Ministero dell’istruzione, dell’università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Padre Cesare Albisetti Via dei Vignali, 19 – 24030 Terno d’Isola (Bg)
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Piano Annuale per l’Inclusione
Anno scolastico 2018-2019
Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità |
A. Rilevazione dei BES presenti: | n° |
1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3) | Tot. 65 |
➢ minorati vista | 1 |
➢ minorati udito | 1 |
➢ Psicofisici | 63 |
2. disturbi evolutivi specifici | Tot. 50 |
➢ DSA | 23 |
➢ ADHD/DOP | 1 |
➢ Borderline cognitivo | 1 |
➢ Altro | 25 |
3. svantaggio (indicare il disagio prevalente) | Tot. 94 |
➢ Socio-economico | 5 |
➢ Linguistico-culturale | 59 |
➢ Disagio comportamentale/relazionale | 16 |
➢ Altro | 14 |
Totali | 209 |
% su popolazione scolastica | 17,8% |
N° PEI redatti dai GLHO | 56 |
N° di PDP redatti dai Cdc e team docenti in presenza di certificazione sanitaria | 35 |
N° di PDP redatti dai Cdc e team docenti in assenza di certificazione sanitaria | 24 |
N° di PDP redatti dai Cdc e team docenti per alunni stranieri Xxx arrivati | 13 |
B. Risorse professionali specifiche | Prevalentemente utilizzate in… | Sì / No |
Insegnanti di sostegno | Attività individualizzate e di piccolo gruppo | Sì |
Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.) | Sì | |
AEC | Attività individualizzate e di piccolo gruppo | Sì |
Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.) | Sì | |
Assistenti alla comunicazione | Attività individualizzate e di piccolo gruppo | NO |
Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.) | NO | |
Funzioni strumentali / coordinamento | Collaboratore DS: Xxxxxxxx Ref. S. S. Chignolo Verderio Ref. S. S. Terno Adobati | Sì |
Ref. Prim. Xxxxxxxx Xxxxxx Ref. S. Inf. Xxxxx Xxxxxxxxx F.S. Qualità e valutazione Boffelli – Fetti F.S. Intercultura Gasparini- Baccanelli F.S Eventi sul territorio Limonta F.S continuità: Facheris F.S curricolo: Viganò Animatore Digitale: Xxxxxxxx Ref. Sicurezza: Maggioni Ref. Progetto Salute: Santoni Ref. Prog. Inclusione Xxxxxxxx Invalsi sc. Prim. Tonsi | ||
Referente di Istituto (disabilità, DSA, BES) | XXXXXXXX | Sì |
Sportello Psicopedagogista | ORSO | Sì |
Sportello Psicologico secondaria | CASTELLI | Sì |
Docenti tutor/mentor | Coordinatori di classe | Sì |
Altro: |
C. Coinvolgimento docenti curricolari | Attraverso… | Sì / No |
Coordinatori di classe e simili | Partecipazione a GLI | Sì |
Rapporti con famiglie | Sì | |
Tutoraggio alunni | Sì | |
Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva | Sì | |
Altro: | ||
Docenti con specifica formazione | Partecipazione a GLI | Sì |
Rapporti con famiglie | Sì | |
Tutoraggio alunni | Sì | |
Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva | Sì | |
Altro: | ||
Altri docenti | Partecipazione a GLI | Sì |
Rapporti con famiglie | Sì | |
Tutoraggio alunni | Sì | |
Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva | Sì | |
Altro: |
D. Coinvolgimento personale ATA | Assistenza alunni disabili | Sì |
Progetti di inclusione/laboratori integrati | No | |
Altro: | ||
X. Xxxxxxxxxxxxxx famiglie | Informazione/formazione su genitorialità e psicopedagogia dell’età evolutiva | Sì |
Coinvolgimento in progetti di inclusione | Sì | |
Coinvolgimento in attività di promozione della comunità educante | Sì | |
Altro: | ||
F. Rapporti con servizi sociosanitari territoriali e istituzioni deputate alla sicurezza. Rapporti con CTS / CTI | Accordi di programma/protocolli di intesa formalizzati sulla disabilità | Sì |
Accordi di programma/protocolli di intesa formalizzati su disagio e simili | Sì | |
Procedure condivise di intervento sulla disabilità | Sì | |
Procedure condivise di intervento su disagio e simili | Sì | |
Progetti territoriali integrati | Sì |
Progetti integrati a livello di singola scuola | Sì | ||||
Rapporti con CTS / CTI | Sì | ||||
Altro: | |||||
G. Rapporti con privato sociale e volontariato | Progetti territoriali integrati | Sì | |||
Progetti integrati a livello di singola scuola | Sì | ||||
Progetti a livello di reti di scuole | No | ||||
H. Formazione docenti | Strategie e metodologie educativo-didattiche / gestione della classe | Sì | |||
Didattica speciale e progetti educativo-didattici a prevalente tematica inclusiva | Sì | ||||
Didattica interculturale / italiano L2 | Sì | ||||
Psicologia e psicopatologia dell’età evolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.) | Sì | ||||
Progetti di formazione su specifiche disabilità (autismo, ADHD, Disabilità Intellettive, sensoriali…) | Sì | ||||
DATI | n. docenti curricolari partecipanti | 95 | |||
n. docenti di sostegno partecipanti | 21 | ||||
Ore totali formazione | >250 | ||||
Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*: | 0 | 1 | 2 | 3 | 4 |
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo | X | ||||
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti | X | ||||
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive; | X | ||||
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola | X | ||||
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti; | X | ||||
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative; | X | ||||
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi; | X | ||||
Valorizzazione delle risorse esistenti | X | ||||
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione | X | ||||
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola | X | ||||
Altro: Continuità docente di sostegno | X | ||||
Altro: Titolo di specializzazione per sostegno | X | ||||
* = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 moltissimo | |||||
Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici |
Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per il prossimo anno |
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa, livelli di responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.) DS: Coordina tutte le attività, stabilisce priorità e strategie, presiede il GLI e promuove un sostegno ampio e diffuso per rispondere ai bisogni e alle diversità di tutti gli alunni. Referente Progetto Inclusione: consulenza/informazione ai docenti, al personale ATA, alle famiglie in materia di normativa e di metodologia e didattica; cura dei rapporti con gli Enti del territorio (Comune, ASL, UONPIA, Associazioni, Cooperative, ecc…), CTS, CTI e UST; supporto ai Cdc/Team per l’individuazione di casi di alunni con BES e per la stesura di PDP e PEI; raccolta e analisi della documentazione (certificazione diagnostica/segnalazione); raccolta e monitoraggio dei dati relativi agli alunni con BES presenti nell’istituto; promozione di iniziative di formazione e aggiornamento sulle tematiche relative alle diverse “tipologie” che afferiscono ai BES; raccolta Piani di Lavoro (PDP - PEI). GLI: rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola; raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi; focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi; elaborazione di una proposta di PAI (Piano Annuale per l’Inclusività) riferito a tutti gli alunni |
con BES, da redigere al termine di ogni anno scolastico (entro il mese di giugno) con supporto/apporto delle Figure Strumentali. Consigli di classe/Team docenti: Individuazione casi in cui sia necessaria e opportuna l’adozione di una personalizzazione della didattica ed eventualmente di misure compensative e dispensative; rilevazione alunni con BES di natura socio-economica, linguistico-culturale e/o relativi a disagio relazionale/comportamentale; produzione di attenta verbalizzazione delle considerazioni psicopedagogiche e didattiche che inducono ad individuare i bisogni educativi degli alunni non in possesso di certificazione; definizione di interventi didattico-educativi; individuazione strategie e metodologie utili per la realizzazione della partecipazione degli studenti con BES al contesto di apprendimento; definizione dei bisogni dello studente; progettazione e condivisione progetti personalizzati; individuazione di risorse umane strumentali e ambientali per favorire i processi inclusivi; stesura e applicazione dei Piani di Lavoro (PEI e PDP); collaborazione scuola – famiglia – territorio – servizio sanitario/riabilitativo; verifiche intermedie e finali dei PEI e PDP; verifica finale del processo educativo-didattico relativo ad ogni gruppo classe con riferimento alle azioni inclusive attuate. Docenti di sostegno/ Docenti su organico di potenziamento (italiano L2, supporto alle classi con alunni con BES): Partecipazione alla programmazione educativo-didattica; supporto al consiglio di classe/team docenti nell’assunzione di strategie e tecniche pedagogiche, metodologiche e didattiche inclusive; interventi sul piccolo gruppo con metodologie adatte ai bisogni degli studenti; rilevazione casi BES; coordinamento stesura e applicazione Piani di Lavoro (PEI - PDP). Assistenti educatori: Collaborazione alla progettazione e all’organizzazione delle attività scolastiche in relazione alla realizzazione del progetto educativo; collaborazione alla continuità nei percorsi educativi. Collegio Docenti: Su proposta del GLI delibera il PAI (mese di Giugno); esplicitazione nel PTOF di un concreto impegno programmatico per l’inclusione; esplicitazione di criteri e procedure di utilizzo funzionale delle risorse professionali presenti; progettazione di azioni di formazione e/o prevenzione concordate anche a livello territoriale; elaborazione dei criteri di valutazione. Funzioni Strumentali: collaborazione attiva all’attuazione del Piano Annuale dell’Inclusione. Personale ATA: collaborazione con tutte le figure coinvolte nell’ inclusività. |
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti Ogni anno vengono proposti ai docenti curricolari e ai docenti di sostegno corsi di formazione interna e/o esterna sui temi di inclusione e sulle disabilità specifiche presenti nella scuola. Tra il personale dell’istituto ci sono docenti formati in tema di inclusione e docenti specializzati per il sostegno. Si prevede l’attuazione di interventi di formazione sui seguenti temi: ●strategie di valutazione inclusiva ●metodologie didattiche e pedagogia inclusiva ●nuove tecnologie per l'inclusione ●elaborazione e condivisione di materiali specifici ●norme a favore dell'inclusione ●strumenti di osservazione per l'individuazione dei bisogni ●gruppo dei pari e apprendimento cooperativo ●strumenti per il monitoraggio e la valutazione dei processi inclusivi ●gestione della comunicazione e delle relazioni nel gruppo classe |
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive; Il filo conduttore che guiderà l’azione della scuola sarà quello del diritto all’apprendimento di ciascun alunno. L’esercizio di tale diritto comporta da parte dei docenti un particolare impegno in relazione agli stili educativi, al ripensamento della trasmissione-elaborazione dei saperi, ai metodi di lavoro, alle strategie di organizzazione delle attività in aula; il tutto si traduce nel passaggio dalla scuola dell’insegnare alla scuola dell’apprendere, che tiene insieme l’importanza dell’oggetto culturale e le ragioni del soggetto. Per quanto riguarda la modalità di verifica e di valutazione degli apprendimenti i docenti tengono conto dei risultati raggiunti in relazione al punto di partenza e verificano quanto gli obiettivi siano riconducibili ai livelli essenziali degli apprendimenti. Relativamente ai percorsi personalizzati i Consigli di Classe/team dei docenti concordano le modalità di raccordo con le discipline in termini di contenuti e competenze, individuano modalità di verifica dei risultati raggiunti che prevedano anche prove assimilabili, se possibile, a quelle del percorso comune. Stabiliscono livelli essenziali di competenza che consentano di valutare la contiguità con il percorso comune e la possibilità del passaggio alla classe successiva. Per non disattendere gli obiettivi dell’apprendimento e della condivisione e dell’inclusione, è indispensabile che la progettazione delle attività sia realizzata da tutti i docenti xxxxxxxxxxx, i quali, insieme all’insegnante per le attività di sostegno, definiscono gli obiettivi di apprendimento sia per gli alunni con disabilità, sia per tutti gli alunni con altri BES in correlazione con quelli previsti per l’intera classe. La progettualità didattica orientata all’inclusione comporta l’adozione di strategie e metodologie favorenti, quali |
l’apprendimento cooperativo, il lavoro di gruppo e/o a coppie, il tutoring, i compiti autentici, l’apprendimento per scoperta, la suddivisione del tempo in tempi, l’utilizzo di mediatori didattici, di attrezzature e ausili informatici, di software e sussidi specifici. Risulta utile che i docenti predispongano i documenti per lo studio o per i compiti a casa in formato elettronico, affinché essi possano risultare facilmente accessibili agli alunni che utilizzano ausili e computer per svolgere le proprie attività di apprendimento. A questo riguardo risulta irrinunciabile una diffusa conoscenza delle nuove tecnologie per l'inclusione scolastica, anche in vista delle potenzialità aperte dal libro di testo in formato elettronico e degli strumenti disponibili nella scuola. Si prevedono momenti di addestramento rivolti agli alunni sull’uso di dispositivi elettronici e di software specifici (elaborazione mappe, tutore dattilo, sintesi vocale…), nonché corsi di formazione rivolti ai genitori e soprattutto ai docenti che più di altri conoscono i punti di forza e le fragilità degli alunni loro affidati e possono guidarli nell’utilizzo delle TIC più funzionali per l’apprendimento. La Referente Progetto Inclusione e il GLI raccoglieranno e documenteranno gli interventi didattico-educativi, forniranno consulenza ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi, proporranno strategie di lavoro. Per la valutazione del livello di inclusività dell’Istituto, il GLI si è auto-aggiornato riguardo agli strumenti proposti dall’ INDEX for INCLUSION e ha integrato alcune sezioni dei questionari VALES, già in uso nell’Istituto, somministrati a tutti i docenti e a genitori e alunni delle classi filtro (quarta e quinta primaria e seconda e terza secondaria). I dati raccolti sono stati analizzati con lo scopo di rilevare i punti forza e le criticità in tema di inclusione. A ciascuna risposta dei questionari è stato assegnato un valore numerico che va da 1 a 4; tali valori sono serviti per calcolare, attraverso una proporzione, l’indice medio totale di inclusione dell’Istituto. Per l’a.s. 2016-17 l’indice è stato del 73,5%, mentre per l’a.s. 2017-18 è del 74,6%. Successivamente si provvederà alla definizione di strumenti idonei alla riprogettazione delle azioni sulla base della lettura analitica della realtà scolastica. |
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola Diverse figure professionali collaborano all’interno dell’istituto: assistenti educatori, sportello psicopedagogico, sportello psicologico, docenti di sostegno. Gli insegnanti di sostegno promuovono attività individualizzate, attività con gruppi eterogenei di alunni, attività laboratoriali di gruppo, attività a classi aperte. Gli assistenti educatori supportano gli interventi educativi in favore dell’alunno con disabilità funzionali all’autonomia personale e sociale. Gli sportelli offrono un servizio di consulenza per genitori, docenti e alunni dell’istituto. Tutti i soggetti coinvolti si propongono di organizzare le azioni attraverso metodologie funzionali all'inclusione e al successo della persona anche attraverso: • Attività laboratoriali (learning by doing) • Attività per piccolo gruppi (cooperative learning) • Tutoring • Peer education • Attività individualizzata ●Giochi di ruolo ●Attività di recupero e di potenziamento ●Alfabetizzazione migranti ●Moduli in orario extracurricolare (Moduli PON-FSE) |
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti Verranno tenuti rapporti con: a. NPI territoriale e gli altri servizi di NPI ai quali afferiscono gli alunni/e b. CTI (centro territoriale per l’inclusione) c. CTS (centro territoriale di supporto) d. Servizi sociali degli enti locali e. Cooperative sociali f. STDA Centro Luna, CIF g. Spazio Autismo h. Azienda Isola in relazione al servizio di mediazione ed alla tutela minorile I servizi esterni forniranno anche consulenza sui metodi, strumenti e sussidi, materiali e formazione. |
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative Le famiglie sono corresponsabili del percorso educativo-didattico attuato all’interno dell’istituto e saranno coinvolte in fase sia di progettazione sia di realizzazione degli interventi inclusivi attraverso: • la condivisione delle scelte effettuate; • un eventuale focus group per individuare bisogni e aspettative; • l'organizzazione di incontri calendarizzati per monitorare i processi e individuare azioni di miglioramento; • la condivisione e il confronto sui PEI - PDP. |
Le comunicazioni sono e saranno puntuali, in modo particolare riguardo alla lettura condivisa delle difficoltà e alla progettazione educativo/didattica del Consiglio di Classe/Team dei docenti per favorire il successo formativo dello studente. In accordo con le famiglie vengono individuate modalità e strategie specifiche, adeguate alle effettive capacità dello studente, per favorire lo sviluppo pieno delle sue potenzialità, nel rispetto degli obiettivi formativi previsti nei piani di studio. Le comunità di Terno d’Isola e Chignolo d’Isola hanno al loro interno numerose associazioni del terzo settore che concorrono alla realizzazione dell’extra-scuola, “non solo compiti”, alfabetizzazione per le donne, attività di recupero/potenziamento, laboratori motivazionali e orientativi preparazione agli esami degli alunni della scuola secondaria di primo grado, attività di conoscenza del territorio, laboratori manipolativo-espressivi. |
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi L'educazione inclusiva necessita di una didattica di qualità comprensiva della pluralità dei bisogni, aperta alle diversificate esigenze formative, speciali e non, di ciascun allievo, in cui la “diversità” è vissuta come stimolo e comune arricchimento. In questa ottica la condivisione e la diffusione di buone prassi inclusive, trasversali a ciascuna disciplina, potrebbero identificarsi come azioni funzionali alla realizzazione di una scuola per tutti e per ciascuno. Nel nostro Istituto è in fase di progettazione un curricolo verticale attento a promuovere percorsi inclusivi finalizzati a: - rispondere ai bisogni individuali di ciascun alunno - sviluppare/mobilitare competenze - monitorare la crescita della persona ed il successo delle azioni - favorire il successo della persona nel rispetto della propria individualità-identità Applicare il principio di inclusione alla scuola implica un ripensamento del concetto stesso di curricolo, che va inteso come ricerca flessibile e personalizzata della massima competenza possibile per ciascun alunno in considerazione dei personali punti di forza. |
Valorizzazione delle risorse esistenti Ogni intervento sarà posto in essere partendo dalle risorse e dalle competenze presenti nella scuola anche se, visto il numero e le diverse problematicità di cui i soggetti sono portatori, nonché le proposte didattico formative per l'inclusione, si ritiene necessaria la presenza di risorse aggiuntive specializzate per il sostegno agli alunni con particolari difficoltà. |
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione L’eterogeneità dei soggetti con BES e la molteplicità di risposte possibili richiede l’articolazione di un progetto globale che valorizzi prioritariamente le risorse della comunità scolastica e definisca la richiesta di risorse aggiuntive specializzate per realizzare interventi precisi. L’istituto necessita di: - assegnazione di docenti da utilizzare nella realizzazione dei progetti di inclusione e personalizzazione degli apprendimenti; - finanziamento di corsi di formazione sulla didattica inclusiva, in modo da ottimizzare gli interventi di ricaduta su tutti gli alunni; - assegnazione di un organico di sostegno specializzato fin dal primo periodo dell’anno scolastico, rispettando il criterio della continuità; - condivisione con la scuola dei progetti educativi redatti dagli assistenti educatori; - incremento di risorse umane per favorire la promozione del successo formativo per alunni stranieri sia per corsi di alfabetizzazione sia per laboratori interculturali; - incremento di risorse tecnologiche in dotazione alle singole classi, specialmente dove sono indispensabili gli strumenti compensativi; - risorse per la mediazione linguistico-culturale e traduzione di documenti nelle lingue comunitarie ed extracomunitarie; - costituzione di reti di scuole in tema di inclusività; - costituzioni di rapporti con CTI per consulenze e relazioni d’intesa. |
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo. Notevole importanza viene data all'accoglienza: così per i futuri alunni vengono realizzati progetti di continuità, in modo che, in accordo con le famiglie e gli insegnanti, essi possano vivere con minore ansia il passaggio fra i diversi ordini di scuola. Per quanto riguarda il passaggio delle informazioni, si prevedono due momenti: il primo relativo all’intero gruppo di alunni, il secondo finalizzato all’approfondimento dei bisogni formativi degli alunni con certificazione e diagnosi o in situazione di svantaggio/disagio segnalati dai Servizi sociali o dagli insegnanti dell’ordine precedente. Il PAI che si intende proporre trova il suo sfondo integratore nel concetto di "continuità". Tale concetto si traduce nel sostenere l'alunno nella crescita personale e formativa. |
Fondamentale risulta essere l'Orientamento inteso come processo funzionale a dotare le persone di competenze che le rendano capaci di fare scelte consapevoli promuovendo il senso di autoefficacia (empowerment) in chiave motivazionale. L'obiettivo prioritario, che sostiene l'intera progettazione, è permettere a ciascun alunno di "sviluppare un proprio progetto di vita futura". |