LISTA DI DISTRIBUZIONE
Classificazione del documento: Consip Confidential
LISTA DI DISTRIBUZIONE
Destinatari Consip Nominativo o Area
XXXXXX XXXXXX
DE XXXXXXX XXX
Destinatari Esterni
Nominativo Indirizzo posta
Gara per la fornitura del servizio sostitutivo di mensa mediante buoni pasto elettronici di qualsiasi valore nominale e dei servizi connessi in favore delle Amministrazioni Pubbliche ‐ edizione 1 ‐ ID 1665
I chiarimenti della gara sono visibili su: xxx.xxx.xxx.xx; xxx.xxxxxx.xx; xxx.xxxxxxxxxxxxxxx.xx
1) Domanda
La tabella "Modalità di funzionamento del servizio" riportata nell’Allegato "Alfa" del Capitolato consente all'Ente ordinante di selezionare un'alternativa "per ciascuna riga " tra modalità di erogazione del servizio e di fatturazione.
Nei termini in cui è consentita, tale opzione comporta alcune insanabili contraddizioni: basti considerare, ad esempio, che la selezione Buoni Pasto "parametrale" e/o "a prestazione" non può, date le caratteristiche del servizio, accedere alla "fatturazione alla consegna”, poiché il conteggio delle prestazioni erogate (e, conseguentemente, la loro fatturazione) prestazione è necessariamente a consuntivo.
Specularmente, la Società è tenuta a fatturare l’emissione dei BP “a valore” e le “ricariche” al momento della sua effettuazione, in ossequio al principio di competenza.
Date siffatte premesse e considerato che le due colonne, invece, esprimono modalità di gestione del servizio compatibili con le sottostanti modalità di fatturazione, è verosimile che il modello contenga un refuso, dovendosi ritenere la selezione "per colonna" e non "per riga".
Vorrete gentilmente confermare la corretta formulazione dell’opzione in commento.
Risposta
Prima dell’emissione dell’Ordine diretto d’acquisto, ciascuna Amministrazione contatterà il Fornitore e attraverso l’allegato Alfa personalizzerà il servizio di BPE sulla base delle proprie esigenze organizzative e nel rispetto della normativa vigente (rif.par.2.1.2 e all.Alfa). In particolare, con riferimento alla modalità di funzionamento del servizio, dovrà selezionare per ciascuna riga una delle due alternative nell’ambito di tale atto.
2) Domanda
Il Capitolo 4 del Capitolato Tecnico disciplina le “caratteristiche dei Buoni pasto e delle card”.
Il Capitolo 4.1 disciplina le “caratteristiche delle card” ed evidenzia alcune contraddizioni probabilmente riconducibili ad una sovrapposizione della disciplina “tipica” dei Buoni Pasto cartacei alle caratteristiche intrinseche dello strumento elettronico (come sembra testimoniare l’inciso per cui le cards “dovranno possedere, ai sensi del comma 6, dell’art. 285 del Regolamento di esecuzione ed attuazione del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, caratteristiche tali da renderne difficile la falsificazione e garantire la tracciabilità del Buono pasto stesso”).
Più specificamente si segnala quanto segue:
1) Alla lettera e) si chiede di riportare “l’indicazione del termine (non inferiore a sei mesi dalla scadenza per la spendibilità del Buono pasto, ai sensi dell’art. 285 comma 9 lett. e) del Regolamento richiamato) entro il quale l’esercente potrà validamente richiedere alla società di emissione il pagamento delle prestazioni effettuate”.
2) Alla lettera f) chiede di riportare sulle cards lo sconto incondizionato ed i termini di pagamento riconosciuti in sede di gara agli esercenti.
Al proposito, si osserva che tali diciture:
‐ a norma dell’art. 285, comma 9, lett. d) ed e) del D.P.R. 207/2010, debbono essere apposte nell’Accordo di convenzionamento, e non sul Buono;
‐ se riportate sul documento di legittimazione, indurrebbero confusione nell’Utenza e non aumenterebbero la trasparenza nei confronti dell’Affiliato, tenuto conto del fatto che egli non trattiene la card dopo l’utilizzo;
‐ genererebbero significativi problemi nell’utilizzo dello spazio estremamente limitato per la personalizzazione delle cards.
Sicché, sarebbe probabilmente più utile riportare queste informazioni nella sede loro propria dell’Accordo con l’Affiliato; si chiede pertanto l’espunzione di tali richieste.
3) Alla lettera g), riteniamo che l’elaborato contenga un refuso, in quanto, contrariamente a quanto accade per il buono pasto cartaceo, non è possibile inserire sulla card elettronica “uno spazio riservato all’apposizione della data di utilizzo, della firma dell’utilizzatore e del timbro dell’esercizio convenzionato, presso il quale il buono viene utilizzato”, tenuto conto del fatto che la transazione è integralmente gestita in via elettronica.
Vorrete gentilmente confermarci l’espunzione di tale richiesta.
Risposta
L’art. 4.1 del Capitolato tecnico riepiloga le caratteristiche del buono pasto così come specificate nell’art.285 del Regolamento di esecuzione ed attuazione del D.lgs. 163/2016; nel predetto articolo è specificato che trattandosi nella fattispecie di buoni pasto emessi su card elettronica tali indicazioni saranno riportate sulla card ove possibile e/o contenute e/o associate elettronicamente.
3) Domanda
Il paragrafo 4.4.3 del Disciplinare di Xxxx reca la precisazione per cui lo “sconto offerto in gara si riferisce alla fatturazione alla consegna (cfr. paragrafo 7.1 del Capitolato tecnico) e che tale sconto sarà ridotto di un punto percentuale per le Amministrazioni che richiederanno la fatturazione alla rendicontazione (cfr. paragrafo 7.2 del Capitolato tecnico). Per esempio: sconto offerto in gara 15,36% corrisponde ad uno sconto di 14,36% in caso di fatturazione alla rendicontazione”.
Dal canto suo, l’Allegato 8, recante lo Schema di riferimento per la presentazione delle giustificazioni relative all’offerta presentata in sede di gara (c.d. Business Plan), alla voce “Ricavi dalla P.A. (fatturato netto) e ricavi da proventi finanziari” nel richiamare il disposto dell’art. 4.4.3 del Capitolato tecnico, lascia “ferma l’autonomia dell’imprenditore nell’effettuare le stime di adesione”.
Tenuto conto della portata potenzialmente distorsiva di tale “autonomia” nella stima delle adesioni al servizio di rendicontazione e del fatto che la Gara CONSIP per il Buono Pasto Elettronico è soltanto alla sua prima edizione, la scrivente Società chiede quali elementi di raffronto potranno essere richiesti a supporto di tali “stime” in sede di verifica della congruità dell’offerta.
Risposta
Nella sezione 3 fattibilità economico‐finanziaria dello Schema di riferimento per la presentazione delle giustificazioni relative all’offerta presentata in sede di gara, riportato nell’Allegato 8 al DG, ciascun concorrente dovrà dettagliare le singole voci di ricavo e di costo e per ciascuna di essa le eventuali sottovoci che concorrono a comporre la voce principale. Per ciascuna voce/sottovoce, il concorrente illustrerà in che modo si è pervenuti alla relativa previsione numerica, fornendo i razionali a giustificazione dei valori riportati nel Conto Economico, nonché gli elementi necessari
a circostanziare il proprio piano di business (eventuali dati statistici, e ogni altro elemento utile a valutare l’attendibilità dell’offerta). Si ricorda infine che tale schema di riferimento (cd. Business Plan), è integrabile e modificabile secondo necessità da parte di ciascun concorrente.
Si veda anche la risposta alle domande n.4 e n.45
4) Domanda
In riferimento all’Allegato 8 “Schema di riferimento per la presentazione delle giustificazioni relative all’offerta presentata in sede di gara (cd. Business Plan) – Linee guida”, nella parte relativa ai “Ricavi della P.a. (fatturato netto) e Ricavi da proventi finanziari” recita “il concorrente dovrà considerare la quota parte di ricavi generati dall’applicazione dello sconto con fatturazione alla consegna e quota parte di ricavi generati dall’applicazione dello sconto della fatturazione a rendicontazione. [...] Il concorrente dovrà indicare stime puntuali circa il tasso di adesione delle Amministrazioni con fatturazione alla consegna e a rendicontazione”.
Considerato che per la prima volta viene indetta una gara che consente alle PA di scegliere, a valle della procedura di gara, tra due opzioni di fatturazione (alla consegna o a rendicontazione) e considerato che la scelta tra le due modalità non è programmabile dall’operatore ed impatta in maniera rilevante sul Business plan (in particolare, sulla stima della percentuale dei “buoni pasto persi e prescritti” e dei “ricavi da proventi finanziari”), si chiede di chiarire se possono essere messi a disposizione dei concorrenti dati su cui effettuare le stime sul tasso di adesione delle Amministrazioni e/o se possano essere precisati i criteri sulla base dei quali sia possibile effettuare tali stime.
Risposta
Premesso che Consip S.p.A. ha fornito tutte le informazioni necessarie ai fini della formulazione dell’offerta, sarà onere di ciascuna società emettitrice di buoni pasto effettuare una stima di adesione sulla base della propria offerta, dell’esperienza e conoscenza del mercato, avendo cura di dimostrare la concreta documentabilità ed attendibilità della previsione statistica e/o probabilistica dei tassi di adesione delle Amministrazioni (es. precedenti esperienze di contratti per erogazione di buoni pasto elettronici, ricerche di mercato, il valore di una prassi, una obiettiva tendenza del mercato, modifiche normative).
Si veda anche la risposta alle domande n.3 e n.45
5) Domanda
In riferimento all’Allegato 8 “Schema di riferimento per la presentazione delle giustificazioni relative all’offerta presentata in sede di gara (cd. Business Plan) – Linee guida”, parte relativa ai costi, considerato che alcune tipologie di costi (quali, ad esempio, i costi di gestione dei buoni, i costi generali e i costi legati all’appalto: strumenti di lettura delle card, POS ecc.) variano se ammortizzati in un arco temporale più lungo, si chiede di chiarire se nel Business plan dovranno essere considerati i 24 mesi di durata della convenzione o i 36 mesi previsti dal capitolato tecnico come durata massima comprensiva della facoltà di proroga (paragrafo 1.4).
Risposta
Nel Business plan dovranno essere considerati i 24 mesi di durata della convenzione, in quanto i 12 mesi di proroga sono eventuali.
6) Domanda
In riferimento all’Allegato 8 “Schema di riferimento per la presentazione delle giustificazioni relative all’offerta presentata in sede di gara (cd. Business Plan) – Linee guida”, parte relativa ai “costi legati all’appalto”, si chiede di
chiarire se i costi delle verifiche ispettive, quantificati nel paragrafo 9 del capitolato tecnico, debbano essere stimati nel Business plan nei loro importi massimi.
Risposta
Si, i costi delle verifiche ispettive, quantificati nel paragrafo 9 del capitolato tecnico, devono essere stimati nel Business plan nei loro importi massimi.
7) Domanda
In riferimento all’Allegato 8 “Schema di riferimento per la presentazione delle giustificazioni relative all’offerta presentata in sede di gara (cd. Business Plan) – Linee guida”, parte relativa ai “costi di gestione dei buoni pasto (dalla produzione alla consegna”, poiché negli atti di gara non è indicato il numero massimo degli aventi diritto al servizio ma solo il numero dei buoni pasto (pag. 8 del capitolato speciale) per ciascun lotto, al fine di effettuare una stima sui costi di emissione/confezionamento delle card, si chiede di indicare il numero massimo degli aventi diritto per ogni lotto e/o di indicare i criteri per effettuare tali stime.
Risposta
Si precisa e rammenta che Consip S.p.A. ha fornito tutte le informazioni necessarie ai fini della formulazione dell’offerta e che, pur operando in qualità di centrale di committenza per le Pubbliche Amministrazioni, non garantisce al Fornitore l’adesione alla Convenzione da parte di tutte le Amministrazioni potenzialmente interessate. Pertanto sarà onere di ciascun società emettitrice stimare l’adesione da parte delle Amministrazioni alla Convenzione Consip sulla base della propria offerta ed in funzione della propria esperienze e conoscenze del settore.
8) Domanda
In riferimento all’Allegato 8 “Schema di riferimento per la presentazione delle giustificazioni relative all’offerta presentata in sede di gara (cd. Business Plan) – Linee guida”, nella parte relativa ai costi, si chiede di chiarire se nel caso di POS già installati presso il Network, sia possibile individuare all’interno del Business plan un impatto pari a “zero” della relativa voce di costo.
Risposta
Con riferimento ai dispositivi di lettura, fermo l’obbligo di non richiedere all’esercente alcun corrispettivo aggiuntivo rispetto alla commissione offerta in gara (cfr. paragrafo 6.2 del Capitolato tecnico), il concorrente dovrà indicare i costi effettivamente sostenuti. Se per lo svolgimento dell’ attività di cui trattasi si necessita di un dispositivo di lettura dedicato esclusivamente all’appalto, dovrà considerare anche il relativo costo; viceversa qualora tale dispositivo di lettura venga utilizzato e/o “spesato” attraverso l’erogazione di altri servizi/appalti, il concorrente dovrà specificare tale circostanza dimostrando i razionali che hanno consentito tale ammortamento. Per ipotesi intermedie il concorrente espliciterà il proprio piano di business, avendo cura di dettagliare il proprio piano di ammortamento degli investimenti effettuati relativamente ai dispositivi di lettura.
9) Domanda
In riferimento all’Allegato Alfa “Atto di personalizzazione del servizio BPE”, il capitolato tecnico precisa al paragrafo 2 che l’atto di personalizzazione del servizio deve essere inoltrato prima dell’emissione ed invio del Modulo “Ordine diretto d’acquisto di Buoni pasto”. “Nell’Atto di personalizzazione ciascuna Amministrazione, sulla base delle specifiche esigenze e nel rispetto della normativa vigente, provvederà a personalizzare il servizio BPE indicando, tra l’altro, le modalità di funzionamento ed il dettaglio della reportistica, unitamente alla modalità di fatturazione prescelta, nonché le informazioni da riportare sulla card. Tale Atto, sottoscritto dall’Unità Ordinante a valere su tutte le Unità Approvvigionanti, dovrà essere inviato al Fornitore precedentemente all’invio dell’Ordine diretto d’acquisto
(paragrafo 2.1.2. del capitolato tecnico)”. Si richiede di precisare se, una volta definite nell’Allegato Alfa le caratteristiche del servizio e una volta effettuato l’ordine diretto di acquisto, sia possibile modificare, una o più volte, le scelte operate dall’Amministrazione ordinante nell’allegato Alfa.
Risposta
No, le scelte relative alle caratteristiche del servizio, effettuate dall’Amministrazione ordinante nell’allegato Xxxx, inviato al Fornitore, prima dell’emissione dell’Ordine diretto d’acquisto non possono essere modificate, fatto salvo si tratti di modifiche che non impattano sui costi assunti dal Fornitore e comunque che il Fornitore medesimo sia disposto ad accettare.
10) Domanda
In riferimento all’Allegato Alfa “Atto di personalizzazione del servizio BPE”, nella parte relativa alla “Modalità di funzionamento del servizio”, stante la mancanza di una definizione, si chiede di chiarire il significato di “Buoni a prestazione (accesso al servizio)” anche in relazione alla funzionalità alternativa rispetto ai “buoni a ricarica (prericarica per mese)”
Risposta
Con la dizione “Buoni a prestazione (accesso al servizio)” si intende che la modalità di funzionamento del servizio è a singola prestazione, nel senso che sulla card dell’utilizzatore è stata caricata la possibilità di accedere una volta al giorno al servizio. Con la dizione “Buoni a ricarica (precaricata per mese)” si intende che sulla card vengono caricati tanti buoni quanti spettanti all’utilizzatore nel mese di riferimento. Sarà poi cura dell’Amministrazione ordinante stabilire le modalità di controllo circa l’utilizzo dei buoni pasto, decidendo il livello di reportistica da richiedere a consuntivo.
11) Domanda
In riferimento all’Allegato Alfa “Atto di personalizzazione del servizio BPE”, nella parte relativa alla “Modalità di funzionamento del servizio”, dove si richiede di selezionare un’alternativa per ciascuna riga, considerato che alcune combinazioni sembrano tra loro compatibili (quali ad esempio il buono a prestazione con la fatturazione alla consegna oppure il buono pasto ricaricabile con la fatturazione a rendicontazione), si chiede di chiarire se l’Amministrazione debba selezionare un’alternativa per ciascuna riga oppure debba scegliere tra due tipi di servizi: servizio 1) buono pasto a valore, a ricarica (prericaricato per mese) con fatturazione alla consegna oppure servizio 2) buono pasto parametrale, a prestazione (con accesso al servizio) con fatturazione a rendicontazione.
Risposta
Si veda la risposta alla domanda n.1
12) Domanda
In riferimento all’Allegato Alfa “Atto di personalizzazione del servizio BPE”, nella parte relativa alla “Modalità di funzionamento del servizio”, dove richiede le “precisazioni ed ulteriori aspetti relativi alla modalità di funzionamento e reportistica”, si chiede di chiarire cosa si intende per “senza blocco e con reportistica di riconciliazione” e cosa viceversa s’intenda per “blocco e riconciliazione dei dati automatizzata”
Risposta
Nell’allegato Alfa l’Amministrazione, nei termini precisati nel Capitolato tecnico, definisce le caratteristiche del servizio di BPE e quindi opera delle scelte in funzione delle modalità di funzionamento del servizio prescelto. A tal riguardo l’Amministrazione definisce anche le modalità di riconciliazione dei dati in funzione della propria organizzazione. Pertanto potrà richiedere ad esempio delle modalità di riconciliazione dati, ai fini dei proprie verifiche, che prevedano
degli automatismi, se implementabili dal sistema (es. blocchi sul sistema in funzione del modello di funzionamento richiesto che consentano le verifiche previste sulla base di regole automatizzate oppure una reportistica che consenta le verifiche in maniera non automatizzata).
13) Domanda
In riferimento all’Allegato Alfa “Atto di personalizzazione del servizio BPE”, nella parte relativa alle “Informazioni da riportare sulla card”, considerato che non sono specificate nel testo dell’allegato il numero e il tipo di informazioni da riportare nelle card, si chiede di confermare che tali informazioni saranno concordate con l’emettitore tenendo conto dei limiti tecnici del supporto elettronico.
Risposta
Premesso che ciascuna Unità Ordinante deve poter richiedere che siano riportate sulla card anche tutte le alternative presenti nella parte inerente le “Informazioni da riportare sulla card” dell’allegato Alfa e specificatamente: Denominazione dell’Amministrazione, Denominazione del Dipartimento/Ufficio, N° di matricola e Nominativo dell’utilizzatore, si conferma che tali informazioni saranno concordate con l’emettitore.
14) Domanda
In riferimento all’Allegato Alfa “Atto di personalizzazione del servizio BPE”, nella parte relativa alle “Altre informazioni”, tenuto conto che tali informazioni non dovrebbero afferire alle modalità di funzionamento del servizio e/o alle informazioni da riportare sulla card, già oggetto di specifica in precedenti sezioni dell’allegato Alfa, si chiede di chiarire quali tipologie di informazioni aggiuntive possano essere indicate dalle Amministrazioni in questa sezione.
Risposta
L’Unità Ordinante può utilizzare il campo aperto “Altre informazioni” dell’Allegato Alfa per trasferire all’emettitore ulteriori precisazioni per meglio personalizzare il servizio di BPE alle sue specifiche esigenze.
15) Domanda
Il paragrafo 2 del disciplinare “Oggetto della convenzione”, nella parte relativa ai servizio aggiuntivo/variante prevede che “soltanto gli utili derivanti dalla vendita di tale servizio aggiuntivo/variante sarà considerato ammissibile per dimostrare la congruità dell’offerta economica presentata da ciascun offerente e pertanto non anche i costi e i ricavi derivanti da diverse attività/servizi aggiuntivi proponibili o già venduti/offerti agli Esercenti, alla stazione appaltante o agli Utenti del servizio”. Si chiede di confermare che gli utili derivanti da tutti i servizi che non sono ricompresi nella prima variante (quali ad esempio il pagamento accelerato delle fatture) non potranno essere utilizzati dagli operatori per dimostrare la congruità dell’offerta all’interno del Business plan.
Risposta
Si conferma.
16) Domanda
Il paragrafo 4.4.3. del disciplinare “Offerta economica”, nella parte relativa alle “Modalità d’invio delle giustificazioni” precisa che “In espressa deroga a quanto previsto con riferimento all’offerta economica e al formato dei documenti di offerta e alle modalità di invio per via telematica attraverso il Sistema, le giustificazioni di cui all’art. 87, comma 2, del D.Lgs. 163/2006 possono essere inviate e fatte pervenire a Consip entro il termine perentorio previsto per la presentazione delle offerte esclusivamente in separata busta chiusa e sigillata su formato cartaceo sottoscritte con firma autografa, oppure su supporto ottico (CD Rom non riscrivibile) sottoscritte con firma digitale”, si chiede di
confermare che la mancata produzione delle giustificazione entro la data del 15 marzo 2016, ore 16.00 (termine perentorio di presentazione dell’offerta), non sia causa di esclusione.
Risposta
Si conferma che la mancata produzione anticipata della documentazione afferente le giustificazioni di cui all’art. 87, comma 2, del D.Lgs. 163/2006 non sarà causa di esclusione dalla presente procedura, così come indicato a pag.43 del Disciplinare di gara.
17) Domanda
In riferimento al paragrafo 5.1.1. del disciplinare “Punteggio tecnico” del disciplinare, nella parte relativa al criterio PT2 “Termini di pagamento agli Esercizi”, si chiede di chiarire se il termine “pagamento” indichi l’ordine di pagamento dato dall’emettitore alla propria banca per disporre il rimborso dei buoni pasto onorati all’esercente (impegno al pagamento) o la data di valuta di effettivo accredito a quest’ultimo .
Risposta
Con riferimento al paragrafo 5.1.1. del disciplinare di gara “Punteggio tecnico”, nella parte relativa al criterio PT2 “Termini di pagamento agli Esercizi”, si chiarisce che con il termine “pagamento” s’intende la data di valuta di effettivo accredito all’esercente. Al riguardo si precisa infatti che nel paragrafo 9.2.3. “Verifiche ispettive relative al rispetto degli impegni assunti in sede di offerta relativamente alla percentuale massima di Commissione e ai termini di pagamento verso gli Esercenti” del Capitolato tecnico si richiede al Fornitore che dovrà mettere a disposizione, in occasione delle predette verifiche, le contabili bancarie di addebito come esempio di documentazione contabile necessaria a dimostrare il rispetto della percentuale massima di commissione e dei termini di pagamento verso gli Esercizi.
18) Domanda
Il capitolato tecnico precisa in più punti che il valore nominale dei buoni pasto sarà indicato dalle singole Amministrazioni Contraenti al momento di effettuare l’ordine (paragrafo 1.2. “Oggetto dell’appalto”; paragrafo 2.2.2 “Contenuto dell’ordine diretto di acquisto”); poi però al paragrafo 1.3. indica il valore nominale dei buoni pasto nell’importo di € 3,00. Si chiede pertanto di chiarire se ai fini delle previsioni contenute nel Business plan, gli operatori siano vincolati ad utilizzare come parametro di riferimento il valore medio del buono pasto pari ad € 3,00 oppure se tale dato debba ritenersi meramente indicativo.
Risposta
No. Ai fini dell’elaborazione delle giustificazioni non è necessario utilizzare come base di calcolo il valore nominale di 3 euro, potendo il concorrente esprimere le proprie valutazioni in piena libertà e sulla base della propria esperienza.
19) Domanda
In riferimento al paragrafo 4.1. del capitolato tecnico “Caratteristiche delle card”, nella parte relativa alle “specifiche tecniche delle card” si precisa che “Le card dovranno essere dotate di banda magnetica ad alta coercività e riportare l’identificativo dell’utilizzatore”; nell’Allegato Alfa “Atto di personalizzazione del servizio BPE”, invece, nella parte relativa alle informazioni da riportare sulla card, si parla di “n. di matricola” e di “nominativo dell’utilizzatore”, si chiede di precisare quali informazioni debbano essere riportate sulle card quando si parla di “identificativo dell’utilizzatore”.
Risposta
E’ in capo all’Unità ordinante esprimere nell’ambito dell’Atto di personalizzazione del servizio BPE (allegato Alfa) come intende identificare l’utilizzatore della card (“n. di matricola” e/o “nominativo dell’utilizzatore”), in base alle proprie specifiche esigenze organizzative.
20) Domanda
Il paragrafo 4.1. del capitolato tecnico “Caratteristiche delle card”, nella parte relativa alle “specifiche tecniche delle card” precisa che “le card dovranno consentire di aggiungere ulteriori servizi anche successivamente all’emissione della card (senza dover ritirare le card). Resta inteso che il buono pasto dovrà avere una gestione separata (partizione) rispetto agli eventuali ulteriori servizi presenti sulla card”;
l’Allegato 2 bis, Sezione I, “Progetto Tecnico – Buono pasto elettronico” nella parte relativa alla “Descrizione dei criteri” per l’assegnazione del punteggio, non individua la possibilità di offrire all’Amministrazione servizi distinti da quello del buono pasto; si chiede pertanto di confermare:
1) che non sarà oggetto di valutazione né di assegnazione di punteggio, l’eventuale offerta da parte dell’operatore della fornitura di servizi distinti dal buono pasto che possono essere aggiunti sulla card, quali ad esempio i servizi finanziari e/o similia;
2) che eventuali ricavi connessi alla prestazioni di tali servizi (finanziari o altro) non possano essere utilizzati per giustificare la congruità dell’offerta.
Risposta
Con riferimento alla prima richiesta, si conferma che l’eventuale offerta di servizi distinti dal buono pasto non saranno oggetto di valutazione, né di assegnazione di punteggio.
Con riferimento alla seconda richiesta, si conferma che eventuali ricavi connessi alla prestazioni di tali servizi (finanziari o altro) non potranno essere utilizzati per giustificare la congruità dell’offerta.
21) Domanda
In riferimento al paragrafo 4.1. del capitolato tecnico “Caratteristiche delle card”, nella parte in cui precisa che le “card potranno essere, a seconda della scelta effettuata dall’Amministrazione Contraente, nominative o non nominative (c.d. card ospiti)”, si chiede di confermare che le card ospiti siano riferite comunque a soggetti interni all’Ente (con applicazione dell’iva al 4%) e non a soggetti esterni (con applicazione dell’iva al 10%) come imposto dalla normativa di settore.
Risposta
Si conferma che l’IVA relativa alle cd. card ospiti è relativa a soggetti per i quali l’Amministrazione sarà tenuta a versare il 4%.
22) Domanda
Il paragrafo 6.1. del capitolato tecnico “Obblighi relativi alla rete degli Esercizi convenzionati”, alla lett. c) recita che “qualora i Buoni pasto oggetto del presente appalto venissero spesi occasionalmente presso Esercizi non rientranti negli elenchi degli Esercizi convenzionati, per i suddetti Buoni pasto si applicheranno le medesime condizioni offerte in sede di gara (Commissione e termini di pagamento), indipendentemente dalla presenza del contratto di convenzionamento”. Considerato che l’art. 285 del D.P.R. n. 207/2010 “servizi sostitutivi di mensa”, al comma 9, ultimo capoverso, prevede che “gli accordi di cui al presente comma possono essere stipulati e modificati, con specifica accettazione delle parti, esclusivamente in forma scritta”, si chiede di confermare che l’art. 6.1. del capitolato tecnico, lett. c), imponga all’emettitore di rimborsare i buoni pasto della Convenzione Consip anche agli esercizi che
non hanno sottoscritto l’Addendum Consip purché abbiano comunque già in essere con il fornitore un contratto di convenzionamento.
Risposta
La ratio della lettera c) del paragrafo 6.1 del capitolato tecnico garantisce agli esercenti non rientranti negli Elenchi degli esercizi convenzionati, che dovessero accettare i buoni pasto della Convenzione Consip parità di trattamento in termini di Commissione e termini di pagamento. Il rispetto del comma 9 dell’art.285 del D.P.R. n. 207/2010 è assicurato con il secondo capoverso della predetta lettera c) del paragrafo 6.1: “Qualora tali Esercizi fossero utilizzati abitualmente dagli utilizzatori finali, anche in assenza di richiesta scritta da parte dell’Amministrazione, essi dovranno essere inseriti negli elenchi degli Esercizi convenzionati, previa stipula di apposito contratto di convenzionamento e del relativo Addendum oppure dovranno essere inibiti al ritiro di detti Buoni pasto”.
23) Domanda
In riferimento al paragrafo 6.6. del capitolato tecnico “Obblighi a contenuto innovativo” nella parte in cui prevede che “la Consip potrà valutare la realizzazione di eventuali limitate iniziative di sperimentazione di gestione di altri Voucher (es. Sociali), previamente concordate tra Amministrazione e Fornitore aggiudicatario”, si chiede di confermare che:
1) tali iniziative di sperimentazione non vadano inserite nel progetto tecnico;
2) gli utili eventualmente derivanti dallo svolgimento di tali attività non saranno ammessi per dimostrare la congruità dell’offerta economica.
Risposta
Come rappresentato nella documentazione di gara:
1) Con riferimento alla prima richiesta, si conferma che eventuali iniziative di sperimentazione di gestione di altri Voucher (es. Sociali) non vanno inserite nel progetto tecnico.
2) Con riferimento alla seconda richiesta, si conferma che gli utili eventualmente derivanti dallo svolgimento di tali attività non saranno ammessi per dimostrare la congruità dell’offerta economica.
24) Domanda
In riferimento al paragrafo 6.6. del capitolato tecnico “Obblighi a contenuto innovativo” , nella parte in cui prevede che “la Consip potrà valutare la realizzazione di eventuali limitate iniziative di sperimentazione di gestione di altri Voucher (es. Sociali), previamente concordate tra Amministrazione e Fornitore aggiudicatario”, considerato che l’appalto ha ad oggetto il servizio di buoni pasto e che eventuali attività ulteriori devono essere ad esso oggettivamente connesse, si chiede di confermare che:
1) tali iniziative potranno avere come beneficiari diretti solo i dipendenti ai quali è destinato il servizio di buono pasto elettronico, con esclusione di soggetti diversi e non dipendenti delle PA (quali, ad esempio, soggetti svantaggiati, studenti ecc.);
2) tali iniziative comportano l’utilizzo della rete allestita per l’espletamento del servizio dei buoni pasto e non consentono l’utilizzo di una rete diversa;
Risposta
Premesso che come indicato nel paragrafo 6.6 del Capitolato tecnico:
✓ la Consip potrà valutare la realizzazione di eventuali limitate iniziative di Sperimentazione di gestione di altri Voucher (es. Sociali), previamente concordate tra Amministrazione e Fornitore aggiudicatario, fino al raggiungimento di ordini di acquisto di buoni pasto per un importo complessivo pari al 10% del massimale di ciascun Lotto.
✓ A tali iniziative potranno accedere solo le Amministrazioni che abbiano emesso almeno un Ordine d'acquisto di Buoni pasto, senza oneri aggiuntivi nei confronti del Fornitore dei Buoni pasto, ritenendosi quest’ultimo soddisfatto dal contratto a cui la Sperimentazione è collegata.
✓ La somma dei valori nominali dei Voucher moltiplicata per la commissione richiesta all’esercente determinerà l’importo massimo percepibile dall’aggiudicatario per ciascuna iniziative di Sperimentazione. Tale importo non potrà in ogni caso essere superiore al 15% dell’importo complessivo dell’Ordine di acquisto di Buoni pasto emesso dall’Amministrazione;
si precisa:
1) con riferimento alla prima richiesta, che è responsabilità dell’Amministrazione interessata ad avviare una sperimentazione di gestione di altri Voucher (es. Sociali) selezionare i beneficiari di dette iniziative;
2) con riferimento alla seconda richiesta, che l’unico vincolo imposto al Fornitore con riferimento al network di esercenti convenzionati per la spendita del contributo erogato dall’Amministrazione è l’applicazione di una commissione che non potrà superare la percentuale offerta agli esercenti per il ritiro dei Buoni pasto nell’ambito del presente appalto.
25) Domanda
Il paragrafo 6.2. del capitolato tecnico “obblighi relativi alla gestione delle fatture ed al pagamento agli esercenti” alla lettera c) precisa che la commissione agli esercenti “sarà omnicomprensiva di tutti gli impegni espressi in codesto Capitolato e degli impegni presi attraverso l’offerta presentata in sede di gara (ad esclusione del cd. servizio aggiuntivo, come meglio specificato nell’allegato 2 Bis al Disciplinare di gara). Al riguardo si rappresenta che la Commissione sarà omnicomprensiva di tutte le attività relative al cd. ciclo passivo del servizio sostitutivo di mensa mediante buono pasto elettronico necessarie per portare a buon fine la transazione”.
Si chiede di confermare che:
1) non rientrano nella commissione i servizi offerti agli esercenti aventi ad oggetto prestazioni diverse dal pagamento del buono pasto quali ad esempio il pagamento di bollette, SISAL ecc.;
2) che eventuali ricavi connessi alla prestazione di tali servizi distinti dal buono pasto in favore di società terze (mediante ad esempio l’affitto del POS) non possano rientrare nel conto economico dell’operatore ai fini della valutazione della congruità dell’offerta.
Risposta
1) Con riferimento alla prima richiesta, si conferma che non rientrano nella commissione i servizi offerti agli esercenti aventi ad oggetto prestazioni diverse dal pagamento del buono pasto quali ad esempio il pagamento di bollette, SISAL ecc.
2) Con riferimento alla seconda richiesta, si conferma che eventuali ricavi connessi (mediante ad esempio l’affitto del POS) alla prestazione di tali servizi distinti dal buono pasto in favore di società terze non potranno rientrare nel conto economico dell’operatore ai fini della valutazione della congruità dell’offerta. A riguardo Xxxxxx anche la risposta alla domanda n.8.
26) Domanda
Al paragrafo 9.1. del capitolato tecnico “Verifiche ispettive da espletarsi prima della stipula della convenzione”, si precisa che “dovrà essere allegato a ciascun Addendum la fotocopia del documento d’identità del sottoscrittore titolare dell’Esercizio o suo rappresentante”, si chiede di precisare quali documenti saranno ritenuti validi per attestare l’identità del titolare dell’esercizio o di un suo rappresentante (ad esempio carta d’identità, passaporto ecc.).
Risposta
Saranno considerati validi oltre alla carta d’identità i documenti di cui all’art. 35 del d.P.R. n.445 del 28 dicembre 2000 e pertanto sono equipollenti alla carta di identità: il passaporto, la patente di guida, la patente nautica e il porto d’armi. Il permesso di soggiorno non può essere ritenuto valido come documento d'identità per la validità dell'addendum. Confermiamo che sarà ammessa anche la patente europea come documento d’identità valido.
27) Domanda
Il paragrafo 7.2. del capitolato tecnico “Fatturazione alla rendicontazione”, prevede che “Il Fornitore entro il 10 di ciascun mese comunicherà all’Amministrazione, secondo le indicazioni ricevute nell’Atto di personalizzazione del servizio (All. alfa), il numero dei buoni pasto effettivamente consumati nel mese precedente. Il Fornitore, sulla base del riscontro ricevuto dall’Amministrazione entro il 20 di ciascun mese (in assenza di tale riscontro vale il principio del silenzio‐assenso), emetterà fattura”. Si chiede di precisare che l’iter sopraindicato avrà validità anche nel caso in cui in fattura siano presenti pasti consumati nei mesi anteriori a quello precedente, la cui tempestiva comunicazione non è potuta avvenire ad esempio per cause non imputabili al fornitore (es. a causa di transazioni manuali da parte dei esercenti comunicate all’emettitore oltre il 10 del mese successivo a quello di erogazione).
Risposta
L’iter relativo alle modalità operative della “Fatturazione alla rendicontazione”, indicate al paragrafo 7.2. del capitolato tecnico, impone al Fornitore di comunicare all’Amministrazione entro il 10 di ciascun mese, il numero complessivo dei buoni pasto effettivamente consumati nel mese precedente. Pertanto sarà onere del Fornitore richiedere a sua volta agli esercenti convenzionati di rendicontare i pasti effettivamente consumati presso i loro locali nel mese precedente, in un periodo di tempo che gli consenta di rispettare il predetto termine di comunicazione all’Amministrazione.
28) Domanda
Il paragrafo 2.5.1. del capitolato tecnico, “Consegna della card”, nella parte in cui descrive la “sostituzione di card – card di nuova emissione”, prevede che “E’ ricompresa nel costo del servizio anche la riemissione, su base annua, delle card fino ad un massimo del 5% di card sul numero totale di utilizzatori (es. su 100 utilizzatori, l’Amministrazione, ogni anno, potrà richiedere gratuitamente fino a n.5 card). Si chiede di precisare se il parametro di riferimento per il calcolo del 5% di tolleranza sia quello indicato nell’Allegato B “Addendum all’Ordine diretto d’acquisto dei Buoni pasto” a pag. 2.
Risposta
Si.
29) Domanda
Il paragrafo 5.1.2. del capitolato tecnico “Numero di Esercizi convenzionati per Sede di utilizzo” recita che “Il Fornitore, indipendentemente dal numero di Esercizi convenzionati nel Lotto aggiudicato, dovrà garantire e l’Amministrazione Contraente potrà verificare, per tutta la durata contrattuale e per ogni Sede di utilizzo:
a. la presenza di almeno 1 Esercizio convenzionato ogni 30 soggetti aventi diritto al pasto (garantendo comunque un numero minimo di 3 Esercizi per Sede di utilizzo), entro la distanza di 1 Km (Buono pasto a valore) dalla medesima Sede di utilizzo (salvo casi di oggettiva e documentata impossibilità), calcolato come tragitto più breve percorribile a piedi dalla Sede di utilizzo indicata dall’Unità Approvvigionante della Amministrazione Contraente”.
Si chiede di precisare quale criterio/strumento deve essere utilizzato per calcolare la distanza più breve percorribile a piedi (ad es. googlemaps ecc.).
Risposta
Sarà cura di ciascun concorrente individuare uno strumento di georeferenziazione idoneo a dimostrare all’Amministrazione il rispetto dell’obbligo di cui alla lettera a) del paragrafo 5.1.2 del capitolato tecnico.
30) Domanda
In riferimento all’Allegato 2 “Richiesta di integrazione dell’elenco degli esercizi convenzionati”, nella parte in cui fa riferimento all’obbligo di convenzionamento, si chiede di chiarire se l’emettitore sia esonerato dall’obbligo di convenzionamento degli esercizi integrativi richiesti dall’Amministrazione nel modulo sopraindicato, qualora il mancato convenzionamento sia imputabile unicamente al rifiuto dell’esercente di accettare le condizioni della Convenzione Consip.
Risposta
Come precisato nella lettera a) del paragrafo 5.1.5 del Capitolato tecnico, le preferenze (riferimenti dell’esercizio desiderato o la preferenza in termini di tipologia di esercizi: gastronomia, bar, tavola calda, ecc.) indicate dall’Amministrazione “non saranno vincolanti per il Fornitore, il quale sarà però tenuto, nei termini sopra indicati, a verificarne la convenzionabilità, dandone adeguata comunicazione all’Amministrazione”.
31) Domanda
In riferimento all’Allegato 2 bis, Sezione II, “Progetto tecnico ‐ Variante Ammessa”, quanto al contenuto del progetto tecnico, poiché prima si indica il numero di 15 facciate/slides e poi si fa riferimento al numero di 10 facciate /slides, si chiede di confermare che il progetto debba essere contenuto entro le 15 (quindici) facciate /slides e non entro le 10 facciate/slides e si chiede di precisare se nel limite delle 15 facciate rientrino anche eventuali allegati richiamati nel corpo del testo.
Risposta
In riferimento all’Allegato 2 bis, Sezione II, “Progetto tecnico ‐ Variante Ammessa” si precisa che il riferimento al numero di 10 facciate /slides deve intendersi come mero refuso; il progetto infatti deve essere contenuto entro le 15 (quindici) facciate/slides; eventuali facciate/slides eccedenti il numero di 15 non verranno prese in considerazione dalla Commissione di gara ai fini della valutazione del Progetto tecnico‐Variante ammessa (le facciate/slides dalla 16 in poi non saranno, quindi, valutate). Pertanto eventuali allegati per poter essere presi in considerazione dalla Commissione di gara devono essere contenuti nelle 15 facciate complessive.
32) Domanda
L’Allegato 2 bis, Sezione II, “Progetto tecnico ‐ Variante Ammessa”, recita che “Il progetto di cui alla Variante 1 intende valorizzare l’offerta di uno o più strumenti che consentano agli esercizi […] di promuovere, attraverso attività di fidelizzazione in favore degli utilizzatori dei Buoni pasto, il proprio esercizio e la propria offerta attraverso azioni tese ad incrementare il potere di spesa degli utenti stessi e/o a migliorare la qualità delle prestazioni rese sia in termini di servizio che di rispetto delle diverse abitudini di consumo A titolo esemplificativo e non esaustivo si rappresentano alcune possibili azioni promozionali: sconti aggiuntivi per i dipendenti che pagano con Buono pasto, aree riservate per la consumazione/pagamento dei pasti, messaggi promozionali e informazioni nutrizionali relative alle varie preparazioni gastronomiche e ad una corretta alimentazione, relative alla vendita di prodotti particolari (es. biologici o per celiaci, a Km 0), fidelity card (attività di fidelizzazione promossa dagli Esercenti presenti nell’elenco che consenta a coloro che utilizzano il Buono pasto presso il proprio esercizio anche l’accesso a servizi/prodotti che hanno l’obiettivo di accrescere il potere di spesa degli utenti e/o di generare ulteriori vantaggi economici per gli utenti stessi)”. Nella descrizione degli strumenti/servizi di fidelizzazione ricompresi nella prima variante si indicano, a titolo esemplificato,
gli sconti aggiuntivi e le fidelity card che accrescono il potere di spesa dell’utente. Poiché i servizi previsti dalla variante 1 devono essere direttamente connessi all’oggetto dell’appalto, si chiede di chiarire se l’aumento del potere di spesa dell’utente all’interno della rete sia riferito solo al servizio di ristorazione (quindi ai prodotti alimentari/gastronomici) oppure se possa riguardare servizi distinti (ad es. promozioni per prodotti per la casa o similia) venduti sempre dall’esercente convenzionato (ad es. supermercato).
Risposta
Si ribadisce, come precisato nella sezione II dell’Allegato 2 bis, che nella Variante 1 non saranno oggetto di valutazione ai fini dell’attribuzione del punteggio, le promozioni realizzate dall’emettitore a favore dei portatori di Xxxxx pasto e, più in generale, i benefici agli utenti finali messi a disposizione tramite l’emettitore al fine della fidelizzazione. Infatti saranno oggetto di valutazione esclusivamente gli strumenti messi a disposizione dall’emettitore agli esercizi convenzionati, attraverso i quali questi ultimi promuovono, nel corso dell’esecuzione contrattuale, le azioni di fidelizzazione più adeguate alla propria clientela.
Si precisa altresì che, coerentemente con quanto sopra, in sede di verifica dei giustificativi in caso di eventuale anomalia, e, quindi della remuneratività dell'offerta nel suo complesso, gli unici ricavi, al netto dei costi, ammissibili per la Variante 1 sono esclusivamente quelli derivanti dalla vendita all’Esercente degli strumenti di gestione delle comunicazioni richiesti in gara. Si ribadisce, pertanto, che eventuali utili derivanti dalle specifiche promozioni messe a disposizione (es. convenzioni con alberghi, librerie, etc.) non potranno essere inseriti nel conto economico.
33) Domanda
L’Allegato 2 bis, Sezione II, “Progetto tecnico ‐ Variante Ammessa”, recita che “nella Variante 1 non saranno oggetto di valutazione ai fini dell’attribuzione del punteggio, le promozioni realizzate dall’emettitore a favore dei portatori di Buoni pasto e, più in generale, i benefici agli utenti finali messi a disposizione tramite l’emettitore al fine della fidelizzazione. Si precisa altresì che, coerentemente con quanto sopra, in sede di verifica dei giustificativi in caso di eventuale anomalia, e, quindi della remuneratività dell'offerta nel suo complesso, gli unici ricavi, al netto dei costi, ammissibili per la Variante 1 sono esclusivamente quelli derivanti dalla vendita all’Esercente degli strumenti di gestione delle comunicazioni richiesti in gara. Si ribadisce, pertanto, che eventuali utili derivanti dalle specifiche promozioni messe a disposizione (es. convenzioni con alberghi, librerie, etc.) non potranno essere inseriti nel conto economico”. Si richiede di confermare che eventuali azioni promozionali indirizzate dal fornitore direttamente agli utenti (beneficiari diretti), aventi ad oggetto servizi distinti dal buono pasto da acquistare presso esercizi non ricompresi nella rete allestita per la Convenzione Consip (ad es.: polizze abitazione, coupon per musei e cinema ecc.), anche se realizzate attraverso il portale messo a disposizione dal fornitore per la fornitura dei servizi di cui alla prima variante, non saranno oggetto di valutazione nell’ambito del progetto tecnico (variante ammessa) e che i relativi utili non potranno essere inseriti nel conto economico.
Risposta
Si conferma. Vedasi anche la risposta alla domanda n.32
34) Domanda
In riferimento all’Allegato 2 bis, Sezione I, “Progetto Tecnico – Buono pasto elettronico”, si chiede di confermare se dal limite delle 30 facciate siano esclusi eventuali allegati richiamati nel corpo del testo e se le 30 facciate/slides includano anche l’indice.
Risposta
Si, si conferma che il Progetto tecnico, di cui alla Sezione I dell’Allegato 2 bis, deve essere contenuto entro le 30 (trenta) facciate/slides, comprensive quindi di eventuali allegati e dell’indice. Si specifica altresì che le facciate/slides eccedenti il numero di 30 sopra indicato non verranno prese in considerazione dalla Commissione di gara ai fini della valutazione del Progetto tecnico (le facciate/slides dalla 31 in poi non saranno, quindi, valutate).
35) Domanda
In riferimento all’ Allegato F “Dichiarazione d’impegno buono pasto parametrale”, si chiede di confermare che deve essere barrata dall’esercente la composizione del pasto conformemente a quanto concordato nell’allegato E.
Risposta
Si.
36) Domanda
In riferimento all’Allegato C “Richiesta di approvvigionamento della fornitura di buoni pasto”, si chiede di precisare cosa debbano indicare le Amministrazioni nello spazio relativo alle “Note e modalità di confezionamento delle card”.
Risposta
Lo spazio denominato “Note e modalità di confezionamento delle card” presente nell’Allegato C consente alle Amministrazioni, che dovessero averne necessità, di specificare particolari necessità e/o raccomandazioni, oltre che eventuali richieste inerenti le modalità di confezionamento delle card.
37) Domanda
Il capitolato tecnico (pag. 7 n. 22) definisce "rappresentante del titolare dell’esercizio" abilitato alla sottoscrizione dell'addendum il soggetto munito dei poteri di rappresentanza ai sensi dell'art. 1387 c.c. nonché i soggetti indicati dagli artt. 2203‐2213 c.c.(Institori, procuratori e commessi alle vendite). Si chiede in proposito se tutti i soggetti indicati dalle norme suindicate possano validamente sottoscrivere l'addendum.
Risposta
Si.
38) Domanda
Al fini dell'inserimento nella sezione documentazione amministrativa generica della dichiarazione di cui all'allegato l resa da parte dei soggetti diversi dal sottoscrittore del documento di partecipazione, si chiede se sia sufficiente allegare tali dichiarazioni corredate dalle rispettive firme digitali e le relative procure negli appositi spazi, senza effettuare alcuna registrazione al sistema di tali soggetti. Si precisa che tali soggetti sottoscriveranno esclusivamente tale dichiarazione.
Risposta
Ai soggetti che firmeranno unicamente la dichiarazione di cui all’allegato 1 non è richiesta alcuna registrazione a sistema; sarà pertanto sufficiente allegare tali dichiarazioni corredate dalle rispettive firme digitali negli appositi spazi.
39) Domanda
Con riferimento all'Allegato 2bis, Sezione Il Progetto Tecnico‐Variante Ammessa, Disposizioni Generali, pag 11, si afferma che "Tale progetto‐ riportante tutte le sezioni indicate nel richiamato Schema di risposta, deve essere contenuto entro le 15 (quindici) facciate/slides e deve essere presentato su fogli singoli di formato DIN A4 o su PowerPoint, non in bollo, con uno numerazione progressivo ed univoco delle facciate/slide (es. l di 15) ed ogni paragrafo deve riportare una numerazione progressiva.". Successivamente, nella stessa pagina, si afferma quanto
segue: "SI specifico altresì che le facciate/sfides eccedenti il numero di 10 sopra indicato non verranno prese in considerazione dalla Commissione di gora ai fini della valutazione del Progetto tecnico (le facciate/slides dalla 16 in poi non saranno, quindi, valutate).". Si chiede di confermare che il numero di facciate/slides ammesse è pari a 15 e che l'indicazione successiva, che esclude la rilevanza delle "facciate/slides eccedenti il numero di 10", sia frutto di mero errore materiale.
Risposta
Si veda la risposta alla domanda n.31.
40) Domanda
Con riferimento all'Allegato 2bis, Sezioni l e Il, si chiede se sia possibile aggiungere allegati oltre le facciate/slides consentite e se tali allegati saranno esaminati e valutati ai fini dell'attribuzione del punteggio.
Risposta
No. Si veda anche la risposta alle domande n.31 e 34.
41) Domanda
A pag. 22 del Capitolato Tecnico, paragrafo "Sostituzione di card ‐card di nuova emissione" si stabilisce che A fronte di eventuali richieste di sostituzione di card (in caso di deterioramento o malfunzionamento) o di richiesta di card di nuova emissione (in caso di furto o smarrimento oppure in caso di nuovi utilizzatori), il Fornitore provvederà a consegnare le card di successiva emissione a ciascuna Unità Approvvigionante entro 10 (dieci) giorni lavorativi dalla ricezione della richiesta medesima. Si chiede se nel caso di "card di nuova emissione" la tempistica sia di 10 (dieci) giorni lavorativi dalla ricezione della richiesta o, in caso dì risposta negativa, se tale caso sia invece da considerarsi assoggettato alle diverse tempistiche della 1° consegna.
Risposta
Nel caso di card di nuova emissione, a seguito di furto o smarrimento oppure in caso di nuovi utilizzatori, il Fornitore provvederà a consegnare le card di successiva emissione a ciascuna Unità Approvvigionante entro 10 (dieci) giorni lavorativi dalla ricezione della richiesta medesima.
42) Domanda
A pag. 35 del Capitolato Tecnico, par. 6.1 lettera (c}, si specifica quanto segue: "qualora i Buoni pasto oggetto del presente appalto venissero spesi occasionalmente presso Esercizi non rientranti negli elenchi degli Esercizi convenzionati, per i suddetti Buoni pasto si applicheranno le medesime condizioni offerte in sede di gara (Commissione e termini di pagamento), indipendentemente dalla presenza del contratto di convenzionamento. Qualora tali Esercizi fossero utilizzati abitualmente dagli utilizzatori finali, anche in assenza di richiesta scritta da parte dell'Amministrazione, essi dovranno essere inseriti negli elenchi degli Esercizi convenzionati, previa stipula di apposito contratto di convenzionamento e del relativo Addendum oppure dovranno essere inibiti al ritiro di detti Buoni pasto”. Trattandosi di buoni pasto elettronici, fruibili esclusivamente tramite card e dispositivi di lettura appositamente abilitati e posizionati presso gli esercizi convenzionati, non sembra possibile che tali buoni pasto vengano spesi occasionalmente presso esercizi non convenzionati. Pertanto, venendo meno il presupposto di tale punto (Xxxxx pasto spesi occasionalmente}, si chiede un chiarimento in merito a tale aspetto.
Risposta
L’ipotesi di cui alla lettera c) del paragrafo 6.1 del capitolato tecnico riguarda buoni pasto elettronici spesi occasionalmente presso Esercizi non rientranti negli elenchi degli Esercizi convenzionati, evidentemente dotati di
dispositivi di lettura ed accordi di convenzionamento con la società emettitrice diversi da quelli relativi alla gara Consip in oggetto. Si veda anche la risposta alla domanda n. 22
43) Domanda
Con riferimento all'Allegato Alfa, pag. 13 del Capitolato Tecnico, Paragrafo 2.1.2 si afferma che "Tale Atto, sottoscritto dall'Unità Ordinante a valere su tutte le Unità Approvvigionanti dovrà essere inviato al Fornitore precedentemente all'invio dell'Ordine diretto d'acquisto". Si chiede di chiarire quali siano le modalità dì Invio di tale allegato.
Risposta
L’Atto di personalizzazione del servizio BPE (all. Xxxx) sarà inviato al Fornitore tramite i punti di contatto (fax/e‐mail) indicati dal Fornitore medesimo e che saranno resi disponibili sul portale xxxx://xxx.xxxxxxxxxxxxxxx.xx, nella sezione Sei una amministrazione>Che strumento vuoi usare> Vetrina delle Convenzioni> Buoni pasto Elettronici1.
44) Domanda
L’art. 4.1 del capitolato Tecnico – caratteristiche delle card – descrive i requisiti delle carte elettroniche. Nell’elenco riportato alle lettere a) – i) alcuni elementi sembrano attinenti unicamente alla gestione cartacea dei buoni pasto (vedasi in particolare lettera g). Si richiedono delucidazioni in merito.
Risposta
Si veda la risposta alla domanda n.2
45) Domanda
Con riferimento all’Allegato 8 – schema di riferimento per la presentazione delle giustifiche ‐ il prospetto richiede l’inserimento di un valore unico per diverse voci (es. sconto, buoni persi, proventi finanziari). Questi valori dovranno essere differenziati, come si desume dall’allegato Alfa e dal modello di giustifica, per la parte di fatturazione a rendicontazione e per la parte di fatturazione alla consegna. Si conferma che il fornitore dovrà inserire nella parte descrittiva della giustifica i conteggi differenziati per le due differenti modalità di fatturazione e dovrà riportare invece nella tabella di sintesi del conto economico un unico valore ? In caso contrario potete indicare la procedura corretta ?
Risposta
Si, si conferma che nella sezione 3 fattibilità economico‐finanziaria dello Schema di riferimento per la presentazione delle giustificazioni relative all’offerta presentata in sede di gara, ciascun concorrente dovrà inserire i conteggi differenziati per le due differenti modalità di fatturazione e dovrà riportare invece nella tabella di sintesi del conto economico un unico valore ponderato sulla base delle stime di adesione da parte delle Amministrazioni a ciascuno dei due sistemi di fatturazione.
Si veda inoltre la risposta alle domande n.3 e 4.
46) Domanda
In riferimento ai requisiti dell’Addendum al contratto di convenzione, si chiede di specificare quali documenti d’identità saranno ritenuti validi.
Risposta
Si veda la risposta alla domanda n. 26
47) Domanda
In riferimento al chiarimento precedente, si chiede se eventuali patenti di guida sulle quali, per via della deteriorabilità dei materiali, la firma del sottoscrittore risultasse poco o totalmente non leggibile possano considerarsi valide in quanto, tramite i dati anagrafici, risultano ugualmente riconducibili al sottoscrittore dell’Addendum.
Risposta
Xxxxx gli elementi previste dalla normativa vigente che caratterizzano e rendono valido il documento presentato, a norma di capitolato il documento di riconoscimento prodotto deve essere idoneo a ricondurre il documento medesimo al sottoscrittore dell’Addendum. Documenti non prodotti correttamente potranno essere oggetto di richiesta di regolarizzazione da parte di Consip.
48) Domanda
Si richiede se possono essere ritenute valide copie di documenti di identità fotocopiati solo in parte se permettono l’identificazione del soggetto sottoscrittore dell’addendum. Esempio patente di guida solo fronte e carta d’identità solo fronte.
Risposta
Il documento di riconoscimento prodotto deve essere idoneo a ricondurre il documento medesimo al sottoscrittore dell’Addendum. Documenti non prodotti correttamente potranno essere oggetto di richiesta di regolarizzazione da parte di Consip.
49) Domanda
In riferimento ai requisiti dell’Addendum al contratto di convenzione, si richiede se, qualora la firma del legale rappresentante oppure del delegato del legale rappresentante fosse apposta erroneamente nel box sbagliato, sia possibile procedere mettendo una freccia che colloca la firma nel box corretto.
Risposta
Si.
50) Domanda
In riferimento alla redazione dell’elenco degli Esercizi “ Tabella A – Elenco degli esercizi convenzionati nel Lotto” (Allegato 1 al Capitolato) ed in particolare a quanto indicato al paragrafo 9.1.1 v. del Capitolato Tecnico riportante “Si ricorda che non dovranno essere utilizzate abbreviazioni nei campi di testo…”, si richiede , qualora l’insegna o la Ragione Sociale dell’Esercizio riportassero una abbreviazione (Esempio. “X. Xxxxx SAS e/o Ristorante S.Lucia ”), come è opportuno procedere: se riportare quanto indicato sullo scontrino anche laddove contenga abbreviazioni oppure se estendere l’abbreviazione non riportando in maniera identica quanto indicato sullo scontrino.
Risposta
Nella tabella A, nella colonna denominata “nome dell'esercizio” va indicato preferibilmente il nome per esteso del locale; quindi nella fattispecie “santa lucia”.
51) Domanda
Relativamente alle Modalità di presentazione della Cauzione provvisoria (Disciplinare di Gara Art. 4.4.1.3.1), in caso di invio elettronico, la cauzione deve essere controfirmata digitalmente anche dalla società concorrente?
Risposta
Così come indicato nel paragrafo 4.4.1.3.1 del Disciplinare di Xxxx, la cauzione provvisoria in formato elettronico potrà essere o un documento informatico o una copia informatica di documento cartaceo.
In entrambi i casi, qualora la cauzione provvisoria sia costituita mediante fideiussione assicurativa, il relativo documento dovrà essere controfirmato anche dalla società concorrente: digitalmente se trattasi di documento informatico o con firma autografa se trattasi di copia informatica di documento cartaceo. Si rimanda al predetto paragrafo per tutte le altre modalità di presentazione della cauzione provvisoria.
52) Domanda
Relativamente alla Certificazione UNI EN ISO 9001 in caso di inoltro in formato cartaceo e di partecipazione a più lotti, devono essere presentati tanti certificati quante sono le polizze e quindi i lotti cui si partecipa oppure nel caso di invio di un’unica busta si può inoltrare un unico certificato ?
Risposta
In caso di partecipazione a più lotti e di invio della certificazione di qualità in formato cartaceo, è sufficiente inserire tale certificazione all’interno di un’unica busta, indicando nella dicitura i lotti a cui fa riferimento: “Gara per fornitura del servizio sostitutivo di mensa mediante buoni pasto elettronici per le Pubbliche Amministrazioni (ed.1) ‐ ID SIGEF 1655 – Certificazione di qualità: lotto 1 e/o lotto 2 e/o lotto 3…”.
53) Domanda
La Cauzione provvisoria pari all’1 % prevista all’art. 4.4.1.3 del Disciplinare di gara costituisce anche garanzia (pertanto già ricompresa nell’importo della cauzione stessa) per l’eventuale pagamento della sanzione pecuniaria di cui all’art. 38, comma 2 bis del D. Lgs. 163/2006 ?
Risposta
Si, come riportato nel bando di gara al punto 17.1 lettera b).
54) Domanda
La cauzione provvisoria deve espressamente prevedere la copertura della sanzione pecuniaria di cui all’art. 38, comma 2 bis del D. Lgs. 163/2006, prevista all’art. 4.4.1.3 del Disciplinare di gara ?
Risposta
No.
55) Domanda
E’ necessario che la cauzione provvisoria preveda l'impegno del garante a rinnovare la garanzia, per la durata indicata nel bando, nel caso in cui al momento della sua scadenza non sia ancora intervenuta l'aggiudicazione, su richiesta della stazione appaltante nel corso della procedura?
Risposta
No, il bando di gara non prescrive espressamente che l'offerta sia corredata dall'impegno del garante a rinnovare la garanzia, per la durata indicata nel bando stesso, nel caso in cui al momento della sua scadenza non sia ancora intervenuta l'aggiudicazione, su richiesta della stazione appaltante nel corso della procedura, così come previsto dall’art. 75, comma 5 D.lgs. 163/2006.
Si fa tuttavia presente che, qualora alla scadenza dell’offerta non sia ancora intervenuta l’aggiudicazione, Consip S.p.A. potrà richiedere ai concorrenti di confermare la propria offerta ed estendere la durata della cauzione provvisoria presentata.
Confermate che gli importi delle cauzioni provvisorie di cui all’art. 4.4.1.3 del Disciplinare di Gara pari all’1% del massimale di ciascun lotto possono essere ulteriormente ridotte del 50% per effetto del possesso della certificazione di qualità ?
Risposta
Si.
57) Domanda
Confermate che indice e copertina non valgono al fine del computo rispettivamente di 30 facciate per il progetto tecnico BPE e 15 facciate per il progetto tecnico variante?
Risposta
No, indice e copertina devono essere incluse nel computo delle pagine. Si veda anche la risposta alla domanda n.34.
58) Domanda
L’Allegato 2 Bis Progetto Tecnico variante Ammessa dispone che “Tale progetto (…) deve essere contenuto entro le 15 (quindici) facciate/slides (…) con una numerazione progressiva ed univoca delle facciate/slide (es. 1 di 15).” Lo stesso documento dispone poi “che le facciate/slides eccedenti il numero di 10 sopra indicato non verranno prese in considerazione dalla Commissione di gara ai fini della valutazione del Progetto tecnico (le facciate/slides dalla 16 in poi non saranno, quindi, valutate ?)”Confermate che il numero delle facciate deve essere 15 e che l’indicazione del limite di 10 facciate è in un refuso?
Risposta
Si veda la risposta alla domanda n.31
59) Domanda
Con riferimento all’Allegato 2 Bis Progetto Tecnico variante Ammessa, è ammesso l’inserimento di Allegati? Confermate che gli Allegati, laddove ammessi, non verranno valutati ai fini dell’ attribuzione del punteggio?
Risposta
Non è ammesso l’inserimento di allegati.
Si veda la risposta alle domande n.31, 34 e 40
60) Domanda
Relativamente alle Modalità di presentazione della Cauzione provvisoria (Disciplinare di Gara Art. 4.4.1.3.1), in caso di invio cartaceo e di partecipazione a più Lotti deve essere presentata un’unica busta all’interno della quale devono esserci tante buste contenenti le singole fideiussioni o le stesse possono essere inserite liberamente nella busta generale?
Risposta
Nel caso di partecipazione a più lotti e di invio cartaceo della cauzione provvisoria, è possibile inserire le cauzioni provvisorie di ciascun lotto, all’interno di un’unica busta, che dovrà riportare la seguente dicitura: ““Gara per la fornitura del servizio sostitutivo di mensa mediante buoni pasto elettronici per le Pubbliche Amministrazioni (ed.1) – ID SIGEF 1665 – Cauzione provvisoria: lotto 1 e/o lotto 2 e/o lotto 3…”(cfr. paragrafo 4.4.1.3.1 del Disciplinare di gara).
con riferimento alla procedura in oggetto si richiede il seguente chiarimento: Capitolato Tecnico, rif paragrafo 2.4.1 emissione e invio della richiesta di approvvigionamento off‐line: poiché il paragrafo riguarda le modalità di emissione di invio offline della richiesta, specificare meglio cosa si intende con: Il Fornitore si obbliga altresì a mettere a disposizione delle Amministrazioni Contraenti e/o delle Unità Approvvigionanti (entro un mese dalla stipula della Convenzione) un apposito software in grado di gestire su file le Richieste di Approvvigionamento con specifiche funzionalità (inserimento e aggiornamento dei nominativi dei dipendenti, delle relative presenze e del numero dei Buoni pasto, etc..). Si precisa che il caricamento dei dati relativi all’Ordine diretto d’acquisto (Codice cliente ‐ Numero progressivo dell’Ordine diretto d’acquisto ‐ Importo dell’ordine) nel Software non sarà onere del Fornitore, ma dell’Amministrazione Contraente e/o dell’Unità Approvvigionante.
Risposta
Il software di cui al paragrafo 2.4.1 del Capitolato tecnico che il Fornitore dovrà mettere a disposizione delle Amministrazioni Contraenti e/o delle Unità Approvvigionanti consentirà a quest’ultime di trasferire in automatico, attraverso i loro sistemi di gestione del personale, le Richieste di Approvvigionamento al Fornitore.
62) Domanda
Con riferimento alla procedura in oggetto, la scrivente richiede cortesemente i seguenti chiarimenti: con riferimento alle caratteristiche delle card elettroniche di cui al capitolato tecnico di gara si chiede di confermare che sulle stesse sarà necessario riportare la data di scadenza. Qualora così fosse, al fine di non dover riemettere le stesse prima della data fissata per la scadenza della convenzione, si chiede di confermare la possibilità di indicare una data a copertura dell’intero periodo contrattuale.
Risposta
L’art. 4.1 del Capitolato tecnico riepiloga le caratteristiche dei buono pasto e delle card. Con riferimento alle caratteristiche delle card si rappresenta che nessuna indicazione è data circa la scadenza del supporto plastico/card. Pertanto sarà cura del concorrente/fornitore aggiudicatario valutare la durata del supporto plastico fornito all’Amministrazione, anche in termini di sicurezza delle transazioni e dei dati contenuti e trattati attraverso la card, unitamente ai sistemi utilizzati ai fini di prevenire falsificazioni e clonazioni. Fermo quanto testé rappresentato è plausibile ipotizzare una data a copertura dell’intero periodo contrattuale.
63) Domanda
Si chiede di voler meglio dettagliare il capitolo 4.1 del Capitolato Tecnico, in tema di personalizzazione delle card e di confermare, tra l’altro, quanto indicato alle lettere d), g), i) (in virtù di utilizzo di card elettroniche e non buoni pasto cartacei).
Risposta
Si veda la risposta alla domanda n.2
64) Domanda
Rif. 4.2 Capitolato Tecnico, si chiede di confermarne il contenuto in virtù dell’utilizzo di card e non buoni cartacei e soprattutto come conciliare la scadenza del buono da riportare sulla card.
Risposta
Il paragrafo 4.2 del Capitolato tecnico riepiloga le modalità operative da seguire con riferimento alla spendibilità dei buoni pasto e alla restituzione dei Buoni pasto scaduti, ove applicabile. Si veda anche la risposta alla domanda 2.
65) Domanda
Con riferimento alla necessità di produrre in tutte le fasi del procedimento le garanzie descritte negli atti di gara (cauzioni provvisorie, cauzioni definitive e quelle relative alle verifiche pre e post‐stipula) si chiede di confermare che le stesse possano essere rilasciate sia da istituti bancari che da quelli assicurativi.
Risposta
Si, così come indicato nei paragrafi 4.4.1.3 e 7.1 del Disciplinare di gara.
66) Domanda
Con riferimento alla necessità di produrre in fase di offerta specifiche fidejussioni/cauzioni assicurative nelle quali dovranno essere presenti gli impegni dei rispettivi istituti ad emettere, in caso di aggiudicazione, la garanzia definitiva, si chiede di confermare che quest’ultima possa essere emessa da un fidejubente diverso rispetto a quello che ha emesso il documento provvisorio.
Risposta
Si conferma.
67) Domanda
Con riferimento alla necessità di presentare, in caso di aggiudicazione dell’appalto, il documento attestante la garanzia definitiva, si chiede di confermare la possibilità di prevedere che quest’ultima possa essere costituita da due documenti rilasciati da due distinti istituti nel pieno rispetto dell’ importo totale da garantire.
Risposta
Si conferma.
68) Domanda
Con riferimento alla procedura in oggetto, la scrivente richiede cortesemente i seguenti chiarimenti: con riferimento agli appalti aventi ad oggetto la fornitura di buoni pasto cartacei a cui le pubbliche amministrazioni potranno aderire a seguito dell’adesione alla convenzione Consip BP7, qualora le P.A. che hanno optato in un primo momento di aderire a tale servizio decidessero di passare a quello avente ad oggetto il buono pasto elettronico (attraverso la sperimentazione iniziale prevista al massimo per il 10% del massimale per ogni lotto), si chiede di chiarire se i relativi contratti sottoscritti di fatto si risolveranno in virtù della adesione alla convenzione Consip BPE1 oppure, come previsto dagli atti di gara della Convenzione Consip Ed.7, i singoli enti potranno attingere alla possibile sperimentazione.
Risposta
Ordini di acquisto effettuati nell’ambito della sperimentazione per la sostituzione del buono pasto cartaceo con quello elettronico, di cui al paragrafo 6.6 del Capitolato tecnico della Convenzione Consip BP7 ed emessi precedentemente all’attivazione della Convenzione Consip BPE1, restano validi ed efficaci.
Si precisa, altresì, che nel momento in cui verrà attivata la Convenzione Consip BPE1 non saranno più consentite le predette sperimentazioni nell’ambito della Convenzione Consip BP7.
69) Domanda
Con riferimento all’ Allegato 2bis, sez. 1 Progetto Tecnico “il buono pasto elettronico”, ed in particolare in relazione al numero di facciate/slide massime previste, si chiede di confermare che sarà possibile eventualmente accludere al medesimo documento anche ulteriori allegati al fine di permettere eventuali approfondimenti per i temi trattati.
Risposta
No, non è ammesso l’inserimento di allegati. Si veda anche la risposta alle domande n. 31, 34 e 40.
70) Domanda
Con riferimento all’Allegato 2bis, sez. 2 Progetto Tecnico “variante ammessa”, si chiede di confermare che il numero di facciate/slide ammesse è pari a 15.
Risposta
Si veda la risposta alla domanda n.31
71) Domanda
Con riferimento alla fase di partenza del servizio si chiede di ulteriormente dettagliare con quali tempistiche sarà necessario attivare a cura della società aggiudicataria la rete POS minima necessaria per l’avvio del servizio.
Risposta
Nel paragrafo 2.5 del capitolato tecnico sono indicati i termini entro i quali il Fornitore provvederà a consegnare a ciascuna Unità Approvvigionante le card nei luoghi indicati nella prima Richiesta di Approvvigionamento, che saranno attivate a seguito della prima ricarica. Inoltre nei paragrafi 5.1.2 e 5.1.4 sono indicati i parametri minimi con riferimento alla numerosità di esercizi da convenzionare per singola sede di utilizzo, nonché il termine entro il quale trasmettere i suddetti Esercizi convenzionati a ciascuna Unità Approvvigionante.
72) Domanda
Con riferimento al capitolo 1.1 pagina 3 dell’allegato 2 bis, si chiede di chiarire cosa si intenda con l’espressione “cassa virtuale”.
Risposta
Per “cassa virtuale” s’intende l’insieme dei buoni pasti validati, che poi saranno oggetto di fatturazione.
73) Domanda
Con riferimento agli obblighi a carico della società aggiudicataria provvisoria e nello specifico alla necessità di dover produrre un cd. addendum per la rete a buono pasto elettronico a pasto parametrale si chiede di chiarire se per quest’ultimo sarà predisposto dalla stazione appaltante specifico documento ad hoc (addendum).
Risposta
La Consip provvederà ad inviare al Fornitore che risulterà primo nella graduatoria provvisoria di merito il cd. Addendum al contratto di convenzionamento specifico per codesto appalto, tale Addendum avrà la funzione di accertare l’esistenza e l’ubicazione dell’Esercizio, nonché la volontà dell’Esercente, espressa attraverso la firma dell’Addendum stesso di accettare i Buoni pasto relativi al presente appalto alle condizioni riportate nell’Addendum stesso, ivi compresa la manifestazione d’interesse all’adesione al cd. servizio aggiuntivo, se offerto in sede di gara. Si precisa che aspetti specifici legati al buono pasto parametrale verranno trattati nell’ambito della modulistica specifica per il servizio di buono pasto parametrale.
74) Domanda
Si chiede se una polizza provvisoria emessa dalla Società Xxxxx Insurance con sede in Liechtenstein, iscritta nell’Elenco II Imprese in Libera Prestazione di Servizi dell’IVASS, contenente l’impegno a rilasciare la polizza definitiva, sia conforme alle disposizioni di gara laddove accompagnata dalla autodichiarazione relativa ai poteri di impegnare il garante redatta in lingua straniera e corredata da traduzione giurata.
Risposta
Si conferma.
Direzione Sourcing Servizi e Utility
Arch. Xxxxx Xxxxxxxx
(Il Direttore)