Avviso pubblico
Avviso pubblico
per l’attivazione di un partenariato con Ente del Terzo Settore ai fini della gestione degli interventi inerenti alle attività ordinarie
del Centro per l’adattamento dell’ambiente domestico (C.A.A.D.) di
Reggio Xxxxxx,
ai sensi dell’art. 43 della legge regionale n. 2/2003 e ss. mm. e dell’art.
55 del d. lgs. n. 117/2017 e ss. mm.
Premesso che:
- il Comune di Reggio Xxxxxx, con propria deliberazione immediatamente esecutiva n. 143 del 16/12/2019 ha approvato il Contratto di Servizio con la propria ASP e con l’Azienda Speciale Farmacie Comunali Riunite per il periodo 01/01/2020 – 31/12/2021 ha regolamentato il conferimento a FCR della gestione dei servizi socio-sanitari a favore di persone disabili, anziane e minorenni, oltre che lo sviluppo del Progetto “Reggio Xxxxxx Città senza Barriere;
- tale Contratto prevede che FCR rivesta, oltre a funzioni a livello strategico in stretta collaborazione con il Comune e ASP, anche un ruolo gestionale di committenza che si concretizza nel governo organizzativo ed economico-contrattuale del sistema;
- con Deliberazione del CdA dell’Azienda Speciale Farmacie Comunali Riunite n. 64 del 23 dicembre 2020 è stato approvato di dare avvio ad una procedura ad evidenza pubblica per l’attivazione di un partenariato con ETS ai fini della coprogettazione degli interventi inerenti all’organizzazione e la gestione delle attività ordinarie del Centro per l’adattamento dell’ambiente domestico (C.A.A.D.) di Reggio Xxxxxx, ai sensi dell’art. 43 della legge regionale n. 2/2003 e ss. mm. e dell’art. 55 del d. lgs. n. 117/2017 e ss. mm.;
- con la presente procedura FCR vuole perseguire i principi di sussidiarietà, cooperazione, efficacia, efficienza ed economicità omogeneità, copertura finanziaria e patrimoniale, responsabilità, giungendo a coinvolgere in modo attivo degli enti del Terzo settore, attraverso forme di co- progettazione;
Richiamato:
- l’art. 55 del d. lgs. n. 117/2017 e ss. mm., recante il Codice del Terzo Settore (in avanti anche solo “CTS”), il quale disciplina, in modo generale e relativamente alle attività di interesse generale, previste dall’art. 5 del medesimo Codice, l’utilizzo degli strumenti della co-programmazione, della co- progettazione e dell’accreditamento;
- in particolare, l’art. 55, terzo comma, prevede che “la co-progettazione è finalizzata alla definizione ed eventualmente alla realizzazione di specifici progetti di servizio o di intervento finalizzati a soddisfare bisogni definiti (…) (…)”;
- inoltre, il primo comma dell’art. 55 CTS a mente del quale “1. In attuazione dei principi di sussidiarietà, cooperazione, efficacia, efficienza ed economicità, omogeneità, copertura finanziaria e patrimoniale, responsabilità ed unicità dell'amministrazione, autonomia organizzativa e regolamentare, le amministrazioni pubbliche di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, nell'esercizio delle proprie funzioni di programmazione e organizzazione a livello territoriale degli interventi e dei servizi nei settori di attività di cui all'articolo 5, assicurano il coinvolgimento attivo degli enti del Terzo settore, attraverso forme di co-programmazione e co- progettazione e accreditamento, poste in essere nel rispetto dei principi della legge 7 agosto 1990, n. 241, nonché' delle norme che disciplinano specifici procedimenti ed in particolare di quelle relative alla programmazione sociale di zona”;
- la sentenza della Corte Costituzionale n. 131 del 26 giugno 2020 che definisce l’art. 55 CTS quale
“vera e propria procedimentalizzazione” dell’azione sussidiaria rappresentando una delle più
significative attuazioni del principio di sussidiarietà orizzontale valorizzato dall’art. 118, quarto
comma, Cost.;
Considerato che:
gli atti della presente procedura di co-progettazione sono stati elaborati in modo coerente e rispettoso di quanto previsto dal più volte citato art. 55 CTS e di quanto indicato nelle Linee Guida dell’ANAC in materia di affidamento dei servizi sociali e, segnatamene, in ordine:
a) alla predeterminazione dell’oggetto, delle finalità e dei requisiti di partecipazione al procedimento
ad evidenza pubblica;
b) alla permanenza in capo all’ente procedente delle scelte e della valutazione sulle proposte progettuali presentate dagli interessati;
c) al rispetto degli obblighi in materia di trasparenza e di pubblicità, ai sensi della disciplina vigente;
d) al rispetto dei principi del procedimento amministrativo ed in particolare di parità di trattamento e del giusto procedimento.
Dato atto che
ai fini dell’avvio del procedimento volto all’indizione della procedura ad evidenza pubblica di coprogettazione non è necessario acquisire il CIG, trattandosi di attività non assoggettate alla disciplina in materia di contratti pubblici, come meglio chiarito nel Comunicato del Presidente dell’ANAC del 21 novembre 2018 e delle Linee Guida, approvate dall’Autorità, relative all’affidamento dei servizi sociali.
Visti
- l’art. 118, quarto comma, della Costituzione;
- la legge n. 328/2000 e ss. mm.;
- il D.P.C.M. 30 marzo 2001;
- la legge n. 136/2010 e ss. mm.;
- la legge regionale n. 2/2003 e ss. mm.;
- la legge regionale n. 15/2018;
- la legge regionale n.29/2004
- le Linee Guida dell’ANAC in materia di affidamento di servizi sociali;
- la legge n. 106/2016;
- il d. lgs. n. 117/2017 e ss. mm.;
- la legge n. 241/1990 e ss. mm.;
- il D. Lgs. n. 267/2000 e ss. mm.;
- la legge n. 124/2017 e ss. mm.;
- il piano di zona distrettuale per la salute e per il benessere sociale 2018-2020;
- la sentenza della Corte Costituzionale n. 131 del 26 giugno 2020;
- la legge n. 13/1989;
- la legge regionale n. 29/1997;
- la Delibera della Giunta Regionale dell’Xxxxxx-Romagna 1296/2007;
- il D.M. 332/1999;
- la Delibera della Giunta Regionale dell’Xxxxxx-Romagna n. 171/2014;
* * *
Tanto premesso è pubblicato il seguente
AVVISO
1. Premesse e definizioni
Le Premesse costituiscono parte integrante del presente Avviso.
Ai fini dell’espletamento della procedura di cui al presente Avviso sono adottate le seguenti “Definizioni”:
- ATS: l’Associazione Temporanea di Scopo, che potrà essere formalizzata ad esito della procedura per
la realizzazione delle attività e degli interventi oggetto di co-progettazione;
- Ente procedente (EP): Azienda Speciale Farmacie Comunali Riunite (FCR), ente titolare della procedura ad evidenza pubblica di coprogettazione, nel rispetto dei principi della legge n. 241/2990 e ss. mm. in materia di procedimento amministrativo;
- CTS: Codice del Terzo Settore, approvato con d. lgs. n. 117/2017;
- co-progettazione: sub-procedimento di definizione congiunta, partecipata e condivisa della progettazione degli interventi e dei servizi fra l’Ente procedente e gli ETS selezionati;
- documento progettuale (DP): l’elaborato progettuale preliminare e di massima, predisposto dall’Ente procedente, posto a base della procedura di co-progettazione;
- domanda di partecipazione: l’istanza presentata dagli ETS per poter partecipare alla procedura di co- progettazione;
- Enti del Terzo Settore (ETS): i soggetti indicati nell’art. 4 del d. lgs. n. 117/2017, recante il Codice del
Terzo settore;
- Enti attuatori partner (EAP): gli Enti di Xxxxx Xxxxxxx (ETS), singoli o associati, la cui proposta progettuale sarà risultata più rispondente all’interesse pubblico dell’Ente procedente, e con i quali attivare il rapporto di collaborazione;
- procedura di co-progettazione: procedura ad evidenza pubblica per la valutazione delle proposte progettuali presentate dagli ETS, cui affidare le attività di progetto;
- proposta progettuale (PP): il documento progettuale presentato dagli ETS, nei modi previsti dall’Avviso ed oggetto di valutazione da parte di apposita Commissione nominata dall’Ente procedente;
- progetto definitivo (PD): l’elaborato progettuale, approvato dall’Ente procedente;
- Responsabile del procedimento: il soggetto indicato dall’Ente procedente quale Responsabile del procedimento ai sensi della legge n. 241/1990 e ss. mm.;
2. Oggetto
Il presente Avviso ha ad oggetto la ricerca di un Ente del terzo settore che diventi Partner di FCR nella gestione del Xxxxxx xxx x’xxxxxxxxxxx xxxx’xxxxxxxx xxxxxxxxx (X.X.X.X.) xx Xxxxxx Xxxxxx.
Il presente affidamento non consiste in un servizio in appalto a fronte di un corrispettivo, ma attiva un partenariato funzionale.
3. Soggetti legittimati a partecipare alla procedura
Tenuto conto dell’oggetto dell’affidamento, sono legittimati a prendere parte alla procedura ETS, singoli o associati.
Il richiedente deve quindi risultare appartenente ad una delle seguenti tipologie associative o societarie:
1) Società cooperative sociali e Società cooperative sociali consortili, iscritte all’Albo regionale di cui alla L.R. n. 12/2014;
2) Associazioni di Promozione sociale, iscritte al registro regionale di cui alla L.R. n. 34/2002 e xx.xx.;
3) Organizzazioni di Volontariato, iscritte al registro regionale di cui alla L.Rn.12/2005 e xx.xx.;
4) Imprese sociali iscritte nel registro delle Imprese;
5) Altri soggetti legittimati ai sensi del D.Lgs. n. 117/2017 e xx.xx.
Al termine della procedura, sarà selezionato un unico ETS, singolo o associato, nella forma di ATS, la cui proposta progettuale sarà valutata come la più rispondente agli interessi pubblici stabiliti dal presente Avviso. La valutazione sarà demandata ad apposita Commissione, che – in applicazione dei criteri previsti dal presente Avviso – formulerà la graduatoria delle proposte pervenute.
4. Durata e risorse
Gli interventi e le attività oggetto della presente procedura si svolgeranno per il periodo di 24 mesi, decorrenti dalla data di sottoscrizione della Convenzione, il cui schema è allegato al presente Avviso [Allegato n. 3], con possibilità di rinnovo alla scadenza per ulteriori 12 mesi, qualora sia accertato il pubblico interesse, la convenienza al rinnovo del rapporto e sia verificata le compatibilità di bilancio.
Al fine di sostenere il nascente partenariato, questo ente intende mettere a disposizione del futuro partner i seguenti apporti:
a. fino ad un massimo di euro 74.000,00 per ogni anno di vigenza contrattuale;
b. il seguente bene immobile: locali messi a disposizione del Comune di Reggio Xxxxxx per la gestione dello sportello territoriale CAAD di accesso al pubblico, siti a Reggio Xxxxxx in Via Xxxxxxx n° 7A, nel caso in cui l’ETS Partner individuato non si impegni a realizzare l’attività presso una struttura di cui abbia la disponibilità a qualunque titolo. In alternativa, questo ente intende mettere a disposizione ulteriori euro 3.000,00 annui nel caso in cui l’ETS Partner individuato si impegni a realizzare l’attività presso una struttura di cui abbia la disponibilità a qualunque titolo, a ristoro dei costi di gestione della sede.
A tale proposito, si precisa che tali risorse non equivalgono a corrispettivi per l’affidamento di servizi a titolo oneroso e che saranno erogate nella forma del rimborso delle spese sostenute dall’EAP (Ente Attuatore Partner) in conformità al progetto presentato e in accordo con la Committenza, secondo le modalità indicate nel Documento progettuale (DP), allegato al presente Avviso.
Apposita Convenzione, che sarà sottoscritta fra l’Ente procedente e l’ETS Partner individuato, disciplinerà i reciproci obblighi e le garanzie richieste.
5. Requisiti di partecipazione
5.1. – Requisiti di ordine generale e di idoneità professionale
5.1.a) Insussistenza di una delle cause di esclusione previste dall’art. 80 del decreto legislativo n. 50/2016, analogicamente applicato alla presente procedura, per le finalità appena richiamate, ed in quanto compatibile.
5.1.b) Iscrizione al R.U.N.T.S. (art. 45 e seg. X.Xxx.117/2017) o, in attesa della sua attuazione, negli appositi albi o registri prescritti da disposizioni di legge nazionale o regionale.
5.2. – Requisiti di idoneità tecnico-professionale
5.2.a) Aver realizzato per almeno 24 mesi le attività e gli interventi oggetto della presente procedura.
Ai fini del possesso del richiamato requisito, l’ETS interessato potrà far riferimento al periodo temporale degli
ultimi 5 (cinque) anni antecedenti il presente Avviso.
Il possesso dei requisiti di cui al presente punto dovrà essere autodichiarato dal legale rappresentante pro tempore del richiedente ai sensi del D.P.R. n. 445/2000 e ss. mm.
5.3. – Requisiti di idoneità economico-finanziaria
5.3.a) Comprovata solidità economico-finanziaria, attraverso idonee dichiarazioni di almeno un Istituto Bancario o di un Intermediario autorizzato ai sensi del D. Lgs. n. 385/1993. Tale dichiarazione deve essere prodotta unitamente alla documentazione amministrativa e non può essere oggetto di autocertificazione.
5.3.b) Per i soggetti che non possono assolvere al requisito di cui alla precedente lett. a), copia degli ultimi tre bilanci comprovanti la solidità dell’ETS e, comunque, ogni ulteriore atto e/o documento ritenuto utile per comprovare il possesso del requisito più volte indicato.
6. Partecipazione alla procedura di ETS in composizione plurisoggettiva
Gli ETS interessati a partecipare alla presente procedura in composizione plurisoggettiva dovranno rispettare, oltre a quanto stabilito dalle altre disposizioni dell’Avviso, le seguenti prescrizioni:
a) la domanda di partecipazione deve essere sottoscritta da tutti i legali rappresentanti dei membri dell’aggregazione costituenda, fatta salva l’ipotesi di delegare espressamente tale incombente al legale rappresentante dell’ETS designato come Capogruppo/Mandatario dell’aggregazione, come risultante dal mandato irrevocabile conferito dagli ETS mandanti;
b) la proposta progettuale dovrà essere sottoscritta da tutti i legali rappresentanti degli ETS componenti
l’aggregazione, a comprova della serietà e della consapevolezza degli impegni assunti;
c) le autodichiarazioni da allegare alla domanda di partecipazione dovranno essere sottoscritte da tutti i legali rappresentanti degli ETS componenti l’aggregazione;
d) infine, fermo restando il possesso da parte di tutti i componenti dell’aggregazione dei requisiti di ordine generale, previsti dal presente Xxxxxx, i requisiti di idoneità tecnico-professionale e quelli di idoneità economico-finanziaria dovranno essere posseduti in misura maggioritaria dall’ETS designato come Capogruppo/Mandatario.
7. Procedura
(Fase 1: ammissione delle domande di partecipazione)
Gli interessati dovranno presentare la domanda di partecipazione, redatta sulla base del Modello
predisposto dall’Ente affidante [Allegato n. 1] e la propria Proposta progettuale entro e non oltre le ore
12.30 di Lunedi 21 Giugno 2021 – a pena di esclusione – avendo a riferimento gli atti dell’Ente affidante posti
a base della medesima Procedura e relativi Allegati.
Dopo la chiusura del termine per la ricezione delle domande, il Responsabile del procedimento, con l’assistenza di due testimoni, verificherà in apposita seduta pubblica, convocata il giorno 22 Giugno alle ore 10.30, presso la sede di FCR. In xxx Xxxxxxx 0 x Xxxxxx Xxxxxx, la regolarità formale delle domande presentate, delle relative autodichiarazioni rese dai soggetti interessati, della presenza delle proposte progettuali (PP) e di ogni altro documento richiesto.
In caso di carenza di alcune dichiarazioni o documenti, l’Ente Procedente accerta le dichiarazioni incomplete e/o carenti e il Responsabile del Procedimento dà comunicazione al soggetto interessato al fine del soccorso istruttorio.
Dopo l’espletamento dell’istruttoria sulle domande presentate, il Responsabile del procedimento procederà nel modo che segue:
a) comunicherà agli interessati le ragioni ostative, se esistenti, all’accoglimento delle domande, ai sensi dell’art. 10 bis della legge n. 241/1990 e ss. mm.;
b) ad esito del sub-procedimento di cui alla precedente lettera sub a), confermerà o meno il rigetto della domanda;
c) ad esito del sub-procedimento di cui alle precedenti lettere sub a) e b), confermerà elenco delle domande ammesse alla procedura.
La proposta progettuale (PP) dovrà essere elaborata muovendo dal Documento progettuale, posto a base della procedura (allegato 2), e dovrà seguire l’ordine dei criteri di valutazione previsti dal successivo art. 9 (Criteri di valutazione).
Nella proposta progettuale (PP) dovranno essere indicate le risorse, a vario titolo, messe a disposizione del partenariato con l’Ente procedente, che saranno oggetto di valutazione ai sensi del richiamato art. 9.
(Fase 2: composizione di graduatoria di merito)
L’Ente procedente nominerà apposita Commissione per il compimento della fase successiva della procedura e segnatamente:
I. valutazione delle proposte progettuali, in seduta riservata e conseguente graduatoria di merito; alla quale seguirà, in seduta pubblica:
II. comunicazione dei punteggi attribuiti alle proposte progettuali, da parte del Responsabile del
procedimento, per l’ammissione al Tavolo di Coprogettazione.
Sarà invitato al tavolo di co-progettazione il primo E.T.S. utilmente collocato in graduatoria di merito secondo i criteri di valutazione delle proposte progettuali (P.P.) come successivamente descritti all’art. 8.
(Fase 3: Tavolo di coprogettazione e definizione del progetto definitivo (PD))
Scopo del Tavolo è quello di definire congiuntamente ed in modo condiviso tra l’Ente procedente e l’E.T.S. aspirante Partner, il Progetto Definitivo (PD) degli interventi e delle attività, così implementando il Documento progettuale (DP) predisposto dall’Ente Procedente.
Le operazioni del Tavolo saranno debitamente verbalizzate ed i relativi atti – fatte salve giustificate ragioni di tutela della riservatezza, nonché dell’eventuale tutela delle opere dell’ingegno e/o della proprietà industriale e della concorrenza – saranno pubblicati nel rispetto della vigente disciplina in materia di trasparenza.
Il progetto definitivo (PD), così elaborato, dovrà essere sottoscritto dalle Parti.
8. Valutazione delle proposte progettuali
La Commissione, quale organo collegiale perfetto, composto di tre (3) membri, avrà a disposizione il
punteggio totale di 100.
La proposta progettuale (PP) dovrà raggiungere il punteggio minimo di 60/100, quale soglia di sbarramento, a tutela degli interessi pubblici connessi con la presente procedura.
Per quanto riguarda la valutazione delle proposte progettuali (PP), ciascun commissario assegnerà un coefficiente compreso tra 0 ed 1 a ciascun elemento della Proposta progettuale (PP), secondo la seguente scala di valori:
- 1.0 ottimo
- 0.9 distinto
- 0.8 molto buono
- 0.7 buono
- 0.6 sufficiente
- 0.5 accettabile
- 0.4 appena accettabile
- 0.3 mediocre
- 0.2 molto carente
- 0.1 inadeguato
- 0.0 non rispondente o non valutabile
Verrà quindi calcolata la media dei coefficienti attribuiti dai singoli commissari che sarà poi moltiplicata per il punteggio massimo ottenibile per lo specifico elemento.
9. Criteri di valutazione
Le proposte progettuali (PP) dovranno essere formulate in modo sintetico, suddivise in n. 6 capitoli.
Ai fini dell’attribuzione dei punteggi si terrà conto dei seguenti elementi e criteri di valutazione.
CAPITOLO 1 (peso ponderale 10)
Nel CAPITOLO 1, il Proponente è chiamato ad articolare e descrivere come intende agire e promuovere una cultura dell’accessibilità e dell’inclusività a più livelli, sia con riferimento alla promozione e sviluppo d’interventi per favorire l’autonomia delle persone più fragili nel proprio ambiente domestico, che con riferimento a contesti di vita quotidiana, supportando ambienti educativi inclusivi, contesti lavorativi inclusivi e accessibili.
Al tempo stesso, la cultura dell’inclusione e dell’accessibilità è da sostenere e promuovere anche a livello cittadino, nelle reti di servizi del territorio, ma anche con riferimento a luoghi pubblici/privati che consentono una vita di comunità, piena e di valore per ciascun cittadino.
Il Proponente dovrà redigere un elaborato specifico di massimo 2 (due) facciate formato A4 (si richiede, per uniformità, carattere Times New Roman di dimensione 12 ed interlinea singola).
Criteri di valutazione:
Rispetto alla cultura dell’inclusività e dell’accessibilità, che mira a consentire a ciascun cittadino di poter permanere il più a lungo possibile presso il proprio domicilio, oltre che di fruire a pieno dei servizi della città e dei luoghi di comunità, sarà valutato come viene articolata la Proposta, affinché,
i. si possa raggiungere la maggior diffusione culturale possibile, a più livelli e a differenti interlocutori;
ii. siano sviluppati più dispositivi e linguaggi a supporto di una diffusione variegata e capillare (perciò con riferimento a percorsi, eventi, incontri formativi e informativi a favore di diverse tipologie di soggetti, …).
CAPITOLO 2 (peso ponderale 20)
Nel CAPITOLO 2, il Proponente è chiamato ad articolare e descrivere come intende sviluppare la funzione di ascolto e consulenza per favorire l’accessibilità in ambiente domestico, la gestione di pratiche burocratiche finalizzate all’accessibilità e all’acquisizione di dispositivi a supporto della stessa, la consulenza al domicilio mediante sopralluoghi di tecnici competenti. È perciò altresì richiesto di descrivere i dispositivi che si intende mettere in atto per accompagnare i cittadini e di articolare l’organizzazione oraria e di funzioni dello sportello CAAD.
Il Proponente dovrà redigere un elaborato specifico di massimo 2 (due) facciate formato A4 (si richiede, per uniformità, carattere Times New Roman di dimensione 12 ed interlinea singola).
Criteri di valutazione:
Rispetto all’organizzazione e gestione di uno sportello dedicato CAAD che sviluppi anche funzioni di consulenza e accompagnamento sul tema dell’accessibilità, sarà valutato come viene articolata la Proposta dal, al fine di:
i. garantire al meglio l’ascolto dei cittadini e l’analisi dei bisogni;
ii. attuare percorsi personalizzati calati sulle esigenze specifiche di ciascun nucleo.
CAPITOLO 3 (peso ponderale 20)
Nel CAPITOLO 3, il Proponente è chiamato a descrivere come intende articolare al meglio un ciclo di lavoro e dei dispositivi a supporto del medesimo per garantire:
- la tenuta e l’aggiornamento dei dati richiesti dal sistema regionale
- la tenuta e l’aggiornamento dei dati necessari per l’analisi del bisogno e delle tipologie di richiedenti,
- la documentazione inerente alle differenti tipologie di azioni e di interventi realizzati
- percorsi di accompagnamento, accoglienza, ascolto, consulenza e sopralluogo congrui alle diverse tipologie di richiedenti e nuclei
- un aggiornamento costante delle pratiche e procedure con riferimento alla normativa inerente.
Il Proponente dovrà redigere un elaborato specifico di massimo 2 (due) facciate formato A4 (si richiede, per uniformità, carattere Times New Roman di dimensione 12 ed interlinea singola).
Criteri di valutazione:
Rispetto all’articolazione del Processo di lavoro e dei correlati dispositivi, sarà valutato come viene articolata la proposta, al fine di:
i. aggiornare costantemente la lettura dei bisogni, con particolare riferimento a quelli emergenti e nuovi;
ii. differenziare le risposte e le azioni allestite a seconda dei bisogni e degli obiettivi di lavoro.
CAPITOLO 4 (peso ponderale 20)
Nel CAPITOLO 4, Il Proponente è chiamato ad articolare e descrivere lo staff di cui intende avvalersi per realizzare la propria proposta, specificando la formazione, le competenze, le funzioni e il ruolo di ciascun componente. È richiesto di specificare come vengono assolte le funzioni di coordinamento.
Il Proponente dovrà redigere un elaborato specifico di massimo 2 (due) facciate formato A4, oltre ad 1 (una) facciata per il curriculum vitae completo di ciascuna risorsa a composizione dello staff di lavoro (si richiede, per uniformità, carattere Times New Roman di dimensione 12 ed interlinea singola).
Criteri di valutazione:
Rispetto all’articolazione dello staff, sarà valutato come viene articolata la Proposta, al fine di garantire una composizione del gruppo di lavoro:
i. competente sui diversi fronti del Servizio oggetto della procedura e in grado di lavorare in squadra;
ii. in grado di evolvere e integrare il proprio sguardo mediante un lavoro di rete con gli altri attori del territorio;
iii. in grado di rispondere con efficacia ed efficienza agli obiettivi;
iv. in grado di accogliere con flessibilità le istanze emergenti.
CAPITOLO 5 (peso ponderale 10)
Nel CAPITOLO 5, il Proponente è chiamato a descrivere le reti di collaborazione e gli attori di contesto con cui ritiene di poter sviluppare le azioni previste nella propria Proposta, con particolare riferimento a:
- i livelli/luoghi di presidio regionale e il CRIBA
- i livelli/luoghi di presidio a livello provinciale
- le connessioni possibili e auspicabili con le strutture sanitarie e ospedaliere del territorio
- le connessioni possibili e auspicabili con i servizi territoriali a favore delle persone non-autosufficienti o parzialmente autosufficienti, anziane e persone con disabilità (con riguardo specifico a persone con disabilità sopraggiunta e ad anziani soli)le connessioni necessarie con i Servizi Sociali Territoriali per supportare i percorsi degli utenti in carico e per agevolare le dimissioni dall’ospedale, laddove siano necessari interventi sulla domotizzazione e l’accessibilità degli ambienti domestici
Il Proponente dovrà redigere un elaborato specifico di massimo 2 (due) facciate formato A4 (si richiede, per uniformità, carattere Times New Roman di dimensione 12 ed interlinea singola).
Criteri di valutazione:
Rispetto alle reti di collaborazione, sarà valutato come viene articolata la Proposta, al fine di:
i. mantenere aggiornato il presidio dello sportello CAAD rispetto alla normativa e allo sviluppo domotico e tecnologico;
ii. mettere in connessione lo sportello CAAD con gli altri servizi di territorio;
iii. contribuire a una crescita di competenze dei sistemi pubblico/privati a supporto della non - autosufficienza
CAPITOLO 6 (peso ponderale 20)
Nel CAPITOLO 6, il Proponente è chiamato a descrivere tutte le risorse economiche a vario titolo messe a disposizione del partenariato con l’Ente procedente, fornendo la giustificazione/motivazione dei costi descritti. Il Proponente dovrà redigere un elaborato specifico di massimo 1 (una) facciata formato A4 (si richiede, per uniformità, carattere Times New Roman di dimensione 12 ed interlinea singola) con l’indicazione in forma tabellare delle risorse messe a disposizione, intendendo in questa fattispecie sia come intende mettere a valore le somme messe a disposizione dall’Ente Procedente, cosi come indicate al precedente art. 4, sia le risorse ulteriori che si ritiene di mettere a disposizione dello sviluppo progettuale.
Criteri di valutazione:
Rispetto alle risorse economiche, sarà valutata la pertinenza delle voci di spesa individuate rispetto alla progettualità proposta, la congruità dei costi previsti per ciascuna voce di costo, la disponibilità eventuale di risorse aggiuntive ed ulteriori.
10. Conclusione della procedura e graduatoria
La Commissione di valutazione, in presenza di più proposte progettuali (PP), formulerà apposita graduatoria di merito, che sarà tempestivamente pubblicata a cura del Responsabile del Procedimento sul sito istituzionale dell’Ente procedente.
L’EP si riserva, a proprio insindacabile giudizio, di annullare e/o revocare la presente procedura in qualunque momento senza che terzi possano avere nulla a pretendere o richiedere.
11. Convenzione
L’ETS primo nella graduatoria di merito di cui al precedente art. 10, quale Ente Attuatore Partner (EAP) degli interventi e delle attività oggetto di coprogettazione, sottoscriverà apposita Convenzione regolante i reciproci rapporti fra le Parti, all’esito del tavolo di Coprogettazione finalizzato alla definizione del Progetto Definitivo come indicato al precedente art. 7.
12. Obblighi in materia di trasparenza
Agli atti ed ai provvedimenti relativi alla presente procedura si applicano, in quanto compatibili, le disposizioni in materia di trasparenza, previste dalla disciplina vigente.
13. Elezione di domicilio e comunicazioni
Gli Enti partecipanti alla presente procedura eleggono domicilio nella sede indicata nella domanda di partecipazione alla presente procedura mediante presentazione della domanda.
Le comunicazioni avverranno mediante invio di PEC all’indirizzo indicato nella domanda medesima.
14. Responsabile del procedimento e chiarimenti
Il Responsabile del procedimento è Xxxxxxxx Xxxxxxxx.
Gli Enti partecipanti alla presente procedura potranno richiedere chiarimenti mediante invio di espresso quesito al Responsabile del procedimento entro e non oltre il 13 Giugno 2021.
I chiarimenti resi dall’Ente procedente saranno pubblicati sul sito istituzionale entro il 18 Giugno 2021 e comunque entro cinque (5) giorni lavorativi dalle richieste di chiarimento.
15. Norme di rinvio
Per quanto non espressamente previsto nel presente Avviso si applicano, in quanto compatibili, le norme richiamate in Premessa.
16. Ricorsi
Avverso gli atti della presente procedura può essere proposto ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale per l’Xxxxxx-Romagna, nei termini previsti dal Codice del Processo Amministrativo, di cui al d. lgs. n. 104/2010 e ss. mm..
Il Responsabile del procedimento (Xxxxxxxx Xxxxxxxx)