Responsabile Unico del Procedimento
FORNITURA E POSA IN OPERA DI IDROESTRATTORE CENTRIFUGO
PER DISIDRATAZIONE DEI FANGHI PRODOTTI DALL’IMPIANTO DI DEPURAZIONE DI FOLIGNO
CAPITOLATO D’ONERI
STAZIONE APPALTANTE
Valle Umbra Servizi S.p.A.
Sede Legale – Via Xxxxxxx Xxxxxxx n. 38 / 40 - 06049 Spoleto (PG) Tel. 0743 – 23111 / fax 0743 - 48108 –
xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxx.xx xxxxxx@xxx.xx
Responsabile Unico del Procedimento
Xxxxxx Xxxxxxxxx
e-mail xxxxxx.xxxxxxxxx@xxxxxxxxxxxxxxxxx.xx tel. 0743 /231180, fax 0743/223665
Direttore dell’Esecuzione del Contratto
Ing. Xxxxx Xxxxxxxx
e-mail xxxxx.xxxxxxxx@xxxxxxxxxxxxxxxxx.xx tel. 0000-000000 - fax 0743–223665
Il Dirigente GRI Romano Menechini X.Xx
Sommario
ART. 1 – OGGETTO, IMPORTO DELL’APPALTO E SOPRALLUOGO OBBLIGATORIO 3
ART. 2 – LUOGO E TEMPI DI CONSEGNA 4
ART. 3 – VERIFICHE E GARANZIA – BREVETTI D’AUTORE 4
ART. 4 – DEPOSITO CAUZIONALE DEFINITIVO 5
ART. 5 – CONDIZIONI GENERALI DI CONTRATTO 6
ART. 6 – PERSONALE 6
ART. 7 – ANTICIPAZIONE CONTRATTUALE, REVISIONE DEI PREZZI CONTRATTUALI, CESSIONE DEL CONTRATTO, SUBAPPALTO 6
ART. 9 – VERIFICA DI CONFORMITA’ – CERTIFICATO REGOLARE ESECUZIONE 9
ART. 10 – FATTURAZIONE E PAGAMENTI 9
ART. 11 – RICHIAMO ALLE LEGGI 10
ART. 12 – FORO COMPETENTE 11
ART. 13 - SISTEMA DI GESTIONE DI QUALITA’ 11
ART. 14 – VIGILANZA E CONTROLLI 11
ART. 15 - SICUREZZA 11
ART. 16 – OBBLIGHI ASSICURATIVI A CARICO DELL’APPALTATORE 12
ART. 17 - CLAUSOLE DI COMPLIANCE 12
ART. 18 – CARATTERISTICHE DELLA FORNITURA ED ESCLUSIONI 12
ART. 19 – SPECIFICHE TECNICHE DELLA FORNITURA – REQUISITI MINIMI DI FORNITURA 14
19.1 Specifica tecnica idroestrattore centrifugo– requisiti minimi 14
19.4 - Specifica tecnica pompe monovite per caricamento del fango – requisiti minimi 15
19.5 - Specifica tecnica misuratore di portata elettromagnetico con indicatore della portata istantanea e totalizzatore, da installare sulla linea di alimentazione dei fanghi alla centrifuga – requisiti minimi 16
19.6 - Specifica tecnica misuratore di portata elettromagnetico con indicatore della portata istantanea e totalizzatore per il controllo della portata di alimentazione del polielettrolita alla centrifuga – requisiti minimi 16
19.7 - Specifica tecnica quadro elettrico automatico di protezione, comando e segnalazione dell’idroestrattore centrifugo e di tutte le apparecchiature di servizio e ausiliarie dotato di climatizzatore inverter– Logica di automazione – requisiti minimi 16
ART. 20 - ONERI ED OBBLIGHI DELL’APPALTATORE 19
ART. 21 - PENALITÀ E CLAUSOLA RISOLUTIVA ESPRESSA 20
ART. 22 - VARIANTI IN CORSO D’OPERA 21
ART. 23 VERBALE DI ULTIMAZIONE DELLA FORNITURA AVVIAMENTO E COLLAUDO 21
ART. 24 - PRESA IN CONSEGNA ED UTILIZZO DELL’OPERA 23
ART. 25 – MANUTENZIONE ORDINARIA PROGRAMMATA E PREVENTIVA 23
ART. 26 – OFFERTA TECNICA 24
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PARTE PRIMA – NORME AMMINISTRATIVE
Definizioni:
- Appaltatore: Operatore Economico che concorre e si aggiudica il servizio.
- Stazione appaltante o VUS si intende la Valle Umbra Servizi s.p.a. che affida all'Appaltatore la fornitura con posa in opera del bene oggetto del presente Capitolato.
- Codice” si intende X.Xxx. n. 50/2016 s.m.i.
- RUP: Responsabile Unico del Procedimento di cui all’articolo 101 del Codice dei contratti;
- DEC: Direttore dell’Esecuzione del Contratto di cui al comma 1 dell’art. 101 del Codice dei Contratti;
- X.Xxx. 81/2008: decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro;
- DURC (Documento unico di regolarità contributiva): il documento attestate la regolarità contributiva previsto dagli articoli 6 e 196 del decreto del Presidente della Repubblica 5 ottobre 2010, n. 207;
ART. 1 – OGGETTO, IMPORTO DELL’APPALTO E SOPRALLUOGO OBBLIGATORIO
L’appalto ha per oggetto la fornitura, il montaggio e la messa in esercizio di un idroestrattore centrifugo per la disidratazione dei fanghi prodotti dall’impianto di depurazione di Foligno (PG) ubicato in loc. Xxxxxx (vedi parte seconda del presente Capitolato), come da Delibera a contrarre del CdA del 03/08/2020 nr. 66.
L’appalto è costituito da un unico lotto poiché non è possibile la suddivisione in lotti di tale fornitura.
La tipologia della fornitura è “CHIAVI IN MANO”, vale a dire essere comprensiva di ogni onere necessario a dare la fornitura completa, collaudata e perfettamente funzionante, secondo le specifiche tecniche e le prescrizioni del presente Capitolato.
Trattandosi di fornitura appaltata “a corpo”, l’Appaltatore non potrà chiedere compensi per quelle attività che, pur non essendo esplicitamente descritte negli elaborati della VUS, siano comunque desumibili o consigliabili dalle regole dell’arte: per questi il prezzo contrattuale è fisso e invariabile.
Il CIG identificativo della Gara è 8400004E93
L’importo dell’appalto è pari ad euro 240.000,00 (duecentoquarantamila/00) al netto di Iva e/o di altre imposte e contributi di legge, di cui euro 230.400,00 per fornitura, euro 8.400,00 per la posa in opera ed euro 1.200,00 per costi della sicurezza dovuti a rischi da interferenze di cui al comma 16 dell’art. 23 del Codice, non soggetti a ribasso.
L’appalto è finanziato con fondi di bilancio della VUS.
Il sopralluogo presso il sito dove dovrà essere installato idroestrattore centrifugo è obbligatorio, tenuto conto che è necessario che le offerte vengano formulate, ai sensi dell’art. 79, comma 2 del Codice, soltanto a seguito di una visita dei luoghi. La mancata effettuazione del sopralluogo è causa di esclusione dalla procedura di gara.
Il sopralluogo può essere effettuato nei soli giorni feriali.
La richiesta di sopralluogo deve essere inoltrata a xxxxxxxxx.xxxxxxxxx@xxxxxxxxxxxxxxxxx.xx o xxxxxx.xxxxxxxxx@xxxxxxxxxxxxxxxxx.xx e deve riportare i seguenti dati dell’operatore economico:
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nominativo del concorrente; recapito telefonico; recapito fax/indirizzo e-mail; nominativo e qualifica della persona incaricata di effettuare il sopralluogo.
La suddetta richiesta dovrà essere inviata entro giorni 7 (sette) dal termine ultimo per la presentazione dell’offerte.
Data, ora e luogo del sopralluogo sono comunicati ai concorrenti con almeno due giorni di anticipo.
Il sopralluogo può essere effettuato dal rappresentante legale/procuratore/direttore tecnico in possesso del documento di identità, o da soggetto in possesso del documento di identità e apposita delega munita di copia del documento di identità del delegante. Il soggetto delegato ad effettuare il sopralluogo non può ricevere l’incarico da più concorrenti.
La stazione appaltante rilascia attestazione di avvenuto sopralluogo.
In caso di raggruppamento temporaneo o consorzio ordinario già costituiti, GEIE, aggregazione di imprese di rete di cui al punto 5 lett. a), b) e, se costituita in RTI, di cui alla lett. c), in relazione al regime della solidarietà di cui all’art. 48, comma 5, del Codice, tra i diversi operatori economici, il sopralluogo può essere effettuato da un rappresentante legale/procuratore/direttore tecnico di uno degli operatori economici raggruppati, aggregati in rete o consorziati o da soggetto diverso, purché munito della delega del mandatario/capofila.
In caso di raggruppamento temporaneo o consorzio ordinario non ancora costituiti, aggregazione di imprese di rete di cui al punto 5 lett. c) non ancora costituita in RTI, il sopralluogo è effettuato da un rappresentante legale/procuratore/direttore tecnico di uno degli operatori economici raggruppati, aggregati in rete o consorziati o da soggetto diverso, purché munito della delega di tutti detti operatori. In alternativa l’operatore raggruppando/aggregando/consorziando può effettuare il sopralluogo singolarmente.
In caso di consorzio di cui all’art. 45, comma 2, lett. b) e c) del Codice il sopralluogo deve essere effettuato da soggetto munito di delega conferita dal consorzio oppure dall’operatore economico consorziato indicato come esecutore.
La mancata allegazione della presa visione dei luoghi oppure del certificato rilasciato dalla stazione appaltante attestante la presa visione dello stato dei luoghi in cui deve essere eseguita la prestazione è sanabile mediante soccorso istruttorio ex art. 83, comma 9 del Codice.
ART. 2 – LUOGO E TEMPI DI CONSEGNA
Il luogo di esecuzione della fornitura è l’impianto di depurazione sito nel Comune di Foligno (PG), loc. Casone.
Il tempo utile contrattuale per dare ultimata la fornitura ed installazione è di giorni 90 (novanta) naturali e consecutivi e decorrere dalla stipula del contratto di appalto.
Salvo il caso di ritardi non imputabili all’Appaltatore si applicherà la penale pecuniaria prevista nel successivo apposito art. 21.
ART. 3 – VERIFICHE E GARANZIA – BREVETTI D’AUTORE
Tutte le spese relative al collaudo saranno a carico dell’Appaltatore. In caso di riscontrata non conformità alla verifica la fornitura sarà restituita senza alcun onere per la VUS e con pieno diritto a risolvere il contratto incamerando la cauzione definitiva di cui al bando di gara con diritto al risarcimento di eventuali maggiori danni.
Il periodo di validità della garanzia sui beni oggetto di contratto, completi in ogni loro parte, è di 24 (ventiquattro) mesi dalla data del collaudo. La garanzia dovrà essere totale, cioè includere tutte le parti costituenti i beni oggetto dell’appalto e relativa manodopera per le eventuali sostituzioni, nonché ogni altra spesa necessaria per rendere operativo l’intervento in garanzia.
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VUS si riserva quindi il diritto di richiedere all’Appaltatore, nel periodo di validità della garanzia, ogni intervento di riparazione per la risoluzione di guasti o delle anomalie di funzionamento.
Gli interventi in garanzia dovranno essere svolti, entro 3 (tre) giorni lavorativi successivi alla segnalazione dell'inconveniente che verrà comunicata all’Appaltatore a mezzo pec dalla VUS. L’intervento di riparazione in garanzia dovrà essere portato a termine nel minor tempo possibile, svolto con continuità e senza procedere a interruzioni o sospensioni.
Nel caso in cui, in fase di esercizio, dopo l’immissione in servizio della fornitura, si rendessero necessarie, per assicurarne il corretto funzionamento, modifiche strutturali o funzionali, la garanzia dovrà intendersi rinnovata per un periodo equivalente a quello offerto e decorrerà dal momento in cui tali modifiche saranno collaudate ed accettate da VUS; ciò relativamente alle parti modificate ed a quelle ad esse strettamente connesse o con queste interagenti.
La VUS non assume nessuna responsabilità nel caso in cui il soggetto offerente proponga una fornitura con dispositivi o soluzioni tecniche di cui altri abbiano ottenuto la privativa. L’appaltatore terrà indenne la VUS da tutte le rivendicazioni, le responsabilità, perdite e danni pretesi da qualsiasi persona, nonché tutti i costi o responsabilità ad essi relativi a seguito di qualsiasi rivendicazione di violazione di diritti d’autore o di qualsiasi marchio, derivante o che si pretenda derivare dalla fabbricazione, vendita, gestione od uso dei beni oggetto di gara.
ART. 4 – DEPOSITO CAUZIONALE DEFINITIVO
L’Appaltatore è tenuto a prestare, immediatamente dopo la comunicazione di aggiudicazione definitiva
dell’appalto, una cauzione definitiva ai sensi dell’art. 103 del Codice. La mancata costituzione della garanzia di cui al comma 1 determina la decadenza dell'affidamento e l'acquisizione della cauzione provvisoria presentata in sede di offerta da parte della stazione appaltante, che aggiudica l'appalto o la concessione al concorrente che segue nella graduatoria.
La cauzione definitiva è prestata a garanzia dell'adempimento di tutte le obbligazioni del contratto e del risarcimento dei danni derivanti dall'eventuale inadempimento delle obbligazioni stesse, nonché a garanzia del rimborso delle somme pagate in più all'esecutore rispetto alle risultanze della liquidazione finale, salva comunque la risarcibilità del maggior danno verso l'appaltatore. La garanzia cessa di avere effetto solo alla data di emissione del certificato di collaudo provvisorio o del certificato di regolare esecuzione.
La cauzione definitiva è progressivamente svincolata a misura dell'avanzamento dell'esecuzione, nel limite massimo dell'80 per cento dell'iniziale importo garantito. L'ammontare residuo della cauzione definitiva deve permanere fino alla data di emissione del certificato di collaudo provvisorio o del certificato di regolare esecuzione, o comunque fino a dodici mesi dalla data di ultimazione dei lavori risultante dal relativo certificato. Lo svincolo è automatico, senza necessità di nulla osta del committente, con la sola condizione della preventiva consegna all'istituto garante, da parte dell'appaltatore o del concessionario, degli stati di avanzamento dei lavori o di analogo documento, in originale o in copia autentica, attestanti l'avvenuta esecuzione. Sono nulle le pattuizioni contrarie o in deroga. Il mancato svincolo nei quindici giorni dalla consegna degli stati di avanzamento o della documentazione analoga costituisce inadempimento del garante nei confronti dell'impresa per la quale la garanzia è prestata
La stazione appaltante può richiedere al soggetto aggiudicatario la reintegrazione della garanzia ove questa sia venuta meno in tutto o in parte; in caso di inottemperanza, la reintegrazione si effettua a valere sui ratei di prezzo da corrispondere all'esecutore. Alla garanzia di cui al presente articolo si applicano le riduzioni previste dall'articolo 93, comma 7, per la garanzia provvisoria
La garanzia fideiussoria di cui al comma 1 a scelta dell'appaltatore può essere rilasciata dai soggetti di cui all'articolo 93, comma 3. La garanzia deve prevedere espressamente la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale, la rinuncia all'eccezione di cui all'articolo 1957, secondo
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comma, del codice civile, nonché l'operatività della garanzia medesima entro quindici giorni, a semplice richiesta scritta della stazione appaltante.
La fideiussione deve essere conforme allo schema tipo approvato con decreto del Ministro dello sviluppo economico di concerto con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti e previamente concordato con le banche e le assicurazioni o loro rappresentanze.
In caso di raggruppamenti temporanei le garanzie fideiussorie e le garanzie assicurative sono presentate, su mandato irrevocabile, dalla mandataria in nome e per conto di tutti i concorrenti ferma restando la responsabilità solidale tra le imprese.
ART. 5 – CONDIZIONI GENERALI DI CONTRATTO
La sottoscrizione del contratto e dei suoi allegati da parte della Appaltatore equivale a dichiarazione di perfetta conoscenza delle leggi, dei regolamenti e di tutta la normativa vigente in materia di appalti di servizi pubblici. L’interpretazione delle clausole contrattuali e delle disposizioni del presente capitolato deve essere fatta, tenendo conto delle finalità perseguite con il contratto; in ogni caso trovano applicazione gli articoli dal 1362 al 1369 c.c.
ART. 6 – PERSONALE
L’Appaltatore si obbliga a retribuire il proprio personale in misura non inferiore a quella stabilita dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro di settore di cui all’articolo 51 del decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, e ad assolvere tutti i conseguenti oneri compresi quelli concernenti le norme previdenziali, assicurative e similari, aprendo le posizioni contributive presso le sedi degli Enti territorialmente competenti.
L’Appaltatore si obbliga a dimostrare, a qualsiasi richiesta della VUS l’adempimento di tutte le disposizioni relative alle assicurazioni sociali, derivanti da leggi e contratti collettivi di lavoro, che prevedano il pagamento di contributi da parte dei datori di lavoro a favore dei propri dipendenti. In caso di successiva verifica che comporti il mancato riscontro dei predetti requisiti, il contratto si intenderà risolto di diritto.
L’appalto dovrà essere espletato con personale qualificato e ritenuto idoneo a svolgere le relative funzioni, secondo le modalità indicate nella parte seconda del presente capitolato. L’Appaltatore dovrà provvedere all'immediata sostituzione del personale per qualsiasi motivo assente, nonché di quello che non dovesse risultare idoneo allo svolgimento del servizio stesso, a seguito di specifica segnalazione da parte del Direttore del contratto.
La VUS ha inoltre la facoltà di chiedere l’allontanamento dal servizio dei dipendenti della Appaltatore che durante lo svolgimento dell’appalto abbiano dato motivo di lagnanza, o abbiano posto in atto comportamenti non adeguato alle mansioni da svolgere.
ART. 7 – ANTICIPAZIONE CONTRATTUALE, REVISIONE DEI PREZZI CONTRATTUALI, CESSIONE DEL CONTRATTO, SUBAPPALTO
In deroga al comma 18 dell’art. 35 del D.lgs. 50/2016 stante le peculiarità dell’appalto in oggetto, e dei tempi molto ristretti tra la stipula del contratto e l’ultimazione della fornitura, non è prevista alcuna anticipazione sul prezzo dell’appalto.
Non è prevista la revisione dei prezzi contrattuali.
Il contratto non può essere ceduto a pena di nullità.
È ammesso il subappalto secondo le disposizioni dell’art. 105 del Codice.
Costituisce subappalto qualsiasi contratto avente ad oggetto attività del contratto di appalto ovunque espletate che richiedono l'impiego di manodopera.
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L'eventuale subappalto non può superare la quota del 40 per xxxxx xxxx'xxxxxxx xxxxxxxxxxx xxx xxxxxxxxx (Xxxxx xx. 00/0000 – conversione del D.L. n.32/2019 “sblocca cantieri”).
L'appaltatore dovrà depositare il contratto di subappalto presso la VUS almeno venti giorni prima della data di effettivo inizio dell'esecuzione delle relative prestazioni. Al momento del deposito del contratto di subappalto presso la stazione appaltante l'appaltatore trasmette altresì la certificazione attestante il possesso da parte del subappaltatore dei requisiti di qualificazione prescritti dal codice in relazione alla prestazione subappaltata e la dichiarazione del subappaltatore attestante l'assenza in capo ai subappaltatori dei motivi di esclusione di cui all'articolo 80 del Codice. Il contratto di subappalto, indica puntualmente l'ambito operativo del subappalto sia in termini prestazionali che economici.
L’appaltatore è responsabile in via esclusiva nei confronti della VUS ed è responsabile in solido con il subappaltatore in relazione agli obblighi retributivi e contributivi, ai sensi dell'articolo 29 del decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276. Nelle ipotesi di cui al comma 13, lettere a) e c), dell’art. 105 del Codice, l'appaltatore è liberato dalla responsabilità solidale di cui sopra.
L'appaltatore è tenuto ad osservare integralmente il trattamento economico e normativo stabilito dai contratti collettivi nazionale e territoriale in vigore per il settore e per la zona nella quale si eseguono le prestazioni. E', altresì, responsabile in solido dell'osservanza delle norme anzidette da parte dei subappaltatori nei confronti dei loro dipendenti per le prestazioni rese nell'ambito del subappalto. L'appaltatore e, per suo tramite, i subappaltatori, trasmettono alla stazione appaltante prima dell'inizio dei servizi o delle forniture la documentazione di avvenuta denunzia agli enti previdenziali, inclusa la Cassa edile, ove presente, assicurativi e antinfortunistici, nonché copia del piano di sicurezza di cui al decreto legislativo del 9 aprile 2008, n. 81.
Ai fini del pagamento delle prestazioni rese nell'ambito dell'appalto o del subappalto, la VUS acquisisce d'ufficio il documento unico di regolarità contributiva in corso di validità relativo all'affidatario e a tutti i subappaltatori.
In caso di ritardo nel pagamento delle retribuzioni dovute al personale dipendente dell'esecutore o del subappaltatore o dei soggetti titolari di subappalti e cottimi, nonché in caso di inadempienza contributiva risultante dal documento unico di regolarità contributiva, si applicano le disposizioni di cui all'articolo 30, commi 5 e 6 del Codice.
La VUS corrisponde direttamente al subappaltatore, al cottimista, al prestatore di servizi o al fornitore di beni o lavori nei casi previsti dall’art. 105 del Codice Appalti.
L'appaltatore deve praticare, per le prestazioni affidate in subappalto, gli stessi prezzi unitari risultanti dall'aggiudicazione, con ribasso non superiore al venti per cento, nel rispetto degli standard qualitativi e prestazionali previsti nel contratto di appalto. L'appaltatore corrisponde i costi della sicurezza e della manodopera, relativi alle prestazioni affidate in subappalto, alle imprese subappaltatrici senza alcun ribasso. L'appaltatore è solidalmente responsabile con il subappaltatore degli adempimenti, da parte di questo ultimo, degli obblighi di sicurezza previsti dalla normativa vigente.
L'appaltatore che si avvale del subappalto o del cottimo deve allegare alla copia autentica del contratto la dichiarazione circa la sussistenza o meno di eventuali forme di controllo o di collegamento a norma dell'articolo 2359 del codice civile con il titolare del subappalto o del cottimo. Analoga dichiarazione deve essere effettuata da ciascuno dei soggetti partecipanti nel caso di raggruppamento temporaneo, società o consorzio. La stazione appaltante provvede al rilascio dell'autorizzazione di subappalto trenta giorni dalla relativa richiesta; tale termine può essere prorogato una sola volta, ove ricorrano giustificati motivi. Trascorso tale termine senza che si sia provveduto, l'autorizzazione si intende concessa. L'affidatario comunica alla stazione appaltante, prima dell'inizio della prestazione, per tutti i sub- contratti che non sono subappalti, stipulati per l'esecuzione dell'appalto, il nome del sub-contraente, l'importo del sub-contratto, l'oggetto del lavoro, servizio o fornitura affidati. Sono, altresì, comunicate alla stazione appaltante eventuali modifiche a tali informazioni avvenute nel corso del sub-contratto. È altresì fatto obbligo di acquisire nuova autorizzazione integrativa qualora l'oggetto del subappalto subisca variazioni e l'importo dello stesso sia incrementato nonché siano variati i requisiti di cui al comma 7 dell’art. 105 del Codice. L'esecuzione delle prestazioni affidate in subappalto non può formare oggetto di ulteriore subappalto.
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ART. 8 – SOSPENSIONE – RISOLUZIONE – RECESSO
In tutti i casi in cui ricorrano circostanze speciali che impediscono in via temporanea che i servizi, lavori o forniture procedano utilmente a regola d'arte, e che non siano prevedibili al momento della stipulazione del contratto, il direttore dell’esecuzione del contratto può disporre la sospensione dell'esecuzione del contratto, compilando, se possibile con l'intervento dell'esecutore o di un suo legale rappresentante, il verbale di sospensione, con l'indicazione delle ragioni che hanno determinato l'interruzione dei servizi. Il verbale è inoltrato al responsabile del procedimento entro cinque giorni dalla data della sua redazione. La sospensione è disposta per il tempo strettamente necessario. Cessate le cause della sospensione, il RUP dispone la ripresa dell'esecuzione e indica il nuovo termine contrattuale.
Fatto salvo quanto previsto ai commi 1, 2 e 4, dell’articolo 107 del Codice, le stazioni appaltanti possono risolvere un contratto pubblico durante il periodo di sua efficacia, se una o più delle seguenti condizioni sono soddisfatte:
a) il contratto ha subito una modifica sostanziale che avrebbe richiesto una nuova procedura di appalto ai sensi dell'articolo 106 del Codice;
b) con riferimento alle modificazioni di cui all'articolo 106, comma 1, lettere b) e c) sono state superate le soglie di cui al comma 7 del predetto articolo; con riferimento alle modificazioni di cui all'articolo 106, comma 1, lettera e) del predetto articolo, sono state superate eventuali soglie stabilite dalle amministrazioni aggiudicatrici o dagli enti aggiudicatori; con riferimento alle modificazioni di cui all'articolo 106, comma 2, sono state superate le soglie di cui al medesimo comma 2, lettere a) e b);
c) l'appaltatore si è trovato, al momento dell'aggiudicazione dell'appalto in una delle situazioni di cui all'articolo 80, comma 1, per quanto riguarda i settori ordinari ovvero di cui all'articolo 170, comma 3, per quanto riguarda le concessioni e avrebbe dovuto pertanto essere escluso dalla procedura di appalto o di aggiudicazione della concessione, ovvero ancora per quanto riguarda i settori speciali avrebbe dovuto essere escluso a norma dell'articolo 136, comma 1, secondo e terzo periodo;
d) l'appalto non avrebbe dovuto essere aggiudicato in considerazione di una grave violazione degli obblighi derivanti dai trattati, come riconosciuto dalla Corte di giustizia dell'Unione europea in un procedimento ai sensi dell'articolo 258 TFUE, o di una sentenza passata in giudicato per violazione del presente codice.
Le stazioni appaltanti devono risolvere un contratto pubblico durante il periodo di efficacia dello stesso qualora:
a) nei confronti dell'appaltatore sia intervenuta la decadenza ei requisiti di qualificazione per aver prodotto falsa documentazione o dichiarazioni mendaci;
b) nei confronti dell'appaltatore sia intervenuto un provvedimento definitivo che dispone l'applicazione di una o più misure di prevenzione di cui al codice delle leggi antimafia e delle relative misure di prevenzione, ovvero sia intervenuta sentenza di condanna passata in giudicato per i reati di cui all'articolo 80.
Quando il direttore dei lavori o il responsabile dell'esecuzione del contratto, se nominato, accerta un grave inadempimento alle obbligazioni contrattuali da parte dell'appaltatore, tale da comprometterne la buona riuscita delle prestazioni, invia al responsabile del procedimento una relazione particolareggiata, corredata dei documenti necessari, indicando la stima dei servizi eseguiti regolarmente, il cui importo può essere riconosciuto all'appaltatore. Egli formula, altresì, la contestazione degli addebiti all'appaltatore, assegnando un termine non inferiore a quindici giorni per la presentazione delle proprie controdeduzioni al responsabile del procedimento. Acquisite e valutate negativamente le predette controdeduzioni, ovvero scaduto il termine senza che l'appaltatore abbia risposto, la stazione appaltante su proposta del responsabile del procedimento dichiara risolto il contratto.
Qualora, al di fuori di quanto previsto al comma precedente, l'esecuzione delle prestazioni ritardi per negligenza dell'appaltatore rispetto alle previsioni del contratto, il direttore dei lavori o il responsabile unico dell'esecuzione del contratto, se nominato gli assegna un termine, che, salvo i casi d'urgenza, non può essere inferiore a dieci giorni, entro i quali l'appaltatore deve eseguire le prestazioni. Scaduto il termine assegnato, e redatto processo verbale in contraddittorio con l'appaltatore, qualora l'inadempimento permanga, la stazione appaltante risolve il contratto, fermo restando il pagamento
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delle penali. Nel caso di risoluzione del contratto l'appaltatore ha diritto soltanto al pagamento delle prestazioni relative ai servizi e forniture regolarmente eseguiti, decurtato degli oneri aggiuntivi derivanti dallo scioglimento del contratto. Il responsabile unico del procedimento nel comunicare all'appaltatore la determinazione di risoluzione del contratto, dispone, con preavviso di venti giorni, che il direttore dei lavori curi la redazione dello stato di consistenza dei lavori già eseguiti, l'inventario di materiali, macchine e mezzi d'opera e la relativa presa in consegna.
Nei casi di cui ai commi precedenti, in sede di liquidazione finale dei servizi o forniture riferita all'appalto risolto, l'onere da porre a carico dell'appaltatore è determinato anche in relazione alla maggiore spesa sostenuta per affidare ad altra impresa i servizi o forniture ove la stazione appaltante non si sia avvalsa della facoltà prevista dall'articolo 110, comma 1 del Codice.
Si procederà inoltre alla risoluzione espressa del contratto ai sensi dell’articolo 1456 del codice civile nei seguenti casi:
a) fallimento dell’Appaltatore;
b) nelle ipotesi previste dalla legge;
c) nelle ipotesi previste nel presente Capitolato d’Xxxxx;
d) effettuazione di transazioni senza avvalersi di banche o della società Poste Italiane Spa, fatto salvo quanto previsto dal comma 3 del citato art. 3 legge 13 agosto 2010, n. 136.
e) nel caso in cui l’ammontare complessivo delle penali superi il 10 % del valore dello stesso, ovvero nel caso di gravi inadempienze agli obblighi contrattuali da parte dell’appaltatore.
Fermo restando quanto previsto dagli articoli 88, comma 4-ter, e 92, comma 4, del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, la stazione appaltante può recedere dal contratto in qualunque tempo previo il pagamento delle prestazioni relative ai servizi e alle forniture eseguiti, oltre al decimo dell'importo dei servizi o delle forniture non eseguite. L'esercizio del diritto di recesso è preceduto da una formale comunicazione all'appaltatore da darsi con un preavviso non inferiore a venti giorni, decorsi i quali la stazione appaltante prende in consegna i servizi o forniture ed effettua il collaudo definitivo e verifica la regolarità dei servizi e delle forniture.
ART. 9 – VERIFICA DI CONFORMITA’ – CERTIFICATO REGOLARE ESECUZIONE
Il responsabile unico del procedimento controlla l'esecuzione del contratto congiuntamente al Direttore dell'Esecuzione del contratto se nominato.
I contratti pubblici per i servizi, le forniture e i lavori sono soggetti a verifica di conformità, per certificare che l'oggetto del contratto in termini di prestazioni, obiettivi e caratteristiche tecniche, economiche e qualitative sia stato realizzato ed eseguito nel rispetto delle previsioni contrattuali e delle pattuizioni concordate in sede di aggiudicazione o affidamento. Per i contratti pubblici di importo inferiore alla soglia europea di cui all'articolo 35 del Codice il certificato di verifica di conformità, può essere sostituito dal certificato di regolare esecuzione rilasciato dal Responsabile Unico del Procedimento su richiesta del Direttore dell'Esecuzione, se nominato. Salvo quanto disposto dall'articolo 1669 del codice civile, l'appaltatore risponde per la difformità e i vizi delle prestazioni ancorché riconoscibili, purché denunciati dalla stazione appaltante prima che il certificato di verifica di Conformità assuma carattere definitivo.
La verifica di conformità deve avere luogo non oltre sei mesi dall'ultimazione delle prestazioni contrattuali. Il certificato di verifica di conformità ha carattere provvisorio e assume carattere definitivo decorsi due anni dalla sua emissione. Decorso tale termine, il collaudo si intende tacitamente approvato ancorché l'atto formale di approvazione non sia stato emesso entro due mesi dalla scadenza del medesimo termine. All'esito positivo della verifica di conformità il Responsabile Unico del Procedimento rilascia il certificato di pagamento ai fini dell'emissione della fattura da parte dell'appaltatore. Il certificato di pagamento è rilasciato non oltre il novantesimo giorno dall'emissione del certificato di regolare esecuzione e non costituisce presunzione di accettazione dell'opera, ai sensi dell'articolo 1666, secondo comma, del codice civile.
ART. 10 – FATTURAZIONE E PAGAMENTI
Il pagamento del prezzo contrattuale sarà corrisposto all’Appaltatore, con le seguenti modalità:
- 80% dopo 30gg. dal collaudo con esito favorevole della fornitura (art. 23 del presente
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Capitolato)
- 20% all’emissione del certificato di verifica di conformità
La liquidazione della relativa fattura sarà eseguita da VUS in 30 gg. d.f.f.m.
Le fatture inerenti il presente contratto, redatte secondo le norme fiscali in vigore, saranno intestate alla: Valle Umbra Servizi S.p.A. (P.I. 02569060540) Xxx Xxxxxxx Xxxxxxx x. 00/00 - 00000 - Xxxxxxx (XX) e dovranno indicare il codice CIG dell’appalto.
Le fatture che verranno emesse dall’Operatore economico dovranno recare la dicitura “Operazione soggetta alla scissione dei pagamenti – Art. 17 ter DPR 633/72 – Split Payment”, salvo caso di esenzione per l’operatore, ove previsto dalla normativa vigente.
Le fatture sulle quali non sarà apposta tale annotazione non potranno essere registrate e liquidate l’operatore economico dovrà attivarsi per la loro rettifica. La fattura dovrà evidenziare l’aliquota e l’ammontare dell’IVA dovuta la quale però non sarà liquidata al cedente/prestatore al saldo della fattura, ma sarà liquidata direttamente all’erario da parte della Valle Umbra Servizi.
L’Appaltatore non potrà pretendere interessi per l’eventuale ritardo del pagamento dovuto, qualora questo dipenda dall’espletamento di obblighi normativi necessari a renderlo esecutivo da parte di VUS. Nel caso di ottenimento da parte del RUP del Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC) che segnali inadempienze dell’Appaltatore o di eventuali sub-appaltatori, il medesimo trattiene dal certificato di pagamento l’importo corrispondente all’inadempienza e la VUS dispone il pagamento di quanto dovuto dall’Appaltatore direttamente agli enti previdenziali Nel caso in cui l’Appaltatore esegua in ritardo il pagamento delle retribuzioni dovute al personale dipendente, dopo invito scritto del RUP a procedere in tal senso, la VUS può pagare anche in corso d’opera direttamente i lavoratori le retribuzioni arretrate detraendo tale somme dai crediti della Appaltatore. In caso di contestazioni tra l’appaltatore e dipendenti il RUP inoltra tutta la documentazione alla Direzione Provinciale del lavoro.
Si segnala che, ai sensi del D.P.R. 29 settembre 1973, n. 602, la VUS per singoli pagamenti superiori ad € 5.000 (euro cinquemila) è tenuta ad effettuare presso Equitalia la verifica dell’esistenza di inadempienze del beneficiario derivanti dalla notifica di una o più cartelle di pagamento. In caso di inadempienze, si potrebbe determinare un ritardo fino a 30 (trenta) giorni nel pagamento ed anche l’eventuale pignoramento totale o parziale della cifra dovuta. Stante il suddetto obbligo resta inteso che il mancato rispetto dei termini di pagamento contrattualmente previsti o gli eventuali mancati pagamenti derivanti dall’applicazione della suddetta norma non potranno essere intesi come morosità e come tali non potranno impedire la regolare esecuzione del contratto. La VUS si impegna a dare all’Appaltatore sollecita informazione del blocco dei pagamenti imposti da Equitalia.
Ai sensi e per gli effetti della legge 13/8/2010 n. 136, l’Appaltatore si obbliga a comunicare alla VUS alla stipula del contratto gli estremi identificativi dei conti correnti dedicati, entro sette giorni dalla loro accensione, nonché, nello stesso termine, le generalità ed il codice fiscale delle persone delegate ad operare su di essi. Sempre ai sensi e per gli effetti della legge 13/8/2010 n. 136 l’Appaltatore dovrà assumersi gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari.
Il Codice Destinatario, univoco per la VUS, da indicare nel campo “1.1.4 ” del tracciato XML, per l’emissione di fatture elettroniche nei confronti della stessa è: A4707H7 (quarta cifra: zero).
In ogni fattura, sarà obbligatorio l’indicazione del Codice CIG “Campo 2.1.2.7 ”
Ai sensi comma 5 dell’art. 30 del Codice sull’importo netto delle fatture relative agli stati di avanzamento del contratto sarà operata una ritenuta dello 0,50 % (zero virgola cinquanta per cento). Tale ritenuta sarà svincolata soltanto in sede di liquidazione finale che avverrà alla data di ultimazione del contratto e dopo l'emissione da parte della VUS del certificato di verifica di conformità o del certificato di regolare esecuzione, previo rilascio del DURC.
ART. 11 – RICHIAMO ALLE LEGGI
Per quanto non prescritto dal presente documento si rinvia alla vigente normativa comunitaria e nazionale in materia di appalti pubblici di servizi
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ART. 12 – FORO COMPETENTE
Per qualsiasi controversia relativa alla validità, interpretazione ed esecuzione delle clausole del presente Capitolato d’Xxxxx, del Contratto o comunque da esse derivate, è competente, in via esclusiva, il Foro di Spoleto.
ART. 13 - SISTEMA DI GESTIONE DI QUALITA’
La Valle Umbra Servizi essendo dotata di un Sistema di gestione integrato ai sensi delle norme UNI EN ISO 9001, 14001, e 18001 effettuerà al momento dell’esecuzione delle prestazioni inerenti il presente contratto.
Verifiche di conformità e funzionali secondo le procedure in vigore in VUS, e accertamenti sulla idoneità delle prestazioni contrattuali richieste dalla VUS e di quelle effettivamente eseguite dall’Appaltatore verranno eseguite attraverso controlli tecnici e documentali.
Le verifiche con esito negativo di cui al primo comma, possono determinare “Non Conformità” (NC) a carico della Appaltatore, che la Valle Umbra Servizi tratterà secondo il proprio sistema di Gestione ma che non esimeranno comunque la VUS dall’applicazione delle penali previste nel presente capitolato. Si precisa inoltre che, al pari di qualsiasi altra clausola contrattuale, l’inadempimento della Appaltatore rispetto agli obblighi del presente articolo, possono diventare causa di risoluzione contrattuale per inadempimento o comportare l’applicazione delle penali ove previste.
ART. 14 – VIGILANZA E CONTROLLI
La VUS ha la facoltà di verificare, tramite il RUP o DEC se nominato, in qualsiasi momento, durante l’esecuzione del fornitura, il regolare ed esatto adempimento delle prestazioni. A tal fine potranno essere utilizzate le modalità di verifica e controllo ritenute più adeguate rispetto alla specificità della fornitura. I controlli saranno di tipo sistematico o a campione. Qualora vengano rilevate delle carenze nella esecuzione delle forniture, il RUP ne darà comunicazione all’Appaltatore, il quale dovrà immediatamente colmare le lacune lamentate. Se ciò non dovesse avvenire in maniera soddisfacente la VUS si riserva il diritto di applicare le penali previste dal presente Capitolato ed eventuale altri provvedimenti restrittivi previsti dal presente Capitolato e dalla normativa vigente.
ART. 15 - SICUREZZA
L’appaltatore è tenuto all’osservanza delle disposizioni del D.Lgs. 81/2008 e successive modificazioni ed è obbligato a rispettare tutta la normativa vigente in materia di sicurezza.
In particolare:
• ai sensi dell’art. 26 del D.Lgs. 81/08 l’appaltatore deve integrare, con i suoi rischi specifici, il DUVRI allegato al presente Capitolato e compilato solo per la parte dei rischi specifici relativi alla VUS fornendo anche i nominativi del Datore di Lavoro, dell’RSPP dei Rappresentanti dei Lavoratori, del Medico Competente, del Responsabile delle Emergenze;
• il DUVRI, una volta firmato dall’ appaltatore e dalla VUS è parte integrante e sostanziale del Contratto;
• l’appaltatore, ogni qualvolta si verifichi un infortunio o quasi infortunio relativo alla fornitura oggetto del presente Capitolato, entro il primo giorno successivo all’infortunio o quasi infortunio, deve obbligatoriamente trasmetterne notizia alla VUS;
• l’appaltatore dovrà comunicare il nominativo del PREPOSTO alla sicurezza per la posa in opera della fornitura, dandone alla VUS prova della formazione obbligatoria sostenuta in relazione a quanto stabilito dall’art. 37 del D. Lgs 81/08 (formazione dei RLS e dei Lavoratori, dei Preposti, dei Dirigenti, delle squadre di emergenza adibite alla lotta antincendio e primo soccorso) e dei relativi corsi di aggiornamento;
• ai sensi del D.Lgs. 81/08, co. 8 dell’art. 26, lett. u del co. 1 dell’art. 18 come modificato dall’art. 5 della L. 136 del 13 agosto 2010, il personale dell’appaltatore impiegato nella posa in opera della fornitura, deve essere munito di apposita tessera di riconoscimento corredata di fotografia,
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contente le generalità del lavoratore e l’indicazione del Datore di Lavoro, nonché la data di assunzione ed in caso di sub-appalto anche la relativa autorizzazione.
Nel caso in cui le attività oggetto del presente Capitolato siano concesse in subappalto, il sub- appaltatore sarà tenuto a rispettare gli stessi obblighi dell’appaltatore, previsti dal presente articolo. L’ appaltatore dovrà rendere disponibili su richiesta del RUP o del Direttore dell’Esecuzione del Contratto, se nominato, ogni altro documento attestante il rispetto delle prescrizioni di sicurezza. L’appaltatore è tenuto ad attenersi ad indicazioni fornite dalla VUS per la soluzione di ogni eventuale reclamo presentato da parte dei portatori di interessi. In caso di associazioni temporanee di imprese o di consorzi gli adempimenti di cui al presente articolo spettano all’Impresa capogruppo o al Consorzio.
ART. 16 – OBBLIGHI ASSICURATIVI A CARICO DELL’APPALTATORE
E’ obbligo del fornitore, stipulare specifica polizza assicurativa R.C. comprensiva della Responsabilità Civile verso terzi (RCVT), con esclusivo riferimento all’oggetto del contratto, con massimale per sinistro non inferiore ad € 1.000.000,00 (euro unmilione/00) con validità non inferiore alla data dell’emissione del certificato di verifica di conformità. In alternativa alla stipulazione di tale polizza, l’Appaltatore potrà dimostrare l’esistenza di una polizza già attivata, avente le caratteristiche minime indicate per quella richiesta per il presente appalto. In tal caso, l’Appaltatore dovrà produrre un’appendice alla stessa, nella quale si espliciti che la polizza in questione copre anche il contratto svolto per conto della VUS, precisando che non vi sono limiti al numero di sinistri, e che il massimale per sinistro non è inferiore a quello sopra indicato. Resta inteso che l’esistenza, e, quindi, la validità ed efficacia della polizza assicurativa di cui al presente articolo è condizione essenziale e, pertanto, qualora il fornitore non sia in grado di provare in qualsiasi momento la copertura assicurativa di cui si tratta, il Contratto si risolverà di diritto con conseguente incameramento della cauzione definitiva e fatto salvo l’obbligo di risarcimento del maggior danno subito. Rimane comunque ferma la responsabilità dell’appaltatore anche per danni eventualmente non coperti dalla polizza assicurativa di cui sopra.
ART. 17 - CLAUSOLE DI COMPLIANCE
Con la partecipazione alla gara, l’Appaltatore, dichiara espressamente di aver preso visione, conoscere ed accettare integralmente, per quanto di propria competenza, le condizioni contrattuali di compliance contenute nel sito web della VUS sotto la sezione “Società Trasparente” all’indirizzo
xxxx://xxx.xxxxxx.xx/xxx/xxxxxx/xxxxxxxxxxx/XXXXXXXXXX%00XXXXXXXX%0000%00xxxxxx%000000.xxx
che formano dunque parte integrante e sostanziale del contratto di appalto. Il rispetto di quanto sopra è parte essenziale delle obbligazioni derivanti dal rapporto contrattuale e dunque la violazione comporta la risoluzione espressa del Contratto ai sensi dell’art. 1456 c.c., salvo ed impregiudicato ogni diritto per la VUS Spa, ivi incluso il diritto al risarcimento di qualsiasi danno subito o subendo.
PARTE SECONDA – NORME TECNICHE
ART. 18 – CARATTERISTICHE DELLA FORNITURA ED ESCLUSIONI
La fornitura oggetto del presente Capitolato è costituita dai seguenti elementi, dettagliatamente specificati al successivo art. 19 nei requisiti minimi richiesti:
• N.1 idroestrattore centrifugo completo di miscelatore fango-poli in acciaio Inox Aisi 304 come da specifica di cui al successivo punto 19.1 e quadro elettrico automatico di protezione, comando e segnalazione dell’idroestrattore centrifugo e di tutte le apparecchiature di servizio e ausiliarie (pompe monovite di alimentazione fanghi, pompe monovite di alimentazione polielettrolita, misuratori di portata, coclea fanghi) , dotato di climatizzatore inverter come da specifica di cui al successivo punto 19.7;
• N.1 sistema evacuazione del fango disidratato, come da specifica di cui al successivo punto 19.2;
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• N.2 pompe monovite per il dosaggio del polielettrolita alla centrifuga, come da specifica di cui al successivo punto 19.3;
• N.2 pompe monovite per caricamento del fango, come da specifica di cui al successivo punto 19.4;
• N.1 misuratore di portata elettromagnetico con indicatore della portata istantanea e totalizzatore, da installare sulla linea di alimentazione dei fanghi alla centrifuga, come da specifica di cui al successivo punto 19.5;
• N.1 misuratore di portata elettromagnetico con indicatore della portata istantanea e totalizzatore per il controllo della portata di alimentazione del polielettrolita alla centrifuga, come da specifica di cui al successivo punto 19.6;
Servizi complementari alla fornitura:
• allacciamento dell’impianto elettrico di tutta l’apparecchiatura alla rete di terra esistente, previa verifica di compatibilità ed eventuale adeguamento, di tutte le apparecchiature installate e delle eventuali masse metalliche (griglie, parapetti, scale, ecc.), per mezzo di conduttori di sezione appropriata (non inferiore a 16 mm2);
• realizzazione di tutte le linee di collegamento idraulico per: acqua, fango e soluzione polielettrolita, realizzate in acciaio inox AISI 304 e collegate con opportune flange di raccordo, valvole di intercettazione con possibilità di drenaggio e controlavaggio. Tutte le linee dovranno essere sostenute e correttamente fissate con staffe e supporti in acciaio AISI 304 in modo tale da non compromettere il regolare accesso ai macchinari installati e alle macchine esistenti nel locale e nel rispetto delle normative di sicurezza in materia. La tipologia del fluido trasportato e la direzione del flusso dovranno essere segnalate mediante apposite etichette adesive, in conformità alle norme UNI di riferimento;
• eventuali carpenterie (sostegno e ancoraggio tubazioni, centrifuga, pompe, ecc..), grigliati, parapetti, scalette di raccordo, protezioni antinfortunistiche (il tutto in acciaio zincato a caldo), demolizioni, plinti, opere edili (ancoraggi, demolizioni per passaggi tubi, ecc…) e quant’altro necessario alla funzionalità dell’idroestrattore centrifugo per rendere la fornitura “CHIAVI IN MANO” ed in conformità alle vigenti normative di sicurezza.
La fornitura “Chiavi in mano” dell’impianto è pertanto da intendersi comprensiva anche di qualsiasi opera muraria, elettrica, idraulica necessaria per l’installazione del idroestrattore centrifugo in modo che sia perfettamente funzionante secondo le prescrizioni del presente capitolato, restando escluse solamente le opere di collegamento elettrico dal quadro locale di comando delle apparecchiature installate, fino al quadro elettrico generale dell’impianto di depurazione e di fornitura idrica dal punto di consegna interno al locale disidratazione fino alla rete idraulica presente all’interno dell’area dell’impianto.
Per tutte le macchine e gli strumenti di misura, all’atto della presa in consegna dell’impianto da parte della VUS, dovranno essere forniti i disegni esecutivi ed i relativi manuali d’uso e manutenzione, in duplice copia cartacea e su supporto informatico.
Dovranno inoltre essere forniti i disegni esecutivi d’assieme dell’intero impianto, con indicazione dei circuiti idraulici, in duplice copia cartacea e su supporto informatico.
Per quanto riguarda gli impianti elettrici, nella stessa sede di cui sopra, dovranno essere forniti: gli schemi elettrici; una planimetria con indicazione delle apparecchiature, le canalizzazioni e i cavi di alimentazione; il principio di funzionamento dell’impianto (logica d’automazione) e la dichiarazione di conformità ai sensi della vigente normativa, completa di tutti gli allegati.
Si sottolinea che qualora i motori elettrici di cui al presente capitolato siano in classe di efficienza ai sensi dell’accordo volontario tra CEMEP e la commissione europea DG XVII, nelle fatture emesse dall’Appaltatore si richiede che venga divisa la quota parte relativa alla fornitura e installazione dei motori elettrici e degli inverter da quella del resto dell’opera.
Esclusioni:
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Sono onere a carico della VUS:
- Linee di processo e dei servizi all’esterno dei locali dove sarà installato l’idroestrattore centrifugo.
- Opere interrate del sistema di messa a terra.
- Apparecchiature antincendio e sistemi di sicurezza.
- Alimentazione elettrica al di fuori dei Limiti di Batteria della fornitura.
- Tutte le opere civili e/o strutturali, edifici e fondazioni, inclusi i basamenti in c.a. per il posizionamento dell’idroestrattore centrifugo.
ART. 19 – SPECIFICHE TECNICHE DELLA FORNITURA – REQUISITI MINIMI DI FORNITURA
19.1 Specifica tecnica idroestrattore centrifugo– requisiti minimi
L’idroestrattore centrifugo dovrà avere le seguenti caratteristiche minime, ed essere equipaggiato con tutte le apparecchiature accessorie occorrenti tenendo conto che:
tipo fango biologico civile digerito anaerobico
portata fango fini a 120 m3/g
concentrazione di fango in ingresso 3-4%
Caratteristiche minime:
• portata idraulica m3/h ≥ 35 +/- 5%
• diametro tamburo minimo mm ≥450 +/- 5%
• lunghezza tamburo minimo mm ≥1.550 +/- 5%
• giri xxxxxxx xxx rpm ≥3300 +/- 5%
• accelerazione centrifuga g ≥3300 +/- 5%
• giri differenziali coclea rpm 1/10 o maggiore
• avviamento motore principale convertitore di frequenza
• potenza motore principale kW 30/40 +/- 5%
L’idroestrattore centrifugo dovrà essere equipaggiato con sistema per la regolazione continua dei giri differenziali della coclea, programmabile elettronicamente, alimentato a corrente alternata.
Principali materiali da impiegare
• tamburo, coclea e parti in contatto con il fango in acciaio Inox 304 o superiore
• parti non in contatto col fango in acciaio al carbonio
Particolarità costruttive
• corpo cilindrico di contenimento del tamburo in acciaio al carbonio, in lamiera composta, a struttura tubolare chiusa con spessore non inferiore a 6 mm.
• protezione antiusura della coclea in carburo di tungsteno
• dispositivo elettronico di sicurezza per la protezione dal sovraccarico
• sistema di controllo delle vibrazioni trasmesse a terra e di protezione dalle stesse
• dispositivo di variazione della velocità differenziale tra coclea e tamburo grado di protezione del motore minimo IP 55
Attrezzature a corredo dell’estrattore centrifugo
• chiavi speciali per la manutenzione ordinaria
• serie anelli di regolazione fase liquida
• oli e grassi per il primo consumo (2000 h di funzionamento)
• cinghie sensori per la rilevazione dei giri del tamburo e della coclea
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• xxxxxxxx porta attrezzi completa di xxxxxx
19.2 - Specifica tecnica elevatore a coclea per evacuazione del fango disidratato – requisiti minimi
L’elevatore a coclea del fango disidratato dovrà consentire il carico nei cassoni presenti nell’impianto. È consentito prevedere anche una coclea orizzontale che dovrà essere equipaggiata con motoriduttore e realizzata in conformità alle specifiche minime di seguito riportate:
• scivoli di scarico, tramogge di acciaio INOX AISI 304 – spessore min. 3 mm
• corpo di acciaio INOX AISI 304 – diam. 300 mm – spessore min. 3 mm
• bulloneria di acciaio INOX AISI 304
• spirale coclea in acciaio INOX AISI 304
• superficie interna canala di alloggiamento spirale rivestita di materiale antiusura;
• eventuali protezioni antinfortunistiche in AISI 304 – spessore min. 3 mm
• azionamento manuale ed automatico asservito all’avviamento della centrifuga;
• protezione motore elettrico: IP 55 minimo;
• isolamento motore elettrico: Classe F norme CEI
• marchio CE
• strutture di supporto e di ancoraggio alla platea in acciaio zincato a caldo
19.3 - Specifica tecnica pompa monovite per il dosaggio del polielettrolita alla centrifuga – requisiti minimi
Le pompe monovite (una di riserva all’altra) dovranno poter essere impiegate per il dosaggio del polielettrolita alla centrifuga.
La regolazione della portata avverrà tramite variatore di frequenza incluso (motoriduttore)
È compresa e compensata nel prezzo di contratto anche la fornitura e installazione delle saracinesche e valvole di
non ritorno per la corretta gestione delle due elettropompe, oltre al collegamento alla linea idraulica. La portata di ciascuna pompa dovrà essere regolabile da 800 a 4000 l/h circa.
Ulteriori specifiche tecniche:
Protezione motore elettrico: IP 55 minimo
Corpo in ghisa, rotore in acciaio INOX AISI 304 o superiore Statore in gomma neoprene, su basamento
Isolamento motore elettrico: Classe F norme CEI Materiale parti rotanti Acciaio Inox
collegamenti idraulici dal polipreparatore alla centrifuga di acciaio INOX AISI 304 eventuali protezioni antinfortunistiche in acciaio INOX AISI 304
marchio CE.
19.4 - Specifica tecnica pompe monovite per caricamento del fango – requisiti minimi
Le due pompe monovite (una di riserva all’altra) dovranno poter essere impiegate per il caricamento del fango ispessito alla centrifuga.
La regolazione della portata avverrà tramite variatore di frequenza (motoriduttore)..
È compresa e compensata nel prezzo di contratto anche la fornitura e installazione di n° 2 saracinesche in ghisa sferoidale a corpo piatto a servizio delle due tubazioni di mandata, per la gestione del gruppo pompe, oltre a n°2 valvole di non ritorno a sfera e ai collegamenti alla linea idraulicaper i flussaggi.
La portata di ciascuna pompa dovrà essere regolabile da 5 a 40 m3/h circa e comunque compatibile con il range di funzionamento della centrifuga.
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Ulteriori specifiche tecniche:
• Alimentazione 400 V 50 Hz
• Corpo in ghisa, rotore in acciaio INOX AISI 304 o superiore
• Statore in gomma neoprene, su basamento
• Protezione motore elettrico: IP 55 minimo
• Isolamento motore elettrico: Classe F norme CEI
• collegamenti idraulici alla centrifuga e all’alimentazione fanghi in acciaio INOX AISI 304
• collegamenti alla linea idraulica per i flussaggi in acciaio inox AISI 304
• eventuali protezioni antinfortunistiche in acciaio INOX AISI 304
• marchio CE
19.5 - Specifica tecnica misuratore di portata elettromagnetico con indicatore della portata istantanea e totalizzatore, da installare sulla linea di alimentazione dei fanghi alla centrifuga – requisiti minimi
La portata di alimentazione del fango alla centrifuga dovrà poter essere misurata per mezzo di strumento di tipo elettromagnetico con visualizzatore ad LCD della portata istantanea e totalizzatore.
Ulteriori specifiche tecniche:
• precisione 0,5 %
• grado di protezione elettrico IP 67
• scartamento secondo standard europeo
• marchio CE
19.6 - Specifica tecnica misuratore di portata elettromagnetico con indicatore della portata istantanea e totalizzatore per il controllo della portata di alimentazione del polielettrolita alla centrifuga – requisiti minimi
La portata di alimentazione del polielettrolita alla centrifuga dovrà poter essere misurata a mezzo di strumento di tipo elettromagnetico con visualizzatore ad LCD della portata istantanea e totalizzatore.
Ulteriori specifiche tecniche:
• precisione 0,5 %
• grado di protezione elettrico IP 67
• scartamento secondo standard europeo
• marchio CE
19.7 - Specifica tecnica quadro elettrico automatico di protezione, comando e segnalazione dell’idroestrattore centrifugo e di tutte le apparecchiature di servizio e ausiliarie dotato di climatizzatore inverter– Logica di automazione – requisiti minimi
I quadri elettrici dovranno alimentare l’idroestrattore centrifugo e tutte le apparecchiature accessorie della sezione di disidratazione fanghi.
Il quadro dovrà essere dotato di un climatizzatore inverter per la regolazione della temperatura interna.
I quadri elettrici di potenza, controllo e comando, dovranno essere dotati di illuminazione interna e realizzati a norme CEI-IEC per la gestione in automatico, semiautomatico, manuale di tutte le apparecchiature fornite con possibilità di controllo, visualizzazione e lettura su display dei dati impostati
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e di processo, lettura dati di portata dei vari misuratori, lettura e variazione parametri di processo tramite interfaccia operatore con touch-screen.
Il quadro di controllo dovrà essere dotato di contatore di funzionamento della centrifuga. I quadri elettrici dovranno avere le caratteristiche minime sotto riportate.
• Armadio metallico stagno industriale, costituito da robusta struttura autoportante in acciaio con
spessore 15/10, accuratamente verniciata, previo trattamento di sgrassaggio e mano antiruggine, con vernici o polveri epossidiche, apribile anteriormente a mezzo di porta incernierata dotata di blocco porta di sicurezza.
• Il grado di protezione meccanica minimo dei quadri dovrà essere IP55.
• Sulla portella interna dovranno essere montati: interruttore generale; selettori; comandi di avvio ed arresto di tutte le apparecchiature; selettore a due posizioni per le apparecchiature dotate di riserva (pompe alimentazione fango e polielettrolita); lampade spia per la segnalazione di marcia e dei disservizi (intervento protezioni motori, alto livello fango, ecc.); strumenti di misura e quant’altro necessario al funzionamento degli impianti. I dispositivi di comando e segnalazione dovranno essere connessi, a mezzo di conduttori flessibili alle morsettiere e alle apparecchiature della parte fissa dei quadri.
• Sulla portella interna ed all’interno dei quadri, in corrispondenza di ogni apparecchiatura, dovrà essere applicata una targhetta informativa in metallo o plastica, incisa a pantografo o serigrafata e fissata mediante viti.
• Ogni morsetto dovrà essere contraddistinto da propria sigla in posizione chiaramente visibile, al fine di individuare il circuito.
• Tutti i circuiti entranti e uscenti dal quadro dovranno fare capo a morsettiere.
• Tutte le derivazioni dovranno essere eseguite con conduttori isolati.
• La sbarratura dovrà essere eseguita in barre di rame elettrolitico, con sezioni utili sovradimensionate rispetto alle correnti nominali convogliate, secondo quanto stabilito dalle norme CEI e dalle tabelle UNEL.
• Gli apparecchi ad intervento regolabile dovranno essere montati in modo da consentire l’agevole accessibilità agli organi di regolazione.
• I collegamenti dei circuiti ausiliari e di potenza dovranno essere disposti entro canalette in materiale autoestinguente, realizzati in modo da permettere una facile verifica ed eventuale sostituzione dei conduttori in esse contenute.
• I quadri dovranno essere dotati di una sbarra collettrice di terra, collegata alla rete di terra dell’impianto.
• Internamente agli armadi saranno montati e connessi tutti gli avviatori per il comando e la protezione delle macchine, ed in particolare:
a) interruttore automatico generale per ingresso linea;
b) trasformatore per circuito ausiliari con presa centrale a terra
c) serie di relè ausiliari per automatismi
d) protezione magnetotermica per ogni singolo motore
I quadri dovranno essere corredati di targa impressa in maniera indelebile e chiaramente leggibile, con indicato:
a) nome del costruttore
b) anno o numero di costruzione
c) normativa seguita
d) frequenza nominale
e) corrente nominale
f) corrente di corto circuito
g) tensione e frequenza circuiti ausiliari
h) grado di protezione meccanica
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Sulla portella interna dovranno essere applicate le seguenti targhe:
a) segnale di pericolo triangolare nero su sfondo giallo
b) segnale di divieto di apertura del quadro prima di aver tolto tensione ed al personale non autorizzato
c) segnale di divieto ad utilizzare acqua per spegnere incendi
I collegamenti elettrici di comando e controllo tra le apparecchiature installate dovranno essere eseguiti con cavi antifiamma (N07VK) contenuti in nuove canaline e/o tubazioni in acciaio zincato con relative cassette di derivazione ancorati a parete o sostenuti.
Tutte le apparecchiature, che non saranno posizionate in luogo visibile dal quadro di comando, dovranno essere dotate di interruttore a chiave in prossimità delle stesse, al fine di garantire sufficienti condizioni di sicurezza in casi di interventi di manutenzione.
Dovranno essere disposti pulsanti di emergenza del tipo a fungo in corrispondenza di: quadro generale, esterno locale disidratazione (zona finale coclee di evacuazione fanghi).
In caso di mancanza temporanea di tensione le apparecchiature non dovranno riavviarsi in automatico al ripristino della stessa.
L’intero impianto elettrico dovrà avere grado di protezione adeguato all’ambiente e comunque non inferiore ad IP 55.
Tutti gli ingressi alle apparecchiature dovranno essere dotati di pressacavi o pressatubi che garantiscano il grado di tenuta richiesto.
Il sistema di controllo e di sicurezza delle apparecchiature deve essere ad alta affidabilità in grado di garantire il funzionamento di tutto il sistema in modo automatico e senza la presenza continua di un operatore.
Gli allarmi dovranno rilevare qualsiasi anomalia e saranno distinti in: allarmi di blocco funzionamento e non.
L’allarme cumulativo di blocco impianto dovrà essere collegato al sistema di visualizzazione (segnalatore lampeggiante esterno).
Il quadro di comando dovrà essere progettato e costruito per l’automazione delle singole macchine/utenze dell’intero impianto di disidratazione e dovrà avere grado di protezione IP 55 in acciaio verniciato conforme alle prescrizioni CEI-IEC.
Il quadro dovrà essere dotato di PLC di marca primaria, operativo in modo sia locale che remoto, con interfaccia touch-screen per il comando delle utenze in lingua italiana, nonché per la visualizzazione del funzionamento e delle anomalie delle singole utenze.
Tramite il touch-screen potranno essere modificati tutti i tempi di lavoro, pausa delle utenze nonché i tempi di lavaggio delle macchine a fine lavoro e la fermata delle stesse al raggiungimento delle ore di lavoro giornaliere o del quantitativo di fango da trattare.
Il controllo dovrà inoltre provvedere alla gestione della centrifuga mediante elaborazione dei dati prelevati dalla centrifuga stessa mediante appositi sensori.
Dovranno essere previsti i seguenti controlli/automazioni:
- monitoraggio continuo e controlli della velocità differenziale tra il tamburo e la coclea;
- visualizzazione continua dei parametri operativi principali (velocità del tamburo, velocità della coclea, velocità differenziale);
- possibilità di regolazione diretta della velocità del tamburo;
- controllo automatico della velocità differenziale in funzione del momento torcente;
- completa gestione dei parametri del ciclo di lavaggio a fine lavoro (soglia della velocità del tamburo, velocità differenziale);
- possibilità di operare in modo manuale con impostazione della velocità differenziale desiderata;
- completa diagnostica e gestione degli errori;
- input/output digitali ed analogici per la totale gestione mediante PLC/SCADA;
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- scambio automatico tra le pompe in funzione e di riserva (sia per l’alimentazione del fango che per l’alimentazione del polielettrolita) al raggiungimento di una quota prefissata ed impostabile di ore di funzionamento;
Gli inverters dovranno essere posti a servizio di ciascuna pompa installata.
ART. 20 - ONERI ED OBBLIGHI DELL’APPALTATORE
Sono a carico dell’Appaltatore e quindi da considerarsi compresi nell’appalto e remunerati con il prezzo di contratto, gli oneri e obblighi di seguito riportati:
1) Obbligo di eseguire un corso teorico/pratico per l’istruzione/formazione del personale VUS su conduzione e manutenzione ordinaria dell’apparecchiatura fornita, per una durata minima di 8 ore, da eseguirsi al termine delle operazioni di collaudo.
2) Le spese per l’impianto ed il mantenimento del cantiere, in relazione all’entità dell’opera; per la manutenzione, illuminazione, sorveglianza, pulizia e buon ordine del cantiere stesso e relative adiacenze; per tutte le discariche e depositi di materiali; per opere provvisionali e di segnaletica di sicurezza e per tutto quanto necessario alla buona esecuzione della fornitura.
3) Le spese e prestazioni di approntamento, assistenza al RUP e quanto altro possa occorrere per le operazioni di consegna, verifica, contabilità, prove di funzionamento e collaudo della fornitura.
4) La redazione e presentazione del progetto costruttivo.
5) Le spese e gli oneri per tutte le prove prescritte dalle Leggi e dai regolamenti vigenti e quelle che il RUP richiederanno sui materiali forniti dall’Appaltatore o sulle attività eseguite, da effettuarsi presso gli Istituti che saranno indicati dal RUP stesso.
6) La manutenzione della fornitura fino alla messa in esercizio. Le spese per le operazioni di collaudo e per le prove di funzionamento.
7) Lo smontaggio del cantiere e lo sgombero, a fornitura ultimata di ogni opera provvisoria, materiali residui, detriti ecc. ad eccezione di quanto occorrente per le operazioni di collaudo, da sgomberare subito dopo il collaudo stesso.
8) La custodia di tutti i materiali ed attrezzature occorrenti per l’esecuzione della fornitura.
9) L’osservanza delle norme e prescrizioni dei contratti collettivi, della legge e Regolamenti (in vigore o che potranno intervenire nel corso dell’appalto) relativi alle malattie professionali, all’assunzione obbligatoria al lavoro degli invalidi e reduci di guerra, alle previdenze varie per la disoccupazione involontaria, l’invalidità e la vecchiaia, per la tubercolosi nonché per la tutela, protezione ed assistenza dei lavoratori. L’Appaltatore dovrà in ogni momento, a semplice richiesta della VUS dimostrare di avere provveduto a quanto sopra.
10) L’attuazione nei confronti dei lavoratori dipendenti, occupati nei lavori - e se Cooperativa, anche nei confronti dei Soci - di condizione normativa e retributiva non inferiori a quelle risultanti dai contratti collettivi di lavoro vigenti nelle località e nei tempi in cui si svolge la fornitura, e delle eventuali modifiche ed integrazioni che si venissero in seguito a verificare. L’Appaltatore è tenuto ad applicare i su indicati contratti collettivi anche dopo la scadenza e fino alla loro sostituzione. I suddetti obblighi vincolano l’Appaltatore anche nel caso che la stessa non sia aderente ad associazioni sindacali di categoria o receda da esse.
11) Le spese per le provvidenze atte ad evitare il verificarsi di danni alle opere, alle persone e alle cose durante l’esecuzione della fornitura.
12) La riparazione o il rifacimento delle opere relative ad eventuali danni diretti, indiretti e conseguenti che in dipendenza dell’esecuzione della fornitura fossero arrecati a proprietà pubbliche o private o alle persone, sollevando con ciò la VUS e il RUP da qualsiasi responsabilità.
13) L’applicazione di parapetti e segnalazioni regolamentari diurne e notturne in ogni luogo dove potesse essere pregiudicata l’incolumità degli addetti alla fornitura o di terzi.
14) A fornitura ultimata consegnare alla VUS i disegni esecutivi, nonché dei manuali di montaggio, avviamento, uso e manutenzione, il tutto in duplice copia in formato cartaceo e su supporto informatico.
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15) Le attività relative alla fornitura, il montaggio e la messa in esercizio dell’impianto di disidratazione dovranno essere eseguite durante il normale orario di presenza del personale di gestione sull’impianto. La VUS si riserva comunque la facoltà di autorizzare lavori al di fuori del normale orario di lavoro, previa apposita richiesta scritta.
ART. 21 - PENALITÀ E CLAUSOLA RISOLUTIVA ESPRESSA
La fornitura dovrà necessariamente essere conforme alle caratteristiche tecniche ed alle specifiche indicate nel presente Capitolato e nell’offerta tecnica formulata in sede di gara dall’Appaltatore. L’appaltatore sarà in ogni caso tenuto ad osservare, nell’esecuzione delle prestazioni contrattuali, tutte le norme e prescrizioni tecniche e di sicurezza in vigore, nonché quelle che dovessero essere successivamente emanate. In caso di inadempienze e/o ritardo nell’esecuzione delle prestazioni, l’appaltatore è tenuto al pagamento di una penale pecuniaria.
Il mancato rispetto disposizioni contrattuali stabiliti nel presente Capitolato determinerà l’applicazione delle seguenti penali, non soggette a ribasso:
nr. | Descrizione | Importo PENALE in euro oltre ad IVA |
1 | Mancata esecuzione della fornitura nei tempi contrattuali, per ogni giorno naturale e consecutivo di ritardo. | € 100,00 (euro cento/00) giorno |
2 | Utilizzo di personale e mezzi non autorizzati per l’esecuzione dell’intervento all’interno dell’impianto di depurazione fatte salve le altre disposizioni di legge, oltre all’allontanamento | € 750,00 (euro settecentocinquanta/00) |
3 | Uso non autorizzato di materiali e/o mezzi di VUS all’interno dell’impianto di depurazione | € 250,00 (euro duecentocinquan- ta/00) |
4 | Mancata esposizione della tessera di riconoscimento da parte dell’operatore che esegue la posa in opera della fornitura, per ogni operatore | € 50,00 (euro cinquanta/00) |
5 | Per carenze nell’esecuzione delle prestazioni da parte dell’Appaltatore, così come descritte nel Capitolato d’Oneri e relativi allegati, a seguito di visite ispettive effettuate dalla VUS | |
5a | Per lievi carenze | € 100,00/cad. (euro cento/00) |
5b | Per carenze sostanziali | € 500,00/cad. (euro cinquecento/00) |
5c | Per carenze gravi | 1% dell’importo contrattuale |
6 | Per carenze nell’esecuzione delle prestazioni da parte dell’Appaltatore, così come descritte nell’Offerta Tecnica, a seguito di visite ispettive effettuate dalla VUS | |
6a | Per lievi carenze | € 100,00/cad. (euro cento/00) |
6b | Per carenze sostanziali | € 500,00/cad. (euro cinquecento/00) |
6c | Per carenze gravi | 1% dell’importo contrattuale |
Tutte le penali di cui al presente articolo saranno annotate nella relativa contabilità in occasione del pagamento immediatamente successivo al verificarsi della condizione che ne comporta l’applicazione e saranno contabilizzate in detrazione negli stati di avanzamento e se del caso, dal conto finale, anche mediante escussione della cauzione, senza che ciò possa dar motivo all’appaltatore di reclami alcuno. Qualora il ritardo della consegna dovesse superare i 15 gg naturali e consecutivi e/o comunque nel caso in cui l’Appaltatore rifiutasse o trascurasse l’adempimento delle condizioni presenti, la VUS potrà, di pieno diritto e senza formalità di sorta, risolvere il contratto a maggiori spese dell’Appaltatore,
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incamerando a titolo di penale la cauzione definitiva di cui al bando di gara, con diritto al risarcimento di eventuali maggiori danni
Le penalità e le maggiori spese eseguite dalla VUS in danno dell’appaltatore saranno prelevate dai crediti contrattuali maturati dall’appaltatore, e, ove mancasse il credito da parte dell’appaltatore stesso, saranno prelevate dall'ammontare della cauzione definitiva. L’appaltatore, in tale ultimo caso, dovrà provvedere a ripristinare nel suo valore iniziale la cauzione nel termine di quindici giorni da quella del prelievo, sotto pena di decadenza dal contratto e della perdita della cauzione; la cauzione verrà incamerata senza bisogno di alcun atto. Gli eventuali inadempimenti contrattuali che daranno luogo all’applicazione delle penali, verranno contestati all’appaltatore per iscritto dal Direttore dell’Esecuzione del Contratto, se nominato, o dal RUP. L’appaltatore dovrà comunicare in ogni caso le proprie deduzioni alla VUS entro il termine massimo di 5 (cinque) giorni lavorativi dalla stessa contestazione. Qualora dette deduzioni non siano accolte a giudizio della VUS ovvero non vi sia stata risposta o la stessa non sia giunta nel termine indicato, potranno essere applicate all’aggiudicatario le penali sopra indicate.
La VUS si riserva il diritto di risolvere il presente contratto nel caso in cui l’ammontare complessivo delle penali superi il 10 % del valore dello stesso, ovvero nel caso di gravi inadempienze agli obblighi contrattuali da parte dell’appaltatore. In tal caso la VUS avrà la facoltà di incamerare la cauzione definitiva nonché di procedere all’esecuzione in danno dell’appaltatore. Resta salvo il diritto al risarcimento dell’eventuale maggior danno.
Le penalità non prescindono dall'azione per la risoluzione del contratto ai sensi dell’art. 1456 C.C. e dall'azione per il risarcimento del danno per l'affidamento ad altri degli obblighi contrattuali previa dichiarazione da comunicarsi all’appaltatore con raccomandata a.r., nei seguenti casi:
- qualora fosse accertato il venir meno dei requisiti generali richiesti dall’art. 80 del Codice;
- mancata reintegrazione della cauzione eventualmente escussa entro il termine di 10 (dieci) giorni lavorativi dal ricevimento della relativa richiesta da parte della VUS;
- nei casi di cui agli articoli concernenti la seguente intestazione: personale, obblighi di riservatezza, assicurazione, divieto di cessione del contratto e cessione del credito.
In caso di risoluzione del presente contratto la società si impegna, sin d’ora, a fornire alla VUS tutta la documentazione tecnica e i dati necessari al fine di provvedere direttamente o tramite terzi all’esecuzione dello stesso.
ART. 22 - VARIANTI IN CORSO D’OPERA
L’Appaltatore non può per nessun motivo introdurre di sua iniziativa variazioni o addizioni alla fornitura i assunta in confronto alle previsioni contrattuali.
La semplice precisazione esecutiva di particolari costruttivi e decorativi in corso d’opera a completamento di quanto contenuto negli elaborati di progetto, sia richiesta dall’Appaltatore per conseguire l’esecuzione a regola d’arte cui è obbligata, sia determinata dalla VUS, non potrà considerarsi variante, e non potrà in alcun modo essere adotta a giustificazione di ritardi o indennizzi da parte dell’Appaltatore.
ART. 23 VERBALE DI ULTIMAZIONE DELLA FORNITURA AVVIAMENTO E COLLAUDO
Entro 15 giorni dal termine di ultimazione della fornitura, la stessa sarà certificata dal verbale di ultimazione sottoscritto dal RUP e dall’Appaltatore, verrà eseguito l’avviamento della fornitura che consisterà nel controllo della rispondenza della fornitura eseguita in relazione alle prescrizioni di contratto e all’offerta tecnica presentata in sede di gara dall’Appaltatore, in prove di funzionamento, secondo quanto successivamente prescritto.
Sarà cura dell’Appaltatore provvedere a mettere a disposizione il proprio personale e tutte le prestazioni e le apparecchiature necessarie per l’effettuazione di tali attività: avviamento e collaudo.
Se qualche macchinario, apparecchiatura o accessorio risultasse in tutto o in parte deficitario ed inadatto allo scopo, dovrà essere sostituito in opera.
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L’avviamento verrà svolto nel giorno e nell’ora che saranno comunicati dal RUP all’Appaltatore.
Di seguito si elencano, in via non esaustiva, i controlli che saranno svolti durante l’avvio della fornitura:
1) controllo visivo delle apparecchiature installate, della messa a terra, dei collegamenti elettrici ed idraulici;
2) verifica del corretto funzionamento della centrifuga modificando i relativi parametri dal quadro di comando (velocità della coclea, velocità differenziale, portata di alimentazione del fango, portata di polielettrolita). In particolare la centrifuga dovrà funzionare correttamente per 10 minuti nelle condizioni di portata pari ad almeno il 95% della portata nominale;
3) verifica del funzionamento delle strumentazioni di misura installate (misuratore di portata del fango, misuratore di portata del polielettrolita, misuratore di concentrazione);
4) verifica degli assorbimenti elettrici;
5) verifica dell’assenza generale di anomalie (vibrazioni anomale, perdite idrauliche, ecc.)
Saranno quindi svolte delle prove in campo finalizzate a valutare il rispetto delle prestazioni raggiunte dalla centrifuga rispetto a quanto dichiarato nell’offerta tecnica presentata in sede di gara, e più precisamente: portata volumetrica in alimentazione; percentuale di sostanza secca del fango disidratato; consumo di polielettrolita; rendimento di chiarificazione; consumi energetici.
La prova di funzionamento (avviamento) verrà eseguita come segue:
- avvio della macchina, con taratura della portata di fango in ingresso compresa tra i 20 mc/h e i 30 mc/h e funzionamento per 3 ore continuative;
- dopo i primi 60 minuti, verranno prelevati ogni 15 minuti, a giudizio del RUP i seguenti campioni:
a) 1 campione di fango in ingresso alla centrifuga;
b) 1 campione di fango in uscita dalla centrifuga;
c) 1 campione di liquido chiarificato in uscita dalla centrifuga;
L’Appaltatore dovrà garantire la possibilità di eseguire tali campionamenti in qualsiasi momento. Ad ogni campionamento saranno annotati i seguenti dati di funzionamento:
• regolazione della centrifuga (n° di giri, livelli di sfioro, velocità differenziale, etc);
• portata volumetrica in alimentazione in m3/h;
• diluizione del polielettrolita;
• portata del polielettrolita;
• potenza assorbita dall’impianto in KW
• potenza assorbita dall’impianto in KW
Sarà eseguita una prova mantenendo una portata di alimentazione della centrifuga su valori di almeno il 95% della portata nominale per 10 minuti, monitorando in continuo la portata.
L’esecuzione delle analisi per la determinazione della resa di disidratazione in % ai fini dell’avviamento della fornitura saranno eseguite da laboratorio SINAL individuato dalla VUS, con oneri a carico dell’Appaltatore.
L’esito della prova sarà da considerarsi positiva qualora i valori dei seguenti parametri non risultino prestazionalmente inferiori a quelli dichiarati in sede di offerta tecnica, con particolare riferimento alla resa di disidratazione in %.
Eseguito con esito positivo l’avviamento della centrifuga, trascorsi trenta giorni naturali e consecutivi dal termine delle attività di avviamento dell’idroestrattore centrifugo verrà eseguito il collaudo della fornitura.
Il collaudo verrà svolto nel giorno e nell’ora che saranno comunicati dal RUP all’Appaltatore.
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Ai fini del collaudo della fornitura il RUP potrà compiere campionamenti sul fango e sul chiarificato prodotti durante il funzionamento della centrifuga nel periodo compreso dall’avviamento e per i successivi trenta giorni naturali e consecutivi.
Durante il periodo compreso tra l’avviamento e il collaudo sarà controllato il consumo di polielettrolita in relazione a quanto dichiarato dall’Appaltatore nell’offerta tecnica presentata in gara.
Eventuali consumi superiori al +/- 10% rispetto a quanto dichiarato dall’Appaltatore nell’offerta tecnica presentata in gara non saranno accettati, e tale non conformità procrastinerà di giorni trenta naturali e consecutivi la data per l’esecuzione del collaudo, a decorrere dal giorno in cui è stato accertato il consumo anomalo di polielettrolita.
Durante il periodo compreso tra l’avviamento e il collaudo della fornitura, nel caso di tre consumi anomali di polielettrolita ritenuti dal RUP non conformi rispetto a quanto dichiarato nell’offerta tecnica dall’Appaltatore, la VUS si riserva la facoltà di risolvere il contratto in danno dell’Appaltatore.
Ogni campionamento dei fanghi sarà eseguito con le modalità utilizzate per la fase di avviamento.
L’esecuzione delle analisi per la determinazione della resa di disidratazione in % ai fini del collaudosaranno eseguite da laboratorio SINAL individuato dalla VUS, con oneri a carico dell’Appaltatore.
Del prelievo dei campioni verrà redatto apposito verbale sottoscritto dalle parti.
L’esito della prova sarà da considerarsi positivo qualora i valori dei seguenti parametri non risultino prestazionalmente inferiori a quelli dichiarati in sede di offerta tecnica, e in particolare per la resa di disidratazione in %.
Nel periodo compreso tra l’avviamento e il collaudo, il mancato raggiungimento della resa di disidratazione in % dichiarata nell’offerta tecnica dall’appaltatore, anche in uno solo dei campionamenti effettuati, procrastinerà di giorni trenta naturali e consecutivi la data per l’esecuzione del collaudo, a decorrere dal giorno in cui è stato eseguito il campionamento risultato non conforme.
Durante il periodo compreso tra l’avviamento e il collaudo della fornitura, nel caso di tre campionamenti risultati non conformi per il mancato raggiungimento della resa di disidratazione in % dichiarata nell’offerta tecnica dall’Appaltatore, la VUS si riserva la facoltà di risolvere il contratto in danno dell’Appaltatore. 23
Il collaudo anche favorevole, non esonereranno l’Appaltatore dalle garanzie e responsabilità di Xxxxx.
ART. 24 - PRESA IN CONSEGNA ED UTILIZZO DELL’OPERA
La fornitura sarà presa in consegna dalla VUS in forma provvisoria all’ultimazione della fornitura, dopo l’avviamento dell’impianto fino al collaudo.
Successivamente al collaudo, con esito favorevole, l’opera sarà presa in consegna in forma definitiva dalla VUS.
La consegna s’intenderà effettuata sotto la riserva della responsabilità dell’Appaltatore e con le garanzie di cui agli artt.1667 e 1669 del codice civile.
ART. 25 – MANUTENZIONE ORDINARIA PROGRAMMATA E PREVENTIVA
In sede di offerta il concorrente dovrà indicare un piano e i relativi costi per una manutenzione ordinaria programmata e preventiva quinquennale per l’idroestrattore centrifugo, nel quale sia chiaramente indicato: la tipologia degli interventi, la frequenza ed i costi, comprensivi di ogni onere (mano d’opera, trasferta, ecc.).
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Tali indicazioni rappresenteranno anche un impegno per l’Appaltatore ad eseguire detta manutenzione per i primi anni 5 (cinque), qualora la VUS ritenga opportuno di avvalersi del servizio di manutenzione così effettuato e che sarà inserito nel contratto di fornitura. Con la sottoscrizione di tale impegno da parte della VUS, l’Appaltatore garantisce l’efficienza della macchina per i cinque anni dal collaudo senza ulteriori costi aggiuntivi per la VUS, e l’appaltatore darà atto che eventuali ritardi nell’esecuzione di tale servizio determinerà l’applicazione delle seguenti penali:
nr. | Descrizione | Importo PENALE in euro oltre ad IVA |
1 | Mancata esecuzione della manutenzione ordinaria programmata nei tempi specificati nell’offerta tecnica dell’Appaltatore | € 1.000,00 (euro mille/00) trascorsi gg. 10 lavorativi dalla data fissata per l’esecuzione dell’intervento |
2 | Ritardo nell’esecuzione della manutenzione ordinaria programmata nei tempi specificati nell’offerta tecnica dell’Appaltatore | € 75,00 (euro settantacinque/00) per ogni giorno naturale e consecutivo |
ART. 26 – OFFERTA TECNICA
Fermo restando quanto stabilito nel Disciplinare di Xxxx, l’OFFERTA TECNICA da inserire nella busta “B” da parte del concorrente, dovrà essere costituita da:
a) pianta scala 1:50 dei locali VUS rilevati durante il sopralluogo obbligatorio, con riportata la disposizione delle apparecchiature oggetto della presente fornitura;
b) planimetria con le dimensioni di ingombro dell’idroestrattore centrifugo (disegno meccanico);
c) diagramma di flusso del processo di disidratazione;
d) relazione tecnica illustrativa riportante:
- descrizione generale delle peculiarità dell’idroestrattore centrifugo specificando i seguenti dati specifici:
1) resa di disidratazione in %
2) consumo polielettrolita in kg/tonnSS
- la descrizione di ogni singola apparecchiatura di cui all’art. 19 del presente Capitolato;
- la potenza elettrica installata ed assorbita da ogni singolo componente;
d) dichiarazione resa ai sensi dell’art. 76 del DPR 445/2000 nella quale sia specificata:
- la casa costruttrice dell’estrattore centrifugo
- la casa costruttrice delle pompe per caricamento fango e dosaggio polielettrolita all’idroestrattore centrifugo;
- la casa costruttrice del quadro elettrico
e) cronoprogramma di esecuzione della fornitura
f) catalogo tecnico dei vari componenti offerti e di cui all’art. 21 del presente Capitolato.
g) piano e i relativi costi per una manutenzione ordinaria programmata e preventiva quinquennale per l’idroestrattore centrifugo, nel quale sia chiaramente indicato: la tipologia degli interventi, la frequenza ed i costi, comprensivi di ogni onere (mano d’opera, trasferta, ecc.) a cui VUS potrà aderire indipendentemente o meno dall’aggiudicazione della fornitura al momento della stipula del contratto.
Elenco Allegati :
1) DUVRI
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