COMUNE DI ROCCAPIEMONTE
COMUNE DI ROCCAPIEMONTE
PROVINCIA DI SALERNO
Oggetto: gara per l’individuazione dell’operatore economico che eseguirà la prestazione del servizio di mensa scolastica per le scuole dell'infanzia del Comune di Roccapiemonte e per una classe di scuola primaria per gli anni scolastici 2018/2019 e 2019/2020 (ottobre – maggio). Cig: 7553515DC1
1) Stazione Appaltante: Comune di Roccapiemonte, Xxxxxx Xxxxxxxxxx, 0 00000, Xxx. 000000000, sitoweb: xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxxxx.xxx.xx; codice NUTS: ITF35
2) Oggetto dell' appalto: CPV: 55512000-2 Servizi di gestione mensa - Lotti: NO.
Oggetto del servizio.
1. La prestazione consiste nella fornitura del servizio di mensa scolastica per le scuole dell'infanzia del Comune di Roccapiemonte A.S. 2018/2019 e 2019/2020 periodo ottobre/maggio, con fornitura di alimenti e relativa preparazione, cottura e distribuzione in loco (si intende per loco i locali di proprietà dell'ente adibiti a cucina e refettori presso i quattro plessi scolastici) di pasti per gli alunni delle scuole del Comune di Roccapiemonte indicati di seguito:
Roccapiemonte - Via Xxxxxxx Xxxxxx Infanzia; Roccapiemonte - Viale Berlinguer Infanzia; Roccapiemonte - Via A. Xxxxxxxxxx Pimaria e Infanzia; xxxx. Xxxxxx - Xxx Xxxxxxxxxx Xxxxxxx Infanzia.
- Gestione dei locali e attrezzature delle mense site in ogni plesso
Preparazione pasti e riordino dei locali delle mense scolastiche, manutenzione degli arredi e attrezzature anche se di proprietà del Comune, acquisto di attrezzature ad integrazione o sostituzione di quelle esistenti.
2. Requisiti – Soccorso istruttorio
L'operatore economico deve dimostrare di essere in possesso dei seguenti requisiti: 2.1.Requisiti di idoneità professionale.
a. Iscrizione nel registro delle imprese presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura per il servizio oggetto del presente appalto;
b. SE COOPERATIVA SOCIALE iscrizione nell’albo regionale
SE OPERATORE ECONOMICO CHE DEVE POSSEDERE UN ACCREDITAMENTO: iscrizione nel registro
(regionale, provinciale, etc.) degli enti accreditati;
c. Documentazione relativa alle precedenti esperienze di almeno 3 anni a far data dal 2014, nella gestione di servizi di REFEZIONE SCOLASTICA: fornitura di alimenti e relativa preparazione, cottura e distribuzione in loco.
2.2. Requisiti di capacità economica e finanziaria
a. documentazione a comprova del fatturato minimo annuo € 250.000,00 e quella relativa al fatturato minimo nel settore di attività oggetto dell'appalto per il triennio 2015 – 2016 – 2017 pari a complessivi € 280.000,00;
b. un livello adeguato di copertura assicurativa contro i rischi professionali.
2.2.3. La prova della capacità economica e finanziaria dell'operatore economico può essere fornita mediante uno o più mezzi di prova indicati nell'allegato XVII, parte I, al d.lgs 50/2016. L'operatore economico, che per fondati motivi non è in grado di presentare le referenze chieste dall'amministrazione aggiudicatrice, può provare la propria capacità economica e finanziaria mediante un qualsiasi altro documento considerato idoneo dalla stazione appaltante.
2.2.4. Requisiti relativi alle capacità tecniche e professionali.
a. per assicurare un adeguato standard di qualità possesso di documentazione relativa alla gestione nell'ultimo triennio (2015 – 2016 – 2017) di almeno tre contratti di fornitura per un numero di pasti non inferiore al 70% (n°27.813,10 pasti) del numero presunto di pasti fissato nel presente bando;
b. Certificazione di qualità della serie uni EN ISO 9001:2008: gestione della qualità rilasciata da un organismo accreditato da SINCERT per la ristorazione collettiva, settori di accreditamento 30 e 35 in originale o in copia conforma attestante il “Sistema della Qualità Aziendale” in corso di validità in caso di ATI la certificazione dovrà essere posseduta dal soggetto capogruppo;
c. Certificazione di qualità UNI 10854-1999 – HACCP;
d. Certificazione di qualità della serie uni EN ISO 22000:2005 - gestione della sicurezza alimentare;
e. Certificazione di qualità della serie uni EN ISO 22005:2008 - rintracciabilità di filiera alimentare;
f. Certificazione ISO 14001/2004 sul Sistema di Gestione Ambientale;
g. Certificazione ISO 18001 sul sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro;
h. Certificazione di conformità aziendale BIO per lo stoccaggio e la preparazione di pasti rilasciata da Enti riconosciuti ACCREDIA
2.2.5. Le capacità tecniche possono essere dimostrate con uno o più mezzi di prova di cui all'allegato XVII, parte II[2], al d.lgs 50/2016.
2.2.6. Le carenze di qualsiasi elemento formale della domanda possono essere sanate attraverso la procedura di soccorso istruttorio di cui all’articolo 83, comma 9, del d.lgs 50/2016, che qui si intende integralmente richiamato.
2.2.7. L'operatore economico, inoltre, deve dimostrare di essere in regola ai sensi delle previsioni dell’articolo 80 del d.lgs 50/2016.
3. Base di gara – criterio di aggiudicazione.
3.1. Importo posto a base di appalto: Euro 198.665,00 corrispondente a n° 39.733 pasti per il
biennio scolastico 2018/2019 e 2019/2020, inclusivo dei costi di manutenzione delle attrezzature, oltre IVA come per legge.
Il numero dei pasti è stato stimato in base a:
- numero di pasti regolarmente registrato a sistema ed erogato nell'a.s. 2016/2017
- numero di pasti regolarmente registrato a sistema ed erogato nell'a.s. 2017/2018
- proiezione per la scuola primaria basata sul numero di iscritti alla classe comunicato dall'Istituto Comprensivo
Oneri non soggetti a ribasso per costi della sicurezza ai sensi dell’art. 26 commi 5 e 6 del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. € 800,00 calcolati sul costo presunto a base di gara per un singolo pasto di € 5,00 iva esclusa.
Importo soggetto a ribasso € 197.865,00.
3.2. Il criterio di aggiudicazione è quello indicato dall'art.95 co.3 del D.Lgs 50/2016 “dell'offerta economicamente più vantaggiosa individuata sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo” e valutata sui criteri oggettivi stabiliti dall’allegato .
3.3. Il prezzo contrattuale comprenderà tutte le prestazioni, i costi complessivi e globali necessari alla corretta esecuzione del servizio, indipendentemente dal numero complessivo dei pasti erogati. Con tale corrispettivo l'appaltatore si intende compensato di qualsiasi suo avere o pretendere dal Comune per il servizio di che trattasi. I pagamenti verranno effettuati in rate mensili posticipate, dietro presentazione di regolare fattura, da erogare entro trenta giorni successivi a ciascuna scadenza. L'appaltatore avrà diritto all'interesse legale per ritardato pagamento. L'eventuale revisione del prezzo sarà applicata a norma dell'art.1664 del codice civile.
3.4. I concorrenti, nel formulare le offerte economiche, dovranno considerare tutte le circostanze generali e speciali che possono influire sulla prestazione.
4. Modalità di apertura delle offerte
4.1. L’apertura dei plichi avverrà sempre in modalità telematica sul portale riservato agli acquisti della P.A.
5. Espletamento della prestazione e oneri a carico dell’appaltatore.
5.1. La prestazione in oggetto dovrà essere conforme al capitolato tecnico che si allega al presente
-
6. Clausola sociale
6.1. Trattandosi di servizio diverso da quelli aventi natura intellettuale, qualificabile come ad alta intensità di manodopera, si prevede la presente clausola sociale volta a promuovere la stabilità occupazionale del personale impiegato dal precedente appaltatore, come da elenco allegato -
6.2. In particolare, l'operatore economico, qualora aggiudicatario, dovrà applicare i contratti collettivi di settore di cui all’articolo 51 del decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81.
7. Lotti
Il servizio oggetto della presente procedura di gara non è suddiviso in lotti.
8. Caratteristiche dell’offerta.
8.1. L'offerta è vincolante per 180 giorni successivi alla data di scadenza del termine per la
presentazione ed avrà valore di proposta contrattuale irrevocabile ai sensi dell'art. 1329 C.C. La stazione appaltante può chiedere all'operatore economico il differimento di detto termine.
8.2. Mentre con la presentazione dell'offerta l'operatore economico è immediatamente obbligato nei confronti della stazione appaltante ad effettuare la prestazione nei modi e nei termini della stessa e del presente bando, per la stazione appaltante il rapporto obbligatorio nascerà solo successivamente alla sottoscrizione del contratto da parte del Responsabile di Settore e del legale rappresentante dell’aggiudicatario.
9. Offerta
9.1. L’offerta dovrà essere firmata digitalmente dal titolare/rappresentante dell'operatore economico offerente.
9.2.L' operatore economico non può presentare più di un’offerta.
10. Regole attinenti alle comunicazioni
10.1. Si rappresenta che la stazione appaltante assolve all’obbligo di provvedere direttamente, presso gli Enti certificanti convenzionati con l’ANAC all’acquisizione dei documenti necessari alla verifica dei requisiti autodichiarati dai concorrenti in sede di gara avvalendosi del sistema ACVPASS pertanto l'operatore economico è tenuto a dotarsi di PASSOE.
11. Documentazione da allegare all’offerta a. “documentazione amministrativa”
1. fotocopia di un documento di riconoscimento (patente, carta d'identità, passaporto, ecc), in corso di validità, del soggetto che sottoscrive l'offerta il presente bando, completo di allegati, firmato per accettazione e tutti siglati in ogni loro pagina;
2. attestazione di avvenuto sopralluogo, a tal fine si specifica che: l’effettuazione del sopralluogo, preventivo ed obbligatorio per partecipare alla gara, deve essere richiesto a mezzo PEC All'Ufficio Pubblica Istruzione del Comune di Roccapiemonte xxxxxxxxxx.xxxxxxxxxxxxx@xxxxxxx.xx con almeno due giorni di anticipo; non è ammesso, da parte dei concorrenti, il conferimento di più procure in capo ad un unico soggetto, non saranno accettate richieste che perverranno nei due giorni solari antecedenti a quello fissato per la gara;
3. “PASSOE”;
4. ricevuta del versamento effettuato in favore dell'ANAC dell'importo di € 20,00 in "Attuazione dell’articolo 1, commi 65 e 67, della legge 23 dicembre 2005, n. 266, per l’anno 2018;
5. documento indicante i propri costi aziendali concernenti l'adempimento delle disposizioni in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro;
6. "garanzia provvisoria" pari al 2 percento del prezzo base di gara; b. “offerta tecnica”:
1. relazione tecnica completa e dettagliata dei prodotti e servizi offerti sempre in conformità alle tabelle dietetiche trasmesse dal SIAN che si rimettono in allegato. Detta relazione tecnica dovrà tenere conto dei seguenti elementi: sistema di produzione, sistema di distribuzione, eventuali servizi aggiuntivi.
c. “offerta economica”.
I documenti dovranno essere firmati con firma digitale dai titolari/legali rappresentanti.
12.Documento unico di valutazione dei rischi
Si dà atto che sono state individuate le misure volte a ridurre i rischi di interferenza come da DUVRI allegato -.
13. Norme di gara – esclusioni:
Non sono ammesse offerte condizionate o espresse in modo indeterminato o con riferimento ad offerta relativa ad altro appalto. Non è consentita la presentazione di più offerte o di unica offerta con all’interno più proposte; non sono ammesse offerte in aumento.
13.1. Non sarà ammessa alla gara l’offerta nel caso che manchi o risulti incompleto od irregolare, per qualsiasi causa, anche solo uno dei documenti richiesti fatti salvi i casi in cui trovi applicazione il soccorso istruttorio di cui al punto 2.
13.2. il Presidente della gara si riserva la facoltà insindacabile di non dar luogo alla gara stessa o di prorogarne la data, dandone comunque comunicazione ai concorrenti, senza che essi possano accampare pretese al riguardo;
14. Avvertenze
Non saranno prese in considerazione le offerte prive del contenuto o della documentazione richiesta. Si darà corso all'apertura delle buste anche se perverrà una sola offerta o se una sola offerta abbia i requisiti di ammissibilità necessari.
15. Garanzie
15.1. L'offerta è corredata da una garanzia fideiussoria, denominata "garanzia provvisoria" pari al 2 percento del prezzo base di gara- € 3.973,30 - resa sotto forma di cauzione o di fideiussione, a scelta dell'offerente.
15.2. Si applicano tutte le altre disposizioni contenute nell’articolo 93 del d.lgs 50/2016, cui si fa espresso rinvio e in particolare a quanto previsto al comma 8 sull'impegno del fideiussore a rilasciare la garanzia fideiussoria per l'esecuzione del contratto.
15.3 Per la sottoscrizione del contratto l'appaltatore dovrà costituire garanzia definitiva ai sensi dell'art. 103 del D.Lgs. 50/2016.
16. Offerte anormalmente basse.
L'operatore economico fornisce, su richiesta della stazione appaltante, spiegazioni sul prezzo o sui costi proposti nell’offerta presentata, laddove questa appaia anormalmente bassa, sulla base di un giudizio tecnico sulla congruità, serietà, sostenibilità e realizzabilità dell'offerta.
Si rappresenta che la congruità delle offerte è valutata sulle offerte che presentano sia i punti relativi al prezzo, sia la somma dei punti relativi agli altri elementi di valutazione, entrambi pari o superiori ai quattro quinti dei corrispondenti punti massimi previsti dal bando di gara (art. 97 co3 D.Lgs.50/2016).
17. Valutazione e Aggiudicazione
17.1. L’offerta verrà valutata da apposita commissione di gara, costituita successivamente alla
scadenza per la presentazione della stessa.
17.2. Per quanto concerne gli elementi di natura quantitativa, il punteggio minimo, pari a zero, è attribuito all’offerta che non presenta sconti rispetto al prezzo a base di gara, mentre il punteggio massimo all’offerta che presenta lo sconto maggiore. Modalità di calcolo dei punteggi economici: interpolazione lineare tra sconto minimo e sconto massimo
Vai = Ra/Rmax
Vai= Coefficiente della prestazione dell’offerta (a) rispetto al requisito (i), variabile tra 0 e 1
Ra = Valore (ribasso) offerto dal concorrente a
Rmax = Valore (ribasso) dell’offerta più conveniente
Quando il concorrente a non effettua alcuno sconto Ra assume il valore 0, così come il coefficiente Vai; mentre per il concorrente che offre il maggiore sconto Vai assume il valore 1.
Criteri di valutazione dell’offerta economica: punteggio minimo pari a 0 - massimo 30
La valutazione della natura qualitativa dell'offerta sarà determinata mediante l’attribuzione discrezionale di un punteggio, variabile tra zero e uno, da parte di ciascun commissario di gara. Pertanto ciascun commissario attribuisce un punteggio a ciascuna offerta. Una volta che ciascun commissario ha attribuito il coefficiente a ciascun concorrente, viene calcolata la media dei coefficienti attribuiti, viene attribuito il valore 1 al coefficiente più elevato e vengono di conseguenza riparametrati tutti gli altri coefficienti.
Criteri di valutazione dell’offerta tecnica: 70
1 | Sistema di produzione | Max Punti 38 |
1.1 | Gestione ambientale | Max 2,5 |
1.1.1 | Politica ambientale | 0,5 |
1.1.2 | Analisi ambientale iniziale | 0,5 |
1.1.3 | Programma di miglioramento | 0,5 |
1.1.4 | Attuazione del sistema di gestione ambientale misurazioni e valutazioni | 0,5 |
1.1.5 | Sistema di documentazione | 0,5 |
1.2 | Produzione alimenti e bevande | Xxx Xxxxx 18 |
1.2.1 | Frutta, verdure e ortaggi, legumi, cereali, pane e prodotti da forno, pasta, riso, farina, patate, polenta, pomodori e prodotti trasformati, formaggio, latte UHT, yogurt, uova, olio extravergine devono provenire: - per almeno il 40% espresso in percentuale di peso sul totale, da produzione biologica in accordo con i regolamenti (CE) 834/2007/CE e relativi regolamenti attuativi, - per almeno il 20% espresso in percentuale di peso sul totale, da “sistemi di produzione integrata” (con riferimento alla norma UNI 11233:2009), da prodotti IGP DOP e STG – Per quanto riguarda le uova, la quota non proveniente da allevamenti biologici, deve provenire da allevamenti all’aperto di cui al codice 1 del Regolamento 589/2008 della Commissione Europea in applicazione del Regolamento 1234/2007 relativo alla commercializzazione ed etichettatura delle uova. | Max 6 |
1.2.2 | Carne - per almeno il 15% in peso sul totale, da produzione biologica in accordo con i Regolamenti (CE) n. 834/07 e relativi regolamenti attuativi e, | Max 6 |
- per almeno il 25% in peso sul totale, da prodotti IGP e DOP – come riportato nell’Elenco delle denominazioni italiane, iscritte nel Registro delle denominazioni di origine protette e delle indicazioni geografiche protette – e da prodotti tipici e tradizionali, compresi negli elenchi nazionali, regionali e provinciali previsti dagli articoli 2 e 3 del Decreto del Ministro per le Politiche Agricole 8 settembre 1999, n. 350. | ||
Pesce - per almeno il 20%, espresso in percentuale di peso sul totale, da acquacoltura biologica, in accordo con i Regolamenti (CE) n. 834/07 e relativi regolamenti attuativi o pesca sostenibile Il pesce somministrato nelle mense, in ogni caso, se surgelato, non deve essere ottenuto da prodotti ricomposti. | Max 6 | |
1.3 | Pulizia dei locali | Max 1,5 |
1.3.1 | Utilizzo di prodotti detergenti conformi alla vigente normativa sui detergenti (Reg. CE 648/2004 e D.P.R. 6 febbraio 2009 n.21) e, nel caso di prodotti disinfettanti o disinfestanti, conformi al D.lgs. 25 febbraio 2000 n. 174 sui biocidi e al D.P.R. 6 ottobre 1998 n. 392 sui presidi medico- chirurgici. | Max 1,5 |
1.4 | Gestione dei rifiuti | Max 0,5 |
1.4.1 | Corretta gestione della raccolta differenziata dei rifiuti coerente con le modalità di raccolta individuate dall’amministrazione comunale | Max 0,5 |
1.5 | Informazione agli utenti | Max 7 |
1.5.1 | Piano di informazione su: Alimentazione, salute e ambiente - Provenienza territoriale degli alimenti - Stagionalità degli alimenti | Max 7 |
1.6 | Risorse Umane | Max 8,5 |
1.6.1 | Metodologia di formazione e aggiornamento del personale impiegato affiancando la pratica alla formazione teorica sui principi fondamentali di igiene degli alimenti e in particolare: 1 nozioni microbiologiche generali - rischi di contaminazione degli alimenti: fisici, chimici, microbiologici - prevenzione delle tossinfezioni e buone pratiche di lavorazione - igiene del personale: buone prassi igieniche; 2 Alimentazione e salute - Caratteristiche dei prodotti alimentari in relazione al territorio di coltivazione e di produzione - ? Stagionalità degli alimenti 3 Introduzione al sistema HACCP: punti critici di controllo, azioni preventive e correttive - esigenze minime di documentazione del sistema - traduzione delle definizioni dell’HACCP nelle varie fasi di lavorazione. | Max 8,5 |
2 | Sistema di distribuzione | Max 17 |
2.1 | Opzione 1: Impegno ad effettuare attività di deposito e trasporto delle merci mediante soluzioni collettive come il magazzinaggio comune e gli spostamenti a pieno carico degli automezzi, con conseguente riduzione del numero di viaggi Opzione 2: Impegno a organizzare e attuare sistemi di mobilità sostenibile del personale assegnato alla commessa. | Max 5 |
2.2 | Centro di cottura alternativo per gestione ottimale degli imprevisti, con regolare DIA sanitaria intestata alla ditta offerente. I punteggi saranno assegnati in proporzione alla minore distanza intercorrente tra luogo di cottura e di consumo (espressa in km), per la consegna dei pasti presso le singole destinazioni in modo da ridurre al minimo i tempi di percorrenza, al fine di | Fino a 5 km - fino a 5 minuti - punti 8 fra 6 e 10 km – fino a 10 minuti - punti 3 fra 11 e 20 km– fino a 15 minuti - punti 1 oltre i 20 km – oltre 20 minuti - punti 0 Min 0 Max 12 |
salvaguardare le caratteristiche nutrizionali e organolettiche dei pasti. | ||
3 | Eventuali Servizi Aggiuntivi | Max 15 |
3.1 | Si prevede la possibilità di assegnare dei punteggi all’offerente che si impegna a recuperare il cibo non somministrato e a destinarlo ad organizzazioni non lucrative di utilità sociale che effettuano, a fini di beneficenza, distribuzione gratuita agli indigenti di prodotti alimentari, in linea con la ratio della Legge 155/2003 recante “Disciplina della distribuzione dei prodotti alimentari a fini di solidarietà sociale". | Max 10 |
3.2 | Merende e (eventuali) pranzi al sacco, in occasione di gite scolastiche oppure uscite didattiche programmate, purché siano conformi a quanto stabilito dalle Linee Guida del Ministero della Salute in materia. | Max 5 |
Dopo che la commissione di gara ha effettuato le valutazioni tecniche per l’attribuzione dei coefficienti agli elementi qualitativi e attribuito i coefficienti agli elementi quantitativi, occorre determinare, per ogni offerta, un dato numerico finale atto ad individuare l’offerta migliore.
METODO AGGREGATIVO COMPENSATORE
Ca = ∑n (W i * Vai)
Ca = indice di valutazione dell'offerta a n= numero totale dei requisiti
W i = peso o punteggio attribuito al requisito i
Vai = coefficiente della prestazione dell’offerta (a) rispetto al requisito (i) variabile tra zero ed uno.
17.3. Le operazioni di valutazione delle offerte saranno oggetto di verbalizzazione. Il verbale si conclude con la proposta di aggiudicazione, rivolta al dirigente/responsabile di servizio, che provvederà ad approvarla previa verifica delle operazioni di gara.
L’aggiudicazione successiva all’approvazione della proposta non equivale ad accettazione dell’offerta. Il rapporto obbligatorio tra questa stazione appaltante e l'operatore economico, laddove risultasse aggiudicatario, si instaura esclusivamente con la stipulazione del contratto.
17.4. L’aggiudicazione diventa efficace dopo la verifica del possesso dei prescritti requisiti.
17.5. L’offerta dell'operatore economico, qualora risulti aggiudicatario, è irrevocabile fino al termine di 120 giorni da quando è divenuta efficace l’aggiudicazione.
18. Verifica dei requisiti.
18.1. Si procederà, in ogni caso, alla verifica del possesso dei requisiti economici e finanziari e tecnico professionali richiesti nel presente bando, sempre con l'ausilio del sistema AVCPASS.
19. Stipula del contratto
Il contratto non può comunque essere stipulato prima di trentacinque giorni dall'invio dell'ultima delle comunicazioni del provvedimento di aggiudicazione.
20. Durata del contratto
Il Contratto avrà durata dalla stipulazione dello stesso sino al termine della effettuazione delle attività oggetto dell’affidamento e comunque entro il 31 maggio 2020.
Il contratto sarà a termine senza necessità di disdetta da parte della stazione appaltante.
21. Esecuzione del contratto.
L’esecuzione del contratto può avere inizio solo dopo che lo stesso è divenuto efficace, salvo che, in casi di urgenza, la stazione appaltante ne chieda l’esecuzione anticipata, nei modi e alle condizioni previste all’articolo 32, comma 8, del d.lgs 50/2016.
22. Modalità di pagamento.
22.1. Il pagamento del corrispettivo avverrà su presentazione di fattura. Poiché la prestazione dedotta in contratto è soggetta a verifica, il pagamento avverrà entro 30 giorni dalla data della dichiarazione di conformità della prestazione stessa, sulla scorta della quale l'aggiudicatario emetterà apposita fattura.
22.2. Laddove nel corso della verifica o dell’istruttoria per la liquidazione emergano irregolarità dal documento unico di regolarità contributiva che non consentano a questa stazione appaltante di procedere alla liquidazione stessa, si attiverà l’intervento sostitutivo, di cui all’articolo 31, comma 3, del d.l. 69/2013, convertito in legge 98/2013.
22.4. Tutte le fatture dovranno specificare dettagliatamente l’oggetto della prestazione a cui si riferiscono e il CIG comunicato all'aggiudicatario da parte della stazione appaltante.
23. Obblighi per la tracciabilità dei pagamenti.
23.1. In ottemperanza a quanto previsto dalla legge 136/2010, e successive modificazioni ed integrazioni, in materia di normativa antimafia, ai fini della tracciabilità dei pagamenti la Ditta: ottempera scegliendo una tra le seguenti ipotesi:
a. dichiara:
i. di aver acceso il seguente conto corrente bancario o postale dedicato (o averlo adattato, se già esistente), anche non in via esclusiva, precisando che si tratta di un conto già operativo, con questi estremi: ;
ii. che le generalità e il codice fiscale delle persone delegate ad operare su di esso sono le seguenti:
;
iii. che si obbliga a comunicare ogni modifica relativa ai dati trasmessi;
b. si obbliga:
i. a comunicare gli estremi identificativi del conto dedicato entro 7 (sette) giorni dalla sua accensione;
ii. a comunicare le generalità e il codice fiscale delle persone delegate ad operare su di esso;
iii. a comunicare ogni modifica relativa ai dati trasmessi;
c. si obbliga:
i. a comunicare gli estremi identificativi del conto dedicato entro 7 (sette) giorni dalla prima utilizzazione;
ii. a comunicare le generalità e il codice fiscale delle persone delegate ad operare su di esso;
iii. a comunicare ogni modifica relativa ai dati trasmessi;
23.2. si obbliga a registrare tutti i movimenti finanziari relativi all'appalto oggetto del contratto sul conto corrente o postale dedicato indicato sopra, che, salvo quanto previsto dall'articolo 3, comma
3, della legge 136/2010, devono essere effettuati esclusivamente tramite lo strumento del bonifico bancario o postale;
23.3. si obbliga ad inserire in eventuali contratti di subfornitura una clausola con la quale i propri subcontraenti assumano gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui alla legge 136/2010, a pena di nullità assoluta dei contratti medesimi;
23.4. si obbliga a trasmettere o, comunque, a mettere a disposizione della stazione appaltante gli eventuali contratti di subfornitura, affinché la stazione appaltante medesima verifichi il rispetto dell’obbligo di inserire la clausola di cui sopra;
23.5. si obbliga a risolvere immediatamente il rapporto contrattuale con il/i proprio/i eventuale/i subcontraente/i, qualora abbia notizia che questi abbiano violato gli obblighi sulla tracciabilità finanziaria imposti dalla legge 136/2010, informando di ciò contestualmente la stazione appaltante e la prefettura-ufficio territoriale del Governo territorialmente competente.
23.6. prende atto che il mancato utilizzo del bonifico bancario o postale ovvero degli altri strumenti idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni costituisce causa di risoluzione del contratto da parte della stazione appaltante; questa, laddove riscontri l’inadempimento al divieto di cui al presente comma comunicherà per iscritto, tramite raccomandata A/R o posta elettronica certificata all'operatore economico l’intenzione di avvalersi della presente clausola risolutiva. In questo caso, il contratto si intenderà risolto con la ricezione della citata dichiarazione di avvalersi della risoluzione.
24. Penali e mezzi di tutela.
24.1. Si applicheranno le seguenti penalità
a) Euro 5.000,00 per ogni giorno di mancata fornitura dei pasti ordinati, presso ogni singola mensa;
b) Euro 2.500,00 per ogni violazione in ciascuno dei seguenti casi:
- per rinvenimento di prodotti alimentari scaduti;
- per mancato rispetto dei limiti di contaminazione macrobiotica;
- per fornitura di pasti chimicamente contaminati e inidonei all'alimentazione;
- per mancato rispetto della territorialità dei prodotti così come indicati nell’offerta tecnica presentata.
c) Euro 1.000,00 per ogni violazione in ciascuno dei seguenti casi:
- per mancato rispetto delle caratteristiche qualitative previste;
- per confezionamento non conforme alle norme vigenti;
- per etichettatura non conforme alle vigenti normative;
- per non corrispondenza dei pasti rispetto a quelli previsti dalla tabella dietetica giornaliera;
- per mancata consegna dei pasti destinati alle diete speciali personalizzate;
- per rinvenimento dei corpi estranei organici ed inorganici nei cibi preparati;
- per inadeguatezza igienica degli automezzi dì trasporto pasti;
- per mancato rispetto del piano di sanificazione e pulizia locali cucina;
- per conservazione delle derrate non conforme alla normativa vigente;
- per mancato rispetto delle norme igieniche da parte de personale addetto alla preparazione dei pasti e del trasporto;
d) Euro 250,00 per ogni violazione in ciascuno dei seguenti casi:
- per mancata consegna di materiale a perdere (es. bicchieri, tovaglioli);
- per mancato rispetto della grammatura verificata su 10 pesate della stessa preparazione;
- per mancato rispetto per ciascuno dei menù riferiti al contorno alla frutta e al pane;
- per rinvenimento di parassiti.
24.2. Le infrazioni anzidette saranno accertate dagli Uffici Comunali competenti e il Comune ne darà comunicazione all'Appaltatore, il quale dovrà, entro 7 (sette) giorni solari, produrre le eventuali memorie giustificative e difensive dell’inadempienza riscontrata.
24.2.1. Esaminate queste, o trascorso inutilmente il termine anzidetto, sarà applicata dal Comune, a suo insindacabile giudizio, la penalità come sopra determinata.
24.2.2. Non si applicherà alcuna penale per cause di forza maggiore, che comunque andranno documentate.
24.2.3. Ferma restando l’applicazione delle penalità sopradescritte, qualora l'Appaltatore non ottemperi ai propri obblighi entro il termine eventualmente intimato dal Comune, quest'ultimo, a spese dell'Appaltatore stesso e senza bisogno di costituzione in mora né di alcun altro provvedimento, provvederà d’ufficio per l’esecuzione di quanto necessario.
24.2.4. Per l'applicazione delle disposizioni del presente articolo, l'Amministrazione potrà rivalersi su eventuali crediti della ditta nonché della cauzione, senza bisogno di diffide o formalità di sorta. Pena la risoluzione del contratto, tale importo dovrà essere ricostituito nella sua integrità entro quindici giorni, decorrenti dall' apposita comunicazione in tal senso inviata all'Appaltatore.
25. Interessi moratori
25.1. Gli interessi moratori sono determinati nella misura degli interessi legali di mora, ai sensi dell'articolo 5, comma 2, del decreto legislativo 9 ottobre 2002, n. 231 e successive modificazioni ed integrazioni.
25.2. Il tasso di riferimento è così determinato:
a) per il primo semestre dell'anno cui si riferisce il ritardo, è quello in vigore il 1° gennaio di quell'anno;
b) per il secondo semestre dell'anno cui si riferisce il ritardo, è quello in vigore il 1° luglio di quell'anno.
26. Risoluzione del contratto
26.1. Se la prestazione non sarà conforme al capitolato tecnico allegato al presente bando e non sarà eseguita nel rispetto del contratto e delle indicazioni del direttore dell'esecuzione, la stazione appaltante avrà facoltà di fissare un termine entro il quale il contraente dovrà conformarsi alle condizioni previste nell’offerta.
26.2. Nel mancato rispetto del suddetto termine, la stazione appaltante, ove non ritenga di effettuare il ricorso all’esecuzione in danno, previa semplice comunicazione, potrà risolvere il contratto come previsto dagli articoli 1454 e 1456 del codice civile, salvo in ogni caso il risarcimento dei danni.
26.2.1.L'Appaltatore incorre nella decadenza dal contratto e dei diritti da esso derivanti, a norma dell'art.1456 del C.C., nei casi sottoelencati:
a) per abituali negligenze o deficienze del servizio, regolarmente accertate e notificate, che, a giudizio del Comune, compromettano gravemente l’efficienza del servizio stesso o siano tali da determinare rischi igienico-sanitari e/o ambientali ritenuti gravi da parte del Sindaco del Comune servito;
b) per scioglimento, cessazione o fallimento dell'Appaltatore;
c) per sospensione del servizio per oltre 48 ore, eccetto che per cause di provata forza maggiore;
d) quando l’Appaltatore si rende colpevole di frode o di altro reato inerente allo svolgimento del servizio appaltato;
e) per mancanza, anche parziale, dei requisiti richiesti dalla legge (nazionale e/o regionale) per l’esercizio delle attività oggetto dell’appalto;
f) abusivo subappalto e/o cessione anche parziale del contratto senza espressa preventiva autorizzazione da parte del Comune;
g) inadempienze accertate alle norme di legge sulla prevenzione degli infortuni, la sicurezza sul lavoro e le assicurazioni obbligatorie del personale, con particolare riferimento al mancato versamento dei contributi INAIL e INPS, fatte salve le rateizzazioni in corso;
h) qualora non adempia alla richiesta scritta di esecuzione di servizio conforme alle disposizioni della lex specialis di gara entro 15 giorni naturali dalla data della richiesta;
i) mancata ricostituzione della cauzione definitiva escussa parzialmente;
j) per ogni altra grave inadempienza riscontrata, il Comune agirà ai sensi dell’articolo 1453 e ss. del Codice Civile.
26.2.2. Per le ipotesi di cui alla precedente lettera a) l'Appaltatore riconosce che l'inadempienza costituisce clausola di risoluzione espressa per la quale sarà applicata il disposto dell'art.1456 del C.C.. Pertanto, la risoluzione del contratto opererà di diritto non appena il Comune comunicherà all'altra parte che intende valersi della clausola risolutiva.
26.2.3. Nel caso di risoluzione del contratto per inadempimento dell'Appaltatore, questi, oltre ad essere tenuto al risarcimento dei danni, incorrerà nella perdita della cauzione, anche oltre il limite dell’importo della cauzione, ove questo risultasse insufficiente.
26.2.4. Per tutte le altre ipotesi varrà quanto disposto dagli artt.1453 e 1454 del C.C., cosicchè il Comune dovrà intimare per iscritto all'Appaltatore di adempiere entro 15 giorni a tutti gli obblighi contrattuali, nessuno escluso; trascorso tale termine senza che l'Appaltatore abbia provveduto agli adempimenti previsti, il contratto si intenderà risolto. L'Appaltatore accettando detta clausola, riconosce che decorso il suddetto temine il contratto s'intenderà risolto di diritto.
27. Recesso
27.1. Ai sensi dell'art. 1671 C.C. la stazione appaltante può recedere dal contratto, anche se è stata iniziata la prestazione contrattuale, purchè tenga indenne l'operatore economico delle spese sostenute, dei lavori eseguiti e del mancato guadagno.
28. Controversie
Eventuali controversie, che non potessero essere definite a livello di accordo xxxxxxx, saranno di competenza dell’autorità giudiziaria ordinaria. Foro competente è quello di Xxxxxx Inferiore.
29. Domicilio
La Ditta elegge il proprio domicilio presso la sede della stazione appaltante, in Xxxxxx Xxxxxxxxxx, 0 per tutta la durata della prestazione contrattuale.
30. Informativa ai sensi del D.lgs. 30/06/03, n. 196, codice sulla privacy Ai sensi della normativa sopra indicata si informa che:
a) le finalità e le modalità di trattamento cui sono destinati i dati raccolti ineriscono al procedimento in oggetto;
b) il conferimento dei dati costituisce presupposto necessario per la partecipazione alla gara;
c) l’eventuale rifiuto a rispondere comporta esclusione dal procedimento in oggetto;
d) i soggetti o le categorie di soggetti ai quali i dati possono essere comunicati sono: il personale interno dell’Amministrazione implicato nel procedimento; ogni altro soggetto che abbia interesse ai sensi del D.Lgs n. 267/2000 e della L. n. 241/1990; i soggetti destinatari delle comunicazioni previste dalla legge in materia di forniture; gli organi dell’autorità giudiziaria;
e) i diritti spettanti all’interessato sono quelli di cui all’art. 7 del d.lgs. 30/06/03, n. 1964;
f) “titolare” è la stazione appaltante con sede in Xxxxxx Xxxxxxxxxx, 0, il “responsabile” è il responsabile d'area Affari Generali.
31. Responsabile esterno del trattamento dati
In caso di aggiudicazione, l'operatore economico dovrà svolgere il ruolo di responsabile esterno dei dati e avrà l'obbligo di attenersi alle indicazioni pubblicate alla pagina “privacy” del profilo web della stazione appaltante e di comunicare i nominativi dei dipendenti incaricati del trattamento dei dati.
32. Il responsabile per la verifica della prestazione
Il responsabile unico del procedimento e direttore dell'esecuzione è la dott.ssa Xxxxxxxx Xxxxxxx
Il R.U.P.
ai sensi dell'art. 31 D.Lgs 50/2016
x.xx Xxxxxxxx Xxxxxxx
COMUNE DI ROCCAPIEMONTE
Provincia di Salerno Piazza Zanardelli n.3
CAPITOLATO SPECIALE D'APPALTO PER l'affidamento servizio di mensa scolastica per le scuole dell'infanzia del Comune di Roccapiemonte e per una classe di scuola primaria per gli anni scolastici 2018/2019 e 2019/2020 (ottobre – maggio). Cig: 7553515DC1
ARTICOLO UNO
Oggetto dell'appalto
L'appalto ha per oggetto il "servizio mensa" presso le Scuole dell’Infanzia del Comune di Roccapiemonte, e per una classe di scuola primaria costituito dalla fornitura di alimenti con relativa cottura nelle cucine delle scuole e distribuzione di pasti presso le mense stesse; i servizi oggetto del presente capitolato sono considerati di pubblico interesse ad ogni effetto e, come tali, non potranno essere sospesi o abbandonati durante la gestione dell'appalto.
ARTICOLO DUE
Durata dell'appalto
Anno scolastico 2018/2019 e 2019/2020 periodo Ottobre/Maggio
L’amministrazione si riserva di fissare la decorrenza iniziale dell’appalto in dipendenza dell’esito della procedura di aggiudicazione. Qualora alla scadenza dell’appalto la stazione appaltante non abbia provveduto ad individuare il successivo contraente, l’appaltatore è tenuto a garantire il servizio prestato per tutto il tempo necessario fino alla data di assunzione del servizio da parte della ditta subentrante, e comunque per un periodo massimo di sei mesi, alle medesime condizioni di cui al contratto d’appalto, dietro semplice richiesta scritta inoltrata, anche a mezzo fax o e-mail, almeno quindici giorni prima della scadenza.
L'Amministrazione Comunale, con provvedimento motivato, può in qualsiasi momento recedere dal contratto d'appalto del servizio, comunicando tale propria volontà alla Ditta appaltatrice con raccomandata A.R. e con preavviso di almeno dieci giorni.
ARTICOLO TRE
Affidamento dell'appalto
Il Comune di Roccapiemonte affida al gestore, che accetta, il servizio di fornitura di alimenti con relativa cottura in loco, cioè nelle cucine delle scuole e distribuzione del pasto con proprio personale, mezzi ed attrezzature adeguati, presso i plessi scolastici interessati alla refezione ed a somministrarli unicamente agli alunni ed al personale regolarmente prenotati al servizio.
Il gestore effettuerà tale servizio negli appositi locali a ciò adibiti nelle quattro sedi scolastiche:
•Roccapiemonte - Via Xxxxxxx Xxxxxx infanzia;
•Roccapiemonte - Viale Berlinguer infanzia;
•Xxxxxxxxxxxxx - Xxx X. Xxxxxxxxxx infanzia e primaria;
•Xxxxxxxx xx Xxxxxx - Xxx Xxxxxxxxxx Xxxxxxx infanzia;
con proprio personale e sotto la propria direzione, sorveglianza e responsabilità.
Saranno consegnati in uso al gestore, a seguito di dettagliato inventario, tutti gli impianti ed attrezzature attualmente esistenti in detti locali per l'espletamento del servizio mensa. Il gestore dovrà effettuarne riconsegna al termine del contratto.
Il gestore è impegnato a mantenere a sua cura e spese, in perfetto stato di pulizia e conservazione, salvo la normale usura, tutti gli impianti ed attrezzature anzidette e pertanto dovrà provvedere al reintegro dei beni comunque danneggiati dal proprio personale.
Le stoviglie, brocche, pentole e qualunque altro materiale e attrezzatura necessario, qualora non in dotazione o non funzionante o da integrare a quello già in dotazione, per la preparazione e somministrazione dei pasti saranno fornite dal gestore.
Se necessario e secondo le indicazioni del medico ASL il gestore integrerà a sue spese le attrezzature per il miglior funzionamento delle mense scolastiche.
A titolo informativo, senza che ciò costituisca impegno per il Comune di Roccapiemonte, il numero dei pasti stimato in 39.733 pasti per il biennio potrà subire oscillazioni in più o in meno senza che la ditta possa sollevare alcuna contestazione, fermo restando la corresponsione all'appaltatore di quanto dovuto per pasti effettivamente preparati e somministrati.
ARTICOLO QUATTRO
Prestazione del servizio
Il servizio avrà luogo negli anni scolastici periodo ottobre/maggio per cinque giorni lavorativi, dal lunedì al venerdì, ad eccezione delle festività civili e religiose ricadenti in tali giorni e seguendo comunque il calendario scolastico.
Il servizio potrà essere effettuato in misura ridotta o soppresso anche in altra giornata di possibile assenza parziale o totale degli alunni o di sospensione delle attività scolastiche, nel qual caso il Comune darà preavviso al gestore con congruo anticipo, su richiesta delle autorità scolastiche.
La fornitura di pasti avverrà in base alle effettive presenze degli alunni e degli insegnanti. Le presenze degli utenti saranno giornalmente registrate sulla piattaforma Telemoney.
ARTICOLO CINQUE
Somministrazione dei pasti
La somministrazione dei pasti, eseguita dal personale del gestore, sarà effettuata con il sistema del servizio ai tavoli nelle mense scolastiche. La distribuzione avrà luogo separatamente nelle Scuole indicate mentre l'orario di erogazione del servizio sarà concordato inizialmente tra la ditta aggiudicataria del servizio e le autorità scolastiche operanti nel plesso interessato. Il Comune si riserva il diritto, per necessità operative, di variare l'orario. Tali eventuali variazioni saranno comunicate con congruo anticipo al gestore.
ARTICOLO SEI
Norme regolanti la gestione
Il servizio di gestione delle mense sarà effettuato dal gestore con personale, il cui organico dovrà essere sufficiente sia per numero - almeno due unità a plesso -sia per qualificazione professionale - almeno una cuoca per ogni plesso scolastico sede del servizio-, a garantire la continuità e la perfetta regolarità del servizio stesso.
Sono considerate cause di forza maggiore che possono giustificare l'eventuale occasionale sospensione della fornitura, gli eventuali scioperi generali o di categoria in cui è inquadrato il
personale addetto. Negli altri casi resterà a carico del gestore stesso l'onere sopportato per assicurare comunque il servizio di mensa. Il gestore si obbliga a sostituire il personale eventualmente assente, qualunque sia il motivo, con altrettanto personale qualificato.
Nell'esecuzione del servizio dovrà essere attuata la più scrupolosa osservanza delle norme igieniche e profilattiche atte ad evitare ogni inconveniente di sorta che possa insorgere e ciò, sia in relazione alla qualità, alla conservazione, alla confezione ed alla somministrazione dei cibi, bevande ed ingredienti tutti, sia in relazione alla pulizia dei locali, delle stoviglie, suppellettili da tavolo e da cucina, sia infine ai requisiti del personale utilizzato dal gestore. E' a tal proposito che si richiede che la Ditta appaltatrice del Servizio si premunisca, in special modo, del Protocollo HACCP
- idoneità sanitaria del personale utilizzato nel servizio e prima di dare inizio al servizio faccia pervenire al Comune la nomina del R.I.A..
In merito a quanto precede il Comune di Roccapiemonte resta esonerato da ogni responsabilità civile e penale connessa che è assunta appieno dal gestore.
In ogni caso il Comune si riserva la facoltà di richiedere la sostituzione, se ne venisse a conoscenza, di quegli elementi che per inidoneità fisica o, comunque, a suo giudizio non sono riconosciuti in possesso dei requisiti indispensabili per il disimpegno dei compiti lavorativi di destinazione presso un Ente pubblico, nonché di esercitare in ogni momento il controllo della scrupolosa osservanza delle norme igieniche, della conservazione e somministrazione dei pasti e dei generi di consumo adoperati, oltre al diritto di controllare attraverso i propri rappresentanti ogni fase attinente all'esecuzione del servizio, senza che ciò sollevi il gestore dalle proprie responsabilità. Il servizio appaltato dovrà essere quindi prestato secondo le vigenti norme in materia d'igiene e sarà sottoposto alla sorveglianza dei competenti Uffici Sanitari dell'A.S.L. SA1.
Caratteristiche qualitative:
La Ditta appaltatrice dovrà garantire la buona qualità ed il controllo delle materie prime raggruppate nei 14 settori merceologici: pasta, riso, panetteria, conserve di verdure, conserve di frutta, conserve di origine animale, olio, aceto, salse e condimenti, bevande, salumi, formaggi, carni, verdure surgelate, pesce surgelato.
Non possono essere utilizzati alimenti precotti e/o liofilizzati; i congelati ed i surgelati sono ammessi esclusivamente per le verdure (odori esclusi) e per il pesce.
Così come prescritto dall'art. 18 del regolamento C.E. 178 del 28 gennaio 2002 per tutte le produzioni alimentari l'impresa aggiudicataria deve garantire e documentare la "rintracciabilità di filiera" ossia la storia documentata dei passaggi e dei processi che hanno interessato l'alimento lungo tutto il percorso produttivo da esso compiuto, dalla produzione primaria alla distribuzione finale (anche attraverso le fatture), preferendo a tal proposito la quasi esclusività di alimenti a filiera corta, cioè l’impiego di prodotti che abbiano viaggiato poco e abbiano subito pochi passaggi commerciali prima di arrivare alla cucina o alla tavola.
La Ditta appaltatrice dovrà garantire che le carni utilizzate provengano da animali che non sono stati allevati con mangimi contenenti OGM e che trattasi di “carni italiane”.
Alimenti DOP, IGP, STG (Specialità Tradizionali Garantite).
Utilizzo di prodotti alimentari a ridotto impatto ambientale (alimenti provenienti da produzione biologica e da produzione integrata).
L'impresa appaltatrice deve esercitare un controllo preventivo, attento e permanente, sulle condizioni igieniche a tutti i livelli del servizio.
Le strutture presso cui sono stati acquistati i prodotti, devono assicurare la continuità della catena del freddo che è garanzia del mantenimento delle proprietà originarie dei prodotti.
Le derrate alimen
tari devono essere conformi ai requisiti previsti dalle vigenti leggi in materia.
Diete speciali
La Ditta appaltatrice dovrà provvedere alla preparazione di pasti alternativi per i bambini e per gli insegnanti che presentano allergie o problemi di alimentazione.
Tali fattori dovranno essere comprovati da regolari certificati medici esibiti all’Ente che ne darà comunicazione. (L.R. n°2 del 11.02.2003)
Per le diete particolari nei casi di appartenenza a minoranze religiose o a particolari regimi alimentari (vegetariani) è sufficiente una dichiarazione di un responsabile del minore.
Ogni dieta speciale deve essere personalizzata e dovrà essere contenuta in una vaschetta monoporzione contrassegnata dal cognome e nome dell'utente cui è destinata.
Diete in bianco:
In caso di malesseri passeggeri (non oltre 3 giorni) sarà sufficiente una dichiarazione dei genitori che comporterà una dieta in bianco.
In tema di allergeni
Risulta essenziale che gli operatori delle filiere alimentari forniscano una adeguata informazione sugli ingredienti allergenici che sono contenuti nei prodotti alimentari da loro distribuiti.
Il Regolamento (UE) N. 1169/2011 ha introdotto nuove norme che disciplinano l’etichettatura e la messa a disposizione delle informazioni riguardanti gli allergeni alimentari e ha esteso il campo applicativo della disciplina dell’etichettatura dei prodotti alimentari alle attività di ristorazione quali bar, ristoranti includendo le mense scolastiche e le mense ospedaliere, disponendo che anche in questi contesti vengano indicati gli allergeni alimentari eventualmente presenti negli alimenti somministrati al consumatore.
Si fa espresso riferimento alle linee di indirizzo nazionale per la ristorazione scolastica “Ministero della Salute” e successive integrazioni.
ARTICOLO SETTE
Oneri del gestore
Al gestore del servizio competono in particolare:
- svolgimento del servizio nel rispetto della normativa vigente e degli impegni contrattuali;
- offerta di prodotti-pasto nella logica di un sistema di qualità ;
- formazione/aggiornamento costante del personale addetto al servizio di ristorazione scolastica
- utilizzo della piattaforma telematica di gestione del servizio refezione adottata dal Comune di Roccapiemonte
In specie:
- prima dell'inizio dell'attività, dovrà dotarsi di autorizzazione sanitaria prevista dalla legge 283/62 per i locali destinati alla produzione , preparazione e consumo di alimenti
- possesso di licenze e permessi e l'ottemperanza d'ogni adempimento necessario, richiesti da qualsivoglia disposizione prevista dalle norme di legge ed equiparate vigenti;
- Il pagamento delle imposte e tasse comunque derivanti dalla gestione del servizio;
- spese per il personale impiegato;
- formazione del personale a sostegno di particolari aspetti di progetti di promozione della salute da documentare al committente;
- spese per il corredo e le spese direttamente o indirettamente appartenenti al personale del gestore ed agli adempimenti relativi;
- approvvigionamento delle vivande e degli ingredienti di cucina, nonché delle posate, piatti e bicchieri, stoviglie, brocche, pentole e qualunque altro materiale e attrezzatura necessario, qualora non in dotazione o non funzionante o da integrare a quello già in dotazione, per la preparazione e somministrazione dei pasti, nelle misure necessarie e sufficienti per l'adempimento degli obblighi contrattuali;
- utilizzo di prodotti non alimentari a ridotto impatto ambientale privilegiando materiali riutilizzabili e utilizzo di detersivi ad alta biodegradabilità;
- materiali di consumo per la pulizia e le spese di manutenzione e riparazione delle attrezzature, dei locali e degli impianti;
- spese d'assicurazione per responsabilità civile nei confronti degli alunni, insegnanti e personale ausiliario che prendono parte alla mensa, nonché nei confronti del Comune
stesso contro tutti i possibili rischi derivanti ai commensali succitati dalla somministrazione e consumazione dei pasti;
- spese per la pulizia dei locali adibiti a cucina ed a quelli utilizzati esclusivamente a mensa e quelle relative all'allontanamento di tutti i rifiuti risultanti dalle cucine e mense medesime, previa separazione degli stessi, così come vuole la normativa sulla raccolta differenziata dei rifiuti;
- monitoraggio dei cibi prodotti in eccesso e non utilizzati;
- recupero, per scopi assistenziali, di generi alimentari non consumati. A garanzia della sicurezza alimentare, il recupero e il conferimento delle eccedenze deve essere chiaramente disciplinato indicando fruitori, modalità e procedure;
- prima dell'inizio delle attività, dovrà trasmettere all'Ufficio Pubblica Istruzione del Comune l'elenco del personale utilizzato nelle mense scolastiche.
ARTICOLO XXXX
Espletamento del servizio
La Ditta aggiudicataria è obbligata a fornire gli alimenti di cui alle tabelle dietetiche allegate, che formano parte integrante e sostanziale del presente Capitolato speciale. L'elenco degli alimenti è vincolante. Il menù settimanale per cinque giorni su sette è quello vidimato dalle competenti autorità sanitarie ASL Salerno Dipartimento Prevenzione Area Nord U.O.C. Igiene degli Alimenti e della Nutrizione U.O.S. Igiene degli Alimenti e della Nutrizione e trasmesso al Comune di Roccapiemonte con nota n. 627/SIAN del 06.06.2008, acquisita al protocollo generale del Comune di Roccapiemonte con n° 9071 del 07.06.2018
La grammatura degli alimenti non potrà in nessun caso essere inferiore a quella indicata nel menu.
La Ditta aggiudicataria è altresì obbligata a fornire gli alimenti per bambini con intolleranza al glutine seguendo le stesse tabelle dietetiche sostituendo gli alimenti contenenti glutine con quelli privi di glutine.
E' obbligatoria la fornitura di pasti differenziati per quei soggetti aventi problemi connessi con l'alimentazione nel rispetto del dettato imposto dalla L.R. 02/2003, la ditta aggiudicataria dovrà attenersi strettamente a quanto previsto dalla DGRC n.1263 del 14.12.2007 “Legge 123/2005 – Piano di autocontrollo per la preparazione dei pasti differenziati per soggetti affetti da celiachia e intolleranze alimentari”.
I pasti debbono essere cucinati in loco (nelle cucine di ciascun plesso sede del servizio) e distribuiti caldi e non dovranno in nessun caso essere precotti o surgelati e riscaldati.
E' demandato al personale docente del plesso e precisamente alla fiduciaria del plesso ed in sua assenza a chi ne fa le veci, il controllo giornaliero della fornitura e cottura degli alimenti in sede. E' altresì compito dello stesso personale docente, unico responsabile in possesso del presente Capitolato, valutare le condizioni di trasporto, lo stato dei prodotti e degli imballaggi, la corrispondenza delle derrate con quanto previsto dal presente Capitolato, il termine di scadenza dei prodotti, l'integrità delle confezioni e quindi l'accettabilità degli alimenti, in osservanza del D.Lgs n° 155/97.
Tale valutazione dovrà risultare da apposito verbale redatto quotidianamente dal Responsabile del plesso in contraddittorio con la ditta o suo rappresentante, debitamente sottoscritti. I verbali così redatti saranno rimessi all'Ufficio Pubblica Istruzione del Comune. Nel caso che fossero riscontrate variazioni relativamente agli alimenti da fornire, l'Ente applicherà, a suo insindacabile giudizio, penali da un minimo di Euro 516.46 ad in massimo di Euro 1.032,92 a secondo della gravità dell'inadempienza. Nell'eventualità che l'inadempienza continui l'Ente provvederà a dichiarare la ditta aggiudicataria decaduta dall'appalto e procederà all'incamero della cauzione, salvo a rivalersi di altri eventuali danni scaturenti dal comportamento omissivo della ditta stessa. L'inadempienza dovrà essere comprovata in contraddittorio con la ditta aggiudicataria. Nel caso trattasi di alimento non facilmente riconoscibile o non riconducibile a quello indicato in tabella, il personale addetto al controllo, in presenza della ditta comunque rappresentata, provvederà a sigillare l'alimento in
apposito contenitore sul quale sarà apposta la firma del personale docente addetto al controllo e del rappresentante della ditta, la data e l'ora del prelievo dell'alimento. Provvederà, poi, all'invio del contenitore alle autorità sanitarie competenti che provvederanno all'analisi dell'alimento. Sarà cura del personale addetto al controllo redigere apposito verbale di constatazione e ad inviarlo al responsabile del servizio presso il Comune che seguirà l'iter del procedimento. Nell'evenienza che l'alimento inviato al controllo di laboratorio dovesse risultare avariato, scaduto o comunque non rispondente a quello inserito in tabella, l'Ente provvederà all'immediata rescissione del contratto, all'incamero della cauzione, facendo salvo gli eventuali altri danni ed alla denuncia alle competenti autorità sanitarie, amministrative e giudiziarie.
ARTICOLO NOVE
Commissione mensa
La Commissione Mensa approvata con delibera di GC n 64 del 2014 è un organo consultivo e propositivo, in particolare eserciterà, nell’interesse dell’utenza:
a. un ruolo di collegamento tra l’utenza e l’Amministrazione Comunale, soggetto titolare del servizio;
b. un ruolo di monitoraggio dell’accettabilità del pasto e di qualità del servizio attraverso idonei strumenti di valutazione;
c. un ruolo consultivo per quanto riguarda le variazioni del menù scolastico, nonché le modalità di erogazione del servizio e controllo del rispetto del capitolato d’appalto.
ARTICOLO DIECI
Norme per l'espletamento del servizio
La Ditta aggiudicataria provvederà a preparare, cuocere in loco e distribuire i pasti con proprio personale, mezzi ed attrezzature adeguati, presso i plessi scolastici interessati alla refezione ed a somministrarli unicamente agli alunni ed al personale “regolarmente prenotati al servizio”.
Il materiale e le attrezzature utilizzati dovranno essere dichiarati tecnicamente ed igienicamente idonei dalla A.S.L. competente.
Per le cotture dovranno essere adottati tutti gli accorgimenti imposti dai più moderni principi igienici. "La composizione delle pietanze" dovrà essere tassativamente rispondente a quella prevista nella nota dell'ASL SA prot. N° n.687 Dipartimento Prevenzione Area Nord U.O.C. Igiene degli Alimenti e della Nutrizione U.O.S. Igiene degli Alimenti e della Nutrizione e trasmesso al Comune di Roccapiemonte con nota n. 627/SIAN del 06.06.2008, acquisita al protocollo generale del Comune di Roccapiemonte con n° 9071 del 07.06.2018, allegata al presente Capitolato. Il gestore dovrà approvvigionarsi, con mezzi propri ed a sua cura e spesa, di tutti gli alimenti e di quant'altro occorre per la preparazione, cottura e somministrazione in loco dei pasti, avendo cura che i condimenti, i viveri e quant'altro occorre stano elencati nelle apposite tabelle.
E' assolutamente esclusa qualsiasi sostituzione degli alimenti da fornire.
L'aggiudicatario potrà comunque chiedere all'Ente appaltante la sostituzione di eventuali alimenti presenti in tabella. L'Ente, a seguito della richiesta, sentito il parere delle competenti autorità sanitarie, autorizzerà, in forma scritta l'eventuale sostituzione tenendo presente che la sostituzione non dovrà incidere sul prezzo totale del pasto.
Si ribadisce che i prodotti impiegati debbono essere conformi alla normativa nazionale e comunitaria; ogni alimento che si intende impiegare, nell’ampia gamma di scelta merceologica e commerciale, va individuato in base alle caratteristiche tecnologiche, ingredienti, conservabilità, stato di conservazione, shelf-life, confezionamento e imballaggio, filiera, sensorialità. Il gestore del servizio deve documentare la rispondenza ai requisiti richiesti attraverso schede tecniche di prodotto in grado di esplicitare tutte le caratteristiche; conseguentemente solo i prodotti definiti, accettati ed accreditati dal committente in quanto rispondenti ai requisiti, dovranno trovare impiego nel servizio.
Nell’ambito del sistema di autocontrollo e del sistema qualità vanno applicati standard merceologici, bromatologici, chimici e microbiologici e protocolli operativi atti ad assicurare in ogni fase, anche attraverso opportuni campionamenti, il controllo della qualità delle materie prime.
Il gestore del servizio ha l’obbligo di approvvigionamento presso fornitori selezionati in base a criteri oggettivi che ne garantiscano l’affidabilità sia in termini di costanza del rapporto costo/qualità dei prodotti offerti sia di capacità di far fronte agli impegni assunti. A tale proposito presenterà alla Stazione Appaltante una specifica relazione tecnica con sintetica descrizione del processo di produzione delle derrate ed una relazione descrittiva dell’organizzazione aziendale, con particolare riferimento alla catena distributiva delle forniture (acquisizione prodotto, mantenimento, distribuzione, consegna).
Nel caso di eventuali situazioni imprevedibili e/o calamitose che giustifichino la variazione di particolari alimenti, l'Ente provvederà tempestivamente a darne comunicazione al gestore indicando i nuovi alimenti da sostituire. Resta inteso che nel caso che i nuovi alimenti comportino una spesa rientrante nell'alea contrattuale del 5% del prezzo stabilito, sarà riconosciuto al gestore una quota fino al 50% del 5%. Nel caso che l'aumento superi il 5% l'onere cadrà a carico totale dell'Ente.
ARTICOLO UNDICI
Cause di sospensione del servizio -modificazione della fornitura
1) L'Amministrazione Comunale si riserva la facoltà dì sospendere la fornitura nei casi di eventi sismici, meteorologici, epidemiologici, soppressione o interruzione dell'attività didattica e per ogni altro fatto o evento che impedisca il regolare svolgimento del servizio mensa.
2) In caso di sospensione o di interruzione del servizio, nessun corrispettivo o risarcimento danni sarà dovuto dall'Amministrazione Comunale.
3) L' Aggiudicatario si impegna a modificare la tipologia degli alimenti in considerazione di eventi tali da ritenere giustificate altre soluzioni suggerite dal medico ASL che dovranno essere concordate dalle parti.
4) Qualora nel corso del contratto si dovesse ravvisare la necessità di modificare, in tutto o in parte le tipologie alimentari previste, tra le parti sarà definito il nuovo prezzo di appalto. In caso di mancata intesa sulla congruità del nuovo prezzo il contratto potrà risolversi, previo accordo sottoscritto dalle parti entro i tempi concordati e comunque non oltre 45 giorni dalla data di sottoscrizione dell'accordo medesimo.
ARTICOLO DODICI
Richiamo a norme e regolamenti
L'appaltatore dovrà attenersi a tutte le norme di legge e regolamenti vigenti, nonché alle ordinanze municipali attinenti al servizio della mensa scolastica.
In caso di circostanze eccezionali il Sindaco potrà emanare norme speciali sul funzionamento del servizio che l'appaltatore si obbliga ad osservare.
L'Amministrazione Comunale con proprio personale eseguirà controlli periodici sul servizio e sul rispetto degli obblighi del presente capitolato.
Eventuali mancanze saranno contestate all'appaltatore a mezzo notifica. Entro tre giorni dalla data di notifica l'appaltatore potrà presentare le proprie controdeduzioni.
L'appaltatore dovrà, inoltre, rispettare scrupolosamente tutte le norme di legge e di regolamento vigenti in materia che, con la firma dell'apposito contratto, dichiara di conoscere pienamente, così come tutte le ordinanze e normative speciali che, tanto per la gestione ordinaria, quanto in presenza di circostanze eccezionali, dovessero essere emanate dal Sindaco.
II servizio dovrà avvenire secondo le norme vigenti in materia e con le modalità prescritte dal presente capitolato.
La Ditta, con l'assunzione dell'appalto, dà atto di essere pienamente edotta delle normative sopra indicate ed assume ogni responsabilità della gestione.
Per l'attuazione dei controlli di cui al presente articolo, l'Amministrazione Comunale, si avvarrà della commissione mensa che opererà nei termini previsti da regolamento.
ARTICOLO TREDICI
Personale
Il gestore si impegna, per quanto concerne il personale da esso dipendente, all'osservanza di tutte le norme di legge vigenti a tutela del personale stesso ( esonerando pertanto il committente da ogni noia, molestia o danno a riguardo) nonché al rispetto dei contratti collettivi di lavoro a tale personale riferibili.
L'inottemperanza agli obblighi precisati nel presente articolo comporterà l'applicazione delle penalità previste e il sequestro della cauzione, a garanzia dell'adempimento degli obblighi di cui sopra, lo svincolo della quale potrà essere effettuato solo dopo che si sia accertato che gli obblighi previsti sono stati integralmente compiuti.
Qualora qualche operatore venisse riconosciuto inabile a giudizio di un medico di una struttura pubblica, l'appaltatore si impegna a sostituirlo. E' in sua facoltà far sottoporre a visita medica collegiale il dipendente, che potrà rimanere in servizio se riconosciuto abile.
Gli operatori dovranno indossare una tenuta decorosa concordata con l'Amministrazione, pulita, spesso ricambiata ed un berretto.
Le spese di vestiario si intendono comprese negli oneri a carico dell'impresa.
Ove un dipendente dell'impresa assuma un comportamento ritenuto sconveniente dall'Amministrazione o irriguardoso verso gli utenti, l'appaltatore dovrà provvedere, se richiesto, alla sostituzione del dipendente stesso.
ARTICOLO QUATTORDICI
Comportamento del personale
Tutto il personale in servizio dovrà mantenere un contegno corretto e riguardoso verso le autorità, i docenti, il personale ausiliario e gli alunni.
L'appaltatore si impegna a sostituire i dipendenti che non osservassero siffatto contegno o fossero trascurati nel servizio o usassero un linguaggio scorretto e riprovevole.
ARTICOLO QUINDICI
Ulteriori oneri a carico del gestore
Tutti gli obblighi e gli oneri a carattere sanitario, assicurativo, antinfortunistico, assistenziale e previdenziale sono a completo carico dell'appaltatore, il quale ne è il solo obbligato.
ARTICOLO SEDICI
Responsabilità del gestore
L'appaltatore sarà responsabile verso l'Amministrazione per il servizio della mensa scolastica che viene svolta con l'impiego di capitali e dei mezzi ed a completo rischio dell'impresa. L'appaltatore risponderà direttamente dei danni alle persone ed alle cose comunque provocate nello svolgimento del servizio, restando a suo completo ed esclusivo carico qualsiasi risarcimento senza diritto di rivalsa o di compensi da parte del Comune. L'impresa è tenuta a costituire, prima della stipula del contratto, polizza assicurativa per responsabilità civile contro i rischi inerenti la gestione del servizio, ivi compresi casi di tossinfezione e/o avvelenamento dei fruitori del servizio di refezione, con un massimale unico di rischio non inferiore ad euro 500.000.00 (a persona) e euro 5.000.000,00 per anno.
ARTICOLO DICIASSETTE
Penalità
In caso di inottemperanza alle prescrizioni del presente capitolato, si applicheranno le seguenti penalità nei confronti del gestore:
a) Euro 5.000,00 per ogni giorno di mancata fornitura dei pasti ordinati, presso ogni singola mensa;
b) Euro 2.500,00 per ogni violazione in ciascuno dei seguenti casi:
- per rinvenimento di prodotti alimentari scaduti;
- per mancato rispetto dei limiti di contaminazione macrobiotica;
- per fornitura di pasti chimicamente contaminati e inidonei all'alimentazione;
- per mancato rispetto della territorialità dei prodotti così come indicati nell’offerta tecnica presentata.
c) Euro 1.000,00 per ogni violazione in ciascuno dei seguenti casi:
- per mancato rispetto delle caratteristiche qualitative previste;
- per confezionamento non conforme alle norme vigenti;
- per etichettatura non conforme alle vigenti normative;
- per non corrispondenza dei pasti rispetto a quelli previsti dalla tabella dietetica giornaliera;
- per mancata consegna dei pasti destinati alle diete speciali personalizzate;
- per rinvenimento dei corpi estranei organici ed inorganici nei cibi preparati;
- per inadeguatezza igienica degli automezzi dì trasporto pasti;
- per mancato rispetto del piano di sanificazione e pulizia locali cucina;
- per conservazione delle derrate non conforme alla normativa vigente;
- per mancato rispetto delle norme igieniche da parte de personale addetto alla preparazione dei pasti e del trasporto;
d) Euro 250,00 per ogni violazione in ciascuno dei seguenti casi:
- per mancata consegna di materiale a perdere (es. bicchieri, tovaglioli);
- per mancato rispetto della grammatura verificata su 10 pesate della stessa preparazione;
- per mancato rispetto per ciascuno dei menù riferiti al contorno alla frutta e al pane;
- per rinvenimento di parassiti.
Il R.U.P.
ai sensi dell'art. 31 D.Lgs 50/2016
x.xx Xxxxxxxx Xxxxxxx
DETERMINAZIONE AREA AMMINISTRATIVA LEGALE
N. 173 DEL 29/06/2018
OGGETTO:
Determinazione a contratare per l'affamento fel servizio fi mensa scolastica per le scuole fell'infanzia e per una classe fi scuola primaria fel comune fi Roccapiemonte xx.xx. 2018/2019 e 2019/2020 CIG: 7553515DC1
IL RESPONSABILE
POLITICHE SOCIALI, CULTURALI E SCOLASTICHE AREA AMMINISTRATIVA LEGALE
IIl sottoscritto Responsabile del Procedimento, Xxxxxxxx Xxxxxxx attesta la regoolarito sotto tutti i profili del procedimento svolto e la completezza dell'istruttoria e propone l'adozione del presente provvedimento nel testo come di segouito riportato.
Il Responsabile del Procedimento Xxxxxxxx Xxxxxxx
La P.O. Area Xxx.xx Legoale
VISTI:
il decreto legoislativoo1 agoosto 2000, n. 267, “Testo unico delle legogoi sull'ordinamento degoli enti locali” e, in particolare:
- l'articolo o07 che assegona ai dirigoenti la competenza in materia di goestione, ivi compresa la responsabilito delle procedure di goara e l’impegono di spesa e l’articolo o09, comma 2, che assegona le funzioni dirigoenziali ai responsabili di servizi specificamente individuatii
- l’articolo o5o, comma 4, il quale stabilisce che le determinazioni che comportano impegoni di spesa sono esecutivi con l’apposizione, da parte del responsabile del servizio finanziario del visto di regoolarito contabile attestante la copertura finanziariai
- goli articoli o13 e o9o, sulle modalito di assunzione degoli impegoni di spesai
- l’articolo o92, che prescrive la necessito di adottare apposita determinazione a contrattare per definire il fine, l’ogogoetto, la forma, le clausole ritenute essenziali del contratto che si intende stipulare, le modalito di scelta del contraente e le ragoioni che ne sono alla basei
- l'art. o47-bis, in tema di controlli di regoolarito amministrativa e contabilei
- l'articolo 3 della legogoe o36/20o0, in tema di tracciabilito di fussi finanziarii
- il decreto legoislativo o1 aprile 20o6, n. 50 “Attuazione delle direttive 20o4/23/UE, 20o4/24/UE e 20o4/25/UE sull'agogoiudicazione dei contratti di concessione, sugoli appalti pubblici e sulle procedure d'appalto degoli enti erogoatori nei settori dell'acqua, dell'energoia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il riordino della disciplina vigoente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture”, di segouito denominato d.lgos 50/20o6 e, in particolare:
- l’articolo 30, sui principi per l'agogoiudicazione e l’esecuzione di appalti e concessioni sugoli appalti di forniture e servizi sotto la sogolia comunitariai
- l’articolo 35 sulle sogolie di rilevanza comunitaria e metodi di calcolo del valore stimato degoli appaltii
- l’articolo 36 sui contratti sotto sogolia co 2 lett.b e co 6i
- l'articolo 3o Ruolo e funzioni del responsabile del procedimento negoli appalti e nelle concessionii
- l’articolo 32 sulle fasi delle procedure di afdamentoi
- l’articolo 33 sui controlli sugoli atti delle procedure di afdamentoi
- l’articolo 95 sui criteri di agogoiudicazionei
- l’articolo 10 sui motivi di esclusionei
- l’articolo 13 sui criteri di selezione e soccorso istruttorio
- l’articolo 29 sui principi in materia di trasparenzai
DATO ATTO che sono stati aboliti goli articoli dal 27o al 331 del decreto del Presidente della repubblica 5 ottobre 20o0, n. 207, che rigouardano le acquisizioni di forniture e servizi e le acquisizioni in economiai
VISTI:
il decreto legoislativo 9 aprile 2001, n. 1o in materia di tutela della salute e sicurezza nei luogohi di lavoro e, in particolare, l'articolo 26, comma 3, il quale prevede che deve essere elaborato e allegoato ai contratti d'appalto o d'opera un documento unico di valutazione dei rischi da interferenze (DUVRI), che indichi le misure adottate per eliminare o, ove ciò non sia possibile, ridurre al minimo i rischi da interferenzei
la nota trasmessa dall'Istituto Comprensivo Mons. Xxxxx Xxxxxxxxxxx con cui il Dirigoente ha comunicato l'istituzione fi una classe a tempo pieno nel plesso di scuola primaria di Santa Xxxxx delle Grazie di Via A. Xxxxxxxxxx ( rif. prot. o027o/20o1)i
CONSIDERATO, in tema di qualificazione della stazione appaltante, che non è ancora vigoente il sistema di qualificazione, previsto dall’articolo 31 del d.lgos 50/20o6i
ATTESO che non sono attualmente in corso presso la societo concessionaria del ministero dell’economia e delle finanze per i servizi informativi pubblici (consip s.p.a.), convenzioni per la prestazione che si intende acquisire alle quali poter eventualmente aderirei
RILEVATO che è possibile utilizzare lo strumento dell'acquisto del mercato elettronico della pubblica amministrazione (Xx.Xx) operante presso la Consip, in quanto alla data di adozione
del presente provvedimento risultano presenti nel catalogoo servizi della categooria merceologoica quelli che si intendono acquisire col presente provvedimentoi
STABILITO di procedere ai sensi del citato articolo 36, comma 2, del d.lgos 50/20o6 poiché la scelta della procedura che si attiva col presente provvedimento goarantisce adegouata apertura al mercato e l’individuazione dell’operatore economico in modo da non ledere, bensì attuare, i principi enunciati dall’articolo 30 del d.lgos 50/20o6, così da rispettare il presupposto dei principi goenerali codicisticii
- il principio di economicito è goarantito dalla circostanza che la fissazione dell’importo a base della negooziazione è stato determinato sulla base del costo del singoolo pasto del precedente afdamento rapportato all'adegouamento ISTAT oltre al costo per la manutenzione delle attrezzaturei
- il principio dell’efcacia viene rispettato, perché l’afdamento non è assegonato in ragoione della convenienza del prestatore, ma per rispondere alle esigoenze tecniche del Comune che attraverso l’esecuzione del contratto colma il proprio fabbisogono, permettendo dunque di rendere il servizio in modo corretto e puntuale a beneficio dell’utenzai
- il principio della tempestivito è assicurato perché l’acquisizione della prestazione avviene nei termini previsti per acquisire il servizio, necessari ai fini dell’efcace erogoazione dello stessoi
- il principio della correttezza e della libera concorrenza viene rispettato, goarantendo che il contraente non sia individuato attraverso una scelta apodittica o dando luogoo nei suoi confronti ad un privilegoio, bensì consentendo a tutti i sogogoetti interessati a negooziare con il Comune, regoolarmente iscritti al MePa nella categooria dei servizi ogogoetto dell'appalto, a parito di condizioni: tutti i sogogoetti che manifestano l’interesse a negooziare sono compulsati da un medesimo avviso che pone per tutti identiche condizioni e con essi si negoozia sulla base di un univoco invito a presentare ofertei
- il principio della trasparenza e pubblicito viene goarantito sia dal rispetto degoli specifici obbligohi di pubblicito posti dall’articolo 36 del d.lgos 33/20o3 nonché dall’articolo 29 del d.lgos 50/20o6i
- il principio della proporzionalito è goarantito da un sistema di individuazione del contraente snello, che non richiede requisiti eccessivi e documentazione ed oneri eccessivii
CONSIDERATO, quindi, che la ragoione per la quale si afda la prestazione all’operatore economico consistero nella circostanza che esso saro selezionato a segouito del confronto della sua proposta, secondo le previsioni contenute nella RDOi
DATO che l'art. 95 del D.lgos 50/20o6 comma 3 lett.a testualmente recita: “Sono agogoiudicati esclusivamente sulla base del criterio dell'oferta economicamente più vantagogoiosa individuata sulla base del migolior rapporto qualito/prezzo:
a) i contratti relativi ai servizi sociali e di ristorazione ospedaliera, assistenziale e scolastica, nonché ai
servizi ad alta intensito di manodopera, come definiti all'articolo 50, comma 2”i
si prevede:
- di porre in essere per la prestazione svolta il solo accertamento della prestazione efettuata, analogoamente a quanto previsto dalla sia pur abolita previsione dell’articolo 307 del dpr 207/20o0i
- di considerare assorbito l’avvio dell’esecuzione del contratto dalla lettera d’ordine, analogoamente a quanto previsto dalle sia pur abolite previsioni degoli articoli 303 e 304 del dpr 207/20o0i
VISTI:
l'articolo o, comma 65 della legogoe 23 dicembre 2005, n. 266 che pone le spese di funzionamento dell'Autorito per la vigoilanza sui lavori pubblici (di segouito ANAC) a carico del mercato di competenza per la parte non coperta dal finanziamento a carico del bilancio dello Statoi
l'articolo o, comma 67, della legogoe 23 dicembre 2005, n. 266, il quale dispone che l'ANAC, ai fini della copertura dei costi relativi al proprio funzionamento, determini annualmente l'ammontare delle contribuzioni dovute dai sogogoetti, pubblici e privati, sottoposti alla sua vigoilanza, nonché le relative modalito di riscossionei
la deliberazione dell’ANAC 2 dicembre 20o5, n. o300, che ha confermato, per l'anno 20o1, senza alcun aumento, goli stessi importi goio previsti per goli anni 20oo, 20o2, 20o3, 20o4, 20o5, 20o6 e 20o7 in relazione al caso de quo come segoue:
Importo posto a base fi gara | Quota stazioni appaltanti | Quota per ogni partecipante (in euro) |
da o50.000 a 299.999 | 225,00 | 20,00 |
RILEVATO che:
in goenerale, per tutti i contratti pubblici sogogoetti all’applicazione del d.lgos 50/20o6 il settore/servizio competente deve richiedere all’Autorito per la vigoilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, l’attribuzione, tramite il Sistema informativo di monitoragogoio della contribuzione (SIMOG), del codice di identificazione del procedimento di selezione del contraente (CIG) e, entro 30 goiorni dalla data di attribuzione del CIG, deve efettuare il pagoamento del contributo a favore della stessa Autorito, nei limiti di segouito indicatii
ATTESO
- che, in data 21.06.20o1 è stato ottenuto dall'ANAC il CIG il cui numero attribuito è 75535o5DCo i
- che saro allegoata al relativo contratto di afdamento del servizio dichiarazione di attestazione del rispetto dell’obbligoo di cui al citato articolo 26, comma 3, della legogoe 23 dicembre o999 n. 441, rilasciata nelle forme previste per le dichiarazioni sostitutive di atto di notorieto, come previsto dal comma 3 bis del sopra citato articolo 26 della legogoe 23 dicembre o999 n. 411i
Per le motivazioni di cui in premessa che qui si intendono integoralmente trascritte e riportate:
o. di ricorrere al MePa per indire procedura di goara ai sensi dell'art. 36 co 2 del D.Lgos 50/20o6 e xx.xx. E ii per individuare l'operatore economico cui afdare il servizio di mensa
scolastica per le scuole dell'infanzia e di una classe di scuola primaria del comune di Roccapiemonte xx.xx. 20o1/20o9 e 20o9/2020 da agogoiudicarsi in base ai principi esposti all'art. 95 del D.lgos 50/20o6 comma 3 xxxx.xx
2. di approvare: bando, capitolato, DUVRI, tabelle dietetiche/menù con visto del competente servizio sanitario ASL SA allegoati al presente atto per formarne parte integorantei
3. di prendere atto dell'elenco del personale addetto al servizioi
4. di stabilire, ai sensi dell’articolo o92 del decreto legoislativo o1 agoosto 2000, n. 267, quanto segoue:
- il fine che il contratto intende persegouire è quello di afdare il servizio di mensa scolastica per le scuole dell'infanzia e per una classe di scuola primaria del Comune di Roccapiemonte per goli anni scolastici 20o1/20o9 e 20o9/2020 (ottobree magogoio)i
- l’ogogoetto del contratto è “Appalto per afdamento servizio di mensa scolastica per le scuole dell'infanzia e per una classe di scuola primaria del Comune di Roccapiemonte per goli anni scolastici 20o1/20o9 e 20o9/2020 (ottobree magogoio)” CIG: 75535o5DCo i
- il contratto verro stipulato in forma pubblicai
- il sistema ed il criterio di goara sono quelli descritti in narrativa, qui integoralmente richiamatii
5. di prenotare la spesa presunta pari ad euro o91.665, 00 oltre IVA come per legogoe ( € 206.6oo, 60 ) con imputazione al Capitolo o433 “Prestazioni di servizio per il funzionamento della mensa scolastica” del bilancio pluriennale 20o1, 20o9 e 2020, così distinta:
- anno 20o1 €. 45.754, 77
- anno 20o9 €. 99.012, 10
-anno 2020 €. 6o.774, 03
dando atto che la somma verro formalmente impegonata con il provvedimento di agogoiudicazione definitivai
6. di impegonare la spesa di € 225, 00 per tassa goara a favore della ANAC, dando atto che per il pagoamento del predetto contributo si provvedero a segouito emissione del MAV da parte dell’Autorito, imputandola al cap. o043 del bilancio correntei
7. di dare atto che il presente provvedimento è compatibile con goli stanziamenti di bilancio, come sopra indicati e con le regoole di finanza pubblicai
9. di dare atto che il presente provvedimento equivale a dichiarazione circa le motivazioni alla base dell'afdamento con procedura senza previa pubblicazione del bando, come previsto dall'articolo o2o, comma 5, lettera a), del decreto legoislativo n. o04 del 2 lugolio 20o0i
o0. di dare atto, ai fini dell'articolo o2o, in particolare del comma 5, del d.lgos o04/20o0, che l'agogoiudicazione definitiva avviene attraverso la procedura espressamente consentita dall'articolo 36, comma 2, del d.lgos 50/20o6, sicchè non vi è omissione della pubblicito del
bando o avviso con cui si indice una goara nella Gazzetta Ufciale dell'Unione europea o nella Gazzetta Ufciale della Repubblica italiana, quando tale pubblicazione è prescritta dal presente codicei
oo. di dare atto, ai sensi dell’articolo 29 del d.lgos 50/20o6 che:
- tutti goli atti relativi alla procedura in ogogoetto saranno pubblicati e agogoiornati sul profilo del committente, nella sezione “Amministrazione trasparente”, con l'applicazione delle disposizioni di cui al decreto legoislativo o4 marzo 20o3, n. 33i
- al fine di consentire l'eventuale proposizione del ricorso ai sensi dell’articolo o20 del codice del processo amministrativo, sono altresì pubblicati, nei successivi due goiorni dalla data di adozione dei relativi atti, il provvedimento che determina le esclusioni dalla procedura di afdamento e le ammissioni all'esito delle valutazioni dei requisiti sogogoettivi, economico- finanziari e tecnico-professionalii
- la commissione goiudicatrice saro nominata ai sensi dell'art. 77 del d.lgos.50/20o6 stante le risultanze delle consultazioni svolte dall'ANAC e la predisposizione di albi e/o elenchi, in alternativa determinero la Stazione Appaltante
La P.O. Area Amministrativa Legoale Xxxx Xxxx
Parere di legittimità preventivo
Il sottoscritto in qualità di responsabile del servizio attesta, ai sensi e per gli effetti dell’art. 000 xxx xxx xxxxxxx legislativo 267/2000 così come modificato dal decreto legislativo 174/2012, nonché del vigente regolamento per i controlli interni dell’Ente, la regolarità tecnica ed amministrativa del presente atto.
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
X.XX VenereStCopiaBove Xxxx
Parere di regolarità contabile
Il sottoscritto in qualità di responsabile del servizio finanziario ATTESTA, ai sensi e per gli effetti dell’art. 000 xxx xxx xxxxxxx legislativo 267/2000, così come modificato dal decreto legislativo N. 174/2012, la regolarità contabile ed attesta che il presente provvedimento non determina alterazioni negli equilibri finanziari dell’ente.
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO FINANZIARIO
X.XX VenereStCopiaTrezza Xxxxxxx
VISTO PER LA COPERTURA FINANZIARIA
Si attesta che ai sensi dell’art. 153, 5° comma del D.Lgs. 18/08/2000 n. 267, la regolarità contabile in ordine alla copertura finanziaria del presente atto.
Soggetto | C / R | Anno | Imp / Sub | Intervento | Cap. | Art. | Importo € |
Roccapiemonte, lì 29/06/2018 Il Responsabile del Servizio Finanziario X.XX VenereStCopiaTrezza Xxxxxxx
ESECUTIVITA’
o La presente determinazione è immediatamente esecutiva in data odierna in quanto non comporta impegno di spesa.
o E’ divenuta esecutiva in data 29/06/2018 con l’apposizione del visto di regolarità contabile attestante la copertura finanziaria.
Roccapiemonte, lì
Il Responsabile del Servizio
X.XX Xxxx Xxxx
PUBBLICAZIONE
La presente determinazione viene pubblicata all’Albo Pretorio del Comune per 15 giorni consecutivi con decorrenza dal 02/07/2018 al 17/07/2018 come prescritto dall’art.124, 1° comma, del D.Lgs. 18 agosto 2000, n° 267
Roccapiemonte, li 02/07/2018 IL XXXXX XXXXXXXX Xxxx Xxxxxxx
XXXXXX XX XXXXXXXXXXXXX
XXXXXXXXX XX XXXXXXX XXXXXX XXXXXXXXXX, 0
00000 XXXXXXXXXXXXX
DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE
(DUVRI – art. 26, comma 1, D.lgs. 81/2008 e s.m.i.)
ALLEGATO AL CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO PER L’AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO MENSA SCOLASTICA SCUOLE DELL’INFANZIA DEL COMUNE DI ROCCAPIEMONTE
PREMESSA
Il presente Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenze, (D.U.V.R.I.) è stato redatto in applicazione all’art. 26 comma 1 lett. b) del D. Lgs. 9 aprile 2008 e s.m.i. ed in base alle disposizione contenute nella determinazione n. 3/2008 dell’Autorità per la Vigilanza sui Contratti pubblici di Lavori, Servizi e Forniture pubblicata sulla G.U. del 15 marzo 2008.
Il DUVRI contiene le principali informazioni e prescrizioni in materia di sicurezza per fornire all’impresa appaltatrice dettagliate informazioni sui rischi specifici esistenti nell’ambiente in cui sono destinate ad operare e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla propria attività .
L’Articolo 26 del D.Lgs. 81/08 al comma 2 spiega che, i datori di lavoro dell’azienda committente (per lavori da eseguirsi all'interno della propria azienda, o di una singola unità produttiva della stessa, nonché nell'ambito dell'intero ciclo produttivo dell'azienda medesima), dell’impresa appaltatrice o i lavoratori autonomi:
- cooperano all’attuazione delle misure di prevenzione e protezione dai rischi sul lavoro incidenti sull’attività lavorativa oggetto dell’appalto;
- coordinano gli interventi di protezione e prevenzione dai rischi cui sono esposti i lavoratori, informandosi reciprocamente anche al fine di eliminare rischi dovuti alle interferenze tra i lavori delle diverse imprese coinvolte nell’esecuzione dell’opera complessiva.
Per adempiere a tali prescrizioni, il datore di lavoro committente promuove la cooperazione ed il coordinamento di cui al comma 2, elaborando un unico documento di valutazione dei rischi che indichi le misure adottate per eliminare o, ove ciò non è possibile, ridurre al minimo i rischi da interferenze. Prima dell’affidamento del servizio si procederà ad attuare quanto previsto dall’art. 26 del D.Lgs. 81/08: verifica, dell’idoneità tecnico professionale dell’impresa appaltatrice. La verifica è eseguita attraverso le seguenti modalità:
1. acquisizione del certificato di iscrizione alla camera di commercio, industria e artigianato;
2. acquisizione dell’autocertificazione dell’impresa appaltatrice o dei lavoratori autonomi del possesso dei requisiti di idoneità tecnico professionale, (come da fac simile allegato al presente documento) ai sensi dell’art. 47 del testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa, di cui al decreto del Presidente della Repubblica del 28 dicembre 2000, n. 445;
Inoltre, prima dell’inizio dei lavori, se non già provveduto in precedenza, si richiede la consegna della documentazione (da parte del datore di lavoro appaltatore/prestatore d’opera) elencata di seguito:
1. documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC);
2. documento di valutazione dei rischi di cui all’art. 17, comma 1 lettera a) o autocertificazione di cui all’art. 29, comma 5 D.Lgs. 81/08;
3. elenco del personale che sarà in forza presso i siti sopra specificati con le relative caratteristiche, qualifiche professionali e posizione assicurativa presso l’INPS e l’INAIL
4. esito della sorveglianza sanitaria. Si evidenzia che:
- all’appaltatore/prestatore d’opera compete l’osservanza, sotto sua esclusiva responsabilità, di tutte le norme antinfortunistiche, di prevenzione e protezione stabilite dalla legge, nonché delle norme interne di sicurezza del lavoro ed in genere di tutti i provvedimenti e le cautele
atte a garantire in ogni caso l’incolumità del proprio personale o di qualsiasi terzo, e ad evitare danni di ogni specie sia a persone che a cose;
- l’appaltatore/prestatore d’opera deve osservare e far osservare da parte del suo personale e fornitori, tutte le disposizioni di legge vigenti ed i regolamenti in materia di sicurezza ed igiene del lavoro;
- l’appaltatore/prestatore d’opera è responsabile della rispondenza dei propri mezzi ed attrezzature alle norme di legge, nonché dell’adozione delle cautele antinfortunistiche necessarie durante la realizzazione dei lavori appaltati;
- l’appaltatore/prestatore d’opera garantisce di impiegare personale professionalmente idoneo all’accurata esecuzione dei lavori;
- nell’ambito dello svolgimento di attività in regime di appalto, il personale occupato dall’impresa appaltatrice deve essere munito di apposita tessera di riconoscimento corredata di fotografia, contenente le generalità del lavoratore e l’indicazione del datore di lavoro.
DATI GENERALI IDENTIFICATIVI
COMMITTENTE Ragione sociale | COMUNE DI ROCCAPIEMONTE |
Via | PIAZZA ZANARDELLI, 3 |
CAP – Città | 00000 XXXXXXXXXXXXX |
Datore di lavoro | Sindaco: Xxxx. XXXXXXX XXXXXX |
DATI RELATIVI ALL’IMPRESA APPALTANTE
Ragione sociale: | |
Sede Legale: Via e x.xx | |
CAP Città Prov. CAP Città Prov | |
Telefono / Fax Telefono / Fax | |
Tipologia ditta | |
X.xx iscrizione INAIL | |
X.xx iscrizione CCIAA/ Tribunale | |
Associazione di categoria di appartenenza appartenenza | |
Anno inizio attività | |
Settore produttivo e attività | |
Categoria (codice ISTAT) |
FIGURE DI RIFERIMENTO AI SENSI DEL D. LGS. 81/08 FIGURE DI RIFERIMENTO AI SENSI DEL D. LGS. 81/08
Datore di Lavoro: | Sindaco: Xxxx. XXXXXXX XXXXXX |
Datori di Lavoro Delegati: Area Amministrativa Legale Area Economico Finanziaria Area Vigilanza Area tecnica | Sig.ra XXXX XXXX Dr.ssa XXXXXXX XXXXXX Cap.XXXXXXXXXX XXXXXXX Xxx. XXXXXXXX XXXXXXX |
Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione | |
Medico Competente | |
Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza |
APPALTATORE | |
Datore di Lavoro: | |
Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione | |
Medico Competente | |
Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza |
DESCRIZIONE SINTENTICA DELLE ATTIVITÀ SVOLTE
Il presente appalto ha per oggetto la gestione del servizio di mensa scolastica per le scuole dell'infanzia del Comune di Roccapiemonte A.S. 2018/2019 e 2019/2020 periodo ottobre/maggio, con fornitura di alimenti e relativa preparazione, cottura e distribuzione in loco di pasti per gli alunni delle scuole dell’infanzia del Comune di Roccapiemonte e di una classe di scuola primaria indicati di seguito: Roccapiemonte - Via Xxxxxxx Xxxxxx - Infanzia :
Roccapiemonte - Viale Berlinguer - Infanzia; Roccapiemonte - Via A. Xxxxxxxxxx – Infanzia e Primaria;
Xxxxxx - Xxx Xxxxxxxxxx Xxxxxxx - Infanzia;
Durante lo svolgimento del servizio saranno presenti, di regola, insegnanti e/o personale ATA in accompagnamento/sorveglianza degli alunni che usufruiranno della mensa. In ogni caso non è esclusa l’eventuale presenza di personale comunale e/o di terzi estranei.
Per le ulteriori specifiche degli obblighi a carico dell’Appaltatore si rimanda al Capitolato Speciale d’Appalto.
ELENCO SINTETICO DEI RISCHI PRESENTI NEI LUOGHI DI LAVORO - RELATIVE MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE
A seguito di attenta valutazione dei luoghi di lavoro, il Committente informa l’impresa appaltatrice che nell’espletamento del servizio mensa scolastica, sono prevedibili i sotto indicati rischi:
1. Incendio ed esplosione: connesso alla presenza di gas da cucina
2. Pericolo di ustioni: connesso all’utilizzo di fornelli, movimentazione di pentole e/o contenitori caldi.
3. 3. Rischi connessi all’utilizzo di attrezzature taglienti (affettatrici elettriche, coltelli).
4. Rischio da elettrocuzione connesso all’utilizzo di apparecchi elettrici.
5. Scivolamenti, cadute a livello: connesso all’eventuale presenza dimateriale liquido/polverulento sul pavimento.
6. Caduta di materiale dall’alto: connesso alla tenuta/gestione di deposito derrate;
7. Rischi da sforzo: connesso al movimento di carichi/pesi
8. Rischi connessi all'impiego di prodotti chimici/detergenti durante le fasi di pulizia dei locali e/o delle attrezzature impiegate nella preparazione dei pasti.
9. Incidenti dovuti ad automezzi in manovra (rischio di investimento o collisione).
10. Incidenti dovuti ad automezzi in manovra (rischio di investimento o collisione).
11. Possibili interferenze con personale non addetto e/o non autorizzato all’ingresso nella zona cucina.
INDIVIDUAZIONE DELLE FASI INTERFERENTI E VALUTAZIONE DEI RISCHI
Di seguito viene riportata la tabella delle lavorazioni interferenti:
INTERFERENZA | ||||
TIPOLOGIA UTENZA | DURATA DEL SERVIZI O | GIORNI SETTIMANALI DEL SERVIZIO | MODALITÀ DEL SERVIZIO | ORARIO PASTI |
Alunni delle scuole dell’infanzia | 1 ottobre – 31 maggio | 5 gg. dal lunedì al venerdì | preparazione pasti, preparazione tavoli, somministrazione, lavaggio | 12.30 |
stoviglie, pulizia locali | ||||
Alunni scuola primaria | 1 ottobre – 31 maggio | 5 gg. dal lunedì al venerdì | preparazione pasti, preparazione tavoli, somministrazione, lavaggio | 13.30 |
stoviglie, pulizia locali | ||||
Insegnanti/collaboratori scolastici | 1 ottobre – 31 maggio | 5 gg. dal lunedì al venerdì | preparazione pasti, preparazione tavoli, somministrazione, lavaggio | 12.30 |
stoviglie, pulizia locali |
Matrice del rischio Il rischio residuo a seguito delle precauzioni adottate per eliminare o ridurre al minimo il rischio di interferenza lavorativa tra il Committente e l’Appaltatore viene così classificato:
A → ALTO M
→ MEDIO B
→ BASSO
Al livello di rischio residuo valutato, corrisponde la priorità e l’importanza degli interventi di prevenzione e protezione da attuare. In tal modo, ad un livello di rischio residuo ALTO, corrisponderà un intervento preventivo urgente e maggiormente importante.
INDIVIDUAZIONE E VALUTAZIONE DEI RISCHI DERIVANTI DA ATTIVITÀ INTERFERENTI
Qualora si verifichino condizioni di interferenza lavorativa, occorrerà attuare idonee misure al fine di ridurre possibili rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori presenti e/o pubblico. In particolare, vengono di seguito indicate le procedure generali per la gestione delle attività interferenti tra il personale della scuola, dell’appaltatore, gli alunni e altre persone eventualmente coinvolte nel servizio
LAVORAZIONE | POSSIBILI CAUSE DI INTERFERENZA | RISCHI TRASMESSI ALL’AMBIENTE CIRCOSTANTE | PRECAUZIONI ADOTTATE PER LA GESTIONE DELLE ATTIVITÀ INTERFERENTI | VALUTAZI ONE DEL RISCHIO RESIDUO |
Preparazione | Presenza di Tecnici, | Scivolamento | Compartimentare la | B |
e servizio pasti | Fornitori e ispettori | (pavimenti bagnati) | zona di lavoro | |
all’interno della | Caduta a livello | vietandone l’accesso ai | ||
cucina | Ustioni da calore | non addetti | ||
Presenza di docenti, | Urti, impatti | Eseguire le lavorazioni | M | |
alunni e/o materiali | Ustioni di calore | verificando che non vi sia | ||
in prossimità della | presenza di docenti e/o | |||
zona di distribuzione | bambini in prossimità | |||
pasti o lungo l’area | delle aree di transito ed | |||
di transito | in quelle di distribuzione | |||
pasti | ||||
Pulizia | Transito di Tecnici, | Scivolamento, | Posizionare idonea | B |
pavimenti e | Fornitori, Ispettori, | caduta a livello | segnaletica di sicurezza. | |
zone di lavoro | docenti e/o bambini | Compartimentare la | ||
su pavimenti bagnati | zona di lavoro | |||
vietandone l’accesso ai | ||||
non addetti |
MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE
Con riferimento ai rischi presenti nei vari ambienti di lavoro, la ditta appaltatrice dovrà adottare oltre alle misure/precauzioni generali, le seguenti misure specifiche di prevenzione e protezione:
1. INCENDIO/ESPLOSIONE: non fumare o usare fifi amme libere in presenza dei cartelli di divieto o comunque in prossimità di liquidi o altre sostanze infiammabili; non gettare mozziconi di sigaretta accesi. Gli addetti devono essere formati su come intervenire in caso di emergenza dovuta allo sviluppo di un incendio. Verificare sempre che le manopole dei fornelli siano nella posizione corretta (gas chiuso) quando non utilizzati; aerare immediatamente l’ambiente in caso venga avvertito odore di gas.
2. UTILIZZO DI FORNELLI ED ATTREZZATURE DA CUCINA: prima dell’impiego, verificare sempre lo stato di conservazione delle attrezzature utilizzate durante la preparazione dei pasti, specialmente se 4 non di proprietà dell’appaltatore. Onde evitare rischi legati all’utilizzo di taglienti, evitare di lasciare incustodite tali attrezzature e riporle sempre negli alloggiamenti dedicati; evitare di muoversi tra gli ambienti con coltelli, forbici o attrezzi similari, onde ridurre la possibilità di ferirsi e/o ferire accidentalmente altre presone presenti. Utilizzare idonei dispositivi di protezione delle mani, sia per l’utilizzo di attrezzature taglienti che per la presenza di superfici calde.
3. CADUTA DI MATERIALE DALL’ALTO: non sostare sotto o nelle immediate vicinanze dei depositi. Verificare le condizioni di stabilità dei depositi ed adeguarle, ove necessario.
4. SCIVOLAMENTO, CADUTE A LIVELLO: evitare spargimenti superflui di liquidi in zone di percorrenza e usare scarpe antisdrucciolo; porre attenzione ai pavimenti bagnati; intervenire prontamente per contenere l’eventuale sversamento di prodotti oleosi, liquidi, polverulenti o che possano rendere scivolosa la pavimentazione.
5. INCIDENTI DOVUTI ALLA CIRCOLAZIONE DI AUTOMEZZI: durante le operazioni di ingresso/uscita dalle aree di pertinenza degli edifici scolastici, porre la massima attenzione alle altre vetture circolanti. La velocità dovrà essere contenuta ed adeguata alle effettive condizioni del fondo stradale, meteorologiche e di presenza di studenti o altri utenti.
6. INVESTIMENTO DA MEZZI DI TRASPORTO: non sostare nei viali di percorrenza di detti mezzi, fare attenzione agli attraversamenti, se necessario, posizionare cartellonistica di segnalazione presenza operatori.
7. POSSIBILI INTERFERENZE CON PERSONALE NON ADDETTO: Porre la massima attenzione durante gli spostamenti da un locale all’altro della struttura, specialmente durante la movimentazione dei pasti (pentole e/o contenitori caldi; verificare che il percorso da seguire sia libero da eventuali attrezzature (giochi, materiali da cancelleria, etc.) utilizzati dalle insegnanti e/o da alunni presenti.
PRESCRIZIONI DI ORDINE GENERALE PER RIDURRE I RISCHI NEI LUOGHI DI LAVORO
La sicurezza in un ambiente di lavoro è data dall'insieme delle condizioni relative all'incolumità degli utenti, alla difesa e alla prevenzione di danni in dipendenza di fattori accidentali. In ogni luogo di lavoro, dopo aver adottato tutte le misure necessarie alla prevenzione, è indispensabile garantire la sicurezza e l'incolumità degli operatori anche nel caso un incidente avesse comunque a verificarsi. Viene comunque prescritto, per tutti i luoghi di lavoro, quanto segue:
1) È vietato fumare
2) È vietato portare sul luogo di lavoro ed utilizzare attrezzature e sostanze non espressamente autorizzate dal referente della sede ove si svolge il lavoro;
3) Le attrezzature devono essere conformi alle norme in vigore e le sostanze devono essere accompagnate dalla relative schede di sicurezza aggiornate;
4) È necessario coordinare la propria attività con il referente della sede ove si svolge il lavoro per:
a) comportamento in caso di emergenza ed evacuazione;
b) in caso di percezione di un potenziale pericolo avvertire immediatamente gli addetti all’emergenza.
A. USCITE DI SICUREZZA E VIE DI FUGA.
I corridoi e le vie di fuga in generale devono essere mantenuti costantemente in condizioni tali da garantire una facile percorribilità delle persone in caso di emergenza; devono essere sgombri da materiale combustibile e infiammabile, da assembramenti di persone e da ostacoli di qualsiasi genere (macchine per la distribuzione di caffè, di bibite, etc.), anche se temporanei. L’impresa che fornisce il servizio dovrà preventivamente prendere visione della distribuzione planimetrica dei locali e della posizione dei presidi di emergenza e della posizione degli interruttori atti a disattivare le alimentazioni idriche, elettriche e del gas. Deve inoltre essere informata sugli incaricati della gestione delle emergenze designati ai sensi degli artt. 18 del DLgs n. 81/2008 nell’ambito delle sedi dove si interviene. I mezzi di estinzione devono essere sempre facilmente raggiungibili attraverso percorsi che devono sempre rimanere sgombri e liberi.
B. BARRIERE ARCHITETTONICHE - ASSENZA DI OSTACOLI
Nello svolgimento delle attività non si devono creare barriere architettoniche o ostacoli alla percorrenza dei luoghi non assoggettati all’intervento. Occorre segnalare adeguatamente il percorso alternativo e sicuro per gli utenti. Attrezzature e materiali di lavorazione dovranno essere collocate in modo tale da non poter costituire inciampo. Il deposito non dovrà avvenire presso accessi, passaggi, vie di fuga; se ne deve, inoltre, disporre l’immediata raccolta ed allontanamento al termine delle lavorazioni. Nel caso di impianti di sollevamento, sarà posizionata la necessaria segnaletica di sicurezza con il divieto di accesso alle aree e alle attrezzature oggetto di manutenzione.
C. ACCESSO DEGLI AUTOMEZZI
Gli automezzi della Ditta dovranno accedere ed effettuare movimenti nei cortili, nelle aree di sosta della scuola nei limiti del necessario e comunque a velocità tale da non risultare di pericolo per le persone presenti o gli altri automezzi.
D. APPARECCHI ELETTRICI, COLLEGAMENTI ALLA RETE ELETTRICA, INTERVENTI SUGLI IMPIANTI ELETTRICI DELLE SEDI COMUNALI
L’impresa deve utilizzare componenti (cavi, spine, prese, adattatori etc.) e apparecchi elettrici rispondenti alla regola dell’arte (marchio CE o altro tipo di certificazione) ed in buono stato di conservazione; utilizzare l’impianto elettrico secondo quanto imposto dalla buona tecnica e dalla regola dell’arte; non fare uso di cavi giuntati o che presentino lesioni o abrasioni vistose. E’ ammesso l’uso di prese per uso domestico e similari quando l’ambiente di lavoro e l’attività in essere non presentano rischi nei confronti di presenza di acqua, polveri ed urti, contrariamente devono utilizzarsi prese a spina del tipo industriale, conformi alle norme EN 60309. L’impresa deve verificare, tramite il competente ufficio tecnico comunale, che la potenza dell’apparecchio utilizzatore sia compatibile con la sezione della conduttura che lo alimenta, anche in relazione ad altri apparecchi utilizzatori già collegati al quadro.
E. INTERRUZIONE ALLA FORNITURA DI ENERGIA ELETTRICA, GAS E ACQUA
Interruzioni dell’energia elettrica, del gas, del funzionamento degli impianti di riscaldamento, delle forniture idriche per i servizi e per il funzionamento degli impianti di spegnimento antincendio, andranno sempre concordate con il Committente. Le manovre di erogazione/interruzione saranno eseguite successivamente all’accertamento che le stesse non generino condizioni di pericolo e/o danni per disservizio.
F. ACQUISTI E FORNITURE DA INSTALLARE NELL’AMBITO DEI LUOGHI DI LAVORO
L'acquisto di attrezzature, macchine, apparecchiature, utensili, arredi, sostanze, l'uso di energie, deve essere fatto tenendo conto delle misure generali di tutela (art. 15, d.lgs. 81/2008), verificando la presenza della marcatura CE e la dichiarazione di conformità alle norme vigenti in materia di sicurezza e prevenzione e compatibilità elettromagnetica (con esplicito riferimento al D.Lgs. 81/2008), le schede di sicurezza e cautele nell'utilizzo. Tale documentazione deve essere mantenuta a disposizione del competente Servizio di Prevenzione e Protezione aziendale e degli organi di controllo. L'ubicazione e le caratteristiche di apparecchiature, materiali e sostanze deve essere compatibile con i locali ove questi saranno posizionati. Nel caso di modifiche di macchine esistenti o fornitura di nuove macchine, deve essere fornito al servizio di prevenzione e protezione aziendale un certificato di conformità e un fascicolo tecnico, appositamente predisposto, conformemente al D.P.R.459/96 «direttiva macchine». Per eventuali prodotti chimici presenti (compresi prodotti per la pulizia) dovrà essere richiesta alle Ditte fornitrici la scheda di sicurezza chimico-tossicologica che, in forma comprensibile, dovrà essere a disposizione dei lavoratori. Non è ammesso l'acquisto e la presenza di sostanze chimiche se sprovviste di tale scheda.
G. EMERGENZA GAS
Se vi è la percezione della presenza in aria di gas, occorre arieggiare immediatamente il locale, ovvero la zona, facendo allontanare le persone presenti, evitando azioni che possono dar luogo alla formazioni di inneschi (accensione apparecchi di illuminazione, sfregando o battendo materiale, usando fiammiferi, sigarette accese, ecc.). Se la fuga di gas avesse interessato un intero edificio, occorre disattivare l'alimentazione elettrica, intervenendo sull'interruttore generale, al fine di evitare che in qualche locale possa verificarsi un innesco causato dall'impianto elettrico (avviamento di ascensore, avviamento di bruciatore di centrale termica, avviamento di una elettropompa, ecc.); sospendere l’erogazione del gas mediante chiusura della relativa manopola posta all’interno
dell’armadietto situato all’esterno dell’edificio; Se il gas permane far intervenire l'azienda del gas e le squadre di emergenza, seguendo le procedure. Non depositare bombole contenenti gas GPL in locali interrati o seminterrati;
H. SUPERFICI BAGNATE NEI LUOGHI DI LAVORO
L’impresa esecutrice deve segnalare, attraverso specifica segnaletica, le superfici di transito che dovessero risultare bagnate e quindi a rischio scivolamento.
I. USO DI PRODOTTI CHIMICI DETERGENTI.
L’impiego di prodotti chimici deve avvenire secondo specifiche modalità operative indicate sulla scheda tecnica. Per quanto possibile, gli interventi che necessitano di prodotti chimici, se non per lavori d’urgenza, saranno programmati in modo tale da non esporre persone terze al pericolo derivante dal loro utilizzo. E’ fatto divieto di miscelare tra loro prodotti diversi o di travasarli in contenitori non correttamente etichettati. L’impresa operante non deve in alcun modo lasciare prodotti chimici e loro contenitori, anche se vuoti, incustoditi. I contenitori, esaurite le quantità contenute, dovranno essere smaltiti secondo le norme vigenti. In alcun modo dovranno essere abbandonati negli edifici comunali rifiuti provenienti dalla lavorazione effettuata al termine del lavoro
/ servizio. Dovrà essere effettuata la necessaria informazione al fine di evitare disagi a soggetti asmatici o allergici eventualmente presenti, anche nei giorni successivi all’impiego delle suddette sostanze.
J. USO DI FIAMME LIBERE
Le attività lavorative che necessitino l’impiego di fiamme libere saranno precedute:
- dalla verifica sulla presenza di materiali infiammabili in prossimità del punto di intervento;
- dalla verifica sulla presenza di un presidio antincendio in prossimità del punto di intervento;
- dalla conoscenza da parte del personale della procedura di gestione dell’emergenza, comprendente anche l’uso dei presidi antincendio disponibili.
Comunque, per l’inizio delle lavorazioni con fiamme libere, obbligatoriamente, deve sempre essere assicurata la presenza di mezzi estinguenti efficienti a portata degli operatori. E’ vietato introdurre altre fiamme libere e bombole di gas infiammabile all’interno dei locali scolastici.
K. COOPERAZIONE ALL’ATTUAZIONE DELLE MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE
La ditta appaltatrice deve attenersi alle presenti linee guida e predisporre la propria struttura per la gestione delle emergenze. In particolare non dovrà lasciare all’interno dei locali scolastici, dopo averne fatto uso, materiali di pulizia, quali alcool o detergenti, contenitori di vernice, solventi o simili. Verificare attentamente che non siano rimasti materiali ed utensili nell’area scolastica alla fine delle attività di servizio. Dovrà adottare nello svolgimento dell’attività le misure di prevenzione e protezione necessarie in relazione ai pericoli presenti nella zona di lavoro:
a osservare e far osservare le disposizioni e le istruzioni impartite dai preposti ai fini della protezione collettiva e individuale;
b osservare e far osservare, rispettare e far rispettare le norme e le informazioni impartite dalla segnaletica di sicurezza presente sul posto di lavoro;
c utilizzare ed esigere che si utilizzino in modo appropriato i dispositivi di protezione messi a disposizione dei lavoratori;
d non rimuovere o non far compiere di propria iniziativa operazioni o manovre che non sono di competenza ovvero che possono compromettere la sicurezza propria o di altre persone;
e segnalare immediatamente al preposto deficienze dei mezzi e dispositivi di cui ai due punti precedenti, nonché le eventuali condizioni di pericolo di cui si viene a conoscenza, adoperandosi direttamente in caso di emergenza, nell’ambito delle proprie competenze e possibilità, per eliminare o ridurre tali deficienze e pericoli, dandone notizia al rappresentante dei lavoratori per la sicurezza.
Occorre altresì che siano individuati:
- i responsabili per la gestione delle emergenze;
- gli eventuali servizi igienici fruibili dai lavoratori della Ditta appaltatrice;
- i luoghi da adibire a deposito di materiale e che comunque devono essere resi inaccessibili al personale scolastico ed agli alunni.
Nell’ambiente di lavoro sono inoltre adottate le seguenti misure di prevenzione e protezione e di emergenza:
- sono stati individuati i percorsi di esodo come da planimetrie esposte nei luoghi di lavoro con indicazione dei numeri di telefono di emergenza.
- Gli estintori e gli idranti sono segnalati da idonea cartellonistica e installati in numero e posizione adeguati.
- l’Autorità Scolastica ha nominato il Responsabile per la sicurezza sul luogo di lavoro;
- è presente la cassetta dei medicamenti segnalata da apposita cartellonistica.
A seguito di questo scambio di informazioni per l’attuazione degli interventi di protezione e prevenzione dai rischi e per la individuazione delle possibili interferenze dovrà essere redatto un
«documento di coordinamento» tra il Responsabile della Scuola, la Ditta esterna e l’Amministrazione Comunale.
COSTI DELLA SICUREZZA
In conformità all’art.26 comma 5 del d.lgs.81/2008 e ss.mm.ii. i costi della sicurezza interferenziale sono stati valutati sulla base delle necessità emerse dalla presente valutazione dei rischi da interferenze, che non dovranno essere soggetti a ribasso.
I costi, relativi alla sicurezza delle lavorazioni svolte dalla stazione appaltante, riguardano principalmente: segnaletica di avviso e cartellonistica di sicurezza, riunioni di coordinamento e formazione a lavoratori e addetti, ed ammontano a complessive 800,00 per tutta la durata dell’appalto.