Eletto il nuovo sindaco
n. 6
Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Parma - Aut. Tribunale di Parma n. 61 - Anno 71
Mensile di informazione di Confartigianato Imprese Parma
luglio/agosto 2022
Eletto il nuovo sindaco
Parma volta pagina
RINNOVI CONTRATTUALI
BONUS 200 EURO
CORSI DI FORMART
Editoriale
Parma ha eletto il nuovo sindaco
Parma ha il suo nuovo sindaco: Michele Guerra. A lui e alla sua giunta vanno i nostri migliori auguri. Il lavoro che li aspetta non sarà semplice, perché anche la nostra città, seppur parte di un contesto ricco come quello emi- liano-romagnolo, mostra da diversi anni alcune serie problematiche. La pandemia prima e la guerra succes- sivamente stanno mettendo a dura prova anche il nostro sistema economico cittadino. Le povertà aumentano, il di- sagio cresce, così come la solitudine delle fasce più deboli. E anche le imprese, che sono il mondo che rappresentia- mo, sono in difficoltà. I motivi sono sotto gli occhi di tutti: prezzi delle materie prime e dell’energia alle stelle, diffi- coltà a reperire personale qualificato e una quantità tale di burocrazia che scoraggerebbe anche gli imprenditori più motivati.
Certo un sindaco, per quanto capace, non ha la bacchetta magica.
Per nostra indole, ce lo hanno insegnato e tramandato i nostri fondatori nel ’48, siamo abituati, nei momenti di dif- ficoltà a fare rete e a condividere saperi, a dare sostegno per non lasciare indietro nessuno.
Ed è questo che ottriamo al nuovo sindaco e alla nuova giunta, perché crediamo nell’importanza dei corpi inter- medi che per loro natura devono fare sintesi per arrivare a proposte concrete e a soluzioni.
A Michele Guerra chiediamo di non dimenticare le pro- messe che ci ha fatto in campagna elettorale, quando ha espresso volontà di ascolto e di partecipazione, cosa che per sua stessa ammissione, sono mancati molto in questi anni.
Enrico Bricca
Presidente Confartigianato Imprese Parma
IN QUESTO NUMERO
4 NOI CONFARTIGIANATO Sfida alla sostenibilità Convention 2022
Congruità in edilizia
Summer Camp di Donne Impresa
12 LAVORO
Comunicazione, rinnovato il ccnl Nuovi ccnl
Bonus 200 euro Videosorveglianza sul lavoro
18 FISCALE
Positivo il d.l. “aiuti” Dehor: proroga
20 CREDITO
Artigiancredito: i prodotti
22 FORMAZIONE
Formart, tutti i corsi in partenza
24 CATEGORIE
Autotrasporto: licenza, gasolio e ecobonus
26 SCADENZE
Le scadenze di luglio e agosto
Parma Artigiana
Mensile
Direttore Responsabile
Gianfranco Ragonesi
Hanno collaborato a questo numero
Francesco Fochi Alessandro Di Domenico
Antonio Noberini Gianluigi Pellegrini
Cristian Salvi Sara Soliani Davide Zanettini
Coordinamento editoriale
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Stampa e grafica
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NOI CONFARTIGIANATO
Confartigianato accetta la sfida della sostenibilità
Fa bene all’ambiente e alla crescita delle imprese
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a sostenibilità fa bene all’am- biente e alla crescita delle im-
prese: è una strada che Confartigiana- to ha imboccato con decisione, come ribadito dal presidente di Confartigia- nato. Così Marco Granelli all’Assem- blea della Confederazione, nel corso della quale, ha illustrato il percorso dell’attività svolta nell’ultimo anno, ri- assunta nel Bilancio sociale 2021.
L’Assemblea è stata l’occasione per approfondire proprio uno dei temi cruciali per il futuro dell’economia, la sostenibilità, con il contributo di due esperti come Luca Mercalli, volto noto della meteorologia italiana, ma an-
che grande esperto di politiche per il contrasto al cambiamento climatico e Federico Testa, docente all’Università di Verona, con una grande esperienza maturata nel campo delle politiche energetiche, soprattutto durante la sua presidenza dell’Enea.
Granelli, per testimoniare la centralità del tema della sostenibilità nelle pro- spettive confederali, ha presentato il nuovo logo ‘Confartigianato Imprese Sostenibili’, spin ott del marchio con- federale che caratterizza l’impegno al fianco degli imprenditori per accom- pagnarli nella transizione green.
«Dobbiamo essere in grado - ha det-
to Granelli - di favorire le imprese nel loro percorso di posizionamento nel mercato che cambia, fornendo loro una consulenza a valore aggiunto di orientamento strategico, ma anche assumendoci, nel nostro ruolo di at- tori sociali, le conseguenti responsa- bilità nei confronti più generali della comunità e delle nuove generazioni rispetto alle problematiche imposte dal cambiamento climatico, come rappresentanti di una impresa diffusa che deve essere ‘risorsa dei luoghi’ e non consumo degli stessi».
«Le nostre imprese - ha spiegato – sono da sempre sostenibili per de- finizione: sono radicate nel tessuto sociale ed economico e sono motore di sviluppo sul territorio. Ma, per co- struire condizioni complessive di be- nessere delle comunità e dei luoghi, servono, accanto alla sostenibilità ambientale, un modello sociale, un’e- conomia, istituzioni e infine, politiche sostenibili».
«La nostra idea di sostenibilità - ha aggiunto il presidente - significa ri- qualificazione e messa in sicurezza del territorio, legalità, etica diffusa e contrasto alle attività abusive, con- vergenza delle produzioni tradizionali verso il green, recupero degli spazi culturali anche attraverso la riqua- lificazione del patrimonio culturale, la mobilità sostenibile (soprattutto quella di prossimità), la bio-edilizia e
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la nuova edilizia».
Per Luca Mercalli la sostenibilità è una scelta ineludibile. «È in gioco l’abitabi- lità del pianeta ed è la più grande sfida nella storia dell’umanità. Il cambia- mento climatico in atto, causato dalle emissioni inquinanti di 8 miliardi di individui, minaccia la qualità della vita di tutti noi e condiziona pesantemen- te anche le attività economiche. Pos- siamo ancora intervenire per evitare danni irreversibili, riducendo del 50% le emissioni inquinanti entro il 2030. Due le strade da percorrere. La prima consiste nel puntare sulla tecnologia per favorire il risparmio e l’e cien- tamento energetico, ad esempio con l’utilizzo delle energie rinnovabili e il riciclo dei materiali, il corretto smal- timento dei rifiuti non riciclabili. Ma non basta». Secondo Mercalli, occor- re «ridurre gli sprechi, gli obiettivi e le attività superflui. Bisogna assumere il BES, Benessere Equo e Sostenibile, come valore cui ispirarsi nell’orientare le scelte di fondo della nostra econo- mia».
Federico Testa ha condiviso le indi- cazioni di Mercalli: «Bisogna puntare il più possibile - ha detto - sulle ener- gie rinnovabili (solare ed eolico), con adeguati sistemi di accumulo e stoc- caggio e su fonti alternative come il biometano, il biogas, le biomasse. Ma non basta. C’è molto da fare sul fronte delle comunità energetiche». A questo proposito, Testa ha citato l’importanza dei bonus edilizia, definendoli «uno strumento sacrosanto anche per spin- gere il settore dell’edilizia che traina il resto dell’economia, e un’occasione di riqualificazione professionale». Testa ha aggiunto che serve anche molta attività di ricerca per trovare soluzioni innovative capaci di rendere le nuove modalità di produzione dell’energia compatibili con l’ambiente e rispetto- se della bellezza dei luoghi.
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NOI CONFARTIGIANATO
Convention 2022
Confartigianato pronta a costruire il futuro delle mpi
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onfartigianato è pronta a costruire il futuro dell’arti- gianato e delle piccole imprese e ad accompagnare gli imprenditori nelle profonde trasformazioni che stanno cambiando il mondo ed impongono nuove modalità per fare rappresen-
tanza ed ottrire servizi.
È il messaggio emerso dalla conven- tion organizzata dalla Confederazio- ne a Roma a fine maggio, che ha visto la partecipazione di oltre 400 persone tra segretari e funzionari delle Asso- ciazioni territoriali e delle Federazioni regionali provenienti da tutta Italia.
Due giorni densi di riflessioni, propo- ste e di scambio di esperienze, aperti dal saluto del presidente di Confarti- gianato Marco Granelli, che segna- no una nuova tappa del percorso per condividere buone pratiche, metodo di lavoro, obiettivi e accrescere la leadership di Confartigianato nella rappresentanza e nel sostegno della competitività delle imprese associate. I segretari del Sistema Confartigia- nato sono stati protagonisti di un confronto interattivo e pragmatico con tutti i partecipanti alla convention articolato in 4 panel e 11 focus dedi- cati alle modalità per trasformare e potenziare la ‘macchina associativa’ in ambiti cruciali per le imprese, in particolare per quanto riguarda la so- stenibilità economica, ambientale e sociale.
«Abbiamo vissuto due giorni positivi, all’insegna della conoscenza, delle relazioni, della ‘contaminazione’ di idee e di progetti. I lavori della con- vention – ha sottolineato Vincenzo Mamoli, segretario generale di Con- fartigianato – ci hanno restituito, da parte del sistema associativo, una grande e diffusa voglia di collettività e di mettersi in gioco, con la consapevo- lezza che i vantaggi del cambiamento valgono più dei costi per realizzarlo. Siamo una grande squadra che accet- ta la sfida del cambiamento, pronta a migliorare e a lavorare con un meto-
do a matrici governate da obiettivi da raggiungere nell’ambito di indirizzi comuni. Abbiamo avuto la conferma che il sistema Confartigianato può of- frire risposte a tutte le domande, con un’offerta ‘a scalare’, modulabile a se- conda delle differenti esigenze».
La direzione del cambiamento con- siste nel migliorare quanto viene già fatto, passando dal lavoro per funzio- ni al pensare per processi, elevando le competenze, operando in modo armonico, agendo insieme, in nome della responsabilità collettiva, per ottenere vantaggi per tutti. «Abbiamo
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reagito bene agli effetti della pande- mia – ha spiegato Vincenzo Mamoli
– ma i profondi cambiamenti econo- mici e sociali che stiamo vivendo ci obbligano ad agire in modo nuovo, ad essere flessibili, a collaborare, perché nessuno si salva da solo, anche se si sente invincibile, e ad essere attori protagonisti di una partita cruciale per costruire il ‘rinascimento’ competitivo delle nostre imprese».
E proprio di ‘Rinascimento’ ha parla- to Massimiliano Valerii, direttore del Censis, il quale ha richiamato la ne- cessità di un nuovo paradigma: ab- bandonare la ‘frugalità’ per tornare allo ‘spirito del tempo’, alla ridondan- za che ha connotato il secolo d’oro ita- liano, tra il 1400 e il 1500, con i grandi investimenti nella bellezza creata da- gli artigiani, tuttora attrattiva, il ruolo strategico dei territori del nostro Pae- se, il protagonismo dell’Uomo che ha fiducia in se stesso e diventa homo fa- ber, artefice del futuro. «Dobbiamo – ha concluso Valerii – diventare artefici del nostro futuro e della nostra sorte,
grazie allo spirito artigiano».
Le radici storiche e le prospettive del conflitto in Ucraina sono state ana- lizzate da Giulio Sapelli, economista e presidente della Fondazione Ger- mozzi, il quale ha approfondito gli scenari politici ed economici in cui si muovono le imprese con un excursus che ha messo a confronto le posizioni e gli interessi in campo da parte dei di- versi Paesi nel mondo.
E del bivio di fronte al quale si trova la nostra società ha parlato Mauro Magatti, sociologo e docente all’U- niversità Cattolica di Milano, il quale, citando il suo ultimo libro ‘Superso- cietà’, ha sottolineato che viviamo in una società entropica che «riduce la biodiversità, produce scarti e scorie intese anche come imprese e perso- ne espulse dal mercato e dal mondo del lavoro, verticalizza e accentra, comprime le libertà. Si può e si deve reagire a tutto questo – ha detto – con una rete di intelligenza umana diffusa di cui l’artigianato e Confartigiana- to, sistema di interessi, di senso e di
intelligenza, è una parte fondamen- tale». Tre le condizioni indicate da Magatti: puntare sulla formazione e l’educazione, rendere le organizza- zioni d’impresa luoghi di conoscenza e apprendimento collettivo, riscoprire il territorio e la concretezza dei luoghi della vita.
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NOI CONFARTIGIANATO
Congruità in edilizia
A Borgotaro l’incontro con Cassa Edile
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ontrastare la concorren- za sleale e il dumping con- trattuale è questo l’obbiettivo della normativa entrata in vigore nel no- vembre del 2021 sulla congruità in edilizia. Di questi temi si è parlato a Borgotaro, alla biblioteca Manara, dove si è tenuto il convegno organiz-
zato da Confartigianato.
«Gli imprenditori del comparto edile della Valtaro ci hanno chiesto di avere approfondimenti e chiarimenti cir- ca le nuove normative introdotto e ci siamo impegnati per organizzare un incontro analogo a quello di Parma di fine aprile – ha spiegato Marco Car- dinali, presidente della zona di Bor- gotaro di Confartigianato Imprese. Abbiamo quindi approfittato della di-
sponibilità di Cassa Edile per illustra- re, anche a Borgotaro i cambiamenti e le problematiche del momento».
Giovanni Gennari, presidente di Con- fartigianato Edilizia Parma, a propo- sito della congruità, provvedimento introdotto lo scorso anno ha spiega- to che: «Oggi nel nostro comparto ci sono tante risorse è quindi normale che ci siano più controlli. Le nuove normative vanno in questa direzione e l’obiettivo di selezionare chi lavo- ra correttamente è certamente ap- prezzabile. Il compito della nostra associazione è fare in modo che gli adempimenti non diventino un ulte- riore appesantimento burocratico. Chiediamo quindi al governo di fare il possibile per ridurre al minimo l’im-
patto sulle imprese».
Carmine Ferraro, responsabile Os- servatorio Cassa Edile di Parma, ha spiegato cosa cambia rispetto al passato: «Rispetto al vecchio durc c’è una verifica della congruenza della manodopera sugli importi delle ope- re edili. L’obiettivo è la regolarità del settore delle costruzioni, contrastare il dumping contrattuale e creare una corretta gestione degli appalti. È una norma che cerca di combattere la concorrenza sleale».
«Il nostro impegno come associa- zione – ha spiegato Francesco Fochi dell’ufficio sindacale di Confartigia- nato Imprese Parma - è quello di fare rete e di creare quel confronto utile ad avvicinare le imprese edili che rappresentiamo alla Cassa Edile, ri- tenendo che questo scambio possa, fra le altre cose, anche aiutare a con- trastare un fenomeno diffuso come la concorrenza sleale».
PARMARTIGIANA N. 6 - Luglio/Agosto 2022
In Emilia-Romagna cresce l’imprenditoria femminile
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orna a crescere l’imprendito- ria femminile in Emilia-Ro- magna. È quanto emerge dal focus “Donne e imprese: le sfide della primavera 2022”, a cura dell’Osser- vatorio MPI Confartigianato Emi- lia-Romagna presentato lo scorso
week-end.
Con delle buone notizie dunque si è aperta l’ottava edizione del “Summer Camp” del gruppo Donne Impresa Emilia-Romagna che si è svolto a Mi- lano Marittima, al quale hanno preso parte oltre quaranta imprenditrici, tra cui anche Paola Gallina, presidente del gruppo di Parma.
Le imprese gestite da donne in re- gione nel primo trimestre 2022 sono
85.076, +1% rispetto allo stesso trimestre del 2021 quando erano
84.259. Restano tuttavia moderati i flussi di aperture e chiusure.
Sono 21.221 le imprese artigiane femminili, il 22,5% del totale impre- se femminili, di queste il 19,9% sono gestite da straniere. Nei servizi alla persona 2 artigiani su 5 sono donne. Servizi alla persona, abbigliamento, servizi di pulizia e ristorazione sono i settori a maggior presenza femmini- le.
Note dolenti arrivano dal mercato del lavoro con circa 34 mila occupate in meno nei due anni della pandemia con un calo del 3,8% rispetto al 2019, contro un –1,2% in campo maschile.
La crisi ha colpito più duramente i la- vori indipendenti, anche se le donne crescono di più nella ripresa rispetto agli uomini.
Altro dato da non sottovalutare: cre- sce l’inattività con le donne che se- gnano nel 2021 un tasso del 33,5%,
+2,2 punti rispetto al 2019. Tra i motivi certamente quelli famigliari, in parti- colare la gestione dei figli.
Guardando al futuro le donne sono convinte che sia necessario investire per potere competere, in particolare le imprenditrici puntano sulla for- mazione personale e su sostenibilità ambientale e risparmio energetico, i due settori sui quali si prevedono i maggiori investimenti.
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LAVORO
Comunicazione, rinnovato il ccnl
È
stato firmato il 16 maggio da Confartigianato Comuni- cazione, dalle altre organizzazioni artigiane e dai sindacati di categoria (Slc-Cgil, Fistel-Cisl e Uilcom-Uil) l’accordo per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro dell’area
comunicazione.
Alla sigla dell’intesa ha partecipato il presidente di Confartigianato Co- municazione Maurizio Baldi che ha dichiarato: «La trattativa è stata lun- ga ma assolutamente necessaria per trovare un accordo condiviso. Come imprenditori comprendiamo bene le di coltà dei nostri dipendenti e siamo solidali con loro. D’altra parte, il setto- re della comunicazione comprende anche comparti in fortissima di col- tà, in particolare quello tipografico, che da anni stanno attraversando una crisi senza precedenti dovuta sia alla trasformazione e alla contrazione del mercato sia ai fortissimi aumenti del costo dell’energia e delle materie pri- me che hanno contribuito ad aggra- vare la situazione. Noi imprenditori abbiamo bisogno dei dipendenti per formare professionalità specializza- te e gratificarle come meritano e per questo è necessario l’impegno comu- ne per ottenere detassazioni e agevo- lazioni».
Per la parte economica e per quanto riguarda i dipendenti delle imprese artigiane, l’accordo prevede un au-
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mento retributivo mensile riferito al livello 4 pari a 78 euro a regime, da erogarsi in due tranches.
Per i dipendenti delle imprese non ar- tigiane, l’aumento è di 80 euro a regi- me per il livello 4. Inoltre sarà erogata, in due tranches, una somma ‘una tan- tum’ pari a 155 euro lordi.
Quale futuro per le nostre imprese in crisi?
L’attenzione dell’Associazione si è sottermata sulla crisi generata da un sovrain- debitamento verso l’Agenzia di Riscossione. Questione urgente soprattutto dopo che, cessata l’emergenza Covid, si sono aperte le porte del fisco, della previdenza, delle autonomie locali e della riscossione.
Abbiamo constatato che venivano notificati tutti insieme per più anni, avvisi bona- ri, indebiti previdenziali, atti d’intimazione ad adempiere, pignoramenti dei crediti presso terzi e così via, in un crescendo di pressione pressochè insostenibile per molte delle nostre imprese.
E non è difficile credere che questa criticità possa generare un ettetto domino ver- so gli altri creditori, fornitori compresi.
È per questo allarme che il presidente Bricca Enrico e il tesoriere Ziveri Michele, hanno voluto incontrare Alberto Setti, responsabile dell’Agenzia della Riscossio- ne di Parma.
L’incontro ha posto in luce la realtà di una Riscossione che ha le mani legate po- tendo solo concedere pagamenti rateali nel numero di rate e nei casi concessi dalla legge.
È evidente che la crisi in cui versano alcune piccole imprese non può essere risolta facendo ricorso semplicemente ai consueti piani rateali, occorre qualcosa di più. L’impegno dell’Associazione è quindi quello di cercare di sperimentare strade che consentano di comporre la crisi d’impresa e salvare l’unità produttiva.
L’accordo reintroduce nel contratto le causali di ricorso del contratto a tem- po determinato che si aggiungono a
quelle stabilite dal decreto “dignità”. Confermata, inoltre, la normativa del contratto a termine stagionale.
Per quanto riguarda l’apprendistato professionalizzante sono state ab- bassate le percentuali per il calcolo del trattamento retributivo dell’ap- prendista per il terzo e quarto trime- stre. Il monte ore contrattuale della flessibilità è stato portato da 144 a 160 ore annue.
Moda, chimica e ceramica:
A
siglato il nuovo ccnl
ccordo fatto per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro dell’area moda - chimica - ceramica. Il 4 maggio Confarti- gianato Moda, Confartigianato Chimica, Confartigianato Ceramica, le altre organizzazioni datoriali e i sindacati di ca-
tegoria Filctem-Cgil, Femca–Cisl, Uiltec-Uil hanno sottoscritto l’intesa che coinvolge 100mila aziende e 250mila lavoratori e prevede aumenti medi in busta paga di 66 euro per il settore moda; di 70,09 euro per il settore chimico, gomma plastica e vetro e di 66,26 euro per ceramica, terracotta, gres e decorazione piastrelle.
Gli aumenti salariali saranno suddivisi in 2 tranche di ditterente importo. L’accordo riconosce inoltre per il periodo di vacanza contrattuale, un’indennità una tantum pari ad 150 euro per tutti i lavoratori di tutti i settori, ed esattamente 75 euro a maggio e 75 euro a giugno prossimi. L’intesa prevede l’aumento di 4 euro della quota di versamento per l’ente bilaterale per le presta- zioni integrative, quota che passerà da 7,68 euro a 11,68 euro.
Per la parte normativa sarà recepito, all’interno del perimetro contrattuale, il protocollo di filiera siglato il 19 dicembre 2019 che regola l’impegno comune ad attrontare il dumping contrattuale, la legalità e il rapporto nella catena della produzione tra grandi committenti e le aziende in committenza. Inoltre assumerà valore contrattuale anche il documento congiunto di aprile 2021 riguardante il coinvolgimento delle istituzioni per la valorizzazione del settore tessile. Imprese e sindacati condividono anche la volontà di ricomprendere nella sfera di applicazione del contratto il settore della concia artigiana. Già dal mese di giugno verrà costituita una commissione tecnica propedeutica alla ricognizione di questo settore.
Legno, lapidei: rinnovato il ccnl
30mila imprese, oltre 100mila lavoratori coinvolti
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onfartigianato Legno, Confartigianato Marmisti, le altre organizzazioni imprenditoriali hanno firmato con i sindaca- ti di categoria (Fillea-Cgil, Filca-Cisl, Feneal-Uil), l’accordo per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro dell’area Legno-Lapidei. Il contratto si applica a oltre 30mila imprese artigiane e piccole e medie imprese e oltre 100mila lavo-
ratori dei settori del legno, arredamento, mobili, lapidei, escavazione, marmo.
L’accordo prevede un incremento a regime per il settore del legno – imprese artigiane a livello D pari a 75 euro lordi sui minimi tabellari, così suddiviso: 45 euro dal 1° maggio 2022 e 30 euro dal 1° settembre 2022. Per il settore del legno – pmi a livello D, l’incremento è pari a 76 euro lordi sui minimi tabellari con le seguenti tranches: 50 euro dal 1° maggio 2022 e 26 euro dal 1° settembre 2022.
Per il settore dei lapidei-imprese artigiane l’incremento mensile a regime calcolato sul livello 5° è pari a 79 euro lordi distribuiti con le seguenti decorrenze: 45 euro dal 1°maggio 2022 e 34 euro dal 1° settembre 2022.
Per il settore dei lapidei-pmi l’incremento mensile a regime calcolato sul livello 5° è pari a 80 euro lordi distribuiti con le se- guenti decorrenze: 50 euro dal 1°maggio 2022 e 30 euro dal 1° settembre 2022. A integrale copertura del periodo di carenza contrattuale è stato riconosciuto un importo forfettario una tantum di 150 euro da erogare in due tranche. La prima di 75 euro con la retribuzione del mese di luglio 2022, la seconda di 75 euro con la retribuzione del mese di ottobre 2022. Nel contratto è stata definita per la prima volta una specifica disciplina del contratto a termine stagionale e sono state individuate causali di ricorso del contratto a tempo determinato che si aggiungono a quelle stabilite dal decreto “dignità”.
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LAVORO
Bonus 200 euro: come ottenerlo nei diversi settori di attività
Automatica per gli addetti del privato e del pubblico. Domanda per domestici, stagionali e lavoratori dello spettacolo
N
ella platea dei beneficiari del bonus anti-inflazione da 200 euro, introdotto da luglio per 31,5 milioni di lavoratori, di- soccupati e pensionati dal decreto “aiuti” (Dl 50/2022), la metà rientra nel bacino dei lavoratori dipendenti: del settore privato, del pubblico, domestici, stagionali, del turismo e dello spettacolo. Per ciascuna categoria, però, anche nell’alveo della
subordinazione, ci sono requisiti e regole diverse.
Per i lavoratori dipendenti, i datori di lavoro dovranno erogare con il prossimo stipendio di luglio il nuovo bonus previsto dal decreto “aiuti” per compensare l’aumento dei prezzi energetici dovuto alla crisi ucraina.
Spetterà anche a titolari di pensione o assegno sociale, pensioni di invalidità, misure di accompagnamento alla pensione che hanno decorrenza entro il 30 giugno 2022, i percettori di Naspi, oltre ai collaboratori coordinati e continuativi.
Diverse le condizioni, a seconda delle categorie di appartenenza.
Destinatari
Categoria Condizioni
Lavoratori dipendenti - Aver percepito una retribuzione mensile imponibile, ai fini previdenziali, non su-
periore a 2.692 euro, in uno dei mesi del primo quadrimestre dell’anno 2022 e con- seguentemente beneficiato dell’esonero dello 0,8% sui contributi previdenziali.
- Dichiarare di non essere titolari del bonus in quanto contemporaneamente ap- partenente ad altre categorie di percettori che lo ricevono direttamente dall’Inps
Titolari di pensione o assegno sociale, - Essere residenti in Italia
pensioni di invalidità, misure di - Disporre di un reddito imponibile ai fini Irpef non superiore a euro 35.000 per
accompagnamento alla pensione con l’anno 2021
decorrenza entro il 30 giugno 2022
Collaboratori coordinati e continuativi - Essere titolari di un contratto di collaborazione attivo alla data del 18 maggio 2022
- Essere iscritti in via esclusiva alla Gestione Separata
- Non essere titolari di trattamenti pensionistici o assistenziali per i quali è già prevista l’erogazione d’ufficio
- L’importo verrà concesso dall’Inps a domanda
Nuclei beneficiari di reddito di cittadinanza - Nel nucleo non ci devono essere soggetti già percettori del bonus ad altro titolo
- Importo viene accreditato d’ufficio dall’Inps con la mensilità di luglio 2022
Percettori delle indennità per Covid-19 - L’importo accreditato in via automatica da parte dell’Inps
previste dal dl sostegni e sostegni bis
PARMARTIGIANA N. 6 - Luglio/Agosto 2022
Percettori di Naspi, Dis-Coll e - L’importo accreditato in via automatica da parte dell’Inps
disoccupazione agricola
Altre categorie - Lavoratori stagionali, a tempo determinato, intermittenti o dello spettacolo che nel 2021 abbiano svolto attività per almeno 50 giornate (50 contributi giornalieri per i lavoratori dello spettacolo) e siano titolari di un reddito ai fini Irpef non supe- riore a euro 35.000
- Titolari, nel 2021, di rapporti di lavoro autonomo occasionale, privi di partita Iva con accredito di almeno un contributo mensile per lo stesso anno e già iscritti alla Gestione Separata
- Incaricati delle vendite a domicilio, titolari di partita Iva attiva con reddito supe- riore a 5.000 euro nel 2021, iscritti alla Gestione Separata Inps
Lavoratori domestici Il bonus verrà erogato dall’Inps previa presentazione di specifica domanda.
L’erogazione ai lavoratori dipendenti e in attesa delle istruzioni attuative che necessariamente verranno pubblicate dall’Inps dovrebbe avvenire con le seguenti modalità:
a) automaticamente con le retribuzioni erogate nel mese di luglio 2022;
b) spetta una sola volta anche se il lavoratore è titolare di più rapporti di lavoro;
c) viene erogato dal datore di lavoro in qualità di sostituto di imposta “previdenziale”, che procede poi al recupero congua- gliando gli importi con le denunce contributive mensili;
d) nel caso di più rapporti di lavoro (pluralità di part time), sarà erogato da un solo datore di lavoro.
Il bonus 200 euro ha natura previdenziale e, pertanto, l’importo è esente da un punto di vista fiscale e previdenziale, inoltre l’importo erogato:
a) non è cedibile, pignorabile o sequestrabile;
b) non influisce ai fini dell’accesso a prestazioni previdenziali e assistenziali;
c) non viene influenzato e riproporzionato dalla durata del rapporto di lavoro (tempo determinato) né dalla durata dell’orario di lavoro (part time).
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LAVORO
Videosorveglianza sul lavoro
Obbligo di accordi preventivi con RSU o Ispettorato
I
n un periodo in cui la sicurez- za è diventata sempre più una priorità, è assai frequente il ricorso all’installazione di telecamere nei luoghi di lavoro. Affidarsi a un bravo tecnico e a strumentazioni di ultima generazione non esaurisce, però, le incombenze di chi intende predispor- re un sistema di videosorveglianza
nella propria azienda.
Infatti, per chi ha personale dipen- dente, l’art. 4, co. 1, della legge n. 300/1970, modificato dall’art. 23, co. 1, del d.lgs. n. 151/2015, prevede, tra l’altro, che “gli impianti di audio- visione e gli altri strumenti da quali derivi anche la possibilità di controllo a distanza dell’attività dei lavoratori possono essere impiegati esclusiva- mente per esigenze organizzative e produttive, per la sicurezza del lavoro e per la tutela del patrimonio azienda- le e possono essere installati previo accordo collettivo stipulato dalla rap- presentanza sindacale unitaria o dalle rappresentanze sindacali aziendali. In mancanza di accordo gli impianti e gli strumenti di cui al periodo preceden- te, possono essere installati previa autorizzazione della Direzione terri- toriale del lavoro”.
È dunque obbligatorio e quindi rite- niamo utile sottolinearlo, che l’accor- do con le RSA/RSU ove presenti, ov- vero l’autorizzazione dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro, debba essere
precedente all’installazione delle te- lecamere. Installare le telecamere, senza provvedere agli accordi com- porta comunque una violazione anche nei casi in cui il sistema di videosorve- glianza non sia funzionante, venga attivato dopo l’orario di lavoro e quindi in assenza dei dipendenti, le teleca- mere siano solo all’esterno dell’a- zienda e inquadrino, per esempio, esclusivamente il piazzale o il cortile, le telecamere siano finte e montate esclusivamente a scopo dissuasivo.
Il legislatore ha previsto che il man- cato rispetto della norma in materia di videosorveglianza sia punito con am- menda da 154 a 1.549 euro o arresto da 15 giorni a un anno (art. 38 della legge n. 300/1970), salvo che il fatto non costituisca reato più grave.
Pertanto se, in caso di attività ispetti- va, si dovesse constatare l’installazio- ne di impianti audiovisivi in assenza di uno specifico accordo con le organiz-
zazioni sindacali o in assenza dell’au- torizzazione rilasciata da parte dell’I- spettorato del Lavoro, viene impartita una prescrizione, ai sensi dell’art. 20 del d.lgs. n. 758/1994, per porre rime- dio all’irregolarità riscontrata.
Qualora nel periodo di tempo fissato dall’organo di vigilanza, venga siglato l’accordo sindacale o rilasciata l’auto- rizzazione della Direzione Territoriale del Lavoro, venendo meno i presup- posti oggettivi dell’illecito, l’ispettore può ammettere “il contravventore a pagare in sede amministrativa, nel termine di trenta giorni, una somma pari al quarto del massimo dell’am- menda stabilità per la contravven- zione commessa” (art. 21 d.lgs. n. 758/1994).
Info: Francesco Fochi, ufficio sindacale,
tel. 0521 219209,
PARMARTIGIANA N. 6 - Luglio/Agosto 2022
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FISCALE
Positivo il d.l. “aiuti”
Basta modifiche alle norme sui bonus
C
onfartigianato valuta positi- vamente gli interventi con-
tenuti nel decreto “aiuti” (d.l. 50 del 17 maggio 2022), anche se ribadisce forte preoccupazione per le continue modifiche alle norme sugli incentivi in edilizia che rischiano di bloccare definitivamente i lavori di riqualifica- zione degli edifici e di tagliare fuori dal mercato oltre il 90% delle impre- se. Riguardo alla politica energetica l’associazione chiede interventi strut- turali, con un chiaro senso di marcia, che eliminino le storture che penaliz- zano soprattutto i piccoli imprendito- ri. Basti pensare che le piccole e me- die imprese, pur consumando meno energia, la pagano quattro volte di più rispetto alle grandi aziende.
Di seguito riportiamo le misure fiscali di maggior interesse.
Incremento dei crediti d’imposta alle imprese per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale
Il legislatore ammette la possibilità, per le imprese non energivore e non gasivore, di compensare i maggiori oneri ettettivamente sostenuti nel 2° trimestre 2022 per l’acquisto di ener- gia e gas naturale incrementando il contributo per l’acquisto di gas al 25% e per l’acquisto di energia al 15%.
Credito d’imposta per gli autotrasportatori
Come richiesto da Confartigianato al fine di mitigare gli ettetti economici derivanti dagli aumenti eccezionali del prezzo del gasolio utilizzato come carburante, viene riconosciuto alle imprese dell’autotrasporto un con- tributo straordinario, del 28% della spesa sostenuta nel primo trimestre del 2022 per l’acquisto del gasolio im- piegato in veicoli di categoria euro 5 o superiore.
Estensione al primo trimestre 2022 del contributo a favore delle imprese gasivore
È riconosciuto, a favore delle impre- se gasivore e se ricorrono particolari condizioni, un credito d’imposta pari al 10% della spesa sostenuta per l’ac- quisto del gas per usi energetici diver- si dagli usi termoelettrici.
Modifiche alla disciplina sugli incentivi per l’efficienza energetica, sisma bonus, fotovoltaico e colonnine di ricarica di veicoli elettrici Sul Superbonus viene accolta la ri- chiesta della Confederazione, fina- lizzata ad ampliare il termine di ef- fettuazione del 30% dei lavori sulle “unifamiliari” al fine di beneficiare del 110% sulle spese sostenute nel 2022. Ulteriore modifica, inoltre, della ces- sione dei crediti edilizi, con la possibi- lità di rendere sempre ammissibile, a banche e gruppi bancari, la cessione a favore di clienti professionali privati. Per un approfondimento segnaliamo l’articolo “Superbonus 110%” su Par- martigiana n. 5 - giugno 2022.
Fondo per il sostegno alle imprese danneggiate dalla crisi Ucraina
È prevista l’istituzione di un fondo per il riconoscimento di contributi a fondo perduto a favore delle pmi che abbia- no realizzato vendite verso Ucraina, Federazione Russa e la Repubblica di Bielorussia, pari almeno al 20% per cento del fatturato aziendale totale; abbiano sostenuto un certo volume di costo di acquisto medio per materie prime e semilavorati e abbiano subito un calo di fatturato. Con decreto del ministro dello Sviluppo Economico saranno definite le modalità attuative di erogazione delle risorse.
Dehor, come ottenere la proroga
Maggiorazione del credito di imposta per investimenti in beni immateriali 4.0
Per rispondere all’esigenza di assi- curare un’accelerazione dinamica degli investimenti in beni strumentali immateriali 4.0, il legislatore dispone che per questi ultimi, acquistati a de- correre dal 1° gennaio 2022 e fino al 31 dicembre 2022 (o entro il 30 giu- gno 2023 con “prenotazione”) la mi- sura del credito d’imposta è elevata al 50% (precedentemente era pari al 20%).
Credito d’imposta formazione 4.0
È prevista la certificazione dei ri- sultati conseguiti in termini di ac- quisizione e consolidamento delle competenze: l’obiettivo è di elevare la qualità del sistema di formazione 4.0, garantendo una rispondenza tra i fabbisogni delle imprese che bene- ficiano del credito d’imposta e le at- tività formative erogate. Per questo le aliquote del credito d’imposta del 50 e del 40% sono rispettivamente aumentate al 70 e al 50% per la for- mazione 4.0 del personale dipen- dente, finalizzate all’acquisizione o al consolidamento delle competenze nelle tecnologie rilevanti per la tra- sformazione tecnologica e digitale delle imprese.
Chiunque intenda occupare temporaneamente nel territorio comunale spazi e aree pubbliche, deve presentare apposita domanda al Comune e ottenere rego- lare concessione.
Possono presentare istanza finalizzata al rilascio, alla proroga o al rinnovo della concessione per l’occupazione temporanea di spazi ed aree pubbliche: enti del terzo settore e partiti politici; titolari di esercizi commerciali; privati cittadini.
PROROGA/RINNOVO
Le concessioni temporanee (anche per i dehor) possono essere prorogate o rin- novate senza modificazione alcuna di dimensione, ubicazione del suolo, area o spazio pubblico, uso e destinazione dello stesso, indicando altresì la durata della richiesta di proroga/rinnovo.
Dal 1° luglio è stata approvata una riduzione del canone unico patrimoniale del 50%, tutti coloro che vorranno prorogare quanto già rilasciato potranno farlo presentando domanda con un anticipo di almeno 15 giorni e indicando il perio- do per il quale vorranno mantenere il dehor.
La domanda dovrà essere inoltrata attraverso la piattaforma di accesso unitario indicando come tipologia “rinnovo occupazione temporanea di suolo pubblico dal... al….”.
Visto che non esiste in questo caso uno spazio apposito per la durata dovrà, infatti, essere indicato nell’oggetto il periodo di interesse.
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CREDITO
Artigiancredito: tutti i prodotti a sostegno delle pmi
A
rtigiancredito, il consorzio fidi di riferimento per Confarti- gianato, con circa 116.000 aziende associate, in questo momento par- ticolare per la nostra economia, ha implementato il proprio catalogo con prodotti e servizi mirati al sostegno
delle imprese.
In sintesi i principali:
Aidexa – X Instant Garantito
Finanziamenti dai 10.000 ai 500.000 euro rimborsabili in 24 mesi.
Il punto di forza del prodotto è l’e- strema velocità nelle tempistiche per la delibera del finanziamento: nello stesso giorno della presentazione l’impresa scopre la fattibilità dell’ope- razione con determinazione di impor- to e tasso; dopo 48 ore dall’approva- zione avviene l’erogazione.
Per poter richiedere il finanziamento “X Instant” l’azienda deve essere co- stituita da almeno due anni.
Credito Diretto
Sono due i prodotti erogati diretta- mente da Artigiancredito, senza tran- sitare dal sistema bancario: “Piccolo Credito” e “Anticipazione Crediti d’im- posta”.
Il primo è un prodotto studiato per sopperire alle necessità finanziarie
dell’azienda senza bisogno di aprire un nuovo c/c; è un finanziamento chi- rografario per investimenti o liquidità con importo da 5.000 a 50.000 euro e durata fino a 60 mesi.
“Anticipazione del Credito d’impo- sta”, invece, è un finanziamento fino a
150.000 euro e durata di 24 mesi, con cui un’impresa ottiene da Artigiancre- dito la disponibilità necessaria per l’e- secuzione dei lavori di riqualificazione energetica e ristrutturazione che rien- trano nelle agevolazioni fiscali che lo Stato concede sotto forma di credito d’imposta.
Artigiancredito, quindi, anticipa di- rettamente alle imprese l’importo dei crediti vantati nei confronti dei com- mittenti, in dipendenza di contratti di appalto stipulati per la realizzazione degli interventi sopraccitati.
Cessione crediti d’imposta
È rivolto alle pmi che realizzano inter- venti ammessi ai benefici fiscali del decreto “rilancio” e che concedono l’opzione “sconto in fattura” al contri- buente.
È stato stipulato un accordo commer- ciale tra il consorzio fidi Artigiancredi- to e Monte dei Paschi di Siena (MPS) che prevede la messa a disposizione di un plafond di 30 milioni di euro a fa- vore delle imprese che intendono ce- dere i crediti d’imposta maturati sugli
interventi di ristrutturazione edilizia e di efficientamento energetico realiz- zati con lo sconto in fattura.
Garanzie
Artigiancredito presta la propria ga- ranzia sia su operazioni a breve termi- ne (fido di c/c; anticipi commerciali) che per finanziamenti a medio-lungo termine (mutui chirografari e ipote- cari).
L’ufficio Credito di Confartigianato Imprese Parma è a disposizione delle aziende associate per informazioni, chiarimenti e per la predisposizione delle pratiche di finanziamento.
Info:
Gianluigi Pellegrini, tel. 0521 219277;
Davide Zanettini, tel. 0521 219289; servizifinanziari@aplaparma.it
PARMARTIGIANA N. 6 - Luglio/Agosto 2022
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FORMAZIONE
Formart, tutti i corsi in partenza
La formazione in presenza e in webinar
C
on la conversione del d.l. 24 marzo 2022 n. 24 nella legge
n. 52/2022 è stato aggiunto l’artico- lo 9-bis che disciplina la formazione obbligatoria in materia della salute e sicurezza sul lavoro.
L’articolo 9 stabilisce che: “la forma- zione obbligatoria in materia di salu- te e sicurezza sul lavoro può essere erogata sia con la modalità in pre- senza sia con la modalità a distanza, attraverso la metodologia della vi- deoconferenza in modalità sincrona, tranne che per le attività formative per le quali siano previsti dalla legge e da accordi adottati in sede di Con-
ferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province au- tonome di Trento e di Bolzano un ad- destramento o una prova pratica, che devono svolgersi obbligatoriamente in presenza”.
La norma, fortemente voluta da Con- fartigianato, permette, finalmente, in modo chiaro e inoppugnabile, la equiparazione (con le eccezioni indi- cate) tra formazione in aula (in pre- senza) e formazione in videoconfe- renza in modalità sincrona, senza che ricorrano condizioni particolari, ma solo su semplice decisione del datore di lavoro di optare per la formazione
a distanza.
La disposizione accoglie, quindi, le richieste della Confederazione cir- ca la necessità di confermare, anche dopo la fine dello stato di emergenza e in attesa dell’adozione dell’Accordo Stato-Regioni, la possibilità di eroga- re la formazione su salute e sicurezza in videoconferenza sincrona.
La formazione a distanza, infatti, ha rappresentato, nel periodo di emer- genza sanitaria, un’esperienza positi- va che ha permesso di soddisfare gli adempimenti formativi consentendo di raggiungere in maniera capillare le persone da formare.
Tutta la formazione per il tuo lavoro in presenza e in webinar
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LINGUE E INTERNAZIONALIZZAZIONE
• Gestione dei documenti per una efficace esportazione (webinar)
• L’inglese per il front office (webinar)
• Speak english!
MARKETING
• La gestione del negozio: buying, visual merchandising e neuromarketing
• Home staging: marketing innovativo per il settore immobiliare (webinar)
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COMUNICAZIONE
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PROGETTAZIONE E PROGRAMMAZIONE MECCANICA
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IMPIANTISTICA
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TRASPORTI
• Formazione per gestore dei trasporti da 1,5 t a 3,5 t
• Corso sul buon funzionamento del cronotachigrafo Scansiona il QR Code per iscriverti ai corsi
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CATEGORIE
Autotrasporto
Come ottenere la licenza comunitaria
Per ottenere la licenza comunitaria le imprese stabilite in Italia sono tenute a dimostrare alcuni titoli. Innanzitutto di es- sere autorizzate per l’esercizio della professione di trasportatore su strada di merci essendo iscritte al Registro Elettro- nico Nazionale (R.E.N.). In secondo luogo di essere abilitate a ettettuare trasporti internazionali, in quanto il gestore dei trasporti è titolare dell’attestato di idoneità professionale valido per il trasporto internazionale. Devono inoltre avere in disponibilità almeno un veicolo o un complesso veicolare con massa complessiva a pieno carico superiore a 2,5 tonnella- te e di non trovarsi in una situazione di decadenza o di sospensione previste dall’art. 67 del d.lgs. 159/2011 e successive modificazioni ed integrazioni (Codice delle leggi antimafia)
Per richiedere la licenza comunitaria occorre presentare un’apposita istanza, sottoscritta dal titolare o dal legale rappre- sentante dell’impresa interessata, redatta utilizzando un modello on-line scaricabile dal sito del ministero delle Infra- strutture e della mobililità sostenibile.
Info: Davide Zanettini, tel. 0521 219289, dzanettini@aplaparma.it
Caro gasolio
Pubblicato il dl “aiuti” con il credito d’imposta per l’autotrasporto
Il decreto “aiuti” contiene la principale misura a sostegno delle imprese di autotrasporto per mitigare gli ettetti derivanti dal prezzo del gasolio, in attuazione del fondo di 500 milioni dedicato al settore.
L’art. 3 del decreto riconosce, alle imprese che temporaneamente hanno visto sospeso il rimborso delle accise, un con- tributo straordinario, sotto forma di credito d’imposta, nella misura del 28% della spesa sostenuta nel primo trimestre del 2022 per l’acquisto di gasolio per il rifornimento di veicoli di massa superiore a 7,5 ton. di classe ambientale euro V ed euro VI, al netto dell’Iva, comprovato mediante fatture d’acquisto.
La norma, che attua il fondo di 500 milioni di euro ottenuto a seguito della vertenza col Governo, è il risultato di quanto proposto da Confartigianato Trasporti e Unatras e definitivamente concordato al tavolo Autotrasporto con la viceministra Teresa Bellanova. È confermato, infatti, quanto avanzato sin dalla prima ora dalla nostra Confederazione: il riconosci- mento del contributo sotto forma di credito d’imposta quale formula più veloce per far arrivare le risorse alle imprese.
Precisiamo che l’importo spettante potrà essere utilizzato esclusivamente in compensazione mediante F24 e, come ri- chiesto e ottenuto da Confartigianato, il contributo è escluso dai limiti di compensabilità previsti dalla legge e non con- corre alla formazione del reddito d’impresa, né della base imponibile ai fini Irap.
PARMARTIGIANA N. 6 - Luglio/Agosto 2022
Per l’utilizzo concreto del credito va ora attesa l’emanazione dello specifico codice tributo da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Ecobonus
10 milioni per i veicoli commerciali leggeri elettrici
Dal 17 maggio 2022 sono scattati gli incentivi automotive, finalizzati al ricambio del parco veicolare all’insegna della so- stenibilità. Gli incentivi sono anche per i veicoli commerciali leggeri, esclusivamente elettrici.
Il decreto aveva incluso, nello stanziamento di 650 milioni per anno fino al 2024, anche 10 milioni di euro per i veicoli commerciali di categoria N1 e N2 per il 2022.
I contratti sottoscritti prima del 25 maggio saranno immediatamente validi. In quella data è stata attivata la piattaforma digitale ecobonus.mise.gov.it, su cui i concessionari potranno prenotare i contributi.
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SCADENZE
Agosto
Lunedì 22
Imposte - Scade il termine per il versamento con maggiorazione del- lo 0,40% del saldo 2021 e prima rata acconto 2022 in unica soluzione o rate derivanti dalla dichiarazione dei redditi 2022 anno 2021.
Iva - Scade il termine per il versamento dell’Iva riferita al mese pre- cedente per i soggetti che liquidano l’imposta mensilmente.
Iva - Scade il termine per il versamento dell’Iva riferita al secondo tri- mestre 2022 per i soggetti che liquidano l’imposta trimestralmente.
Iva - Scade il termine per il versamento della sesta rata del saldo Iva 2021 derivante dalla dichiarazione annuale per i contribuenti che hanno deciso di rateizzare tale importo a partire dal 16/3/2022.
Ritenute - Scade il termine per il versamento delle ritenute su redditi da lavoro dipendente o assimilati, lavoro autonomo, provvigioni e su corrispettivi per contratti d’appalto nei confronti dei condomini.
Contributi IVS artigiani e commercianti - Scade il termine per il ver- samento della seconda rata dei contributi fissi artigiani e commer- cianti relativi all’annualità 2022.
Iva TR - Scade il termine per la presentazione dell’istanza di com- pensazione/rimborso dell’eccedenza di credito iva maturato nel se- condo trimestre 2022.
Scadenze Luglio
Lunedì 18
Iva - Scade il termine per il versamento dell’Iva riferita al mese pre- cedente per i soggetti che liquidano l’imposta mensilmente.
Iva - Scade il termine per il versamento della quinta rata del saldo Iva 2021 derivante dalla dichiarazione annuale per i contribuenti che hanno deciso di rateizzare tale importo.
Ritenute - Scade il termine per il versamento delle ritenute su redditi da lavoro dipendente o assimilati, lavoro autonomo, prov- vigioni e su corrispettivi per contratti d’appalto nei confronti dei condomini.
Le convenzIonI bancarIe dI gIugno
Per le imprese inserite nel nuovo accordo a fasce
Crédit Agricole - Credem
FASCIA 1 | FASCIA 2 | FASCIA 3 | FASCIA 4 | |
Conto Corrente | 4,006% | 4,956% | 6,356% | 7,906% |
Anticipi (SBF - Ant. Fatture) | 2,606% | 3,306% | 4,306% | 5,006% |
C.D.F. (Comm. Disp. Fondi) | 0,20% | 0,30% | 0,40% | 0,50% |
Unicredit
FASCIA 1 | FASCIA 2 | FASCIA 3 | FASCIA 4 | |
Conto Corrente | 3,856% | 4,756% | 5,906% | 7,906% |
S.B.F. | 2,006% | 2,506% | 4,306% | 5,006% |
Ant. Fatture | 2,606% | 3,306% | 4,306% | 5,006% |
Intesa San Paolo - BCC - Banco Popolare - Banca Popolare dell’Emilia Romagna
FASCIA 1 | FASCIA 2 | FASCIA 3 | FASCIA 4 | |
Conto Corrente | 3,856% | 4,756% | 6,356% | 7,906% |
Anticipi (SBF - Ant. Fatture) | 2,606% | 3,306% | 4,306% | 5,006% |
PARMARTIGIANA N. 1 - Gennaio-Febbraio 2021
Monte Paschi di Siena
FASCIA 1 | FASCIA 2 | FASCIA 3 | FASCIA 4 | |
Conto Corrente | 3,856% | 4,756% | 5,906% | 7,106% |
SBF | 2,006% | 2,506% | 3,406% | 4,506% |
Ant. Fatture | 2,606% | 3,306% | 4,306% | 5,006% |
PARMARTIGIANA N. 6 - Luglio/Agosto 2022