CONCORSO DI PROGETTAZIONE PER I LAVORI DI RESTAURO, RISTRUTTURAZIONE E RIQUALIFICAZIONE DEGLI EDIFICI IN CONCESSIONE ALLA ACCADEMIA DI BELLE ARTI “M. SIRONI” DI SASSARI
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Provincia di Sassari
Settore Edilizia e Patrimonio Nord-Ovest - Sicurezza
CONCORSO DI PROGETTAZIONE PER I LAVORI DI RESTAURO, RISTRUTTURAZIONE E RIQUALIFICAZIONE DEGLI EDIFICI IN CONCESSIONE ALLA ACCADEMIA DI BELLE ARTI “X. XXXXXX” DI SASSARI
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport Accordo di Programma Quadro (APQ) Rafforzato “Infrastrutture strategiche regionali per la conoscenza” – Intervento AASS (“Ristrutturazione Accademia di Belle Arti Xxxxx Xxxxxx”) –
Deliberazione della Giunta Regionale n. 13/26 del 13.03.2018
- DOCUMENTO PRELIMINARE ALLA PROGETTAZIONE -
ART. 15, D.P.R. n. 207/2010
Febbraio 2020
Il Dirigente
Dr. Arch. Xxxxxxxx Xxxxxxx
Il Responsabile Unico del Procedimento Dr. Arch. Xxxxxxx Xxxxxx
INDICE
1. PREMESSA 2
2. UBICAZIONE 2
3. CENNI STORICI 5
4. INQUADRAMENTO URBANISTICO 9
5. ACCADEMIA DI BELLE ARTI “X. XXXXXX” 11
6. MUSEO XXX.XXX 13
7. PROPRIETA’ DEGLI IMMOBILI 17
8. OGGETTO DELL’INCARICO 17
9. OBIETTIVI DELLA PROVINCIA DI SASSARI 27
10. DATI TECNICO-AMMINISTRATIVI 27
11. OBIETTIVI DELL’INTERVENTO 28
12. STIMA DEI COSTI 29
13. AVANZAMENTO FINANZIARIO E PROCEDURALE 31
14. FASI DI PROGETTAZIONE E DIREZIONE DEI LAVORI 33
15. TEMPI PREVISTI 34
16. PENALI 35
17. LIVELLI DI PROGETTAZIONE ED ELABORATI GRAFICI E DESCRITTIVI DA REDIGERE 35
18. REFERENTI INTERNI ALLA STAZIONE APPALTANTE 36
19. SISTEMA DI AFFIDAMENTO E REALIZZAZIONE 36
20. RIFERIMENTI NORMATIVI 36
1. PREMESSA
Il presente Documento Preliminare alla Progettazione, di seguito DPP, viene redatto quale documento fondamentale per fornire alcune indicazioni preliminari e gli indirizzi necessari ad orientare l’avvio della progettazione e per disciplinare criteri, modalità e tempi relativi all’incarico per il “concorso di progettazione per i lavori di restauro, ristrutturazione e riqualificazione degli edifici in concessione alla Accademia di Belle Arti “X. Xxxxxx” di Sassari”, in analogia con quanto previsto dall’art. 23 del D.Lgs. n. 50 del 18 aprile 2016 e successive modifiche ed integrazioni e dall’art. 15, commi 4 e 5, del D.P.R. n. 207/2010 per i lavori pubblici, oltre a stabilire norme, prescrizioni ed oneri generali, nonché clausole particolari dirette a regolare il rapporto gestionale.
Il progetto sarà orientato principalmente in una serie di lavorazioni edili ed impiantistiche preordinate al restauro, alla ristrutturazione, alla riqualificazione e messa in sicurezza degli edifici in concessione all’Accademia di Belle Arti di Sassari, attraverso interventi mirati, tra gli altri, a rispettare le disposizioni inerenti la sicurezza sui luoghi di lavoro di cui al D.Lgs.
n. 81/2008 e ss.mm.ii. ed al D.M. 10 marzo 1998 “Criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione dell’emergenza nei luoghi di lavoro”, oltre che al rispetto delle norme di prevenzione incendi per l’edilizia scolastica di cui al D.M. del 26.08.1992, soprattutto ai fini del rilascio del Certificato di Prevenzione Incendi.
Nello specifico gli interventi interesseranno gli immobili di proprietà della Provincia di Sassari, destinati a sede dell’Accademia di Belle Arti, nello specifico il complesso di edifici ubicati a Sassari in Via Duca degli Abruzzi n. 4, che ospitano la sede centrale, ed il Museo di Arte Contemporanea Xxx.Xxx ubicato, sempre a Sassari, in Corso Xxxxxxxx Xxxxxxx n. 16, sede del Centro risorse e innovazioni per i mestieri d’arte, gestito sempre dall’Accademia di Belle Arti di Sassari.
2. UBICAZIONE
Gli immobili interessati dall’intervento sono appunto, nello specifico, il complesso di edifici ubicati a Sassari in Via Duca degli Abruzzi n. 4, che ospitano la sede centrale, ed il Museo di Arte Contemporanea Xxx.Xxx ubicato in Xxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxx x. 00, sede del Centro risorse e innovazioni per i mestieri d’arte, gestito sempre dall’Accademia di Belle Arti di Sassari.
Sedi dell’Accademia di Belle Arti “X. Xxxxxx”
◼ Sede centrale: Via Duca degli Abruzzi
◼ Centro risorse e innovazioni per i mestieri d’arte: Xxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxx
◼ Complesso di Via Duca degli Abruzzi
◼ Complesso di Xxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxx
3. CENNI STORICI
L’intervento del Regime Fascista sull’Ingegneria, sull’Architettura e sull’Urbanistica negli anni Venti dettò la linea in tutte le città italiane. Fu la rivoluzione copernicana del progettare le città. Dalla logica dell’intervento urbanistico inerente la singola via o al massimo alla visione del quartiere, si passò a quella dell’intervento sull’intera città.
Si dovevano prevedere e progettare le funzioni, i servizi e anche l’impatto visivo prospettico e l’aspetto celebrativo, per comunicare ai cittadini una visione del Regime di “ordinatrice forza e potenza”. Questi risultati, conseguiti più o meno in molte città italiane, passarono molto spesso attraverso l’uso del “piccone demolitore”. Il risanamento era inteso secondo i canoni allora imperanti che “valorizzavano” i monumenti storico-artistici senza considerare il contesto, anzi eliminandolo.
Allo scadere degli anni Venti anche la classe politica di Sassari, seguendo la logica nazionale fascista riguardante l’urbanistica, decise di commissionare un Piano Regolatore per la Città.
Sassari fino ad allora era stata quasi vittima della propria forte crescita non regolarizzata. Le poche regole urbanistiche esistenti risalivano all’Ottocento ed erano contenute nell’inadeguato strumento dei Regolamenti comunali o nei Piani dei singoli quartieri eretti ai tempi di Depretis e di Giolitti. I principi di ordine urbano, decoro e funzionalità vennero puntualmente sempre disattesi. Il risultato fu una città slegata, senza confini certi. I quartieri terminavano con l’aperta campagna, senza che al loro interno fossero individuabili assi portanti, senza arterie di circonvallazione o corsi principali su cui indirizzare il traffico moderno. Erano interventi che palesavano anche una totale assenza di previsioni future sulle dinamiche economiche e sociali della città. Non venivano insomma fornite linee guida.
La scelta del futuro della città fu un tema che occupò a lungo l’amministrazione podestarile sassarese e ben tre furono i Progetti di Piano Regolatore stilati da altrettanti professionisti italiani per la città di Sassari nell’arco di un decennio.
I piani regolatori del 1928 (Righetti), del 1931 (Xxxxx), del 1938 (Xxxxxxxx)
Piano regolatore del Righetti,1928
Il piano regolatore del 1928 del Righetti incentra l'attenzione soprattutto sulla città vecchia, dove si prevedono grossi sventramenti, con la creazione di un'arteria parallela al Corso e diverse strade trasversali. Più limitate invece le previsioni per le parti nuove della città, con ampliamenti dei nuclei già esistenti, senza alcun legame fra le varie parti e senza stabilire rapporti gerarchici nella viabilità. Le previsioni di piano si riferiscono ad un arco di 30 anni e, pur essendosi ben addentro nel secolo, il problema viabilistico, sia dei mezzi pubblici che privati, non è tenuto in nessuna considerazione. Il piano, più che propositivo, appare condizionato dalle situazioni pregresse.
Piano regolatore del Rossi, 1931
Il piano dell'arch. Xxxxx Xxxxx, del 1931, è certamente molto più moderno ed adeguato ai tempi. Innanzitutto vengono date precise indicazioni per l'espansione della città, tenendo conto dell'esistente, delle tendenze manifestatesi, dei condizionamenti fisici, delle condizioni orografiche.
Vengono individuate nelle due dorsali su cui si adagia l'edificato, quella nord-ovest/sud-ovest del centro storico e quella parallela del quartiere Porcellana, tendenze da incentivare con la creazione di una grossa arteria - in parte esistente - limitrofa ai giardini: l'attuale viale Dante
- corso Margherita - corso Vico, in modo da collegare direttamente tramite essa la stazione ferroviaria con la parte alta della città. Perpendicolarmente, la via Asproni, su cui si prevede la creazione di una piazza, davanti al museo, con edifici rappresentativi, sarebbe diventata l'arteria trasversale principale, unendo alla prima la parte alta di Prunizzedda, superando il Fosso della Noce.
Il piano, per la prima volta nella pianificazione cittadina, fa uso della zonizzazione, stabilendo non soltanto espansioni, ingrandimenti e collegamenti, ma anche gerarchie dell'edificazione: intensiva nella Città Nuova e Baddimanna; semiestensiva e destinata a «quartiere di abitazione civile», il quartiere Porcellana; estensivo il quartiere di «abitazione signorile» di Cappuccini e Prunizzedda.
In particolare è assai interessante l'attenzione per le preesistenze.
L'espansione della città, inoltre, è vista per la prima volta legata alla condizione dei luoghi, sia per quanto riguarda la ricucitura delle parti già esistenti, sia per il cercato rapporto con l'orografia e con gli elementi naturali
Piano regolatore del Xxxxxxxx,1938
Nel 1937 il Podestà, essendo ulteriormente peggiorate le condizioni del centro storico, diede incarico all’architetto Xxxxxxxx Xxxxxxxx di stilare un Piano Regolatore per la città (e contemporaneamente un Piano di Risanamento della città vecchia.
Il Xxxxxxxx presentò il suo elaborato nel 1938, mostrando piena sintonia e aderenza al programma del Regime riguardo l’architettura in Italia, improntata ormai al Razionalismo connotato come “Stile Italico”, “immagine e memoria della civiltà Latina per i posteri”.
L’amministrazione podestarile, sebbene con due anni di ponderazioni, adottò il Progetto quale Piano Regolatore di Sassari e nel 1941 inizio l’opera del piccone.
L’espansione edilizia dell’ateneo sassarese negli anni Venti e Trenta del Novecento si inseriva nella generale crescita demografica e urbanistica della città, che si sviluppava secondo gli indirizzi dei primi del secolo, ignorando nella sostanza i quattro piani regolatori che si erano succeduti dal 1928 al 1939, caratterizzandosi per l’occupazione progressiva degli spazi limitrofi al nucleo antico, con la creazione di nuovi edifici esterni alla città murata e alle nuove ‘appendici’, quasi teste di ponte delle nuove propaggini urbane, e con i nuovi quartieri residenziali, nettamente differenziati nella composizione sociale degli abitanti.
La crescita urbana del ventennio fascista si basò soprattutto sulla realizzazione di edifici a carattere monumentale, da adibire a sede di enti, istituti scolastici o universitari, opere di regime vere e proprie come le caserme della Milizia o della GIL, e delle residenze borghesi ed operaie. Fu compito del Provveditorato alle opere pubbliche spendere il miliardo di lire assegnato alla Sardegna nel 1924 per realizzare questi edifici, nei quali lo stile ministeriale romano è frequente quanto quello razionalista e funzionale, con quella contrapposizione tra vecchio e nuovo, passato e futuro che contraddistingue in tutta Italia l’architettura dell’epoca. La città borghese viveva dopo il periodo della guerra uno dei suoi momenti migliori, testimoniato dal trionfo del nuovo stile “Novecento”, il linguaggio architettonico che connotava i nuovi quartieri residenziali. In quel contesto l’università funzionava come una occasione di apertura verso il mondo esterno.
4. INQUADRAMENTO URBANISTICO
Gli edifici oggetto del presente documento risultano ubicati, dal punto di vista urbanistico, in aree del territorio comunale facilmente raggiungibili dalle principali vie di comunicazione e sono classificati, ai sensi dell’attuale Piano Urbanistico Comunale, secondo quanto di seguito riportato.
◼ Complesso di Via Duca degli Abruzzi
Il complesso di Via Duca degli Abruzzi è inquadrato, nel Piano Urbanistico Comunale di Sassari, come sottozona G.1.1 (attrezzature di servizio pubbliche e private) come riportato dalla Norme Tecniche di Attuazione del richiamato PUC.
◼ Complesso di Xxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxx
Il complesso di Corso Xxxxxxxx Xxxxxxx è inquadrato, nel Piano Urbanistico Comunale di Sassari, come sottozona A1 (tessuti urbani ed edifici con rilevanti tracce dell’originario impianto storico urbanistico ed architettonico, edifici e/o complessi monumentali di elevato valore storico artistico), come riportato dalla Xxxxx Xxxxxxxx di Attuazione del richiamato PUC.
5. ACCADEMIA DI BELLE ARTI “X. XXXXXX”
La costruzione di una serie di nuovi edifici pubblici aveva accompagnato lo sviluppo urbano: il palazzo delle Poste inaugurato nel 1926, le case degli impiegati a Cappuccini, la massiccia mole dell’Orfanotrofio e il palazzo dei ferrovieri a Porcellana, il palazzo dell’Economia (alle spalle del Palazzo del Governo, su xxxxx Xxxxxxx X xxxxxx xxxxxx x’Xxxxxx).
Se gli istituti scientifici segnarono il confine meridionale della nuova città, a levante, nella zona periferica ai margini meridionali della città nella zona detta " Mulino a Vento", già scelta alla fine dell’Ottocento per collocarvi il mattatoio, nell’aprile del 1932, a cura della Amministrazione provinciale di Sassari, presero l’avvio i lavori di costruzione dell’Istituto di Medicina Veterinaria, denominato “Palazzo degli Studi” e destinato ad ospitare la nuova facoltà, istituita nel 1928 ,inizialmente ubicata nei locali della Facoltà di Medicina.
L’edificio di due piani, si estendeva per 2.300 metri quadrati edificati e occupava un’area complessiva di 8.300 metri quadrati. Essa – scriveva il rettore Gastaldi – è costituita da un fabbricato principale detto “palazzo degli studi”, ove sono collocate le direzioni dei vari istituti, le aule di lezione, i laboratori e le biblioteche speciali e da altre costruzioni minori: dal padiglione della zootecnia, con annesso laboratorio sperimentale di caseificio, ovile, parchi per animali da pelliccia, conigliere, tettoie ecc.; dalla clinica chirurgica e ostetrica, con sala operatoria e scuderie; dalla clinica medica, con sala di ricevimento e di medicazione e scuderie; dalle sale di dissezione per gli Istituti di anatomia patologica e di anatomia normale, dalle rimesse, fienili, concimaie ecc.
Questo complesso, moderno nella distribuzione degli spazi ma legato alle forme burocratico- ministeriali di tradizione umbertina, rimarcava l’importanza assunta in quegli anni dall’ateneo sassarese e contribuiva in modo determinante ad accrescerne il prestigio con una facoltà che, nel corso del Novecento, assunse un ruolo importantissimo nello sviluppo dell’allevamento e più in generale della zootecnia in Sardegna.
Durante la seconda metà del novecento il vecchio edificio di Piazza Conte di Moriana, con le sue stalle, era stato ormai inglobato dallo sviluppo urbanistico cittadino, creando non pochi disagi, pertanto si localizzò la nuova sede della facoltà di veterinaria all’estrema periferia della città, nel quartiere Monserrato.
Complesso di Via Duca degli Abruzzi
L’Accademia di Belle Arti "Xxxxx Xxxxxx" di Sassari è Istituto di Alta Cultura per la Formazione delle Arti Visive in Italia. Fondata nel 1989 è in ordine cronologico la più giovane tra le venti Accademie nazionali.
Istituita nella più antica terra del Mediterraneo, la Sardegna, l'Accademia ha sede a Sassari. Città prima Aragonese, poi Regia, centro di studi universitari tra i più antichi d’Europa - l’Università cittadina risale al XVI secolo - Sassari ha dato i natali a uomini di cultura (compresi due Presidenti della Repubblica, Xxxxxxx Xxxxx e Xxxxxxxxx Xxxxxxx) e artisti illustri.
L’Accademia di Belle Arti di Sassari, come le altre diciannove Accademie Italiane, ha il compito di preparare all’esercizio e allo studio dell’arte, e rappresenta il più elevato livello di formazione artistica dello Stato. È sede primaria di alta formazione, di specializzazione e di ricerca nel settore artistico e svolge correlate attività di produzione della creatività artistica contemporanea, sia nella direzione della tecnica tradizionale che di quella tecnologica e scientifica sperimentale più avanzata.
L'Accademia è dotata di personalità giuridica e gode di autonomia statutaria, didattica, scientifica, amministrativa, finanziaria e contabile. È articolata, sul piano dell'offerta formativa, in Scuole di 1° livello (triennale) e 2° livello (biennale), Pittura, Decorazione, Scultura, Scenografia, Grafica d'Arte, Nuove Tecnologie dell'Arte, Didattica dell’Arte. Corsi di studio ai quali si accede con Diploma di Scuola Secondaria Superiore, previo esame di ammissione.
L'Accademia rilascia specifico Diploma Accademico di Primo o Secondo livello. I titoli rilasciati sono equipollenti ai titoli di studio universitari a livello europeo.
Oggi l’Accademia di Belle Arti "Xxxxx Xxxxxx" rappresenta una delle più attente, giovani e stimolanti istituzioni per l’Alta Formazione delle Arti Visive italiane e si evidenzia come una delle più seguite e premiate Accademie di Belle Arti dello Stato (ha vinto con i suoi giovani allievi ben quattro “Premi Nazionali delle Arti” negli ultimi cinque anni).
Negli ultimi anni l’Istituto ha proposto un nuovo assetto di trasformazione, ristrutturazione e aggiornamento degli spazi per la didattica, per la rappresentanza e per le pubbliche relazioni con il mondo della cultura e dell’arte nazionale e internazionale, con una struttura editoriale specializzata nel settore tecnologico, artistico e culturale del contemporaneo.
Dal 2011 codesta Istituzione prende il nome di Accademia di Belle Arti "Xxxxx Xxxxxx” di Sassari in omaggio al grande artista italiano che nella città ha avuto i natali1.
6. MUSEO XXX.XXX
I locali dell’ex saponificio Masedu in Corso Xxxxxxxx Xxxxxxx, seppur per l’età, essendo stati costruiti a cavallo fra la fine degli anni Quaranta ed i Cinquanta del secolo scorso, non posso propriamente essere definiti Archeologia Industriale.
Nondimeno, per lo svolgersi ed il perdurare in quell’epoca di attività proprie dell’economia sassarese di un tempo, costituiscono una pregevole testimonianza delle interrelazioni fra i settori produttivi dell’artigianato e dell’industria in città (attività agricola, trasformazione dei prodotti della terra, commercio, attività edilizia, produzione locale di materiali edili).
La vasta area su cui sorgeva allora solo un piccolo fabbricato, ubicato lungo il Corso Xxxxxxxx Xxxxxxx, fu ceduta dalla precedente proprietà alla Ditta Masedu intorno al 1935.
Masedu, che era già proprietario di un saponifico ubicato a Sassari in Via Sorso, mirando ad una forte espansione dell’attività, decise di realizzare un complesso considerevole; in particolare nella seconda metà degli anni Quaranta, finito il periodo bellico, diede corso ai lavori di costruzione.
Per circa cinque anni lavorò continuativamente alla realizzazione l’Impresa di Xxxxxxx Xxxxxxx; nel 1951/52 il complesso aveva sostanzialmente la configurazione attuale.
In particolare è da sottolineare la perizia dispiegata personalmente dal Solinas nella realizzazione delle sale con volte a vela in elementi di laterizio, impostate su pilastri cruciformi in trachite. Gli elementi in laterizio furono forniti dalla vicina fornace della ditta Carlini.
L’unico intervento successivo, piuttosto pesante, fu compiuto dall’Amministrazione Provinciale, dopo l’acquisizione del complesso, eliminando delle volte a vela per realizzare una scala di accesso all’ultimo livello, si che potesse essere utilizzato per aule.
La congiuntura economica del dopoguerra ed il crollo del mercato per quel tipo di produzione condussero negli anni Cinquanta la ditta Masedu al fallimento.
1 Fonte: sito web istituzionale dell’Accademia di Belle Arti “Xxxxx Xxxxxx”.
L’attività e gli edifici furono rilevati dalla società genovese del Comm. Xxxxx, che dopo qualche anno cedette l’intera proprietà alla Provincia di Sassari.
Nel tempo alcuni degli ambienti degli edifici hanno ospitato delle scuole, mentre le rimanenti parti sono state utilizzate nei modi più disparati.
Il complesso si articola ad U intorno ad un cortile.
Il piano terra comprende un vastissimo spazio suddiviso in cinque campate longitudinali e quattro ad asse ortogonali, coperto da bellissime volte a vela in laterizio, di considerevole altezza, illuminato oltre che da vetrate lungo il perimento, da un pozzo di luce, con forte e suggestivo effetto di illuminazione; subito accanto, come già descritto, è stata eliminata una campata che riconnetteva ad una successione di altri ambienti, anche questi voltati a vela, in due dei quali la notevole altezza è stata divisa con la realizzazione di soppalchi.
Un altro intervento realizzato dalla Provincia di Sassari, di più recente attuazione, ha interessato alcuni ambienti al piano terra, con la realizzazione una serie di opere di manutenzione necessarie a rendere immediatamente agibili gli spazi al fine di ospitare delle mostre, con il recupero della grande sala pilastrata, per la ridefinizione dell’interno complesso come Palazzo della Cultura e delle Esposizioni.
Contestualmente è stato sistemato il “patio” interno, con la posa di una pavimentazione in regolini di cotto al naturale posati a lisca di pesce.
E’ stata inoltre realizzata una pensilina metallica con lo scopo di proteggere l’ingresso agli spazi espositivi.
Complesso di Xxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxx
Attualmente gli spazi di Corso Xxxxxxxx Xxxxxxx sono, come già riportato, concessi in uso all’Accademia di Belle Arti, che nell’ambito dei finanziamenti europei ha attivato il Progetto ART LAB NET.
Di seguito una descrizione sintetica del Progetto ART LAB NET2. Contesto
Con la globalizzazione del commercio le aziende della filiera dell'artigianato artistico stanno incontrando grandi difficoltà. Le cause sono molteplici e vanno ricercate principalmente nell'individualismo di artigiani e artisti, nella mancanza di risorse finanziarie e umane, nella difficoltà a mettersi in discussione e a cambiare le abitudini nella progettazione, produzione e vendite. Queste considerazioni valgono non solo per la Sardegna, ma qualunque sia il paese. Tale condizione è tanto più paradossale perché il Mediterraneo e nello specifico Costa Azzurra, Corsica, Liguria e Sardegna (regioni che intervengono nel progetto con 7 partner), sono aree che hanno un forte appeal turistico.
È pertanto necessario reagire offrendo agli artigiani artistici e agli operatori della filiera turistica Franco-Italiani un progetto strutturato.
Obiettivi
Il progetto, che si distingue per il suo carattere innovativo, pone al centro delle sue azioni la condivisione e lo sviluppo sostenibile, perseguendo un rilancio del tessuto economico locale attraverso un approccio di rete e un lavoro effettuato presso gli operatori della filiera turistica. Si individua nell'innovazione la leva principale per lo sviluppo sostenibile, mettendo a disposizione delle imprese dei poli di competenza e di servizio condivisi: i Centri di Risorse e Innovazione per i Mestieri d’Arte.
La realizzazione di questi Centri Risorse è una vera sfida che i partner del programma stanno affrontando, al fine di ottimizzare la competitività delle imprese e l'attrattività delle regioni coinvolte; luoghi di scambio e di condivisione, permetteranno agli attori delle filiere dell’artigianato artistico e del turismo di unire le forze e ottenere visibilità.
Attraverso nuove esperienze creative, si sta lavorando alla diversificazione dell'offerta esistente per la filiera turistica e la creazione di una rete transfrontaliera dell'artigianato artistico.
L’approccio transnazionale è essenziale per una migliore coesione economica e sociale dei territori interessati, ridurre le disuguaglianze nello sviluppo, ottimizzare la visibilità delle imprese, istituire scambi efficienti e una cooperazione duratura.
2 Fonte: Accademia di Belle Arti “Xxxxx Xxxxxx”.
I Centri di risorse si avvalgono di strumentazioni ed attrezzature innovative sia per la produzione e la sperimentazione che per la proposizione al mercato:
• FabLab, sale d’esposizione, sale conferenze/riunioni, incubatori d’imprese, piattaforma di formazione a distanza;
• offerta comune di servizi (formazioni, stage, workshop, seminari...) e di strumenti digitali di produzione/promozione/marketing/vendita.
Partenariato
Il partenariato prevede la Chambre Des Metiers et des Artisanat di Nizza come capofila, e come partner la Chambre Des Metiers et des Artisanat di Ajaccio, il Dipartimento di Architettura e Design dell’Università di Genova, l’Accademia delle Belle Arti Xxxxx Xxxxxx di Sassari, e tre soggetti privati: Insight Risorse Umane (Cagliari), Associazione Artimanos (Sardegna) e Associazione Pigna Mon Amour (Sanremo).
Centri di Risorse e Innovazione per i Mestieri d’Arte
I Centri Risorse, veri e propri poli d’eccellenza dell’artigianato artistico hanno la finalità di:
• migliorare e affinare i processi di ideazione creativa, di innovazione tecnologica, di promozione e commercializzazione delle attività artigiane artistiche;
• favorire la riscoperta del lavoro artigiano da parte delle giovani generazioni, divulgando una nuova cultura del lavoro artigiano che favorisca la nascita di nuove imprese artigiane promosse da giovani garantendo continuità, innovazione ed impulso alla domanda di turismo esperienziale e sostenibile;
• favorire l’avvicinamento della domanda turistica al lavoro artigiano, creando occasioni di esperienze innovative, in grado di sensibilizzare le categorie di turisti potenzialmente interessati a coniugare tradizione, sostenibilità e ricreatività;
• valorizzare le produzioni artigianali artistiche come componente unica e peculiare dell’offerta territoriale dei partner del progetto e delle loro tradizioni storico culturali, nel pieno rispetto della sostenibilità ambientale della domanda turistica a cui si rivolge;
• supportare il rafforzamento della cultura di impresa delle imprese di produzione artigianale insediate nei territori coinvolti, con particolare riferimento alla capacità di sviluppare una proposta commerciale efficace, per intercettare le opportunità connesse ai flussi turistici dell’area di cooperazione in un’ottica di sostenibilità e compatibilità;
• adottare forme e strumenti innovativi che consentano la diffusione della conoscenza del “sapere artigiano” ai giovani, favorendo da un lato nuove opportunità lavorative con l’acquisizione di una professionalità “a rischio di estinzione”, e dall’altro la garanzia della continuità del patrimonio culturale immateriale delle produzioni dell’artigianato artistico, presenti nei territori coinvolti nel progetto.
Funzionalità e servizi che saranno progressivamente disponibili:
• spazi e strumenti di promo-commercializzazione, FabLab ed incubatori attrezzati, tra loro collegati, grazie alle tecnologie digitali, con centri di competenza universitari, laboratori di creatività e con reti di botteghe artigiane;
• coordinamento per la formazione e l’erogazione di servizi attraverso esperti del partenariato;
• eventi culturali, mostre, seminari e workshop;
• strumenti di marketing per le imprese: identità grafica, loghi, “charte/marque”, sito web/blog, “temporary shop”, design box, app mobile;
• promozione di azioni verso nuovi mercati. Centro Risorse Territoriale della Sardegna
Il Centro Risorse e Innovazione per i Mestieri d’Arte della Sardegna, è articolato in due sedi dislocate sul territorio regionale:
• Sassari, Xxx.xxx - Centro ArtLab Accademia Sironi:
▪ FabLab artistico e incubatore imprese artigiane;
▪ Spazio di co-working;
▪ Spazi per eventi culturali, mostre, seminari e workshop per lo sviluppo delle competenze.
• Cagliari - Centro ArtiManos:
▪ area pubblica di accoglienza, showroom e vendita diretta;
▪ eventi culturali, mostre, seminari e workshop per lo sviluppo delle competenze;
▪ fornitura di servizi alle imprese da parte di esperti congiunti.
Le due sedi territoriali sono in collegamento tra di loro e con gli altri Centri della Corsica, di Nizza e di Sanremo.
7. PROPRIETA’ DEGLI IMMOBILI
Il complesso edilizio sito a Sassari in Via Duca degli Abruzzi n. 4 e l’edificio sito sempre a Sassari in Xxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxx x. 00, oggetto del presente documento, sono di proprietà della Provincia di Sassari che ha stipulato a favore dell'Accademia di Belle Arti “X. Xxxxxx” una concessione per l’utilizzo degli stessi.
8. OGGETTO DELL’INCARICO
Gli interventi oggetto della presente relazione interessano, come detto, sia il complesso di edifici sito in Xxx Xxxx xxxxx Xxxxxxx x. 0 che l’edificio sito in Xxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxx x. 00. Nello specifico gli interventi vengono di seguito meglio descritti.
Accademia di Belle Arti “X. Xxxxxx”
Il complesso edilizio di Via Duca degli Abruzzi è composto da un insieme di edifici che vengono di seguito identificati.
“scultura”
“incisione A”
giardino storico
“incisione B”
edificio principale
giardino storico
particella 21
Via Duca degli Abruzzi
Complesso di Via Duca degli Abruzzi
Edificio principale
L’edificio principale ospita la sede istituzionale dell’Accademia di Belle Arti “X. Xxxxxx”, dove si riscontra la presenza di ambienti destinati ad uffici direzionali/amministrativi, principalmente al piano terra, mentre al piano seminterrato, al piano primo ed al piano sottotetto, gli ambienti sono destinati ad ospitare la didattica.
Facciata dell’edificio principale in affaccio sulla Via Duca degli Abruzzi
In questo edificio gli interventi che dovranno essere attuati sono i seguenti:
• restauro dell’alzato architettonico, con interessamento delle facciate e della copertura;
• efficientamento energetico dell’edificio con particolare riferimento alle seguenti attività:
▪ sostituzione degli infissi esterni esistenti, con particolare attenzione alle caratteristiche tecniche ed al materiale da utilizzare considerato che si tratta di un edificio di interesse storico artistico sottoposto a vincolo culturale;
▪ adeguamento del sistema di riscaldamento/condizionamento dell’edificio;
▪ adeguamento del sistema di illuminazione degli ambienti interni mediante l’installazione di corpi illuminanti a led.
• adeguamento dell’edificio alla vigente normativa in materia di prevenzione incendi fino all’ottenimento della relativa certificazione.
Padiglione “Scultura”
Questo padiglione, definito appunto “scultura” ospita il relativo laboratorio e si sviluppa esclusivamente al piano terra. Il sottotetto, raggiungibile con delle scale alla marinara, non è fruibile se non per gli interventi di manutenzione straordinaria della copertura. Su questo immobile è in atto un intervento di restauro che interessa il rifacimento della copertura, sia quella a padiglione che quella piana, il rifacimento delle facciate, l’adeguamento del sistema
di illuminazione con l’installazione di corpi illuminanti a led. I lavori, salvo imprevisti, dovrebbero concludersi entro il mese di ottobre del corrente anno.
In questo padiglione gli interventi che dovranno essere attuati sono i seguenti:
• efficientamento energetico dell’edificio con particolare riferimento alle seguenti attività:
▪ sostituzione degli infissi esterni esistenti, con particolare attenzione alle caratteristiche tecniche ed al materiale da utilizzare considerato che si tratta di un edificio di interesse storico artistico sottoposto a vincolo culturale;
▪ adeguamento del sistema di riscaldamento/condizionamento dell’edificio.
• adeguamento dell’edificio alla vigente normativa in materia di prevenzione incendi fino all’ottenimento della relativa certificazione.
Padiglione “Incisione A” e “Incisione B”
I padiglioni “incisione” sono stati di recenti oggetto di un importante intervento di restauro che ha interessato tutte le attività edilizie di maggior rilievo. Anche questi edificio si sviluppa esclusivamente al pianto terra.
Gli interventi che dovranno essere attuati in questo padiglione sono i seguenti:
• restauro dell’alzato architettonico, con interessamento esclusivamente delle facciate;
• efficientamento energetico dell’edificio con sostituzione degli infissi esterni esistenti, con particolare attenzione alle caratteristiche tecniche ed al materiale da utilizzare considerato che si tratta di un edificio di interesse storico artistico sottoposto a vincolo culturale;
• adeguamento dell’edificio alla vigente normativa in materia di prevenzione incendi fino all’ottenimento della relativa certificazione.
Padiglione “Particella 21”
Questo padiglione, definito “particella 21” è l’unico che si sviluppa su due livelli, costituiti appunto dal piano terra e da un piano mansardato, collegati con una scala interna.
Alcuni degli spazi del piano terra di questo padiglione sono stati recentemente convertiti in ambienti idonei ad ospitare la didattica che solitamente viene svolta nel padiglione “scultura”, al fine di consentire nello stesso il regolare svolgimento dei lavori di restauro attualmente in corso.
Questo padiglione è quello che dovrà subire gli interventi di restauro e ristrutturazione maggiori, considerato che l’intento della Provincia di Sassari, in accordo con l’Accademia di Belle Arti “X. Xxxxxx”, è quello di riqualificare l’edificio per destinarlo a foresteria, al fine di ospitare i docenti esterni che prestano servizio didattico durante l’anno accademico.
Nello specifico si è ipotizzato di realizzare al piano terra degli ambienti destinati all’uso collettivo, quali ambienti di soggiorno, cucina, sala lettura, oltre alla sistemazione dei servizi igienici. Al piano primo invece si è pensato di destinare gli spazi ad alloggi per la permanenza degli ospiti, ognuno dotato del proprio servizio igienico.
Gli interventi che dovranno essere attuati in questo padiglione sono i seguenti:
• restauro dell’alzato architettonico, con interessamento delle facciate e della copertura;
• ristrutturazione e riqualificazione degli ambienti interni al fine di ottimizzare gli spazi esistenti per trasformare il padiglione in una foresteria
• efficientamento energetico dell’edificio con particolare riferimento alle seguenti attività:
▪ sostituzione degli infissi esterni esistenti, con particolare attenzione alle caratteristiche tecniche ed al materiale da utilizzare considerato che si tratta di un edificio di interesse storico artistico sottoposto a vincolo culturale;
▪ adeguamento del sistema di riscaldamento/condizionamento dell’edificio;
▪ adeguamento del sistema di illuminazione degli ambienti interni mediante l’installazione di corpi illuminanti a led.
• fornitura di tutti gli arredi e gli allestimenti necessari a completare l’intervento;
• adeguamento dell’edificio alla vigente normativa in materia di prevenzione incendi fino all’ottenimento della relativa certificazione.
Giardino storico
Il giardino di pertinenza dell’Accademia di Belle Arti “X. Xxxxxx” risulta, come gli edifici, sottoposto a vincolo culturale.
Il giardino può essere articolato in 4 parti fondamentali, che vengono di seguito indicate ed individuate:
• il Giardino formale dei Cipressi;
• il Giardino formale dei Pini;
• il Giardino informale;
• la Limonaia (in realtà un agrumeto).
Giardino dei Cipressi
Giardino informale
Limonaia
Giardino dei Pini
Complesso di Via Duca degli Abruzzi
Le specie arboree e lianose presenti nel giardino vengono di seguito elencate:
• Celtis australis;
• Cercis siliquastrum;
• Citrus aurantium;
• Citrus lemon;
• Cupressus glabra;
• Cupressus sempervirens;
• Eucalyptus camaldulensis;
• Hedera helix;
• Nerium oleander;
• Pinus pinaster;
• Pinus pinea;
• Pittosporum tobira;
• Quercus ilex;
• Robinia pseudoacacia;
• Ulmus minor;
• Yucca gloriosa.
L’intervento da attuare nel giardino storico, compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili, ha come obiettivo primario quello di ridurre i rischi e pericoli verso beni e persone, procedendo in una prima fase alla sistemazione e preservazione delle piantumazioni esistenti, completando poi l’intervento con la definizione di percorsi pedonali con adeguata pavimentazione e l’organizzazione di arredo urbano al fine di consentire una fruizione migliore del giardino stesso.
Dovranno essere previsti anche degli spazi coperti tali da ospitare attività didattiche all’aperto. Inoltre dovrà essere rivisitato tutto il sistema di illuminazione esterna con l’utilizzo di corpi illuminanti a led.
Struttura polifunzionale di collegamento
Compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili per l’intervento, dovrà essere elaborata la possibilità di realizzare una struttura polifunzionale di collegamento tra tutti gli edifici presenti nel complesso di Via Duca degli Abruzzi.
La struttura, realizzata ovviamente con una architettura contemporanea, dovrà integrarsi con l’architettura tutelata esistente.
Di seguito si schematizza l’ingombro ipotizzato, prevedendo che le macroaree destinate a giardino, come precedentemente individuate, diventino fruibili con accessi diretti dalla struttura polifunzionale di collegamento.
Complesso di Via Duca degli Abruzzi
Questa struttura polifunzionale potrà ospitare anche ambienti dedicati alla didattica e ad aree espositive.
Valutata anche la possibilità che il Comune di Sassari conceda in concessione all’Accademia di Belle Arti “X. Xxxxxx” anche l’area dell’ex Mattatoio, attualmente in fase di riqualificazione, compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili, dovrà essere studiata anche la possibilità che la struttura polifunzionale di collegamento consenta l’attraversamento di Via Duca degli Abruzzi in sicurezza, realizzando un sovrappasso pedonale/espositivo sulla stessa via o in alternativa, sentito il parere della Soprintendenza Archeologica, belle arti e paesaggio per le province di Sassari e Nuoro, con una ipotesi eventualmente sotto la richiamata via.
Si schematizza di seguito l’ipotesi suggerita.
Via Duca degli Abruzzi
◼ Complesso di Via Duca degli Abruzzi
◼ Complesso ex Mattatoio di Via Xxxxxxxx Xxxxxxxxx
Area di sosta veicoli
Anche in questo caso, compatibilmente con le risorse disponibili per l’intervento, si ipotizza di prevedere due aree di sosta per i veicoli, con accesso dalla Via Xxxxxxx Xxxxx.
Considerando la morfologia dei luoghi ed il dislivello tra la richiamata Via Fermi ed il piano di campagna attuale degli spazi indicati, si potrebbe valutare la possibilità di realizzare delle aree di sosta interrate, ripristinando la copertura a spazio verde.
Via Xxxxxxx Xxxxx
Area di sosta
Area di sosta
Via Duca degli Abruzzi
Complesso di Via Duca degli Abruzzi
Museo Xxx.Xxx
L’edificio denominato Xxx.Xxx è stato oggetto, da parte della Provincia di Sassari, di importanti interventi di restauro che hanno consentito di riqualificare quasi completamente l’intero immobile.
Museo Xxx.Xxx
Corso Xxxxxxxx Xxxxxxx
Complesso di Corso Xxxxxxxx Xxxxxxx n. 16
Nello specifico, andranno realizzati i seguenti interventi:
• efficientamento energetico dell’edificio con particolare riferimento alle seguenti attività:
▪ sostituzione degli infissi esterni esistenti, con particolare attenzione alle caratteristiche tecniche ed al materiale da utilizzare considerato che si tratta di un edificio di interesse storico artistico sottoposto a vincolo culturale;
▪ adeguamento del sistema di riscaldamento/condizionamento dell’edificio, con la sostituzione delle macchine termiche esistenti. L’intervento consentirà altresì di ridefinire il sistema di gestione caldo/freddo, consentendo di settorializzare la distribuzione al fine di consentire il riscaldamento/condizionamento degli ambienti situati sui diversi piani dell’immobile;
▪ adeguamento del sistema di illuminazione degli ambienti interni mediante l’installazione di corpi illuminanti a led.
• fornitura di tutti gli arredi e gli allestimenti necessari alla realizzazione di un punto di ristoro interno;
• adeguamento dell’edificio alla vigente normativa in materia di prevenzione incendi fino all’ottenimento della relativa certificazione;
• fornitura di tutti gli arredi e gli allestimenti necessari a completare l’intervento.
9. OBIETTIVI DELLA PROVINCIA DI SASSARI
Gli interventi da adottare dovranno essere coerente con le seguenti tematiche:
• interventi di restauro architettonico;
• capacità di inserimento del progetto nel contesto;
• utilizzo del criterio della sostenibilità ambientale e utilizzo di tecnologie innovative nel campo del risparmio energetico mirando all’autonomia energetica nei limiti della disponibilità delle risorse;
• ottimizzazione del rapporto tra qualità delle soluzioni proposte e costi di realizzazione e gestione successiva;
• capacità di innovazione e corretto rapporto tra le strutture esistenti, tra le strutture in progetto e l’ambiente circostante;
• chiarezza ed esaustività della documentazione progettuale con particolare riferimento anche alla rappresentazione grafica in rendering ed alla modellazione BIM;
• Razionalizzazione degli spazi e comfort ambientale degli edifici oggetto di ristrutturazione riqualificazione.
10. DATI TECNICO-AMMINISTRATIVI
La progettazione degli interventi descritti nel presente documento sarà affidata mediante concorso di progettazione in forma aperta, ai sensi dell’art. 152, comma 4, del D.Lgs.
n. 50/2016 e ss.mm.ii., con l’assegnazione di un premio ai concorrenti vincitori.
Ai sensi degli artt. 152, comma 5, e 63, comma 4, del richiamato D.Lgs. n. 50/2016 e ss.mm.ii., è previsto l’affidamento al vincitore dei successivi livelli di progettazione, del coordinamento della sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione, della direzione lavori, misura e contabilità.
Trattandosi di interventi afferenti i servizi di ingegneria e architettura da attuare su immobili di interesse storico artistico sottoposti a vincolo culturale sarà obbligatoria la presenza di un Architetto iscritto al relativo Ordine Professionale nella Sez. A – Settore Architettura.
La progettazione, attraverso le successive fasi di progettazione definitiva e di progettazione esecutiva sarà orientata ad assicurare:
• il soddisfacimento dei bisogni della collettività;
• la qualità architettonica e tecnico funzionale e di relazione nel contesto degli interventi che verranno previsti;
• la conformità alle norme ambientali, urbanistiche e di tutela dei beni culturali e paesaggistici, nonché il rispetto di quanto previsto dalla normativa in materia di tutela della salute e della sicurezza;
• un limitato consumo del suolo;
• il rispetto dei vincoli idrogeologici, sismici e forestali, nonché degli altri vincoli esistenti;
• il risparmio e l’efficientamento energetico, nonché la valutazione del ciclo di vita e della manutenibilità delle opere;
• la compatibilità con le preesistenze archeologiche;
• la razionalizzazione delle attività di progettazione e delle connesse verifiche attraverso il progressivo uso di metodi e strumenti elettronici specifici quali quelli di modellazione per l’edilizia e le infrastrutture;
• la compatibilità geologica, geomorfologica ed idrogeologica dell’opera;
• accessibilità ed adattabilità secondo quanto previsto dalle disposizioni vigenti in materia di barriere architettonica;
• raggiungimento dei requisiti minimi necessari previsti dalla normativa vigente in materia di prevenzione degli incendi.
11. OBIETTIVI DELL’INTERVENTO
Gli obiettivi generali da perseguire sono volti ad una complessiva opera di restauro, ristrutturazione e riqualificazione degli edifici di proprietà della Provincia di Sassari, in concessione all’Accademia di Belle Arti “X. Xxxxxx” di Sassari oltre all’adeguamento degli stessi, alla vigente normativa in materia di prevenzione incendi.
Trattandosi di edifici nei quali sono presenti attività di didattica, si rende approntare tutti gli interventi indispensabili atti a garantire la sicurezza e la continuità delle suddette attività durante l’esecuzione dei lavori.
Gli interventi dovranno perseguire i seguenti obiettivi comuni:
• obiettivi tecnici: restauro, ristrutturazione ed adeguamento delle strutture esistenti in conformità con le vigenti normative, con l’ottimizzazione dei costi di manutenzione e gestione futuri;
• finalità funzionali: adeguamento normativo e potenziamento degli spazi oggetto d’intervento;
• qualità architettonica: il progetto dovrà presentare una qualità architettonica elevata, compatibilmente con le risorse disponibili per la realizzazione dell’opera;
• obiettivi socio-economici: miglioramento dell’offerta didattica e formativa conseguente alla manutenzione/adeguamento degli spazi disponibili; riduzione dei rischi e
miglioramento delle condizioni di sicurezza negli ambienti di lavoro; riduzione degli attuali costi di gestione;
• obiettivi gestionali: individuare le migliori soluzioni architettoniche e tecnologiche possibili.
12. STIMA DEI COSTI
L’importo complessivo per la realizzazione dell’opera risulta essere pari a € 4.085.650,00 finanziati dalla Regione Autonoma della Sardegna - Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport - con fondi FSC 2007-2013 – APQ Rafforzato SAUN “Infrastrutture strategiche regionali per la conoscenza” – Intervento AASS (“Ristrutturazione Accademia di Belle Arti Xxxxx Xxxxxx di Sassari).
Il quadro economico di massima degli interventi da attuare è il seguente:
A) - Lavori a misura, a corpo, in economia: | € 2.940.000,00 | ||
a.1 - Importo dei lavori | € 2.709.000,00 | ||
a.2 – Importo delle forniture | € 180.000,00 | ||
a.3 - Oneri della sicurezza, non soggetti a ribasso d'asta | € 51.000,00 | ||
A - Importo totale dei lavori (a.1+a.2) | € 2.940.000,00 | ||
B) - Somme a disposizione dell'Amministrazione: | € 1.145.650,00 | ||
b.1 – Lavori e forniture in economia, previsti in progetto ed esclusi dall’appalto (monitoraggi, indagini strutturali) | € 30.000,00 | ||
b.2 – Rilievi ed accertamenti | € 3.000,00 | ||
b.3 – Allacciamenti ai pubblici servizi | € 2.000,00 | ||
b.4 – Imprevisti ed accantonamenti | € 7.927,09 | ||
b.5 – Compenso Commissioni | € 10.000,00 | ||
b.6 – Spese pubblicazione bando concorso di progettazione | b.6.1 – Gazzetta Ufficiale (Pubblicazione + Esito) | € 3.000,00 | |
b.6.2 – Quotidiani locali e nazionali (Pubblicazione + Esito) | € 5.500,00 | ||
b.6.3 – Contributo ANAC | € 30,00 | ||
b.7 – Spese pubblicazione bando lavori | b.7.1 – Gazzetta Ufficiale (Pubblicazione + Esito) | € 3.000,00 | |
b.7.2 – Quotidiani locali e nazionali (Pubblicazione + Esito) | € 5.500,00 | ||
b.6.3 – Contributo ANAC | € 600,00 | ||
b.8 - Spese generali | b.8.1 – Concorso di progettazione – 1° classificato (70% di € 71.994,11) – Comprensivi di Cassa 4% e IVA 22% | € 50.395,88 | |
b.8.2 – Concorso di progettazione – 2° classificato (20% di € 71.994,11) – Comprensivi di Cassa 4% e IVA 22% | € 14.398,82 | ||
b.8.3 – Concorso di progettazione – 3° classificato (10% di € 71.994,11) – Comprensivi di Cassa 4% e IVA 22% | € 7.199,41 | ||
b.8.4 – Progetto definitivo, progetto esecutivo, direzione lavori, misura e contabilità, coordinamento della sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione | € 469.549,33 | ||
b.8.5 – Verifiche e collaudi | € 44.971,16 | ||
b.8.6 – Cassa Previdenza 4% su b.8.4 e b.8.5 | € 20.580,82 | ||
b.8.7 - Art. 113, comma 3, X.Xxx. n. 50/2016 e ss.mm.ii. - Fondo incentivante per funzioni tecniche interne 80% | € 27.740,16 | ||
b.8.8 - Art. 113, comma 4, D.Lgs. n. 50/2016 e ss.mm.ii. - Fondo innovazione 20% | € 6.935,04 | ||
b.9 - I.V.A. 10% su a.1 e a.3 | € 276.000,00 | ||
b.10 – IVA 22% su a.2, b.8.4, b.8.5 e b.8.6 | € 157.322,29 | ||
B) Importo totale somme a disposizione dell'Amministrazione | € 1.145.650,00 | ||
IMPORTO COMPLESSIVO (A+B) | € 4.085.650,00 |
13. AVANZAMENTO FINANZIARIO E PROCEDURALE
Di seguito si riporta l’avanzamento temporale finanziario e procedurale stimati per l’attuazione del presente intervento.
AVANZAMENTO FINANZIARIO | |||||
annualità di riferimento | |||||
2018 | 2019 | 2020 | 2021 | 2022 | 2023 |
€ 0,00 | € 350.000,00 | € 500.000,00 | € 2.300.000,00 | € 935.650,00 | € 0,00 |
€ 0,00 | € 350.000,00 | € 850.000,00 | € 3.150.000,00 | € 4.085.650,00 | € 0,00 |
avanzamento finanziario parziale avanzamento finanziario progressivo
AVANZAMENTO PROCEDURALE | ||||||
ATTIVITA’ | 2018 | 2019 | 2020 | 2021 | 2022 | 2023 |
Nomina Responsabile Unico del Procedimento; | ||||||
Relazione attività | ||||||
Documento Preliminare alla Progettazione | ||||||
Anticipazione finanziamento | ||||||
Pubblicazione concorso di progettazione | ||||||
Nomina commissione esame concorso di progettazione | ||||||
Esame concorso di progettazione, formazione graduatoria e procedura negoziata per l’affidamento dei servizi di ingegneria e architettura – progetto definitivo, esecutivo e coordinamento della sicurezza in fase di progettazione | ||||||
Redazione progetto definitivo | ||||||
Richiesta di autorizzazioni, pareri, nulla osta e parere tecnico sino a fine verifica | ||||||
Approvazione progetto definitivo | ||||||
Redazione progetto esecutivo (le attività di preverifica verranno attuate durante la fase di predisposizione del progetto esecutivo) | ||||||
Richiesta di autorizzazioni, pareri, nulla osta e parere tecnico sino a fine verifica | ||||||
Approvazione progetto esecutivo, determinazione autorizzazione a contrattare, redazione bando di gara fino a pubblicazione | ||||||
Da pubblicazione bando a presentazione offerte | ||||||
Nomina commissione esame offerte (da arrivo offerte a inizio esame) | ||||||
Esame offerte, formazione graduatoria provvisoria |
Aggiudicazione definitiva, postinformazione e periodo ex lege prima del contratto | ||||||
Stipula contratto, consegna lavori | ||||||
Esecuzione lavori | ||||||
Collaudo finale | ||||||
Rendicontazione finale | ||||||
Erogazione ultima quota mutuo regionale |
AVANZAMENTO PROCEDURALE DETTAGLIATO | ||||||||||||
annualità di riferimento 2018 | ||||||||||||
ATTIVITA’ | G | F | M | A | M | G | L | A | S | O | N | D |
Nomina Responsabile Unico del Procedimento | ||||||||||||
Relazione attività | ||||||||||||
Documento Preliminare alla Progettazione | ||||||||||||
Anticipazione finanziamento (lo spostamento temporale della presente attività comporterà uno slittamento delle attività successive come di seguito ipotizzate) | ||||||||||||
Pubblicazione concorso di progettazione |
AVANZAMENTO PROCEDURALE DETTAGLIATO | ||||||||||||
annualità di riferimento 2019 | ||||||||||||
ATTIVITA’ | G | F | M | A | M | G | L | A | S | O | N | D |
Anticipazione finanziamento (lo spostamento temporale della presente attività comporterà uno slittamento delle attività successive come di seguito ipotizzate) |
AVANZAMENTO PROCEDURALE DETTAGLIATO | ||||||||||||
annualità di riferimento 2020 | ||||||||||||
ATTIVITA’ | G | F | M | A | M | G | L | A | S | O | N | D |
Pubblicazione concorso di progettazione | ||||||||||||
Nomina commissione esame concorso di progettazione (da presentazione concorso a inizio esame) | ||||||||||||
Esame concorso di progettazione, formazione graduatoria e procedura negoziata per l’affidamento dei servizi di ingegneria e architettura (progetto definitivo, esecutivo, coordinamento sicurezza e direzione lavori) | ||||||||||||
Redazione progetto definitivo (le attività di preverifica verranno attuate durante la fase di predisposizione del progetto definitivo) | ||||||||||||
Richiesta di autorizzazioni, pareri, nulla osta e parere tecnico sino a fine verifica |
Approvazione progetto definitivo | ||||||||||||
Redazione progetto esecutivo (le attività di preverifica verranno attuate durante la fase di predisposizione del progetto esecutivo) | ||||||||||||
Richiesta di autorizzazioni, pareri, nulla osta e parere tecnico sino a fine verifica | ||||||||||||
Approvazione progetto esecutivo, determinazione autorizzazione a contrattare, redazione bando di gara fino a pubblicazione | ||||||||||||
Da pubblicazione bando a presentazione offerte | ||||||||||||
Nomina commissione esame offerte (da arrivo offerte a inizio esame) | ||||||||||||
Esame offerte, formazione graduatoria provvisoria | ||||||||||||
Aggiudicazione definitiva, postinformazione e periodo ex lege prima del contratto | ||||||||||||
Stipula contratto, consegna lavori | ||||||||||||
Esecuzione lavori |
AVANZAMENTO PROCEDURALE DETTAGLIATO | ||||||||||||
annualità di riferimento 2021 | ||||||||||||
ATTIVITA’ | G | F | M | A | M | G | L | A | S | O | N | D |
Esecuzione lavori |
AVANZAMENTO PROCEDURALE DETTAGLIATO | ||||||||||||
annualità di riferimento 2022 | ||||||||||||
ATTIVITA’ | G | F | M | A | M | G | L | A | S | O | N | D |
Esecuzione lavori | ||||||||||||
Collaudo finale | ||||||||||||
Rendicontazione finale | ||||||||||||
Erogazione ultima quota mutuo regionale |
AVANZAMENTO PROCEDURALE DETTAGLIATO | ||||||||||||
annualità di riferimento 2023 | ||||||||||||
ATTIVITA’ | G | F | M | A | M | G | L | A | S | O | N | D |
Erogazione ultima quota mutuo regionale |
14. FASI DI PROGETTAZIONE E DIREZIONE DEI LAVORI
La progettazione definitiva ed esecutiva dovrà essere redatta secondo le indicazioni del D.Lgs.
n. 50/2016 e ss.mm.ii. e del suo regolamento attuativo, D.P.R. n. 207/2010, per le parti ancora vigenti, al fine di ottenere una completezza in termini procedurali e tecnico-amministrativi, nonché per acquisire tutte le autorizzazioni ed i pareri previsti dalla normativa vigente.
Nella stesura del computo metrico estimativo dovranno essere applicati, per quanto possibile, i prezzi previsti dal prezziario regionale della Regione Autonoma della Sardegna per opere e lavori pubblici, in alternativa saranno sviluppate opportune analisi sulla base dei normali prezzi praticati sul territorio.
A seguito della procedura aperta per la selezione del concorrente vincitore del concorso di progettazione, ai sensi dell’art. 152, comma 4, del D.Lgs. n. 50/2016 e ss.mm.ii., si procederà ad affidare allo stesso vincitore del concorso di progettazione, mediante procedura negoziata, i successivi livelli di progettazione definitiva ed esecutiva ed il coordinamento della sicurezza in fase di progettazione.
Nella richiamata procedura negoziata, a seguito del concorso di progettazione, contestualmente all’affidamento delle fasi di progettazione, si procederà anche all’affidamento della direzione dei lavori, misura e contabilità e coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione, nel rispetto di quanto indicato all’art. 147, comma 6, e all’art. 157, comma 1, del D.Lgs. n. 50/2016 e ss.mm.ii., all’art. 22 del Decreto Ministeriale 22.08.2018,
n. 154 - Regolamento concernente gli appalti pubblici di lavori riguardanti i beni culturali tutelati ai sensi del D.Lgs. 22.01.2004, n. 42 e secondo quanto riportato al Titolo IV punto 2.2 delle Linee Guida n. 1 “Indirizzi generali sull’affidamento dei servizi attinenti all’architettura e all’ingegneria”.
15. TEMPI PREVISTI
A seguito delle procedure di formazione della graduatoria del concorso di progettazione e dell’avvio della procedura negoziata per l’affidamento dei servizi di ingegneria ed architettura relativi alla predisposizione del progetto definitivo e del progetto esecutivo, la tempistica prevista per la consegna degli elaborati progettuali è indicativamente fissata in giorni 150, così suddivisi:
• predisposizione progettazione definitiva giorni 90 naturali e consecutivi;
• predisposizione progettazione esecutiva giorni 60 naturali e consecutivi.
Il conteggio dei giorni previsti per la predisposizione delle fasi progettuali sopra indicati avverrà, per la progettazione definitiva, a far data dalla sottoscrizione del contratto di affidamento dell’incarico relativo ai servizi di ingegneria ed architettura, mentre per la progettazione esecutiva, a far data dall’approvazione della progettazione esecutiva.
16. PENALI
Si stabilisce che il termine entro il quale dovrà essere prestata la prestazione professionale dei servizi di ingegneria riguardante la parte progettuale, dovrà rispettare i tempi proposti in sede di offerta relativa
17. LIVELLI DI PROGETTAZIONE ED ELABORATI GRAFICI E DESCRITTIVI DA REDIGERE Documenti componenti il progetto di fattibilità tecnico ed economica (concorso di progettazione):
• relazione illustrativa;
• relazione tecnica;
• studio di prefattibilità ambientale (se necessario);
• indagini geologiche, idrogeologiche e archeologiche preliminari (se ncessarie);
• planimetria generale e schemi grafici;
• prime indicazioni e disposizioni per la stesura dei piani di sicurezza;
• calcolo sommario della spesa;
• quadro economico di progetto;
• rilievo di massima degli immobili.
Documenti componenti il progetto definitivo:
• relazione generale;
• relazioni tecniche e relazioni specialistiche;
• rilievi planoaltimetrici e studio dettagliato di inserimento urbanistico;
• elaborati grafici;
• studio di impatto ambientale ovvero studio di fattibilità ambientale;
• calcoli delle strutture e degli impianti;
• disciplinare descrittivo e prestazionale degli elementi tecnici;
• censimento e progetto di risoluzione delle interferenze;
• elenco dei prezzi unitari ed eventuale analisi;
• computo metrico estimativo;
• aggiornamento del documento contenente le prime indicazioni e disposizioni per la stesura dei piani di sicurezza;
• quadro economico con l’indicazione dei costi della sicurezza.
Documenti componenti il progetto esecutivo:
• relazione generale;
• relazioni specialistiche;
• elaborati grafici comprensivi anche di quelli delle strutture, degli impianti e di ripristino e miglioramento ambientale;
• calcoli esecutivi delle strutture e degli impianti;
• piano di manutenzione dell’opera e delle sue parti;
• piani di sicurezza e di coordinamento e quadro di incidenza della manodopera;
• computo metrico estimativo definitivo e quadro economico;
• cronoprogramma;
• elenco dei prezzi unitari ed eventuali analisi;
• schema di contratto e capitolato speciale d’appalto.
18. REFERENTI INTERNI ALLA STAZIONE APPALTANTE
Si riportano i nominativi del personale interno della Provincia di Sassari, a cui fare riferimento nel corso dell’esecuzione dell’ideazione e di realizzazione dello stesso:
• Il Dirigente del Settore 4 Edilizia e Patrimonio Nord-Ovest – Sicurezza Dr. Arch. Xxxxxxxx Xxxxxxx – 0792069480 – x.xxxxxxx@xxxxxxxxx.xxxxxxx.xx
• Il Responsabile Unico del Procedimento, nominato con Determinazione Dirigenziale n. 1623 del 08.06.2018
Dr. Arch. Xxxxxxx Xxxxxx – 0792069480 – 3316384510 – x.xxxxxx@xxxxxxxxx.xxxxxxx.xx
19. SISTEMA DI AFFIDAMENTO E REALIZZAZIONE
La procedura per la scelta del contraente relativamente all’appalto dei lavori, avverrà mediante procedura aperta, secondo il criterio di aggiudicazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa, sulla base del progetto esecutivo.
Il contratto sarà stipulato per la sola esecuzione di lavori a misura.
20. RIFERIMENTI NORMATIVI
Alle attività oggetto del presente documento, sarà applicata la seguente normativa di riferimento:
• X.Xxx. n. 42/2004 e ss.mm.ii – Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio;
• X.Xxx. n. 50/2016 e ss.mm.ii. – Codice dei Contratti Pubblici;
• D.P.R. n. 207/2010, per le disposizioni che continuano ad applicarsi ai sensi dell’art. 26 del D.Lgs. n. 50/2016 e ss.mm.ii.;
• X.Xxx. n. 81/2008 e ss.mm.ii. – Testo Unico in materia di sicurezza sul lavoro;
• Linee Guida adottate dall’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC), in particolare:
- Delibera del Consiglio dell’Autorità n. 138 del 21.02.2018;
- Delibera del Consiglio dell’Autorità n. 1005 del 21.09.2016.
• Ministero della Giustizia – Decreto Ministeriale 17.06.2016 - Approvazione delle tabelle dei corrispettivi commisurati al livello qualitativo delle prestazioni di progettazione adottato ai sensi dell’art. 24, comma 8, del D.Lgs. n. 50/2016 e ss.mm.ii.;
• Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti - Decreto 02.12.2016, n. 263;
• Ministero dei Beni Culturali e delle attività Culturali e del Turismo – Decreto Ministeriale 22.08.2018, n. 154 – Regolamento concernente gli appalti pubblici di lavori riguardanti i beni culturali tutelati ai sensi del D.Lgs. 22.01.2004, n. 42;
• Piano Urbanistico Comunale della Città di Sassari e relative Xxxxx Xxxxxxxx di Attuazione;
• Regolamento Edilizio della Città di Sassari;
• Regolamento di Igiene della Città di Sassari