PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE PER IL VENETO
PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE PER IL VENETO
2007-2013
La sottomisura 214/i del PSR
Azione 1
Xxxxxxx Xxxxxxx
Direzione Agroambiente e Servizi per l’Agricoltura
xxxxxxxxxxxx@xxxxxxx.xxxxxx.xx
Le misure agroambientali art. 39 del Reg (CE) 1698/05
COSA CHIEDE LA COMMISSIONE EUROPEA
ANALISI DEL CONTESTO
Definizione della proposta azione agroambientale anche in termini di rapporti costi/benefici
Individuazione dei fab- bisogni ambientali e loro localizzazione
Le misure agroambientali art. 39 del Reg (CE) 1698/05
Pagamenti Agroambientali
Impegni Misure Asse II art. 36 Reg. 1698/05
REQUISITI MINIMI
Reg. 1974/06 all II, punto 5.3.2.1 modificato dal Reg. 363/09
CONDIZIONALITA’
Le misure agroambientali art. 39 del Reg (CE) 1698/05
COSA CHIEDE LA COMMISSIONE EUROPEA
LA PROPOSTA DEVE DIMOSTRARE CHE L’IMPEGNO
Supera l’ordinarietà agronomico/colturale regionale
Ha efficacia agronomico/ambientale
Supera la condizionalità Nazionale e Regionale (DM 22/12/09, n. 30125, Reg 73/2009)
Rispetta i limiti di pagamento a superficie per tipo coltura previsti dall’allegato al Reg 1698/05
E’ CONTROLLABILE
(es. incrocio archivi database regionale/OPR)
Azione 1 – Adozione di tecniche di agricoltura conservativa
OBIETTIVI
⮚Riduzione della perdita di Carbonio organico dei seminativi causata dalle lavorazioni meccaniche intensive;
⮚Riduzione delle emissioni di CO2 dovute alle lavorazioni intensive ed alle pratiche agronomiche tradizionali sulle superfici seminative;
⮚Aumento della biodiversità nello strato attivo del terreno.
Asse - 2
Misura 214/i Gestione agrocompatibile delle
superfici agricole
…
Soil management:
COMMISSION STAFF WORKING DOCUMENT
The role of European agriculture in climate change mitigation
– conservation agriculture (reduced or no tillage) which avoids or reduces soil disturbance, while providing significant energy savings;
….
• Regarding cropland management options, cultivation methods such as zero (and reduced) tillage, have the highest mitigation potential, followed by adding legumes to crop rotations, maintaining the soil with plant cover over the whole year, incorporation of residue in the soil and diversified crop rotations. In general, reduced and no- tillage methods require substantial changes in practices with an initial cost increase, but may be cost saving in the medium term and become self-financing in some areas.
Pagina 41
Table 1 − Indicative list of the main rural development measures that can be used to support mitigation in agriculture and rural area(on the basis of the rural development regulation as modified by the Health Check)
Brussels, 23.7.2009
SEC(2009) 417
DOCUMENTO DI LAVORO DEI SERVIZI DELLA COMMISSIONE
che accompagna il LIBRO BIANCO sull'adattamento ai cambiamenti climatici.
Le problematiche dell'adattamento dell'agricoltura e delle zone rurali europee ai cambiamenti climatici.
….
5.4. Sviluppare sinergie tra adattamento e mitigazione
Occorre individuare e favorire i provvedimenti in grado di produrre benefici collaterali in termini di riduzione delle emissioni e di rafforzamento della resilienza dell'attività agricola. Si tratta in particolare di pratiche di gestione e lavorazione del suolo che aiutano a mantenere e ad aumentare la quantità di carbonio organico all'interno dei terreni, e inoltre della protezione e della gestione dei pascoli.
FINAL REPORT
[16 December 2008]
“REVIEW OF EXISTING INFORMATION ON THE INTERRELATIONS BETWEEN SOIL
AND CLIMATE CHANGE”
Contract number 070307/2007/486157/SER/B1 DG Environment
Pagina 59
CROPLAND
…
A change in management from conventional tillage to no-till practices sequesters 57±14 g C m-2 yr-1 (mean±95% CI), with the exception of wheat-fallow systems, where no C is sequestered when changing to no-till. Carbon sequestration rates will likely peak after 5- 10 years of no-till, and new equilibrium SOC contents will be reached after 15-20 years.
REPORTS OF THE TECHNICAL WORKING GROUPS
ESTABLISHED UNDER THE THEMATIC STRATEGY FOR SOIL PROTECTION VOLUME - III
ORGANIC MATTER
EUR 21319 EN/3-2004
Annex 2 : Policy thematics and policy tools assessment
…
Agri-environmental support .. shall promote, among other things, ways of using agricultural land which are compatible with the protection and improvement of the soil, as well as an environmentally-favourable extensification of farming and management of low-intensity pasture systems. This approach is favourable for soils, but could probably be more focused on SOM. It should also be recalled that agri- environmental commitments shall involve more than the application of usual “good farming practices”. It is obvious that a coherence necessarily needs to be reached between this concept of “good farming practices” and the concept of “good agricultural conditions” under the “mid-term CAP reform”.
Pagina 36
Figura 3.7 : the transition phases of conservation agriculture adoption
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Transition phases – Conventional to conservation agricolture
MINORI RESE DELLA COLTURA DEL MAIS
Le minori rese del mais nel periodo di transizione Conventional Tillage-No Tillage trovano conferma nella percentuale di decremento in quanto riscontrato nel progetto SOWAP (the Soil and Water Protection project) promosso dalla DG AMBIENTE
xxx.xxxxx.xxx/xxxxxxx/xxxxxxxxxxxxxx.xxx Da progetto Life Sowap anni di sperimentazione 2003-2006
Le rese delle colture agrarie ricavate attraverso NT risultano mediamente inferiori in una percentuale pari a circa il 10% rispetto alle rese CT.
Il ravizzone, le colture oleaginose e la barbabietola da zucchero presentano i decrementi minori di resa.
Nel prospetto economico 214/i az. 1 della Regione Veneto, la percentuale di variazione di resa per il frumento e la soia corrispondono rispettivamente a -4.9% e -5.3% rispetto al CT, ed è in linea con i decrementi riscontrabili in letteratura.
VARIAZIONE DI MARGINE LORDO
• Rappresenta la diminuzione di resa colturale che si registra in media nelle colture agrarie nel periodo di transizione (primi 5 anni).
• Per quanto riguarda, in particolare, la coltura del mais – che risulta essere di particolare interesse nella superficie agricola della Regione del Veneto potenzialmente interessata dalla presente azione – la diminuzione di resa risulta essere pari circa il 20% rispetto al CT.
• Proprio per questo, nello schema la rotazione proposta in alternativa al CT (che contiene mais 3 anni su 5 di rotazione), propone mais una volta su 5.
SOTTOMISURA 214/I
AZIONE 1 “ADOZIONE DI TECNICHE DI AGRICOLTURA CONSERVATIVA”
IMPEGNI DELL’AGRICOLTORE
Superficie pari ad almeno il 25% seminativa della SAU aziendale. La superficie minima ad impegno è comunque pari ad almeno 1 ha. Le particelle catastali inizialmente indicate nella domanda di aiuto dovranno essere mantenute continuativamente nell’impegno agroambientale per l’intero periodo quinquennale
In sede di domanda di aiuto/pagamento, il beneficiario dovrà indicare con precisione per ciascuna particella seminativa ad impegno la successione colturale annuale che intende effettuare, sia con riferimento alle colture principali, agli erbai primaverili - estivi e/o cover crops autunno invernali.
Tali indicazioni dovranno obbligatoriamente essere inserite nel Piano Colturale del “fascicolo aziendale” e diverranno per il beneficiario obbligo di aggiornamento annuale nella domanda di aiuto/pagamento.
SOTTOMISURA 214/I
AZIONE 1 “ADOZIONE DI TECNICHE DI AGRICOLTURA CONSERVATIVA”
IMPEGNI DELL’AGRICOLTORE
Adozione in via esclusiva della semina su sodo (sod seeding), consistente nella deposizione del seme nel terreno senza alterarne la struttura preesistente, salvo una fascia ristretta avente la larghezza di 8-10 cm ed una profondità di 6-8 cm in corrispondenza di ogni fila di semina;
Incrocio con database OPR AVEPA su richiesta Carburanti agevolati per l’agricoltura: dall’anno 2010 è possibile inserire le operazioni connesse agli impegni dell’azione “agricoltura conservativa” .
MODALITÀ DI SEMINA SU SODO
La semina su sodo richiede macchine specializzate, dotate di appositi strumenti di deposizione del seme.
Si utilizzano solitamente seminatrici semi-portate, provviste di:
• Dischi dentati che assolcano il terreno;
• Stivaletti per la deposizione del seme;
• Ruote di ghisa che regolano la profondità di semina;
• Dischi regolabili che chiudono il solco.
Applicazione di un modello di successione che prevede l’alternanza di cereali autunno vernini o colza/altre crucifere, mais e soia. È condizione obbligatoria il divieto di risemina sulla medesima superficie del mais, in qualità di coltura principale, per due anni consecutivi
Dovrà essere presente riscontro delle colture proposte all’interno del Piano colturale del Fascicolo Aziendale e della Domanda Unica, aggiornati annualmente dalla ditta richiedente.
Trinciatura dei residui colturali della coltura seminativa principale del mais, qualora non raccolto allo stato ceroso. In ogni caso vanno mantenuti in loco tutti i residui colturali e le stoppie delle colture seminative principali (mais, soia, frumento, colza,…) secondo la tecnica del mulching.
La tecnica del mulching prevede la formazione di uno strato di materiale vegetale sparso sul terreno coltivato con i residui colturali, che permane costantemente sulla superficie per tutto il periodo d’impegno, indipendentemente dalle attività di semina delle colture seminative a seguire in successione.
Copertura
continuativa
del
terreno,
attraverso
la
semina,
successivamente alla raccolta della coltura seminativa principale, di:
• erbai primaverili-estivi di cui è ammessa la raccolta, Oppure:
• cover crops autunno-vernine costituite in prevalenza da specie erbacee graminacee.
Solamente a fine ciclo della cover crop autunno vernina, è permesso, in via esclusiva, l’utilizzo di disseccanti totali finalizzati alla sua devitalizzazione in loco.
La presenza delle cover crops nella rotazione è annualmente indicata per ciascuna particella catastale ad impegno nel Piano Colturale del “fascicolo aziendale” del soggetto beneficiario, e deve corrispondere a quanto indicato nel “REGISTRO DEGLI INTERVENTI COLTURALI”.
Somministrazione in dosi frazionate e/o localizzate azoto e fosforo, durante la stagione vegetativa della coltura principale; È consentita la distribuzione del fertilizzante sulla fila.
Frazionamento e/o localizzazione degli interventi di controllo delle infestanti sulla coltura seminativa principale.
Analisi chimico-fisica annuale dei terreni (suddivise per appezzamenti),
Redigere, annotando con cadenza almeno mensile, il REGISTRO DEGLI INTERVENTI COLTURALI, che, per quanto riguarda ciascuna annualità dell’impegno quinquennale, include:
• I risultati delle analisi chimiche del terreno, sulle superfici aziendali sottoposte ad impegno;
• La coltura seminativa principale, gli erbai primaverili/estivi o le colture di copertura adottate negli appezzamenti ad impegno;
• Le date di semina, di fertilizzazione e dei trattamenti con agrofarmaci e di devitalizzazione delle cover crops;
In casi giustificati da condizioni pedoclimatiche particolarmente sfavorevoli (presenza di anossia radicale, eccessivo compattamento del suolo o evidenti fenomeni di ristagno) e preliminarmente comunicati dall’agricoltore e autorizzati da Avepa, che ne dà conoscenza agli Uffici regionali, possono essere adottate tecniche di non lavorazione profonda mediante l’uso di decompattatori.
Il beneficiario dovrà comunicare anticipatamente l’intenzione di effettuare tali operazioni sulle superfici oggetto di impegno, dichiarandone le motivazioni e le particelle interessate.
• Divieto di inversione degli strati del profilo attivo del terreno;
• Divieto di utilizzo di fanghi di depurazione, di altri fanghi e residui non tossici e nocivi;
• Divieto di aratura e di effettuare lavorazioni per la preparazione del letto di semina (erpicatura, estirpatura, sarchiatura …). Sono escluse anche le operazioni meccaniche effettuate solo in corrispondenza della fila di semina.
• Divieto di fertilizzazione, diserbo, utilizzo di agrofarmaci e asportazione delle colture di copertura (cover crops);
Livello ed entità di aiuto
400 euro/ha/anno, per 5 anni di impegno
Importo messo a bando: 10.000.000 € (5.000 ha ca.)
Beneficiari: Agricoltori
Ambito territoriale: SAU seminativa della Regione del Veneto di pianura e collina ISTAT
Domande pervenute 1° bando apertura termini: 97 domande per complessivi 3.097,3 ettari
AZIONE 1 “ADOZIONE DI TECNICHE DI AGRICOLTURA CONSERVATIVA”
PRIME CRITICITÀ E PROBLEMATICHE APPLICATIVE
1. INFORMAZIONE OPERATORI. (Approvazione UE 15.12.2009; definizione bando e chiusura termini domande 17.5.2010).
2. DISPONIBILITÀ IMMEDIATA DI INFORMAZIONI TECNICHE SPECIFICHE SULLE MODALITÀ OPERATIVE RICHIESTE DALLA MISURA AGROAMBIENTALE (formazione dei tecnici e consulenti aziendali; formazione del contoterzismo).
3. DISPONIBILITÀ DI SEMINATRICE DA SODO SPECIFICA
• In grado di lavorare opportunamente sui residui colturali del mulching;
• Che tagli in modo netto il solco di semina;
• Che chiuda in maniera opportuna il solco non lasciando scoperto il seme deposto (ad es. dispositivi a “coda di castoro”).
4. DIFFICOLTÀ TECNICO AGRONOMICHE CHE INTERVENGONO NEL PERIODO DI TRANSIZIONE (emergenze non uniformi, sofferenze in fase di primo sviluppo, attacchi limacce, scelta degli erbai estivi e delle cover crops…).
5. ADEGUATA FORMAZIONE OPERATORI INCARICATI AL CONTROLLO (Organismo Pagatore Regionale).
…vi ringraziamo per
la vostra gentile attenzione.
Per altre informazioni:
xxx.xxxxxxx.xxxxxx.xx xxxxxxxxxxxxxx@xxxxxxx.xxxxxx.xx