CAPITOLATO
CAPITOLATO
AFFIDAMENTO INCARICO PROFESSIONALE AD UNA DIETISTA PER CONTROLLI SUL SERVIZIO DI REFEZIONE SCOLASTICA DEL COMUNE DI MONTEMURLO.
Articolo 1 - Oggetto dell’incarico
Il presente Capitolato ha per oggetto l’attività di controllo qualità e conformità della refezione scolastica, prevede le seguenti attività per l’intero periodo di conferimento:
A) controlli presso il Centro Cottura nel quale vengono preparati pasti in asporto, come indicato in successivo art. 2 del presente capitolato.
B) controlli presso i refettori scolastici:
- le visite ispettive dovranno essere n. 2 nei mesi di settembre, ottobre, novembre, febbraio, marzo, aprile e maggio, n. 1 nei mesi di dicembre, gennaio, giugno, luglio.
I refettori da controllare sono ubicati nei plessi scolastici e nidi d'infanzia indicati all'art. 3 del presente capitolato. I controlli sono mirati alla verifica dell'igiene del personale addetto alla distribuzione e a tutto il processo di distribuzione, oltre che alla verifica della rispondenza della quantità, qualità e modalità dello svolgimento del servizio, rispetto a quanto stabilito nel capitolato della refezione.
C) predisposizione del menù scolastico per la scuola dell'infanzia, primaria, secondaria di I° grado e nidi d'infanzia, secondo le linee nutrizionali approvate; entro la prima quindicina del mese di luglio di ogni anno deve essere predisposto il menù scolastico nel rispetto dei Livelli di Assunzione Raccomandati di Energia e Nutrienti per la popolazione italiana (L.A.R.N.).
D) diete speciali per patologie o motivo etico-religiosi: il professionista deve dare delle indicazioni di base rispetto all'elaborazione del menù delle diete speciali che devono essere il più possibile simili al menù del giorno e rispettare la varietà degli alimenti previsti nell'arco della settimana.
E) segnalazione di irregolarità o di non conformità alle disposizioni del Capitolato.
L'incaricato deve, in caso di irregolarità o di non conformità alle disposizioni del Capitolato, formulare la dovuta contestazione.
F) Incontri con la Commissione mensa. E' obbligatoria la partecipazione del professionista negli incontri con la Commissione mensa finalizzati alla verifica qualitativa del servizio. Sono stimate in un anno scolastico un massimo di n.2 riunioni. Incontri con funzionari comunali, Dirigenti scolastici ed Az.Usl.
Ogni qualvolta si renda necessario un incontro per problematiche sul servizio od elaborazione di progetti di informazioni o di educazione alimentare, l'incaricato si deve rendere disponibile a partecipare.
G) a richiesta del Servizio Pubblica Istruzione, eventuale programmazione, organizzazione e formazione inerente progetti di educazione alimentare, consulenza alimentare per i bambini che frequentano le scuole di Montemurlo.
H) Reportistica. L’attività di controllo qualità e conformità della refezione scolastica, riferita ai centri cottura e ai refettori, dovrà essere comunicata a mezzo di report con frequenza mensile che dovranno contenere non solo i risultati delle ispezioni, ma anche proporre eventuali interventi correttivi al fine di eliminare le criticità che dovessero insorgere.
I) supporto nell’elaborazione di regolamenti e di “carte di servizio” in materia di ristorazione scolastica;
L) supporto ai procedimenti inerenti la refezione (gare arredi, gare gestione servizio, gestione servizio e attività analoghe nelle diverse strutture comunali, gare nido).
Articolo 2 – Modalità dei controlli presso il Centro Cottura
Le visite ispettive dovranno essere effettuate nel centro cottura con attuale sede in Prato via Dei Tessitori n. 25, nei mesi di: settembre, ottobre, novembre, febbraio, marzo, aprile, maggio almeno 4 volte al mese.
Nei mesi di dicembre, gennaio e giugno devono essere garantiti almeno n. 2 controlli.
Nel mese di luglio deve essere garantito almeno un controllo. Ogni visita ispettiva dovrà avere una durata di almeno 4 ore.
I controlli sono mirati a verificare tutte le fasi della filiera, dall'approvvigionamento alla distribuzione in corretta applicazione della normativa vigente: Reg. CE 852, 853, 854/2004 (Pacchetto Igiene) e Reg. CE 882/2004.
Devono essere controllate le materie prime utilizzate e la loro conformità merceologica sulla base del Capitolato e delle schede tecniche previste per ogni prodotto.
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Articolo 3 – Modalità dei controlli presso i refettori scolastici.
Le visite ispettive dovranno essere effettuate nei mesi di: settembre, ottobre, novembre, febbraio, marzo, aprile, maggio almeno 2 volte al mese.
Nei mesi di dicembre, gennaio giugno deve essere garantito almeno n. 1 controllo.
Nel mese di luglio devono essere controllati almeno una volta i refettori dei nidi d'infanzia. I refettori da controllare sono ubicati nei seguenti plessi scolastici e nidi d'infanzia:
1. scuola primaria capoluogo “Xxxxxxx Xxxxx” - via Morecci
2. scuola primaria Oste “Xxxx Xxxxx” - via Maroncelli
3. scuola primaria Bagnolo “Xxxxxxxxxx Xxxx” - via Micca
4. scuola dell'infanzia Novello “Xxxxx Xxxxxxxxx” - via X.xxx Xxxxxxxx
5. scuola dell'infanzia Fornacelle “X.Xxxxxxx” - via X. Xxxxxxx
6. scuola dell'infanzia Bagnolo “Xxxxxxxx Xxxxxxx” - via Micca
7. scuola dell'infanzia Montanara “Xxxxxx Xxxx” - piazza Xxxxxxxx
8. scuola dell'infanzia Oste “Giorgetti” – xxx Xxxxxxx
0. scuola secondaria di primo grado “Salvemini-la Pira” - via X.Xxxxxxx
10. nido d'infanzia Tata Badà – via Morecci presso scuola primaria (successivamente, a lavori conclusi e trasferimento del nido, presso la nuova struttura situata dietro le scuole di Morecci, presumibilmente nel corso del 2023).
I controlli sono mirati alla verifica dell'igiene del personale addetto alla distribuzione e a tutto il processo di distribuzione.
Articolo 4 – Predisposizione del menù scolastico
Entro la prima quindicina del mese di luglio di ogni anno deve essere predisposto il ricettario per il menù scolastico in base al regolamento UE 1168/2011 per la scuola dell'infanzia, primaria, secondaria di I° grado e per i nidi d'infanzia comunali.
Articolo 5 – Diete speciali
Il professionista deve dare delle indicazioni di base rispetto all'elaborazione del menù delle diete speciali che devono essere il più possibile simili al menù del giorno e rispettare la varietà degli alimenti previsti nell'arco della settimana.
Articolo 6 – Segnalazione di irregolarità o di non conformità alle disposizioni del Capitolato. L'incaricato deve in caso di irregolarità o di non conformità alle disposizioni del Capitolato formulare la dovuta contestazione. Il professionista dovrà essere in grado di gestire le eventuali criticità che potrebbero emergere in situazioni non prevedibili, in qualità di supervisore e nel rispetto del menù vigente.
Articolo 7 – Altri adempimenti
E' obbligatoria la partecipazione del professionista nelle riunioni con la Commissione mensa finalizzate alla verifica qualitativa del servizio e ogni qualvolta si renda necessario un incontro per problematiche sul servizio od elaborazione di progetti di informazioni o di educazione alimentare, si deve rendere disponibile a partecipare.
Articolo 8 – Reportistica
L’attività di controllo qualità e conformità della refezione scolastica, riferita al centro cottura e ai refettori, dovrà essere comunicata a mezzo di report con frequenza mensile, i quali dovranno contenere non solo i risultati delle ispezioni, ma anche proporre eventuali interventi correttivi al fine di eliminare le criticità che dovessero insorgere.
Articolo 9 - Supporto ai procedimenti inerenti la refezione
E’ richiesto il supporto del professionista nell’elaborazione di regolamenti e di “carte di servizio” in materia di ristorazione scolastica e, a richiesta del Servizio, l’eventuale programmazione, organizzazione e formazione inerente l'educazione alimentare rivolta agli utenti del servizio.
Articolo 10 – Requisiti professionali.
Possesso del titolo di laurea in dietistica abilitante alla professione sanitaria di Dietista (classe di appartenenza L/SNT3- Professioni Sanitarie Tecniche) o Diploma Universitario di Dietista di cui al
D.M. 740/1994 ovvero titoli equipollenti ai sensi del D.M. 27 luglio 2000, ovvero decreto di equipollenza del titolo conseguito all’estero; ovvero possesso della laurea magistrale in Biologia o Scienze della Nutrizione (classi LM-6, LM-7, LM-8, LM-9, LM-61 o LM-75) o laurea specialistica (classe 6/S, 7/S, 8/S, 9/S, 82/S, 69/S) ovvero tutti i titoli conseguiti secondo il vecchio ordinamento equiparati dal decreto ministeriale 9 luglio 2009 a quelli previsti dal D.P.R. 328/2001 come validi per l’accesso alle specifiche professioni, abilitanti alla professione di Biologo Nutrizionista. Iscrizione all'Albo professionale dei Dietisti, come previsto dalla legge n. 3/2018 e il DM 13 marzo 2018 ovvero iscrizione alla sezione A dell’albo professionale dell’Ordine dei Biologi (legge n. 3/2018).
Articolo 11 – Importo e durata del servizio
La durata dell’affidamento è prevista per n. 4 anni a partire da settembre 2022 a luglio 2026. L’importo complessivo del servizio è stimato in €. 39.426,23, (comprensivo di oneri fiscali e previdenziali) e IVA di legge esclusa, stimato su n. 275 ore di attività annue.
L'Amministrazione Comunale si riserva la facoltà di prorogare il termine dell'incarico alla naturale scadenza, per il periodo di tempo strettamente necessario ad addivenire ad una nuova selezione, qualora non si riuscisse a completare la procedura del nuovo affidamento. L'incaricato è tenuto ad accettare tale eventuale proroga alle stesse condizioni giuridiche ed economiche, nessuna esclusa. Le attività si svolgeranno presso il servizio Pubblica Istruzione del Comune di Montemurlo, presso il centro cottura e i refettori delle scuole.
Il professionista dovrà svolgere la propria attività, come sopra dettagliata, in assoluta autonomia operativa, senza vincoli di orario, né di presenza che dovrà essere, comunque assicurata per la necessità di garantire il coordinamento tra l'attività svolta dal professionista e quella del committente.
Articolo 12 – Pagamenti
Nel rispetto del Decreto Ministeriale n. 55 del 3 aprile 2013 del Ministero dell’Economia e delle Finanze, con decorrenza 31 marzo 2015, nei confronti di questo Ente dovranno essere prodotte esclusivamente fatture elettroniche, nel rispetto delle specifiche tecniche reperibili sul sito xxx.xxxxxxxxx.xxx.xx.
Le fatture elettroniche dovranno obbligatoriamente riportare, oltre alle informazioni fiscali richieste dalla vigente normativa, anche i seguenti dati:
- il codice univoco ufficio: Q06QG0
- il numero e la data della determinazione di affidamento del servizio;
- il numero dell'impegno di xxxxx;
- la data di scadenza del pagamento;
- IBAN del conto dedicato;
- se la spesa è rilevante ai fini IVA;
specifica annotazione di assolvimento dell'imposta di bollo ai sensi del DM 17.06.2014, art.6, per le fatture il cui importo fuori campo IVA superi € 77,47;
- specifica annotazione “Scissione dei pagamenti – Art. 17-ter del DPR 633/1972”, per le fatture oggetto di split payment.
In assenza dei suddetti dati il comune non potrà procedere al pagamento delle fatture così come disposto dall'art. 25, comma 3 del D.L. 24 aprile 2014, n. 66, convertito con modificazioni dalla L. 89/2014.
I pagamenti sono disposti entro il termine di 30 giorni dalla data di arrivo al protocollo dell'Ente,
Articolo 13 – Obblighi dell’aggiudicatario
L'incaricato ha l'obbligo di stipulare una Polizza RCT professionale (responsabilità civile verso terzi) per i rischi connessi alla professione relativi all’incarico in oggetto.
Copia di tale polizza dovrà essere trasmessa al Comune prima dell'inizio dell'attività.
Il Comune è esonerato nella maniera più ampia da ogni responsabilità (qualsiasi danno di qualsiasi natura, patrimoniale o non, conseguenza dell’attività professionale esercitata relativamente al presente incarico), anche in relazione a violazioni della normativa in materia o errata applicazione delle assicurazioni obbligatorie.
Articolo 14 – Rispetto della Privacy
Il Comune conferisce all'aggiudicatario, ai fini della gestione delle attività di cui al presente capitolato, dati relativi agli utenti, classificati come personali e sensibili e, come tali, soggetti all'applicazione Regolamento (UE) n. 679/2016 e del D. Lgs. n. 196 del 30 giugno 2003, per le disposizioni non incompatibili con il Regolamento medesimo da parte del gestore che dovrà comunque garantire il rispetto dei seguenti criteri:
• la comunicazione e l'aggiornamento dei dati devono essere effettuati unicamente in relazione allo svolgimento delle attività, regolate dal contratto, che rientrano tra le finalità istituzionali del Comune nell'ambito dei servizi socio-educativi, ed in forma non eccedente rispetto all'utilizzo che di essi deve essere fatto;
• è fatto divieto assoluto di comunicare ad altri soggetti o di copiare i dati ricevuti o acquisiti direttamente, fatte salve le eccezioni di legge;
• i dati comunicati o acquisiti direttamente dovranno essere restituiti integralmente al Comune alla scadenza del contratto.
Dovrà altresì relazionare sulle misure di sicurezza adottate ed informare immediatamente il Comune in caso di situazioni anomale e di emergenze.
Il Comune si riserva comunque il diritto di verificare periodicamente l'applicazione delle norme di sicurezza adottate.
Articolo 15 – Risoluzione del contratto
Il Comune può disporre la risoluzione del contratto, restando salva la facoltà di richiesta di risarcimento dei danni, per le seguenti fattispecie:
• in qualsiasi momento dell'esecuzione, ai sensi dell'art. 1671 del codice civile;
• per motivi di pubblico interesse o variazioni organizzative del servizio;
• in caso di violazione del divieto di subappalto;
• in caso di frode, grave negligenza, contravvenzione nella esecuzione degli obblighi e condizioni previste nel contratto;
La risoluzione del contratto viene disposta con determinazione del Dirigente dell'Area A – Segreteria Generale e Servizi alla Persona e deve essere notificata all’aggiudicatario.
Il Comune ha facoltà di recedere dall'accordo in ogni momento, previa comunicazione scritta, ove si verificassero situazioni che non consentano da parte del gestore la corretta esecuzione del contratto, senza che lo stesso possa accampare diritti o pretese di sorta.
Articolo 16 – Foro Competente
Per tutte le controversie che dovessero insorgere tra il Comune e il gestore riguardo all'esecuzione e al rispetto delle norme contrattuali è competente il Foro di Prato.
Articolo 17 – Rinvio
Per quanto non previsto dal presente capitolato si fa riferimento alle leggi e ai regolamenti vigenti nel corso della durata dell'appalto.