SISTEMA DI PROTEZIONE PER TITOLARI DI PROTEZIONE INTERNAZIONALE – DESIO”
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CAPITOLATO TECNICO PROGETTO n.818 “SIPROIMI –
SISTEMA DI PROTEZIONE PER TITOLARI DI PROTEZIONE INTERNAZIONALE – DESIO”
ENTE TITOLARE COMUNE DI DESIO
ACCOGLIENZA ORDINARIA ADULTI 45 POSTI TRIENNIO 2021-2023 CIG 8466739E0A
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PARTE I – ASPETTI GENERALI
Articolo 1 – Le linee strategiche della governance territoriale Articolo 2 - Il modello della co - progettazione
Articolo 3 – Riferimenti normativi Articolo 4 – Referente
PARTE II – OGGETTO, DURATA E IMPORTO DELLA CO-PROGETTAZIONE
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Articolo 5 – Oggetto e modalità della co -progettazione Articolo 6 – Alloggio Comune di Desio
Articolo 7 – Durata della convenzione Articolo 8 – Costi e Risorse
PARTE III – Aspetti generali e relativi al personale Articolo 9 – Funzioni e ruolo del Comune
Articolo 10 – Il personale
Articolo 11 – Variazione e reintegri del personale Articolo 12 – Personale referente
Articolo 13 – Formazione, addestramento e aggiornamento
PARTE IV – La procedura generale di co - progettazione Articolo 14 – Modalità di svolgimento della co – progettazione Articolo 15 – Requisiti di partecipazione alla co – progettazione
PARTE V – Procedura di aggiudicazione
Articolo 16 – Commissione tecnica di valutazione
Articolo 17 – Modalità di selezione e valutazione delle proposte Articolo 18 – Fase di co – progettazione
Articolo 19 – Convenzione e principali clausole
PARTE VI - Esecuzione
Articolo 20 – Oneri a carico dell’Organizzazione
Articolo 21 – Pagamenti e tracciabilità dei flussi finanziari
PARTE VII - Verifiche di conformità, penali, risoluzione del contratto Articolo 22 – Verifiche di conformità
Articolo 23 – Rilevazione del grado di soddisfazione Articolo 24 – Rendicontazione, dati e relazioni Articolo 25 – Penali
Articolo 26 – Modalità e procedura di applicazione delle penali Articolo 27 – Risoluzione del contratto
Articolo 28 – Controversie e Foro competente
SEZIONE VIII – Norme finali
Articolo 29 – Informativa per il trattamento dei dati personali nella procedura di acquisizione del servizio
Articolo 30 – Trattamento dei dati personali inerenti i beneficiari del servizio Articolo 31 – Attività di monitoraggio
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Parte I - Aspetti generali
Articolo 1 – Le linee strategiche della governance territoriale
La Legge 8 novembre 2000, n. 328 “Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi sociali”:
□ all’art. 1, comma 5, dà ampia espressione del principio di sussidiarietà orizzontale, prevedendo che i soggetti del Terzo Settore debbano partecipare attivamente alla progettazione e alla realizzazione concertata degli interventi e servizi sociali;
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□ all’art. 5, commi 2 e 3, prevede che ai fini dell'affidamento dei servizi previsti dalla legge, gli enti pubblici promuovono azioni per favorire la trasparenza e la semplificazione amministrativa nonché il ricorso a forme di aggiudicazione o negoziali che consentano ai soggetti del Terzo Settore la piena espressione della propria progettualità, avvalendosi di analisi e verifiche che tengano conto della qualità e delle caratteristiche delle prestazioni offerte e della qualificazione del personale.
Lo strumento della co-progettazione ai sensi dell’art.55 del D. Lgs. 117 del 3 luglio 2017 “Codice del Terzo Settore” è in linea con la Programmazione Zonale dell’Ambito di Desio, in particolare con il macro obiettivo n. 3: “Nell’ambito dei processi volti a migliorare capacità dei diversi interlocutori territoriali a promuovere nuovi percorsi di welfare, costruire un modello di Co-Progettazione ai sensi dell’art.55 del Codice del Terzo Settore 3 agosto 2017, a partire da esperienze e/o progetti già esistenti sul territorio dell’Ambito Distrettuale”.
In questo contesto:
viene ampliata la capacità progettuale da parte del Terzo Settore. Il servizio Pubblico passa dalla richiesta di prestazioni a quella di idee progettuali realmente innovative che sappiano porsi in termini di complementarietà e sviluppo di risorse della comunità;
viene richiesta al Terzo Settore la corresponsabilità e la compartecipazione al risultato in termini di risorse umane, di volontariato, di strutture e progetti ma, soprattutto, di obiettivi da raggiungere, consentendo di arricchire l’offerta con nuove opportunità per i destinatari degli interventi;
la convenzione che regola l’intesa tra le parti è co-costruita.
Ciò premesso, la pianificazione territoriale “ipotizza di estendere questa nuova modalità di affidamento, sviluppando un nuovo modo di scambio e collaborazione tra il Servizio Pubblico e il mondo della cooperazione, dell’associazionismo e del volontariato”.
Articolo 2 – Il modello della co-progettazione
La scelta di avvalersi di una modalità di affidamento pubblico dei servizi volti all’accoglienza, assistenza alla persona, integrazione ed al reinserimento sociale di soggetti titolari di protezione internazionale (SIPROIMI) attraverso il modello della co-progettazione pubblico-privato sociale risponde all’esigenza di sperimentare un nuovo impianto che esalti la funzione programmatoria e di coordinamento del Comune per costruire un sistema capace di valorizzare le risorse della comunità locale (umane, economiche, progettuali ed esperienziali) e mettere a profitto le risorse pubbliche, potenziando una sinergia pubblico-privato sociale.
La modalità di affidamento attraverso il modello della co-progettazione risponde all’esigenza di avviare un nuovo modello di lavoro capace di:
sperimentare un processo di valutazione complessivo dei bisogni attraverso l’utilizzo di strumenti più efficaci;
sperimentare modalità di presa in carico e di organizzazione personalizzata degli interventi;
sperimentare forme e modalità che permettano una razionalizzazione dell’offerta di prestazioni e servizi, al fine di ottenere la massima rispondenza degli stessi alle progettualità elaborate, e nel mantenere e/o recuperare adeguati livelli di vita delle persone accolte;
sperimentare modalità di inclusione sociale anche con il coinvolgimento del mondo produttivo, del Terzo Settore e della Comunità locale.
Articolo 3 - Riferimenti normativi
I servizi e interventi oggetto della presente istruttoria pubblica di co-progettazione rientrano nel quadro normativo statale e regionale che regola il settore:
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il D.P.C.M. 30.03.2001 (Atto di indirizzo e coordinamento sui sistemi di affidamento dei servizi alla persona ai sensi dell’art. 5 della Legge 8 novembre 2000 n. 328) che prevede che - al fine di valorizzare e coinvolgere attivamente i soggetti del Terzo Settore, attivandoli non solo nella fase finale di erogazione e gestione del servizio, ma anche nelle fasi precedenti della predisposizione di programmi di intervento e di specifici progetti operativi - i Comuni possono indire istruttorie pubbliche per la coprogettazione di interventi innovativi e sperimentali su cui i soggetti del Terzo Settore esprimono disponibilità a collaborare per la realizzazione degli obiettivi;
l’art. 119 del D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 “Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli Enti Locali”, in applicazione dell'art. 43, L. 449/1997 che prevede che i Comuni, le Province e gli altri Enti Locali possono stipulare contratti di sponsorizzazione ed accordi di collaborazione, nonché convenzioni con soggetti pubblici o privati diretti a fornire consulenze o servizi aggiuntivi, al fine di favorire una migliore qualità dei servizi prestati;
la Deliberazione dell’Autorità Nazionale Anticorruzione n. 32 del 20 gennaio 2016 “Determinazione linee guida per l’affidamento di servizi a enti del Terzo Settore e alle cooperative sociali” che prevede che:
□ la co-progettazione si sostanzia in un accordo procedimentale di collaborazione che ha per oggetto la definizione di progetti innovativi e sperimentali di servizi, interventi e attività complesse da realizzare in termini di partenariato tra amministrazioni e privato sociale;
□ la co-progettazione trova il proprio fondamento nei principi di sussidiarietà, trasparenza, partecipazione e sostegno dell’impegno privato nella funzione sociale
la Deliberazione Giunta Regionale 25 febbraio 2011, n. IX/1353 “Linee guida per la semplificazione amministrativa e la valorizzazione degli Enti del Terzo Settore nell’ambito dei servizi alla persona e alla comunità” con la quale la stessa Regione Lombardia ha disciplinato la co-progettazione;
il Decreto Direttoriale Direzione Generale Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà Sociale 28 dicembre 2011, n. 12884 che reca “Indicazioni in ordine alla procedura di coprogettazione fra Comune e Soggetti del Terzo Settore per attività e interventi innovativi e sperimentali nel settore dei servizi sociali”;
l’art. 55 del D. Lgs. 117 del 3 luglio 2017 “Codice del Terzo Settore” che prevede che le amministrazioni pubbliche, in attuazione dei principi di sussidiarietà, cooperazione, efficacia, efficienza ed economicità, omogeneità, copertura finanziaria e patrimoniale, responsabilità ed unicità dell’amministrazione, autonomia organizzativa e regolamentare, “assicurano il coinvolgimento attivo degli enti del Terzo Settore, attraverso forme di co-programmazione e co- progettazione e accreditamento, poste in essere nel rispetto dei principi della legge 7 agosto 1990, n. 241, nonché delle norme che disciplinano specifici procedimenti ed in particolare di quelle relative alla programmazione sociale di zona”. Al comma 3 si chiarisce che “la co- progettazione è finalizzata alla definizione ed eventualmente alla realizzazione di specifici progetti di servizio o di intervento finalizzati a soddisfare bisogni definiti, alla luce degli strumenti di programmazione”;
le Linee Guida allegate al Decreto Ministeriale 18 novembre 2019 che definiscono le “Modalità di accesso degli enti locali ai finanziamenti del Fondo Nazionale per le politiche e i servizi dell’asilo e di funzionamento del Sistema di protezione per i titolari di protezione internazionale e per i minori stranieri non accompagnati (SIPROIMI)”;
la sentenza della Corte costituzionale n.131 del 26 giugno 2020 che ha affermato importanti principi di diritto sul ruolo del Terzo Settore sulla particolare relazione con gli enti pubblici, introducendo il concetto di “amministrazione condivisa”;
il Testo del Decreto-Legge 16 luglio 2020, n. 76 (in S.O. n. 24/L alla Gazzetta Ufficiale – Serie generale – n. 178 del 16 luglio 2020), coordinato con la Legge di conversione 11 settembre 2020,
n. 120 (in questo stesso S.O.), recante: «Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale» chiarisce ulteriormente il rapporto tra il codice dei contratti pubblici e il codice del terzo settore in materia di affidamento di servizi agli enti del Terzo settore (ETS), attraverso le modifiche di cui all’art.8 comma 5 con i sub. 0a), a-quater) e c-bis).
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Articolo 4 - Ente Referente
Il Comune di Desio (MB) è l’Ente referente per lo svolgimento della suddetta istruttoria pubblica di co-progettazione e si assume la responsabilità dello svolgimento della medesima in tutte le fasi procedurali.
Responsabile del procedimento: dott.ssa Xxxxxxxxxx Xxxxxxxxxxx – Responsabile dell’Ufficio di Piano dell’Ambito di Desio
Riferimenti telefonici: 0362 392367/339/342
Indirizzo di posta elettronica: xxxxxxxxxx.xxxxxxxxxxx@xxxxxx.xxxxx.xx.xx Indirizzo di posta elettronica certificata: xxxxxxxxxx.xxxxxx.xxxxx@xxxxxxxxxx.xx Sito internet: xxx.xxxxxx.xxxxx.xx.xx
Ulteriori informazioni: Ufficio di Piano
Indirizzo posta elettronica xxxxxxxxxxxxxx@xxxxxx.xxxxx.xx.xx
Parte II - Oggetto, durata e importo della co-progettazione
Articolo 5 – Oggetto e modalità della co-progettazione
La co-progettazione rappresenta una forma di collaborazione tra Comune e soggetti del Terzo Settore volta alla realizzazione di attività, servizi ed interventi mirati a rispondere ai bisogni delle persone e della comunità.
Sono oggetto della co-progettazione i servizi volti all’accoglienza, assistenza alla persona, integrazione ed al reinserimento sociale di soggetti titolari di protezione internazionale (SIPROIMI), secondo le modalità definite dal Ministero dell’Interno attraverso:
- i decreti e le circolari ministeriali SIPROIMI al link xxx.xxxxxxxx.xx/xxxxx-xxxxxxxxx/xxxxxxx- e-circolari
- i manuali operativi al link xxx.xxxxxxxx.xx/xxxxxxx
Si rimanda in ogni caso al sito xxx.xxxxxxxx.xx per una consultazione integrale.
Il percorso che il Comune di Desio intende perseguire, in coerenza con le indicazioni ministeriali sopra citate relative al sistema di accoglienza SIPROIMI è quella dell’indizione di un Bando finalizzato alla co-progettazione finalizzato alla realizzazione di un progetto di accoglienza integrata a favore di un massimo di n.45 uomini adulti provenienti da Paesi terzi.
Obiettivi specifici consistono nel realizzare adeguati servizi, quali l’accoglienza, i percorsi di integrazione, di orientamento e accompagnamento legale e di gestione della Banca Dati del Ministero dell’Interno.
Le attività ricomprese nei servizi da erogare e che devono essere sempre garantite per tutta la durata del Progetto SIPROIMI sono indicativamente le seguenti:
mediazione linguistico-culturale;
accoglienza materiale;
orientamento e accesso ai servizi del territorio;
insegnamento della lingua italiana e inserimento scolastico per i minori;
formazione e riqualificazione professionale;
orientamento e accompagnamento all’inserimento lavorativo;
orientamento e accompagnamento all’inserimento abitativo;
orientamento e accompagnamento all’inserimento sociale;
orientamento e accompagnamento legale;
tutela psico-socio-sanitaria;
aggiornamento e gestione della Banca Dati.
L’Ente attuatore dovrà garantire altresì, in sinergia con il Comune di Desio la cura e il
mantenimento di rapporti istituzionali (es: Prefettura, Servizio Centrale, enti partner ecc…). Sono parte integrante del progetto SIPROIMI:
I SERVIZI DI ACCOGLIENZA, attraverso il reperimento, organizzazione e gestione di strutture/ alloggi/ unità abitative adibiti all’accoglienza dei beneficiary per complessivi n.40 posti.
La disponibilità di ulteriori n.5 posti è fornita dal Comune di Desio mediante messa a disposizione di alloggio di proprietà, le cui specifiche sono dettagliate al successivo art. 6.
Sono interventi richiesti nei Servizi di Accoglienza:
- reperimento, predisposizione ed organizzazione delle strutture/alloggi/ unità abitative di accoglienza in relazione alle esigenze dei beneficiari, tenendo conto in particolare di eventuali soggetti particolarmente vulnerabili che potranno essere accolti;
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- organizzazione modalità pulizia delle strutture;
- predisposizione del “regolamento” interno all’abitazione e un “contratto di accoglienza” individuale, così come previsti sui istituzionali sopra indicate;
- garanzia delle condizioni materiali di accoglienza: vitto, eventuali esigenze alimentari, vestiario e biancheria, prodotti per l’igiene personale e la pulizia degli ambienti, pocket money;
- realizzazione di attività di accompagnamento sociale, finalizzate alla conoscenza del territorio e all'effettivo accesso ai servizi locali, fra i quali l'assistenza socio-sanitaria;
- accompagnamento dei beneficiari nella fase di insediamento abitativo;
- predisposizione del patto di accoglienza come da direttive ministeriali, oltre alla sua sottoscrizione da parte degli accolti;
- informazione dei soggetti inseriti nel progetto riguardo ai contenuti del patto di accoglienza alla presenza di un mediatore linguistico e culturale, se necessario;
- facilitazione dei beneficiari all’accesso ed alla fruibilità dei servizi minimi erogati sul territorio;
- garanzia dei percorsi relative all’assistenza sanitaria, la presa in carico dei beneficiari e la tutela della loro salute;
- garanzia di iscrizione ai corsi di alfabetizzazione, apprendimento e/o consolidamento della lingua italiana L2 effettuati prevalentemente dal Centro provinciale istruzione adulti (CPIA), monitoraggio della frequenza, promozione di iniziative volte ad evitare le assenze e l’abbandono degli stessi;
- se valutate opportune nell’ambito del progetto, garanzia di ulteriori corsi alfabetizzazione, apprendimento e/o consolidamento della lingua italiana L2, cura dell’iscrizione, monitoraggio della frequenza, promozione di iniziative volte ad evitare le assenze e l’abbandono degli stessi;
- orientamento dei beneficiari alla conoscenza del territorio (trasporti, poste, farmacie, associazioni, etc.);
Sono servizi richiesti nei Servizi di Integrazione:
- formazione, riqualificazione professionale e inserimento lavorativo: accesso e frequenza ai corsi di educazione per gli adulti; rivalutazione e valorizzazione del background dei singoli beneficiari ed identificazione delle aspettative;
- orientamento e accompagnamento alla formazione e riqualificazione professionale; orientamento ai servizi per l’impiego e accompagnamento all’inserimento lavorativo.
- orientamento ed accompagnamento dei beneficiari alla formazione e riqualificazione professionale (corsi, tirocini formativi, etc.) e facilitazione all’accesso, al fine di favorire l’acquisizione di nuove competenze;
- predisposizione di strumenti volti alla rivalutazione del proprio background e all’identificazione delle proprie aspettative (curriculum vitae, bilancio di competenze, etc.);
- garantire ai beneficiari l’accesso, la fruibilità e la frequenza ai corsi di educazione e formazione per gli adulti, privilegiando le offerte territoriali del Centro per l’impiego regionale;
- facilitare l’accesso all’istruzione scolastica e universitaria;
- facilitare l’orientamento e l’accompagnamento alla procedura di riconoscimento dei titoli di studio e professionali e della certificazione delle competenze;
- garantire l’informazione sulla normativa italiana in materia di lavoro, l’orientamento ai servizi per l’impiego presenti sul territorio e l’accompagnamento all’inserimento lavorativo (contratto di apprendistato, borsa-lavoro, contratto a tempo determinato, etc.);
- facilitazione di percorsi di inserimento lavorativo in ambienti protetti, laddove le caratteristiche personali dei singoli beneficiari o le condizioni di vulnerabilità (permanenti o temporanee) lo richiedano.
- ricerca di soluzioni abitative: azioni di promozione e supporto nella ricerca di soluzioni
abitative autonome;
- garanzia di informazione sulla normativa italiana in materia;
- facilitazione all’accesso a progetti di co-housing;
- facilitazione all’accesso all’edilizia residenziale pubblica, nonché al mercato privato degli alloggi attraverso azioni di promozione, supporto e eventuale mediazione tra beneficiari e locatori/proprietari;
- facilitazione di percorsi di inserimento abitativo in ambienti protetti, laddove le caratteristiche personali dei singoli beneficiari o le condizioni di vulnerabilità (permanenti o temporanee) lo richiedano.
- adozione di strumenti di inclusione sociale;
- realizzazione di attività di animazione socio-culturale;
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- costruzione/consolidamento della rete territoriale di sostegno al progetto;
- promozione e facilitazione di realizzazione di attività di sensibilizzazione e di informazione al fine di facilitare il dialogo tra beneficiari e la comunità cittadini prevenendo l’insorgere di fenomeni di rifiuto o di isolamento dei beneficiari;
- promozione e facilitazione di attività di animazione socio-culturale mediante la partecipazione attiva dei beneficiari (eventi di carattere culturale, sportivo, sociale, etc);
- costruzione e/o consolidamento della rete territoriale di sostegno al progetto coinvolgendo gli attori locali interessati;
- promozione della partecipazione dei beneficiari alla vita associativa e pubblica del territorio;
- informazione dei beneficiari sulle reti associative della propria nazionalità presenti sul territorio italiano al fine di favorire la creazione di relazioni a sostegno anche del momento della fuoriuscita dal progetto; favorire l’adesione alle stesse associazioni;
Sono servizi richiesti nei Servizi di Orientamento e Accompagnamento Legale:
- orientamento e accompagnamento alle procedure di protezione internazionale;
- orientamento e informazione legale sulla normativa italiana ed europea in materia di asilo;
- informazione sulla normativa italiana in materia di ricongiungimento familiare nonché supporto e assistenza nell’espletamento della procedura;
- orientamento e accompagnamento in materia di procedure burocratico-amministrative;
- informazione e orientamento sulla normativa italiana in materia di ricongiungimento familiare, il supporto e l’assistenza all’espletamento della procedura;
- informazione sui diritti e i doveri sanciti dall’ordinamento italiano;
- informazione sui programmi di rimpatrio assistito e volontario;
- orientamento e accompagnamento in materia di procedure burocratico-amministrative, ivi compresa la consulenza specialistica, il monitoraggio delle procedure di protezione internazionale, nonché l’accesso presso i competenti uffici territoriali (Questura, Prefettura ecc);
Rappresentano altri ambiti di attività ed interventi da garantire nell’ambito del progetto:
- la tutela psico-socio-sanitaria che si sostanzia in:
attivazione di supporto sanitario di base e specialistico, laddove necessario; attivazione sostegno psico-sociale sulla base delle specifiche esigenze dei beneficiari;
orientamento, informazione e accompagnamento in materia di protezione sociale e previdenza;
garantire l’attivazione di supporto sanitario di base e specialistico, laddove necessario; garantire l’attivazione del sostegno psico-sociale in base alle specifiche esigenze dei singoli beneficiari;
garantire l’orientamento, l’informazione e l’accompagnamento in materia di protezione sociale e previdenziale;
nel caso di soggetti vulnerabili, garantire l’attivazione di interventi psico-socio-sanitari specifici con servizi mirati ed effettivi che attuino le misure di assistenza e supporto; costruire e consolidare la collaborazione con gli attori che, a diverso titolo, possono partecipare ai percorsi di supporto, riabilitazione e cura dei beneficiari portatori di specifiche esigenze socio-sanitarie;
costruire e/o consolidare la rete territoriale di sostegno al progetto coinvolgendo gli attori locali interessati.
– le attività di mediazione linguistica e culturale che si sostanziano in:
attività finalizzate a rimuovere gli ostacoli di natura burocratica, linguistica e sociale; facilitazione dei percorsi di inserimento lavorativo, alloggiativo e socio-culturale; facilitazione nell’espletamento dei servizi di tutela;
interventi di mediazione linguistica e culturale finalizzati a favorire l’accoglienza e
l’inserimento dei beneficiari nelle strutture;
facilitazione di percorsi di inserimento lavorativo, alloggiativo e socio-culturale; attivazione di programmi di supporto, cura e riabilitazione concordati con la struttura sanitaria preposta in caso di beneficiario disabili e/o con necessità di assistenza sanitaria, sociale, domiciliare, specialistica e/o prolungata.
- l’aggiornamento della Banca Dati, di norma settimanalmente. A titolo esemplificativo ma non esaustivo rappresentano tipologie di aggiornamento l’inserimento delle strutture, l’inserimento dei rinnovi/cessazioni/ nuovi beneficiari, l’inserimento dei report periodici, la compilazione dei moduli obbligatori previsti dal Ministero.
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Articolo 6 – Alloggio Comune di Desio
ll Comune di Desio assegna in uso all’ETS individuato l’alloggio di sua proprietà facente parte del complesso dell’ex carcere sito a Desio in via Canonico Villa, piano terra, composto di n.3 vani utili oltre servizi (cucina, ripostigli, bagno) identificato catastalmente come segue: foglio 52, mappale 51 parte, che sarà assegnato mediante specifico contratto di comodato d’uso gratuito. La capienza dell’alloggio è di n.5 posti.
Il comodato d’uso dei locali è sostanzialmente gratuito e viene assegnato al comodatario affinché lo stesso lo utilizzi quale struttura di accoglienza ai fini del progetto SIPROIMI facente capo al Comune di Desio.
Il comodatario s’impegna a utilizzare il bene con la diligenza del buon padre di famiglia, a non cedere a terzi il godimento dei beni assegnati nemmeno temporaneamente e a non mutarne l’uso nel periodo di assegnazione, senza autorizzazione, da parte del comodante.
A fronte dell’uso gratuito degli spazi il comodatario s’impegna inoltre a mantenere, a sua completa cura e spese, in buono stato di manutenzione l’alloggio durante tutta la durata dell’assegnazione.
E’ vietata la sublocazione o cessione in toto o in parte dei locali, anche gratuitamente, senza permesso scritto del comodante.
Il comodatario è direttamente responsabile verso il comodante e i terzi dei danni causati per sua colpa da spargimento di acqua, fughe di gas, ecc. e da ogni altro abuso o trascuratezza nell’uso dei locali. E’ autorizzato a depositare nei locali beni e arredi di sua proprietà oltre a tutti i materiali necessari per lo svolgimento delle attività per le quali la struttura viene assegnata, esonerando comunque il comodante da ogni responsabilità al riguardo.
Le spese relative al consumo dell’energia elettrica, acqua, gas metano e riscaldamento nonché le utenze in genere, inerenti l’uso della struttura, delle sue pertinenze o della sua quota parte delle parti comuni saranno a completo carico del comodante. Per quanto riguarda altre utenze eventualmente necessarie al comodatario per lo svolgimento della propria attività (rete telefonica, ecc…) la stessa dovrà provvedere direttamente a propria cura e spese all’installazione e attivazione – previa autorizzazione e verifica della fattibilità da parte dell’ufficio comunale competente.
La consegna dei locali verrà effettuata nello stato di fatto e di diritto in cui essi si trovano al momento della sottoscrizione della Convenzione.
Articolo 7 – Durata della convenzione
La convenzione avrà durata dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2023.
Per garantire continuità al sistema potrà essere prevista la proroga tecnica per il periodo necessario per portare eventualmente a termine le procedure di nuovo affidamento, ed in ogni caso di durata non superiore a sei mesi.
Articolo 8 – Costi e Risorse
L’importo finanziato dal Ministero dell’interno con Decreto Ministeriale del 10 agosto 2020 è pari ad 707.846,00 Euro annui per complessivi 2.123.538 Euro Iva compresa, se dovuta, a valere sul triennio 2021-2023.
Gli importi relativi al cosiddetto “pocket money” non sono soggetti ad IVA. Nell’ambito del Progetto SIPROIMI il Comune
- mette a disposizione un’unità immobiliare di proprietà sita sul territorio comunale e con capienza di n. 5 posti, quindi le strutture individuate dall’ETS dovranno avere una capienza
complessiva di 40 posti;
- intende gestire una parte delle risorse per organizzazione interna
L’importo stimato quindi per la realizzazione dei servizi volti all’accoglienza, assistenza alla persona, integrazione ed al reinserimento sociale di soggetti titolari di protezione internazionale (SIPROIMI) oltre al sopracitato “pocket money”, da parte del Soggetto del Terzo Settore ammonta a complessivi 2.045.538 Euro, Iva compresa se dovuta ai sensi ex artt. 79 e 89 D.Lgs. 117/2017, cosi come di seguito dettagliato:
2021 | 2022 | 2023 | |
SIPROIMI cat. Ordinari posti 45 | € 681.846,00 | € 681.846,00 | € 681.846,00 |
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Il Comune altresì richiede espressamente la disponibilità delle Organizzazioni che presenteranno proposte ad individuare ulteriori fonti di possibile finanziamento e a collaborare con i medesimi nella co-progettazione di progetti a bando pubblici e/o privati ed a valutare eventuali forme di partenariato.
Parte III – Aspetti generali e relativi al personale
Articolo 9 – Funzioni e ruolo del Comune
Il Comune mantiene le funzioni di governance generale dell’impianto del progetto SIPROIMI, in quanto Ente Titolare, sia sul piano istituzionale che inter-istituzionale.
In particolare, il Comune:
cura la programmazione generale del Progetto SIPROIMI, con l’obiettivo di realizzare la piena rispondenza tra i servizi e gli interventi messi in atto e le finalità previste dal Ministero, nonchè la tensione costante all’integrazione del progetto stesso nella comunità locale, tenuto conto delle risorse a disposizione;
vigila e verifica la qualità dei servizi e degli interventi previsti nel progetto, sia per la parte di propria attuazione sia per la parte del co-progettante.
Articolo 10 – Il Personale
Le prestazioni saranno svolte dall’ETS individuato attraverso operatori adeguatamente preparati e formati garantendo piena esecuzione delle finalità del servizio e completa realizzazione degli interventi.
L’ETS inoltre deve:
assicurare il coordinamento degli interventi e dei servizi;
assicurare la continuità degli interventi e dei servizi in tutto l’arco temporale previsto;
limitare i fenomeni di turn - over;
Gli operatori dovranno essere in possesso dei titoli e/o delle esperienze in linea con la composizione di equipe monodisciplinari (a mero titolo esemplificativo, equipe per l’integrazione, equipe per l’accoglienza, equipe psico-sociale, equipe amministrativa, equipe legale), nonchè di equipe multidisciplinari composte da varie figure professionali (educatore, psicologo, assistente sociale, operatori sociali, mediatori e facilitatori culturali, figure legali).
In caso di subentro l'ETS è tenuta a mantenere il livello occupazionale della gestione precedente; in particolare deve assumere gli stessi addetti che operavano alle dipendenze del precedente gestore a condizione che il numero degli addetti sia armonizzabile con la diversa organizzazione d’impresa.
Sarà comunque cura dell’organizzazione uscente trasmettere all’ETS individuate subentrante una comunicazione riportante il numero di dipendenti impiegati, il livello d’inquadramento ecc.
Servizio di Coordinamento: Coordinatore - La funzione di coordinamento dei servizi e delle altre attività ad essa connesse dovranno essere garantite da personale qualificato e in possesso di
adeguata esperienza nel ruolo di coordinatore di servizi volti all’accoglienza, assistenza alla persona, integrazione ed al reinserimento sociale di soggetti titolari di protezione internazionale (SIPROIMI).
Articolo 11 - Variazione e reintegri del personale
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L’organico impiegato per l’espletamento degli interventi e dei servizi, per tutta la durata del contratto, deve essere quello dichiarato nell’idea progettuale, fatte salve le eventuali integrazioni o riduzioni in relazione all’andamento del servizio nel tempo o all’attivazione di eventuali nuovi servizi.
I nominativi di detto personale devono comunque essere comunicati al Committente prima della messa in servizio.
Articolo 12 - Personale referente
L’ETS individuata rende disponibile, per le necessità espresse ed implicite del Comune le seguenti figure referenti, i cui curricula dovranno essere forniti dopo l’aggiudicazione (più funzioni possono essere svolte da una stessa figura):
- referente per i rapporti tra Comune ed ETS – figura di sufficiente autonomia decisionale che rappresenti la Direzione dell’ETS e sia presente, a richiesta, per incontri con il Comune;
- referente per il coordinamento tecnico con il personale del Comune incaricato.
L’onere economico relativo alle figure referenti e di coordinamento è connaturato con l’oggetto dell’istruttoria pubblica e pertanto l’ETS individuato valuterà se inserirlo nel Piano Economico Finanziario o nelle Risorse Apportate dallo stesso.
Articolo 13 - Formazione, addestramento e aggiornamento
L'ETS individuata deve garantire che tutto il personale coinvolto direttamente ed indirettamente nell'erogazione del servizio sia opportunamente formato.
La pianificazione generale della formazione per il primo anno (e di massima per i successivi) deve essere resa disponibile già in sede di offerta tecnica nell’idea progettuale.
Saranno oggetto di valutazione, la completezza e articolazione degli argomenti previsti e la calendarizzazione degli interventi formativi proposti.
Per la formazione degli anni successivi al primo, l’ETS deve prevedere un sistema di valutazione delle necessità formative con il quale strutturare la formazione in itinere.
L’elenco del personale formato, con evidenza degli argomenti trattati e della qualifica del formatore (evidenza della competenza), è consegnato dall’ETS al Comune entro trenta giorni lavorativi dallo svolgimento del corso.
L’ETS verifica ogni aspetto di resa qualitativa del personale impiegato.
Parte IV – La procedura generale di co-progettazione
Articolo 14 – Modalità di svolgimento della co-progettazione
La co-progettazione è una forma di regolazione del rapporto tra comuni ed enti non profit, diretta a coinvolgere i soggetti del terzo settore per affrontare specifiche problematiche sociali attraverso una progettazione partecipata con l’obiettivo di realizzare interventi complessi che attraverso il partenariato tra pubblica amministrazione e soggetti non profit, nell’ottica della sussidiarietà orizzontale, intendono condividere la responsabilità sociale dell’intervento realizzato. La presente istruttoria prevede lo svolgimento di tre fasi distinte:
PRIMA FASE:
selezione dell’ETS con cui sviluppare la co-progettazione definitiva/esecutiva sulla base delle caratteristiche dell’ETS medesimo, dell’idea progettuale presentata per la realizzazione, nel
rispetto delle norme di legge e dei criteri di selezioni specificati di seguito; SECONDA FASE:
avvio di attività di co-progettazione tra i responsabili tecnico-scientifici dell’ETS selezionata ed i rappresentanti designati dal Comune di Desio; in questa seconda fase si prenderà a riferimento l’idea progettuale presentata dall’ETS selezionato e si procederà alla discussione critica, alla definizione di variazioni ed integrazioni ed alla definizione degli aspetti esecutivi giungendo ad un progetto finale in cui si preveda:
la definizione analitica e di dettaglio degli obiettivi da conseguire;
gli interventi e le profesiobnalità da mettere in campo;
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il modello di governance del progetto tra Ente titolare ed Ente gestore;
le caratteristiche di innovatività dell’intervento e la cura degli aspetti comunicativi;
la definizione del Budget di progetto, sia relativamente al finanziamento ministeriale che alle risorse apportate dall’ETS;
la bozza di convenzione definitiva fra i partner.
La seconda fase sarà avviata successivamente alla conclusione della prima e si concluderà con la stesura del progetto definitivo; sarà a cura dell’ETS la stesura del documento progettuale definitivo.
TERZA FASE:
stipula convenzione.
La partecipazione dell’ETS candidato alla prima fase e alla seconda fase non possono dar luogo in alcun modo a corrispettivi o compensi comunque denominati.
Articolo 15 – Requisiti di partecipazione alla co-progettazione
Potranno manifestare la loro disponibilità tutti i soggetti del terzo settore che, in forma singola o di raggruppamento temporaneo, siano interessati ad operare negli ambiti di intervento oggetto di co-progettazione, mediante presentazione della DOMANDA DI PARTECIPAZIONE (Allegato 2) e di tutta la documentazione specificata al punto 6 dell’Avviso di Co-Progettazione.
Per soggetti del Terzo Settore si intendono gli organismi con varia configurazione giuridica, secondo quanto previsto dall’art. 4 del D. Lgs. 3 luglio 2017, n. 117, purché in possesso dei seguenti requisiti minimi:
a. Iscrizione (almeno uno tra i seguenti, compatibili con la forma giuridica posseduta dal partecipante):
- al registro delle imprese o cooperative o consorzio di cooperative ovvero
- agli appositi albi/anagrafi regionali e/o nazionali ovvero
- ai registri regionali e provinciali del volontariato e delle associazioni, ai sensi delle leggi 266/91 e 328/00 e L.R. 1/2008 ovvero
- ad altri registri ed albi equiparabili ai precedenti, previsti e disciplinati dall’ordinamento vigente;
b. inesistenza dei motivi di esclusione previsti dall’art. 80 del D. Lgs. n. 50/2016;
c. insussistenza nei confronti dei soggetti individuati dall'art. 85 del D. Lgs. n. 159/2011 e ss.mm.ii., di cause di decadenza, di divieto o di sospensione di cui all’art. 67 e tentativi di infiltrazione mafiosa di cui all’art. 84, comma 4, dello stesso D. Lgs. n. 159/2011;
d. i soggetti di cui sopra dovranno altresì possedere entrambi i seguenti requisiti preliminari di qualità, attraverso:
d1. esperienza tecnico-specifica: un’esperienza almeno triennale nell’ambito specifico dei servizi oggetto della presente procedura, con contratti attivi con la Pubblica Amministrazione nel triennio 2017 – 2019 per almeno €. 900.000,00 totali iva inclusa (Modello ESPERIENZA All.3);
d2. radicamento territoriale: una conoscenza del territorio sul quale si sviluppa il progetto SIPROIMI, a dimostrazione dell’integrazione nel territorio di interesse nell’ultimo
quinquennio 2015-2019 (Modello RADICAMENTO TERRITORIO All.4).
In caso di R.T.I., i requisiti di ammissione devono essere così posseduti e dichiarati:
- quelli di cui alle lettere a), b), c) e d2) da ciascun soggetto costituente il raggruppamento;
- quello di cui alla lettera d1) deve essere posseduto cumulativamente dal raggruppamento temporaneo, purché il mandatario possegga da solo il 50% del requisito che sia comunque maggioritario rispetto agli altri.
Il Raggruppamento temporaneo di Impresa può essere:
già stipulato formalmente all’atto di presentazione della proposta;
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dichiarato e specificato in carta semplice all’atto di presentazione della proposta. In caso di aggiudicazione, la formalizzazione deve avvenire entro e non oltre 20 giorni dalla stesura del progetto definitivo.
Xxxxxxxx e garanzie richieste: il soggetto affidatario delle attività e degli interventi di cui alla co- progettazione dovrà presentare la cauzione definitiva pari al 10% dell’importo netto di affidamento.
Nel caso di R.T.I. le garanzie fideiussorie sono presentate, su mandato irrevocabile, dalla mandataria in nome e per conto di tutti i concorrenti.
I concorrenti potranno beneficiare delle ulteriori riduzioni previste dall’art. 93 co. 7 del D. Lgs. n. 50/2016 qualora in possesso delle certificazione previste dal medesimo articolo.
Parte V – Procedura di aggiudicazione
Articolo 16 – Commissione tecnica di valutazione
L’ETS con il quale attuare la co-progettazione sarà quello che avrà totalizzato il miglior punteggio complessivo (Proposta Tecnica Progettuale - offerta tecnica più Piano Economico Finanziario e Apporto Risorse - offerta economica), attribuito sulla base dei criteri di seguito specificati.
La procedura di selezione sarà svolta da una Commissione tecnica, nominata dal Comune di Desio, con Determinazione Dirigenziale ed appositamente costituita.
Gli ETS che intendono presentare una proposta relativa all’istruttoria pubblica di co-progettazione hanno la possibilità di acquisire informazioni più dettagliate relative all’attuale sistema di funzionamento, salvo tutela della privacy.
Tale possibilità può essere richiesta tramite e-mail entro e non oltre 7 giorni lavorativi dalla scadenza del presente avviso a:
Articolo 17 – Modalità di selezione e valutazione delle proposte
La valutazione sarà effettuata ad insindacabile giudizio della Commissione tecnica sulla base dei criteri oggettivi di seguito specificati (punteggio max 100 punti):
A | PROPOSTA PROGETTUALE TECNICA | Max punti | 80,00 |
B | PIANO ECONOMICO FINANZIARIO e APPORTO RISORSE | Max punti | 20,00 |
TOT | Totale punti | 100,00 |
A:Max Punti 80,00
Organizzazione
Descrizione dettagliata delle attività e degli interventi che si intendono realizzare con chiari riferimenti agli
- obiettivi specifici/risultati attesi
- metodologie di lavoro, approcci teorico- metodologici, strumenti
- assetto organizzativo
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- modello presa in carico accolti - governance di progetto che si intende raggiungere/sviluppare nell’ambito dei servizi volti all’accoglienza, assistenza alla persona, integrazione ed al reinserimento sociale di soggetti titolari di protezione internazionale (SIPROIMI). La valutazione sarà effettuata sulla base di elementi quali: coerenza, efficacia e fattibilità delle azioni rispetto agli obiettivi/risultati, articolazione in base ai tempi di sviluppo del progetto. Parte valutata della proposta progettuale 5 a. | Max punti 45,00 |
Risorse Xxxxx Xxxxxxxx, qualificazione ed esperienza del personale messo a disposizione per la realizzazione del progetto, percorsi formativi Parte valutata della proposta progettuale 5 b. | Max punti 10,00 |
Sviluppo ed Interconnessioni Capacità del Soggetto Terzo di integrazione e sinergia con altri organismi e servizi della rete territoriale nonché della concreta attitudine ad operare nel territorio di riferimento, con l’evidenziazione del lavoro/rapporto con la rete dei servizi Parte valutata della proposta progettuale 5 c. | Max punti 5,00 |
Comunicazione Modalità, Strumenti e Strategie di comunicazione istituzionale di progetto, nonché delle iniziative promozionali che si intendono attivare nell’ambito del Progetto Parte valutata della proposta progettuale 5 d. | Max punti 5,00 |
Sistema di monitoraggio e valutazione Attività e strumenti di monitoraggio e valutazione Parte valutata della proposta progettuale 5 e. | Max punti 5,00 |
Innovazione Evidenza degli aspetti innovativi che si intendono sviluppare nell’ambito del progetto, con dettaglio delle azioni “concrete” che si intendono realizzare Parte valutata della proposta progettuale 5 f. | Max punti 10,00 |
TOTALE | 80,00 |
CRITERI ASSEGNAZIONE PUNTEGGI PROPOSTA PROGETTUALE TECNICA
Xxxxxxx commissario assegnerà un coefficiente compreso tra 0 ed 1 a ciascun elemento della
Proposta Progettuale Tecnica secondo la seguente scala di valori:
- 1.0 ottimo
- 0.9 distinto
- 0.8 molto buono
- 0.7 buono
- 0.6 sufficiente
- 0.5 accettabile
- 0.4 appena accettabile
- 0.3 mediocre
- 0.2 molto carente
- 0.1 inadeguato
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- 0.0 non rispondente o non valutabile
Verrà quindi calcolata la media dei coefficienti attribuiti dai singoli commissari su ciascun elemento della Proposta Progettuale Tecnica che sarà poi moltiplicata per il punteggio massimo ottenibile per lo specifico elemento.
B: Max 20 punti
I valori economici inseriti nel Piano Economico Finanziario dovranno essere riferiti a
12 mesi di attività (gennaio-dicembre/VALORE ANNUALE) ma saranno considerati replicabili nel triennio oggetto di progettazione.
I valori inseriti nelle Risorse Apportate dal Xxxxxxxx proponente dovranno essere riferiti a 12 mesi di attività (gennaio-dicembre/VALORE ANNUALE) ma saranno considerati replicabili nel triennio oggetto di progettazione.
La valutazione sarà effettuata sulla base della congruità e coerenza del PIANO ECONOMICO FINANZIARIO e delle RISORSE APPORTATE dal Xxxxxxxx proponente
Il punteggio relativo alla proposta economica verrà attribuito come segue:
a) alla proposta che presenta la miglior congruità e coerenza tra Piano Economico Finanziario e contenuti della Proposta Progettuale Tecnica saranno riconosciuti 5 punti; ciascun commissario assegnerà un coefficiente compreso tra 0 ed 1 secondo la seguente scala di valori:
- 0.2 non valutabile/molto carente in termini di coerenza e congruità
- 0.4 appena accettabile il livello di coerenza e congruità
- 0.6 sufficientemente accettabile il livello di coerenza e congruità
- 0.8 buon livello di coerenza e congruità
- 1.0 ottimo livello di coerenza e congruità
Verrà quindi calcolata la media dei coefficienti attribuiti dai singoli commissari sulla coerenza/congruità che sarà poi moltiplicata per il punteggio massimo ottenibile (5 punti).
b) alla proposta che presenta il miglior Apporto di Xxxxxxx saranno riconosciuti 15 punti e agli altri concorrenti, proporzionalmente, saranno attribuiti i punteggi applicando la formula: 15 punti * Pi / Mp Dove:
Pi = proposta in esame Mp = migliore proposta
IL CONCORRENTE CHE NON AVRÀ TOTALIZZATO ALMENO 75 PUNTI TOTALI SARÀ ESCLUSO.
Si procederà alla seconda fase della coprogettazione anche in presenza di un solo progetto valido. Nel caso di proposte uguali nel punteggio finale si procederà ad individuare il coprogettante a sorteggio.
Il risultato definitivo sarà formalizzato con successivo provvedimento di individuazione del partner che diverrà efficace soltanto dopo l’esito positivo delle verifiche e controlli sui requisiti richiesti per contrattare con la pubblica amministrazione.
Articolo 18 – Fase di co-progettazione
La fase di co-progettazione successiva alla selezione dell’ETS sarà svolta da una Equipe Tecnica appositamente individuata dal Comune di Desio.
L’Equipe Tecnica verrà composta da operatori che nei rispettivi settori di attività svolgono funzioni istituzionali all’interno della programmazione dei servizi oggetto della procedura.
L’ETS selezionato dovrà individuare uno o più referenti delegati a rappresentarla nella fase di co-progettazione con l’Equipe Tecnica.
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L’istruttoria prende a riferimento il progetto preliminare (o di massima) presentato dall’ETS selezionato e procede alla discussione critica, alla definizione di variazioni ed integrazioni coerenti con i programmi del Comune ed alla definizione degli aspetti esecutivi.
A seguito della fase di co-progettazione, il rapporto tra il Comune e l’ETS individuato si perfezionerà tramite la stipulazione di apposita convenzione per lo svolgimento degli interventi e dei servizi previsti.
Articolo 19 – Convenzione e principali clausole
Successivamente alla fase di co-progettazione, l’ETS selezionato si assume tutti gli obblighi in materia di tracciabilità dei pagamenti previsti dalla normativa vigente, in particolar modo dalla Legge 13 agosto 2010, n. 136.
La convenzione dovrà contenere indicativamente almeno i seguenti elementi:
Oggetto e Progettazione condivisa
Durata
Direzione, Gestione e Organizzazione
Impegni dell’Ente Gestore selezionato
Impegni del Comune in quanto Ente Titolare
Impegni economico-finanziari e modalità di pagamento
Tracciabilità dei flussi finanziari
Inadempimenti – risoluzione
Cauzione
Controversie
Clausola del Trattamento dei dati personali
E' vietata la cessione, anche parziale, delle attività oggetto del presente avviso.
I materiali informativi, promozionali e di divulgazione relativi al progetto dovranno tassativamente riportare il logo indicato dal Comune di Desio.
I pagamenti avverranno sulla base delle rendicontazioni previste dalla Convenzione per la realizzazione degli interventi e dei servizi stipulata tra il Comune e l’ETS, previa presentazione di fattura o nota di addebito corredata dalla relativa rendicontazione delle spese sostenute.
Parte VI – Esecuzione
Articolo 20 - Oneri a carico dell'Organizzazione
Per l’esecuzione del servizio sono a carico dell’ETS i seguenti oneri:
- l’impiego del personale in numero sufficiente a garantire il regolare espletamento degli interventi e dei servizi oggetto della co-progettazione, nonchè di tutti gli aspetti rendicontativi legati al finanziamento ministeriale che riguardano l’Ente Gestore;
- l’organizzazione di una adeguata attività formativa, di aggiornamento e di supervisione per gli operatori impiegati;
- la trasmissione e l’aggiornamento costante dell’elenco del personale impiegato comprensivo di curriculum formativo - professionale;
- l’indicazione del Referente tecnico comprensivo di curriculum formativo - professionale;
- l’attuazione a favore dei propri dipendenti e dei soci di condizioni normative e retributive non inferiori a quelle previste dal CCNL e dagli accordi integrativi vigenti;
- l’osservanza della vigente normativa in materia di igiene e di sicurezza del lavoro, in particolare di quanto previsto dal D. Lgs n. 81/2008;
- l’osservanza della vigente normativa in materia di privacy con particolare riferimento al D. Lgs 196/2003 e al Regolamento a UE 2016/679;
- il divieto di comunicare notizie o informazioni di cui siano venuti a conoscenza nell’esercizio delle loro funzioni in quanto incaricati dell’espletamento di pubblico servizio, così come previsto dalla normativa vigente.
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Articolo 21- Pagamenti e tracciabilità dei flussi finanziari
Il Comune versa il corrispettivo all’ETS entro trenta giorni dalla data di ricevimento della fattura o nota di debito.
La cadenza della fatturazione è demandata alla prassi da concordare fra le parti secondo canoni di adeguatezza e di proporzionalità con le attività eseguite dall’ETS.
Ai sensi dell’art. 3 della Legge 13.08.2010 n. 136 e ss. mm., il pagamento a favore dell’ente attuatore sarà effettuato esclusivamente mediante bonifico bancario ovvero con altri strumenti di pagamento idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni su c/c dedicato, anche in via non esclusiva, alle commesse pubbliche.
Lo strumento di pagamento riporterà, in relazione a ciascuna transazione, il codice identificativo di gara (CIG) attribuito dall’Autorità di Vigilanza sui contratti pubblici.
L’ente attuatore dovrà comunicare gli estremi identificativi del conto corrente dedicato entro sette giorni dalla sua accensione o, nel caso di conti correnti già esistenti, dalla loro prima utilizzazione in operazioni finanziarie relative ad una commessa pubblica, nonché, nello stesso termine, le generalità e il codice fiscale delle persone delegate ad operare su di esso.
L’ente attuatore è obbligato, altresì, a comunicare ogni modifica relativa ai dati trasmessi. In caso di comunicazioni non effettuate, tardive o incomplete seguirà l’applicazione di una sanzione pecuniaria da Euro 500,00 ad Euro 3.000 (art. 6, comma 4 della legge 136/2010).
L’ente attuatore, pena la nullità assoluta del contratto, si assume gli obblighi di tracciabilità previsti dalla Legge 136/2010 e ss. mm.
Il mancato utilizzo del bonifico bancario o postale ovvero degli altri strumenti idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni costituisce causa di risoluzione del contratto.
Parte VII - Verifiche di conformità, penali, risoluzione del contratto
Articolo 22 - Verifiche di conformità
Il Comune si riserva la possibilità di effettuare verifiche di conformità dell’esecuzione della co- progettazione e della convenzione a tutte le prescrizioni dettate dall’Avviso bando e dal Capitolato Tecnico, con le modalità che riterrà più opportune.
Particolare attenzione sarà posta al rispetto e cura del bene immobile assegnato in comodato, al rispetto dei requisiti relativi al personale, al rispetto del contratto dei lavoratori di riferimento e alla formazione prevista.
Articolo 23 – Rilevazione del grado di soddisfazione
La rilevazione del grado di soddisfazione ha lo scopo di:
- definire nuove modalità di erogazione dei servizi o interventi di miglioramento di quelle esistenti, dimensionandone le caratteristiche tecniche alle effettive esigenze dell’utenza e della comunità;
- favorire il coinvolgimento e la partecipazione delle persone fruitrici nelle fasi di accesso, fruizione e valutazione del servizio, in modo da rafforzare il rapporto fiduciario tra
amministrazione e ospite.
A tale riguardo, l’ETS individuato dovrà:
- somministrare questionari del grado di soddisfazione ai beneficiari, utilizzando la modulistica standard predisposta dal Comune di Desio
- somministrare questionari del grado di soddisfazione ai propri operatori, utilizzando la modulistica standard predisposta dal Comune di Desio
- redigere relazione degli esiti, condividendola con gli operatori
- inviare la relazione al Comune di Desio.
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Articolo 24 – Rendicontazioni, dati e relazioni
L’ETS individuato è tenuto a produrre tutta la documentazione utile alle rendicontazioni ministeriali secondo quanto specificato al precedente art.5 ed inviare al Comune:
- la rendicontazione trimestrale degli interventi svolti, con indicato almeno: tipologia degli interventi, attività e beneficiari;
- una sintesi annuale relativa a:
- andamento e aspetti collegati agli inserimenti nel Progetto;
- esiti delle rilevazioni della soddisfazione dei beneficiari;
- controlli svolti delle prestazioni rese;
- tabelle di sintesi relativi agli interventi svolti con indicato almeno: tipologia di intervento, attività e beneficiari;
- una valutazione complessiva delle attività, con l’evidenza di aspetti critici e di eventuali proposte migliorative.
Articolo 25 - Penali
Il Comune di Desio in quanto committente si riserva di applicare all’ETS penali in seguito al rilevamento di:
- inadempienze alle prescrizioni del Bando e dei suoi allegati;
- reclami documentati.
In particolare, per i requisiti del presente capitolato, il Comune si riserva di applicare le seguenti penali:
Cod. | Tipologia | Importi in Euro |
1 | Mancata o non corretta esecuzione del servizio | Fino a massimo € 1.000,00 |
2 | Impiego di personale professionalmente non qualificato e/o per il quale sussistano cause di esclusione dal servizio in base alla normativa vigente | Fino a massimo € 500,00 |
3 | Comportamenti del personale non in linea con i principi di cui alle norme del presente disciplinare | Fino a massimo € 500,00 |
4 | Mancato invio al Comune della documentazione richiesta | Fino a massimo € 1.000,00 |
5 | Mancato rispetto dell’obbligo informativo nei confronti del Comune | Fino a massimo € 500,00 |
6 | Mancanza o incompletezza della documentazione inerente al Progetto SIPROIMI | Fino a massimo € 1.500,00 |
Articolo 26 - Modalità e procedura per l’applicazione delle penali
L'avvio del procedimento da parte del Comune in qualità di committente per l'applicazione di una o più penalità è comunicato all'ETS tramite posta elettronica certificata (PEC) o raccomandata A/R.
L'ETS entro 10 giorni lavorativi dal ricevimento della comunicazione, può presentare le proprie osservazioni o essere ascoltata dal Comune il quale, entro i seguenti 10 giorni lavorativi, contro deduce e assume la propria decisione a chiusura del procedimento.
L'applicazione della penale può avvenire anche mediante ritenuta diretta sul corrispettivo del periodo nel quale è assunto il provvedimento.
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Il Comune può altresì procedere alla determinazione dei danni sofferti rivalendosi, nei confronti dell'ETS, con l’incameramento della cauzione e, ove ciò non bastasse, agendo nel pieno risarcimento dei danni subiti, oltre alla eventuale risoluzione del contratto.
Articolo 27 - Risoluzione del contratto
L’inosservanza delle disposizioni del presente Capitolato da parte dell'ETS, potrà comportare risoluzione del contratto.
Oltre a quanto genericamente previsto dal Codice civile per i casi di inadempimento delle obbligazioni contrattuali, costituiscono motivo di risoluzione di diritto (ex art. 1456 Cod. civ.) del contratto le seguenti ipotesi:
- interruzione del servizio senza giusta causa;
- inosservanza reiterata delle disposizioni di legge, di regolamenti e degli obblighi previsti dal presente disciplinare;
- affidamento in subappalto, totale o parziale, del servizio;
- fallimento dell’ETS, o sua soggezione a procedura equipollente, o dei suoi aventi causa nella gestione, oppure il verificarsi di eventi che evidenzino il sostanziale venir meno in capo all’ETS dei necessari requisiti di affidabilità tecnica e finanziaria.
Nel caso di risoluzione anticipata del contratto, sarà dato preavviso alla parte interessata almeno due mesi prima della scadenza, con inoltro di lettera via PEC o raccomandata A/R.
Alla parte inadempiente verranno addebitate le maggiori spese sostenute dal Comune, compresi gli oneri di procedura e contrattuali per l’affidamento al secondo concorrente in graduatoria o per l’indizione di una nuova selezione.
Quanto innanzi non esclude eventuali responsabilità civili o penali dell'ETS, per il fatto che ha determinato la risoluzione.
Articolo 28 – Controversie e Foro competente
Qualsiasi controversia in merito all’interpretazione, esecuzione, validità o efficacia della convenzione tra i Committenti e la/e Organizzazione/i affidataria/e saranno demandate al Foro competente, ossia al Tribunale Amministrativo Regionale della Lombardia – Sezione staccata di Monza.
Per la definizione di ogni eventuale controversia è esclusa la competenza arbitrale.
SEZIONE VIII – Norme finali
Articolo 29 – Informativa ai sensi del Regolamento UE 2016/679
I dati forniti saranno trattati ai sensi della normativa vigente in tema di protezione dei dati personali, con finalità di gestione amministrativa ed ottemperanza degli obblighi di legge relativi al procedimento di scelta del contraente a cui il presente capitolato fa riferimento, ai sensi dell’art. 6 par. 1 lett. b) e c) del Regolamento UE 679/2016.
I dati personali trattati sono dati anagrafici, di contatto e tutte le informazioni richieste dalla
normativa in tema di contratti pubblici di legali rappresentanti e altri soggetti fisici legati agli appaltatori che partecipano al procedimento.
I dati saranno comunicati al personale coinvolto nel procedimento per gli adempimenti di competenza. Gli stessi saranno trattati anche successivamente per le finalità correlate alla gestione del rapporto medesimo. Potranno essere trattati da soggetti pubblici e privati per attività strumentali alle finalità indicate, di cui l’ente potrà avvalersi in qualità di responsabile del trattamento. Saranno inoltre comunicati a soggetti pubblici per l’osservanza di obblighi di legge, sempre nel rispetto della normativa vigente in tema di protezione dei dati personali. Non è previsto il trasferimento di dati in un paese terzo.
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Il presente trattamento non contempla alcun processo decisionale automatizzato, compresa la profilazione, di cui all’articolo 22, paragrafi 1 e 4, del Regolamento UE n. 679/2016.
Il conferimento di tali dati è obbligatorio, pena l’esclusione dal procedimento di scelta del contraente.
I dati saranno conservati per il tempo necessario a perseguire le finalità indicate e nel rispetto degli obblighi di legge correlati.
L’interessato potrà far valere, in qualsiasi momento e ove possibile, i Suoi diritti, in particolare con riferimento al diritto di accesso ai Suoi dati personali, nonché al diritto di ottenerne la rettifica o la limitazione, l’aggiornamento e la cancellazione, nonché con riferimento al diritto di portabilità dei dati e al diritto di opposizione al trattamento, salvo vi sia un motivo legittimo del Titolare del trattamento che prevalga sugli interessi dell’interessato, ovvero per l’accertamento, l’esercizio o la difesa di un diritto in sede giudiziaria.
Il Titolare del trattamento dei dati è l’amministrazione che ha avviato il procedimento, a cui l’interessato potrà rivolgersi per far valere i propri diritti. Potrà altresì contattare il Responsabile della protezione dei dati al seguente indirizzo di posta elettronica: xxxxxxx@xxxxxx.xxxxx.xx.xx. Il candidato ha diritto di proporre reclamo all’Autorità Garante per la protezione dei dati personali qualora ne ravvisi la necessità.
Articolo 30 – Trattamento dei dati personali inerenti i beneficiari del servizio
L’ETS è individuato quale responsabile esterno del trattamento ai sensi dell’articolo 28 del GDPR 679/2016 dei dati personali e/o sensibili inerenti i beneficiari di cui possa eventualmente venire in possesso nell’esecuzione dei servizi.
Ai fini degli adempimenti di cui al GDPR 679/2016, si precisa che l’ETS individuate, in relazione ai servizi, tratterà dati personali e sensibili dei beneficiari.
Il soggetto aggiudicatario dovrà, entro 5 giorni dall’avvio del servizio, indicare al Comune di Desio il nominativo della persona che curerà gli adempimenti di cui al presente articolo ed in particolare si impegna a:
trattare i dati solo per la finalità o le finalità sopra specificate e per l’esecuzione delle prestazioni contrattuali;
trattare i dati conformemente alle istruzioni del Titolare del trattamento.
garantire che le persone autorizzate al trattamento dei dati personali si siano impegnate alla riservatezza o abbiano un adeguato obbligo legale di riservatezza;
adottare tutte le misure richieste ai sensi dell’articolo 32 del Regolamento UE 679/2016; tenendo conto della natura del trattamento, assistere il Titolare del trattamento con misure tecniche e organizzative adeguate, nella misura in cui ciò sia possibile, al fine di soddisfare l’obbligo del Titolare di dare seguito alle richieste per l’esercizio dei diritti dell’interessato di cui al capo III del Regolamento UE 679/2016;
assistere il Titolare del trattamento nel garantire il rispetto degli obblighi di cui agli articoli da 32 a 36 del Regolamento UE 679/2016, tenendo conto della natura del trattamento e delle informazioni a disposizione del Responsabile;
su scelta del Titolare del trattamento, cancellare o restituirgli tutti i dati personali dopo che è terminata la prestazione dei servizi relativi al trattamento e cancellare le copie esistenti, salvo che il diritto dell’Unione o degli Stati membri preveda la conservazione dei dati;
mettere a disposizione del Titolare del trattamento tutte le informazioni necessarie per dimostrare il rispetto degli obblighi di cui al presente documento, consentire e contribuire alle attività di revisione, comprese le ispezioni, realizzati dal Titolare o da un altro soggetto da questi incaricato. Il Responsabile del trattamento è tenuto ad informare immediatamente il Titolare qualora, a suo parere, un’istruzione violi qualsiasi disposizione, nazionale o dell’Unione, relativa alla protezione dei dati;
attivarsi per garantire che l’esercizio delle proprie attività sia conforme alle normative vigenti in tema di sicurezza e protezione dei dati personali, adottando idonee misure tecnologiche e organizzative per garantire la sicurezza dei dati trattati.
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Articolo 31 – Attività di monitoraggio
Il Comune di Desio porrà in essere attività di monitoraggio delle attività previste nella co – progettazione, relazionando ai referenti istituzionali del Comune stesso.