Accordo per l’Innovazione tra il Ministero dello Sviluppo Economico, la Regione Abruzzo, la Regione Lazio, la Regione Puglia, la società Tekne S.r.l., AB.Side, il Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’analisi dell’economia agraria, S.A.L.P.A. -...
XXXXXXXXXXXXX XXXXX XXXXXX XXXXXXXXX 00 aprile 2022, n. 591
Accordo per l’Innovazione tra il Ministero dello Sviluppo Economico, la Regione Abruzzo, la Regione Lazio, la Regione Puglia, la società Tekne S.r.l., AB.Side, il Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’analisi dell’economia agraria, S.A.L.P.A. - Società Abruzzese Lavorazione Prodotti Agricoli e l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” - Presa d’atto e approvazione schema di accordo.
L’Assessore allo Sviluppo Economico, sulla base dell’istruttoria espletata dalla Sezione Competitività e confermata dalla Direttora del Dipartimento Sviluppo Economico, riferisce quanto segue:
Premesso che:
- Il decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 134, recante “Misure urgenti per la crescita del Paese” stabilisce, all’articolo 23, che il Fondo speciale rotativo di cui all’articolo 14 della legge 17 febbraio 1982, n. 46, istituito presso il Ministero dello sviluppo economico, assume la denominazione di “Fondo per la crescita sostenibile” ed è destinato, sulla base di obiettivi e priorità periodicamente stabiliti e nel rispetto dei vincoli derivanti dall’appartenenza all’ordinamento comunitario, al finanziamento di programmi e interventi con un impatto significativo in ambito nazionale sulla competitività dell’apparato produttivo, con particolare riguardo alle seguenti finalità:
a) la promozione di progetti di ricerca, sviluppo e innovazione di rilevanza strategica per il rilancio della competitività del sistema produttivo, anche tramite il consolidamento dei centri e delle strutture di ricerca e sviluppo delle imprese;
b) il rafforzamento della struttura produttiva, il riutilizzo di impianti produttivi e il rilancio di aree che versano in situazioni di crisi complessa di rilevanza nazionale tramite la sottoscrizione di accordi di programma;
c) la promozione della presenza internazionale delle imprese e l’attrazione di investimenti dall’estero, anche in raccordo con le azioni che saranno attivate dall’ICE - Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane;
Visti:
- gli articoli 20 e 21 del Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD), di cui al X.X.xx n. 82/2005;
- il decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, 8 marzo 2013, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, Serie Generale del 16 maggio 2013, n. 113, con il quale, in applicazione dell’articolo 23, comma 3 del predetto decreto-legge n. 83 del 2012, sono state individuate le priorità, le forme e le intensità massime di aiuto concedibili nell’ambito del Fondo per la crescita sostenibile;
- il regolamento (UE) n. 1301/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 relativo al FESR, recante disposizioni specifiche concernenti l’obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell’occupazione”;
- il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), sul Fondo sociale europeo (FSE) e
sul Fondo di coesione, che ha fissato i nuovi obiettivi della politica di coesione europea e disciplinato l’utilizzo dei fondi strutturali per il periodo 2014-2020;
- il regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione, del 17 giugno 2014, pubblicato nella G.U.U.E. L 187 del 26 giugno 2014, che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato;
- il Programma operativo nazionale “Imprese e competitività” 2014-2020 FESR, adottato con decisione della Commissione europea C(2015) 4444 final, del 23 giugno 2015, come modificato con decisione della Commissione europea C(2015) 8450 final, del 24 novembre 2015, con decisione della Commissione europea C(2017) 8390 final, del 7 dicembre 2017 e con decisione C(2018)9117 final, del 19 dicembre 2018;
- il decreto del Ministro dello sviluppo economico 1 aprile 2015, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana del 13 maggio 2015, n. 109;
- il decreto del Ministro dello sviluppo economico 24 maggio 2017, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 18 agosto 2017, n. 192, che ha ridefinito le procedure per la concessione ed erogazione delle agevolazioni, previste dal decreto del Ministro dello sviluppo economico 1 aprile 2015, a favore dei progetti di ricerca e sviluppo realizzati nell’ambito di accordi sottoscritti dal Ministero con le regioni, le province autonome, le altre amministrazioni pubbliche eventualmente interessate e i soggetti proponenti;
- il decreto del Ministro dello sviluppo economico 5 marzo 2018, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 15 giugno 2018, n. 137, inerente all’intervento del Programma operativo nazionale «Imprese e competitività» 2014-2020 FESR e del Fondo per la crescita sostenibile finalizzato a dare attuazione alla Strategia nazionale di specializzazione intelligente attraverso la concessione ed erogazione delle agevolazioni in favore di progetti di ricerca e sviluppo nei settori applicativi della Strategia nazionale di specializzazione intelligente relativi a “Agrifood”, “Fabbrica intelligente” e “Scienze della vita” e, in particolare, l’articolo 7, che definisce l’ammontare complessivo delle risorse disponibili per l’attuazione dell’intervento agevolativo di cui al Capo II – Procedura negoziale, articolate per aree territoriali, secondo quanto indicato nell’allegato n. 3 allo stesso decreto;
- il decreto del Direttore generale per gli incentivi alle imprese 27 settembre 2018, di cui al comunicato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 12 ottobre 2018, n. 238, che definisce i termini e le modalità per la concessione ed erogazione delle agevolazioni previste dal Capo II – Procedura negoziale – del decreto del Ministro dello sviluppo economico 5 marzo 2018 e che prevede all’articolo 8, commi 7 e 8, la possibilità per il Ministero di procedere alla sottoscrizione dell’Accordo per l’innovazione anche in assenza del cofinanziamento delle regioni, delle province autonome e delle altre amministrazioni pubbliche interessate dall’Accordo, detraendo dal contributo diretto alla spesa concedibile una quota pari a quella prevista a carico dei suddetti soggetti e pari al tre per cento dei costi e delle spese ammissibili complessivi;
- il decreto del Ministro dello sviluppo economico 12 febbraio 2019, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 18 aprile 2019, n. 92, che destina ulteriori risorse finanziarie del Fondo per la crescita sostenibile, pari a euro 150.000.000,00, al sostegno di iniziative di ricerca e sviluppo nei settori applicativi della Strategia nazionale di specializzazione intelligente relativi a “Fabbrica intelligente”, “Agrifood” e “Scienze della vita”, di cui al Capo II, procedura negoziale, del decreto ministeriale 5 marzo 2018;
- l’articolo 1, comma 4, del predetto decreto del Ministro dello sviluppo economico 12 febbraio 2019, che sostituisce la tabella relativa alle risorse finanziarie suddivise per area tematica e tipologia di procedura
di cui all’allegato n. 3 al decreto ministeriale 5 marzo 2018 e che riporta il dettaglio delle risorse rese disponibili, suddivise per settore applicativo e tipologia di procedura, prevedendo, per la procedura negoziale di cui al Capo II dello stesso decreto 5 marzo 2018, risorse complessivamente pari a euro 545.678.400,00, di cui:
- euro 325.119.000,00 per le regioni più sviluppate (Xxxxxx-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Toscana, Trentino-Alto-Adige, Umbria, Valle d’Aosta e Veneto) suddivisi come segue: euro 161.047.600,00 per il settore applicativo “Fabbrica intelligente”; euro 80.047.600,00 per il settore applicativo “Agrifood” ed euro 84.023.800,00 per il settore applicativo “Scienze della vita”;
- euro 60.000.000,00 per le regioni in transizione (Abruzzo, Molise e Sardegna) suddivisi come segue: euro 20.000.000,00 per il settore applicativo “Fabbrica intelligente”; euro 20.000.000,00 per il settore applicativo “Agrifood” ed euro 20.000.000,00 per il settore applicativo “Scienze della vita”;
- euro 160.559.400,00 per le regioni meno sviluppate (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) suddivisi come segue: euro 63.519.800,00 per il settore applicativo “Fabbrica intelligente”; euro 40.519.800,00 per il settore applicativo “Agrifood” ed euro 56.519.800,00 per il settore applicativo “Scienze della vita”;
- l’articolo 2 del predetto decreto del Ministro dello sviluppo economico 12 febbraio 2019 che definisce le modalità di concessione delle agevolazioni previste dal decreto del Ministro dello sviluppo economico 5 marzo 2018 – Capo II, stabilendo che: 1) nell’ambito della fase di negoziazione, il limite massimo dell’intensità d’aiuto delle agevolazioni concedibili è pari al cinquanta percento dei costi di ricerca industriale e al venticinque percento dei costi di sviluppo sperimentale, tenuto conto dell’apporto finanziario reso disponibile dalle regioni, dalle province autonome e dalle altre amministrazioni sottoscrittrici l’Accordo per l’innovazione ai sensi all’articolo 6, comma 2, dello stesso decreto direttoriale 27 settembre 2018; 2) il finanziamento agevolato, qualora richiesto, è concedibile esclusivamente ai soggetti di piccola o media dimensione di cui all’articolo 4, commi 1 e 2, del decreto ministeriale 5 marzo 2018, con esclusione degli Organismi di ricerca; 3) le maggiorazioni del contributo diretto alla spesa, qualora richieste, possono essere concesse esclusivamente a valere su eventuali risorse finanziarie messe a disposizione dalle regioni, dalle province autonome e dalle altre amministrazioni pubbliche sottoscrittrici dell’Accordo per l’innovazione, ulteriori rispetto a quelle di cui all’articolo 6, comma 2, del decreto direttoriale 27 settembre 2018;
- la direttiva del Ministro dello sviluppo economico 14 aprile 2017 recante indicazioni per il contrasto dei fenomeni di delocalizzazione;
- il decreto-legge 12 luglio 2018, n. 87, convertito in legge, con modificazioni, dall’articolo 1, comma 1, della legge 9 agosto 2018, n. 96, recante, all’articolo 5, disposizioni per il contrasto alla delocalizzazione delle imprese italiane o estere operanti sul territorio nazionale e che hanno ottenuto dallo Stato aiuti per investimenti produttivi e, all’articolo 6, disposizioni a tutela dell’occupazione nelle imprese beneficiarie di aiuti;
- il regime di aiuto n. SA. 53634, registrato in data 5 marzo 2019, prorogato fino al 31 dicembre 2023 con l’aiuto n. XX 00000, registrato in data 28 dicembre 2020, inerente all’intervento del Fondo per la crescita Sostenibile a favore di progetti di ricerca e sviluppo realizzati nell’ambito di accordi sottoscritti dal Ministero dello sviluppo economico con le regioni e le altre amministrazioni pubbliche interessate;
- il documento “SMART PUGLIA 2020 - Strategia regionale di specializzazione intelligente” predisposto dalla Regione Puglia quale proposta di visione prospettica di un nuovo modello di sviluppo economico responsabile basato sul potenziamento progressivo e collettivo di capacità d’interconnessione e dialogo e un uso intelligente, inclusivo e sostenibile delle tecnologie. Il documento individua tre aree
di innovazione prioritarie: la Manifattura Sostenibile (fabbrica intelligente, aerospazio, meccatronica), la Salute dell’Uomo e dell’Ambiente (benessere della persona, green e blu economy, agroalimentare e turismo) le Comunità Digitali, Creative e Inclusive (industria culturale e creativa, servizi, social innovation, design, innovazione non R&D);
- la Delibera n. 1433 del 30 luglio 2019 con la quale la Regione Puglia destina prioritariamente le economie derivanti dal cofinanziamento Stato/regione della Misura 4.18 del P.O.R. Puglia 2000-2006 (già in possesso del Ministero dello Sviluppo Economico) in attuazione dell’Accordo di Programma Quadro del 31.07.2002, unitamente all’importo di € 5,5 milioni derivante dal Fondo di Sviluppo e Coesione 2014- 2020, al cofinanziamento di tutti gli incentivi alle imprese istituiti a livello nazionale che prevedono il cofinanziamento regionale, disciplinandone i criteri e le procedure;
- la Delibera n. 352 del 10.03.2020 con la quale la Regione Puglia stabilisce di cofinanziare proposte progettuali nazionali da svolgersi in Puglia, inerenti la trasformazione primaria e l’industria agroalimentare riguardanti i codici ATECO inclusi nei programmi FEASR, coerenti con i criteri adottati con la summenzionata DGR 1433/2019, a valere sulle risorse ivi menzionate, attribuendone la competenza al Dipartimento Sviluppo Economico ma allo stesso tempo prevedendo che tale cofinanziamento sia cofirmato con il Dipartimento Agricoltura, Sviluppo Rurale ed Ambientale onde evitare possibilità di double funding degli investimenti;
Visti altresì:
- la domanda presentata in data 27 novembre 2018, come integrata con nota del 30 luglio 2019, con la quale la società capofila Tekne S.r.l. ha trasmesso la proposta progettuale, inerente il settore applicativo “Agrifood”, denominata “IDEA - Informed DEcisions for Precision Agriculture”, individuando puntualmente gli investimenti in attività di ricerca e sviluppo che intende realizzare insieme ai soggetti co-proponenti AB.Side, Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’analisi dell’economia agraria, Società Abruzzese Lavorazione Prodotti Agricoli e Università degli Studi di Roma “La Sapienza” nelle proprie unità produttive site nei territori della Regione Lazio, della Regione Puglia e della Regione Abruzzo, per un importo previsto di euro 16.500.000,00 (sedicimilionicinquecentomila/00);
- la positiva valutazione della proposta progettuale effettuata dal Consiglio nazionale delle ricerche (CNR), organismo di ricerca facente parte del raggruppamento temporaneo di operatori economici, costituitosi con atto del 23 ottobre 2014 e convenzionato con il Ministero in data 29 ottobre 2014 (Soggetto gestore del Fondo per la crescita sostenibile), acquisita in data 13 settembre 2019;
- la nota inviata, a mezzo posta elettronica certificata, in data 24 giugno 2020, con la quale il Ministero, sentite le Regioni e le altre amministrazioni pubbliche coinvolte nell’Accordo, ha comunicato alla società capofila Tekne S.r.l. le agevolazioni massime concedibili a sostegno della proposta progettuale denominata “IDEA - Informed DEcisions for Precision Agriculture”;
- la nota inviata, a mezzo posta elettronica certificata, in data 25 giugno 2020, con la quale la società capofila Tekne S.r.l. ha condiviso quanto comunicato dal Ministero;
- la nota inviata, a mezzo posta elettronica certificata, in data 27 agosto 2021 con la quale sono state richiesti alla società capofila Tekne S.r.l., per conto dell’Ufficio del Gabinetto del Ministro, integrazioni ed elementi utili ai fini della sottoscrizione del presente Accordo;
- la nota inviata, a mezzo posta elettronica certificata, in data 19 ottobre 2021 con la quale la società capofila Tekne S.r.l. ha fornito le integrazioni e gli elementi utili richiesti dall’Ufficio del Gabinetto del Ministro;
- la positiva valutazione delle integrazioni e degli elementi utili forniti dalla società capofila Tekne S.r.l. effettuata del Soggetto Gestore in data 24 novembre 2021;
- l’articolo 53, comma 16-ter, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, così come integrato dalla legge 6 novembre 2012 n. 190, che prevede che i dipendenti che, negli ultimi tre anni di servizio, hanno esercitato poteri autoritativi o negoziali per conto delle pubbliche amministrazioni non possono svolgere, nei tre anni successivi alla cessazione del rapporto di pubblico impiego, attività lavorativa o professionale presso i soggetti privati destinatari dell’attività della pubblica amministrazione svolta attraverso i medesimi poteri. I contratti conclusi e gli incarichi conferiti in violazione di quanto previsto dal presente comma sono nulli ed è fatto divieto ai soggetti privati che li hanno conclusi o conferiti di contrattare con le pubbliche amministrazioni per i successivi tre anni ed è prevista la restituzione dei compensi eventualmente percepiti e accertati ad essi riferiti;
CONSIDERATO CHE:
- le risorse disponibili per la concessione delle agevolazioni di cui al decreto del Ministro dello sviluppo economico 5 marzo 2018, integrate con il decreto del Ministro dello sviluppo economico 12 febbraio 2019, sono sufficienti alla copertura delle agevolazioni richieste, in relazione agli investimenti in attività di ricerca e sviluppo da realizzare;
- con nota U.O.6/VR/VD del 28/05/2020 n. 0155125 il Ministero dello sviluppo economico ha trasmesso alla Regione Puglia la ricognizione delle risorse finanziarie “POR Puglia 2000 – 2006 Misura 4.18” non utilizzate e/o residue trasferite dalla Regione Puglia alla DGIAI ed immediatamente disponibili;
- il Ministero dello sviluppo economico, la Regione Lazio, la Regione Abruzzo e la Regione Puglia hanno approfondito i temi proposti e le possibili ricadute sui territori interessati;
- la Regione Puglia, con comunicazione prot. AOO_001/0000808 del 22 giugno 2020 del Dipartimento Agricoltura, Sviluppo rurale e Ambientale, ha espresso la propria disponibilità a sostenere la proposta progettuale presentata dalla società capofila Tekne S.r.l. con risorse pari al 3,00% dell’importo dell’investimento ammissibile da concedere nella forma del contributo alla spesa;
- con decreto del 6 aprile 2022 il Ministro dello sviluppo economico ha autorizzato la sottoscrizione dell’Accordo;
- il Ministero dello sviluppo economico, stipulando il presente Accordo, intende impegnarsi a sostenere la realizzazione del programma di investimenti in attività di ricerca e sviluppo denominato “IDEA - Informed DEcisions for Precision Agriculture” promosso dalla società capofila Tekne S.r.l., concedendo a quest’ultima ed ai soggetti co-proponenti agevolazioni nella forma del contributo alla spesa e del finanziamento agevolato, per un importo complessivo massimo pari ad euro 7.282.500,00 (settemilioniduecentottantaduemila cinquecento/00);
- la società capofila Tekne S.r.l. ed i soggetti co-proponenti AB.Side, Consiglio per la Ricerca in Agricoltura
e l’analisi dell’economia agraria, Società Abruzzese Lavorazione Prodotti Agricoli e l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza, in conformità alle disposizioni previste all’articolo 53, comma 16-ter, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, così come integrato dalla legge 6 novembre 2012 n. 190, dichiarano di non aver affidato, a decorrere dall’entrata in vigore della citata norma, incarichi o lavori retribuiti e si obbligano a non affidare, anche a seguito della sottoscrizione del presente Accordo, incarichi, di natura autonoma o subordinata, a ex dipendenti del Ministero dello sviluppo economico e della Regione Puglia che, negli ultimi tre anni di servizio, hanno esercitato poteri autoritativi o negoziali per conto dello stesso Ministero o della Regione che non possono svolgere, nei tre anni successivi alla cessazione del rapporto di pubblico impiego, attività lavorativa o professionale presso i soggetti privati destinatari dell’attività della pubblica amministrazione svolta attraverso i medesimi poteri;
Ritenuto
- che il costo complessivo previsto per la realizzazione dei progetti di ricerca e sviluppo ammonta ad euro 16.500.000,00 (sedicimilionicinquecentomila/00) e le relative agevolazioni massime concedibili ammontano ad euro 7.777.500,00 (settemilionisettecentosettantasettemila cinquecento/00), secondo la ripartizione indicata nella seguente tabella:
Tabella 1 Ripartizione delle agevolazioni concedibili
Società propo- nente | Atti- vità | Costi progetto (€) | Agevolazioni (€) | Totale agevolazioni massime concedibili (€) | |||||||||
MiSE | Regione Puglia | Regione Lazio | Regione Abruzzo | ||||||||||
Contributo alla spesa | % | Fin. agevolato | % | Contributo alla spesa | % | Contributo alla spesa | % | Contributo alla spesa | % | ||||
Univ. “La Sa- pienza” (Lazio) | R.I. | 2.450.000,00 | 1.151.500,00 | 47,00% | 73.500,00 | 3,00% | 1.225.000,00 | ||||||
S.S. | 1.050.000,00 | 231.000,00 | 22,00% | 31.500,00 | 3,00% | 262.500,00 | |||||||
To- tale | 3.500.000,00 | 1.382.500,00 | 105.000,00 | 1.487.500,00 | |||||||||
Teknè S.r.l. (Abruz- zo) | R.I. | 3.150.000,00 | 1.386.000,00 | 44,00% | 630.000,00 | 20,00% | 94.500,00 | 3,00% | 2.110.500,00 | ||||
S.S. | 1.350.000,00 | 256.500,00 | 19,00% | 270.000,00 | 20,00% | 40.500,00 | 3,00% | 567.000,00 | |||||
To- tale | 4.500.000,00 | 1.642.500,00 | 900.000,00 | 135.000,00 | 2.677.500,00 | ||||||||
SALPA (Abruz- zo) | R.I. | 1.750.000,00 | 822.500,00 | 47,00% | 52.500,00 | 3,00% | 875.000,00 | ||||||
S.S. | 750.000,00 | 165.000,00 | 22,00% | 22.500,00 | 3,00% | 187.500,00 | |||||||
To- tale | 2.500.000,00 | 987.500,00 | 75.000,00 | 1.062.500,00 | |||||||||
AB.side (Abruz- zo) | R.I. | 1.750.000,00 | 822.500,00 | 47,00% | 52.500,00 | 3,00% | 875.000,00 | ||||||
S.S. | 750.000,00 | 165.000,00 | 22,00% | 22.500,00 | 3,00% | 187.500,00 | |||||||
To- tale | 2.500.000,00 | 987.500,00 | 75.000,00 | 1.062.500,00 | |||||||||
CREA (Abruz- zo) | R.I. | 735.000,00 | 345.450,00 | 47,00% | 22.050,00 | 367.500,00 | |||||||
S.S. | 315.000,00 | 69.300,00 | 22,00% | 9.450,00 | 78.750,00 | ||||||||
To- tale | 1.050.000,00 | 414.750,00 | 31.500,00 | 446.250,00 | |||||||||
CREA (Puglia) | R.I. | 1.715.000,00 | 806.050,00 | 47,00% | 51.450,00 | 3,00% | 857.500,00 | ||||||
S.S. | 735.000,00 | 161.700,00 | 22,00% | 22.050,00 | 3,00% | 183.750,00 | |||||||
To- tale | 2.450.000,00 | 967.750,00 | 73.500,00 | 1.041.250,00 | |||||||||
Totale | 16.500.000,00 | 6.382.500,00 | 900.000,00 | 73.500,00 | 105.000,00 | 316.500,00 | 7.777.500,00 |
- che, con la presente deliberazione, la Regione Puglia debba manifestare la propria disponibilità al cofinanziamento per la realizzazione del programma di investimenti in attività di ricerca e sviluppo denominato “IDEA - Informed DEcisions for Precision Agriculture” promosso dalla società capofila Tekne S.r.l., a tal fine destinando risorse complessive pari a euro 73.500,00 (settantatremilacinquecento/00), pari al 3,00% del costo complessivo del progetto da realizzare nella Regione Puglia, come previsto dall’articolo 12 del decreto del Ministro dello sviluppo economico 5 marzo 2018 e dall’articolo 2 del decreto del Ministro dello sviluppo economico 12 febbraio 2019, a valere sulle risorse finanziarie non UE provenienti da economie del cofinanziamento Stato/Regione della misura 4.18 del XXX 0000-0000, già nella disponibilità del MISE ed a tal fine destinate con D.G.R. n. 1433 del 30.07.2019 e D.G.R. n. 352 del 10.03.2020, e pertanto debba prendere atto dello schema di Accordo allegato alla presente e che con la stessa si approva, delegando alla firma la direttora del Dipartimento Sviluppo Economico.
Garanzie di riservatezza
La pubblicazione sul BURP, nonché la pubblicazione all’Albo o sul sito istituzionale, salve le garanzie previste
dalla legge 241/1990 in tema di accesso ai documenti amministrativi, avviene nel rispetto della tutela della riservatezza dei cittadini secondo quanto disposto dal Regolamento UE n. 679/2016 in materia di protezione dei dati personali, nonché dal D.Lgs. 196/2003 ss.mm.ii., ed ai sensi del vigente Regolamento regionale 5/2006 per il trattamento dei dati sensibili e giudiziari, in quanto applicabile. Ai fini della pubblicità legale, il presente provvedimento è stato redatto in modo da evitare la diffusione di dati personali identificativi non necessari ovvero il riferimento alle particolari categorie di dati previste dagli articoli 9 e 10 del succitato Regolamento UE.
COPERTURA FINANZIARIA DI CUI AL D.LGS 118/2011 e ss.mm.ii.
La presente deliberazione trova copertura a valere sulle risorse finanziarie non UE provenienti da economie del cofinanziamento Stato/Regione della misura 4.18 del XXX 0000-0000, già nella disponibilità del MISE ed a tal fine destinate con D.G.R. n. 1433 del 30.07.2019 e D.G.R. n. 352 del 10.03.2020.
L’Assessore allo Sviluppo Economico relatore, sulla base delle risultanze istruttorie come innanzi illustrate, ai sensi dell’art. 4 comma 4 lett. e) della L.R. n. 7/1997 propone alla Giunta:
1. di prendere atto delle premesse che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente atto e che qui si intendono integralmente riportate.
2. di prendere atto dello schema di Accordo per l’Innovazione tra il Ministero dello Sviluppo Economico, la Regione Abruzzo, la Regione Lazio, la Regione Puglia, la società Tekne S.r.l., AB.Side, il Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’analisi dell’economia agraria, S.A.L.P.A. - Società Abruzzese Lavorazione Prodotti Agricoli e l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”.
3. di approvare lo schema dell’Accordo menzionato al punto precedente, allegato al presente provvedimento per farne parte integrante, delegando alla firma la Direttora del Dipartimento Sviluppo Economico.
4. di cofinanziare, in relazione agli investimenti da realizzare sul territorio pugliese, complessivi euro 73.500,00 (settantatremilacinquecento/00), pari al 3,00% del costo complessivo del progetto da realizzare nella Regione Puglia, come previsto dall’articolo 12 del decreto del Ministro dello sviluppo economico 5 marzo 2018 e dall’articolo 2 del decreto del Ministro dello sviluppo economico 12 febbraio 2019, a valere sulle risorse finanziarie non UE provenienti da economie del cofinanziamento Stato/Regione della misura 4.18 del XXX 0000-0000, già nella disponibilità del MISE ed a tal fine destinate con D.G.R. n. 1433 del 30.07.2019 e D.G.R. n. 352 del 10.03.2020.
5. di pubblicare il presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia e di trasmettere lo stesso al Ministero dello Sviluppo Economico e al Dipartimento Agricoltura, Sviluppo rurale e Ambientale della Regione Puglia da parte della Sezione Competitività.
Si attesta che il procedimento istruttorio è stato espletato nel rispetto della vigente normativa regionale, nazionale e comunitaria e che il presente schema di provvedimento, predisposto ai fini dell’adozione dell’atto finale da parte della giunta regionale, è conforme alle risultanze istruttorie.
La Funzionaria istruttrice Xxxxxxx Xxxxxxxxx
La Dirigente del Servizio Incentivi alle PMI e Grandi Imprese Xxxxxxxx Xxxxxx
Il Dirigente della Sezione Competitività Xxxxxxxx Xxxxxxx
La sottoscritta Direttora di Dipartimento Sviluppo Economico non ravvisa la necessità di esprimere sulla proposta di delibera osservazioni, ai sensi del DPGR n. 22/2021 e ss.mm.ii..
La Direttora del Dipartimento Sviluppo Economico Xxxxxx Xxxxx Xxxxxxxxxxx
L’Assessore allo Sviluppo Economico Xxxxxxxxxx Xxxxx Xxxx
LA GIUNTA REGIONALE
udita la relazione e la conseguente proposta dell’Assessore allo Sviluppo Economico; viste le sottoscrizioni apposte in calce alla proposta di deliberazione;
a voti unanimi espressi nei modi di legge
DELIBERA
1. di prendere atto delle premesse che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente atto e che qui si intendono integralmente riportate.
2. di prendere atto dello schema di Accordo per l’Innovazione tra il Ministero dello Sviluppo Economico, la Regione Abruzzo, la Regione Lazio, la Regione Puglia, la società Tekne S.r.l., AB.Side, il Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’analisi dell’economia agraria, S.A.L.P.A. - Società Abruzzese Lavorazione Prodotti Agricoli e l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”.
3. di approvare lo schema dell’Accordo menzionato al punto precedente, allegato al presente provvedimento per farne parte integrante, delegando alla firma la Direttora del Dipartimento Sviluppo Economico.
4. di cofinanziare, in relazione agli investimenti da realizzare sul territorio pugliese, complessivi euro 73.500,00 (settantatremilacinquecento/00), pari al 3,00% del costo complessivo del progetto da realizzare nella Regione Puglia, come previsto dall’articolo 12 del decreto del Ministro dello sviluppo economico 5 marzo 2018 e dall’articolo 2 del decreto del Ministro dello sviluppo economico 12 febbraio 2019, a valere sulle risorse finanziarie non UE provenienti da economie del cofinanziamento Stato/Regione della misura 4.18 del XXX 0000-0000, già nella disponibilità del MISE ed a tal fine destinate con D.G.R. n. 1433 del 30.07.2019 e D.G.R. n. 352 del 10.03.2020.
5. di pubblicare il presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia e di trasmettere lo stesso al Ministero dello Sviluppo Economico e al Dipartimento Agricoltura, Sviluppo rurale e Ambientale della Regione Puglia da parte della Sezione Competitività.
Il Segretario Generale della Giunta | Il Presidente della Xxxxxx |
XXXX XXXXXXX | XXXXXXX XXXXXXXX |
Allegato A
Xxxxxxxx Xxxxxxx 13.04.2022
05:23:14
GMT+01:00
ACCORDO PER L’INNOVAZIONE
FRA
Il Ministero dello sviluppo economico
La Regione Abruzzo La Regione Lazio La Regione Puglia
E Tekne S.r.l.
AB.SIDE
Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l'analisi dell'economia agraria
S.A.L.P.A. - Società Abruzzese Lavorazione Prodotti Agricoli e
Università degli Studi di Roma “La Sapienza”
di seguito anche indicati collettivamente come le “Parti”
Premesso che
Il decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 134, recante “Misure urgenti per la crescita del Paese” stabilisce, all’articolo 23, che il Fondo speciale rotativo di cui all’articolo 14 della legge 17 febbraio 1982, n. 46, istituito presso il Ministero dello sviluppo economico, assume la denominazione di “Fondo per la crescita sostenibile” ed è destinato, sulla base di obiettivi e priorità periodicamente stabiliti e nel rispetto dei vincoli derivanti dall’appartenenza all’ordinamento comunitario, al finanziamento di programmi e interventi con un impatto significativo in ambito nazionale sulla competitività dell’apparato produttivo, con particolare riguardo alle seguenti finalità:
a) la promozione di progetti di ricerca, sviluppo e innovazione di rilevanza strategica per il rilancio della competitività del sistema produttivo, anche tramite il consolidamento dei centri e delle strutture di ricerca e sviluppo delle imprese;
Allegato A
b) il rafforzamento della struttura produttiva, il riutilizzo di impianti produttivi e il rilancio di aree che versano in situazioni di crisi complessa di rilevanza nazionale tramite la sottoscrizione di accordi di programma;
c) la promozione della presenza internazionale delle imprese e l'attrazione di investimenti dall'estero, anche in raccordo con le azioni che saranno attivate dall'ICE - Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane;
Visto
- il decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, 8 marzo 2013, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, Serie Generale del 16 maggio 2013, n. 113, con il quale, in applicazione dell’articolo 23, comma 3 del predetto decreto-legge n. 83 del 2012, sono state individuate le priorità, le forme e le intensità massime di aiuto concedibili nell’ambito del Fondo per la crescita sostenibile;
- il regolamento (UE) n. 1301/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 relativo al FESR, recante disposizioni specifiche concernenti l’obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell’occupazione”;
- il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), sul Fondo sociale europeo (FSE) e sul Fondo di coesione, che ha fissato i nuovi obiettivi della politica di coesione europea e disciplinato l’utilizzo dei fondi strutturali per il periodo 2014-2020;
- il regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione, del 17 giugno 2014, pubblicato nella G.U.U.E. L 187 del 26 giugno 2014, che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato;
- il Programma operativo nazionale “Imprese e competitività” 2014-2020 FESR, adottato con decisione della Commissione europea C(2015) 4444 final, del 23 giugno 2015, come modificato con decisione della Commissione europea C(2015) 8450 final, del 24 novembre 2015, con decisione della Commissione europea C(2017) 8390 final, del 7 dicembre 2017 e con decisione C(2018)9117 final, del 19 dicembre 2018;
- il decreto del Ministro dello sviluppo economico 1 aprile 2015, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana del 13 maggio 2015, n. 109;
- il decreto del Ministro dello sviluppo economico 24 maggio 2017, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 18 agosto 2017, n. 192, che ha ridefinito le procedure per la
Allegato A
concessione ed erogazione delle agevolazioni, previste dal decreto del Ministro dello sviluppo economico 1 aprile 2015, a favore dei progetti di ricerca e sviluppo realizzati nell’ambito di accordi sottoscritti dal Ministero con le regioni, le province autonome, le altre amministrazioni pubbliche eventualmente interessate e i soggetti proponenti;
- il decreto del Ministro dello sviluppo economico 5 marzo 2018, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 15 giugno 2018, n. 137, inerente all’intervento del Programma operativo nazionale «Imprese e competitività» 2014-2020 FESR e del Fondo per la crescita sostenibile finalizzato a dare attuazione alla Strategia nazionale di specializzazione intelligente attraverso la concessione ed erogazione delle agevolazioni in favore di progetti di ricerca e sviluppo nei settori applicativi della Strategia nazionale di specializzazione intelligente relativi a “Agrifood”, “Fabbrica intelligente” e “Scienze della vita” e, in particolare, l’articolo 7, che definisce l’ammontare complessivo delle risorse disponibili per l’attuazione dell’intervento agevolativo di cui al Capo II – Procedura negoziale, articolate per aree territoriali, secondo quanto indicato nell’allegato n. 3 allo stesso decreto;
- il decreto del Direttore generale per gli incentivi alle imprese 27 settembre 2018, di cui al comunicato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 12 ottobre 2018, n. 238, che definisce i termini e le modalità per la concessione ed erogazione delle agevolazioni previste dal Capo II – Procedura negoziale – del decreto del Ministro dello sviluppo economico 5 marzo 2018 e che prevede all’articolo 8, commi 7 e 8, la possibilità per il Ministero di procedere alla sottoscrizione dell’Accordo per l’innovazione anche in assenza del cofinanziamento delle regioni, delle province autonome e delle altre amministrazioni pubbliche interessate dall’Accordo, detraendo dal contributo diretto alla spesa concedibile una quota pari a quella prevista a carico dei suddetti soggetti e pari al tre per cento dei costi e delle spese ammissibili complessivi;
- il decreto del Ministro dello sviluppo economico 12 febbraio 2019, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 18 aprile 2019, n. 92, che destina ulteriori risorse finanziarie del Fondo per la crescita sostenibile, pari a euro 150.000.000,00, al sostegno di iniziative di ricerca e sviluppo nei settori applicativi della Strategia nazionale di specializzazione intelligente relativi a “Fabbrica intelligente”, “Agrifood” e Scienze della vita”, di cui al Capo II, procedura negoziale, del decreto ministeriale 5 marzo 2018;
- l’articolo 1, comma 4, del predetto decreto del Ministro dello sviluppo economico 12 febbraio 2019, che sostituisce la tabella relativa alle risorse finanziarie suddivise per area tematica e tipologia di procedura di cui all’allegato n. 3 al decreto ministeriale 5 marzo 2018 e che riporta il dettaglio delle risorse rese disponibili, suddivise per settore applicativo e tipologia di procedura,
Allegato A
prevedendo, per la procedura negoziale di cui al Capo II dello stesso decreto 5 marzo 2018, risorse complessivamente pari a euro 545.678.400,00, di cui:
• euro 325.119.000,00 per le regioni più sviluppate (Xxxxxx-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Toscana, Trentino-Alto-Adige, Umbria, Valle d’Aosta e Veneto) suddivisi come segue: euro 161.047.600,00 per il settore applicativo “Fabbrica intelligente”; euro 80.047.600,00 per il settore applicativo “Agrifood” ed euro 84.023.800,00 per il settore applicativo “Scienze della vita”;
• euro 60.000.000,00 per le regioni in transizione (Abruzzo, Molise e Sardegna) suddivisi come segue: euro 20.000.000,00 per il settore applicativo “Fabbrica intelligente”; euro 20.000.000,00 per il settore applicativo “Agrifood” ed euro 20.000.000,00 per il settore applicativo “Scienze della vita”;
• euro 160.559.400,00 per le regioni meno sviluppate (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) suddivisi come segue: euro 63.519.800,00 per il settore applicativo “Fabbrica intelligente”; euro 40.519.800,00 per il settore applicativo “Agrifood” ed euro 56.519.800,00 per il settore applicativo “Scienze della vita”;
- l’articolo 2, del predetto decreto del Ministro dello sviluppo economico 12 febbraio 2019 che definisce le modalità di concessione delle agevolazioni previste dal decreto del Ministro dello sviluppo economico 5 marzo 2018 – Capo II, stabilendo che: 1) nell’ambito della fase di negoziazione, il limite massimo dell’intensità d’aiuto delle agevolazioni concedibili è pari al cinquanta percento dei costi di ricerca industriale e al venticinque percento dei costi di sviluppo sperimentale, tenuto conto dell’apporto finanziario reso disponibile dalle regioni, dalle province autonome e dalle altre amministrazioni sottoscrittrici l’Accordo per l’innovazione ai sensi all’articolo 6, comma 2, dello stesso decreto direttoriale 27 settembre 2018; 2) il finanziamento agevolato, qualora richiesto, è concedibile esclusivamente ai soggetti di piccola o media dimensione di cui all’articolo 4, commi 1 e 2, del decreto ministeriale 5 marzo 2018, con esclusione degli Organismi di ricerca; 3) le maggiorazioni del contributo diretto alla spesa, qualora richieste, possono essere concesse esclusivamente a valere su eventuali risorse finanziarie messe a disposizione dalle regioni, dalle province autonome e dalle altre amministrazioni pubbliche sottoscrittrici dell’Accordo per l’innovazione, ulteriori rispetto a quelle di cui all’articolo 6, comma 2, del decreto direttoriale 27 settembre 2018;
- la direttiva del Ministro dello sviluppo economico 14 aprile 2017 recante indicazioni per il contrasto dei fenomeni di delocalizzazione;
Allegato A
- il decreto-legge 12 luglio 2018, n. 87, convertito in legge, con modificazioni, dall’articolo 1, comma 1, della legge 9 agosto 2018, n. 96, recante, all’articolo 5, disposizioni per il contrasto alla delocalizzazione delle imprese italiane o estere operanti sul territorio nazionale e che hanno ottenuto dallo Stato aiuti per investimenti produttivi e, all’articolo 6, disposizioni a tutela dell’occupazione nelle imprese beneficiarie di aiuti;
- il regime di aiuto n. SA.53634, registrato in data 5 marzo 2019, prorogato fino al 31 dicembre 2023 con l'aiuto n. XX 00000, registrato in data 28 dicembre 2020 inerente all’intervento del Fondo per la crescita Sostenibile a favore di progetti di ricerca e sviluppo realizzati nell’ambito di accordi sottoscritti dal Ministero dello sviluppo economico con le regioni e le altre amministrazioni pubbliche interessate;
- la deliberazione di giunta regionale del Lazio n. 20 del 22 gennaio 2019 che conferisce alla Dr.ssa Xxxxxxx Xxxxxxx l’incarico di Direttore della direzione regionale per lo sviluppo economico, le attività produttive e Lazio creativo, ai sensi del combinato disposto di cui all’art. 162 e all'allegato "H" del Regolamento di organizzazione 06/09/2002 n. 1;
- la deliberazione di giunta regionale del Lazio n. 917 del 5 dicembre 2019 che individua risorse per il cofinanziamento di proposte progettuali imprenditoriali presentate al Ministero dello sviluppo economico ai sensi del Decreto ministeriale 5 marzo 2018 e del successivo Decreto direttoriale 27 settembre 2018;
- la determinazione regionale del Lazio n. G17841 del 17 dicembre 2019 che impegna le risorse, in attuazione della predetta deliberazione di giunta regionale del Lazio n. 917 del 5 dicembre 2019, in favore del Ministero dello sviluppo economico quale soggetto attuatore dell’intervento, al fine di cofinanziare il progetto presentato dalla Società Tekne S.r.l. per la proposta progettuale inerente il settore applicativo “Agrifood”, denominata “IDEA - Informed Decisions for Precision Agriculture”,
- la determinazione della Regione Lazio G04267 del 15 aprile 2020 di approvazione dello schema di “Accordi di Innovazione di cui al Decreto Ministeriale 5 marzo 2018 per agevolazioni in favore dei progetti di ricerca e sviluppo realizzati nell'ambito di accordi sottoscritti dal Ministero con le regioni, le province autonome, le altre amministrazioni pubbliche eventualmente interessate e i soggetti proponenti”;
- il documento “SMART PUGLIA 2020 - Strategia regionale di specializzazione intelligente” predisposto dalla Regione Puglia quale proposta di visione prospettica di un nuovo modello di sviluppo economico responsabile basato sul potenziamento progressivo e collettivo di capacità
Allegato A
d’interconnessione e dialogo e un uso intelligente, inclusivo e sostenibile delle tecnologie. Il documento individua tre aree di innovazione prioritarie: la Manifattura Sostenibile (fabbrica intelligente, aerospazio, meccatronica), la Salute dell’Uomo e dell’Ambiente (benessere della persona, green e blu economy, agroalimentare e turismo) le Comunità Digitali, Creative e Inclusive (industria culturale e creativa, servizi, social innovation, design, innovazione non R&D);
- la Delibera n. 1433 del 30.07.2019 con la quale la Regione Puglia destina prioritariamente le economie derivanti dal cofinanziamento Stato/regione della Misura 4.18 del P.O.R. Puglia 2000- 2006 (già in possesso del Ministero dello Sviluppo Economico) in attuazione dell’Accordo di Programma Quadro del 31.07.2002, unitamente all’importo di € 5,5 milioni derivante dal Fondo di Sviluppo e Coesione 2014-2020, al cofinanziamento di tutti gli incentivi alle imprese istituiti a livello nazionale che prevedono il cofinanziamento regionale, disciplinandone i criteri e le procedure;
- la Delibera n. 352 del 10.03.2020 con la quale la Regione Puglia stabilisce di cofinanziare proposte progettuali nazionali da svolgersi in Puglia, inerenti la trasformazione primaria e l’industria agroalimentare riguardanti i codici ATECO inclusi nei programmi FEASR, coerenti con i criteri adottati con la summenzionata DGR 1433/2019, a valere sulle risorse ivi menzionate, attribuendone la competenza al Dipartimento Sviluppo Economico ma allo stesso tempo prevedendo che tale cofinanziamento sia cofirmato con il Dipartimento Agricoltura, Sviluppo Rurale ed Ambientale onde evitare possibilità di double funding degli investimenti;
- la domanda presentata in data 27 novembre 2018, come integrata con nota del 30 luglio 2019, con la quale la società capofila Tekne S.r.l. ha trasmesso la proposta progettuale, inerente il settore applicativo “Agrifood”, denominata “IDEA - Informed DEcisions for Precision Agriculture”, individuando puntualmente gli investimenti in attività di ricerca e sviluppo che intende realizzare insieme ai soggetti co-proponenti AB.Side, Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l'analisi dell'economia agraria, Società Abruzzese Lavorazione Prodotti Agricoli e Università degli Studi di Roma “La Sapienza” nelle proprie unità produttive site nei territori della Regione Lazio, della Regione Puglia e della Regione Abruzzo, per un importo previsto di euro 16.500.000,00 (sedicimilionicinquecentomila/00);
- la positiva valutazione della proposta progettuale effettuata dal Consiglio nazionale delle ricerche (CNR), organismo di ricerca facente parte del raggruppamento temporaneo di operatori economici, costituitosi con atto del 23 ottobre 2014 e convenzionato con il Ministero in data 29 ottobre 2014 (Soggetto gestore del Fondo per la crescita sostenibile), acquisita in data 13 settembre 2019;
- la nota inviata, a mezzo posta elettronica certificata, in data 24 giugno 2020, con la quale il Ministero, sentite le Regioni e le altre amministrazioni pubbliche coinvolte nell’Accordo, ha
Allegato A
comunicato alla società capofila Tekne S.r.l. le agevolazioni massime concedibili a sostegno della proposta progettuale denominata “IDEA - Informed DEcisions for Precision Agriculture”;
- la nota inviata, a mezzo posta elettronica certificata, in data 25 giugno 2020, con la quale la società capofila Tekne S.r.l. ha condiviso quanto comunicato dal Ministero;
- la nota inviata, a mezzo posta elettronica certificata, in data 27 agosto 2021 con la quale sono state richiesti alla società capofila Tekne S.r.l., per conto dell’Ufficio del Gabinetto del Ministro, integrazioni ed elementi utili ai fini della sottoscrizione del presente Accordo;
- la nota inviata, a mezzo posta elettronica certificata, in data 19 ottobre 2021 con la quale la società capofila Tekne S.r.l. ha fornito le integrazioni e gli elementi utili richiesti dall’Ufficio del Gabinetto del Ministro;
- la positiva valutazione delle integrazioni e degli elementi utili forniti dalla società capofila Tekne
S.r.l. effettuata del Soggetto Gestore in data 24 novembre 2021;
- l’articolo 53, comma 16-ter, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, così come integrato dalla legge 6 novembre 2012 n. 190, che prevede che i dipendenti che, negli ultimi tre anni di servizio, hanno esercitato poteri autoritativi o negoziali per conto delle pubbliche amministrazioni non possono svolgere, nei tre anni successivi alla cessazione del rapporto di pubblico impiego, attività lavorativa o professionale presso i soggetti privati destinatari dell'attività della pubblica amministrazione svolta attraverso i medesimi poteri. I contratti conclusi e gli incarichi conferiti in violazione di quanto previsto dal presente comma sono nulli ed è fatto divieto ai soggetti privati che li hanno conclusi o conferiti di contrattare con le pubbliche amministrazioni per i successivi tre anni ed è prevista la restituzione dei compensi eventualmente percepiti e accertati ad essi riferiti;
CONSIDERATO CHE
- le risorse disponibili per la concessione delle agevolazioni di cui al decreto del Ministro dello sviluppo economico 5 marzo 2018, integrate con il decreto del Ministro dello sviluppo economico 12 febbraio 2019, sono sufficienti alla copertura delle agevolazioni richieste, in relazione agli investimenti in attività di ricerca e sviluppo da realizzare;
- il Ministero dello sviluppo economico, la Regione Lazio, la Regione Abruzzo e la Regione Puglia hanno approfondito i temi proposti e le possibili ricadute sui territori interessati;
- con delibera n. 917 del 5 dicembre 2019, la Giunta della Regione Lazio ha reso disponibile, e successivamente impegnato con determinazione n. G17841 del 17 dicembre 2019 per il
Allegato A
cofinanziamento delle attività di ricerca e sviluppo, un importo di euro 105.000,00 (centocinquemila/00), pari al 3,00% del costo complessivo del progetto presentato dalla Societa Tekne S.r.L., come previsto dall’articolo 12 del decreto del Ministro dello sviluppo economico 5 marzo 2018 e dall’articolo 2 del decreto del Ministro dello sviluppo economico 12 febbraio 2019 a valere sulle risorse del bilancio regionale;
- con delibera n. …… del ……. 2020, la Giunta della Regione Abruzzo ha reso disponibile, per il cofinanziamento delle attività di ricerca e sviluppo, un importo di euro 316.500,00 (trecentosedicimilacinquecento/00), pari al 3,00% del costo complessivo del progetto, come previsto dall’articolo 12 del decreto del Ministro dello sviluppo economico 5 marzo 2018 e dall’articolo 2 del decreto del Ministro dello sviluppo economico 12 febbraio 2019 a valere sulle risorse del bilancio regionale; nello specifico, la Regione Abruzzo, provvederà al cofinanziamento del suddetto progetto di ricerca e sviluppo utilizzando risorse FSC 2007- 13 riprogrammate con la DGR 78/2020 ed impegnate con la Determinazione DPH006/09 del 30/11/2020;
- con nota U.O.6/VR/VD del 28/05/2020 n. 0155125 il Ministero dello sviluppo economico ha trasmesso alla Regione Puglia la ricognizione delle risorse finanziarie “POR Puglia 2000 – 2006 Misura 4.18” non utilizzate e/o residue trasferite dalla Regione Puglia alla DGIAI ed immediatamente disponibili;
- con delibera n. …… del ……. 2021, la Giunta della Regione Puglia ha reso disponibile, per il cofinanziamento delle attività di ricerca e sviluppo, un importo di euro 73.500,00 (settantatremilacinquecento/00), pari al 3,00% del costo complessivo del progetto, come previsto dall’articolo 12 del decreto del Ministro dello sviluppo economico 5 marzo 2018 e dall’articolo 2 del decreto del Ministro dello sviluppo economico 12 febbraio 2019 a valere sulle risorse finanziarie non UE provenienti da economie del cofinanziamento Stato/Regione della misura 4.18 del XXX 0000-0000, già nella disponibilità del MISE ed a tal fine destinate con D.G.R. n. 1433 del 30.07.2019 e D.G.R. n. 352 del 10.03.2020;
- con decreto del ….. 2022 il Ministro dello sviluppo economico ha autorizzato la sottoscrizione dell’Accordo;
- il Ministero dello sviluppo economico, stipulando il presente Accordo, intende impegnarsi a sostenere la realizzazione del programma di investimenti in attività di ricerca e sviluppo denominato “IDEA - Informed DEcisions for Precision Agriculture” promosso dalla società capofila Tekne S.r.l., concedendo a quest’ultima ed ai soggetti co-proponenti agevolazioni nella forma del
Allegato A
contributo alla spesa e del finanziamento agevolato, per un importo complessivo massimo pari ad euro 7.282.500,00 (settemilioniduecentottantaduemila cinquecento/00);
- la società capofila Tekne S.r.l. e i soggetti co-proponenti AB.Side, Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l'analisi dell'economia agraria, Società Abruzzese Lavorazione Prodotti Agricoli e l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, in conformità alle disposizioni previste all’articolo 53, comma 16-ter, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, così come integrato dalla legge 6 novembre 2012 n. 190, dichiarano di non aver affidato, a decorrere dall’entrata in vigore della citata norma, incarichi o lavori retribuiti e si obbligano a non affidare, anche a seguito della sottoscrizione del presente Accordo incarichi, di natura autonoma o subordinata, a ex dipendenti del Ministero dello sviluppo economico, della Regione Lazio, della Regione Abruzzo e della Regione Puglia che, negli ultimi tre anni di servizio, hanno esercitato poteri autoritativi o negoziali per conto dello stesso Ministero o della Regione che non possono svolgere, nei tre anni successivi alla cessazione del rapporto di pubblico impiego, attività lavorativa o professionale presso i soggetti privati destinatari dell'attività della pubblica amministrazione svolta attraverso i medesimi poteri;
- il Ministero dello sviluppo economico, la Regione Abruzzo, Regione Lazio, la Regione Puglia, la società capofila Tekne S.r.l. e i soggetti co-proponenti AB.Side, Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l'analisi dell'economia agraria, Società Abruzzese Lavorazione Prodotti Agricoli e l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” (congiuntamente, le “Parti”), manifestano la volontà di sottoscrivere un Accordo per l’innovazione (di seguito “Accordo”) per dare attuazione agli obiettivi e agli interventi indicati.
Tutto ciò premesso, le Parti
CONVENGONO E STIPULANO QUANTO SEGUE
Articolo 1
(Premesse)
1. Le Premesse e gli allegati formano parte integrante e sostanziale del presente Accordo.
Articolo 2
(Finalità dell’Accordo)
1. Con il presente Accordo il Ministero dello sviluppo economico, la Regione Abruzzo, la Regione Lazio e la Regione Puglia si propongono di sostenere, mediante la concessione di agevolazioni, il programma di investimenti in attività di ricerca e sviluppo denominato “IDEA - Informed DEcisions for Precision Agriculture” promosso dalla società capofila Tekne S.r.l. e dai soggetti co-proponenti AB.Side, Consiglio
Allegato A
per la Ricerca in Agricoltura e l'analisi dell'economia agraria, Società Abruzzese Lavorazione Prodotti Agricoli e l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, da realizzare presso le unità produttive site nei territori della Regione Lazio, della Regione Puglia e della Regione Abruzzo, finalizzato allo sviluppo di proposizioni innovative e descritto nella Proposta progettuale del 27 novembre 2018, come integrata con nota del 30 luglio 2019.
Articolo 3
(Progetti ammissibili e agevolazioni concedibili)
1. La concessione delle agevolazioni previste dal presente Accordo è subordinata:
a) alla presentazione della domanda, da parte della società capofila Tekne S.r.l., secondo le modalità indicate all’articolo 4, comma 1;
b) alla valutazione positiva dei progetti di ricerca e sviluppo secondo i criteri stabiliti dal decreto del Direttore generale per gli incentivi alle imprese 27 settembre 2018;
c) alla verifica del rispetto di tutti gli adempimenti previsti all’articolo 7, comma 1, lettera d).
2. Le agevolazioni, fatto salvo quanto previsto al comma 1, sono concesse – nel rispetto dei limiti delle intensità massime di aiuto, comprensive delle eventuali maggiorazioni, stabiliti dagli articoli 4 e 25 del regolamento (UE) n. 651/2014 – nella forma del contributo diretto alla spesa e del finanziamento agevolato fino a un importo massimo di euro 7.777.500,00 (settemilionisettecentosettantasettemilacinquecento/00).
3. La prima erogazione può essere disposta a titolo di anticipazione, nel limite massimo del 30% del totale delle agevolazioni concesse, esclusivamente previa presentazione di fideiussione bancaria o polizza assicurativa.
Articolo 4
(Procedura di accesso alle agevolazioni e criteri di valutazione)
1. Le domande di accesso alle agevolazioni devono essere presentate al Soggetto gestore del Fondo per la crescita sostenibile entro 2 mesi dalla data di sottoscrizione del presente Accordo, secondo le modalità previste all’articolo 9 del decreto del Direttore generale per gli incentivi alle imprese 27 settembre 2018 citato nelle premesse.
2. Ai fini della valutazione dei progetti, sono adottate le modalità istruttorie previste all’articolo 10 del decreto del Direttore generale per gli incentivi alle imprese 27 settembre 2018.
Articolo 5
Allegato A
(Quadro finanziario dell’Accordo)
1. Per quanto di competenza del Ministero dello sviluppo economico, si provvederà alla valutazione ed al finanziamento dei progetti di ricerca e sviluppo presentati dalla società capofila Tekne S.r.l., ed alla successiva gestione dei progetti approvati.
2. Per quanto di competenza della Regione Lazio, si provvederà al cofinanziamento del suddetto progetto di ricerca e sviluppo agevolato dal Ministero dello sviluppo economico utilizzando risorse finanziarie disponibili sul bilancio regionale.
3. Per quanto di competenza della Regione Puglia, si provvederà al cofinanziamento del suddetto progetto di ricerca e sviluppo agevolato dal Ministero dello sviluppo economico, utilizzando risorse finanziarie non UE provenienti da economie del cofinanziamento Stato/Regione della misura 4.18 del XXX 0000-0000, già nella disponibilità del MISE ed a tal fine destinate con D.G.R. n. 1433 del 30.07.2019 e D.G.R. n. 352 del 10.03.2020, secondo i criteri e le procedure disciplinati dalla stessa
D.G.R. 1433/2019.
4. Per quanto di competenza della Regione Abruzzo, si provvederà al cofinanziamento del suddetto progetto di ricerca e sviluppo agevolato dal Ministero dello sviluppo economico utilizzando risorse finanziarie disponibili sul bilancio regionale.
5. Il costo complessivo previsto per la realizzazione dei progetti di ricerca e sviluppo ammonta ad euro 16.500.000,00 (sedicimilionicinquecentomila/00) e le relative agevolazioni massime concedibili ammontano ad euro 7.777.500,00 (settemilionisettecentosettantasettemila cinquecento/00), secondo la ripartizione di seguito indicata:
Società propone nte | Attivit à | Costi progetto (€) | Agevolazioni (€) | Totale agevolazioni massime concedibili (€) | |||||||||
MiSE | Regione Puglia | Regione Lazio | Regione Abruzzo | ||||||||||
Contributo alla spesa | % | Fin. agevolato | % | Contribu to alla spesa | % | Contributo alla spesa | % | Contributo alla spesa | % | ||||
R.I. | 2.450.000,0 | 1.151.500, | 47,00% | 73.500,00 | 3,00% | 1.225.000,00 | |||||||
Univ. "La Sapienza " (Lazio) | 0 | 00 | |||||||||||
S.S. | 1.050.000,0 0 | 231.000,00 | 22,00% | 31.500,00 | 3,00% | 262.500,00 | |||||||
Total | 3.500.000,0 | 1.382.500, | 105.000,0 | 1.487.500,0 | |||||||||
e | 0 | 00 | 0 | 0 | |||||||||
R.I. | 3.150.000,0 | 1.386.000, | 44,00% | 630.000,0 | 20,00% | 94.500,00 | 3,00% | 2.110.500,00 | |||||
Teknè | 0 | 00 | 0 | ||||||||||
S.S. | 256.500,00 | 19,00% | 20,00% | 40.500,00 | 3,00% | 567.000,00 | |||||||
S.r.l. | 1.350.000,0 | 270.000,0 | |||||||||||
(Abruzzo | 0 | 0 | |||||||||||
) | Total | 4.500.000,0 | 1.642.500, | 900.000,0 | 135.000,0 | 2.677.500,0 | |||||||
e | 0 | 00 | 0 | 0 | 0 | ||||||||
R.I. | 1.750.000,0 | 822.500,00 | 47,00% | 52.500,00 | 3,00% | 875.000,00 | |||||||
SALPA | 0 | ||||||||||||
S.S. | 750.000,00 | 165.000,00 | 22,00% | 22.500,00 | 3,00% | 187.500,00 | |||||||
(Abruzzo | |||||||||||||
) | |||||||||||||
Total | 2.500.000,0 | 987.500,00 | 75.000,00 | 1.062.500,0 | |||||||||
e | 0 | 0 | |||||||||||
AB.side | R.I. | 1.750.000,0 | 822.500,00 | 47,00% | 52.500,00 | 3,00% | 875.000,00 |
Allegato A
(Abruzzo ) | 0 | ||||||||||||
S.S. | 750.000,00 | 165.000,00 | 22,00% | 22.500,00 | 3,00% | 187.500,00 | |||||||
Total e | 2.500.000,0 0 | 987.500,00 | 75.000,00 | 1.062.500,0 0 | |||||||||
CREA (Abruzzo ) | R.I. | 735.000,00 | 345.450,00 | 47,00% | 22.050,00 | 367.500,00 | |||||||
S.S. | 315.000,00 | 69.300,00 | 22,00% | 9.450,00 | 78.750,00 | ||||||||
Total e | 1.050.000,0 0 | 414.750,00 | 31.500,00 | 446.250,00 | |||||||||
CREA (Puglia) | R.I. | 1.715.000,0 0 | 806.050,00 | 47,00% | 51.450,0 0 | 3,00% | 857.500,00 | ||||||
S.S. | 735.000,00 | 161.700,00 | 22,00% | 22.050,0 0 | 3,00% | 183.750,00 | |||||||
Total e | 2.450.000,0 0 | 967.750,00 | 73.500, 00 | 1.041.250,0 0 | |||||||||
Totale | 16.500.000, 00 | 6.382.500, 00 | 900.000,0 0 | 73.500, 00 | 105.000,0 0 | 316.500,0 0 | 7.777.500,0 0 |
Tekne S.r.l
• Mise:
− 44,00% per i costi agevolabili delle attività di ricerca industriale nella forma di contributo alla spesa;
− 19,00% per i costi agevolabili delle attività di sviluppo sperimentale nella forma di contributo alla spesa;
− 20,00% per i costi agevolabili nella forma del finanziamento agevolato.
• Regione Abruzzo:
− 3,00% per i costi agevolabili nella forma del contributo alla spesa.
Università “La Sapienza”
• Mise:
− 47,00% per i costi agevolabili delle attività di ricerca industriale nella forma di contributo alla spesa;
− 22,00% per i costi agevolabili delle attività di sviluppo sperimentale nella forma di contributo alla spesa.
• Regione Lazio:
− 3,00% per i costi agevolabili nella forma del contributo alla spesa.
SALPA
• Mise:
− 47,00% per i costi agevolabili delle attività di ricerca industriale nella forma di contributo alla spesa;
− 22,00% per i costi agevolabili delle attività di sviluppo sperimentale nella forma di contributo alla spesa.
• Regione Abruzzo:
Allegato A
− 3,00% per i costi agevolabili nella forma del contributo alla spesa.
AB.Side
• Mise:
− 47,00% per i costi agevolabili delle attività di ricerca industriale nella forma di contributo alla spesa;
− 22,00% per i costi agevolabili delle attività di sviluppo sperimentale nella forma di contributo alla spesa.
• Regione Abruzzo:
− 3,00% per i costi agevolabili nella forma del contributo alla spesa.
CREA
• Mise:
− 47,00% per i costi agevolabili delle attività di ricerca industriale nella forma di contributo alla spesa;
− 22,00% per i costi agevolabili delle attività di sviluppo sperimentale nella forma di contributo alla spesa;
• Regione Abruzzo:
− 3,00% per i costi agevolabili nella forma del contributo alla spesa.
• Regione Puglia:
− 3,00% per i costi agevolabili nella forma del contributo alla spesa.
Le risorse finanziarie messe a disposizione dal Ministero dello sviluppo economico graveranno sulle risorse rese disponibili con il decreto del Ministro dello sviluppo economico 5 marzo 2018 e ss.mm.ii. per le proposte progettuali inerenti al settore applicativo “Agrifood” da realizzare nei territori delle Regioni più sviluppate, delle Regioni meno sviluppate e delle Regioni in transizione.
Le risorse finanziarie non UE messe a disposizione dalla Regione Puglia graveranno sulle economie provenienti dal cofinanziamento Stato/Regione della misura 4.18 del XXX 0000-0000, già nella disponibilità del MISE e a tal fine destinate con D.G.R. n. 1433 del 30.07.2019 e D.G.R. n. 352 del 10.03.2020, secondo i criteri e le procedure disciplinati dalla stessa D.G.R. 1433/2019.
Articolo 6
(Condizioni per il mantenimento delle agevolazioni)
1. Fatte salve le ulteriori disposizioni di revoca previste dalla normativa applicabile, l’impresa decade dal beneficio ricevuto qualora, nei 3 anni successivi alla data di conclusione del progetto agevolato per le piccole e medie imprese proponenti, ovvero nei 5 anni successivi alla data di conclusione del progetto agevolato per i soggetti di grande dimensione, si verifichi la cessazione dell’attività economica dell’impresa beneficiaria nell’unità produttiva interessata dalla realizzazione del progetto, o nel caso in
Allegato A
cui tale attività sia rilocalizzata al di fuori del territorio di competenza dell’amministrazione sottoscrittrice.
2. Le Parti pubbliche del presente Accordo si riservano di valutare il mantenimento o meno delle agevolazioni nel caso in cui, nei 3 anni successivi alla data di conclusione del progetto agevolato per le piccole e medie imprese proponenti, ovvero nei 5 anni successivi alla data di conclusione del progetto agevolato per i soggetti di grande dimensione, l’impresa beneficiaria riduca i livelli occupazionali e/o la capacità produttiva, in misura tale da incidere significativamente sul raggiungimento degli obiettivi connessi alle ricadute economiche e industriali del progetto agevolato nell’ambito dell’Accordo. In ogni caso, ai sensi dell’art. 6 del decreto legge 12 luglio 2018, n.87, convertito, con modificazioni dalla legge 9 agosto 2018, n. 96, l’impresa decade dal beneficio qualora, fuori dei casi riconducibili al giustificato motivo oggettivo, riduca in misura superiore al 50 per cento i livelli occupazionali degli addetti all’attività agevolata ai sensi del presente accordo nei cinque anni successivi alla data di completamento dell’investimento; qualora la riduzione di tali livelli sia superiore al 10 per cento, il beneficio è ridotto in misura proporzionale alla riduzione del livello occupazionale.
Articolo 7
(Impegni dei soggetti sottoscrittori)
1. Le Parti del presente Accordo, nello svolgimento delle attività di propria competenza, si impegnano a:
a) rispettare i termini, le condizioni e la tempistica concordati ed indicati nel presente Accordo;
b) utilizzare forme di immediata collaborazione e di stretto coordinamento;
c) procedere periodicamente alla verifica dell’adempimento delle obbligazioni derivanti dall’Accordo e, se necessario, proporre gli eventuali aggiornamenti al Comitato tecnico dell’Accordo di cui al successivo articolo 8;
d) attivare ed utilizzare in tempi rapidi tutte le risorse finanziarie individuate nel presente Accordo per la realizzazione degli interventi previsti.
In particolare, la Regione Abruzzo si impegna a versare al Fondo per la crescita sostenibile le risorse finanziarie di propria competenza con le seguenti modalità:
60% entro 60 giorni dall’emanazione del relativo decreto di concessione;
40% sulla base dei fabbisogni prevedibili evidenziati dal soggetto gestore del Fondo crescita sostenibile, tenuto conto dello stato di avanzamento del progetto.
La Regione Lazio si impegna a versare al Fondo per la crescita sostenibile le risorse finanziarie di propria competenza con le seguenti modalità:
Allegato A
• 60% entro 60 giorni dall’emanazione del relativo decreto di concessione;
• 40% in relazione ai fabbisogni prevedibili evidenziati dal Soggetto gestore del Fondo per la crescita sostenibile, tenuto conto dello stato di avanzamento del progetto, che presumibilmente potrà avvenire entro l'esercizio successivo la data di erogazione dell'acconto.
La Regione Puglia si impegna ad autorizzare in favore del Fondo per la crescita sostenibile l’utilizzo delle risorse finanziarie non UE di propria competenza, già detenute dal Ministero e sopra descritte, provenienti da economie del cofinanziamento Stato/Regione della misura 4.18 del POR 2000-2006 ed a tal fine destinate con D.G.R. n. 1433 del 30.07.2019 e D.G.R. n. 352 del 10.03.2020.
2. Il cofinanziamento regionale è vincolato alla valutazione definitiva del progetto di ricerca e sviluppo, con conseguente eventuale restituzione della somma eccedente già trasferita al Ministero dello sviluppo economico. Le modalità di gestione dell’iniziativa sono quelle definite dai decreti istitutivi ed implicano la responsabilità del procedimento, anche per la parte di agevolazione regionale, in capo al Ministero dello sviluppo economico che ne assume la piena titolarità. In particolare, in relazione a quanto stabilito dal decreto interministeriale 31 maggio 2017, n. 115 “Regolamento recante la disciplina per il funzionamento del Registro nazionale degli aiuti di Stato”, gli obblighi di trasmissione al Registro nazionale aiuti (RNA) delle informazioni e dei dati individuati dal citato Regolamento per il funzionamento del RNA, previsti dall’articolo 2, comma 2 del decreto direttoriale 28 luglio 2017, sono in capo al Ministero dello sviluppo economico in quanto soggetto concedente.
3. Coerentemente con la proposta progettuale presentata i soggetti proponenti si impegnano al rispetto del livello occupazionale necessario alla realizzazione degli obiettivi previsti nella stessa.
4. I soggetti proponenti si impegnano a realizzare le attività di ricerca e sviluppo previste nella proposta progettuale oggetto del presente Accordo nel termine di 36 mesi dalla data di avvio ovvero in tempi più brevi ove reso necessario dalla normativa di riferimento per il cofinanziamento con risorse europee, pena la revoca delle agevolazioni.
Articolo 8
(Comitato tecnico dell’Accordo)
1. Con decreto del Direttore generale per gli incentivi alle imprese è istituito il Comitato tecnico per l’attuazione, il coordinamento ed il monitoraggio degli interventi presentati a valere sul decreto del Ministro dello sviluppo economico 5 marzo 2018 – Capo II.
2. Il Comitato tecnico è composto da rappresentanti del Ministero dello sviluppo economico, delle Regioni e delle Province autonome ed ha il compito di:
Allegato A
- monitorare l’avanzamento delle attività e valutare le azioni necessarie per il raggiungimento degli obiettivi dei diversi Accordi;
- valutare le eventuali variazioni del singolo Accordo, coinvolgendo nel confronto di volta in volta le imprese interessate, fermo restando che sono ammissibili solo le variazioni che siano approvate all’unanimità dalle parti pubbliche;
- verificare annualmente lo stato di attuazione delle attività indicate nei diversi Accordi, predisponendo un’apposita relazione generale.
3. Il Comitato si riunisce almeno due volte all’anno e comunque tutte le volte che il Presidente lo riterrà opportuno e/o dietro richiesta di ciascuna Parte. Le riunioni del Comitato possono essere svolte con modalità telematica.
Articolo 9
(Durata dell’Accordo)
1. Il presente Accordo ha durata fino al 31 dicembre 2023, ovvero fino al completamento delle attività e comunque non oltre i termini ultimi previsti dalle normative inerenti alle fonti di finanziamento del presente Accordo.
Articolo 10
(Disposizioni generali e finali)
1. Il presente Accordo è vincolante per i soggetti sottoscrittori.
2. Previa approvazione del Comitato Tecnico di cui al precedente articolo 8, possono aderire all’Accordo altri soggetti pubblici la cui partecipazione ed azione sia necessaria o comunque opportuna per la compiuta realizzazione delle attività e degli interventi previsti dal presente Accordo.
3. Le Parti si obbligano a compiere tutti gli atti necessari alla sua esecuzione.
Il presente Accordo sarà trasmesso alla Corte dei Conti per la prescritta registrazione.
Il presente Accordo è sottoscritto con firme digitali ai sensi del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, e successive modifiche.
Ministero dello sviluppo economico
Il Direttore generale per gli incentivi alle imprese Xxxxxxxx Xxxxxxxx
Allegato A
Regione Abruzzo
Il Direttore del Dipartimento Sviluppo Economico-Turismo-DPH Germano De Sanctis
Regione Lazio
Direzione Regionale per lo Sviluppo Economico, le Attività Produttive e Lazio Creativo Xxxxxxx Xxxxxxx
Regione Puglia
La Direttrice del Dipartimento Sviluppo Economico Xxxxxx Xxxxx Xxxxxxxxxxx
Tekne S.r.l.
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione e Legale Rappresentante Xxxxxxxx X’Xxxxxxx
AB.Side
Il Legale Rappresentante Xxxxxx D’intino
SALPA
L’Amministratore Delegato Xxxxxxx Xxxxxxxxx
CREA
Il Legale Rappresentante Xxxxxxxx Xxxxxxx
Allegato A
Università degli Studi di Roma “La Sapienza”
La Rettrice Xxxxxxxxx Xxxxxxxx