Documento valutazione rischi di interferenza
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Servizio di Prevenzione e Protezione
Documento valutazione rischi di interferenza
D.U.V.R.I. – PRELIMINARE
(ai sensi dell’art. 26, commi 2 e 3 - ter, del D.Lgs. n. 81/2008 e s.m.i.)
OGGETTO: GARA EUROPEA A PROCEDURA APERTA PER L’AFFIDAMENTO DELLA GESTIONE DI ATTIVITÀ ABILITATIVE, PSICO-EDUCATIVE, RIABILITATIVE, ASSISTENZIALI E DI SUPERVISIONE A FAVORE DI MINORI AFFERENTI ALLA UOC DI NEUROPSICHIATRIA DELL’INFANZIA E ADOLESCENZA ATTIVITÀ TERRITORIALE E ALL’UOSD PSICHIATRIA E PSICOTERAPIA ETÀ EVOLUTIVA DEL DIPARTIMENTO DI SALUTE MENTALE E DIPENDENZE PATOLOGICHE DELL’AZIENDA USL DI BOLOGNA
Il RSPP | ||
Dell’AUSL di Bologna | ||
Data presentazione documento OTTOBRE 2021 | Direttore Generale Dell’AUSL di Bologna Xxxx. Xxxxx Xxxxxx | Xxx. Xxxxxxxx Xxxxxx |
Il RUP | ||
Dell’AUSL di Bologna | ||
Dott.ssa Xxxxxxx Xxxxx |
INDICE | |
1. | PREMESSA 3 |
1.1 | DESCRIZIONE DEL CONTRATTO 3 |
1.2 | DATI GENERALI DELLA STAZIONE APPALTANTE 3 |
1.3 | DATI GENERALI E REFERENTI APPALTATORE 3 |
1.4 | SOGGETTI CHE HANNO FORNITO LE INFORMAZIONI PER LA REDAZIONE DEL DUVRI 4 |
1.5 | RIFERIMENTI LEGISLATIVI. 4 |
1.6 | DEFINIZIONI 4 |
2. | PARTE GENERALE 5 |
2.1 | GENERALITA’ DEL CONTRATTO 5 |
2.2 | SOGGETTI NOMINATI CON COMPITI DI COOPERAZIONE E DI COORDINAMENTO RELATIVAMENTE ALL’APPALTO 5 |
2.3 NORME GENERALI 6
3. OBBLIGHI DEL COMMITTENTE 7
3.1 VERIFICA REQUISITI TECNICO PROFESSIONALI DELL’APPALTATORE 7
3.2 SOGGETTI TERZI PRESENTI ALL’INTERNO DELLE AREE INTERESSATE ALL’APPALTO 7
3.3 AREE INTERESSATE DAI LAVORI/SERVIZI/FORNITURE OGGETTO DELL’APPALTO 7
3.4 LOCALI ASSEGNATI ALLA DITTA APPALTATRICE E PERCORSI 8
3.5 VERIFICHE 9
4. OBBLIGHI DELL’ APPALTATORE 9
4.1 NORME DI COMPORTAMENTO 9
4.2 APPALTATORE: DVR e DOCUMENTO DI VALUTAZIONE RISCHI DELL’APPALTO 9
4.3 DESCRIZIONE DELLE ATTREZZATURE/APPRESTAMENTI UTILIZZATI 9
4.4 MATERIALI E SOSTANZE PREVISTE 9
4.5 ORGANICO PREVISTO PER L’ESPLETAMENTO DELLE ATTIVITA’ 9
4.6 SUBAPPALTATORI O SUBAFFIDATARI E TERZI INTRODOTTI DALL’APPALTATORE10
4.7 INFORMAZIONE, FORMAZIONE E/O ADDESTRAMENTO RICHIESTI 10
4.8 IDONEITA’ SANITARIA ALLA MANSIONE/ATTIVITA’ 10
4.9 GESTIONE DELLE EMERGENZE 10
4.10 ADOZIONE PERMESSO DI LAVORO/ACCESSO LUOGHI DI LAVORO 10
4.11 PROCEDURE DI SICUREZZA DA ELABORARE A CURA DELL’ APPALTATORE 10
4.12 PRESCRIZIONI E LIMITAZIONI DI CARATTERE GENERALE 11
5. RISCHI INTERFERENZIALI PREVISTI E SCELTA DELLE MISURE DI PREVENZIONE 11
5.1 METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DELL’ENTITA’ DEI RISCHI DA INTERFERENZE 11
5.2 AGGIORNAMENTO ED ESECUTIVITÁ DEL D.U.V.R.I. 12
6. DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENTI D.U.V.R.I. 13
6.1 SCHEDE SPECIFICHE PER L’INDIVIDUAZIONE DEI PERICOLI, LA VALUTAZIONE DEI RISCHI E L’INDIVIDUAZIONE DELLE MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE 14
6.2 ONERI PER LA SICUREZZA 15
7. Allegato 1 – ARTICOLO CONTRATTUALE SULL’INFORMAZIONE 16
8. Allegato 2 – PERMESSO DI LAVORO TIPO 17
9. Allegato 3 – MISURE INTEGRATIVE IN RELAZIONE ALL’EPIDEMIA DI SARS COV2 18
1. PREMESSA
Il presente documento di Valutazione dei Rischi da Interferenza (c.d. DUVRI RICOGNITIVO) è redatto ai sensi dell’art.26, comma 3-ter, del D.Lgs. n. 81 del 09.04.2008 e s.m. i. .
Il DUVRI - così come ribadito nella determinazione dell’Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici di La- vori, Servizi e Forniture n. 3 del 05.03.2008 - è da considerarsi un documento “dinamico”, pertanto la valuta- zione dei rischi effettuata prima dell’espletamento dell’appalto dovrà essere aggiornata in caso di modifiche di carattere tecnico, logistico o organizzativo, che potranno emergere prima o nel corso dell’esecuzione dell’appalto, e comunque qualora si ravvisasse la necessità di un aggiornamento del medesimo documento dopo l’aggiudicazione dell’appalto.
Il DUVRI potrà quindi subire aggiornamenti a seguito di sopraggiunte esigenze Per tale scopo sono di fondamentale importanza:
1. il ruolo del Direttore dell’esecuzione del contratto e del/i Preposti che sovrintendono l’appalto;
2. le riunioni di cooperazione e coordinamento, da convocare da parte del DEC ad inizio dell’appalto e/ o durante l’esecuzione dello stesso, le cui conclusioni saranno sempre verbalizzate
L’Azienda che partecipa alla fornitura e presso la quale dovrà essere eseguito il contratto, prima dell’inizio dell’esecuzione, integrerà il predetto documento riferendolo ai rischi specifici da interferenza presenti nei luo- ghi in cui verrà espletato l’appalto; l’integrazione, sottoscritta per accettazione dall’esecutore, integra gli atti contrattuali.
LE PARTI EVIDENZIATE IN GIALLO SARANNO DA COMPILARE A CURA DELL’APPALTATORE
1.1 DESCRIZIONE DEL CONTRATTO
Il presente capitolato ha per oggetto la gestione di uno specifico servizio che organizzi ed espleti le prestazioni necessarie alla realizzazione di attività abilitative, psico-educative, riabilitative, assistenziali e di supervisione a favore di minori con disabilità e psicopatologia afferenti alla Neuropsichiatria dell’Infanzia e Adolescenza (di seguito NPIA) e all’UOSD Psichiatria e Psicoterapia Età Evolutiva (di seguito UOSD PPEE) del Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche (di seguito DSM - DP). Per lo svolgimento del servizio oggetto dell’appalto, si prevede un fabbisogno presunto annuo di n. 55.386 prestazioni. Ogni prestazione, comprensiva delle attività descritte, prevede ordinariamente un tempo di realizzazione di un’ora
I destinatari del servizio di cui al presente capitolato sono soggetti minori in carico alla NPIA del DSM-DP dell’Azienda USL di Bologna, per i quali il progetto complessivo formulato dall’equipe NPIA indica la necessi- tà di attivare interventi abilitativi, psicoeducativi, riabilitativi e/o di consulenza/supervisione e di empowerment dei care giver..
1.2 DATI GENERALI DELLA STAZIONE APPALTANTE
Ragione sociale AUSL BOLOGNA
Sede legale e Amministrativa | Xxx Xxxxxxxxxxx, 00 - 00000 Xxxxxxx |
Telefono e Fax | Tel. x00.000.0000000 fax x00.00.0000000 |
Codice Fiscale e P. IVA | 02406911202 |
1.3 DATI GENERALI E REFERENTI APPALTATORE
FUNZIONE | NOMINATIVO | RECAPITI |
Datore di Lavoro | ||
Direttore Area - Dirigente delegato dal Datore di lavoro | ||
Key Account Manager, | ||
Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione | ||
Medico Competente Coordinatore | ||
Rappresentanti Lavoratori Sicurezza |
1.4 SOGGETTI CHE HANNO FORNITO LE INFORMAZIONI PER LA REDAZIONE DEL DUVRI
Le informazionI per la redazione del presente documento sono state desunte dalle attività che dovranno svolgersi verranno contattati il DEC e altre figure durante la stesura del documento definitivo.
1.5 RIFERIMENTI LEGISLATIVI.
D.Lgs 81 del 9 Aprile 2008 e s.m.i. - art. 26
Cod. Civ. - artt. 1559, 1655, 1656, 1677, 2222 e segg..
1.6 DEFINIZIONI
Appaltante o Committente | Il soggetto per conto del quale viene svolta l’attività di servizio, lavori o forniture, indipendentemente da eventuali frazionamenti nella sua realizzazione. Nel caso di appalto di opera pubblica, il committente è il soggetto titolare di potere decisionale e di spesa relativo alla gestione dell’appalto (art. 1, c. 2, D. Lgs. 165/2001). |
Appaltatore | E’ il soggetto che si obbliga nei confronti del Committente a fornire un'opera e/o una prestazione con mezzi propri secondo le modalità pattuite e la regola dell'arte. |
Appalto | L’appalto è il contratto col quale una parte assume, con organizzazione dei mezzi necessari e con gestione a proprio rischio, l'obbligazione di compiere in favore di un'altra (committente o appaltante) il compimento di un’opera o di un servizio. |
Contratto d'appalto | L'appalto è il contratto con il quale una parte assume, con organizzazione dei mezzi necessari e con gestione a proprio rischio, il compimento di un'opera o di un servizio verso un corrispettivo in danaro (art. 1655 c.c.); |
Contratto d'opera | Il contratto d'opera si configura quando una persona si obbliga a compiere verso un corrispettivo un’opera o un servizio con lavoro prevalentemente proprio e senza vincolo di subordinazione nei confronti del committente, pervenendo al risultato concordato (art. 2222 c.c.); |
Contratto di somministrazione | La somministrazione è il contratto con il quale una parte si obbliga, verso corrispettivo di un prezzo, a eseguire a favore dell'altra parte prestazioni periodiche o continuative di cose e di servizi (artt. 1559 e 1677 del Codice Civile). |
Contratto di subappalto | E’ la cessione di una quota di lavoro, servizio o fornitura da parte del soggetto affidatario del contratto ad un terzo, il subappaltatore, previa autorizzazione del committente (art. 1656 c.c.) e con le limitazioni di cui all’art. 105 D.Lgs. n. 50/2016. Il subappaltante deve corrispondere al subappaltatore gli oneri della sicurezza previsti per la quota parte del lavoro, servizio o fornitura affidato in subappalto. |
Accordo Quadro | 1. Le stazioni appaltanti possono concludere accordi quadro nel rispetto delle procedure di cui al presente codice. La durata di un accordo quadro non supera i quattro anni per gli appalti nei settori ordinari e gli otto anni per gli appalti nei settori speciali, salvo in casi eccezionali, debitamente motivati in relazione, in particolare, all’oggetto dell’accordo quadro. 2.Nei settori ordinari, gli appalti basati su un accordo quadro sono aggiudicati secondo le procedure previste dal presente comma e dai commi 3 e 4. Tali procedure sono applicabili solo tra le amministrazioni aggiudicatrici, individuate nell’avviso di indizione di gara o nell’invito a confermare interesse, e gli operatori economici parti dell’accordo quadro concluso. Gli appalti basati su un accordo quadro non comportano in nessun caso modifiche sostanziali alle condizioni fissate nell’accordo quadro in particolare nel caso di cui al comma 3. 3. Nell’ambito di un accordo quadro concluso con un solo operatore economico, gli appalti sono aggiudicati entro i limiti delle condizioni fissate nell’accordo quadro stesso. L’amministrazione aggiudicatrice può consultare per iscritto l’operatore economico parte dell’accordo quadro, chiedendogli di completare, se necessario, la sua offerta 4. L’accordo quadro concluso con più operatori economici è eseguito secondo una delle seguenti modalità: a) secondo i termini e le condizioni dell’accordo quadro, senza riaprire il confronto competitivo, se l’accordo quadro contiene tutti i termini che disciplinano la prestazione dei lavori, dei servizi e delle forniture, nonchè le condizioni oggettive per determinare quale degli operatori economici parti dell’accordo quadro effettuerà la prestazione. Tali condizioni sono indicate nei documenti di gara per l’accordo quadro. L’individuazione dell’operatore economico parte dell’accordo quadro che effettuerà la prestazione avviene sulla base di decisione motivata in relazione alle specifiche esigenze dell’amministrazione; b) se l’accordo quadro contiene tutti i termini che disciplinano la prestazione dei lavori, dei servizi e delle forniture, in parte senza la riapertura del confronto competitivo conformemente alla lettera a) e, in parte, con la riapertura del confronto competitivo tra gli operatori economici parti dell’accordo quadro conformemente alla lettera c), qualora tale possibilità sia stata stabilita dall’amministrazione aggiudicatrice nei documenti di gara per l’accordo quadro. La scelta se alcuni specifici lavori, forniture o servizi debbano essere acquisiti a seguito della riapertura del confronto competitivo o direttamente alle condizioni di cui all’accordo quadro avviene in base a criteri oggettivi, che sono indicati nei documenti di gara per l’accordo quadro. Tali documenti di gara precisano anche quali condizioni possono essere soggette alla riapertura del confronto competitivo. Le disposizioni previste dalla presente lettera, primo periodo, si applicano anche a ogni lotto di un accordo quadro per il quale tutti i termini che disciplinano la prestazione dei lavori, dei servizi e delle forniture in questione, sono definiti nell’accordo quadro, anche se sono stati stabiliti tutti i termini che disciplinano la prestazione dei lavori, dei servizi e delle forniture per altri lotti; c) riaprendo il confronto competitivo tra gli operatori economici parti dell’accordo quadro, se l’accordo quadro non contiene tutti i termini che disciplinano la prestazione dei lavori, dei servizi e delle forniture. 5. I confronti competitivi di cui al comma 4, lettere b) e c), si basano sulle stesse condizioni applicate all’aggiudicazione dell’accordo quadro, se necessario precisandole, e su altre condizioni indicate nei documenti di gara per l’accordo quadro, secondo la seguente procedura: a) per ogni appalto da aggiudicare l’amministrazione aggiudicatrice consulta per iscritto gli operatori economici che sono in grado di eseguire l’oggetto dell’appalto; b) l’amministrazione aggiudicatrice fissa un termine sufficiente per presentare le offerte relative a ciascun appalto specifico, tenendo conto di elementi quali la complessità dell’oggetto dell’appalto e il tempo necessario per la trasmissione delle offerte; c) le offerte sono presentate per iscritto e il loro contenuto non viene reso pubblico fino alla scadenza del termine previsto per la loro presentazione; d) l’amministrazione aggiudicatrice aggiudica l’appalto all’offerente che ha presentato l’offerta migliore sulla base dei criteri di aggiudicazione fissati nei documenti di gara per l’accordo quadro. 6. Nei settori speciali, gli appalti basati su un accordo quadro sono aggiudicati in base a regole e criteri oggettivi che possono prevedere la riapertura del confronto competitivo tra gli operatori economici parti dell’accordo quadro concluso. Tali regole e criteri sono indicati nei documenti di gara per l’accordo quadro e garantiscono parità di trattamento tra gli operatori economici parti dell’accordo. Ove sia prevista la riapertura del confronto competitivo, l’ente aggiudicatore fissa un termine sufficiente per consentire di presentare offerte relative a ciascun appalto specifico e aggiudicano ciascun appalto all’offerente che ha presentato la migliore offerta in base ai criteri di aggiudicazione stabiliti nel capitolato d’oneri dell’accordo quadro. L’ente aggiudicatore non può ricorrere agli accordi quadro in modo da eludere l’applicazione del presente decreto o in modo da ostacolare, limitare o distorcere la concorrenza. |
Contratto in concessione | Le «concessioni di lavori pubblici» sono contratti a titolo oneroso, conclusi in forma scritta, aventi ad oggetto, in conformità al codice dei contratti, l'esecuzione, ovvero la progettazione esecutiva e l'esecuzione, ovvero la progettazione definitiva, la progettazione esecutiva e l'esecuzione di lavori pubblici o di pubblica utilità, e di lavori ad essi strutturalmente e direttamente collegati, nonché la loro gestione funzionale ed economica, che presentano le stesse caratteristiche di un appalto pubblico di lavori, ad eccezione del fatto che il corrispettivo dei lavori consiste unicamente nel diritto di gestire l'opera o in tale diritto accompagnato da un prezzo, in conformità al codice dei contratti. La «concessione di servizi» è un contratto che presenta le stesse caratteristiche di un appalto pubblico di servizi, ad eccezione del fatto che il corrispettivo della fornitura di servizi consiste unicamente nel diritto di gestire i servizi o in tale diritto accompagnato da un prezzo. |
Datore di lavoro | Il soggetto titolare del rapporto di lavoro con il lavoratore o, comunque, il soggetto che, secondo il tipo e l’assetto dell’organizzazione nel cui ambito il lavoratore presta la propria attività, ha la responsabilità dell’organizzazione stessa o dell’unità produttiva in quanto esercita i poteri decisionali e di spesa. Nelle pubbliche amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, per datore di lavoro si intende il dirigente al quale spettano i poteri di gestione, ovvero il funzionario non avente qualifica dirigenziale, nei soli casi in cui quest’ultimo sia preposto ad un ufficio avente autonomia gestionale, individuato dall’organo di vertice delle singole amministrazioni tenendo conto dell’ubicazione e dell’ambito funzionale degli uffici nei quali viene svolta l’attività, e dotato di autonomia nei poteri decisionali e di spesa. In caso di omessa individuazione, o di individuazione non conforme ai criteri sopra indicati, il datore di lavoro coincide con l’organo di vertice medesimo. |
DUVRI | Documento unico di valutazione dei rischi di interferenza di cui all’art. 26 comma 3 del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. Documento redatto dal committente al fine di valutare i rischi connessi all’espletamento dell’appalto e definirne le misure di prevenzione, protezione, coordinamento e cooperazione nonché i relativi costi per eliminare o ridurre i rischi da interferenza. Nel campo di applicazione del D.Lgs. n. 50/2016 (appalti pubblici) tale documento è redatto, ai fini dell’affidamento del contratto, dal soggetto titolare del potere decisionale e di spesa relativo alla gestione dello specifico appalto. Tale documento deve essere allegato al contratto al contratto d’appalto o d’opera e deve essere adeguato in funzione dell’evoluzione dei lavori, servizi e forniture. |
Forniture di materiali o attrezzature | Trasporto, movimentazione di materiale e attrezzature da parte di terzi, dalla sede produttiva ovvero deposito, al committente/stazione appaltante. |
Imprenditore, fornitore e prestatore di servizi | Persona fisica o giuridica o ente senza personalità giuridica, ivi compreso il Gruppo Europeo di Interesse Economico (GEIE) costituito ai sensi del decreto legislativo 23 luglio 1991, n. 240, che offra sul mercato, rispettivamente, la realizzazione di lavori o opere, la fornitura di prodotti, la prestazione di servizi. Secondo le definizione del “codice dei contratti pubblici”: a) gli imprenditori individuali, anche artigiani, le società commerciali, le so-cietà cooperative; b) i consorzi fra società cooperative di produzione e lavoro e i consorzi tra imprese artigiane c) i consorzi stabili, costituiti anche in forma di società consortili, tra impren-ditori individuali, anche artigiani, società commerciali, società cooperati- ve di produzione e lavoro d) i raggruppamenti temporanei e) i consorzi ordinari f) i soggetti che abbiano stipulato il contratto di Gruppo Europeo di Interes-se Economico (GEIE) ai sensi del decreto legislativo 23 luglio 1991, n. 240 g) operatori economici stabiliti in altri Stati membri, costituiti conformemen-te alla legislazione vigente nei rispettivi Paesi. |
Interferenza | E’ ogni sovrapposizione di attività lavorativa tra diversi lavoratori che rispondono a datori di lavoro diversi, ovvero laddove si configuri una continuità fisica e di spazio e/o una contiguità produttiva fra tali soggetti in quanto in tali casi i lavoratori ai fini della loro sicurezza, devono essere opportunamente coordinati. Tali misure devono altresì garantire la sicurezza di soggetti terzi (es. utenti, pazienti, visitatori). |
Lavoratore | Persona che, indipendentemente dalla tipologia contrattuale, svolge un’attività lavorativa nell’ambito dell’organizzazione di un datore di lavoro pubblico o privato, con o senza retribuzione, anche al solo fine di apprendere un mestiere, un’arte o una professione, esclusi gli addetti ai servizi domestici e familiari. Al lavoratore così definito è equiparato: il socio lavoratore di cooperativa o di società, anche di fatto, che presta la sua attività per conto delle società e dell’ente stesso. |
Lavoratore autonomo o prestatore d’opera | E’ colui che mette a disposizione del committente, dietro un compenso, il risultato del proprio lavoro senza vincolo di subordinazione. Se la singola persona compone la ditta individuale e ne è anche titolare è l’unico prestatore d’opera. |
Oneri per la sicurezza | Gli oneri per la sicurezza si riferiscono ai costi delle misure preventive da porre in essere per ridurre o eliminare i soli rischi interferenti (art. 26, comma 5, D.Lgs 81/08). Tali costi non sono soggetti a ribasso d’asta, devono essere preventivamente quantificati dalla stazione appaltante in maniera analitica e non a percentuale. |
Oneri per la sicurezza propri dell’impresa | Sono riferiti ai rischi propri dell’attività delle singole imprese/ditte appaltatrici o dei singoli lavoratori autonomi, in quanto trattasi di rischi per i quali resta immutato l’obbligo dell’appaltatore di redigere un apposito documento di valutazione e di provvedere all’attuazione delle misure necessarie per ridurre o eliminare al minimo i rischi. Ai sensi dell’art. 26, comma 6, D.Lgs. 81/08, nella predisposizione delle gare di appalto e nella valutazione dell’anomalia delle offerte, tale costo deve essere specificatamente indicato, e risultare congruo rispetto all’entità e alle caratteristiche del lavoro |
Pericolo | Proprietà o qualità intrinseca di un determinato fattore avente il potenziale di causare danni. |
Responsabile Unico del Procedimento (RUP) | Secondo l’art. 31 del D.Lgs. n. 50/2016, per ogni singolo intervento da realizzarsi mediante un contratto pubblico, le amministrazioni nominano un responsabile del procedimento, unico per le fasi della progettazione, dell‘affidamento e dell’esecuzione |
Responsabile dell’esecuzione per l’Azienda (DEC) | Ai sensi del D.Lgs. n. 50/2016, nei servizi e nelle forniture dove è richiesta una specifica competenza o una presenza logistica nel luogo di esecuzione viene affidato ad un dipendente qualificato il controllo dell’esecuzione e la supervisione dell’appalto nel rispetto del capitolato. In questo caso il RUP riveste un ruolo prettamente amministrativo. Nel bando di gara o nella lettera di affidamento deve essere specificamente indicato il nome ed il recapito telefonico del direttore esecuzione/direttore lavori. Il Direttore dell’Esecuzione ovvero Direttore Xxxxxx, si rapporta con il RUP, per gestire la prestazione contrattuale inviandogli tutte le note necessarie (autorizzazione al pagamento di spese in relazione all’avanzamento dei lavori, DUVRI definitivo, inadempienze contrattuali da parte della ditta, ecc.) e assolvendo agli impegni di coordinamento per prevenire rischi interferenti |
Rischio | Proprietà di raggiungimento del livello potenziale di danno nelle condizioni di impiego e di esposizione ad un determinato fattore o agente oppure alla loro combinazione. |
Rischi da interferenze | Sono i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori e delle altre persone equiparate che all’interno dell’Azienda possono derivare dalla presenza, anche non contemporanea, di personale del committente e di personale di altre ditte d’appalto. A mero titolo esemplificativo si possono considerare interferenti i rischi: derivanti da sovrapposizioni di più attività svolte da operatori di appaltatori diversi; immessi nel luogo di lavoro del committente dalle lavorazioni del fornitore di servizi; esistenti nel luogo di lavoro del committente, ove è previsto che debba operare il fornitore di servizi, e non compresi tra quelli specifici dell’attività propria del fornitore di servizi; derivanti da modalità di esecuzione particolari richieste esplicitamente dal committente (che comportino pericoli aggiuntivi rispetto a quelli specifici dell’attività appaltata). |
2. PARTE GENERALE
2.1 GENERALITA’ DEL CONTRATTO
Il presente contratto avrà una durata di due anni. L’Azienda USL si riserva la facoltà di rinnovare il contratto per ulteriori due anni, anche singolarmente considerati
2.2 SOGGETTI NOMINATI CON COMPITI DI COOPERAZIONE E DI COORDINAMENTO RELATIVAMENTE ALL’APPALTO
L’attività di cooperazione e coordinamento prevede anzitutto l’interazione costante tra committente e appaltatore con riunioni periodiche
DAL COMMITTENTE
FUNZIONE | NOMINATIVO | RECAPITI (tel. e cell.) |
Responsabile Unico del Procedimento (RUP) | Dott.ssa Xxxxxxx Xxxxx | |
Direttore della Esecuzione del Contratto (DEC) |
DALL’APPALTATORE
FUNZIONE | NOMINATIVO | RECAPITI (tel. e cell.) |
Referente per l’appalto | ||
Referente per la formazione | ||
Altro |
I compiti assegnati dal committente e dall’appaltatore, ciascuno per quanto di propria competenza, ai soggetti di cui sopra sono:
verifica degli appaltatori e subappaltatori;
verifica dell’applicazione delle prescrizioni contenuto nel presente documento;
organizzazione dei sopralluoghi preventivi con la relativa stesura dei verbali;
organizzazione delle riunioni di coordinamento in materia di sicurezza con la relativa stesura dei ver- bali;
cooperazione nell’attuazione delle misure di prevenzione e protezione dai rischi sul lavoro incidenti sull’attività lavorativa oggetto dell’appalto;
coordinamento degli interventi di protezione e prevenzione dai rischi cui sono esposti i lavoratori, in- formandosi reciprocamente anche al fine di eliminare rischi dovuti alle interferenze tra i lavori delle diverse imprese coinvolte nell’esecuzione dell’opera complessiva.
controllo periodico dei subappaltatori;
aggiornamento e integrazione del DUVRI.
2.3 NORME GENERALI
Tutti i lavori/servizi/forniture devono essere svolti in modo da eliminare e, ove non sia possibile, ridurre al minimo le interferenze; quindi è richiesto di:
Coordinarsi con il DEC o con i preposti per organizzare le attività e l’uso degli spazi da condividere con gli operatori ausl.
Scelte progettuali ed organizzative attinenti l’organizzazione delle attività, misure preventive e protettive
Le attività devono svolgersi preferibilmente e prevalentemente presso i locali assegnati e non in altri luoghi di lavoro dell’Azienda Sanitaria.
Prescrizioni operative attinenti le interferenze tra le lavorazioni, misure preventive e protettive
E’ vietato alle ditte utilizzare dispositivi di protezione individuali che non abbiano i requisiti di cui al decreto legislativo 81/2008 e s.m.i.;
E’ vietato modificare attrezzature, impianti o strutture dell’Azienda Sanitaria senza preventiva auto- rizzazione della medesima.
Misure di coordinamento relative all’uso comune da parte di più imprese e/o lavoratori autonomi di attrezzature, infrastrutture, sostanze chimiche, mezzi e servizi di protezione collettiva
L’Azienda Sanitaria mette a disposizione delle ditte appaltatrici, in caso di necessità, l’utilizzo dei presidi antincendio (estintori, idranti, ecc.) e di primo soccorso (cassette di primo soccorso, pacchetti di medicazione), oltre che i mezzi per la comunicazione delle emergenze (telefoni di emergenza).
Tesserino di riconoscimento
Risulta obbligatorio, ai sensi dell’art. 26 D.Lgs. n. 81/2008 e s.m.i., che il personale impiegato dagli appaltatori sia munito di una tessera di riconoscimento corredata da fotografia contenente le generalità del lavoratore e del datore di lavoro (nel caso di ditte con meno di dieci dipendenti vige, comunque, l’obbligo di tenuta sul luogo di lavoro di un apposito registro con gli estremi del personale giornalmente impiegato).
Fumo
E’ vietato fumare in tutta la struttura
Rifiuti pericolosi - identificazione
Nell'Azienda Sanitaria la raccolta e il deposito temporaneo dei rifiuti speciali avviene in contenitori rispondente alle normative.
3. OBBLIGHI DEL COMMITTENTE
3.1 VERIFICA REQUISITI TECNICO PROFESSIONALI DELL’APPALTATORE
La verifica tecnico professionale dell’appaltatore sarà condotta secondo quanto stabilito dal CSA e dall’art. 26 comma 1 a) del D.Lgs. n. 81/2008 e s.m.i. e articoli seguenti del DUVRI.
3.2 SOGGETTI TERZI PRESENTI ALL’INTERNO DELLE AREE INTERESSATE ALL’APPALTO
Nelle aree interessate al lavoro/servizio/fornitura, oltre al personale dell’Azienda Sanitaria, possono essere presenti altre persone esterne all’appalto con le quali l’appaltatore dovrà rapportarsi nel corso della propria attività e comunque prima di qualsiasi intervento che possa originare rischi interferenti.
Quando è possibile effettuare gli interventi sfruttando lo sfasamento temporale e/o spaziale
3.3 AREE INTERESSATE DAI LAVORI/SERVIZI/FORNITURE OGGETTO DELL’APPALTO
Le informazioni sui rischi specifici esistenti nell’ambiente in cui sono destinati ad operare gli operatori della ditta in appalto e le misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla propria attività di cui all’art. 26 comma 1, b) sono fornite in parte nel presente documento ed inoltre anche nel fascicolo informativo specifico di ogni azienda sanitaria, che ogni ditta che concorre dovrà confermare di avere letto:
Per l’AUSL di Bologna il fascicolo è scaricabile al seguente indirizzo:
xxxxx://xxx.xxxx.xxxxxxx.xx/xxxxxxxxx-xxxxxxxxx/xxxxxxxxxxxx-xx-xxxxxxxxx/XXXXXXXXX%00XXXXXXXXXXX%00XXXXXX
%20SPECIFICI%20AUSL%20BO%2012%202015.1.d..pdf
Si precisa che detto fascicolo è attualmente in fase di revisione e che appena disponibile la nuova versione sarà cura dell’AUSL di Bologna inviarlo nuovamente all’appaltatore.
FIRMA PER PRESA VISIONE …………………………………………………………………………………………..
3.4 LOCALI ASSEGNATI ALLA DITTA APPALTATRICE E PERCORSI
Le attività dovranno essere svolte nelle sedi della Ditta aggiudicataria che dovrà fornire almeno sei sedi, ubi- cate nei seguenti Comuni:
• n. 1 sede a Bologna – Zona Ovest (per l’utenza residente nei quartieri: Xxxxx Xxxxxxxxx, Xxxxx Xxxxxxxx- Xxxx, Xxxxxx);
• n. 1 sede a Bologna – Zona Est (per l’utenza residente nei quartieri: Savena, S. Stefano, San Donato-San Vitale);
• n. 0 xxxx x Xxx Xxxxxxx xx Xxxxxx (XX) per l’utenza residente nell’area territoriale del Distretto Savena Idi- ce, comprendente i Comuni di: Loiano, Monghidoro, Monterenzio, Ozzano dell’Xxxxxx, Pianoro, San Xxxxxxx di Savena;
• n. 0 xxxx x Xxxxxxxxxxx xx Xxxx (XX) per l’utenza residente nell’area territoriale del Distretto Reno, Lavino e Samoggia, comprendente Comuni di: Xxxxxxxxxxx xx Xxxx, Xxxxx X. Xxxxxx, Xxxxx Xxxxxxx, Xxxxxxxxxxx, Zola Predosa;
• n. 0 xxxx x Xxx Xxxxxxxx xx Xxxxxxxxx (XX) per l’utenza residente nell’area territoriale del Distretto Pianura Ovest, comprendente i Comuni di: Anzola, Xxxxxxxxx, Xxxxxxxxxx, Xxxx Xxxxxxxxx, Sant’Agata Bolognese, San Xxxxxxxx in Persiceto;
• n. 1 sede a Budrio (BO) per l’utenza residente nell’area territoriale del Distretto Pianura Est comprendente i Comuni di: Argelato, Budrio, Baricella, Bentivoglio, 5 Castello d'Argile, Castenaso, Castelmaggiore, Granaro- lo Emilia, Galliera, Malalbergo, Minerbio, Molinella, Pieve di Xxxxx, Xxx Xxxxxxx xx Xxxxx, Xxx Xxxxxx xx Xxxx- xx;
• n. 1 sede nel Distretto dell’Appennino Bolognese per l’utenza residente nell’area territoriale di detto Distret- to, comprendente i Comuni di: Alto Reno Terme, Camugnano, Castel d'Aiano, Castel di Casio, Castiglione dei Pepoli, Gaggio Montano, Xxxxxxxx Xxxxxxx, Lizzano in Belvedere, Marzabotto, Monzuno, San Xxxxxxxxx Xxx di Sambro, Vergato.
L’Azienda USL dà la disponibilità unicamente per lo svolgimento delle attività educativo/riabilitative, dell’utiliz- zo delle sedi ubicate presso:
• Parco Cedri (NPIA Bo Est), Xxx Xxxxxxxx x. 00, Xxxxxxx
• n. 1 locale presso Poliambulatorio Ausl, Xxxxxx 0 xxxxxx x. 0, Xxxxxxxxxxxxxx (XX)
• n. 1 locale Sede UOSD PPEE – Xxxxxxxx Xxxxxxxx, Xxx xxxx’Xxxxxxxx Xxxxxxxx X, Xxxxxxx
• n. 1 locale dedicato presso il poliambulatorio Carpaccio, xxx X. Xxxxxxxxx x. 0, Xxxxxxx.
Le sedi sopra descritte dell’Azienda USL sono indicative in quanto correlate all’organizzazione logistica aziendale e potranno pertanto subire delle modifiche. In tutti le sedi si riserva un’area idonea e separata per tale servizio.
Tali spazi saranno concessi in uso con apposito verbale di consegna prima dell’avvio del servizio. Qualun- que variazione di utilizzo delle sedi deve essere comunicata con un anticipo di almeno un mese.
Le attività di cui al presente capitolato potranno essere svolte, per casi selezionati, presso l’ambiente di vita del bambino e adolescente.
Di norma l’orario degli operatori sarà distribuito dal lunedì al venerdì e, in caso di particolari progetti che lo richiedano, previo accordo con il Responsabile Professionale DATeR, sarà possibile estenderlo ai giorni prefestivi e festivi.
Gli operatori della ditta aggiudicataria dovranno rispettare l’orario di apertura delle strutture in cui presteranno servizio.
La presa in consegna dei locali, attrezzature e arredi, dovrà avvenire prima dell’avvio del servizio stesso, con apposito verbale.
Resta a carico dell’aggiudicatario la responsabilità della conservazione e della custodia di tutti i beni conces- si per l’intera durata del contratto, garantendo un buono stato di conservazione e funzionamento, fatto salvo il normale logorio d’uso, da accertare con apposito verbale di riconsegna.
Eventuali sostituzioni o reintegri di attrezzature e arredi che risultino mancanti o non funzionanti, o che si rendano necessari per la durata dell’appalto, sono a totale carico dell’aggiudicatario che dovrà provvedere direttamente.
3.5 VERIFICHE
L’Azienda Sanitaria, in ottemperanza all’obbligo di coordinamento impostole dalla legge, effettuerà attraverso sopralluoghi di verifica svolti dal DEC (eventualmente Dirigenti e Preposti) idonei audit atti a certificare l’osservanza delle prescrizioni sottoscritte dal contraente. Eventuali inadempienze ricadranno tra le more previste dal CSA.
4. OBBLIGHI DELL’ APPALTATORE
4.1 NORME DI COMPORTAMENTO
In relazione all'aggiudicazione dell'appalto viene inoltre richiesto che l'Appaltatore:
organizzi i propri mezzi ed il proprio personale nel rispetto delle norme di prevenzione infortuni e di igiene del lavoro;
abbia cura di conservare tutti i materiali e le attrezzature utilizzati negli spazi assegnati evitando, du- rante le lavorazioni, di lasciarli incustoditi e/o posti in modo da recare ingombro al passaggio e/o pe- ricolo per il personale;
fornisca ai propri dipendenti: - il tesserino di riconoscimento (art.18, c.1, lett. u; art. 20, c.3; art. 26,
c.8 del D.Lgs. 81/08); - i dispositivi di protezione individuale (art.18, c.1, lett. d; artt. 74-79 del D.Lgs. 81/08 ); - la formazione necessaria (art. 36 e 37 del D.Lgs. 81/08);
si faccia carico della sorveglianza sanitaria dei propri dipendenti per lo svolgimento della loro attività sottoponendoli alle visite mediche ed agli accertamenti necessari (art.18, c.1, let. g; artt. 38-42, sez. V; art. 229-231 242-244, 259-261, 279-280 del D.Lgs. 81/08);
segnali al Datore di Lavoro Committente e al RUP/DEC tutti gli infortuni eventualmente occorsi ai propri dipendenti impegnati all’interno dell’Azienda;
si impegni a rispettare tutte le procedure interne dell’Azienda (eventualmente allegate);
si impegni a comunicare al Datore di Lavoro Committente, e ai soggetti di cui al paragrafo 2.2 del presente documento, qualsiasi tipo di variazione rispetto alle condizioni di lavoro descritte, concor- dando l’eventuale revisione del presente DUVRI (Qualora la ditta appaltatrice variasse le condizioni di lavoro senza darne opportuna e tempestiva comunicazione, essa si assume tutte le responsabilità civili e penali che ne conseguono).
4.2 APPALTATORE: DVR e DOCUMENTO DI VALUTAZIONE RISCHI DELL’APPALTO
L’appaltatore, secondo quanto stabilito dal D.Lgs. n. 81/2008 s m.i., dovrà trasmettere all’Azienda Sanitaria la seguente documentazione:
estratto del proprio DVR, rivisto anche in funzione delle specifiche attività previste in appalto.
4.3 DESCRIZIONE DELLE ATTREZZATURE/APPRESTAMENTI UTILIZZATI
L’appaltatore comunicherà all’Azienda Sanitaria, nel documento sopra indicato, l’elenco delle attrezzature utilizzate, che devono rispondere alle normative vigenti.
4.4 MATERIALI E SOSTANZE PREVISTE
Prima dell’inizio del Servizio/Appalto, l’Appaltatore è tenuto a comunicare all’Azienda Sanitaria gli eventuali agenti chimici introdotti nei luoghi di lavoro e le relative schede di sicurezza
4.5 ORGANICO PREVISTO PER L’ESPLETAMENTO DELLE ATTIVITA’
L’appaltatore dovrà comunicare all’Azienda sanitaria gli estremi dei lavoratori, la qualifica, e quant’altro necessario e richiesto dall’Azienda Sanitaria.
4.6 SUBAPPALTATORI O SUBAFFIDATARI E XXXXX INTRODOTTI DALL’APPALTATORE
I soggetti terzi, eventualmente chiamati dall’Appaltatore, dovranno essere preventivamente autorizzati dall’Azienda Sanitaria.
E’ vietato l’accesso/ingresso alle strutture dell’Azienda Sanitaria a terzi diversi dall’appaltatore.
Per ogni autorizzato dall’Amministrazione il Datore di lavoro Committente unitamente al RUP, al Direttore dell’esecuzione del Contratto e all’Appaltatore dovrà:
- valutare i rischi interferenti originati
- aggiornare, integrare e condivide il DUVRI con i terzi.
4.7 INFORMAZIONE, FORMAZIONE E/O ADDESTRAMENTO RICHIESTI
Per lo svolgimento della propria attività nei luoghi previsti dall’appalto la ditta appaltatrice certifica che il proprio personale ha ricevuto una documentata informazione, formazione e/o addestramento sulle seguenti tematiche inerenti la sicurezza:
x | TEMATICA |
X | Formazione di base e specifica dei lavoratori ai sensi del D.Lgs. n. 81/2008 e s.m.i. e Accordo Stato Regioni dello specifico settore ATECO. |
X | Formazione rischio biologico |
X | Formazione e addestramento DPI IIIª categoria |
X | Altro che in sede di aggiudicazione con la stesura del DUVRI definitivo potrà essere ritenuto utile |
4.8 IDONEITA’ SANITARIA ALLA MANSIONE/ATTIVITA’
L’Appaltatore dovrà dichiarare il possesso dell’idoneità dei lavoratori alle specifiche mansioni previste in appalto.
4.9 GESTIONE DELLE EMERGENZE
Considerata la tipologia di servizio appaltato e le modalità di svolgimento dello stesso, l’appaltatore, nel caso di necessità, seguirà le indicazioni fornite dagli operatori sanitari presenti e le indicazioni relative alla struttura dell’AUSL in cui sta svolgendo la sua attività.
Se si troverà a svolgere l’attività in sedi proprie potrà essere chiesto di predisporre una istruzione operativa o una procedura per il primo intervento in caso di necessità.
4.10 ADOZIONE PERMESSO DI LAVORO/ACCESSO LUOGHI DI LAVORO
Le modalità di accesso ai luoghi di lavoro per qualunque attività installazione, manutenzione, formazione, ecc. dovranno prevedere di prassi l’utilizzo del permesso di lavoro/accesso.
Nel presente documento è allegato un esempio di permesso che potrà essere modificato o rifatto a seconda dell’esigenza ma che ogni volta che l’appaltatore entrerà nella struttura sanitaria dovrà essere stato compilato.
Il permesso di lavoro/accesso dovrà essere utilizzato inoltre per la gestione degli accessi di tutti i subappaltatori/fornitori.
4.11 PROCEDURE DI SICUREZZA DA ELABORARE A CURA DELL’ APPALTATORE
L’Azienda Sanitaria potrà chiedere all’appaltatore la redazione di istruzioni operative di sicurezza che dovranno essere condivise fra le parti.
4.12 PRESCRIZIONI E LIMITAZIONI DI CARATTERE GENERALE
Divieto di intervenire sulle prove o lavorazioni in atto;
Divieto di accedere ai locali ad accesso autorizzato, se non specificatamente autorizzati dal re- sponsabile della struttura con apposita autorizzazione nella quale sono indicate le misure di pre- venzione e protezione;
Divieto di compiere, di propria iniziativa, manovre ed operazioni che non siano di propria compe- tenza e che possono perciò compromettere anche la sicurezza di altre persone;
Divieto di ingombrare passaggi, corridoi e uscite di sicurezza con materiali di qualsiasi natura;
Divieto di permanere in luoghi diversi da quelli in cui si deve svolgere il proprio lavoro;
Divieto di usare, sul luogo di lavoro, indumenti o abbigliamento che, in relazione alla natura delle operazioni da svolgere, possano costituire pericolo per chi li indossa;
Divieto a qualsiasi lavoratore presente in Azienda Sanitaria, pena l’allontanamento dal posto di lavoro, di assumere (prima e durante il lavoro) bevande alcoliche e qualsiasi altra sostanza di abuso che possa alterare il tono psichico durante l’orario di lavoro;
Obbligo di rispettare i divieti e le limitazioni della segnaletica di sicurezza;
Obbligo di rispettare scrupolosamente i cartelli di norma monitori affissi all'interno delle strutture aziendali.
5. RISCHI INTERFERENZIALI PREVISTI E SCELTA DELLE MISURE DI PREVENZIONE
Per la valutazione dei rischi interferenziali si rinvia alla scheda di valutazione allegata, che deve essere aggiornata, integrata e condivisa con l’appaltatore.
5.1 METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DELL’ENTITA’ DEI RISCHI DA INTERFERENZE
La formula per la valutazione dei rischi da interferenze utilizzata è la seguente: Rı = Pı x Dı Dove:
Rı = Rischio da interferenza;
Pı - Probabilità
3
4
Pı = Probabilità che si verifichi un danno potenziale provocato da un’interferenza; Dı = Gravità del danno potenziale provocato da un’interferenza
4 | 8 | 12 | 16 |
3 | 6 | 9 | 12 |
2 | 4 | 6 | 8 |
1(*) | 2 | 3 | 4 |
1
2
1 2 3 4
Dı – Gravità
Le categorie di probabilità sono le seguenti:
VALORE | LIVELLO | DEFINZIONE |
1 | NON PROBABILE | Un’unica impresa o un singolo lavoratore autonomo svolgono le lavorazioni in un’area confinata o transennata. In quell’area non sono previste altre attività oltre a quelle in corso Non sono ipotizzabili infortuni correlabili al fattore di rischio |
2 | POCO PROBABILE | Un’unica impresa o un singolo lavoratore autonomo svolgono le lavorazioni in una propria area osservando una distanza di sicurezza da un’altra area occupata da terzi Sono ipotizzabili infortuni correlabili al fattore di rischio nel caso di mancato rispetto delle misure di sicurezza predisposte |
3 | PROBABILE | Più imprese o lavoratori autonomi svolgono le lavorazioni intervenendo sequenzialmente (quindi in tempi diversi) nella stessa area per portare a termine un’opera nel suo complesso Sono ipotizzabili infortuni correlabili al fattore di rischio per lo più nel caso di mancato rispetto di una delle misure predisposte e nel caso di influenza di fattori esterni difficilmente controllabili |
4 | MOLTO PROBABILE | Più imprese o lavoratori autonomi svolgono le lavorazioni contemporaneamente nella stessa area per portare a termine un’opera nel suo complesso Sono ipotizzabili infortuni correlabili al fattore di rischio nel caso di mancato rispetto di una delle misure predisposte |
Le categorie di gravità sono le seguenti:
VALORE | LIVELLO | DEFINZIONE |
1 | LIEVE | Un’impresa o un singolo lavoratore autonomo utilizzano unicamente attrezzature manuali operando a livello piano di calpestio Lesioni con prognosi di pochi giorni |
2 | MEDIO | Un’impresa o un singolo lavoratore autonomo utilizzano unicamente attrezzature manuali operando in quota (modeste opere provvisionale, trabattelli, scale a pioli, ecc.) Lesioni con prognosi fino a 40 giorni |
3 | GRAVE | Un’impresa o un singolo lavoratore autonomo introducono rischi tali da obbligare terzi ad utilizzare DPI Lesioni con prognosi oltre 40 giorni |
4 | MOLTO GRAVE | Un’impresa o un singolo lavoratore autonomo introducono rischi tali da obbligare terzi a predisporre misure di protezione collettiva (DPC) Lesioni con inabilità permanente o morte |
5.2 AGGIORNAMENTO ED ESECUTIVITÁ DEL D.U.V.R.I.
Il DUVRI è un documento dinamico, le cui indicazioni/prescrizioni preliminari stabilite devono essere costantemente aggiornate dal Datore di lavoro Committente unitamente all’Appaltatore.
Con la sottoscrizione da parte della stessa ditta il DUVRI diventerà esecutivo e qualsiasi modifica dovrà essere condivisa dalle parti.
6. DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENTI
D.U.V.R.I.
Come previsto dall’art. 26 c3-ter del D.Lgs n. 81/2008 e s.m.i. L’AUSL di Bologna in qualità di “soggetto che affida il contratto redige il documento di valutazione dei rischi da interferenze recan- te una valutazione ricognitiva dei rischi standard relativi alla tipologia della prestazione che potreb- bero potenzialmente derivare dall’esecuzione del contratto.”
LEGENDA:
GRADI DI RISCHIO | ||
Rischio Basso | Rischio Medio | Rischio Alto |
B | M | A |
6.1 SCHEDE SPECIFICHE PER L’INDIVIDUAZIONE DEI PERICOLI, LA VALUTAZIONE DEI RISCHI E L’INDIVIDUAZIONE DELLE MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE
D.U.V.R.I. PRELIMINARE (ai sensi dell’art. 26, commi 2 e 3 - ter, del D.Lgs. n. 81/2008 e s.m.i.) | |||||||
Ambiente di lavoro | LOCALI AUSL DOVE VERRA’ EFFETTUATA L’ATTIVITA’ | ||||||
Attività | Argomento Rischio | Rischi Interferenti | Grado di rischio | Misure di tutela a carico del Committente | Misure di tutela a carico della Ditta appaltata | Tempi | Costi |
SERVIZIO DI ASSISTENZA ABILITATIVE, PSICO- EDUCATIVA, RIABILITATIVA, ASSISTENZIALE E DI SUPERVISIONE A FAVORE DI MINORI | Incendio | Innesco accidentale di fiamma Vie di uscita e uscite di emergenza ostruite | M | fornire documentazione alla ditta ap- paltata in merito al piano di emer- genza ed alle regolamentazioni aziendali per la gestione delle emer- genze | Informare gli operatori sui contenuti delle istruzioni per la gestione dell’emergenza incendio dell’Azienda, evitare di ingombrare, depo- sitare materiali e attrezzature lungo le vie di esodo. Evitare stoccaggio improprio ed eccessivo di materiale. Eventuale stesura di procedura in merito alle emergenze da condividere con l’AUSL. | Al momento della attivazione del contratto di appalto Al momento dell'intervento | Considerati nel capitolo Oneri per la sicurezza |
Informazione dei propri operatori sui contenuti del PE dell'Azienda. | |||||||
Aggressioni | Incontri ritenuti con alta probabilità di aggressione | B | // | Redazione di procedura per affrontare casi in cui si ritiene esistano maggiori probabilità di aggressione Stabilire eventualmente determinati incontri in orari con poco afflusso di persone nelle strutture Informare il DEC di eventuali aggressioni | Al momento della attivazione del contratto di appalto Al momento dell'intervento | Considerati nel capitolo Oneri per la sicurezza | |
Agenti Biologici | Contatto accidentale o contaminazione con materiale biologico Esposizione ad agenti biologici a trasmissione aerea | B | Informazioni in merito agli ambienti dove è presente questo rischio Informazioni relative alle procedure, all’organizzazione e alle istruzioni operative aziendali | Formazione adeguata all’uso dei dispositivi di protezione Accordarsi sempre con il dirigente/preposto o chi ne fa le veci Per SARS Cov2 vedi allegato specifico | Al momento della attivazione del contratto di appalto Al momento degli interventi | Considerati nel capitolo Oneri per la sicurezza |
6.2 ONERI PER LA SICUREZZA
Per l’eliminazione/riduzione dei rischi interferenti e l’attuazione delle misure di prevenzione previste nell’arti- colo specifico sono stati valutati dei costi per la sicurezza pari a tremila euro.
Ogni ditta deve riconsegnare firmato a conferma di avere letto il documento DUVRI Preliminare
Data ………………………………………
FIRMA PER PRESA VISIONE ………………………………………………………………………………….
7. Allegato 1 – ARTICOLO CONTRATTUALE SULL’INFORMAZIONE
L'appaltatore/subappaltatore/somministratore, lavoratore autonomo nel sottoscrivere il presente contratto dichiara di aver ricevuto copia del Documento di Valutazione dei Rischi delle Interferenze (DUVRI) che dallo stesso ha individuato tutti i rischi presenti ed è in grado di mettere in atto ogni più completa misura di prevenzione e protezione, collettiva e individuale volta a eliminare i rischi presenti.
Si rende disponibile, inoltre, a collaborare e coordinarsi con il committente e con altre eventuali imprese o lavoratori in appalto al fine di garantire una reciproca informazione, cooperazione e coordinamento volta all'eliminazione dei rischi.
L'appaltatore/subappaltatore/somministratore/lavoratore autonomo con la sottoscrizione del contratto solleva il committente da ogni responsabilità in merito alla preventiva informazione sui rischi presenti nel sito oggetto dei
lavori e delle modalità di cooperazione, di reciproca informazione e di coordinamento.
(Avvenuta informazione sui rischi presenti)
Data, …………….………
FIRME
Il RUP L’Appaltatore
Il DEC
8. Allegato 2 – PERMESSO DI LAVORO TIPO
SEZIONE 1
Luogo: _
Data | Ora inizio/ingresso | Ora fine lavoro/uscita PREVISTA | Operatore Incaricato e recapito telefonico |
Tel. |
Tipo di lavoro Descrizione sintetica:
SEZIONE 2
Rischi presenti (a cura della azienda sanitaria): | Xxxxxx Introdotti (a cura dell’operatore della ditta appaltatrice): |
presenza persone estranee alle lavorazioni rischio Biologico rischio elettrico | presenza persone estranee alle lavorazioni |
DPI e PRECAUZONI da usare (a cura della azienda sanitaria): | DPI da usare (a cura dell’operatore della ditta appaltatrice): |
cuffia per capelli guanti monouso mascherina chirurgica vestito/xxxxxx xxxxxxx altro (descrivere) ........................................................ | guanti monouso occhiali/visiera facciali Filtranti FFP 2 altro (descrivere) ........................................................ |
SEZIONE 3
SISTEMI DI PROTEZIONE/PREVENZIONE GENERALE E ALTRE MISURE | |
SFASAMENTO SPAZIALE Messa in sicurezza dell’area prima dell’intervento e interdizione dell’accesso a estranei (es. luoghi con accesso di pubblico) – SFASAMENTO TEMPORALE - Programmazione dell’intervento in giorno/orario a rischio ridotto: il / / dalle : alle : Intervento svolto situazione di fermo attività | Lavoro in sito ove non accedono terzi Apposizione di segnaletica di pericolo Altro (descrivere) ...... |
Dirigente e/o preposto o delegato dell’azienda sanitaria:
NOME COGNOME: FIRMA:
OPERATORE della ditta appaltatrice:
NOME COGNOME: FIRMA:
9. Allegato 3 – MISURE INTEGRATIVE IN RELAZIONE ALL’EPIDEMIA DI
SARS COV2
Nella fase epidemica attuale è sempre maggiormente rilevante il ruolo di soggetti asintomatici ma positivi al Covid-19 come possibili soggetti che possono trasmettere la infezione. Le strutture sanitarie hanno adottato protocolli per il contenimento degli accessi e per l’individuazione precoce di casi positivi.
Per quanto attiene alla potenziale esposizione è documentato anche ad oggi che i soggetti maggiormente a rischio d’infezione da SARS-CoV-2 sono coloro che sono stati a contatto stretto con paziente affetto da COVID-19, in primis gli operatori sanitari impegnati in assistenza diretta ai casi, senza l’impiego e il corretto utilizzo dei Dispositivi di Protezione Individuali (DPI) raccomandati o mediante l’utilizzo di DPI non idonei.
Il personale che svolge attività in appalto nelle strutture sanitarie in generale non ha un rischio significati- vo se non esplicitamente dettagliato in quanto non è a stretto contatto con pazienti con sospetta o certa infezione da Covid 19, ma comunque in determinate situazioni le attività di servizio possono esporre po- tenzialmente i lavoratori in appalto ad un rischio incrementale per cui è necessario adottare idonee misu- re di protezione e prevenzione.
Aree di intervento a rischio aumentato ad oggi
I reparti o le aree a rischio aumentato sono in evoluzione dinamica e quindi non è possibile una individuazione che sia funzionale nel tempo.
Sarà compito della Gestione Aziendale dell’appalto e del call center interno di prenotazione informare gli operatori su questo tema.
Misure di prevenzione e protezione da adottare
In relazione alle specifiche attività svolte andranno adottate una serie di misure atte a ridurre il rischio di esposizione che, se anche basso, può in determinati contesti diventare significativo:
Non presentarsi al lavoro in presenza di sintomatologia respiratoria o febbre oltre 37,5°
Adozione di misure igieniche di base e lavaggio frequente delle mani con gel alcoolico
Uso della mascherina chirurgica come dispositivo di protezione standard e di eventuali altri DPI che il documento di valutazione dei rischi prevede
Adozione delle raccomandazioni contenute nel documento specifico Covid 19 della Ditta in appalto
All’accesso ai reparti coordinarsi con il personale sanitario per minimizzare i potenziali rischi collegati a pazienti affetti da particolari patologie trasmissibili, ed in questo caso indossare i DPI che verranno forniti dal personale AUSL.
Smaltire i dispositivi di protezione individuale monouso secondo le indicazioni relative alla gestione dei rifiuti esistenti in Azienda
E’ fatto esplicito divieto nelle aree aziendali di utilizzare dispositivi di protezione delle vie respiratorie dotati di valvola di espirazione per evitare eventuali contaminazioni ambientali.
Inoltre ai fini dell’adempimento da parte della ditta aggiudicataria degli obblighi di cui al dell’Art. 26 c.2 e dell’Art. 96 c.2 del D.Lgs. 81/08, la stessa ha facoltà di prevedere prescrizioni integrative al D.U.V.R.I. che possano meglio garantire la sicurezza sulla base della propria valutazione.