REGOLAMENTO di TIRO
CONSOCIAZIONE NAZIONALE DEGLI ARCHIBUGIERI
REGOLAMENTO di TIRO
Norme per organizzare Gare Aggiornato al mese di marzo 2021
100 - NORME PER L’ORGANIZZAZIONE DELLE GARE NAZIONALI
101- PRINCIPI FONDAMENTALI
TIPO DI ASSOCIAZIONE E SCOPI
La Consociazione è apartitica, apolitica, aconfessionale, senza discriminazioni razziali o sociali, non persegue fini di lucro, non ha carattere commerciale - imprenditoriale né fini politici.
Per i soci non sono consentiti benefici economici, vigendo il divieto di distribuire, anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione e fondi, riserve o capitale durante la vita dell’associazione, salvo che la destinazione o distribuzione non siano imposti dalla legge o siano a favore di altre società che per legge, statuto o regolamento fanno parte della medesima e unitaria struttura.
Eventuali proventi saranno commisurati alle spese di gestione, all’ammortamento degli impianti e alla copertura di spese per l’iscrizione ad altri enti o associazioni e alle quote d’iscrizione per la partecipazione a gare e manifestazioni con l’obbligo di impegnare gli utili o gli avanzi di gestione per la realizzazione delle attività istituzionali e di quelle a esse direttamente connesse.
I Soci accettano consapevolmente e senza riserve le norme contenute nel presente Statuto.
SCOPI SOCIALI – ATTIVITA’
La CNDA nasce come unione spontanea di Associazioni, Società, Compagnie con comuni scopi e finalità, che si propongono di promuovere ed organizzare il tiro con armi antiche, inteso come fatto ricco di storia, cultura ed educazione sportiva, strumento efficace per intrattenere gli appassionati (collezionisti, storici, rievocatori e tiratori) durante il loro tempo libero, favorendo lo svolgimento della vita associativa, in un ambiente di sereno incontro per reciproci scambi d’idee, conoscenze ed esperienze e di coltivare tutti gli aspetti connessi, così come specificati dagli scopi sociali, sotto indicati.
La Consociazione intende contribuire allo sviluppo, alla diffusione e allo sviluppo della disciplina del tiro con armi antiche in ogni sua forma, sia essa agonistica, amatoriale, ricreativa o storico-culturale, coordinando in particolare la formazione, preparazione e gestione della rappresentativa Italiana in occasione di incontri con rappresentative di altre Nazioni.
La Consociazione è quindi organismo di promozione sportiva, sociale e di cultura del tempo libero, rientrante nella fascia di agevolazioni fiscali e tributarie previste a favore delle Associazioni Assistenziali, culturali e sportive dilettantistiche, dalle normative vigenti.
La Consociazione persegue i seguenti scopi sociali:
1. sviluppare le ricerche e gli studi sulla storia delle antiche armi da fuoco, sulle loro tecnologie costruttive, sulla balistica, sulla storia del loro impiego, sugli antichi metodi d’uso e sulle antiche tecniche di tiro
2. studiare e diffondere tecniche e metodi di pulitura e restauri delle armi antiche che ne evitino il danneggiamento, la distruzione o alterazione, che le spoglino del loro valore di testimonianza di antiche tecniche di lavorazione
3. sviluppare il pubblico interesse nei confronti delle antiche armi da fuoco e della loro storia anche eventualmente organizzando incontri, manifestazioni, mostre e rassegne
4. patrocinare, se richiesta e anche in accordo con altri organismi eventualmente interessati, l’organizzazione da parte delle Associazioni, Società, Compagnie consociate di gare di tiro, rievocazioni storiche e altre manifestazioni nelle quali le armi antiche o loro repliche di costruzione attuale siano usate nel modo ragionevolmente più prossimo all’epoca nella quale furono concepite
5. organizzare il Campionato Nazionale degli Archibugieri proclamandone i Campioni e omologandone i record
6. stabilire i criteri di ammissibilità delle armi antiche originali ed i criteri di conformità tra armi originali e le rispettive repliche di costruzione attuale, ai fini dell’attività archibugieristica
7. rappresentare gli Archibugieri Italiani in seno al Muzzle Loaders Associations Committee MLAIC e presso gli altri organismi sportivi nazionali, europei o mondiali
8. organizzare incontri, ritrovi, serate musicali e feste fra i Soci, Associati o partecipanti previa le opportune autorizzazioni amministrative che si rendessero necessarie
9. gestire una biblioteca, una videoteca e un archivio storico specializzato, costituita da acquisizioni o donazioni ed a libera consultazione di ciascun iscritto alle Associazioni, Società, Compagnie consociate
10. organizzare gite, viaggi, soggiorni e vacanze per i soci, iscritti, associati o partecipanti, previa ogni eventuale autorizzazione del caso e idonea assicurazione RCA
11. pubblicare, previa opportuna registrazione presso il Tribunale competente e con le indicazioni di legge, periodici e notiziari riguardanti le attività associative e curare la stampa, la riproduzione e la pubblicazione di volumi, testi e circolari riconducibili alle attività che costituiscono l’oggetto sociale
12. realizzare propri audiovisivi, fotografie, gadget e ogni altro materiale e oggetto necessario al perseguimento degli scopi sociali curandone la distribuzione conformemente alle norme
13. utilizzare siti Internet o strumenti multimediali affini
14. collaborare con enti e/o strutture pubbliche per ricerca scientifica, oplologica e storica.
15. possedere e/o gestire a qualsiasi titolo poligoni e campi di tiro
16. per il raggiungimento delle suddette finalità, l’associazione può partecipare o aderire ad altre associazioni perseguenti il medesimo scopo o attività direttamente connesse.
ART.15: compiti e poteri dell’Assemblea.
L’Assemblea dei Soci:
1. formula le direttive per il perseguimento degli scopi sociali
2. omissis
3. omissis
4. omissis
5. approva i Regolamenti Nazionali
6. stabilisce le formule del Campionato Nazionale Archibugieri
7. stabilisce la quota associativa annua che le Associazioni, Società, Compagnie devono versare
8. approva o no a maggioranza semplice l’imposizione di contributi straordinari proposta dal Consiglio Direttivo
9. omissis
10. omissis
11. nomina i membri degli organismi sociali da essa eletti per i quali si renda necessaria, per qualsiasi ragione e in corso di mandato, l’integrazione
102 – PREMESSA
L'osservanza delle norme seguenti è obbligatoria per tutte le Gare Nazionali di Tiro ad Avancarica, siano esse valide o meno per il Campionato Nazionale degli Archibugieri, o Campionati similari e trofei a calendario CNDA. Ne è raccomandata l'osservanza anche per le Gare tra Compagnie e locali.
Le Compagnie affiliate alla CNDA, ed individualmente i loro Soci, possono partecipare alle gare di qualificazione al Campionato Nazionale. L’affiliazione della Compagnia alla CNDA e il tesseramento dei Soci, hanno durata annuale (1 gennaio - 31 dicembre). Il Campionato, per motivi organizzativi, causa impegni internazionali può iniziare nell’anno precedente. Il cambio societario di qualsiasi Socio, può avvenire in qualsiasi momento dell’anno solare senza che nessuno possa opporre obiezioni, salvo l’obbligo della Società che riceve il nuovo socio di versare la relativa quota societaria per l’anno solare in corso. I risultati individuali restano al tiratore, la Società cedente conserva i punti per le Squadre, a podio vanno i tiratori rimanenti della Squadra lasciata.
103- ORGANIZZAZIONE
1. La Compagnia che intende organizzare una o più gare, ne deve dare comunicazione al Consiglio Direttivo che ne delibera l’approvazione e ne stabilisce la data in comune accordo. Nel caso la stessa data sia richiesta da due o più Compagnie la decisione spetta inappellabilmente al Consiglio Direttivo che ne cura l’inserimento nel Calendario
Nazionale per l’anno in corso.
2. La Compagnia che, richiesta dal Consiglio, rifiuta senza giustificato motivo di organizzare una gara potrà essere in futuro esclusa dall’organizzarne altre, a discrezione del Consiglio Direttivo.
3. Le Gare di Tiro ad Avancarica a estensione nazionale saranno indette esclusivamente dalla C.N.D.A. ed organizzate dalla Compagnia in collaborazione con la società gestore dell’impianto.
Tale Compagnia è nel proseguimento definita Compagnia Organizzatrice.
4. Per detta collaborazione la Compagnia organizzatrice riconoscerà al gestore della struttura una percentuale sull'incasso della gara, al netto dei costi e della quota C.N.D.A.; detta percentuale è da stabilirsi di volta in volta di comune accordo tra la Compagnia organizzatrice e il gestore dell’impianto.
5. Salvo diversi accordi, le spese per l'organizzazione, premiazioni incluse, sono a carico della Compagnia organizzatrice.
6. La Compagnia organizzatrice sarà, in ogni caso, l'unico referente e responsabile nei confronti della C.N.D.A. per tutta l'organizzazione della Gara e per l'integrale osservanza delle presenti norme e del Regolamento di Tiro.
7. In caso di infrazioni alle suddette norme ed al Regolamento di Tiro che inficino la validità della Gara, il Consiglio della C.N.D.A. potrà invalidarla in toto o limitatamente ad alcune Specialità e Categorie, e dichiararne nulli i risultati.
104- BANDO DI GARA
1. Il Bando di Xxxx dovrà essere inviato dalla Compagnia organizzatrice all’Ufficio Sportivo CNDA, per l’approvazione, almeno un mese prima della data prevista per lo svolgimento della Gara; l’Ufficio sportivo dopo aver visionato ed approvato il bando e che questi sia in ordine con le normative vigenti, lo trasmetterà a tutte le Compagnie e Soci aderenti alla CNDA, al gestore della struttura presso cui si svolgerà la gara ed ad altri organi per una massima diffusione. La trasmissione alla UITS sarà a cura del TSN ospitante.
2. Il Bando di Xxxx deve contenere l'indicazione dell'orario d'inizio dei turni di tiro e delle Specialità e Categorie in competizione ed il numero di linee di tiro disponibili alle varie distanze. Nelle gare C.N.D.A. non potrà essere esclusa, salvo autorizzazione dell'esecutivo della CNDA, nessuna Specialità o Categoria prevista dal Regolamento
C.N.D.A. per la quale la struttura organizzatrice disponga di linee idonee.
105- QUOTA D’ISCRIZIONE
La quota di iscrizione alle Gare C.N.D.A. è fissata ogni quadriennio dall'Assemblea della C.N.D.A., la quota di iscrizione alle altre Gare, sia nazionali che ad estensione limitata, sarà fissata dalla Compagnia organizzatrice.
La quota C.N.D.A. sulla quota di iscrizione alla Gara è dovuta per tutte quelle gare che stabilisce l'Assemblea della C.N.D.A.
106- ISCRIZIONI
1. Le iscrizioni sono raccolte dalla Compagnia Organizzatrice.
2. Gli Archibugieri potranno inviare alla Compagnia organizzatrice, direttamente o tramite la propria Compagnia, le iscrizioni con l'indicazione dei turni di tiro desiderati. Le iscrizioni devono essere inviate per e-mail usando la scheda iscrizioni CNDA e devono pervenire alla Compagnia organizzatrice almeno 10 giorni prima della gara.
3. La Compagnia organizzatrice può rifiutare di ricevere iscrizioni per telefono.
4. Le iscrizioni vengono accettate per e-mail e vengono confermate con l’intesa che il Responsabile della Compagnia di appartenenza del tiratore si renda garante per il versamento delle quote relative ai turni richiesti.
5. L'assegnazione dei turni e delle linee di tiro avverrà ad insindacabile giudizio della Compagnia organizzatrice sino al completamento del Planning di gara. In caso d'insufficiente capacità del poligono, il Servizio Iscrizioni potrà accettare un massimo di 4 iscrizioni da ciascun tiratore, eventuali ulteriori iscrizioni saranno accettate con riserva e soddisfatte solo se vi saranno linee e turni di tiro sufficienti.
6. Qualora il Tiratore non si presentasse al Servizio Iscrizioni almeno 30' prima dell'inizio del turno assegnatogli, questo potrà essere assegnato ad altro Tiratore ed al ritardatario verrà assegnato un altro turno solo se disponibile.
7. E' facoltà della Compagnia organizzatrice di accettare anche le iscrizioni sul campo nel giorno di gara a condizione che siano comunque garantite le iscrizioni inviate per iscritto in precedenza.
8. I Tiratori devono presentarsi al Servizio iscrizioni con la scheda d’iscrizione gare CNDA debitamente compilata in tutta la sua parte superiore riguardante i dati personali ed i dati dell'arma. Non saranno accettate schede di diverso formato, con differente disposizione dei dati, illeggibili, incomplete o errate. Il tiratore che si firma sulla scheda di gara per una Compagnia diversa da quella risultante dal tesseramento per l’anno in corso, sarà attribuito d’ufficio a quest’ultima. Il cambio di Compagnia dovrà risultare dall’elenco fornito dalle Compagnie Interessate.
9. La gara si svolge nelle giornate di Sabato e Domenica. Qualora le linee non fossero giudicate sufficienti per accogliere tutte le iscrizioni, la Compagnia organizzatrice ha facoltà di aggiungere turni il venerdì, comunicandone la decisione a tempo debito a tutti gli organi interessati.
I soli membri dello staff della Compagnia Organizzatrice, possono disputare le loro gare il giorno precedente l’inizio della gara dandone comunicazione al R.O. La presenza del R. O. o di un socio di altra Compagnia, delegato dal R.O, con l’incarico di osservatore, è obbligatoria. Tuttavia, in caso di necessità, le funzioni di R.O. o di
Direttore di Xxxx, potranno essere svolte dal Presidente della Compagnia organizzatrice o da un suo delegato esperto. I bersagli usati dallo staff in queste gare dovranno essere controllati insieme a quelli di gara.
10. Il Servizio Iscrizioni deve controllare al momento dell’iscrizione che il Socio sia Tesserato C.N.D.A.; ove serva la tessera di altra Associazione, si può richiedere l'esibizione della stessa o della ricevuta provvisoria. Sulla scheda d’iscrizione il numero di tessera C.N.D.A. e delle tessere di altra Associazione deve essere apposto nello spazio riservato.
107- CONTROLLO ARMI
1. Il controllo armi è regolato dagli artt. 221/228 del presente Regolamento
2. il controllo viene effettuato prima della gara; può essere messo a disposizione un locale per effettuare il controllo preventivo prima della gara o fatto a campione sulle linee di tiro. Vengono fermate e scartate prima della gara solo quelle armi che vengano giudicate NON SICURE, a insindacabile giudizio di un membro della Commissione Armi o da un R.O.
3. per la sicurezza dello scatto: con l'arma in posizione verticale, si applicherà un peso di Kg. 4 (quattro) sul grilletto, con il cane in monta di sicura e il cane non dovrà scattare, con l'arma in posizione verticale, si applicherà un peso di Kg. 0,5 (zero virgola cinque) sul dorso del cane nella posizione di sparo, e, sotto la sollecitazione del peso, il cane non dovrà scattare.
4. Nelle armi che in origine non prevedevano monta di sicura, il controllo di cui al punto 3 non viene effettuato.
5. In mancanza dei suddetti pesi, non si procede con pressioni manuali.
6. il controllore segnala al tiratore l’irregolarità riscontrata: se riguarda la sicurezza, l’arma non potrà essere ammessa alla gara. Se riguarda altri problemi, il tiratore potrà disputare la gara con riserva di squalifica; l’irregolarità riscontrata sarà annotata sulla scheda.
7. al termine del turno di gara il R.O. con uno o più componenti della Commissione Omologazione Armi, se presenti, controllerà l'arma in questione e, nel caso di irregolarità palese procederà alla squalifica del tiratore. In caso dubbio, acquisiti gli elementi di giudizio, verrà richiesto parere alla Commissione Omologazione Armi il cui giudizio è inappellabile.
8. in caso di recidiva il tiratore potrà essere squalificato per la durata stabilita dalle due Commissioni di Giudizio.
108- Personale di gara
Vedi art. 402
109 - R.O - Il ruolo del Range Officer
Il Range Officer è nominato dal Direttivo CNDA e scelto fra soggetti di comprovata e pluriennale esperienza anche in eventi Internazionali, che abbiano partecipato a un corso di preparazione e/o aggiornamento organizzato dalla CNDA.
A) Il R.O. è la massima autorità della competizione e decide, in collaborazione con la Giuria nominata dalla Compagnia Organizzatrice, su tutte le vertenze o problematiche che
possano emergere nel corso della manifestazione.
B) Il R.O. è assegnato dal responsabile Sportivo alle competizioni di Campionato o dove sia necessaria la presenza di un R.O. L’assegnazione è comunicata a lui stesso, alla Compagnia Organizzatrice ed alla struttura ospitante con un ragionevole anticipo.
110- Compiti del Range Officer
• Prende contatto con la Compagnia organizzatrice subito dopo l’assegnazione
• Verifica l’organigramma della gara, eventualmente lo discute con gli organizzatori e si assicura che sia affisso in luogo visibile da tutti
• Verifica che al Controllo Bersagli ci siano persone capaci e affidabili, che questo funzioni nel modo più appropriato e che sia dotato degli strumenti adatti: tavola luminosa, calibri del modello approvato dalla CNDA, lastrina Xxxxxxxx per la misurazione della distanza dei colpi dal centro. Nel caso ciò manchi, mette a disposizione l’equipaggiamento in suo possesso.
• Assiste ai lavori del Controllo Xxxxxxxx e collabora nel prendere le decisioni in caso di dubbi interpretativi
• Si assicura della presenza dei conta colpi che devono essere presenti sulle linee di tiro e controllare non più di 3-4 tiratori
• Si assicura che sia stata nominata una Giuria di gara, a norma dell’art. 112 del Regolamento
• Provvede al controllo a campione delle armi sulle linee di tiro e alla verifica dei requisiti di sicurezza e perizia di chi le usa.
• Può procedere alla verifica della polvere nera utilizzata prelevando un campione tra
quelli utilizzati dal tiratore in caso di dubbio circa la non corrispondenza ai requisiti imposti dal MLAIC e dalla CNDA.
• Provvede a ricontrollare personalmente alcuni dei migliori bersagli a campione per verificare lo standard di valutazione degli scrutinatori.
• Verifica che la classifica sia redatta sul modulo Excel fornito da CNDA e che sia esposta pubblicamente in tempi ragionevoli.
• In caso di nuovo Record Italiano di specialità deve verificare con la Commissione d’Arbitraggio il bersaglio e l’arma utilizzata, annotando sul bersaglio i nominativi di coloro che hanno arbitrato. Detto bersaglio dovrà poi essere tenuto a disposizione dalla Compagnia organizzatrice per i tempi previsti dal regolamento CNDA.
• Assiste allo svolgimento della gara e ne annota le eventuali irregolarità.
• Verifica con le schede conta colpi tutti gli spareggi da eseguire (almeno fino al 3° classificato) e collabora in tale attività con il controllo bersagli fino a determinare la classifica Ufficiale. Al termine del tempo stabilito per la Gara, il responsabile della Compagnia comunicherà i risultati all’Ufficio Sportivo per la pubblicazione.
• Al termine della gara, compila una scheda relazione, qui allegata, da inviare al Presidente e al Responsabile Sportivo, con particolare attenzione a:
1. Controllo armi
2. Controllo tesseramento
3. Svolgimento generale della gara
4. Funzionamento del Controllo Bersagli
5. Funzionamento dell’arbitraggio e segnalazione dei casi esaminati
6. Osservazioni generali
Nota
E’ di fondamentale importanza che il Range Officer abbia con sé la lettera di designazione.
111- Compiti del Direttore di Gara
1. Il Direttore di Xxxx, oltre a quanto disposto dagli artt. 217/108, non ha, salve le infrazioni alle norme di sicurezza, potere di sanzioni disciplinari. Egli segnalerà tutte le infrazioni al Regolamento di Tiro e all'etica sportiva, al R.O. e alla Commissione di Arbitraggio per i provvedimenti del caso.
2. Il Direttore di Gara è nominato dalla Compagnia organizzatrice.
3. Il Direttore di Xxxx, oltre a quanto disposto dall’art. 108, ha il dovere d'intervenire immediatamente con tutti i passi necessari, ivi compresi la sospensione della gara o l'allontanamento del Tiratore, in caso di infrazioni alle norme di sicurezza; inoltre segnalerà l'accaduto al Direttore di Xxxx e al R.O.
4. I Direttori di Xxxx dovranno essere forniti dalla struttura ospitante ed essere regolarmente abilitati dagli organi competenti (Sindaco). Devono altresì avere una completa conoscenza del Regolamento di Tiro M.L.A.I.C./C.N.D.A. e delle presenti norme. A tal fine si raccomanda alle Compagnie aderenti di prendere gli opportuni contatti con le strutture con le quali abitualmente operano al fine di far nominare Direttori di Tiro propri soci adeguatamente preparati a tal compito. Si ricorda che la Compagnia Organizzatrice è tenuta ad avere una copia del presente Regolamento nella struttura dove si disputa la gara.
Nel caso di Poligoni con più impianti separati (tettoie), è richiesta la presenza di un Direttore di Tiro in ciascun impianto.
NELLA STRUTTURA OSPITANTE DEVE ESSERE ESPOSTO, IN LUOGO BEN VISIBILE, IL CARTELLO CON L’ORGANIGRAMMA DELLA DIREZIONE DI GARA E BENE EVIDENZIATI I NOMI DEL DIRETTORE DI GARA, DEI DIRETTORI DI TIRO, DELLA GIURIA E DELLA COMMISSIONE DI GARA
112- COMMISSIONE DI ARBITRAGGIO/GIURIA DI GARA
La Commissione di Arbitraggio, oltre a quanto disposto dall'art. 210 (viene sostituito il membro quando la controversia riguarda un concorrente della sua stessa Compagnia oppure una gara nella quale lo stesso è concorrente), può comminare al Tiratore la squalifica per la gara in oggetto in caso di comportamento gravemente irregolare.
In caso di recidiva o di fatti di particolare gravità, la Commissione può deferire il Tiratore al Consiglio Direttivo CNDA, nella veste della Commissione di Disciplina, per le eventuali sanzioni, che possono andare dalla sospensione per un anno alla squalifica a vita.
E’ compito della Compagnia Organizzatrice verificare che nei giorni di gara siano presenti tre membri della Commissione di Arbitraggio, che costituiranno la Giuria di gara. Qualora manchino in tutto o in parte, la Direzione di Xxxx comporrà una Giuria scelta fra i Tiratori più esperti presenti, che ne esplicherà le funzioni. I membri della Giuria devono appartenere a diverse Compagnie e vanno sostituiti qualora si presentino le condizioni di cui agli artt.212/213 del Regolamento di Tiro. Se sono presenti il Presidente o Membri del
Direttivo, questi vanno interpellati per la scelta della Giuria e il loro parere è vincolante.
113- CONTROLLO BERSAGLI
1. Si invitano le Compagnie organizzatrici a tenere a disposizione calibratori adatti o le apposite mascherine trasparenti.
2. Nel locale dove avviene il controllo dei bersagli sono ammessi solo gli addetti al controllo, il Direttore di Xxxx ed i Direttori di tiro; i Capitani o Responsabili di Compagnia solo nel caso di reclami o richieste di verifica bersagli. I tiratori sono tassativamente esclusi. La Compagnia Organizzatrice deve apporre un cartello che specifichi questo divieto.
3. Qualora un tiratore constati che gli è stato attribuito un punteggio diverso da quello alui risultante, potrà richiedere un controllo al proprio Capitano o Responsabile di Squadra. Questi effettuerà la verifica assieme ad uno dei responsabili del controllo. Qualora ci sia disaccordo sul risultato, il Capitano o responsabile di Compagnia presenterà un reclamo scritto versando una cauzione di 20,00€, che sarà resa solo nel caso il reclamo sia accolto. Il bersaglio contestato sarà controllato dalla Commissione di Arbitraggio. Questo giudizio è definitivo e inappellabile. La verifica va richiesta e il reclamo va sporto all’Ufficio Sportivo entro 15 giorni dalla pubblicazione sul sito CNDA classifiche.
4. La Compagnia Organizzatrice è tenuta a pubblicare per iscritto i risultati parziali almeno 4 volte durante la gara.
5. La Compagnia Organizzatrice è tenuta a consegnare al R.O. in chiusura di gara, la classifica definitiva La classifica deve essere obbligatoriamente compilata sul modello Excel fornito dalla CNDA senza porre modifiche.
6. Nelle gare in cui viene usato il doppio bersaglio appaiato è consentito un massimo di 7 colpi su uno o sull’altro dei due bersagli. Se in un bersaglio ci sono più di 7 colpi, quelli eccedenti col punteggio più alto verranno annullati.
7. Un colpo sparato nel bersaglio di un altro concorrente deve essere segnalato al conta colpi e verrà contato 0 (zero).
8. Quando, avendo accertato un colpo estraneo sul bersaglio, non si riesce a determinare quale sia, viene eliminato il colpo peggiore. La contestazione deve essere fatta durante il tempo del turno di gara e va riportata sulla scheda di gara del tiratore.
9. Al controllo bersagli possono partecipare rappresentanti di altre Compagnie. Nei locali del controllo bersagli non sono ammessi i tiratori ma solo, in caso di reclamo o verifica del bersaglio, il Responsabile della Compagnia cui appartiene il tiratore interessato alla verifica o un suo rappresentante qualificato, che comunque non può intervenire nel merito né ha diritto di giudizio.
10. Criteri generali di valutazione
a) In funzione del grande numero di calibri di armi con cui vengono effettuate le competizioni, si è stabilito per convenzione che il centro del foro prodotto dall’impatto del proiettile determina il punteggio del tiro effettuato.
b) Per essere considerato punto superiore, il centro del foro deve essere almeno sulla linea che divide le due aree di punteggio (50% dell’impatto su entrambe le aree).8
c) Per eseguire questa valutazione possono essere utilizzate sia delle maschere trasparenti, che degli appositi calibri che, una volta inseriti nel foro del proiettile con la maschera di cui sono dotati, consentono di fare una valutazione rispetto le 2 linee esterne a quella che si sta valutando. Quando esiste un ragionevole dubbio
sull’equidistanza della maschera dalle due linee, il punto deve essere considerato superiore. Una volta effettuata la calibratura non è consentito, salvo errore vistoso, correggere o ripetere l’operazione e la valutazione deve essere apposta e sottoscritta dal Responsabile sul bersaglio.
d) Il calibro deve rispettare degli standard elevati e pertanto è considerato idoneo quello in dotazione ai Range Officers qualificati, che lo metteranno a disposizione per l’arbitraggio delle gare a cui sono incaricati. Idealmente, il calibro idoneo dovrebbe, in caso di colpo esattamente al 50% sulla linea, tangere perfettamente entrambe le linee interessate alla valutazione, senza sovrapporsi ad esse.
e) Per lo stesso motivo i bersagli devono rispettare degli standard qualitativi omologati dall’Assemblea CNDA e le tipologie di bersagli da utilizzare sono già state individuate e segnalate ai Presidenti delle Compagnie di Avancarica che organizzano gare CNDA (particolare attenzione deve essere posta per il bersaglio C200-quello del Miquelet- di cui esistono in circolazione dei modelli poco affidabili sia per consistenza sia per qualità di stampa).
f) Nel caso del Bersaglio C200 per la determinazione del punteggio di un colpo dubbio, deve essere sempre considerata la parte esterna della linea.
g) A maggior chiarimento, per la valutazione del punteggio su un qualunque tipo di bersaglio si riporta il seguente esempio: quando il colpo interessa la linea tra il 9 e il 10 e l’unico riferimento disponibile è la linea divisoria tra 8 e 9; se la maschera del calibro è tangente a detta linea, ma non la copre in alcun modo, il colpo è da considerare 10, mentre se la copre anche solo di poco, è da considerare 9.
Gli eventuali colpi di traverso o “traversati” sono comunque validi e bisogna cercare di individuarne il punto centrale d’impatto per la valutazione del punteggio da assegnare (determinare le due diagonali incrociandole p.e.).
In caso di parità di punteggio e dei colpi in ordine decrescente, per spareggiare dovrà essere eseguita la comparazione del colpo più distante dei 10 validi. Si procederà con apposita maschera tipo Xxxxxxxx, in dotazione ai Range Officers, alla misurazione in millimetri della distanza del xxxxxx xxx xxxxx xxxxxxxx xxx xxxxxx xxx xxxxxxxxx. La misurazione espressa in mm. verrà riportata a fianco del colpo valutato sul bersaglio e sulla scheda conta colpi e la sua misura utilizzata per la comparazione con il pari merito. In caso di ulteriore parità si procederà con il secondo colpo più distante (il 9°), e così via.
In caso di colpi estranei (da altra linea) questi vanno ricercati con il criterio della differenza di calibro, in quanto, avendo impattato con una traiettoria obliqua, il colpo avrà una forma ellittica e probabilmente riconoscibile anche a occhio nudo. Nel caso non fosse possibile individuare il colpo estraneo, sarà scartato il colpo
peggiore per non penalizzare il tiratore incolpevole. Fondamentale per la risoluzione di questi casi è la presenza del conta colpi, sulla cui scheda di controllo devono comparire, oltre al numero dei colpi esplosi, anche le eventuali dichiarazioni dei tiratori. In questi casi è opportuno verificare con il tiratore il numero delle fialette contenenti le cariche, utilizzate e lasciate vuote sul banco.
h) In caso di colpi eccedenti il numero previsto esplosi dal tiratore medesimo, vanno scartati i colpi migliori in eccedenza.
Il risultato dell’arbitraggio del bersaglio, dovrà essere riportato sull’apposita scheda conta colpi con le osservazioni del responsabile dello stand e del tiratore, se opportune enecessarie.
In caso di contestazione del risultato, la responsabilità è del Range Officer incaricato dalla CNDA e a lui vanno rivolte le richieste in tal senso.
11. Annotazioni da apporre sul bersaglio
a) Nelle gare CNDA, il bersaglio deve riportare il cognome del tiratore, ( il nome se necessario), la specialità, il turno di gara/orario e la linea di tiro.
b) I 3 colpi da scartare vanno evidenziati con pennarello colorato cerchiandoli, quando questi si trovano sulla parte bianca, o evidenziandoli con una linea che parte dal colpo interessato e raggiunge, superandola di quanto basta, la parte bianca più vicina.
c) I 10 colpi utili vanno valutati con il calibro solo se necessario e, una volta effettuata la valutazione, il risultato va obbligatoriamente annotato di fianco al colpo interessato con la sigla di colui che ha arbitrato.
d) I colpi estranei, provenienti da altre linee, devono essere evidenziati con un cerchio, o con la linea di riporto sul bianco annotandone, ove possibile, anche la provenienza (colpo estraneo da Linea x).
e) In caso di colpi eccedenti il numero previsto esplosi dal tiratore medesimo, vanno scartati i colpi migliori in eccedenza che verranno cerchiati come i colpi da scartare con l’annotazione (colpo in più).
f) In caso di parità di punteggio e di tutti i colpi considerati validi, dovrà essere eseguita la misurazione del colpo più lontano dei 10 validi e la distanza dal centro del bersaglio espressa in millimetri, dovrà essere annotata a fianco del colpo valutato.
In tutti i casi non contemplati vige il regolamento del MLAIC, che tutti i tiratori devono considerare obbligo morale, conoscere approfonditamente e rispettare.
12. Nelle gare individuali, in caso di parità il vincitore sarà quello che ha il maggior numero di colpi col valore più alto, considerati in ordine decrescente. Se, considerando i colpi validi, c’è parità, il perdente è quello col colpo valido più lontano dal centro. Se la parità sarà irrisolta saranno usati i successivi colpi validi. Se necessario, i tre colpi non validi saranno considerati solo nel caso improbabile di persistenza della parità.
13. Nelle gare a squadre, in caso di parità la squadra vincente sarà quella col maggior numero di colpi di valore più alto considerati in ordine decrescente. Se questi saranno uguali per tutti i colpi validi , la squadra perdente sarà quella col colpo valido più lontano dal centro. Se la parità sarà irrisolta, si considereranno i colpi validi più vicini e così via.
114- BERSAGLI
1. Dovranno essere quelli omologati dalla CNDA e, quando possibile, dei doppi bersagli.
2. Si dovrà porre dietro il bersaglio, un supporto rigido come legno compensato o cartone da imballaggio o simili.
115- CAMPIONATO NAZIONALE
1. La formula per il Campionato di Tiro Sportivo si articola in due fasi: di Qualificazione e Finale. Al termine della fase di qualificazione, costituita dalle gare C.N.D.A. in calendario, si stilerà, per ogni Specialità e Categoria, una classifica dei Tiratori sulla base stabilita ogni anno dall’Assemblea.
2. Avranno accesso alla fase Finale, costituita dalla sola Gara di Finale stabilita sempre in calendario, i primi 8 (o il numero stabilito dall’Assemblea punto 1 art.115) tiratori
risultanti dalla media dei risultati migliori. I Tiratori eccedenti al numero stabilito, ma con uguale media di questi, saranno parimenti ammessi. Il numero delle gare valide per l’ammissione alla finale e il numero dei risultati sui quali calcolare la media sono stabiliti dall’Assemblea come prescritto dallo Statuto.
3. Il Vincitore della Gara Finale sarà proclamato Campione Nazionale indipendentemente dalla sua media di ammissione alla Finale.
4. I turni di tiro della Finale sono assegnati dall’Ufficio Sportivo/Classifiche e non possono essere cambiati per nessun motivo.
116- PREMIAZIONI GARE C.N.D.A.
Saranno a cura, spese ed a discrezione della Compagnia Organizzatrice; i premi devono tuttavia essere decorosi. Nei premi vanno sempre indicate la data, il luogo e la categoria, non è ammesso l’utilizzo di loghi di altre Associazioni o Società salvo approvazione del
C.D. CNDA.
117- PREMIAZIONI GARA FINALE
Premio specifico ai Campioni Nazionali per Specialità e Categoria. Medaglia di partecipazione a tutti i Tiratori ammessi alla Finale.
200 – REGOLE GENERALI
201- Tutte le specialità sono divise in due categorie: O, armi originali - R, repliche. 202- Ogni concorrente può gareggiare in entrambe le categorie O e R, questo solo nel Campionato Nazionale; non è ammesso internazionalmente.
203- Perché un Titolo Italiano possa essere assegnato tramite finale, per quella specialità devono essersi qualificati almeno 4 concorrenti.
Se i qualificati sono tre o due il titolo viene assegnato sulla media dei tre migliori risultati. Se il concorrente è uno solo non si dà luogo all’assegnazione del titolo. In caso di parità tra i classificati, il primo posto verrà assegnato al concorrente con il migliore punteggio, in caso di ulteriore parità, il primo posto sarà assegnato al concorrente con il maggiore numero di partecipazioni.
La finale di campionato Italiano, con i limiti sopra descritti, è prevista per TUTTE le discipline eccetto specialità a squadre e combinate.
NOTA:
Il numero degli ammessi alla finale per specialità è deliberato dall’assemblea. Sono ammessi i tiratori con punteggio pari all’ultimo ammesso.
204- Perché una competizione a squadre sia valida vi devono partecipare almeno 2 squadre.
NOTA: Premiazione squadre e combinate
Con i limiti al punto 203 e 204,
• per le squadre: si premieranno le prime 3 squadre e i componenti di ognuna dichiarati durante il campionato (3 o 4)
• per le combinate: se i qualificati sono tre o due il titolo viene assegnato sulla media dei tre migliori risultati. Se il concorrente è uno solo non si dà luogo all’assegnazione del titolo
205-Nelle discipline in cui gareggiano 3 concorrenti o meno, il risultato è valido a tutti gli effetti ma la premiazione è facoltativa e a discrezione dalla Compagnia organizzatrice.
206- La premiazione avviene a cura e spese della Compagnia Organizzatrice, che stabilisce la natura dei premi senza vincolo alcuno. I premi tuttavia devono essere decorosi.
207- L’Assemblea della CNDA delibera ogni anno la formula del Campionato Italiano. Il Consiglio Direttivo delibera la natura dei premi e provvede all’acquisto ed alla loro consegna ai vincitori.
208-TASSA D’ISCRIZIONE ALLE GARE:
Per ogni disciplina è dovuto un contributo d’iscrizione. Questo contributo è fissato ogni quadriennio dall’Assemblea CNDA per le competizioni valide per il Titolo Italiano o per l’ammissione alla sua finale. Per tutte le altre gare il contributo sarà stabilito dalla Compagnia organizzatrice. Una quota-parte a favore della CNDA, stabilita ogni quadriennio dall’Assemblea, è dovuta per tutte le gare aventi comunque estensione nazionale.
Sono esenti: le gare con bersagli diversi da quelli di Regolamento – le gare con regole anomale – le gare ad estensione limitata – le gare Sociali – le gare a scopo benefico quando tutto il ricavato, dedotte le spese, viene versato in beneficenza.
210- ARBITRAGGIO
211- Ai sensi dell’art.32 dello Statuto CNDA, la Commissione di Arbitraggio è composta da tre membri titolari e sei supplenti nominati dall’Assemblea.
212- Un membro sarà sostituito da un supplente quando il problema in esame coinvolge:
A) Un concorrente della sua Compagnia
B) Una Specialità in cui sia a sua volta concorrente
213- La commissione di Arbitraggio ha i seguenti compiti e responsabilità:
A) Comporre tutte le divergenze ed i ricorsi contro eventuali squalifiche o provvedimenti similari
B) Per ogni specialità controllare i bersagli dei primi tre classificati
C) Controllare le armi dei primi tre classificati in ciascuna specialità nel caso ci sia una protesta.
D) Controllare il bersaglio in caso di reclamo del Tiratore se presentato dal suo Capitano o responsabile della Compagnia.
214- Tutte le decisioni della Commissione di Arbitraggio sono definitive.
215- Reclami: i ricorsi per reclamo alla Commissione di Arbitraggio devono essere rivolti per iscritto dal Responsabile della Compagnia della squadra coinvolta. I reclami riguardanti l'assegnazione di punti saranno ricevuti dal R.O. durante lo svolgimento della gara o dall’Ufficio Sportivo entro 15 giorni dall'esposizione /pubblicazione dei risultati definitivi. Nel caso di contestazione di un punteggio, il bersaglio è esaminato da tre membri della Commissione di Arbitraggio i quali si pronunciano in via definitiva controfirmando il punteggio deciso sul bersaglio stesso. Nel caso non sia presente nessun membro della Commissione di Arbitraggio (Titolari o Supplenti), la Direzione di Gara costituisce una commissione composta di tre membri di tre Compagnie diverse, con esclusione di quella del tiratore interessato, la quale si pronuncia in via definitiva controfirmando il punteggio deciso sul bersaglio stesso. Nel locale dove avviene l’esame del bersaglio sopra descritto non possono essere ammesse per nessun motivo persone
diverse dal Direttore di Xxxx e dalla Commissione esaminante.
216- La squalifica di un tiratore può essere pronunciata dal Direttore di Tiro durante la gara ma solo per infrazione alle norme di sicurezza o per condotta inappropriata. Dopo la gara, il R.O. annoterà l’evento sul suo rapporto.
217- Le sanzioni e le penalizzazioni previste sono:
Richiamo (cartellino bianco) comminato dal Direttore di Tiro.
Ammonizione (cartellino giallo) con penalizzazione di due punti, comminata dal R.O. Squalifica (cartellino rosso) comminata dalla Giuria di Gara su segnalazione del R.O./Direttore di Tiro.
Per le infrazioni più gravi alle norme di sicurezza il Direttore di Tiro ha potere, specie in caso di recidiva su richiamo o ammonizione, di squalifica immediata con allontanamento del Tiratore dalla linea di tiro.
220- CONTROLLO ARMI
221- Il Controllo armi può essere effettuato: prima della gara a tutti i concorrenti con l’apposizione di etichette autoadesive che dovranno essere verificate sulle linee dai Direttori di Tiro o direttamente sulle linee immediatamente prima dell’inizio del turno di tiro, su disposizione del R.O. ad insindacabile giudizio della Commissione Controllo Armi 222- Le persone abilitate al Controllo Armi saranno designate dall’Assemblea CNDA al momento della nomina dell’Esecutivo e durano in carica finché non vengono sostituite.
223- La Direzione di Xxxx può chiedere l’aiuto di controllori di una Compagnia diversa da quella organizzatrice e con provata esperienza.
224- Il R.O. sceglierà fra quelli disponibili al momento per comporre la Commissione di Controllo Armi.
225- Il controllo di tutte le armi è obbligatorio solo nelle finali di Campionato ed in tutte le gare Internazionali.
226- Le armi dubbie devono essere presentate al controllo con un'attendibile documentazione della loro regolarità e potranno essere accettate con le normali riserve o respinte. La prova della regolarità dell’arma resta sempre a carico del tiratore.
NB: Normali Riserve significa che la Commissione accetta l'arma come corrispondente al regolamento ma senza nessuna garanzia di autenticità.
227- Nel caso un’arma venga trovata irregolare o dubbia, tale giudizio viene comunicato al Tiratore e annotato sulla sua scheda di tiro. Il Tiratore potrà disputare la gara comunque, ma potrà essere squalificato dalla Giuria di Gara prima della classifica finale. Contro la squalifica potrà essere presentato ricorso, a cura della Compagnia del tiratore, alla Commissione di Arbitraggio che, sentite le motivazioni della Giuria di Xxxx e sentito il parere della Commissione Omologazione Armi, giudicherà in via definitiva sulla base delle ragioni esposte dal tiratore. Nel caso la squalifica sia annullata, il punteggio ottenuto sarà inserito in classifica. Nel frattempo, la classifica della specialità sarà congelata fino alla soluzione della vertenza.
228-I proiettili dubbi devono essere presentati al controllo armi prima della gara accompagnati da un'attendibile documentazione delle loro originalità e potranno essere accettati o respinti. In caso di accettazione un proiettile di campione sarà lasciato al controllo armi.
NB: Per proiettili dubbi s’intendono tutti quelli non ben conosciuti come di modello originale e antico.
300 – NORME DI SICUREZZA
301- E' assolutamente proibito fumare o avere fiamme libere sulle linee di tiro.
302- Durante le gare è vietato provare l'accensione con capsule o innesco o caricare le armi prima del segnale di Aprire il Fuoco. Le armi devono essere innescate solo dopo essere state rivolte verso il bersaglio.
303- Tutte le armi devono essere private dell'innesco e poste in posizione di sicurezza durante le sospensioni temporanee del fuoco.
304- Tutte le armi devono essere scaricate al segnale di Fine Gara e prima di allontanarsi dalla linea di tiro.
305- Tutte le cariche devono essere confezionate in contenitori monodose.
I fiaschini d'innesco non devono contenere più di gr 16 di polvere. Tenere le cariche e gli inneschi al riparo dal sole.
306- Le capsule ed i fiaschini d’innesco devono essere tenuti coperti durante la
sessione di gara.
307- Il proiettile deve essere spinto bene contro la polvere, senza comprimerla, per evitare danni e rigonfiamenti alle canne.
308- L'uso di occhiali (preferibilmente quelli di sicurezza), colorati o no, è obbligatorio e sono ammessi gli occhiali da tiro.
309- Le protezioni auricolari sono obbligatorie per i Tiratori e gli Ufficiali di Gara.
310- Le Armi Originali devono essere in condizioni di sicuro impiego.
311- Le repliche devono essere di buona e sicura costruzione.
312- Non riferirsi alle tabelle di caricamento d’epoca per la moderna Polvere Nera. 313- In caso di mancata accensione, l'arma deve essere mantenuta puntata al bersaglio per almeno 10”, ogni operazione successiva deve essere compiuta tenendo l’arma rivolta ai bersagli.
314 - Se un malfunzionamento non può essere immediatamente risolto dal Tiratore stesso, questi deve informare il Direttore di Xxxx prima di intraprendere qualsiasi ulteriore azione.
315- Nelle gare, gli organizzatori devono assicurare ai tiratori protezione dalle scorie con l’uso di paratie laterali.
316- Armi a miccia: -durante il caricamento, la parte accesa della miccia dovrà essere tenuta in un contenitore di sicurezza, al momento dello sparo la miccia dovrà essere saldamente vincolata all’arma in modo da non poter essere proiettata lontano da essa. 317- Durante il tiro gli spettatori devono rimanere almeno tre metri dietro la linea di tiro e restare in silenzio.
318- Nel caso di errore di caricamento il tiratore, prima di scaricare l’arma, dovrà chiedere l’autorizzazione del Direttore di Xxxx.
319- Ogni tiratore è responsabile del corretto funzionamento della sua arma e della sua attrezzatura.
320- Potrà essere usata solo polvere nera di fabbricazione industriale. Non sono ammesse polveri alternative.
321- E' obbligatorio sigillare le camere cariche del tamburo dei revolver con grasso o sostanza simile.
400 – REGOLAMENTO DI TIRO
GARE DI PRECISIONE A PALLA
.
401-Tutti i Responsabili della Compagnia Organizzatrice ed i concorrenti devono conoscere il Regolamento CNDA ed il programma della competizione. Durante ogni gara una copia del presente Regolamento deve essere disponibile nella struttura ospitante perché possa essere consultata in caso di necessità. E’ cura del Direttivo CNDA pubblicare una copia aggiornata del Regolamento. E’ cura di ogni Compagnia aderente fornire o mettere a disposizione dei propri Soci copia del Regolamento.
402-Personale di Gara: il personale di gara, con idonea formazione, sarà fornito dalla Compagnia Organizzatrice, la quale ha tuttavia la facoltà di chiedere al Direttivo della CNDA o alla Struttura ospitante l’assegnazione di personale idoneo qualora quello disponibile localmente non fosse sufficiente.
A) I Direttori di Tiro verificheranno che i tiratori siano al posto assegnato prima dell'inizio di ogni turno e vigileranno contro le infrazioni al regolamento durante le gare. Risolveranno direttamente tutti quei problemi che non richiedono il deferimento alla Commissione di Arbitraggio. I Direttori di Tiro sono forniti dalla struttura ospitante. Dopo il segnale di inizio gara, il Direttore di Tiro non deve interagire con il Tiratore, salvo che per ragioni di sicurezza. Qualunque comportamento contrario al Regolamento sarà registrato sulla scheda e giudicato in seguito.
B) I Conta Xxxxx/Cambio bersagli: verificheranno l'esatto numero di colpi sparati in ciascun bersaglio contrassegnandoli negli appositi spazi della scheda di tiro, certificheranno i colpi in bianco, i problemi di caricamento, i guasti alle armi ed i fuochi incrociati ed ogni altra anomalia che verrà tuttavia giudicata dal Direttore di Tiro e dalla Direzione di Gara. I Conta Colpi sarebbero indispensabili non solo nelle finali di campionato. Tale servizio potrà anche essere svolto dai tiratori momentaneamente liberi che sono tenuti, a richiesta del Direttore di gara, a prestare un turno di conta colpi per ogni turno di gara effettuato.
C) Range Officer, vedi art. 109/110 D)-Controllo Bersagli
D) Addetto Classifica
403- Nessuno, eccetto il personale di gara e il R.O. sarà ammesso oltre il limite degli spettatori. Nessuno, eccetto gli Ufficiali di Xxxx, può parlare ai tiratori, il pubblico deve rimanere in silenzio durante il tiro.
404- I cannocchiali sono permessi per verificare il tiro da parte dei tiratori, non è ammessa alcuna forma di assistenza da parte di terze persone pena un richiamo ufficiale. Al secondo richiamo è prevista la squalifica.
405- Segnali di Gara:
A) Inizio Gara: due fischi
B) Sospensione temporanea del fuoco: serie di brevi fischi
C) Termine Gara: un fischio lungo
406- Nessuna arma deve essere caricata prima del segnale d'inizio gara.
407- vietato sparare capsule o provare l'accensione delle armi a pietra prima del segnale d'inizio Gara.
408- Tutte le armi devono essere private dell'innesco al segnale di sospensione temporanea del fuoco.
409- Tutte le armi devono essere scaricate al segnale di Fine Gara. Chi avesse l’arma carica dopo tale segnale, deve comunicarlo al Direttore di Xxxx che autorizzerà lo sparo nel terrapieno.
NB: Al fine di migliorare l’udibilità dei segnali acustici, gli organizzatori delle gare possono
scegliere mezzi più efficaci del fischietto.
410- BERSAGLI
411-
A) Specialità: n.° 16 Xxxxxxx, 00 Xxxxxxxxxxx, 0 Miquelet: bersaglio militare francese per tiro a m 200, diametro del 10 cm 8, visuale nera comprendente il 6 diametro cm 40, diametro dell'1 cm 80.
B) Specialità n° 2 Maximilian, 3 Minie, 4 Xxxxxxxxx, 28 Tanzutsu, 5 Cominazzo, 6 Xxxxxxxxxxxx, 0 Xxxx, 0 Walkyrie, 12 Mariette, 36 Pennsylvania, 37 Lamarmora, 15 Vetterli, Guardia Nazionale: bersaglio di PL diametro del 10 cm 5, visuale nera comprendente il 7 diametro cm 20, diametro dell'1 cm 50.
C) Per le gare di tiro storico si devono impiegare i bersagli CNDA/TS 93. Misura cm.84x54, striscia nera al centro alta cm.9, anelli ovali concentrici. Il campione è depositato presso il Segretario.
Detti bersagli devono comunque essere omologati CNDA e realizzati in: carta, cartone o legno dolce con esclusione tassativa di qualsiasi materiale metallico o che comunque possa dare origine a rimbalzi dei proiettili.
412- Marcatura dei bersagli: in alto a sinistra n.° del turno - in alto a destra n.° della linea di tiro
• in basso a sinistra nome del tiratore - in basso a destra la disciplina di tiro
Nel caso di etichetta da computer, contenente tutti i dati di cui all’art.312, questa va apposta in basso a sinistra del bersaglio e sostituisce l’obbligo di apposizione di tutti i suddetti dati
• il valore di ciascun colpo ed il punteggio attribuito devono essere marcati in modo chiaro nell'angolo basso o alto a destra con le iniziali dei controllori.
420 - ALLENAMENTI
Non è ammesso tiro di prova né di allenamento durante le gare.
430- REGOLE DI TIRO: GARE DI PRECISIONE A PALLA
431- Le posizioni: a terra, in ginocchio e in piedi s’intendono come definite dalle norme MLAIC, ma l'uso di una bretella da trasporto è consentito in tutte le posizioni.
432- Si sparano tredici (13) colpi in trenta (30) minuti primi, i dieci colpi migliori vengono conteggiati per il risultato.
Il colpo di riscaldamento (detto anche “colpo in bianco”) può essere sparato in direzione del ferma palle terminale o dove indicato dal Direttore di Tiro previo avviso al conta colpi. Capsule, inneschi di prova e colpo di riscaldamento devono essere sparati nei trenta minuti assegnati per la gara. Il colpo di riscaldamento deve essere segnalato preventivamente al conta colpi.
433- Errori di caricamento: il Tiratore deve avvisare il Direttore di Tiro alla cui
presenza può sparare secondo le sue indicazioni per scaricare l'arma; tale colpo non viene conteggiato nei 13 di gara.
434- Se un turno viene interrotto per cause impreviste (es.: pioggia fortissima,
tempesta o simili cause meteorologiche, per distacco del bersaglio, ecc.) il conteggio del tempo viene ripreso da dove era stato interrotto e per il tempo restante. Se i bersagli fossero deteriorati dal maltempo e non più in buone condizioni, essi saranno cambiati.
435- Guasti: ogni malfunzionamento di arma che richieda l'assistenza di un'altra persona per essere risolto provoca la fine della gara per il tiratore interessato. Ogni necessaria riparazione alle armi durante la gara deve essere eseguita dal solo tiratore in assoluta sicurezza, durante i 30 minuti assegnati per la gara. Per nessuna ragione sarà permesso di sostituire l'arma o accordato nuovo tempo per la riparazione.
436- Doveri e responsabilità del Tiratore:
• Avere una completa conoscenza di tutti i regolamenti di tiro ed attenersi ad essi
• Sottoporre le proprie armi al controllo come stabilito
• Fornire, se necessario, al controllo armi le prove della regolarità delle proprie armi.
• Trovarsi al giusto posto di tiro al momento stabilito per la gara
• Comportarsi con spirito sportivo in ogni occasione e promuovere gli scopi della CNDA.
• Mantenere con sufficiente cura armi e attrezzature.
440- Vds art. 113
450- ARMI
451- Informazioni generali:
• Ciascuna arma Originale può essere usata una sola volta nella stessa disciplina. Si fa eccezione nel caso di parentela stretta tra i tiratori.
E’ ammesso quindi (da togliere) che la stessa arma possa partecipare a più gare in discipline diverse. Es. Xxxxxxxxx e Vetterli - Xxxxxxxxx e Walkyrie, ecc.
• Nella categoria Repliche la stessa arma può essere usata nella stessa disciplina da più tiratori purché appartenenti alla stessa Compagnia.
• Non è ammessa la colorazione dei mirini in colori diversi dal bianco o dal nero eccetto gli originali costruiti con materiali diversi
• La mezza monta di sicurezza, se esistente, deve essere in sicure condizioni di funzionamento
452- ORIGINALI
• Ogni alterazione apportata a un'originale che la spogli del suo valore storico ne causa la squalifica ai fini delle gare CNDA/MLAIC.
• E' tuttavia ammesso togliere gli organi di mira che possano essere rimossi senza
alterare l’originalità dell'arma (montate a coda di rondine e simili) e sostituirli con altri dell’altezza necessaria purché riproducenti lo stesso profilo dell’originale.
A- FUCILI MILITARI
Fucili d'ordinanza usati nelle Specialità: 1 Miquelet, 3 Miniè, 37 Lamarmora, Guardia Nazionale: armi fabbricate secondo modelli militari, non alterate e provviste di mire dell'originale modello militare. Le seguenti modificazioni e restrizioni si applicano alle armi militari:
1. Limitate e minori alterazioni sono permesse al mirino o alla tacca di mira dei fucili militari per adattarli alle distanze di tiro. Le modifiche devono essere eseguite su un pezzo sostituito, non sull'originale, la forma dell'organo di mira modificato deve rimanere la stessa.
2. I fucili militari a pietra provvisti di tacca di mira non sono ammessi nella Specialità 1 (Miquelet), né è ammesso rimuovere le tacche esistenti.
3. Scatti sensibilizzati, calcioli addizionali e poggia guancia, la pulizia della canna tra un colpo e l'altro, l'uso del tubo di caricamento sono vietati.
4. Il calibro della canna deve essere superiore a m/m 13,5
5. Le canne delle armi originali non devono essere piegate per adattarle alle distanze di tiro.
6. E' vietato l'uso di canne replica o intubate. Queste armi non potranno essere ammesse nemmeno nella categoria repliche.
B- ARMI LIBERE
Ogni fucile ad avancarica non avente le caratteristiche per rientrare nella classe O Fucili Militari, dotata di mire contemporanee (non telescopiche o ottiche) usato nelle Specialità 2 Maximilian, 4 Xxxxxxxxx, 8 Walkyrie, 14 Xxxxxxxxxxx, 1 5 Vetterli, 16 Hizadai.
Le seguenti modifiche e restrizioni si applicano ai fucili liberi:
1. Xxxxxxx e mirini ad anello sono permessi (anche se repliche di nuova costruzione) solo se di tipo contemporaneo e pertinente al modello dell'arma (s’intendono contemporanei i modelli di concezione anteriore al 1750 per le armi a miccia, al 1850 per quelle a pietra e al 1890 per quelle a percussione.)
2. Fucili militari di calibro inferiore a 13,5 mm possono essere usati nella Specialità n.° 4 Xxxxxxxxx e quelli di qualsiasi calibro nella n.° 2 Maximilian, 8 Walkyrie, 15 Vetterli.
3. Le canne delle armi originali non possono essere piegate per adattarle alle distanze di tiro.
4. E’ vietato l’uso di canne replica o ritubate. Queste armi non potranno essere ammesse nemmeno nella categoria repliche.
C- PISTOLE e REVOLVER
Ogni pistola o revolver originale inalterato con mire contemporanee usato nelle Specialità 5 Cominazzo, 6 Xxxxxxxxxxxx, 0 Colt.
Le seguenti modifiche e restrizioni si applicano alle pistole e revolver:
1. Le pistole rigate mono colpo (n.° 6) devono avere le mire del 19° secolo cioè: testa
di chiodo, lama stretta (larghezza max. mm 2,03), piramide stretta ma non mire a lama larga tipo Xxxxxxxxx. 21
La tacca deve essere a V o a U a fondo arrotondato.
2. Il mirino dei revolver può essere di qualsiasi altezza necessaria al tiro a 25 mt ma il suo profilo deve essere come l'originale.
3. Le canne delle armi originali non devono essere piegate per adattarle alle distanze di tiro.
4. E’ vietato l’uso di canne di replica o ritubata. Queste armi non potranno essere ammesse nemmeno nella categoria repliche.
453- REPLICHE
Una replica è la riproduzione, di fabbricazione moderna, di un'arma antica dotata di: calcio, canna, acciarino e organi di mira del disegno dell'originale. Per le gare che si svolgono in Italia, le Repliche devono tassativamente recare i punzoni di un Banco di Prova riconosciuto. E’ vietato alterare la lunghezza della canna ed il peso complessivo rispetto le specifiche del costruttore.
A- REPLICHE DI FUCILI MILITARI
Fucili d'ordinanza usati nelle Specialità 1 Miquelet, 3 Miniè, e 37 La Marmora.
Le repliche di fucili militari devono corrispondere alle originali specifiche militari ed avere approssimativamente le stesse caratteristiche e tolleranze costruttive. Il passo di rigatura e il numero delle righe deve essere lo stesso dell'originale mentre la profondità della rigatura può essere diversa.
Le seguenti varianti e restrizioni si applicano alle repliche di fucili militari:
1. Limitate minori alterazioni sono permesse al mirino o alla tacca di mira per renderli adatti alla distanza di tiro, la forma degli organi di mira deve essere quella degli originali.
2. Repliche di fucili militari a pietra dotate di tacca di mira non sono ammesse nella Specialità 1 (Miquelet).
B- REPLICHE DI FUCILI LIBERI
Qualunque arma che non rientri nella categoria A (repliche di fucili militari) dotata di organi di mira di modello dell'epoca (non telescopiche o ottiche) che venga usata nelle Specialità n°2 Maximilian, 4, Xxxxxxxxx, 8 Walkyrie, 4 Xxxxxxxxxxx, 15 Vetterli, 16 Hizadai.
Il passo di rigatura e il numero delle righe deve essere lo stesso dell'originale ma la profondità può essere diversa.
Le seguenti varianti e restrizioni si applicano alle repliche di fucili liberi:
1. Xxxxxxx e mirini ad anello sono permessi se compatibili con il periodo di fabbricazione dell'originale.
2. Le repliche di fucili militari di calibro inferiore a mm 13,5 possono essere usate negli Specialità n.° 4 Xxxxxxxxx e, quelle di qualsiasi calibro, nelle Specialità n.° 2 Maximilian, 8 Walkyrie, 15 Vetterli.
C- REPLICHE DI PISTOLE E REVOLVER
Qualsiasi replica di una pistola o revolver originale non alterato con mire d'epoca, che sia usata nelle Specialità n.° 5 Cominazzo, 6 Xxxxxxxxxxxx, 00 Mariette.
Le seguenti varianti e restrizioni si applicano alle repliche di pistole e revolver:
1. Le repliche usate nella Specialità n°6 (pistole a percussione rigate monocolpo), devono avere organi di mira di modello del 19° secolo cioè: Testa di chiodo, lama stretta (larghezza max mm 2,03), piramide stretta, ma non lama larga tipo Xxxxxxxxx, e tacca di mira a V o ad U arrotondata sul fondo.
2. Il mirino delle repliche di revolver, usate nella Specialità n°12 Mariette, può essere di qualsiasi altezza necessaria al tiro a 25m ma il suo profilo deve essere lo stesso dell'originale. Sono sempre ammessi mirini montati a coda di rondine a condizione che siano a filo della parete. La rigatura dei revolver è libera.
Lo spessore del mirino (max 2,03) deve intendersi riferito alle sole pistole e non ai revolver (CNDA-MLAIC)
454- ARMI A MICCIA (Originali e Repliche)
A) Xxxxxxxxx a miccia: moschetti originali a miccia a canna liscia idonei alle Specialità n.° 14 Xxxxxxxxxxx, 16 Xxxxxxx, 19 Nagashino e 27 Xxxxxxxx, categoria O che rispondano ai seguenti criteri:
devono essere:
1. del primo stile Portoghese o Giapponese, con calcio esile, simile a quello da pistola, progettato per essere appoggiato alla guancia e non alla spalla; tacca di mira provvista di un sottile spacco, il mirino è una piramide x xxxxx verticale. Eventuali restauri di tali mire devono seguire queste specifiche.
2. di stile Europeo, con calciatura da spalla, nella foggia militare originale, spesso usato con un sostegno a forcella. Questo appoggio non è ammesso nelle gare MLAIC/CNDA. Mirini a diottra regolabile non sono ammessi, mentre lo sono congegni quali tacche di mira x xxxxxxxxxx, nella foggia originale dell’epoca e applicati direttamente sulla canna.
B) Moschetti a miccia: repliche di moschetti a miccia a canna liscia idonei alle gare n.° 14 Xxxxxxxxxxx, 16 Hizadai, 19 Xxxxxxxxx e 27 Xxxxxxxx, categoria R che rispondano ai seguenti criteri:
1. del primo stile Portoghese o Giapponese, con il calcio esile simile a quello di una pistola, progettato per essere appoggiato alla guancia (calcio da guancia) e non alla spalla. Il blocchetto per la tacca di mira deve avere una sottile scanalatura e il mirino deve essere a forma di piramide x xxxxx verticale.
2. di stile Europeo, con calciatura da spalla, nella foggia militare originale, spesso usato con un sostegno a forcella. Questo appoggio non è ammesso nelle gare
MLAIC/CNDA. Mirini a diottra regolabile non sono ammessi mentre lo sono congegni quali tacche di mira, ponticelli, diottre fisse (peep sight) nella foggia originale dell’epoca purché applicati direttamente sulla canna.
3. nelle armi lunghe a miccia è vietata la cinghia di trasporto.
C) Pistole a miccia: saranno della stessa forma del moschetto Giapponese,con il calcio più corto.
D) Micce:
1. durante le operazioni di caricamento la porzione accesa della miccia dovrà essere tenuta in un contenitore di sicurezza.
2. al momento dello sparo la miccia dovrà essere saldamente vincolata all’arma in modo da non poter essere proiettata lontano da essa.
E) Ritubazione: per motivi di sicurezza è ammessa la ritubatura delle canne lisce dei moschetti originali Giapponesi, sempre che non ne venga compromesso l’aspetto esterno o le caratteristiche storiche.
I fucili ritubati saranno ammessi solo nelle gare categoria repliche.
F) Nel caso che nella categoria originali fossero iscritti meno di 4 concorrenti, sarà loro consentito di sparare nella Categoria R (repliche).
G) Nelle gare per pistole della cat.N°5 (Cominazzo) non sono ammesse le repliche di pistole a miccia
H) Nella disciplina Tanzutsu sono vietate le pistole a miccia di tipo europeo di grosso calibro.
455- VARIE.
1. Le pistole a pietra, originali e repliche, usate nella Specialità 5 (Cominazzo) devono avere un calibro minimo di mm 11 (0.433”).
2. Caricamento dei revolver: per prevenire l'uso dei revolver come pistole a colpo singolo, è obbligatorio caricare 5-5-4 se si fa il colpo in bianco, 5-5-3 se non lo si fa. (Regolamento TSN/MLAIC)
Il tamburo può essere rimosso dall'arma per qualsiasi scopo eccettuato il caricamento. E’ consentita la rimozione del tamburo per i soli revolver che storicamente ne prevedevano il caricamento in tale modo.
3. E' ammesso l'uso di acciaio inox per la realizzazione delle parti principali delle repliche (canne, acciarini, tamburi, ecc.).
4. Le pistole a ruota sono ammesse nella cat. Cominazzo (Originali o Repliche).
5. Le repliche dei fucili per il tiro a volo possono avere le canne cromate.
6. Il posizionamento degli inneschi sul/i luminello/i o del polverino d’innesco nel bacinetto è consentito solo dopo il fischio di inizio di Gara
456-MUNIZIONAMENTO
A - POLVERE
1. E' ammessa solo polvere nera di fabbricazione industriale, l’uso di succedanei alla polvere nera è punito con la squalifica immediata da tutte le gare disputate o da disputare e il deferimento alla Commissione di Disciplina per ulteriori provvedimenti.
2. E’ obbligatorio caricare da contenitore monodose con cariche predefinite.
3. Sono vietate le fiasche da innesco contenenti più di 16 grammi di polvere (250 grains).
4. Vietato l’uso di sabot di qualsivoglia tipo.
B - BORRE
Le borre di plastica sono vietate in tutte le Specialità, le borre devono essere di carta, feltro, tessuto, fibra naturale, ecc.
C - PROIETTILI
Devono essere conformi a quelli d’epoca e più precisamente:
1. Armi a pietra ed a miccia: solamente palla sferica
2. Pistole rigate a percussione (n.° 6 Kuchenreuter): solamente palla sferica.
3. Revolver a percussione: palla sferica o proiettile conico di foggia coeva con l’arma originale.
4. Fucili militari a percussione: palla Minié o a Compressione.
5. Armi libere a percussione: palla sferica o cilindrica libera.
6. Non possono essere usate palle pre-rigate in armi che non le prevedevano originariamente.
457-ACCESSORI
X. Xxxxxxxx, deve essere originale o la riproduzione di un'originale. Quelle di tipologia moderna, specifiche per il tiro al bersaglio, comprese quelle (attaccate) fissate a punto singolo, sono vietate. La cinghia non deve essere fissata al fucile in modo da dare un supporto al tiratore, simile a quello dato da (un’impugnatura) una cinghia a punto singolo. E’ consentito solo a condizione che la separazione tra (le) i 2 (estremità) agganci sia non (meno) inferiore (di) agli 8 pollici (203mm).
B. Pomoli per la mano sinistra: devono essere originali o repliche di un tipo originale e possono essere usate solo con le armi concepite per tale accessorio.
C. Imbuti e tubi di caricamento : possono essere usati in tutte le Specialità eccetto quelle militari per le quali è consentito il solo imbuto corto da 10 cm.
D. Starter: è ammesso in tutte le discipline l’uso di una corta bacchetta onde dare il primo avvio al calcamento della palla
X. Xxxxxxxxxxxx della canna: tra un colpo e l’altro può essere fatto in tutte le Specialità eccetto quelle militari.
F. è definitivamente ammesso il caricamento introducendo farina (semolino, o altro del genere) tra la polvere ed il proiettile.
G. Abbigliamento: sono tassativamente vietati i pantaloni da tiro e assimilati. I pantaloni possono avere un’imbottitura per la protezione del ginocchio.
E’ obbligatorio proteggere l’udito e la vista.
458-RIPARAZIONI
1. Devono essere eseguite come veniva fatto in origine ed essere compatibili col periodo di fabbricazione dell'arma.
2. Tutte le martelline ed i materiali di risuolatura delle stesse devono essere di materiale ferroso.
3. Per l’alloggiamento delle canne nel calcio non possono essere impiegati materiali moderni quali fibre di vetro o resine epossidiche. Possono essere invece usati prodotti impiegati anticamente quali: colla animale, colla da falegname e segatura.
500-SPECIALITA' ARMI CORTE 25m
501- N° 28 TANZUTSU
TAN-zutsu è pistola in giapponese, TAN è la parola per 'corta' e zutsu, pronunciato (Tsutsu) significa 'pistola'. Tanzutsu - gun breve
Individuale O e R
Squadra – N. 39 Kunitomo (O/R)
A) Arma: pistole a miccia libera, canna liscia, tipo giapponese, qualsiasi calibro, tipo europeo, calibro di grandi dimensioni come originali.
B) Mire: in stile contemporaneo. Profilo deve essere di stile originale.
C) Bersaglio da PL 50 m
D) Posizione: In piedi
E) Distanza: 25 metri
F) Proiettile: solo palla rotonda.
502-N° 5 COMINAZZO
Famosa famiglia di produttori di fucili e pistole di Gardone Val Trompia in Xxxxxx xxx xxxxx xxx xxxxxx 00 e 17.
Individuale - O e R
Squadre - N. 25 Wogdon (O/R) e N. 41 Egg (O)
A) Arma: Pistola libera a colpo singolo a canna liscia a pietra focaia. Calibro minimo 11 mm (0,433 ")
B) Mire: dell’epoca
C) Bersaglio: da PL 50 m.
D) Posizione: In piedi
E) Distanza: 25 metri
F) Proiettile: solo palla rotonda
503-N° 6 KUCHENREUTER
Famosa famiglia di produttori di armi a Regensburg (Ratisbona), ben noti per le loro pistole di raffinata fattura (dal 1626 a oggi).
Individuale O e R
Squadre: N. 18 Xxxxxx (O) e N. 33 Xxxxxxx (R)
A) Arma: Pistola percussione libera a singolo colpo, rigata, ogni calibro.
B) Mire: in stile del 19 ° secolo
C) Bersaglio da PL 50 m.
D) Posizione: In piedi
E) Distanza: 25 metri
F) Proiettile: solo palla rotonda
504-N° 7 COLT
Inventore del primo revolver a percussione prodotto su larga scala (dal 1836 in poi). Individuale O
Squadra: N. 30 Xxxxx (O).
A) Arma: revolver a percussione libero, solo O.
B) Mire: modello contemporaneo all'arma, permessa qualsiasi altezza di mirino ma il mirino deve essere quello originale
C) Bersaglio da PL 50 m.
D) Posizione: In piedi.
E) Distanza: 25 metri
F) Palle: rotonda o proiettile picchetto
505-N°12
Noto produttore di pistole Pepperbox in Belgio. Individuale R
Squadra N. 13 Peterlongo (R)
A) Arma: riproduzione di revolver a percussione libera.
B) Mire di modello contemporaneo all'originale. E’ permessa qualsiasi altezza di mirino ma il profilo deve essere quello originale.
C) Bersaglio per PL 50 m.
D) Posizione: In piedi
E) Distanza: 25 metri
F) Proiettile: palla rotonda o proiettile picchetto
506- N° 23 XXXXXX
Xxxxxx Xxxxxx, morto nel maggio del 2007, il MLAIC ha perso non solo un popolare, SG competente ed efficace, ma anche uno dei suoi migliori tiratori di tutti i tempi, campione "Bucky". Xxxxx ha aperto la strada per l'ammissione di nuovi membri MLAIC come la Polonia, la Repubblica Slovacca e la Repubblica Ceca
Individuale O/R
A) Arma: riproduzioni di revolver a percussione libera.
B) Mire di modello contemporaneo all'originale. E’ permessa qualsiasi altezza di mirino ma il profilo deve essere quello originale.
C) Bersaglio per PL 50 m.
D) Posizione: In piedi
E) Distanza: 50 metri
F) Proiettile: palla tonda o proiettile picchetto
507 N° 38 REMINGTON
Revolver prodotto dalla società Remington Arms negli Stati Uniti In questa categoria il risultato sarà composto dai punteggi ottenuti sia nella specialità Colt x Xxxxxxxx a 25 metri e dalla X. Xxxxxx a 50 metri.
L'arma deve essere la stessa utilizzata in entrambe le categorie. Individuale O e R: aggregato del risultato Xxxxxx O o R e Colt x Xxxxxxxx
L’iscrizione alla disciplina Remington è automatica per chi si è iscritto a Xxxxxx e Colt x Xxxxxxxx. Non viene compilata scheda d’iscrizione né pagata la relativa quota; non si dà luogo a premiazione ma il risultato va in classifica. Il relativo Titolo Italiano è attribuito sulla media dei tre risultati migliori senza dover disputare la gara finale.
509-SPECIALITA' A SQUADRE, PISTOLE
Vedi Regolamento per le Squadre in calce N. 39 Kunitomo = (Xxxxxxxx O/R)
Famiglia di produttori di armi famose del periodo Edo (1603-1868) in Giappone Squadra – N. 39 Kunitomo (O/R)
A) Arma: pistole a miccia libera, canna liscia, tipo giapponese, qualsiasi calibro, tipo europeo, calibro di grandi dimensioni come negli originali.
B) Mire: in stile contemporaneo. Il profilo deve essere di stile originale
C) Bersaglio da PL 50 m.
D) Posizione: In piedi
E) Distanza: 25 metri
F) Proiettile: solo palla rotonda.
N. 25 Wogdon = (Cominazzo O/R)
Armaiolo londinese della seconda metà del 18 ° secolo specializzato in pistole da duello della migliore qualità e stile.
A) Arma: Pistola libera a colpo singolo a canna liscia a pietra focaia.
B) Calibro minimo: 11 mm (0,433 ")
C) Mire: dell’epoca
D) Bersaglio: da PL 50 m.
E) Posizione: In piedi
F) Distanza: 25 metri
G) Proiettile: solo palla rotonda
N. 41 Egg = (Cominazzo O)
Xxxx Xxx (1748-1831) è stato uno svizzero di origine britannica, noto per le sue pistole a pietra focaia e per la produzione nella sua azienda del fucile Xxxxxxxx. Xxx fu apprendista a Soletta e Parigi prima di stabilire una propria attività a Londra nel 1772. Fu un contemporaneo di Xxxxxx Xxxxxx e lo zio di Xxxxxx Xxx.
A) Arma: Pistola libera a colpo singolo a canna liscia a pietra focaia. Calibro minimo: 11
mm (0,433 ")
B) Mire: dell’epoca
C) Bersaglio: da PL 50 m.
D) Posizione: In piedi
E) Distanza: 25 metri
F) Proiettile: solo palla rotonda
N. 18 Boutet = (Kuchenreuter O)
Xxxxxxx Xxxxxx (1761 - 1833), direttore della Fabbrica d'Armi di Versailles, era il miglior produttore di pistole per Xxxxxxxxx. I suoi capolavori erano soprattutto per marescialli e generali.
A) Arma: Pistola percussione libera a singolo colpo, rigata, ogni calibro.
B) Mire: in stile del 19 ° secolo
C) Bersaglio da PL 50 m.
D) Posizione: In piedi
E) Distanza: 25 metri
F) Proiettile: solo palla rotonda
N. 33 Xxxxxxx = (Kuchenreuter R)
L’invenzione che ha reso possibile il tiro a percussione con la scoperta dei fulminati è stata brevettata dal reverendo Xxxxxxxxx X. Xxxxxxx.
A) Arma: Pistola percussione libera a singolo colpo, rigata, ogni calibro.
B) Mire: in stile del 19 ° secolo
C) Bersaglio da PL 50 m.
D) Posizione: In piedi
E) Distanza: 25 metri
F) Proiettile: solo palla rotonda
N. 30 Xxxxx = (Colt)
Xxxxxx Xxxxx fu una figura molto nota ed importante nella produzione delle armi inglesi della metà del 19 ° secolo. Meno noto è il suo lavoro come produttore di armi sportive, per le quali utilizzò anche brevetti inglesi, francesi, belgi, scozzesi e degli Stati Uniti. E’ suo il brevetto britannico 13.257 del 1851 per l’armamento del grilletto in un revolver a castello chiuso.
A) Arma: revolver a percussione libero, solo O.
B) Mire: modello contemporaneo dell’arma, permessa qualsiasi altezza di mirino ma il mirino deve essere quello originale
C) Bersaglio da PL 50 m.
D) Posizione: In piedi.
E) Distanza: 25 metri
F) Proiettile: palla tonda o proiettile picchetto
N. 13 Peterlongo = (Xxxxxxxx)
Famoso armaiolo austriaco (1826 -1898) specializzato in armi sportive sia ad avancarica che a cartuccia metallica
A) Arma: riproduzioni di revolver a percussione libere.
B) Mire Di modello contemporaneo all'originale, è permessa qualsiasi altezza di mirino ma il profilo deve essere quello originale
C) Bersaglio per PL 50 m.
D) Posizione: In piedi
E) Distanza: 25 metri
F) Palle: rotonda o proiettile picchetto
510-SPECIALITA' ARMI LUNGHE
511-N°16 HIZADAI
Tiro con posizione inginocchiata per il fucile giapponese a miccia il cui nome deriva dal termine utilizzato nei corsi di formazione di Samurai.
Individuale O e R
Squadre - N. 43 Hibuta (O) e N. 44 Hinowa (R)
A) Arma: moschetti a miccia a canna liscia di qualsiasi calibro.
B) Mire: originali.
C) Bersaglio: per il tiro a 200 m
D) Posizione: in ginocchio.
E) Distanza: 50 metri.
F) Proiettile: solo palla tonda
G) Pulizia: Consentito
H) Imbuto: Consentito
512-N°14 XXXXXXXXXXX
Isola nel sud del Giappone, dove l’arma a miccia appare nel 1543, portata da una nave portoghese alla deriva durante un ciclone. In cinque mesi il Daimyo locale aveva commissionato 600 repliche a un produttore di polvere, garantendo la rapida adozione del moschetto come arma militare in tutto il Giappone.
Individuale O e R
Squadre: N. 19 Xxxxxxxxx (O/R) N. 27 Xxxxxxxx (O)
A) Arma: moschetti a miccia a canna liscia di qualsiasi calibro nella classe originale. Calibro libero per moschetti a miccia a canna liscia in classe replica.
B) Mire: Mire originali o repliche di mire originali
C) Bersaglio: per il tiro a 200 m.
D) Posizione: In piedi
E) Distanza: 50 metri
F) Proiettile: solo palla rotonda
G) Pulizia: Consentito
H) Imbuto: Consentito
513-N° 1 MIQUELET
Piastra a pietra focaia spagnola con molla esterna e di costruzione robusta ed affidabile. Usata in tutto il Mediterraneo.
Individuale O e R
Squadre: N. 9 Xxxxxx Xxxxxx (O) - N. 31 Halikko (R)
A) Arma: fucile a pietra focaia militare a canna liscia
B) Mire: modello originale militare, senza tacca di mira
C) Bersaglio: per il tiro a 200 m.
D) Posizione: In piedi
E) Distanza: 50 metri F)Proiettile: solo palla rotonda
F) Pulizia: Non consentito
G) Imbuto: tubo corto
514-N°36 PENNSYLVANIA
Uno degli Stati del Nord America nei quali maggiormente si diffuse la produzione e l’utilizzo del caratteristico lungo fucile a pietra focaia. Individuale O e R
Squadre – N. 42 Kossuth (O/R)
A) Arma: fucile a pietra focaia libera, ogni calibro è ammesso
B) Mire: originali o repliche di stile originale
C) Bersaglio: da PL 50 m.
D) Posizione: In piedi
E) Distanza: 50 metri
F) Proiettile: solo palla rotonda
G) Pulizia: Consentito
H) Imbuto: Consentito
515-GUARDIA NAZIONALE
Individuale solo armi originali
A) Fucile militare a percussione canna liscia calibro minimo mm 13,5
B) Mire: Regolamentari del modello
C) Bersaglio per PL 50 m.
D) Posizione: In piedi
E) Distanza: m 50
F) Proiettile: palla sferica o palla Nessler
G) Pulizia: Non consentito
H) Imbuto: tubo corto
516-N°37 LAMARMORA
Individuale O e R
Squadre – N. 40 Enfield (O/R)
A) Arma: Fucile a percussione militare oltre 13,5 mm (0,5315 ")
B) Mire: modello originale
C) Bersaglio: da PL 50 m
D) Posizione: In piedi
E) Distanza: 50 metri.
F) Proiettile: proiettili di stile originali associati a quel fucile militare.
G) Pulizia: Non consentito
H) Imbuto: tubo corto
517-N°15 XXXXXXXX
Xxxxxxxxx Xxxxxxxx (1822 -1882), inventore del famoso modello 1869 adottato dall'esercito svizzero. Individuale O e R
Squadre – N. 24 Pforzheim (O/R)
A) Arma: Qualsiasi fucile a miccia, pietra focaia o percussione
B) Mire: Secondo le regole per ciascuna categoria
C) Bersaglio: da PL 50 m
D) Posizione: In piedi
E) Distanza: 50 metri
F) Proiettile: palla rotonda o qualsiasi tipo di proiettile allungato
G) Pulizia: Consentito
H) Imbuto: Consentito
517 Bis - BENCH REST AV 50 metri
Individuale categoria unica O&R. Squadre
A) Arma: Qualsiasi fucile a miccia, pietra focaia o percussione
B) Mire: solo mire metalliche
C) Bersaglio: a 4 visuali (tipo Barbaro 12 bis) (3 colpi x bersaglio + uno su qualsiasi visuale)
D) Posizione: seduti solo con rest anteriore
E) Distanza: 50 metri
F) Proiettile: palla rotonda o qualsiasi tipo di proiettile allungato
G) Pulizia: Consentito
H) Imbuto: Consentito
518-N° 2 XXXXXXXXXX
Xxxxxxxxxxxx Xxxxxxxxxx d'Austria (1459 - 1519), cacciatore e il primo ad usare le armi da
fuoco a canna rigata.
Individuale (accorpate O&R, nella scheda di gara sarà comunque evidenziata l’appartenenza nella categoria O/R per la convalida di eventuali record)
Squadre: N. 26 Wedgnock (O) – N. 29 Lucca (R)
A) Arma: fucile a pietra focaia libera, ogni calibro è ammesso.
B) Mire: originali
C) Bersaglio: da PL 50 m
D) Posizione: Terra
E) Distanza: 100 metri
F) Proiettile: solo palla rotonda
G) Pulizia: Consentito
H) Imbuto: Consentito
519-N° 3 MINIE'
Xxxx Xxxxxxx Xxxxx, Capitano dell’Esercito Francese (1804 - 1879) che ha progettato nel 1849 il proiettile a base cava, ad espansione, per facilitare il caricamento rapido in armi rigate.
Individuale (accorpate O&R, nella scheda di gara sarà comunque evidenziata l’appartenenza nella categoria O/R per la convalida di eventuali record)
Squadre: N. 10 Xxxxx (O) - N. 32 Magenta (R)
A) Arma: Fucile a percussione militare oltre 13,5 mm (0,5315 ")
B) Mire: d’epoca modello originale
C) Bersaglio: da PL 50 m
D) Posizione: Terra
E) Distanza: 100 metri
F) Proiettile: proiettili di stile originale associati a quel fucile militare.
G) Pulizia: Non consentito
H) Imbuto: tubo corto
520-N° 4 XXXXXXXXX
Xxxxxx Xxxxxxxxx, celebre ingegnere meccanico del 19 ° secolo (1803 - 1887) che ha sviluppato un sistema di rigatura per il tiro a lunga distanza.
Individuale (accorpate O&R, nella scheda di gara sarà comunque evidenziata l’appartenenza nella categoria O/R per la convalida di eventuali record)
Squadre – N. 20 Xxxxx (O/R)
A) Arma: fucili a percussione Libero (che non beneficiano di N. 3 Minié)
B) Mire: originali, mire aperte (xxxxxxx e mirini ad anello consentiti se in linea con il periodo).
C) Bersaglio: da PL 50 m
D) Posizione: Terra
E) Distanza: 100 metri
F) Proiettile: rotonda o qualsiasi tipo di proiettile allungato
G) Pulizia: Consentito
H) Imbuto: Consentito
521-N° 8 WALKYRIE
Fanciulle Guerriere, da saghe scandinave. Individuale Signore O e R
Squadre - N° 17 Amazzoni (O/R)
A) Arma: fucili a percussione libero o militare
B) Mire: Secondo le regole del fucile libero o militare
C) Bersaglio: da PL 50 m
D) Posizione: Terra
E) Distanza: 100 metri
F) Proiettile: palla rotonda o qualsiasi tipo di proiettile allungato
G) Pulizia: Consentito
H) Imbuto: Consentito
521 Bis - BENCH REST AV 100
Individuale categoria unica O&R. Squadre
A) Arma: Qualsiasi fucile a miccia, pietra focaia o percussione
B) Mire: solo mire metalliche
C) Bersaglio: da P.L. 50 m
D) Posizione: seduti solo con rest anteriore
E) Distanza: 100 metri
F) Proiettile: palla rotonda o qualsiasi tipo di proiettile allungato
G) Pulizia: Consentito
H) Imbuto: Consentito
522-SPECIALITA' A SQUADRE PER ARMI LUNGHE (vedi
Regolamento Squadre in calce)
E’ un proverbio giapponese "Apri gli Hibutas!" che significa "iniziare a combattere"
N. 43 Hibuta = (Hizadai OA)
A) Arma: moschetti a miccia a canna liscia di qualsiasi calibro.
B) Mire: originali.
C) Bersaglio: per il tiro a 200 m
D) Posizione: in ginocchio.
E) Distanza: 50 metri.
F) Proiettile: solo palla rotonda
G) Pulizia: Consentito
H) Imbuto: Consentito
N. 44 Hinowa = (Xxxxxxx X)
Derivato dalla espressione giapponese per miccia.
A) Arma: moschetti a miccia a canna liscia di qualsiasi calibro.
B) Mire: originali.
C) Bersaglio: per il tiro a 200 m
D) Posizione: in ginocchio.
E) Distanza: 50 metri.
F) Proiettile: solo palla rotonda
G) Pulizia: Consentito
H) Imbuto: Consentito
N. 19 Nagashino = (Xxxxxxxxxxx O/R)
Battaglia decisiva per il potere in Giappone (1575), dove Xxxxxxxx con 3000 archibugieri, con il solo allenamento di un giorno e una cadenza di fuoco di 6.000 colpi il minuto lungo una linea di 1800 metri, distrusse l'esercito più potente del mondo uccidendo 10.000 dei
12.000 Samurai avversari.
A) Arma: moschetti a miccia a canna liscia di qualsiasi calibro nella classe originale. Calibro libero per moschetti a miccia a canna liscia in classe replica.
B) Mire: Mire originali o repliche di mire originali
C) Bersaglio: per il tiro a 200 m.
D) Posizione: In piedi
E) Distanza: 50 metri
F) Proiettile: solo palla rotonda
G) Pulizia: Consentito
H) Imbuto: Consentito
N. 27 Xxxxxxxx = (Xxxxxxxxxxx O)
Xxx Xxxxxxxx, il vincitore nella battaglia di Nagashino, che ha visto i vantaggi militari del moschetto a miccia sulle armi tradizionali dei samurai, ha impiegato un gran numero di archibugieri all'interno del suo esercito per raggiungere molte vittorie conclusive.
A) Arma: moschetti a miccia a canna liscia di qualsiasi calibro nella classe originale. Calibro libero per moschetti a miccia a canna liscia in classe replica.
B) Mire: Mire originali o repliche di mire originali
C) Bersaglio: per il tiro a 200 m.
D) Posizione: In piedi
E) Distanza: 50 metri
F) Proiettile: solo palla rotonda
G) Pulizia: Consentito
H) Imbuto: Consentito
N. 9 Xxxxxx Xxxxxx = (Xxxxxxxx X)
Xxxxxxx Xxxxxx xx Xxxxxx re di Svezia (1594-1632), il primo a introdurre l'uso di cartucce
di carta in serie per i suoi soldati.
A) Arma: fucile a pietra focaia militare con canna liscia
B) Mire: modello originale militare, senza tacca di mira
C) Bersaglio: per il tiro a 200 m.
D) Posizione: In piedi
E) Distanza: 50 metri
F) Proiettile: solo palla rotonda
G) Pulizia: Non consentito
H) Imbuto: tubo corto
N. 31 Halikko = (Miquelet R)
Città in Finlandia, sede dell’Europeo del 2003
A) Arma: fucile a pietra focaia militare con canna liscia
B) Mire: modello originale militare, senza tacca di mira
C) Bersaglio: per il tiro a 200 m.
D) Posizione: In piedi
E) Distanza: 50 metri
F) Proiettile: solo palla rotonda
G) Pulizia: Non consentito
H) Imbuto: tubo xxxxx
X. 00 Kossuth = (Pennsylvania O/R)
Xxxxx Xxxxxxx era un noto combattente per la libertà e politico della rivoluzione Ungherese nel 1848-1849 e sostenitore dei movimenti di liberazione nazionali d'Europa.
A) Arma: fucile a pietra focaia libera ogni calibro ammesso
B) Mire: originali o repliche di stile originale
C) Bersaglio: da PL 50 m.
D) Posizione: In piedi
E) Distanza: 50 metri
F) Proiettile: solo palla rotonda
G) Pulizia: Consentito
H) Imbuto: Consentito
N. 40 Enfield = (Xxxxxxxxx O/R)
Città nel Middlesex a nord di Londra, dove è stato sviluppato e prodotto il fucile Enfield. La fabbricazione dei fucili Enfield è proseguita in questa città fino a dopo la seconda guerra mondiale.
A) Arma: Fucile a percussione militare oltre 13,5 mm (0,5315 ")
B) Mire: modello originale militare
C) Bersaglio: da PL 50 m
D) Posizione: In piedi
E) Distanza: 50 metri.
F) Proiettile: proiettili di stile originali associati a quel fucile militare.
G) Pulizia: Non consentito
H) Imbuto: tubo corto
N. 24 Pforzheim = (Vetterli O/R)
Città medievale in Germania, dove l'associazione di tiro locale, fondata nel 1450, ha tenuto il primo campionato internazionale nel 1561, e il 13 ° Campionato del Mondo MLAIC nel 1989.
A) Arma: Qualsiasi fucile a miccia, pietra focaia o percussione
B) Mire: Secondo le regole per ciascuna categoria
C) Bersaglio: da PL 50 m
D) Posizione: In piedi
E) Distanza: 50 metri
F) Proiettile: palla rotonda palla o qualsiasi tipo di proiettile allungato
G) Pulizia: Consentito
H) Imbuto: Consentito
N. 26 Wedgnock = (Xxxxxxxxxx X)
Il Complesso Range National per l’Avancarica e dell'Associazione Pale di Gran Bretagna e la sede dei Campionati del Mondo MLAIC nel 1996 e 1998. Wedgnock è il più grande campo di avancarica costruito nel Regno Unito e di proprietà di tiratori ad avancarica.
A) Arma: fucile a pietra focaia libera, ogni calibro
B) Mire: originali
C) Bersaglio: da PL 50 m
D) Posizione: Terra
E) Distanza: 100 metri
F) Proiettile: solo palla rotonda
G) Pulizia: Consentito
H) Imbuto: Consentito
N. 29 Lucca = (Xxxxxxxxxx X)
Medievale città murata in Toscana, Italia. Città sede del 20° Campionato del Mondo MLAIC nell'agosto 2002.
A) Arma: fucile a pietra focaia libera, ogni calibro
B) Mire: originali
C) Bersaglio: da PL 50 m
D) Posizione: Terra
E) Distanza: 100 metri
F) Proiettile: solo palla rotonda
G) Pulizia: Consentito
H) Imbuto: Consentito
N. 10 Pauly = (Miniè O)
Artigliere e Ufficiale Svizzero (1766 - 1817) inventore della prima cartuccia metallica per
arma a retrocarica.
A) Arma: Fucile a percussione militare oltre 13,5 mm (0,5315 ")
B) Mire: d’epoca modello originale
C) Bersaglio: da PL 50 m
D) Posizione: Terra
E) Distanza: 100 metri
F) Proiettile: proiettili di stile originale associati a quel fucile militare.
G) Pulizia: Non consentito
H) Imbuto: tubo corto
N. 32 Magenta = (Miniè R)
Città in Lombardia dove nel 1859 si svolse la prima battaglia della Guerra di Indipendenza
italiana, vinta dall'esercito piemontese con l’alleato francese contro l'esercito imperiale austriaco.
A) Arma: Fucile a percussione militare oltre 13,5 mm (0,5315 ")
B) Mire: d’epoca modello originale
C) Bersaglio: da PL 50 m
D) Posizione: Terra
E) Distanza: 100 metri
F) Proiettile: proiettili di stile originale associati a quel fucile militare.
G) Pulizia: Non consentito
H) Imbuto: tubo corto
N. 20 Xxxxx = (Xxxxxxxxx O/R)
Xxxx Xxxxx, creatore di pistole e fucili a Dublino, specializzato in eccellenti fucili sportivi e creatore di fucili per tiri su lunghe distanze (fino a 1.000 metri). La ditta di Xxxx Xxxxx continua ancora l’attività e la produzione di splendidi fucili sportivi.
A) Arma: fucile a percussione Libero
B) Mire: originali, mire aperte (xxxxxxx e mirini ad anello consentiti se in linea con il periodo).
C) Bersaglio: da PL 50 m
D) Posizione: Terra
E) Distanza: 100 metri
F) Proiettile: rotonda o qualsiasi tipo di proiettile allungato
G) Pulizia: Consentito
H) Imbuto: Consentito
N° 17 Amazzoni = (Walkyrie O/R)
Leggendarie donne guerriere in Asia Minore che combatterono contro Xxxxx, Xxxxxxx, Xxxx ed Xxxxxx.
A) Arma: fucili a percussione libero o militare
B) Mire: Secondo le regole del fucile libero o militare
C) Bersaglio: da PL 50 m
D) Posizione: Terra
E) Distanza: 100 metri
F) Proiettile: rotonda o qualsiasi tipo di proiettile allungato
G) Pulizia: Consentito
H) Imbuto: Consentito
N°11 VERSAILLES = (Combinata delle squadre N° 9 + N° 10)
'Grand Prix de Versailles' - Prima gara internazionale combinata a squadre, prima gara disputata al Tir National de Versailles.
600 - REGOLAMENTO PER IL TIRO STORICO
601 - ORIGINALI
Qualsiasi intervento o alterazione apportato a un'originale che lo spogli del suo valore storico o che modifichi il significato di testimonianza e di tecniche costruttive d'epoca, provoca la squalifica dell'arma.
In particolare sono strettamente vietati:
1) il barrel bedding comunque eseguito
2) la ritubatura della canna
3) l'alleggerimento delle molle dell'acciarino mediante: limatura, snervamento, rinvenimento o qualsiasi altra tecnica.
4) l'alleggerimento del peso di scatto mediante limatura o qualsiasi altra operazione che comporti asportazione di materiale o cambiamento di profilo di noce o leva di scatto
5) la sostituzione integrale di canna o acciarino
6) l'installazione di: diottre, pomi o altri accessori su singole armi che ne fossero originariamente sprovviste (se l'arma era originariamente dotata di tali accessori che sono stati successivamente persi, ne è permessa la sostituzione seguendo le regole per il restauro (art. 606).
N.B. Allo scopo di ridurre la corsa di scatto, è consentito unicamente applicare alla noce, in corrispondenza della tacca di scatto, una piastrina metallica rimovibile, senza alterare in alcun modo il profilo della noce stessa. Il peso di scatto minimo ammesso è comunque di Kg. 2.
A- PISTOLE E REVOLVER
Resta invariato quanto stabilito dal Regolamento per il Tiro Sportivo
B- ARMI LUNGHE MILITARI
Fucili d'ordinanza di ogni modello e calibro usati nelle Categorie "O" delle Specialità di Tiro Storico. Armi costruite secondo modelli d'ordinanza, non modificati, dotati di mire militari
d'ordinanza ed in condizioni di normale impiego militare.
1) Gli scatti sensibilizzati (stecker) sono permessi se di normale dotazione militare per il modello (es. Federale Svizzera mod.51).
2) Sono vietati: calcioli e guancioli aggiuntivi, la pulizia della canna tra un colpo e l'altro e l'uso dell'imbuto, anche corto, di caricamento.
3) Le canne non devono essere piegate per adattarle alla distanza di tiro.
4) E' vietato modificare il profilo e le misure degli organi di mira.
C- CARABINE LIBERE
Fucili e carabine di produzione civile o militare di ogni modello e calibro dotati di sistemi di mira d'epoca, non telescopici od ottici, usati nella Specialità Wimbledon "O".
Diottre e mirini ad anello, anche se repliche di nuova costruzione, sono permesse se di tipo compatibile con il periodo e la zona geografica di produzione dell'arma.
602 - REPLICHE
Sono ammesse solo le repliche che siano riproduzioni fedeli di specifiche armi originali esistenti e di cui sia dimostrata l'esistenza.
A- REPLICHE DI PISTOLE E REVOLVER
Resta invariato quanto stabilito dal Regolamento per il Tiro Sportivo.
B- REPLICHE DI ARMI LUNGHE MILITARI
Fucili d'ordinanza usati nelle Categorie "R" delle Specialità di Tiro Storico.
1) Le repliche di fucili militari devono corrispondere alle originali specifiche militari ed avere approssimativamente le stesse tolleranze. Il passo di rigatura e il numero delle righe devono essere gli stessi dell'originale mentre la profondità delle righe può essere diversa.
2) Gli organi di mira devono avere esattamente lo stesso profilo, misure e collocazione degli originali.
3) Il peso di scatto delle armi, non dotate di scatto sensibilizzato, non deve essere inferiore a Kg.
4) Gli scatti sensibilizzati sono permessi solo se di normale dotazione militare per il modello (es. Federale Svizzera mod. 51).
5) Sono vietati: calcioli e guanciali aggiuntivi, la pulizia della canna tra un colpo e l'altro e l'uso dell'imbuto, anche corto, di caricamento.
6) Le canne non devono essere piegate per adattarle alla distanza di tiro.
C- REPLICHE DI CARABINE LIBERE
Repliche di fucili e carabine di produzione civile o militare di ogni modello e calibro dotati di sistemi di mira d'epoca, non telescopici od ottici, usati nella Specialità Wimbledon "R". Diottre e mirini ad anello sono permessi se di tipo compatibile con il periodo e la zona
geografica di produzione dell'arma originale replicata.
603 - MUNIZIONAMENTO e CARICAMENTO
1) E' ammesso solo l'uso di polvere nera di produzione industriale; è vietato l'uso di qualsiasi sostanza, materiale o prodotto che non fosse già noto e utilizzato per il caricamento delle armi all'epoca di costruzione dell'arma originale.
2) Per motivi di sicurezza, durante le operazioni di caricamento delle armi a pietra focaia, il cane deve essere abbattuto, la martellina deve essere tenuta in posizione aperta ed il focone otturato con l'apposito spillone. Tali armi devono essere innescate solo dopo aver caricato la canna e tenendole con la bocca rivolta al campo di tiro.
3) In alternativa è consentito caricare l'arma tenendo il cane a mezza monta, a condizione che sulla martellina, chiusa, sia calzata un'idonea protezione di cuoio di sufficiente spessore; in questo caso è consentito innescare il bacinetto con la cartuccia prima di caricare la canna secondo la procedura d'epoca.
604 - ARMI D'ORDINANZA
1) Il caricamento deve sempre essere eseguito secondo le originali procedure militari previste per il modello di arma usato (cartuccia di carta ecc.) e servendosi della bacchetta originale o di una replica fedele.
2) Quando la procedura originale prevede l'uso della fiaschetta, questa può essere usata per riempire un piccolo contenitore monodose che sarà a sua volta usato per caricare la canna.
3) La cartuccia deve essere strettamente di modello adottato per l'arma nel suo paese d'origine.
4) Il proiettile deve essere il più possibile simile a quello originale e deve comunque funzionare sul principio originale (Minié, compressione, stelo, ecc.).
5) La giberna e, eventualmente, il gibernino porta capsule devono sempre essere usati in gara.
605 - ARMI CIVILI
1) Il caricamento deve sempre essere eseguito secondo le procedure normalmente usate alla loro epoca; il proiettile deve essere del tipo originale dell'epoca.
2) Quando la procedura originale prevede l'uso della fiaschetta, questa può essere usata per riempire un piccolo contenitore monodose che sarà a sua volta usato per caricare la canna.
3) Il Direttore di Xxxx preleverà a caso immediatamente prima della gara una cartuccia, o tutti gli elementi e una carica, che sarà posta in un contenitore sigillato e la cui aderenza alle presenti norme sarà controllata a fine gara dalla Giuria.
606 - RIPARAZIONI
Ogni e qualunque restauro deve essere eseguito usando tecniche e materiali già
conosciuti ed usati all'epoca e nella zona di costruzione dell'arma. E' ammesso l'uso di parti minori di repliche a condizione che abbiano lo stesso disegno dell'originale.
607 - ABBIGLIAMENTO
Durante le gare di Tiro Storico è vietato indossare capi appositamente studiati per il Tiro come: giacca da tiro, scarpe da tiro, guanti o berretti da tiro ecc. Sono invece permessi gli occhiali da tiro e qualsiasi altra protesi finalizzata a ripristinare la perfetta efficienza visiva o sensoriale del tiratore.
608 - UNIFORMI
L'uso di uniformi o costumi storici, durante il tiro, è fortemente raccomandato ma non obbligatorio. In caso di parità di punteggio, il tiratore in uniforme o costume storico (completo) sarà considerato vincente su quello che ne fosse privo.
609 - SPECIALITA'
610 - LEIPZIG
Individuale
Categoria accorpate O&R – (nella scheda di gara sarà comunque evidenziata l’appartenenza nella categoria O/R per la convalida di eventuali record)
A) Arma: Fucile militare a pietra focaia, canna liscia
B) Mire: Secondo le regole del fucile militare
C) Bersaglio: da TS (52cm X 85cm)
D) Posizione: Posizione In piedi. Gomito del braccio che sostiene l’arma lontano dal corpo
E) Distanza: 50 metri
F) Proiettile: munizione a palla rotonda obbligatorio l’utilizzo di “cartucce di carta” preconfezionate (ovvero involucri contenenti la dose di polvere e pallottola) estratti dalla giberna.
G) Pulizia: Non Consentito
H) Imbuto: Non consentito
I) Caricamento: Obbligatorio utilizzo bacchetta fucile per il caricamento.
611 GETTYSBURG
Individuale
Categoria accorpate O&R - (nella scheda di gara sarà comunque evidenziata l’appartenenza nella categoria O/R per la convalida di eventuali record)
A) Arma: Fucile militare di calibro superiore ai 13,5 mm (come da Regolamento MLAIC)
B) Mire: d’epoca modello originale
C) Bersaglio: da TS (52cm X 85cm)
D) Posizione: Piedi
E) Distanza: 100 metri
F) Proiettile: in uso all’epoca con obbligo di “cartucce di carta” preconfezionate
G) Pulizia: Non consentito
H) Imbuto: Non consentito
I) Caricamento: Obbligatorio utilizzo bacchetta fucile per il caricamento.
612- ZOUAVE
Individuale
Categoria accorpate O&R (nella scheda di gara sarà comunque evidenziata l’appartenenza nella categoria O/R per la convalida di eventuali record) ESONERATI i punti 1 e 5 dell'art.604.
A) Arma: Fucile militare di qualsiasi calibro
B) Mire: d’epoca modello originale
C) Bersaglio: da TS (52cm X 85cm)
D) Posizione: Piedi
E) Distanza: 100 metri
F) Proiettile: conforme alla tipologia dell’arma.
G) Pulizia: Non consentito
H) Imbuto: corto per motivi di sicurezza
613- COMBINATA “PORTA PIA”
In questa categoria il risultato sarà composto dai punteggi ottenuti sia in LAMARMORA 50m. sia in ZOUAVE 100m.
L'arma deve essere la stessa utilizzata per la stessa categoria.
Individuale O e R
L’iscrizione alla disciplina Combinata PORTA PIA è automatica per chi si è iscritto a LAMARMORA o ZOUAVE. Non viene compilata scheda d’iscrizione né pagato il relativo contributo; non si dà luogo a premiazione ma il risultato va in classifica. Il relativo Titolo Italiano viene attribuito sulla media dei 3 risultati migliori senza dover disputare la gara finale.
614- Categorie abolite SEBASTOPOLI
XXXX
XXXX
GASTINNE-RENETTE CRIMEA
SOLFERINO MARENGO PALESTRO INKERMANN
BORODINO/AUSTERLITZ
700 - REGOLAMENTO PER IL TIRO CON ARMI ANTICHE A CARTUCCIA METALLICA
701- CONSIDERAZIONI GENERALI
1. Queste discipline sono state ammesse in via definitiva dall’Assemblea del 20 gennaio 2001 con le regole che seguono.
2. Le armi più corte del fucile (moschetti e carabine) non devono comportare differenti distanze di tiro in quanto non ci sono grandi differenze di prestazioni fra le diverse tipologie.
702- PRINCIPI GENERALI
1. Si consentono le armi il cui modello è anteriore al 1890 purché progettate per la polvere nera. Sono ammesse le armi del modello considerato, anche se costruite dopo l’anno in oggetto a condizione che ne abbiano le stesse caratteristiche.
2. La cartuccia deve essere metallica caricata a polvere nera. La palla deve essere in piombo o in lega. E’ vietato ogni tipo di blindatura e gas check. E’ ammessa la palla incartata. Può essere ammessa anche la cartuccia di carta retrocarica col vincolo temporale massimo del 1885. Il proiettile deve essere di forma compatibile con quelli usati all’epoca considerata, vale a dire ogivale o tronco- ogivale. Sono tassativamente vietati i proiettili wad cutter e semi wad cutter.
3. Se richiesto, una cartuccia deve essere consegnata per l’eventuale controllo ma il bossolo deve essere reso al proprietario, non danneggiato.
4. La munizione deve essere del tipo in uso all’epoca e nei calibri per i quali l’arma è stata camerata. In nessun caso è ammesso il cal.22 e le armi per il tiro da sala a cartuccia Flobert. La cartuccia deve tassativamente contenere polvere nera. E’ ammessa l’aggiunta di un inerte, tipo farina di mais o semolino, per ottenere il riempimento del bossolo.
5. Nelle armi a percussione anulare è ammessa la trasformazione a percussione centrale purché sia possibile farlo senza danneggiare l’arma irreversibilmente.
6. Come da Regolamento MLAIC/CNDA, è ammesso sostituire gli organi di mira per adattarli alla distanza di tiro attuale purché ciò sia possibile senza alterare irreversibilmente l’arma ed i nuovi organi di mira siano della stessa foggia di quelli originali.
7. E’ ammesso l’uso di una bretella di trasporto per tenere più saldamente l’arma come nelle discipline Miniè e Withworth, purché in pelle o materiale del tipo in uso all’epoca. E’ vietata la plastica ed il sintetico.
8. Le armi a ripetizione devono essere usate caricando almeno 5 colpi alla volta (o meno, secondo la capienza del serbatoio) e facendo uso del meccanismo di ripetizione per ricaricare.
9. La gara viene disputata su 15 colpi tutti validi in 30’ su bersaglio tipo PL internazionale.
10. Sono ammessi strumenti ottici solo per il controllo dei colpi nel bersaglio. Sono
obbligatori gli occhiali protettivi o da vista.
11. Il Tiratore ha la responsabilità di produrre la documentazione per l’ammissibilità di un’arma o cartuccia dubbia. L’Associazione Organizzatrice può tuttavia agevolarlo mettendo a disposizione i testi di cui dispone, che trattino l’argomento.
703- N°70 CARCANO
A) Arma: Fucile militare con scatto semplice non sensibilizzato. Divieto di stecher e simili
B) Mire: Militari, tacca e mirino con alzo anche regolabile. Divieto di diottra o simili
C) Bersaglio: da PL internazionale a 50 m
D) Distanza: 100 metri –
E) Posizione: seduta con appoggio anteriore.
Categoria unica, originali e repliche
704- N°71 SHARPSHOOTER
A) Arma: Fucili liberi con scatto sensibilizzato non qualificabili per il N°70
B) Mire: Libere purché del tipo d’epoca
C) Bersaglio: da PL internazionale a 50 m
D) Distanza: 100 m
E) Posizione: seduta con appoggio anteriore
Categoria unica, originali e repliche. Sono incluse in questa disciplina tutte quelle armi militari di cui all’Art.702 in cui gli organi di mira sono stati sostituiti con la diottra o altro e lo scatto è stato sensibilizzato con o senza stecher e per questo non possono essere ammesse in tale disciplina.
705- N°72 XXXXX XXXXXXX.
Le armi di questa categoria saranno ammesse alla Carcano o alla Sharpshooter secondo le loro caratteristiche ivi descritte.
706- N°73 XXXXX & WESSON
Categoria unica, originali e repliche.
A) Arma: Revolver e pistole del calibro in cui vennero camerate in origine, militari e civili
B) Mire: originali o comunque compatibili con la tipologia dell’arma
C) Bersaglio: da PL internazionale a 50 m
D) Distanza: 25 m
TIRO VECCHIO WEST
710- CONSIDERAZIONI GENERALI
1) In queste discipline sono ammessi i revolver ed i fucili a leva.
2) Sono ammesse tutte le cartucce, con palla piombo, concepite entro il 1899, che sviluppano un’energia cinetica iniziale rientrante nei parametri previsti dalla “Direttiva Tecnica per i poligoni di tiro chiusi a cielo aperto D.T./P2“ (ed. 2006 e successive varianti)
3) In caso di cartucce ricaricate, andrà dichiarato, da parte del tiratore, che la sua ricarica non supera il limite di cui al precedente punto 2.
4) Queste armi possono gareggiare: Revolver alla distanza di 25 e 50 m. Fucili a leva alla distanza di 50 e 100 m
711- PRINCIPI GENERALI
1. La cartuccia deve essere metallica caricata a polvere nera, polvere nera moderna (es. Pyrodex) o infume. purchè sviluppi un’energia cinetica iniziale rientrante nei parametri previsti dalla “Direttiva Tecnica per i poligoni di tiro chiusi a cielo aperto D.T./P2“ (ed. 2006 e successive varianti) E’ ammessa qualsiasi forma di proiettile, purché non blindato, la palla deve essere in piombo, anche se in lega, è vietato ogni tipo di blindatura o incamiciatura. Per i revolver utilizzati nelle categorie Colt e Xxxxxxxx valgono le regole CNDA/MLAIC.
Se richiesto, una cartuccia deve essere consegnata per l’eventuale controllo ed il bossolo deve essere reso non danneggiato. E’ ammesso l’uso di un inerte, tipo farina di mais o semolino, per ottenere il riempimento del bossolo.
2. E’ ammesso sostituire gli organi di mira per adattarli alla distanza di tiro attuale purché ciò sia possibile senza alterare irreversibilmente l’arma ed i nuovi organi di mira siano della stessa foggia di quelli originali.
3. Le armi a ripetizione non devono essere usate a colpo singolo o con più di 5 colpi.
4. La gara viene disputata su 15 colpi, saranno conteggiati i 10 migliori validi in 30’ su bersaglio da PL internazionale a 50 m.
5. Sono ammessi strumenti ottici solo per il controllo dei colpi nel bersaglio. Sono obbligatori gli occhiali protettivi o da vista.
6. Il Tiratore ha la responsabilità di produrre la documentazione per l’ammissibilità di un’arma o cartuccia dubbia. L’Associazione Organizzatrice può tuttavia agevolarlo mettendo a disposizione i testi di cui dispone che trattino l’argomento.
712-XXX XXXXXX
Categoria unica, originali e repliche
A) Arma: Revolver del calibro in cui vennero camerate in origine, militari e civili
B) Mire: originali o comunque compatibili con la tipologia dell’arma
C) Bersaglio: da PL internazionale a 50 m
D) Calibro: calibro di cartuccia ideata per revolver entro il 1899
E) Forma palla: cilindro-ogivale, wadcutter o semi-wadcutter
F) Distanza: 25 m
G) Posizione: In piedi
713-TEX XXXXXX
Categoria unica, originali e repliche
A) Arma: Revolver del calibro in cui vennero camerate in origine, militari e civili
B) Mire: originali o comunque compatibili con la tipologia dell’arma
C) Bersaglio: da PL internazionale a 50 m
D) Calibro: calibro di cartuccia ideata per revolver entro il 1899
E) Forma palla: cilindro-ogivale, wadcutter o semi-wadcutter
F) Distanza: 50 m
G) Posizione: In piedi
714-Combinata “DUELLO”
In questa categoria il risultato sarà ottenuto sommando i punteggi conseguiti sia in XXX XXXXXX 25 m. sia in TEX XXXXXX 50 m.
L'arma deve essere la stessa utilizzata per i 25/50m.
L’iscrizione alla disciplina Combinata DUELLO è automatica per chi si è iscritto a XXX XXXXXX 25 m. ed a TEX XXXXXX 50 m.
Per la combinata DUELLO, non viene compilata scheda d’iscrizione né pagato il relativo contributo; non si dà luogo a premiazione ma il risultato va in classifica. Il relativo Titolo Italiano viene attribuito sulla media dei 3 risultati migliori senza dover disputare la gara finale.
715-WINCHESTER
Categoria unica, originali e repliche
A) Arma: Fucili a leva del calibro in cui vennero camerate in origine, militari e civili
B) Mire: originali o comunque compatibili con la tipologia dell’arma
C) Bersaglio: da PL internazionale a 50 m
D) Calibro: calibro di cartuccia ideata entro il 1899 ed utilizzata all’epoca.
E) Forma palla: cilindro-ogivale, wadcutter o semi-wadcutter
F) Distanza: 50 m
G) Posizione: In piedi
716-TRAPPER
Categoria unica, originali e repliche
A) Arma: Fucili a leva del calibro in cui vennero camerate in origine, militari e civil
B) Mire: originali o comunque compatibili con la tipologia dell’arma
C) Bersaglio: da PL internazionale a 50 m
D) Calibro: calibro di cartuccia ideata entro il 1899 ed utilizzata all’epoca.
E) Forma palla: cilindro-ogivale, wadcutter o semi-wadcutter
F) Distanza: 100 m
G) Posizione: In piedi
717-Combinata “RIO BRAVO”
In questa categoria il risultato sarà ottenuto sommando i punteggi conseguiti sia in
WINCHESTER 50 m. sia in TRAPPER 100 m.
L'arma deve essere la stessa utilizzata per i 50/100 m.
L’iscrizione alla disciplina Combinata RIO BRAVO è automatica per chi si è iscritto a
WINCHESTER 50 m ed a TRAPPER 100 m.
Per la combinata RIO BRAVO, non viene compilata scheda d’iscrizione né pagato il relativo contributo; non si dà luogo a premiazione ma il risultato va in classifica. Il relativo Titolo Italiano viene attribuito sulla media dei 3 risultati migliori senza dover disputare la gara finale.
800 - REGOLAMENTO TIRO LONG RANGE
Armi originali e repliche avancarica (AV.) e retrocarica (C.M.) con esclusivamente polvere nera e palla in lega di piombo senza gas-check. Solo con organi di mira metallici .
Distanza bersagli: 200 metri
Quattro categorie:
• AV./TERRA- 200 mt.: fucile avancarica posizione a terra
• AV./APPOGGIO - 200 mt.: fucile avancarica con solo appoggio anteriore
• C.M. /TERRA – 200 mt.: fucile retrocarica con posizione a terra
• C.M. /APPOGGIO – 200 mt.: fucile retrocarica con solo appoggio anteriore Colpi: 15 ma validi i 10 migliori
Tempo: 30 minuti
Bersaglio da 200 mt.: tipo Miquelet
Distanza bersagli: 500 metri
Una categoria:
• AV./APPOGGIO- 500 mt.: fucile avancarica con solo appoggio anteriore Colpi: 15 ma validi i 10 migliori
Tempo: 30 minuti
Bersaglio da 300 mt.: tipo Edelman cod.6050 (104 cm x 102 cm)
REGOLAMENTO ROSATA PERFETTA
Armi originali e repliche avancarica e retrocarica unificate con esclusivamente polvere nera e palla in lega di piombo senza gas-check. Solo con organi di mira metallici .
Distanza bersagli: 200 metri
Categoria unica: Seduto con appoggio solo anteriore
Colpi: 5 tutti validi
Xxxxx chi ha la rosata più stretta in qualsiasi punto del bersaglio. Si misurano i due colpi più distanti tra loro considerando il bordo interno di uno e il bordo esterno dell’altro, cosi facendo si è comunque al centro con qualsiasi calibro usato senza l’uso di altri strumenti . Per il conteggio con colpi fuori bersaglio si considera la misura massima del bersaglio (85cm) a questi convenzionalmente si toglie un centimetro per ogni colpo all’interno del bersaglio per differenziare i risultati tra concorrenti.
Tempo: 10 minuti
Bersaglio da 200 m.: tipo Miquelet
REGOLAMENTO TATANKA
Armi originali e repliche avancarica e retrocarica unificate con esclusivamente polvere nera e palla in lega di piombo senza gas-check. Solo con organi di mira metallici .
Distanza bersagli: 100 metri
Categoria unica: Posizione libera (no bancone) in piedi, in ginocchio, seduto a terra con forcella anteriore obbligatoria
Colpi: 5 tutti validi + un bonus di 1 punto per ogni colpo che colpisce il centro. Per discriminare punteggi paritari si considera il più vicino al centro. Ulteriore parità si considerano i successivi colpi dal centro.
Tempo: 10 minuti
Bersaglio: sagoma metallica di bisonte con un inserto centrale amovibile cartaceo con cerchi graduati tipo bersaglio aria compressa.
900 - REGOLAMENTO DI TIRO AL PIATTELLO
901-N°21 MANTON
Cognome dei Fratelli Xxxx e Xxxxxxxx, che hanno lavorato in modo indipendente e sono stati due tra i più famosi di tutti i produttori di armi inglesi; hanno prodotto eccellenti pezzi per caccia (pistole e fucili).
Armi da fuoco a pietra focaia di ogni calibro - Totale di cinquanta piattelli lanciati in due fasi distinte (una il mattino e una al pomeriggio dello stesso giorno) su diversi campi.
Individuale O e R
A) Arma: Fucile libero a pietra focaia, di ogni calibro
B) Modalità: 50 piattelli da 5 piazzole in due riprese da 25 piattelli di 60’, la seconda nel pomeriggio dello stesso giorno
902-N°22 LORENZONI
Armaiolo italiano (Firenze 1683/1733) costruttore di fucili a ripetizione a pietra focaia. Armi da fuoco a percussione liberi di ogni calibro - Totale di 50 piattelli lanciati in due fasi distinte, (una al mattino e una al pomeriggio dello stesso giorno) su diversi campi, Individuale O e R
A) Arma: Fucile libero a percussione, di ogni calibro
B) Modalità: 50 piattelli da 5 piazzole in due riprese da 25 piattelli di 60’, la seconda nel pomeriggio dello stesso giorno
903-N°34 HAWKER
Tenente colonnello Xxxxx Xxxxxx, militare e scrittore, famoso per il suo libro più ristampato sul tema del tiro sportivo. Ha collaborato con Xxxxxx Xxxxxx, il produttore pistola più importante del mondo, nel miglioramento della pistola sportiva. Pistola a doppia canna.
Squadre di tre concorrenti provenienti da n ° 21 - O e / o R
904 Bis-N°35
Città in Ohio, Stati Uniti, sede nel 2004 dei Campionati del Mondo Squadre di tre concorrenti provenienti da n ° 22 - O e / o R
910-REGOLE
Una Giuria di tre membri, designata dalla sottocommissione TAV, sarà responsabile dell’approvazione del campo di tiro nonché della soluzione di ogni controversia.
L’eventuale rapporto, sarà incluso nei documenti ufficiale della manifestazione.
911-PIAZZOLE:
1) La pedana di tiro dovrà essere al livello superiore della fossa di lancio.
2) La pedana dovrà essere delimitata da un quadrato o cerchio di settanta cm. circa.
3) Le piazzole saranno cinque a 8 metri dal punto d'intersezione della traiettoria del piattello col livello del terreno, la prima angolata di 70° a sinistra, la seconda angolata di 35° a sinistra, la centrale sul prolungamento posteriore della traiettoria del piattello, la quarta angolata di 35° a destra e la quinta angolata di 70° a destra.
4) Tavole di caricamento: una per piazzola, devono essere qualche metro dietro le piazzole stesse. Un tavola ulteriore sarà posizionata a lato dello stand, allineato con la piazzola 3. Un concorrente, in caso di una cilecca o di un qualsiasi guasto, si deve recare a questo tavolo e sotto il controllo del R.O. e procedere alla riparazione. In qualsiasi caso Il concorrente non potrà ritornare alla piazzola con l’arma carica; potrà ritornare solo per riprendere attrezzi lasciati. Il R.O. consentirà il proseguimento della gara agli altri concorrenti
5) Se il R.O. ferma la gara, il tempo verrà recuperato
6) Phono-pul: quando possibile è preferibile l’uso del sistema di sgancio automatico phono-pull.
912 - MACCHINA LANCIAPIATTELLI:
1) La posizione d'uscita del piattello dalla fossa deve essere segnalata chiaramente a livello del terreno in modo visibile da tutte le piazzole.
2) La macchina deve essere regolata in modo da lanciare in posizione centrale, a una distanza di 60 metri, più o meno 5 metri; dal punto d'intersezione della traiettoria col terreno e a 10 metri da detto punto, il piattello deve trovarsi a 2 metri di altezza dal livello delle piazzole.
I malfunzionamenti della macchina saranno segnalati al R.O. che deciderà se cambiare macchina, proseguire o fermare la gara.
913 -PIATTELLI: Devono essere del tipo standard usato per il Piattello Fossa Olimpica.
914 - SPETTATORI:
Devono stare ad almeno 3 metri dietro le tavole di caricamento. Non deve parlare ai tiratori né aiutarli in alcun modo.
Tutti i telefoni cellulari devono essere spenti
915 - Range Officer e ARBITRI di sedia:
Il R.O. controlla lo svolgimento della gara, con l'aiuto di tre Xxxxxxx che si occupano del punteggio. Queste sono le sole persone autorizzate ad aiutare i tiratori in difficoltà.
Gli Arbitri segnalano il piattello mancato alzando un braccio o, meglio, una bandierina rossa. E’ consigliato l’ausilio di un segnale acustico tipo fischietto/tromba di segnalazione.
Il R.O. osserva i segnali degli Arbitri e dalla loro maggioranza dichiara in modo chiaro e udibile da tutti il risultato del tiro.
In caso di numero insufficiente di Xxxxxxx, si potrà chiedere ad un concorrente di provata capacità di assistere, sempre che ciò non interferisca con la sua gara o che possa avere impatto sulla gara stessa
916 - REGOLE di TIRO:
1) Ogni serie sarà di venticinque piattelli da tirare in 60'.
2) La gara inizia dopo il lancio del piattello prova
3) La pulizia delle armi deve essere terminata cinque minuti prima del lancio del piattello prova
4) Prima dell’inizio di ciascuna serie, si lancerà un piattello prova alla presenza di tutti i concorrenti di quella serie
5) Si spara un solo colpo per piattello; i fucili a due canne possono essere usati caricando una sola canna alla volta.
6) Senza causare penalità per ogni serie sono ammesso le seguenti cilecche:
3 cilecche per serie per le armi a pietra focaia. Altre tre cilecche sono consentite, ma ognuna sarà contata come piattello mancato. In caso di ulteriore cilecca, il concorrente si deve ritirare dalla serie
1 cilecca per serie per le armi a percussione senza penalità; sono consentite altre cinque cilecche e ciascuna conteggiata come piattello mancato
1 cilecca per ogni serie aggiuntiva di spareggio sia a pietra che a percussione; altre cinque cilecche sono ammesse conteggiate come piattello mancato. Un concorrente potrà avere massimo 6 cilecche, poi dovrà ritirarsi dalla serie
1 cilecca in ogni tiro di spareggio sia con fucile a percussione sia con fucile a pietra focaia Per ogni cilecca consentita sarà lanciato un nuovo piattello dalla stessa piazzola.
Tutte le altre cilecche saranno conteggiate 0.
Se una cilecca è dovuta ad un difetto meccanico, diverso da problemi di innesco, sarà considerata extra cilecca ammessa.
7) Se il Tiratore spara prima del comando "pull, gli sarà contato 0.
8) Prima dell'inizio di ogni serie sarà lanciato un piattello di prova in piena vista di tutti i Tiratori di quella serie.
9) In caso di riparazione della macchina sarà lanciato un altro piattello di prova.
10) Se un piattello non è lanciato immediatamente al comando "pull", il Tiratore può rifiutare di sparare, ma deve rendere chiara questa decisione alzando il fucile.
11) In ogni serie le piazzole di partenza saranno tirate a sorte tra i Tiratori. Dopo che i Tiratori avranno sparato il primo piattello nell'ordine di sorteggio, proseguiranno a sparare nell'ordine in cui verranno a trovarsi pronti a farlo.
12) Dopo ogni colpo i tiratori passeranno alla postazione successiva seguendo il senso antiorario
13) In caso di interruzione, Il Tiratore deve avere l'autorizzazione del R.O. prima di dare il "pull".
14) se il Tiratore spara dalla piazzola sbagliata, il colpo sarà considerato piattello mancato
15) Il tiro procederà senza interruzione a meno che non sopravvengano difficoltà
tecniche, ma il R.O., a suo insindacabile giudizio, può fermare il fuoco per forte pioggia o tempesta e riprendere da dove si era interrotto, appena possibile.
16) Se un Tiratore non è presente alla chiamata della sua serie, il Direttore di Xxxx chiamerà il suo nome per 3 volte ad alta voce in un minuto, se non ci sarà risposta, la gara procederà senza di lui ed al Tiratore sarà permesso di sparare solo se gli verrà trovato un posto in un'altra serie.
17) In caso di grave guasto meccanico dell'arma non prontamente riparabile, il Tiratore dovrà lasciare la propria serie e potrà completarla solo se gli sarà trovato posto in un turno successivo.
Se il fucile fosse riparato prima della fine del turno, il Tiratore potrà riprendere la sua serie, col permesso del R.O. ma dovrà dare per persi tutti i piattelli che non riuscirà a sparare entro il limite di tempo del turno.
18) Dopo una cilecca, il fucile può essere scaricato anche sparando a terra dietro autorizzazione del R.O.
19) Normalmente il numero massimo di Tiratori per turno è fissato in 4 per la n° 21 Manton ed in 6 per la n° 22 Lorenzoni. Qualora fosse assolutamente necessario si potrà portare il numero rispettivamente a 6 per la n° 21 od a 8 per la n° 22; il tempo di gara sarà aumentato di 10' per ogni Tiratore in più rispetto ai limiti normali.
20) Il R.O. non consentirà ad alcun concorrente di causare deliberatamente ritardi che possano condizionare la gara; in caso di recidiva, il concorrente potrà essere squalificato
917- SPAREGGI:
1) In caso di parità entro i primi 6 posti in classifica, i Tiratori a pari punti proseguiranno la loro gara passando da una piazzola all'altra tirando cinque piattelli, uno per piazzola. I tiri di spareggio saranno:
Xxxxxx xxxxxx e percussione: un piattello da ognuna delle cinque pedane.
In caso di piattello mancato, si prosegue alla piazzola successiva. In caso di prolungato spareggio il concorrente proseguirà fino all’errore che determinerà il perdente
Se lo spareggio prosegue per più di 25 piattelli, si consente una cilecca extra Il concorrente deve assicurarsi di aver sufficienti cariche per proseguire
2) Le parità tra i punteggi per le gare a squadre saranno risolte prendendo come riferimento la seconda serie del concorrente con il terzo punteggio ottenuto e, partendo dal 25^piattello, sarà perdente il tiratore, e di conseguenza la squadra, che avrà sbagliato il primo piattello. In caso di parità si passerà al successivo e così via.
3) In caso di pareggio alla fine del Campionato Italiano basato sulla media delle tre migliori prestazioni verrà disputata una ulteriore serie di 25 piattelli tra i concorrenti con lo stesso punteggio. Se ancora il punteggio sarà di parità verranno disputati gli shoot-off.
918 - ARMI:
1) Fucili a pietra o a percussione, militari o civili, ad una o due canne lisce, calibro libero. Non sono ammesse repliche con le canne strozzate.
2) sono consentiti calcioli e guanciali di cuoio o altri materiali contemporanei, non di gomma. Ogni altra aggiunta al calcio è vietata.
3) Si definisce Originale, qualsiasi fucile ad avancarica che sia in condizioni inalterate. Si definisce replica, una riproduzione di fabbricazione attuale di un'originale antica.
919 - CARICHE:
1) E' ammessa solo polvere nera di fabbricazione industriale.
2) I pallini di piombo devono avere un diametro non superiore a 2,5 m/m (N°7,5)
2 bis) Negli eventi disputati in Paesi che vietano i pallini di piombo è ammesso l’uso di quelli di acciaio o altre leghe
3) Le cariche non devono eccedere quelle definite dal Banco di Prova del calibro del fucile, con un max di grammi 6,2 (97,7 grains) di polvere nera e gr 35 (1,25 once) di pallini.
4) Le cariche di polvere devono essere predeterminate in contenitori monodose.
5) Fiaschette da innesco con meno di gr 16,2 (250 grains USA) di polvere sono permessi
solo per innescare le armi a pietra.
6) I pallini devono essere in contenitori monodose in quantità predeterminata.
7) Il caricamento deve essere in accordo con i metodi ed i materiali d'epoca, sono espressamente vietate le borre di plastica.
920 - REGOLE DI TIRO:
1) Il caricamento deve essere effettuato esclusivamente agli appositi tavoli.
2) Negli spostamenti di andata e ritorno tra i tavoli di caricamento e le piazzole di tiro, il fucile deve essere tenuto in posizione verticale con la bocca rivolta verso l’alto.
3) E’ permesso innescare l'arma solo sulla piazzola di tiro e tenendo l'arma puntata al di là della macchina lanciapiattelli.
4) Se possibile deve essere usato un distributore di capsule per le armi a percussione.
5) I fucili devono essere armati a tutta monta solo sulla piazzola di tiro e quando si è pronti a sparare.
6) E' vietata la bretella.
7) La massima attenzione deve essere sempre osservata nel maneggio delle armi.
8) Quando non si stanno usando i fucili devono essere lasciati nelle apposite rastrelliere e non devono essere toccati senza il permesso del proprietario.
9) Il Tiratore può sparare solo al proprio turno e quando il piattello sia stato lanciato.
10) Mirare o tirare al piattello di un altro concorrente è severamente vietato.
11) Il fucile può essere imbracciato o meno prima dell'ordine "pull".
12) Il Tiratore deve restare entro i limiti della piazzola.
13) Quando si spara devono essere portati occhiali di sicurezza e protezioni auricolari.
14) Quando il Tiratore è pronto a sparare, col permesso del R.O., può dare l'ordina "pull", può anche dire "ready", ma null'altro.
15) Un piattello sarà giudicato rotto quando, dopo essere stato correttamente lanciato e dopo che gli si sia tirato secondo le regole, ne voli via almeno una parte visibile.
16) Un piattello sarà giudicato mancato e contato 0 quando:
- non sia stato rotto durante il volo,
- Il Tiratore che non abbia potuto sparare perché il fucile era in sicura o in mezza monta,
- si sia dimenticato di caricarlo, di innescarlo, di armare il cane, si sia perso l'innesco,
- il Tiratore, una volta lanciato il piattello, non lo abbia visto,
- sia avvenuta un'ulteriore cilecca oltre quelle ammesse,
- il Tiratore abbia toccato l'acciarino del fucile prima che il R.O. abbia controllato il fucile dopo una cilecca od un mancato funzionamento.
17) Un piattello verrà dichiarato "no bird" ad insindacabile giudizio del R.O. e di
conseguenza ne sarà lanciato un altro per lo stesso tiratore, se abbia egli sparato o meno, se:
- il piattello si rompe nel lanciarlo,
- il volo del piattello non sia rettilineo o sia irregolare o troppo lento,
- due o più piattelli vengono lanciati contemporaneamente,
- il piattello è di colore diverso,
- il piattello viene lanciato prima del comando "pull",
- il piattello non viene lanciato immediatamente al comando "pull" ed il Tiratore lo rifiuta alzando il fucile,
- la cilecca o il difetto sia dovuto a rottura del fucile, del cane o dell'acciarino,
- il Tiratore sia stato disturbato da una terza persona. In questo caso il concorrente alzerà il braccio e chiederà l’intervento del R.O. che, sentiti gli Arbitri, deciderà in merito. La protesta sarà annotata nei documenti di Gara
921 - RECLAMI:
1) Se il Tiratore, o il suo Capitano, non è d'accordo con una decisione del R.O., può immediatamente presentare reclamo alzando un braccio e gridando "protest". il Direttore di Xxxx sospenderà il tiro, si consulterà con gli Arbitri e darà quindi la sua decisione definitiva; la protesta deve essere registrata nel rapporto di gara.
2) Non sarà permesso recuperare un piattello per vedere se sia rotto o meno.
3) Se un Tiratore, o il suo Capitano, non è d'accordo sul punteggio attribuito, deve presentare immediatamente reclamo al R.O. che, consultatigli Arbitri, comunicherà una chiara e definitiva decisione.
4) Un appello contro le decisioni del R.O. può essere presentato al Comitato di Arbitraggio per iscritto. Tale appello non potrà riferirsi al fatto che un piattello fosse stato o meno rotto o che fosse difettoso, su questi argomenti la decisione del R.O. è comunque definitiva.
5) Se un Tiratore, o il suo Capitano o un Ufficiale di Xxxx, vede qualcosa di contrario al Regolamento, deve immediatamente farlo presente al R.O. che prenderà immediatamente le misure necessarie e porre termine alla violazione del Regolamento. Se ciò non fosse possibile, un reclamo potrà essere presentato con la procedura di cui sopra.
6) Ogni protesta , così come le azioni intraprese, sarà riportata sui documenti di gara
7) le armi a percussione ed a pietra non parteciperanno nella stessa sessione di gara, ciò per motivi di sicurezza e per assicurare equilibrio in ciascuna disciplina
8) nel caso di una protesta e la decisione in sospeso dalla giuria, si cerca di mediare; se non è possibile i concorrenti possono decidere di rifare il turno. Se i concorrenti possono trarre vantaggio da ciò, i risultati precedenti sono annullati. Questa possibilità può essere consentita solo in casi eccezionali.
922 - PENALITA':
1) Si dà per scontato che tutti i Tiratori conoscano il Regolamento e debbano perciò accettare tutte le penalità conseguenti alle violazioni del suddetto o a disubbidienze agli ordini del R.O.
2) Se un Tiratore usa un'arma o munizionamento non permessi dal Regolamento, tutti i piattelli tirati con tale arma o munizioni verranno considerati mancati.
3) Se la violazione risulterà deliberata, il Tiratore verrà squalificato.
4) Se un Tiratore ne ostacola un altro col proprio atteggiamento, condotta o parole, verrà richiamato dal R.O., in caso di recidiva verrà penalizzato con uno o due zeri in accordo col Comitato di Arbitraggio.
5) Se un Tiratore spara prima di aver raggiunto la piazzola di tiro, potrà essere squalificato per questa grave infrazione al Regolamento.
CAMPIONATO NAZIONALE AVANCARICA A SQUADRE
CAMPIONATO NAZIONALE AVANCARICA A SQUADRE
1. Anche a Campionato iniziato le Compagnie potranno iscrivere le squadre (tramite mail alla Compagnia Organizzatrice) evidenziandone solo la specialità ma senza indicare i nomi dei tiratori che saranno inseriti dall’Ufficio Classifiche, scegliendo i primi tre della Compagnia, nella classifica individuale di specialità.
2. Le Squadre per armi lunghe sono composte da tiratori che possono gareggiare in Originale o Replica, quindi OPEN, e porteranno il nome della disciplina interessata con l’aggiunta del termine “squadra” (es: Miniè Squadra – Xxxxxxxxxx Xxxxxxx, ecc.…). Per le armi corte la situazione resta invariata, con la sola differenza che in luogo della denominazione MLAIC verrà usato il nome della disciplina individuale interessata con l’aggiunta del termine “squadra” (es: Kuchenreuter Squadra
Mariette Squadra, ecc.…) con l’eccezione della Cominazzo e Xxxxxxxx che possono essere OPEN.
Si possono fare squadre per qualsiasi specialità individuale.
3) Ad ogni gara di Campionato la Compagnia iscrive le Squadre con le modalità di cui al punto 1.. In alternativa, l’iscrizione può essere fatta anche sul posto, prima dell’inizio della competizione.
4) La somma del punteggio individuale degli iscritti costituisce il punteggio della Squadra. Va messo in classifica ma non concorre alla premiazione della gara
5) Il Responsabile delle Classifiche compila una graduatoria dei punteggi fatti dalle Squadre nelle singole gare di Campionato. Vengono considerati i TRE risultati migliori raggiunti dalla Società.
6) Per essere ammessi alla graduatoria per il Titolo Italiano Squadre occorrono almeno TRE risultati nelle gare di Campionato
7) Ottiene il Titolo Italiano di Squadra la Compagnia col punteggio più alto in ogni Squadra.
8) Verrà premiata solo la Compagnia che ha fornito i tiratori. La premiazione è a carico della CNDA.
9) In caso di pari punti prevale la Compagnia che ha realizzato il punteggio collettivo più alto nelle gare di Campionato
10) In caso di ulteriore parità prevale la Compagnia che ha realizzato il 2° punteggio collettivo più alto nelle gare di Campionato, poi il 3° e così via.
11) La premiazione avviene nella cerimonia di chiusura della stagione agonistica assieme alle premiazioni individuali
12) La tassa d’iscrizione Squadre ammonta ad Euro 10,00 da cui va detratta la quota di Euro 3,00 da versare alla CNDA
GARE “ON LINE”
valide per il Campionato e qualificazione Internazionale
Per consentire la partecipazione alle gare d’avancarica anche ai tiratori che per lontananza, o mancanza di tempo sono costretti a disertare le gare CNDA, sono organizzate due gare “on- line”.
Le gare“OL” per CNDA rappresentano una novità assoluta, ma sono già praticate in Italia da alcune specialità di tiro, così come lo è abitualmente in seno al MLAIC (postal match) dove le distanze rendono costoso e difficoltoso il partecipare a tutte le gare, (come negli USA o Australia).
Il campionato OL si va ad affiancare alle gare svolte in poligoni privati e Trofei Cittadini.
1) Ogni gara si svolgerà con un limite temporale indicato da CNDA
2) Quando possibile i tiratori di compagnie non distanti tra loro possono eseguire le prove in un “poligono ricettivo”.
3) I tiratori possono fare la gara nel proprio Poligono ANCHE sotto forma di una normale seduta di tiro.
4) Fino a che non sarà possibile distribuire bersagli pre-numerati e vidimati dalla CNDA le prove si possono fare su bersagli presenti in ogni poligono, in questo caso sarà il presidente di Compagnia o un suo responsabile incaricato a numerare, datare, vidimare e conservare il bersaglio di gara, unitamente alla scheda di tiro, annotando le eventuali anomalie o situazioni dubbie, colpi doppiati o mancanti ecc. I bersagli e le schede di tiro saranno tenuti a disposizione sino a fine campionato per l’Uff. Sportivo per una eventuale verifica, se ritenuto necessario.
5) Per quanto concerne la gara vera e propria, tempo di gara, specialità, materiale utilizzato ecc. ecc. vige il regolamento CNDA/MLAIC (13 colpi con lo scarto dei 3 peggiori).
6) Per le armi, purché già utilizzate in gara e approvate (anche se pro tempore sub judice) non occorrerà controllo, salvo la verifica di pertinenza alla specialità da parte di chi presiede alla prova, essendo per le armi in atto una moratoria del MLAIC fino al 2020.
7) Le gare si svolgono sotto la responsabilità del Presidente di Compagnia che presiederà alla prova o da un suo delegato di fiducia.
8) Al termine del tempo stabilito per la Gara, il responsabile della Compagnia comunicherà i risultati all’Ufficio Sportivo per la pubblicazione.
9) Al termine della gara ogni Compagnia provvederà al versamento alla CNDA di euro 3 (tre) (per ciascuna prestazione escluse le combinate) come quota gara, in mancanza di questo i risultati non potranno essere tenuti in considerazione.
10) Non sono previste gare a squadre.
11) Nell’impossibilità di poter comporre una giuria di gara nelle competizioni OL non sarà possibile omologare record di specialità.
12) Ogni tiratore potrà partecipare ad entrambe le gare On Line previste I punteggi di entrambe le gare On Line saranno riportati nella Classifica Generale.
Uno solo dei risultati OL (il migliore) potrà essere computato nella media dei tre migliori punteggi utilizzata ai fini della graduatoria per l’ammissione alla finale e
per le qualificazioni internazionali.
13) Xxxxx inteso che il tiro OL costituisce un’altra possibilità di partecipazione per i tiratori, ma la sua realizzazione resta a discrezione della buona volontà di ogni compagnia, compatibilmente con la disponibilità e la capienza dei poligoni ospitanti, né alcun tiratore potrà avanzare reclami o contestazioni per la mancata attuazione di tale iniziativa da parte delle singole compagnie.
NORME PER LA RAPPRESENTATIVA NAZIONALE CNDA.
A- FORMAZIONE DELLA RAPPRESENTATIVA NAZIONALE.
1) Il Consiglio Direttivo CNDA convoca i Tiratori sulla base delle medie migliori rapportate al Record Mondiale di categoria sentito il parere del Capitano della Squadra e del Responsabile Sportivo.
2) Ai Tiratori convocati spetta un contributo spese commisurato alle disponibilità di bilancio.
3) Possono essere ammessi alla Rappresentativa Nazionale i Tiratori, non compresi nel precedente articolo, che ne facciano richiesta e che abbiano una media giudicata accettabile secondo quanto disposto al capo 1.
4) Il Consiglio Direttivo ha la facoltà di rifiutare l’ammissione alla Rappresentativa Nazionale a quei Tiratori giudicati non idonei.
5) Il Tiratore convocato che, senza giustificato motivo, rifiuti di partecipare potrà incorrere in provvedimenti disciplinari inclusa l’esclusione temporanea o definitiva dalla Rappresentativa Nazionale.
6) Per il solo fatto di essere ammesso a far parte della Rappresentativa Nazionale ogni Tiratore deve attenersi strettamente alle disposizioni del Direttivo e del Capitano della Squadra. Qualsiasi atto di indisciplina o di assenteismo alle riunioni di squadra potrà comportare l’esclusione dalla stessa oltre ad eventuali provvedimenti disciplinari.
7) Le disposizioni relative alle logistiche ed alle prestazioni sportive vengono impartite esclusivamente dal Capitano della Squadra, il quale assegnerà i turni di tiro per gli allenamenti, comunicherà gli orari per il controllo armi ed accoglierà eventuali richieste di verifica dei bersagli o di ricorso per presentarle al Comitato Organizzatore o alla Commissione Arbitrale.
B- NORME PER L’ABBIGLIAMENTO.
1) La divisa ufficiale della Rappresentativa Nazionale è: giacca verde - pantaloni grigi - camicia bianca - cravatta CNDA – calze nere - scarpe nere. Dovrà essere indossata da tutti i membri della Rappresentativa durante le cerimonie di apertura e chiusura della manifestazione sportiva o quando venga comunque prescritto. Sulla divisa ufficiale non è ammesso nessun distintivo eccetto quello della CNDA-UITS uguale per tutti.
2) Durante tutto lo svolgimento dell’evento sportivo i Tiratori indosseranno la tuta ufficiale che sarà loro consegnata completa di xxxxxxxx e T-shirt. Anche da questa tuta dovranno essere tassativamente esclusi distintivi o patch di altre Associazione eccetto quelli della CNDA- UITS e degli eventuali sponsor.
3) I Tiratori che andranno a podio dovranno indossare la divisa di cui al punto 1 o la tuta di cui al punto 2 secondo quanto verrà comunicato dal Capitano della Squadra.
4) E’ ammesso un abbigliamento informale durante la prestazioni di tiro.
5) Dalla tuta non deve essere rimosso né coperto o nascosto, anche parzialmente, alcun logo degli eventuali sponsor. Non è ammesso altresì indossare altri indumenti o copricapo con pubblicità diverse dal logo degli sponsor.
6) I Tiratori che si faranno riprendere in foto o filmati che potranno essere resi pubblici, dovranno ugualmente rispettare le norme di cui ai punti precedenti per ciò che concerne l’abbigliamento.
7) La mancata osservanza delle presenti norme sull’abbigliamento può comportare l’esclusione dalle competizioni o altri provvedimenti disciplinari decisi dal Consiglio Direttivo CNDA. Può comportare altresì responsabilità civili qualora causassero le stesse alla CNDA da parte degli eventuali sponsor.
8) Xxxxx adeguate alle nuove divise e con eventuale deroga in base al clima incontrato negli eventi partecipati.