INDICE
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DA.04 - CAPITOLATO SPECIALE DESCRITTIVO E PRESTAZIONALE
INDICE
NORME GENERALI 5
Art. 1 – Oggetto dell’appalto 5
Art. 2 – Importo stimato dell’appalto 5
Art. 3 – Descrizione delle prestazioni richieste 6
Art. 4 – Durata del contratto e cronoprogramma delle attività 7
Art. 5 – Tempi di esecuzione del servizio 8
Art. 6 – Modalità di esecuzione del servizio 9
Art. 7 – Oneri e Obblighi a carico dell’appaltatore 10
Art. 8 – Responsabile del Procedimento in Fase di Esecuzione e Direttore dell’Esecuzione del Contratto 11
Art. 9 – Nomina responsabili tecnici 11
Art. 10 – Documenti contrattuali - Spese 11
Art. 11 – Cauzione definitiva e polizza assicurativa RCT 12
Art. 12 – Pagamento dei corrispettivi di contratto 13
12.1 Anticipazione del prezzo 13
12.2 Pagamenti in acconto 13
12.3 Conto finale dei servizi 14
Art. 13 – Fatturazione 14
Art. 14 – Obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari 15
Art. 15 – Personale 15
Art. 16 – Cessione del credito e divieto di cessione del contratto 16
Art. 17 – Subappalto 16
Art. 18 – Penali 18
Art. 19 – Risoluzione del contratto 18
Art. 20 – Definizione delle controversie 19
Art. 21 – Foro competente 20
Art. 22 – Riservatezza 20
Art. 23 – Trattamento dei dati 20
DISCIPLINARE TECNICO PRESTAZIONALE 21
Art. 24 – Norme tecniche per l’esecuzione del servizio – Indagini preliminari 21
Art. 25 – Norme tecniche per l’esecuzione del servizio - Rilievo planimetrico 21
25.1 Modalità operative 22
25.2 Compilazione schede di rilievo 24
25.3 Fotografie digitali 24
25.4 Interferenze con il traffico 25
25.5 Squadra di rilievo 25
25.6 Documentazione ai fini della sicurezza 26
Art. 26 – Norme tecniche per l’esecuzione del servizio - Rilievo topografico 27
26.1 Modalità operative 27
26.2 Strumentazione 27
26.3 Verifica di coerenza 28
26.4 Interferenze con il traffico 28
Art. 27 – Restituzione dati in ambiente GIS 28
27.1 Regole di Acquisizione 28
27.2 Metodologia di controllo 29
Art. 28 – Norme tecniche per il monitoraggio delle portate e pressioni 29
28.1 Monitoraggio delle pressioni 29
28.2 Monitoraggio delle portate idriche 29
28.3 Caratteristiche tecniche della strumentazione 30
28.4 Installazione strumentazione 30
28.5 Interferenze con il traffico 30
28.6 Verifiche in corso d’opera 31
28.7 Elaborati 31
Art. 29 – Norme tecniche per l’esecuzione del servizio - Modellazione idraulica della rete idrica 31
29.1 Costruzione del modello matematico 32
29.2 Calibrazione del modello matematico 32
29.3 Analisi funzionale della rete e definizione del piano degli interventi 32
Art. 30 – Piani gestionali, Piano degli interventi e azioni di ingegnerizzazione delle reti idriche 32
Art. 31 – Analisi funzionale e piano degli interventi per le reti fognarie 33
Art. 32 – Standard di qualità 34
32.1 Rilievo planimetrico 34
32.2 Rilievo topografico 34
32.3 Modellazione idraulica rete idrica 34
Art. 33 – Tolleranze e non conformità 34
Art. 34 – Documenti ed elaborati da restituire 35
34.1 Relazione tecnica illustrativa 36
34.2 Schema idrico e fognario della rete 36
33.3 Planimetria generale della rete rilevata 36
34.4 Planimetria di dettaglio della rete rilevata 36
34.5 Monografie dei manufatti rilevati 37
34.6 Relazioni 37
Art. 35 – Verifiche di conformità in corso d’opera 37
35.1 Verifiche in campo 37
35.2 Verifiche rilievo planimetrico 38
35.3 Verifiche rilievo topografico 38
35.4 Verifiche modello idraulico 38
35.5 Verifica banca dati 38
35.6 Procedura per la verifica delle reti tecnologiche e degli elementi puntuali: 39
Art. 36 – Verifiche non positive 39
Art. 37 – Verifica di conformità finale 39
NORME GENERALI
Art. 1 – Oggetto dell’appalto
L’appalto ha per oggetto i servizi tecnici specialistici finalizzati:
- alla conoscenza delle caratteristiche fisiche delle infrastrutture di acquedotto e fognatura mediante rilievo georefenziato di dettaglio con restituzione informatizzata in ambiente GIS;
- alla normalizzazione dati per la rete idrica di cui è già disponibile il rilievo;
- all’efficientamento gestionale delle reti idriche di distribuzione, mediante la misura dei parametri operativi di funzionamento, la modellazione idraulica, la formulazione di protocolli di gestione e la redazione del piano degli interventi;
- all’analisi funzionale delle reti fognarie mediante l’individuazione dei sottobacini scolanti individuati in ambito urbano e la redazione del piano degli interventi in relazione alle macro criticità.
Le attività di servizio dovranno svolgersi presso i siti e le infrastrutture idriche e fognarie a servizio dei Comuni gestiti da AMAP S.p.A. divisi in tre lotti come di seguito specificato:
Lotto | Comuni | Lunghezza stimata rete idrica totale (km) | Lunghezza stimata rete fognaria (km) |
1 - Occidentale | Balestrate, Bolognetta, Campofelice di Fitalia, Camporeale, Capaci, Carini, Cefalà Xxxxx, Xxxxxx Xxxxxxxx, Corleone, Isola delle Femmine, Marineo, Partinico, Piana degli Albanesi, San Cipirello, San Xxxxxxxx Xxxx, Santa Xxxxxxxx Xxxx, Torretta, Trappeto | 729 | 320 |
2 - Orientale | Alia, Alimena, Aliminusa, Altavilla Milicia, Blufi, Bompietro, Caccamo, Casteldaccia, Ficarazzi, Lascari, Lercara Friddi, Montemaggiore Belsito, San Xxxxx Castelverde, Santa Flavia, Sciara, Villabate | 476 | 253 |
3 – Sistema Palermo | Palermo | 1.228 | 902 |
Art. 2 – Importo stimato dell’appalto
L’importo complessivo delle prestazioni oggetto dell’appalto è stimato in € 4.315.000 (Euro quattromilionitrecentoquindicimila/00), IVA esclusa, di cui € 83.600,00 per oneri della sicurezza, non soggetti a ribasso. L’importo complessivo è suddiviso in tre lotti così ripartiti:
- Lotto 1 - Occidentale Euro 1.295.000(IVA esclusa) di cui Euro 1.265.400 per servizi a base di gara e Euro 29.600 per oneri della sicurezza non soggetti a ribasso;
- Lotto 2 - Orientale Euro 945.000 (IVA esclusa) di cui Euro 924.800 per servizi a base di gara e Euro
20.200 per oneri della sicurezza non soggetti a ribasso.
- Lotto 3 - Sistema Palermo Euro 2.075.000 (IVA esclusa) di cui Euro 2.041.200 per servizi a base di gara e Euro 33.800 per oneri della sicurezza non soggetti a ribasso.
Il contratto è stipulato “a corpo”; l’importo del contratto, come determinato in sede di gara, resta fisso e invariabile, senza che possa essere invocata dal contraente alcuna successiva verificazione sulla misura o sul
valore attribuito alle quantità e senza alcuna possibilità di modifiche conseguenti alle variazioni che potranno subire prestazioni ad eccezione del rilievo delle reti. Per esse infatti, essendo quantità stimate, viene prevista una tolleranza del +/- 20% che non comprenderà variazione dell’importo contrattuale, mentre sarà oggetto di contabilità “a misura” quanto in eccesso o in difetto rispetto a tale tolleranza. Gli eventuali chilometri di reti eccedenti la suddetta percentuale saranno conteggiati al prezzo unitario per chilometro rispettivamente di € 750 per l’acquedotto e di € 1.000 per la fognatura; nel caso di quantità in eccesso i suddetti prezzi unitari per chilometro saranno entrambi soggetti al ribasso offerto in sede di gara e saranno liquidati a completamento della verifica di conformità finale di cui all’art.37. Tali importi unitari per chilometro sono comprensivi delle attività di rilievo georeferenziato e restituzione informatizzata in ambiente GIS per acquedotto e fognatura, e della modellazione idraulica per l’acquedotto.
L’esecuzione dei servizi per la parte eccedente le quantità previste dal presente capitolato speciale dovrà comunque, di volta in volta, essere autorizzata da AMAP.S.p.A.
Art. 3 – Descrizione delle prestazioni richieste
Le prestazioni oggetto dell’appalto sono articolate secondo le fasi di seguito elencate: Xxxxxxxxxx
- A.1.1 Ordinamento documentale;
- A.1.2 Validazione schema di approvvigionamento e rete idrica esistente;
- A.2.1 Prime indicazioni “speditive” e prima stesura dei documenti di gestione (attività non prevista per il lotto 3 – Sistema Palermo);
- A.3.1 Normalizzazione dei dati della rete idrica esistente verificata (attività prevista solo per il lotto 3 – Sistema Palermo);
- A.3.2 Rilievo georeferenziato delle infrastrutture idriche gestite a servizio dei comuni di ciascun lotto lotto;
- A.3.3 Restituzione dati in ambiente GIS;
- A.4.1 Piano Operativo di dettaglio della campagna di misure idrauliche per ciascun comune del lotto;
- A.4.2 Esecuzione della campagna di misure idrauliche per ciascun comune del lotto;
- A.5.1 Distrettualizzazione della rete per ciascun comune del lotto;
- A.5.2 Costruzione e calibrazione del modello idraulico per ciascun comune del lotto;
- A.6.1 Individuazione degli interventi per il miglioramento dell’assetto di rete e per la gestione attiva delle perdite per i comuni ricadenti in ciascun lotto;
- A.6.2 Aggiornamento dei documenti di gestione (attività non prevista per il lotto 3 – Sistema Palermo).
L’appalto ha altresì come oggetto l’espletamento delle attività per la ricostruzione del modello delle caratteristiche geometrico-idrauliche delle reti di fognatura dei suddetti Comuni ricadenti nei tre lotti, che sono di seguito elencate:
Fognatura
- F.1.1 Ordinamento documentale;
- F.1.2 Validazione schema di collettamento;
- F.2 Prime indicazioni “speditive” (attività non prevista per il lotto 3 – Sistema Palermo);
- F.3.1 Rilievo georeferenziato delle infrastrutture fognarie per ciascun comune del lotto;
- F.3.2 Restituzione dati in ambiente GIS;
- F.4 Analisi funzionale e piano degli interventi.
Tutte le attività dovranno essere condotte secondo le specifiche tecniche definite nel presente capitolato. I dati acquisiti saranno utilizzati in un duplice contesto:
• nel GIS aziendale, per la gestione operativa della rete;
• in modelli di simulazione idraulica, per l’analisi funzionale.
La modellazione idraulica dovrà essere effettuata con software analoghi al Xxxx Xxxxx (DHI) utilizzato dalla Stazione Appaltante.
Per assicurare l’effettivo raggiungimento degli obiettivi, si ritiene fondamentale che l’Appaltatore consideri con la massima attenzione quanto finora esposto e si attenga scrupolosamente a quanto definito nel presente capitolato speciale: procedure, criteri e specifiche tecniche.
In particolare la restituzione informatica dovrà essere effettuata seguendo regole topologiche che consentano di utilizzare i dati all’interno dei software di calcolo per la modellazione idraulica.
Per quanto esaustivo e dettagliato, l’Appaltatore non ha nulla a che pretendere qualora nel presente capitolato non siano contemplate tutte le indicazioni necessarie alla piena operatività delle prestazioni.
Non si esclude pertanto che, in corso d’opera, l’Appaltatore si trovi nelle condizioni di gestire situazioni non contemplate nel presente capitolato speciale, o non descritte con il necessario dettaglio. In tutti questi casi l’Appaltatore è tenuto a richiedere chiarimenti ad AMAP S.p.A., ottenendo da questa le indicazioni necessarie per operare anche nelle situazioni più particolari. Risulta peraltro evidente come tali situazioni rappresentino, di fatto, un’esigua minoranza rispetto ai casi “standard”.
AMAP S.p.a. metterà a disposizione dell’Appaltatore tutta la documentazione in suo possesso relativamente alle reti e alle infrastrutture del SII gestite, impegnandosi a consegnare strutture dati, simbologie, eventuali procedure software e vincoli utili per la corretta digitalizzazione delle reti, rendendosi disponibile per ogni ulteriore chiarimento che permetta di colmare casi dubbi o lacune per il popolamento della banca dati secondo quanto richiesto.
I documenti digitali o cartacei consegnati all’Appaltatore e la banca dati prodotta sono di proprietà esclusiva di AMAP S.p.A.
L’Appaltatore pertanto, non potrà fornire a terzi informazioni o documenti, anche parziali, senza espressa autorizzazione scritta da parte di AMAP S.p.A.
Art. 4 – Durata del contratto e cronoprogramma delle attività
I termini per l’espletamento dei servizi oggetto del presente capitolato speciale decorrono dalla data di sottoscrizione del contratto, sino alla verifica di conformità finale di cui all’art. 37.
La durata complessiva dell’appalto per ciascun lotto non dovrà comunque essere superiore a 540 (cinquecentoquaranta) giorni naturali e consecutivi. In difetto, si applicheranno le relative penali di cui all’ art. 17.
Il Cronoprogramma delle attività avrà la forma di “Diagramma temporale” tipo PERT, sviluppato per ciascun Lotto. Copia del Cronoprogramma delle attività sarà allegato al contratto stesso e costituirà il principale riferimento per valutare il rispetto delle tempistiche di lavoro secondo quanto precisato nel successivo art. 5.
Entro i primi 240 (duecentoquaranta) giorni naturali e consecutivi dalla data di sottoscrizione del contratto dovranno comunque essere completate le attività di normalizzazione, rilievo georeferenziato e restituzione informatica della rete idrica per ciascun lotto. Analogamente entro 450 (quattrocentocinquanta) giorni naturali e consecutivi dalla data di sottoscrizione del contratto dovranno essere completate le attività di rilievo georeferenziato e restituzione informatica della rete fognaria.
Quanto sopra esposto viene sinteticamente riportato nella tabella seguente.
Cronoprogramma sintetico delle attività con indicazione delle milestones
Generale 240 giorni | 450 giorni | 540 giorni | ||||||||||||||||
Fasi/Mes i | 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 17 | 18 |
Fasi A.1, A.2, A.3 | ||||||||||||||||||
Fasi F.1, F.2, F.3 | ||||||||||||||||||
Fasi A.4, A.5, A.6 | ||||||||||||||||||
Fase F.4 |
Art. 5 – Tempi di esecuzione del servizio
Il programma dei servizi, nella forma sintetica di “Diagramma temporale” tipo PERT, sarà sviluppato per ciascun Lotto per Comune e per attività. Una proposta preliminare di diagramma temporale dovrà essere allegata ai documenti di offerta sulla scorta del cronoprogramma redatto da AMAP (elaborato DS.02), per una prima valutazione già in sede di gara.
In relazione alle fasi in cui è articolato il servizio, così come definite al precedente articolo 3, la durata di esecuzione è stimata in settimane lavorative per ciascun comune dei lotti 1 e 2, e in mesi per il lotto 3. Per ulteriori dettagli sullo sviluppo temporale delle prestazioni richieste si rimanda al suddetto elaborato AMAP.
Ogni attività potrà essere ulteriormente specificata oppure ripartita su più periodi temporali (ad esempio, per le attività in ambiente GIS: informatizzazione dati, verifiche e analisi, restituzione elaborati, ecc…).
La stima dei tempi necessari a completare le singole attività dovrà considerare possibili incertezze e irregolarità operative, ferma restando la durata complessiva dell’appalto prevista dall’Appaltatore nella propria offerta.
Entro 10 giorni lavorativi dall’aggiudicazione, e comunque prima della stipula del contratto, l’Appaltatore è tenuto a redigere il programma definitivo dei servizi da sottoporre all’approvazione della Stazione Appaltante.
La Stazione Appaltante fornirà l’ordine di priorità con il quale dovranno essere rilevate le reti dei vari comuni per la redazione del suddetto programma riservandosi la facoltà di modificarlo in funzione di sopraggiunte esigenze di servizio.
Le date di conclusione delle operazioni in campo sono vincolanti per l’Appaltatore.
Qualora intervenissero modifiche o varianti autorizzate rispetto alle scadenze vincolanti, ovvero si verificassero variazioni in merito alle durate intermedie, il diagramma dovrà essere subito aggiornato a cura dell’Appaltatore e trasmesso ad AMAP S.p.A., in modo che sia sempre possibile una verifica reale ed attendibile dello svolgimento
delle attività.
Il diagramma dovrà indicare le settimane in cui fissare gli incontri, presso la sede di AMAP S.p.A., funzionali all’aggiornamento e alla verifica del lavoro in corso.
Art. 6 – Modalità di esecuzione del servizio
Le attività oggetto dell’affidamento saranno articolate in sei distinte fasi per i servizi sulle reti di acquedotto e quattro distinte fasi per i servizi sulle reti di fognatura come di seguito descritto:
- la fase A.1 comprende le attività per l’acquisizione, per ciascuno dei Comuni del lotto, della documentazione in possesso della Stazione Appaltante relativa al servizio di acquedotto, documentazione da analizzare e catalogare; nonché la validazione degli schemi funzionali dei sistemi idrici sulla base dei dati forniti dalla S.A. e delle verifiche eseguite con sopralluogo;
- la fase A.2, avviata successivamente alla fase A.1 e prevista esclusivamente per il lotto 1 – Occidentale e il lotto 2 – Orientale, è finalizzata alla redazione di una prima serie di prescrizioni cosiddette “speditive”, cioè di immediata eseguibilità finalizzate alla risoluzione delle macro-criticità rilevate in sede di sopralluogo ed alla corretta e ottimale esecuzione delle campagne di misure idrauliche; per ciascuna rete idrica compresa nel lotto l'Appaltatore dovrà inoltre emettere, in questa fase, una prima stesura dei cosiddetti “documenti di gestione”: Piano di gestione; Piano delle emergenze; Programma di manutenzione;
- la fase A.3, che può essere avviata già a completamento della fase A.1, comprende le attività per il rilievo georeferenziato delle reti idriche con restituzione dati in ambiente GIS e la normalizzazione dei dati vettoriali e alfanumerici per le reti per le quali si dispone del rilievo (l’attività di normalizzazione è prevista per il solo lotto 3 – Sistema Palermo);
- la fase A.4 comprende le attività di pianificazione (Piano operativo delle campagne di misure idrauliche) ed esecuzione delle campagne di misura per ciascuna rete idrica di ciascun lotto;
- la fase A.5 comprende le attività per la progettazione dei distretti idrici permanenti e per la costruzione e modellazione idraulica per ciascuna rete idrica di ciascun lotto;
- la fase A.6 comprende le attività per l’elaborazione di un piano di interventi sulle reti idriche per il miglioramento del sistema di distribuzione e per la gestione attiva delle perdite, una stima del recupero di risorsa idrica e dell’eventuale risparmio energetico conseguibile e una valutazione di tipo economico (risparmio economico conseguito); prevede anche l’aggiornamento dei documenti di gestione già prodotti nella fase A.2.2 (la fase A.2 è prevista esclusivamente per il lotto 1 – Occidentale e il lotto 2
– Orientale;
- la fase F.1 comprende le attività per l’acquisizione, per ciascuno dei Comuni del lotto, della documentazione in possesso della Stazione Appaltante relativa al servizio di fognatura, documentazione da analizzare e catalogare; nonché la validazione degli schemi funzionali dei sistemi fognari;
- la fase F.2, avviata successivamente alla fase F.1, è finalizzata alla redazione di una prima serie di prescrizioni cosiddette “speditive”, cioè di immediata eseguibilità finalizzate alla risoluzione delle macro-criticità rilevate in sede di sopralluogo; La fase F.2 non è prevista per il lotto 3 - Sistema Palermo;
- la fase F.3, che può essere avviata già a completamento della fase F.1, comprende le attività per il rilievo georeferenziato delle reti fognarie con restituzione dati in ambiente GIS;
- la fase F.4 comprende le attività finalizzate all’individuazione dei bacini scolanti sottesi ai collettori principali, alla descrizione del funzionamento delle reti fognarie, alla individuazione delle macro criticità con indicazione degli interventi.
Art. 7 – Oneri e Obblighi a carico dell’appaltatore
L’Affidatario è obbligato all’osservanza di tutte le norme di legge e di regolamento vigenti e dovrà tener conto delle indicazioni, disposizioni e/o direttive che potranno essere impartite dalla Stazione Appaltante tramite il Responsabile del Procedimento in Fase di Esecuzione (RFE) e il Direttore dell’Esecuzione del Contratto (DEC).
L’appaltatore dovrà inoltre:
- fornire ai propri tecnici, impegnati nello svolgimento delle attività di rilievo delle reti le attrezzature necessarie all’esecuzione del rilievo come specificato nelle norme tecniche agli articoli 25 e 26;
- fornire ai propri tecnici, impegnati nello svolgimento delle attività di restituzione ed elaborazione dei dati le dotazioni hardware e software necessarie alla corretta realizzazione della banca dati geografica ed alfanumerica come definita nelle specifiche tecniche (allegato DA.04.01);
- garantire la presenza sul luogo di lavoro delle squadre impegnate nell’attività di rilievo geometrico delle reti nei periodi indicati dall’Appaltatore, dal lunedì al venerdì, con il seguente orario di lavoro: dalle ore 7.30 alle ore 16.00 nel rispetto delle normative comunali vigenti;
- comunicare telefonicamente entro le ore 18.00 del giorno precedente al Direttore dell’Esecuzione del Contratto (DEC), l’assenza di una o più squadre impegnate nell’attività di rilievo nella giornata lavorativa successiva, per cause non imputabili alle avverse condizioni metereologiche (indisposizioni, problemi personali, problemi tecnico-organizzativi…);
- provvedere alla rimozione dell’asfalto da eventuali pozzetti ricoperti per poterli aprire lasciando, a conclusione del rilievo, l’area transennata e il materiale rimosso, e segnalandone la presenza ad AMAP
S.p.A. la quale provvederà al ripristino dei luoghi;
- provvedere ad effettuare le dovute comunicazioni agli uffici competenti, Comunali e della Polizia locale, in merito all’allestimento del cantiere stradale eventualmente concordando le modalità per la regolazione del traffico, con particolare riferimento alle strade maggiormente trafficate;
- provvedere al pagamento degli oneri relativi all’eventuale emissione di ordinanze di chiusura/limitazione al traffico;
- provvedere alla collocazione di apposita cartellonistica stradale per segnalare la presenza in carreggiata, o nelle immediate vicinanze della stessa, di persone al lavoro, nel rispetto di quanto previsto dal nuovo codice della strada “Tavole rappresentative degli schemi segnaletici temporanei” come definito all’art. 21 e agli art. 30 e 43 del Regolamento di esecuzione e di attuazione dello stesso codice e a garanzia della massima sicurezza dei lavoratori e degli utenti della strada.
Nessuna variazione o modifica al contratto può essere introdotta dall'Appaltatore, se non preventivamente approvata dalla Stazione Appaltante. Le modifiche non preventivamente autorizzate non danno titolo a nessun pagamento o rimborso.
L’incarico è affidato ed accettato con l’osservanza delle norme, condizioni, patti obblighi, oneri e modalità dedotti e risultanti dal D.Lgs. 18 aprile 2016 n. 50 e ss.mm.ii., dal Regolamento Generale di cui al D.P.R. 207/2010 per gli articoli vigenti, dal bando di gara e relativi allegati.
Art. 8 – Responsabile del Procedimento in Fase di Esecuzione e Direttore dell’Esecuzione del Contratto
AMAP S.p.A., ai sensi di quanto previsto dagli articoli 31 e 101 del D.Lgs. 50/2016 e ss.mm.ii. nominerà tra il proprio personale dipendente il responsabile del procedimento in fase di esecuzione (RFE) e un direttore dell'esecuzione (DEC) per ciascun lotto.
Art. 9 – Nomina responsabili tecnici
L’Appaltatore dovrà comunicare alla Stazione Appaltante, entro 10 giorni dalla nota di aggiudicazione, e secondo le modalità definite dal RFE, i nominativi del Responsabile dei rilievi e della restituzione informatizzata e del responsabile delle attività di ingegnerizzazione dell’Appaltatore a cui compete la responsabilità della conduzione tecnica delle prestazioni nonché del preposto addetto alla sicurezza sui luoghi di lavoro.
L’Appaltatore si impegna a comunicare eventuali ulteriori nominativi in aggiunta o in sostituzione di quelli di cui al presente articolo.
Art. 10 – Documenti contrattuali - Spese
Fanno parte integrante del Contratto d’appalto i seguenti documenti:
Allegato A - Copia dell’offerta presentata sede di gara
Allegato B - Copia del provvedimento di aggiudicazione della Stazione Appaltante
Allegato C - Capitolato generale d’appalto approvato con decreto ministeriale 19 aprile 2000, n. 145 (per le parti ancora in vigore), che per patto non si allega;
Fanno altresì parte integrante del Contratto d’appalto i seguenti elaborati del progetto
Allegato D – Cronoprogramma delle attività presentato dall’Appaltatore e approvato dal Direttore dell’Esecuzione del Contratto
Allegato E - DUVRI
Allegato F - DA.04 Capitolato Speciale Descrittivo e Prestazionale;
DA.04.01 Specifiche tecniche di restituzione dati in ambiente GIS DA.04.01 Scheda monografica manufatti idrici
DA.04.01 Scheda monografica manufatti fognari Allegato G – DG.01 Schema planimetrico territori comunali Allegato H – DG.03 Perimetrazione ambiti di intervento Allegato I – DG.04 Schemi idrici
Allegato L – DG.05 Schemi fognari Al contratto sono inoltre allegate:
- copia della ricevuta del versamento della garanzia contrattuale ovvero copia della polizza fideiussoria equivalente cui all’art. 11.;
Non fanno parte del contratto:
- la relazione Tecnico-illustrativa e Calcolo degli Importi allegata ai documenti di gara, in quanto documento interno redatto al solo scopo di individuare una descrizione delle attività e stima dei costi di riferimento per l’Ente Stazione Appaltante.
Le spese inerenti e conseguenti alla stipula del contratto, comprese tasse di bollo e di registro, diritti di segreteria, sono a carico dell’Appaltatore.
Art. 11 – Cauzione definitiva e polizza assicurativa RCT
L’Appaltatore al momento della sottoscrizione del contratto è obbligato a costituire una garanzia definitiva ai sensi dell’art. 103 del D.lgs. 50/2016 a garanzia della regolare esecuzione del contratto.
In particolare l’appaltatore per la garanzia può scegliere la forma di cauzione o fideiussione con le modalità di cui all'articolo 93, commi 2 e 3, del suddetto decreto pari al 10 per cento dell'importo contrattuale e tale obbligazione è indicata negli atti e documenti a base di affidamento del servizio.
Al fine di salvaguardare l'interesse pubblico alla conclusione del contratto nei termini e nei modi programmati in caso di aggiudicazione con ribassi superiori al dieci per cento la garanzia da costituire è aumentata di tanti punti percentuali quanti sono quelli eccedenti il 10 per cento. Ove il ribasso sia superiore al venti per cento, l'aumento è di due punti percentuali per ogni punto di ribasso superiore al venti per cento. La cauzione è prestata a garanzia dell'adempimento di tutte le obbligazioni del contratto e del risarcimento dei danni derivanti dall'eventuale inadempimento delle obbligazioni stesse, nonché a garanzia del rimborso delle somme pagate in più all'esecutore rispetto alle risultanze della liquidazione finale, salva comunque la risarcibilità del maggior danno verso l'appaltatore. La garanzia cessa di avere effetto solo alla data di emissione del certificato di conformità. La stazione appaltante può richiedere al soggetto aggiudicatario la reintegrazione della garanzia ove questa sia venuta meno in tutto o in parte; in caso di inottemperanza, la reintegrazione si effettua a valere sui ratei di prezzo da corrispondere all'esecutore.
La mancata costituzione della garanzia determina la decadenza dell'affidamento e l'acquisizione della cauzione provvisoria presentata in sede di offerta da parte della stazione appaltante, che aggiudica l'appalto al concorrente che segue nella graduatoria.
Inoltre, norma del comma 7 del suddetto art. 103 del D. Lgs. 50/2016 e ss.mm.ii., l’Appaltatore è obbligato a stipulare, almeno dieci giorni prima della stipula del contratto, una polizza assicurativa per responsabilità civile verso terzi che tenga indenne l’Amministrazione da ogni responsabilità civile per danni causati a terzi nel corso dell’esecuzione dei servizi con un massimale che deve essere almeno pari ad € 500.000,00 (Euro cinquecentomila/00). La copertura assicurativa decorre dalla data di consegna dei servizi e cessa alla data di emissione del certificato di conformità o comunque decorsi dodici mesi dalla data di ultimazione dei servizi risultante dal relativo certificato.
Il mancato rispetto delle prescrizioni sopra indicate e di quelle ulteriori contenute negli atti di gara comporta l’inaccettabilità delle polizze presentate, senza che l’Appaltatore possa sollevare obiezione alcuna per tale fatto.
In particolare, nel caso in cui le prescrizioni sopra indicate non vengano rispettate, non si procederà alla stipula e all’attivazione del contratto di servizi.
L’Appaltatore è diffidato ad adempiere entro un termine massimo di 15 (quindici) giorni, decorso inutilmente il quale l’Amministrazione procede ad incamerare la cauzione provvisoria presentata in sede di gara a titolo di risarcimento del danno per mancata stipula del contratto d’appalto per volontà dell’Appaltatore.
Art. 12 – Pagamento dei corrispettivi di contratto
L’importo di contratto per ciascun lotto, al netto del ribasso offerto, è da intendersi, esclusa IVA, comprensivo di ogni altro onere, anche fiscale, dovuto dall'Appaltatore, previsto dal presente capitolato o per norma o per consuetudine, per dare completamente e regolarmente eseguite le prestazioni oggetto del presente capitolato speciale e della restante documentazione posta a base di appalto.
12.1 Anticipazione del prezzo
E’ prevista, entro quindici giorni dall’effettivo inizio dei servizi, la corresponsione in favore dell’Appaltatore di una anticipazione pari al 20% (venti per cento) dell’importo contrattuale. L’erogazione di detta anticipazione, in accordo con l’art. 35 comma 18 del D. Lgs. 50/2016 e ss.mm.ii., è subordinata alla costituzione di garanzia fideiussoria bancaria o assicurativa di importo pari all’anticipazione maggiorato del tasso di interesse legale applicato al periodo necessario al recupero dell'anticipazione stessa. L'importo della garanzia viene gradualmente ed automaticamente ridotto nel corso della prestazione, in rapporto al progressivo recupero dell'anticipazione da parte della Stazione Appaltante. L’effettivo inizio dei servizi è certificato in contradittorio fra il Direttore dell’esecuzione e l’appaltatore, e confermato dal Responsabile del Procedimento.
12.2 Pagamenti in acconto
All’Appaltatore saranno corrisposti, in corso d’opera, pagamenti in acconto mediante l’emissione di stati di avanzamento, ogni qualvolta l’ammontare dei servizi effettuati raggiungerà l’importo di € 100.000,00 (diconsi euro centomila/00) al netto del ribasso contrattuale, dello 0,50% per la garanzia circa l’osservanza delle norme e prescrizione dei contratti collettivi, delle Leggi e Regolamenti sulla tutela, sicurezza, salute, assicurazione ed assistenza dei lavoratori, da liquidarsi nulla ostando in sede di certificato di conto finale, e del recupero dell’anticipazione di cui al punto 12.1, in ragione del 25% (venticinque per cento) sull’importo dei servizi al netto del ribasso d’asta e degli oneri della sicurezza, fino alla concorrenza dell’importo anticipato.
I servizi al lordo del ribasso d’asta e gli oneri di sicurezza resi, per ogni stato di avanzamento, previa verifica con esito positivo del materiale presentato di cui all’art. 35, verranno computati a conclusione delle singole attività per ciascun comune o gruppi di comuni, secondo le tabelle parametriche allegate al presente capitolato speciale redatte rispettivamente per i tre lotti.
In deroga alla previsione del comma precedente, se i servizi eseguiti raggiungono un importo pari o superiore al 90% (novanta per cento) dell’importo contrattuale, può essere emesso uno stato di avanzamento per un importo inferiore a quello minimo previsto allo stesso precedente comma, ma non superiore al 95% (novantacinque per cento) dell’importo contrattuale. Non può essere emesso alcun stato di avanzamento quando la differenza tra l’importo contrattuale e i certificati di pagamento già emessi sia inferiore al 5% (cinque per cento) dell’importo contrattuale medesimo. L’importo residuo dei servizi e degli oneri della sicurezza è contabilizzato nel conto finale e liquidato ai sensi del comma 12.3 seguente del presente articolo. Per importo contrattuale si intende l’importo del contratto originario eventualmente adeguato in base all’importo degli atti di sottomissione approvati.
Entro 45 (quarantacinque) giorni dal verificarsi delle condizioni per le quali è possibile emettere lo stato di avanzamento dei servizi:
a) il direttore dell’esecuzione del Contratto redige la contabilità ed emette lo stato di avanzamento dei servizi;
b) il Responsabile Procedimento in Fase di Esecuzione emette il conseguente certificato di pagamento, che deve riportare esplicitamente il riferimento al relativo stato di avanzamento dei servizi di cui alla lettera a), con l’indicazione della data di emissione.
Dell’emissione del certificato di pagamento viene data formale comunicazione all’Appaltatore per consentirgli l’emissione di idoneo titolo fiscale.
L’emissione di ogni mandato di pagamento sarà effettuata entro il termine di 30 (trenta) giorni a far data dal relativo certificato di pagamento subordinatamente all’acquisizione del DURC, in regola con i versamenti dei contributi, dell’appaltatore e dell’eventuale subappaltatore per la quota di servizi eseguita. In caso di DURC negativo (non in regola con i versamenti contributivi) il termine di trenta giorni di cui sopra, resta sospeso fino al momento della regolarizzazione dello stesso DURC.
12.3 Conto finale dei servizi
Il conto finale dei servizi è redatto entro 45 (quarantacinque) giorni dalla data di scadenza del contratto – accertata con l’apposito certificato di cui all’art. 37 del presente capitolato speciale – ed è sottoscritto dal Direttore dell’Esecuzione del Contratto e dall’appaltatore e quindi trasmesso al Responsabile del Procedimento in Fase di Esecuzione. Con il conto finale è accertato e proposto l’importo della rata di saldo, qualunque sia il suo ammontare, la cui liquidazione definitiva ed erogazione è normata dal successivo art. 13. Al conto finale vengono sommati i corrispettivi computati a misura per le eccedenze di chilometri di rete rilevati per estensione superiore al 20% come descritto all’art. 2.
Per l’emissione del mandato di pagamento della rata di saldo si applicano le stesse procedure di cui al precedente punto 12.2.
Art. 13 – Fatturazione
La Stazione Appaltante provvede al pagamento del certificato di cui all’art. 12 entro i successivi 30 giorni, mediante emissione di specifico mandato a favore dell’Appaltatore, previa presentazione di regolare fattura fiscale, e ferme restando la completezza e la regolarità della documentazione richiesta e la permanenza della regolarità contributiva ed assicurativa dell’Appaltatore verificata mediante acquisizione del DURC.
La fattura intestata alla società AMAP S.p.A., dovrà essere compilata secondo le leggi vigenti e dovrà indicare in maniera analitica le prestazioni effettuate.
La fattura, dovrà riportare almeno:
- la data;
- l’oggetto del contratto;
- il prezzo complessivo del servizio per il Raggruppamento di riferimento espresso in Euro (IVA esclusa);
- N. CIG;
- numero di contratto;
- conto corrente dedicato per la tracciabilità dei flussi finanziari
Oltre a quanto sopra stabilito, null’altro spetta all’Appaltatore per l’espletamento del presente incarico.
Qualora l’Appaltatore si rendesse inadempiente nei confronti di AMAP S.p.A., rendendo prestazioni difformi rispetto a quanto stabilito in sede contrattuale, o omettendo di eseguire prestazioni oggetto del contratto, i pagamenti verranno sospesi fino alla definizione della circostanza, fatto salvo il diritto per la Stazione Appaltante di richiedere la risoluzione del contratto. Sulle somme trattenute dalla Stazione Appaltante non decorreranno interessi.
Art. 14 – Obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari
L’Appaltatore assume tutti gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui all'art. 3 della legge 13 agosto 2010 n. 136 e ss.mm.ii. Il mancato utilizzo del bonifico bancario o postale ovvero degli altri strumenti di incasso o pagamento idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni costituisce causa di risoluzione del contratto ai sensi dell'art. 3, comma 9 bis, della L. 136/2010.
L’Appaltatore dovrà comunicare i dati del conto corrente dedicato, anche in via non esclusiva, su cui saranno eseguite tutte le transazioni finanziarie relative al presente contratto, nonché i dati anagrafici e codici fiscali dei soggetti titolati ad operare sul conto.
L’Appaltatore ha l’obbligo altresì di comunicare alla Società tempestivamente e, comunque, entro sette giorni, qualsiasi modifica relativa ai dati forniti.
Art. 15 – Personale
La consistenza del team di lavoro indicata dall’appaltatore in sede di offerta dovrà essere garantita dal medesimo per l‘effettivo svolgimento dei servizi. Qualsiasi modifica del personale tecnico di cui sopra dovrà essere comunicata alla stazione appaltante – e da quest’ultima dovrà essere approvata - con elencazione del personale sostitutivo che dovrà possedere le stesse qualifiche/abilitazioni/certificazioni del personale proposto in sede di offerta.
L’Appaltatore, in rapporto al personale addetto all’espletamento delle attività oggetto del presente appalto, si impegna:
a) ad applicare nei confronti dei dipendenti tutte le condizioni normative e retributive previste dal Contratto Nazionale di Settore di riferimento e dagli eventuali accordi locali integrativi degli stessi, relativi alla località in cui si eseguono le prestazioni. La Stazione Appaltante, al riguardo, potrà richiedere all’Appaltatore, in qualsiasi momento, l’esibizione del libro matricola (o LUL) e foglio paga e quanto altro necessario, al fine di verificare la corretta attuazione degli obblighi inerenti all’applicazione del CCNL di riferimento e delle leggi in materia previdenziale, assistenziale e assicurativa;
b) ad osservare ed applicare tutte le norme relative alle assicurazioni obbligatorie ed antinfortunistiche, previdenziali ed assistenziali, nei confronti del proprio personale e dei soci lavoratori;
c) a trattare con la dovuta riservatezza tutte le informazioni di cui verrà a conoscenza nell’espletamento del servizio secondo la normativa vigente in materia di privacy;
d) ad assicurare alla Stazione Appaltante che il personale addetto al servizio mantenga il segreto d’ufficio su fatti e circostanze di cui sia venuto a conoscenza nell’espletamento delle attività;
e) ad invitare il personale addetto al servizio a mantenere un contegno decoroso ed irreprensibile, riservato, corretto e disponibile alla collaborazione con altri operatori;
f) ad eseguire il servizio in oggetto con l’osservanza di tutti i patti, gli oneri e le condizioni previsti nel Capitolato;
g) ad assicurare formalmente di aver adempiuto agli obblighi di legge in materia di valutazione dei rischi connessi all’attività svolta e di averne adeguatamente resi edotti gli incaricati. A tal fine si chiede di consegnare, prima dell’avvio dei servizi, copia di tutta la documentazione prevista dal D.lgs. 81/2008 e s.m.i. a comprova di aver provveduto alla predisposizione della necessaria documentazione, aver valutato i rischi, aver effettuato le necessarie nomine ed aver formato il personale impiegato per lo svolgimento del servizio, comprese le idoneità sanitarie alla mansione;
h) a dimostrare l’idoneità tecnico-professionale dell’Impresa di cui art. 26 del D.lgs. n. 81/2008 e s.m.i. e al DPR 177 del 2011;
i) a disporre affinché il personale utilizzato venga addestrato per l’esatto adempimento di tutti gli obblighi previsti dal Capitolato e delle misure di prevenzione e protezione dei rischi previste dal D.lgs. n. 81/2008 e s.m.i.;
j) all’allontanamento o e sostituzione del personale preposto, in caso di mancanza di rispetto delle norme, procedure e regolamenti, o qualora venga meno ai propri doveri di sicurezza ovvero a semplice richiesta della Stazione appaltante, e per essa dal RFE, senza necessità di esporre alcuna motivazione in merito;
L’Appaltatore è responsabile del comportamento di tutti i suoi dipendenti e per quanto attiene all’osservanza delle prescrizioni e delle norme di comune prudenza per prevenire ed evitare incidenti.
Art. 16 – Cessione del credito e divieto di cessione del contratto
La cessione dei crediti è ammessa solo se autorizzata dalla Stazione Appaltante. E’ vietata in tutto o in parte la cessione del contratto di servizio.
Art. 17 – Subappalto
E’ previsto il subappalto nei limiti del 30% dell’importo complessivo del contratto di servizio.
In materia di subappalto, si applica la disciplina dettata dal Codice dei Contratti, ossia, l’art. 105 del D.Lgs. 50/2016 e ss.mm.ii.
I soggetti affidatari dei contratti di cui al Codice degli appalti possono affidare in subappalto i servizi compresi nel contratto, previa autorizzazione della stazione appaltante purché:
a) il subappaltatore sia qualificato nella relativa categoria e sia in possesso dei requisiti di cui all’art. 80 del Codice;
b) all’atto dell’offerta siano stati indicati i lavori o le parti di opere ovvero i servizi e le forniture o parti di servizi e forniture che si intende subappaltare;
c) vengano osservati il protocollo di legalità “Accordo Quadro Xxxxx Xxxxxxx Xxxxx Xxxxxx” stipulato il 12 luglio 2005 e il “Protocollo d’ intesa per la legalità e la prevenzione dei tentativi di infiltrazione criminale tra la Prefettura di Palermo e il comune di Palermo e le aziende partecipate AMAP – RAP – AMG” sottoscritto in data 28/12/2018.
E’ altresì fatto obbligo di acquisire nuova autorizzazione integrativa qualora l'oggetto del subappalto subisca variazioni e l'importo dello stesso sia incrementato nonché siano variati i requisiti di cui al comma 7 del citato art. 105.
L'Appaltatore deposita il contratto di subappalto presso la stazione appaltante almeno venti giorni prima della data di effettivo inizio dell'esecuzione delle relative prestazioni. Al momento del deposito del contratto di subappalto presso la stazione appaltante l'Appaltatore trasmette altresì la certificazione attestante il possesso da parte del subappaltatore dei requisiti di qualificazione prescritti dal presente codice in relazione alla prestazione subappaltata e la dichiarazione del subappaltatore attestante l'assenza in capo ai subappaltatori dei motivi di esclusione di cui all'art. 80 del Codice. Il contratto di subappalto, corredato della relativa documentazione tecnica, amministrativa e grafica direttamente derivata dagli atti del contratto affidato, indica puntualmente l'ambito operativo del subappalto sia in termini prestazionali che economici.
Il contraente principale è responsabile in via esclusiva nei confronti della stazione appaltante. L'Appaltatore, ad esclusione delle ipotesi di cui al comma 13, lettere a) e c) dell’art. 105 del Codice, è responsabile in solido con il subappaltatore in relazione agli obblighi retributivi e contributivi, ai sensi dell'articolo 29 del decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276.
Ai fini del pagamento delle prestazioni rese nell'ambito dell'appalto o del subappalto, la stazione appaltante acquisisce d'ufficio il documento unico di regolarità contributiva in corso di validità relativo all'Appaltatore e a tutti i subappaltatori.
L'Appaltatore deve provvedere a sostituire i subappaltatori relativamente ai quali apposita verifica abbia dimostrato la sussistenza dei motivi di esclusione di cui all'articolo 80 del Codice.
La stazione appaltante corrisponde direttamente al subappaltatore, al cottimista, al prestatore di servizi ed al fornitore di beni o lavori, l'importo dovuto per le prestazioni dagli stessi eseguite nei seguenti casi:
a) quando il subappaltatore o il cottimista è una micro-impresa o piccola impresa;
b) in caso di inadempimento da parte dell'Appaltatore;
c) su richiesta del subappaltatore e se la natura del contratto lo consente.
L'Appaltatore deve praticare, per le prestazioni affidate in subappalto, gli stessi prezzi unitari risultanti dall'aggiudicazione, con ribasso non superiore al venti per cento, nel rispetto degli standard qualitativi e prestazionali previsti nel contratto di appalto. L'Appaltatore corrisponde i costi della sicurezza e della manodopera, relativi alle prestazioni affidate in subappalto, alle imprese subappaltatrici senza alcun ribasso; la stazione appaltante, sentito il direttore dell’esecuzione del contratto, provvede alla verifica dell'effettiva applicazione della presente disposizione. L'Appaltatore è solidalmente responsabile con il subappaltatore degli adempimenti, da parte di questo ultimo, degli obblighi di sicurezza previsti dalla normativa vigente.
Per i servizi, nei cartelli esposti all'esterno del cantiere devono essere indicati, come già fatto cenno, anche i nominativi di tutte le imprese subappaltatrici.
I piani di sicurezza di cui al decreto legislativo del 9 aprile 2008, n. 81 sono messi a disposizione delle autorità competenti preposte alle verifiche ispettive di controllo dei cantieri. L'Appaltatore è tenuto a curare il coordinamento di tutti i subappaltatori operanti nel cantiere, al fine di rendere gli specifici piani redatti dai singoli subappaltatori compatibili tra loro e coerenti con il piano presentato dall'Appaltatore. Nell'ipotesi di raggruppamento temporaneo o di consorzio, detto obbligo incombe al mandatario. Il direttore di cantiere è responsabile del rispetto del piano da parte di tutte le imprese impegnate nell'esecuzione delle prestazioni.
L'Appaltatore che si avvale del subappalto o del cottimo deve allegare alla copia autentica del contratto la dichiarazione circa la sussistenza o meno di eventuali forme di controllo o di collegamento a norma dell'articolo 2359 del codice civile con il titolare del subappalto o del cottimo. Analoga dichiarazione deve essere effettuata da ciascuno dei soggetti partecipanti nel caso di raggruppamento temporaneo, società o consorzio. La stazione appaltante provvede al rilascio dell'autorizzazione di cui all’art. 105, comma 4 del D.Lgs. 50/2016 e ss.mm.ii. entro trenta giorni dalla relativa richiesta; tale termine può essere prorogato una sola volta, ove ricorrano giustificati motivi. Trascorso tale termine senza che si sia provveduto, l'autorizzazione si intende concessa. Per i subappalti o cottimi di importo inferiore al 2 per cento dell'importo delle prestazioni affidate o di importo inferiore a 100.000 euro, i termini per il rilascio dell'autorizzazione da parte della stazione appaltante sono ridotti della metà.
L'esecuzione delle prestazioni affidate in subappalto non può formare oggetto di ulteriore subappalto.
Le disposizioni di cui al presente articolo si applicano anche ai raggruppamenti temporanei e alle società anche consortili, quando le imprese riunite o consorziate non intendono eseguire direttamente le prestazioni scorporabili.
Le stazioni appaltanti rilasciano i certificati necessari per la partecipazione e la qualificazione di cui all'articolo 83, comma 1, e all'articolo 84, comma 4, lettera b) del Codice, all'Appaltatore, scomputando dall'intero valore dell'appalto il valore e la categoria di quanto eseguito attraverso il subappalto. I subappaltatori possono richiedere alle stazioni appaltanti i certificati relativi alle prestazioni oggetto di appalto realmente eseguite.
L’Appaltatore dovrà fornire periodicamente alla stazione appaltante, secondo le indicazioni del Direttore dell’Esecuzione del Contratto, dimostrazione della quota delle prestazioni subappaltate e la previsione della quota finale.
Art. 18 – Penali
In caso di ritardo della consegna degli elaborati finali, secondo i termini di cui all’art. 4, si applicherà una penale di € 500 (euro cinquecento/00) per ogni giorno di ritardo e fino alla consegna degli elaborati di cui all’art. 34, salvo quanto disposto al successivo art. 19.
L'applicazione delle penali sarà notificata all’Appaltatore tramite PEC e il relativo importo verrà automaticamente trattenuto nello stato di avanzamento in corso di emissione.
Le penali sono cumulabili e non escludono la responsabilità dell’incaricato per eventuali maggiori danni subiti dalla Stazione Appaltante. In ogni caso l'importo complessivo delle penali non può superare il 10 per cento dell'importo contrattuale, pena la risoluzione contrattuale.
Art. 19 – Risoluzione del contratto
Ai fini della risoluzione del contratto, si applica l’art. 108 del D.Lgs. 50/2016 e ss.mm.ii.
La Stazione Appaltante, su proposta del Responsabile del Procedimento, dichiarerà risolto il contratto nel caso di grave inadempimento contrattuale da parte dell’Appaltatore. In particolare, sarà ritenuto grave inadempimento contrattuale, con le precisazioni più avanti riportate, quanto segue:
a) il mancato avvio del servizio;
b) sospensione ingiustificata ed arbitraria del servizio;
c) il mancato rispetto dei termini per l’ultimazione dei servizi, indicati nel cronoprogramma;
d) la mancata esecuzione da parte dell’aggiudicatario dell’appalto secondo le specifiche previste dal presente capitolato;
e) parziale inadempienza nell’effettuazione del servizio;
f) cessione del contratto o subappalto totale o parziale
g) il mancato rispetto delle norme in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.
Oltre a quanto indicato, la Stazione Appaltante può dichiarare l’immediata risoluzione del contratto nel caso in cui si verificassero da parte dell’Appaltatore inadempienze o gravi negligenze riguardo agli obblighi previdenziali, assistenziali ed assicurativi posti a tutela dei lavoratori impiegati in servizio; in tali casi, la Stazione Appaltante ha la facoltà di risolvere il contratto, previa regolare diffida ad adempiere, trattenendo la cauzione definitiva, l'ammontare del credito maturato dall’Appaltatore per le prestazioni svolte e agendo per il risarcimento dei danni subiti.
Tutte le clausole del presente capitolato sono comunque essenziali e, pertanto, ogni eventuale inadempienza può produrre una immediata risoluzione del contratto.
L'amministrazione, in aggiunta a quanto sopra, può richiedere la risoluzione del contratto nei seguenti casi:
- in caso di concordato preventivo, di fallimento, di stato di moratoria e di conseguenti atti di sequestro, pignoramento, etc. a carico della Appaltatore;
- nei casi di morte del legale rappresentante della Ditta Appaltatrice, di uno dei soci della società costituita in società di fatto o in nome collettivo o di uno dei soci accomandatari delle società in accomandita semplice, nel caso in cui l'amministrazione non ritenga di continuare il rapporto contrattuale con gli altri soci;
- quando non vengono rispettati da parte dell'Appaltatore gli accordi sindacali in vigore ed in genere le norme relative al contratto di lavoro, alle assicurazioni sociali, previdenziali, infortunistiche e similari;
- compimento di reiterati atti lesivi dell’immagine di AMAP S.p.A.
Oltre alla possibilità della Committente di procedere alla risoluzione del contratto e trattenere la garanzia definitiva, l'Appaltatore sarà tenuto nei confronti della stessa al pagamento degli indennizzi e dei danni conseguenti e per le maggiori spese, qualora dai fatti derivi per la Committente medesima grave nocumento in ordine alla violazione degli obblighi contrattuali.
La risoluzione del contratto è dichiarata con preavviso di giorni quindici, da trasmettere via A.R. o PEC e, in tale caso, la Stazione Appaltante potrà concludere il contratto con il concorrente che segue in graduatoria se esistente.
Art. 20 – Definizione delle controversie
In merito alle controversie che possano insorgere nella fase operativa del servizio, circa l'esatta esecuzione
delle prestazioni dovute, si applica l’art. 206 del D.lgs. 50/2016, in quanto compatibile.
Le parti si impegnano ad esprimere, con la migliore volontà, ogni tentativo di amichevole composizione.
Fermo quanto stabilito dalla disciplina vigente in tema di contratti pubblici, eventuali controversie che dovessero sorgere in relazione alla interpretazione, esecuzione, risoluzione, validità, esistenza del Contratto o, comunque, a questo connesse e, più in generale, tutte le controversie relative a diritti soggettivi derivanti dall’esecuzione del contratto possono essere risolte in via transattiva nel rispetto delle norme del Codice Civile. L’accordo transattivo è redatto in forma scritta a pena di nullità. Si applica l’art. 208 del Codice.
Art. 21 – Foro competente
Per tutte le controversie che dovessero sorgere per l'esecuzione del contratto in merito all’interpretazione, esecuzione, validità, efficacia e risoluzione del contratto sia in corso d’opera che al termine delle attività, è competente in via esclusiva il foro di Palermo.
Art. 22 – Riservatezza
L’Appaltatore ha l’obbligo di mantenere riservati i dati e le informazioni di cui venga a conoscenza o entri in possesso ai fini dell’esecuzione del presente appalto e di non divulgarli in alcun modo e/o in qualsiasi forma. Tali dati e informazioni non potranno essere oggetto di utilizzazione, a qualsiasi titolo, per scopi diversi da quelli strettamente necessari all’esecuzione delle attività oggetto del contratto.
L’obbligo di cui al precedente comma sussiste, altresì, relativamente a tutto il materiale originario o predisposto in esecuzione del contratto, mentre non concerne i dati che siano o divengano di pubblico dominio. L’Appaltatore è responsabile per l’esatta osservanza da parte dei propri dipendenti, consulenti e collaboratori degli obblighi di riservatezza anzidetti.
L’Appaltatore potrà citare i termini essenziali del contratto discendente dal presente appalto, nei casi in cui ciò fosse condizione necessaria per la partecipazione a gare ed appalti.
Tutti i documenti prodotti dall’Appaltatore saranno di proprietà della Stazione Appaltante.
Art. 23 – Trattamento dei dati
Ai sensi del D.lgs. n. 196/2003, “Codice in materia di protezione dei dati personali”, modificato dal D. Lgs. 101/2018, adeguamento alle disposizioni del Regolamento (UE) 2016/679, si informa che i dati relativi alle Imprese partecipanti di cui la Stazione Appaltante verrà in possesso, saranno trattati su supporti cartacei e informatici esclusivamente per lo svolgimento delle funzioni istituzionali connesse con la procedura di affidamento dell’appalto e di stipulazione del contratto, in caso di aggiudicazione.
I dati rilevanti ai fini della qualificazione delle imprese potranno essere, altresì, archiviati ed utilizzati in altri procedimenti per verifiche o riscontri nei confronti delle imprese cui si riferiscono. I medesimi dati potranno essere comunicati, nelle forme e nei casi di legge, agli Enti competenti ai fini della verifica della veridicità delle autodichiarazioni, agli organismi cui compete la vigilanza sull’attività contrattuale della Stazione Appaltante, nonché ai soggetti cui debba essere riconosciuto il diritto di accesso alla documentazione di gara, nelle forme ed entro i limiti previsti dalla normativa in materia.
Il conferimento dei dati ha natura obbligatoria, essendo necessario ai fini della verifica del possesso dei requisiti di ammissione alla gara, pertanto la mancata comunicazione comporterà esclusione dalla gara medesima.
I soggetti cui i dati si riferiscono possono esercitare i diritti di cui all’art. 7 D.lgs. n. 196/2003.
Inoltre, in adempimento agli obblighi di legge che impongono la trasparenza amministrativa (art. 1, comma 16, lett. b e comma 32 della L. n. 190/2012; D.lgs. n. 33/2013; nonché art. 29 del D.lgs. n. 50/2016), il concorrente/contraente prende atto ed acconsente a che i dati e la documentazione che la legge impone di pubblicare, siano pubblicati e diffusi.
Titolare del trattamento è AMAP S.p.A., con sede in Palermo, Xxx Xxxxxxxx x. 0, alla quale ci si potrà rivolgere per esercitare i diritti di cui all’art. 7 del D.lgs. 196/2003 e chiedere il nominativo aggiornato del Responsabile del trattamento.
DISCIPLINARE TECNICO PRESTAZIONALE
Art. 24 – Norme tecniche per l’esecuzione del servizio – Indagini preliminari
Per l’espletamento delle fasi di ordinamento documentale AMAP S.p.A. metterà a diposizione dell’Appaltatore tutte le informazioni disponibili, in formato digitale o cartaceo, relative alla configurazione e al funzionamento delle reti e degli impianti da rilevare, rendendosi disponibile per ogni ulteriore chiarimento che permetta di colmare casi dubbi o lacune per il popolamento della banca dati secondo quanto richiesto.
I documenti digitali o cartacei consegnati all’Appaltatore da AMAP S.p.A. e la banca dati prodotta dalla stessa sono di proprietà esclusiva di AMAP S.p.A. L’Appaltatore pertanto, non potrà fornire a terzi informazioni o documenti, anche parziali, senza espressa autorizzazione scritta da parte di AMAP S.p.A.
L’espletamento delle attività di “analisi e catalogazione”, in fase di “ordinamento documentale” avrà come risultato un rapporto di servizio all’interno del quale, anche in forma di check list, dovranno essere indicate sia le informazioni presenti all’interno della documentazione ricevuta, sia quelle carenti o da approfondire relativamente agli elementi che caratterizzano la rete oggetto di studio
AMAP S.p.A. fornirà inoltre la necessaria assistenza per eventuali sopralluoghi che si renderanno necessari per la validazione degli schemi funzionali delle reti di adduzione/distribuzione e collettamento.
Art. 25 – Norme tecniche per l’esecuzione del servizio - Rilievo planimetrico
Il rilievo comprenderà il tracciato di tutte le condotte ad eccezione delle derivazioni all’utenza per la rete idrica e di tutti i collettori della rete fognaria principale e secondaria, i collettori emissari fino ai punti di recapito finale, nonché i particolari impiantistici e le infrastrutture a servizio delle reti.
In particolare il rilievo della rete idrica comprenderà il tracciato delle tubazioni, delle connessioni, dei particolari impiantistici e più specificatamente:
• rilievo fonti idriche (pozzi, sorgenti, prese superficiali), fatta eccezione per il rilievo architettonico dei manufatti;
• rilievo impianti (serbatoi, vasche, torri, stazioni di rilancio, impianti di trattamento), fatta eccezione per il rilievo architettonico dei manufatti;
• ricerca e rilievo delle condotte di adduzione, avvicinamento, distribuzione ad eccezione delle derivazioni di utenza;
• rilievo dei nodi visibili in cameretta compresi i pezzi speciali;
• quotatura planimetrica del rilievo;
• rilievo saracinesche e/o strettoi, fontanelle, idranti, sfiati;
• segnalazione delle eventuali e/o presunte anomalie riscontrate (perdite ed abusivismo).
L’attività del rilievo delle reti fognarie comprenderà il tracciato delle condotte e dei manufatti ad esse collegate, fino ai punti di recapito come di seguito specificato:
• rilievo collettori principali e secondari, compresi i collettori emissari delle reti fognarie nere e miste ad eccezione degli allacci all’utenza;
• rilievo dei pozzetti;
• rilievo opere di sfioro;
• vasche di prima pioggia;
• rilievo immissioni generiche acque bianche e immissioni acque nere (fognoli);
• quotatura planoaltimetrica del rilievo;
• rilievo delle stazioni di sollevamento;
• rilievo dei depuratori, fatta eccezione per la struttura interna.
• segnalazione delle eventuali e/o presunte anomalie (acque parassite e scarichi anomali); Per il solo lotto 3 è previsto anche il rilievo della rete bianca comprese le caditoie stradali.
In casi di particolare complessità del rilievo AMAP S.p.A. potrà mettere a disposizione un operatore al fine di agevolare l’attività di ispezione dei pozzetti.
Per ogni rete tecnologica è necessario utilizzare gli oggetti di rete che ne influenzano la topologia, gli oggetti di corredo, le quote e le vestizioni relative alla tipologia considerata.
25.1 Modalità operative
L’Appaltatore dovrà usare una base cartografica di appoggio (il più aggiornata possibile) per il rilievo, sia essa vettoriale o fotografica georeferenziata nel sistema ETRS89 Fuso Est UTM 33 (Sistema di coordinate utilizzato dalla Regione Sicilia). In caso di non disponibilità di basi catastali georiferite aggiornate e/o rilievi aerofotogrammetrici più recenti, l’Appaltatore potrà scaricare i dati disponibili e gratuiti dal sito del WebGIS
della Regione Sicilia attraverso il seguente link nel quale si potrà trovare l’elenco dei geo-servizi disponibili (tra cui le Ortofoto Sicilia e DTM):
xxxx://xxx.xxxx.xxxxxxx.xxxxxxx.xx/xxxxxxxxxxxx/xxxxxxx.xxxx
Il rilievo delle condotte verrà effettuato attraverso i punti accessibili della rete (pozzetti/camerette) assumendo di norma il tracciato formato dalla congiunzione da pozzetto a pozzetto.
Per ogni tratta di tubazione dovrà essere rilevato il diametro, il materiale, tipo di rete (adduzione, distribuzione, collettamento, ecc.), quotatura, verso di scorrimento, ecc.
L'identificazione del diametro e del materiale delle tubazioni delle reti viene effettuata per quanto accertabile dai pozzetti/camerette ispezionabili.
Verrà inoltre individuato:
• lo schema idraulico della rete: cioè l’interconnessione tra le condotte, il loro diametro ed il materiale che le costituisce, l’ubicazione delle infrastrutture che possono modificare il comportamento idraulico della rete, come le saracinesche, i riduttori di pressione, ecc.;
• la profondità delle condotte, intesa come distanza tra l’estradosso della condotta ed il piano stradale o di campagna;
• le infrastrutture presenti all’interno del pozzetto/cameretta, quali sfiati, scarichi, manometri, prese, ecc.;
• la presenza di eventuali anomalie (pozzetti allagati, perdite, ecc.).
La ricerca degli eventuali pozzetti/camerette ricoperti da asfalto o interrati verrà effettuata limitatamente alle aree in cui, da documentazione tecnica o su indicazione dall’assistente tecnico locale di AMAP S.p.A., se ne ipotizzi la presenza. L’Appaltatore una volta individuati (con l’utilizzo di un localizzatore di chiusini) si farà carico di rimuovere l’asfalto per aprire il pozzetto lasciando, a conclusione del rilievo, l’area transennata e il materiale rimosso, e segnalandone la presenza ad AMAP S.p.A. che provvederà al ripristino dei luoghi.
L’appaltatore è comunque tenuto ad eseguire eventuali videoispezioni, con proprio personale ed attrezzature, al fine di ricostruire le caratteristiche principali della rete non altrimenti rilevabili.
Non dovranno comunque essere segnati nel geodatabase chiusini/pozzetti fittizi, si indicheranno solo gli esistenti anche se interrati o bloccati.
Nelle zone impraticabili, i tracciati di massima delle condotte verranno indicati sulla base della documentazione disponibile presso AMAP S.p.A. e validati dalla stessa.
In questa fase dovranno essere individuati tutti i pozzetti della rete e si procederà alla loro rappresentazione sullo stralcio planimetrico ed alla loro codifica. Contemporaneamente saranno riportati con spray colorati le medesime informazioni sul terreno per consentire l’individuazione dei tracciati alle squadre dei topografi.
Per quanto riguarda la quotatura del tracciato si procederà alla quotatura planimetrica del pozzetto/cameretta attraverso utilizzo di strumentazione GPS o Stazione Totale in mancanza di segnale satellitare come specificato al successivo art. 26, in ultimo si potrà fare un rilievo rispetto a particolari architettonici prossimi all'elemento in esame (spigoli delle case, etc.) o ad elementi già esistenti e/o già rilevati tramite strumentazione manuale. Si rileverà la posizione planimetrica, la quota stradale, il fondo pozzetto e gli scorrimenti di tubazioni ed innesti.
Nel caso di più valvole contenute in una cameretta verrà quotato la quota xxxxxxxx xxx xxxxxx xxx xxxxxxxx di accesso invece le valvole collocate al suo interno saranno quotate singolarmente e riportate con quota assoluta.
All’interno delle camere di manovra saranno rilevate tutte le apparecchiature idrauliche presenti compresi i pezzi speciali.
Tutti gli accessori idraulici presenti in rete ed i relativi pozzetti/camerette dovranno essere rilevati; ad ogni pozzetto/cameretta si assegnerà una specifica codifica, concordata con AMAP S.p.A.
I pozzetti/camerette rilevati saranno riportati sulla cartografia di base utilizzata, con il relativo codice.
25.2 Compilazione schede di rilievo
L’acquisizione dei dati sarà condotta, di norma, attraverso l’utilizzo di apposite schede monografiche conformi, nei contenuti, al modello allegato al presente capitolato speciale (Allegati DA.04.02 e DA.04.03).
L’Appaltatore può eventualmente proporre delle modifiche alle schede fornite da AMAP S.p.A. ai fini dell’ottimizzazione dell’acquisizione delle informazioni nel corso dei rilievi, le proposte d’integrazione o variazione saranno valutate ed eventualmente integrate nella reportistica da produrre.
Il format della scheda monografica è stato pensato per rappresentare al meglio la tipologia di manufatti maggiormente presenti sulla rete, ovvero il classico pozzetto/cameretta di ispezione. Ne deriva che la schematizzazione adottata non si presta a rappresentare compiutamente manufatti o situazioni particolari, che, sebbene rare sono spesso di fondamentale importanza.
In tutti questi casi l’Appaltatore è tenuto a confrontarsi con AMAP S.p.A. ottenendo da questa le indicazioni per adattare le modalità di rilievo ai manufatti particolari.
Con riferimento al suddetto format, per ciascun manufatto ispezionato sarà indicata la data di rilievo e possibilmente il codice già utilizzato in fase di sopralluogo, si procederà quindi all’ispezione interna ovvero alla misura diretta dei dati richiesti.
I dati raccolti durante la fase di ispezione, eventualmente integrati con opportune verifiche di connessione idraulica, dovranno consentire la corretta ricostruzione della rete.
25.3 Fotografie digitali
L’Appaltatore dovrà acquisire un numero di fotografie digitali tale da garantire sempre una chiara e completa rappresentazione dei manufatti ispezionati.
In particolare l’Appaltatore dovrà prevedere:
• una o più foto di superficie in cui il pozzetto risulti chiaramente riconoscibile e ben localizzabile rispetto al suo intorno (nota: questi fotogrammi dovranno consentire il riconoscimento visivo del chiusino e l’eventuale ritrovamento in caso di occultamento);
• una foto specifica per il solo chiusino (veduta dall’alto rivolta verso Nord);
• una o più foto specifiche interne al manufatto (con la prima eseguita dall’alto verso Nord e le successive in ordine orario);
• una o più foto di qualsiasi particolare ritenuto di rilevanza idraulica o manutentiva.
Si precisa che le fotografie digitali sono considerate a tutti gli effetti alla stregua di altri dati. Ne deriva quindi che eventuali fotogrammi sfuocati, mal inquadrati, non sufficientemente luminosi ovvero, in termini più generali, di difficile interpretazione, saranno valutati come inadatti al lavoro e quindi passibili di rifacimento.
25.4 Interferenze con il traffico
L’Appaltatore, prima di iniziare le attività di campo, provvederà ad avvisare i competenti uffici Comunali e della Polizia locale, concordando anche eventuali esigenze per la regolazione del traffico, con particolare riferimento alle strade maggiormente trafficate. Resta inteso che l’Appaltatore dovrà uniformarsi a qualsiasi richiesta espressa dalla Polizia locale.
Nel caso di strade statali e/o provinciali, l’Appaltatore è tenuto a seguire analoga procedura, contattando i corrispondenti enti di riferimento.
In linea di massima e salvo situazioni particolari, l’Appaltatore provvederà a pianificare le attività in modo da minimizzare i disagi alla viabilità cittadina. In particolare cercherà di programmare le ispezioni sulle strade maggiormente trafficate evitando gli orari di punta.
Per i chiusini ubicati in aree riservate a parcheggio, l’Appaltatore provvederà a richiedere provvedimento temporaneo di divieto di sosta, impegnandosi ad effettuare le attività nella data ed agli orari concordati.
L’Appaltatore è tenuto a sgomberare la strada al termine di ogni giornata di lavoro. Qualora circostanze particolari non consentissero la chiusura del cantiere, l’Appaltatore è obbligato a garantire la sicurezza del cantiere e, se necessario, la relativa custodia.
25.5 Squadra di rilievo
L’ispezione dei manufatti sarà eseguita da personale attrezzato ed istruito a tale scopo.
Ogni squadra deve essere composta da almeno 3 persone, di cui una, con funzione di caposquadra, avente esperienza pluriennale nello svolgimento di servizi analoghi a quello in oggetto.
La squadra sarà dotata di attrezzature idonee all’attività richiesta, con particolare attenzione ai dispositivi di protezione individuali.
La squadra dovrà altresì essere munita di:
• strumenti di misura idonei al rilievo di tutti i dati richiesti nella scheda monografica;
• macchina fotografica digitale;
• torce elettriche a bassa tensione;
• mazze, mazzette, badile, picconi con relativi manici, scalpelli, carrello aprichiusini e quant’altro necessario per l’apertura dei chiusini delle camerette e dei pozzetti di ispezione della rete;
• cartellonistica stradale per segnalare la presenza in carreggiata o nelle immediate vicinanze della stessa di persone al lavoro, nel rispetto di quanto previsto dal nuovo codice della strada “Tavole rappresentative degli schemi segnaletici temporanei” come definito all’art. 21 e agli art. 30 e 43 del Regolamento di esecuzione e di attuazione dello stesso codice;
• dispositivi di protezione individuale idonei all’attività svolta;
• attrezzature per garantire l’ingresso e l’uscita dai pozzetti/camerette in condizioni di sicurezza;
• strumentazione adeguata per consentire di reperire con la massima precisione i dati necessari limitando gli accessi del personale impiegato negli spazi confinati;
• cercametalli per l’individuazione dei chiusini asfaltati;
• strumentazione adeguata per eventuali videoispezioni e dispositivi di protezione idonei all’attività da svolgere
• fluorescina (tracciante per eventuale verifica del collegamento tra i pozzetti della rete di fognatura)
• liquidi detergenti per mani e viso;
25.6 Documentazione ai fini della sicurezza
L’Affidatario, in ottemperanza a quanto previsto agli articoli 17 e 28 del D. Lgs. 81/2008 e ss.mm.ii., dovrà effettuare la valutazione di tutti i rischi correlati alle attività previste dal presente progetto di servizi.
La valutazione dei rischi, di cui all’articolo 17, comma 1, lettera a) del D. Lgs. 81/2008, dovrà essere effettuata dal datore di lavoro in collaborazione con il responsabile del servizio di prevenzione e protezione e del medico competente e dovrà comprendere la scelta delle attrezzature di lavoro e delle sostanze o dei preparati chimici impiegati, nonché la scelta della sistemazione dei luoghi di lavoro, e dovrà riguardare tutti i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori, ivi compresi quelli riguardanti gruppi di lavoratori esposti a rischi particolari, tra cui anche quelli previsti dal D.P.R. 177 del 14/09/2011”Regolamento recante norme per la qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi operanti in ambienti sospetti di inquinamento o confinanti, a norma dell'articolo 6, comma 8, lettera g), del decreto legislativo 9 aprile 0000, x. 00"
Xx documento di valutazione dei rischi, di seguito DVR, di cui all’articolo 17, comma 1, lettera a) del D. Lgs. 81/2008, redatto a conclusione della valutazione, munito di data certa, dovrà essere sottoscritto da parte del datore di lavoro, dal responsabile del servizio di prevenzione e protezione, dal rappresentante dei lavoratori per la sicurezza e del medico competente e dovrà contenere tutte le indicazioni previste dalle specifiche Norme sulla valutazione dei rischi contenute nel D. Lgs. 81/2008 e ss.mm.ii., nel D. Lgs. 106/2009 ed in letteratura tecnica, ed, in particolare:
una relazione sulla valutazione di tutti i rischi per la sicurezza e la salute durante l’attività lavorativa, nella quale siano specificati i criteri adottati per la valutazione stessa. La scelta dei criteri di redazione del documento è rimessa al datore di lavoro, che vi provvede con criteri di semplicità, brevità e comprensibilità, in modo da garantirne la completezza e l’idoneità quale strumento operativo di pianificazione degli interventi aziendali e di prevenzione;
l’indicazione delle misure di prevenzione e di protezione attuate e dei dispositivi di protezione individuali adottati;
il programma delle misure ritenute opportune per garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza;
l’individuazione delle procedure per l’attuazione delle misure da realizzare, nonché dei ruoli dell’organizzazione aziendale che vi debbono provvedere, a cui devono essere assegnati unicamente soggetti in possesso di adeguate competenze e poteri;
l’indicazione del nominativo del responsabile del servizio di prevenzione e protezione, del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, o di quello territoriale, e del medico competente che ha partecipato alla valutazione del rischio;
l’individuazione delle mansioni che eventualmente espongono i lavoratori a rischi specifici che richiedono una riconosciuta capacità professionale, specifica esperienza, adeguata formazione e addestramento.
Contestualmente alla firma del contratto e/o comunque sempre prima dell’inizio delle attività, l’Affidatario dovrà produrre alla Stazione Appaltante il proprio Documento di Valutazione dei Rischi conforme a quanto previsto dalla Normativa vigente, contenente tutte le attività e prescrizioni contenute nel DUVRI allegato al contratto.
Art. 26 – Norme tecniche per l’esecuzione del servizio - Rilievo topografico
Il rilievo topografico ha lo scopo di determinare le coordinate (X, Y e Quote Assolute s.l.m.) che identificano, in uno specifico sistema di riferimento cartografico (ETRS89 fuso Est UTM 33N), la posizione dei punti scelti per rappresentare la rete stessa.
Per maggiore chiarezza, si riassumono di seguito gli elementi della rete di cui è richiesto il rilievo topografico:
• centro dei chiusini corrispondenti ai manufatti ispezionati;
• punti di scarico in acque superficiali (quota fondo tubazione scarico con relativa sezione corso d’acqua superficiale);
• eventuali punti caratteristici di manufatti particolari.
E’ evidente che una più fedele ricostruzione della rete, intesa come posizione effettiva dei manufatti sotterranei e relativo ingombro, sarà possibile solo grazie ai dati raccolti attraverso il rilievo planimetrico, attività che prevede l’ispezione interna dei manufatti.
26.1 Modalità operative
Il rilievo topografico dovrà essere eseguito da personale di provata capacità ed esperienza.
L’Appaltatore dovrà effettuare il rilievo con l’utilizzo di strumentazione GPS. Laddove le condizioni ambientali non consentissero una ricezione satellitare adeguata alle precisioni richieste, ad esempio in alcune zone del centro storico, l’Appaltatore potrà ricorrere all’utilizzo della stazione totale. In questi casi, è però richiesta la realizzazione di una rete di appoggio basata su vertici ottenuti mediante l’utilizzo di strumentazione GPS in modalità statica. Per ciascun vertice sarà redatta idonea monografia descrittiva.
Si precisa che per le misure effettuate con strumentazione GPS, indipendentemente dal sistema di riferimento cartografico adottato per l’esecuzione del rilievo, l’Appaltatore è tenuto a restituire un tabulato indicante le coordinate geografiche di tutti i punti rilevati, ovvero il dato nativo registrato dalla strumentazione GPS.
26.2 Strumentazione
L’Appaltatore è tenuto ad utilizzare strumenti moderni in grado di garantire le precisioni richieste dal presente capitolato speciale e riportate all’art. 32.
L’Appaltatore dovrà inoltre dimostrare che detti strumenti siano stati recentemente sottoposti a verifica e siano coperti da un piano di manutenzione programmata che ne assicuri la piena operatività per tutta la durata dell’appalto.
A testimonianza di quanto sopra e prima dell’inizio delle attività, l’Appaltatore dovrà consegnare ad AMAP
S.p.A. idonea documentazione tecnica.
Inoltre, per verificare la precisione della strumentazione GPS, AMAP S.p.A. si riserva la possibilità di testare la stessa su almeno uno dei capisaldi presenti nel territorio comunale e appartenenti alle reti GPS di raffittimento regionale o provinciale.
26.3 Verifica di coerenza
L’Appaltatore, prima di ogni consegna, è tenuto a verificare autonomamente la correttezza del proprio operato.
Un primo controllo avverrà riportando in cartografia le coordinate rilevate, in modo da evidenziare eventuali errori grossolani.
In caso di discordanza con i riferimenti sopra citati, l’Appaltatore è tenuto ad esaminare la situazione, individuare le possibili cause e, se necessario, integrare e correggere il proprio rilievo, relazionando per iscritto ad AMAP S.p.A. le motivazioni delle anomalie riscontrate.
26.4 Interferenze con il traffico
L’Appaltatore è tenuto a rispettare le medesime prescrizioni definite per il rilievo planimetrico.
Art. 27 – Restituzione dati in ambiente GIS
La restituzione digitale delle attività di rilievo in campo dei tracciati delle reti tecnologiche attraverso banche dati in formato GIS, rappresenta per AMAP S.p.A. un requisito fondamentale per assicurare il buon esito dell’attività in appalto.
L’Appaltatore dovrà consegnare i dati del rilievo caricati sul geodatabase ESRI fornito da AMAP e compatibile con la piattaforma in uso presso la stessa AMAP S.p.A. (applicativo di tecnologia ESRI - ArcGIS).
Il documento descrittivo della struttura della banca dati geografica e alfanumerica è riportato nell’allegato DA.04.01 - Specifiche tecniche di restituzione dati in ambiente GIS. Tale documento definisce sia le modalità di restituzione dei tracciati delle reti sia il modello della banca dati.
Qualora AMAP S.p.A. ritenga che il sistema, nella sua interezza o in relazione alle singole componenti, non sia in linea con le richieste del presente capitolato speciale, l’Appaltatore, sulla base delle indicazioni ricevute, dovrà adottare tutte le misure necessarie per garantire gli standard richiesti da AMAP S.p.A.
27.1 Regole di Acquisizione
La produzione del dato GIS dovrà essere eseguita con l’obiettivo di essere conforme alle specifiche tecniche di cui al citato allegato DA.04.01, ovvero rispettando quanto indicato in termini di geodatabase:
• Tipologia di oggetti restituiti (linee, nodi, aree);
• Regole di “Network” (corrispondenza archi e nodi, regole di connettività);
• Attributi obbligatori;
• Attributi con valori predefiniti;
• Attributi con liste di valori consentiti.
Ferme restando queste congruità e quanto dichiarato dall’Appaltatore nella propria offerta, i dati dovranno essere restituiti in formato ESRI GeoDatabase.
Tutte le rappresentazioni lineari dovranno essere riportate in scala 1=1 (1 unità grafica = 1 metro lineare)
27.2 Metodologia di controllo
AMAP S.p.A. utilizzerà strumenti informatizzati di controllo per processare i dati consegnati basati sul formato ESRI GeoDatabase o equivalente secondo le specifiche tecniche indicate in dettaglio nel citato allegato.
Art. 28 – Norme tecniche per il monitoraggio delle portate e pressioni
L’attività di monitoraggio delle pressioni e portate è propedeutica alla calibrazione del modello idraulico delle reti idriche. L’appaltatore, prima di procedere alla realizzazione del modello, dovrà redigere un piano operativo delle campagne di misure idrauliche nel quale siano individuati i punti di monitoraggio delle portate e delle pressioni per ciascuna rete idrica comunale necessari per la successiva calibrazione del modello stesso.
I punti di misura proposti dall’Appaltatore devono essere approvati da AMAP S.p.A.
Sarà compito dell’Appaltatore provvedere alla fornitura di idonea temporanea strumentazione e provvedere alla relativa installazione e manutenzione. La durata delle misure dovrà essere pari ad almeno 7 giorni.
Resta a carico di AMAP S.p.A. l’eventuale creazione di pozzetti ove alloggiare la strumentazione necessaria (misuratori di portata e pressione con relativi data logger multifunzionale e che consentano di misurare portate, pressione e livello sia su condotte in pressione che su canali a pelo libero).
28.1 Monitoraggio delle pressioni
Lo scopo del monitoraggio è quello di registrare le pressioni con manometri digitali in punti significativi della rete. Sono a carico dell’Appaltatore le operazioni di:
• noleggio, installazione manutenzione e rimozione delle apparecchiature;
• acquisizione dei dati grezzi;
• elaborazione dati.
28.2 Monitoraggio delle portate idriche
Lo scopo del monitoraggio è quello di acquisire dati di portata, la loro variabilità durante la giornata e nei diversi giorni della settimana (feriale e festivo). Sono a carico dell’Appaltatore le seguenti operazioni:
• noleggio, installazione manutenzione e rimozione del misuratore;
• acquisizione dei dati grezzi;
• elaborazione e validazione dei dati;
• manutenzione delle apparecchiature;
• fornitura dei dati e di una relazione di sintesi.
28.3 Caratteristiche tecniche della strumentazione
Per le misure di pressione dovranno essere impiegati registratori ad ultrasuoni clamp on, dotati di data logger
per la registrazione dei dati.
Per le misure di portata si prevede invece l’utilizzo di strumenti con tecnologia ad ultrasuoni, tipo tempo di transito, con installazione dei sensori di tipo non invasivo per tutte le tipologie di tubazioni ad esclusione del cemento amianto. Particolare cura dovrà essere posta al posizionamento dei trasduttori nella tubazione al fine di ottenere misure attendibili e accurate. A tale scopo si dovranno installare spessimetri digitali ad ultrasuoni in grado di rilevare lo spessore del materiale con il semplice appoggio della sonda sulla superficie e con liquido di accoppiamento il corretto esercizio dei trasduttori piezoelettrici.
Entrambe le tipologie di strumenti devono essere alimentate a batteria (non è prevista la fornitura di energia elettrica).
28.4 Installazione strumentazione
Definite le posizioni dei punti di misura, l’Appaltatore eseguirà una verifica di idoneità dei siti individuati, segnalando ad AMAP S.p.A. eventuali problematiche o difficoltà di installazione.
Una squadra composta da almeno 3 persone, dotata di adeguate attrezzature operative e di sicurezza per poter operare negli spazi confinati, procederà all’installazione della strumentazione.
La manutenzione, la riparazione e nei casi di necessità, la sostituzione degli strumenti, sono a carico dell’Appaltatore che è comunque vincolato a fornire il risultato richiesto.
Si precisa che l’Appaltatore dovrà tener conto dei rischi, a suo carico, derivanti dal danneggiamento degli strumenti e dalle conseguenti difficoltà di acquisizione dei dati.
Per ogni strumento di misura dovrà essere redatta una scheda contenente le seguenti informazioni:
- Identificativo del punto di misura
- Identificativo del distretto
- Data e ora inizio misure gg/mm/aaaa hh:mm
- Tipo strumentazione utilizzata
- Precisione strumentazione utilizzata con valore percentuale su fondo scala %
- Modalità di installazione (Indicare la modalità di installazione dello strumento)
- Strumento fisso SI/NO (Indicare se lo strumento installato è fisso o portatile)
- Datalogger SI/NO (Indicare se lo strumento è dotato di data logger per la registrazione automatica dei dati)
- Accesso ai dati (Indicare se i dati di misura sono conservati su server e/o portali dedicati al telecontrollo e se sì, indicarne le modalità di accesso e reperimento dei dati).
- Intervallo di acquisizione dati
28.5 Interferenze con il traffico
L’Appaltatore è tenuto a rispettare le medesime prescrizioni definite per il rilievo planimetrico e per tutte le attività di campo.
28.6 Verifiche in corso d’opera
Le verifiche in corso d’opera sono sostanzialmente volte al controllo di buon funzionamento continuo, quindi senza interruzioni, degli strumenti. L’Appaltatore dovrà provvedere all’ispezione del punto di misura e alla verifica di funzionalità dell’apparecchiatura.
AMAP S.p.A. si riserva di effettuare una verifica a campione dei dati registrati dagli strumenti di misura. Si precisa che, prima di effettuare la rimozione degli strumenti, l’Appaltatore dovrà attendere il benestare di AMAP S.p.A.
28.7 Elaborati
Il risultato di tale attività produrrà i seguenti elaborati:
1. Mappa descrittiva della campagna di misure con restituzione dei punti di misura
2. Rapporto misure contenete per ciascun punto di misura:
a) Via e prossimità numero civico;
b) Coordinate;
c) Codice identificativo;
d) Quota altimetrica della strumentazione installata e, nel caso di punti di misura della pressione, posizione geodetica rispetto al piano dei carichi totali;
e) Ripersa fotografica;
f) Caratteristiche dello strumento di misura tipo, marca, modello, numero di matricola, campo di lavoro e precisione, certificato di taratura più recente;
g) Grafico temporale di portata (espressa in l/s) o pressione (in metri di colonna d’acqua), sia in formato editabile che pdf con indicati i valori minimi, medi e massimi rilevati. Per le misure di portata dovrà essere esplicitato sia il valore di MNF (minimum night flow, anche detto consumo minimo notturno) sia l’ora di MNF individuata;
h) File di registrazione dati in formato CSV, compatibile con qualsiasi foglio di calcolo o programma di elaborazione numerica, con indicazione di data e ora, valore della grandezza fisica misurata (con visualizzazione di n. 2 cifre della parte decimale) ed eventuali altri parametri rilevati dal misuratore (es. velocità del flusso).
3. Rapporto delle criticità rilevate contenente:
a) Descrizione del funzionamento del sistema di distribuzione, corredata dallo schema funzionale verificato;
b) Determinazione delle performance di rete e del livello di dispersione idrica per il sistema di distribuzione nel suo complesso ovvero dei distretti individuati;
c) Descrizione puntuale delle criticità riscontrate con elaborazione di una mappa delle criticità.
Art. 29 – Norme tecniche per l’esecuzione del servizio - Modellazione idraulica della rete idrica
Lo scopo dell’attività di modellazione matematica della rete idrica di distribuzione è quella di definire un programma degli interventi nel quale siano elencati, secondo un criterio di priorità, gli interventi di ottimizzazione di reti e impianti con quantificazione dettagliata dei costi.
L’Appaltatore dovrà sviluppare l’attività utilizzando software compatibili con Xxxx Xxxxx (DHI), già in possesso di AMAP, e dovrà seguire le fasi descritte di seguito.
29.1 Costruzione del modello matematico
I dati relativi al rilievo planoaltimetrico della rete rilevata, dovranno essere importati in automatico nel suddetto software di calcolo per la simulazione della rete.
Nell’ambiente di calcolo, sul modello geometrico della rete, dovranno essere effettuate le seguenti attività:
- verifiche topologiche: controllo connettività rete;
- inserimento dati relativi a fonti e serbatoi;
- inserimento delle logiche di automazione;
- inserimento dati consumi e assegnazione domanda media;
- definizione dei coefficienti di scabrezza
- consumi energetici degli impianti.
29.2 Calibrazione del modello matematico
La fase di calibrazione prevede la traduzione dei dati dinamici raccolti precedentemente sulla rete (registrazioni contemporanee di pressione e portata) e l’imposizione che il modello, nelle stesse configurazioni di funzionamento, fornisca come risultati quelli registrati direttamente su campo.
Il modello quindi, prima del suo utilizzo per l’analisi funzionale, dovrà essere calibrato, ossia si dovrà verificare che lo stesso riproduca il funzionamento reale della rete.
In particolare, nelle sezioni monitorate, le portate calcolate dal modello, dovranno essere congruenti in termini quantitativi e qualitativi con quelle registrate dai misuratori di portata e pressione nelle stesse configurazioni di funzionamento.
L’appaltatore dovrà acquisire ed integrare nella calibrazione le misure di portata e pressione registrate dai misuratori fissi gestiti da AMAP S.p.A. o da quelli da lui stesso installati.
Le attività in carico ad AMAP S.p.A. saranno:
- fornitura del database dei consumi con indicati i consumi medi e la tipologia di utenza;
- eventuali curve di consumo e dati di pressione e portata misurati (se disponibili);
- dati gestionali: piano delle manovre, regole di automazione (apertura e chiusura pompe in funzione di livelli o pressioni registrati), saracinesche parzializzate, automatizzate, riduttori di pressione, etc;
- dati relativi alle perdite (se disponibili).
29.3 Analisi funzionale della rete e definizione del piano degli interventi
Il modello matematico di simulazione della rete idrica dovrà consentire di:
- analizzare il comportamento della rete dal punto di vista idraulico funzionale;
- individuare e progettare gli eventuali distretti idrici permanenti;
- individuare eventuali interventi di ottimizzazione idraulica ed energetica, definirne priorità e costi nella configurazione di rete e di utenza attuale e futura;
- prevedere l’inserimento di dispositivi per un’eventuale gestione ottimale delle pressioni.
Art. 30 – Piani gestionali, Piano degli interventi e azioni di ingegnerizzazione delle reti idriche
Per ciascun comune compreso nel lotto in appalto, fatta eccezione per il lotto 3 – Sistema Palermo per il quale non è prevista questa attività, dovranno essere predisposti per la rete idrica i seguenti documenti di gestione:
- Piano di gestione con la descrizione della consistenza delle infrastrutture della rete e del suo funzionamento in regime ordinario;
- Piano delle emergenze per la definizione delle procedure da attuare in caso di crisi idrica;
- Programma di manutenzione che definisce gli interventi periodici necessari per un corretto funzionamento delle infrastrutture.
Per ciascun lotto dovrà essere predisposto il piano degli interventi e delle azioni di ingegnerizzazione delle reti il quale dovrà contenere l’analisi funzionale delle reti con il bilancio idrico e la valutazione dell’efficienza energetica, prevedendo il soddisfacimento della domanda dell’utenza con il minor impiego possibile di risorsa idrica e di energia.
A partire dall’analisi funzionale dei sistemi idrici di ciascun lotto dovranno essere definite per ciascuna rete comunale di distribuzione compresa nel lotto stesso le linee guida per l’adeguamento strutturale degli impianti prevedendo un orizzonte temporale di medio e lungo periodo.
Il piano dovrà contenere la descrizione degli interventi necessari, le finalità, i recuperi attesi, la stima sommaria dei costi, la priorità degli interventi e la valutazione costi-benefici specificando il recupero di efficienza in termini di indicatori previsti dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA).
Per pianificare l’ingegnerizzazione delle reti, sulla scorta della conoscenza acquisita, per singola rete verranno elencati gli interventi già segnalati durante le fasi di raccolta dati sul campo (sopralluoghi/misure) e verrà progettata una campagna di ricerca perdite indicando le migliori tecnologie disponibili in funzione delle caratteristiche delle reti di adduzione e distribuzione rilevate.
Per ciascun sistema acquedottistico dovrà essere sviluppato un apposito studio delle pressioni, basato sulle misure di campo e sui report delle elaborazioni numeriche, in modo da determinarne il funzionamento ottimale. La gestione delle pressioni fornisce, infatti, un contributo determinante nella riduzione delle perdite, attraverso la riduzione automatica delle pressioni nei momenti di scarsa richiesta d’acqua.
Gli interventi strutturali, adeguatamente motivati in relazione ai diversi scenari di esercizio ed alle soluzioni tecnologiche valutate, verranno elencati secondo un ordine di priorità di esecuzione e potranno prevedere:
- eventuali sostituzioni di tratti di rete;
- dismissione di condotte;
- realizzazione di nuovi tratti di rete;
- realizzazione di interconnessioni o sezionamenti;
- modifiche e/o adeguamenti delle infrastrutture esistenti.
Art. 31 – Analisi funzionale e piano degli interventi per le reti fognarie
Per ciascuna rete fognaria del lotto dovrà essere redatta una relazione tecnica contenente almeno:
- la descrizione del sistema;
- l’individuazione dei bacini scolanti riferiti al sistema urbano;
- le previsioni da Piano Regolatore;
- la diagnosi dei problemi funzionali macroscopici con la valutazione sintetica dell’adeguatezza del sistema fognario.
Art. 32 – Standard di qualità
In questo paragrafo sono descritti gli standard qualitativi che verranno assunti come riferimento per valutare il lavoro svolto dall’Appaltatore.
32.1 Rilievo planimetrico
Si richiede il rispetto delle seguenti tolleranze, intese in relazione alla misura reale:
• ± 3 cm per la profondità delle tubazioni (definita come la differenza di quota tra il piano di scorrimento della singola tubazione e il piano medio del chiusino);
• ± 5 cm per le dimensioni interne dei pozzetti/camerette;
• +/- 1% per le dimensioni caratteristiche delle sezioni dei condotti (diametro per le sezioni circolari, altezza e larghezza massime per le altre tipologie di sezioni, 3 o più misure nei casi particolari).
La distanza fra il centro dei chiusini e i 2 punti di riferimento scelti nelle immediate vicinanze, dovrà essere condotta con una tolleranza pari a +/- 2% rispetto alla misura reale.
In merito alla registrazione dei dati in campo – operazione che richiede l’utilizzo di schede di rilievo (cartacee o digitali) - dovranno essere garantiti i seguenti standard di qualità:
• Numerazione - la numerazione delle schede dovrà corrispondere a quanto indicato in planimetria.
• Completezza - ogni scheda conterrà tutti i dati richiesti;
• Correttezza - tutte le informazioni numeriche e testuali dovranno risultare corrette e veritiere.
La ricostruzione planimetrica della rete, ovvero delle connessioni esistenti a monte e a valle di ciascun pozzetto/cameretta rilevato, dovrà essere completa e fedele alla situazione reale.
32.2 Rilievo topografico
L’Appaltatore dovrà garantire che la posizione (coordinate x e y) e la quota altimetrica (coordinata z) degli elementi oggetto di rilievo topografico siano state ottenute con un livello di precisione corrispondente a ± 10 cm.
32.3 Modellazione idraulica rete idrica
La calibrazione si intende raggiunta quando si rispettano i seguenti limiti per gli eventi raccolti:
• Portate: da +10% a -10% rispetto ai valori registrati;
• Pressioni: da +0.5 bar a –0.5 bar rispetto ai valori registrati;
• Coerenza nello sviluppo della curva
Art. 33 – Tolleranze e non conformità
La mancata rispondenza di uno solo degli standard richiamati al paragrafo precedente, determina una “Non conformità”.
Sono considerate “Non conformità principali” quelle riguardanti:
• rilievo topografico;
• compilazione geodatabase;
• profondità delle tubazioni;
• forma geometrica e dimensioni caratteristiche delle sezioni dei condotti;
• ricostruzione planimetrica della rete.
• compilazione monografie;
• calibrazione del modello idraulico.
Sono invece considerate “Non conformità secondarie” tutte le restanti informazioni o misure.
L’accettazione del lavoro eseguito, sia in corso d’opera sia in sede di consegna definitiva, è subordinata al riscontro del seguente standard minimo di qualità:
• massimo cinque (5) non conformità principali;
• massimo venti (20) non conformità secondarie.
Art. 34 – Documenti ed elaborati da restituire
I documenti e gli elaborati che l’Appaltatore è tenuto a restituire, hanno lo scopo di esporre ad AMAP S.p.A. i risultati ottenuti.
L’Appaltatore dovrà attenersi scrupolosamente alle richieste evidenziate nei successivi paragrafi, avvertendo che gli elaborati redatti non in conformità alle specifiche, ovvero incompleti degli elementi richiesti, saranno restituiti per rifacimento e/o completamento, senza alcun onere per AMAP S.p.A.
Per ciascun lotto la documentazione prodotta per comune, e restituita in formato digitale, comprenderà almeno:
Acquedotto
• geodatabase ESRI come da Specifiche tecniche di restituzione dati in ambiente GIS (allegato DA.04.01)
• relazione tecnica illustrativa;
• planimetria generale della rete rilevata;
• planimetria di dettaglio della rete rilevata;
• monografie dei manufatti rilevati;
• planimetria del rilievo topografico;
• misure rilevate in campo (rappresentazione planimetrica per comune e schede monografiche dei punti di misura)
• piano degli interventi per il miglioramento dell’assetto di rete e per la gestione attiva delle perdite;
• piano di gestione; Piano delle emergenze; Programma di manutenzione;
• modello idraulico da importare in Xxxx Xxxxx;
• eventuali profili longitudinali su richiesta. Fognatura
• geodatabase ESRI come da Specifiche tecniche di restituzione dati in ambiente GIS (allegato DA.04.01)
• relazione tecnica illustrativa;
• planimetria generale della rete rilevata;
• planimetria di dettaglio della rete rilevata;
• monografie dei manufatti rilevati;
• planimetria del rilievo topografico;
• analisi funzionale della rete e piano degli interventi.
Per la rappresentazione grafica dei contenuti (colori, simboli, caratteri, ecc..) e per l’impostazione generale delle tavole (legende, cartigli, inquadramento, ecc...), l’Appaltatore dovrà uniformarsi alle specifiche già in uso nel sistema GIS aziendale riportate nell’allegato DA.04.01. Prima di produrre gli elaborati in versione definitiva, dovrà sottoporre ad AMAP S.p.A. una prova di stampa per ottenere l’approvazione delle scelte effettuate.
Ogni tavola dovrà prevedere una legenda che descriva adeguatamente i contenuti della tavola stessa.
Dovrà essere curata la leggibilità delle informazioni controllando, in particolare, che non vi siano sovrapposizioni fra i testi presenti in mappa (etichette).
All’interno di ogni cartiglio, dovrà essere prevista una mappa di inquadramento che consenta di stabilire, rispetto all’intero territorio comunale, quale area è rappresentata nella tavola stessa.
34.1 Relazione tecnica illustrativa
Per ciascun lotto la relazione dovrà descrivere sinteticamente le attività svolte per tutte le fasi dei servizi. Dovrà descrivere il personale e i mezzi impiegati, le eventuali difficoltà incontrate e le modalità operative utilizzate. Conterrà l’elenco e la descrizione dei singoli elaborati di restituzione con tutte le avvertenze, note e commenti, che si riterranno utili per una migliore e più completa comprensione del lavoro svolto o dei risultati ottenuti.
34.2 Schema idrico e fognario della rete
Per ciascuna rete rilevata dovranno essere aggiornati gli schemi idrici e fognari utilizzando lo stesso format degli elaborati grafici DG.04 e DG.05 e rendendoli coerenti in termini di contenuto con quanto rappresentato nelle planimetrie di seguito descritte.
33.3 Planimetria generale della rete rilevata
La planimetria generale della rete sarà predisposta per la stampa in una tavola A0 con una scala adattata in funzione dello sviluppo e dell’estensione della rete.
Ogni tavola di questa planimetria dovrà necessariamente evidenziare i seguenti elementi:
• il tracciato completo, a linea singola, dei condotti afferenti ai pozzetti rilevati;
• tutti i manufatti oggetto di rilievo distinti per tipologia;
• la cartografia di base alla scala 1:10.000;
• la toponomastica stradale principale.
34.4 Planimetria di dettaglio della rete rilevata
La planimetria di dettaglio della rete sarà predisposta per la stampa in tavole A2 rilegate ad album, in scala 1:1000 o 1:2000 secondo la conformazione del territorio, della consistenza della rete e degli elementi grafici.
Ogni tavola di questa planimetria dovrà necessariamente evidenziare i seguenti elementi cercando di trovare la soluzione di stampa migliore per evitarne la sovrapposizione:
• il tracciato completo, a linea singola, dei condotti;
• i testi (etichette) indicanti geometrie e dimensioni caratteristiche della sezione di ogni condotto;
• tutti i manufatti oggetto di rilievo (camerette d’ispezione, manufatti speciali, scarichi in corsi d’acqua, stazioni di pompaggio, ecc. …) identificati dal relativo codice (etichette) e distinti per tipologia;
• tutti i nodi, ancorché non ispezionati o non esistenti, inseriti sulla rete per garantire il rispetto del modello archi-nodi, identificati dal relativo codice (etichette);
• la cartografia aerofotogrammetrica comunale;
• la toponomastica stradale di dettaglio.
34.5 Monografie dei manufatti rilevati
Per ogni cameretta di ispezione indagata, dovrà essere prodotta, e fornita in formato digitale sia di estensione
*.doc che *.pdf, la scheda monografica in formato A4 contenente i dati rilevati in campo e organizzata secondo il format riportato nei documenti denominati DA.04.02 e DA.04.03 allegati al presente capitolato speciale.
34.6 Relazioni
Le relazioni verranno prodotte saranno formattate secondo le indicazioni di AMAP S.p.A. in modo che siano uguali per tutti i lotti.
Art. 35 – Verifiche di conformità in corso d’opera
Di seguito sono descritte le modalità con le quali si procederà alla verifica dei materiali consegnati al fine di validare i servizi da contabilizzare.
Tutte le attività previste in appalto saranno sottoposte a verifica, in particolare verranno condotti controlli:
• di tipo manuale (misurazione a spot di pozzetti nella loro completezza, scorrimenti, dimensioni ecc.)
• di tipo formale (completezza e congruenza dei dati);
• di tipo idraulico (profondità e scorrimento condotte, connessione della rete, congruità dei flussi, ecc…). L’Appaltatore è tenuto ad effettuare le verifiche di correttezza prima di ogni consegna, si raccomanda quindi di verificare, anche nel corso dello stesso rilievo, la conformità tra i dati rilevati, evidenziando così le situazioni
dubbie e procedendo autonomamente alla risoluzione.
Si precisa inoltre che le verifiche positive eseguite in corso d’opera, si intendono provvisorie in attesa della verifica finale.
L’Appaltatore dovrà assicurare la disponibilità, entro i tempi contrattuali, alla correzione, all’integrazione e, ove occorra, al rifacimento di tutte quelle parti che, oggettivamente, risultassero incomplete o errate, il tutto senza ulteriori aggravi per AMAP S.p.A.
35.1 Verifiche in campo
Per l’esecuzione delle verifiche, sia in corso d’opera che finali, l’Appaltatore dovrà assicurare l’assistenza tecnica funzionale all’esecuzione dei controlli, con particolare riferimento alla disponibilità del personale necessario all’ispezione dei manufatti ed alla fornitura di adeguati strumenti di misura e di sicurezza.
Le operazioni di verifica in campo saranno eseguite dal personale dell’Appaltatore che ha effettuato il rilievo, alla presenza di AMAP S.p.A. o di un suo rappresentante, che provvederà alla registrazione dei dati.
I costi di verifica sono compresi nel corrispettivo d’appalto.
35.2 Verifiche rilievo planimetrico
Per ciascun lotto, AMAP S.p.A. si riserva la possibilità di sottoporre a verifica in campo il 5% delle camerette/pozzetti rilevabili scelti a propria discrezione. La verifica sarà eseguita ripetendo completamente l’acquisizione dei dati, ovvero confrontando le nuove risultanze con quelle ottenute dalla prima ispezione.
Xxxxxxx effettuati inoltre controlli a campione sulle fotografie digitali onde verificare che i fotogrammi acquisiti soddisfino i requisiti previsti al paragrafo 23.3 “fotografie digitali”.
35.3 Verifiche rilievo topografico
Alla consegna dei tabulati del rilievo topografico, sarà eseguito un controllo formale sul numero e sulla posizione in cartografia dei chiusini rilevati.
E’ inoltre evidente che i chiusini rilevati dovranno coincidere con i manufatti ispezionati (rilievo planimetrico), a tale scopo sarà condotta una verifica di corrispondenza sui codici.
L’Appaltatore provvederà a consegnare una planimetria indicante la posizione dei chiusini rilevati utilizzando come sfondo la cartografia di base in scala opportuna. Si raccomanda all’Appaltatore di eseguire preventivamente il suddetto controllo al fine di evidenziare per tempo eventuali incongruenze e porvi rimedio autonomamente.
AMAP S.p.A. si riserva di effettuare la verifica metrica ripetendo l’acquisizione delle coordinate su almeno il 3% dei punti rilevati. Per garantire un controllo più accurato dei dati altimetrici, si riserva anche di verificare i dislivelli misurati su un campione corrispondente almeno all’1% dei chiusini rilevati.
A tale scopo l’Appaltatore metterà a disposizione di AMAP S.p.A. idonei strumenti di misura e un operatore esperto nell’utilizzo degli stessi.
35.4 Verifiche modello idraulico
La calibrazione si intenderà raggiunta quando la coincidenza tra risultati registrati e risposta del modello rientrerà in un margine di errore che AMAP S.p.A. riterrà accettabile. Relativamente ai margini di accettazione del risultato non esiste una normativa tecnica che definisca uno scarto quadratico medio accettabile; pertanto la calibrazione si intende raggiunta quando si rispettano i limiti previsti all’articolo “standard di qualità”.
35.5 Verifica banca dati
AMAP S.p.A. effettuerà la verifica della banca dati, controllando la correttezza della vettorializzazione rispetto alle indicazioni sopra descritte, entro 5 giorni lavorativi dalla data effettiva di consegna del materiale e, in caso di esito negativo, l’Appaltatore ha 10 giorni lavorativi per effettuare le correzioni e/o l’integrazione richieste.
La verifica non viene effettuata e la banca dati respinta se contiene errori topologici/alfanumerici quali:
• nodi non classificati;
• nodi disconnessi (non legati alla polilinea della condotta);
• archi sovrapposti (polilinee multiple);
• archi continui in corrispondenza dei nodi.
• quote scorrimento inserite nei nodi non corrispondenti con le quote inserite nelle tabelle delle condotte (archi).
• Errori nella compilazione dei campi richiesti (sintassi, tipologia, metodo di scrittura, ecc)
• Errori “ortografici” nella compilazione delle tabelle e di conseguenza dei campi collegati per ogni elemento grafico.
Un campione si considera valido quando tutti i parametri sono compilati correttamente.
35.6 Procedura per la verifica delle reti tecnologiche e degli elementi puntuali:
• Selezione casuale di una tratta di rete;
• Posizionamento al centro dello schermo della tratta prescelta o di un elemento prescelto;
• Verifica della corretta rappresentazione grafica di tutti gli elementi (rete ed oggetti) visibili nella vista;
• Verifica degli attributi riportati nella tabella della tratta selezionata.
Art. 36 – Verifiche non positive
Qualora, sulla base delle verifiche sopra richiamate, un’attività non risultasse superare gli standard di qualità di cui all’articolo 32 AMAP S.p.A. potrà rifiutare l’intera attività, mettendo in mora l’Appaltatore affinché provveda a ricontrollare il lavoro svolto apportandovi le correzioni del caso entro un massimo di 30 giorni naturali e consecutivi ad eccezione della verifica della banca dati per la quale si applica quanto previsto all’art. 35 paragrafo 35.5.
Qualora l’attività rifiutata dovesse essere riconsegnata oltre i termini stabiliti, troverà applicazione la penale per ritardo.
Art. 37 – Verifica di conformità finale
Ai sensi dell’art. 102 del D.Lgs. 50/2016, in sede di consegna definitiva ed indipendentemente dalle procedure di verifica e controllo effettuate in corso d’opera, saranno eseguite in contraddittorio con l’Appaltatore ulteriori verifiche di congruità per certificare che l'oggetto del contratto in termini di prestazioni, obiettivi e caratteristiche tecniche, economiche e qualitative sia stato realizzato ed eseguito nel rispetto delle previsioni e delle pattuizioni contrattuali.
In particolare saranno evidenziate ed esaminate (utilizzando tutte le procedure predisposte nel sistema GIS aziendale), le situazioni di apparente anomalia, con particolare riferimento alla ricostruzione geometrica (continuità archi nodi) e, in generale, alla possibilità di utilizzo dei rilievi nel software di modellazione idraulica delle reti.
Nei casi dubbi sarà richiesto un supplemento di indagine, utilizzando sistemi tradizionali o metodi particolari da concordare con AMAP S.p.A.
Ove le indagini suppletive dovessero evidenziare carenze o errori ascrivibili all’Appaltatore, i costi del rifacimento del rilievo, delle indagini specialistiche e di quanto altro necessario a garantire la correttezza del rilievo, si intendono a carico dell’Appaltatore con riserva, da parte di AMAP S.p.A. di richiedere eventuali danni conseguenti.
AMAP si riserva inoltre di rivalersi sull’appaltatore dei costi sostenuti per l’ulteriore attività di controllo che si rendesse necessaria nel caso in cui i servizi consegnati non risultino conformi agli standard indicati nel presente capitolato speciale.
Al termine delle operazioni di verifica di conformità in ciascun comune verrà redatto apposito verbale.
La liquidazione finale e lo svincolo di eventuali cauzioni o fideiussioni a garanzia avverranno solo a seguito dell’emissione da parte della Stazione Appaltante del certificato di conformità.