Contract
4. Il Sistema della Mobilità
4.4. La rete periferica di Roma TPL
4.5. Le segnalazioni sul servizio
4.6. Il TPR di COTRAL e Trenitalia
4.7. L’esperienza delle linee S
4.10. Conclusioni e prospettive
Il 2021 ha rappresentato un vero e proprio anno di “transizione” per gli effetti strettamente connessi al perdurare dell’emergenza pandemica da covid-19. Il Lazio, nel particolare, ha conosciuto durante il primo semestre dell’anno diversi passaggi di colore tra giallo, arancione e rosso, quindi la zona bianca a partire da giugno. La mobilità delle persone ha seguito il cambio di colore, anche se in maniera differenziata per modalità di trasporto. Da questo punto di vista si sono consolidate le tendenze del 2020, durante il quale le forme di trasporto collettivo hanno sofferto maggiormente gli effetti della crisi pandemica ed i mezzi pubblici sono stati percepiti maggiormente non sicuri.
Conseguentemente al calo di passeggeri, anche le aziende di trasporto pubblico locale hanno risentito economicamente del crollo degli introiti: per il 2021 ASSTRA ha stimato una perdita di 2 miliardi del comparto. Parallelamente sono aumentati i costi di esercizio legati alla necessità di incrementare le corse, e all’intensificazione dei servizi di sanificazione delle vetture. In tempi più recenti il quadro complessivo è stato ulteriormente complicato dalla crescita dei prezzi dei prodotti energetici: il gas naturale è arrivato a costare il 21 dicembre 2021 ben 187 euro/MWh, per poi riscendere sotto i 70 euro/MWh. L’inizio del conflitto militare tra Russia e Ucraina ha quindi portato ad ulteriori rincari dei prezzi delle materie prime e dell’energia, con inevitabili ricadute sull’andamento inflazionistico europeo.
Agli elementi comuni a livello nazionale si sono sommati, in tempi più recenti, i temi “locali” legati soprattutto ai ritardi nella manutenzione delle infrastrutture su ferro: metropolitane e tram. Ciò ha imposto all’Amministrazione Capitolina di attivarsi presso il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (di seguito MIMS) per scongiurare lo stop delle tre metropolitane, attivando al contempo i fondi disponibili per avviare cantieri improcrastinabili: dal 4 luglio la linea A chiude alle 21:00 ed il servizio del tram 8 è sospeso per il rifacimento delle infrastrutture.
Rinnovando la visione e la lettura del settore, il nome del capitolo 4 di questa Relazione Annuale 2021/2022 di ACoS è stato cambiato da “Trasporto Pubblico Locale e Mobilità” a “Il Sistema della Mobilità”, intendendo la materia declinata nella sua ampia accezione multidisciplinare. La complessità dei processi e la molteplicità degli “attori della mobilità” impongono, dunque, una trattazione dei servizi che guardi oltre i meri confini amministrativi e consideri tutti i player della mobilità capitolina, introducendo la necessità di descrivere le attività di COTRAL, ASTRAL e Trenitalia che, pur non avendo stipulato un contratto con Roma Capitale, prestano servizi all’interno della città. L’obiettivo è dunque fornire ai cittadini e all’Assemblea Capitolina una visione sempre più completa del tema mobilità.
Nella Capitale la gestione del Trasporto Pubblico Locale di linea (di seguito TPL) è affidata sostanzialmente a quattro aziende: ATAC SpA, Roma TPL Scarl, COTRAL SpA e Trenitalia SpA. Il servizio erogato da queste aziende è compreso all’interno della Convenzione Metrebus1 (già Consorzio), ossia il sistema unico tariffario del Lazio istituito il 1° dicembre 1995. La Convenzione Metrebus prevede l’erogazione di biglietti e abbonamenti secondo 6 zone concentriche: il territorio comunale di Roma, costituisce la zona A (cd. Metrebus Roma), mentre le zone da B ad F fanno parte del cosiddetto Metrebus Lazio.
Tale sistema di bigliettazione integrata è stato istituito con DGR 8171/1994 e DGR 2608/1995. I rapporti tra i partner dell’attuale Convenzione Metrebus sono proseguiti negli anni in maniera non sempre concorde: anche se lo schema dell’accordo non è mai stato modificato nella sua sostanza dalla fondazione, i tagli al settore del TPL intervenuti negli ultimi anni hanno di fatto squilibrato la rimuneratività dell’accordo e generato diversi contenziosi tra i partecipanti. Per cercare di riequilibrare la situazione è intervenuta la Regione Lazio con DGR 875/2014 che ha approvato le modifiche alle quote di ripartizione del Sistema Integrato Metrebus Roma e del Sistema Integrato Metrebus Lazio. Attualmente sono in vigore le quote di ripartizione degli incassi da tariffazione riportate nella Tavola 4.1.
Tavola 4.1 Percentuale di ripartizione incassi titoli di viaggio
Quote di ripartizione | ATAC | COTRAL | Trenitalia |
Metrebus Roma | 86,0% | 8,5% | 5,5% |
Metrebus Lazio | 38,0% | 31,0% | 31,0% |
FONTE: ELABORAZIONE ACOS SU DATI DGR 875/2014.
I cittadini romani che acquistano un biglietto Metrebus hanno pertanto diritto a viaggiare su tutti i mezzi ATAC e Roma TPL, nonché sui bus e treni COTRAL e le ferrovie locali di Trenitalia, limitatamente alla tratta urbana compresa nei confini della Capitale. In particolare, la dotazione infrastrutturale accessibile con il Metrebus Roma racchiude una rete di oltre 2.700 km di servizi, rappresentati nella Tavola 4.2, erogati prevalentemente con autobus.
A tale sistema integrato si affiancano altri titoli di viaggio della rete ATAC, sui quali l’azienda ha il 100% della titolarità degli incassi: al 2021 risultano attivi il Roma Pass 48 e 72 ore ed i titoli propri della ferrovia Roma- Civita Castellana-Viterbo2. Questi biglietti non danno facoltà di viaggiare sulle reti COTRAL e Trenitalia.
Sempre nella Tavola 4.2 si rappresenta l’evoluzione della rete ricompresa nel Metrebus Roma a cui si aggiungono le dotazioni comunali destinate alla mobilità sostenibile (Zone a Traffico Limitato e colonnine per la ricarica di veicoli elettrici) ed alla mobilità attiva (Aree pedonali e piste ciclabili). Si fa presente che alcuni numeri (es: bus COTRAL e treni delle Ferrovie Locali di Trenitalia) non sono intrinsecamente riferibili alla sola città di Roma, ma vengono comunque riportati per completezza di trattazione.
1 Roma TPL, pur non aderendo alla Convenzione, ne fa di fatto parte in quanto i titoli Metrebus sono validi sui bus gestiti dall’azienda privata.
2 Xxxxxx di viaggio in dismissione a seguito del passaggio della gestione della linea ad ASTRAL e COTRAL dal 1° luglio 2022.
Tavola 4.2 Dotazione infrastrutturale della città di Roma
Infrastruttura | Trasporto | 2017 | 2018 | 2019 | 2020 | 2021 |
Metropolitana | 58 | 59 | 59 | 59 | 59 | |
Ferrovie Concesse | 106 | 106 | 106 | 106 | 106 | |
Autobus | 2.307 | 2.308 | 2.286 | 2.285 | 2.314 | |
Estensione rete [km] | Corsie preferenziali | 112 | 135 | 135 | 135 | 135 |
Tram | 36 | 36 | 36 | 36 | 36 | |
Filobus | 12 | 17 | 17 | 17 | 17 | |
Ferrovie Locali | 100,5 | 100,5 | 100,5 | 100,5 | 100,5 | |
Metropolitana | 96 | 96 | 96 | 93 | 96 | |
Ferrovie Concesse | 62 | 60 | 60 | 63 | 63 | |
Autobus ATAC | 1.911 | 1.912 | 2.036 | 2.065 | 1.978 | |
Consistenza parco mezzi | Tram | 164 | 164 | 164 | 164 | 164 |
[n.] | Filobus | 75 | 75 | 65 | 65 | 65 |
Autobus Roma TPL | 000 | 000 | 000 | 461 | 461 | |
Autobus COTRAL | 1.687 | 1.563 | 1.508 | 1.665 | 1.610 | |
Ferrovie Locali | 62 | 60 | 60 | 63 | 60 | |
Metropolitana | 12,3 | 13,3 | 15,3 | 16,0 | 18,0 | |
Ferrovie Concesse | 32,0 | 32,6 | 33,7 | 31,8 | 32,8 | |
Autobus ATAC | 10,9 | 11,7 | 10,8 | 9,9 | 7,9 | |
Età parco mezzi | Tram | 34,0 | 35,0 | 36,0 | 37,0 | 38,0 |
[anni] | Filobus | 5,7 | 6,7 | 7,7 | 8,2 | 10,1 |
Autobus Roma TPL | 5,0 | 5,7 | 6,7 | 7,7 | 8,7 | |
Autobus COTRAL | 13,4 | 11,3 | 12,2 | 11,4 | 10,6 | |
Ferrovie Xxxxxx | x.x. | x.x. | x.x. | x.x. | x.x. | |
Xxxx ZTL diurna [kmq] | 36,2 | 36,2 | 36,2 | 36,2 | 36,2 | |
Area ZTL notturna [kmq] | 3,8 | 3,8 | 3,8 | 3,8 | 3,8 | |
Colonnine ricarica elettrica [n.] | n.d. | 197 | 265 | 437 | n.d. | |
Piste Ciclabili [km] | 242,0 | 242,1 | 248,1 | 280,5 | 354,0 | |
Aree pedonali [kmq] | 0,5 | 0,5 | 0,5 | 0,5 | 0,5 |
FONTE: ELABORAZIONE ACOS SU DATI ATAC, RSM, COTRAL, TRENITALIA E RENDICONTO DI GESTIONE DI ROMA CAPITALE.
Per rappresentare adeguatamente l’offerta di mobilità di romana, il capitolo è stato suddiviso in quattro macro-aree:
• sistemi di diretta competenza del Dipartimento Mobilità Sostenibile e Trasporti (di seguito DMST), ossia TPL e sosta tariffata di ATAC, il servizio di Roma TPL, le segnalazioni ed i relativi tweet che l’Agenzia monitora costantemente dal 2019 (dal paragrafo 4.2 al 4.5);
• sistemi di competenza della Regione Lazio operanti su Roma, cioè l’offerta di COTRAL, Trenitalia e l’esperienza delle linee S (paragrafi 4.6 e 4.7);
• altre forme di trasporto, con i paragrafi 4.8 e 4.9 riguardanti il TPL non di linea e la mobilità in sharing;
• conclusioni, di cui al paragrafo 4.10.
Il quadro contrattuale
ATAC SpA è l’azienda controllata al 100% da Roma Capitale che gestisce la maggior parte dei servizi di TPL in virtù di un affidamento diretto, formalizzato dal Contratto di Servizio (di seguito CdS) approvato con DGCa 273/2015 vigente dal 1° agosto 2015 al 3 dicembre 2019. Di tale CdS è stata successivamente predisposta la proroga con DAC 2/2018, subordinata all’omologazione del concordato preventivo (avvenuta il 25 giugno 2019), fino al 3 dicembre 2021. Il termine è stato ulteriormente rimandato al 3 aprile 2022 con DD 880/2021, quindi al 31 dicembre 2022 con DGCa 96/2022, in attesa della definizione del nuovo CdS.
Oltre alla rete comunale, ATAC ha gestito, per conto della Regione Lazio, il servizio delle ferrovie in concessione Roma-Lido, Roma-Civitacastellana-Viterbo e Roma-Giardinetti (dall’agosto 2015 limitatamente alla tratta Roma Termini-Centocelle). Il relativo CdS, approvato con DGR 221/2017, è stato successivamente prorogato con DGR 161/2021 al 31 dicembre 2021 o comunque fino all’esito del procedimento di subentro nella gestione da parte di COTRAL e ASTRAL. Con DAC 16/2022 l’Assemblea Capitolina ha in ultimo autorizzato ATAC a cedere a COTRAL il ramo di azienda relativo alla Roma-Lido e alla Roma-Viterbo per un valore di 42 milioni di euro. Successivamente COTRAL e ASTRAL sono subentrate in affiancamento con ATAC alla gestione del servizio dal 1° luglio 2022. Per i prossimi sei mesi ATAC supporterà i nuovi gestori, dopodiché dal 1° gennaio 2023 il servizio delle ferrovie Roma-Lido (ora Metromare) e Roma-Civitacastellana-Viterbo sarà completamente re-internalizzato in house providing presso le partecipate della Regione. Diverso è il destino della Roma-Giardinetti, la cui proprietà è stata trasferita dalla Regione Lazio a Roma Capitale (DAC 114/2021). Il comma 3 dell’art. 103 della LR 14/2021 dispone che la Regione continuerà ad esercitare, in via transitoria ed al fine di evitare l’interruzione del servizio, le funzioni relative alla gestione dei servizi di trasporto afferenti all’infrastruttura ferroviaria Roma-Giardinetti, in attesa della trasformazione in tramvia veloce secondo il progetto “Metro G” previsto nel PUMS (approvato con DAC 14/2022) e approvato dal DM 235/2020.
Entrambi i contratti che ATAC ha stipulato con Roma Capitale e con la Regione Lazio sono di tipo net cost: gli enti pubblici finanziano parte dell’esercizio, coprendo il 65% dei costi, mentre la restante parte delle spese dovrebbe essere sostenuta attraverso i ricavi da bigliettazione di cui l’azienda è titolare.
ATAC ha infine attivato da novembre 2020 un sistema di qualificazione per il subaffidamento temporaneo di alcune linee della rete (Bando 143/2020): tale procedura è stata resa operativa tra novembre 2020 e febbraio 2021 con tre lotti, per un totale di 23 linee e 35 collegamenti scolastici. Ciò ha permesso all’azienda di offrire
1.500 corse/giorno in più su 41 linee della rete portante. Il subaffidamento è terminato a giugno 2021 ed è stato riattivato a settembre 2021, contestualmente con l’inizio del nuovo anno scolastico. Dal 23 luglio al 9 agosto 2021, ATAC ha affidato a privati (Procedura 5215/2021) la navetta RV16 (Flaminio-Saxa Rubra), mentre dal 13 settembre al 31 dicembre ha ceduto con una modalità simile (Procedura 6377/2021) il collegamento RL4 (Lido Centro-X. Xxxxxxx) della Roma-Lido. Dal 1° marzo 2022, contestualmente al termine dello stato di emergenza legato alla pandemia, il servizio è stato riprogrammato diminuendo a 500 le corse supplementari di 12 linee della rete portante. Il potenziamento è cessato del tutto a giugno, mentre le linee subaffidate non sono completamente tornate alla gestione diretta di ATAC: delle 23 linee, 5 sono tornate ad essere gestite direttamente da ATAC il 27 giugno, mentre altre 7 sono rientrate dal 1° agosto3; le restanti 11 sono state gestite da operatori privati per tutta l’estate4.
3 Linee rientrate al 27 giugno: 070, 33, 46B, 435 e 443; linee rientrate al 1° agosto: 071, 118, 515, 654, 709, 731, 795.
4 Linee rimaste ai privati: 021, 043, 77, 113, 246/246P, 319, 351, 500, 551 e 718.
Tavola 4.3 Quadro della regolamentazione contrattuale del TPL di ATAC
Azienda | Contratto/ Affidamento di servizi | Contratto/Affidamento | Ultima proroga | ||
Atto | Scadenza | Atto | Scadenza | ||
TPL metropolitane e superficie (tramvie, filovie, bus elettrici e rete autobus) | DGCa 273/2015 | 03/12/2019 | DGCa 96/2022 | 31/12/2022 | |
ATAC S.p.A. | TPL ferrovie in concessione | DGR 221/2017 | 14/06/2019 | DGR 161/2021 | 30/06/2022 |
TPL subaffidamento fino a 23 linee e 35 coll. scolastici | Bando 143/2020 | 06/11/2022 | - | - |
FONTE: ELABORAZIONE ACOS BASATA SU DELIBERAZIONI DI ROMA CAPITALE E DELLA REGIONE LAZIO.
Tavola 4.4 Struttura del Piano Industriale 2018-2021 di ATAC
Pilastri | ||||||
1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | |
Incremento quantitativo offerta km e ricavi da Contratto di Servizio | Aumento qualità del servizio offerto | Trasformazio ne digitale Azienda e rapporto con utenza | Riposizionam ento commerciale: sviluppo ricavi da mercato | Incremento efficienza interna | Nuovo rapporto ATAC dipendenti | |
Interventi trasversali | A | Rinnovo del parco mezzi | ||||
B | Logistica e Supply Chain | |||||
C | Change Management |
FONTE: ELABORAZIONE ACOS SU DATI ATAC.
La Tavola 4.3 sintetizza il quadro della regolamentazione contrattuale del TPL gestito da ATAC.
A completamento del prospetto, si rammenta che l’azienda è stata ammessa il 27 settembre 2017 alla procedura di concordato preventivo, il cui piano industriale triennale è basato su 6 pilastri e 3 interventi trasversali (Tavola 4.4).
La comparsa del covid-19 e le conseguenti misure di restrizione alla mobilità delle persone hanno inevitabilmente reso maggiormente difficile e oneroso l’esercizio per l’azienda, già impegnata nel superamento della crisi d’impresa. Tali complessità si sono concretizzate con una perdita di 22,1 milioni di euro nel bilancio 2020 (mentre nel 2019 era stato raggiunto un utile di 7,6 milioni di euro), più che raddoppiata nel bilancio 2021 (-44,9 milioni di euro). Anche il rendiconto finanziario ha riportato un saldo negativo che ha ridotto le disponibilità di cassa al 31 dicembre dai circa 155,8 milioni di euro del 2019, agli 82,2 milioni del 2020, fino ai 57,8 milioni del 2021. In tali condizioni economico-finanziarie, ATAC non è riuscita a rispettare per intero gli impegni presi nel Piano industriale Concordatario e gli obblighi imposti dal decreto di omologa. Ciò nonostante, la società ha potuto, a partire dal 25 giugno 2020, pagare i creditori in privilegio per circa 117 milioni di euro e nel corso del 2022 sta procedendo all’accantonamento delle liquidità necessarie per procedere al pagamento dei creditori chirografari entro il 24 dicembre 2022, coerentemente con i termini del concordato. La riduzione della domanda e, di riflesso, dei proventi derivanti dalla vendita dei titoli di viaggio, evidenzia tuttavia dei segnali di cambiamento nelle abitudini di mobilità dei cittadini.
Dati quantitativi – Produzione metropolitane e superficie
Nel 2021 ATAC ha prodotto nell’ambito del CdS per il TPL di Roma Capitale un totale di 145,3 milioni di vetture-chilometro effettive (di seguito vett-km), conteggiati escludendo i chilometri non erogati per cause esogene. Il risultato fa registrare un +5,6% rispetto alla produzione del 2020 (135,3 milioni) e +6,4% del 2019 (134,3 milioni). Nella Tavola 4.5 si riporta l’andamento della produzione ATAC degli ultimi anni.
A spingere il rialzo la produzione sono prevalentemente gli autobus con 92 milioni di vett-km (di cui 5,4 erogati da operatori privati), ai quali si aggiungono 2,7 milioni di vett-km richiesti da Roma Capitale con nota QG 39718/20 per fronteggiare le misure di contenimento del covid-19 e finanziati da trasferimenti regionali. Questo incremento del servizio su gomma è correlato sostanzialmente a tre fattori:
• l’immissione di circa 800 mezzi nel triennio 2019-2021, di cui circa 670 finanziati da Roma Capitale ceduti all’azienda tramite usufrutto oneroso e 130 acquistati dalla municipalizzata in autofinanziamento;
• il subaffidamento di 23 linee periferiche e 35 collegamenti scolastici ad operatori privati;
• l’incremento dei trasferimenti regionali, che hanno materialmente finanziato le corse aggiuntive sulle linee della rete portante.
Aumenta anche la produzione della rete degli autobus elettrici, composta dalle tre linee 100, 117 e 119 e con una flotta di 25 vetture, revampizzate nel corso del 2019 e sostenute dalla manutenzione in full-service affidata tramite Procedura 2037/2018. Durante il 2022 sono state condotte delle prove tecniche per l’attivazione della nuova linea 121 (Trastevere-Testaccio-Venezia) ed è stata annunciata l’attivazione dell’accordo quadro per il revamping degli ulteriori 35 minibus, per un totale di 60 veicoli circolanti.
Si osserva un incremento anche nella produzione complessiva delle metropolitane, che nel 2021 registrano 51,1 milioni di vett-km (50,1 nel 2020), nonostante un trend discendente per quanto riguarda la linea B. La seconda linea della metropolitana registra per i mesi di novembre e dicembre 2021 una produzione inferiore ai 260mila treni-km, con performance paragonabili al servizio di agosto quando è programmata la seconda riduzione estiva. Tale riduzione è sostanzialmente imputabile al ritiro dei treni per mancata manutenzione intermedia.
Per quanto riguarda la rete filoviaria (composta dalle due linee 74 e 90 e con una flotta di 75 vetture), perdura la situazione di crisi iniziata a maggio 2020 con l’interruzione dell’esercizio sulla linea 74 (cd. corridoio Laurentino) a causa del mancato rinnovo del contratto di manutenzione dei veicoli. La produzione media mensile si attesta per il 2021 a sole 15mila vett-km, riconducibili all’esercizio della sola linea 90, che comunque continua a soffrire la mancata manutenzione delle vetture Solaris (matricole 8501-8530): nel 2017 infatti, ben prima dell’attivazione del corridoio Laurentino, la produzione media mensile dei filobus era di 75mila vett-km.
Tavola 4.5 Produzione ATAC: autobus e metropolitane
46,8
44,1
49,1
49,9
87,3
84,7
82,4
84,4
50,1
0,1
85,1
51,1
2,7
92,0
Milioni vett-km
150
100
50
0
2016 2017 2018 2019 2020 2021
Superficie Servizi aggiuntivi (covid-19) Metropolitana
FONTE: ELABORAZIONE ACOS SU DATI REPORT MENSILI ATAC.
Per sopperire alla mancanza di filobus l’ATAC ha aggiudicato il bando di gara 148/2020 per la manutenzione in full service dei filobus Bredamenarini e la procedura negoziata 1160/2022 per la riparazione di 10 filobus Solaris-Ganz. Ciò ha consentito, in data 13 giugno 2022, di ripristinare il servizio filoviario sulla linea 74 e, a partire dal 26 luglio, anche sulla linea 60.
Critica è anche la situazione sulla rete tramviaria, composta dalle sei linee 2, 3, 5, 8, 14 e 19 ed una flotta di
164 vetture. La produzione mensile media del 2021, pari 235mila vett-km, è stata sostanzialmente condizionata dall’interruzione della linea 2, sospesa a novembre del 2020, e dalla mancanza di vetture soprattutto di tipologia Fiat Roma 1 e Roma 2. Questa penuria ha determinato la parziale limitazione delle corse 3 a Porta San Paolo a partire da aprile; quindi, ad aggravare la situazione, vi è stata anche l’interdizione dell’esercizio in prossimità di piazzale del Verano, con lavori che hanno determinato la sospensione parziale del 3 e del 19 da inizio novembre. Solo il 18 dicembre è stato possibile riattivare i servizi delle linee 2 e 19: il 3 resta limitato, ancora per mancanza di vetture, alla tratta Valle Giulia-Porta Maggiore. Dal 4 luglio 2022, infine, è sospeso il servizio della linea 8 per lavori di manutenzione.
Nelle Tavole 4.6 e 4.7 si riportano i dati di produzione del biennio 2020/2021 per mensilità e tipologia.
Tavola 4.6 Produzione mensile ATAC: autobus e metropolitane (2020/2021)
Migliaia vett-km bus
9.000
8.000
7.000
6.000
5.000
4.000
3.000
2.000
1.000
0
3.500
3.000
2.500
2.000
1.500
1.000
500
Autobus 2021
Migliaia vett-km metro
Autobus 2020
Metro A 2021
Metro A 2020
Metro B 2021
Metro B 2020
Metro C 2021
Metro C 2020
FONTE: ELABORAZIONE ACOS SU DATI REPORT MENSILI ATAC.
Migliaia vett-km tram
Tavola 4.7 Produzione mensile ATAC: rete di superficie elettrica (2020/2021)
Migliaia vett-km filobus e minibus
140
120
100
80
60
40
20
-
FONTE: ELABORAZIONE ACOS SU DATI REPORT MENSILI ATAC.
400
350
300
250
200
150
100
50
0
MinibusE 2021
MinibusE 2020
Filobus 2021
Filobus 2020
Tram 2021
Tram 2020
Tavola 4.8 Percentuale di servizio reso su programmato: superficie e metropolitane (2016-2021)
100%
95%
90%
85%
80%
2016 2017 2018 2019 2020 2021
Superficie Metropolitana
FONTE: ELABORAZIONE ACOS SU DATI REPORT MENSILI ATAC.
Tavola 4.9 Percentuale mensile di servizio reso su programmato: superficie e metropolitane (2021)
105%
100%
95%
90%
Superficie 2021 Metropolitana
FONTE: ELABORAZIONE ACOS SU DATI REPORT MENSILI ATAC.
Se si rapporta l’esercizio effettuato con il programma di esercizio, il 2021 risulta essere complessivamente positivo: le metropolitane tornano ai livelli pre-covid, mentre sulla superficie si registra un tasso di resa medio anche superiore (96,8%), mai raggiunto dalla stipula dell’attuale contratto di servizio. Nella Tavola 4.8 è rappresentata la percentuale del servizio reso sul programmato negli ultimi 5 anni, mentre nella Tavola 4.9 è indicato l’andamento mensile del 2021.
Tale performance della superficie è attribuibile solo in parte all’incremento di produzione: parte dell’avvicinamento agli standard del contratto di servizio è dipesa dal decremento dei chilometri richiesti da Roma Capitale, sebbene il piano industriale con il quale è stato omologato il concordato prevedesse un progressivo aumento della produzione (Tavole 4.10 e 4.11).
Tavola 4.10 Servizio reso e servizio programmato: superficie (2017-2021)
Milioni vett-km
120
100
80
60
40
20
0
100,2 101,0 101,5
99,3 101,0
| 95,0 | |||||||||
86,1 | 88,6 | 94,2 | 94,9 | |||||||
2017 2018 2019 2020 2021
Prod. effettuata Prod. non effettuata (cause esogene) Programma da Concordato Programma di Esercizio
FONTE: ELABORAZIONE ACOS SU DATI ATAC E ROMA CAPITALE.
Tavola 4.11 Servizio reso e servizio programmato: metropolitane (2017-2021)
52,8
51,3
52,9
55,6
55,8
48,8
53,2
54,2
52,1
51,2
60
Milioni vett-km
50
40
30
20
10
0
2017 2018 2019 2020 2021
Prod. effettuata Prod. non effettuata (cause esogene) Programma da Concordato Programma di esercizio
FONTE: ELABORAZIONE ACOS SU DATI ATAC E ROMA CAPITALE.
Dati quantitativi – Corse perse metropolitane e superficie
Nel 2020 ATAC ha perso 51.953 corse sulla rete delle metropolitane e 1.085.581 corse sulla rete di superficie. Il dato, in aumento sulle metropolitane rispetto al 2019, è sostanzialmente attribuibile alle limitazioni imposte dal governo a seguito dell’emergenza sanitaria covid-19 (chiusura del servizio alle 21:00 dal 14 marzo all’8 giugno in ossequio all’Ordinanza Regionale Z00007/2020 e successiva Z00044/2020) e, in seconda battuta, alle interruzioni per i lavori di interconnessione tra le linee B e C presso il Colosseo. Per quanto riguarda il servizio di superficie si registra una diminuzione complessiva del numero assoluto di corse perse, per effetto dell’immissione dei nuovi bus che ha ridotto drasticamente le soppressioni per indisponibilità mezzi.
Per quanto riguarda il 2021 si registrano 42.384 corse perse sulle metropolitane e 976.766 corse perse sulla rete di superficie. Sebbene il totale risulti ancora in diminuzione, sulla linea B si registra un netto incremento delle corse perse per guasto ai treni/mancanza di materiale rotabile. Il dato della superficie beneficia ancora della messa in servizio dei nuovi autobus, anche se risente delle riduzioni di servizio sulla rete elettrica: per i filobus pesa la mancata manutenzione dei veicoli Bredamenarini, per i minibus la mancata attivazione della nuova linea 121 prevista a luglio 2021, per i tram il degrado della rete infrastrutturale.
Nelle Tavole 4.12, 4.13 e 4.14 si riportano rispettivamente i dati di trend sulle metropolitane degli ultimi 5 anni, il focus sulle soppressioni nel 2020 ed il focus sulle soppressioni nel 2021. Nella Tavola 4.15 si riporta invece il dato della superficie.
Tavola 4.12 Corse perse delle metropolitane 2016-2021
Xxxxxxxx corse perse
70
58
29 29
21
26 28 28 27
13 15
16 15
11
13
4
3
5
10
60
50
40
30
20
10
0
2016 2017 2018 2019 2020 2021
Metro A Metro B Metro C
FONTE: ELABORAZIONE ACOS SU DATI ATAC E RSM.
Tavola 4.13 Corse perse delle metropolitane, dettaglio 2020
13.007
10.963
27.984
100%
90%
80%
70%
60%
50%
40%
30%
20%
10%
0%
Linea A Linea B/B1 Linea C
30.000
25.000
20.000
15.000
10.000
5.000
0
Riduzione Servizio Altre Cause Scioperi
Adeguamento Orario Guasti Impianti
Tempi di Movimentazione Mancanza Personale Mancanza Materiali Guasti Materiali
FONTE: ELABORAZIONE ACOS SU DATI ATAC E RSM.
Tavola 4.14 Corse perse delle metropolitane, dettaglio 2021
5.334
10.074
26.976
100%
90%
80%
70%
60%
50%
40%
30%
20%
10%
0%
Linea A Linea B/B1 Linea C
30.000
25.000
20.000
15.000
10.000
5.000
0
Riduzione Servizio Altre Cause Scioperi
Adeguamento Orario Guasti Impianti
Tempi di Movimentazione Mancanza Personale Mancanza Materiali Guasti Materiali
Totale
FONTE: ELABORAZIONE ACOS SU DATI ATAC E RSM.
1.650
1.627
1.086
Tavola 4.15 Corse perse sulla rete di superficie: analisi di dettaglio 2016-2021
100%
90%
1.295
80%
1.023
70%
60%
50%
40%
30%
20%
10%
0%
2016 2017 2018 2019 2020 2021
1.800
1.600
1.400
1.200
977
1.000
800
600
400
200
0
Corse perse per cause non rilevate Cause varie
Migliaia di corse perse
Congestione veicolare
Deviazioni, manifestazioni, cantieri stradali
Mancanza materiale - Vetture uscite in ritardo
Guasti vetture Totale
FONTE: ELABORAZIONE ACOS SU DATI ATAC E RSM.
Dati quantitativi – Produzione ferrovie in concessione
Nel 2021 ATAC ha prodotto nell’ambito del CdS della Regione Lazio un totale di 2,7 milioni di treni-km. Il dato fa registrare un decremento del 6,6% rispetto al 2020 (2,9 milioni di treni-km), quando erano in vigore restrizioni ancor più forti alla mobilità, ed un meno 21,1% rispetto al 2019 (3,5 milioni di treni-km) del pre- pandemia.
Secondo il CdS, ATAC è tenuta ad esprimere gli adempimenti informativi (ex art. 22, comma 1) in treni-km, che, tuttavia, non consentono di rappresentare correttamente i valori ed i pesi relativi tra le tre ferrovie. Per questa ragione i treni-km sono da convertire in vett-km secondo i seguenti coefficienti moltiplicativi:
• 6 per la Roma-Lido;
• 3 per la Roma-Civita Castellana-Viterbo;
• Tra 2 e 3 per la Roma-Giardinetti, che dispone di un parco mezzi eterogeneo;
Nella Tavola 4.16 si riporta l’andamento della produzione ATAC negli ultimi 5 anni. A trascinare la produzione verso il basso è sostanzialmente la Roma-Lido, già in crisi da diversi anni. La performance negativa del 2021 è imputabile alla mancanza di treni, la cui consistenza si è ridotta a sole 6 unità a partire da luglio 2021 fino ad un minimo di 3 nel mese di dicembre. Il ridotto numero di treni ha comportato la necessità di tagliare la tratta per garantire la sopravvivenza dell’esercizio ferroviario: dal 13 settembre 2021 è stata soppressa la tratta Lido Centro-Colombo, mentre dall’11 novembre è stata sospesa la tratta Porta San Paolo-EUR Magliana. Solo col nuovo anno, attraverso l’interlocuzione con ANSFISA, è stato possibile riammettere in linea i treni MA200, sebbene con forti limitazioni sul tetto massimo di chilometri percorribili: è stato così possibile riaprire il 31 dicembre la tratta Lido Centro-Colombo e, dal 9 aprile 2022, la tratta EUR Magliana- Porta San Paolo.
Resta critica anche la produzione della Roma-Viterbo, ridotta da novembre 2019 ad una media di 290mila vett-km mensili. Le ragioni del taglio del servizio sono prevalentemente legate alla mancanza di macchinisti, impegnati nei corsi di aggiornamento professionali previsti dalle normative europee.
Tavola 4.16 Produzione ATAC: ferrovie concesse (2017-2021)
1,2
1,4
1,3
1,0
4,7
4,6
1,0
4,2
3,4
3,5
9,6
9,7
9,6
8,6
7,1
18
16
Milioni vett-km
14
12
10
8
6
4
2
0
2017 2018 2019 2020 2021
Roma-Lido Roma-Viterbo Termini-Centocelle
FONTE: ELABORAZIONE ACOS SU DATI REPORT MENSILI ATAC.
A questo elemento si aggiungono altre mancanze strutturali, ormai consolidate da diversi anni:
• il numero ridottissimo di treni a disposizione della linea, quantificato in 9 treni Firema E84, 2 treni Firema extraurbani (cd. Firemetti) e 9 treni Alstom extraurbani, per un totale di 21 treni per 102 km di linea;
• l’applicazione dei decreti dell’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie e delle Infrastrutture Stradali e Autostradali (ANSFISA) n° 1 e 3 del 2019, che hanno eliminato la possibilità di incroci tra treni sulla tratta extraurbana a causa dell’arretratezza tecnologica dei sistemi per il controllo dell’esercizio sul binario unico.
Nonostante nel corso del 2021 si sia registrata una lieve ripresa del servizio rispetto al 2020, il volume complessivo resta comunque ben al di sotto dello standard pre-covid.
Risulta invece stabile la produzione sulla ferrovia Roma-Giardinetti, esercita dall’agosto del 2015 limitatamente alla tratta Termini-Centocelle. Nella Tavola 4.17 si riportano i dati di produzione del biennio 2020/2021 per mensilità e linea.
Se si rapporta l’esercizio effettuato con il programma di esercizio, il 2021 risulta essere un anno di leggera ripresa per tutte le ferrovie rispetto al 2020. La Roma-Lido registra un recupero di circa 6 punti percentuali (dall’84% del 2020 al 90,6% del 2021), essenzialmente legato alla drastica riduzione del servizio richiesto da parte della Regione Lazio. La Tavola 4.18 rappresenta la percentuale del servizio reso sul programmato negli ultimi 5 anni, mentre nella Tavola 4.19 è indicato l’andamento mensile del 2021.
Tavola 4.17 Produzione ATAC: ferrovie concesse (2020/2021)
900
800
Migliaia vett-km
700
600
500
400
300
200
100
0
Roma-Lido 2021
Roma-Lido 2020
Roma-Viterbo 2021
Roma-Viterbo 2020
Termini-Centocelle 2021
Termini-Centocelle 2020
FONTE: ELABORAZIONE ACOS SU DATI REPORT MENSILI ATAC.
Tavola 4.18 Percentuale di servizio reso su programmato 2017-2021: ferrovie concesse
100%
90%
80%
70%
2017 2018 2019 2020 2021
Roma-Lido Roma-Viterbo Termini-Centocelle
FONTE: ELABORAZIONE ACOS SU DATI REPORT MENSILI ATAC.
Tavola 4.19 Percentuale mensile di servizio reso su programmato: ferrovie concesse (2021)
100%
95%
90%
85%
80%
75%
70%
65%
Roma-Lido Roma-Viterbo Termini-Centocelle
FONTE: ELABORAZIONE ACOS SU DATI REPORT MENSILI ATAC.
Rispetto alle ferrovie in concessione, il piano industriale 2018-2021 ha ipotizzato, in forma prudenziale, che il servizio non fosse più gestito dall’ATAC alla naturale scadenza del contratto, fissata al 31 maggio 2019. Da allora, come noto, sono state accordate diverse proroghe alla gestione dei servizi ferroviari, fino al subentro di COTRAL e ASTRAL avvenuto il 1° luglio 2022. Viste queste proroghe non programmate, il piano concordatario non ha più previsto dei risultati da raggiungere su queste linee dopo maggio 2019.
Nella Tavola 4.20 sono indicate le produzioni effettuate ed attese nell’ambito temporale 2017-maggio 2019.
Tavola 4.20 Servizio reso e programmato (treni-km) 2017-maggio 2019: ferrovie concesse
7 5,9
Milioni treni-km
6
5
3,8
1,7
1,6
3,8
3,8
4
3
2
1
0
2017 2018 maggio 2019
Prod. effettuata Prod. non effettuata (cause esogene) Programma da Concordato Programma di Esercizio
FONTE: ELABORAZIONE ACOS SU DATI ATAC E REGIONE LAZIO.
Dati economici complessivi
Come è noto, dal 27 settembre 2017 ATAC è stata ammessa alla procedura di concordato preventivo, ottenendone la conferma con decreto di omologa del 25 giugno 2019: la procedura, volta ad evitare il fallimento, ha previsto una parziale ristrutturazione del debito concordata tra azienda e creditori e approvata dal Tribunale Fallimentare. In tale periodo la “cristallizzazione” dei debiti pregressi ha consentito di chiudere in utile i bilanci 2018 e 2019. L’avvento del covid-19 e le successive misure di restrizione alla mobilità hanno determinato un vero e proprio tracollo delle vendite dei titoli di viaggio e relativi introiti per l’azienda, compensati solo in parte dall’incremento dei contributi pubblici e dalla sospensione delle penali legate alla quantità di servizio erogato. Il bilancio del 2020 si è così chiuso con una perdita di 22,1 milioni di euro, mentre nel 2021 la perdita è più che raddoppiata, raggiungendo i 44,9 milioni di euro. Ante concordato, è bene ricordare, le criticità vissute da Atac non erano tanto dovute all’eccessivo squilibrio tra costi e ricavi del servizio, ma erano per lo più connesse a ingenti svalutazioni di crediti e accantonamenti (Relazione Annuale 2018): buona parte di tali svalutazioni era dovuta alla mancata riconciliazione di partite creditorie nei confronti di Roma Capitale, una circostanza che si sarebbe potuta evitare se l’Amministrazione avesse vigilato ed esercitato per tempo le giuste e dovute misure di controllo analogo. Nella Tavola 4.21 si riporta l’andamento del bilancio aziendale dalla stipula del contratto di servizio vigente.
Il DL 23/2020, convertito in L. 40/2020, ha previsto all’articolo 9 una serie di disposizioni volte a riconoscere la rilevanza di forza maggiore alla pandemia, tra cui la proroga ex lege di sei mesi dei termini per l’adempimento dei concordati preventivi. In virtù di questa proroga, il termine di adempimento della proposta concordataria di ATAC è stato spostato al 24 dicembre 2022. Entro tale orizzonte temporale l’azienda dovrà conseguire il pagamento del 31% del debito chirografario e garantire la copertura finanziaria dei fabbisogni della continuità. Al 31 dicembre 2020 l’azienda ha depositato 21,4 milioni di disponibilità liquide, contro un pagamento di 192 milioni di euro da effettuare ai creditori chirografari, di cui:
• 22 milioni di debiti privilegiati, dei quali 20,2 milioni oggetto di un piano di rateizzazione in corso concordato con il creditore;
• 170 milioni di debiti chirografari da pagare, come detto, entro il 24 dicembre 2022.
L’impegno dell’azienda è stato ribadito anche nel bilancio 2021, secondo il quale il totale delle risorse disponibili ammontava a 132 milioni di euro alla data del 31 maggio 2022.
Tavola 4.21 Risultato di esercizio ATAC (2015/2021)
20
Milioni di euro
0
-20
-40
-60
-80
-100
-120
-140
-160
-180
-200
-220
2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021
7,6
1,8
-22,1
-44,9
-79,2
-120,2
-212,7
FONTE: ELABORAZIONE ACOS SU DATI BILANCI ATAC.
Dati economici – Valore della produzione
Guardando ai ricavi, ATAC ha registrato nell’ultimo biennio un sensibile calo degli introiti legati alle prestazioni erogate, la voce principale del bilancio che raccoglie tutti i proventi dai CdS e dalla tariffazione del TPL: in controtendenza con il periodo 2015-2019, durante il quale gli incassi erano progressivamente cresciuti da 819 a 867 milioni di euro, il 2020 registra 764 milioni di entrate (11,8% in meno rispetto al 2019) mentre nel 2021 si registra un lieve rialzo a 773 milioni. Tale calo è stato solo in parte compensato dall’incremento dei contributi pubblici, che per il 2020 ed il 2021 si riferiscono principalmente agli apporti per mancati ricavi previsti dal DL 34/2020 (Rilancio), dal DL 104/2022 (Agosto), dal DL 137/2020 (Ristori) e in ultimo dal DL 41/2021 (Sostegni).
Analizzando il dettaglio dei ricavi da vendite e prestazioni, si osserva come, dopo un triennio 2017-2019 di sostanziale stabilità, il corrispettivo sul CdS per il TPL di Roma Capitale sia aumentato dai 462 milioni del 2019 a 507 milioni di euro del 2020, fino ai 523 milioni dei 2021. Al contempo gli incassi da bigliettazione sono diminuiti dai 272 milioni di euro del 2019 a soli 132 milioni del 2020 e 135 del 2021. In particolare, se da una parte nel 2021 i titoli venduti associati alla componente turistica (Roma 24, 48 e 72 ore) sono aumentati a
664.098 unità, contro i 423.352 del 2020 (+36%), dall’altra parte i titoli mensili e annuali venduti sono passati dai 1.165.810 del 2020 ai 1.145.340 del 2021 (-1,7%) evidenziando un cambiamento strutturale dell’approccio dei romani alla mobilità pubblica. Le Tavole 4.22 e 4.23 riportano rispettivamente l’andamento del valore di produzione ed il dettaglio dei ricavi delle vendite e delle prestazioni dei bilanci approvati.
Tavola 4.22 Valore della produzione ATAC (2015-2021)
1.000
Milioni di euro
800
600
400
200
0
987
932
938 935
954
888
36
909
58
72
764
773
88
867
847
830
827
819
59
62
76
75
138
2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021
Altri ricavi e proventi Contributi pubblici Proventi da pubblicità Ricavi prestazioni
Totale valore della produzione
FONTE: ELABORAZIONE ACOS SU DATI BILANCI ATAC.
Tavola 4.23 Dettaglio dei ricavi da prestazione ATAC (2015-2021)
1.000
Milioni di euro
800
600
400
200
0
819 827 830 847 867
27 261 | 27 265 | 29 265 | 272 | 273 | ||||||||||
27 132 | 135 | |||||||||||||
76 | 69 | |||||||||||||
72 | 68 | 74 | 75 | 76 | 507 | 523 | ||||||||
441 | 447 | 441 | 449 | 462 | ||||||||||
29 27
764 773
27
Copertura costi sociali CdS Sosta Roma Capitale Titoli di viaggio
CdS FC Regione Lazio CdS TPL Roma Capitale Totale ricavi
2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021
FONTE: ELABORAZIONE ACOS SU DATI BILANCI ATAC.
Dati economici – Costi della produzione
Relativamente ai costi di produzione dei servizi, ATAC ha complessivamente ridotto il capitolo dai 948,4 milioni di euro del 2019 agli 898,5 del 2020 (-5,2%), ritornando nel 2021 ai livelli pre-covid a causa principalmente dell’incremento della voce “servizi”. La Tavola 4.24 rappresenta l’andamento dei costi di produzione.
L’analisi di dettaglio sul costo delle materie prime (Tavola 4.25) rivela che le variazioni hanno sostanzialmente riguardato i carburanti, le cui spese sono diminuite nel corso del 2020 coerentemente con i minori livelli di operatività, per poi tornare ai livelli pre-covid nel 2021. Per quanto riguarda il dettaglio sulla voce “servizi” (Tavola 4.26), si registra un incremento dal 2020 al 2021 riguardante le assicurazioni e le manutenzioni, più nello specifico degli armamenti ferroviari, del materiale rotabile, delle opere d’arte e i fabbricati (Tavola 4.27). In ultimo le spese legate al personale sono in tendenziale diminuzione nell’ultimo biennio, nonostante una ripresa del numero di autoferrotramvieri proprio nel 2021 (Tavola 4.28).
Tavola 4.24 Costi di produzione ATAC (2015-2021)
1.057 1.134
1.042
31 31 933
163 219 37 21
109 81
948
30
80
899
18
88
946
17
68
529
521
171
215
1.200
Milioni di euro
1.000
800
537 | 539 | 537 | 538 | 538 | ||||
207 | 188 | 179 | 188 | 190 |
600
400
200
Oneri diversi di gestione Ammortamenti Personale
Servizi Materie prime
Costo della produzione
0 80 76 76 83 83 74 80
2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021
FONTE: ELABORAZIONE ACOS SU DATI BILANCI ATAC.
Tavola 4.25 Costi legati alle materie prime ATAC (2015-2021)
80
76
76
4
83
4
83
74
80
6
4
6
7
7
24
28
26
26
24
27
27
49
43
44
48
47
37
44
90
Milion di euro
80
70
60
50
40
30
20
10
0
Materiali di consumo Ricambi
Carburanti
Totale costi materie prime
2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021
FONTE: ELABORAZIONE ACOS SU DATI BILANCI ATAC.
Tavola 4.26 Costi legati ai servizi ATAC (2015-2021)
207
215
188
179
188
190
171
14
7
13
13
14
13
6
49
54
50
46
46
48
47
43
44
46
53
44
50
37
36
42
43
48
25
31
22
28
20
38
19
18
19
19
220
200
Milioni di euro
180
160
140
120
100
80
60
40
20
0
Servizi commerciali Vigilanza e pulizia Utenze Manutenzioni Assicurazioni Totale servizi
2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021
FONTE: ELABORAZIONE ACOS SU DATI BILANCI ATAC.
Tavola 4.27 Costi legati alle manutenzioni ATAC (2015-2021)
36
2
4
38
31
2
5
5
28
2
7
4
42
1
6
7
43
3
7
6
48
4
8
9
2
13
3
4
25
28
26
27
18
19
20
60
50
Milioni di euro
40 Opere d'arte e fabbricati
Armamento e linea aerea
30
Materiale rotabile
20 Impianti e attrezzare
Totale costi
10
0
2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021
FONTE: ELABORAZIONE ACOS SU DATI BILANCI ATAC.
537 | 538 | 538 | ||
9.935 | 9.778 | 9.778 |
Tavola 4.28 Forza aziendale e costi del personale ATAC (2015-2021)
12.000
10.000
8.000
6.000
4.000
537 539
521 529
500
Milioni di euro
400
300
200
2.000
100
0
2015
10.199
10.101
9.750
9.828
1.433
188
1.396
182
1.343
181
1.292
176
1.292
171
1.215
162
1.083
157
2016
2017
2018
2019
2020
0
2021
Dirigenti Quadri Impiegati Autoferrotramvieri Costi personale
FONTE: ELABORAZIONE ACOS SU DATI BILANCI ATAC.
Dati economici – Parametri e indici
Il DLgs 422/1997, che ha recepito in Italia i regolamenti europei sul TPL CEE/1191/69 e CEE/1893/91, indica che i “contratti di servizio pubblico” devono avere carattere di certezza finanziaria e copertura di bilancio, e devono essere tali da prevedere un rapporto tra il ricavo da traffico (tariffa) e costi operativi che, al netto dei costi di infrastruttura, a partire dal 1° gennaio 2000, sarebbe dovuto essere almeno pari al 35%. Successivamente il DL 95/2012, convertito in legge con L. 135/2012, e le Leggi di Stabilità 2012 e 2013 hanno fissato il rapporto ricavo/costi come parametro fondamentale per la ripartizione tra le Regioni del “Fondo Nazionale per i Trasporti”. Ad ulteriore integrazione, il DM 157/2018 e il DL 50/2017 hanno ribadito che la definizione dei costi standard del TPL rappresenta un parametro essenziale nella determinazione delle compensazioni economiche da riconoscere al gestore e nella quantificazione dei corrispettivi da porre a base d’asta nelle procedure di affidamento (salvo eventuali ulteriori integrazioni). Inoltre la Deliberazione ART 49/2015 dell’Autorità di Regolazione dei Trasporti, nel disciplinare le modalità di svolgimento delle gare per i servizi di TPL, richiede che le modalità di fissazione del corrispettivo a base d’asta siano definite a partire da un apposito Piano Economico Finanziario Simulato. In tale ottica e in vista della redazione del nuovo CdS TPL tra ATAC e Roma Capitale è utile analizzare i costi sostenuti da ATAC negli ultimi anni, non solo complessivamente, ma in termini di costo per unità di servizio.
La recente pandemia ha reso infatti evidenti alcuni limiti dell’attuale struttura dei CdS riguardanti il TPL stipulati con Roma Capitale e la Regione Lazio, di tipo net cost: l’azienda, pur essendo titolare del godimento dei ricavi da tariffazione, è esposta al rischio aziendale legato alle fluttuazioni delle vendite dei biglietti. In una situazione di eccezionalità come quella del covid-19, il crollo dei ricavi da bigliettazione ha determinato il rosso di bilancio nonostante il congelamento dei debiti nel periodo di concordato. A questo elemento si aggiunge la struttura della rete ATAC, prevalentemente orientata al trasporto su gomma, sulla quale l’attività di verifica del pagamento del biglietto è di tipo campionario e non sistematica come è invece per la metropolitana attraverso il passaggio obbligato ai tornelli.
Nella Tavola 4.29 si riportano i corrispettivi attuali al 31 dicembre 2021 per i servizi di TPL in capo ad ATAC.
Tavola 4.29 Corrispettivo unitario per tipologia
Ente | Servizio | Corrispettivo [euro/vett*km]* |
Comune di Roma Art. 19 CdS** | Autobus | 3,53 |
Autobus elettrici | 4,94 | |
Tram | 7,38 | |
Filobus | 6,88 | |
Metro*** | 17,95 | |
Regione Lazio Art. 7 e 12 CdS | Roma-Lido*** | 20,07 |
Xxxx-Xxxxxxx*** | 20,07 | |
Roma-Giardinetti*** | 20,07 | |
Bus sostitutivi | 3,50 |
(*) i corrispettivi erogati si intendono a copertura del 65% dei costi.
(**) i corrispettivi del CdS di Roma Capitale sono ricalcolati annualmente ai sensi del codice degli appalti (D.Lgs 50/2016). (***) i corrispettivi evidenziati sono riferiti ai treni-km.
FONTE: ELABORAZIONE ACOS SU DATI ATAC.
Tavola 4.30 Percentuale di copertura tariffaria e ricavi da traffico unitari ATAC (2016-2021)
€3,00 30% 31% 31% 32% 32%
€2,50
35%
30%
€2,00
€1,50 €1,73 €1,77 €1,84 €1,85 €1,83
€1,00
16%
25%
16%20%
15%
10%
€0,50
€-
€0,89 €0,86 5%
0%
2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021
ricavi (Quota ATAC)/vett-km ricavi (Quota ATAC)/costi operativi
FONTE: ELABORAZIONE ACOS SU DATI BILANCI ATAC.
Tenendo conto dell’obiettivo minimo del 35% del rapporto tra il ricavo da traffico e costi operativi, nella Tavola 4.30 si osserva come tale target non sia stato mai raggiunto sin dalla stipula dell’attuale contratto di servizio e come piuttosto il covid-19 abbia bruscamente abbattuto gli indicatori economici nell’ultimo biennio.
Rispetto ai costi alla produzione, nel 2021 il costo medio operativo per vett-km è stato pari a 5,53 euro. Il costo, sebbene in aumento rispetto allo scorso anno, risulta comunque più basso rispetto ai valori pre-covid ed ormai parallelo nel trend con il parametro dei costi totali, che nel 2017 sono risultati molto maggiori perché comprendevano anche spese a carattere unico e non ripetitivo, legate al periodo precedente all’avvio del regime concordatario.
Guardando alla precedente Tavola 4.24 la spesa maggiore è legata al personale, un costo di natura fissa difficilmente comprimibile ma comunque in diminuzione negli ultimi anni. Rapportando il costo del personale alle spese operative si registra come la forza lavoro determini più del 60% dei costi aziendali. È aumentata, tuttavia, anche la produttività chilometrica per dipendente che passa dai 13.258 km del 2019 ai 13.286 km del 2020, fino ai 14.190 km del 2021. Tali incrementi sono spiegabili per una parte con l’attuazione dell’aumento dell’orario settimanale di lavoro degli autisti da 37 a 39 ore, secondo quanto definito nel piano concordatario (aumento orario che terminerà con la procedura concordataria), e dall’altra con l’incentivazione dei turni a straordinario, con inevitabili maggiori costi per l’azienda. Non è aumentata in maniera significativa, tuttavia, la forza lavoro, rimasta praticamente invariata dall’avvio del concordato: ciò ha costretto l’azienda a ricorrere, nonostante i subaffidamenti di alcune linee ai privati, all’attivazione di una procedura (bando 177/2021) per individuare un’agenzia in grado di somministrare autisti interinali per 24 mesi. In data 1° agosto 2022 le organizzazioni sindacali FILT CGIL, FIT CISL, UILTRASPORTI e UGL FNA hanno sottoscritto un accordo assunzionale per sopperire ai fabbisogni di organico: il piano prevede il ricorso allo scorrimento di una graduatoria per reperire 86 risorse a tempo determinato e ulteriori 130 unità attraverso il lavoro somministrato almeno per il trimestre ottobre-dicembre 2022. In attesa dell’arrivo degli autisti interinali è stato ripristinato l’accordo di incentivazione al lavoro straordinario del 2020.
Nelle Tavole 4.31 e 4.32 si rappresentano rispettivamente l’andamento dei costi rapportati alla produzione ed i parametri di costo e di produttività per quanto concerne i dipendenti.
Tavola 4.31 Andamento costi operativi complessivi e unitari ATAC (2015-2021)
181 285
€7,03 €7,59
181
€7,23
88
€6,34
86
€6,34
94
76
€6,06
€6,01
€5,82
876
€5,68 849
€5,97
861
€5,74
845
€5,77 862
€5,43 €5,53
805 870
1.200
1.000
Milioni di euro
800
600
400
200
€10
€8
€6
€4
€2
0 €-
2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021
Costi operativi Costi esterni operativi Costi operativi/vett-km Costi totali/vett-km
FONTE: ELABORAZIONE ACOS SU DATI BILANCI ATAC.
Tavola 4.32 Andamento costi e produttività dipendenti ATAC (2015-2021)
16.000
65%
65%
15.000
14.000
61%
63%
62%
64%
13.042
62%
13.286
14.190
64%
63%
62%
13.000
12.741 12.532
13.258
61%
61%
12.000
12.658
2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021
60%
Vett-km/dip. ATAC Incidenza costi pers./costi operativi
FONTE: ELABORAZIONE ACOS SU DATI BILANCI ATAC.
Un confronto con altre città
Noti i principali dati quantitativi ed economici, è possibile effettuare un’analisi comparativa tra ATAC e le principali aziende municipalizzate5 nazionali ed europee: ATM (Milano), AMN (Napoli), GTT (Torino), CRTM (Madrid), BVG (Berlino), TFL (Londra) e RATP (Parigi).
La rilevazione dati è stata costruita tramite la raccolta delle informazioni effettuata direttamente dai bilanci di esercizio delle aziende ed integrando il record con fonti certificate, quali ulteriori documentazioni (carte dei servizi, bilanci di sostenibilità, bilanci sociali ecc.) e gli open data offerti dalle metropoli esaminate. L’analisi, non incentrandosi in un confronto tra città, è stata condotta tenendo in considerazione le sole reti
5 In realtà non tutti gli enti in esame sono esclusivamente delle aziende municipalizzate.
Il CRTM madrileno è un consorzio che raccoglie varie aziende, tra cui Metro de Madrid e l’EMT che sono le aziende partecipate dal comune.
La TFL è un’agenzia della Greater London Authority che è responsabile di tutto il trasporto all’interno del confine di Londra. All’interno dell’agenzia, la London Undergound, azienda municipalizzata, gestisce direttamente le metropolitane di Londra, mentre il servizio della rete autobus è affidato sistematicamente a operatori terzi attraverso un sistema di gare di pacchetti di linee a rotazione.
La RATP parigina e l’ATM milanese sono due aziende che operano il trasporto pubblico anche in ambito internazionale, pertanto, ai fini del confronto, sono stati considerati i soli rami locali delle società.
cittadine contrattualizzate con aziende locali di trasporti: è stata pertanto esclusa tutta una parte dell’offerta che, pur essendo fruita dai cittadini, non compete direttamente ai governi o alle aziende esaminate.
Si citano a titolo di esempio quote di servizio che non sono state conteggiate perché in capo a gestori terzi: le reti di ferrovie concesse, Trenitalia, di bus Roma TPL e COTRAL di Roma; la linea 2 della metro di Napoli; le S-BAHN di Berlino; la RER di Parigi; l’Overground di Londra.
I dati acquisiti sono rappresentati nella Tabella 4.33. Come si può notare, il dato sulla metropolitana di Londra risulta incompleto perché tradizionalmente espresso nei bilanci aziendali in treni-km anziché in vetture-km. Il risultato finale è una sottostima dell’offerta su ferro: avendo i treni capacità e composizione piuttosto eterogenea risulta altresì impossibile effettuare la conversione da treni a vetture-km. Per quanto riguarda i passeggeri trasportati risultano indisponibili i dati post pandemia su Roma e Torino.
Tenendo conto della popolazione residente nelle città e della popolazione residente nelle città limitrofe (cd. aree metropolitane) è stato possibile stimare l’offerta di trasporto pro capite, rappresentata nella Tavola 4.34.
Tavola 4.33 Dati sulle aziende municipalizzate in Italia e in Europa
ATAC Roma | ATM Milano | ANM Napoli | GTT Torino | CRTM Madrid | BVG Berlin | TFL London | RATP Paris | |
Dati infrastrutturali | ||||||||
Metropolitana | ||||||||
n. linee | 3 | 4 | 1 | 1 | 13 | 10 | 11 | 16 |
lunghezza [km] | 59,4 | 96,8 | 18,8 | 12,5 | 294 | 155,9 | 405,2 | 226,9 |
vett/km [mln] | 50,1 | 77,2 | 4,3 | 8,4 | 171,2 | 127,2 | 87,7* | 247,2 |
Tram | ||||||||
n. linee | 6 | 19 | 3 | 8 | 3 | 22 | 3 | 8 |
lunghezza [km] | 36 | 180,3 | 11,8 | 188,5 | 27,8 | 189,4 | 28 | 104 |
vett/km [mln] | 3,4 | 23,9 | 0,2 | 4,7 | 12,4 | 20,5 | 3,2 | 11,5 |
Autobus | ||||||||
n. linee | 243 | 138 | 74 | 88 | 215 | 159 | 675 | 335 |
lunghezza [km] | 2.285 | 1.307 | 265 | n.d. | 3.862 | 1.662 | n.d. | 3.861 |
vett/km [mln] | 86,7 | 55,4 | 7,2 | 31,6 | 87,7 | 92,1 | 464,9 | 172 |
Offerta tot. vett/km [mln] | 140,2 | 156,5 | 11,7 | 44,7 | 271,3 | 239,8 | 555,8 | 430,7 |
Costo biglietto [euro] | ||||||||
Ordinario | 1,5 | 2,0 | 1,1 | 1,7 | 2,0 | 3,0 | 16,2** | 1,9 |
Mensile | 35,0 | 39,0 | 35,0 | 38,0 | 54,6 | 86,0 | 310,5** | 75,2 |
Annuale | 250,0 | 330,0 | 294,0 | 310,0 | 546,0 | 624,7 | 3233,8** | 827,2 |
Dati aziendali [mln euro] | ||||||||
Costo del personale | 521 | 546 | 96 | 180 | 1.433 | 726 | 2.333** | 3.172 |
Ricavi CdS | 507 | 670 | 102 | 91 | 1.560 | 802 | 982** | 2.656 |
Ricavi bigliettazione | 132 | 0 | 21 | 61 | 546 | 610 | 1.773** | 1.654 |
Dati dimensionali | ||||||||
n. dipendenti | 11.293 | 10.468 | 1.684 | 4.129 | 17.076 | 11.526 | 25.692 | 44.794 |
Passeggeri annui [mln] | 895*** | 422 | 20 | 287*** | 350 | 729 | 2.506 | 1.901 |
Pop. area urbana [mln] | 2,8 | 1,3 | 0,9 | 0,8 | 3,2 | 3,6 | 8,9 | 2,1 |
Pop. area metropol. [mln] | 4,3 | 3,3 | 2,9 | 2,3 | 7,5 | 4,6 | 14 | 12 |
(*) il dato della metro di Londra è espresso in treni-km.
(**) dati in sterline convertiti con un tasso di 1,15 vigente al 20 giugno 2022. (***) dati ISTAT 2019.
FONTE: ELABORAZIONE ACOS SU BILANCI AZIENDALI 2020 E 2021 E SU DATI VARI.
Tavola 4.34 Offerta pro capite TPL gestito dalle aziende locali
220
200
180
160
140
120
100
80
60
40
20
0
ATAC
Roma
ATM
Milano
ANM
Napoli
GTT
Torino
CRTM
Madrid
BVG
Berlin
TFL
London
RATP
Paris
Offerta pro capite Offerta ferro pro capite
Offerta pro capite città metropolitana
Offerta ferro pro capite città metropolitana
FONTE: ELABORAZIONE ACOS SU BILANCI AZIENDALI 2020 E 2021 E SU DATI VARI.
A livello locale Roma si pone come penultima città del confronto, seguita solo da Napoli in cui l’offerta delle tre componenti di rete (metro, tram e autobus) raggiunge solamente 13 vett-km/pro capite di cui 5 offerte su ferro. Guardando all’ambito di città metropolitana, la Capitale tiene il confronto solo con Napoli e Torino. Le capitali europee presentano un’offerta compresa tra 40 e 80 vett-km/pro capite considerando la sola popolazione residente. Risultano molto al di sopra di questo range Milano e Parigi, che dispongono di un’offerta piuttosto elevata rispetto al numero relativamente ridotto di abitanti.
Considerando la ripartizione dell’offerta per modalità si ottiene quanto rappresentato nella Tavola 4.35. Come si può apprezzare, Londra risulta la città maggiormente orientata sul ferro, seguita dalle altre capitali europee e da Milano che si pone al terzo posto. Chiudono la classifica, con un salto di più del 20%, le città di Napoli, Roma e Torino. È bene tuttavia ricordare che nel conteggio sono state considerate le sole offerte di competenza dell’amministrazione locale, non considerando gli ulteriori eventuali apporti delle ferrovie in concessione e delle ferrovie locali della rete nazionale.
Tavola 4.35 Ripartizione offerta TPL aziende municipalizzate
28%
32%
35%
38%
40%
62%
62%
TFL
CRTM ATM BVG RATP ANM ATAC GTT
29%
38%
38%
71% 60%
62%
65%
68%
72%
Ferro Gomma
LEGENDA: TFL Londra; CRTM Madrid; ATM Milano; BVG Berlino; RATP Parigi; ANM Napoli; ATAC Roma; GTT Torino. FONTE: ELABORAZIONE ACOS SU BILANCI AZIENDALI 2020 E 2021.
Dati qualitativi – Qualità erogata TPL del Comune
Il monitoraggio della qualità erogata dei servizi di TPL nell’ambito del CdS tra ATAC e Roma Capitale è svolto, ai sensi dell’art. 26 comma 5 del CdS stesso, da Roma Servizi per la Mobilità (di seguito RSM) attraverso degli audit specifici per ogni ambito di controllo. Per ATAC il monitoraggio è semestrale e prevede il controllo di diversi ambiti ai quali sono attribuiti specifici pesi, soglie di obiettivo, tolleranza e sotto-voci.
Nella Tavola 4.36 si riporta graficamente l’andamento degli importi delle penali comminate ad ATAC, mentre nelle Tavole 4.37 e 4.38 vengono riportati in formato tabellare i risultati relativi a tutti gli indicatori di qualità erogata dell’ultimo quinquennio, così come definiti nel CdS, gli importi delle penali in euro e l’incidenza percentuale delle stesse all’interno del corrispettivo da CdS.
Come si può osservare nelle tavole seguenti, la regolarità della superficie è rimasta sostanzialmente stabile fino al 2020 quando, complice il lockdown, l’indicatore è aumentato di 8 punti percentuali. Tale indicatore non è stato più rilevato assieme alla regolarità delle metropolitane ed al controllo dell’evasione tariffaria in ragione dell’applicazione della L. 27/2020 (conversione DL 18/2020) che con l’art. 92 il comma 4-bis ha disposto anche l’inapplicabilità di sanzioni e/o decurtazioni di corrispettivo, in ragione delle minori corse effettuate o delle minori percorrenze dal 23 febbraio 2020 e fino al 31 dicembre 2020. L’inapplicabilità delle penali è stata successivamente prorogata fino al 31 luglio 2021 con DL 183/2020 e il DL 41/2021, quindi al 31 dicembre 2021 con DL 73/2021. L’applicazione di questa norma ha di fatto sospeso il monitoraggio di due indicatori che pesano sul 40% delle penali, incrementando l’indicatore complessivo di qualità erogata di ATAC dal 73,3% del II semestre 2019 al 90% medio delle annualità 2020 e 2021.
Analizzando le singole voci, è interessante evidenziare l’incremento della qualità erogata di ascensori, scale e tappeti mobili, che passano dal 65% circa del 2019 ad una media superiore al 90% nell’ultimo biennio. Aumenta anche il dato sui montascale (dal 49% medio del 2019 al 56% del 2021), sebbene sia sempre ampiamente sotto la soglia di tolleranza. Mostra invece una tendenza negativa, ma comunque sopra la soglia di tolleranza, il dato sulla pulizia dei bagni e delle stazioni. Per quanto riguarda i presìdi, tra i due semestri del 2021 diminuisce la vigilanza sia per la metro A (-4,45%), sia per la metro B (-11,41%).
Tavola 4.36 Andamento sanzioni TPL ATAC (2016-2021)
€4
3,1
3,0
2,8 2,8
2,3
1,9
2,0
1,8
0,8
0,5
0,7
0,7
Milioni di euro
€3
€2
€1
€-
I sem 2016
II sem 2016
I sem 2017
II sem 2017
I sem 2018
II sem 2018
I sem 2019
II sem 2019
I sem 2020*
II sem 2020*
I sem 2021*
II sem 2021*
(*) semestri in cui le penali per il servizio non erogato sono state sospese in osservanza della Legge 27/2020. FONTE: ELABORAZIONE ACOS SU DATI TABELLE QUALITÀ EROGATA RSM.
Tavola 4.37 Tabella qualità erogata ATAC (2016-2018)
Indicatori qualità erogata | Toll.-Ob. | Obiettivo Standard | I sem 2016 | II sem 2016 | I sem 2017 | II sem 2017 | I sem 2018 | II sem 2018 |
PRODUZIONE DI SUPERFICIE | ||||||||
Regolarità superficie | 70% - 80% | 80% | 52,61% | 0,00% | 53,53% | 50,01% | 52,43% | 51,27% |
Puntualità superficie | 70% - 80% | 80% | 0,00% | 0,00% | 0,00% | 0,00% | 0,00% | 0,00% |
PRODUZIONE METRO | ||||||||
Regolarità MA | 90% - 95% | 95% | 90,75% | 90,29% | 92,79% | 87,67% | 96,63% | 95,77% |
Regolarità MB | 90% - 95% | 95% | 81,26% | 92,97% | 87,82% | 84,74% | 92,44% | 94,24% |
Regolarità MC | 90% - 95% | 95% | 88,21% | 81,88% | 91,21% | 92,95% | 93,98% | 94,79% |
RETE DI VENDITA | ||||||||
MEB | 90% - 95% | 95% | 75,32% | 76,45% | 96,88% | 96,83% | 96,35% | 98,04% |
POS | 75% - 85% | 85% | 97,07% | 95,92% | 96,71% | 96,60% | 97,13% | 97,93% |
obliteratrici di bordo | 80% - 90% | 90% | 98,03% | 97,66% | 97,02% | 96,38% | 96,77% | 97,19% |
CONTROLLO EVASIONE TARIFFARIA | ||||||||
unità controllo ATAC | 80% - 90% | 90% | 100,00% | 99,43% | 100,00% | 99,71% | 100,00% | 99,45% |
unità controllo rete | 80% - 90% | 90% | 97,03% | 96,96% | 97,90% | 95,62% | 96,65% | 96,43% |
controllo stz metro | 80% - 90% | 90% | 93,71% | 96,61% | 97,51% | 99,44% | 97,48% | 99,60% |
PRESTAZIONI ACCESSORIE | ||||||||
ausiliari del traffico | 80% - 90% | 90% | 78,93% | 67,05% | 74,02% | 70,89% | 95,55% | 95,01% |
MANUTENZIONE STAZIONI | ||||||||
lampade | 90% - 95% | 95% | 87,87% | 90,46% | 90,63% | 91,50% | 91,18% | 91,12% |
display variabili | 90% - 95% | 95% | 94,02% | 98,60% | 98,67% | 99,31% | 99,49% | 99,10% |
diffusione sonora | 95% - 98% | 98% | 100,00% | 99,88% | 100,00% | 100,00% | 99,54% | 99,77% |
bagni | 70% - 80% | 80% | 83,90% | 85,21% | 91,37% | 92,44% | 90,81% | 86,81% |
ascensori | 93,5% - 96,5% | 96,5% | 98,56% | 27,07% | 94,52% | 91,62% | 81,85% | 73,17% |
montascale | 93,5% - 96,5% | 96,5% | 92,39% | 0,00% | 79,99% | 63,44% | 63,74% | 59,82% |
scale e tappeti mobili | 93,5% - 96,5% | 96,5% | 92,33% | 26,40% | 84,54% | 77,02% | 79,38% | 70,37% |
pulizia stazioni | 70% - 80% | 80% | 0,00% | 75,25% | 76,49% | 74,32% | 74,58% | 77,35% |
tornelli d’ingresso | 85% - 95% | 95% | 96,82% | 96,66% | 97,03% | 82,17% | 98,28% | 96,90% |
Indicatori qualità erogata | Toll.-Ob. | Obiettivo Standard | I sem 2016 | II sem 2016 | I sem 2017 | II sem 2017 | I sem 2018 | II sem 2018 |
MANUTENZIONE NODO TERMINI | ||||||||
lampade | 90% - 95% | 95% | 92,80% | 92,70% | 93,67% | 93,66% | 94,51% | 92,67% |
display variabili | 90% - 95% | 95% | 100,00% | 100,00% | 100,00% | 100,00% | 100,00% | 100,00% |
diffusione sonora | 95% - 98% | 98% | 100,00% | 100,00% | 100,00% | 100,00% | 100,00% | 100,00% |
bagni | 70% - 80% | 80% | 97,22% | 100,00% | 100,00% | 88,89% | 97,22% | 94,45% |
ascensori | 93,5% - 96,5% | 96,5% | 97,25% | 0,00% | 98,51% | 96,40% | 95,03% | 98,14% |
scale e tappeti mobili | 93,5% - 96,5% | 96,5% | 98,54% | 0,00% | 96,32% | 96,20% | 97,01% | 96,21% |
pulizia stazioni | 70% - 80% | 80% | 0,00% | 76,97% | 75,23% | 71,99% | 74,17% | 71,82% |
tornelli d’ingresso | 85% - 95% | 95% | 98,33% | 99,45% | 97,78% | 95,00% | 93,34% | 98,00% |
MANUTENZIONE VEICOLI METRO | ||||||||
avarie in linea metro | 80% - 90% | 90% | 97,57% | 99,03% | 98,86% | 97,78% | 98,64% | 98,96% |
lampade | 95% - 97% | 97% | 98,86% | 98,72% | 98,69% | 99,01% | 98,59% | 98,39% |
annunciatore di fermata | 70% - 80% | 80% | 99,24% | 99,27% | 99,45% | 97,89% | 99,60% | 99,27% |
portine | 95% - 98% | 98% | 99,48% | 99,83% | 99,95% | 99,87% | 99,92% | 99,90% |
tabelle e avvisi | 90% - 95% | 95% | 99,91% | 100,00% | 99,59% | 99,56% | 99,17% | 99,40% |
aeratori e condizionatori | 90% - 95% | 95% | 100,00% | 99,70% | 100,00% | 99,95% | 99,69% | 98,13% |
pulizia treni | 85% - 92% | 92% | 56,44% | 59,19% | 72,34% | 73,53% | 77,56% | 83,22% |
MANUTENZIONE IMPIANTI DI SUPERFICIE | ||||||||
capolinea | 60% - 70% | 70% | 73,71% | 69,81% | 75,12% | 76,72% | 78,35% | 77,87% |
aree di fermate | 60% - 70% | 70% | 72,26% | 61,15% | 68,17% | 55,70% | 49,12% | 51,66% |
infrastrutture | 60% - 70% | 70% | 85,11% | 82,91% | 84,22% | 84,80% | 84,59% | 83,11% |
MANUTENZIONE VEICOLI DI SUPERFICIE | ||||||||
avarie in linea superficie | 80% - 90% | 90% | 96,07% | 93,04% | 94,68% | 92,90% | 99,36% | 99,22% |
indicatori alfanumerici | 82% - 92% | 92% | 96,44% | 91,15% | 93,48% | 92,80% | 93,11% | 93,25% |
pulizia interna ed esterna | 80% - 90% | 90% | 85,32% | 80,48% | 84,56% | 82,83% | 89,22% | 94,67% |
sedili | 80% - 90% | 90% | 89,63% | 81,34% | 85,80% | 89,13% | 94,66% | 94,67% |
illuminazione interna | 80% - 90% | 90% | 92,92% | 83,73% | 90,86% | 92,90% | 92,63% | 88,02% |
Indicatori qualità erogata | Toll.-Ob. | Obiettivo Standard | I sem 2016 | II sem 2016 | I sem 2017 | II sem 2017 | I sem 2018 | II sem 2018 |
INFORMAZIONI AL PUBBLICO | ||||||||
paline ordinarie e pensiline | 80% - 90% | 90% | 98,00% | 99,78% | 99,21% | 99,20% | 99,15% | 98,60% |
paline elettroniche e in rete | 80% - 90% | 90% | 98,52% | 99,03% | 98,26% | 98,98% | 99,12% | 99,57% |
paline elettroniche leggibili | 80% - 90% | 90% | 77,44% | 58,08% | 70,97% | 85,15% | 79,63% | 88,02% |
VIGILANZA METRO | ||||||||
vigilanza ordinaria metro | 80% - 90% | 90% | 97,04% | 99,61% | 99,67% | 99,67% | 99,88% | 100,00% |
presidio stazioni MA | 80% - 100% | 100% | 90,70% | 89,97% | 90,71% | 90,69% | 86,24% | |
presidio stazioni MB/B1 | 80% - 100% | 100% | 65,08% | 81,41% | 82,40% | 74,59% | 77,48% | 66,07% |
presidio stazioni MC | 80% - 100% | 100% | 0,00% | 0,00% | 0,00% | 0,00% | 0,00% | |
Totale qualità erogata | 55,40% | 54,59% | 59,76% | 56,06% | 66,66% | 71,31% | ||
SANZIONI | ||||||||
Sanzione % (su corrispettivo) | 1,34% | 1,36% | 1,21% | 1,32% | 1,00% | 0,86% | ||
Sanzione euro | 3.119.562 euro | 2.970.897 euro | 2.766.378 euro | 2.783.860 euro | 2.250.727 euro | 1.936.604 euro |
FONTE: ELABORAZIONE ACOS SU DATI TABELLE QUALITÀ EROGATA RSM.
Tavola 4.38 Tabella qualità erogata ATAC (2019-2021)
Indicatori qualità erogata | Toll.-Ob. | Obiettivo Standard | I sem 2019 | II sem 2019 | I sem 2020* | II sem 2020* | I sem 2021* | II sem 2021* |
PRODUZIONE DI SUPERFICIE | ||||||||
Regolarità superficie | 70% - 80% | 80% | 51,81% | 53,39% | 61,35% | n.a. | n.a. | n.a. |
Puntualità superficie | 70% - 80% | 80% | 0,00% | 0,00% | 0,00% | 0,00% | n.a. | n.a. |
PRODUZIONE METRO | ||||||||
Regolarità MA | 90% - 95% | 95% | 97,40% | 98,84% | 98,96% | n.a. | n.a. | n.a. |
Regolarità MB | 90% - 95% | 95% | 97,30% | 97,67% | 97,62% | n.a. | n.a. | n.a. |
Regolarità MC | 90% - 95% | 95% | 91,03% | 97,86% | 98,86% | n.a. | n.a. | n.a. |
RETE DI VENDITA | ||||||||
MEB | 90% - 95% | 95% | 95,69% | 94,44% | 98,36% | 98,86% | 98,72% | 98,42% |
POS | 75% - 85% | 85% | 98,48% | 98,23% | 96,08% | n.a. | n.a. | 100,00% |
obliteratrici di bordo | 80% - 90% | 90% | 94,06% | 91,53% | 91,17% | 92,74% | 91,99% | 97,07% |
CONTROLLO EVASIONE TARIFFARIA | ||||||||
unità controllo ATAC | 80% - 90% | 90% | 99,99% | 99,78% | 100,00% | n.a. | n.a. | n.a. |
unità controllo rete | 80% - 90% | 90% | 96,92% | 96,27% | 96,35% | n.a. | n.a. | n.a. |
controllo stz metro | 80% - 90% | 90% | 100,00% | 100,00% | 100,00% | n.a. | n.a. | n.a. |
PRESTAZIONI ACCESSORIE | ||||||||
ausiliari del traffico | 80% - 90% | 90% | 95,59% | 96,01% | 96,14% | n.a. | 85,33% | 90,16% |
MANUTENZIONE STAZIONI | ||||||||
lampade | 90% - 95% | 95% | 90,57% | 89,60% | 90,27% | 89,49% | 87,85% | 86,84% |
display variabili | 90% - 95% | 95% | 99,49% | 99,23% | 98,44% | 98,28% | 97,00% | 97,67% |
diffusione sonora | 95% - 98% | 98% | 100,00% | 98,91% | 98,87% | 100,00% | 100,00% | 100,00% |
bagni | 70% - 80% | 80% | 81,89% | 88,17% | 80,48% | 91,68% | 87,97% | 82,52% |
ascensori | 93,5% - 96,5% | 96,5% | 76,51% | 68,67% | 95,11% | 93,53% | 94,40% | 89,08% |
montascale | 93,5% - 96,5% | 96,5% | 47,77% | 51,42% | 51,52% | 44,13% | 55,94% | 57,91% |
scale e tappeti mobili | 93,5% - 96,5% | 96,5% | 73,31% | 63,73% | 94,78% | 95,55% | 93,55% | 92,20% |
pulizia stazioni | 70% - 80% | 80% | 85,05% | 84,23% | 80,18% | 85,07% | 79,88% | 75,65% |
tornelli d’ingresso | 85% - 95% | 95% | 97,46% | 97,09% | 96,88% | 98,00% | 98,16% | 97,41% |
Indicatori qualità erogata | Toll.-Ob. | Obiettivo Standard | I sem 2019 | II sem 2019 | I sem 2020* | II sem 2020* | I sem 2021* | II sem 2021* |
MANUTENZIONE NODO TERMINI | ||||||||
lampade | 90% - 95% | 95% | 92,81% | 88,44% | 86,58% | 94,33% | 91,60% | 93,71% |
display variabili | 90% - 95% | 95% | 100,00% | 100,00% | 100,00% | 98,68% | 100,00% | 100,00% |
diffusione sonora | 95% - 98% | 98% | 100,00% | 100,00% | 100,00% | 100,00% | 100,00% | 100,00% |
bagni | 70% - 80% | 80% | 100,00% | 94,44% | 83,35% | 100,00% | 97,22% | 97,22% |
ascensori | 93,5% - 96,5% | 96,5% | 96,29% | 99,61% | 99,33% | 95,60% | 97,22% | 97,38% |
scale e tappeti mobili | 93,5% - 96,5% | 96,5% | 98,77% | 98,31% | 99,33% | 96,23% | 91,88% | 90,47% |
pulizia stazioni | 70% - 80% | 80% | 90,00% | 88,87% | 85,00% | 79,67% | 93,89% | 93,06% |
tornelli d’ingresso | 85% - 95% | 95% | 97,22% | 98,00% | 100,00% | 100,00% | 99,45% | 98,33% |
MANUTENZIONE VEICOLI METRO | ||||||||
avarie in linea metro | 80% - 90% | 90% | 98,89% | 99,16% | 99,25% | 99,24% | 99,22% | 99,25% |
lampade | 95% - 97% | 97% | 97,87% | 98,70% | 98,86% | 98,65% | 98,62% | 98,20% |
annunciatore di fermata | 70% - 80% | 80% | 98,96% | 99,63% | 99,44% | 99,83% | 97,41% | 99,16% |
portine | 95% - 98% | 98% | 99,94% | 99,70% | 99,49% | 99,76% | 99,88% | 99,85% |
tabelle e avvisi | 90% - 95% | 95% | 99,59% | 99,64% | 100,00% | 100,00% | 99,99% | 99,99% |
aeratori e condizionatori | 90% - 95% | 95% | 97,87% | 98,84% | 99,89% | 99,26% | 99,96% | 97,86% |
pulizia treni | 85% - 92% | 92% | 93,39% | 94,29% | 94,33% | 91,22% | 94,11% | 92,22% |
MANUTENZIONE IMPIANTI DI SUPERFICIE | ||||||||
capolinea | 60% - 70% | 70% | 80,56% | 67,88% | 70,32% | 78,13% | 79,38% | 92,28% |
aree di fermate | 60% - 70% | 70% | 60,96% | 57,87% | 92,31% | 83,60% | 92,14% | 89,96% |
infrastrutture | 60% - 70% | 70% | 87,45% | 89,64% | 90,15% | 85,42% | 88,08% | 88,56% |
MANUTENZIONE VEICOLI DI SUPERFICIE | ||||||||
avarie in linea superficie | 80% - 90% | 90% | 92,79% | 93,54% | 96,38% | 95,12% | 96,41% | 97,37% |
indicatori alfanumerici | 82% - 92% | 92% | 91,64% | 92,73% | 93,51% | 95,29% | 92,70% | 95,33% |
pulizia interna ed esterna | 80% - 90% | 90% | 95,86% | 95,08% | 92,50% | 95,98% | 94,50% | 91,33% |
sedili | 80% - 90% | 90% | 96,30% | 97,61% | 98,00% | 97,99% | 97,83% | 94,50% |
illuminazione interna | 80% - 90% | 90% | 90,08% | 92,91% | 94,50% | 94,94% | 93,67% | 92,33% |
Indicatori qualità erogata | Toll.-Ob. | Obiettivo Standard | I sem 2019 | II sem 2019 | I sem 2020* | II sem 2020* | I sem 2021* | II sem 2021* |
INFORMAZIONI AL PUBBLICO | ||||||||
paline ordinarie e pensiline | 80% - 90% | 90% | 99,83% | 98,35% | 100,00% | 100,00% | 100,00% | 100,00% |
paline elettroniche e in rete | 80% - 90% | 90% | 99,40% | 99,63% | 99,72% | 99,30% | 99,62% | 99,30% |
paline elettroniche leggibili | 80% - 90% | 90% | 98,61% | 93,72% | 100,00% | 100,00% | 96,23% | 98,48% |
VIGILANZA METRO | ||||||||
vigilanza ordinaria metro | 80% - 90% | 90% | 99,61% | 102,71% | 101,92% | 102,84% | 100,50% | 100,10% |
presidio stazioni MA | 80% - 100% | 100% | 86,94% | 85,60% | 82,35% | 70,90% | 77,78% | 71,56% |
presidio stazioni MB/B1 | 80% - 100% | 100% | 70,88% | 64,84% | 68,81% | 70,53% | 77,00% | 64,74% |
presidio stazioni MC | 80% - 100% | 100% | 0,00% | 0,00% | 0,00% | 0,00% | 0,00% | 0,00% |
Totale qualità erogata | 70,93% | 73,72% | 78,74% | 93,05% | 90,88% | 90,89% | ||
SANZIONI | ||||||||
Sanzione % (su corrispettivo) | 0,87% | 0,79% | 0,30% | 0,20% | 0,26% | 0,27% | ||
Sanzione euro | 1.995.026 euro | 1.834.924 euro | 770.350 euro | 516.846 euro | 662.166 euro | 680.770 euro |
(*) semestri in cui le penali per il servizio non erogato sono state sospese in osservanza della Legge 27/2020. FONTE: ELABORAZIONE ACOS SU DATI TABELLE QUALITÀ EROGATA RSM.
Dati qualitativi – Qualità erogata ferrovie concesse
Il monitoraggio della qualità erogata dei servizi delle ferrovie concesse nell’ambito del CdS con la Regione Lazio è svolto, ai sensi dell’art. 19 comma 2 del CdS, sotto la diretta responsabilità della Regione Lazio. L’articolo 18, ai commi 2 e 3, impegna l’azienda ad erogare i servizi nel rispetto delle condizioni minime di qualità di cui alla Deliberazione ART 16/2018. È individuato il seguente elenco di variabili di qualità, la cui definizione, peso, obiettivi in termini di standard e tolleranza sono indicati nell’Allegato 3:
• produzione;
• pulizia, comfort e accessibilità alle stazioni;
• pulizia, comfort e accessibilità veicoli;
• vigilanza.
A differenza della Carta dei Servizi del TPL erogato nell’ambito del CdS con Roma Capitale, la Carta dei Servizi sulle ferrovie in concessione si limita a riportare l’obiettivo standard dell’annualità di riferimento senza indicare i risultati effettivamente raggiunti dall’azienda. Risulta pertanto impossibile per l’utente monitorare il rispetto e l’andamento degli standard di qualità.
Dati qualitativi – Qualità percepita TPL del Comune
Secondo quanto stabilito dall’attuale CdS con Roma Capitale (DGCa 321/2019), l’Agenzia RSM cura la progettazione della metodologia ed effettua la rilevazione della qualità attesa e percepita sulla base degli indici concordati con il DMST. Per quanto riguarda il TPL gestito da ATAC per conto di Roma Capitale la rilevazione è suddivisa tra metropolitane e trasporto di superficie, distinguendo i gestori ATAC e Roma TPL. Le interviste vengono materialmente svolte dalla RTI Scenari Srl e CSA Srl (risultate vincitrici della gara di appalto di RSM), che curano anche le elaborazioni e la produzione dei report.
La struttura dell’indagine per gli anni 2020 e 2021 ha previsto, analogamente agli scorsi anni, l’intervista ad un campione di utenti chiedendo un giudizio preliminare sul servizio, quindi un sondaggio settoriale per macro-fattori di qualità (ulteriormente esplosi in micro-fattori), ed infine un giudizio finale sul servizio, reso più “consapevole” dall’intervista appena conclusa. Per ragioni di sintesi verrà inserita in questa parte solo la serie storica aggregata degli ultimi 5 anni e la soddisfazione per macro-fattori delle annualità 2020 e 2021, rimandando gli esiti delle rilevazioni degli anni scorsi alle Relazioni Annuali precedenti.
La soddisfazione degli utenti per il trasporto in metropolitana
Il servizio della metropolitana ha sempre ottenuto un giudizio complessivo sufficiente, con un trend di complessivo miglioramento negli ultimi 5 anni (Tavola 4.39). A registrare le performance migliori negli ultimi due anni è sempre la linea C, la più moderna, seguita quindi dalle linee B1 (Bologna-Jonio), A e B (Laurentina- Rebibbia): i risultati del 2020 e del 2021 sono riportati nelle Tavole 4.40 e 4.41. Il campione intervistato nel 2020 è stato di 3.774 persone, in diminuzione rispetto ai 4.398 del 2019 a causa del covid-19, mentre nel 2021 è stato di 4.179 utenti.
Tavola 4.39 Giudizio finale di qualità percepita sulla rete di metropolitane ATAC (2017-2021)
6,0%
6,4%
49,8%
49,3%
54,5%
52,8%
65,1%
32,3%
35,0%
33,6%
35,3%
4,0%
23,8%
15,0%
13,0%
100%
80%
60%
40%
20%
2,6% | 2,9% | 5,9% | 5,6% | 7,1% |
2017 | 2018 | 2019 | 2020 | 2021 |
0%
Molto soddisfatti Abbastanza soddisfatti Poco soddisfatti Per niente soddisfatti
FONTE: ELABORAZIONE ACOS SU DATI REPORT QUALITÁ PERCEPITA RSM.
Tavola 4.40 Giudizio finale qualità percepita delle linee di metropolitana ATAC (2020)
0% 20% 40% 60% 80% 100%
Linea A Linea B Linea B1
8,7%
2,1%
14,3%
37,1%
59,7%
53,5%
50,1%
29,1%
21,3%
2,6%
10,7%
11,0%
Molto soddisfatto Abbastanza soddisfatto Poco soddisfatto
Linea C
Totale
12,0%
7,7%
53,5%
72,1%
32,0%
4,7%11,2%
6,9%
Per niente soddisfatto
FONTE: ELABORAZIONE ACOS SU DATI REPORT QUALITÁ PERCEPITA RSM.
Tavola 4.41 Giudizio finale qualità percepita delle linee di metropolitana ATAC (2021)
0% 20% 40% 60% 80% 100%
Linea A Linea B Linea B1 Linea C Totale
3,1%
7,1%
80,6%
9,2%
1,7%
49,5%
42,4%
6,5%
11,0%
69,9%
14,4%
18,1%
55,6%
22,6%
7,1%
67,2%
21,4%
4,8%
3,7%
4,4%
Molto soddisfatto Abbastanza soddisfatto Poco soddisfatto
Per niente soddisfatto
FONTE: ELABORAZIONE ACOS SU DATI REPORT RSM.
Come si può apprezzare, nel biennio 2020 e 2021 la Linea B è quella che raccoglie i giudizi peggiori, per il 2020 addirittura la maggioranza. Tale esito è probabilmente conseguenza della chiusura delle stazioni Xxxxxx Pretorio e Policlinico, che si è protratta per più di un anno a partire dall’ottobre 2020, dell’aumento delle corse perse, spiegabili in larga parte con la riduzione di treni circolanti, ma anche con la chiusura della tratta Porta San Paolo-EUR Magliana della Roma-Lido, che ha aumentato il grado di affollamento sulla tratta parallela della linea B.
Guardando ai macro-fattori del servizio, nel biennio 2020 e 2021 si registra una leggera diminuzione degli utenti molto soddisfatti, con un giudizio che complessivamente risulta migliore dell’anno precedente. Gli
aspetti più critici restano legati ad aspetti di accessibilità, funzionamento ed efficienza, spiegabili sia con la scarsa estensione della rete che con le problematiche legate all’operatività di scale mobili, ascensori e montascale. Le Tavola 4.42 e 4.43 riportano l’indice di soddisfazione per macro-fattori per gli anni 2020 e 2021.
La rilevazione di RSM inoltre sintetizza tutti gli aspetti attraverso degli indici di soddisfazione degli utenti (detti CSI, Customer Satisfaction Index) la cui sufficienza è fissata alla soglia di 55 punti:
• CSI Implicito, indice sintetico della soddisfazione calcolato sulla base dei giudizi parziali dei vari aspetti del servizio;
• CSI Manifesto, indice sintetico della soddisfazione calcolato sulla base del giudizio fornito prima dell’intervista;
• CSI Aware, indice sintetico della soddisfazione calcolato sulla base del giudizio definitivo a seguito dell’intervista.
Tavola 4.42 Soddisfazione per macro-fattori delle linee di metropolitana ATAC (2020)
0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100%
Informazioni Presenza/Professionalità del personale
Accessibilità Funzionamento ed efficienza
Confort Sicurezza del viaggio Xxxxxx e rete di vendita
4,0%
9,2%
10,5%
8,1%
7,3%
4,3%
8,1%
8,8%
63,7%
64,5%
51,8%
61,3%
54,5%
58,8%
61,3%
22,6%
19,8%
34,4%
27,5%
36,3%
29,3%
13,4%
2,9%
5,7%
3,9%
4,9%
3,3%
1,4%
Molto soddisfatto Abbastanza soddisfatto Poco soddisfatto Per niente soddisfatto
FONTE: ELABORAZIONE ACOS SU DATI REPORT RSM.
Tavola 4.43 Soddisfazione per macro-fattori delle linee di metropolitana ATAC (2021)
Xxxxxx e rete di vendita Sicurezza del viaggio
Confort Funzionamento ed efficienza
Accessibilità Presenza/Professionalità del personale
Informazioni
0,6%
7,7%
6,6%
5,3%
5,0%
6,9%
5,3%
6,8%
78,4%
71,8%
63,5%
62,1%
64,3%
69,2%
69,2%
12,4%
19,9%
28,4%
29,9%
26,3%
18,5%
20,9%
1,2%
2,7%
2,9%
2,2%
3,3%
2,8%
0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100%
Molto soddisfatto Abbastanza soddisfatto Poco soddisfatto Per niente soddisfatto
FONTE: ELABORAZIONE ACOS SU DATI REPORT RSM.
Tavola 4.44 Indici di soddisfazione complessiva delle linee di metropolitana ATAC (2017-2021)
65,0
60,0
55,0
50,0
45,0
60,5
58,1
60,4
55,5 54,9
54,9
59,7
51,3
50,9
53,7
54,1
48,8
50,3
47,7 47,5
40,0
2017 2018 2019 2020 2021
CSI Implicito CSI Manifesto CSI Aware
FONTE: ELABORAZIONE ACOS SU DATI REPORT RSM.
Guardando all’ultimo quinquennio il giudizio dei romani sulla metropolitana ha conosciuto una ripresa, consolidatasi con il 2020 ed il 2021, coerentemente con i giudizi espressi. La Tavola 4.44 riporta l’andamento dei tre indici.
La soddisfazione degli utenti per il trasporto di superficie
Il servizio di superficie ha ottenuto, nel corso degli anni, un giudizio inferiore rispetto alle metropolitane. Tale scarto è spiegabile sia da fattori endogeni al servizio, strutturalmente più lento e meno frequente, sia da elementi esogeni come la congestione veicolare. Coerentemente con il trend crescente di apprezzamento delle metropolitane, anche il servizio di superficie gestito da ATAC ha subito una flessione con il 2020 ed una sostanziale ripresa degli utenti soddisfatti nel 2021, anche se è aumentata la parte degli utenti molto insoddisfatti. La Tavola 4.45 illustra gli esiti delle indagini di qualità percepita negli cinque anni.
L’analisi dei macro-fattori, così come quella dei CSI, è condotta senza distinguere la rete ATAC da quella di Roma TPL e comprende, pertanto, l’insieme di tutta la superficie. Essendo impossibile scindere ulteriormente la trattazione della qualità percepita tra le due aziende, l’analisi degli indicatori è rimandata al paragrafo 4.4 sulla rete periferica di Roma TPL.
Tavola 4.45 Giudizio finale di qualità percepita sul servizio di superficie totale (2017-2021)
26,4% | 16,5% | 22,3% | 26,6% | |||||||
5,4% 54,2% | ||||||||||
49,6% | 51,5% | |||||||||
39,0% | 32,9% | |||||||||
39,3% | 40,0% | |||||||||
33,0% | 32,4% | |||||||||
25,7% | ||||||||||
100%
80%
60%
40%
20%
0%
2017
2018
2019
2020
2021
Molto soddisfatto Abbastanza soddisfatto Poco soddisfatto Per niente soddisfatto
FONTE: ELABORAZIONE ACOS SU DATI REPORT QUALITÁ PERCEPITA RSM.
Dati qualitativi – Qualità percepita ferrovie concesse
Il monitoraggio della qualità percepita dei servizi delle ferrovie concesse nell’ambito del CdS con la Regione Lazio è svolto, ai sensi dell’art. 20 del CdS, due volte l’anno da società specializzate scelte da ATAC in base alle procedure previste per legge con elaborazione annuale dei risultati. I costi connessi a tali attività sono ricompresi nel corrispettivo di cui all’art. 12.
Coerentemente con quanto riportato nella Carta dei Servizi del TPL erogato nell’ambito del CdS con Roma Capitale, anche la Carta dei Servizi sulle ferrovie in concessione riporta la percentuale di utenti soddisfatti, nonché i CSI di primo e secondo livello distinti per linea e suddividendo la Roma-Viterbo tra servizio urbano ed extra-urbano. Non sono tuttavia riportati i macro-fattori di qualità. Nella Tavola 4.46 si riporta l’andamento dei CSIA (customer satisfaction index aware, ossia il giudizio espresso alla fine dell’intervista) misurati nelle tre edizioni disponibili della Carta.
Tavola 4.46 Indice CSIA di soddisfazione per le ferrovie (2018-2020)
55
51
51
51
51
55
49
48
47
46
65 64
60
55
50
45
40
35 40
30
2018 2019 2020
Roma-Lido Roma-Giardinetti Roma-Viterbo (urbano) Roma Viterbo (extraurbano)
FONTE: ELABORAZIONE ACOS SU DATI CARTA DEI SERVIZI FERROVIARI ATAC.
Come si può osservare nel complesso la soddisfazione degli utenti risulta essere piuttosto stabile nel tempo, fatta eccezione per la Roma-Lido il cui indice nel 2020 è salito ben al sopra della soglia di sufficienza. È tuttavia necessario considerare l’unicità del 2020 e sarà necessario attendere la pubblicazione dei dati 2021 per verificare il trend generale.
In aggiunta alla rete di TPL affidata da Roma Capitale e alle ferrovie concesse della Regione Lazio, ATAC gestisce per conto di Roma Capitale i servizi complementari al TPL, relativi ai parcheggi di scambio, alla sosta tariffata su strada e ai parcheggi in struttura o in superficie fuori sede stradale aggiuntivi alla sosta su strada. I servizi affidati consistono nelle seguenti prestazioni:
• gestione dei parcheggi di scambio;
• gestione della sosta tariffata su strada;
• gestione dei parcheggi in struttura o in superficie fuori sede stradale;
• commercializzazione dei titoli, esazione delle tariffe e relativa attività di controllo;
• servizi di supporto tecnico-amministrativo.
L’attuale CdS è stato stipulato con DGCa 70/2020 vigente dal 1° maggio 2020 al 3 dicembre 2021. Di tale CdS è stata successivamente predisposta la proroga al 3 aprile 2021 con DGCa 272/2021, poi ulteriormente estesa al 31 dicembre 2022 con DGCa 96/2022.
Il contratto ha una struttura di tipo gross cost: ad ATAC sono affidati in cambio di un canone annuo una serie di compiti di gestione, vigilanza, manutenzione ordinaria e controllo in nome proprio ma per conto di Roma Capitale, che detiene i proventi dall’esazione delle tariffe.
Nella Tavola 4.47 si sintetizza il quadro della regolamentazione contrattuale dei servizi complementari al TPL gestiti da ATAC.
Tavola 4.47 Quadro della regolamentazione contrattuale dei servizi complementari al TPL di ATAC
Azienda | Contratto/ Affidamento di servizi | Contratto/Affidamento | Ultima proroga | ||
Atto | Scadenza | Atto | Scadenza | ||
ATAC S.p.A. | Servizi complementari al TPL (sosta tariffata su strada, parcheggi di scambio, parcheggi in struttura o superficie) | DGCa 70/2020 | 03/12/2021 | DGCa 96/2022 | 31/12/2022 |
FONTE: ELABORAZIONE ACOS BASATA SU DELIBERAZIONI DI ROMA CAPITALE.
Dati quantitativi
L’offerta di stalli gestita da ATAC è rimasta sostanzialmente stabile dal 2014 ad oggi: l’ultima espansione significativa è avvenuta, infatti, con l’apertura della prima tratta periferica della linea C che ha consentito di attivare delle nuove strutture di scambio. Per quanto riguarda gli stalli tariffati su strada (strisce blu), dopo una lenta crescita dal 2010 al 2016, anni durante i quali si è passati da 69mila a 75mila posti auto, si è verificata una leggera contrazione dell’offerta che al 2020 è stata di 73.841 posti. Nel contratto sono inoltre compresi i parcheggi fuori sede stradale, di cui all’allegato 3 del CdS: Partigiani, Trieste, Metronio, El Alamein, Annibaliano, Conca D’Oro. Di questi risulta attivo al 31 dicembre 2021 solo il parcheggio di Piazzale dei Partigiani con 430 posti auto che, per questione di sintesi, è stato ricompreso all’interno dei parcheggi di scambio, sebbene sia soggetto a un diverso regime tariffario. Non sono gestiti da ATAC (e considerati all’interno di questa relazione) gli stalli non tariffati (strisce bianche) che si trovano all’interno degli ambiti tariffati della città (per i quali vale un limite orario di occupazione di 3 ore per i non residenti) ed il futuro parking Cornelia, per il quale è stata presentata una proposta di project financing (DGCa 41/2022), il cui
pubblico interesse è stato sancito con DAC 49/2022. La Tavola 4.48 riporta l’andamento dell’offerta di posti gestita da ATAC negli ultimi 5 anni.
Tavola 4.48 Offerta media annua posti auto ATAC (2015-2021)
Migliaia di posti auto
15,4 15,4 | 15,2 | 15,0 | 15,0 | 15,4 14,8 |
72,5 75,7 | 73,5 | 74,5 | 74,1 | 73,8 73,6 |
015 2016 2017 2018 2019 2020 202 |
100
80
60
40
20
0
2 1
Posti auto su strada tariffati (strisce blu) Posti auto parcheggi di scambio
FONTE: ELABORAZIONE ACOS SU DATI BILANCIO ATAC E RENDICONTO DI GESTIONE ROMA CAPITALE.
Come si può osservare, anche nel biennio 2020/2021 si registra una sostanziale invarianza dell’offerta su strada, nonostante l’aumento delle occupazioni di suolo pubblico (OSP), per favorire la ripresa delle attività commerciali di ristorazione a seguito dell’emergenza pandemica.
Dati economici
Come detto, secondo l’attuale contratto di servizio Roma Capitale percepisce i proventi delle tariffe riscosse da ATAC, mentre l’azienda dei trasporti è pagata con un canone annuo, calcolato per ogni tipologia di parcheggio in base a costi diretti e indiretti. Diversa era la gestione nel passato: fino al 2015 ATAC ha incassato direttamente i proventi dei due servizi di TPL e sosta, dopodiché a partire dal 1° gennaio 2016 la titolarità delle tariffe è tornata a Roma Capitale (vedasi contratti DGCa 136/2016 e DGCa 184/2017, quest’ultimo prorogato con DD 1342/2019 e con DD 301/2020).
Per quanto riguarda le strisce blu, con DCC 46/1996 l’Amministrazione ha introdotto i criteri per la determinazione e modulazione delle tariffe della sosta dei veicoli. Successivamente con DCC 84/1999 il Consiglio Comunale ha approvato il Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU) che individuava la tariffazione della sosta quale strumento fondamentale di regolazione della circolazione. Da allora, attraverso una serie di provvedimenti successivi, si è arrivati nel 2007 a offrire e a gestire circa 95.000 posti auto a pagamento. Nel 2008, a seguito del ricorso al TAR del Lazio da parte del Codacons ed altri (ricorso accolto con sentenza n. 5218/2008), l’Amministrazione ha dovuto ridefinire il perimetro delle Zone di Particolare Rilevanza Urbanistica e ha introdotto una nuova disciplina di sosta che ha interessato tutte le aree tariffate (DGC 257/2008 e DGC 281/2008). Successivamente con DCC 54/2010 sono state introdotte alcune forme di agevolazione tariffaria. Inoltre, con tale delibera, è stata disposta l’offerta di stalli non a pagamento nella misura di almeno il 20% del totale degli stalli disponibili: tali spazi sono oggi regolamentati con disco orario per un massimo di 3 ore di sosta e si trovano nei pressi di alcuni ospedali e nella totalità delle zone tariffate, fatta eccezione per le Zone a Traffico Limitato.
Noto quindi il quadro amministrativo, l’articolazione delle tariffe su strada risulta attualmente limitata a due scaglioni:
• 1,20 euro/h per i parcheggi all’interno delle ZTL;
• 1,00 euro/h per i parcheggi al di fuori delle ZTL.
Nella Tavola 4.49 sono rappresentati gli incassi derivanti dall’esazione delle tariffe per la sosta su strada.
Per quanto concerne la sosta di scambio, la programmazione e la costruzione dei nuovi impianti è demandata al Programma Xxxxxx Xxxxxxxxx (PUP) 1989-1991, adottato dal Comune di Roma con Deliberazione del Commissario Straordinario 2671/1989 e approvato dalla Regione Lazio con DGR 12557/1989. L’attuazione del suddetto programma ha evidenziato diverse criticità, legate all’eccessiva complessità delle procedure, spingendo l’Amministrazione ad approvare le nuove linee guida contenute nella DGCa 209/2022.
Attualmente la tariffazione della sosta di scambio varia tra parcheggi siti all’interno e all’esterno dell’anello ferroviario:
• all´interno dell´anello ferroviario (parcheggi Cipro e Stazione San Xxxxxx), la tariffa è 2,00 euro per 12 ore consecutive di sosta e 3,00 euro fino a 16 ore consecutive di sosta;
• all’esterno dell’anello ferroviario (tutti gli altri parcheggi di scambio ad eccezione di quelli attualmente a sosta gratuita), la tariffa è 1,50 euro per 12 ore consecutive di sosta e 2,50 euro fino a 16 ore consecutive di sosta.
Sono esentati dal pagamento gli abbonati Metrebus mensili e annuali.
Nella Tavola 4.50 sono rappresentati gli incassi derivanti dall’esazione delle tariffe per la sosta di scambio.
Tavola 4.49 Introiti della sosta su strada (2015-2020)
4,5
6,1
6,5
7,6
2.068
1,4
9,7
2.068
7,2
7,3
7,1
2,5
7,6
4,3
24,3
24,1
22,9
21,6
14,0
50 2.523 2.493 2.485
45
Milioni di euro
40
35
30
25
20
15
10
5
0
2016 0000 0000 0000 0000
2.500
2.000
1.500
1.000
500
0
Carte di pagamento ATAC Sosta Mobile Titoli prepagati Monete parcometri Parcometri
FONTE: ELABORAZIONE ACOS SU DATI BILANCIO ATAC.
Tavola 4.50 Introiti della sosta di scambio (2016-2020)
800
700
Migliaia di euro
600
500
400
300
70
66
66
58
41
382 41
169
13
94
208
202
217
237
305
354
360
60
50 Casse automatiche
40 Carte di pagamento 30
Monete parcometri
200
100
0
2016
2017
2018
2019
2020
20 Parcometri
10
0
FONTE: ELABORAZIONE ACOS SU DATI BILANCIO ATAC.
Tavola 4.51 Saldo a favore di Roma Capitale della sosta gestita da ATAC (2016-2020)
50
2020
26,6
2019
27,4
2018
28,9
2017
28,6
2016
27,2
12,9
9,7
9,7
8,3
28,8
2,2
35,5
40,4
38,7
38,3
40
Milioni di euro
30
20
10
0
-10
-20
-30
-40
Incassi da esazione ATAC Corrispettivo CdS Comune Saldo
FONTE: ELABORAZIONE ACOS SU DATI BILANCIO ATAC.
A queste cifre si aggiungono gli introiti della sosta fuori strada, consistente nel solo parcheggio Partigiani, che sono quantificati in 98.460 euro per il 2020. Il totale degli incassi è quindi rapportato nella Tavola 4.51 al corrispettivo erogato dal Comune, evidenziando un saldo positivo a favore di Roma Capitale.
Come era plausibile immaginare, a causa del covid-19 nel 2020 il saldo è diminuito dai circa 10 milioni di euro degli anni precedenti (quasi 13 nel 2019), a soli 2,2 milioni del 2020. Ad influenzare gli incassi del 2020 è stata anche la sospensione per 46 giorni dell’esazione delle tariffe (Ordinanze del Sindaco 63/2020, 70/2020 e 76/2020). Guardando al sistema della sosta in generale si ravvede la necessità di una riorganizzazione sia delle tariffe per ambiti spazio-temporali che della pianificazione, aggiornando il PUP secondo le previsioni delle nuove linee guida, coerentemente con le previsioni infrastrutturali del PUMS; tale riorganizzazione non può peraltro prescindere da interventi risolutivi sull’efficacia del trasporto pubblico, che deve poter diventare un’alternativa adeguata all’uso del mezzo privato.
Dati qualitativi – Qualità erogata
Il monitoraggio della qualità erogata dei servizi complementari è svolto, ai sensi dell’art. 27 del CdS, da RSM attraverso degli audit specifici per ogni ambito di controllo. Così come per la rete di TPL, il monitoraggio è effettuato con cadenza semestrale e comprende il controllo di diversi ambiti ai quali sono attribuiti specifici pesi, soglie di obiettivo, tolleranza e sotto-voci. Nella Tavola 4.52 sono rappresentate le penali comminate per il mancato raggiungimento della soglia di tolleranza, mentre nella Tavola 4.53 sono riportati i risultati relativi a tutti gli indicatori di qualità erogata nell’ultimo quinquennio e l’incidenza percentuale delle stesse all’interno del corrispettivo da CdS.
Tavola 4.52 Andamento penali sosta (2017-2021)
Migliaia di euro
80 68,6
26,5
23,2
9,8
13,7
0,0
0,0
4,4
0,0
4,0
60
40
20
0
I sem 2017 II sem
2017
I sem 2018 II sem
2018
I sem 2019 II sem
2019
I sem 2020 II sem
2020
I sem 2021 II sem
2021
Relazione Annuale 2021/2022
Tavola 4.53 Tabella qualità erogata sosta ATAC (2017-2021)
Indicatori qualità erogata | Peso | Tolleranza Obiettivo | I sem 2017 | II sem 2017 | I sem 2018 | II sem 2018 | I sem 2019 | II sem 2019 | I sem 2020 | II sem 2020 | I sem 2021 | II sem 2021 |
PARCOMETRI | ||||||||||||
Funzionamento parcometri | 20% | 85% - 95% | 97,21% | 99,54% | 98,02% | 99,78% | 99,65% | 97,82% | 99,99% | 99,99% | 100,00% | 100,00% |
RETE DI VENDITA | ||||||||||||
punti vendita | 15% | 80% - 90% | 93,72% | 93,21% | 100,00% | 100,00% | 100,00% | 100,00% | 100,00% | 100,00% | 100,00% | 100,00% |
dematerializzato | 80% - 90% | 100,00% | 100,00% | 100,00% | 100,00% | 100,00% | 100,00% | 100,00% | 100,00% | 100,00% | 100,00% | |
EVASIONE TARIFFARIA | ||||||||||||
controllo evasione tariffaria | 10% | 80% - 90% | 91,17% | 93,31% | 98,82% | 100,00% | 100,00% | 100,00% | 97,85% | 100,00% | 100,00% | 97,81% |
STATO SEGNALETICA ORIZZONTALE E VERTICALE | ||||||||||||
sosta tariffata | 10% | 75% - 85% | 93,78% | 87,38% | 89,51% | 89,36% | 87,71% | 87,37% | 86,07% | 82,05% | 90,85% | 92,01% |
parcheggi di scambio | 75% - 85% | 96,32% | 93,16% | 97,14% | 97,11% | 97,92% | 94,44% | 90,10% | 91,75% | 98,41% | 94,42% | |
PULIZIA PARCHEGGI DI SCAMBIO | ||||||||||||
pulizia aree parcheggio | 10% | 80% - 90% | 98,63% | 93,56% | 97,59% | 99,05% | 99,32% | 96,59% | 91,11% | 96,89% | 100,00% | 100,00% |
pulizia locali e servizi igienici | 95% - 97% | 91,84% | 97,22% | 96,79% | 97,92% | 96,88% | 94,03% | 95,83% | 100,00% | 97,74% | 99,31% | |
ILLUMINAZIONE PARCHEGGI DI SCAMBIO | ||||||||||||
illuminazione parcheggi | 15% | 80% - 90% | 98,72% | 96,12% | 89,94% | 91,90% | 92,97% | 90,37% | 91,80% | 81,36% | 89,73% | 96,24% |
ACCESSIBILITA’ PARCHEGGI DI SCAMBIO | ||||||||||||
barre | 10% | 80% - 90% | 100,00% | 100,00% | 77,50% | 100,00% | 87,50% | 100,00% | 100,00% | 100,00% | 100,00% | 100,00% |
ascensori e scale mobili | 80% - 90% | 100,00% | 93,33% | 95,00% | 87,50% | 78,50% | 77,64% | 100,00% | 70,00% | 87,50% | 92,50% | |
sistemi di pagamento | 80% - 90% | 100,00% | 91,67% | 77,78% | 84,96% | 85,60% | 90,83% | 100,00% | 93,33% | 97,22% | 93,45% | |
VIGILANZA PARCHEGGI DI SCAMBIO | ||||||||||||
vigilanza parcheggi | 10% | 80% - 90% | 100,00% | 93,77% | 100,00% | 100,00% | 100,00% | 100,00% | 88,29% | 97,55% | 100,00% | 97,18% |
Totale qualità erogata | 100,00% | 100,00% | 93,24% | 97,49% | 94,37% | 96,67% | 98,29% | 82,23% | 98,76% | 100,00% | ||
SANZIONI | ||||||||||||
Sanzione % | 0,00% | 0,00% | 0,20% | 0,08% | 0,17% | 0,10% | 0,03% | 0,52% | 0,03% | 0,00% | ||
Sanzione euro | 0 | 0 | 26.456 | 9.840 | 23.237 | 13.749 | 4.045 | 68.620 | 4.384 | 0 |
Guardando nel dettaglio, gli indicatori riguardanti lo stato della segnaletica (sia nei parcheggi di scambio che su strada) nonché la pulizia delle aree nei parcheggi di scambio hanno toccato il minimo nel 2020 con lo scoppio della pandemia, pur rimanendo sopra la soglia di tolleranza, e sono migliorati nel 2021. Migliora anche lo stato degli ascensori e delle scale mobili, tornati nel secondo semestre 2021 sopra la soglia obiettivo dopo il minimo toccato nel secondo semestre del 2020. Risultano quasi stabili tutti gli altri indicatori di qualità erogata.
Dati qualitativi – Qualità percepita
Sempre secondo quanto stabilito dall’attuale CdS con Roma Capitale (DGCa 321/2019), l’Agenzia RSM cura la progettazione della metodologia ed effettua la rilevazione della qualità attesa e percepita sulla base degli indici concordati con il DMST. Per quanto riguarda la sosta, la rilevazione è suddivisa tra sosta su strada e sosta di scambio. Le interviste vengono materialmente svolte dalle società aggiudicatarie della gara di appalto indetta da RSM, RTI Scenari Srl e CSA Srl, che curano anche le elaborazioni e la produzione dei report.
Così per come avviene nelle indagini sul TPL, l’intervista viene condotta su un campione di utenti chiedendo loro un giudizio preliminare sul servizio, quindi un sondaggio settoriale per macro-fattori di qualità (ulteriormente esplosi in micro-fattori), ed infine viene elaborato un trend di sintesi grazie ai CSI.
La sosta su strada
Data l’estensione territoriale del servizio, l’indagine è stata storicamente condotta distinguendo 5 zone: nord- ovest, nord-est, centro, est e sud. Nel 2019 il dettaglio dell’indagine è stato incrementato arrivando ad 8 zone:
• Prati;
• Xxxxxxxx-Xxxxx Xxxxxxxx;
• Parioli-Pinciano-Salario;
• Trieste;
• Centro;
• Trastevere-Testaccio;
• Nomentano-Tiburtino-Monte Sacro;
• Appio-Tuscolano.
Questa scelta ha consentito, per il biennio 2020/2021 in esame, di aumentare la capacità di circoscrizione degli ambiti più soddisfacenti o, viceversa, più critici dal punto di vista dell’utenza. Per quanto riguarda la sosta su strada la soddisfazione risulta in diminuzione negli ultimi 5 anni (Tavola 4.54).
Tavola 4.54 Giudizio preliminare qualità percepita della sosta su strada (2017-2021)
100%
80%
60%
40%
20%
0%
4,0% 31,1% | 15,9% | 4,9% 30,5% | 4,2% 47,9% | 28,5% | ||||||
28,0% | ||||||||||
39,7% | ||||||||||
63,0% 1,9% | 60,1% 4,5% | |||||||||
55,1% 1,0% | ||||||||||
45,3% 2,6% | ||||||||||
31,0% 0,9% | ||||||||||
2017
2018
2019
2020
2021
Molto soddisfatto Abbastanza soddisfatto Poco soddisfatto Per niente soddisfatto
Tavola 4.55 Giudizio preliminare qualità percepita della sosta su strada, anno 2020
0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100%
35,8%
19,8%
2,1%
7,4%
35,8%
19,8%
48,5%
44,8%
79,2%
44,3%
19,4%
5,2%
74,5%
17,0%
54,7% 44,7%
8,0%
1,6%
4,2%
70,0%
32,3%
39,2%
54,8%
22,0%
11,3%
56,7%
Xxxxx Xxxxxxxx - Xxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxx - Pinciano - Salario
Trieste Centro
Trastevere-Testaccio Nomentano-Tiburtino-Monte Sacro
Appio-Tuscolano-Europa
Molto soddisfatto Abbastanza soddisfatto Poco soddisfatto Per niente soddisfatto
FONTE: ELABORAZIONE ACOS SU DATI RSM.
Tavola 4.56 Giudizio preliminare qualità percepita della sosta su strada, anno 2021
0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100%
2,4% 19,5%
20,6%
20,8%
19,1%
61,0%
17,1%
47,1%
40,6%
33,0%
60,9%
32,3%
38,6%
47,9%
21,7% 17,4%
7,8%
14,8%
82,4% 7,8%
38,5%
42,6%
46,7%
54,7%
Xxxxx Xxxxxxxx - Xxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxx - Pinciano - Salario
Trieste Centro
Trastevere-Testaccio Nomentano-Tiburtino-Monte Sacro
Appio-Tuscolano-Europa
Molto soddisfatto Abbastanza soddisfatto Poco soddisfatto Per niente soddisfatto
FONTE: ELABORAZIONE ACOS SU DATI RSM.
Il 2020 ed il 2021 hanno visto un sensibile incremento dell’insoddisfazione, legata soprattutto all’utilizzo maggiore dell’automobile privata e, quindi, alla maggiore difficoltà di trovare parcheggio. Nella Tavole 4.55 e 4.56 sono riportati i giudizi per ambiti territoriali relativi proprio agli anni 2020 e 2021.
Come si osserva, per entrambi gli anni 2020 e 2021 gli ambiti si sosta più critici sono quelli a nord della città (Nomentano, Prati, Flaminio, Xxxxxxxx) per questioni legate sostanzialmente alla limitatezza dell’offerta. Analizzando infatti i macro-fattori del servizio (Tavole 4.57 e 4.58) la voce “Parcometri e posti disponibili” è la peggiore sia nel 2020 che nel 2021, nonostante nel 2021 tutti i fattori registrino un drastico calo di gradimento.
Tavola 4.57 Soddisfazione per macro-fattori della sosta su strada, anno 2020
0% 20% 40% 60% 80% 100%
Tariffazione e modalità di pagamento Parcometri e posti disponibili
11,5%
2,5%
52,7%
60,0%
36,5%
20,9%
6,4%
8,3%
Segnaletica e informazioni
5,1%
65,6%
26,2%
3,1%
Molto soddisfatto Abbastanza soddisfatto Poco soddisfatto Per niente soddisfatto
FONTE: ELABORAZIONE ACOS SU DATI RSM.
Tavola 4.58 Soddisfazione per macro-fattori della sosta su strada, anno 2021
0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100%
4,3%
33,0%
37,5%
24,5%
4,7%
26,6%
28,5%
38,3%
2,0%
37,8%
27,6%
30,7%
Tariffazione e modalità di pagamento Parcometri e posti disponibili Segnaletica e informazioni
Molto soddisfatto Abbastanza soddisfatto Poco soddisfatto Per niente soddisfatto
FONTE: ELABORAZIONE ACOS SU DATI RSM.
Tavola 4.59 Indici di soddisfazione complessiva della sosta su strada (2017-2021)
59
56
57
53
50
55
54
48
49
62
57
52
47
42
37
32 36
2017 2018 2019 2020 2021
CSI Implicito CSI Manifesto
FONTE: ELABORAZIONE ACOS SU DATI TABELLE QUALITÀ EROGATA RSM.
La rilevazione di RSM inoltre sintetizza tutti gli aspetti attraverso degli indici di soddisfazione degli utenti attraverso i CSI la cui sufficienza è fissata alla soglia di 55 punti:
• CSI Implicito, indice sintetico della soddisfazione calcolato sulla base dei giudizi parziali dei vari aspetti del servizio;
• CSI Manifesto, indice sintetico della soddisfazione calcolato sulla base del giudizio fornito prima dell’intervista;
Guardando all’ultimo quinquennio (Tavola 4.59) si registra una relativa oscillazione degli indici intorno alla sufficienza, con un andamento tendenziale negativo che nel 2021 delinea una insufficienza di entrambi.
La sosta di scambio
Data l’estensione territoriale del servizio, l’indagine è stata distinguendo 5 zone: nord, est, ovest, sud-est, sud-ovest.
I parcheggi di scambio hanno ottenuto, nel corso degli anni, un giudizio maggiormente positivo rispetto alla sosta su strada. La differenza di voto tra le due tipologie di parcheggio è riconducile in larga parte al diverso tipo di servizio offerto: la sosta di scambio, avvenendo prevalentemente in strutture video sorvegliate, è percepita come più sicura dagli utenti. La Tavola 4.60 riporta l’andamento complessivo del giudizio negli ultimi 5 anni, mentre le Tavola 4.61 e 4.62 rappresentano la soddisfazione degli utenti per comparti territoriali negli ultimi due anni.
Tavola 4.60 Giudizio preliminare qualità percepita della sosta di scambio (2017-2021)
100%
80%
60%
40%
20%
0%
32,1% | 14,0% | 28,5% |
| |||||||
2,3% 63,1% 4,7% | 17,9% | |||||||||
70,8% | 70,2% 5,3% | |||||||||
62,2% 3,0% | 46,5% | |||||||||
14,8% | 21,2% |
2017
2018
2019
2020
2021
Molto soddisfatto Abbastanza soddisfatto Poco soddisfatto Per niente soddisfatto
FONTE: ELABORAZIONE ACOS SU DATI RSM.
Tavola 4.61 Giudizio preliminare qualità percepita della sosta su strada, anno 2020
0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100%
12,1%
41,9%
46,0%
40,1% 48,8%
23,7%
55,7%
72,5%
14,4%
12,5%
12,5%
40,8%
30,3%
9,5%
6,2%
15,0%
16,4%
Sud-est
Est Sud-ovest
Ovest Nord
Molto soddisfatto Abbastanza soddisfatto Poco soddisfatto Per niente soddisfatto
FONTE: ELABORAZIONE ACOS SU DATI RSM.
Tavola 4.62 Giudizio preliminare qualità percepita della sosta su strada, anno 2021
0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100%
8,9%
3,5%
7,3%
75,3%
83,1%
70,8%
68,2%
36,8%
34,9%
15,6%
7,1%
6,3%
21,9%
31,8%
28,3%
Sud-est
Est Sud-ovest
Ovest Nord
Molto soddisfatto Abbastanza soddisfatto Poco soddisfatto Per niente soddisfatto
FONTE: ELABORAZIONE ACOS SU DATI RSM.
Nel 2020 tutti gli ambiti registrano un’ampia soddisfazione, ad eccezione delle zone nord e sud-est che comunque ottengono valutazioni positive dalla maggioranza degli intervistati. Nella zona nord sono ricompresi i parcheggi di La Celsa (sito sotto il viadotto Giubileo del 2000, presso il quale i pendolari lamentano storicamente il degrado della zona) e quello di Jonio, presso il quale non sono installate le sbarre di accesso e che viene utilizzato in larga parte dai residenti come un parking privato e gratuito. Nella zona sud-est sono invece ricompresi i maggiori parcheggi di scambio delle linee A, B e C e risulta difficile, ad un livello così macroscopico, conoscere le ragioni dello scarso apprezzamento. È presumibile che a registrare i giudizi peggiori siano quelli di Anagnina, Laurentina e Grotte Celoni, che storicamente raggiungono la saturazione sin dalle prime ore del mattino, per ragioni legate alla limitatezza di posti disponibili rispetto alla domanda intermodale auto-metropolitana.
Successivamente, nella rilevazione 2021, anche per i parcheggi di scambio si registra una generale diminuzione del gradimento, legata alla ripresa degli spostamenti ed alla conseguente difficoltà di trovare posto. Vengono confermati come maggiormente critici gli ambiti nord (rilevazioni effettuate nei parcheggi La Giustiniana e Montebello) ed ovest (rilevazioni effettuate nei parcheggi Cipro e Battistini) dove l’offerta è storicamente più ridotta.
In ultimo la rilevazione RSM riporta, analogamente alla sosta su strada, un indice di soddisfazione degli utenti, che si rappresenta in Tavola 4.63. Complessivamente si registra un trend crescente dei CSI, sebbene l’indice manifesto mostri una maggiore volatilità.
Tavola 4.63 Indici di soddisfazione complessiva della sosta di scambio, 2017-2021
70 67
69 65
65
59 60 65
60 58 62
55 58
56
50
2017 2018 2019 2020 2021
CSI Implicito CSI Manifesto
FONTE: ELABORAZIONE ACOS SU DATI RSM.
4.4 La rete periferica di Roma TPL
Il quadro contrattuale
Roma TPL è una società consortile a responsabilità limitata (impresa in fase di aggiornamento) che nel 2010 ha vinto una gara pubblica per la gestione di parte del servizio TPL di superficie, inerente alla cosiddetta “rete periferica”, quantificata in circa 100 linee e 30 milioni di vett-km annue. Il contratto (Rep. n. 11966/2010 sottoscritto in data 7 ottobre 2010), scaduto nel 2018, è stato prorogato più volte per evitare l’interruzione del servizio pubblico. Con DD 1070/2019 il DMST ha dato disposizione di disporre l’affidamento fino al 31 ottobre 2020 o comunque sino alla conclusione della procedura per l’individuazione del nuovo contraente: si sono succedute così ulteriori proroghe tecniche, fino all’ultima DD 1220/2021, che pone la scadenza al 31 ottobre 2022.
Oltre al servizio di trasporto pubblico locale, all’azienda sono affidate una serie di attività accessorie quali: manutenzione delle macchinette validatrici, attività di sorveglianza delle corsie protette e riservate, attività di comunicazione, informazione e rapporti con l’utenza.
Il contratto ha una struttura di tipo gross cost, pertanto l’azienda percepisce un corrispettivo omnicomprensivo dei costi sostenuti per l’esercizio. La titolarità dell’incasso dei biglietti è in capo ad ATAC, che svolge l’attività di esazione delle tariffe anche sugli autobus di Roma TPL. Al 31 dicembre 2020 la società risulta partecipata da COTRI al 66,7% e da Umbria TPL e Mobilità SpA al 33,3%. Nella Tavola 4.64 si sintetizza il quadro della regolamentazione contrattuale del TPL gestito da Roma TPL.
Tavola 4.64 Quadro della regolamentazione contrattuale del TPL di Roma TPL
Azienda | Contratto/ Affidamento di servizi | Contratto/Affidamento | Ultima proroga | ||
Atto | Scadenza | Atto | Scadenza | ||
Roma TPL S.c.a.r.l. | TPL di superficie | 31/05/2018 | DD 1220/2021 | 31/10/2022 |
FONTE: ELABORAZIONE ACOS SU DELIBERAZIONI E ATTI VARI.
La nuova gara
A luglio 2017 l’Amministrazione Capitolina ha proceduto, in vista della naturale scadenza del contratto, alla pubblicazione di un preavviso di gara che prevedeva la divisione del servizio in due lotti e la possibilità di incremento dei chilometri affidati da 30 a 45 milioni. Tale preavviso è stato poi ritirato a causa di errori legati all’importo e alla durata del contratto, oltre a questioni legate all’obbligo di acquisto di tutti gli autobus di Roma TPL, che avrebbe favorito il gestore uscente penalizzando gli eventuali subentranti.
Il 28 ottobre 2020 è stata pubblicata la nuova gara (CIG 76902860C5 e 7690337AD8) senza la previsione di aumento dei chilometri affidati. I termini del procedimento sono stati rimandati più volte a causa di un ricorso al TAR del Lazio inerente alla coerenza metodologica di individuazione del costo standard. Infine le società impugnanti hanno rinunciato al ricorso: l’apertura delle buste contenenti la documentazione amministrativa è avvenuta il 29 dicembre 2021, mentre la documentazione di integrazione al soccorso istruttorio è stata esaminata il 24, il 31 gennaio ed l’8 febbraio 2022. Dall’esame delle proposte sono risultate conformi ai termini di gara le offerte delle aziende rappresentate nella Tavola 4.65. In attesa dell’individuazione definitiva dei nuovi gestori, Roma TPL continua ad esercire il servizio della rete periferica in via transitoria, grazie alla proroga tecnica concessa tramite le DD del DMST.
Tavola 4.65 Concorrenti ammessi nuova gara TPL periferico
Lotto | Concorrenti ammessi |
1 | RTI Autoservizi Troiani srl con Società Autolinee Pubbliche SAP arl |
Busitalia - Sita Nord srl | |
2 | RTI Xxxxxx Bus Services spa con Autoservizi Tuscia srl e Bus International Service |
Busitalia - Sita Nord srl |
FONTE: ELABORAZIONE ACOS SU DATI VERBALE DI GARA PUBBLICATO IL 02/03/2022.
Dati quantitativi – La produzione chilometrica
Nel 0000 Xxxx XXX ha prodotto un totale di 24,3 milioni di vett-km effettivi (conteggiati escludendo dal totale elaborato da RSM le corse perse giustificate, le corse perse per sciopero e aggiungendo quelle integrate). Il risultato fa registrare un -0,4% rispetto al 2020 (24,4 milioni). La Tavola 4.66 riporta l’andamento della produzione chilometrica negli ultimi anni.
Tavola 4.66 Produzione vett-km Roma TPL (2016-2021)
27,4
25,1
23,1
24,3
24,4
24,3
Milioni vett-km
28
26
24
22
20
2016 2017 2018 2019 2020 2021
Tavola 4.67 Produzione vett-km Roma TPL 2020/2021
Migliaia vett-km
2.400
2.300
2.200
2.100
2.000
1.900
1.800
1.700
1.600
1.500
1.400
FONTE: ELABORAZIONE ACOS SU DATI RSM.
Xxxx XXX 0000
Xxxx TPL 2020
Dopo il crollo avvenuto nel 2018, la produzione si è stabilizzata poco sopra i 24 milioni di vett-km. I dati della produzione mensile dell’ultimo biennio sono rappresentati nella Tavola 4.67, che evidenzia una minore variabilità stagionale della produzione nell’ultimo anno.
Se si rapporta il servizio effettuato con il programma di esercizio (Tavola 4.68), si rileva che l’azienda non riesce ad erogare da cinque anni a questa parte neanche l’80% del servizio previsto. Questa tendenza è mantenuta anche nel biennio 2020/2021, sebbene nell’ultima parte dell’anno il 2021 veda un miglioramento rispetto all’anno precedente (Tavola 4.69).
Tavola 4.68 Percentuale servizio reso su programmato 2016-2021
90,0%
86%
79%
73%
85,0%
80,0%
76% | 77% | 76% | ||
2019 | 2020 | 2021 |
75,0%
70,0%
65,0%
2016 2017 2018
FONTE: ELABORAZIONE ACOS SU DATI RSM.
Tavola 4.69 Percentuale servizio reso su programmato 2020/2021
100,0%
95,0%
90,0%
85,0%
80,0%
75,0%
70,0%
65,0%
60,0%
Roma TPL 2021 Roma TPL 2020
FONTE: ELABORAZIONE ACOS SU DATI RSM.
Dati quantitativi – Le corse perse
Nel 0000 Xxxx XXX ha perso complessivamente 684.992 corse, segnando un rialzo rispetto al 2020, anno nel quale sono state perse 643.459 corse. Le scarse performance non sono esclusivamente riconducibili all’età della flotta, che tra il 2011 ed il 2016 è stata integralmente sostituita: al 2020 l’età media dei bus Roma TPL era di 7,7 anni, contro i 9,9 di ATAC. Nel dettaglio, più della metà della perdita delle corse avviene per cause giustificate, certificate dall’Agenzia RSM. Tali cause, definite all’interno del CdS, hanno per lo più un carattere esogeno: incidenti, deviazioni stradali, manifestazioni ecc. Vengono tuttavia riconosciute all’azienda come corse “giustificate” anche quelle non effettuate per guasto all’autobus (Tavola 4.70). La Tavola 4.71 rappresenta il dettaglio delle corse perse da Roma TPL negli ultimi cinque anni.
Tavola 4.70 Tabella delle cause per corse perse “giustificabili” di Roma TPL
Codice giustificazione | Descrizione giustificazione |
A | Malore autista o utente |
B | Passaggio ostruito |
C | Chiusura al traffico |
D | Deviazione percorso |
E | Elaborazione dati |
F | Vettura non vestita / Codice errato |
G | Sistema di bordo AVM guasto |
H | Incidente coinvolti |
I | Incidente non coinvolti |
J | In attesa sistema di bordo |
L | Lavori stradali |
M | Manifestazioni |
N | Dati non disponibili |
R | Guasto bus |
S | Variazione di servizio richiesto da ATAC |
T | Rallentamento per traffico |
V | Atti vandalici |
X | Aggiornamento GPRS |
FONTE: ELABORAZIONE ACOS SU DATI CAPITOLATO SPECIALE CDS ROMA TPL.
Tavola 4.71 Corse perse da Roma TPL (2017/2021)
100%
90%
80%
70%
60%
50%
40%
30%
20%
10%
0%
760
685
643
681
606
376
2016 2017 2018 2019 2020 2021
800
700
600
500
400
300
200
100
0
Corse giust. Roma TPL (RSM) Corse perse per sciopero
Migliaia di corse perse
Corse non effettuate per cause varie non giustificate
Corse perse giust. non valide (RSM) Corse perse totali
Dati economici
Roma TPL, essendo un operatore privato, non è soggetta ai medesimi obblighi di trasparenza in materia di bilancio di ATAC e la raccolta delle informazioni economiche sull’azienda è accessibile presso il Registro delle Imprese. L’ultimo bilancio disponibile al momento della redazione di questa Relazione è quello relativo al 2020. Roma TPL ha storicamente registrato il pareggio di bilancio, fatta eccezione per il 2019 nel quale l’azienda ha ottenuto un attivo di 5.623 euro.
Dati economici – Valore della produzione
Guardando ai ricavi, Roma TPL ha registrato nell’ultimo biennio disponibile un incremento sia degli introiti legati alle prestazioni ricadenti sostanzialmente nel perimetro del CdS stipulato con Roma Capitale (+12,5% nel 2020 rispetto al 2018), sia degli “altri ricavi e proventi” riconducibili a ulteriori servizi (+10,2%). La Tavola 4.72 riporta l’andamento del valore della produzione negli ultimi anni.
Tavola 4.72 Valore della produzione Roma TPL (2015-2020)
110,9
104,5
98,6
101,6
112,3
111,0
28,0
38,4
23,4
30,4
42,3
45,7
Milioni di euro
150
100
50
Altri ricavi
Ricavi prestazioni
0
2015 2016 2017 2018 2019 2020
FONTE: ELABORAZIONE ACOS SU DATI BILANCIO ROMA TPL.
Dati economici – Costi della produzione
Relativamente ai costi della produzione, l’azienda ha conosciuto nel biennio 2019-2020 un netto incremento dei costi, più nel particolare nella voce “oneri diversi di gestione” che ricomprende le penalità per inadempienze contrattuali. Nel 2020 questa voce è stata parzialmente riassorbita grazie alla sospensione delle penali imposta dalla L. 27/2020. È aumentato nello stesso anno, tuttavia, il TPL reso da operatori terzi esterni alla società e richiesto per incrementare l’offerta del trasporto pubblico. Così facendo i costi di produzione sono passati dai 135 milioni di euro del 2018 ai 153,1 del 2020 (+13%). Le Tavole 4.73 e 4.74 riportano rispettivamente i costi complessivi di produzione e il dettaglio della voce “servizi”.
Tavola 4.73 Costi della produzione Roma TPL (2015-2020)
180
160
Milioni di euro
140
120
100
80
60
40
20
0
143,2
151,6
153,1
137,0
137,2
135,4
6,9
15,8
26,8
12,1
30,4
4,2
11,1
7,5
35,3
7,5
37,5
9,9
21,1
8,4
37,6
18,9
7,0
38,4
78,3
75,3
67,6
61,3
64,0
70,8
7,5
8,8
10,1 12,7 13,7 11,7
2015 2016 2017 2018 2019 2020
Oneri diversi di gestione Ammortamenti Personale
Servizi Materie prime Totale
FONTE: ELABORAZIONE ACOS SU DATI BILANCIO ROMA TPL.
Tavola 4.74 Costi legati ai servizi Roma TPL (2015-2020)
100
Milioni di euro
80
60
40
20
0
78,3
75,3
67,6
70,8
4,7
5,0
61,3
64,0
4,2
4,2
4,5
5,6
4,1
4,2
4,5
4,4
5,6
5,3
55,8
54,3
43,2
42,9
44,1
47,7
2015 2016 2017 2018 2019 2020
Assicurazioni Manutenzioni Pulizia
Lav. est. Bus
TPL reso da terzi Totale
FONTE: ELABORAZIONE ACOS SU DATI BILANCIO ROMA TPL.
Tavola 4.75 Costo del personale e forza aziendale di Roma TPL (2015-2020)
35,3
37,5
37,6
38,4
26,8
30,4
1.032
805
13
1
14
1
16
1
16
1
14
1
15
1
1.009
1.005
1.004
811
1.200 40
Milioni di euro
1.000
800 30
600 20
400
200 10
0 0
2015 2016 2017 2018 2019 2020
Dirigenti Quadri Altri dipendenti Costi personale
FONTE: ELABORAZIONE ACOS SU DATI BILANCIO ROMA TPL.
Guardando al personale, la forza lavoro ha registrato un “balzo” di circa 150 dipendenti tra il 2016 ed il 2017, a seguito dell’acquisizione delle quote del socio Viaggi & Turismo Marozzi da parte di COTRI, che è divenuto l’attuale socio di maggioranza. Dal 2017 in poi sia il personale che le spese ad esso legate sono rimaste pressoché stabili (Tavola 4.75).
Dati economici – Parametri e indici
Diversamente dagli accordi contrattuali con ATAC, il corrispettivo per vett-km di Roma TPL è inteso come comprensivo al 100% dei costi legati alla produzione del servizio. Tale corrispettivo fissato a base di gara è aggiornato annualmente a giugno da Roma Capitale in base all’andamento dell’indice ISTAT – FOI del settore trasporti. Nella Tavola 4.76 il corrispettivo medio annuo erogato dal Comune con il metodo di calcolo di RSM è confrontato con il corrispettivo percepito dall’azienda escludendo i km non percorsi per cause giustificate.
Tavola 4.76 Ricavi da traffico unitari di Roma TPL (2016-2020)
€4,80
€4,60
€4,40
€4,20
€4,00
€3,80
€3,60
€3,40
€3,20
€3,00
4,53
3,85
3,65
3,49
3,60
3,68
4,27
4,29
4,10
4,04
2016 0000 0000 0000 0000
Corrispettivo medio x vett-km (RSM)
Corrispettivo medio x vett-km (erogati)
FONTE: ELABORAZIONE ACOS SU DATI BILANCIO ROMA TPL E DATI RSM.
Come si può osservare le corse perse per cause giustificate contribuiscono ad incrementare sensibilmente i ricavi da traffico, in quanto l’azienda viene comunque pagata per il servizio non svolto.
Guardando invece alle uscite, si osserva come negli ultimi anni il rapporto tra costi e vett-km sia aumentato in ragione dell’incremento dei costi totali e della diminuzione dei chilometri effettivamente erogati (Tavola 4.77). Inoltre, la riduzione del chilometraggio fa corrispondere una diminuzione della produttività per dipendente ed un incremento dei costi del personale sui costi operativi, questi ultimi aumentati a causa dell’affidamento di parte della rete a terzi e alle spese assicurative (Tavola 4.78).
Tavola 4.77 Andamento dei costi e vett-km Roma TPL (2016-2020)
180
160
Milioni di euro
140
120
100
80
60
40
20
0
2016 0000 0000 0000 0000
€ 7
€ 5,86
€ 6,23
€ 6,26
€ 5,00
€ 5,46
13 8
€ 5,13
10
€ 5,43
11
€ 5,78
9
€ 5,88
€ 4,52
144
124
129
125
141
€ 6
€ 5
Altri costi
€ 4
Costi operativi
€ 3 Costi op./vett-km
€ 2 Costi tot./vett-km
€ 1
€ -
FONTE: ELABORAZIONE ACOS SU DATI BILANCIO ROMA TPL E DATI RSM.
Tavola 4.78 Andamento costi e produttività dipendenti Roma TPL 2016-2020
Migliaia di km
34
32 33,2
30
28
26 25%
24
22
20
27%
24,6
30%
22,6
27% 27%
23,8 23,3
34%
32%
30%
28%
26%
24%
22%
20%
2016 0000 0000 0000 0000
Vett-km/dip. Roma TPL Incidenza costi pers./costi operativi
FONTE: ELABORAZIONE ACOS SU DATI BILANCIO ROMA TPL E DATI RSM.
Dati qualitativi – Qualità erogata Roma TPL
Il monitoraggio della qualità erogata del servizio reso da Roma TPL è affidato, così come per ATAC, all’Agenzia RSM che in contradditorio con l’azienda valuta i report che la stessa consegna coerentemente con le tempistiche definite dal CdS.
Nel dettaglio sono controllati:
• i tempi di consegna delle rendicontazioni mensili, con una penale di 0,03 euro per vett-km per ogni settimana di ritardo;
• l’indice di regolarità mensile, con una penale di 10.000 euro per ogni 0,5% al di sotto del valore standard di riferimento del 92%;
• il mancato servizio, con una penale per corsa persa non giustificabile pari a 10 euro;
• la qualità erogata, valutata in trimestri (il monitoraggio prevede tuttavia il controllo di voci diverse rispetto a quelle di ATAC, rendendo i punteggi di qualità erogata dalle due aziende non confrontabili).
Inoltre, a differenza di ATAC, viene fissata esclusivamente una soglia-obiettivo senza margini di tolleranza. Per superare questo limite della non confrontabilità tra le due aziende si è ritenuto opportuno, nella nuova gara del TPL periferico, di uniformare il sistema di controllo della qualità richiesta allo stesso previsto per entrambi i CdS in essere con ATAC.
Nella Tavola 4.79 sono state riportate le penali comminate a Roma TPL, comprensive di tutti gli aspetti soggetti a sanzione, mentre nella Tavole 4.80 e 4.81 sono riportati i risultati in termini di qualità erogata.
Come si evince dalle tavole seguenti, il conteggio delle penali di Roma TPL include non solo gli aspetti di qualità erogata e regolarità, che incidono per una quota marginale, ma anche un malus legato alle corse non effettuate. Questo aspetto è assente nel CdS di ATAC alla quale, in caso di corsa non effettuata, non viene semplicemente riconosciuto il corrispettivo da contratto. Viceversa, sono considerate “giustificate” a Roma TPL tutte le corse perse per guasto a bus, mentre ad ATAC non viene riconosciuto in questa casistica alcun corrispettivo. Questa differenza pone le due aziende in una situazione di disparità che verrà superata solo con il nuovo affidamento.
In particolare si rileva il calo qualitativo dei sistemi di informazione all’utenza, con l’indicatore dei sistemi multimediali (ad esempio le televisioni di bordo) ampiamente sotto la soglia obiettivo (solo il 16% è risultato conforme nell’ultima rilevazione del 2021 contro il 57% del 1° trimestre 2016) e l’indicatore sui cartelli informativi che si attesta al 64% (era al 77% all’inizio del 2016). Restano sopra soglia obiettivo, ma comunque in calo dal 2016, gli indicatori di percorso e gli annunci di prossima fermata. Sono stabili i rilevamenti sulla pulizia, la manutenzione dei veicoli ed il confort di bordo, sebbene risulti anomalo il dato sulla climatizzazione registrato nel 3° trimestre 2021 (63%) rispetto alla serie storica (sempre sopra la soglia dell’80%).
Tavola 4.79 Andamento sanzioni Roma TPL (2016-2021)
129
103
95
88
67
153
369
600
420
470
730
846
2.276
2.871
3.523
4.500
Migliaia di euro
4.000
3.500
3.000
2.500
2.000
1.500
1.000
500
0
2016 2017 2018 2019 2020 2021
Rit. rendicontazione Pen. regolarità Pen. mancato servizio Pen. qualità
FONTE: ELABORAZIONE ACOS SU DATI RSM.
Il sistema della mobilità
Tavola 4.80 Tabella qualità erogata Roma TPL (2016-2018)
Indicatori qualità erogata | Obiettivo | I trim. 2016 | II trim. 2016 | III trim. 2016 | IV trim. 2016 | I trim. 2017 | II trim. 2017 | III trim. 2017 | IV trim. 2017 | I trim. 2018 | II trim. 2018 | III trim. 2018 | IV trim. 2018 |
Sistema di informazione all’utenza | |||||||||||||
Indicatori Percorso | 97,0% | 97,0% | 97,0% | 98,0% | 94,0% | 96,0% | 96,0% | 94,0% | 93,0% | 91,0% | 94,0% | 91,0% | |
Cartelli informativi | 77,0% | 77,0% | 77,0% | 81,0% | 71,0% | 72,0% | 73,0% | 79,0% | 70,0% | 67,0% | 75,0% | 74,0% | |
Sist. informativo multimediale | 80% | 57,0% | 52,0% | 57,0% | 39,0% | 43,0% | 39,0% | 41,0% | 47,0% | 29,0% | 31,0% | 31,0% | 39,0% |
Annuncio pross. fermata | 90,0% | 97,0% | 90,0% | 96,0% | 95,0% | 94,0% | 95,0% | 95,0% | 96,0% | 85,0% | 97,0% | 91,0% | |
Pulizia | |||||||||||||
Pulizia esterna | 79,0% | 81,0% | 79,0% | 81,0% | 73,0% | 82,0% | 83,0% | 79,0% | 76,0% | 79,0% | 79,0% | 77,0% | |
Pulizia interna | 75,0% | 77,0% | 75,0% | 78,0% | 73,0% | 80,0% | 82,0% | 81,0% | 79,0% | 74,0% | 74,0% | 75,0% | |
Graffiti e scritte | 80% | 80,0% | 72,0% | 80,0% | 73,0% | 80,0% | 81,0% | 85,0% | 83,0% | 85,0% | 80,0% | 77,0% | 76,0% |
Carrozzeria | 92,0% | 88,0% | 92,0% | 90,0% | 87,0% | 86,0% | 90,0% | 91,0% | 92,0% | 84,0% | 85,0% | 87,0% | |
Confort di bordo | |||||||||||||
Illuminazione | 96,0% | 95,0% | 95,0% | 91,0% | 92,0% | 93,0% | 94,0% | 92,0% | 91,0% | 88,0% | 91,0% | 86,0% | |
Sedili | 90,0% | 88,0% | 88,0% | 87,0% | 86,0% | 86,0% | 86,0% | 85,0% | 89,0% | 81,0% | 80,0% | 85,0% | |
Climatizzazione | 80% | 99,0% | 98,0% | 98,0% | 99,0% | 99,0% | 98,0% | 98,0% | 100,0% | 98,0% | 92,0% | 90,0% | 96,0% |
Validatori biglietti | 92,0% | 100,0% | 95,0% | 96,0% | 96,0% | 96,0% | 96,0% | 95,0% | 94,0% | 93,0% | 97,0% | 95,0% | |
Efficienza e sicurezza di bordo | |||||||||||||
Manutenzione programmata | n. r.* | n. r.* | n. r.* | n. r.* | 100,0% | 100,0% | 100,0% | 100,0% | 100,0% | 100,0% | 100,0% | 100,0% | |
Funz. knelling e rampa disabili | 95% | 99,7% | 100,0% | 100,0% | 100,0% | 100,0% | 96,9% | 100,0% | 98,2% | 95,6% | 100,0% | 100,0% | 100,0% |
Efficienza comandi posto disabili | 99,6% | 100,0% | 100,0% | 99,6% | 100,0% | 100,0% | 100,0% | 100,0% | 100,0% | 100,0% | 99,5% | 100,0% | |
Media qualità erogata | 88% | 89% | 89% | 88% | 86% | 87% | 89% | 89% | 86% | 84% | 86% | 86% | |
PENALE QUALITÁ EROGATA [euro] | 16.000 euro | 21.000 euro | 26.000 euro | 25.000 euro | 30.000 euro | 24.500 euro | 23.000 euro | 17.500 euro | 33.000 euro | 34.500 euro | 32.000 euro | 29.500 euro |
(*) non rilevata.
FONTE: ELABORAZIONE ACOS SU DATI RSM.
Relazione Annuale 2021/2022
Tavola 4.81 Tabella qualità erogata Roma TPL (2019-2021)
Indicatori qualità erogata | Obiettivo | I trim. 2019 | II trim. 2019 | III trim. 2019 | IV trim. 2019 | I* trim. 2020 | II** trim. 2020 | III trim. 2020 | IV trim. 2020 | I trim. 2021 | II trim. 2021 | III trim. 2021 | IV trim. 2021 |
Sistema di informazione all’utenza | |||||||||||||
Indicatori Percorso | 91,0% | 86,0% | 86,0% | 92,0% | 93,0% | - | 89,0% | 91,0% | 92,0% | 93,0% | 89,0% | 88,0% | |
Cartelli informativi | 73,0% | 77,0% | 80,0% | 78,0% | 67,0% | - | 76,0% | 79,0% | 72,0% | 73,0% | 73,0% | 64,0% | |
Sist. informativo multimediale | 80% | 37,0% | 28,0% | 35,0% | 29,0% | 39,0% | - | 28,0% | 26,0% | 28,0% | 20,0% | 19,0% | 16,0% |
Annuncio pross. fermata | 92,0% | 96,0% | 92,0% | 94,0% | 97,0% | - | 93,0% | 93,0% | 92,0% | 91,0% | 86,0% | 86,0% | |
Pulizia | |||||||||||||
Pulizia esterna | 82,0% | 81,0% | 85,0% | 86,0% | 88,0% | - | 80,0% | 80,0% | 78,0% | 88,0% | 92,0% | 80,0% | |
Pulizia interna | 79,0% | 82,0% | 86,0% | 89,0% | 91,0% | - | 86,0% | 89,0% | 90,0% | 98,0% | 92,0% | 85,0% | |
Graffiti e scritte | 80% | 78,0% | 87,0% | 84,0% | 85,0% | 89,0% | - | 87,0% | 88,0% | 84,0% | 89,0% | 90,0% | 86,0% |
Carrozzeria | 88,0% | 93,0% | 90,0% | 89,0% | 88,0% | - | 80,0% | 90,0% | 92,0% | 92,0% | 93,0% | 88,0% | |
Confort di bordo | |||||||||||||
Illuminazione | 86,0% | 88,0% | 90,0% | 93,0% | 92,0% | - | 89,0% | 91,0% | 90,0% | 86,0% | 90,0% | 88,0% | |
Sedili | 87,0% | 94,0% | 92,0% | 94,0% | 95,0% | - | 89,0% | 93,0% | 95,0% | 98,0% | 97,0% | 92,0% | |
Climatizzazione | 80% | 91,0% | 96,0% | 91,0% | 93,0% | 95,0% | - | 75,0% | 97,0% | 90,0% | 86,0% | 63,0% | 86,0% |
Validatori biglietti | 97,0% | 92,0% | 96,0% | 93,0% | 98,0% | - | 85,0% | 95,0% | 95,0% | 97,0% | 96,0% | 94,0% | |
Efficienza e sicurezza di bordo | |||||||||||||
Manutenzione programmata | 100,0% | 100,0% | 100,0% | 100,0% | 100,0% | 100 % | 100,0% | 100,0% | 100,0% | 100,0% | 100,0% | 100,0% | |
Funzionamento knelling e rampa disabili | 95% | 100,0% | 99,5% | 100,0% | 100,0% | 100,0% | - | 93,0% | 93,0% | 97,0% | 95,7% | 93,8% | 99,0% |
Efficienza comandi posto disabili | 100,0% | 99,5% | 98,7% | 100,0% | 98,1% | - | 100,0% | 96,0% | 96,0% | 97,9% | 100,0% | 83,1% | |
Media qualità erogata | 86% | 87% | 88% | 88% | 89% | - | 84% | 87% | 86% | 88% | 86% | 83% | |
PENALE QUALITÁ EROGATA | 26.500 euro | 27.500 euro | 22.500 euro | 26.500e uro | 27.000 euro | 0 euro | 30.500 euro | 28.500 euro | 31.000 euro | 33.500 euro | 42.500 euro | 46.000e uro |
(*) penali conteggiate fino al 22 febbraio 2020; (**) penali sospese in osservanza della L. 27/2020.
FONTE: ELABORAZIONE ACOS SU DATI TABELLE QUALITÀ EROGATA RSM.
Dati qualitativi – Qualità percepita TPL di superficie
Come detto nel capitolo 4.2.10, RSM cura la progettazione della metodologia ed effettua la rilevazione della qualità attesa e percepita dei servizi di superficie erogati da ATAC e Roma TPL. Sebbene i giudizi preliminari e definitivi siano scissi per azienda, l’analisi dei macro-fattori così come quella dei CSI riguarda tutta la rete di superficie senza distinzione di gestore. Nella Tavola 4.82 sono rappresentati i giudizi finali per quanto riguarda il servizio di Roma TPL.
Tavola 4.82 Giudizio finale qualità percepita della rete Roma TPL (2017-2021)
17,8% | 9,8% | 5,5% | 18,3% | 29,5% | ||||||
48,5% | 58,9% | |||||||||
37,1% | 47,2% | |||||||||
33,5% | ||||||||||
42,8% | 40,6% | 35,2% | 34,3% | 37,0% | ||||||
100%
80%
60%
40%
20%
0%
2017 2018 2019 2020 2021
Molto soddisfatto Abbastanza soddisfatto Poco soddisfatto Per niente soddisfatto
FONTE: ELABORAZIONE ACOS SU DATI RSM.
L’esito del monitoraggio della rete di Roma TPL segue lo stesso andamento del giudizio sulla rete ATAC, sebbene gli utenti soddisfatti siano di qualche misura superiore rispetto a quelli della municipalizzata. Guardando nei dettagli dei macro-fattori (Tavole 4.83 e 4.84), che valutano la rete di superficie senza distinguere il gestore, si rileva che i principali aspetti critici riguardano il funzionamento del servizio, il sistema delle informazioni ed il confort di viaggio.
Tavola 4.83 Soddisfazione per macro-fattori della rete totale di superficie, anno 2020
0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100%
36,4%
43,4%
5,0% 60,8% 23,8%
10,5% 51,1% 23,5%
17,4%
8,4%
12,5%
24,1% 39,4% 25,1%
30,5% 27,9% 27,6%
4,4% 37,8% 24,3% 20,9%
4,0% 42,7% 30,9% 16,2%
Informazioni Presenza/Professionalità del personale
Accessibilità Funzionamento ed efficienza
Confort Sicurezza del viaggio Xxxxxx e rete di vendita
Molto soddisfatto Abbastanza soddisfatto Poco soddisfatto Per niente soddisfatto
FONTE: ELABORAZIONE ACOS SU DATI RSM.
Tavola 4.84 Soddisfazione per macro-fattori della rete totale di superficie, anno 2021
0% 20% 40% 60% 80% 100%
2,5%
5,3%
13,4%
57,5%
25,8%
73,6%
60,3%
22,9%
30,1%
14,1%
14,5% 6,5%
15,9%
39,1%
37,5%
10,3%
36,5%
31,5%
49,1%
60,1%
24,3%
20,6%
25,0%
16,3%
Informazioni Presenza/Professionalità del personale
Accessibilità Funzionamento ed efficienza
Confort Sicurezza del viaggio Xxxxxx e rete di vendita
Molto soddisfatto Abbastanza soddisfatto Poco soddisfatto Per niente soddisfatto FONTE: ELABORAZIONE ACOS SU DATI RSM.
Tavola 4.85 Indici di soddisfazione complessiva della rete totale di superficie (2017-2021)
50
45 43,5
43,9 44,0
46,0
39,0
40
35 37,9
30
42,5
40,3
44,0
38,0
44,0
36,0
35,0
39,0
38,0
2017 2018 2019 2020 2021
CSI Implicito CSI Manifesto CSI Aware
FONTE: ELABORAZIONE ACOS SU DATI REPORT QUALITÁ PERCEPITA RSM.
In ultimo si dà rilievo dell’indice di soddisfazione degli utenti (Tavola 4.85), piuttosto altalenante, e comunque ben sotto la soglia della sufficienza negli ultimi anni.
4.5 Le segnalazioni sul servizio
In continuità con gli scorsi anni, l’ACoS ha monitorato le segnalazioni riguardanti la mobilità cittadina. Per cercare di migliorare l’ordine dei contenuti, il capitolo delle segnalazioni è stato diviso in tre paragrafi: le segnalazioni SUS/CDC, le segnalazioni ricevute da ATAC, il monitoraggio dell’account twitter @InfoAtac.
Il biennio 2020-2021 ha rappresentato, anche nell’ambito delle segnalazioni, una fase peculiare che ha visto in particolare per il 2020 la necessità di gestire i rimborsi agli abbonamenti, ai sensi dall’art. 200, comma 1, del DL 34/2020.
Le segnalazioni del SUS e della CDC
In ossequio alla DGCa 20/2017 ed alla MGCa 46/2018, Roma Capitale si è dotata a partire da aprile 2021 della Casa Digitale del Cittadino (CDC) che ha progressivamente assorbito i vari canali di segnalazione precedentemente attivi, tra cui il Sistema Unico di Segnalazione (SUS), in un’ottica di superare la “logica dei silos” dei tradizionali sistemi informativi, secondo la quale le componenti dei sistemi sono isolati e non sono in grado di comunicare tra loro. La transizione dal SUS alla CDC ha reso non confrontabili i dati tra il 2020 ed il 2021.
SUS
Nell’anno 2020 e nel primo trimestre del 2021 il SUS ha ricevuto 10.106 segnalazioni, di cui 7.942 nel 2020. Di queste 348 sono state reindirizzate ad ATAC ed alla Agenzia RSM, come riportato nella Tavola 4.86. Le pubblicazioni del dataset sono state poi sospese nel 2021 con la seguente tempistica: marzo 2021 ultima pubblicazione nuove segnalazioni, maggio 2021 chiusura delle segnalazioni aperte.
Tavola 4.86 SUS: segnalazioni sulla mobilità 01-2020/05-2021
Argomento | Reclami | Segnalazioni | Suggerimenti | Apprezzamenti | Totale |
Mobilità e Trasporti | 648 | 9.441 | 16 | 1 | 10.106 |
di cui: | |||||
XXXX | 000 | ||||
XXX | 89 |
FONTE: ELABORAZIONE ACOS SU DATI PORTALE OPEN DATA DI ROMA CAPITALE.
CDC
La Casa Digitale del Cittadino, introdotta a partire da aprile 2021 è un progetto realizzato con il sostegno dell’Unione Europea, Fondi strutturali e di investimento PON METRO 2014-2020 che ha sostituito il SUS. Dopo tre mesi di sperimentazione, il servizio è andato definitivamente a regime a luglio 2021. La principale innovazione avvenuta con questo nuovo sistema risiede nell’interistituzionalità e nell’interdisciplinarietà dei dataset, che raccolgono tutte le segnalazioni dei cittadini.
Per quanto riguarda l’argomento mobilità e trasporti, nel corso del 2021 (da aprile a dicembre) sono state raccolte 1.779 segnalazioni, di cui 950 smistate alle aziende di mobilità competente (Tavola 4.87).
Guardando al dettaglio delle segnalazioni, si registra che quasi il 50% di queste riguarda i mezzi di trasporto o gli impianti (stazioni, fermate…) e la viabilità. Una parte residuale, ma certamente non trascurabile, contesta invece il comportamento alla guida del personale (che non riguarda solo il TPL, ma anche taxi/NCC). La ripartizione delle segnalazioni in ingresso è riportata nella Tavola 4.88.
Il CDC, unendo diverse fonti di segnalazione, fornisce informazioni riguardanti sia la provenienza della segnalazione che il successivo smistamento verso le aziende di mobilità. Le successive Tavole 4.89 e 4.90 riportano il dettaglio della ripartizione delle segnalazioni inerenti alla mobilità ed i trasporti in entrata ed in uscita.
Tavola 4.87 CDC: segnalazioni sulla mobilità (aprile 2021/dicembre 2021)
Argomento: mobilità e trasporti | ||||
Ricevute | Reclami | Segnalazioni | Totale | |
1.293 | 486 | 1.779 | ||
di cui smistate a: | ATAC | RSM | ROMA TPL | Totale |
642 | 231 | 77 | 950 |
FONTE: ELABORAZIONE ACOS SU DATI PORTALE OPEN DATA DI ROMA CAPITALE.
Tavola 4.88 CDC: tipologia delle segnalazioni in ingresso
15%
22%
18%
23%
14%
8%
Altro
Altri servizi Comportamento personale Frequenza e orari
Mezzi di trasporto e impianti
Viabilità
FONTE: ELABORAZIONE ACOS SU DATI PORTALE OPEN DATA DI ROMA CAPITALE.
Tavola 4.89 CDC: provenienza delle segnalazioni chiuse
4% 10%
12%
2%
%
6%
64%
ATAC
Chiamaroma DMST
1 Altri dip.
Municipi Polizia Locale RSM
Roma TPL Altro/n.a.
FONTE: ELABORAZIONE ACOS SU DATI PORTALE OPEN DATA DI ROMA CAPITALE.
Tavola 4.90 CDC: destinazione delle segnalazioni chiuse
8%
24%
68%
ATAC
RSM
Roma TPL
FONTE: ELABORAZIONE ACOS SU DATI PORTALE OPEN DATA DI ROMA CAPITALE.
Come si evince dalla Tavola 4.89, la maggior parte delle segnalazioni (il 64%) sono state ricevute con il ChiamaRoma 060606, mentre la restante parte è arrivata agli organi amministrativi competenti per mezzo della piattaforma digitale. È plausibile che il ridotto numero di segnalazioni ricevute sulla piattaforma sia dovuto alla scarsa dimestichezza dei cittadini con il nuovo strumento ed alla necessità di registrarsi tramite SPID/CNS/CIE: queste limitazioni saranno probabilmente in parte superate via via che il servizio prende piede, grazie alla maggiore consuetudine d’uso, anche se i sistemi di registrazione digitale rimangono un fattore di complicazione, specialmente per le fasce meno giovani della popolazione.
Le segnalazioni ricevute da ATAC
Per ciò che concerne le segnalazioni ricevute direttamente da ATAC, il 2020 ha rappresentato il momento di picco con 30.599 ticket inerenti alla mobilità pubblica, determinati in buona parte dalle richieste di rimborso di cui al DL 34/2020. Per quanto riguarda 2021 il dato registra una flessione, avendo superato le particolari richieste del 2020. Nelle Tavola 4.92 si rappresenta il numero di segnalazioni sulla mobilità pubblica, mentre nelle Tavole 4.93 e 4.94 sono rappresentati i dati di dettaglio del 2020 e del 2021.
Tavola 4.92 Segnalazioni sul TPL (2016-2021)
28.911
30.599
23.308
23.125
17.662
17.874
2016 2017 2018 2019 2020 2021
FONTE: ELABORAZIONE ACOS SU DATI ATAC.
Tavola 4.93 Ripartizione segnalazioni sul TPL, anno 2020
FONTE: ELABORAZIONE ACOS SU DATI ATAC.
Tavola 4.94 Ripartizione segnalazioni sul TPL, anno 2021
FONTE: ELABORAZIONE ACOS SU DATI ATAC.
Tavola 4.95 Le 10 linee più segnalate di ATAC (2020)
- 10 20 30 40 50 60 70 80
70
54
53
42
40
35
34
34
30
30
719
3
8
numero di linea
60
80
170
338
301
14
01
FONTE: ELABORAZIONE ACOS SU DATI ATAC.
Tavola 4.96 Le 10 linee più segnalate di ATAC (2021)
- 20 40 60 80 100 120 140
133
54
43
43
41
40
37
34
32
31
719
01
715
numero di linea
23
3
80
60
75
83
070
FONTE: ELABORAZIONE ACOS SU DATI ATAC.
Guardando alle linee di trasporto nello specifico, la linea più segnalata del 2020 (Tavola 4.95) è risultata essere la 719 (Rimessa ATAC Magliana-Partigiani FS), seguita dalle linee tram 3 ed 8, che hanno subito una diminuzione delle corse per mancanza di materiale rotabile, quindi le linee ad elevata frequentazione della Nomentana 60 e 80. Per quanto riguarda il 2021 (Tavola 4.96) il 719 viene confermata come linea più critica, con quasi il doppio delle segnalazioni rispetto all’anno precedente, mentre restano in classifica altre quattro linee dell’anno precedente (3, 80, 60, 01).
Per ciò che concerne i servizi complementari (parcheggi di scambio e sosta su strada), ATAC nel 2020 ha ricevuto 804 istanze, mentre nel 2021 le segnalazioni sono salite a 1.013. La maggior parte delle segnalazioni riguarda richiesta di assistenza e informazioni (Tavola 4.97).
Tavola 4.97 Segnalazioni sulla mobilità privata (2016-2021) e ripartizione delle stesse
FONTE: ELABORAZIONE ACOS SU DATI ATAC.
Il monitoraggio di @InfoAtac
Tra i vari strumenti per comunicare con gli utenti, ATAC si è dotata delle pagine social Facebook, Twitter (@InfoAtac e @AtacNews), WhatsApp (x00 0000000000) e Telegram (sospeso dal 10 gennaio 2022). Ad affiancare @InfoAtac vi è anche l’account dell’Agenzia RSM @romamobilita che, pur fornendo aggiornamenti anche sulla rete di Roma TPL, invia informazioni circa la viabilità e la qualità dell’aria, risultando più dispersivo.
Dal 2019 ACoS ha sperimentato un monitoraggio dell’@InfoAtac, registrando il numero di “eventi” di disservizio imputabili a cause endogene. Avendo comprovato l’utilità dello strumento, a partire da gennaio 2022 l’AcoS ha definito una nuova metodologia di raccolta delle informazioni, dedicando al monitoraggio una pagina pubblicata sul proprio sito istituzionale, con dataset specifici aggiornati quadrimestralmente.
Metropolitane
Nel triennio monitorato 2019/2021 il numero di eventi riguardanti i disservizi della metropolitana è progressivamente aumentato (Tavola 4.98). A segnare l’incremento più consistente sono i disagi legati alla chiusura parziale/totale delle stazioni. La linea più colpita è la A, soprattutto a causa delle stazioni Xxxxxxxx Xxxxxxxx, San Xxxxxxxx, Re di Roma, Xxxxx Xxxxxxx, Xxxxxxx e Ponte Lungo (Tavole 4.99 e 4.100).
Tavola 4.98 Disservizi linee metropolitane @InfoAtac (2019-2021)
I sem. 2019 | II sem. 2019 | TOT 2019 | I sem. 2020 | II sem. 2020 | TOT 2020 | I sem. 2021 | II sem. 2021 | TOT 2021 | Δ 2021/19 | |
METROPOLITANE | ||||||||||
Totale disservizi, di cui | 92 | 000 | 000 | 000 | 134 | 244 | 144 | 158 | 302 | 30% |
Rallentamenti | 52 | 74 | 126 | 63 | 62 | 125 | 64 | 65 | 129 | 2% |
Interruzioni parziali tratta | 17 | 22 | 39 | 9 | 10 | 19 | 12 | 16 | 28 | -28% |
Interruzioni totali tratta | 6 | 6 | 12 | 11 | 7 | 18 | 12 | 11 | 23 | 92% |
Chiusure parziali stazioni | 5 | 7 | 12 | 7 | 10 | 17 | 16 | 11 | 27 | 125% |
Chiusure totali stazioni | 12 | 31 | 43 | 20 | 45 | 65 | 40 | 55 | 95 | 121% |
FONTE: ELABORAZIONE ACOS SU DATI @INFOATAC.
Tavola 4.99
15
10
5
0
25
20
15
10
5
0
FONTE: ELABORAZIONE ACOS SU DATI @INFOATAC.
V I T T O R I O E M A N U E L E S A N G I O V A N N I
Dettaglio disservizi stazioni metro @InfoAtac, anno 2020
R E D I R O M A
F U R I O C A M I L L O
M A N Z O N I
L I B I A S P A G N A
P O N T E L U N G O B A R B E R I N I C O R N E L I A
chiusura parziale
T E R M I N I F I N O C C H I O
167
M I R T I T O R R E M A U R A
S . A G N E S E A N N I B A L I A N O
chiusura totale
E U R F E R M I R E P U B B L I C A
C I P R O B O R G H E S I A N A
F O N T A N A C A N D I D A
Relazione Annuale 2021/2022
G A R D E N I E M A R C O N I
P I G N E T O T O R R E A N G E L A
T O R R E G A I A
T O R R E S P A C C A T A C O N C A D ' O R O
B A L D O D E G L I U B A L D I
B O L O G N A
M A N Z O N I F U R I O C A M I L L O R E D I R O M A
FONTE: ELABORAZIONE ACOS SU DATI @INFOATAC.
Tavola 4.100
Dettaglio disservizi stazioni metro @InfoAtac, anno 2021
V I T T O R I O E M A N U E L E
P O N T E L U N G O S A N G I O V A N N I R E P U B B L I C A
chiusura totale
C I P R O T E R M I N I
L I B I A S A N T ' A G N E S E A N N I B A L I A N O
S P A G N A B A L D O D E G L I U B A L D I
chiusura parziale
C O R N E L I A C E N T O C E L L E
N U M I D I O Q U A D R A T O
A N N I B A L I A N O E U R M A G L I A N A E U R P A L A S P O R T
G A R D E N I E
L O D I M A L A T E S T A P A N T A N O
P O L I C L I N I C O
T E A N O T O R R E S P A C C A T A
Tavola 4.101 Dettaglio disservizi tratte metro @InfoAtac (2019-2021)
chiusura totale stazione chiusura parziale stazione interruzione totale interruzione parziale rallentamenti
L I N E A A L I N E A B L I N E A L I N E A C L I N E A A L I N E A B L I N E A L I N E A C L I N E A A L I N E A B L I N E A L I N E A C B1 B1 B1
2019 2020 2021
140
120
100
80
60
40
20
0
FONTE: ELABORAZIONE ACOS SU DATI @INFOATAC.
Se a questi eventi localizzati nelle singole stazioni si sommano quelli di interruzione parziale/totale della linea, la metro A si conferma la più critica e con un numero di disservizi in forte crescita. Per le linee B/B1 e per la C, invece, la maggior parte dei disservizi riguardano rallentamenti (Tavola 4.101).
TPL di superficie
Complice il rinnovamento massiccio della flotta avviato nel 2019, nel triennio 2019-2021 gli eventi legati al TPL di superficie sono diminuiti drasticamente (Tavola 4.102). In particolare, nel 2021 grazie alla messa in servizio delle 30 vetture corte Indcar Mobi è stato possibile abbattere il numero di disservizi legati alla sospensione delle linee. Per il 2022 è previsto l’arrivo di ulteriori 33 veicoli, che l’azienda sta acquistando in autofinanziamento tramite gara (Bando 72/2022): l’effetto atteso è che le sospensioni si riducano progressivamente fino ad azzerarsi.
Sulla superficie resta critica la situazione della rete tramviaria con cinque linee su sei che occupano i primi 5 posti della classifica (il 2, si rammenta è stato sospeso da novembre 2020 fino a tutto dicembre 2021; Tavola 4.103)
Tavola 4.102 Disservizi linee di superficie @InfoAtac (2019-2021)
I sem. 2019 | II sem. 2019 | TOT 2019 | I sem. 2020 | II sem. 2020 | TOT 2020 | I sem. 2021 | II sem. 2021 | TOT 2021 | Δ 2021/19 | |
LINEE DI SUPERFICIE | ||||||||||
n. linee, di cui | 888 | 810 | 1698 | 333 | 396 | 729 | 219 | 225 | 444 | -74% |
linee bus | 412 | 368 | 780 | 122 | 59 | 181 | 52 | 76 | 128 | -84% |
linee bus non attive | 292 | 183 | 475 | 69 | 225 | 294 | 57 | 52 | 109 | -77% |
linee tram | 184 | 259 | 443 | 142 | 112 | 254 | 110 | 97 | 207 | -53% |
FONTE: ELABORAZIONE ACOS SU @INFOATAC VIA TWITTER.
Tavola 4.103 Dettaglio disservizi linee di superficie @InfoAtac (2019-2021)
2019
2020
2021
140
120
100
80
60
40
20
0
19 3 14 5 8 301 628 75 31
FONTE: ELABORAZIONE ACOS SU DATI @INFOATAC.
In conclusione, ATAC riesce ad erogare un servizio tempestivamente aggiornato, anche rispetto alle richieste di informazioni dei clienti. Si segnala inoltre che ad agosto 2022 l’azienda ha rinnovato la Social Media Policy, recependo alcune osservazioni presentate dall’Agenzia nelle Relazioni Annuali 2019 e 2020. La principale novità è il richiamo esplicito al Regolamento Europeo per la Protezione dei Dati Personali (GDPR) che definisce ulteriormente il concetto di “rimozione” dei contenuti (ed i termini per i quali l’azienda ha facoltà di attivare la procedura, definiti al punto 3) e la garanzia del “diritto all’oblio” delle interazioni con i canali social.
Si rileva tuttavia, l’opportunità di recuperare il punto 4 della precedente policy, che recitava:
le pagine e gli account sui social network non sono canali ufficiali per raccogliere segnalazioni e/o reclami. Per tali finalità restano a disposizione i canali di customer care già attivi (sito internet, numero telefonico). Tuttavia la redazione web raccoglierà le segnalazioni dei clienti coerenti con la policy per tentare di restituire un feedback positivo coinvolgendo i servizi. Pur non essendo i social dei canali ufficiali, la redazione raccoglie le segnalazioni pervenute “per tentare di restituire un feedback positivo coinvolgendo i servizi”.
Tale punto, secondo il parere di ACoS, valorizzava la segnalazione del passeggero, presentata anche via social, incoraggiando la cooperazione con l’utenza.
4.6 Il TPR di COTRAL e Trenitalia
A completamento dell’offerta compresa nel Metrebus Roma figurano, come detto, i servizi del Trasporto Pubblico Regionale (di seguito TPR) forniti da COTRAL e Trenitalia limitatamente alla tratta urbana. Per cercare di fornire un quadro quanto più completo dei servizi pubblici, l’Agenzia ha voluto introdurre in forma sperimentale un paragrafo dedicato a queste aziende che, pur non essendo sotto il controllo di Roma Capitale, operano una quota del trasporto pubblico all’interno dei confini comunali.
La rete COTRAL
COTRAL S.p.A. è l’azienda controllata al 100% dalla Regione Lazio che gestisce la maggior parte dei servizi del TPR su gomma in virtù di un affidamento diretto, formalizzato dal CdS approvato con DGR 507/2011 della durata di 5 anni più 5 opzionali, che sono stati accordati dalla Regione. Con DGR 74/2020 la Regione ha avviato le procedure per il rinnovo dell’affidamento in house providing a COTRAL, quindi con DGR 722/2021 ha accordato all’azienda una proroga del CdS fino al 30 aprile 2022. Questa proroga è stata ulteriormente allungata al 31 dicembre 2022 con DGR 232/2022.
Tavola 4.104 Quadro della regolamentazione contrattuale del TPR di COTRAL
Azienda | Contratto/ Affidamento di servizi | Contratto/Affidamento | Ultima proroga | ||
Atto | Scadenza | Atto | Scadenza | ||
COTRAL S.p.A. | TPR su gomma | 28/10/2021 | 31/12/2022 | ||
servizi aggiuntivi TPR su gomma | Procedura Aperta 29/2021 | 30/06/2022 | - | - |
FONTE: ELABORAZIONE ACOS BASATA SU DELIBERAZIONI VARIE.
Il contratto ha una struttura net cost, così come regolato ai sensi del Dlgs 447/1997. Per far fronte al limite di riempimento dei mezzi, l’azienda ha disposto con la Procedura Aperta 29/2021 l’affidamento di servizi aggiuntivi in 8 lotti a partire dal 13 settembre 2021. Nella Tavola 4.104 si sintetizza il quadro della regolamentazione contrattuale del TPR gestito da COTRAL.
Dati quantitativi
La gestione della rete COTRAL è basata sulle 4 sedi operative decentrate di Frosinone, Latina, Rieti e Viterbo ognuna delle quali garantisce i collegamenti di propria competenza per un totale di 8.385 corse e 200mila vett-km percorse in un giorno feriale medio. La rete serve 376 comuni del Lazio e 17 comuni delle regioni limitrofe. Di queste corse la maggior parte confluisce sul “capolinea di Roma”, organizzato in 8 nodi di scambio rappresentati nella Tavola 4.105.
Tavola 4.105 Nodi del “capolinea Roma” di COTRAL e direttrici servite
Capolinea | Direttrice servita |
Anagnina | Anagnina - Tuscolana; Appia - Casilina; Xxxxxxxxxx X0 |
Xxxxxxxx | Xxxxxxxxx; Xxxxxxx |
Xxxxxxxxxx | Xxxxxxxxxx; Pontina; Appia |
EUR Magliana | Autostrada A12 |
Ponte Mammolo | Tiburtina; Prenestina; Autostrada A24 |
Saxa Rubra | Tiberina; Flaminia; Cassia Veientana; Cassia; Braccianese |
Termini/Giolitti | Autolinea Roma-Fiuggi |
Tiburtina FS | Nomentana; Palombarese; Salaria; Autostrada A1; Aeroporto Fiumicino |
FONTE: ELABORAZIONE ACOS SU CARTA DELLA MOBILITÀ COTRAL 2021.
Dati economici
L’azienda ha registrato, a partire dal 2013, un’inversione del risultato di esercizio che è passato da una perdita media di 26 milioni di euro ad un progressivo aumento dell’utile fino all’apice, toccato nel 2019, di 31 milioni di euro. Il bilancio del 2020 è stato chiuso con un utile più che dimezzato, dovuto in buona parte al crollo degli incassi da bigliettazione, passati dai 63,1 milioni di euro del 2019 ai 31,9 milioni del 2020 ed ai 32,3 milioni del 2021 (Tavola 4.106).
Tavola 4.106 Risultato di esercizio COTRAL (2011-2020)
40
30,8 31,0
30
Milioni di euro
20 17,5
10 8,0
2,6 0,3 0,2
0
13,6
8,6
-10
2011
2012
2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021
-20
-30
-27,7 -26,0
FONTE: ELABORAZIONE ACOS SU DATI BILANCI COTRAL.
Il sistema tariffario di COTRAL è costituito, oltre dai titoli del Metrebus, da biglietti a tratta tariffaria (BTT) e abbonamenti mensili su percorsi interregionali (AMTTIR), organizzati su 12 fasce chilometriche di percorrenza. Il cliente sprovvisto del titolo di viaggio può acquistare dall’autista il biglietto a bordo (BAB) alla tariffa maggiorata di 7 euro e valido indipendentemente dalla distanza coperta. COTRAL infine esercisce un servizio speciale Tiburtina-Termini-Fiumicino Aeroporto al prezzo fisso di 5 euro, sul quale non valgono i titoli Metrebus. La titolarità dell’incasso dei BTT, degli AMTTIR, del BAB e della tariffa Tiburtina-Termini-Fiumicino Aeroporto è completamente in capo all’azienda.
Dati qualitativi
Ai sensi dell’art.8 del CdS, per COTRAL è definito un sistema di monitoraggio della quantità e della qualità del servizio erogato che viene sostanziato attraverso rapporti mensili e giornalieri che l’azienda trasmette alla Direzione regionale Infrastrutture e Mobilità, la quale esercita una serie di controlli campionari a verifica dei rapporti. Altresì la Direzione è impegnata, secondo l’art.10 del CdS, nella rilevazione della qualità percepita mediante indagine effettuata anche tramite società esterne specializzate. I risultati delle Customer Satisfaction sono riportati nella Carta dei Servizi (cd Carta della Mobilità), pubblicata con cadenza annuale.
La rete Trenitalia
Trenitalia S.p.A. è un’azienda partecipata al 100% da Ferrovie dello Stato Italiane che si occupa della gestione del servizio di trasporto ferroviario passeggeri a livello nazionale. La rete di binari sui quali corrono i treni è invece gestita da Rete Ferroviaria Italiana (RFI), anch’essa una holding controllata al 100% da Ferrovie, che detiene la concessione delle infrastrutture fino al 2060 (DM 138T/2000). Le aziende sono articolate in direzioni/indirizzi territoriali corrispondenti alle regioni italiane.
In data 8 febbraio 2010 (poi rimodulato in data 1° febbraio 2011), la Regione Lazio e Trenitalia hanno sottoscritto il CdS per il trasporto pubblico ferroviario di interesse regionale e locale per gli anni 2009-2014, rinnovabile per ulteriori sei anni (opzione attivata il 28 ottobre 2016). Successivamente la Regione ha approvato con DGR 316/2018 il nuovo CdS con Trenitalia per il periodo 2018-2032 (Tavola 4.107).
Tavola 4.107 Quadro della regolamentazione contrattuale del TPR di Trenitalia
Azienda | Contratto/ Affidamento di servizi | Contratto/Affidamento | Ultima proroga | ||
Atto | Scadenza | Atto | Scadenza | ||
Trenitalia S.p.A | TPR su ferro e gomma | 31/12/2032 | - | - |
FONTE: ELABORAZIONE ACOS BASATA SU DELIBERAZIONI VARIE.
Il contratto ha una struttura mista: se da una parte l’azienda risulta titolare degli incassi da tariffazione, dall’altra la Regione Lazio riconosce un corrispettivo il cui importo è tale da assicurare la sostenibilità economico-finanziaria del servizio. Dal lato infrastrutturale, la Regione ha sottoscritto il 22 febbraio 2018 un accordo quadro con RFI, al fine di garantire a Trenitalia le tracce orarie necessarie per svolgere il servizio previsto dal CdS.
Rispetto al Comune di Roma sono stati sottoscritti con DCGa 134/2018 il protocollo di intesa per il potenziamento del nodo Roma e con DGCa 290/2020 il protocollo di intesa per la riqualificazione del nodo Termini e Piazza dei 500.
Dati quantitativi
Il servizio erogato da Trenitalia nel Lazio è articolato su 14 direttrici, di seguito elencate:
• FL1 Orte-Fiumicino Aeroporto;
• FL2 Roma-Tivoli/Avezzano;
• FL3 Roma Cesano/Viterbo;
• FL4a Roma-Albano;
• FL4f Roma-Frascati;
• Fl4v Roma-Velletri;
• FL5 Roma-Civitavecchia/Grosseto;
• FL6 Roma-Cassino/Caserta;
• FL7 Roma-Formia/Napoli;
• FL8 Roma-Nettuno;
• Xxxxxxxx Express (Roma Termini-Fiumicino Aeroporto);
• Viterbo-Orte;
• Avezzano-Roccasecca;
• Terni-Rieti-L’Aquila.
All’interno di queste direttrici sono articolate 72 relazioni, comprensive di tutti i servizi completi da capolinea a capolinea o limitati a determinate stazioni. Ogni giorno feriale, nel 2021, sono partiti mediamente 857 treni. Gli allegati 1.1 e 1.2 del CdS riportano tutti i treni ed i bus previsti sul territorio laziale, per un totale di 18,25 milioni di treni-km programmati che nel 2032 dovrebbero aumentare a 18,78 milioni di treni-km. Per questa ragione è stato avviato l’acquisto dei nuovi convogli ETR 521 e 621 (cd. treni “Rock”): al 31 dicembre 2021 sono stati messi in servizio di 15 dei 65 treni previsti.
Trenitalia è tenuta a fornire alla Regione Lazio i dati relativi alle frequentazioni di tutti i treni, sulla base delle risultanze delle rilevazioni dei passeggeri saliti e discesi, nonché l’indice di affollamento per fascia oraria – misurato come passeggeri in piedi/mq, considerando la sola superficie utile del vagone per il viaggio in piedi (esclusa quindi la superficie occupata da posti a sedere e gli spazi destinati al deflusso dei passeggeri). Dette rilevazioni sono effettuate in modalità manuale, con valutazione dei saliti e discesi a cura del capotreno, su
una settimana di riferimento, con frequenza trimestrale. La Regione utilizza tali rilevazioni al fine di programmare la progressiva riduzione dell’indice di affollamento.
Tavola 4.108 Rete ferroviaria del Lazio e limiti tratta urbana Metrebus
Per quanto riguarda il servizio ricadente nel territorio di Roma, Trenitalia serve quotidianamente la cosiddetta “Zona Anello” (Tavola 4.108) comprendente le seguenti stazioni: Appiano Proba Petronia, Capannelle, Cesano, Fidene, Fiera di Roma, Gemelli, Ipogeo degli Ottavi, La Giustiniana, La Rustica Città, La Rustica UIR, La Storta, Lunghezza, Magliana, Muratella, Nuovo Salario, Olgiata, Ottavia, Xxxxxxx Xxxxxxxxx, Ponte Galeria, Ponte di Nona, Quattro Venti, Roma Aurelia, Roma Balduina, Roma Monte Xxxxx, Roma Nomentana, Roma Ostiense, Roma Prenestina, Roma San Xxxxxxx Xxxx, Roma San Xxxxxx, Roma Termini, Roma Tiburtina, Roma Trastevere, Roma Tuscolana, Salone, Serenissima, Settebagni, Torricola, Tor Sapienza, Xxxxx Xxxxxxx, Val D’Ala, Villa Xxxxxxx.
In ultimo con DGR 241/2022 la Regione Lazio ha autorizzato l’apertura della stazione Xxxxx Xxxxx, includendone la tariffa all’interno della Zona Anello. Il servizio è stato inaugurato il 13 giugno 2022, con 9 coppie di treni al giorno: 6 di collegamento per Roma San Xxxxxx e 3 per Ostiense.
Dati economici
I documenti finanziari disponibili su Trenitalia fanno riferimento ai dati dell’intera azienda a livello nazionale e non contengono informazioni di dettaglio sulla direzione territoriale del Lazio, né sul nodo di Roma. Per quanto riguarda la tariffazione, Trenitalia ha definito di concerto con la Regione Lazio il sistema tariffario di cui all’allegato 6 del CdS: il prezzo dei titoli è sostanzialmente basato su scaglioni chilometrici, fatta eccezione
per servizi speciali come il Xxxxxxxx Express. All’interno della Zona Anello di Roma vale invece la tariffa unitaria di 1 euro/corsa in seconda classe.
Si segnala che nello stesso allegato 6 del CdS è presente una previsione di aumento delle tariffe, comprese quelle dei titoli Metrebus Roma, a decorrere dal 25 luglio 2023. Si citano a titolo di esempio il BIT da 1,50 a 2,00 euro, l’abbonamento mensile ordinario da 35,00 a 46,70 euro e l’abbonamento annuale ordinario da 250,00 a 350,00 euro. È bene specificare che, sebbene gli aumenti siano previsti nel CdS, sarà necessaria l’approvazione della Giunta Regionale per rendere operativa la nuova tariffazione.
Dati qualitativi
Trenitalia eroga i servizi nel rispetto delle condizioni minime di qualità (di seguito CMQ) di cui all’Allegato 8 del CdS, che richiama i contenuti minimi previsti nella Deliberazione ART 16/2018, secondo il sistema di bonus/malus concordato nel CdS. L’azienda è tenuta ad effettuare, tramite società terze, almeno un’indagine sulla qualità percepita dagli utenti, finalizzata alla misurazione dell’indice di soddisfazione della clientela ed all’individuazione dei necessari adeguamenti del servizio rispetto alle esigenze della domanda ed in ossequio alle CMQ. Le modalità con cui vengono oggi effettuate le indagini da Trenitalia sono verificate con la Regione al fine di individuare eventuali modifiche da integrare, laddove possibile.
Trenitalia infine pubblica entro il 31 marzo di ogni anno la Carta dei Servizi sul proprio sito web.
4.7 L’esperienza delle linee S
La prima fase della rete (Roma TPL)
Le linee S sono state introdotte nella rete di TPL a partire da maggio 2020, nella fase di ripartenza dopo il lockdown nazionale, per potenziare l’offerta in considerazione della limitazione al 50% di riempimento dei mezzi pubblici imposta a livello nazionale e regionale per l’emergenza sanitaria.
Il DMST ha incaricato l’Agenzia RSM di elaborare un programma per l’attivazione di queste linee di sussidio, da esercire anche con bus Gran Turismo (GT), lungo le direttrici più frequentate della metropolitana. La rete delle linee S è partita il 18 maggio 2020 con le linee:
• S01 Ponte Mammolo-Termini, con 20 vetture;
• S02 Anagnina-Termini, con 20 vetture;
• S03 Laurentina-Termini, con 8 vetture;
• S04 Ponte Mammolo-Subaugusta, con 4 vetture; Quindi, a partire dal 20 maggio 2020 si sono aggiunte le linee:
• S05 Lido Centro-Venezia, con 10 vetture;
• S06 Acilia-Venezia, con 8 vetture.
L’esercizio è stato erogato in modalità circolare, ossia con un solo capolinea periferico, per evitare di impegnare i capolinea più centrali del TPL cittadino. La rete delle linee S è stata affidata a Roma TPL, sfruttando i chilometri non percorsi sulle linee ordinarie a causa delle limitazioni imposte dall’emergenza sanitaria, ma comunque previsti nel CdS con Roma Capitale.
Durante la prima settimana, dal 18 al 22 maggio, l’impiego dei mezzi è stato gestito “a riempimento”, registrando il numero di passeggeri saliti presso le fermate capolinea; dal 25 maggio, i servizi integrativi sono stati strutturati definendo una programmazione oraria dalle 5:00 alle 9:00, per un totale di 7.041 vett-km
giornaliere. L’Agenzia RSM ha verificato la coerenza dei dati forniti dal gestore con quanto pianificato nella propria banca dati DADO e ha effettuato oltre 5.000 rilievi di campo in corrispondenza dei capolinea in modo da costruire un proprio data base di riferimento dal quale estrapolare le velocità commerciali rilevate per ogni linea e per ogni fascia oraria, da confrontare con le velocità programmate. Dal rapporto tra la velocità rilevata e quelle programmata è stato possibile quindi determinare la frazione delle corse effettivamente svolte.
Il servizio sulle linee S03, S04, S05, S06 è stato poi disattivato il 15 giugno 2020 e poco dopo, il 27 luglio 2020, è cessato anche l’esercizio delle linee S01 e S02 contestualmente con la riduzione estiva dei passeggeri. Bisogna tuttavia rilevare che il numero estremamente basso di passeggeri era stato certificato già dal monitoraggio di RSM, che nei giorni 20-28 maggio 2020 aveva riportato un totale di 13.004 passeggeri, di cui il 75% sulle linee S01 e S02 (una media di circa 27 passeggeri a vettura al giorno per le linee S01 e S02, circa 12 sulle altre linee).
Dati questi risultati, in occasione dell’inizio dell’anno scolastico 2020/21 sono state riattivate dal 14 settembre 2020 solo le linee S01 e S02, nelle fasce orarie 6:30-9:30 e 13:00-15:30. Contestualmente, il tetto di riempimento dei mezzi di trasporto è stato incrementato all’80%. L’aumento dei contagi ed il conseguente appesantimento delle misure restrittive hanno portato alla sospensione della linea S01 (16 ottobre 2020), quindi della S02 (22 ottobre 2020). Durante questo secondo breve periodo di esercizio RSM ha continuato a svolgere dei rilievi di campo presso ciascun capolinea di entrambe le linee ed in entrambe le fasce orarie di servizio. In virtù delle risorse disponibili sono stati fatti dei monitoraggi in 16 giornate distinte (61,5% del totale) in almeno una delle due fasce orarie previste. I rilievi hanno permesso di verificare l’effettivo utilizzo di almeno il numero minimo di vetture previste nella programmazione (10 vetture per la linea S01 e 12 vetture per la linea S02); inoltre considerando il numero complessivo di giornate di rilievo, sono state monitorate il 78,13% delle vetture della linea S01 e il 63,02% delle vetture della S02.
La seconda fase della rete (ASTRAL)
A seguito del tavolo di coordinamento su iniziativa del Prefetto della Provincia di Roma (Prot. n. 450842 del 24 dicembre 2020), al quale hanno partecipato rappresentanze del MIT, della Regione Lazio, della Città Metropolitana, di Roma Capitale, dell’Ufficio Scolastico Regionale e delle maggiori aziende di TPL quali ATAC, COTRAL e Trenitalia, è stata elaborata un’offerta aggiuntiva dei servizi di TPL che garantisse il ritorno in presenza del 75% degli studenti nel rispetto del distanziamento sociale sui mezzi pubblici. Con il supporto operativo di RSM, che ha effettuato uno studio sulla distribuzione e sulla consistenza dei plessi scolastici a Roma e nella Provincia, è stato individuato il tracciato delle nuove linee ad anello e la consistenza di mezzi necessaria.
Precedentemente, attraverso la gara G00545, ASTRAL aveva individuato una serie di operatori per lo svolgimento di servizi di trasporto pubblico integrativi temporanei nell’ambito del Comune di Roma. La procedura è strutturata attraverso una serie di contratti quadro, attuati in ragione delle disponibilità economiche concesse dallo Stato e dalla Regione Lazio, per un valore complessivo di 90 milioni di euro ed una dotazione iniziale di 30 milioni. La durata massima degli affidamenti è stata fissata a 36 mesi, con una remunerazione di 3 euro/km più 250 euro/mezzo/turno secondo la formula del gross-cost.
È stato così possibile attivare, a partire dal 18 gennaio 2021, le seguenti linee:
• S01 Anagnina-Termini;
• S02 Xxxxxxxxxxx-Xxxxxxx;
• S03 Belle Arti-Termini;
• S04 Parco di Centocelle-San Xxxxxxxx;
• S05 Circonvallazione Ostiense-Termini;
• S06 Stazione Aurelia-Termini;
• S07 Xxx Xxxx-Xxxxxxx;
• S08 Xxxxxx Xxxxxx-Xxxxxxx;
• S09 Xxxxxxx-Xxxxxxxxxx;
• S10 Basilica San Paolo-Termini;
• S11 Ponte Mammolo-Termini;
• S12 Xxxxxxxxxx-Termini;
• S13 Saxa Rubra-Termini;
• S14 Tiburtina-Termini;
con orario di servizio da lunedì al venerdì nelle fasce orarie 07:00-10:00 e 16:00-19:00 ed il sabato 7:00-10:00 e sfruttando complessivamente 70 autobus Gran Turismo.
Successivamente, il 15 marzo, il servizio è stato sospeso a seguito del passaggio del Lazio in zona rossa e la conseguente sospensione delle attività scolastiche in presenza. Il 7 aprile il servizio è stato riattivato con alcune modifiche:
• soppressione delle linee S05 e S10 per scarsa frequentazione;
• potenziamento della linea S03, con attese ridotte da 7 a 4 minuti in ragione della sospensione del tram 2, che era stato disattivato dal 30 novembre 2020;
• depotenziamento della linea S04, con attese aumentate da 4 a 7 minuti;
• istituzione della nuova linea S15 Acilia-Piramide.
Dal 3 maggio viene modificata la fascia pomeridiana delle linee S, che diventa 14:30-17:30 in ragione della piena ripresa delle attività scolastiche. Infine il 30 giugno 2021 viene cessato il servizio coerentemente con la fine dell’anno scolastico.
Il 13 settembre viene riattivata la rete delle linee con un nuovo orario pomeridiano 13:00-16:00: fa eccezione la linea S15, sempre più apprezzata a causa della mancanza di treni sulla Roma-Lido, che viene prolungata fino alle 19:00. Dal 21 febbraio 2022, tutte le linee S vengono disattivate ad eccezione delle linee S13 Saxa Rubra-Termini e S15 Acilia-Piramide. Mancando lo stanziamento governativo di ulteriori fondi, la Regione Lazio dispone di “concentrare le risorse economiche a disposizione sulle linee che corrono in parallelo con le ferrovie ex-concesse per offrire un supporto laddove ci siano criticità ed esigenze particolari”. Col termine dello stato di emergenza, il 31 marzo 2022, le linee S13 e S15 vengono comunque confermate fino al 2 luglio 2022. Il 1° luglio 2022 ASTRAL ha annunciato l’ulteriore proroga del servizio, cessato infine il 1° agosto.
Stando al comunicato dell’Agenzia RSM, rilasciato il 23 febbraio 2022: “i problemi sulle linee S sono nati quando la capienza sul trasporto pubblico è stata portata all’80% e il traffico privato è tornato all’incirca sui livelli pre-covid. Incidendo anche, non poco, sui tempi di percorrenza. Nell’autunno 2021, in sostanza, come Roma Servizi per la Mobilità ha evidenziato con specifici rilievi, il modello è entrato in sofferenza”.
Nella città di Roma sono attualmente attive 7.576 licenze taxi e 943 licenze NCC. Questi servizi sono regolati dal nuovo regolamento capitolino per la disciplina degli autoservizi pubblici non di linea, approvato con DAC 51/2021 che ha sostituito il precedente regolamento approvato con DCC 214/1998 e ssmmii. Le principali novità contenute nel nuovo regolamento hanno riguardato l’introduzione della nuova piattaforma a registrazione obbligatoria Taxi Web, l’obbligatorietà del POS a bordo e l’adeguamento della tariffa unica progressiva a base multipla per il territorio comunale e per i tragitti da e per gli aeroporti di Fiumicino e
Ciampino, il cui aggiornamento deve avvenire con cadenza biennale sulla base dell’indice di inflazione del settore. Le tariffe sono consultabili sul portale dedicato di Roma Servizi per la Mobilità.
Il settore ha sofferto, parimenti al TPL, la crisi derivante dall’emergenza sanitaria, con un crollo nel 2020 della domanda al 25% rispetto agli standard pre-covid. Per sostenere la ripresa del settore, l’Amministrazione ha approvato con DGCa 129/2021 l’aggiornamento del sistema tariffario, adeguandolo all’attualità dei costi di esercizio per i gestori, ed ha successivamente prorogato al 29 giugno 2022 la validità delle licenze NCC.
A livello nazionale è stato inoltre attivato il plafond previsto dal comma 1 dell’art. 200-bis del DL 34/2020, recante il “buono viaggio” in favore delle persone in stato di bisogno. Nella città di Roma il provvedimento è stato recepito con DGCa 134/2021, destinando il buono a:
• donne;
• persone con disabilità;
• uomini tra i 18 e i 26 anni;
• uomini over 60;
previa registrazione del cittadino sul portale dedicato tramite SPID, CIE o CNS. Il buono è consistito in uno sconto del 50% sulla singola corsa, pagata mediante POS, per un massimo di 20 euro/viaggio per 2 viaggi/giorno sui taxi/NCC aderenti. Ogni utente ha avuto diritto ad un plafond di 400 euro/mese fino al 31 dicembre 2021.
Attualmente l’iniziativa dovrebbe essere prorogata fino alla fine del 2022, sfruttando i 5 milioni di euro residui messi a disposizione dal Governo. La disponibilità dei fondi non è tuttavia una misura in sé sufficiente, in quanto sussistono ancora delle criticità legate alla scarsa adesione dei tassisti e NCC, che hanno lamentato la lentezza delle procedure di rimborso.
La mobilità condivisa (cd. sharing mobility) è una forma innovativa di trasporto basata sul concetto di utilizzo dello stesso mezzo tra più utenti. Questa idea, contestualmente all’avanzamento tecnologico ed alla diffusione degli smartphone, ha trovato negli ultimi 20 anni un crescente sviluppo anche nel nostro paese. In questa sezione sono stati considerati i soli servizi per i quali è stata necessaria una autorizzazione pubblica e non sono esaminate altre forme di sharing regolate autonomamente dal mercato, quali noleggi a lungo termine o condivisione delle corse (ride sharing, ride-hailing ecc.).
Dal punto di vista normativo i servizi di sharing trovano spazio nella parziale applicazione del DPR 481/2001 e dei regolamenti comunali in materia. Manca tuttavia un vero e proprio quadro normativo nazionale, che consenta alle Regioni ed ai Comuni di orientarsi in maniera univoca sull’iter procedurale di attivazione e gestione di questi servizi.
A Roma la rete dello sharing è sostanzialmente sorretta da operatori privati che, aderendo alle manifestazioni di interesse sperimentali, hanno ottenuto l’autorizzazione a rilasciare i propri veicoli sul territorio comunale. L’unica eccezione è rappresentata da Car Sharing Roma, gestito direttamente dall’Agenzia RSM.
Il primo servizio di sharing introdotto ai sensi della DGC 1023/2004, è stato il car sharing gestito da ATAC, a cui è seguito l’avvio del bike sharing di cui alla DGC 112/2009. Le competenze di questi servizi sono successivamente passati nel 2010 all’Agenzia per la mobilità RSM. Il servizio di bike sharing è cessato a cavallo tra il 2011 ed il 2012 a causa dei continui atti vandalici, mentre il car sharing è rimasto operativo. Tale servizio è di tipo station based (di seguito SB), ossia con punti di presa e rilascio dei mezzi all’interno di stalli dedicati.
Per quanto riguarda il bike sharing comunale, un tentativo di rilancio è stato parzialmente condotto con il nuovo Piano Regolatore degli Impianti Pubblicitari (PRIP, approvato con DAC 49/2014) e con i successivi
quindici Piani di Localizzazione dei Mezzi e degli Impianti Pubblicitari municipali (PLMIP, approvati con DGCa 243/2017) che prevedevano l’assegnazione di un minimo di 8.000 mq di superficie espositiva da assegnare come corrispettivo al vincitore di un bando per un servizio di bike sharing. Ad integrare il bike sharing vi sarebbero state le ciclostazioni progettate dall’Agenzia RSM, secondo gli sviluppi del PGTU (DAC 21/2015). Ad oggi, tuttavia, non è stato dato ancora dato un seguito concreto alle previsioni del PRIP e dei PLMIP.
Nel 2014, Roma ha aperto all’introduzione di car sharing privati (Manifestazione di Interesse di cui alla DGCa 9/2014 e successivo avvio con DGCa 45/2014), con l’ingresso di Car2Go (oggi ShareNow) ed Enjoy. La formula adottata per questi e per i successivi servizi è stata quella del free floating (di seguito FF), consistente nella possibilità di parcheggiare liberamente i mezzi all’interno dei confini di una certa area operativa decisa dal gestore, ma coerente con le richieste minime del Comune.
La seconda fase è stata avviata con l’approvazione delle linee guida per lo svolgimento dei servizi in sharing, intesi nella sua forma più ampia possibile (DGCa 239/2015, modificata successivamente con DCSGCa 32/2016, DGCa 34/2016, DGCa 191/2018, DGCa 243/2018, DGCa 306/2019 e DGCa 338/2020). Il
nuovo regolamento ha consentito, a partire dal 2016, l’ingresso nella Capitale di diversi operatori di scooter e bike sharing. In ultimo la DGCa 75/2020, recependo le normative nazionali, ha autorizzato il servizio dei monopattini in sharing.
Successivamente all’approvazione delle delibere contenenti le linee guida, Roma Capitale ha attivato tre manifestazioni di interesse, che si riportano nella seguente Tavola 4.108.
Tavola 4.108 Quadro autorizzativo dei servizi in sharing free floating
Servizio | Linee guida | Manifestazione di interesse | Scadenza | Proroga | Scadenza |
Car/Scooter | DGCa 338/2020 | 31/12/2022 | - | - | |
Bike | DGCa 191/2018 | 31/08/2022 | DD 324/2022 | 31/12/2022 | |
Monopattino | DGCa 75/2020 | Avviso pubblico dell’08/05/2020 | 27/04/2022 | DD 324/2022 | 31/12/2022 |
FONTE: ELABORAZIONE ACOS BASATA SU DELIBERAZIONI E DETERMINAZIONI VARIE.
A questi avvisi è seguita l’adesione di numerosi operatori, che al momento della chiusura redazionale della Relazione risultano essere 15, per una flotta di quasi 30mila veicoli. Nella Tavola 4.109 si riportano tutti gli operatori di sharing mobility autorizzati a Roma.
Per favorire la pubblicizzazione del servizio, la quasi totalità di questi operatori ha stretto accordi commerciali con piattaforme di sharing mobility e infomobilità (es: Moovit, FreeNow), con le quali è possibile trovare il mezzo più vicino. Alcune aziende hanno altresì scelto di riservare delle scontistiche agli abbonati Metrebus.
Manca, tuttavia, una applicazione gestita dal Comune che riunisca tutti gli operatori autorizzati e contribuisca, in generale, ad integrare tutti gli attori della mobilità. Per questa ragione Roma Capitale ha partecipato al bando MaaS4Italy, aggiudicandosi una somma di 2,5 milioni di euro per lo sviluppo della nuova applicazione. Con DGCa 113/2022 è stata definita la governance del sistema: ad ATAC andrà la funzione di operator, ossia di soggetto coordinatore, mentre l’Agenzia RSM eseguirà il compito di integrator, cioè di supporto tecnologico e gestione dati.
Tavola 4.109 Operatori di sharing mobility attivi a Roma (aggiornamento luglio 2022)
Car Sharing
mar-14
giu-14 giu-21
1.800
Moped (Scooter) Sharing
Cooltra (ex Ecooltra) Acciona
lug-16
mag-17 giu-20 ott-19
nov-21
3.200
Bike Sharing
Tier Ridemovi - Acea Energia
Bird Lime
dic-21
mar-22 nov-22 mag-20 mag-20
mag-20
10.000
E-scooter (Monopattino)
Link Voi
giu-20
ago-20 set-20
14.500
ott-20
29.701
Totale flotta in sharing
201
dic-04
Flotta
Data
attivazione
Operatore
Tipo di sharing
FONTE: ELABORAZIONE ACOS SU DATI RENDICONTO ECONOMICO GESTIONALE DI ROMA CAPITALE E ALTRE FONTI.
L’Osservatorio Nazionale sulla Sharing Mobility ha riportato nel V Rapporto Nazionale come il 2020 ed il 2021 abbiano rappresentato un vero e proprio momento di espansione del settore, in controtendenza con la contrazione subita dal TPL e dal TPR. A trainare la sharing mobility sono stati i monopattini, autorizzati a circolare su suolo pubblico con la L. 8/2020, che hanno superato in pochi mesi tutte le altre tipologie di flotte già presenti nelle città italiane. L’introduzione dei monopattini, che in pochi mesi sono passati dal 9% al 42% della flotta a disposizione, ha determinato un calo del peso medio dei veicoli, dai 397 kg del 2015 ai 120 kg del 2020 ed un incremento del tasso di elettrificazione complessivo.
Roma, tra tutte le città, è quella che registra la maggiore ripresa del numero di noleggi per bike e monopattini, ben al di sopra dei livelli pre-covid, ma anche per scooter in condivisione: resta indietro solo il carsharing che
mostra comunque una lieve crescita tra settembre e ottobre 2021, in linea con un servizio prevalentemente utilizzato durante la stagione fredda (Tavola 4.110).
Tavola 4.110 Livelli di attività dello sharing a Roma
FONTE: GRAFICO DEL V RAPPORTO NAZIONALE SULLA SHARING MOBILITY.
Il recupero dei precedenti livelli di utilizzo dei mezzi in sharing ha tuttavia riacceso l’attenzione sui principali problemi legati alla diffusione degli stessi, soprattutto riguardanti il parcheggio ed il decoro urbano. Per far fronte a tali questioni l’Amministrazione ha approvato con DGCa 225/2022 e con DGCa 315/2022 rispettivamente le nuove linee guida per l’autorizzazione dei servizi di sharing dei monopattini e delle biciclette a pedalata assistita, le cui prescrizioni più significative sono:
• limitazione del servizio ad un massimo di 3 operatori, con comprovata esperienza in città con almeno
750.000 abitanti ed un minimo di 500/1.000 mezzi gestiti;
• limitazione dei mezzi per operatore a 3.000 unità, eventualmente aumentabili a 4.500;
• area operativa non inferiore a 95 mq, con precise prescrizioni per le singole aree individuate dal PGTU;
• distanziamento minimo, limitazione al numero massimo di veicoli per raggruppamento e previsione di stalli dedicati per la sosta ordinata dei mezzi;
• limitazione al numero massimo di monopattini e bici all’interno delle ZTL e dell’area del I municipio.
Facendo seguito alle linee guida, il 24 agosto 2022 è stato pubblicato l’avviso pubblico per la selezione dei nuovi operatori dei monopattini, al quale seguirà quello per la selezione degli operatori di bike sharing.
Bonus Mobilità e percorsi ciclabili a Roma
A completamento di quanto rappresentato, si aggiunge il bonus mobilità erogato dal Ministero dell’Ambiente dal 3 novembre al 31 dicembre 2020 per l’acquisto di biciclette, monopattini e servizi in sharing che ha immesso 500.000 nuovi veicoli sul territorio nazionale.
Per far fronte alla rinnovata domanda di mobilità attiva, Roma Capitale ha disposto il Piano Straordinario della Ciclabilità (DGCa 76/2020) che prometteva di attrezzare entro il 2020 ben 150 km di nuovi percorsi ciclabili in forma anche “transitoria”.
Sebbene tale scadenza sia stata in parte disattesa, la rete è passata dai 242 km del 2017 ai 317 km del 2021 (+30%). Ulteriori estensioni della rete ciclabile sono attesi con i fondi del PNRR, che si concreteranno in 54 km di percorsi rappresentati nella DGCa 225/2022. Per incentivare altresì l’intermodalità bici-TPL sono in corso di installazione 7 bike box (finanziati con DGCa 259/2020) presso le stazioni di Laurentina, Anagnina, FS Ostiense, Ponte Mammolo, Basilica San Paolo, Arco di Travertino e Santa Agnese/Annibaliano, per un totale di 408 posti bici. Il servizio sarà gestito da ATAC e sarà gratuito per gli abbonati Metrebus Roma e Lazio, mentre i non abbonati dovranno pagare 2 euro a utilizzo per la prenotazione del posto.
4.10 Conclusioni e prospettive
Il biennio della pandemia ha completamente cambiato l’approccio alla mobilità dei cittadini romani, con alcuni mutamenti destinati a diventare strutturali nell’attuale fase di convivenza con il covid-19. Se da una parte sembra essere divenuto più difficile fidelizzare i cittadini al TPL, con abbonamenti mensili e annuali nel 2021 in calo rispetto al “annus horribilis” del 2020, dall’altra parte la percezione del servizio è in netto miglioramento dal 2019 ad oggi. L’ultima Indagine sulla Qualità della Vita e dei ssppll a Roma svolta dall’Agenzia nel mese di aprile 2022 ha, infatti, raggiunto la contemporanea sufficienza per tutti i settori del TPL per la prima volta dall’inizio delle rilevazioni (Tavola 4.111).
Tavola 4.111 Andamento dei voti per i servizi di TPL (2007-2022)
7,0
6,5
6,0
5,5
5,0
4,5
4,0
6,5
6,3
6,2 sufficienza
6,1
Autobus e tram
Metropolitana Taxi
Strisce blu
FONTE: ACOS, INDAGINE SULLA QUALITÀ DELLA VITA E DEI SERVIZI PUBBLICI LOCALI A ROMA, VARI ANNI.
Il risultato conseguito in aprile deve tuttavia confrontarsi con alcune situazioni contingenti e in evoluzione. Il primo tema è certamente quello della ripresa vigorosa del traffico privato, come rilevato dagli studi di Enel X-Here, e la conseguente congestione stradale che da una parte penalizza il trasporto pubblico di superficie (di linea e non di linea), dall’altra riduce anche l’offerta degli stalli di sosta nell’arco della giornata. Il secondo elemento riguarda le manutenzioni, rese ormai improcrastinabili, che hanno costretto a ridurre l’orario di attività del servizio su ferro (diminuzione della frequenza per le metro B e C dalla primavera, chiusura alle 21:00 per la metro A e la Roma-Lido a partire da luglio) o ad interromperlo (come il caso delle linee tram 2 e 8). Questi fattori potrebbero riportare le valutazioni sui settori del TPL al di sotto della soglia di sufficienza.
Per far fronte a queste “minacce” è necessario ripensare la mobilità non più come un tema o un problema, bensì come la soluzione dei temi economici e sociali, emersi soprattutto nell’ultimo periodo a seguito del conflitto Russia-Ucraina. Il caro carburanti e la fiammata inflattiva hanno spinto il Governo a varare il DL 50/2022 (Aiuti) che all’art. 35 ha istituito il “Bonus Trasporti”, valido per l’acquisto dell’abbonamento del trasporto pubblico. Una azione valida per il breve periodo, unitamente alle mitigazioni concordate sulle metropolitane romane con il DL Infrastrutture, che dovrà essere accompagnata da ulteriori misure strutturali che rendano il TPL (a) più competitivo e appetibile rispetto all’automobile privata, (b) meno oneroso per il bilancio di Roma Capitale.
Tale cambiamento passa necessariamente attraverso l’infrastrutturazione del territorio e l’elettrificazione del TPL, secondo le previsioni del PUMS recentemente approvato dall’Assemblea Capitolina (DAC 14/2022). La naturale prosecuzione del periodo di pianificazione che si sta concludendo (il cui ultimo tassello è rappresentato dal Piano delle Merci e della Logistica Sostenibile, da approvare, e che proseguirà a livello di Città Metropolitana) è quella dell’azione e della messa in opera dei finanziamenti ottenuti dal MIMS. In tale scenario di continuità si inseriscono gli schemi di convezione recentemente approvati per la fornitura di 6 nuovi treni ed alcune opere della linea C (DGCa 297/2022) e per due delle quattro tramvie giubilari “Tiburtina” e “Togliatti” (DGCa 298/2022), la cui centrale di committenza sarà affidata a Xxxxxxxxx (DGCa 310/2022).
Altre importanti opportunità di migliorare il TPL romano sono rappresentate dalla gara in corso per la fornitura di 30 treni delle metro A e B (di cui 14 finanziati dal DEF 2017, allegato “Connettere l’Italia” e 16 dal DM 464/2021), dai 65 milioni di euro destinati al rinnovo totale dei binari della rete tramviaria (di cui 20 stanziati con DGCa 343/2021 più 7,5 stanziati con DGCa 211/2020 e 37 stanziati col DM 443/2021), dai fondi disponibili per le funivie “Magliana” e “Casalotti” (DM 607/2019), dal prolungamento della metro A a Monte Xxxxx (di cui sono stati richiesti per la progettazione preliminare 5,6 milioni di euro al MIMS con DGCa 249/2021).
Particolare importanza assume anche l’intesa sancita il 30 marzo 2022 su tre schemi di decreto, che ripartiranno su Roma 1,6 miliardi di euro per la linea C (inerenti la stazione Venezia e un lotto costruttivo della tratta T2 Venezia-Clodio), 173,1 milioni per la tramvia TVA Termini-Vaticano-Xxxxxxx (di cui 100 milioni provenienti dal PNRR) e 11,2 milioni per il nuovo deposito tramviario “Centocelle Est”. All’interno di tali schemi di decreto sono contenuti anche i 292,5 milioni di euro a beneficio del piano “Full Electric” di ATAC, attraverso l’acquisizione di 109 autobus zero emissioni entro il 2024 che saranno 411 entro il 2026, coerentemente con i termini perentori del PNRR. L’introduzione dei bus elettrici imporrà il ripensamento dei processi industriali dell’azienda, oltre alla riattivazione delle rimesse “Ragusa” e “Vittoria” (DGCa 110/2021 e DGCa 185/2021). Altri interventi, coordinati dalla Regione Lazio, riguarderanno le ferrovie ex concesse Roma-Lido, futura Metromare, e la Roma-Civita Castellana-Viterbo (si fa riferimento ai fondi FSE 2014-2020 e a quelli ripartiti con DM 363/2021).
Grazie a questi ingenti investimenti la prospettiva è, dunque, quella di una profonda trasformazione dell’offerta di mobilità di Roma, non solo in termini quantitativi e qualitativi ma anche e soprattutto modali (da combustibili fossili a elettrico). Per accompagnare tale processo sono necessari una serie di interventi sia in termini di digitalizzazione, fra tutti il concetto di Mobility as a Service (MaaS) di cui Roma sarà tra le prime realtà applicative grazie al bando MaaS4Italy, sia in termini di regolamentazione del traffico privato, attraverso la revisione della ZTL (MGCa 40/2022) e delle tariffe delle strisce blu.
L’aspirazione è che Roma possa finalmente diventare una città più vivibile, conciliando la necessità di connettere il vasto territorio che comprende con la sua millenaria storia.