GUIDA PRATICA AL CONTRATTO DI COMODATO TRA GENITORI/FIGLI PER USUFRUIRE DELLE AGEVOLAZIONI IMU
GUIDA PRATICA AL CONTRATTO DI COMODATO TRA GENITORI/FIGLI PER USUFRUIRE DELLE AGEVOLAZIONI IMU
L'art. 1, comma 10, lett. b), della legge 28 dicembre 2015, n. 208 (Legge di Stabilità 2016), contiene alcune modifiche sulla disciplina dell'IMU per l’abitazione concessa in comodato ai parenti in linea retta entro il primo grado. In particolare, viene introdotta a decorrere dall'anno 2016 la riduzione del 50% della base imponibile IMU per le unità immobiliari - fatta eccezione per quelle classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9 – concesse in comodato dal contribuente ai parenti in linea retta entro il primo grado (genitori/figli) che le utilizzino come propria abitazione di residenza, sulla base del possesso di specifici requisiti.
COSA VERIFICARE PRIMA DI SOTTOSCRIVERE E REGISTRARE IL CONTRATTO
Prima di procedere con la sottoscrizione e registrazione del contratto di comodato è necessario ACCERTARSI DI RISPETTARE TUTTE LE SEGUENTI CONDIZIONI DI LEGGE per poter
usufruire delle agevolazioni IMU:
- il comodato deve essere tra parenti in linea retta entro il primo grado (genitori-figli);
- l'immobile oggetto di comodato non deve essere un'abitazione di lusso, ossia non deve appartenere ad una delle categorie catastali A/1, A/8 e A/9;
- il comodante deve risiedere anagraficamente nonché dimorare abitualmente nello stesso Comune del comodataio, per cui genitori e figli devono risiedere nello stesso Comune;
- il comodante non deve possedere altri immobili (“ad uso abitativo”, come specificato dal MEF durante Telefisco del 28/01/2016) in Italia, ad eccezione di un altro immobile adibito a propria abitazione principale non di lusso (escluse quindi A/1, A/8 e A/9) nello stesso Comune in cui è situato l’immobile concesso in comodato;
- in presenza di un contratto di comodato verbale già in essere al 1/01/2016 lo stesso deve essere registrato (al fine di usufruire dell'agevolazione Imu a decorrere dal mese di gennaio 2016) entro il 1° marzo 2016, come indicato dal MEF con la nota prot. n. 2472 del 29/01//2016;
- il possesso dei suddetti requisiti per la riduzione della base imponibile dovrà essere attestato mediante la presentazione del modello di dichiarazione IMU entro il 30 giugno 2017 (non sono più valide le precedenti certificazioni presentate in funzione delle disposizioni regolamentari del Comune, in quanto la norma dispone espressamente l'attestazione nel modello dichiarazione Imu).
Al fine di poter usufruire dell'agevolazione IMU anche sulle eventuali pertinenze (C/2-C/6-C/7) dell'abitazione concessa in comodato si invita a verificare i successivi chiarimenti da parte del MEF.
COME SI REGISTRA IL CONTRATTO DI COMODATO
La registrazione di un contratto di comodato d'uso gratuito di un immobile può essere effettuata presso qualsiasi ufficio territoriale dell'Agenzia delle Entrate. Al momento della presentazione della richiesta di registrazione dell'atto da parte del contribuente, l'ufficio restituisce timbrata copia dell'atto registrato.
Per procedere alla registrazione presso l'Agenzia delle Entrate sono previsti i seguenti passaggi:
1. Produrre almeno 2 (due) copie, con firma in originale, dell'atto da registrare.
2. Compilare il Modello 69, relativo alla richiesta di registrazione. Tale modello è scaricabile dal sito dell'Agenzia delle Entrate ed è disponibile presso qualsiasi ufficio territoriale.
3. Procurarsi due marche da bollo, ciascuna da € 16,00 da applicare sulle copie degli atti da registrare.
4. Effettuare il versamento, tramite modello F23, dell'imposta di registro pari ad € 200,00. Il codice tributo da indicare è 109T.
5. Portare in Agenzia delle Entrate le due copie degli atti da registrare, le fotocopie delle carte d'identità del comodante e del comodatario, le due marche da bollo, il Modello 69 compilato e la copia del modello F23 attestante il versamento dell'imposta di registro.
I contribuenti in possesso dei suddetti requisiti possono compilare e sottoscrivere il contratto di comodato utilizzando lo schema esemplificativo dell'atto di seguito riportato.
CONTRATTO DI COMODATO D'USO GRATUITO
Scrittura privata da tenere e valere a tutti gli effetti di legge, redatta in duplice copia
MARCA DA BOLLO
€ 16,00
IMMOBILE CONCESSO A PARENTI IN LINEA RETTA ENTRO IL PRIMO GRADO UTILIZZATO COME ABITAZIONE PRINCIPALE –
contratto di comodato d'uso gratuito verbale già in essere alla data del 01/01/2016 da registrare unicamente ai fini delle agevolazioni Imu previste
dall'art.1, comma 10, lett.b), L.28 dicembre 2015, n.208 (legge di stabilità 2016)
Il/la Sig./ra , genitore / figlio/a, nato a il residente a Velletri -Via
Codice Fiscale con la qualifica di “Comodante”;
e il/la Sig./ra , genitore / figlio/a, nato a il residente a Velletri -Via
Codice Fiscale con la qualifica di “Comodatario”;
Premesso che tra le parti è già in essere alla data del 01/01/2016 un contratto di comodato d'uso gratuito verbale dal ed il Comodatario è residente nell'abitazione di proprietà/usufrutto del Comodante,
stipulano e convengono quanto segue:
1. OGGETTO
Il Comodante concede in comodato d’uso gratuito al Comodatario (genitore - figlio/a), che accetta, l’abitazione di sua proprietà / usufrutto per la quota del sita nella Città di VELLETRI in Via , composta da abitazione ed eventuali pertinenze come di seguito indicate :
ABITAZIONE :
− Foglio particella sub. categoria A/ rendita catastale (N.B. sono escluse le categorie catastali A/1-A/8-A/9)
PERTINENZE :
− Foglio particella sub. categoria C/2 rendita catastale
− Foglio particella sub. categoria C/6 rendita catastale
− Foglio particella sub. categoria C/7 rendita catastale
e nello stato di fatto in cui si trova, affinché se ne serva gratuitamente per l’uso e la durata qui di seguito concordati.
2. CONDIZIONI
a. Il Comodante dichiara di non possedere altro immobile ad uso abitativo in Italia e che l’eventuale altro immobile di proprietà costituisce la propria abitazione principale;
b. Il Comodante risiede anagraficamente e dimora abitualmente nella Città di Velletri, in cui è situato anche l'immobile concesso in comodato;
c. Il Comodante ed il Comodatario dichiarano di essere legati da vincolo di parentela in linea retta entro il primo grado (genitori-figli);
d. Il Comodatario dichiara che utilizzerà l'immobile concesso in comodato come abitazione principale, nella quale è posta la propria residenza anagrafica e la dimora abituale, e si impegna a non destinare il bene a scopi differenti;
e. L'abitazione è in buono stato di conservazione, esente da vizi ed idonea alla funzione convenuta tra le parti;
f. Il Comodatario si obbliga a conservare e custodire l'immobile concesso in comodato con la dovuta diligenza e non potrà, senza il consenso del Comodante, concederne a terzi il godimento, neppure temporaneo, sia a titolo gratuito sia a titolo oneroso.
3. DURATA E RESTITUZIONE DEL BENE COMODATO
a. Il presente contratto di comodato avrà durata fino a o fino a sopravvenute necessità del Comodante, il quale potrà richiedere l'immediato rilascio dell'immobile tramite raccomandata A/R;
b. Il Comodatario si obbliga a restituire al Comodante l'immobile concesso in comodato di cui al presente contratto nello stesso stato in cui trovasi all’atto della consegna.
4. DISCIPLINA DEL CONTRATTO
a. Il presente contratto è disciplinato, per tutto quanto non è previsto nel medesimo atto, dalle norme degli artt. 1803- 1812 del Codice Civile, alle quali le parti si rimettono.
5. SPESE
a. Le spese del presente contratto di comodato, e tutte quelle accessorie, sono a carico del
. Xxxxx, approvato e sottoscritto. Data
IL COMODANTE IL COMODATARIO