SECONDO PROGRAMMA ESECUTIVO DELL’ACCORDO DI COLLABORAZIONE CULTURALE TRA L’ITALIA E IL CILE
SECONDO PROGRAMMA ESECUTIVO DELL’ACCORDO DI COLLABORAZIONE CULTURALE TRA L’ITALIA E IL CILE
La Parte italiana e la Parte cilena, animati dal desiderio di intensificare la collaborazione tra i due Paesi e contribuire in tal modo a rinsaldare i legami di amicizia tra i loro due popoli, hanno convenuto, sulla base dell’art.11 dell'Accordo di Collaborazione Culturale tra l’Italia e il Cile del 18 Aprile 1991, il seguente Programma di collaborazione culturale per gli anni 2002,2003,2004:
I INSEGNAMENTO DELLA LINGUA E DIFFUSIONE DELLA CULTURA
1.1 Le Parti si impegnano a favorire quelle iniziative che, nel rispetto della legislazione interna, promuovano e sviluppino la conoscenza, la diffusione e l'insegnamento della lingua dell'altro Paese nel proprio ambito nazionale.
1.2 Le Parti favoriranno la costituzione, il funzionamento e lo sviluppo nel proprio territorio di Istituzioni culturali ed educative dell'altro Paese.
In particolare, le due Parti si impegnano a prendere in esame la situazione degli Istituti scolastici, nonché degli Enti, Associazioni e Comitati con finalità culturale, dell'altro Paese funzionanti nel proprio territorio e del relativo personale, al fine di pervenire ad intese appropriate.
1.3 La Parte italiana informa che sostiene, mediante l’assegnazione di contributi e personale di ruolo, l’attività della scuola elementare italiana legalmente riconosciuta “X. Xxxxxxxxx” operante in Cile e inserita in un complesso scolastico locale con insegnamento dell’italiano.
La Parte italiana prende atto con compiacimento della attività di altre scuole cilene che insegnano l’italiano. Al riguardo dichiara la propria disponibilità a sostenere, a seguito di specifiche richieste e compatibilmente con le risorse di bilancio, tali scuole mediante l’assegnazione di contributi per l’attivazione di cattedre di italiano e per la formazione di docenti locali.
1.4 Le Parti si impegnano a favorire lo sviluppo dello studio della lingua spagnola e della lingua italiana nell'insegnamento a livello primario, secondario e universitario dei rispettivi Paesi.
A questo riguardo il Governo del Cile si impegna ad favorire l'avvio dell'insegnamento della lingua e della cultura italiana, nei corsi di base, a livello secondario e universitario, in accordo con i programmi specifici delle singole istituzioni nonché con gli "Obiettivi Fondamentali e Contenuti Minimi per l’Educazione Cilena" del Ministero di Educazione del Cile che includono l’insegnamento di una seconda lingua. L’obiettivo del sottosettore LINGUA STRANIERA è quello di fornire agli allievi della scuola di Base (corsi 5º,6º,7º e 8º) e Media (corsi 1º e 2º) uno strumento di lavoro che consenta di accedere al mondo della tecnica, del commercio, della cultura e dell’istruzione universitaria, nonché di apprezzare altri stili di vita, tradizioni e modi di pensare. In questo contesto si colloca l’insegnamento della lingua italiana.
A tale proposito, la Parte italiana, tramite la Direzione Generale per gli Italiani all’Estero e le Politiche Migratorie del Ministero degli Affari Esteri, fornisce contributi e materiale didattico multimediale, nonché supporto alle attività di formazione dei docenti per i corsi di lingua e cultura italiana in Cile, organizzati da associazioni di cileni di origine italiana e di italiani residenti in Cile. Una parte di tali corsi sono integrati nei sistemi scolastici locali.
La Parte italiana auspica a tale proposito la progressiva integrazione nelle scuole cilene dei corsi extra- curricolari di lingua e cultura italiana e si impegna a fornire sostegno tecnico-finanziario a tali iniziative mediante progetti di formazione e aggiornamento dei docenti locali e di dotazione di strumenti didattici multimediali.
1.5 La Parte italiana, tramite la Direzione Generale Relazioni Internazionali del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, riserverà fino a 2 posti a docenti cileni, che insegnano la lingua italiana nelle scuole cilene, ai corsi estivi di perfezionamento nella lingua italiana, per un periodo fino a tre settimane presso istituzioni italiane specializzate nell'insegnamento dell'italiano come lingua seconda.
1.6 Le Parti, allo scopo di favorire la conoscenza delle reciproche culture, dei sistemi di istruzione e dei metodi di insegnamento, si scambieranno libri, manuali e sussidi audiovisivi.
Al riguardo la Parte italiana informa che, tramite la Direzione Generale per la Promozione e Cooperazione Culturale del Ministero degli Affari Esteri, è disponibile a fornire testi di italianistica, di letteratura, di storia e di geografia, esplicitamente destinati alla diffusione della lingua e della cultura per corsi di formazione e aggiornamento di docenti e lettori e per quelle istituzioni culturali che, tramite le sedi diplomatiche, ne facessero esplicita richiesta.
1.7 Le Parti prendono atto con soddisfazione che 3 lettori di Lingua e Letteratura Italiana, inviati dal Governo Italiano, operano a Xxxxxxxx (L’Università di Xxxxxxxx del Cile, La Pontificia Università Cattolica e l’Università Metropolitana di Scienze dell’Educazione) a Concepciòn e a Temuco e auspicano la ricostituzione del Dipartimento di Italiano presso l'Università di Xxxxxxxx del Cile.
II RICONOSCIMENTO DEI TITOLI DI STUDIO
2.1 Le Parti si scambieranno materiale informativo sui rispettivi ordinamenti universitari al fine di concordare successivamente, attraverso un gruppo tecnico misto, criteri di valutazione comparativa dei rispettivi titoli accademici da raccomandare alle autorità dei due Paesi competenti nelle decisioni sul riconoscimento dei titoli universitari, al fine del proseguimento degli studi,
Il gruppo tecnico misto sarà composto da rappresentanti dei due Paesi esperti in legislazione e formazione universitaria e competenti per il riconoscimento di titoli accademici stranieri.
2.2 Le Parti si impegnano altresì a mettere allo studio la possibilità di giungere ad un accordo specifico che regoli, nell’ambito delle rispettive legislazioni, ai soli fini della prosecuzione degli studi, il riconoscimento dei certificati di studio intermedi o finali rilasciati dalle istituzioni scolastiche statali o legalmente riconosciute di ciascuna Parte nel territorio dell’Altra.
III BORSE DI STUDIO
3.1 La Parte italiana offrirà a cittadini cileni, debitamente selezionati, nell'anno accademico 2002-2003, borse di studio per complessive 170 mensilità, per studi di perfezionamento, specializzazione e ricerche nei diversi settori dell'area culturale.
La Parte italiana comunicherà per le vie diplomatiche il numero di mensilità offerte negli anni accademici successivi.
La Parte cilena si impegna a studiare, insieme alle università private cilene e con il Consiglio dei Rettori delle Università Cilene, l’offerta di borse di studio destinate a cittadini italiani nei corsi accademici 2002- 2004 per complessive 60 mensilità al fine di stimolare la partecipazione a corsi di formazione e ricerche nei diversi settori dell’area culturale.
3.2 Ciascuna Parte potrà proporre all'altra modifiche al numero delle mensilità offerte, nonché al sistema di ripartizione, per l'anno accademico successivo, a seconda dei fondi disponibili nei vari esercizi finanziari. Le modifiche verranno comunicate per le vie diplomatiche.
3.3 La Parte italiana informa che La Società Xxxxx Xxxxxxxxx, che opera in Cile per mezzo dei Comitati di La Serena, Santiago e Valparaiso metterà a disposizione di ogni Comitato 3 borse di studio di 1550 € ciascuna per l’aggiornamento didattico dell’Italiano come lingua straniera.
IV COOPERAZIONE E SCAMBI NEL SETTORE UNIVERSITARIO E SCOLASTICO
4.1 Le Parti faciliteranno gli scambi tra i rispettivi Atenei in particolare in quei settori delle arti e della cultura in cui è più forte il legame storico tra i due Paesi.
4.2 Le Parti favoriranno la collaborazione tra le Università, gli Istituti di Istruzione Superiore e gli Enti di Ricerca dei due Paesi. Esse si informeranno reciprocamente sulle intese interuniversitarie vigenti e su quelle che verranno concluse successivamente. A tal fine le due Parti incoraggeranno i contatti tra la Conferenza dei Rettori delle Università Italiane e l'omologa istituzione cilena.
Le Parti si scambieranno annualmente, su basi di reciprocità e mediante invito, 3 docenti e/o ricercatori universitari per visite di 10 giorni cadauna, dando la priorità alle visite che costituiscono il presupposto per l'inizio di collaborazioni interuniversitarie future e prevedono la messa a punto di programmi di ricerca comuni.
Nell'ambito del processo di internazionalizzazione del sistema universitario italiano, nell’anno 2000, sono state avviate dal Ministero dell'Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica (ora Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca) le seguenti iniziative volte allo sviluppo di master e dottorati di ricerca congiunti tra l'Italia e il Cile:
- Università Bocconi di Milano - Pontificia Università Cattolica del Cile: Master per specialisti in città, sicurezza e salute;
- Politecnico di Torino - Universidad Catolica de Valparaiso: Ingegneria Italia-Latinoamerica (Corso di studio II livello).
4.3 Le Parti favoriranno le collaborazioni interuniversitarie anche nell'ambito del Programma di cooperazione universitaria tra l'Unione Europea e l'America Latina ALFA II
Le Parti prendono atto inoltre con soddisfazione della Dichiarazione Finale della prima Conferenza Ministeriale Europa - America Latina - Caraibi sull'Istruzione Superiore (Parigi 2 - 3 novembre 2000),
che esprime la volontà comune di un progresso qualitativo e quantitativo delle relazioni interuniversitarie fra Paesi europei e partner centro-americani e sud-americani, nella prospettiva della creazione di uno spazio europeo - latino americano dell'istruzione superiore.
4.4 Le Parti prendono atto con soddisfazione dell’Accordo di cooperazione scientifica e tecnologica in atto fra il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) italiano e la Commissione Nazionale per la Ricerca Scientifica e Tecnologica (CONICYT) cilena. L’accordo prevede lo svolgimento di progetti congiunti di ricerca di durata biennale.
4.5 Le Parti incoraggeranno la collaborazione a tutti i livelli fra le istituzioni e le autorità scolastiche al fine di migliorare la conoscenza reciproca dei rispettivi ordinamenti scolastici, programmi e metodi didattici.
Le Parti, nel periodo di validità del presente programma, si adopereranno per promuovere iniziative in materia educativa e scolastica, che saranno definite per le vie diplomatiche tra i competenti Ministeri dei due Paesi.
Le Parti promuoveranno l’assistenza tecnica e gli scambi di esperti regionali e nazionali, di modelli e progetti di innovazione dei curricula scolastici, di programmi non formali realizzati e strategie di attenzione verso i settori ad alta vulnerabilità, di esperienze di rafforzamento del corpo docente, di indicatori e criteri di valutazione, di legislazione e normativa vigente.
V CULTURA E ARTE
5.1 Le Parti favoriranno la reciproca diffusione delle rispettive culture e promuoveranno l'organizzazione di manifestazioni della cultura dell'altra Parte, come mezzo per contribuire ad una migliore conoscenza della realtà dei rispettivi Paesi.
Archivi e Biblioteche
5.2 Le Parti incoraggeranno la cooperazione fra le rispettive Amministrazioni archivistiche, mediante lo scambio di pubblicazioni scientifiche, di microfilm, di copie di documenti e di disposizioni normative, nel rispetto delle legislazioni nazionali vigenti e su una base di reciprocità. Esse si accorderanno per scambiare archivisti ed esperti allo scopo di realizzare visite di studio e progetti di ricerca.
La Parte italiana esaminerà la possibilità di organizzare presso i propri istituti corsi per archivisti cileni in materia di conservazione e restauro di documenti.
5.3. Le Parti faciliteranno la cooperazione tra gli Archivi storici dei rispettivi Ministeri degli Affari Esteri, secondo il principio della reciprocità e in base alla normativa vigente in entrambi i Paesi.
5.4 Le Parti faciliteranno reciprocamente lo scambio di libri, pubblicazioni e periodici tra le Biblioteche, Accademie ed Istituti culturali dei due Paesi, da attuarsi, da Parte italiana, tramite L’Ufficio Scambi Internazionali del Ministero per i Beni e Attività Culturali. Le due Parti favoriranno, altresì, lo scambio di materiale audiovisivo e discografico.
La Parte italiana manifesta inoltre la propria disponibilità a fornire, tramite il Servizio IV – Promozione del Libro e della Lettura del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, libri di qualsiasi disciplina e materia alle Università e Istituzioni culturali cilene che ne facciano richiesta per le vie diplomatiche.
5.5 La Parte cilena chiede alla Parte italiana di studiare la possibilità di avviare, attraverso la Biblioteca Nazionale del Cile, un programma di raccolta delle pubblicazioni stampate dagli esuli cileni in Italia fra il 1973 e il 1990. Chiede altresì che la Parte italiana identifichi il materiale pubblicato e contribuisca sia alla produzione in formato microfilm o digitale che alla spedizione in Cile.
Contestualmente la Parte cilena propone alla Parte italiana di iniziare lo scambio di pubblicazioni attuali e future realizzate in Italia riguardanti il Cile o autori cileni e di quelle realizzate in Cile riguardanti l’Italia o autori italiani.
Al riguardo la Parte italiana (la Direzione Generale per i Beni Librari e gli Istituti Culturali del Ministero per i Beni e le Attività Culturali) si dichiara disponibile alla realizzazione del progetto, instaurando rapporti di collaborazione con le Istituzioni cilene per la definizione di elenchi di autori sui quali effettuare la ricerca. I relativi oneri finanziari saranno a carico della Parte richiedente.
L’Istituto Italo-latinoamericano si dichiara altresì disponibile a collaborare alla realizzazione del suddetto progetto.
5.6 Le Parti incoraggeranno, nell'osservanza delle rispettive legislazioni interne, gli scambi di riproduzioni e di microfilm del materiale librario custodito nelle biblioteche pubbliche statali.
5.7 Nel periodo di validità del presente Protocollo le due Parti effettueranno lo scambio di 2 bibliotecari per visite di studio della durata massima di due settimane. Il suddetto scambio sarà finalizzato alla realizzazione dei progetti proposti dalla Parte cilena.
5.8 Durante il periodo di validità del presente Protocollo, la Direzione Generale per i Beni Librari e gli Istituti Culturali del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, si dichiara disponibile, qualora richiesto, ad inviare esperti nel settore della conservazione, del restauro, della catalogazione, dell’informatica, dell’edilizia bibliotecaria e della promozione dei beni librari. I relativi dettagli saranno stabiliti per le vie diplomatiche.
5.9 La suddetta Direzione Generale si dichiara inoltre disponibile ad inviare una mostra e/o rassegna editoriale volte ad illustrare l’attività di tutela e valorizzazione nel settore del patrimonio librario.
5.10 Per quanto attiene ad archivi e biblioteche, la Parte cilena prende atto delle offerte e della disponibilità della Parte italiana e si dichiara interessata alla cooperazione e alla partecipazione del Centro Nazionale di Restauro della Direzione di Biblioteche, Archivi e Musei (DIBAM) e altri Centri del Cile in un intenso programma di lavoro nell’ambito del restauro di beni culturali su supporti diversi attraverso la realizzazione di laboratori specializzati sia in Italia che in Cile.
Inoltre, la Parte cilena, attraverso la Direzione di Biblioteche, Archivi e Musei (DIBAM) chiede all’Italia di avviare lo studio di interventi di assistenza da parte di esperti italiani nei seguenti campi:
- conservazione e preservazione di periodici
- restauro di materiale cartografico
- riproduzione di stampati e manoscritti su microfilm
- conservazione di archivi letterari
- riproduzione di stampati e materiale cartografico con formati digitali
- gestione di collezioni virtuali.
In tutti questi ambiti la visita degli esperti italiani dovrà assicurare il raggiungimento dei seguenti obiettivi:
- valutare i programmi svolti attualmente dalla Biblioteca Nazionale del Cile in ciascuna area;
- contribuire a ottimizzare la formulazione e l’esecuzione di detti programmi;
- formare il personale della Biblioteca Nazionale del Cile nel settore di competenza.
5.11 La Parte cilena propone alla Parte italiana, tramite il Settore Cultura del Ministero di Educazione, l’avvio dell’interscambio e la diffusione di archivi musicali di compositori cileni ed italiani di musica contemporanea. La diffusione in Cile avrà luogo attraverso il sistema bibliotecario delle scuole artistiche delle diverse Regioni.
5.12 La Parte italiana informa che sono disponibili i seguenti premi concessi a editori e traduttori di libri italiani in lingua straniera:
- il Ministero degli Affari Esteri - Direzione Generale per la Promozione e la Cooperazione Culturale, conferisce premi o contributi finanziari a editori e traduttori italiani e/o stranieri per la divulgazione e la traduzione di opere letterarie e scientifiche, nonché per la traduzione, la sottotitolatura o il doppiaggio di cortometraggi e lungometraggi e di serie televisive.
- il Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Servizio IV – Promozione del Libro e della Lettura conferisce il "Premio nazionale per le traduzioni", sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica, a traduttori ed editori stranieri. Presso lo stesso Servizio è in funzione un "Centro italiano per i traduttori e le iniziative a favore della Traduzione". Le due Parti incoraggeranno, per le vie diplomatiche, i contatti fra tale Centro e le Istituzioni cilene interessate.
- la Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento Informazioni e Editoria conferisce premi a traduttori di libri italiani in lingue straniere. Le domande saranno inoltrate per il tramite dei canali diplomatici.
La Parte cilena informa che, attraverso la Biblioteca Nazionale del Cile, darà ampia diffusione a questi premi, motivo per il quale si chiede alla Parte italiana di inviare tutte le informazioni al riguardo.
Formazione professionale nel campo dei mestieri dei beni culturali
5.13 La Parte italiana informa che è disponibile a fornire assistenza per la formazione di tecnici nel campo della conservazione, restauro e valorizzazione del Patrimonio Culturale, con l'utilizzo di borse di studio nell'ambito dell'offerta di borse previste al punto 3.1 .
Al riguardo le due Parti appoggeranno l’Istituto per l'Arte e il Restauro “Palazzo Spinelli” di Firenze che offre la propria collaborazione per l'allestimento di laboratori e scuole di formazione professionale superiore nei settori della conservazione e del restauro dei Beni Culturali.
Le suddette attività saranno realizzate in collaborazione con il Centro Nacional de Conservaciòn y Restauraciòn, con il Museo Chileno de Arte Precolombino, la Pontificia Universidad Catòlica de Chile e il Museo Nacional de Bellas Artes.
La Parte italiana segnala inoltre che presso il Centro di Restauro Archeologico della Soprintendenza Archeologica per la Toscana si svolgono stage tecnico-pratici della durata di 3 mesi; tali stage sono aperti anche a stranieri.
5.14 La Parte cilena accoglie l’offerta di formare tecnici nel settore della conservazione, il restauro e la valorizzazione del patrimonio culturale, ed esprime l’intenzione di inviare in Italia, nell’arco della durata del presente Programma, tecnici cileni al fine di partecipare ai corsi di perfezionamento offerti, nonché di invitare in Cile specialisti italiani per tenere corsi di formazione per i tecnici cileni.
5.15 La Parte cilena chiede, attraverso il Museo Nazionale di Belle Arti, l’intervento di un esperto italiano per provvedere all’attribuzione dei disegni del Rinascimento depositati presso detto Museo. I dettagli di questa richiesta verranno precisati per via diplomatica.
La Parte italiana (Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Direzione Generale del Patrimonio Storico Artistico e Demo Etno Antropologico) è disponibile ad inviare un esperto; i dettagli, anche di ordine finanziario, saranno definiti per le vie diplomatiche
5.16 Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali (Direzione Generale per i Beni Archeologici) esprime la propria disponibilità a fornire indicazioni operative e/o standard relativi alla catalogazione, al restauro, alle metodiche dello scavo stratigrafico, ai sistemi di protezione attivi e passivi in uso nei musei, ai criteri di sistemazione museale, alla conservazione e alla fruizione dei reperti, dei parchi archeologici e dei centri storici antichi, nonché al riutilizzo dei centri stessi.
A tale scopo il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, su richiesta, potrà fornire materiale informativo e pubblicazioni, nonché trasferire le proprie esperienze in altri campi, anche per il tramite delle proprie strutture centrali e periferiche.
Mostre, eventi culturali e artistici, musica, teatro danza
5.17 Le Parti esprimono l’auspicio di scambiarsi almeno due mostre di adeguato livello.
Le disposizioni relative allo scambio di mostre di cui sopra, incluse quelle di carattere finanziario, saranno concordate, caso per caso, per le vie diplomatiche.
5.18 La Parte cilena, attraverso la Segreteria di Comunicazione e Cultura del Ministero Segreteria Generale del Governo, auspica l’intervento di un consulente italiano per la realizzazione di una “Festa della Cultura” ai fini di capitalizzare l’esperienza della Parte italiana nella valorizzazione degli spazi pubblici.
La Parte Italiana (Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Direzione Generale del Patrimonio Storico Artistico e Demo Etno Antropologico) è disponibile a fornire informazioni e documentazione sulla settimana della Cultura e altre iniziative europee gestite sul territorio italiano.
5.19 Contestualmente, la Parte cilena informa che intende partecipare alle edizioni 2002, 2004 e 2006 della Biennale di Architettura, nonché alle edizioni 2003 e 2005 della Biennale d’Arte di Venezia.
5.20 La Parte cilena informa la Parte italiana che negli anni 2003 e 2004 gradirebbe realizzare i seguenti eventi :
- una mostra di artigianato e design italiano in Cile e una mostra sull’artigianato e il design cileno in Italia.
- spettacoli di danza, teatro e musica nei festival e nelle mostre organizzate nell’ambito delle edizioni 2003 e 2005 della Biennale di Venezia.
- una mostra di arte cilena contemporanea in Italia e una di arte italiana contemporanea in Cile nel periodo 2003-2004-2005.
- la partecipazione di artisti visivi cileni alle Biennali e Triennali di Arte che verranno organizzate negli anni 0000-0000-0000-0000.
5.21 La Parte italiana informa la Parte cilena che avrebbe intenzione di proseguire la rassegna “Latina” sostenuta dai Ministeri degli Affari Esteri e per i Beni e le Attività Culturali e coordinata dal CIDIM per il settore musica, dall’ETI per il teatro e dalla fondazione Roma Europa per la danza, una parte della cui programmazione sarebbe presentata anche in Cile auspicando che la parte cilena favorisca lo svolgimento degli eventi in essa inclusi sul proprio territorio.
5.22 La Fondazione "Xxxxxxxxx Xxxxxx" è disposta a realizzare iniziative comuni nel quadro della creazione artistica e musicale contemporanea. In particolare la Fondazione intende proporre a musicisti
e esperti, designati dal Paese inviante, la partecipazione alla giuria del "Premio Internazionale Xxxxxxxxx Xxxxxx " e ad altre attività (convegni, seminari, rassegne, festival). Le spese di vitto e alloggio saranno a carico della Fondazione, mentre le spese di viaggio saranno a carico della Parte inviante o di ente o istituzione da essa delegato.
5.23 La Fondazione Roma Europa è disponibile a collaborare con le istituzioni culturali cilene interessate al fine di realizzare iniziative comuni nell’ambito delle attività culturali ed in particolare di quello delle creazioni artistiche.
5.24 La Parte cilena informa la Parte italiana che intende finanziare fino a otto (8) biglietti aerei affinché altrettanti artisti cileni partecipino al “Festival Internazionale di Teatro di Brescia”. Inoltre dispone di un programma di conferenze e dibattiti sulla drammaturgia cilena contemporanea da presentare nell’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Xxxxxx X’Xxxxx”. Il Cile coprirà le spese di trasporto internazionale di un massimo di tre specialisti cileni. Le spese di vitto e alloggio saranno a carico del suddetto Ente italiano.
5.25 La Parte cilena, attraverso il Ministero di Educazione, informa altresì che dispone di una collezione di pubblicazioni cilene sulla drammaturgia destinate ad incrementare i fondi della biblioteca dell’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Xxxxxx X’Xxxxx”. Il Cile intende farsi carico del costo dei testi nonché della spedizione.
Musei e Protezione dei beni culturali
5.26 Le Parti si impegnano a promuovere ed agevolare la cooperazione culturale in materia museale allo scopo di diffondere le arti e la cultura universali e la partecipazione dei cittadini.
5.27 La Parte italiana (Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Direzione Generale del Patrimonio Storico Artistico e Demo Etno Antropologico) è disponibile a fornire informazioni e documentazione sulla legislazione di tutela del Patrimonio, sui sistemi di protezione attivi e passivi nei musei di competenza, nonché scambio di esperienze e di tecnici esperti di restauro.
5.28 L’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali è disponibile a fornire informazioni circa l’applicazione delle tecnologie avanzate nel campo della catalogazione delle opere d’arte.
5.29 I Governi delle due Parti si impegnano a mantenere una stretta collaborazione fra le proprie Amministrazioni, al fine di impedire e reprimere il traffico illegale di opere d'arte, beni culturali, mezzi audiovisivi, beni soggetti a protezione secondo la legislazione sulla proprietà intellettuale, documenti e altri oggetti di valore artistico.
Le due Parti esamineranno la possibilità di costituire un gruppo di lavoro paritetico che esamini le problematiche relative alla illecita esportazione dei "beni culturali".
Cinema
5.30 Le Parti faciliteranno reciprocamente l'organizzazione di rassegne cinematografiche, lo scambio di informazioni e di documentazione e favoriranno, in regime di reciprocità, la partecipazione ai più importanti festival cinematografici dei due paesi.
5.31 Le Parti promuoveranno la cooperazione nel campo della coproduzione, distribuzione, commercializzazione cinematografica, in particolare in relazione alle azioni rivolte verso i mercati terzi, anche attraverso azioni congiunte presso organizzazioni internazionali competenti.
5.32 Le Parti appoggeranno le attività dell’Istituto Internazionale per il Cinema e l’Audiovisivo dei Paesi Latini.
5.33 La Parte italiana intenderebbe organizzare nel 2002 una retrospettiva cinematografica (sei film della rassegna “ Cinema al femminile”)
5.34 La Parte cilena informa la Parte italiana intende partecipare alla mostra “L’isola del Cinema”, organizzata dal Comune di Roma, la Società Amici di Trastevere e l’impresa Roma Anno 1, con una esposizione di film, documentari, fotografie, disegni e immagini.
5.35 La Segreteria di Comunicazione e Cultura del Ministero Segreteria Generale del Governo desidererebbe che uno sceneggiatore italiano tenesse un laboratorio di sceneggiatura nell’anno 2002 e possibilmente anche nel 2003 e nel 2004”
VI TELEVISIONE
6.1 Le Parti favoriranno reciprocamente gli scambi nel settore radiofonico e televisivo aventi carattere culturale, allo scopo di promuovere la conoscenza della realtà dei due Paesi e per facilitare intese fra gli organi interessati delle due Parti in materia di:
- organizzazione di corsi di formazione e soggiorni di aggiornamento professionale per giornalisti, tecnici e programmisti, eventualmente ricorrendo anche a borse di studio offerte dai due Paesi;
- facilitazioni all'attività di giornalisti e troupe tecniche;
- agevolazioni per le squadre di ripresa di produzioni televisive;
- ricezione dei programmi RAI diffusi via satellite;
- agevolazione del contatto via TV delle comunità italofone con l'Italia;
- facilitazione della partecipazione a festival e rassegne di programmi radio-televisivi, anche a carattere internazionale, nei rispettivi Paesi;
- organizzazione di festival e di programmi radiofonici e televisivi:
- trasmissione televisiva in lingua originale di programmi tipo;
6.2 La Parte cilena, attraverso il Consiglio Nazionale di Televisione, chiede alla Parte italiana di avviare lo scambio di informazioni ed esperienze sui mutamenti che l’attuale processo di digitalizzazione ha indotto negli organismi di controllo sui servizi televisivi di entrambi i Paesi.
6.3. La Parte cilena, attraverso il Consiglio Nazionale di Televisione, chiede inoltre alla Parte italiana di avviare studi paralleli sulla violenza nei programmi televisivi destinati all’infanzia sulla base di uno schema di ricerca concordato in precedenza.
VII GIOVENTU' SPORT E TURISMO
7.1 Le Parti cercheranno di intensificare i contatti esistenti tra il Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI) e il Comitato Olimpico Cileno .
7.2 Le Parti favoriranno lo sviluppo della collaborazione nel settore degli scambi giovanili e la realizzazione di iniziative congiunte promosse da Enti pubblici e privati, nonché da Associazioni giovanili nei due Paesi.
Per quanto riguarda il mondo giovanile, le Parti promuoveranno gli interventi di assistenza tecnica finalizzati allo sviluppo di programmi di imprenditoria giovanile, sosterranno i progetti di alfabetizzazione informatica, promuoveranno la partecipazione giovanile alle iniziative di interscambio e favoriranno le iniziative congiunte promosse da organismi pubblici e privati atte a rafforzare le associazioni di giovani in entrambi i Paesi. Spetterà alle istituzioni pubbliche, deputate a implementare la politica del governo riguardo al mondo giovanile, la formulazione e la proposta di accordi e programmi specifici in questo ambito.
7.3 La Parte cilena invita la Parte italiana a predisporre la partecipazione di una compagnia teatrale scolastica italiana composta da un massimo di 10 studenti all’”Incontro Nazionale di Teatro Scolastico” organizzato dal Ministero di Educazione nel secondo semestre del 2002. La Parte cilena intende farsi carico delle spese di vitto, alloggio e delle trasferte interne degli studenti per un massimo di otto (8) giorni.
La Parte Italiana è disponibile a partecipare all’iniziativa nell’ambio degli scambi giovanili assumendosi le spese di viaggio internazionale.
VIII DIFESA DEI DIRITTI DELL'UOMO
8.1 Le Parti incoraggeranno le attività culturali rivolte ad intensificare la lotta contro il razzismo, l'intolleranza e per la tutela dei diritti dell'uomo.
A tale riguardo promuoveranno l'organizzazione di convegni, seminari, nonché di azioni specifiche, favorendo in tale contesto le relazioni fra organismi nazionali e locali competenti in materia.
La Parte italiana informa che la Commissione per i Diritti dell'Uomo presso la Presidenza del Consiglio, il Ministero degli Esteri e Il Centro di Studi e Ricerche sui Diritti dell'Uomo dell'Università LUISS di Roma sono disponibili ad avviare contatti con omologhe istituzioni cilene.
8.2 Le Parti incoraggeranno le attività in campo culturale rivolte a favorire la parità tra uomo e donna. Esse promoveranno a tale riguardo incontri, convegni e seminari, nonché le relazioni fra gli organismi competenti
La Parte italiana informa che la Commissione Pari Opportunità è disposta ad avviare contatti con i Competenti organi cileni.
8.3 La Parte cilena informa che il Servizio Nazionale della Donna (SERNAM) auspica la cooperazione con istituzioni sorelle su tematiche affini, ed in particolare la collaborazione in programmi per lo sviluppo delle potenzialità delle donne imprenditrici.
IX DISPOSIZIONI FINALI
9.1 Il presente Programma non esclude la possibilità di concordare per le vie diplomatiche altre iniziative di scambi in esso non previsti. Le condizioni finanziarie per la messa in atto di tali iniziative saranno concordate, caso per caso, attraverso intese tra gli enti interessati dei due Paesi.
9.2 Le Parti comunque convengono che tutte le iniziative menzionate nel presente Programma saranno realizzate attraverso le vie diplomatiche ed entro i limiti delle disponibilità finanziarie stabilite dai loro bilanci approvati di anno in anno.
9.3 La prossima riunione della Commissione Mista italo-cilena si svolgerà a Xxxxxxxx in data da concordarsi per le vie diplomatiche. Il presente Programma entrerà in vigore al momento della firma e resterà valido fino alla firma del successivo.
9.4 Gli Annessi I e II costituiscono parte integrante del presente Programma.
Fatto a Roma il 27 febbraio 2002, in due originali ciascuno nelle lingue italiana e spagnola, tutti i testi facenti ugualmente fede.
PER LA PARTE ITALIANA PER LA PARTE CILENA
Il Sottosegretario agli Affari Esteri Il Sottosegretario agli Affari Esteri Xx. Xxxxx XXXXXXX Amb. Xxxxxxxxx XXXXXX XXXXX
ANNESSO I
COOPERAZIONE IN ATTO TRA LE UNIVERSITA’ DEI DUE PAESI ( punto 4.2 del Programma)
La seguente è una lista non esaustiva delle cooperazioni in corso tra Università italiane e cilene: università italiana Univ. di Lecce
università straniera Univ.di Xxxxxxxx del Cile
Area Scienze Fisiche
università italiana Univ. di Modena
università straniera Universidad de Concepcion
Area: Scienze della Terra; Tipologia: Programma integrato Dipartimento: Scienze della Terra Livello: Dottorato
università italiana Univ. di Siena
università straniera Universidad de Concepcion
Area: Scienze della Terra Tipologia: Programma integrato;
Dipartimento: Biologia Ambientale
università italiana Ist. Univ. di Architettura - Venezia
università straniera Univ. de Chile-Santiago Area: Ingegneria Civile ed Architettura; Tipologia: Programma integrato;
Livello: Post Laurea
XXXXXXX XX
CONDIZIONI GENERALI E FINANZIARIE
IIa ) Scambi di persone
Lo scambio di persone previsto dai punti 4.2, 5.2, 5.7 del presente Programma si attuerà secondo il seguente schema:
- La Parte che invia offrirà informazioni dettagliate sulle generalità delle persone o delegazioni proposte (nome, curriculum, nazionalità - che deve necessariamente essere italiana per coloro che si recano in Cile e cilena per coloro che si recano in Italia – lingue straniere conosciute, programma proposto per la visita, indicazione dell’Istituzione o del docente con il relativo Dipartimento o Facoltà ospitante), e comunicherà la data di partenza e di ritorno così come qualsiasi altro dettaglio necessario. Tali informazioni saranno comunicate per le vie diplomatiche, di regola con un minimo di 3 mesi di anticipo sulla prevista data di partenza.
- La Parte che ospita dovrà confermare la sua accettazione per le vie diplomatiche, di regola con un anticipo minimo di un mese sulla data di partenza.
- La Parte che invia coprirà le spese di viaggio internazionale di andata e ritorno;
- La Parte che ospita coprirà le spese di viaggio all'interno del suo territorio indispensabili per la realizzazione del programma sul quale si saranno accordate previamente le Parti;
- La Parte italiana contribuirà alle spese di soggiorno con la somma giornaliera di 93 € al giorno, onnicomprensive;
- La Parte cilena contribuirà con la somma di US$ 200 al giorno. IIb ) Borse di Studio
La selezione dei candidati da proporre per le borse di studio verrà effettuata ogni anno, in ognuno dei due paesi, da un Comitato Misto di cui farà parte almeno un rappresentante dell'Ambasciata del paese offerente;
- L'elenco dei candidati prescelti deve includere anche candidati di riserva e deve essere presentato all'Ambasciata del paese offerente entro i termini da essa previsti; i candidati che non siano inclusi nella predetta lista non possono essere accettati;
- I candidati dovranno avere un'età non superiore ai 35 anni; ognuna delle due Parti notificherà all'altra possibilmente non oltre due mesi dall'inizio dell'anno accademico, se i candidati proposti e i loro piani di studio sono stati accettati, e indicherà inoltre le Istituzioni presso le quali saranno accolti:
- I borsisti non potranno partire per il paese ospitante prima di aver ricevuto dall'Ambasciata del paese offerente formale comunicazione circa la data a decorrere dalla quale può aver luogo la partenza.
- La parte italiana offrirà ai borsisti cileni:
a) una somma mensile non inferiore a 619,75 €;
b) pagamento del biglietto aereo, nella classe più economica, Santiago-Roma-Xxxxxxxx ed eventuali tratte interne;
c) assicurazione contro gli infortuni e le malattie, ad eccezione delle malattie pregresse e delle protesi dentarie.
- La Parte cilena comunicherà , attraverso i canali diplomatici, le condizioni offerte ai borsisti italiani. IIc) Scambio di mostre
Nel corso di scambi di mostre, la parte che invia fornirà, per via diplomatica, i dati tecnici relativi all'organizzazione degli eventi, con congruo anticipo in relazione all'inaugurazione della mostra.
- Le Parti stabiliscono, fermo restando quanto indicato dal punto 5.17, le seguenti condizioni finanziarie concernenti gli scambi di mostre:
A) la Parte inviante avrà a suo carico:
- le spese di assicurazione del materiale espositivo "da chiodo a chiodo";
- le spese di imballaggio e di trasporto fino alla prima sede espositiva, nonché quelle dall'ultima sede della mostra alla sede di partenza del materiale;
- le spese per la preparazione dei materiali destinati al catalogo della mostra;
- le spese relative al viaggio degli esperti che accompagnano la mostra.
B) la Parte ricevente avrà a suo carico:
- le spese di trasporto della mostra fra le diverse sedi di esposizione all'interno del proprio territorio;
- le spese locali di organizzazione e di pubblicità della mostra, comprese quelle derivanti dalla pubblicazione del catalogo;
- spese relative al soggiorno degli esperti che accompagnano la mostra; il numero degli esperti che accompagnano le mostre e la durata del loro soggiorno verranno stabiliti per le vie diplomatiche.
IId) Cinema e spettacoli dal vivo
Le spese concernenti l’organizzazione delle rassegne cinematografiche e di spettacoli dal vivo, verranno concordate, di volta in volta, tra le Parti in base alle disponibilità finanziarie e alle modalità economicamente più vantaggiose per le Parti stesse.
La Parte cilena si impegna, su base di reciprocità, a dare tempestiva applicazione a tutte le misure atte a snellire l’iter burocratico per la fruizione di prodotti italiani sia sul circuito commerciale sia in quello d’essai.
IIe) Tutela di opere e persone
Le opere letterarie artistiche, musicali, drammatiche, liriche, folcloristiche, cinematografiche, radiofoniche, televisive, e le altre opere di natura analoga protette dalla legislazione sulla proprietà intellettuale di una delle Parti, usufruiranno, nel territorio sotto la giurisdizione dell'altra Parte, della protezione che la legislazione di quest'ultima concede a questo tipo di opere, senza pregiudizio di quanto stabilito negli Accordi o Convenzioni internazionali che le due Parti abbiano sottoscritto.
Le Parti offriranno il trattamento più favorevole, compatibile con le rispettive legislazioni, alle persone o gruppi che si rechino nell'altro Paese per missioni o attività inquadrate nel presente Programma Culturale, tanto in ciò che si riferisce all'entrata, alla permanenza o all'uscita delle persone quanto all'importazione temporanea degli oggetti necessari al compimento della missione o dell'attività.