RAS AOO 10-01-00 Determinazione n. 3397 Prot. Uscita n. 51768 del 15/07/2022
RAS AOO 10-01-00 Determinazione n. 3397 Prot. Uscita n. 51768 del 15/07/2022
ASSESSORADU DE SU TRABALLU, FORMATZIONE PROFESSIONALE, COOPERATZIONE E SEGURANTZIA SOTZIALE ASSESSORATO DEL LAVORO, FORMAZIONE PROFESSIONALE, COOPERAZIONE E SICUREZZA SOCIALE
10-01-00 - Direzione Generale del Lavoro
10-01-02 - Servizio Attuazione Delle Politiche Per Le Pa, Le Imprese E Gli Enti Del Terzo Settore
Oggetto:
Revoca n. 88 provvedimenti di concessione per inadempimento o cessazione attività e avvio procedura recupero credito - Annualità 2022 - P.O.R Sardegna FSE 2007
/2013 - Fondo MICROCREDITO FSE - Avviso II del 29/05/2011 - Avviso III del 23/05
/2013 - Avviso IV del 25/08/2014 e Avviso MCGG del 25/10/2016.
RAS AOO 10-01-00 Determinazione n. 3397 Prot. Uscita n. 51768 del 15/07/2022
VISTO
VISTA
VISTA
VISTA
VISTA
VISTA
VISTO
IL DIRETTORE
lo Statuto Speciale per la Sardegna (L.Cost. 26/02/1948, n. 3 - pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 9 marzo 1948, n. 58, e xx.xx. ii) e le relative norme di attuazione;
la L.R. n. 1/1977, norme sull’organizzazione amministrativa della Regione Sardegna e sulla competenza di Giunta, Presidenza e Assessorati regionali;
la L.R. del 13.11.1998, n. 31 concernente "Disciplina del personale regionale e dell’ organizzazione degli uffici della Regione" e xx.xx. ii, pubblicata nel B.U.R.A.S. del 17 novembre 1998, n. 34, suppl. ord. ed in particolare gli articoli 22, 23 e 25 sulle responsabilità dirigenziali e i compiti del Dirigente e del Direttore di Servizio;
la Legge 7 agosto 1990, n. 241 concernente “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi” e ss. mm. ii, e in particolare il CAPO IV-bis – Efficacia ed Invalidità del provvedimento amministrativo. Revoca e Recesso (capo introdotto dall'art. 14 della legge n. 15 del 2005);
la L.R. 22 agosto 1990. N. 40, che detta “Norme sui rapporti tra cittadini e Amministrazione della Regione Sardegna nello svolgimento dell’attività amministrativa” e xx.xx. ii;
la L.R. 2 agosto 2006, n. 11 che detta: "Norme in materia di programmazione, di bilancio e contabilità della Regione Autonoma della Sardegna" e xx.xx. ii;
il D. Lgs. n. 118/2011 che detta disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli Enti Locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42;
VISTA
VISTA
VISTA
VISTA
VISTO
VISTA
VISTO
ATTESO CHE
la L.R. del 4.12.2014, n. 24, concernente “Disposizioni urgenti in materia di organizzazione della Regione”, ed in particolare l’art. 11 che modifica l’art. 28 della sopracitata L.R. n. 31/1998 disciplinante le modalità di attribuzione delle funzioni dirigenziali;
la L.R. 20 ottobre 2016, n. 24 concernente “Norme sulla qualità della regolazione e di semplificazione dei procedimenti amministrativi;
la X.X. 0 xxxxx 0000, x. 0, xxxxxxx: “Legge di stabilità 2022" pubblicata nel Supplemento ordinario n. 1 al bollettino ufficiale della RAS, n. 11 del 10 marzo 2022; la X.X. 0 xxxxx 0000, x. 0, xxxxxxx: “Bilancio di previsione triennale 2022-2024” pubblicata nel Supplemento ordinario n. 2 al bollettino ufficiale della RAS, n. 11 del10 marzo 2022;
Il Decreto dell’Assessore del Lavoro n. 1 prot. n. 1077 del 06/03/2020 di modifica dell’ assetto organizzativo della Direzione generale del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale nell’ambito dell’Assessorato del Lavoro, Formazione professionale, Cooperazione e Sicurezza Sociale;
la Determinazione prot. n. 18237/1542 del 25/05/2020 con la quale il Direttore Generale assegna il personale ai Servizi e all’Ufficio del Direttore Generale della Direzione generale del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale, tenendo presente i presumibili carichi di lavoro di ciascun Servizio, alla luce sia del nuovo assetto organizzativo della medesima Direzione, sia delle diverse misure e iniziative in materia dimercato del lavoro e di sostegno al sistema produttivo che dovranno essere tempestivamente realizzate per contrastare la crisi economico sociale determinata dall’emergenza epidemiologica da Covid-19;
il Decreto di nomina prot. n. 3993/35 del 18/11/2021 con il quale al Xxxx. Xxxxx Xxxxx sono state conferite le funzioni di Direttore del Servizio Attuazione delle politiche per le P.A., le imprese e gli Enti del Terzo Settore della Direzione generale del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale;
nell'elenco delle materie di competenza del Servizio Attuazione delle politiche per le P. A., le imprese e gli Enti del Terzo Settore rientrano gli “strumenti finanziari volti a favorire: l’accesso al credito per la creazione e lo sviluppo di MPMI” e la “finanza inclusiva”;
VISTA
VISTA
VISTA
DICHIARATO
VISTO
VISTO
VISTA
RITENUTO
la Deliberazione n. 14/6 del 29.04.2022 con la quale la Giunta Regionale ha adottato il “Piano triennale per la prevenzione della corruzione e la trasparenza relativo al triennio 2022-2024 dell'Amministrazione regionale” e i relativi allegati, che ne costituiscono parte integrante e sostanziale, prevedendo che le disposizioni del medesimo Piano siano “immediatamente applicabili”;
la Delibera di Giunta Regionale n. 43/7 del 29.10.2021 avente ad oggetto: Adozione del nuovo “Codice di comportamento del personale del Sistema Regione e delle Società partecipate della Regione Autonoma della Sardegna”;
La nota protocollo n. 91064 del 29/11/2021 della Presidenza “Ufficio del Responsabile per la prevenzione della corruzione e della trasparenza” con la quale, in seguito all’approvazione della Deliberazione di Giunta Regionale n. 43/7 del 29/10
/2021, relativa all’adozione del nuovo “Codice di comportamento del personale del Sistema Regione e delle Società partecipate della Regione Autonoma della Sardegna”, è stata aggiornata la modulistica concernente le dichiarazioni di assenza dei conflitti di interesse utilizzabili dal personale dipendente e dirigente;
di non trovarsi in conflitto di interessi, in attuazione dell’articolo 6 bis della L. 241/1990 e degli articoli 7, 15, e 19, comma 9, del Codice di comportamento del personale della Regione Autonoma della Sardegna;
il D.lgs. del 2 luglio 2010, n. 104, “Attuazione dell'articolo 44 della legge 18 giugno 2009, n. 69, recante delega al Governo per il riordino del processo amministrativo”, pubblicato nella Gazz. Uff. 7 luglio 2010, n. 156, S.O.;
il D.lgs. del 14 settembre 2012, n.160, recante “Ulteriori disposizioni correttive ed integrative al Decreto Legislativo 2 luglio 2010, n. 104, recante codice del processo amministrativo, a norma dell'articolo 44, comma 4, della legge 18 giugno 2009, n. 69”,
pubblicato nella GU 18 settembre 2012, n. 218;
la Legge 24 dicembre 2012, n. 234 “Norme generali sulla partecipazione dell'Italia alla formazione e all'attuazione della normativa e delle politiche dell'Unione europea" e ss. mm. ii.;
opportuno richiamare la seguente normativa al fine di ricostruire l’impianto normativo che ha sorretto gli Avvisi “de quo”;
• il Regolamento (CE) n. 1081/2006 del Parlamento Europeo e del Consiglio UE, relativo al Fondo Sociale Europeo; il Regolamento (CE) n. 1828/2006 della Commissione CE, che stabilisce modalità di applicazione del Regolamento (CE) n. 1083/2006 e del Regolamento (CE) n. 1080/2006 per il Fondo europeo di sviluppo regionale; il D.P.R. n. 196/2008, Regolamento di esecuzione del Regolamento (CE) n. 1083/2006 predetto;
• il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio UE, disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di coesione, recante abrogazione del Regolamento (CE) n. 1260/1999, con l'allegato III modificato dal Regolamento (CE) n. 1989/2006 del Consiglio UE;
• il Programma Operativo Regione Sardegna – Fondo Sociale Europeo 2007
/2013 (POR FSE) approvato dalla Commissione con la Decisione C(2007)6081 del 30/11/2007 modificata dalla Decisione C(2012)2362 del 3/4/2012, e dalla Decisione C(2013)4582 del 19/7/2013, di cui si è preso atto con la D.G.R. n. 42
/18 del 16/10/2013;
• il Regolamento (UE) n. 1310/2011 del Parlamento Europeo e del Consiglio, che modifica il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio per quanto riguarda gli aiuti rimborsabili e l'ingegneria finanziaria;
• il Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione (CE) relativo all'applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell'Unione Europea le sovvenzioni pubbliche che rientrano nella cosiddetta regola de minimis disciplinando per il periodo compreso dal 1° gennaio 2014 al 31 dicembre 2020;
• il Decreto 31 maggio 2017 n. 115 “Regolamento recante la disciplina per il funzionamento del Registro nazionale degli aiuti di Stato, ai sensi dell’articolo 52, comma 6, della Legge 24 dicembre 2012, n. 234 e successive modifiche e integrazioni;
• la Nota di orientamento della Commissione “Linee Guida sugli strumenti di ingegneria finanziaria nell'ambito dell'art. 44 del regolamento (CE) 1083/2006“- COCOF 10 0014 EN e modifiche (versione del 8/2/2012 COCOF 10-0014-05- EN);
VISTO/E
• il D.M. 17 ottobre 2014, n. 176 “Disciplina del microcredito, in attuazione dell'articolo 111, comma 5, del decreto legislativo 1° settembre 1993, n. 385”;
• le D.G.R. n. 53/61 del 4/12/2009 e n. 56/16 del 29/12/2009, che regolano lo strumento di ingegneria finanziaria del Fondo Microcredito FSE a favore di soggetti svantaggiati e per lo sviluppo di imprese con difficoltà di accesso al credito, e ne prevede l’affidamento a SFIRS SpA. mediante apposito Accordo di finanziamento ex art. 43 del Regolamento n. 1828/2006;
PRESO ATTO
della seguente documentazione:
• Il Piano Operativo del 09.09.2010 e del 23.05.2013 con i quali SFIRS SpA delinea la strategia di intervento e di riparto del Fondo Microcredito FSE in linea con la strategia regionale di sviluppo della RAS;
• l'Avviso Pubblico II del 29/05/2011 il secondo Avviso Pubblico per la selezione di progetti da ammettere al finanziamento del Fondo Microcredito FSE – POR FSE 2007/2013 Asse III Inclusione Sociale – Ob. Spec. g) ”Sviluppare percorsi integrati e migliorare il (re)inserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati per combattere ogni forma di discriminazione nel mercato del lavoro, pubblicato in data 4 luglio 2011;
• l'Avviso Pubblico III per la selezione di progetti da ammettere al finanziamento del Fondo Microcredito FSE -POR FSE 2007/2013 Asse II Occupabilità Ob. Spec. e - Asse III Inclusione Sociale Ob. Spec.g) “ Sviluppare percorsi integrati e migliorare il (re)inserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati per combattere ogni forma di discriminazione nel mercato del lavoro, pubblicato in data 23 maggio 2013;
• l'Avviso Pubblico IV e le Direttive di attuazione, per la selezione di progetti da ammettere al finanziamento del Fondo Microcredito FSE, pubblicati il 25/8/2014;
• l’Avviso per la selezione di progetti da ammettere al finanziamento del “Fondo Microcredito FSE” rivolto ai giovani NEET che hanno aderito al programma Garanzia giovani”, approvato con la determinazione 33373/4067 del 13/10
/2016;
RICHIAMATO/E
• l’Accordo di Finanziamento tra Regione Sardegna e SFIRS SpA (ente in house ex D.G.R. n. 51/39 del 17.11.2009), stipulato in data 22/12/2009 nella versione modificata prot. 45091/Cont./63 del 20.10.2015) e successivi addendum per la costituzione del Fondo Microcredito FSE e per l’affidamento della relativa gestione la cui dotazione finanziaria, a seguito di successivi incrementi, è stata stabilita in complessivi 78.500.093,02 euro;
• le Direttive di attuazione del Microcredito FSE sottoscritte dall'Autorità di Gestione del POR FSE 2007/2013 Sardegna e da SFIRS SpA il 04/08/2014;
• in particolare l'Addendum all’Accordo di finanziamento avente per oggetto la procedura di gestione delle attività di recupero e riscossione dei crediti del Fondo Microcredito FSE sottoscritto il 08/08/2017 (SIBAR prot. 29796 n. 354 del 10/08/2017), di modifica dell'Addendum del 28.02.2014 (prot. n. 0008892) che definisce ruoli e modalità operative da seguire per la corretta gestione delle attività afferenti alla procedura di recupero e riscossione dei crediti nei confronti di Beneficiari finali del Fondo Microcredito FSE che risultino inadempienti rispetto agli obblighi previsti dal provvedimento di concessione e dal contratto di finanziamento;
TENUTO CONTO
CONSIDERATO CHE
della conformità della suddetta procedura con quanto stabilito nei documenti programmatici del Fondo microcredito FSE, nelle procedure di recupero previste dal Sistema di gestione e controllo del PO FSE e stabilite nelle direttive e indirizzi specifici per la riscossione dei crediti gestiti nell'ambito di affidamenti in house, contenuti nella X.X.X. x. 00/00 xxx 00.0.0000, come integrata dalla D.G.R. n. 12/25 del 7.03.2017 e modificata dalla D.G.R. n. 8/42 del 19/02/2019 in materia di recupero dei crediti regionali, fatte salve eventuali modifiche delle disposizioni nazionali e regionali in materia;
• ai sensi dell’art. 16 degli Avvisi sopra elencati, l'inosservanza delle disposizioni contenute nel provvedimento di concessione e nel contratto e l’inosservanza
degli obblighi di cui all’art.11 dei medesimi Avvisi determina la revoca del finanziamento concesso e l'avvio della procedura di recupero dello stesso, incluso la mancata restituzione di n. 3 rate consecutive,
• in conformità al punto 2.1 "Recupero bonario" del succitato Addendum n 354, la mancata restituzione di 10 rate non consecutive determina la revoca del finanziamento concesso e l'avvio della procedura di recupero dello stesso;
• secondo il punto 2.2 "Riscossione coattiva" del medesimo Addendum, l’ Amministrazione regionale, a seguito del fallimento del tentativo di recupero bonario del credito, esaminate le proposte di revoca pervenute dal Soggetto Gestore, provvede all’emissione e alla notifica al debitore dell’eventuale determinazione di revoca con contestuale richiesta di pagamento;
ACQUISITA
• la nota prot. 3384 del 15/04/2022 (prot SIBAR 0027363), con la quale la SFIRS SpA. comunica le imprese beneficiarie del Fondo MICROCREDITO FSE che hanno cessato l’attività e risultano cancellate dal Registro Imprese per le quali ha accertato le condizioni previste dall’art.15 delle Direttive di Attuazione e dall’ art. 2 comma 4 dell’Addendum all’Accordo di finanziamento “procedura per il recupero e riscossione dei crediti” sottoscritto il 08/08/2017 per la revoca dei provvedimenti di concessione dei finanziamenti e l’avvio della procedura per il recupero del debito residuo;
• la nota prot. 3430 del 19/04/2022 (prot SIBAR 0027671), con la quale la SFIRS SpA comunica le imprese beneficiarie del Fondo MICROCREDITO FSE per le quali, sulla base degli esiti infruttuosi delle diffide per l’osservanza degli obblighi nei termini precedentemente indicati, in particolare dei beneficiari che hanno omesso il pagamento di un numero di rate superiore alle tre consecutive, sussistono le condizioni per la revoca del provvedimento di concessione del finanziamento ex par. 2 dell’Addendum;
ATTESO CHE
la SFIRS SpA, in qualità di Soggetto Gestore del Fondo Microcredito FSE, in forza sul surrichiamato Addendum n. 354:
• verifica lo stato dei rimborsi al fine di rilevare tempestivamente le eventuali posizioni anomale e nel caso di inadempienza nella restituzione di tre rate consecutive da parte dei Beneficiari, deve curare e porre in essere ogni opportuna e necessaria iniziativa per il recupero dei crediti in via amministrativa, provvedendo anche all’inoltro di un sollecito di pagamento ai soggetti passivi e all’eventuale definizione di un piano di rientro, in conformità ai criteri, modalità e tempi normalmente adottati per il realizzo dei crediti bancari;
• effettua il sollecito di pagamento con l'indicazione dell’importo dovuto in linea capitale maggiorato degli interessi di mora calcolati al tasso legale specificando altresì che, qualora il beneficiario non provveda al pagamento dell’importo indicato entro il termine assegnato, l’Autorità di Gestione, informata dal Soggetto Gestore, deve disporre, senza ulteriore preavviso, l’immediata revoca del finanziamento concesso e attivare le conseguenti azioni di recupero del credito per l’intero importo da restituire;
CONSIDERATO CHE
RITENUTO
l’Amministrazione deve provvedere alla tutela del proprio credito e all’interesse pubblico ad essa collegato;
per quanto sopra esposto, di dover procedere alla revoca dei provvedimenti di concessione del finanziamento alle n. 88 imprese beneficiarie del Fondo Microcredito FSE, di cui agli elenchi allegati alle succitate Note SFIRS prot. n. 3384 e n. 3430 per cessata attività o morosità e, di conseguenza, procedere al recupero del credito complessivo di euro 973.854,52 comprensivo dell’interesse di mora calcolato al tasso legale.
ART.1
DETERMINA
Per le motivazioni in premessa, di autorizzare la revoca per inadempimento o cessata attività dei provvedimenti di concessione del finanziamento alle n. 88 imprese beneficiarie del Fondo Microcredito FSE di cui all’elenco facente parte integrante e sostanziale del presente dispositivo (Allegato 1) contenente i seguenti dati: Numero progressivo, Numero e Anno dell'Avviso pubblico, Codice Progetto; Finanziamento concesso; Estremi provvedimento di concessione; Quote capitale da recuperare; Interessi al 15/04/2022 ; Esposizione Totale da recuperare.
ART.2
ART.3
ART.4
ART.5 ART.6
ART.7
Di autorizzare il recupero del credito complessivamente pari ad euro 973.854,52, comprensivo degli interessi di calcolati al tasso legale, nei confronti delle n. 88 imprese come articolato nell’Allegato 1 di cui all’articolo 1.
Di effettuare la comunicazione agli interessati nelle forme di legge (Raccomandata A
/R o P.E.C.) assegnando al debitore il termine di 30 giorni decorrenti dalla ricezione della medesima per il versamento della somma dovuta.
La presente Determinazione, adottata in conformità alle disposizioni dell’art. 21, VII comma, L.R. 13/11/1998, n. 31 Disciplina del personale regionale e dell'organizzazione degli uffici della Regione, è trasmessa al Direttore Generale ed è comunicata, ai sensi del IX comma del medesimo articolo, all’Assessore del Lavoro, Formazione Professionale, Cooperazione e Sicurezza Sociale
Di trasmettere alla SFIRS SpA copia della presente Determinazione di revoca.
La versione integrale della presente Determinazione è pubblicata sul sito internet della Regione Autonoma della Sardegna xxxx://xxx.xxxxxxx.xxxxxxxx.xx/x/x/0000?xx0&xx0&xx000&x0x0000&xxx00000.
Avverso il presente provvedimento è possibile esperire: • ricorso gerarchico al Direttore Generale dell'Assessorato del Lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul sito internet della Regione Autonoma della Sardegna; • ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR), ai sensi degli artt. 40 ess. del D.Lgs. 104/2010 e ss. mm.ii., entro 60 giorni dalla data di pubblicazione sul sito internet della Regione Autonoma della Sardegna. Il ricorso al TAR deve essere notificato all’autorità che ha emanato l’atto.
Documento firmato digitalmente secondo le indicazioni sulla dematerializzazione, contenute nella D. G.R. n. 71/40 del 16 Dicembre 2008, ai sensi e per gli effetti dell’art. 20 del d. Lgs. 7 marzo 2005, n. 82 “Codice dell’Amministrazione digitale”.
Siglato da : XXXXXXXXX XXXXX
Firmato digitalmente da XXXXX XXXXX 15/07/2022 11:58:30