Contract
e-mail: | P.E.C.: |
Anno Scolastico 2021 - 2022
Ipotesi Contratto
Integrativo d’Istituto
e-mail: | P.E.C.: |
Indice
TITOLO I | DISPOSIZIONI GENERALI |
TITOLO II | CRITERI E MODALITÀ DI APPLICAZIONE DEI DIRITTI SINDACALI |
TITOLO III | ATTUAZIONE DELLA NORMATIVA IN MATERIA DI SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO E PRESTAZIONI AGGIUNTIVE DEL PERSONALE DOCENTE E ATA |
TITOLO IV | FORMAZIONE DEL PERSONALE |
TITOLO V | PRESTAZIONI AGGIUNTIVE DEL PERSONALE DOCENTE E ATA |
TITOLO VI | CRITERI GENERALI RIPARTIZIONE RISORSE FIS AL PERSONALE DOCENTE E ATA |
TITOLO VII | ATTIVITÀ DA RETRIBUIRE CON IL FIS |
TITOLO VIII | DISPOSIZIONI TRANSITORIE E FINALI |
e-mail: | P.E.C.: |
TITOLO I
DISPOSIZIONI GENERALI
Capo I - CAMPO DI APPLICAZIONE DEL PROTOCOLLO DI INTESA
Art. 1 - Validità e durata
1. Il presente protocollo di intesa è sottoscritto dalla parte pubblica nella persona del Dirigente Scolastico Xxxxxxx Xxxxxx e dalla parte sindacale, sulla base ed entro i limiti previsti dalla normativa vigente e, in particolar modo, secondo quanto stabilito dal CCNL Scuola 2016-2018, dal D.L.vo n. 297 del 16/04/1994, dal D.L.vo n. 165 del 30/03/2001, dalla Legge n. 300 del 20/05/1970, dal D.Lgs.150 del 27.10.2009 e dal’art.2 c.19 del Decreto Legge n. 95/2012 convertito con legge 135/2012, nei limiti delle loro rispettive vigenze.
2. Gli effetti decorrono dalla data di sottoscrizione, fermo restando che quanto stabilito nel presente pro- tocollo d’intesa s’intende tacitamente abrogato da eventuali successivi atti normativi e/o contrattuali nazionali o regionali, qualora incompatibili.
3. Il presente protocollo d’intesa conserva validità fino alla sottoscrizione di un successivo accordo inte-
grativo in materia o fino alla richiesta di revisione presentata da una delle parti.
4. Resta comunque salva la possibilità di modifiche e/o integrazioni a seguito di innovazioni legislative e/o contrattuali.
5. Rispetto a quanto non espressamente indicato nel presente protocollo d’intesa, la normativa di riferi-
mento primaria in materia è costituita dalle norme legislative e contrattuali vigenti.
6. Entro quindici giorni dalla sottoscrizione, il Dirigente Scolastico provvede all’affissione di copia integrale del presente protocollo alla bacheca sindacale di ciascun edificio scolastico dell’Istituto e alla pubblica- zione sul sito web e albo on line della scuola, dandone comunicazione ai dipendenti entro cinque giorni dalla stipula.
Art. 2 - Interpretazione autentica
1. Qualora insorgano controversie sull’interpretazione del presente contratto, la parte interessata inoltra
richiesta scritta all’altra parte, con l’indicazione delle clausole che è necessario interpretare.
2. Le parti si incontrano entro i dieci giorni successivi alla richiesta, di cui al comma 1, per definire consen- sualmente l’interpretazione delle clausole controverse. La procedura si deve concludere entro quindici giorni.
3. Nel caso in cui si raggiunga l’accordo, questo ha efficacia retroattiva dall’inizio della vigenza contrat-
tuale.
Art. 3 - Tempi, modalità e procedura di verifica di attuazione del contratto
1. La verifica dell’attuazione della contrattazione collettiva integrativa d’Istituto ha luogo in occasione di una seduta a ciò espressamente dedicata da tenersi entro l’ultimo giorno dell’anno scolastico di riferi- mento.
e-mail: | P.E.C.: |
TITOLO II RELAZIONI E DIRITTI SINDACALI
Capo I - RELAZIONI SINDACALI
Art. 4 - Obiettivi e strumenti
1. Il sistema delle relazioni sindacali si realizza nelle seguenti attività:
a. partecipazione, articolata in informazione e in confronto
b. contrattazione integrativa, compresa l’interpretazione autentica
2. In tutti i momenti delle relazioni sindacali, le parti possono usufruire dell’assistenza di esperti di loro fiducia, senza oneri per l’Amministrazione.
Art. 5 - Rapporti tra RSU e Dirigente
1. Fermo quanto previsto dalle norme di legge in materia di sicurezza sul lavoro, la RSU designa interno il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza e ne comunica il nominativo al Dirigente.
Qualora sia necessario, il rappresentante può essere designato anche all’interno del restante personale
in servizio; il rappresentante rimane in carica fino a diversa comunicazione della RSU.
2. Entro quindici giorni dall’inizio dell’anno scolastico, la RSU comunica al Dirigente le modalità di esercizio
delle prerogative e delle libertà sindacali di cui è titolare.
3. Il Dirigente indice le riunioni per lo svolgimento della contrattazione o dell’informazione invitando i
componenti della parte sindacale a parteciparvi, di norma, con almeno cinque giorni di anticipo.
4. L’indizione di ogni riunione deve essere effettuata in forma scritta, deve indicare le materie su cui verte
l’incontro, nonché il luogo e l’ora dello stesso.
Capo II - DIRITTI SINDACALI
Art. 6 - Attività sindacale
1. La RSU e i rappresentanti delle XX.XX. rappresentative dispongono di una bacheca sindacale, situata in SPAZIO CONCORDATO /CORRIDOIO, e sono responsabili dell’affissione in essa dei documenti relativi all’at- tività sindacale.
2. Ogni documento affisso alla bacheca di cui al comma 1 deve essere chiaramente firmato dalla persona che
lo affigge, ai fini dell’assunzione della responsabilità legale.
3. La RSU e le XX.XX. rappresentative possono utilizzare, a richiesta, per la propria attività sindacale il locale situato in (SPAZIO DA DEFINIRE IN BASE ALLE NECESSITA’) di volta in volta, concordando con il Dirigente le modalità per la gestione, il controllo e la pulizia del locale.
4. Il Dirigente trasmette alla RSU e ai terminali associativi delle XX.XX. rappresentative le notizie di natura sindacale provenienti dall'esterno.
Art. 7 - Assemblea in orario di lavoro
1. Lo svolgimento delle assemblee sindacali è disciplinato dall’articolo 23 del CCNL del comparto istruzione e
ricerca 2016-2018, cui si rinvia integralmente.
e-mail: | P.E.C.: |
2. La richiesta di assemblea da parte di uno o più soggetti sindacali (RSU e XX.XX. rappresentative) deve essere inoltrata al Dirigente con almeno sei giorni di anticipo. Ricevuta la richiesta, il Dirigente informa gli altri soggetti sindacali presenti nella scuola, che possono entro due giorni a loro volta richiedere l’assemblea per la stessa data ed ora.
3. Nella richiesta di assemblea vanno specificati l’ordine del giorno, la data, l’ora di inizio e di fine, l’eventuale
intervento di persone esterne alla scuola.
4. L’indizione dell’assemblea viene comunicata al personale tramite circolare; l’adesione va espressa con al- meno due giorni di anticipo, in modo da poter avvisare le famiglie in caso di interruzione delle lezioni. La mancata comunicazione implica la rinuncia a partecipare e l’obbligo di rispettare il normale orario di lavoro.
5. Il personale che partecipa all'assemblea deve riprendere il lavoro alla scadenza prevista nella classe o nel settore di competenza.
6. Qualora non si dia luogo all’interruzione delle lezioni e l’assemblea riguardi anche il personale ATA, va in ogni caso assicurata la sorveglianza dell’ingresso e il funzionamento del centralino telefonico della segrete- ria, per cui n.1 unità di personale ausiliario e n. 1 unità di personale amministrativo saranno in ogni caso addette a tali attività. La scelta del personale che deve assicurare i servizi minimi essenziali viene effettuata dal Direttore dei servizi generali ed amministrativi tenendo conto della disponibilità degli interessati e, se non sufficiente, del criterio della rotazione secondo l’ordine alfabetico.
Art. 8 - Permessi retribuiti e non retribuiti
1. Spettano alla RSU permessi sindacali retribuiti secondo la normativa.
2. I permessi sono gestiti autonomamente dalla RSU, con obbligo di preventiva comunicazione al Dirigente con almeno due giorni di anticipo.
3. Spettano inoltre alla RSU permessi sindacali non retribuiti, pari ad un massimo di otto giorni l’anno, per partecipare a trattative sindacali o convegni e congressi di natura sindacale. La comunicazione per la frui- zione del diritto va inoltrata, di norma, tre giorni prima dall’organizzazione sindacale al Dirigente.
Art. 9 - Referendum
1. Prima della stipula del Contratto Integrativo d’Istituto, la RSU può indire il referendum per l’approvazione
del contratto, tra tutti i dipendenti della istituzione scolastica.
2. Le modalità per l’effettuazione del referendum, che non devono pregiudicare il regolare svolgimento del
servizio, sono definite dalla RSU. Il Dirigente assicura il necessario supporto materiale ed organizzativo.
Art. 10 - Determinazione dei contingenti di personale previsti dall’accordo sull’attuazione
della Legge 146/1990
1. Il numero delle unità da includere nel contingente necessario ad assicurare nelle istituzioni scolastiche ed educative le prestazioni indispensabili in caso di sciopero sarà determinato dal Dirigente in base alle esi- genze del servizio da garantire in coerenza con l’accordo sull’attuazione della L. 146/1990.
2. Le unità da includere nel contingente possono essere individuate tenendo conto della disponibilità degli
interessati e, se non sufficiente, del criterio della rotazione secondo l’ordine alfabetico.
TITOLO III
e-mail: | P.E.C.: |
ATTUAZIONE DELLA NORMATIVA IN MATERIA DI SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO E PRESTAZIONI AGGIUNTIVE DEL PERSONALE DOCENTE E ATA
Capo I - SICUREZZA
Art. 11 - Informazione e formazione
1. Il Dirigente scolastico si attiva per assicurare a tutti i dipendenti l’informazione in materia di sicurezza.
2. È favorita la partecipazione del personale alle iniziative di formazione organizzate sul territorio a cura
dell’Amministrazione scolastica.
3. È dovere del dipendente partecipare alla formazione obbligatoria.
Art. 12 - Doveri e diritti dei lavoratori
1. I lavoratori ed i soggetti ad essi equiparati devono:
a. osservare le disposizioni e le istruzioni ricevute ai fini della protezione propria ed altrui, indivi- duale e collettiva, utilizzando correttamente macchine, impianti, attrezzi, dispositivi di sicurezza e mezzi di protezione;
b. segnalare immediatamente al Dirigente Scolastico le deficienze dei mezzi di protezione e le even- tuali condizioni di pericolo, dandone immediata notizia anche al RLS;
c. non rimuovere o modificare i dispositivi di sicurezza o compiere operazioni o manovre non di loro competenza o che possano compromettere la sicurezza propria o di altri;
d. collaborare all’adempimento degli obblighi e delle disposizioni necessarie alla tutela della sicu-
rezza propria e altrui;
e. frequentare i corsi di formazione e di addestramento inerenti la sicurezza;
f. accettare la nomina nella squadra antincendio, evacuazione, pronto soccorso ed emergenza
2. La partecipazione all’organizzazione ed al coordinamento delle prove di evacuazione, la nomina nel servizio di prevenzione e protezione ed ogni altra attività di ausilio alla sicurezza, costituiscono un diritto-dovere del singolo lavoratore.
Il RSPP è coadiuvato da responsabili interni, ai quali compete la funzione di controllo quotidiano e coordina- mento con un compenso forfettario a carico del fondo dell’Istituzione Scolastica. È compito del Dirigente scolastico, di concerto con il RSPP, tendere ad attribuire a ciascun lavoratore compiti in modo da assicurare che le attività fondamentali siano certamente esplicate superando eventuali assenze e curare la rotazione dei compiti negli anni sia per assicurare un’equa distribuzione, sia per garantire una diffusione delle compe- tenze in tutto il personale.
3. I lavoratori ed i soggetti ad essi equiparati hanno diritto a:
a. essere informati in modo generale e specifico;
b. essere sottoposti a formazione e informazione adeguata a garantire un’effettiva preparazione in riferimento non solo alle norme generali, ma al singolo posto di lavoro e alle singole mansioni. La formazione va ripetuta periodicamente anche in relazione ad eventuali mutamenti della situa- zione di rischio;
c. essere consultati e partecipare, attraverso il RLS, a tutti i momenti fondamentali di elaborazione e messa a punto delle strategie di prevenzione;
d. all’interruzione unilaterale delle attività, in presenza di pericolo grave, immediato ed inevitabile;
e-mail: | P.E.C.: |
e. all’adozione libera di misure di emergenza, in presenza di pericolo grave, immediato ed inevita-
bile.
Art. 13 - Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza
1. Nell’unità scolastica la RSU ha designato il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) nella persona
della Sign.ra Xxxxxxxx Xxxxx designato tra i lavoratori della scuola.
2. Le attribuzioni del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza sono disciplinate nell’ art. 47 del D.lgs.
81/2008.
3. Per l’espletamento delle proprie attribuzioni il Rappresentante per la Sicurezza può utilizzare appositi per-
xxxxx orari retribuiti pari a 40 ore annue.
Art.14 - Le figure sensibili
1. Per ogni sede scolastica sono individuate a cura del Dirigente Scolastico le seguenti figure previste dal D. Lgs. N. 81/2008 (ex X.Xxx. 626/1994):
a. RSPP Responsabile Servizio Prevenzione designato dal Dirigente sulla base di quanto previsto dal D.Lgs. n. 81/2008;
b. ASPP non è stato individuato, in quanto nessuno all’interno dell’Istituto ha i requisiti necessari.
c. Preposti;
d. Addetti incaricati del coordinamento operazione evacuazione;
e. Addetti alla prevenzione incendio;
f. Addetti al primo soccorso e gestione cassetta primo soccorso.
2. Le suddette figure sono individuate tra il personale fornito delle competenze e saranno appositamente formate con fondi a carico della scuola attraverso specifico corso con il rilascio di attestato valido ai fini del D. Lgs. n. 81/2008.
3. Alle figure sensibili sopra indicate competono tutte le funzioni previste dalle norme di sicurezza di cui al D.Lgs. n. 81/2008.
Capo II - PRESTAZIONI AGGIUNTIVE DEL PERSONALE DOCENTE E ATA
Art. 15 - Collaborazione plurime del personale docente
1. Il Dirigente, fatta salva la normativa vigente, può avvalersi della collaborazione di docenti di altre scuole che a ciò si siano dichiarati disponibili.
2. I relativi compensi sono a carico del Fondo per il salario accessorio dell’istituzione scolastica che conferisce l’incarico.
Art. 16 - Prestazioni aggiuntive (lavoro straordinario ed intensificazione) e collaborazioni plurime del personale ATA
1. In caso di necessità o di esigenze impreviste e non programmabili, il Dirigente – sentito il DSGA – può di- sporre l’effettuazione di prestazioni aggiuntive del personale ATA, costituenti lavoro straordinario, oltre l’orario d’obbligo.
2. In caso di necessità o di esigenze impreviste e non programmabili, il Dirigente – sentito il DSGA – può di-
sporre l’effettuazione di prestazioni di intensificazione del personale ATA.
3. Il Dirigente può disporre, inoltre, l’effettuazione di prestazioni aggiuntive, costituenti intensificazione della
normale attività lavorativa, in caso di assenza di una o più unità di personale o per lo svolgimento di attività
e-mail: | P.E.C.: |
particolarmente impegnative e complesse.
4. Il personale Xxx è tenuto a recuperare le ore in eccedenza cumulate entro e non oltre il periodo estivo di
riferimento dell’anno scolastico in corso.
5. Le prestazioni aggiuntive devono essere oggetto di formale incarico.
6. Per particolari attività il Dirigente – sentito il DSGA – può assegnare incarichi a personale ATA di altra istitu- zione scolastica, avvalendosi dell’Istituto delle collaborazioni plurime, secondo la normativa vigente. Le prestazioni del personale amministrativo, tecnico ed ausiliario di altra scuola vengono remunerate dall’ isti- tuzione scolastica presso cui sono effettuate tali attività.
TITOLO IV
DISPOSIZIONI PARTICOLARI PER IL PERSONALE DOCENTE E ATA E FORMAZIONE DEL PERSONALE
Capo I – Disposizioni particolari per il personale
Art. 17- Criteri per l’assegnazione dei collaboratori scolastici nei plessi dell’Istituto Comprensivo “Don Gio- xxxxx Xxxxxxxxx”
è esclusiva competenza del DS l’assegnazione dei collaboratori scolastici nei plessi dell’Istituto Comprensivo “Xxx Xxxxxxxx Xxxxxxxxx”; tuttavia si terrà conto dei seguenti criteri:
• Esigenze organizzative finalizzate alla realizzazione del PTOF d’Istituto;
• Utilizzo dei collaboratori scolastici forniti di formazione specifica per l’assistenza agli alunni disabili (ex art.7);
• Particolari situazioni note al Dirigente Scolastico.
Art. 18 - Criteri per l’individuazione di fasce temporali di flessibilità oraria in entrata e in uscita per
il personale ATA
1. Per l’individuazione delle fasce temporali di flessibilità oraria in entrata e in uscita per il personale ATA al fine di conseguire una maggiore conciliazione tra vita lavorativa e vita familiare è necessario che si verifichino entrambe le seguenti condizioni:
i. le unità di personale ATA interessate ne facciano formale richiesta debitamente motivata;
ii. la richiesta sia compatibile con la garanzia della continuità e della qualità dei servizi.
2. I criteri per individuare le già menzionate fasce temporali sono i seguenti [quindici/trenta minuti in entrata e in uscita: in linea generale
iii. l’orario di entrata non potrà essere successivo all’orario di inizio delle lezioni;
iv. l’orario di uscita non potrà essere precedente alla mezz’ora successiva all’orario di conclusione
delle lezioni.
Art. 19 - Criteri generali per l’utilizzo di strumentazioni tecnologiche di lavoro in orario diverso da
quello di servizio
1. Le comunicazioni di servizio (avvisi, circolari, ecc.) vengono pubblicate sul sito istituzionale entro le ore
18.30 (nelle giornate di apertura dell’Istituto); con la stessa tempistica le comunicazioni sono inoltrate al
e-mail: | P.E.C.: |
personale tramite la posta elettronica di servizio o altra posta elettronica comunicata e autorizzata all’uso
dal personale stesso o altre piattaforme.
2. Il dipendente è tenuto alla visione delle comunicazioni entro le 24 ore successive alla pubblicazione.
3. È fatta salva la possibilità per l’Amministrazione di inviare o ricevere comunicazioni, tramite qualunque
supporto, oltre gli orari indicati in caso di urgenza indifferibile.
Art. 20 - Riflessi sulla qualità del lavoro e sulla professionalità delle innovazioni tecnologiche e dei processi di informatizzazione
1. Le innovazioni tecnologiche e i processi di informatizzazione che caratterizzano la prestazione di lavoro del personale docente e ATA sono accompagnati da specifico addestramento del personale interessato.
2. Tale addestramento va inteso come arricchimento della professionalità del personale docente e ATA.
Capo II - FORMAZIONE DEL PERSONALE
Art. 21 - Permessi per l’aggiornamento
1. Il personale, a domanda, può partecipare contemporaneamente ad iniziative proposte dall’U.S.P., dall’U.S.R., dal M.I.U.R., dalle Scuole in Rete, dallo stesso Collegio docenti dell’Istituto, in numero tale da garantire il funzionamento della scuola, assicurando la partecipazione di tutto il personale, in presenza di più proposte che si succedono.
Per il personale docente
2. Le attività formative del personale docente, ordinariamente, al di fuori dell’orario di
insegnamento sono organizzate nel rispetto delle seguenti priorità:
- inserite nel Piano Annuale dell’Istituto approvato in Collegio Docenti;
- promosse dall’amministrazione centrale o periferica anche in modalità e-learning;
- realizzate in autoaggiornamento ai sensi dell’art. 65 del CCNL e nota Miur Nota 28- 11- 2019, AOODGPER 49062.
3. La partecipazione a percorsi formativi durante l’orario di lavoro deve essere autorizzata dal Dirigente Sco- lastico e, in presenza di più richieste, sulla base dei seguenti criteri:
- coerenza tra la materia di insegnamento e il percorso formativo;
- in caso di pluralità di domande precedenza a personale a tempo indeterminato;
- disponibilità ad agevolare l’organizzazione delle sostituzioni con presentazione di una proposta di cambio
di orario;
- criterio della rotazione;
Tale formazione è considerata servizio a tutti gli effetti.
4. La sostituzione del personale impegnato nella formazione avviene con il personale in servizio anche attra-
verso la rimodulazione dell’orario di lavoro.
Per il personale ATA
5. Le attività formative del personale ATA durante l’orario di lavoro saranno autorizzate dal Dirigente Scola-
stico, nel rispetto delle seguenti priorità:
- inserite nel Piano Annuale dell’Istituto;
- promosse dall’amministrazione centrale o periferica, anche in modalità e-learning;
e-mail: | P.E.C.: |
- da soggetti autorizzati all’organizzazione.
6. In presenza di più richieste di partecipazione, durante l’orario di lavoro, per lo stesso corso saranno concesse autorizzazioni a non più di due partecipanti per profilo di appartenenza in base ai criteri della titolarità dell’Istituto e della rotazione.
7. La formazione in presenza a percorsi di formazione autorizzati, al di fuori dell’orario di ser- vizio, viene riconosciuta come servizio prestato; pertanto, va recuperato nei modi previsti dal presente contratto; le ore di formazione on line sul posto di lavoro, pianificate con il DSGA, non danno diritto al recupero.
TITOLO V - TRATTAMENTO ECONOMICO ACCESSORIO CAPO I - NORME GENERALI
PRESTAZIONI AGGIUNTIVE DEL PERSONALE DOCENTE E ATA
Art. 22 - Supplenze brevi
1. I docenti si rendono disponibili su base volontaria per l’effettuazione di ore eccedenti l’orario d’obbligo (nel caso di assenze di altre risorse: potenziato) per permettere la sostituzione dei colleghi assenti fino alla no- mina di un supplente, come disciplinato dal comma 8 qui di seguito.
2. L’ora di supplenza si configura come attività di effettivo insegnamento e non di semplice vigilanza.
3. L’utilizzo delle ore eccedenti deve essere economizzato e ad esso si deve attingere solo dopo aver impiegato
tutte le risorse dell’organico dell’Autonomia a disposizione.
4. L’eventuale completamento dell’orario d’obbligo è finalizzato prioritariamente ad attività didattiche e per la
sostituzione dei colleghi assenti.
5. Le ore inutilizzate o non effettuate per ragioni organizzative correlate al PTOF confluiscono in una banca ore puntualmente aggiornate in segreteria, cui attingere al bisogno.
6. Nella banca ore confluiscono anche le ore individuali di assenza da riunioni o corsi organizzati, previ accordi e autorizzazione del Dirigente Scolastico.
7. L’utilizzo delle ore della banca-ore, quando possibile, deve essere comunicato all’interessato preventiva- mente, almeno un giorno prima.
8. Il Dirigente scolastico, o un suo delegato, assegna le sostituzioni interne secondo le modalità concordate in Collegio Docenti seguendo, nel caso di più docenti a disposizione nella stessa ora, il seguente ordine, fermo restando l’utilizzo prioritario del personale che deve completare l’orario d’obbligo o che deve recuperare ore:
a. assegnazione ad altri docenti che abbiano segnalato la disponibilità di cui sopra;
b. assegnazione a docenti che debbano recuperare ore non effettuate o di permesso breve;
c. assegnazione a docenti della medesima classe;
d. assegnazione a docenti della medesima disciplina;
e. assegnazione a docenti in compresenza nella stessa classe, fatto salvo il docente di sostegno.
e-mail: | P.E.C.: |
Art. 23 - Prestazioni aggiuntive (lavoro straordinario ed intensificazione) e collaborazioni plurime del personale ATA
1. In caso di necessità o di esigenze impreviste e non programmabili, il Dirigente può disporre l’effettuazione
di prestazioni aggiuntive del personale ATA, anche oltre l’orario di servizio.
2. Nell’individuazione dell’unità di personale da utilizzare, il Dirigente tiene conto, in ordine di priorità, dei se-
guenti criteri:
a. specifica valutazione delle esigenze per garantire il servizio dell’Istituzione scolastica
b. disponibilità espressa dal personale
c. competenza specifica maturata nel contesto di riferimento: Comune e/o ordine di scuola
d. professionalità /competenza specifica
3. Il Dirigente può disporre, inoltre, l’effettuazione di prestazioni aggiuntive, costituenti intensificazione della normale attività lavorativa retribuita a livello forfettario con il fondo d’Istituto, e/o tramite modalità concor- date direttamente con il personale interessato in caso di assenza di una o più unità di personale o per lo svolgimento di attività particolarmente impegnative e complesse.
4. Le prestazioni aggiuntive devono essere oggetto di formale incarico.
5. Per particolari attività il Dirigente - sentito il DSGA - può assegnare incarichi a personale ATA di altra istitu-
zione scolastica, avvalendosi dell’Istituto delle collaborazioni plurime, a norma dell’articolo 57 del CCNL.
Art. 24 – Prefestivi
1. Le giornate prefestive deliberate dal Consiglio di Istituto per l’anno scolastico 2021 - 2022 verranno coperte con recupero ore prestate in eccedenza.
Venerdì | 24/12/2021 | Prefestivi vacanze Natale |
Venerdì | 31/12/2021 | |
Mercoledì | 05/01/2022 | |
Sabato | 30/04/2022 | Prefestivo vacanze Pasqua |
Sabato estivo | 02/09/16/23/30- 07 -2022 | Prefestivi vacanze estive |
Sabato estivo | 06/13/20 -08 -2022 | Prefestivi vacanze estive |
e-mail: | P.E.C.: |
TITOLO VI
CRITERI GENERALI PER LA RIPARTIZIONE DELLE RISORSE DEL FONDO DELL’ISTITUZIONE
SCOLASTICA AL PERSONALE DOCENTE E ATA
RISORSE FINANZIARIE MOF
DESCRIZIONE | ASSEGNAZIONE 2021 - 2022 | ECONOMIA ANNI PRECEDENTI | TOTALE Lordo dipendente |
Fondo dell’Istituzione Scolastica | 27.504,94 € | 8,00 € | 27.512,94 |
Funzioni strumentali | 2.658,22 € | 11,62 € | 2.669,84 |
Incarichi specifici | 1.816,91 € | 39,06 € | 1.855,97 |
Ore eccedenti sostituzione colleghi assenti | 1.006,09 € | 1.006,09 | |
Attività complementari di Ed. Fisica | 448,17 € | 12,75€ | 460,92 |
Aree a rischio, a forte processo immigratorio | 216,88 € | 399,02€ | 615,90 |
Valorizzazione del personale scolastico | 6.917,10 | 6.917,10 |
Il budget disponibile è stato quantificato secondo i parametri di cui alla Circ. MIUR Prot. n. 21503 del 30.09.2021
Art. 25 - Utilizzo del FIS
Il Fondo dell’Istituzione scolastica, assegnato alla scuola dal MIUR, viene utilizzato per finanziare il maggiore impegno dei docenti destinato ad attività finalizzate a:
Organizzazione:
a. Collaborazione con il Dirigente Scolastico
b. Fiduciari di plesso
c. Coordinamento (segretari XX.XX., coordinatori di classe, team,)
d. Referenti e responsabilità di aree in ambiti vari
e. Gruppi di lavoro/Commissioni funzionali all'organizzazione ed all'erogazione del servizio scolastico
f. Specifici progetti in attuazione del P.T.O.F
g. Attività di insegnamento previste in orario aggiuntivo
h. Flessibilità organizzativa – didattica per la scuola dell’infanzia
Art. 26 - La retribuzione forfettaria viene stabilita sulla base di un presumibile carico di lavoro quantificato in un numero di ore ipotetico determinato dagli elementi. di "responsabilità, complessità e tempo xxxxxx- sto”.
Il compenso di cui all'art. 34 del CCNL vigente per i collaboratori del Dirigente Scolastico viene definito sulla base degli impegni orari e delle deleghe nella gestione dell'istituzione scolastica.
Art. 27 - Le attività di cui all'art.25 punti c), d), e) sono dettate annualmente dalle esigenze fatte presenti dal Dirigente Scolastico sulla base di motivazioni didattico - organizzative e dal Collegio dei Docenti.
e-mail: | P.E.C.: |
Art. 28 - Il Dirigente Xxxxxxxxxx assegna gli incarichi, ai docenti secondo i seguenti criteri:
1. capacità relazionali, comunicative e organizzative
2. competenze culturali
3. esperienza relativa alla natura dell'incarico
4. disponibilità ad assumere l’incarico
Art. 29 - Relativamente ai punti a) e b) dell'art. 25 il Dirigente Scolastico nella scelta dei collaboratori e nella designazione dei coordinatori e segretari dei Consigli di classe, procede come da norma (Decr. Leg.vo 30 marzo 2001, n. 165 art. 25 e Decr. Leg.vo 16 aprile 1994, n. 297, art. 5, comma 8) su autonoma decisione, tenuto conto delle competenze ed esperienze professionali. Per quanto riguarda l'in- carico di coordinatore e di segretario, qualora si verifichi la necessità del doppio incarico, si pro- cederà, se possibile, con turnazione annuale.
Art. 30 - Ogni incarico di cui all'art. 25 viene preceduto da un decreto di nomina (individuazione contratto di prestazione di opera aggiuntiva) che indica il tipo di attività e gli impegni conseguenti, il compenso for- fettario o orario, con indicato un numero ore forfettario, il periodo di svolgimento dell’attività e le mo- dalità di certificazione dell’attività. Non possono essere modificati, dopo la contrattazione, nel corso delle attività né la tipologia dell’attività stessa né il compenso previsto, se forfettario. Relativamente ai punti
d) e) f) saranno liquidate le ore effettivamente svolte che saranno documentate su apposito registro. Sarà cura del Dirigente Scolastico verificare affinché la prestazione sia coerente con la natura dell'incarico.
Art. 31 - Sia la proposta dei compensi sia la tipologia degli incarichi di cui all'art. 25 saranno oggetto di contrat- tazione annuale che rispecchiano la compatibilità economica. La liquidazione avverrà dando anche infor- mazione alla RSU.
Art. 32- Le attività aggiuntive di insegnamento dei docenti possono essere riferite a corsi di recupero/potenzia- mento strutturati per alunni della propria classe o di più classi e ad integrazioni curricolari e/o extracurri- culari come arricchimento del P.T.O.F.
Art. 33 - II punto e) dell'art. 25 trova il suo luogo di elaborazione in sede di progettazione del Collegio dei Docenti. L'organo collegiale definisce i progetti annuali sulla base del P.T.O.F. e di esigenze rilevate sul territorio. Indica le finalità e la tipologia delle iniziative, identificando anche l'eventuale impegno orario di progettazione. I progetti oltre ad essere coerenti con il P.O.F. dovranno coinvolgere il più alto numero possibile di alunni. Il Dirigente Xxxxxxxxxx assegna l'incarico sulle disponibilità dichiarate e tenendo conto dell'esperienza professionale maturata, nonché delle indi- cazioni del Collegio dei docenti.
Art. 34 - Il finanziamento dei Progetti è dato dal Fondo dell’Istituzione Scolastica, dall’eventuale finanziamento per l’auto- nomia (legge 440/92), dai fondi PON, dai finanziamenti dei Comuni e da altre risorse provenienti dal programma annuale della scuola.
Art. 35 - Le Funzioni Strumentali sono individuate ai sensi del CCNL vigente. I compensi sono fissati sulla base della com- plessità delle funzioni individuate e dei compiti dettagliatamente assegnati come da attribuzione del Dirigente.
e-mail: | P.E.C.: |
Art. 36 - La quota prevista per retribuire la flessibilità organizzativa e didattica del CCNL vigente viene utilizzata per ricono- scere i maggiori impegni del personale docente delle sezioni Infanzia per attività inerenti la programmazione a sup- porto del PTOF ed eccedenti il proprio orario di servizio
Art. 37- Il Fondo dell’istituzione scolastica verrà altresì utilizzato per finanziare il maggiore impegno del personale ATA (intensificazioni e prestazioni aggiuntive). Le attività aggiuntive del personale ATA sono quelle previste dal CCNL vigente.
Art. 38 - Il Fondo d’Istituto verrà ripartito tra i docenti e ATA proporzionalmente al numero degli addetti.
Le risorse del FIS pari a € 27.512,94 lordo dipendente e quelle della valorizzazione a personale scolastico pari a
€6.917,10, sono suddivise tra le componenti professionali presenti nell’istituzione scolastica sulla base delle esi- genze organizzative e didattiche che derivano dalle attività curricolari ed extracurricolari previste nel PTOF, non- ché dal Piano Annuale delle attività del personale docente e dal Piano Annuale delle attività del personale ATA. Le risorse avranno un importo di € 34.430,04
2. Vengono prioritariamente assegnati:
a) € 2490,00 quale indennità di direzione parte variabile al DSGA d’Istituto in base a quanto disposto dall’art. 88, comma 2, lettera j del CCNL 2006/09 e a norma dell’art. 3 della Sequenza contrattuale ATA 25.07.2008 e Tabella 9 ridefinita dal 1.9.2008;
b) € 715,50 quale compenso alle figure individuate, nel corrente anno scolastico, per supporto al DSGA ff;
c) € 3.000,00 quale compenso per i due collaboratori del Dirigente in base a quanto disposto dall’art. 88, comma
2, lettera f, del contratto vigente.
d) 5.495,00 quale compenso per i sette fiduciari di plesso così divisi
FIDUCIARIO PLESSO IN- CUDINE | 1 | 32 | 17,5 | 560 |
FIDUCIARIO PLESSO TEMU’ | 1 | 38 | 17,5 | 665 |
FIDUCIARIO PLESSO PONTAGNA | 1 | 38 | 17,5 | 665 |
FIDUCIARIO PLESSO VEZZA SSI | 1 | 46 | 17,5 | 805 |
FIDUCIARIO PLESSO- VEZZA PRIMARIA | 1 | 60 | 17,5 | 1050 |
e-mail: | P.E.C.: |
FIDUCIARIO XXXXXX XXXXX XXXXXXXX | 0 | 50 | 17,5 | 875 |
FIDUCIARIO XXXXXX XXXXX XXX | 0 | 50 | 17,5 | 875 |
TOTALE | 314 | 5495 |
3. Tenuto conto del comma precedente la restante quota del FIS risulta essere di € 22.729,54 lordo dipendente.
Tale importo, considerato che in organico di diritto il personale docente e il personale ATA sono riparte:
• per le attività del personale docente (70,00 %) € 15.910,68
• per le attività del personale ATA (30,00 %) € 6.818,86
4. Eventuali somme, impegnate ma non utilizzate, confluiscono nella dotazione contrattuale dell’anno scolastico
successivo.
TITOLO VII
ATTIVITÀ DA RETRIBUIRE CON IL FONDO DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA
MISURA DEI COMPENSI AL PERSONALE DOCENTE (ART. 88 CCNL 29.11.2007)
A. Attività aggiuntive funzionali all’insegnamento (incarichi di collaborazione e coordinamento)
ATTIVITÀ AGGIUN- TIVE | NU- MERO | ORE CAD. | TOTALE ORE | IMPORTO ORA- RIO | TOTALE |
TUTOR TIROCINIO UNI- VERSITARIO | 5 | 6 | 30 | 17,5 | 525 |
TUTOR DOCENTE IN ANNO DI PROVA | 3 | 4 | 12 | 17,5 | 210 |
ANIMATORE DIGITALE | 1 | 70 | 70 | 17,5 | 1.225,00 |
REFERENTE SITO SCUOLA | 2 | 25 | 50 | 17,5 | 875 |
REFERENTI COVID-19 | 7 | 7 | 49 | 17,5 | 857,5 |
FLESSIBILITA’ ORARIA | 20 | 17,5 | 350 | ||
REFERENTE COVID ISTI- TUTO | 1 | 25 | 25 | 17,5 | 437,5 |
REFERENTE BULLISMO E CYBERBULLISMO | 1 | 10 | 10 | 17,5 | 175 |
REFERENTI ORIENTA- MENTI ED ESAMI TERZA SSI | 2 | 5 | 10 | 17,5 | 175 |
e-mail: | P.E.C.: |
COORDINATORI CONSI- GLI CLASSE SSI | 7 | 4 | 28 | 17,5 | 490 |
COORDINATORI TEAM PRIMARIA | 14 | 4 | 56 | 17,5 | 980 |
SEGRETARI VERBALIZ- ZANTI INTERCLASSE | 3 | 5 | 15 | 17,5 | 262,50 |
SEGRETARI VERBALIZ- ZANTI INTERSEZIONE | 2 | 5 | 10 | 17,5 | 175 |
SEGRETARI CONSIGLI DI CLASSE SSI | 7 | 4 | 28 | 17,5 | 490 |
COMMISSIONI COLLEG- GIO DOCENTI | 413 | 17,5 | 7227,50 | ||
RESPONSABILI LABORA- TORI DI INFORMATICA | 5 | 3 | 15 | 17,5 | 262,5 |
SEGRETARI VERBALIZ- ZANTI COLL. DOCENTI | 2 | 5 | 10 | 17,5 | 175 |
REFERENTI STEM | 2 | 10 | 20 | 17,5 | 350 |
REFERENTE ED. LET- TURA | 1 | 8 | 8 | 17,5 | 140 |
REFERENTE TEATRO | 1 | 8 | 8 | 17,5 | 140 |
e-mail: | P.E.C.: |
REFERENTE ED. CIVICA | 1 | 8 | 8 | 17,5 | 140 |
REFERENTE CINEMA | 1 | 10 | 10 | 17,5 | 175 |
REFERENTE CONTI- NUITA’ | 1 | 4 | 4 | 17,5 | 70 |
TOTALE | 15.907,50 |
B. Progetti Per quanto riguarda i progetti per iniziative rientranti nelle attività curricolari verranno riconosciute solo le attività di insegnamento aggiuntive agli obblighi di servizio, e/o di non insegnamento per attività di progettazione, organizzazione, regolarmente dichiarate e documentate.
Per la quantificazione si terrà conto dell’impegno organizzativo, della durata temporale, del coinvolgimento
degli alunni e degli esperti.
Le ore prestate saranno dichiarate e documentate al termine dell’anno scolastico, su apposita modulistica.
FUNZIONI STRUMENTALI DOCENTI (Art. 33 CCNL 29.11.2007)
Per l’anno scolastico 2021/2022 le risorse relative alle funzioni strumentali assegnate all’Istituto sono pari a
€ 2.669,84 saranno così ripartite:
1 | Area 1 – Lingue comunitarie | 27h |
3 | Area 2- BENESSERE • Area educazione alla salute, contatti con ATS • Area dello sport e territorio • Area psico-pedagogica, bullismo e cyberbullismo | 25h 25h 20h |
1 | Area 3- PTOF- Revisione, aggiornamento PTOF in coordinamento con il RAV e il piano di Miglioramento (PDM) | 15h |
e-mail: | P.E.C.: |
2 | Area 4- GLI- INCLUSIONE • Area di coordinamento e di azioni rivolte a bambini e ragazzi con certificazioni e bisogni educativi speciali. • Area di coordinamento e definizione di azioni di supporto al Collegio dei Docenti nella realizzazione di processi di Inclusione. | 30h 10h |
Le ore di progetto prestate in qualità di funzione strumentale rientrano nella funzione stessa.
ATTIVITA’ COMPLEMENTARI DI EDUCAZIONE FISICA (Art. 87 CCNL 29.11.2007)
Da documentare: l’attività complementare di educazione fisica va individuata nell’ambito di uno specifico progetto contenuto nel piano dell’offerta formativa e conferita con specifico incarico dal DS. Il budget massimo previsto è di € 460,92
Il compenso sarà forfettario e verrà erogato al docente di educazione fisica.
ORE ECCEDENTI PER LA SOSTITUZIONE DEI DOCENTI ASSENTI (Art. 30 CCNL 29.11.2007)
In caso emergenziale, in attesa della nomina del supplente avente diritto, per la sostituzione degli assenti, sono a disposizione €1.006,09
AREE A RISCHIO, A FORTE PROCESSO IMMIGRATORIO (Art. 9 CCNL 29.11.2007)
La risorsa disponibile è di € 615,90 Il finanziamento consente di retribuire circa 17h (/35,00) ore di attività di insegnamento per alfabetizzazione, inclusione e recupero degli apprendimenti.
n. docenti | n. ore | n. ore totali | Importo docente | Importo totale | |
Attività con alunni | 2 | 8 | 16 | 280,00 | 560,00 |
PARTE II – DETERMINAZIONE DEI COMPENSI PER IL PERSONALE ATA
Art. 39 - Prestazioni aggiuntive [art. 88, comma 2, lettera e) del CCNL 2006/09]
Il fondo d’Istituto di € 6.818,86 disponibile per il personale ATA è suddiviso per ciascun profilo nel seguente modo:
Profilo Professionale: ASSISTENTE AMMINISTRATIVO | ||
N. Addetti | ATTIVITA’ | Compenso |
3 | Flessibilità dell’orario, disponibilità turnazioni– Sostituzione colleghi assenti – Intensificazione del lavoro per attività correlate alla gestione del sito e a parti- colari adempimenti sull’area didattica | 1.740 |
e-mail: | P.E.C.: |
1 | Intensificazione del lavoro per attività correlate ai progetti PTOF Altri progetti che saranno attuati nel corso dell’anno e situazioni straordina- rie/imprevedibili in relazione a particolari adempimenti/disposizioni previsti dalla normativa; Supporto al DSGA | 841,00 |
1 | Uso procedure protocollo informatico-segreteria digitale - conservazione so- stitutiva e manuale di gestione – Ricostruzione di carriera. | 826,5 |
Totale | 3.407,50 |
Profilo Professionale: COLLABORATORE SCOLASTICO | ||
N. Addetti | Attività | Compenso |
1 | Supporto amministrazione e coordinamento collaboratori scolastici | 600 |
12 | Incarichi specifici (primo soccorso, antincendio...) | 1.200 |
4 | Supporto aiuto mensa per Ponte | 400 |
4 | Supporto attività infanzia | 600 |
2 | Coordinamento e smistamento merce pervenuta in sede centrale | 150 |
2 | Piccola manutenzione | 450 |
Totale | 3.400,00 |
Art. 40 - Incarichi specifici [art. 47, comma 1, lettera b) del CCNL 2006/09]
1. Gli incarichi specifici, assegnati nei limiti delle disponibilità e nell’ambito dei profili professionali, comportano l’assunzione di ulteriori o di particolari responsabilità, disagio o rischio ma necessari per la realizzazione del piano dell’offerta formativa.
2. Su proposta del Direttore SGA, il Dirigente scolastico attribuisce per l’a. s. 2021/2022 gli incarichi specifici, di cui all’art. 47, comma 1, lettera b) del CCNL 2006/09 del 29-11-2007, come sostituito dall’art. 1 comma 1 della sequenza contrattuale ATA del 25-07-2008, finalizzati per gli appartenenti all’area B allo svolgimento di compiti aggiuntivi di collaborazione amministrativa e tecnica caratterizzati da autonomia e responsabilità operativa e per l’area A al coordinamento e all’assistenza di base agli alunni disabili.
e-mail: | P.E.C.: |
3. Gli incarichi sono conferiti al personale in servizio nel corrente anno scolastico, che non risulti beneficiario delle posizioni
economiche di cui all’art. 2 sequenza contrattuale pers. ATA 25.07.2008.
4. Le risorse disponibili sono di € 1.855,97
Gli incarichi previsti nei tre profili ATA e i relativi compensi sono desumibili dalla seguente tabella e dai prospetti successivi:
QUALIFICA | ADDETTI N° | COMPENSO PER QUALIFICA (€) |
ASS. AMMINISTRATIVI | 14,50 * ore per totale | |
COLL. SCOLASTICI | 12,50*0re per totale | |
TOTALI | € 1855,97 |
a) Profilo Professionale: ASSISTENTE AMMINISTRATIVO | ||
N. | Incarichi specifici a. s. 2021 - 2022 | Compenso (€) |
1 | Referente area personale | 232,00 |
1 | Referente area contabilità | 290,00 |
1 | Referente area didattica | 130,50 |
Totale | 652,50 |
a) Profilo Professionale: COLLABORATORE SCOLASTICO | ||
N. | Incarichi specifici a. s. 2021 - 2022 | Compenso (€) |
12 | COLLABORATORI SCOLASTICI NON BENEFICIARI DELLE POSIZIONI ECONOMICHE DI CUI ALL’ART.2 seq. contr. pers. Ata 25.07.2008. (Gli incarichi vengono considerati con pari va- lorizzazione. La quota attribuita è rivolta anche al riconoscimento degli impegni conse- guenti alla cura dell’igiene personale degli alunni e alla gestione di bambini non autosuffi- cienti). | 1.200,00 |
Totale | 1.200,00 |
Art. 41 - Funzioni Miste
Lo svolgimento delle funzioni miste è effettuato solo in caso di disponibilità espressamente manifestata dal personale interessato allo svolgimento delle stesse.
Lordo dipendente | ||||
RIPORTO BUDGET FUNZIONI MISTE | 6.330,07 | |||
Descrizione attività | N. unità | quota pro capite lordo dip. | totali | |
B | COLLABORATORI SCOLASTICI: | |||
3 | mensa scuola infanzia Pontagna e Incudine | 3 | 753,58 | 2.260,74 |
3 | Cambio pannolino delle scuole dell’infanzia | 3 | 113,04 | 339,12 |
2 | mensa scuola primaria Vezza d'Oglio | 2 | 339,11 | 678,22 |
e-mail: | P.E.C.: |
1 | mensa scuola primaria Temù | 1 | 339,11 | 339,11 |
2 | mensa scuola second. 1° grado Vezza d'Oglio | 2 | 339,11 | 678,22 |
2 | servizio vigilanza “scuole aperte” | 2 | 226,07 | 452,14 |
3 | Servizio fabbisogno emergenza straordinaria Covid-19 | 3 | 150.72 | 452,16 |
2 | servizio gestione libri di testo secondaria Ponte | 2 | 113,04 | 226,08 |
2 | servizio gestione libri di testo secondaria Vezza | 2 | 113,04 | 226,08 |
10 | Accoglienza alunni | 10 | 67,82 | 678,20 |
TOTALE FUNZIONI MISTE | 6.330,07 |
I compensi lordo dipendente di cui alla presente tabella saranno proporzionalmente ridotti in caso di liquida- zione degli stessi a personale a T.D. soggetto a ritenute INPS al fine di non superare il budget assegnato dall'U- nione dei Comuni.
Art. 42 - Compensi per il DSGA [art. 88, comma 2, lettera j) del CCNL 2006/09]
Al Direttore SGA spetta l’indennità di € 2.490,00 di cui all’art. 38, lettera a) del presente contratto.
Art. 43 - Decurtazione dei compensi attività aggiuntive (Personale ATA)
1. Per assenze continuative e non, superiori ai 30 giorni, ad esclusione delle assenze per infortuni sul lavoro e per as- senze per patologie gravi, verrà decurtato un dodicesimo (1/12) di compenso forfettario (es.: 21 giorni – 1/12; 42 giorni
– 2/12) ogni 21 giorni di assenza, considerando il periodo settembre 20201/ agosto 2022.
2. Le decurtazioni saranno equamente distribuite, nell’anno corrente, tra gli altri colleghi dello stesso profilo professio-
nale, per la medesima tipologia, anche in relazione al numero delle ore di servizio prestato.
Art. 44 - Compatibilità economica e modalità di incarico
La spesa complessiva dei compensi ed indennità correlati alle attività, ai progetti e agli incarichi non può superare in alcun modo i vincoli derivanti dai contratti integrativi nazionali, regionali, provinciali e dal bilancio. Per tutte le attività aggiuntive di cui al presente contratto il Dirigente Scolastico emetterà formale provvedimento nel quale devono essere specificate:
a) Tipo di attività da svolgere;
b) Il compenso spettante ed i termini di pagamento;
c) modalità di certificazione dell’attività svolta.
TITOLO VIII DISPOSIZIONI TRANSITORIE E FINALI
Art.45 – Natura della retribuzione accessoria
e-mail: | P.E.C.: |
I trattamenti economici accessori, previsti nel presente Contratto Integrativo di Istituto, sono finalizzati al con- seguimento di adeguati livelli di efficienza e produttività del servizio scolastico e, pertanto, la loro erogazione dovrà corrispondere alle prestazioni effettivamente rese dal personale.
I progetti per i quali è previsto un compenso a carico del FIS devono rendere espliciti gli obiettivi attesi, la misura del loro raggiungimento e gli indicatori quantitativi da utilizzare per la verifica.
La liquidazione dei relativi compensi avviene a consuntivo e previa verifica della sostanziale fra i risultati attesi e quelli effettivamente conseguiti.
Art. 46 - Fondo per la valorizzazione del personale A.S. 2021/2022
In riferimento al fondo dedicato alla valorizzazione del personale scolastico (nota Miur 21503 del 30/09/2021), pari a 6917,10 lordo dipendente alla luce dell’art. 1 c. 24 l. 160/2019, il Dirigente, in accordo con le sigle sindacali, ha provveduto ad inserire codesto finanziamento all’interno del FIS.
Art. 47 - Clausola di salvaguardia finanziaria
1. I budget assegnati ai Progetti e alle attività dovranno essere assolutamente rispettati. Potranno essere in- tegrati solo previa nomina del Dirigente Scolastico verificata la disponibilità finanziaria e sentita la compo- nente Sindacale.
2. Nel caso in cui si verificano le condizioni di cui all’art. 48, comma 3, del D. Lgs. 165/2001, il Dirigente può sospendere, parzialmente o totalmente, l’esecuzione delle clausole del presente contratto dalle quali deri- vino oneri di spesa.
3. Nel caso in cui l’accertamento dell’incapienza del FIS intervenga quando le attività previste sono state già svolte, il Dirigente dispone, previa informazione alla parte sindacale, la riduzione dei compensi complessi- vamente spettanti a ciascun dipendente nella misura percentuale necessaria a garantire il ripristino della compatibilità finanziaria.
Art. 48 - Disposizione finale
1. Nel caso in cui dovessero intervenire variazioni alle disposizioni ed agli accordi nazionali di riferimento, tali variazioni si intendono immediatamente vigenti anche per il presente contratto integrativo d’Istituto con
Ponte di Legno, 2021
Letto e sottoscritto:
PER LA DELEGAZIONE DI PARTE PUBBLICA
Il Dirigente Scolastico
Dott.ssa Xxxxxx Xxxxxxx
PER LA DELEGAZIONE DI PARTE SINDACALE
e-mail: | P.E.C.: |
I componenti della RSU
Sig.ra Xxxxxxxxx Xxxxxxxxx
Il rappresentante delle Organizzazioni Sindacali
CISL SCUOLA
FLC CGIL
FED. NAZ. GILDA - UNAMS
SNALS SCUOLA
UIL SCUOLA