ACCORDO DI PROGRAMMA
Ministero dello Sviluppo Economico
ACCORDO DI PROGRAMMA
PER LO SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITA’ DI RICERCA INDICATE NEL DECRETO MINISTERIALE 21 APRILE 2016 (APPROVAZIONE DEL PIANO TRIENNALE PER LA RICERCA NELL’AMBITO DEL SISTEMA ELETTRICO NAZIONALE 2015-2017 E RIPARTIZIONE DELLE RISORSE PER L’ANNUALITA’ 2015) E NEL DECRETO MINISTERIALE DEL 9 AGOSTO 2017 (RIPARTIZIONE DELLE RISORSE PER LE ANNUALITÀ 2016 E 2017)
Tra:
il Ministero dello Sviluppo economico con sede in xxx Xxxxxx x. 0, Xxxx e codice fiscale 80230390587 agli effetti del presente Accordo di Programma rappresentato dalla dott.ssa Xxxxxxx Xxxxxx, Direttore Generale per il mercato elettrico, le rinnovabili e l’efficienza energetica, il nucleare, da una parte
e
il Consiglio Nazionale delle Ricerche – Dipartimento di Ingegneria, ICT e Tecnologie per l’Energia e i Trasporti, con sede e domicilio fiscale in Xxxx, Xxxxxxxx Xxxx Xxxx, x. 0 codice fiscale 80054330586 e Partita I.V.A. 02118311006 agli effetti del presente Accordo di Programma rappresentato dall’Xxx. Xxxxxx Xxxxxxxxx Xxxxxxx, Direttore del Dipartimento di Ingegneria, ICT e Tecnologie per l'Energia e i Trasporti (CNR-DIITET), giusta procura repertorio n. 75803/15427 del 31/5/2017
PREMESSO CHE
• il decreto del Ministro dello Sviluppo economico 21 aprile 2016 (di seguito: il decreto 21 aprile 2016), recante l’approvazione del Piano triennale della ricerca nell’ambito del sistema elettrico nazionale 2015-2017 (di seguito: Piano triennale 2015-17) e la relativa ripartizione delle risorse per l’annualità 2015;
• il decreto del Ministro dello Sviluppo economico del 9 agosto 2017 ha approvato la ripartizione delle risorse per l’annualità 2016 e 2017;
• Il Ministero dello sviluppo economico ritiene opportuno confermare, nell’ambito del presente accordo di programma, le disposizioni dell’allegato A alla deliberazione dell’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico n.19/2013/RDS del 24 gennaio 2013, riguardante le “modalità di rendicontazione e criteri per la determinazione delle spese ammissibili”, con la precisazione che, nel caso di finanziamenti erogati da altri soggetti in aggiunta a quelli stabiliti dal presente accordo di programma, debba essere data separata evidenza, in sede di rendicontazione, dei costi ascrivibili alle differenti linee di finanziamento;
• il CNR è ente pubblico nazionale di ricerca con competenza scientifica generale, vigilato dal Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, dotato di personalità
1
giuridica di diritto pubblico e di autonomia scientifica, finanziaria, organizzativa, patrimoniale e contabile in attuazione degli articoli 9 e 33 della Costituzione;
• il CNR è dotato di un ordinamento autonomo in conformità con il decreto legislativo 31 dicembre 2009, n. 213, con il decreto legislativo 4 giugno 2003, n.127, con l'articolo 8 della legge 9 maggio 1989, n. 168, e con il decreto legislativo 5 giugno 1998, n. 204, nonché e con il codice civile;
• il CNR, quale ente nazionale di ricerca ha il compito di svolgere, promuovere, e valorizzare ricerche nei principali settori della conoscenza, perseguendo l'integrazione di discipline e tecnologie; di trasferirne e di applicarne i risultati per lo sviluppo scientifico, culturale, tecnologico, economico e sociale del Paese e di fornire supporto tecnico- scientifico al governo e alle amministrazioni pubbliche;
• il CNR, a seguito della delibera del Consiglio di Amministrazione n. 22 del 7 Marzo 2012, ha attuato la riorganizzazione delle macroaree di ricerca scientifica e tecnologica dell'Ente costituendo 7 nuovi Dipartimenti, tra cui quello denominato "Dipartimento Ingegneria, ICT e Tecnologie per l'Energia e Trasporti" (CNR-DIITET) avente competenze specifiche per lo svolgimento dell’Accordo di programma in oggetto;
• il CNR-DIITET ha presentato con nota n. 66942 del 17.10.2017 (prot. MiSE n. 24212 del 18.10.2017) un documento tecnico in cui si individuano le attività di ricerca svolte in relazione alle priorità indicate nel Piano triennale 2015-2017 (“Proposte di attività di ricerca del Consiglio Nazionale delle Ricerche nell’ambito delle aree prioritarie di intervento”);
• il CNR-DIITET con la citata nota n. 66942 del 17.10.2017 ha chiesto di accorpare le due annualità 2016 e 2017, così da recuperare il ritardo accumulato e ottimizzare i progetti;
• la proposta tecnica presentata dal CNR-DIITET appare coerente con il Piano triennale 2015-2017 e l’accorpamento delle annualità 2016-2017 non altera il finanziamento massimo previsto per ogni linea e lo stanziamento nel triennio di 7,8 milioni di euro complessivi;
SI CONVIENE E STIPULA QUANTO SEGUE
Articolo 1
Oggetto
1. Il presente Accordo di programma (di seguito Accordo) definisce:
a) le aree tematiche riguardanti l’attività del CNR nell’ambito del Piano triennale 2015-2017 citato in premessa;
b) la definizione delle specifiche linee di attività e dei relativi importi massimi assegnati, con riferimento all’annualità 2015 e alle annualità 2016-2017;
c) le modalità di gestione delle attività oggetto dell’Accordo.
Articolo 2
Aree tematiche di ricerca e Piani annuali di realizzazione
1. Il CNR-DIITET si impegna a osservare tutte le disposizioni e le indicazioni impartite dal Ministero dello sviluppo economico – Direzione generale per il mercato elettrico, le rinnovabili e l’efficienza energetica, il nucleare (di seguito: DG MEREEN), con particolare riguardo alle disposizioni del Piano triennale 2015-2017. In particolare, al CNR-DIITET sono attribuite le attività afferenti le aree tematiche sotto elencate:
B | Generazione di energia elettrica con basse emissioni di carbonio. |
C | Trasmissione e distribuzione dell’energia elettrica. |
D | Efficienza energetica e risparmio di energia negli usi finali elettrici e interazione con altri vettori energetici. |
2. Nel documento “Proposte di attività di ricerca del Consiglio Nazionale delle Ricerche nell’ambito delle aree prioritarie di intervento”, allegato al presente Accordo, è riportata una proposta tecnica di massima sulle attività di ricerca del CNR-DIITET per il triennio 2015-2017 con riferimento alle aree tematiche di competenza definite al comma precedente.
3. Entro due mesi dalla stipula del presente Accordo, il CNR-DIITET si impegna a presentare al Ministero dello sviluppo economico - DG MEREEN, ai sensi dell’articolo 4, comma 5, del decreto 8 marzo 2006, i Piani annuali di realizzazione (PAR), articolati per progetti di ricerca relativi alle aree tematiche indicate all’articolo 2, nell’ambito delle specifiche linee di attività assegnate per ciascuna annualità.
4. I PAR devono contenere, per ogni progetto di ricerca, una scheda sintetica nella quale saranno riportati i seguenti elementi:
• descrizione del prodotto dell’attività;
• situazione industriale e tecnologica attuale del prodotto dell’attività;
• obiettivo finale dell’attività;
• obiettivi intermedi delle attività;
• eventuali esecutori esterni;
• programmazione di dettaglio delle attività;
• costi delle attività;
• analisi delle modalità di coordinamento delle attività con gli altri affidatari di accordi di programma;
• benefici previsti per gli utenti del sistema elettrico nazionale dall’esecuzione delle attività;
• modalità di presentazione e diffusione dei risultati ottenuti.
5. Ai sensi dell’art. 2, comma 4 del decreto 21 aprile 2016, il Ministero dello sviluppo economico promuove il coordinamento tra gli affidatari, al fine di evitare sovrapposizioni di attività e/o attivare le necessarie sinergie;
6. Ai sensi dell’art. 2, comma 5 del decreto 21 aprile 2016, Il Ministero dello sviluppo economico si riserva la possibilità di modificare i PAR, aggiornando i temi di ricerca ed
effettuando una rimodulazione delle risorse destinate alle singole attività.
7. Ai sensi dell’art. 2, comma 6 del decreto 21 aprile 2016, il CNR-DIITET si impegna all’invio e alla pubblicazione di relazioni sullo svolgimento dei progetti, sui risultati conseguiti e le ricadute sul settore produttivo delle attività di ricerca.
8. A conclusione delle attività svolte nell’ambito di ciascun PAR, il CNR-DIITET presenta al Ministero dello sviluppo economico – DG MEREEN un Rapporto sulle attività di ricerca effettuate, contenente:
a) una relazione descrittiva dettagliata delle attività svolte e dei risultati ottenuti;
b) una descrizione delle spese sostenute per ciascuna delle attività svolte;
c) un piano per la diffusione dei risultati delle attività di ricerca svolte.
Articolo 3
Linee di attività e importi assegnati per l’annualità 2015
1. Le risorse per lo svolgimento del PAR 2015, individuate all’articolo 2, comma 2, lettera b del decreto 21 aprile 2016, sono pari a 2,6 milioni di euro e sono destinate allo sviluppo di tecnologie e materiali per i sistemi di accumulo funzionali al sistema elettrico, alla bioenergia e allo studio di processi e macchinari industriali, di impianti di conversione dell’energia di piccola taglia e alle smart cities e smart communities.
Per tali attività è prevista la partecipazione da parte dei principali Istituti universitari nazionali, per una quota non inferiore al 20% del finanziamento.
2. Le linee di attività e gli importi massimi finanziabili, assegnati al CNR-DIITET per lo sviluppo del PAR 2015, sono di seguito elencati:
B | Generazione di energia elettrica con basse emissioni di carbonio | |
B.1 | Fonti di energia rinnovabili | |
B.1.1 - Bioenergia | 0,7 | |
Totale Area B | 0,7 | |
C | Trasmissione e distribuzione dell’energia elettrica | |
C.5 | Materiali e tecnologie per l’accumulo di energia per il sistema elettrico | 0,8 |
Totale Area C | 0,8 | |
D | Efficienza energetica e risparmio di energia negli usi finali elettrici e interazione con altri vettori energetici | |
D.3 | Processi e macchinari industriali | 0,4 |
D.4 | Impianti di conversione di energia di piccola taglia | 0,5 |
D.7 | Smart cities e Smart communities | 0,2 |
Totale Area D | 1,1 | |
TOTALE | 2,6 |
Articolo 4
Linee di attività e importi assegnati per l’annualità 2016 - 2017
2. Le risorse per lo svolgimento del PAR 2016-2017, individuate all’articolo 1, comma 2, lettera b e all’articolo 2, comma 2, lettera b, del decreto del 9 agosto 2017, sono pari a
5,2 milioni di euro e sono destinate allo sviluppo di tecnologie e materiali per i sistemi di accumulo funzionali al sistema elettrico, allo studio di impianti di conversione dell’energia di piccola taglia e alle smart cities e smart communities.
Per tali attività è prevista la partecipazione da parte dei principali Istituti universitari nazionali, per una quota non inferiore al 20% del finanziamento.
3. Le linee di attività e gli importi massimi finanziabili, assegnati al CNR-DIITET per lo sviluppo del PAR 2016-2017, sono di seguito elencati:
C | Trasmissione e distribuzione dell’energia elettrica | |
C.5 | Materiali e tecnologie per l’accumulo di energia per il sistema elettrico | 2,6 |
Totale Area C | 2,6 | |
D | Efficienza energetica e risparmio di energia negli usi finali elettrici e interazione con altri vettori energetici | |
D.4 | Impianti di conversione di energia di piccola taglia | 2,0 |
D.7 | Smart cities e Smart communities | 0,6 |
Totale Area D | 2,6 | |
TOTALE | 5,2 |
Articolo 5
Procedure di ammissione dei progetti, dei costi e rendicontazione delle spese
1. Il Ministero dello sviluppo economico – DG MEREEN, sulla base dei risultati della valutazione congiunta del PAR 2015 e dei PAR 2016-2017 effettuata dagli esperti di cui all’articolo 11 del decreto 8 marzo 2006, ammette i progetti di ricerca ai contributi del Fondo dichiarati ammissibili per importi non superiori a quelli indicati agli articoli 3 e 4.
2. Agli importi di cui agli articoli 3 e 4, per l’attuazione del programma indicato, potranno essere aggiunte quote di contributo finanziario da parte di organismi esterni, nonché risorse aggiuntive che il CNR-DIITET eventualmente destinerà al programma a valere sul proprio bilancio, previa comunicazione al Ministero dello Sviluppo Economico – DG MEREEN, precisandone la provenienza, l’entità e il dettaglio di destinazione della spesa.
3. Le modalità di rendicontazione e i criteri per la determinazione delle spese ammissibili sono definiti nell’allegato A della deliberazione dell’Autorità n. 19/2013 RDS del 24 gennaio 2013.
Articolo 6
Valutazione delle attività ed erogazione dei contributi
1. La prima quota di contributo per lo svolgimento delle attività dei PAR, secondo quanto previsto dall’articolo 7, comma 3, del decreto 8 marzo 2006, liquidata a titolo di acconto, non può essere superiore al 30% dell’intero importo massimo assegnato per ciascuna annualità ed è erogata dalla Cassa per i servizi energetici e ambientali (di seguito: CSEA) a seguito della valutazione dei PAR da parte degli esperti di cui all’articolo 11 del decreto 8 marzo 2006 e dell’ammissione dei progetti di ricerca ai contributi del Fondo disposta dal Ministero dello sviluppo economico – DG MEREEN.
2. Le successive quote di contributo, xxx comprese quelle a saldo, secondo quanto previsto dal citato articolo 7, comma 3, del decreto 8 marzo 2006, sono erogate a seguito della presentazione di relazioni di avanzamento e in base all’effettivo raggiungimento degli obiettivi intermedi e finali, previsti dal relativo PAR, previa presentazione al Ministero dello sviluppo economico – DG MEREEN, e al CERSE, di una richiesta di rimborso delle spese sostenute, comprensiva di:
a) una relazione descrittiva delle attività svolte e dello stato di avanzamento, con indicazione degli eventuali problemi riscontrati, corredata dalla documentazione contabile sui costi sostenuti per le varie attività ai sensi dell’articolo 5;
b) un rapporto giustificativo delle spese sostenute, con relativa rendicontazione ai sensi dell’articolo 5, come previsto dall’articolo 7, comma 4, del decreto 8 marzo 2006;
c) una dichiarazione attestante che:
- quanto prodotto è conforme alla rendicontazione contabile e si riferisce unicamente a costi ammissibili pertinenti alla realizzazione del progetto di ricerca;
- per l’acquisizione di beni e servizi sono state applicate le procedure di aggiudicazione degli appalti pubblici di lavori, forniture e servizio previsti dai regolamenti di organizzazione e funzionamento, amministrazione e contabilità;
- per il progetto non sono stati richiesti/ottenuti e non saranno richiesti ulteriori rimborsi e/o contributi (europei, nazionali, regionali, etc. - in caso contrario dovrà essere precisata la natura e l’entità del contributo richiesto/ottenuto con contabilizzazione separata dei costi ascrivibili alle diverse linee di finanziamento).
3. La CSEA, ai sensi dell’articolo 7, comma 5, del decreto 8 marzo 2006, provvede alla erogazione delle corrispondenti quote di contributo, entro trenta giorni dal ricevimento della valutazione da parte del CERSE.
4. La documentazione sullo stato di avanzamento delle attività svolte e le relative valutazioni sono trasmesse al Ministero dello sviluppo economico – DG MEREEN che si riserva di effettuare attività di controllo e vigilanza sulla realizzazione dell’Accordo.
5. Il CNR-DIITET prende atto che possono essere autorizzate erogazioni in adempimento di obbligazioni contrattuali assunte, soltanto nei limiti delle effettive disponibilità di cassa del Fondo presso la CSEA.
6. In relazione al punto 5, il programma di attività previsto dal presente Accordo è stato predisposto e accettato dalle Parti in via definitiva ed è vincolante per lo svolgimento delle attività previste dal PAR 2015 e dal PAR 2016-2017.
Articolo 7
Validità
1. Il presente Accordo di programma entra in vigore dalla data di registrazione alla Corte dei conti del relativo decreto ministeriale di approvazione.
2. Ogni e qualsiasi modifica del presente Accordo avverrà esclusivamente in forma scritta.
Clausola di salvaguardia
1. Ogni e qualsiasi modifica normativa, che intervenga durante il periodo di validità del presente Accordo e da cui conseguano effetti modificativi dei presupposti giuridici dell’Accordo stesso, non comporterà alcun obbligo e onere a carico del Ministero dello sviluppo economico – DG MEREEN nei confronti di CNR-DIITET.
Articolo 9
Diffusione dei risultati
1. I temi di ricerca oggetto del presente Accordo hanno carattere di ricerca fondamentale, a totale beneficio di tutti gli utenti del sistema elettrico. Pertanto, i risultati dei progetti svolti non possono formare oggetto di alcun diritto di uso esclusivo o prioritario, né di alcun vincolo di segreto o riservatezza e il CNR-DIITET è tenuto a provvedere alla diffusione dei risultati delle attività di ricerca svolte tramite eventi dedicati, pubblicazioni specifiche e canali telematici.
2. I soggetti terzi, fornitori di prestazioni, partecipanti a vario titolo alle attività di ricerca, sono tenuti al rispetto delle disposizioni del presente articolo.
3. I risultati di eventuali collaborazioni, diverse dalla fornitura di prestazioni, per progetti di ricerca fondamentale che non fanno sorgere diritti di privativa avranno larga diffusione e il CNR-DIITET rimarrà titolare dei diritti di proprietà intellettuale. Il soggetto terzo potrà eventualmente avanzare diritti di privativa sui risultati solo in relazione al proprio contributo.
4. Il CNR-DIITET si impegna a imporre tali disposizioni nell’ambito dei relativi rapporti contrattuali.
Articolo 10
Domicilio
1. Ai fini e per tutti gli effetti del presente Accordo, i contraenti eleggono il proprio domicilio:
- il Ministero dello sviluppo economico – DG MEREEN, in xxx Xxxxxx x. 0 – 00000 Xxxx;
- il CNR-DIITET – Xxxxxxxx Xxxx Xxxx, x. 0, 00000 Xxxx.
Articolo 11
Norme applicabili
1. Per quanto non espressamente disposto nel presente Accordo di programma, troveranno applicazione le norme del codice civile, ove applicabili.
Foro competente
1. Per tutte le controversie che dovessero insorgere in merito all’interpretazione e/o esecuzione del presente Accordo di programma, è esclusivamente competente l’autorità giudiziaria del Foro di Roma.
Roma,………………………………..
per il Ministero dello sviluppo economico
Direzione generale per il mercato elettrico, le rinnovabili e l’efficienza energetica, il nucleare
Il Direttore Generale Dott.ssa Xxxxxxx Xxxxxx
Xxxxxxx Xxxxxx
2017.11.20 16:48:56 +01'00'
Documento sottoscritto con firma digitale da Xxxxxxx Xxxxxx, ai sensi del D.lgs. 7 marzo 2005, n. 82 e del
D.P.C.M. 22 febbraio 2013 e ss.mm.ii.
per il CNR-DIITET
Consiglio Nazionale delle Ricerche - Dipartimento di Ingegneria, ICT e Tecnologie per l'Energia e i Trasporti
Il Direttore
Xxx. Xxxxxx Xxxxxxxxx Xxxxxxx
Allegati:
1: nota n. 66942 del 17.10.2017 - “Proposte di attività di ricerca del Consiglio Nazionale delle Ricerche nell’ambito delle aree prioritarie di intervento”.