranno destinate al budget dell’anno successivo o redistribuite tra le Parti in proporzione al loro contributo al Piano finanziario del Corso.
Le borse saranno finanziate dalle parti secondo lo schema di seguito riportato.
Ciclo | Borse UNITN | Borse FEM |
XXXV | almeno 3 | almeno 7 |
XXXVI | almeno 3 | almeno 7 |
XXXVII | almeno 3 | almeno 7 |
ALLEGATO D – COLLEGIO DEL CORSO DI DOTTORATO IN SCIENZE AGROALIMENTARI E AMBIENTALI
Richiamato il requisito necessario per l’accreditamento dei corsi e delle sedi di dottorato, di cui all’art. 4 c. 1, lett. a) del DM n. 45/2013 che prevede: “la presenza di un collegio del dottorato composto da almeno 16 docenti, di cui non più di 1/4 ricercatori, appartenenti ai macrosettori coerenti con gli obiettivi formativi del corso. (…). Ai fini del rispetto del requisito di cui alla presente lettera ciascun soggetto può essere conteggiato una sola volta su base nazionale”,
l’Università e FEM
in relazione al Corso di dottorato di ricerca in Scienze agroalimentari e ambientali, realizzato in convenzione ai sensi dell’art.2 c.2, lett. a) del sopra citato DM n. 45/2013, come regolamentato dal presente contratto,
individuano il Collegio del Corso di Dottorato composto dai seguenti docenti:
Membri rilevanti ai fini dei requisiti minimi – 16
Cognome | Nome | Qualifica (PO-PA-R) | S.S.D | Dipartimento/Centro | Università/Ente di Ricerca | |
1. | Xxxxxx | Xxxxxx | XX | XXX/00 | X0X – DICAM | UNITN |
2. | Xxxxxx | Xxxxxxxxxx | PA | AGR/11 | C3A - DICAM | UNITN |
3. | Xxxxxxxx | Xxxxxx | PA | BIO/03 | C3A – CIBIO | UNITN |
4. | Xxxxxx | Xxxxx Stella | PA | AGR/07 | C3A - CIBIO | UNITN |
5. | Forno | Xxxxxxxxx | PA | SPS/07 | DSRS | UNITN |
6. | Xxxxxx | Xxxxxxx | XX | XXXX/00 | X0X – DICAM | UNITN |
7. | Xxxxx | Xxxx | PA | FIS/06 | C3A –DICAM | UNITN |
8. | Xxxxxx | Xxxxx | R | AGR/05 | C3A –DICAM | UNITN |
9. | Xxxxx | Xxxx | PA | ING- | C3A –DICAM | UNITN |
10. | Xxxxxxxx | Xxxxx | PA | ICAR/03 | C3A –DICAM | UNITN |
11. | Xxxxxxxx | Xxxxxx | PA | GEO/04 | C3A –DICAM | UNITN |
12. | Xxxxxxx | Xxxxx | PA | ICAR/01 | C3A – DICAM | UNITN |
13. | Xxxxxxx | Xxxxxxxx | R | SPS/11 | DSRS | UNITN |
14. | Xxxxxxxxxx | Xxxxx | PA | BIO/07 | C3A-DICAM | UNITN |
15. | Xxxx | Xxxxxxx | PA | VET/06 | C3A-DICAM | UNITN |
16. | Xxxxxxxxxxxx | Xxxxxxxxxx | R | AGR/09 | C3A-DII | UNITN |
17. | Xxxxxxx | Xxxxxx | R | AGR/01 | C3A-DEM | UNITN |
18. | Xxxxxxxx | Xxxxxxxxx | X | BIO/07 | CRI | FEM |
19. | Xxxxxxxxx | Xxxxxxx | X | BIO/04 | CRI | FEM |
20. | Gasperi | Flavia | R | AGR/15 | CRI | FEM |
21. | Xxxxx | Xxxxxxxx | R | AGR/03 | CRI | FEM |
22. | Xxxxxxx | Xxxxxxx | X | XXXX/10 | CTT | FEM |