CONTRATTO COLLETTIVO DECENTRATO INTEGRATIVO DI LAVORO
ISTITUTO COMPRENSIVO SAN PELLEGRINO TERME
Via Xxxxxxxx Veneto, 29 24016 San Pellegrino Terme Tel□/Fax□0345/21419
XXXXXXXXX XXXXXXXXXX x. 00 xx Xxx Xxxxxxxxxx Xxxxx Codice fiscale : 94015540167
CONTRATTO COLLETTIVO DECENTRATO INTEGRATIVO DI LAVORO
ANNO : 2016/17
Le delegazioni di parte pubblica e di parte sindacale, costituite ai sensi dell'art. 7 del CCNL del 23/07/2003, composte da:
PARTE PUBBLICA
Il Dirigente Scolastico - Xxxx. Xxxxx Xxxxxx Xxxxxxx -
PARTE SINDACALE | ||
* I rappresentanti della R.S.U. | XXXXXXXXX XXXXX XXXXXX XXXXXXXXX XXXXXX XXXXXXX XXXXXX | (CISL) (CGIL) (SNALS) |
riunitesi in data 21 dicembre 2016 nella sede dell'istituzione scolastica,
STIPULANO IL PRESENTE
CONTRATTO COLLETTIVO DECENTRATO INTEGRATIVO DI LAVORO
AREA DEL PERSONALE DOCENTE
Art. 1
Le materie oggetto di contrattazione
Le materie di contrattazione collettiva decentrata integrativa relative all'area del personale docente sono le seguenti:
1. modalità di utilizzazione del personale in rapporto al POF;
2. criteri riguardanti le assegnazioni alle sezioni staccate e ai plessi; ricadute sull'organizzazione dei lavoro e del servizio derivanti dall'intensificazione delle prestazioni legate alla definizione dell'unità didattica; ritorni pomeridiani.
Art. 2
Utilizzazione del personale in rapporto al POF - Materie comprese
L’utilizzazione del personale docente in base al POF comprende:
1. l'assegnazione alle classi e alle attività del curricolo obbligatorio;
2. l'assegnazione ad altre attività;
3. l'assegnazione a plessi e succursali;
4. orario di lavoro e suo utilizzo;
5. utilizzo del tempo derivante dalla riduzione dell’ora di lezione;
6. orario flessibile plurisettimanale;
Art. 3
Assegnazione alle classi e alle attività del curricolo obbligatorio
1. L’assegnazione dei docenti alle classi è una forma di utilizzazione del personale effettuata dal Dirigente scolastico nel rispetto della procedura prevista dall’art. 396 DLgs. 297/94, cioè sulla base dei criteri generali stabiliti dal Consiglio di Istituto e delle proposte del Collegio dei docenti inerenti gli aspetti didattici coinvolti nell’assegnazione.
Il presente CCDIL ha lo scopo di tutelare gli interessi dei singoli docenti alla luce dell'interesse più generale dell'utenza; pertanto, nel rispetto delle procedure sopra richiamate e degli aspetti didattici, i criteri di assegnazione dei docenti alle classi devono tener conto di quanto segue:
a. garanzia della continuità didattica che, a seconda dei vari gradi di scuola , assume aspetti diversi e precisamente:
- nella scuola dell’infanzia, continuità su team,
- nella scuola Primaria, continuità su team ed ambiti (gli orari degli ambiti sono decisi dal collegio),
- nella scuola Secondaria di primo grado, continuità sulle classi.
b. mobilità volontaria a domanda, secondo i seguenti criteri:
- copertura di cattedra resasi vacante o di nuova istituzione entro il 30 giugno dell’anno di riferimento; in caso di più domande si dà precedenza in base all'anzianità di servizio ed alla specifica professionalità già acquisita nella tipologia di cattedra richiesta
- scambio consensuale con altro docente.
Per garantire comunque la continuità didattica, la mobilità volontaria può essere richiesta dal singolo docente con richiesta motivata.
c. la rotazione, tesa a facilitare mobilità professionale che, a seconda dei vari gradi di scuola , assume aspetti diversi e precisamente:
- nella scuola Dell’Infanzia rotazione su team; considerata la necessità di garantire la continuità didattica, essa sarà possibile con cadenza triennale
- nella scuola Primaria, rotazione su team ed ambiti (gli orari degli ambiti sono decisi dal collegio ); considerata la necessità di garantire la continuità didattica, essa sarà possibile con cadenza quinquennale ,
- nella scuola Secondaria di primo grado, considerata la necessità di garantire la continuità didattica, essa sarà possibile con cadenza triennale,
d. riduzione dei componenti il consiglio di classe nella scuola secondaria in presenza dell'organico funzionale;
e. rientro a cattedra piena di docente già con rapporto di lavoro a tempo parziale;
x. xxxxxxx di docente già collocato temporaneamente soprannumerario per motivi di salute;
2. Tra le altre attività del curriculo obbligatorio, nell'Istituzione scolatica oggetto del presente CCDIL, si individuano le seguenti:
a. Assistenza alla mensa,
L'assegnazione dei docenti ad esse avviene, nell'ordine, secondo le seguenti modalità:
- Per la Scuola Secondaria di primo grado secondo il completamento d’orario;
- Per la Scuola Dell’Infanzia secondo i turni
- Nella Scuola Primaria ove è possibile a rotazione, diversamente in base alle ore di “compresenza”
Art. 4
Assegnazione a plessi e succursali
L'assegnazione dei docenti alle classi ubicate in plessi, sezioni staccate, succursali, scuole associate avviene tenendo conto, nell'ordine, dei seguenti criteri generali:
1. continuità didattica;
2. attuazione di progetti di scuola;
3. avvicinamento alla residenza;
4. anzianità di servizio;
Art. 5
Orario di lavoro e suo utilizzo
1. L’orario di lavoro di ogni docente deve essere definito prima dell’inizio delle lezioni, sia nella parte delle attività di insegnamento sia in quella funzionale all'insegnamento.
2. L'orario settimanale di insegnamento si svolge:
a. di norma, su 5 giorni settimanali;
b. a richiesta del singolo docente, su 6 giorni settimanali;
c. in caso di orario flessibile o di articolazione oraria, su meno di 5 giorni settimanali.
3. Il calendario delle attività collegiali funzionali all'insegnamento comprende:
a. Collegio Docenti e sue articolazioni, incontri di programmazione di inizio anno scolastico, incontri di verifica di fine anno scolastico, incontri di informazione alle famiglie sui risultati degli scrutini … . Deve tener conto del limite individuale di 40 ore annue, superate le quali spetta la retribuzione prevista per le attività aggiuntive, ai sensi del successivo Art. 14 del presente CCDIL;
b. Consigli di classe, entro il limite individuale di 40 ore annue, con le seguenti specifiche:
- per i docenti che hanno fino a 6 classi, è ammesso un supero del sopracitato monteore fino al 5% senza alcun compenso, oltre il quale spetta la retribuzione prevista per le attività aggiuntive, ai sensi del successivo Art. 14 del presente CCDIL;
- per i docenti con più di 6 classi, al fine di evitare il supero del sopracitato monteore, spetta al Dirigente formulare una proposta di presenza ai C.di c.; in caso di superamento del monteore spetta la retribuzione prevista per le attività aggiuntive, ai sensi del successivo Art. 14 del presente CCDIL.
4. In aggiunta all'orario obbligatorio di insegnamento, il docente può svolgere delle attività aggiuntive; esse sono programmate nel P.O.F. e consistono nello svolgimento di interventi didattici volti all'arricchimento e alla personalizzazione dell'offerta formativa.
Esse possono essere:
a. Attività di insegnamento (ore di supplenza, interventi di potenziamento e/o recupero didattico, ecc. ), da svolgere anche in sedi/plessi/succursali diverse da quelle di normale assegnazione;
b. Attività funzionali all'insegnamento; esse sono svolte oltre le 40 ore annue, sia a livello individuale che di commissione, e consistono in:
- progettazione di interventi formativi,
- svolgimento delle funzioni di responsabile di laboratorio, officina, biblioteca, ecc.
- produzione di materiali, con particolare riferimento a prodotti informatizzati utili per la didattica,
- partecipazione a progetti comunitari, nazionali, locali mirati al miglioramento del servizio fornito dall'Istituzione scolastica ed al sostegno dei processi di innovazione didattica,
- attività di raccordo tra scuola e mondo del lavoro,
- partecipazione ad attività realizzate sulla base di convenzioni con enti locali e/o terzi, per progetti aperti al territorio,
- ogni altra attività deliberata dal Consiglio di Istituto nell'ambito del P.O.F. ,
5. l’orario di lavoro giornaliero massimo (somma delle ore di insegnamento e di attività funzionali all’insegnamento, obbligatorie ed aggiuntive) di ciascun docente è di n. 7 ore e mezza.
a. I docenti di scuola secondaria che ricoprono una cattedra con un orario inferiore a 18 ore, sono tenuti a completare l'orario con ore a disposizione per lo svolgimento di interventi integrativi, supplenze, attività para ed interscolastiche. ….. .
Sia nella collocazione delle ore di completamento dell'orario, che nell’utilizzo dei docenti durante tali ore, il Dirigente scolastico deve garantire uniformità di trattamento tra tutti i docenti.
a. I docenti di scuola Primaria che non usano per la contemporaneità tutte le ore, sono tenuti a completare l'orario con ore a disposizione per lo svolgimento di interventi integrativi, supplenze, attività para ed interscolastiche.
8. Le ore derivanti dalla concessione di permessi brevi, da ritardi, ecc., sono recuperate dal docente secondo le seguenti modalità:
a. supplenze nella stessa classe,
b. supplenze nella stessa disciplina anche in classi diverse,
9. L'adozione:
a. di orari plurisettimanali particolarmente gravosi,
b. e/o di rientri pomeridiani particolarmente gravosi,
c. e/o di orari spezzati particolarmente gravosi,
d. e/o di forme di reperibilità per la copertura delle supplenze, nonché la disponibilità a coprire supplenze anche in altri plessi diversi dalle sede di assegnazione, rientrano tra i criteri di flessibilità organizzativa e didattica che danno diritto al docente di percepire il compenso forfettario previsto dall'Art. 31 del CCNI e disciplinato al successivo Art. 14 del presente CCDIL.
Art. 6
Modelli di sostituzione in caso di assenza dei docenti
In caso di assenze dei docenti per le sostituzioni si applica la norma relativa ai diversi ordini di scuole.
Di norma la classe non può essere suddivisa distribuendo gli alunni nelle classi; tale sostituzione è consentita solo in casi di forza maggiore, al fine di assicurare la vigilanza sugli alunni, e dopo aver esperito tutte le diverse possibilità di nomine o sostituzioni.
Gli insegnanti di sostegno o i docenti in compresenza programmata non possono essere distolti dalle loro attività nella classe/gruppo a cui sono assegnati per sostituire in altre classi, se non nei casi in cui sia impossibile garantire altrimenti la vigilanza sugli alunni.
AREA DEL PERSONALE ATA
Art. 7
Le materie oggetto di contrattazione
Le materie di contrattazione collettiva decentrata integrativa relative all'area del personale ATA sono le seguenti:
1. modalità relative all'organizzazione del lavoro e all'articolazione dell'orario dei personale ATA e del personale educativo, nel rispetto di quanto previsto dalla contrattazione integrativa nazionale, nonché i criteri per l'individuazione del personale ATA ed educativo da utilizzare nelle attività retribuite con il fondo di Istituto;
2. criteri riguardanti le assegnazioni alle sezioni staccate e ai plessi; ricadute sull'organizzazione dei lavoro e del servizio derivanti dall'intensificazione delle prestazioni legate alla definizione dell'unità didattica; ritorni pomeridiani.
Art. 8
Modalità relative all'organizzazione del lavoro e all'articolazione dell'orario
Criteri per l'individuazione del personale da utilizzare nelle attività retribuite con il fondo di Istituto
1. RIFERIMENTI
a. il CCNL 04/08/1995;
b. il CCNL 26/05/1999 - artt. 6, 9, 33;
c. il CCNL 23/07/2003 – artt. 46,47,50,52,53;
d. il protocollo d'intesa tra le XX.XX. territoriali e il Provveditorato agli Studi di Bergamo, del 01/09/1999, concernente l'organizzazione del lavoro e l'orario di servizio del personale A.T.A;
e. il CCDN sulle utilizzazioni dell'11/07/2000;
f. il CCDP sulle utilizzazioni dell'agosto 2000;
g. il piano annuale delle attività approvato dagli Organi Collegiali ;
h. la proposta del Direttore dei S.G.A. sull'organizzazione del lavoro e sull'orario di servizio del personale ATA confermata dall'Assemblea programmatica con il personale ATA tenutasi in data 12/12/2016.
2. PIANO DELLE ATTIVITA'
a. Il piano delle attività del personale ATA é predisposto dal Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi, a norma dell'art. 52 comma 3 del CCNI 23/07/2003.
b. Per predisporre il piano delle attività il Direttore S.G.A. svolge apposite riunioni di servizio con il personale interessato al fine di acquisire pareri, proposte e disponibilità per l'articolazione degli orari, della ripartizione dei carichi di lavoro e il numero e le disponibilità del personale da assegnare alle sedi della scuola. Detti incontri sono considerati a tutti gli effetti servizio anche quando si protraggono oltre il normale orario di lavoro.
c. Il piano è formulato nel rispetto delle finalità e obiettivi della scuola contenuti nel Piano dell'Offerta Formativa deliberato dal Consiglio di Istituto e contiene la ripartizione delle mansioni fra il personale in organico, l'organizzazione dei turn e degli orari e le necessità di ore eccedenti.
d. Nell'organizzazione del lavoro non sono comprese le esigenze derivanti dalla concessione in uso di locali scolastici ad enti o privati, in quanto dette necessità sono a carico del soggetto concessionario.
e. Il Direttore S.G.A. individua il personale a cui assegnare le mansioni, i turni e gli orari, sulla base dei criteri indicati nel presente CCDIL e dispone l'organizzazione del lavoro, contenente gli impegni da svolgere per tutto l'anno scolastico.
f. Le disposizioni giornaliere di lavoro del personale ATA, vengono effettuate dal Direttore S.G.A. ; tale funzione non può essere delegata ad altri se non, in caso di assenza del Direttore S.G.A., a chi viene ufficialmente incaricato di sostituirlo.
g. All'albo della scuola è esposto un prospetto generale analitico con l'indicazione di mansioni, turni ed orari assegnati a ciascuna unità di personale; copia del prospetto è consegnata alle rappresentanze sindacali firmatarie del presente contratto.
3. RIPARTIZIONE DELLE MANSIONI
a. La ripartizione delle mansioni è effettuata in modo equo fra tutto il personale risultante in organico di diritto compreso che è individuato per lo svolgimento di prestazione aggiuntive o destinatario di funzioni aggiuntive.
b. Nel caso in cui al personale individuato per lo svolgimento di prestazione aggiuntive o destinatario di funzioni aggiuntive è assegnato un carico di lavoro inferiore a quello risultante dalla ripartizione di cui al precedente comma, gli stessi lavori sono assegnati ad altro personale disponibile dietro compenso a carico del fondo di istituto. Nel caso in cui non vi sia personale disponibile i lavori saranno ripartiti in modo equo fra tutto il restante personale, con esclusione di coloro che si
trovano in particolari situazioni previste dalle leggi 1204/71, 903/77, 104/92 e successive modificazioni/integrazioni; agli stessi sarà ripartito il compenso stabilito a carico del fondo di istituto.
c. Al personale dichiarato parzialmente inidoneo a svolgere le proprie mansioni non sono assegnati i lavori risultanti nel verbale del Collegio medico; gli stessi lavori sono assegnati ad altro personale disponibile dietro compenso a carico del fondo di istituto. Nel caso in cui non vi sia personale disponibile i lavori saranno ripartiti in modo equo fra tutto il personale, con esclusione di coloro che si trovano in particolari situazioni previste dalle leggi 1204/71, 903/77, 104/92 e successive modificazioni/integrazioni; agli stessi sarà ripartito il compenso stabilito a carico del fondo di istituto.
d. Nell'assegnazione delle mansioni deve essere tenuto presente il criterio della rotazione sulla base della disponibilità e delle attitudini del personale; la continuità nell'espletamento dei compiti dei settori interessati sarà garantita con lo scambio di informazioni e di conoscenza professionale del personale coinvolto nella rotazione.
4 . CRITERI DI ASSEGNAZIONE DEL PERSONALE A.T.A. ALLE SEDI SCOLASTICHE /ALLE ATTIVITÀ:
a. All'inizio dell'anno scolastico il Dirigente, sentito il Direttore dei S.G.A., determina il numero di posti da assegnare alle diverse sedi per i diversi profili del personale, secondo i seguenti criteri:
- applicazione delle tabelle previste per la formazione degli organici,
- valutazione dell'incidenza del tempo scuola erogato,
- presenza di particolari caratteristiche dell'edificio scolastico o di particolari esigenze di supporto tecnico-operativo allo svolgimento delle attività didattiche,
- presenza di altre esigenze di supporto tecnico-operativo allo svolgimento delle attività didattiche.
b. CONTINUITÀ : il collaboratore scolastico nell’ambito delle sue mansioni costituisce un punto di riferimento per l’organizzazione del servizio scolastico e il buon funzionamento della stessa ; va quindi salvaguardata la continuità di presenza al personale presso ciascuna sede delle scuole dell’I.C. e nello svolgimento delle attività funzionali al servizio.
c. TITOLI: in considerazione della possibile disponibilità di personale con diversa situazione lavorativa (T.D. - T.I .), i posti saranno assegnati con priorità al personale in ingresso di ruolo e in seguito al personale in ingresso non di ruolo, in base alla collocazione dello stesso nella graduatoria provinciale.
d. VICINIORITÀ SULLE SEDI DI SERVIZIO: vista la necessità di assicurare un efficace utilizzo del personale, fatto salvo il rispetto dei precedenti punti, sarà data priorità alla richiesta di assegnazione presso una sede al personale che risiede nel comune cui appartiene il plesso, in quanto ciò garantisce la possibilità di turni di lavoro flessibili (orario spezzato) ottimali per rispondere alle esigenze del servizio del collaboratore scolastico (apertura - chiusura della sede, espletamento delle pulizie).
e. Nella fase iniziale dell'anno scolastico, in presenza di rilevanti carenze di organico, il Dirigente Scolastico può utilizzare, temporaneamente, il personale in servizio solo in sedi all'interno dello stesso Comune, anche diverse da quelle di assegnazione definitiva, in caso di emergenza anche in sedi di altri Comuni (per il tempo strettamente necessario).
f. Sono fatti salvi i diritti previsti dalle leggi vigenti (legge 104/92 e legge 53/00) per il lavoratori appartenenti a categorie protette.
5. TURNI ED ORARI DI LAVORO
XXXXXXXXX XXXXXX DIRETTORE DSGA dalle ore 07,45 alle ore 13,45 per sei giorni.
ASSISTENTI AMMINISTRATIVI
Orario antimeridiano dalle 7,45 alle 13,45 per sei giorni.
La copertura dell’orario è garantita utilizzando tutti gli strumenti previsti (orario ordinario, flessibile, turnazioni)
COLLABORATORI SCOLASTICI
SCUOLA PRIMARIA SAN PELLEGRINO CAP:
Orario antimeridiano e pomeridiano con copertura dalle 7,30 alle 17,30 per cinque giorni (sabato escluso) così suddiviso:
due turni a rotazione settimanale, impiegando 2 unità al primo turno, e 2 unità al secondo turno così articolati:
GIORNO | 1° TURNO | 2° TURNO | COLLABORATRICI CHE EFFETTUANO LA TURNAZIONE | ||
DALLE ORE | ALLE ORE | DALLE ORE | ALLE ORE | ||
LUNEDÍ | 7,30 | 14,42 | 10,48 | 18,00 | 1. XXXXXXX XXXXXX |
MARTEDÍ | 7,30 | 14,42 | 10,48 | 18,00 | |
MERCOLEDÍ | 7,30 | 14,42 | |||
GIOVEDÍ | 7,30 | 14,42 | 10,48 | 18,00 | |
VENERDÍ | 7,30 | 14,42 | 10,48 | 18,00 |
GIORNO | 1° TURNO | 2° TURNO | COLLABORATRICI CHE EFFETTUANO LA TURNAZIONE | ||
DALLE ORE | ALLE ORE | DALLE ORE | ALLE ORE | ||
LUNEDÍ | 7,30 | 11,30 | 14,00 | 18,00 | 2. XXXXXXX XXXXXXX (PART TIME 20 ORE) |
MARTEDÍ | 7,30 | 11,30 | 14,00 | 18,00 | |
MERCOLEDÍ | 11,00 | 15,00 | |||
GIOVEDÍ | 7,30 | 11,30 | 14,00 | 18,00 | |
VENERDÍ | 7,30 | 11,30 | 14,00 | 18,00 |
GIORNO | 1° TURNO | 2° TURNO | COLLABORATRICI CHE EFFETTUANO LA TURNAZIONE | ||
DALLE ORE | ALLE ORE | DALLE ORE | ALLE ORE | ||
LUNEDÍ | 7,30 | 13,30 | 12,00 | 18,00 | 3. XXXXXXXXX XXXXXX (30 ORE) |
MARTEDÍ | 7,30 | 13,30 | 12,00 | 18,00 | |
MERCOLEDÍ | 8,00 | 14,00 | |||
GIOVEDÍ | 7,30 | 13,30 | 12,00 | 18,00 | |
VENERDÍ | 7,30 | 13,30 | 12,00 | 18,00 |
GIORNO | 1° TURNO | 2° TURNO | COLLABORATRICI CHE EFFETTUANO LA TURNAZIONE | ||
DALLE ORE | ALLE ORE | DALLE ORE | ALLE ORE | ||
LUNEDÍ | 7,30 | 14,42 | 10,48 | 18,00 | 4. XXXXXXXX XXXXXXX |
MARTEDÍ | 7,30 | 14,42 | 10,48 | 18,00 | |
MERCOLEDÍ | 7,30 | 14,42 | |||
GIOVEDÍ | 7,30 | 14,42 | 10,48 | 18,00 | |
VENERDÍ | 7,30 | 14,42 | 10,48 | 18,00 |
Un unico turno settimanale impiegando 1 unità così articolato:
GIORNO | DALLE ORE | ALLE ORE | COLLABORATORE |
LUNEDÍ | 15,00 | 18,00 | XXXXXXXXXXXX XXXXX (12 ORE) |
MARTEDÍ | 15,00 | 18,00 | |
GIOVEDÍ | 15,00 | 18,00 | |
VENERDÍ | 15,00 | 18,00 |
Un unico turno settimanale impiegando 1 unità così articolato:
GIORNO | DALLE ORE | ALLE ORE | COLLABORATRICE |
LUNEDÍ | 8,48 | 16,00 | XXXXXXX XXXXXXX |
MARTEDÍ | 8,48 | 16,00 | |
MERCOLEDÍ | 7,48 | 15,00 | |
GIOVEDÍ | 8,48 | 16,00 | |
VENERDÍ | 8,48 | 16,00 | |
Tutti i giorni con esclusione del mercoledì la collaboratrice effettua 20 minuti di straordinario dalle ore 16,00 alle ore 16,20 per assistenza agli alunni in attesa del trasporto. |
In assenza di attività scolastica l’orario di tutti i collaboratori si svolgerà in un unico turno dalle ore 7,48 alle ore 15,00
SCUOLA PRIMARIA DOSSENA
Orario antimeridiano con copertura dalle 7,45 alle 14,00 per sei giorni così suddiviso:
GIORNO | DALLE ORE | ALLE ORE | COLLABORATRICE |
LUNEDÍ | 7,45 | 14,00 | XXXX XXXXXXXX |
MARTEDÍ | 7,45 | 14,00 | |
MERCOLEDÍ | 7,45 | 14,00 | |
GIOVEDÍ | 7,45 | 14,00 | |
VENERDÍ | 7,45 | 14,00 | |
SABATO | 7,45 | 14,00 | |
TUTTI I GIORNI LA COLLABORATRICE EFFETTUA 15 MINUTI DI STRAORDINARIO DALLE ORE 13,45 ALLE ORE 14,00 PER CONSENTIRE LA PULIZIA DEI LOCALI AD ESSA ASSEGNATI. |
Un unico turno settimanale impiegando 1 unità così articolato:
In assenza di attività scolastica l’orario si svolgerà in un unico turno dalle ore 8,00 alle ore 14,00 SCUOLA PRIMARIA SANTA CROCE
Orario antimeridiano con copertura dalle 7,10 alle 11,34 per cinque giorni ( sabato escluso).così suddiviso:
GIORNO | MATTINA | COLLABORATRICE | |
DALLE ORE | ALLE ORE | ||
LUNEDÍ | 7,10 | 11,34 | PESENTI PALMA (22 ORE) |
MARTEDÍ | 7,10 | 11,34 | |
MERCOLEDÍ | 7,10 | 11,34 | |
GIOVEDÍ | 7,10 | 11,34 | |
VENERDÍ | 7,10 | 11,34 |
Un unico turno settimanale impiegando 1 unità così articolato:
In assenza di attività scolastica l’orario si svolgerà in un unico turno dalle ore 8,00 alle ore 12,24 SCUOLA INFANZIA DOSSENA
Orario antimeridiano e pomeridiano con copertura dalle 7,48 alle 17,30 per cinque giorni (sabato escluso).così suddiviso:
Un unico turno settimanale impiegando 1 unità così articolato:
GIORNO | DALLE | ALLE | DALLE | ALLE | COLLABORATRICE |
ORE | ORE | ORE | ORE | ||
LUNEDÍ | 7,48 | 10,30 | 13,00 | 17,30 | XXXXXXXX XXXXX |
MARTEDÍ | 7,48 | 10,30 | 13,00 | 17,30 | |
MERCOLEDÍ | 7,48 | 10,30 | 13,00 | 17,30 | |
GIOVEDÍ | 7,48 | 10,30 | 13,00 | 17,30 | |
VENERDÍ | 7,48 | 10,30 | 13,00 | 17,30 |
In assenza di attività scolastica l’orario di tutti i collaboratori si svolgerà in un unico turno dalle ore 7,48 alle ore 15,00
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO SAN PELLEGRINO TERME
Orario antimeridiano con copertura dalle 7,45 alle 13,45 impiegando n° 4 unità, così articolato:
DALLE ORE | ALLE ORE | PERIODO | COLLABORATRICI CHE EFFETTUANO LA TURNAZIONE |
7,45 | 13,45 | per 6 giorni la settimana ; | 1. QUARTERONI ERMENEGILDA |
2. XXXXXXXXXX XXXXX 3. XXXXXX XXXXX XXXXXX (part-time 30 ore escluso sabato) | |||
7,45 | 17,30 | 1 giorno (Mercoledì) a rotazione n. 2 unità quando si terranno le riunioni degli Organi Collegiali: Consigli di classe - Collegi Docenti - | |
Programmazione Docenti - Incontri con i genitori. | |||
7,45 | 13,45 | Per un giorno alla settimana (il sabato) | 1. XXXXXXXXX XXXXXX (Nomina 6 ore) |
In assenza di attività scolastica l’orario si svolgerà in un unico turno dalle ore 7,45 alle ore 13,45 5/A ATTRIBUZIONE INCARICHI DI NATURA ORGANIZZATIVA ( Art. 46 Tab. A profilo area D )
B1 – SERVIZI AMMINISTRATIVI:
ASSISTENTE AMMINISTRATIVO | INCARICHI |
XXXXXXX XXXXXXXXX | Xxxxxxxxxx, fascicoli personali, archivio |
XXXXXXXXX XXXXXX | Supporto didattico (gite, infortuni, assicurazione, libri di testo - fascicoli alunni) congedi, fascicoli personali, supporto al DSGA |
XXXXXXXXX XXXXX | Xxxxxxxxxx, archivio, conferimento supplenze congedi, fascicoli personali, |
B2 – SERVIZI AUSILIARI
SCUOLA PRIMARIA SAN PELLEGRINO CAP:
COLLABORATRICI | MANSIONI |
XXXXXXX XXXXXX XXXXXXX XXXXXXX | aule 1A – 1B – 2A – 2B – 3A – 3B – 4B aula tv, aula computers, aula fotocopiatrice, ingresso, bidelleria, scala cortile, auletta recupero, bagni del piano, relativi corridoi, la palestra comunale deve essere pulita dall’addetta al turno di pomeriggio immediatamente alle ore 16,00 prima di iniziare le pulizie del piano nelle giornate di lunedì – mercoledì e alle ore 12,10 nella giornata di venerdì; a turno pulizia segreteria. Gli addetti al turno del mattino devono eseguire i seguenti lavori dalle ore 12,45: riordino delle aule, pulizie dei banchi, svuotamento dei cestini, pulizie scale e corridoi; nella giornata di venerdì alle ore 14,30 i sacchi neri settimanali vanno portati in cortile. |
XXXXXXXX XXXXXXX XXXXXXXXX XXXXXX | aule 4B – 5A – 5B, bagni del piano, relativi corridoi, auletta recupero, aula vuota, scala per primo piano, (relativo corridoio, scala palestrina, scala mensa, bagno mensa; la palestra comunale deve essere pulita dall’addetta |
immediatamente alle ore 16,00 prima di iniziare le pulizie del piano nelle giornate di giovedì – venerdì. Gli addetti al turno del mattino devono eseguire i seguenti lavori dalle ore 12,45: riordino delle aule, pulizie dei banchi, svuotamento dei cestini, pulizie scale e corridoi; nella giornata di venerdì alle ore 14,30 i sacchi neri settimanali vanno portati in cortile. |
COLLABORATRICE | MANSIONI |
XXXXXXX XXXXXXX | Xxxxxxxxx, assistenza bambini pulmino, posta, gestione presenze mensa. |
SCUOLA PRIMARIA DOSSENA
COLLABORATRICE | MANSIONI |
XXXX XXXXXXXX | tutto il plesso. |
SCUOLA PRIMARIA SAN PELLEGRINO SANTA CROCE
COLLABORATRICE | MANSIONI |
PESENTI PALMA | tutto il plesso. |
SCUOLE INFANZIA DOSSENA
COLLABORATRICE | MANSIONI |
XXXXXXXX XXXXX | tutto il plesso. |
SCUOLE SECONDARIE PRIMO GRADO SAN PELLEGRINO TERME
COLLABORATRICI | MANSIONI |
QUARTERONI ERMENEGILDA | aula 1^B, aula 3^B, aula video, archivio 1, aula musica, archivio 2, bagni femm. 2°, bagno prof. 2°, ½ corridoio, scala interna dal 2° al 1° piano e relativa porta, ½ finestre e caloriferi corridoio. |
XXXXXXXXXX XXXXX | aula 2^B, aula 2^A, laboratorio multim., aula artistica, aula tecnica, aula scienze,bagno maschi, ½ corridoio, ½ finestre e caloriferi, scala cortile 2°p. e relativa porta e ripostiglio, auletta recupero,. |
XXXXXX XXXXX XXXXXX | aula 2^C, segreteria, sala professori, scala entrata, sottoscala e corridoio, aula 3^A, aula 1^A, presidenza, xxxxxxxxx, xxxxx xxxxxx, scala cortile e archivio |
XXXXXXXXX XXXXXX | aula 2^C, segreteria, sala professori, scala entrata, sottoscala e corridoio, aula 3^A, aula 1^A, presidenza, xxxxxxxxx, xxxxx xxxxxx, scala cortile e archivio |
6. RILEVAZIONE E ACCERTAMENTO ORARIO DI LAVORO
a. La presenza di tutto il personale ATA è rilevata con registro firma, registrando l'orario di inizio e di termine della prestazione lavorativa.
b. Gli atti dell'orario di presenza sono tenuti dal Direttore S.G.A..
7. RITARDI E FLESSIBILITA'
x. Xxxxxxx
- L'entrata oltre 30 minuti rispetto il normale orario di lavoro è considerato ritardo;
- il ritardo non può avere carattere abituale ed è considerato permesso retribuito, da recuperare entro i due mesi successivi in base alle esigenze di servizio e con modalità da concordare tra il lavoratore e il DSGA.
b. Flessibilità
- Per orario flessibile si intende la possibilità per ciascun lavoratore, di anticipare o posticipare l'entrata e l'uscita rispetto al normale orario di lavoro fino ad massimo giornaliero di 30 minuti.
- i debiti orari saranno recuperati con le seguenti modalità:
* con modalità da concordare con il DSGA.
8. PERMESSI ORARI E RECUPERI
a. I permessi sono autorizzati dal Dirigente scolastico dopo il parere del Direttore S.G.A.;
b. Non occorre motivare e documentare la domanda.
c. L'eventuale rifiuto o riduzione della concessione deve essere comunicato per iscritto, specificando i motivi in modo preciso e non generico e può avvenire solo per gravi e non rinviabili esigenze di servizio.
d. Eventuali imprevisti prolungamenti della durata del permesso concesso devono essere calcolati nel monte ore complessivo.
e. Il recupero con ore di lavoro, da effettuare entro il mese successivo, avverrà in giorni o periodi da concordare con il Direttore S.G.A.
f. I permessi non recuperati daranno luogo ad una trattenuta di importo corrispondente sullo stipendio.
7. LAVORO STRAORDINARIO
x. Xx considera lavoro straordinario il lavoro prestato in eccedenza al normale orario di lavoro giornaliero; è escluso dal conteggio l'eventuale recupero di flessibilità o di permessi.
b. Il lavoro straordinario non può essere utilizzato per la normale programmazione del lavoro, ma per fronteggiare situazioni impreviste e/o eccezionali.
c. Il Direttore S.G.A. autorizza preventivamente, per scritto, l'effettuazione dello straordinario per tutto il personale ATA; per il Direttore S.G.A. l'autorizzazione è sottoscritta dal Dirigente Scolastico.
La preventiva autorizzazione, in funzione delle esigenze del servizio prestato, può essere rilasciata per un determinato periodo di tempo e/o per un numero di ore definito, ciò al fine di rendere possibile un'immediata risposta ad eventuali emergenze e la responsabilizzazione del singolo lavoratore/lavoratrice.
d. Il lavoro straordinario svolto, è normalmente retribuito con le modalità previste dal successivo Art. 15 del presente CCDIL; solo su richiesta del/la lavoratore/lavoratrice interessato/a, lo straordinario può essere recuperato, come previsto dalle vigenti norme contrattuali; in tal caso il recupero mediante riposo compensativo viene autorizzato dal Direttore S.G.A. ed è da effettuarsi entro e non oltre il bimestre successivo, con modalità da concordare con il DSGA.
8. CHIUSURE PREFESTIVE
a. Nei periodi di interruzione delle attività didattiche o convittuali e nel rispetto delle attività programmate dagli organi Collegiali, é possibile la chiusura dell'unità scolastica nelle giornate prefestive; della chiusura dell'unità scolastica deve essere dato pubblico avviso.
b. Tale chiusura é disposta dal Dirigente scolastico quando lo richieda più del 50% del personale A.T.A. in organico per giornate comprese fra l'inizio dell'anno scolastico e il 30 giugno, e dal 75% per quelle ricadenti nei mesi di luglio ed agosto; non partecipano al conteggio della percentuale i lavoratori/lavoratrici il cui orario di lavoro non coincide con la giornata di chiusura proposta.
c. Il relativo provvedimento di chiusura deve essere pubblicato all'albo della scuola e comunicato al Centro Servizi Amministrativi Provinciale.
d. L'Istituzione scolastica deve promuovere, in relazione alle esigenze di servizio, tutte quelle iniziative che consentono al personale di recuperare le ore non prestate; la programmazione avverrà con modalità concordate tra il singolo lavoratore e il DSGA.
e. Il singolo lavoratore, che non intende recuperare le ore d'obbligo non prestate, concorda con il DSGA una delle seguenti forme di compensazione:
- giorni di ferie o festività soppresse,
- ore di lavoro straordinario non retribuite,
- ore per la partecipazione a corsi di aggiornamento fuori dal proprio orario di servizio.
f. L'assemblea del personale ATA effettuata in data 12/12/2016, ha votato le seguenti chiusure prefestive: Inoltre l’assemblea all’unanimità delibera di effettuare le seguenti chiusure prefestive:
Collaboratori scolastici in servizio presso Scuola Primaria di San Pellegrino Terme Cap, Santa Croce e Scuola Infanzia Dossena e personale partime che lavora su 5 giorni con l’esclusione del sabato:
31/10/2016 05/01/2017
solo per scuola infanzia di Dossena il 24/04/2017
Collaboratori scolastici in servizio presso Scuola Secondaria Primo Grado di San Pellegrino Terme:
31/10/2016 | 24/12/2016 | 31/12/2016 | 05/01/2017 | 07/01/2017 | 15/04/2017 | 01/07/2017 |
08/07/2017 | 15/07/2017 | 22/07/2017 | 29/07/2017 | 05/08/2017 | 12/08/2017 | 14/08/2017 |
19/08/2017 | 26/08/2017 | |||||
Collaboratori scolastici in servizio presso Scuole Primarie di Dossena: | ||||||
31/10/2016 | 24/12/2016 | 31/12/2016 | 05/01/2017 | 07/01/2017 | 08/04/2017 | 15/04/2017 |
01/07/2017 | 08/07/2017 | 15/07/2017 | 22/07/2017 | 29/07/2017 | 05/08/2017 | 12/08/2017 |
14/08/2017 | 19/08/2017 | 26/08/2017 | ||||
Personale della segreteria: | ||||||
31/10/2016 | 24/12/2016 | 31/12/2016 | 05/01/2017 | 07/01/2017 | 15/04/2017 | 01/07/2017 |
08/07/2017 | 15/07/2017 | 22/07/2017 | 29/07/2017 | 05/08/2017 | 12/08/2017 | 14/08/2017 |
19/08/2017 |
9. FERIE E FESTIVITÀ SOPPRESSE
a. Le ferie e festività soppresse sono autorizzate dal Dirigente scolastico dopo il parere del DSGA.
b. Ciascun lavoratore/lavoratrice ha diritto a fruire:
- durante il funzionamento delle attività didattiche, di n 06 giorni di ferie anche non consecutivi,
- di almeno 15 giorni lavorativi continuativi nel periodo estivo (luglio/agosto) o comunque in periodo coincidente con il coniuge/convivente.
c. Le richieste di ferie e festività soppresse potranno essere presentate come segue:
- periodo di attività didattica, con almeno 6 giorni lavorativi di anticipo,
- periodi di vancanze natalizie e pasquali, con almeno 20 giorni lavorativi di anticipo,
- vacanze estive, entro il 31 maggio di ciascun anno.
d. Il piano delle ferie e festività soppresse è predisposto dal DSGA tenendo in considerazione quanto segue:
- nel caso in cui tutto il personale di una qualifica richieda lo stesso periodo, sarà modificata la richiesta del dipendente (oppure: dei dipendenti) disponibile; in mancanza di personale disponibile sarà adottato il criterio della rotazione annuale, tenendo in considerazione eventuali situazioni di vincolo oggettivo (chiusura aziendale) al fine di consentire almeno 15 giorni lavorativi di ferie coincidenti con il coniuge o il convivente,
- garantendo i seguenti contingenti di personale:
PERIODO | ||
Ass. Amministrativi | Coll. Scolastici | |
VACANZE ESTIVE ( dal 01/07 al 31/08 ) | n. ……1……. | n. ……2……. |
ALTRI PERIODI DI SOSPENSIONE DELL'ATTIVITA' DIDATTICA | n. ……1……. | n. ……2……. |
e. La richiesta di ferie si intende tacitamente accettata se, entro 03 giorni, successivi alla presentazione della stessa, al lavoratore/lavoratrice non perviene alcuna comunicazione scritta, di diniego da parte del Dirigente Scolastico; in tal caso, nella comunicazione, devono essere indicate le motivazioni connesse a specifiche esigenze di servizio che hanno impedito la concessione del permesso.
e. L’eventuale variazione del piano, anche per evitare danni economici al lavoratore, può avvenire solo per gravissime e motivate ( per scritto ) esigenze di servizio.
f. Le festività soppresse sono fruite nel corso dell’anno scolastico cui si riferiscono.
g. La festività del Santo Patrono è il giorno 26 maggio per le sedi di San Pellegrino Terme. Per i plessi di Dossena ricorre 15 giorni antecedenti la Pasqua nel giorno di venerdì.
10. DISPOSIZIONI COMUNI
a. Una volta stabiliti i turni lavorativi questi non potranno essere modificati se non per esigenze inderogabili e dopo nuovo accordo con le rappresentanze sindacali.
b. In caso di assenza per qualsiasi causa, i/le lavoratori/lavoratrici con orario di servizio su cinque giorni mantengono comunque l'orario prefissato. Allo stesso modo non é da recuperare il giorno libero non fruito per qualsiasi causa o perché ricadente con una festività infrasettimanale; analogo comportamento è tenuto per quanto riguarda i recuperi e le giornate di chiusura prefestiva.
11. INCONTRI DI VERIFICA
La verifica sull'organizzazione del lavoro personale A.T.A., così come definita nel presente articolo, sono oggetto di incontri periodici cosi stabiliti:
a. Entro il mese di gennaio;
b. Entro il mese di maggio;
NORME COMUNI A TUTTO IL PERSONALE
Art. 09
Le materie oggetto di contrattazione
Le materie di contrattazione collettiva decentrata integrativa comuni a tutto il personale sono le seguenti:
1. attuazione della normativa in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro;
2. utilizzazione dei servizi sociali.
1. RIFERIMENTI
Art. 10 Sicurezza sul lavoro
a. Contratto Collettivo nazionale di lavoro del 6 luglio 1995, art. 61 CCNI 31/08/1999, artt. 70 e 71 CCNL 23/07/2003;
b. Accordo quadro del 7 maggio 1996 tra l’ARAN e XX.XX., pubblicato nella G.U. serie generale n.167 del 30.6.1996 (CCQN) riguardante l'individuazione della figura del responsabile dei lavoratori per la sicurezza nei comparti della Pubblica Amministrazione;
c. D. Lgs. 626/94, cosi come modificato, in particolare per quanto riguarda la Pubblica Amministrazione, dal D. Lgs. 242 del 1996;
d. Regolamento concernente l'applicazione delle norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro nelle istituzioni scolastiche ed educative, adottato con D.M. 29 settembre 1998 n. 382;
e. D.M. 21 giugno 1996 n. 292 con cui sono stati identificati come "datori di lavoro", ai sensi e per gli effetti del decreto legislativo 626/ 94 e successive integrazioni e modifiche, i Dirigenti Scolastici;
f. D.M. 27 agosto 1992 relativo alle misure di prevenzione incendi, da cui deriva la normale, tradizionale, competenza ed obblighi previsti da norme previgenti, gravanti sul Dirigente scolastico nella veste di "titolare dell'attività";
g. atti di gestione successivi assunti dal datore di lavoro/ Dirigente scolastico di designazione del Responsabile del servizio di prevenzione e protezione, degli addetti al servizio medesimo (se organizzato), di nomina del Medico competente dell'istituzione scolastica e di individuazione dei preposti alla prevenzione antincendio ed alle attività di pronto soccorso;
h. Circolare n.119 del 29 aprile 1999 del Ministero della Pubblica istruzione, avente per oggetto "il decreto legislativo 626/94 e successive modifiche e integrazioni - D.M 382/98: sicurezza nei luoghi di lavoro - indicazioni attuative";
i. Circolare n. 122 del 19/04/2000;
j. Circolare Ministero del Lavoro n. 40 del 16 giugno 2000;
k. Circolare Ministero del Lavoro n. 68 del 3 ottobre 2000;
l. verbale della elezione ( o designazione ) del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (tale verbale verrà presentato in seguito dalle nuove RSU);
m. norme vigenti in materia di prevenzione, sicurezza degli ambienti di lavoro e degli impianti, ecc., non ricomprese o superate dal D. Lgs. 626/94 e successive modificazioni.
2. PRINCIPI GENERALI
Gli interventi di prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro vanno considerati prioritari e sostanziali e non possono essere ritenuti meri adempimenti formali o burocratici.
Essi, infatti, prima ancora che un obbligo di legge con la serie di adempimenti che ne conseguono, rappresentano un’opportunità per promuovere all’interno dell'Istituzione scolastica una cultura della sicurezza sul lavoro, per valorizzarne i contenuti e per sollecitare il coinvolgimento e la convinta partecipazione di tutte le componenti scolastiche in un processo organico di crescita collettiva, con l’obiettivo della sicurezza sostanziale della scuola, nel presente, e della sensibilizzazione, per il futuro, ad un problema sociale di fondamentale rilevanza.
E’ in quest’ottica che vanno anzitutto interpretati i ruoli istituzionali del Dirigente scolastico, in quanto Datore di lavoro, del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione ( R.S.P.P. ), del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (
R.L.S. ) e degli addetti ai diversi servizi, le cosidette "figure sensibili"; é nella stessa ottica che vanno impostate l'informazione e la formazione rivolte ai lavoratori/lavoratrici della scuola e, per quanto richiesto, agli stessi studenti.
Infine, e al di la della prescrizioni normative, è indispensabile realizzare un generale coinvolgimento ed una comune presa di coscienza di operatori scolastici ed alunni sulla sostanziale valenza educativa delle tematiche sulla sicurezza e sui comportamenti che, coerentemente, vanno adottati.
3. COMPITI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO / DATORE DI LAVORO
Il Dirigente scolastico/Datore di lavoro, ai sensi dell’art.4 del d.l.vo 626/94 e successive modifiche e integrazioni deve:
a. valutare gli specifici rischi dell'attività svolta nell'Istituzione scolastica;
b. elaborare un documento conseguente alla valutazione dei rischi, indicante, tra l’altro i criteri adottati ai fini della valutazione nonché le opportune misure di prevenzione e protezione, custodendolo agli atti;
c. designare il responsabile del servizio di prevenzione e protezione;
d. designare gli addetti al servizio di prevenzione e protezione;
e. designare il medico competente, qualora ne ricorra la necessità;
f. designare i lavoratori addetti alle misure di prevenzione incendi, evacuazione e di pronto soccorso (figure sensibili), nonché la figura del preposto ove necessaria (es. laboratori , officine ecc.);
g. fornire ai lavoratori/lavoratrici, ed agli allievi equiparati ai sensi dell’articolo 2 comma A del D.l.vo n.626/94 ove necessario, i necessari dispositivi di protezione individuale;
h. adottare, con comportamenti e provvedimenti adeguati, ogni altra forma di protezione eventualmente necessaria, prevista dal citato articolo 4 della normativa di riferimento;
i. assicurare un'idonea attività di formazione ed informazione degli interessati, personale ed alunni in ragione delle attività svolte da ciascuno e delle relative responsabilità;
j. consultare il R.L.S. (e in sua assenza le RSU/RSA d’istituto).
4. ANALISI DEI RISCHI
La stesura del documento sui fattori di rischio rappresenta un preciso obbligo del Dirigente scolastico/Datore di lavoro, che, comunque, ne assume la piena responsabilità anche nel caso in cui si avvalga dell'opera del Responsabile del servizio di prevenzione e protezione.
A tal fine, il Dirigente scolastico/Datore di lavoro può ricorrere anche alla collaborazione del personale tecnico dell'Ente locale (Comune o Provincia) tenuto alla fornitura dell'immobile/i in cui è ubicata l'istituzione scolastica, nonché degli Enti o Associazioni preposti istituzionalmente alla tutela e sicurezza dei lavoratori; collaborazione, questa, ovviamente subordinata alla disponibilità dei citati Enti ed Associazioni, non costituendo per loro un obbligo di legge.
Per la rilevazione e la analisi dei rischi vanno assegnate e destinate idonee risorse ed investimenti; a questo riguardo per ragioni di qualità, di competenza ed anche per maggior economicità si ritiene opportuno ricorrere a metodologie e criteri già testati nelle unità operative di medicina dei lavoro della Asl di riferimento.
Nell'Istituzione scolastica oggetto del presente CCDIL, l'analisi dei rischi deve essere effettuata entro e non oltre la data del 31 DICEMBRE.
5. FIGURE SENSIBILI
Per "figure sensibili" si intendono i lavoratori/lavoratrici incaricati dell'attuazione delle misure prevenzione incendi e lotta antincendio, di evacuazione del personale in caso di pericolo grave ed immediato, di salvataggio di primo soccorso e, comunque, di gestione dell'emergenza.
Il Dirigente scolastico/Datore di lavoro deve individuare tali figure tra il personale interno, comunque in possesso di attitudini e capacità adeguate e previa consultazione del R.L.S. (o della RSU/RSA in sua assenza).
6. RIMOZIONE DEI FATTORI DI RISCHIO
Il Datore di lavoro/Dirigente scolastico, per la realizzazione del programma di interventi derivante dalla analisi di cui al precedente comma 4 e per la successiva rimozione dei fattori di rischio, deve prioritariamente attivare, per quanto di competenza, l'ente locale proprietario del/degli immobile/i ove é ubicata l'istituzione scolastica. Infatti le attività relative agli interventi strutturali e di manutenzione necessarie per garantire la sicurezza dei locali e degli edifici adibiti ad Istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado ed educative, sono a carico dell'Ente locale tenuto, ai sensi della vigente normativa in materia, ed in particolare dell'articolo 3 della legge 11 gennaio 1996 n. 23, alla loro fornitura e manutenzione.
E' possibile la stipula di un'apposita convenzione tra Ente locale ed Istituzione scolastica per la delega a quest'ultima della realizzazione di parte o di tutti gli interventi volti a rimuovere i fattori di rischio individuati nell'analisi di cui al comma precedente e di competenza dell'Ente locale; nella convenzione devono essere individuati gli interventi da effettuare, in ordine di priorità, le risorse che l'ente locale trasferisce all'Istituzione scolastica ed i tempi del loro trasferimento.
10. AGIBILITA' PER LO SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITA' Dl PREVENZIONE
L'attività di formazione, interna ed esterna, organizzata dall'Istituzione scolastica o da altri soggetti, di cui al comma precedente e l'attività di consultazione prevista dall'Art. 19, comma 1 del D. Lgs 626/94, non rientrano in alcun modo nei permessi orari a disposizione di ciascun Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (40 ore annue procapite) e sono considerati orario di lavoro a tutti gli effetti.
Qualora nell'Istituzione scolastica siano previsti più RLS, il monteore annuo è unico, cumulativo e la ripartizione delle ore di permesso fra i RLS all'interno del monteore è attribuita agli stessi RLS per lo svolgimento delle funzioni previste nel sopra citato Art. 19, comma 1 del D. Lgs 626/94.
11. ACCESSO AI LUOGHI DI LAVORO
Il R.L.S. ha diritto di accesso a tutti i luoghi di lavoro (uffici, laboratori, palestre, ecc.) in tutte le sedi (plessi, sezione staccate, scuole coordinate, ecc.) dipendenti dall'istituzione scolastica oggetto del presente CCDIL.
Il R.L.S. deve comunicare per iscritto al Dirigente scolastico/Datore di lavoro le visite ai luoghi/sedi di lavoro con almeno 24 ore di preavviso, ove non ricorrano eccezionali motivi di urgenza; copia della comunicazione del R.L.S. deve essere trasmessa al Direttore dei Servizi generali ed Amministrativi, qualora l'R.L.S. faccia parte del personale ATA.
Il Dirigente scolastico/Datore di lavoro può dilazionare la visita fino a 2 giorni dalla richiesta, in presenza di obiettive esigenze organizzative; della visita dovrà essere redatto apposito verbale, a cura del Responsabile del Servizio di Protezione e Prevenzione o, in sua assenza, dal Dirigente scolastico/Datore di lavoro, verbale che dovrà essere controfirmato dal Dirigente scolastico/Datore di lavoro o dal suo incaricato, dal Medico Competente, qualora sia presente, e dal R.L.S..
A cura del R.S.P.P. verrà trasmessa al Servizio Personale nota attestante il giorno, la durata del sopralluogo e l'elenco dei partecipanti; detta nota varrà come documento giustificativo dell'assenza dal posto di lavoro per il R.L.S..
In relazione all'utilizzo dei permessi per l'accesso ai luoghi/sedi di lavoro, se le visite sono effettuate fuori dalla propria abituale sede di servizio, al R.L.S. non spetta il trattamento economico previsto per i dipendenti in missione, ma é però riconosciuto il diritto al rimborso delle spese effettivamente sostenute e debitamente certificate.
12. MODALITA' DI CONSULTAZIONE
La consultazione dei R.L.S. si deve svolgere in modo da garantire la sua effettività e tempestività; il R.L.S. può essere convocato sia dal Responsabile del Servizio di Protezione e Prevenzione, che dal Dirigente scolastico/Datore di lavoro su ordine del giorno scritto.
A tal fine entrambi sono tenuti a convocare con proprio atto il R.L.S. con preavviso di almeno 3 giorni lavorativi, ove non ricorrano eccezionali motivi di urgenza.
Il R.L.S. può dilazionare l'invito per esigenze di servizio o per motivi personali; in tal caso dovrà comunicarlo con propria nota che dovrà essere tempestivamente trasmessa agli interessati.
Il R.L.S. , in occasione della consultazione ha facoltà di formulare proprie proposte sulle tematiche oggetto di consultazione. Della consultazione è redatto apposito verbale da cui devono risultare anche le eventuali osservazioni e proposte del R.L.S.; detto verbale dovrà essere firmato da chi ha indetto la riunione, controfirmato dal R.L.S. e da eventuali altri partecipanti.
A cura del Responsabile del Servizio di Protezione e Prevenzione o, in sua assenza, dal Dirigente scolastico/Datore di lavoro o da suo incaricato, dovrà essere trasmessa copia dell'atto di convocazione della riunione al Direttore dei Servizi generali ed Amministrativi, qualora l'R.L.S. faccia parte del personale ATA.
A cura del Responsabile del Servizio di Protezione e Prevenzione, sarà trasmessa all'ufficio che cura la gestione del personale nota attestante il giorno, la durata della riunione e l'elenco dei partecipanti; detta nota varrà come documento giustificativo dell'assenza dal posto di lavoro per il R.L.S..
13. RIUNIONI PERIODICHE
In applicazione dell'art.11, comma 1, del D. Lgs. 626/94, le riunioni periodiche sono indette almeno una volta all'anno, entro il mese di GENNAIO , e sono convocate con almeno 5 giorni lavorativi di preavviso e su ordine del giorno scritto.
Il RLS può dilazionare l'invito del Dirigente scolastico/Datore di lavoro o del Responsabile del Servizio di Protezione e Prevenzione per esigenze di servizio o per motivi personali; in tale caso dovrà comunicarlo tempestivamente con propria nota scritta.
Il R.L.S. può richiedere un'integrazione dell'ordine del giorno, che verrà quindi integrato.
Il R.L.S. può inoltre richiedere la convocazione di una riunione al presentarsi di gravi e motivate situazioni di rischio o di significative variazioni delle condizioni di prevenzione all'interno di un luogo ( ufficio, laboratorio, palestra, ecc. ) o sede ( plessi, sezione staccate, scuole coordinate, ecc. ) di lavoro.
Qualora il R.L.S. faccia parte del personale ATA, l'atto di convocazione deve essere trasmesso al Direttore dei Servizi generali ed Amministrativi, a cura del Responsabile dei Servizi di Protezione e Prevenzione o in sua assenza da parte del Dirigente scolastico/Datore di lavoro o suo incaricato.
Della riunione viene redatto verbale a cura del Responsabile del Servizio di Protezione e Prevenzione o, in sua assenza, dal Dirigente scolastico/Datore di lavoro; detto verbale dovrà essere controfirmato dal Dirigente scolastico/Datore di lavoro o dal suo incaricato, dal Medico Competente, qualora sia presente, e dal R.L.S. .
A cura del Responsabile del Servizio di Protezione e Prevenzione, verrà trasmessa all'ufficio che cura la gestione del personale nota attestante il giorno, la durata della riunione e l'elenco dei partecipanti; detta nota varrà come documento giustificativo dell'assenza dal posto di lavoro per il R.L.S..
14. ASSEMBLEE DEI LAVORATORI/LAVORATRICI
Il R.L.S. può convocare assemblee dei lavoratori/lavoratrici, in orario di lavoro, per illustrare l'attività svolta e/o per la trattazione di argomenti specifici riguardanti la prevenzione della salute e la sicurezza sul luogo di lavoro.
15. STRUMENTI PER L'ESPLETAMENTO DELLE FUNZIONI DI R.L.S.
Qualora si rendesse necessario per lo svolgimento dei compiti attribuiti al R.L.S. dal D. Lgs 626/94, il R.L.S. é autorizzato all'utilizzo dei locali ove è ubicata l'istituzione scolastica oggetto del presente CCDIL, ivi compresi quelli delle sedi staccate, succursali, scuole associate, nonché all'utilizzo degli strumenti in disponibilità della struttura lavorativa di appartenenza (es. macchine da scrivere, fotocopiatrici, computer, stampanti, fax, telefoni, ecc.), con analoghe modalità a quanto previsto per i componenti la RSU/le RSA, dal CCDIL sulle Relazioni ed i Diritti Sindacali.
Al R.L.S. é riconosciuta peraltro la facoltà di proporre Responsabile del Servizio di Protezione e Prevenzione, l'acquisto di pubblicazioni/materiale, qualora ciò si rendesse necessario per lo svolgimento dei compiti previsti dal D. Lgs. 626/94.
L'Istituzione scolastica mette a disposizione del R.L.S. uno specifico stanziamento per l'acquisto di materiale formativo; nel capitolo di spesa riferito all'acquisto del materiale formativo/informativo, deve essere prevista una cifra non inferiore a €. 50,00 annue per ogni RLS, al fine di un suo costante aggiornamento.
00.XXXXX TERMINALI ED IMPIANTI ELETTRICI - SOPRALLUOGHI E CONTROLLI ESTERNI
Va data immediata applicazione, qualora non si sia già provveduto ed in attesa della definizione del programma di intervento per la rimozione delle cause e dei fattori di rischio previsto dal D.Lgs 626/94, alle normativa vigenti, in particolare, in materia di rischi legati:
all'uso di videoterminali;
alla manipolazione di sostanze potenzialmente pericolose ( rischio chimico e/o biologico );
alla sicurezza degli impianti. Si prevedono, a questo riguardo:
- una visita sanitaria all'anno dei lavoratori/lavoratrici addetti/e ai videoterminali, da effettuarsi entro il 30 giugno di ciascun anno, unitamente all'eventuale visita specialistica e agli esami clinici necessari;
- una visita sanitaria, con frequenza conforme alla normativa vigente, corredata degli esami clinici per quei lavoratori/lavoratrici individuati come "categorie a rischio";
- le opportune vaccinazioni e visite mediche, corredate da relativi esami clinici, per i lavoratori/lavoratrici individuati dai RLS nelle loro osservazioni al Piano di Prevenzione e Protezione.
17. DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE ( D. P. I. )
Con riferimento all'analisi dei rischi di cui al precedente comma 4, i dispositivi di protezione individuale ( D.P.I. ) previsti per le varie categorie di lavoratori/lavoratrici, sono riassunti nella tabella allegata al presente CCDIL.
I D.P.I., così come individuati nella tabella, vengono consegnati con la cadenza prevista prendendo come riferimento annuale la data del 31 ottobre.
Nel caso di deterioramento, il lavoratore/lavoratrice ha diritto al reintegro del D.P.I. usurato anche in anticipo della scadenza prevista; ai lavoratori/lavoratrici neoassunti sia a tempo indeterminato che determinato, i D.P.I. vengono consegnati entro 15 giorni dalla data di presa servizio.
18. RAPPORTO TRA ATTIVITÀ NEGOZIALE E ATTIVITÀ DEL RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA L'attività del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza é da considerarsi autonoma rispetto a quella negoziale della R.S.U./RSA, ferma restando la titolarità della contrattazione di quest'ultima unitamente a quella delle XX.XX. aventi titolo a stipulare il CCDIL.
19. LIBRETTO SANITARIO
A garanzia dei lavoratori/lavoratrici che operano in ambienti insalubri e di quelli che prestano servizio in attività nelle quali si ravvisi una maggiore incidenza di rischio ( officine, laboratori, ecc. ), l'Istituzione scolastica istituisce il libretto personale sanitario nel rispetto della legge a tutela della privacy.
DISCIPLINA DEI FONDI DELL'ISTITUZIONE SCOLASTICA
IL FONDO PER L'ISTITUZIONE SCOLASTICA
Art. 11
Riferimenti e finalità del fondo
1. RIFERIMENTI
a. Art. 42 CCNL 1994 - 1997,
b. Art. 19 CCNL 1998 - 2001,
c. Artt. 26, 27, 28, 29, 30, 31 e 32 CCNI 31/08/1999;
d. artt. 30, 31, 32, 33, 34, 56, 84, 85, 88 del CCNL 29/11/2007 e successive modificazioni;
e. Intesa nazionale 24/06/2016;
f. Delibere Consiglio d'Istituto di approvazione del programma annuale e di approvazione del P.O.F.;
g. Delibere Collegio Docenti di approvazione delle attività da riconoscere con il fondo dell'istituzione scolastica e di approvazione del P.O.F. .
2. FINALIZZAZIONE
Il fondo dell’Istituzione scolastica è finalizzato a retribuire:
a. Relativamente all’area del personale docente, le seguenti attività:
le attività aggiuntive di insegnamento e attività aggiuntive funzionali all’insegnamento;
la flessibilità organizzativa e didattica;
le attività dei docenti con funzioni di collaborazione con il Dirigente scolastico;
compenso da corrispondere al collaboratore xxxxxxx;
Funzioni strumentali;
indennità di funzioni superiori docente vicario;
b. Relativamente all’area del personale ATA, le seguenti attività:
le prestazioni aggiuntive;
la flessibilità organizzativa, da intendersi come intensificazione delle attività mediante una articolazione dell’orario di servizio diversa da quanto prevista dal CCNL;
l’ampliamento del funzionamento dell’attività scolastica;
Incarichi specifici;
PROSPETTO DETERMINAZIONE FONDO D'ISTITUTO A.S. 2016/2017
DOCENTI | A.T.A. | |
TOTALE A.S. 2016/2017 | 23.684,51 | 8.646,34 |
INDENNITÀ DI AMMINISTRAZIONE DA DETRARRE | 2.462,63 | 801,79 |
ECONOMIA ALL'01/09/2016 | 8.302,47 | 815,45 |
TOTALE GENERALE | 29.524,35 | 8.660,00 |
Il fondo risulta altresì alimentato dai seguenti fondi lordo oneri stato:
a) | Finanziamenti per funzioni strumentali calcolati con i seguenti parametri: quota base € 1.689,49, quota per istituto comprensivo € 790,36 e € 46,06 per n. 43 docenti in organico di diritto nell’a.s. 2016/2017 | 4.460,43 |
b) | Finanziamenti per incarichi specifici calcolati sulla base di n. 13 unità di personale ATA in organico di diritto escluso il DSGA per € 151,53 | 1.969,89 |
b1) | Economia anno precedente per incarichi specifici | 120,76 |
TOTALE | 6.551,08 |
Art. 13
Ripartizione del fondo tra personale docente e personale ATA
Il fondo complessivo, così come determinato nell'articolo precedente, viene così ripartito:
fondo di € 29.524,35 + € 4.460,43 per un totale di € 33.984,78 a disposizione del personale docente; fondo di € 8.660,00 + € 2.090,65 per un totale di € 10.750,65 a disposizione del personale ATA.
Art. 14
Disciplina del fondo a disposizione del personale docente
1. Il fondo di € 33.984,78 a disposizione per il personale docente, così come determinata nel precedente Art. 13 del presente CCDIL, da utilizzarsi per le finalità di cui ai precedenti Artt. 5 e 11 comma 2, del presente CCDIL, ai sensi della normativa contrattuale vigente, viene ripartito tra le seguenti voci:
a. Attività aggiuntive di insegnamento e attività funzionali all’insegnamento per un totale di | € | 20.205,42 | |
b. Flessibilità organizzativa e didattica | per un totale di | € | 0,00 |
c. Attività dei docenti con funzioni di collaborazione con il Dirigente scolastico | € | 6.300,00 | |
d. Remunerazione al docente collaboratore vicario n. 1 viene riconosciuto un compenso pari a 80 ore di fondo d’istituto + n. 1 collaboratore al quale viene riconosciuto un compenso pari a 50 ore di fondo d’istituto. | € | 3.018,93 | |
e. Visti i criteri di attribuzione e il numero di funzioni strumentali individuate dal Collegio Docenti le parti convengono di suddividere la somma assegnata in parti uguali fra le tre commissioni approvate per l’anno scolastico 2016/17 | € | 4.460,43 | |
TOTALE | € | 33.984,78 |
2. All'utilizzo delle varie voci del fondo indicate nella tabella del precedente comma 1, possono accedere tutti i docenti con contratto a tempo indeterminato, con supplenza annuale e/o con supplenza a tempo determinato;
3. Il fondo complessivo, così come determinato nella tabella del precedente comma 1 nelle sue varie voci, viene interamente distribuito nel corso dell'anno di riferimento.
a. L'erogazione di quanto dovuto ad ogni singolo docente avviene al termine dell’anno scolastico in corso compatibilmente con le disponibilità finanziarie.
4. Nel caso di mancato o parziale utilizzo, i fondi andranno ad incrementare l'avanzo d'amministrazione dell'esercizio finanziario corrispondente, per essere riassegnati, nell'anno successivo, al fondo dell'istituzione scolastica incrementandolo di pari importo, vincolando gli avanzi della lettera b) ed e) alla stessa destinazione.
5. In aggiunta a quanto già previsto nel precedente Art. 5, si precisa quanto segue:
a. Le attività aggiuntive di insegnamento, a qualunque titolo prestate (escluse le attività complementari di educazione fisica ), non possono essere superiori alle 6 ore settimanali;
b. Le ore di supplenza aggiuntive all'orario di cattedra vengono prioritariamente collocate in ore buche o in ore immediatamente prima o immediatamente dopo l'orario di servizio del docente.
Le ore di supplenza aggiuntive all'orario di cattedra vengono assegnate al singolo docente utilizzando l'elenco dei disponibili, da redigere in base alle domande individuali, da far pervenire al Dirigente scolastico in coincidenza con l'entrata in vigore dell'orario definitivo delle lezioni.
Se non vi sono domande individuali, oppure le domande presentate sono insufficienti a garantire la copertura delle esigenze di servizio, è compito del Dirigente Scolastico redigere l'elenco, trasmettendolo, per informazione alla RSU unitamente ai criteri adottati.
Se nella stessa ora vi sono più docenti a disposizione, i criteri di chiamata, nell'ordine, sono i seguenti:
- docente in completamento d'orario secondo i criteri indicati al precedente Art. 5, comma 5, del presente CCDIL,
- docente della stessa classe,
- docente della stessa disciplina,
Il docente , di norma, viene preavvertito della supplenza con almeno n. 2 giorni lavorativi di anticipo salvo urgenza dell’ultimo minuto.
La flessibilità organizzativa e didattica va intesa come intensificazione delle attività mediante una diversa scansione dell’orario di lezione prevista dal Regolamento dell’autonomia
Istituto Comprensivo di San Pellegrino Terme
A.S. 2016 – 2017
FONDO DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA (CCNL, art.30)
INCARICHI E COLLABORAZIONI ATTIVITA’ AMBITO P.O.F. PROGETTI AMBITO P.O.F.
ATTIVITA’ PREVISTE DAL P.O.F. 2015/16 | DOCENTI | N° ORE | MODALITA’ DI ASSEGNAZIONE DELL’INCARICO |
COLLABORAZIONI /INCARICHI
Primo Collaboratore del Dirigente Scolastico Secondo Collaboratore del Dirigente Scolastico | 1 | 80 | Incarico del Dirigente Incarico del Dirigente |
1 | 50 | ||
Responsabile di plesso Scuola Infanzia Dossena | 1 | 15 | Nomina del Dirigente a seguito delle delibere del Collegio dei Docenti: n. 1 del 05/09/2016 S. P. n. 3 del 14/09/2016 X.X. |
Xxxxxxxxxxxx xx xxxxxx Xxxxxx Xxxxxxxx Xxxxx Xxxxx | 0 | 15 | |
Responsabile di plesso Scuola Primaria Dossena | 1 | 15 | |
Responsabile di plesso Scuola Secondaria di Primo Grado San Pellegrino Terme | 1 | 30 | |
Responsabile di plesso Scuola Primaria San Pellegrino Terme Cap. | 1 | 30 | |
Segretari del Collegio dei docenti di sezione Primaria/Unitario 12 riunioni anno | 1 | 15 | Incarico del Dirigente |
Segretari del Collegio dei docenti di sezione Secondaria 6 riunioni anno | 1 | 8 | |
Segretari dei Consigli di Interclasse | 4 | 16 | Nomina del Dirigente a seguito della delibera del Collegio dei Docenti: n. 1 del 05/09/2016 S. P. n. 6 del 27/10/2016 S. P. |
Segretari dei Consigli di Classe | 7 | 35 | Nomina del Dirigente a seguito delle delibere del Collegio dei Docenti: n. 7 del 26/10/2016 S.S. |
Coordinatori dei Consigli di Classe | 7 | 70 | Nomina del Dirigente a seguito delle delibere del Collegio dei Docenti: n. 7 del 26/10/2016 S.S. |
Delegati ai sussidi didattici, biblioteca, sussidi informatici | 4 | 20 | Nomina del Dirigente a seguito della delibera del Collegio dei Docenti: n. 1 del 05/09/2016 S. P. n. 6 del 27/10/2016 S. P. |
COMMISSIONI DEL COLLEGIO
Attuazione del PTOF e autovalutazione | 4 | 40 | Nomina del Dirigente a seguito delle delibere del Collegio dei Docenti: n. 2 del 21/09/2016 UNITARIO |
Integrazione alunni disabili e in difficoltà e stranieri | 4 | 24 | Nomina del Dirigente a seguito delle delibere del Collegio dei Docenti: n. 8 del 23/11/2016 UNITARIO |
Refenti tecnologie informatiche della comunicazione | 2 | 30 | Nomina del Dirigente a seguito delle delibere del Collegio dei Docenti: n. 3 del 14/09/2016 S. P. n. 3 del 24/09/2016 S.S. |
Continuità tra i diversi ordini di scuola e orientamento | 3 | 18 | Nomina del Dirigente a seguito delle delibere del Collegio dei Docenti: n. 2 del 21/09/2016 UNITARIO |
Organizzazione didattica e orario | 3 | 57 | Nomina del Dirigente a seguito delle delibere del Collegio dei Docenti: n. 1 del 05/09/2016 S.S. |
Formazione classi prime scuola primaria | Dirigente Scolastico | Nomina del Dirigente a seguito delle delibere del Collegio dei Docenti: n. 6 del 26/10/2016 S. P. | |
3 | 9 | ||
Formazione classi prime scuola secondaria di I° grado | Dirigente Scolastico | Nomina del Dirigente a seguito delle delibere del Collegio dei Docenti: n. 6 del 26/10/2016 S. P. n.11 del 26/10/2016 S. S. | |
8 | 29 | ||
Continuita’ primaria restituzione dati | 5 | 10 | Nomina del Dirigente a seguito delle delibere del Collegio dei Docenti: n. 8 del 26/10/2016 S. S. |
ATTIVITÀ
Programmazione di plesso | 2 | 8 | Delibera del Collegio dei Docenti: n. 3 del 21/09/2016 UNITARIO |
Xxxxx xx xxxxxxxxxxx | 0 | 0 | Xxxxxxxx xxx Xxxxxxxx dei Docenti: n. 6 del 26/10/2016 S. P. |
Corso di avvio allo studio del latino | 1 | 18 | Delibera del Collegio dei Docenti: n. 2 del 14/09/2016 S.S. |
Laboratorio di inglese (preparazione al KET) | 1 | 15 | Delibera del Collegio dei Docenti: n. 2 del 14/09/2016 S.S. |
Corso di matematica (preparazione Invalsi) | 2 | 18 | Delibera del Collegio dei Docenti: n. 2 del 14/09/2016 X.X. |
Xxxxx xx xxxxxxx | 0 | 00 | Xxxxxxxx xxx Xxxxxxxx dei Docenti: n. 2 del 14/09/2016 S.S. |
Incontri con ASL /Enti ospedalieri / ordini di scuola per H e disagio * per fuori provincia riconosciuti a tutti i docenti partecipanti | Insegnanti con alunni H e Insegnanti di sostegno | 50 | Delibera del Collegio dei Docenti: n. 8 del 23/11/2016 UNITARIO |
Corso di nuoto scuola secondaria di primo grado | 8 | 45 | Delibera del Collegio dei Docenti: n. 8 del 26/10/2016 S.S. |
Partecipazione a giochi sportivi studenteschi miur - coni | 1 | 4 | Delibera del Collegio dei Docenti: n. 2 del 14/09/2016 S.S. |
Partecipazione visite guidate e viaggi d'istruzione/corsi di nuoto | 75 | 150 | Delibere del Collegio dei Docenti: n. 7 del 23/11/2016 UNITARIO |
Progetto Opera Domani | 4 | 24 | Delibera del Collegio dei Docenti: n. 6 del 26/10/2016 S. P. |
Animatore Digitale | 1 | 30 | Nomina Dirigente del 30/12/2015 |
FUNZIONI STRUMENTALI
Integrazione alunni disabili e in difficoltà e stranieri | 1 | € 1.486,81 forfettarie | Nomina del Dirigente a seguito delle delibere del Collegio dei Docenti: n. 2 del 21/09/2016 UNITARIO |
Continuità tra i diversi ordini di scuola e orientamento | 1 | € 1.486,81 forfettarie | Nomina del Dirigente a seguito delle delibere del Collegio dei Docenti: n. 6 del 23/11/2016 UNITARIO |
Erasmus Plus | 1 | € 1.486,81 forfettarie | Nomina del Dirigente a seguito delle delibere del Collegio dei Docenti: n. 2 del 21/09/2016 UNITARIO |
Art. 15
Disciplina del fondo a disposizione del personale ATA
1. Il fondo di € 10.750,65 a disposizione per il personale ATA, così come determinata nel precedente Art. 13 del presente CCDIL, da utilizzarsi per le finalità di cui ai precedenti Artt. 8, e 11 comma 2 lettera b), del presente CCDIL, ai sensi della normativa contrattuale vigente, è ripartito tra le seguenti voci:
a. Prestazioni aggiuntive: | € | 7.502,29 |
b. Flessibilità organizzativa: | € | 821,12 |
c. Ampliamento del funzionamento dell'attività didattica | € | 232,23 |
d. Incarichi specifici | € | 2.090,65 |
TOTALE | € | 10.646,29 |
2. All'utilizzo delle varie voci del fondo indicate nella tabella del precedente comma 1, può accedere tutto il personale ATA con contratto a tempo indeterminato, con supplenza annuale e/o con supplenza a tempo determinato.
3. Con riferimento all’art. 47 CCNL del 23/07/2003 vengono individuate i seguenti incarichi specifici con le seguenti priorità: SERVIZI AMMINISTRATIVI
INCARICHI | ASSISTENTE AMMINISTRATIVO | |
Diretta collaborazione con il Direttore S.G.A. e sostituzione dello stesso in caso di assenza e Attività di coordinamento singole aree - alunni, informatizzazione ufficio (SISSI - SIDI), inventario. | 1 | € 504,27 |
Attività di coordinamento singole aree (didattica, protocollo, archivio, personale) | 1 | € 504,27 |
SERVIZI AUSILIARI
INCARICHI | COLLABORATRICI SCOLASTICHE | ||
Compiti legati alla cura ai bambini della scuola dell’Infanzia nell’uso dei servizi igienici e assistenza alla mensa | 1 | € | 216,42 |
Supporto ai servizi amministrativi e coordinamento delle esigenze dei servizi ausiliari | 1 | € | 216,42 |
Compiti legati all’assistenza alla persona diversamente abile | 1 | € | 216,42 |
Compiti legati all’assistenza alla persona diversamente abile | 1 | € | 216,42 |
Supporto ai servizi amministrativi e coordinamento delle esigenze dei servizi ausiliari | 1 | € | 216,42 |
TOTALI | 3 | 2 | 1 | ASSISTENTI AMMINISTRATIVI |
36 | 36 | 36 | orario di servizio | |
15 | 0 | 0 | 15 | Intensificazione lavoro: Gite scolastiche e viaggi d'istruzione |
23 | 8 | 15 | 0 | Intensificazione lavoro in occasione di graduatorie docenti ed ATA |
12 | 0 | 12 | 0 | Intensificazione lavoro in occasione di unificazione fascicoli |
12 | 3 | 5 | 4 | Intensificazione lavoro in occasione di Inserimento nuovi dati in SISSI e informatizzazione Ufficio |
18 | 4 | 7 | 7 | Intensificazione lavoro in occasione di inserimento a sistema ricostruzione carriera di tutto il personale |
12 | 0 | 6 | 6 | Intensificazione responsabilità gestione pratiche infortuni |
5 | 0 | 0 | 5 | Intensificazione lavoro in occasione di elezioni |
8 | 0 | 0 | 8 | Intensificazione lavoro in occasione di ricognizione beni |
105 | 15 | 45 | 45 | TOTALE ORE |
0 | 0 | 0 | 0 | Corsi extracurriculari Inseriti in progetto |
105 | 15 | 45 | 45 | TOTALE GENERALE ORE |
TOTALI | 12 | 11 | 10 | 9 | 8 | 7 | 6 | 5 | 4 | 3 | 2 | 1 | COLLABORATORI SCOLASTICI |
12 | 22 | 36 | 36 | 36 | 20 | 36 | 36 | 30 | 36 | 36 | 36 | orario di servizio | |
49,50 | 0 | 0 | 6 | 6 | 0 | 2,5 | 6 | 6 | 5 | 6 | 6 | 6 | Flessibilità organizzativa: + disponibilità effettuazione ore in occasione di impegni serali* |
+ | + | + | + | + | + | + | |||||||
0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | ||||||
49,50 | 0 | 0 | 6 | 6 | 0 | 2,5 | 6 | 6 | 5 | 6 | 6 | 6 | |
26 | 2 | 6 | 6 | 6 | 6 | 0 | Maggior carico lavoro per colleghi non idonei | ||||||
88 | 2 | 8 | 30 | 9 | 13 | 13 | 0 | 0 | 13 | 0 | Assistenza pre-inter-post scuola | ||
11 | 2 | 3 | 3 | 3 | 0 | Gestione fotocopiatore e fotostampatore | |||||||
62 | 3 | 3 | 6 | 6 | 6 | 3 | 6 | 6 | 5 | 6 | 6 | 6 | Collaborazione con la didattica |
14 | 8 | 3 | 3 | Collaborazione con servizi amministrativi | |||||||||
75 | 0 | 4 | 8 | 0 | 5 | 10 | 10 | 8 | 10 | 10 | 10 | Intensificazione in occasione di lavori straordinari: | |
22 | 6 | 8 | 8 | Intensificazione lavoro nei plessi con un solo addetto | |||||||||
0 | |||||||||||||
32 | 2 | 2 | 3 | 3 | 3 | 2 | 3 | 3 | 2 | 3 | 3 | 3 | Assistenza e sorveglianza in situazioni di emergenza |
379,5 | 7 | 13 | 27 | 39 | 39 | 29,5 | 47 | 47 | 31 | 28 | 44 | 28 | TOTALE ORE |
14 | 4 | 5 | 5 | Corsi extracurriculari Inseriti in progetto | |||||||||
393,5 | 7 | 13 | 27 | 39 | 39 | 29,5 | 47 | 47 | 35 | 33 | 44 | 33 | TOTALE GENERALE ORE |
FONDO DELL'ISTITUZIONE SCOLASTICA A.S. 2016/2017 PERSONALE A.T.A.
4. Alla ripartizione del fondo per il personale ATA partecipano anche i docenti che, in via provvisoria o permanente, per inidoneità fisica, sono collocati in sovrannumero e svolgono mansioni diverse ( amministrative, biblioteca, ecc. ); il pagamento delle prestazioni rese da tale personale, continua ad essere effettuato con gli importi dovuti per il corrispondente personale docente.
a. Il fondo complessivo, così come determinato nella tabella del precedente comma 1 nelle sue varie voci, viene interamente distribuito nel corso dell'anno di riferimento.
b. L'erogazione di quanto dovuto ad ogni singolo docente avviene al termine dell’anno scolastico in corso compatibilmente con le disponibilità finanziarie.
5. Nel caso di mancato o parziale utilizzo, i fondi andranno ad incrementare l'avanzo d'amministrazione dell'esercizio finanziario corrispondente, per essere riassegnati, nell'anno successivo, al fondo dell'istituzione scolastica incrementandolo di pari importo, vincolando gli avanzi della lettera b) ed e) alla stessa destinazione.
DISCIPLINA PER L’ACCESSO AI FONDI PER LA FORMAZIONE
ART. 16
La discplina per l’accesso ai fondi relativi alla formazione del personale viene regolata secondo il seguente ordine di priorità:
a. Obbligatorietà (Formazione per: Primo Soccorso, Antincendio, Sicurezza, L626) pagamento del corso a carico dell’Istituzione scolastica;
b. Iniziative che coinvolgono tutti i docenti e/o il personale ATA su formazione specifica pagamento del corso a carico dell’Istituzione scolastica compatibilmente con le risorse a disposizione;
c. Iniziative individuali di formazione specifica con ricaduta su tutta la scuola (D.S.G.A.), pagamento del corso a carico dell’Istituzione scolastica fino ad un massimo del 60% compatibilmente con le risorse a disposizione;
d. Iniziative su problemi rilevanti specifici (handicap, lingua inglese) che richiedono un’aggiornamento più frequente, pagamento del corso a carico dell’Istituzione scolastica fino ad un massimo del 30% compatibilmente con le risorse a disposizione;
e. Tutte le altre iniziative pagamento del corso a carico dell’Istituzione scolastica fino ad un massimo del 20% compatibilmente con le risorse a disposizione;
1. CONCILIAZIONE
DISPOSIZIONI FINALI
ART. 17
Norme finali
In caso di controversie su una delle materie oggetto d'intesa si farà ricorso alla procedura per la conciliazione, prevista dagli articoli contenuti nel CAPO XII del CCNL del 24/07/2003.
2. PATROCINIO E DIRI'TTO DI ACCESSO AGLI ATTI
Le XX.XX. e la RSU, su delega del singolo/a lavoratore/lavoratrice interessato/a, da acquisire agli atti della scuola, hanno il diritto di accesso agli atti in ogni fase del procedimento che li riguarda; il rilascio di copia degli atti avviene entro 5 giorni dalla richiesta, senza alcun onere.
Gli istituti di patronato sindacale hanno il diritto di svolgere la loro attività nei luoghi di lavoro su tutte le materie previste dalla vigente normativa.
3. DISTRIBUZIONE DEL CONTRATTO
A cura del Dirigente scolastico, copia del presente contratto viene consegnato a ciascun lavoratore/lavoratrice, compreso i neoassunti, gli assunti come supplenti annuali e/o a tempo determinato; nel caso di proroga della sua validità agli anni successivi, come da successivo comma 7, la consegna del contratto avverrà all'inizio di ciascun anno scolastico limitatamente al personale neoassunto o assunto con contratto annuale o con contratto a tempo determinato.
5. RILASCIO ATTI PERSONALI
Il rilascio di copia degli atti personali avviene senza oneri e, di norma, entro due giorni dalla richiesta da parte dell'interessato.
6. COLLEGAMENTO AD ACCORDI PRECEDENTI
Il presente CCDIL annulla automaticamente eventuali precedenti accordi stipulati all'interno della medesima istituzione scolastica, a meno che essi non vengano formalmente recepiti mediante esplicita menzione nello specifico argomento.
7. DURATA E VALIDITA DEL CCDIL
Il presente CCDIL, fatte salve le eventuali modifiche ed integrazioni, sia di carattere normativo che economico, derivanti dalla stipula di Contratti Collettivi Nazionali, ha la durata di un anno scolastico ( settembre - agosto ) e si intende tacitamente rinnovato, per le materie in esso disciplinate, di anno in anno, salvo formale disdetta di una delle parti da comunicarsi all'altra parte almeno tre mesi prima della relativa scadenza o, comunque, non oltre il mese di settembre successivo al termine di scadenza.
In ogni caso, al fine di evitare periodi di vacanza contrattuale, il presente CCDIL rimane in vigore nelle sue varie parti, sia di natura economica che normativa, fino alla stipula del nuovo CCDIL; per i periodi del nuovo anno scolastico ( dal 1 settembre in poi ) compresi nella competenza del nuovo CCDIL in via di stipula, sono comunque fatti salvi eventuali conguagli economici derivanti dall'applicazione del nuovo CCDIL, salvo diversa, esplicita, disposizione contenuta nel CCDIL stesso.
San Pellegrino Terme, 21/12/2016 letto, confermato e sottoscritto PER LA DELEGAZIONE DI PARTE PUBBLICA:
Il Dirigente Scolastico Xxxx. Xxxxx Xxxxxx Xxxxxxx
PER LA DELEGAZIONE DI PARTE SINDACALE:
I rappresentanti della R.S.U. Xxxxxxxxx Xxxxx Xxxxxx
Xxxxxxxxx Xxxxxx
Xxxxxxx Xxxxxx
* I rappresentanti delle XX.XX. territoriali di comparto: