Ipotesi di piattaforma per il rinnovo del contratto integrativo aziendale
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Segreterie Nazionali
Ipotesi di piattaforma per il rinnovo del contratto integrativo aziendale
Coop Centro Italia
Premessa
Filcams CGIL, Fisascat CISL e Uiltucs UIL, congiuntamente al coordinamento e alla RSU di Coop Centro Italia , considerano di fondamentale importanza la contrattazione di secondo livello, quale strumento di riferimento per i lavoratori e l’impresa utile ad affrontare le trasformazioni in atto nel contesto sociale, economico e produttivo.
Il rinnovo si colloca in un contesto di crisi economica e trasformazione strutturale del mercato del mercato del lavoro. Si ritiene pertanto necessario che il rinnovo del contratto integrativo preservi la “distintività” che caratterizza il patrimonio relazionale/contrattuale. Necessita allo stesso tempo perseguire l’obiettivo di governare e orientare il cambiamento in atto, salvaguardando la stabilità occupazionale e la redditività della cooperativa, rispondendo ai bisogni delle lavoratrici e dei lavoratori.
È indispensabile sottolineare che l’incertezza relativa al rinnovo del CCNL condizionerà il negoziato nei tempi e nel merito delle intese possibili.
Relazioni Sindacali
Le relazioni sindacali sono la base indispensabile per garantire la partecipazione delle lavoratrici e dei lavoratori ai processi di cambiamento e alla contrattazione collettiva.
È importante confermare il coordinamento quale uno degli strumenti importanti del sistema delle relazioni sindacali. Risulta necessario aggiornare la composizione dello stesso al fine di garantire la rappresentatività di tutte le realtà territoriali in cui opera la cooperativa e garantire il pluralismo sindacale delle organizzazioni firmatarie del CIA.
È inoltre necessario implementare il ruolo del livello nazionale nel sistema delle relazioni sindacali considerato che la cooperativa è ormai presente in cinque regioni attraverso varie società del gruppo. A tale riguardo è opportuno prevedere momenti di confronto per assicurare la partecipazione attiva di tutti delegati del Gruppo Coop Centro Italia.
Per ciò che concerne le agibilità sindacali è importante garantire la partecipazione costante dei rappresentanti sindacali riconoscendo maggiori agibilità. Una attenzione particolare va assicurata ai rappresentanti delle piccole unità produttive. Occorre assicurare altresì spazi e i mezzi per svolgere il ruolo.
Salute e sicurezza
L’attenzione alla salute e alla sicurezza nei luoghi di lavoro è obiettivo di Filcams Fisascat e Uiltucs. Il contratto integrativo deve recepire ed implementare quanto previsto da legge in materia. È opportuno rivedere i bacini di competenza degli RLS e garantire le agibilità necessarie allo svolgimento del ruolo. Necessario anche un coordinamento degli RLS.
Mercato del lavoro
Le politiche del mercato del lavoro sono fondamentali per disegnare il futuro della cooperativa, in questo ambito, vanno intraprese nel corso della vigenza dell’integrativo, politiche di “buona occupazione” tese a dare risposte alla pluralità dei lavoratori.
Part- time
La necessità dei lavoratori part-time di aumentare le ore per avere un incremento salariale è per le organizzazioni sindacali una priorità. Se pur Coop Centro Italia, nel panorama della grande distribuzione, è una delle imprese con il minor numero di assunzioni a tempo parziale, le richieste delle lavoratrici e dei lavoratori di aumentare l’orario negli ultimi raramente sono state accolte; al contrario c’è una tendenza della cooperativa ad aumentare i part-time anche con forme particolarmente flessibili. (es. il part-time annuo). È necessario quindi porsi l’obiettivo di prevedere norme che permettano l’aumento orizzontale dell’orario anche con forme flessibili come demandato dal CCNL.
Tempi determinati
Governare e limitare l’utilizzo dei tempi determinati è obiettivo delle organizzazioni sindacali. In questo ambito è necessario dare una risposta di stabilizzazione a tempo indeterminato ai lavoratori con più anzianità, garantendo il diritto di precedenza anche ai lavoratori stagionali. Questi obiettivi sono raggiungibili attraverso un confronto costante e trasparente sull’utilizzo dei lavoratori a termine che si ponga l’obiettivo di individuare spazi di stabilizzazione con i relativi criteri.
Dipendenti di aziende terze
Le organizzazioni sindacali ritengono indispensabile dare una rappresentanza contrattuale a tutte quelle lavoratrici che operano all’interno della cooperativa in servizio o in appalto.
Per quanto riguarda gli addetti a servizi di promozione dei prodotti per conto di aziende terze è necessario disporre di informazioni quantitative e qualitative anche al fine di circostanziare il ruolo e le attività che questi lavoratori svolgono.
Particolare attenzione va data alle lavoratrici ed ai lavoratori che operano in appalto. Va innanzitutto ribadito che verrà esclusa la possibilità di terziarizzare attività che oggi vengono svolte direttamente. Va inoltre contrattata la condizione di lavoro e di appalto, implementando quanto previsto da legge e da contratto nazionale e inserendo la clausola sociale nei cambi di appalto.
Formazione
La professionalità delle lavoratrici e dei lavoratori garantisce efficienza dell’impresa e qualità di servizio ai consumatori. La Formazione permanente è uno strumento principale con cui elevare e aggiornare le competenze delle lavoratrici e dei lavoratori; per questo si ritiene necessario concorrere alla definizione degli obiettivi progettuali e all’elaborazione dei singoli piani che verranno somministrati.
Orari e organizzazione del lavoro
L’organizzazione del lavoro è uno dei temi più sentiti dalle lavoratrici e dai lavoratori, l’aumento delle aperture e gli obiettivi di produttività dell’impresa rendono sempre più difficile conciliare i tempi di vita e di lavoro.
Le organizzazioni sindacali ritengono indispensabile dare maggior cogenza alla programmazione bisettimanale degli orari (già prevista dal CIA ma raramente applicata) che consente una migliore pianificazione anche della vita privata.
È intenzione delle organizzazioni sindacali confermare l’attuale sistema di organizzazione del lavoro domenicale. Risulta necessario chiarire il rapporto tra domeniche obbligatorie e
domeniche volontarie in termini di limite massimo individuale lavorabili. Sulla base di questa esperienza è possibile inoltre prospettare avanzate forme partecipate di organizzazione del lavoro.
Professionalità ed Inquadramento contrattuale
È importante rivedere i modelli organizzativi dell’impresa al fine di verificare i mutamenti avvenuti nell’ambito delle responsabilità e delle professionalità assegnate a tutti i livelli dell’organizzazione.
I ruoli di responsabilità ai vari livelli devono avere il corretto riconoscimento economico sia attraverso l’assegnazione dei livelli di inquadramento sia attraverso apposite indennità.
Va chiarita e regolamenta la figura del “jolly”, verificando il livello di professionalità e il corretto riconoscimento economico a questo ruolo plurimansione.
Salario variabile
È indispensabile prevedere un nuovo accordo di salario variabile che consenta di contrattare obiettivi raggiungibili e trasparenti. L’attuale sistema, che negli ultimi anni non ha mai raggiunto gli obiettivi, deve essere sostituito da un nuovo strumento che consenta di incentivare la partecipazione dei lavoratori e il corretto riconoscimento economico per gli obiettivi raggiunti.
Lavoro domenicale e festivo
Il disagio rappresentato dall’effettuazione del lavoro domenicale e festivo, che occorre continuare a valorizzare economicamente, deve costituire oggetto di un serrato confronto fra Coop ed XX.XX. al fine di verificare la praticabilità di opzioni tese a ridurlo progressivamente; in particolare, si auspica che le parti arrivino a confrontarsi sulla realizzazione di politiche di promozione commerciale in giorni diversi dalla domenica e dai festivi, al fine di coinvolgere maggiormente i lavoratori nella funzione, imprescindibile per ogni cooperativa di consumatori, di educazione al consumo.
Welfare
I recenti interventi del governo, in particolare nell’ambito fiscale, stanno incentivando il welfare nella contrattazione, soprattutto quella aziendale. L’ambito di intervento su questo tema è molto ampio, le organizzazioni sindacali si pongono l’obiettivo di confrontarsi con l’impresa al fine di individuare le opportunità contrattuali, e quindi di risorse da investire, sul welfare. Un confronto partecipato sugli obiettivi, l’analisi dei fabbisogni delle lavoratrici e dei lavoratori di Coop Centro Italia, la necessità di dare risposta, anche in un approccio solidaristico, alla totalità dei lavoratori, sono le basi per avviare su questo tema una contrattazione produttiva. Sarà comunque obiettivo delle XX.XX implementare quanto previsto da legge e da contratto in termini di conciliazione dei tempi di vita.