Registrazione on line contra ti di locazione
Registrazione on line contra ti di locazione
• RLI web
• RLI software stand alone
• FAQ
• Rinegoziazione del canone di locazione
Le due guide sono tarate sulla procedura telematica e sono un validissimo supporto in fase di compilazione perché illustrano tutti i campi presenti all’interno della procedura(e nel software stand alone)
• La schermata che viene visualizzata ci consente di iniziare una nuova compilazione, di ricercare un contratto in funzione dell’identificativo attribuito e, infine, la lista dei contratti, ad esempio, in compilazione.
• L’ identificativo del contratto è un nome che viene attribuito da chi sta compilando, non deve contenere spazi o caratteri speciali.
• La procedura web è collegata alla banca dati catastale, pertanto, riesce a segnalare immediatamente se a fronte dei dati inseriti un immobile non è presente in catasto.
RLI web: Adempimenti successivi
RLI web: Adempimenti successivi
RLI web: Invio
Uno dei vantaggi della procedura web è che non c’è la necessità di utilizzare alcun software, infatti, per inviare il modello basterà clickare sul tasto «Invia» presente nella schermata di riepilogo e inserire il proprio codice PIN Entratel.
RLI web: software stand alone
Dalla Home Page del sito, si scorre la pagina verso il basso e sotto la voce Strumenti si deve clickare su Software, Inseriamo nel filtro “RLI”, ed il sito ci propone la pagina dedicata
RLI web: software stand alone
Per eseguire il software è necessario selezionare l’apposito link
RLI web: software stand alone
Al primo avvio è necessario profilarsi come intermediari e inserire il proprio Codice Fiscale
RLI web: software stand alone
Clickando sul pulsante, indicato in figura in basso, parte la compilazione assistita che ci permetterà di scegliere:
- La tipologia di richiedente con l’indicazione dei dati anagrafici;
- la tipologia di adempimento;
- il nome del contratto.
A questo punto è possibile iniziare la compilazione.
RLI web: software stand alone
Al termine della compilazione, chiuso il Quadro Riepilogo il software produce un messaggio con cui ci comunica il percorso in cui è stato salvato il file.
Il nome del file sarà quello che gli abbiamo attribuito noi in fase di compilazione assistita. Si può procedere con l’invio tramite Desktop telematico.
1. TIPOLOGIA DI CONTRATTO – TIPOLOGIA DI IMMOBILE
Tanto il software quanto la procedura web sono tarati per controllare la coerenza di alcuni dati inseriti, per esempio: se la tipologia di contratto ha codice L, congruentemente, la tipologia di immobile deve essere di categoria A tranne A10 salvo che non sia una pertinenza locata separatamente dall’immobile principale.
2. DITTA INDIVIDUALE
Per registrare un contratto di locazione è richiesto l’inserimento del Codice Fiscale delle parti.
Quando una delle parti è una ditta individuale, va indicato il codice fiscale della persona fisica, il nome, il cognome, la data di nascita, il sesso, la provincia ed il comune di nascita.
Non va inserita al posto del codice fiscale la partita iva e non va indicato alcunché nel campo denominazione.
3. DATI CATASTALI
La stessa indicazione è contenuta nella ricevuta di scarto se viene utilizzato il software stand-alone.
3. DATI CATASTALI
L’errore può consistere:
• nella compilazione della voce “Sezione urbana/comune catastale” quando il dato manca in visura, molto spesso viene inserita la lettera U, ripetuto il Codice Comune o inserita la sigla della provincia;
• nell’omessa compilazione del campo “Sezione urbana/comune catastale” quando la visura indica la Sezione;
• inserimento di dati di un immobile inesistente.
3. DATI CATASTALI
Il campo Codice Comune può essere compilato con 4 o 5 caratteri alfanumerici.
Possibili dati in visura:
• Comune: Roma; Sez. _; Foglio 1 Part. 10 il campo Codice Comune sarà composto da 4 caratteri: H501;
• Comune: Roma; Sez. A; Foglio 1 Part. 10 il campo Codice Comune sarà composto da 5 caratteri: H501A;
• Comune: Roma; Sez. _; Foglio A/1 Part. 10 il campo Codice Comune sarà composto, di nuovo, da 4 caratteri: H501 e indicheremo la lettera A nella sezione Urbana;
• Comune: Roma; Sez. A; Xxxxxx A/1 Part. 10 il campo Codice Comune sarà composto da 5 caratteri: H501A e indicheremo la lettera A nella sezione Urbana.
3. DATI CATASTALI
Se in visura sono presenti 3 lettere nel campo «Sezione» o «Sez.», gli stessi vanno riportati nel campo «Sezione urbana-Comune catastale». Uno dei casi più particolari è il Comune di Genova, in visura il campo Codice Comune è composto da 5 caratteri (con lettera finale variabile) e avrà sempre una Sezione urbana composta da 3 lettere; non a caso, è presente come esempio nelle FAQ sul sito al link:
xxxxx://xxx.xxxxxxxxxxxxxx.xxx.xx/xxxxxxx/xxxxxxxxx/00000/000000/ Esempio+di+compilazione+del+quadro+C_RLI_Quadro%2BC.PDF/f5872 85c-4c14-b0be-ab21-9c49e5a051bf
4. IBAN
Tanto la procedura WEB quanto il software sono in grado di riconoscere se nel campo IBAN viene inserito un codice formalmente errato, ma, ovviamente, sarà la banca a verificare che quel codice IBAN è realmente collegato al codice fiscale firmatario del conto.
Il conto corrente deve essere intestato al richiedente la registrazione o all’intermediario che si è impegnato alla presentazione.
4. PROBLEMA INVIO PRIMA REGISTRAZIONE RLIWEB
In caso di problemi in fase di invio, per esempio, per calo di connessione, il sistema non restituisce il numero di protocollo e, di conseguenza, nella sezione “Ricevute” dell’area riservata Entratel/Fisconline non è presente alcuna ricevuta.
Nei contratti «In compilazione» avremo una segnalazione di anomalia:
4. PROBLEMA INVIO PRIMA REGISTRAZIONE RLIWEB
Ci sono due possibili alternative:
- iniziare una nuova compilazione della richiesta di registrazione;
- attendere che nelle 48 ore successive compaia il tasto per sbloccare il Modello RLI in compilazione e procedere all’invio.
5. SOGGETTO GIA’ PRESENTE IN ATTO
Una motivazione di scarto frequente, nelle cessioni/subentri, è “CF: AAAAAA44A44A444A soggetto già presente in atto”.
Il problema si verifica quando viene meno una delle parti locatrici o conduttrici (si pensi al decesso di uno dei coniugi o a un divorzio, per esempio) e si tenta di comunicare tramite Modello RLI la cessione/subentro.
Telematicamente non è possibile gestire questo tipo di adempimento e, pur riuscendo a fare l’invio del file, si avrà sempre lo scarto sopraindicato.
Questo motivo di scarto si ritrova anche in una situazione particolare, che si sta verificando sempre più spesso negli ultimi anni, spesso legata ai contratti per studenti universitari: uno studente cede il contratto perché sta partendo per il programma Erasmus, dopo un anno torna in Italia e si accorda per entrare al posto di chi lo aveva sostituito nel contratto…telematicamente non è possibile: soggetto già presente in atto.
6. ANNUALITA’ INESISTENTE
Lo scarto per annualità inesistente si verifica per diverse motivazioni:
1. si tenta di pagare una annualità successiva per un contratto per il quale in precedenza non era stata comunicata la proroga;
2. si tenta di pagare una annualità successiva dopo aver già utilizzato il Modello RLI per pagare l’annualità successiva e non è avvenuto l’addebito;
3. si tenta di pagare una annualità successiva, ma un pagamento risulta già abbinato per quella annualità. Solitamente c’è stato un errore nell’elemento identificativo del contratto (volevo pagare per il contratto A, ma ho inserito l’elemento identificativo del contratto B), oppure, in precedenza era stata indicata una annualità errata(non è raro che invece di inserire l’anno corrente gli utenti inseriscano l’anno successivo e nel registro-web ci sarà un buco seguito da una serie di pagamenti anticipati di un anno).
6. ANNUALITA’ INESISTENTE
Nei primi 2 casi è necessario effettuare il versamento tramite F24 Elementi Identificativi.
Nel terzo caso, oltre al pagamento con F24 Elide è necessario contattare l’Ufficio di prima registrazione per richiedere che i versamenti vengano allineati in banca dati.
7. COMPRESENZA DI LOCATORE E CONDUTTORE NON AMMESSA
Dopo aver utilizzato il software per comunica un subentro o una cessione del contratto si potrebbe ottenere una ricevuta di scarto con motivazione “Compresenza di locatore e conduttore non ammessa”.
Il software non è in grado di escludere dal Quadro B la sezione del locatore in presenza di compilazione della sezione del conduttore e viceversa.
Pertanto, nel Quadro B vanno indicati solo il cedente e il cessionario e la parte del contratto che rimane invariata deve essere omessa.
8. RISOLUZIONE TARDIVA OLTRE L’ANNO
Non è possibile gestire telematicamente la risoluzione del contratto se tardiva di oltre un anno, pertanto, l’adempimento deve essere effettuato presso l’Ufficio di prima registrazione del contratto.
RIDUZIONE DEL CANONE DI LOCAZIONE
In caso di accordo di riduzione del canone di locazione nel campo “corrispettivo cessione/risoluzione – canone rinegoziato” è necessario inserire il teorico canone annuo scaturente dall’accordo, anche se la riduzione è prevista solo per poche mensilità che verranno indicate nei campi “Data inizio canone rinegoziato” e “Data fine canone rinegoziato”.
RIDUZIONE DEL CANONE DI LOCAZIONE
Esempio:
- durata: dal 01/01/2021 al 31/12/2024;
- canone annuo di € 6.000 (€ 500/mese);
- atto di rinegoziazione in diminuzione stipulato il 20/05/2021;
- periodo rinegoziato dal 01/06/2021 al 31/08/2021;
- nuovo canone mensile rinegoziato € 250/mese. Canone teorico annuo: 250*12= 3.000
Il sistema informatico dell’Agenzia aggiornerà in banca dati l’effettivo canone rinegoziato relativamente alle sole tre mensilità rinegoziate.
RIDUZIONE DEL CANONE DI LOCAZIONE
Si verifica una eccezione nel caso di contratti di locazione di durata inferiore a un anno, ad esempio per una locazione di 10 mesi, nella casella “corrispettivo cessione/risoluzione – canone rinegoziato” si dovrebbe inserire l’importo relativo ai soli 10 mesi di durata del contratto.
Facendo riferimento agli importi dell’esempio precedente, l’importo del canone rinegoziato sarebbe: 250*10= 2.500.
AUMENTO DEL CANONE DI LOCAZIONE
In caso di accordo di aumento del canone di locazione nel campo “corrispettivo cessione/risoluzione – canone rinegoziato” è necessario inserire il teorico canone annuo scaturente dall’accordo, anche se l’aumento è previsto solo per poche mensilità che verranno indicate nei campi “Data inizio canone rinegoziato” e “Data fine canone rinegoziato”.
AUMENTO DEL CANONE DI LOCAZIONE
Esempio:
durata: dal 01/01/2021 al 31/12/2024;
- canone annuo di € 6.000 (€ 500/mese);
- atto di rinegoziazione in aumento stipulato il 30/09/2021;
- periodo rinegoziato dal 01/11/2021 al 31/12/2021;
- nuovo canone mensile rinegoziato € 1.000/mese. Canone teorico annuo: 1.000*12= 12.000
AUMENTO DEL CANONE DI LOCAZIONE
Il software calcolerà l’imposta dovuta sulla differenza di canone che sarà pari a 20 euro nel modo seguente:
10*500 + 2*1.000= 7.000
7.000 - 6.000= 1.000*2%= 20
Il sistema informatico dell’Agenzia aggiornerà in banca dati l’effettivo canone rinegoziato relativamente alle due mensilità rinegoziate.
AUMENTO DEL CANONE DI LOCAZIONE
Anche in questo caso, l’eccezione riguarda i contratti di locazione di durata inferiore a un anno, ad esempio per una locazione di 10 mesi, nella casella “corrispettivo cessione/risoluzione – canone rinegoziato” si dovrebbe inserire l’importo relativo ai soli 10 mesi di durata del contratto.
Facendo riferimento agli importi dell’esempio precedente, l’importo del canone rinegoziato sarebbe: 1.000*10= 10.000.