DICEMBRE 2022 | N.1
DICEMBRE 2022 | N.1
IN QUESTA NEWSLETTER
IN PRIMA PAGINA
Zangrillo
ai dipendenti pubblici, nella PA professionalità e passione
P.1 Zangrillo ai dipendenti pubblici, nella PA professionalità e passione
P.3 La sfida del PNRR, Dfp in linea con target e milestone
P.4 Contratti collettivi, il punto sulla stagione dei rinnovi
P.6 Continua la collaborazione con la Scuola Nazionale dell’Amministrazione, partner
strategico nella crescita della PA
P.7 ‘Facciamo semplice l’Italia’,
al via il viaggio di ascolto dei territori
P.8 Il Dipartimento della funzione pubblica a Bergamo all’Assemblea ANCI 2022
P.10 Semplificazione e digitalizzazione delle procedure SUAP e SUE.
P.12 Al forum ANCI insieme al Formez, centro servizi assistenza studi
e formazione, partner principale per l’assistenza alle PA
P.13 La trasformazione digitale della PA come leva per aumentare la fiducia nelle istituzioni. Il ministro Xxxxxxxxx in Lussemburgo per la riunione
del comitato OCSE Public Governance
Non dei freddi palazzi, ma uomini e donne che ogni giorno lavorano al servizio dei cittadini. Altro
che lenta e seduta su sé stessa o, peggio ancora, con tante persone che non hanno voglia di fare: la Pubblica Amministrazione che ho scoperto diventandone ministro è l’esatto opposto di quella che certi luoghi comuni vogliono farci credere. I 3,2 milioni di dipendenti che ne fanno parte sono un patrimonio dell’Italia: insegnanti che si occupano del futuro dei nostri figli, medici negli ospedali, forze dell’ordine attente a garantire la nostra sicurezza, impiegati che gestiscono attività essenziali per il vivere quotidiano. Un tesoro di conoscenze e di competenze, tanto più prezioso ora che il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) ci impone di passare all’attuazione dei progetti per il rilancio del Paese.
Non sarà facile, non mi illudo che sia semplice, ma lavorerò per confermare che nella Pubblica Amministrazione esistono professionalità e passione e lo farò mettendo le persone – vero motore del cambiamento – al centro della mia azione. Credo infatti sia fondamentale investire su di voi, per rendervi consapevoli delle responsabilità e del ruolo che ricoprite, fornendovi strumenti adeguati anche attraverso una formazione
mirata, così da accrescere motivazioni e senso di appartenenza. E mettervi nelle condizioni di soddisfare al meglio le domande di cittadini e imprese. Perché quella che immagino tra cinque anni è una Pubblica Amministrazione considerata come un’opportunità, anziché un ostacolo, più flessibile e più agile, così da favorire un rapporto più semplice e diretto con l’utente. Le parole d’ordine sono competenza, coinvolgimento e inclusione. Vi chiedo quindi di non perdere mai di vista l’importanza del dialogo e delle persone, come io farò con voi.
Da qui al 2026 abbiamo importanti traguardi da raggiungere. Non bisogna solo proseguire nella progettazione, ma incominciare anche a mettere a terra le attività. La vera sfida è proprio questa: trasformare le idee in realtà. Per farlo serve il contributo di tutti, nessuno escluso. Perché è solo con la partecipazione di tutti noi, insieme, che sarà possibile attuare il cambiamento di cui il Paese ha bisogno.
Xxxxx Xxxxxxxxx
Ministro per la pubblica amministrazione
La sfida del PNRR, Dfp in linea con target e milestone
Rispe t tando gli obie t tivi pos ti dal cronoprogramma di attuazione del Piano Nazionale
di Ripresa e Resilienza (PNRR) il Dipartimento della funzione pubblica ha realizzato un target e quattro milestone dei 15 concordati fino al 2026, per un investimento complessivo, per le parti di competenza, di oltre 1,2 miliardi fino alla conclusione del percorso. È questo lo stato dell’arte tracciato dal Ministro per la pubblica amministrazione, Xxxxx Xxxxxxxxx, che ha preso parte alla cabina di regia presieduta dal Presidente del Consiglio, Xxxxxxx Xxxxxx, a inizio novembre.
Tra gli obiettivi già raggiunti dalla Funzione pubblica, sono state ricordate in particolare: le riforme volte alla semplificazione nei settori chiave per il PNRR, per facilitare transizione digitale ed economia verde (d.l.
n. 77 e 152 del 2021); le misure di assistenza tecnica per la gestione del PNRR, con l’assunzione di 1.000 esperti e 2.800 tecnici (legge di bilancio per il 2021 e d.l. n. 80 del 2021); la riforma su accesso e carriere nella PA (iniziate coi d.l. 44 e 80 del 2021 e completata col d.l. n. 36 del 2022).
“Il Dipartimento della funzione pubblica ha dimostrato un’eccezionale capacità di reazione nel conseguimento, in accordo con le tempistiche stringenti del Piano, di tutti i target e le milestone assegnati – ha dichiarato il ministro Xxxxxxxxx –. L’obiettivo adesso è proseguire su questa strada virtuosa, mettendo in campo strategie nuove che l’esperienza fin qui maturata ha saputo suggerire, per accelerare ancora di più e cogliere tutte le opportunità che ci sono offerte da questa straordinaria occasione.
In questo, sarà fondamentale un puntuale lavoro di ascolto delle amministrazioni, a partire da quelle locali, impegnate in prima linea nell’attuazione del Piano, che intendiamo intensificare in vista delle nuove scadenze di fine dicembre 2022 e giugno 2023”.
Per andare incontro alle esigenze di semplificazione della rendicontazione e rendere più agevoli i controlli sono allo studio del dipartimento interventi volti a fornire supporto tecnico–amministrativo agli enti locali impegnati nella gestione delle risorse.
Contratti collettivi,
il punto sulla stagione dei rinnovi
Dopo la firma del contratto riguardante il comparto sanità, il 2 novembre, e la sottoscrizione dell’ipotesi economica del contratto istruzione e ricerca (per la parte
normativa proseguono le trattative), in data 11 novembre, è giunto a conclusione, il 16 novembre, anche l’iter di approvazione del testo definitivo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del Comparto funzioni locali.
Le risorse messe in campo dallo sblocco dei contratti per il triennio 2019–2021 sono pari a quasi 5 miliardi di euro e sono destinate a 2,2 milioni di dipendenti pubblici, l’85% del personale coperto dalla contrattazione nazionale.
Ecco le principali novità dei contratti.
Comparto sanità
Il CCNL riconosce – a decorrere dall’1/1/2021 – un incremento medio a regime degli stipendi tabellari di 91 euro medi per 13 mesi ed una rivalutazione dei fondi destinati alla contrattazione integrativa di 12 euro mese per 13 mensilità. Per l’applicazione del nuovo sistema di classificazione professionale è stato inoltre previsto un ulteriore impegno finanziario delle aziende e degli enti del comparto di 13 euro mese per 13 mensilità.
È stata operata una revisione del sistema di classificazione del personale prevedendo cinque aree di inquadramento ed accogliendo la recente innovazione legislativa di un’area di elevata qualificazione, a completamento della quale è stata prevista una rivisitazione del sistema degli incarichi, aumentandone la rilevanza e basandolo sui principi di maggiore responsabilità e di impegno realmente profuso.
Xxxxxxx Xxxxxx – Presidente ARAN
Comparto istruzione e ricerca
L’accordo prevede un incremento medio lordo mensile per 13 mensilità pari a 98 euro.
Per quanto riguarda il personale docente, gli aumenti medi lordi ammontano a 101 euro mese, pari a una crescita in percentuale superiore al 4,2%.
Il contratto consentirà la corresponsione di arretrati per 2.362,49 euro medi per tutto il personale della scuola (per i docenti l’ammontare è di 2.540 euro medi lordi).
Approvazione in Consiglio dei ministri dei contenuti del contratto scuola triennio 2019/21 sottoscritto l’11 novembre con le sigle sindacali
Comparto funzioni locali
L’incremento retributivo medio previsto dall’accordo è pari a 100,27 euro mensili per tredici mensilità che, considerando anche le risorse aggiuntive dello 0,55% e 0,22%, raggiunge quota 118 euro/mese. Gli arretrati del contratto sono, in media, circa 1.700 euro (da un minimo di 1.210 euro ad un massimo di 2.250 euro).
È stata, inoltre, operata una revisione del sistema di classificazione del personale adeguandolo alle peculiari esigenze organizzative e gestionali degli. È stata prevista una rivisitazione del sistema degli incarichi di posizione organizzativa e di elevata qualificazione, aumentandone
È stato delineato, inoltre, un nuovo regime delle progressioni economiche orizzontali prevedendo “differenziali stipendiali” da intendersi come incrementi stabili del trattamento economico.
A questi tre accordi va aggiunto anche il contratto riguardante le funzioni centrali, firmato lo scorso 9 maggio, che porta a 2.600.000 il numero di dipendenti interessati ai rinnovi contrattuali messi in campo nel 2022.
LE RISORSE MESSE
IN CAMPO DALLO SBLOCCO DEI CONTRATTI
PER IL TRIENNIO 2019–2021 SONO PARI A QUASI
5 MILIARDI DI EURO E SONO DESTINATE A 2,2 MILIONI
DI DIPENDENTI PUBBLICI, L’85% DEL PERSONALE COPERTO DALLA CONTRATTAZIONE NAZIONALE.
Al rinnovo dei contratti si aggiunge anche il decreto, siglato a fine novembre dal ministro Xxxxxxxxx, per l’avvio delle procedure di reclutamento per l’inserimento di 11.228 unità di forze di polizia, ordinamento civile e militare, e di vigili del fuoco. Il decreto prevede, in particolare, l’assunzione a tempo indeterminato di: 3.689 unità nell’Arma dei Carabinieri; 1.829 nella Guardia di Finanza; 1.414 nella Polizia penitenziaria; 3.214 nella Polizia di Stato e 1.082 nei Vigili del fuoco.
la rilevanza.
Continua la collaborazione con la Scuola Nazionale dell’Amministrazione, partner strategico
nella crescita della PA
La Scuola Nazionale dell’Amministrazione – SNA è un’istituzione di selezione, reclutamento e formazione professionale dei dirigenti e funzionari della PA italiana. Nata nel 1957, dipende dalla Presidenza del Consiglio dei ministri e ha sede a Roma e Caserta. Le principali attività della SNA sono: la selezione e il reclutamento dei dirigenti delle amministrazioni pubbliche centrali; la formazione per tutti i dipendenti pubblici; lo sviluppo di programmi di ricerca su PA, politiche pubbliche ed economia pubblica; l’assistenza tecnica alle PA per l’attuazione di riforme e innovazione.
Xxxxx Xxxxxxxx, Presidente della SNA, e il ministro Xxxxx Xxxxxxxxx
‘Facciamo semplice l’Italia’,
al via
il viaggio di ascolto
dei territori
Costruire un’Italia più semplice, più veloce, più competitiva attraverso l’ascolto e il confronto con
i rappresentanti dei territori. Si chiama ‘Facciamo semplice l’Italia’ il tour nelle città italiane annunciato dal Ministro per la pubblica amministrazione, Xxxxx Xxxxxxxxx, in occasione dell’Assemblea Nazionale ANCI (vedi notizia successiva).
“Nelle prossime settimane avvierò delle iniziative di confronto sul territorio per la condivisione e la realizzazione dei progetti per i cittadini, le imprese e le amministrazioni pubbliche – ha detto il ministro Xxxxxxxxx –. ‘Facciamo semplice l’Italia’ sarà un viaggio nelle nostre città, piccole e grandi, che avrà l’obiettivo di ascoltare e di aprire un confronto con i rappresentanti dei singoli territori, per essere davvero parte attiva di un processo di innovazione della Pubblica Amministrazione”.
Accesso alla PA, formazione, digitalizzazione e semplificazione sono i temi chiave al centro dei workshop pensati con il Dipartimento della funzione pubblica per coinvolgere gli stakeholder dei territori e con loro sciogliere i nodi che ancora legano il Paese.
Il Dipartimento della funzione pubblica a Bergamo all’Assemblea ANCI 2022
Modernizzare la Pubblica Amministrazione per renderla più vicina ai cittadini e per cogliere le opportunità di sviluppo che il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza offre al Paese.
Su questi temi si è snodata la presenza del Dipartimento della funzione pubblica alla XXXIX Assemblea Nazionale ANCI, tenutasi a Bergamo dal 22 al 24 novembre e dedicata a “La voce del Paese. La parola alle nostre comunità”.
L’evento è stato l’occasione per incontrare, presso lo stand interattivo condiviso con Formez PA, i sindaci e gli amministratori locali e per esporre loro i numerosi progetti riguardanti la semplificazione amministrativa, il reclutamento e la formazione del capitale umano della PA.
Seguendo le linee guida fornite dal Ministro per la pubblica amministrazione, Xxxxx Xxxxxxxxx, nell’intervento nella sala plenaria dell’Assemblea, presso lo stand si è discusso di competenza facendo leva sui due asset strategici del reclutamento e della formazione.
Dei progetti e delle modalità con le quali il dipartimento intende favorire lo sviluppo di una PA più attrattiva, che sappia coinvolgere le migliori energie del Paese, e del capitale umano pubblico per affrontare le sfide dell’innovazione ne hanno parlato il Capo Dipartimento della funzione pubblica, Xxxxxxxx Xxxxx, Xxxxxxx Xxxxxx, direttore Ufficio per i concorsi e il reclutamento del Dfp, e Xxxx Xxxxxxx, dirigente Servizio per il rafforzamento della capacità amministrativa in materia di semplificazione e standardizzazione del Dfp.
Con riguardo specifico alla formazione, che grazie anche alla piattaforma Syllabus agisce per lo sviluppo delle competenze, a partire da quelle digitali, il direttore Ufficio per l’innovazione amministrativa, la formazione e lo sviluppo delle competenze del Dfp, Xxxxx Xxxxxxxxx, ha invece illustrato, in un seminario, le opportunità di valorizzazione del capitale umano pubblico del piano strategico di formazione.
Rilevanza è stata data, tramite le parole del Capo dipartimento Fiori, anche al progetto P.I.C.C.O.L.I. Comuni, intervento finanziato dalla Funzione pubblica con 22 milioni di euro nell’ambito del PON ‘Governance e Capacità Istituzionale’ 2014–2020 e che vede l’ANCI come centro di competenza nazionale per la progettazione partecipata e per la
realizzazione delle azioni previste per supportare i piccoli comuni con popolazione fino a 5mila abitanti nei processi di rafforzamento amministrativo.
“Se il PNRR serve a superare le differenze e a colmare le lacune amministrative – ha affermato Xxxxxxxx Xxxxx – è necessario avere l’idea progettuale che i territori crescano in modo omogeneo e che lo sviluppo riguardi tutte le realtà territoriali.
Finora la PA centrale ha fatto programmi di carattere generale in cui ha stabilito le esigenze senza
consultare gli enti locali. Bisogna cambiare approccio. Xxxxxxxx recuperare la capacità di ascolto e di proposta, dando gli strumenti per risolvere le fragilità amministrative. Uno degli strumenti per colmare le lacune sono le assunzioni, a cominciare dagli uffici tecnici e dai segretari comunali”.
Non sono mancati, inoltre, nel corso dell’evento, riferimenti alla capacità di reazione dimostrata dal Dipartimento della funzione pubblica nel conseguimento di tutti i target e le milestone PNRR secondo le tempistiche stringenti del Piano.
Semplificazione e digitalizzazione
delle procedure SUAP
e SUE. La raccolta di informazioni
Nell’ambito delle iniziative previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), il Dipartimento della funzione pubblica ha avviato un percorso di trasformazione incentrato sulla digitalizzazione e la semplificazione dello Sportello unico per le attività produttive (SUAP) e dello Sportello unico per l’edilizia (SUE), che rappresentano i punti di accesso fondamentali per imprese, professionisti e cittadini per il disbrigo delle pratiche amministrative riguardanti, rispettivamente, la produzione di beni e servizi, le attività agricole, commerciali e artigianali, le attività turistiche alberghiere ed extra–alberghiere, i servizi resi dalle banche e dagli intermediari finanziari e i servizi di telecomunicazione, e riguardanti gli interventi edilizi di tipo residenziale che si svolgono nel territorio comunale. L’obiettivo dell’intervento è la piena interoperabilità tra le amministrazioni coinvolte, così da poter garantire una riduzione sostanziale dei tempi e della burocrazia, stabilendo procedure più semplici e veloci.
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COMPILA IL QUESTIONARIO
A tale scopo, si è deciso di partire da un’accurata analisi della situazione esistente, sviluppata con una raccolta di informazioni già disponibili sullo stato attuale degli sportelli SUAP e SUE, coinvolgendo i principali stakeholder, e rafforzata da una nuova piattaforma digitale (xxx.xxxxxxx.xxx.xx) e da una relativa indagine conoscitiva per mappare la situazione in tutto in Paese: è stato somministrato un apposito questionario online ai comuni italiani, ai quali è stato chiesto di partecipare alla raccolta dati con una nota cofirmata dal Capo Dipartimento di Palazzo Xxxxxx, Xxxxxxxx Xxxxx, e dal Segretario generale dell’ANCI, Xxxxxxxx Xxxxxxx.
Lo scopo è completare la rilevazione sull’attuale organizzazione degli sportelli unici, avere una fotografia reale sul loro funzionamento a livello nazionale e così indirizzare le successive fasi del progetto e delineare al meglio i piani di intervento in programma dal prossimo anno, e la loro attuazione e verifica, per rendere ciascun comune più attrattivo e semplice per cittadini e imprese. Gli sportelli unici sono stati introdotti nel nostro ordinamento da molti anni e attualmente il loro livello di funzionamento e integrazione non è ancora uniforme a livello nazionale. Più informazioni verranno raccolte, maggiore sarà il livello di definizione degli interventi da realizzare attraverso la messa a disposizione di risorse finanziarie dedicate.
InPA, le ultime novità
Dal 1° novembre l’utilizzo del portale unico del reclutamento inPA è divenuto obbligatorio per le amministrazioni centrali e le autorità indipendenti ed è stato esteso anche a regioni ed enti locali, che, in fase di prima applicazione, non oltre il prossimo maggio, possono comunque continuare a utilizzare anche i propri portali eventualmente già in uso.
A partire dal nuovo anno la pubblicazione delle procedure di reclutamento nei siti istituzionali e sul portale esonererà le amministrazioni dall’obbligo di pubblicazione delle selezioni nella Gazzetta Ufficiale. Ad oggi, inPA raccoglie 6 milioni di profili professionali ed estende il suo perimetro di ricerca alla platea dei 16 milioni di iscritti a LinkedIn Italia.
Al forum ANCI insieme al Formez,
centro servizi assistenza studi e formazione, partner principale
per l’assistenza alle PA
Formez PA è un’associazione in house alla Presidenza del Consiglio – Dipartimento della funzione pubblica ed alle amministrazioni associate. L’istituto ha acquisito nel corso degli anni un ruolo centrale a supporto della modernizzazione della Pubblica Amministrazione italiana e nel rafforzamento della capacità amministrativa, attraverso attività di accompagnamento e assistenza tecnica. L’azione di Formez PA riguarda quattro ambiti di intervento: il supporto all’attuazione delle riforme, la promozione dell’innovazione e della digitalizzazione, il supporto per le attività di coordinamento, sviluppo e attuazione del PNRR e l’accesso al comparto pubblico.
Il Ministro per la pubblica
amministrazione Xxxxx Xxxxxxxxx al forum ANCI
La trasformazione digitale della PA come leva
per aumentare la fiducia
nelle istituzioni.
Il ministro Xxxxxxxxx in Lussemburgo per la riunione
del comitato OCSE Public Governance
Innovazione per affrontare le sfide globali, trasformazione della governance pubblica per
favorire la democrazia digitale e rafforzamento della funzione relativa alle risorse umane
per costruire il servizio pubblico del futuro.
Questi i temi al centro della quarta riunione a livello di ministri del Public Governance Committee (Pgc) dell’OCSE intitolata ‘Building trust and reinforcing democracy’ tenutasi lo scorso 18 novembre a Lussemburgo, alla quale ha preso parte, nella sua prima missione internazionale in rappresentanza dell’Italia, anche il Ministro per la PA, Xxxxx Xxxxxxxxx.
La riunione, la prima nel contesto della Reinforcing Democracy Initiative lanciata dall’OCSE nel 2021, aveva come obiettivo quello di definire l’agenda della filiera Public Governance dell’OCSE per i prossimi anni.
L’evento è stato l’occasione, per il ministro Xxxxxxxxx, per avere colloqui bilaterali, tra cui quelli con il Segretario generale dell’OCSE, Xxxxxxx Xxxxxxx, e con il Ministro della funzione pubblica francese, Xxxxxxxxx Xxxxxxx, con il quale è stata espressa la volontà di dare continuità alla Dichiarazione d’Intenti adottata lo scorso marzo, nel solco del Trattato del Quirinale, evidenziando come Italia e Francia abbiano davanti sfide comuni.
Intervenendo nella sessione intitolata ‘Trasformare la governance pubblica per la democrazia digitale’, il ministro Xxxxxxxxx ha sottolineato il ruolo della trasformazione digitale dei servizi pubblici quale “fattore chiave abilitante per migliorare la fiducia dei cittadini nelle istituzioni”.
Il Ministro della funzione pubblica francese, Xxxxxxxxx Xxxxxxx, e il ministro Xxxxx Xxxxxxxxx
“Le pubbliche amministrazioni devono diventare più flessibili, agili e reattive nel modo in cui organizzano, premiano i comportamenti virtuosi e abilitano il proprio lavoro – ha ricordato Xxxxxxxxx –. Per fare ciò, dobbiamo consentire al settore pubblico di avere le capacità per orientarsi al futuro al fine di identificare il modo in cui il lavoro cambierà, le competenze e i talenti che saranno necessari e i piani per passare dallo stato di prontezza operativa attuale a quello che sarà necessario in futuro”.
In un contesto come quello attuale, in cui le aspettative dei cittadini sulle capacità delle istituzioni di fornire risposte sono molto alte, “i governi – ha affermato il ministro Xxxxxxxxx – non possono semplicemente continuare ad adattarsi ai cambiamenti di paradigma: dovrebbero dominarli”. In questo senso, è stata presentata l’agenda di riforme in materia di Pubblica Amministrazione che il Governo italiano vuole mettere a terra, nel solco tracciato dagli impegni
del PNRR. L’esecutivo italiano ha predisposto un percorso di formazione permanente per la dirigenza pubblica, sistemi di monitoraggio delle performance individuali e organizzative, nuove modalità di lavoro e un sistema di assunzioni in grado di sfruttare le tecnologie più avanzate grazie all’esperienza accumulata con il portale inPA, che dal primo novembre è obbligatorio per le amministrazioni.
La riunione si è conclusa con l’ adozione di un’importante dichiarazione ministeriale volta a definire l’agenda di impegni della filiera Public Governance dell’OCSE per i prossimi anni e ha confermato la posizione di leadership dell’organizzazione quale avanguardia consapevole di un multilateralismo basato su regole, riunendo una comunità globale di Paesi che si riconoscono nei principi di democrazia, libero mercato e di trasparenza e accountability delle politiche pubbliche.
Dipartimento della funzione pubblica
Xxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxxx XX, 000 - 00000 Xxxx
Xxxxxxxxxx Xxxxxxxxx
Capo ufficio stampa
06 68991 - xxxx@xxxxxxxxxx.xxx.xx xxx.xxxxxxxxxxxxxxxx.xxx.xx
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