DELLE PMI ESISTENTI PER LA RIVITALIZZAZIONE DEI CENTRI STORICI”
“ALLEGATO A”
“INTERVENTI A FAVORE DELLA CREAZIONE DI IMPRESA E
DELLE PMI ESISTENTI PER LA RIVITALIZZAZIONE DEI CENTRI STORICI”
Linea di Intervento 2 “"Progetto Integrato Sistema Produttivo Locale del Senisese"
PROGRAMMA SPECIALE SENISESE
PREMESSA
La Regione adotta il presente Bando in coerenza ed attuazione:
• Xxxxxxxxxxxxx xx Xxxxxx Xxxxxxxxx x. 00 del 21.001.2008 e Deliberazione del Consiglio Regionale n.403 del 10.06.2008 di approvazione del “Programma Speciale Senisese”.
• Regolamento (CE) n. 1080/2006 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 5 luglio 2006, relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale e recante abrogazione del Regolamento (CE) n. 1783/1999, pubblicato sulla G.U.U.E. L 210/1 del 31/07/2006.
• Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio dell’11 luglio 2006, recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione e che abroga il regolamento (CE) n. 1260/1999, pubblicato sulla G.U.U.E. L. 210/25 del 31/07/2006.
• Regolamento (CE) n. 284/2009 del Consiglio del 7 aprile 2009, che modifica il regolamento (CE) n. 1083/2006 recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione, per quanto riguarda alcune disposizioni relative alla gestione finanziaria.
• Regolamento (CE) n. 1828/2006 della Commissione dell’8 dicembre 2006 che stabilisce modalità di applicazione del Regolamento (CE) n. 1083/2006 e del Regolamento (CE) n. 1080/2006.
• Regolamento (CE) n. 846/2009 della Commissione del 1 settembre 2009 che modifica il regolamento (CE) n. 1828/2006.
• Regolamento (CE) n. 1998/2006 della Commissione, del 15 dicembre 2006, relativo all’applicazione degli articoli 87 e 88 del Trattato agli aiuti di importanza minore (“de minimis”), pubblicato sulla G.U.U.E. L 379/5 del 28/12/2006.
• Raccomandazione della Commissione del 6 maggio 2003 relativa alla definizione delle microimprese, piccole e medie imprese (2003/361/CE), pubblicata sulla G.U.U.E. L 124 del 20 maggio 2003.
• Decreto del Ministro delle Attività Produttive del 18.04.2005, “Adeguamento alla disciplina comunitaria dei criteri di individuazione di piccole e medie imprese”, pubblicato in G.U.R.I. n° 238 del 12/10/2005, che ha recepito la Raccomandazione 2003/361/CE della Commissione Europea del 6 maggio 2003.
• Legge 25 febbraio 2008 n. 34 – “Disposizioni per l’adempimento di obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia alle Comunità europee. (Legge comunitaria 2007)”.
• Decreto del Presidente della Repubblica n. 196 del 03/10/2008 di approvazione del “Regolamento di esecuzione del Regolamento (CE) N. 1083/2006 recante disposizioni
generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione”, recante norme in materia di ammissibilità delle spese per il periodo di programmazione 2007-2013.
• Programma Operativo XXXX 0000-0000 della Regione Basilicata, adottato con Decisione della Commissione Europea C(2007) 6311 del 7 dicembre 2007, come modificato dal Comitato di Sorveglianza a seguito della procedura scritta avviata in data 26 luglio 2009 e conclusa in data 6 agosto 2009.
• “Criteri di Selezione” del P.O. FESR Basilicata 2007-2013 approvati dal Comitato di Sorveglianza in data 4 aprile 2008, come modificati ed integrati a conclusione della procedura scritta avviata in data 26 luglio 2009 e conclusa in data 6 agosto 2009.
• D.G.R. n. 1066 del 10 giugno 2009 avente ad oggetto: P.0. FESR Basilicata 2007-2013 – Approvazione della “Descrizione del sistema di gestione e controllo” ex art. 71 del Regolamento CE n. 1083/2006.
• Determinazione Dirigenziale n. 2313 del 16 settembre 2009 dell’Autorità di Gestione avente ad oggetto “PO FESR Basilicata 2007-2013 – D.G.R. 1066/2009 - “Descrizione del Sistema di gestione e controllo” ex articolo 71 del Regolamento CE n. 1083/2006 – Approvazione di cinque Manuali di procedure in materia di: Controlli di primo livello; Gestione delle irregolarità; Rendicontazione, monitoraggio e reporting; Sistema informativo di monitoraggio; Interoperabilità tra sistema contabile, di monitoraggio e di gestione dei provvedimenti amministrativi”.
• Delibera di Giunta Regionale n. 497 del 18.03.2010 di presa d’atto della decisione della Commissione Europea n. C(2010)884 del 2 marzo 2010 di approvazione delle modifiche concernenti il P.O. FESR Basilicata 2007-2013.
• Delibera di Giunta Regionale n. 932 del 08.06.2010 relativa al Sistema di Gestione e controllo e presa d’atto della valutazione di conformità e dell’accettazione della Commissione Europea.
• Legge Regionale 30 dicembre 2009, n. 43, inerente il “Bilancio di Previsione per l’Esercizio Finanziario 2010 e Xxxxxxxx Xxxxxxxxxxx per il Triennio 2010 – 2012”.
• Delibera di Giunta Regionale 7 gennaio 2010, n. 3, di “Approvazione della ripartizione finanziaria in capitoli delle Unità Previsionali di Base del Bilancio di Previsione per l’Esercizio Finanziario 2010 e del Bilancio Pluriennale per il Triennio 2010 – 2012”.
• Legge Regionale n. 28 del 5 agosto 2010 di approvazione dell’assestamento del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2010 e bilancio pluriennale per il triennio 2010/2012 e la Deliberazione della Giunta Regionale n. 1311 del 10.08.2010 di approvazione della ripartizione finanziaria in Capitoli delle Unità Previsionali di Base del Bilancio assestato.
• Delibera di Giunta Regionale n. 1453 del 7 settembre 2010 di “Approvazione dello schema di Accordo quadro tra Regione Basilicata e Sviluppo Basilicata S.p.A. - Delega alla sottoscrizione”.
• Nota COCOF 07/0071/03-EN Final version of 23.04.2008 recante disposizioni sulla pubblicazione degli elenchi dei beneficiari di contributi a valere su fondi strutturali.
ART. 1 FINALITÀ
1. Il presente bando, emanato in attuazione del Programma Speciale Senisese - Linea di intervento 2 "Progetto Integrato Sistema Produttivo Locale del Senisese" di cui alla D.G.R.
n. 12 del 21.01.2008 e alla D.C.R. n.403 del 10.06.2008, è diretto a sostenere finanziariamente l’attivazione da parte di PMI, nuove ed esistenti, di piani di investimento relativi a innovazioni di processo e organizzative, di ammodernamento e riqualificazione produttiva da realizzare nelle aree dei centri storici dei Comuni del Comprensorio del Programma Speciale Senisese.
2. Le agevolazioni di cui al presente bando possono essere concesse entro e non oltre la data del 31.12.2011 da Sviluppo Basilicata SpA.
3. Il presente bando è volto a favorire investimenti diretti alla:
• riqualificazione e riutilizzazione del sistema commerciale, turistico, artigianale, produttivo, distributivo e dei servizi allocato nei centri storici;
• nascita di nuove attività ed al sostegno alle imprese esistenti per stimolare la rigenerazione economica e sociale dei centri storici;
• ristrutturazione degli immobili adibiti o da adibire ad uso produttivo, consentendo anche il ripristino delle facciate e l’adeguamento delle vetrine e delle insegne;
• incentivazione di forme di associazionismo fra imprese commerciali, classificate come esercizi di vicinato, imprese artigiane e di servizi al fine di aumentare l’attrattività del centro storico e la competitività delle imprese presenti;
• incentivazione di forme di associazionismo nel settore turistico con la finalità di incentivare reti e circuiti di ricettività e accrescere l’offerta turistica locale.
4. La somma complessivamente stanziata è pari a 2 milioni di Euro. L’Amministrazione Regionale si riserva la facoltà di destinare risorse aggiuntive a quelle attualmente stanziate.
5. Le risorse sono da rendicontare sul programma FESR Basilicata 2007/2013 – Linea di intervento III.2.1.A “Aiuti per investimenti innovativi” e III.2.1.B “Aiuti per innovazioni di processo e organizzative”, Asse IV ed in particolare Linea di intervento IV.1.1.B “Promozione e qualificazione delle imprese operanti all’interno della filiera turistica” - per un importo pari all’entità complessiva dei contributi concessi.
ART. 2
CAMPO DI APPLICAZIONE
1. Il presente bando:
• è rivolto alle microimprese esistenti purché iscritte alla CCIAA alla data di presentazione della domanda, singole od associate, nei settori di attività di cui all’Allegato A.1;
• incentiva finanziariamente investimenti produttivi nei settori del commercio, turismo, servizi, artigianato ed artigianato artistico;
• agevola insediamenti di attività produttive nei centri storici dei Comuni del Comprensorio del Programma Speciale Senisese.
2. Ai fini del presente bando non sono concedibili aiuti nei settori di cui all’art. 1 par.1 del Regolamento (CE) n. 1998/2006.
3. Il commercio ambulante non è agevolabile.
ART. 3 DEFINIZIONI
1. Ai fini del presente bando si intende per:
a) “Centro Storico”: l’area individuata dallo strumento urbanistico comunale come zona A ovvero B o l’area individuata in accordo con le amministrazioni comunali e validata dalla Giunta Regionale;
b) “microimpresa”: l’impresa definita ai sensi del Decreto del Ministro delle Attività Produttive del 18.04.2005, nonché all’Allegato I del Regolamento (CE) n. 800/2008;
c) "esercizio di vicinato": per esercizio di vicinato si intendono tutti gli esercizi aventi una superficie di vendita non superiore ai 150 mq per i comuni con popolazione inferiore ai 10.000 abitanti. (Per superficie di vendita si deve intendere tutta l'area destinata a tale scopo compresa quella occupata da banchi, scaffali e simili. Non rientrano in tale superficie magazzini, depositi, locali di lavorazione, uffici e servizi).
d) “unità oggetto di intervento”: la struttura anche articolata su più immobili, fisicamente separati ma della stessa zona urbana (A o B), finalizzata allo svolgimento dell’attività ammissibile alle agevolazioni. A conclusione dell’investimento le unità oggetto di intervento dovranno risultare dal certificato di iscrizione nel Registro delle imprese della Camera di Commercio;
e) “associazione di strada”: adesione ad un progetto di riqualificazione al fine di realizzare elementi comuni di arredo urbano, piano colore, vetrine, book di strada, insegne, etc., sottoscritto da almeno 6 imprese, esercitanti anche attività diverse, ma ubicate nelle immediate vicinanze. La costituzione dell’associazione di strada potrà avvenire anche mediante una scrittura privata completa di scheda tecnica da cui siano ricavabili gli elementi comuni del progetto;
f) “associazione temporanea di scopo”: associazione costituita anche da costituita singoli proprietari che, attraverso l’individuazione di un soggetto unico (mandatario- capogruppo) che abbia o acquisisca i requisiti di impresa, intendono destinare l’immobile alle finalità di cui alle Direttive amministrative “Ospitalità Diffusa” (ai sensi del comma 3 art. 9 della Legge 4 giugno 2008, n. 6 “Disciplina della classificazione delle strutture ricettive e di ospitalità della Regione Basilicata”) approvate con la
D.G.R. n. 1274 del 27.07.2010. L’associazione deve essere regolarmente costituita. Ai fini della presentazione della domanda è necessario il conferimento da parte degli associati (mandanti) di un mandato con rappresentanza ad un soggetto (mandatario- capogruppo), affinché li rappresenti davanti ad un terzo. Il mandatario-capogruppo deve possedere, alla data di presentazione della domanda, i requisiti di cui al precedente punto b del presente articolo;
g) microimpresa a “prevalente partecipazione femminile”:
• le imprese individuali in cui il titolare sia una donna;
• le società di persone e le società cooperative in cui il numero di donne socie rappresenti almeno il 60% dei componenti la compagine sociale, indipendentemente dalle quote di capitale detenute;
• le società di capitali in cui almeno i due terzi (2/3) delle quote siano detenuti da donne e l’organo di amministrazione sia composto per almeno i due terzi (2/3) da donne;
h) “inizio attuazione del programma”: la data del primo titolo di spesa ammissibile;
i) “ultimazione del programma d’investimento”: la data dell’ultimo titolo di spesa ammissibile;
j) “operazioni completate”: ai sensi dell’articolo 88 del Regolamento (CE) 1083/2006, le operazioni le cui attività sono state effettivamente realizzate e per le quali tutte le spese dei beneficiari ed il contributo pubblico corrispondente (agevolazione) sono stati corrisposti.
ART. 4
SOGGETTI BENEFICIARI E REQUISITI DI LOCALIZZAZIONE
1. Possono accedere alle agevolazioni di cui al presente bando le microimprese, definite all’art. 3, che esercitino o intendano esercitare nei centri storici le attività di cui all’Allegato A.1 ed in possesso, alla data di presentazione della domanda, dei seguenti requisiti:
a) Iscrizione al Registro delle Imprese della C.C.I.A.A. competente;
b) ubicazione dell’unità locale oggetto del programma di investimenti nel centro storico dei Comuni interessati dal Programma Speciale Senisese e segnatamente nei Comuni di:
Calvera Carbone
Xxxxxxxxxxx X. Xxxxxx Xxxxxxxxx Xxxxxxxxxxx
Fardella Francavilla in Sinni Noepoli,
San Xxxxxxxxxx Xxxxxxxx San Xxxxx Xxxxxxxx
San Xxxxxxxx Xxxxxx Senise
Teana
Terranova del Pollino Viggianello
c) non rientrare tra coloro che non hanno rimborsato alla Regione Basilicata l’agevolazione a seguito di rinuncia o revoca del contributo;
d) non rientrare tra coloro che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti che sono individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione Europea1;
1 Legge 25 febbraio 2008, n. 34 - art. 6 comma 11.
e) operare nel rispetto delle vigenti norme in materia di edilizia ed urbanistica, lavoro, prevenzione degli infortuni e salvaguardia dell’ambiente;
f) essere in regola con la normativa vigente in materia fiscale, assicurativa, previdenziale, di applicazione del C.C.N.L., del contratto di categoria, di diritto al lavoro dei disabili, nonché con il pagamento dei tributi locali;
g) possedere una situazione di regolarità contributiva per quanto riguarda la correttezza nei pagamenti e negli adempimenti previdenziali, assistenziali ed assicurativi nei confronti di INPS, INAIL e Xxxxx Xxxxx (quest’ultima ove necessaria);
h) non essere in stato di fallimento, scioglimento, liquidazione coatta, amministrativa o volontaria, amministrazione controllata o straordinaria, concordato preventivo.
2. Esclusivamente per le iniziative di piccola ricettività turistica nei centri storici dei comuni, indicati nel bando, con la finalità di incentivare la creazione di reti e circuiti di ricettività alternativa e non convenzionale, sono ammesse le istanze presentate da associazione temporanea di scopo così come definite all’art. 3 lettera f).
ART. 5
TIPOLOGIE DI INIZIATIVE AGEVOLABILI
1. Le tipologie finanziabili sono le seguenti:
a) Nuova iniziativa
per nuova iniziativa deve intendersi l’avvio di una nuova attività produttiva da realizzarsi attraverso il riutilizzo funzionale di immobile preesistente nel centro storico.
b) Riqualificazione
per riqualificazione deve intendersi l'intervento di ripristino delle facciate, di adeguamento delle vetrine e delle insegne, nonché di recupero, ai fini del riutilizzo funzionale, di immobile di interesse storico e/o architettonico sottoposto a vincolo della Soprintendenza ai XX.XX.XX. e di antichi luoghi di lavoro, quali a titolo esemplificativo e non esaustivo le botteghe di antichi mestieri, frantoi, le fornaci dismesse.
c) Delocalizzazione
per delocalizzazione deve intendersi, relativamente ad una attività preesistente, lo spostamento della sede operativa o l’attivazione di una nuova unità operativa, in una zona rientrante nel perimetro del centro storico. La presente tipologia di intervento è ammissibile solo per il riutilizzo funzionale di immobile preesistente nel centro storico.
d) Ammodernamento e Ristrutturazione
per ammodernamento e ristrutturazione, anche a seguito di ampliamento della superficie di vendita, deve intendersi il programma rivolto ad apportare miglioramenti nei processi produttivi, nelle condizioni ecologiche e di decoro dei
luoghi di lavoro, nel risparmio energetico e nella sicurezza sul lavoro, nonché il programma volto alla riorganizzazione, rinnovo e/o aggiornamento tecnologico dell’impresa. La presente tipologia di intervento è ammissibile solo per unità locale di attività preesistente nel centro storico.
ART. 6
Investimenti agevolabili
1. Sono agevolabili i seguenti investimenti in attivi materiali o immateriali:
a) Costi per investimenti materiali:
• acquisto immobile, opere murarie e impianti (esclusa la nuova costruzione);
• macchine, attrezzature, hardware ed arredi;
• sistemazione di vetrine, facciate e sistemazione esterna;
• acquisto e posa in opera di insegne e simili;
• elementi di arredo urbano (nei limiti di 10 metri dalla vetrina dell’unità).
b) Costi per investimenti immateriali
• investimenti in sistemi software per l’introduzione o l’utilizzo delle TIC all’interno dell’azienda;
• acquisizione di programmi per l’utilizzazione delle apparecchiature;
• acquisizione di brevetti e licenze funzionali all’esercizio delle attività produttive;
• consulenze finalizzate alla realizzazione di Sistemi di Gestione Aziendale con l’acquisizione della Certificazione in materia di:
1. qualità;
2. ambiente;
3. sicurezza delle informazioni;
4. salute e sicurezza sul posto di lavoro;
5. responsabilità sociale.
2 . Non sono ammissibili i programmi d’investimento consistenti solo nell’acquisto di immobili e/o di realizzazione di sole opere murarie e/o di realizzazione di soli impianti.
ART. 7
SPESE AMMISSIBILI
1. Sono ammissibili le spese effettuate in data successiva a quella di presentazione della domanda di contributo e relative alle seguenti tipologie di costo:
a) Costi legati direttamente al programma, nel limite massimo del 5% dell’investimento complessivo ammissibile, relativi a:
• Progettazione e direzione dei lavori;
• Studi di fattibilità economico - finanziaria;
• Oneri per concessioni edilizie e collaudi di legge;
• Prestazione per l’ottenimento di certificazioni di qualità e ambientali;
• Spese per consulenze legali (escluse quelle per contenzioso), tecniche e finanziarie;
• spese per l’apertura del conto corrente bancario dedicato al progetto finanziato.
b) Costi per l’investimento materiale relativi a:
• Acquisto immobile, opere murarie e impianti
• Xxxxxxxx, attrezzature, hardware ed arredi;
• Sistemazione di vetrine, facciate e sistemazione esterna;
• Xxxxxxxx e posa in opera di insegne e simili;
• Elementi di arredo urbano (nei limiti di 10 metri dalla vetrina dell’unità).
2. L’importo complessivo delle spese di cui al precedente punto b) relativo all’acquisto di immobile, alle opere murarie e agli impianti non può superare il 50% dell’investimento complessivo ammissibile.
3. L’acquisto dell’immobile è consentito se strettamente connesso alla realizzazione del programma d’investimento, nei limiti dell’importo risultante da una perizia giurata di stima redatta dai soggetti indicati dall’art. 6, comma 1, lett. a) del D.P.R. n. 196/20082, nell’ambito delle rispettive competenze professionali, che attesti il valore di mercato del bene, nonché la conformità dell’immobile alla normativa nazionale oppure che espliciti i punti non conformi quando l’operazione prevede la loro regolarizzazione da parte del beneficiario.
Tale spesa è ammissibile alle seguenti condizioni:
• che l'immobile non abbia fruito, nel corso dei dieci anni precedenti la data di presentazione della domanda di un finanziamento regionale, nazionale o comunitario;
• che l'immobile sia utilizzato per la destinazione oggetto dell’agevolazione per il periodo di 5 anni decorrenti dal completamento delle operazioni, elevati a dieci anni se trattasi di destinazione ricettiva;
• che l'edificio sia utilizzato conformemente alle finalità del programma di investimento.
Costi connessi all’investimento immateriale relativi a:
• brevetti e licenze funzionali all’esercizio delle attività produttive, know-how e conoscenze tecniche non brevettate concernenti nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi;
• spese connesse all’acquisizione di servizi, all’acquisizione di certificazioni, alla sicurezza sui luoghi di lavoro e all’utilizzo delle TIC;
• programmi informatici commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa;
2 9 art. 6, comma 1, lett. a) del D.P.R. 196/2008: …”soggetti iscritti agli albi degli ingegneri, degli architetti, dei geometri, dei dottori agronomi, dei periti agrari, degli agrotecnici o dei periti industriali edili …”
• spese connesse all’acquisizione di certificazioni, intese come importo pagato dalla impresa all’organismo certificatore o attestatore per l’acquisizione della certificazione.
2. Sono escluse le spese relative a:
a. titoli di spesa nei quali l’importo complessivo imponibile sia inferiore a 500 euro;
b. imposte e tasse, ad eccezione degli oneri doganali, spese notarili;
c. locazione finanziaria (leasing);
d. beni e/o servizi autofatturati dall’impresa richiedente l’agevolazione;
e. acquisto dell’immobile qualora già oggetto di precedenti agevolazioni nel corso dei 10 anni precedenti alla data di presentazione della domanda di contributo di cui al presente bando;
f. compravendita di beni immobili tra imprese qualora a decorrere dai ventiquattro mesi precedenti la data di presentazione della domanda, le imprese medesime si siano trovate nelle condizioni di cui all'articolo 2359 del codice civile o siano state entrambe partecipate, anche cumulativamente, per almeno il venticinque per cento, da medesimi altri soggetti; tale ultima partecipazione rileva, ovviamente, anche se determinata in via indiretta. A tal fine va acquisita una specifica dichiarazione del legale rappresentante dell’impresa richiedente le agevolazioni resa ai sensi e per gli effetti degli artt. 47 e 76 del D.P.R. n. 445 del 28 dicembre 2000;
g. acquisto di beni immobili tra il richiedente le agevolazioni e il relativo coniuge ovvero parenti o affini entro il terzo grado;
h. realizzazione di nuove costruzioni;
i. mezzi targati per il trasporto di merci e/o persone;
j. acquisto di scorte, materiali di consumo, ricambi;
k. acquisto di macchinari, impianti ed attrezzature usati, e quelle di pura sostituzione;
l. interventi di manutenzione;
m. spese di funzionamento in generale o comunque non capitalizzate;
n. spese relative alla attività di rappresentanza;
o. acquisto di beni con le modalità del contratto “chiavi in mano”;
p. spese per le quali alla domanda, di cui al presente bando, non siano stati allegati i preventivi (beni e servizi) o i computi metrici (opere murarie ed assimilate);
q. spese relative a beni rispetto ai quali l’impresa abbia già fruito di una misura di sostegno finanziario nazionale o comunitario;
r. spese ritenute non ammissibili in sede di valutazione o comunque non approvate dal Soggetto Gestore;
s. investimenti sostenuti in data antecedente a quella di presentazione della domanda.
3. Per quanto non previsto nel presente articolo, si rinvia al DPR 3 ottobre2008, n. 196 in materia di ammissibilità delle spese ed alla normativa sui regimi di aiuti alle imprese richiamata nel presente bando.
ART. 8
AGEVOLAZIONI ED INTENSITA’ DELL’ AIUTO
1. Le agevolazioni di cui al presente Bando sono concesse in regime di de minimis. Ogni impresa non può presentare, a valere sul presente bando, più di una domanda di contributo. Le microimprese che aderiscono ad Associazioni temporanee di scopo non possono presentare autonoma richiesta di agevolazione se la microimpresa, individuata quale mandatario-capogruppo, abbia presentato domanda a valere sul presente bando.
2. L’agevolazione verrà concessa sotto forma di contributo in conto capitale secondo le percentuali di contributo riportate nella tabella sottostante:
Investimento complessivo ammissibile | % di contributo | Contributo max assegnabile |
fino a € 40.000,00 | 60% | € 24.000,00 |
da € 40.001,00 a € 70.000,00 | 55% | € 38.500,00 |
oltre € 70.001,00 | 50% | € 50.000,00 |
3. L’intensità dell’aiuto sarà aumentata del 5% della spesa ritenuta ammissibile se l’impresa aderisce ad un’associazione di strada.
4. L’intensità dell’aiuto sarà aumentata del 5% della spesa ritenuta ammissibile se l’attività oggetto di agevolazione sarà realizzata attraverso il riutilizzo funzionale di immobile di interesse storico e/o architettonico sottoposto a vincolo della Soprintendenza ai Beni Ambientali e Culturali.
5. La medesima intensità di aiuto aggiuntivo del 5% è applicata, limitatamente alle spese per arredi ed attrezzature, vetrine, insegne ed elementi di arredo urbano, anche alle istanze presentate da microimprese in qualità di mandatarie-capogruppo di associazioni temporanee di scopo.
6. Per programmi di investimento di valore complessivo superiore a €100.000,00 l’investimento complessivo agevolabile ai fini del calcolo del contributo non potrà superare detta soglia e il contributo massimo assegnabile non potrà superare €50.000.00, salvo le ipotesi di cui ai punti 3, 4 e 5 del presente articolo.
ART. 9 PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA
1. Per la gestione degli aiuti di cui al presente Bando, la Regione Basilicata si avvarrà di Sviluppo Basilicata S.p.A. in qualità di Soggetto Gestore.
2. Per accedere alle agevolazioni previste occorre compilare una domanda, utilizzando l’apposito modulo (Allegato B), debitamente sottoscritta dal titolare o legale rappresentante dell’impresa, alla quale dovrà essere allegata la documentazione di cui all’art.10, da inviare esclusivamente a mezzo posta raccomandata con ricevuta di ritorno a Sviluppo Basilicata S.p.A. Via Xxxxxxxxx, 11 – 85100 Potenza.
3. Sulla busta dovrà essere apposta, oltre la indicazione del mittente, la dicitura “Bando Programma Speciale Senisese – Centri Storici”;
4. La domanda di agevolazione potrà essere inviata a partire dal giorno 1 agosto 2011 e fino al giorno 30 settembre 2011. La Regione, con apposito provvedimento, può stabilire termini iniziali diversi da quelli precedentemente indicati per la presentazione delle domande.
5. In ogni caso non saranno prese in considerazione le domande che, per qualsiasi causa di forza maggiore, dovessero pervenire oltre i 15 giorni successivi al termine di scadenza del bando, anche se inviate in tempo utile.
6. Alle domande pervenute verrà assegnato un numero di posizione progressivo sulla base della data ed ora di spedizione riportati sulla raccomandata A/R e risultante dal timbro postale.
7. La procedura di presentazione delle domande è a sportello. Le domande di ammissione alle agevolazioni saranno esaminate ed ammesse alle agevolazioni nel rispetto dell’ordine progressivo di cui al precedente punto 6.
8. Le domande saranno esaminate fino a concorrenza della dotazione finanziaria del presente bando. Qualora l’esaurimento della dotazione finanziaria di cui al presente Bando coincidesse con l’esame e l’ammissione di più domande cui è stato assegnato, per effetto del criterio di cui al precedente punto 6, lo stesso numero progressivo, la Regione Basilicata si riserva di stanziare ulteriori risorse finanziarie.
9. Qualora si determinassero nuove disponibilità finanziarie, derivanti da inammissibilità di istanze presentate, rinunce, revoche, riduzioni delle agevolazioni concesse, saranno istruite le ulteriori domande pervenute seguendo l’ordine progressivo di cui al punto 6.
10. L’impresa che abbia già presentato domanda di agevolazione a valere sul presente bando non può presentare ulteriori domande pena l’inammissibilità delle stesse, fatti salvi i casi di rinuncia o rigetto della prima domanda presentata. Allo stesso modo le microimprese appartenenti ad associazioni temporanee di scopo, per le quali la microimpresa mandatario-capogruppo, abbia presentato domanda, non possono presentare autonomamente ulteriori domande.
11. La Regione Basilicata può stabilire la riapertura del termine di presentazione delle domande qualora si rendano disponibili ulteriori risorse finanziarie. Tali provvedimenti saranno pubblicati sul Bollettino Ufficiale della Regione Basilicata nonché sul sito internet regionale xxx.xxxxxxx.xxxxxxxxxx.xx.
12. Il bando e la relativa modulistica saranno pubblicati sul Bollettino Ufficiale della Regione Basilicata e resi disponibili sui siti ufficiali della Regione Basilicata (xxx.xxxxxxx.xxxxxxxxxx.xx) e Sviluppo Basilicata S.p.A. (xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxxx.xx).
13. Per ogni informazione relativa al bando ed al ritiro dell’apposita modulistica, è possibile rivolgersi presso gli uffici di Sviluppo Basilicata S.p.A. - Potenza dalle ore 11,00 alle ore 13,00 dei giorni feriali escluso il sabato.
ART. 10 DOCUMENTAZIONE RICHIESTA
1. Alla domanda (Allegato B) va allegata la seguente documentazione, in originale o in copia con dichiarazione, attestante la conformità all’originale, del titolare della ditta individuale o legale rappresentante della società candidata, redatta ai sensi degli artt. 46 e 47 D.P.R. 28 dicembre 2000, n.445:
a) Relazione illustrativa dell’iniziativa che si intende realizzare (Allegato C), sottoscritta dal titolare o legale rappresentante dell’impresa, che deve comprendere informazioni dettagliate circa l’attività in essere o che si intende intraprendere, gli investimenti, gli aspetti tecnico-organizzativi, oltre a contenere elementi sufficienti a dimostrare la coerenza dell’attività con gli obiettivi del programma, la cantierabilità dell’iniziativa ed una tempistica di realizzazione dell’investimento compatibile con le scadenze previste dal bando.
b) Certificato di iscrizione alla Camera di Commercio riportante la vigenza nonché la dicitura antimafia di cui all’art. 9 del D.P.R. 03.06.1998 n. 252.
c) Visura con elenco soci in caso di srl e copia del libro soci per le spa e le cooperative.
d) Dichiarazione dell’Ufficio tecnico comunale attestante:
• l’ubicazione dell’immobile o degli immobili oggetto del programma di investimento proposto nel perimetro del centro storico, con indicazione della zona di riferimento (zona A o B);
• la compatibilità della destinazione d’uso prevista dal programma di investimento candidato con i vincoli di destinazione urbanistica vigenti.
e) Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà (Allegato D) resa dal titolare o legale rappresentante dell’impresa ai sensi degli artt. 46 e 47 D.P.R. 28 dicembre 2000, n.445, cui va allegata copia del documento di riconoscimento in corso di validità, con la quale attestare:
• i requisiti di microimpresa ai sensi dell’Allegato I del Regolamento (CE) n. 800/2008;
• di non essere in stato di fallimento, scioglimento, liquidazione coatta amministrativa o volontaria, amministrazione controllata o straordinaria, concordato preventivo;
• di operare nel rispetto delle vigenti norme in materia di edilizia ed urbanistica, lavoro, prevenzione degli infortuni e salvaguardia dell’ambiente;
• di essere in regola con la normativa vigente in materia fiscale, assicurativa, previdenziale, di applicazione del C.C.N.L., del contratto di categoria, di diritto al lavoro dei disabili, nonché con il pagamento dei tributi locali;
• di possedere una situazione di regolarità contributiva per quanto riguarda la correttezza nei pagamenti e negli adempimenti previdenziali, assistenziali ed
assicurativi nei confronti di INPS, INAIL, Xxxxx Xxxxx (quest’ultima ove prevista);
• di non rientrare tra coloro che non hanno rimborsato alla Regione Basilicata l’agevolazione a seguito di rinuncia o revoca del contributo;
• di non rientrare tra coloro che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti che sono individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione Europea;
• di non trovarsi in una delle condizioni di “difficoltà” previste dalla Comunicazione della Commissione Europea 2004/C 244/02 in materia di “Orientamenti Comunitari sugli aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese in difficoltà”;
• di avere la disponibilità dell’immobile/immobili indicati in domanda oggetto dell’intervento, in una delle seguenti modalità:
o proprietà (ovvero preliminare registrato di acquisto),
o in locazione per anni
o diritto reale di godimento per anni
• di non aver dato inizio all’attuazione del programma di investimento in data antecedente a quella di presentazione della domanda di contributo.
f) Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà resa dal titolare o legale rappresentante dell’impresa proponente ( Allegato E) resa ai sensi degli artt. 46 e 47 D.P.R. 28 dicembre 2000, n.445, cui va allegata copia del documento di riconoscimento in corso di validità, sugli aiuti in de minimis ricevuti.
g) Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà del proprietario dell’unità oggetto di intervento (Allegato F) resa ai sensi degli artt. 46 e 47 D.P.R. 28 dicembre 2000, n.445, cui va allegata copia del documento di riconoscimento in corso di validità.
h) Dichiarazione di impegno del titolare o legale rappresentante dell’impresa, attestante che l’unità oggetto di intervento di cui in allegato (Allegato G), attestante che l’unità oggetto di intervento sia utilizzata per un periodo di 5/10 anni e destinata esclusivamente per le finalità del presente programma d’investimenti .
i) Documentazione relativa all’iniziativa (preventivi relativi ai beni e ai servizi richiesti alle agevolazioni, computi metrici, redatti secondo la “Tariffa Unificata di Riferimento dei prezzi per la esecuzione di Opere Pubbliche” vigente della Regione Basilicata, per le opere murarie e impianti).
j) Dichiarazione Antiriciclaggio (Allegato H).
2. Va inoltre allegata la seguente documentazione in relazione a situazioni specifiche:
a) Nel caso di acquisto di immobile, perizia giurata di stima redatta dai soggetti indicati dall’art. 6, comma 1, lett. a) del D.P.R. n. 196/20083, nell’ambito delle rispettive competenze professionali, che attesti:
• il valore di mercato del bene;
• la conformità dell’immobile alla normativa nazionale oppure che espliciti i punti non conformi quando l’operazione prevede la loro regolarizzazione da parte del beneficiario);
• che l'immobile non abbia fruito, nel corso dei dieci anni precedenti la data di presentazione della domanda, di un finanziamento regionale, nazionale o comunitario.
b) Nel caso di acquisto di immobile, dichiarazione del legale rappresentante dell’impresa richiedente le agevolazioni, resa ai sensi e per gli effetti degli artt. 47 e 76 del D.P.R. n. 445 del 28 dicembre 2000, con la quale si attesti che l’acquisto non rientra nei casi contemplati dall’art. 7 comma 2 lettere “f” e “g”.
c) Nel caso di appartenenza ad associazione temporanea di scopo, documentazione atta a comprovare la regolare costituzione della stessa.
d) Nel caso di appartenenza ad associazione di strada, scrittura privata da cui si desume la regolare costituzione dell’associazione di strada e l’elenco delle aziende aderenti.
e) Nel caso di possesso dei requisiti di cui all’art. 2 della L. R. “Disciplina generale degli interventi in favore dei lucani all’estero” del 03.05.2002 n. 16, idonea documentazione atta a documentarne il possesso dei requisiti.
f) Nel caso in cui l’immobile oggetto di intervento sia di interesse storico e/o architettonico sottoposto a vincolo, attestazione della soprintendenza dei XX.XX.XX
g) Nel caso in cui l’immobile, oggetto di intervento, sia stato precedentemente già adibito ad antichi mestieri, botteghe artigiane (art. 5 lettera b), documentazione idonea a dimostrare tale condizione.
3. Va inoltre allegata da parte del titolare della ditta individuale, da parte di tutti i soci delle società di persone, dagli amministratori delle società di capitali, dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà resa ai sensi degli artt. 46 e 47 D.P.R. 28 dicembre 2000, n.445, cui va allegata copia del documento di riconoscimento in corso di validità, attestante l'inesistenza a proprio carico di procedimenti in corso per l’applicazione di una delle misure di prevenzione di cui all’art. 3 della Legge 27/12/1956, n. 1423 o di una delle cause ostative previste dall’art 10 della Legge 31/05/1965, n. 575 e la non sussistenza dei motivi ostativi riportati nel D.Leg.vo 8 agosto 1994 n. 490 nonché nel D.P.R. 3 giugno 1998 n. 252 (Allegato I).
4. Le imprese ammesse alle agevolazioni devono presentare prima della firma del contratto di concessione delle agevolazioni:
a) idoneo titolo di proprietà, diritto reale di godimento, locazione, risultante da un atto o un contratto costitutivo di tali diritti in data certa di fronte a terzi attestante la disponibilità dell’immobile oggetto dell’intervento. Gli immobili non devono essere sottoposti a sequestri cautelari o conservativi, pignoramenti immobiliari, ipoteche
3 art. 6, comma 1, lett. a) del D.P.R. 196/2008: “…soggetti iscritti agli albi degli ingegneri, degli architetti, dei geometri, dei dottori agronomi, dei periti agrari, degli agrotecnici o dei periti industriali edili …”.
giudiziali. I contratti devono avere durata di almeno cinque anni e di almeno dieci anni nel caso di ristrutturazioni di natura turistica;
b) documento unico di regolarità contributiva (D.U.R.C.) ai sensi dell’art. 10, comma 7, del decreto legge 30 settembre 2005. n. 203, convertito in legge n. 248/2005, di cui all’articolo 2, comma 2, del decreto legge 25 settembre 2002, n. 210, convertito, con modificazioni, dalla legge 223 novembre 2002, n. 266;
c) certificato di iscrizione alla Camera di Commercio riportante la vigenza nonché la dicitura antimafia di cui all’art. 9 del D.P.R. 03.06.1998 n. 252.
ART. 11 VALUTAZIONE DELLE DOMANDE
1. Sviluppo Basilicata S.p.A. verificherà la ricevibilità, l’accoglibilità e l’ammissibilità della domanda:
a) la ricevibilità relativamente a:
• modalità di spedizione;
• tempi di presentazione;
• sottoscrizione modulo di domanda da parte del legale rappresentante/titolare e conformità alla modulistica;
• presenza del modulo di domanda (ALLEGATO B) e dei documenti di cui all’art.10 comma 1 lettere a, b, d, e, f.
b) L’accoglibilità relativamente a:
• la sussistenza delle condizioni per l’accesso alle agevolazioni indicate nei precedenti articoli 4 e 5.
c) L’ammissibilità mediante l’applicazione dei punteggi di cui al successivo art. 12 saranno finanziate le aziende che raggiungeranno la soglia minima di 25 punti, di cui almeno 5 nella valutazione della validità tecnico economica.
2. Nell’ambito della sola verifica di ammissibilità, Sviluppo Basilicata S.p.A., tramite comunicazione ufficiale può richiedere documentazione integrativa, ovvero dati e chiarimenti, necessari ai fini della valutazione stessa. Tale documentazione integrativa dovrà comunque pervenire a Sviluppo Basilicata S.p.A. entro 10 gg. dalla data di ricezione della comunicazione. Nel caso in cui la documentazione richiesta non dovesse pervenire entro i termini sopra stabiliti, la valutazione dei progetti sarà effettuata esclusivamente sulla base della documentazione presentata.
3. Per le domande definite con esito positivo, la comunicazione di ammissibilità alle agevolazioni dovrà indicare l’importo delle agevolazioni concedibili a fronte delle spese ritenute ammissibili e l’elencazione delle spese ritenute non ammissibili con indicazione dei motivi di esclusione.
4. Per le domande definite con esito negativo, Sviluppo Basilicata S.p.A. comunicherà all’impresa i motivi che ostano alla concessione dell’agevolazione nelle forme previste dalla Legge n. 241/90 e successive modifiche e integrazioni.
5. Sviluppo Basilicata S.p.A., prima della concessione delle agevolazioni, procederà ad effettuare controlli sulle dichiarazioni sostitutive secondo le prescrizioni del DPR n. 445/2000, della D.G.R. n. 613/2007 e del “Manuale di controllo di primo livello” approvato dall’Autorità di Gestione del POR FESR Basilicata 2007-2013 con Determinazione Dirigenziale n. 2313 del 16 settembre 2009, a richiedere alla competente Prefettura la certificazione antimafia nei casi previsti dalla normativa vigente, nonché ad acquisire tutta la documentazione necessaria per procedere alla concessione.
ART. 12 CRITERI DI SELEZIONE
1. Le domande, che avranno superato positivamente le fasi di ricevibilità e accoglibilità, saranno valutate mediante l’assegnazione dei seguenti punteggi:
Ubicazione | |
Progetti riferiti a unità oggetto di intervento ubicate nell’area del Centro storico delimitata come ZONA A | Punti 20 |
Progetti riferiti a unità oggetto di intervento ubicate nell’area del Centro storico delimitata come ZONA B | Punti 10 |
Per le sole Associazioni temporanee di scopo, qualora l’investimento da realizzare riguardi più unità immobiliari ricadenti in diverse zone urbane (A o B), l’attribuzione dei punteggi avverrà tenendo conto della superficie complessiva prevalente rispetto ad ogni singola zona interessata. | |
Tipologia di intervento | |
Nuova iniziativa | Punti 10 |
Riqualificazione - Progetti realizzati attraverso il riutilizzo funzionale di immobile precedentemente adibiti ad antichi mestieri, botteghe artigiane e finalizzati al recupero funzionale e alla conservazione della memoria storica (ad esempio vecchie fornaci dismesse, antichi forni, lavorazioni artigianali tipiche, etc.) - Progetti realizzati attraverso il riutilizzo funzionale di immobile di interesse storico e/o architettonico sottoposto a vincolo della Soprintendenza dei XX.XX.XX. | Punti 15 Punti 15 |
Delocalizzazione | Punti 15 |
Ammodernamento e Ristrutturazione | Punti 10 |
Qualità dell’intervento | |
Validità tecnica ed economica dell’iniziativa Il punteggio sarà attribuito secondo quanto stabilito nell’Allegato X. | xxx punti 15 |
2. L’appartenenza di un’impresa ad un’associazione di strada (con domanda singola presentata da ciascuna impresa), così come definita all’art. 3 lettera e), comporterà
l’assegnazione di ulteriori 2 punti per ogni impresa aderente fino ad un massimo di 20 punti.
3. La conduzione aziendale prevalentemente femminile, così come definita all’art. 3 lettera g, darà luogo ad un incremento del 10% dei punteggi già assegnati.
4. La titolarità dell’impresa, o la qualifica di socio in caso di società di persone, ad opera di persone che posseggano i requisiti di cui all’art. 2 della L. R. “Disciplina generale degli interventi in favore dei lucani all’estero” del 03.05.2002 n. 16, darà luogo ad un incremento del 20% dei punteggi già assegnati.
ART. 13
MODALITA’, PRESCRIZIONI E SPECIFICAZIONI
1. I soggetti beneficiari delle agevolazioni del presente bando sono obbligati a:
a. iniziare l’attuazione del programma di investimento entro il termine perentorio di 30 giorni dalla data di notifica della determinazione di concessione e darne comunicazione a Sviluppo Basilicata nei successivi 30 giorni mediante l’invio di copia del primo titolo di spesa;
b. l’inizio degli investimenti è attestato dal primo titolo di spesa ammissibile esclusi quelli di cui al comma 2 lettera a) e comma 4 lettera a) dell’art. 10;
c. ultimare l’attuazione del programma di investimento entro il termine perentorio di 180 giorni dalla data di notifica della determinazione di concessione;
d. inoltrare la richiesta di erogazione del saldo del contributo entro i 30 giorni successivi alla data di ultimazione del programma;
e. richiedere a Sviluppo Basilicata S.p.A. con istanza motivata, l’autorizzazione alla modifica o variazione dei contenuti, tipologia e prezzi degli investimenti e delle modalità di esecuzione del programma di investimenti. La variazione degli investimenti è ammissibile purché vengano sempre mantenuti tutti i requisiti che hanno contribuito alla determinazione del punteggio di cui all’art. 12 del presente bando. La valutazione della variazione al programma comporterà l’approvazione o meno della stessa. Le riduzioni di spesa o le modifiche sostanziali che sono, a giudizio di Sviluppo Basilicata S.p.A., in contrasto con le finalità e gli obiettivi del presente bando comporteranno la decadenza dalle agevolazioni. In nessun caso l’approvazione di variazioni al programma potrà comportare aumento dell’onere a carico della finanza pubblica. Le spese relative a beni di investimento, oggetto di variazione non autorizzati, non saranno ritenute ammissibili;
f. non effettuare le variazioni che comportino l’incremento delle categorie di spesa di cui all’art. 7 comma 1 lettera a, “progettazione e studi”, e di quelle relative a “acquisto di immobile, opere murarie e impianti” di cui alla lettera b) del medesimo articolo;
g. aprire un conto corrente dedicato ai fini della realizzazione e rendicontazione delle spese oggetto di agevolazione di cui al presente Bando;
h. fornire durante la realizzazione del programma dell’investimento su richiesta della Regione o di Sviluppo Basilicata S.p.A., i dati sull’avanzamento dell’intervento e i dati necessari per il monitoraggio fisico, finanziario e procedurale del progetto ammesso a finanziamento;
i. conservare a disposizione della Regione la documentazione amministrativa, tecnica e contabile, relativa al programma d’investimento e, in particolare, i documenti giustificativi relativi alle spese, almeno fino al 31 agosto 20204 e consentire, entro tale data, eventuali controlli e ispezioni da parte di Sviluppo Basilicata S.p.A., della Regione Basilicata, del Ministero dell’Economia e delle Finanze, della Commissione e della Corte dei Conti europea, o di altri Organismi autorizzati. I soggetti beneficiari sono tenuti a conservare la documentazione sotto forma di originale o di copie autenticate su supporti comunemente accettati, nel rispetto della normativa nazionale in materia e delle disposizioni di cui all’articolo 90 del Regolamento CE n. 1083/2006 ed all’articolo 19, paragrafi 4, 5 e 6, del Regolamento CE 1828/2006;
j. non alienare, cedere o distogliere dall’uso i beni acquistati nell’ambito dell’investimento che ha beneficiato dell’agevolazione prima dei cinque anni dalla data di ultimazione del programma di investimento, come definita all’art. 3 lettera i;
k. I pagamenti dei titoli di spesa legati alla realizzazione dei programmi di investimento devono essere effettuati esclusivamente mediante bonifico bancario o postale ovvero con gli altri strumenti idonei a consentire la Piena tracciabilità delle operazioni con addebito su un conto corrente dedicato alle transazione del progetto finanziato,anche in via non esclusiva,pena l’esclusione del relativo dall’agevolazione. I titoli di pagamento devono riportare obbligatoriamente l’indicazione del CUP (Codice Unico di Progetto).
2. Nel caso in cui il costo dell’investimento realizzato risulti inferiore a quello indicato nelle determinazione di concessione delle agevolazioni, Sviluppo Basilicata S.p.A. procederà alla rideterminazione del contributo, tenendo conto delle intensità di aiuto di cui all’art. 8.
3. Sviluppo Basilicata S.p.A. effettuerà controlli, anche a campione, per verificare l’effettiva destinazione dei contributi concessi, la consistenza dei beni, il funzionamento degli impianti, la loro destinazione d’uso.
4. Sviluppo Basilicata S.p.A. potrà, altresì, verificare il permanere dei requisiti richiesti ai beneficiari ed effettuare controlli durante il periodo di durata del vincolo.
5. I requisiti che hanno determinato il punteggio devono essere tutti mantenuti nei 5 anni successivi alla data di ultimazione del programma di investimento.
6. Ove presenti opere murarie e assimilate i prezzi applicati non possono essere maggiori di quelli riportati sul prezzario del Dipartimento Infrastrutture Opere Pubbliche e Mobilità della Regione Basilicata in vigore al momento della presentazione della domanda.
7. Il diritto al contributo si perfezionerà solo dopo la conclusione degli accertamenti di cui all’articolo successivo, espletati in sede di erogazione del saldo.
ART. 14
MODALITÀ DI EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO
1. Il contributo può essere erogato da Sviluppo Basilicata S.p.A. all’impresa beneficiaria in 2 quote:
a) La prima, nella misura massima del 50%, può essere erogata all’effettiva realizzazione della corrispondente parte degli investimenti (I S.A.L.), previa verifica tecnico-
4 3 anni successivi alla chiusura del P.O. FESR Basilicata (31 agosto 2017) come previsto dall’art. 90 del Regolamento (CE) 1083/2006.
amministrativa della documentazione indicata nella determinazione di concessione ed ispezione in loco presso l’unità locale oggetto dell’investimento da parte di Sviluppo Basilicata S.p.A.,
oppure
a titolo di anticipazione, previa presentazione di fideiussione bancaria o polizza assicurativa in favore della Regione Basilicata, irrevocabile, incondizionata ed escutibile a prima richiesta, di importo pari alla somma da erogare maggiorata del 20%, di durata di un anno oltre il termine fissato per la conclusione dell’investimento, tacitamente rinnovabile per non più di un altro anno, svincolabile solo a seguito di autorizzazione della Regione Basilicata a completamento delle operazioni, sottoscritta con firma autenticata e completa di attestazione dei poteri di firma dei contraenti; dette garanzie possono essere prestate esclusivamente dalle banche e dalle imprese di assicurazioni autorizzate, rispettivamente, ai sensi del decreto legislativo n. 385/1993 e del decreto legislativo n. 175/1995, nonché dagli intermediari finanziari iscritti nell’elenco speciale tenuto dalla Banca d’Italia ai sensi dell’art. 107 del medesimo decreto legislativo n. 385/1993;
b) la seconda ed ultima quota o il saldo del contributo in conto capitale saranno erogati da Sviluppo Basilicata S.p.A. a conclusione del programma d’investimento.
2. Sviluppo Basilicata S.p.A., prima dell’erogazione del I SAL e/o del saldo, dovrà procedere alla verifica tecnico-amministrativa finale ed ispezione in loco presso l’unità oggetto dell’intervento ove è stato realizzato l’investimento, tese a verificare l’organicità e funzionalità dell’investimento e la corrispondenza del progetto realizzato rispetto a quello ammesso all’agevolazione, la corrispondenza della spesa documentata all’investimento realizzato, la pertinenza e congruità dei costi sostenuti.
3. Per la richiesta di anticipazione, da formulare attraverso modulistica fornita da Sviluppo Basilicata S.p.A., deve essere trasmessa la seguente documentazione:
a) certificato di iscrizione alla competente C.C.I.A.A., riportante la dicitura antimafia di cui all’art. 9 del D.P.R. 03.06.1998 n.252;
b) documento unico di regolarità contributiva (D.U.R.C.) ai sensi dell’art. 10, comma 7, del decreto legge 30 settembre 2005. n. 203, convertito in legge n. 248/2005, di cui all’articolo 2, comma 2, del decreto legge 25 settembre 2002, n. 210, convertito, con modificazioni, dalla legge 223 novembre 2002, n. 266;
c) primo titolo di spesa ammissibile e relativo titolo di pagamento;
d) concessione edilizia o comunicazione DIA se presenti opere murarie ovvero altre autorizzazioni previste in alcuni specifici casi;
e) certificato di destinazione d’uso dell’unità oggetto dell’intervento, ovvero nel caso di immobile che acquisirà nuova destinazione d’uso alla fine dei lavori, certificato di destinazione urbanistica dell’area;
f) documentazione comprovante i titoli autocertificati in fase di presentazione della domanda che hanno dato luogo all’attribuzione dei punteggi;
g) dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà resa dal legale rappresentante dell’impresa attestante la conformità della documentazione prodotta in copia o risultante sinteticamente da elenchi o altri elaborati ai documenti originali e che questi ultimi sono fiscalmente regolari.
4. Per la richiesta del primo SAL e/o saldo, deve essere trasmessa la seguente documentazione:
a. certificato di iscrizione alla competente C.C.I.A.A., riportante la vigenza nonché la dicitura antimafia di cui all’art. 9 del D.P.R. 03.06.1998 n.° 252, qualora non sia più in corso di validità quello presentato per l’eventuale anticipazione;
b. documento unico di regolarità contributiva (D.U.R.C.) ai sensi dell’art. 10, comma 7, del decreto legge 30 settembre 2005. n. 203, convertito in legge n. 248/2005, di cui all’articolo 2, comma 2, del decreto legge 25 settembre 2002, n. 210, convertito, con modificazioni, dalla legge 223 novembre 2002, n. 266;
c. concessione edilizia o comunicazione DIA se presenti opere murarie, ovvero altre autorizzazioni previste nei casi specifici (ad es. parere espresso dalla Soprintendenza dei XX.XX.XX. in caso di immobili sottoposti a vincolo), ove non prodotti in caso di richiesta di anticipazione;
d. certificato di destinazione d’uso dell’unità oggetto dell’intervento, ove non sia stato prodotto con l’eventuale richiesta di anticipazione;
e. dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà resa dal legale rappresentante dell’impresa attestante:
• la conformità della documentazione prodotta in copia o risultante sinteticamente da elenchi o altri elaborati ai documenti originali e che questi ultimi sono fiscalmente regolari;
• che la documentazione prodotta si riferisce a spese sostenute unicamente per la realizzazione del programma oggetto della specifica domanda di contributo;
• che tutti i materiali, macchinari, impianti ed attrezzature relativi alle spese documentate sono stati acquisiti ed installati nei locali di cui si tratta allo stato “nuovi di fabbrica”;
• che le spese non si riferiscono a materiali di consumo, ricambi, manutenzioni e non riguardano la gestione;
• che le forniture sono state pagate a saldo e che sulle stesse non sono stati praticati sconti o abbuoni al di fuori di quelli già evidenziati;
f. prospetto riepilogativo delle spese sostenute in formato cartaceo e informatico;
g. copia delle fatture dettagliate e quietanzate relative all’investimento realizzato;
h. lettere liberatorie dei fornitori rese nelle forme di cui al D.P.R. 445 del 28 dicembre 2000, artt. 47 e 76, riportanti la dicitura che le forniture sono “nuove di fabbrica”, sono state pagate a saldo e che sulle stesse non sono stati praticati sconti o abbuoni al di fuori di quelli eventualmente già evidenziati sulle fatture, che sugli stessi non vi sono privilegi, patti di riservato dominio o diritti di prelazione;
i. copia dei bonifici bancari o delle altre modalità di pagamento previste dal precedente articolo lett. “k” comprovanti l’avvenuto pagamento delle spese sostenute;
j. copia, per estratto, del libro giornale o mastro aziendale nella parte in cui sono registrate le fatture oggetto di contributo e i relativi pagamenti (solo nel caso che l’azienda sia tenuta alla registrazione su tale registro);
k. copia, per estratto, del Registro Iva riportante la registrazione delle fatture oggetto del contributo;
l. copia, per estratto, del registro dei beni ammortizzabili nella parte in cui sono riportati i beni ammortizzabili oggetto del contributo (solo nel caso che l’azienda sia tenuta alla registrazione su tale registro);
m. pianta dei locali con l’ubicazione degli impianti, attrezzature, etc. oggetto dell’agevolazione;
n. nel caso in cui il programma d’investimento includa opere murarie vanno presentati:
• atti di contabilità finale a firma del Direttore dei Lavori nonché fatture quietanzate e fiscalmente regolari;
• dichiarazione del Direttore dei Lavori che i prezzi applicati non sono superiori a quelli indicati nel prezzario del Dipartimento Infrastrutture Opere Pubbliche e Mobilità della Regione Basilicata vigente al momento di presentazione della domanda, e che i lavori contabilizzati, ivi compresi quelli non più ispezionabili, di difficile ispezione o non controllati in sede di accertamento finale, sono fedelmente riportati negli atti contabili;
• certificato di agibilità, e nel caso di impossibilità di acquisire tempestivamente il suddetto certificato, dichiarazione di ultimazione dei lavori e di conformità al progetto approvato, a firma del Direttore dei lavori, secondo la normativa vigente;
o. documentazione comprovante i titoli autocertificati in fase di presentazione della domanda che hanno dato luogo all’attribuzione dei punteggi, ove non sia stata richiesta l’anticipazione;
p. atto di vincolo registrato a mantenere la destinazione di piccola struttura ricettiva turistica per dieci anni dalla entrata in funzione dell’esercizio.
5. L’erogazione del saldo è subordinata alla verifica tecnico-amministrativa, le cui spese sono a carico dell’impresa beneficiaria, dalla quale risulti la conclusione dell’investimento, la corrispondenza della spesa documentata all’investimento realizzato nonché la sua organicità e funzionalità.
6. Ai fini di ciascuna delle due erogazioni, le imprese beneficiarie devono trasmettere la documentazione sopra indicata a Sviluppo Basilicata S.p.A. Via Xxxxxxxxx, 11– 85100 POTENZA, che potrà richiedere ulteriore documentazione a supporto della realizzazione e quietanza della spese e della dimostrazione di aver effettuato gli adempimenti amministrativi necessari per l’attività e la sede.
7. Le suddette dichiarazioni devono essere rese dal legale rappresentante dell’impresa beneficiaria ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. n. 445/2000 cui va allegata copia del documento di riconoscimento in corso di validità.
ART. 15 CUMULO
1. In applicazione delle disposizioni comunitarie vigenti in materia di de minimis, è fatto divieto alle imprese beneficiarie di agevolazioni previste dal presente bando di cumulare altri aiuti in de minimis, a qualsiasi titolo concessi, in grado di eccedere complessivamente, su un periodo di tre anni, l’importo di 200.000 Euro.
2. Gli investimenti iniziali, i cui costi sono oggetto di agevolazione ai sensi del presente Bando, non possono formare oggetto di altre sovvenzioni pubbliche ad eccezione della acquisizione di garanzie.
ART. 16 DECADENZA DEL CONTRIBUTO
1. Sviluppo Basilicata S.p.A. procederà, nel rispetto della Legge n. 241/90 e successive modifiche e integrazioni, all’adozione di provvedimenti di decadenza dalle agevolazioni in tutti i casi di inadempienza agli obblighi previsti nel presente bando, nei casi di fallimento, liquidazione o assoggettamento dell’impresa finanziata ad altra procedura concorsuale, prima che siano decorsi 5 anni successivi al completamento delle operazioni, nonché nelle ipotesi previste dalla determinazione di concessione delle agevolazioni.
2. In tutti i casi di decadenza dalle agevolazioni concesse ed erogate, l’impresa beneficiaria dovrà restituire l’agevolazione maggiorata degli interessi decorrenti dalla data di erogazione del contributo e calcolati in base al TUS/TUR – se il finanziamento è garantito da polizza fideiussoria oppure in base al tasso legale in tutti gli altri casi.
3. La procedura di recupero in via stragiudiziale sarà effettuata da Sviluppo Basilicata S.p.A. nei modi disciplinati dal paragrafo 12.1 – “Procedura di recupero nel caso di beneficiari privati” prevista nel “Manuale di gestione delle irregolarità” del PO FESR Basilicata 2007- 2013 approvato con Determinazione Dirigenziale dell’Autorità di Gestione n. 2313 del 16 Settembre 2009. In caso di inadempimento del beneficiario o del garante Sviluppo Basilicata S.p.A. trasmetterà alla Regione, una relazione corredata di tutta la documentazione relativa alla pratica, affinché la stessa dia corso all’azione di recupero coattivo delle somme.
ART. 17 INFORMAZIONI SUL PROCEDIMENTO
1. Il procedimento istruttorio per la selezione dei progetti da ammettere a finanziamento è di 90 giorni lavorativi dalla data di scadenza del presente bando e si conclude con l’adozione della determinazione di concessione da parte di Sviluppo Basilicata S.p.A.
2. La concessione dei contributi assegnati, fino alla concorrenza della somma complessivamente stanziata sarà notificata alle imprese interessate da Sviluppo Basilicata S.p.A.
3. La verifica tecnico-amministrativa sarà espletata entro 60 giorni dalla trasmissione della documentazione finale di spesa.
4. La predisposizione della determina di liquidazione del saldo finale del contributo sarà effettuata entro 60 giorni dalla verifica tecnica amministrativa.
5. L’unità organizzativa a cui è attribuito il procedimento di concessione e presso cui è possibile prendere visione degli atti relativi è Sviluppo Basilicata S.p.A. Via Xxxxxxxxx 11
– 00000 Xxxxxxx.
Art. 18 Risorse finanziarie
1. La dotazione finanziaria per il presente bando è di € 2.000.000,00.
L’Amministrazione Regionale si riserva la facoltà di destinare risorse aggiuntive a quelle attualmente stanziate.
ART. 19
INFORMATIVA SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI (art. 13 D. Lgs. n. 196/2003)
1. I dati forniti dalle imprese all’Amministrazione Regionale e al Sviluppo Basilicata S.p.A. saranno oggetto di trattamento esclusivamente per le finalità del presente bando e per scopi istituzionali.
2. Il trattamento dei dati in questione è presupposto indispensabile per la partecipazione al presente bando e per tutte le conseguenti attività. I dati saranno trattati dalla Regione Basilicata e da Sviluppo Basilicata S.p.A. per il perseguimento delle sopraindicate finalità in modo lecito e secondo correttezza, nel rispetto del Decreto legislativo 30 giugno 2003,
n. 196 “Codice in materia di protezione dei dati personali”, anche con l’ausilio di mezzi elettronici e comunque automatizzati. Qualora la Regione debba avvalersi di altri soggetti per l’espletamento delle operazioni relative al trattamento, l’attività di tali soggetti sarà in ogni caso conforme alle disposizioni di legge vigenti. Per le predette finalità e al fine di monitorare e verificare il raggiungimento degli obiettivi previsti dal PO FESR e per la realizzazione di analisi e ricerche a fini statistici da parte dell’Amministrazione regionale, del Governo Nazionale o da enti da questi individuati, la Regione Basilicata e Sviluppo Basilicata S.p.A. si riservano di comunicare e trasferire i dati personali, che sono oggetto di tutela ai sensi del D. Lgs. n. 196 del 30/06/2003, ai soggetti autorizzati, che li gestiranno quali responsabili del trattamento, esclusivamente per le finalità medesime, nonché la diffusione dei dati contenuti negli elenchi degli ammessi alle agevolazioni e degli esclusi a mezzo B.U.R. e siti web istituzionali.
3. Titolare del trattamento dei dati è l’Ufficio Programmazione e Controllo di Gestione- Dipartimento Presidenza della Giunta – Xxx X. Xxxxxxxxx x. 0- 00000 Xxxxxxx.
4. Responsabile del trattamento dei dati sarà Sviluppo Basilicata S.p.A. con sede in Xxx Xxxxxxxxx, 00 – 00000 Xxxxxxx.
5. Alle imprese beneficiarie sono riconosciuti i diritti di cui all’art. 7 del citato D. Lgs. n. 196/2003, in particolare, il diritto di accedere ai propri dati personali, di chiederne la rettifica, l’aggiornamento e la cancellazione, se incompleti, erronei o raccolti in violazione della legge, nonché di opporsi al loro trattamento per motivi legittimi rivolgendo le richieste alla Regione Basilicata o Sviluppo Basilicata S.p.A.
6. In relazione ai dati di natura giudiziaria (certificazione antimafia) si fa presente che essi sono indispensabili in quanto la loro raccolta è richiesta dal D.P.R. n. 252 del 03.06.1998.
6. L'informativa è valida sia per la fase di selezione ed istruttoria delle domande, sia per le fasi di valutazione e concessione delle agevolazioni.