Convenzione per la realizzazione di un progetto di “Microcredito Etico - Sociale ravennate forlivese e imolese”
Convenzione per la realizzazione di un progetto di “Microcredito Etico - Sociale ravennate forlivese e imolese”
Tra le parti:
-“Fondazione Xxxxxxxx Xxxxx Xxxxxxxxx”, Ente riconosciuto con decreto del presidente della Giunta regionale Xxxxxx-Romagna n. 1305 del 19/11/1993, iscritto nel Reg. Pers. Giur. private presso la Dir. Gen. Aff. Istit. e Leg. della Giunta regionale dell’Xxxxxx-Romagna in data 12/9/2003 al n. 384, avente sede in 00000 Xxxxxx (XX), Xxx Xxxxx, 00, codice fiscale 90009990392, rappresentata legalmente dal presidente Xxx Xxxxxxxxxx omissis, in seguito – per brevità – indicata semplicemente “Fondazione”;
-Credito Cooperativo ravennate forlivese e imolese Società cooperativa, con sede in 48018 Faenza (RA), Xxxxxx xxxxx Xxxxxxx, 00, Cod. Fisc. 1445030396, iscritta all’Albo delle cooperative a mutualità prevalente al n. A105340, rappresentato legalmente dal presidente Xxxxxxx Xxxxx omissis, in seguito – per brevità – indicata semplicemente “Banca”;
- Servizio Sociale Associato dei Comuni di Ravenna Cervia e Russi con sede in Xxx Xxxxxxx x'Xxxxxxx x. 0 – Ravenna, rappresentato legalmente dalla dirigente pro-tempore Arch. Xxxxxxx Xxxxxxxx;
Premesso
-che la Fondazione ha in essere una costante e proficua attività di collaborazione con le “Associazioni sottoscrittrici”, in quanto realtà al servizio delle Comunità locali che costituiscono un ambito verso cui confluiscono persone, risorse, energie, bisogni e speranze, e da cui scaturiscono azioni, progetti, scambi e relazioni, che riflettono particolarmente le Comunità circostanti e ciò in sintonia con gli scopi statutari della Fondazione;
-che le Associazioni o Enti richiedenti hanno realizzato uno o più “Centri” d’ascolto delle esigenze e dei bisogni della Comunità locale, con particolare attenzione ai più deboli e, allo stesso tempo, col ruolo di portavoce nei confronti dei soggetti pubblici e privati che intervengono nella realtà sociale ed economica;
-che la società civile è in forte evoluzione e un Ente quale la Fondazione, che intende essere parte ed espressione viva della società, deve dotarsi di strumenti adatti al fine di gestire al meglio la propria missione;
-che in base all’analisi dei bisogni della Comunità locale da parte delle Associazioni o Enti sottoscrittrici e della Fondazione, è emerso un significativo disagio sociale nelle fasce di persone e famiglie chiamate a sostenere impegni finanziari superiori alle proprie capacità economiche immediate e alle quali l’accesso al credito è solitamente negato oppure reso di fatto impossibile, sebbene posseggano le potenzialità necessarie per sostenerne i relativi costi e spese;
-che il microcredito è una forma di finanziamento a favore di persone che, pur svolgendo un’attività lavorativa, non hanno possibilità di accesso alle istituzioni finanziarie, a causa del loro profilo socio-economico. Il microcredito si basa su valutazioni e modelli non unicamente economico- finanziari, cercando di creare un rapporto fiduciario molto forte con i beneficiari fondandolo sulla conoscenza reciproca e sul trasparente scambio di informazioni;
-che la Fondazione le Associazioni o Enti sottoscrittrici intendono avviare un “Progetto di microcredito etico-sociale”, che sia contemporaneamente “servizio” e “testimonianza” nel territorio per aiutare chi si trova in detta situazione, auspicando che questo servizio, pur non esaustivo ai fini del superamento del disagio economico, sia segno esemplare per altri Enti e soggetti;
-che il Credito Cooperativo ispira la propria attività all’attenzione e alla promozione della persona, con l’obiettivo di “fabbricare fiducia” e creare valore economico, sociale e culturale a beneficio dei soci e della Comunità locale. Infatti, il Credito Cooperativo favorisce la partecipazione degli operatori locali alla vita economica, privilegiando le famiglie e le piccole imprese; promuove l’accesso al credito e contribuisce alla parificazione delle opportunità; attraverso la propria attività creditizia e mediante la destinazione annuale di una parte degli utili di gestione promuove il benessere delle Comunità locali come pure lo sviluppo economico, sociale e culturale delle stesse, esplicando un’attività imprenditoriale “a responsabilità sociale”, non soltanto finanziaria, al servizio dell’economia locale;
-che tra questi valori vi è anche quello di promuovere il credito verso le persone che si trovano in particolari situazioni di bisogno, capaci comunque di superare temporanei momenti di difficoltà economica, beneficiando di interventi di microcredito, che la Banca è disponibile a concedere;
Tutto ciò premesso, tra le parti sopra indicate si conviene e si stipula quanto segue:
1 -Oggetto e finalità della convenzione
La Banca si dichiara disponibile ad esaminare richieste di finanziamento relative a nominativi che operano o risiedono nella sua zona di competenza territoriale, presentate tramite le Associazioni o Enti sottoscrittrici. Tali richieste saranno indirizzate alle Dipendenze della Banca, in base alle rispettive zone di competenza, salvo motivata diversa indicazione dei richiedenti. I prestiti saranno concessi ad insindacabile giudizio della Banca e saranno eventualmente garantiti dalla Fondazione, nei casi ritenuti di maggior criticità a livello di rischio e/o di importante impatto etico sociale, in misura non superiore al 20% (venti per cento) del relativo debito, fermo restando il limite massimo di disponibilità esistenti nel Fondo Rotativo di Garanzia di cui al successivo Art. 6.
Il restante 80%, oppure 100% in caso di assenza di fideiussione, è a rischio della Banca erogante.
2 -Plafond complessivo e importo massimo dei singoli prestiti
La Banca, a fronte della presente convenzione, ha già in essere un plafond di importo complessivo pari a € 1.000.000,00 (Euro un milione/00). Il plafond è rotativo, in quanto la relativa disponibilità di fondi viene ripristinata col periodico introito delle quote capitale di ammortamento dei prestiti erogati.
L’importo massimo concedibile non potrà superare € 10.000,00 (Euro diecimila/00) per ciascuna persona/famiglia finanziata. In ogni caso, l’importo dovrà essere non eccedente la capacità di pagamento delle conseguenti rate mensili di ammortamento. A titolo indicativo, si ritiene sostenibile una rata non superiore ad 1/4 (un quarto) delle entrate mensili della persona/famiglia finanziata. Al fine di supportare l’attività istruttoria di cui al successivo punto 4, la Banca provvederà a fornire alle Associazioni sottoscrittrici e Enti appositi esempi di piano di ammortamento.
3 -Durata dei prestiti e tasso di interesse
"La durata massima dei prestiti, di norma è di 60 (sessanta) mesi, comprensivo di un eventuale periodo di pre-ammortamento (massimo un semestre). Ai finanziamenti di microcredito viene applicato un tasso fisso corrispondente all'80% del tasso B.C.E. (al 1° maggio 2019 il tasso B.C.E. è pari allo 0,00%), in ragione d'anno, con la previsione di un tasso minimo per i finanziamenti dell'1,25%. Tale tasso - fisso per tutta la durata del prestito - verrà calcolato sulla base dell'anno commerciale. I prestiti, come pure il pagamento delle rate, sono esenti da spese bancarie, salvo il rimborso di eventuali oneri fiscali."
4 -Istruttoria e valutazione
Le Associazioni sottoscrittrici e gli Enti provvedono a raccogliere la documentazione ritenuta necessaria. Tale documentazione, insieme alla domanda di prestito firmata dal richiedente, deve essere presentata alla Dipendenza della Banca competente per territorio.
La Banca trasmetterà la richiesta e i documenti allegati alla Fondazione, allo scopo di ottenere il “nulla osta”, comprendente anche l’eventuale impegno della Fondazione a garantire parzialmente l’operazione, come previsto al successivo articolo 7.
La deliberazione di concessione del prestito, sotto forma di mutuo per “microcredito etico - sociale”, è di competenza della Direzione Ratail della Banca.
5 -Requisiti per l’ottenimento dei prestiti
I requisiti per l’ottenimento dei prestiti sono quelli previsti nell’Allegato “A” alla presente convenzione, di cui costituisce parte integrante e sostanziale.
6 -Fondo di garanzia
Il Fondo di garanzia è costituito mediante accantonamenti di bilancio deliberati del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Xxxxxxxx Xxxxx Fabbriche, e può essere alimentato anche da erogazioni liberali di soggetti pubblici e privati.
La Fondazione garantisce in ragione del 20% (venti per cento) del debito residuo di ciascun prestito per il quale ha fornito la propria “garanzia” e comunque entro il limite massimo delle disponibilità esistenti nel Fondo di Garanzia.
7 -Escussione della garanzia
In caso di mancato pagamento di 3 (tre) rate da parte del debitore, la Banca provvederà ad inviare a quest’ultimo un sollecito scritto mediante lettera raccomandata, copia della quale sarà inviata per conoscenza alla Fondazione. Dopo la scadenza della 6° (sesta) rata la Banca provvederà nei modi d’uso all’estinzione del rapporto, previa comunicazione alla Fondazione.
8 -Modalità di erogazione dei prestiti
Il prestito accordato sarà erogato tempestivamente, possibilmente entro 15 (quindici) giorni lavorativi dall’acquisizione di tutta la documentazione necessaria, di norma, sotto forma di mutuo chirografario, con accredito nel conto corrente del beneficiario (aperto presso la Banca). La Banca consegnerà al beneficiario il piano di ammortamento con indicato l’importo e la scadenza delle singole rate; copia del piano dovrà essere sottoscritta dal debitore, esonerando la Banca dall’invio dell’avviso di scadenza.
In sede di istruttoria la Fondazione può intervenire, prestando la propria consulenza per il miglior raggiungimento degli scopi del prestito.
9 - “Tutor” della persona/famiglia finanziata
Le Associazioni sottoscrittrici e gli Enti devono indicare il nominativo di un terzo soggetto che assuma l’impegno di svolgere la mansione di tutor fiduciario del mutuatario (di norma un incaricato delle Associazioni sottoscrittrici o dell'Ente), seguendo costantemente l’andamento della sua posizione. Nel momento di richiesta del prestito, il mutuatario deve espressamente consentire a collaborare con il tutor designato e si impegna a destinare la somma ottenuta secondo le finalità di concessione del prestito. In sede di istruttoria del mutuo, il tutor deve dichiarare il tipo di relazione con il richiedente e confermare l’esattezza dei dati forniti dal richiedente stesso alla Banca; inoltre, il tutor deve esplicitamente impegnarsi a mantenere contatti con il mutuatario e verificare il puntuale adempimento dell’obbligazione.
10 -Terza persona garante
Il mutuo può essere garantito - anche solo parzialmente - da fideiussione specifica prestata da un terzo soggetto (garante) proposto dalle “Associazioni sottoscrittrici”.
11 -Domicilio e Foro competente
Le parti eleggono domicilio presso le rispettive sedi legali.
Per eventuali controversie sull’applicazione e interpretazione di questa convenzione sarà competente il foro di Ravenna.
12 -Spese della convenzione
Tutte le spese inerenti e conseguenti questa convenzione, compresa la registrazione della stessa, sono a carico della Banca.
13 -Durata della convenzione ed eventuali modifiche
La presente convenzione si intende operante a decorrere dalla data odierna e resterà valida fino a disdetta di una delle parti che dovrà essere comunicata alle altre a mezzo di lettera raccomandata, con preavviso di almeno 90 (novanta) giorni.
La convenzione può essere modificata con l’accordo delle parti riguardo a singole clausole, mediante semplice scambio di corrispondenza tra le parti stesse.
14 -Pubblicizzazione e promozione dell’iniziativa
Le parti si impegnano ad attuare, di comune accordo, un’adeguata pubblicizzazione e promozione dell’iniziativa, anche mediante attività di raccolta fondi o azioni similari, allo scopo di diffondere le finalità sociali del progetto e di incrementare la disponibilità del Fondo di Garanzia di cui all’art. 6, con la raccolta di contributi da privati, enti, associazioni ed imprese.
Ravenna, lì
FONDAZIONE “XXXXXXXX XXXXX XXXXXXXXX”
Il Presidente: (Xxx Xxxxxxxxxx)
CREDITO COOPERATIVO ravennate forlivese e imolese Il Presidente:
(Xxxxxxx Xxxxx)
Servizio Sociale Associato dei Comuni di Ravenna Cervia e Russi
La Dirigente (Xxxxxxx Xxxxxxxx)
Allegato “A”: Requisiti per l’ottenimento dei prestiti
CONVENZIONE MICROCREDITO ETICO – SOCIALE
La Bcc ravennate forlivese e imolese
Allegato “A “
REQUISITI PER L’OTTENIMENTO DEI PRESTITI
• I finanziamenti, sotto forma di mutuo chirografario, devono essere destinati in linea generale a finanziare spese necessarie e straordinarie, non ricorrenti, anche a favore di coloro che non sono in grado di offrire al momento le tradizionali garanzie, ma che possiedono un reddito, seppur modesto, tale da far ritenere possibile - in assenza di eventi imprevisti - il rimborso del prestito, anche in relazione alla misura del tasso di interesse, particolarmente contenuto.
• Condizioni preclusive: si vedano i limiti massimi di reddito familiare sotto specificati (il reddito deve essere effettivo e documentabile; eventuali eccezioni sono di esclusiva valutazione della Banca, che può vagliare il merito sociale di richieste carenti di alcuni dei requisiti fissati (reddito, proprietà, ecc.) sottoponendo le stesse agli organi deliberanti e proponendo - se del caso - l’eventuale concessione di un tasso non agevolato (tasso ordinario).
DESTINATARI DEI FINANZIAMENTI
1) Giovani famiglie in stato di bisogno:
- famiglie costituite nei 12 mesi antecedenti o da costituire nei 12 mesi successivi alla richiesta;
- reddito complessivo annuo lordo della famiglia non superiore a € 20.000
- età dei richiedenti: massimo 35 anni.
- se la famiglia è proprietaria di immobile deve essere solo quello utilizzato a scopo abitativo, o comunque immobile che non produce entrate.
2) Famiglie numerose in stato di bisogno:
- con due o più figli minorenni o studenti e senza reddito proprio;
- famiglie adottive od affidatarie di minori;
- reddito complessivo annuo lordo della famiglia non superiore a € 25.000
- se la famiglia è proprietaria di immobile deve essere solo quello utilizzato a scopo abitativo, o comunque immobile che non produce entrate.
3) Persone singole, famiglie con anziani, con situazioni svantaggiate o in stato di bisogno:
- reddito complessivo annuo lordo della famiglia non superiore a € 25.000
- situazioni di disagio dovute alla presenza di:
a) figli o familiari con: handicap grave fisico o psichico, malattia fisica o psichica,
invalidità oltre 70%;
b) separazioni problematiche ed altre situazioni particolari (anziani da assistere, immigrati, ecc.) da valutare caso per caso, su segnalazione dell’”Associazione Sottoscrittrice”.
- destinato anche all’acquisto di strumenti che facilitino l’ingresso nel mondo del lavoro (es mezzi di trasporto, computer, ecc.)
- se la famiglia è proprietaria di immobile deve essere solo quello utilizzato a scopo abitativo, o comunque immobile che non produce entrate.
4) Persone singole (giovani, anziani, immigrati, ecc.) in stato di bisogno:
- reddito complessivo annuo lordo non superiore a €. 15.000
- che necessitino di temporaneo sostegno economico, verificato dall’”Associazione sottoscrittrice”
- se la persona è proprietaria di immobile deve essere solo quello utilizzato a scopo abitativo o comunque immobile che non produce entrate
5) Studenti universitari o neo-laureati:
in presenza di redditi familiari non elevati (limite punto 2)
- neo-laureati od iscritti al 3° anno accademico e non abbiano oltre un anno di ritardo sul piano di studi;
- media dei voti non inferiore a 24/30;
- età massima: 30 anni;
Destinato a finanziare specializzazioni, tesi su argomenti specialistici, acquisto di P.C. e altri strumenti professionali;
E’ possibile posticipare l’inizio dell’ammortamento all’anno successivo a quello in cui il richiedente presume di conseguire la laurea (o la specializzazione): in tal caso è obbligatorio acquisire la firma di garanzia di almeno un genitore. Altre ipotesi saranno valutate caso per caso.
Nell’integrazione della convenzione è inoltre prevista una particolare forma di finanziamento denominata
6) Prestiti a famiglie in stato di bisogno per il pagamento delle tasse universitarie
- durata massima 12 mesi
- importo massimo 1.500 Euro, ripetibile per ogni anno di frequenza universitaria, per studenti che siano sostanzialmente in pari con il proprio piano di studi, con presentazione della relativa documentazione.
Ravenna, lì
FONDAZIONE “XXXXXXXX XXXXX XXXXXXXXX”
Il Presidente:
(Xxxxxxxxxx Xxx)
CREDITO COOPERATIVO ravennate forlivese e imolese
Il Presidente:
(Xxxxxxx Xxxxx)
Servizio Sociale Associato dei Comuni di Ravenna Cervia e Russi
La Dirigente
(Xxxxxxx Xxxxxxxx)