ISTITUTO TECNICO AGRARIO “GIUSEPPE GARIBALDI”
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca - Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio
ISTITUTO TECNICO AGRARIO “XXXXXXXX XXXXXXXXX”
1872 2017
XXX XXXXXXXXX, 000 – 00178 ROMA - XIX Distretto – RMTA070005 Tel. 06/000000000 - 06/121127240 - Cod. Fisc.: 80185390582
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE V sez. H (art. 5 DPR 323/98)
ASPETTI DESCRITTIVI DELL’ISTITUTO AGRARIO
Roma 15 maggio 2019
Il Dirigente Scolastico
Prof.ssa Xxxxxxxx Xxxxxx
PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO
L'Istituto Tecnico Agrario “X. Xxxxxxxxx” di Roma ha origine nell'anno 1872 dalla Scuola Podere che, per iniziativa del Comizio Agrario, venne aperta in Valmontone con il concorso del Ministero per l'Agricoltura e delle Amministrazioni Provinciale e Comunale di Roma. Verso la fine del 1875, la Scuola fu trasferita in Roma nel Casale di X. Xxx X, villa di proprietà del Principe Xxxxxxx sito sul Gianicolo, tra Porta San Pancrazio e Porta Cavalleggeri. Nel 1882 la Scuola Podere venne trasformata in Scuola Pratica di Agricoltura e cessò ogni dipendenza amministrativa dal Comizio Agrario. Nel 1907, a seguito della vendita del fondo di X. Xxx X, la Scuola fu sistemata in via provvisoria in alcuni locali demaniali del Tenimento di X. Xxxxxxx al 5° Km dalla Porta X. Xxxxxxxxxx sulla via Ardeatina, sede nella quale si trova ancora oggi. Infatti la Deputazione Provinciale di Roma, dopo molte ricerche di una nuova locazione, ritenne conveniente sistemare in modo definitivo l’Istituto nella medesima tenuta di X. Xxxxxxx, assumendo in enfiteusi i beni demaniali ivi esistenti della estensione di circa 100 ettari, destinati quasi per intero a Campo Sperimentale. Il 21 dicembre 1910 “Il Ministero di Agricoltura Industria e Commercio concede in enfiteusi perpetua all’Amministrazione della Provincia di Roma i fondi demaniali denominati R. Campo Sperimentale di X. Xxxxxxx (di ha 82.93.70) e i lotti 13 (di ha 10.20) e 14 (di ha 9.31) della tenuta di S Xxxxxxx e Vigna Murata…, con l’obbligo di stabilirvi la R. Scuola Pratica di agricoltura di Roma”. Con la deliberazione del 22 maggio 1923 la R. Commissione approvava il progetto di costruzione di un fabbricato per la Scuola Convitto nella R. Scuola Pratica di Agricoltura di Roma. Il fabbricato della Scuola Convitto, realizzato sopra un'altura sita quasi al centro della tenuta, venne consegnato nel 1928. Nell'ottobre del 1933, con la legge 15 giugno 1931, n° 889, la Scuola pervenne all'attuale ordinamento di Istituto Tecnico Agrario Statale. Attualmente l'estensione è ridotta a ettari 70.6812: non ne fanno più parte i 20 ettari circa dei lotti 13 e 14 (ha 19.51), posti oltre xxx xx Xxxxx Xxxxxx, che sono stati ceduti negli anni Venti all’Opera Nazionale per gli orfani dei contadini morti in guerra e altri 10 ettari circa del Campo Sperimentale destinati, per volontà concorde del Consiglio d'Istituto dell'I.T.A.S Garibaldi, della Direzione Generale Istruzione Tecnica del M.P.I. e della Provincia, alle scuole: Licei Scientifici Peano e Xxxxx Xxxx, Istituto Tecnico Aeronautico, e agli Istituti Nazionali della Nutrizione e di Geofisica.
Questa Istituzione scolastica ha caratteristiche che la rendono eccezionale, se non unica sul territorio nazionale. Definire con precisione quanto affermato, mettendo bene in risalto gli aspetti più significativi che possono giustificare la particolarità di tale Scuola, non è facile, ma motivo di riflessione è pensare che l’I.T.A.S. “Xxxxxxxx Xxxxxxxxx” rappresenta una vera e propria “oasi
naturalistica” inserita nel tessuto urbano di una grande città come Roma. Come tale, pur primeggiando l’attività formativa, che è quella fondamentale per tutte le istituzioni scolastiche, rimane chiaro che i vantaggi di carattere sociale di tutto il comprensorio scolastico sono inestimabili. Infatti solo una natura incontaminata, con aspetti floristici costituiti da un grande patrimonio arboreo, arbustivo ed erbaceo, nonché dalla presenza di specie animali che imprimono al paesaggio vivacità e colore, contribuiscono a creare quel benefico effetto sociale citato in precedenza.
L’Istituto realizza la sua missione formativa nel campo agro-alimentare sostenendo la difesa del territorio e una concezione sana dell’agricoltura non industriale, in cui diventano significativi la filiera breve, la genuinità dei prodotti e la distribuzione “a chilometro zero”. Valorizza così il ruolo sociale ed economico dei piccoli imprenditori e svolge un’attività d’informazione-formazione che avvicina i cittadini al mondo rurale, facendo conoscere loro la provenienza dei prodotti agricoli e lo stretto collegamento esistente fra prodotto e stagione climatica, al fine di indirizzarli a un corretto consumo.
In linea con il carattere tecnico-sperimentale dell’ITAS Garibaldi e con la sua tradizionale apertura al territorio, è inoltre l’offerta di servizi che comprende i corsi tecnico- pratici, l’organizzazione di convegni e conferenze, le analisi-fisico chimiche, la molitura delle olive, l’uso della ricca biblioteca, recentemente rinnovata, la vendita di prodotti agricoli, le consulenze nel campo ambientale.
L’Istituto è dotato di diverse strutture per garantire il successo formativo e la specializzazione degli allievi. Tra esse hanno particolare rilevanza:
i laboratori (informatica, chimica, biologia, genio rurale, fisica, agronomia);
il convitto ove è possibile optare anche per il semiconvitto (ovvero servizio di mensa e studio senza il pernottamento) in cui i ragazzi sono seguiti dal personale educativo;
le strutture sportive (palestra, campo da pallavolo e il campetto da calcetto);
l’Aula Magna ove vengono organizzati convegni e manifestazioni;
il salone “Xxxxxxxx Xxxxxxxxx” per i ricevimenti;
la biblioteca, dotata di oltre 12.000 volumi, recentemente ristrutturata, è aperta anche alla Circoscrizione e al territorio;
l’azienda agraria;
laboratori di trasformazione dei prodotti:
caseficio
L’Azienda Agraria rappresenta il “laboratorio” più importante dell’Istituto Garibaldi. La sua superficie totale catastale, compresi l’edificio scolastico, il convitto ed i fabbricati rurali, è di circa 80 ettari. L’indirizzo produttivo è misto: cerealicolo-zootecnico, viticolo, olivicolo, orticolo e floro-vivaistico.
Più esattamente trattasi di una vasta superficie agraria, accorpata, di forma pressoché rettangolare e con terreni di origine vulcanica. La giacitura è tale da consentire l’uso di mezzi meccanici su tutta la superficie. Una fitta rete viaria interna assicura il raggiungimento di tutti i punti dell’azienda e quindi dei fabbricati rurali presenti e sparsi su tutta l’area. I confini sono ormai ben delimitati da strade, palazzi ed altre strutture che premono su questo vasto patrimonio che ha resistito e continua a resistere a tutte le azioni speculative data la sua ubicazione nel tessuto urbano di Roma. Circa 40 ettari di terreno sono destinati a seminativo per la coltivazione di colture erbacee avvicendate ed irrigue. È presente infatti un’ala piovana mobile per l’irrigazione che copre agevolmente una superficie di circa 20 ettari e rappresenta nel contempo un efficace riferimento per l’approfondimento della Meccanica Agraria riguardante il capitolo delle macchine per l’irrigazione.
Gli altri lotti sono anch’essi irrigui mediante rotoloni che assicurano un’agevole distribuzione dell’acqua su tutti i punti. L’intera azienda ricade su un unico foglio di mappa, il numero 14 del Comune di Roma ed è suddiviso in numerose particelle catastali. L’indirizzo produttivo non è ordinario per le sue finalità scientifico didattiche e pertanto la diversificazione delle colture effettivamente praticate è una conseguenza diretta delle esigenze pratiche applicative delle materie professionalizzanti.
Tuttavia la presenza di questa diversificazione agevola e predispone anche l’azienda verso una gestione moderna e più produttiva se si pensa che ormai la produttività va considerata in un quadro più generale di multifunzionalità dell’azienda agraria. Lo schema che segue vuole rendere più esplicito il significato economico di quanto affermato.
Sotto questo punto di vista l’azienda dell’Istituto costituisce un valido esempio di multifunzionalità. Su parte dell’azienda, alcune aree che rivestono per lo più carattere ornamentale è in corso di realizzazione l’agro-asilo aziendale, gestito dall’Istituzione scolastica come attività produttiva del fondo agricolo.
La planimetria generale appresso riportata evidenzia le caratteristiche del fondo con alcuni scorci panoramici delle realtà presenti.
Il vigneto della superficie di circa 3 ha, allevato a cordone speronato è destinato alla produzione di viti a bacca bianca e nera vinificate nella cantina dell’Istituto al fine di consentire le esercitazioni di Produzioni Vegetali e Trasformazione dei Prodotti. Il vino prodotto viene regolarmente imbottigliato e collocato nel punto vendita aziendale.
L’uliveto aziendale della superficie di circa 6 ha, è costituito da piante con età variabili da 40 a oltre 100 anni. Le varietà presenti sono la Carbonella, il Frantoio, il Leccino, la Rosciola, il Pendolino infine si riscontrano alcune varietà da mensa che nel complesso non raggiungono il 5% della produzione totale. Le olive prodotte vengono molite presso il frantoio aziendale che lavora anche per conto terzi, l’olio viene regolarmente imbottigliato e collocato nel punto vendita aziendale.
Nel punto vendita denominato “Dal campo alla tavola” vengono convogliate tutte le produzioni aziendali (vino, olio, latte, miele e ortaggi). Gli studenti, partecipano con l'assistente tecnico alle operazioni di coltivazione-raccolta dei prodotti, svolgendo così un importante esercitazione pratica nel campo delle colture ortive. È prevista un'attività di vendita direttamente in campo, cioè a dire: l'acquirente potrà raccogliersi il prodotto sotto la guida dello studente ottenendo così vantaggi di natura ricreativa ed educativa.
Tutta la storia della meccanizzazione agricola è custodita nell’Istituto con il Museo delle Macchine Agricole. Rappresenta un motivo di orgoglio per l’Istituzione scolastica e nel contempo costituisce un patrimonio di inestimabile valore storico, scientifico e culturale. Con l’analisi delle caratteristiche di ogni singola macchina si ripercorrono le tappe del progresso tecnologico nell’agricoltura. Si desumono inoltre tanti altri aspetti di carattere storico e culturale che caratterizzano tanti momenti significativi dello sviluppo economico e sociale della nostra nazione. Questo Museo è nato con il sacrificio e l’alta professionalità di alcuni docenti che hanno dedicato tempo e impegno costante. Sono in corso iniziative tese alla valorizzazione di questo patrimonio che è soggetto a continue visite da parte di altri Istituti e comunque da tutti coloro che sono a conoscenza dell’esistenza del Museo.
Per i discenti rappresenta un momento significativo ai fini della loro formazione perché non solo favorisce le conoscenze nel settore specifico della meccanica agraria, ma anche in quelle umanistiche. Una semplice visita può far capire quale ricchezza di tecnologia, di storia e di cultura è presente nell’area dell’Istituto. A sottolineare il pregio della raccolta partecipa la decisione del Consiglio Direttivo del Circolo Romano "La Manovella" che ha deliberato di inserire tra i Soci Onorari la Collezione di Trattrici d'Epoca in possesso dell'Istituto Tecnico Agrario "X. Xxxxxxxxx". In data 4 Aprile 2006, il tutto è stato formalizzato con un incontro ufficiale al quale ha preso parte il Presidente della Commissione Tecnica Nazionale Trattori dell'A.S.I. (Automoto club Storico Italiano).
La qualifica di Socio Onorario di questo Istituto e della sua Collezione, nell'ambito del Circolo
Romano, primo tra i sodalizi del genere in Italia, è il riconoscimento della rarità e originalità di una collezione che risulta unica a livello internazionale e ancora più raro, che tutto ciò appartenga a un Ente Pubblico. Alla manifestazione ha partecipato anche un collezionista privato che si è reso disponibile a far confluire la sua Collezione presso l'I.T.A. "X. Xxxxxxxxx" in modo da realizzare un vero e proprio Museo, raggiungendo così anche un considerevole numero di Trattrici in esposizione.
L’Istituto svolge da diversi anni alcune attività formative ormai istituzionalizzate:
► “CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO”: in relazione alle linee guida per l'attività di educazione fisica impartite dal MIUR, l'Istituto "X. Xxxxxxxxx" ha costituito il proprio Centro Sportivo Scolastico (CSS), finalizzato all'ampliamento dell'offerta formativa in ambito motorio e sportivo e quelle legate allo sport integrato.
► “POTENZIAMENTO DELLA LINGUA INGLESE”: il potenziamento della lingua inglese, concretizzato in un progetto seguito da un docente di lingua straniera è articolato in tre corsi, dall’alfabetizzazione alla conversazione, per il conseguimento della certificazione Cambridge KET, PET, FCE e CAE seguito da studenti, familiari e personale della scuola. Si effettuano lezioni a cadenza bisettimanale (ciascuna di 1h 30’). Detta attività costituisce un modulo professionalizzante.
► “MODULI PROFESSIONALIZZANTI”: sono offerti corsi di trattorista, apicoltura, giardinaggio, potatura, caseificio didattico e degustazione di vini rivolti a studenti interni e agli utenti esterni.
► "ATTIVITÀ FORMATIVE CON FINANZIAMENTI REGIONALI E PROVINCIALI":
L'Istituto Agrario, dotato di certificazione di qualità, è regolarmente accreditato presso la Regione Lazio per i corsi di formazione e svolge attività formative rivolte a studenti diplomati, a lavoratori in cassa integrazione e disoccupati, ai cittadini del quartiere. Si tratta quindi di diversi progetti tutti finanziati che vedono coinvolti docenti dell'Istituto, esperti esterni, il personale A.T.A. ed Enti di formazione.
► APPRENDISTATO
► Progetti regionali con ARSIAL e SLOW FOOD
► ITS
► Progetti Beni di Roma per la didattica
► Formazione Docenti ed alunni HACCP
► PON
► HACKATHON Nazionali
► Monitor L. 440
►Renisa, USR, Museo Villa Giulia
DIPLOMA DI ISTITUTO TECNICO - Settore TECNOLOGICO Indirizzo AGRARIA AGROALIMENTARE E AGROINDUSTRIA Articolazione “PRODUZIONI E TRASFORMAZIONE DEI PRODOTTI”
A seguito dell’entrata in vigore dei regolamenti del riordino dell’Istruzione Tecnica e Professionale, la classe nel quinquennio ha seguito il seguente piano di studio:
MATERIA | I | II | III | IV | V | (*) |
RELIGIONE | 1 | 1 | 1 | 1 | 1 | |
SCIENZE MOTORIE | 2 | 2 | 2 | 2 | 2 | OP |
LINGUA E LETTERE ITALIANE | 4 | 4 | 4 | 4 | 4 | SO |
STORIA | 2 | 2 | 2 | 2 | 2 | O |
GEOGRAFIA | 1 | |||||
LINGUA STRANIERA INGLESE | 3 | 3 | 3 | 3 | 3 | O |
MATEMATICA | 4 | 4 | 3 | 3 | 3 | SO |
COMPLEMENTI DI MATEMATICA | 1 | 1 | O | |||
DIRITTO ED ECONOMIA | 2 | 2 | O | |||
SCIENZE INTEGRATE (Scienze della terra e Biologia) | 2 | 2 | OP | |||
SCIENZE INTEGRATE (Fisica) | 3(2) | 3(2) | OP | |||
SCIENZE INTEGRATE (Chimica) | 3(2) | 3(2) | OP | |||
TECNOLOGIE E TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA | 3(2) | 3(2) | OP | |||
TECNOLOGIE INFORMATICHE | 3(2) | OP | ||||
SCIENZE E TECNOLOGIE APPLICATE | 3 | O | ||||
PRODUZIONI ANIMALI | 3 | 3 | 2 | SO | ||
PRODUZIONI VEGETALI | 5 | 4 | 4 | SOP | ||
TRASFORMAZIONE DEI PRODOTTI | 2 | 3 | 3 | O | ||
ECONOMIA, ESTIMO, MARKETING E LEGISLAZIONE | 3 | 2 | 3 | O | ||
GENIO RURALE | 3 | 2 | O | |||
BIOTECNOLOGIE AGRARIE | 2 | 3 | O | |||
GESTIONE DELL’AMBIENTE E DEL TERRITORIO | 2 | O | ||||
TOTALE | 33 | 32 | 32 | 32 | 32 |
(*) S = SCRITTO; O = ORALE; G = GRAFICO; P = PRATICO
Il diplomato d’Istituto tecnico, settore “tecnologico”, indirizzo “agraria agroalimentare e agroindustria” - articolazione “produzioni e trasformazione dei prodotti , esplica la sua funzione quale tecnico intermedio nella gestione delle aziende agricole e nelle relative problematiche di carattere socioeconomico e territoriali.
In particolare esercita le funzioni di tecnico per la direzione di aziende agricole singole o associate, per la progettazione nell’ambito dell’edilizia rurale in un contesto di continua trasformazione.
Si occupa della stima e della divisione di fondi rustici sia dal punto di vista economico che dal punto di vista topografico, giuridico e catastale.
Offre la sua assistenza nei lavori di trasformazione fondiaria, nella valutazione di danni alle colture, nella amministrazione contabile e nella consulenza tecnico – giudiziaria privata e d’ufficio.
Il diplomato dell’Istituto tecnico, settore “tecnologico”, indirizzo “agraria agroalimentare e agroindustria” - articolazione “produzioni e trasformazione dei prodotti ”, esercita l’assistenza tecnica agli agricoltori sia nel settore pubblico che privato, anche nel settore agro - industriale o nelle attività relative ai prodotti o alle macchine per l’agricoltura.
Può espletare la funzione di Insegnante Tecnico Pratico (ITP) nelle scuole e negli istituti di istruzione tecnica e professionale, nei corsi di qualificazione e specializzazione per le maestranze agricole, che sono istituiti dallo Stato o da enti di formazione diversi.
Al fine di esercitare le attività sopra elencate, il perito agrario deve quindi possedere, insieme con le doti attitudinali, una preparazione culturale, tecnico economica e scientifica che gli consenta di operare razionalmente nell’ambito rurale.
In particolare deve possedere una conoscenza e una padronanza sia delle metodologie tradizionali della gestione organizzativa della azienda agricola sia delle metodologie di avanguardia oggetto di studio e sperimentazione da trasferire nella realtà operativa.
Deve inoltre consentire alle aziende di operare sul mercato in condizioni di concorrenza individuando e utilizzando tutti i canali contributivi e di finanziamento disponibili a sostegno delle attività, impostando realistici piani di sviluppo e di investimento a media e lunga scadenza individuando anche i canali di commercializzazione più consoni alle singole realtà operative.
A completamento di quanto illustrato, il diplomato dell’Istituto tecnico, settore “tecnologico”, indirizzo “agraria agroalimentare e agroindustria” - articolazione “produzioni e trasformazione dei prodotti ”, deve avere una organica conoscenza sotto il profilo sia teorico che pratico dei principi per la coltivazione delle piante agrarie, per l’allevamento del bestiame, per le industrie agrarie.
Deve conoscere mezzi e tecniche per aumentare la produttività e per difendersi dalle cause di danno alle colture a agli allevamenti tenendo sempre presenti gli effetti correlati con la salute e l’ambiente.
Deve possedere nozioni di diritto agrario, di organizzazione tecnico ed economica della agricoltura, di igiene del lavoro, di smaltimento dei rifiuti e di antinfortunistica. La preparazione del diplomato dell’Istituto tecnico, settore “tecnologico”, indirizzo “agraria agroalimentare e agroindustria” - articolazione “produzioni e trasformazione dei prodotti ”, consente inoltre al tecnico di operare nel settore ambientale e della gestione del territorio, potendo contribuire alla soluzione di problematiche complesse con lo specifico apporto di competenze tecniche acquisiti.
Alla fine del percorso formativo gli alunni dovranno aver raggiunto i seguenti obiettivi:
Conoscenze
Conosce i contenuti più significativi dell'area storico-letteraria
Conosce i principi e i metodi delle coltivazioni con particolare riferimento all'aspetto fitopatologico e della salvaguardia dell'ambiente.
Conosce i principi e i metodi per l'allevamento del bestiame
Conosce i principi fondamentali delle industrie di trasformazione dei prodotti agricoli. Conosce i principi e i processi fondamentali dell'industria enologica.
Conosce le linee essenziali delle problematiche economico-amministrative e normative connesse alla gestione aziendale, anche in rapporto alla P.A.C.
Conosce i principi relativi alla rilevazione del terreno, alla meccanizzazione e all'edificazione rurale. Conosce le principali macchine ed attrezzature agricole.
Conosce le necessarie interconnessioni con le varie discipline dell'Area d'indirizzo.
Competenze
Si esprime in un linguaggio corretto ed appropriato.
Sa padroneggiare le conoscenze acquisite e operare i collegamenti adeguati. Compila documenti aziendali ai fini gestionali e valutativi
Riconosce le caratteristiche e le tendenze del mercato dei beni e dei prodotti agricoli. Individua gli idonei processi produttivi di trasformazione dei prodotti agricoli.
Collabora alla progettazione di opere di trasformazione e di miglioramento fondiario in relazione alla salvaguardia dell'ambiente.
Valorizza le risorse del suolo nel rispetto delle caratteristiche del terreno agrario. Sa utilizzare le attrezzature agricole.
Sa utilizzare il computer.
Capacità
Possiede capacità di individuare gli aspetti essenziali della realtà in cui opera. Possiede capacità di analisi e di sintesi.
Sa organizzare il proprio lavoro con riferimento al modello proposto. Sa comunicare l'esperienza del proprio lavoro
Sa lavorare in gruppo
Rispetto a questi comuni obiettivi il lavoro collegiale si è svolto con riunioni per aree disciplinari ed interdisciplinari, per consigli di classe, con momenti precisi di programmazione e di verifica in itinere.
“ATTIVITA’ DI INTEGRAZIONE”
Accoglienza e inserimento degli studenti con xxxxxxx speciali (BES) e disturbi di apprendimento (DSA), dei nuovi insegnanti di sostegno e degli operatori addetti all’assistenza
Pianificazione della ripartizione delle ore degli insegnanti di sostegno insieme al DS e collaborazione con il DSGA per la gestione degli operatori addetti all’assistenza specialistica.
Coordinamento dei GLH operativi, del GLH d’istituto e del GLI.
Diffusione della cultura dell’inclusione, comunicazione di progetti e iniziative a favore degli studenti con bisogni speciali e DSA, rilevazione dei bisogni formativi dei docenti, proposte di partecipazione a corsi di aggiornamento e di formazione sui temi dell’inclusione.
Consulenza sulle difficoltà degli studenti con bisogni speciali e DSA.
Contatto con Enti e strutture esterne, attività di raccordo tra gli insegnanti, i genitori, e gli specialisti esterni.
Condivisione con il Dirigente scolastico, con lo staff dirigenziale e con le altre F.S. di impegni e responsabilità per sostenere il processo di inclusione degli studenti con bisogni speciali, promozione di attività di sensibilizzazione e di riflessione didattico/pedagogica per coinvolgere e impegnare l’intera comunità scolastica nel processo di inclusione.
L’istituto, oltre ad avere come obiettivo principale l’accoglienza e la socializzazione, si pone l’obiettivo di cosa sarà dopo la scuola di questi ragazzi e quale sarà il loro progetto di vita. A tal fine, sono stati ideati molteplici progetti, percorsi, con lo scopo di far giungere gli allievi al miglioramento di alcune capacità indispensabili per una più “alta” autonomia sia nei rapporti sociali sia nel vissuto quotidiano, ampliando la conoscenza delle proprie potenzialità e dei propri limiti per promuovere la formazione di una personalità che sia in grado di migliorare il proprio inserimento sociale.
I percorsi prevedono l'integrazione nel tessuto sociale dei ragazzi diversamente abili affiancati dai compagni di classe in qualità di Peer. I compagni di classe sono una risorsa fondamentale nei processi di inclusione e hanno un ruolo di primo piano all’interno della rete dinamica di sostegno e di aiuto nei confronti dei pari. L’azione dei Peer è particolarmente attenta alle relazioni e alla comunicazione, offrendo la possibilità a tutti gli alunni di acquisire importanti competenze sociali in un clima di laboriosa cooperazione e di educare gli alunni “normodotati” alla valorizzazione della diversità vista come fonte di ricchezza e crescita.
Laboratori didattici integrati (tutti i laboratori prevedono modalità di peereducation)
1. Il Laboratorio di cucina «Il gusto e gli altri sensi»
2. Il Giardino Garibaldi
3. Il Gruppo Sport Integrato
1 - Il Laboratorio di cucina «Il gusto e gli altri sensi»:
Sono coinvolti nel progetto oltre 40 alunni diversamente abili ciascuno affiancato da compagni tutor, con la supervisione di docenti di sostegno, assistenti specialistici e la preziosa collaborazione del personale di cucina del Convitto Xxxxxxxxx. Le attività si svolgono 3 volte alla settimana per circa 2 ore, al termine delle quali si condivide il piatto realizzato…. con Buon Appetito!
2 - Il «Giardino Garibaldi»:
si tratta di un orto-giardino nato nell‘a.s. 2005-2006 per offrire agli alunni diversamente abili dell’Istituto la possibilità di sperimentare le attività agrarie, in un ambiente sicuro e protetto e nel pieno rispetto delle loro abilità acquisite o emergenti. Esso è teatro di interventi didattici ed educativi, i cui protagonisti sono i ragazzi diversamente abili e i loro compagni peer ma anche uno spazio per realizzare anche attività di vivaismo, carpenteria, falegnameria e lavorazione della terra cruda.
3 - Il laboratorio di «Sport Integrato»:
Coinvolge oltre 20 studenti, compagni tutor, docenti e assistenti specialistici. Si svolge una volta alla settimana nella palestra dell’Istituto. Tutti i ragazzi coinvolti partecipano periodicamente a gare e manifestazioni.
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
PROFILO
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
“CITTADINANZA E COSTITUZIONE”
PCTO (Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento, ex ASL)
CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO
PROGRAMMI DELLE SINGOLE DISCIPLINE
GRIGLIE DI VALUTAZIONE
Documenti
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
PROFILO
La classe è composta da 19 alunni (6 ragazze e 13 ragazzi);sono presenti 6 BES. Il livello di partecipazione, di curiosità e interesse ad ogni attività è stato nel complesso discreto, dal punto di vista didattico-disciplinare infatti la classe sa, in generale, seguire le norme che regolano la vita scolastica e sa rispettare le consegne proposte dai docenti.
La maggior parte degli alunni possiede una sufficiente capacità organizzativa, esegue le consegne in modo corretto e ordinato. Nel primo periodo dell'anno scolastico sono state somministrate prove atte a verificare la situazione iniziale della classe, dalle quali si è rilevato che un buon numero di alunni si dimostra in possesso di sufficienti capacità e di un discreto livello di apprendimento, mentre alcuni di essi manifestano difficoltà e incertezze.
Il livello dei profitti raggiunti dai singoli alunni è differenziato e rapportato alle loro capacità di rielaborazione, all’autonomia di lavoro e alla partecipazione al dialogo educativo. Complessivamente si possono distinguere tre gruppi al suo interno:un primo gruppo, che nel percorso scolastico, mostrando assiduità nella frequenza e interesse alle attività didattiche proposte dai singoli docenti, è riuscito a conseguire la quasi totalità degli obiettivi programmati, sviluppando capacità di ragionamento intuitivo, di rielaborazione dei concetti e di spirito critico. Un secondo gruppo più numeroso ha necessitato di tempi più lunghi per interiorizzare le conoscenze e per maturare e utilizzare le competenze operative, ottenendo comunque risultati pienamente sufficienti; Un ultimo gruppo di alunni, pur possedendo conoscenze modeste e fragili in alcune discipline, ha raggiunto un livello di preparazione complessivamente sufficiente.
Per gli alunni con DSA sono stati adottati tutti gli strumenti compensativi e dispensativi previsti dalla normativa vigente e dai PDP approvati dal consiglio di classe all’inizio dell’anno scolastico.
VERIFICHE E VALUTAZIONE
VERIFICHE: Verifiche orali formative e sommative in numero adeguato; verifiche scritte, prove strutturate e semistrutturate, questionari, verifiche della comprensione del testo, compiti scritti. Simulazioni per l’esame di Stato: tre proposte per ogni prova, svolte nei mesi di gennaio, marzo, aprile.
CRITERI DI VALUTAZIONE: Per la valutazione dell'apprendimento e del profitto scolastico il Consiglio di Classe, come deliberato dal Collegio dei Docenti, ha seguito i seguenti descrittori di carattere generale rielaborati e adattati ad ogni singola disciplina tenendo conto del metodo di studio, impegno, partecipazione, interesse e progressi nell’apprendimento:
CONOSCENZE | COMPETENZE | CAPACITA’ | VOTO |
Non rilevabili | Non rilevabili | Non rilevabili | 1 - 2 |
Frammentarie e gravemente lacunose | Applica le conoscenze minime solo se guidato e con gravi errori | Comunica in modo scorretto ed improprio | 3 - 4 |
Superficiali ed incerte | Xxxxxxx le conosce con imprecisione nell’esecuzione dei compiti semplici | Comunica in modo non sempre coerente. Ha difficoltà a cogliere i nessi logici; compie analisi lacunose | 5 |
Essenziali, ma non approfondite | Esegue compiti semplici senza errori sostanziali, ma con alcune incertezze. | Comunica in modo semplice, ma adeguato. Incontra qualche difficoltà nelle operazioni di analisi e sintesi, pure individuando i principali nessi logici. | 6 |
Essenziali con eventuali approfondimenti guidati | Esegue correttamente compiti semplici ed applica le conoscenze anche a problemi complessi, ma con qualche imprecisione | Comunica in modo abbastanza efficace e corretto. Effettua analisi, coglie gli aspetti fondamentali, incontra qualche difficoltà nella sintesi | 7 |
Sostanzialmente complete con qualche approfondimento autonomo | Applica autonomamente e correttamente le conoscenze a problemi complessi | Comunica in modo efficace ed appropriato. Compie analisi corrette ed individua collegamenti. Rielabora autonomamente e gestisce situazioni nuove non complesse | 8 - 9 |
Organiche, approfondite ed ampliate in modo autonomo e personale. | Applica le conoscenze in modo corretto, autonomo e creativo a problemi complessi. | Comunica in modo efficace ed articolato. Legge criticamente fatti ed eventi, documenta adeguatamente il proprio lavoro. Gestisce situazioni nuove, individuando soluzioni originali. | 10 |
Le griglie di valutazione della Prima prova (Tipologie A, B, C) e della II Prova, predisposte secondo gli Indicatori forniti dal MIUR (DM 26 novembre 2018), già utilizzate nelle correzioni delle simulazioni, sono riportate in allegato al presente Documento.
Sono state effettuate le seguenti simulazioni:
Simulazioni I (19/02/2019) e II (26/03/2019) della Prima Prova Simulazioni I (28/02/2019) e II (04/04/2019) della Seconda Prova.
La prova del 4/04/2019 è stata riformulata in base al programma svolto dagli alunni.
Riportiamo la prova nella pagina seguente.
ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
Indirizzo: ITPT – AGRARIA, AGROALIMENTARE E AGROINDUSTRIA ARTICOLAZIONE “PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI”
Tema di: PRODUZIONI VEGETALI e TRASFORMAZIONE DEI PRODOTTI
Il candidato svolga la prima parte della prova e risponda a due quesiti a scelta tra quelli proposti. PRIMA PARTE
Si prenda in considerazione un’azienda agraria che per le sue produzioni tipiche e tradizionali sia fortemente legata al territorio di appartenenza e alle sue risorse.
L’indirizzo produttivo misto comprende cerali, foraggere, coltivazioni arboree e allevamento di razze da latte caratteristiche della zona di riferimento.
Dopo aver descritto il contesto pedoclimatico, nell’ipotesi di procedere all’impianto di un nuovo arboreto, il candidato, prendendo spunto dalla tabella sotto-riportata, illustri i criteri seguiti per la scelta del portinnesto e della specie.
Tabella tratta da: TECNICA DELLE PRODUZIONI VEGETALI (X. XXXXXX, X. XXXXX, X. XXXXXXX) ediz. LIVIANA
Successivamente illustri le operazioni preliminari all’impianto fino alla messa a dimora.
In relazione alla razza da latte prescelta si descriva, nel dettaglio, la composizione chimico- microbiologica e gli aspetti nutrizionali del latte specificandone i relativi processi di risanamento.
SECONDA PARTE
Nella risposta ai quesiti il candidato può far riferimento alle eventuali esperienze formative extrascolastiche in ambiente operativo.
Descrivere le principali alterazioni dei vini con riferimento alle cause e ai possibili rimedi.
Individuare, tramite indici appropriati, l’epoca di raccolta più opportuna in funzione all’utilizzo di un prodotto individuato dal candidato.
In riferimento ad una trasformazione agroalimentare prescelta, procedere alle possibili classificazioni dei prodotti ottenuti.
La tecnica dell’inerbimento dell’arboreto: essenze utilizzate, gestione, aspetti positivi e negativi.
Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito l’uso di manuali tecnici e prontuari. È consentito l’uso del dizionario di lingua italiana.
È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana.
«Cittadinanza e Costituzione»
Nell’ottica di contribuire ad una interiorizzazione della cultura della legalità, i Percorsi di Cittadinanza attiva e Costituzione si articolano in diverse azioni formative per sviluppare i valori della democrazia e formare cittadini responsabili e preparati all’osservanza delle norme che regolano una corretta convivenza civile. L’incapacità di leggere, capire e relazionarsi con il mondo in cui si vive causa conflitti, sfiducia, disagio ed emarginazione sociale, povertà, disuguaglianze, aggressività, violenza.
Sono stati realizzati, in coerenza con gli obiettivi del PTOF, i seguenti percorsi/progetti/attività:
#Io sto col Made in Italy. L'importanza della tracciabilità e della trasparenza . Caratteristiche della filiera virtuosa. | Il percorso si è sviluppato facendo riferimento ad un fenomeno che attraverso l'imitazione di un prodotto/denominazione /marchio provoca un richiamo di presunta italianità che in realtà non trova fondamento nel prodotto stesso. | Conoscenza delle cause, della fenomenologia, degli effetti della contraffazione nelle frodi agroalimentari, sicurezza e tracciabilità delle produzioni | Coscienza della necessità di una maggiore trasparenza e tracciabilità dei prodotti e della loro etichetta d'origine come valori fondamentali della distintività che li caratterizzano. Consapevolezza di una coscienza etica del fare impresa per le ricadute dei propri comportamenti sugli altri membri della società. |
La Memoria come educazione permanente | Il percorso Memoria mira, attraverso lo studio delle pagine drammatiche della nostra storia, a trasmettere alle nuove generazioni l’importanza dei valori di democrazia, libertà, uguaglianza, solidarietà e rispetto dei fondamentali diritti umani. | Nel mese di marzo le classi quinte hanno partecipato al “Viaggio della Memoria”,organizzato dalla scuola, per la visita dei campi di sterminio di Auschwitz- Birkenau, una tappa importantissima del percorso; ripercorrere fisicamente i luoghi di morte consente drammaticamente di immaginare con orrore la tragedia di coloro che sono state vittime della negazione dei diritti umani | Riflettere sui valori fondamentali del vivere civile consente agli studenti di riconoscere e combattere le nuove forme di discriminazione e soprattutto di pensare alla natura dell’uomo, all’etica delle leggi e al rispetto dell’umanità |
P ercorsi di ‘Cittadinanza e Costituzione’ (Modulo X di Storia)
Riflessione sui diritti umani (unità didattica in codocenza Diritto/Storia da svolgere dopo il 15 maggio)
Ogni essere umano nasce dotato di diritti umani. Tuttavia, nel corso della storia, l’oppressione, la discriminazione, le guerre e la violenza hanno represso o violato tali diritti.
Le seguenti unità didattiche hanno attraversato, come un filo rosso, molte delle tematiche e degli argomenti affrontati nella Disciplina della Storia. Sono state come una sorta di lente di ingrandimento che ha permesso di approfondire in itinere alcune tematiche in un’ottica ‘altra’, che è quella dei diritti umani inviolabili,‘violati’ ogni giorno, in ogni luogo e in ogni epoca.
I La memoria come educazione permanente: il presente come storia
‘Viaggio della memoria’ a Cracovia, presso il campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau, con visita presso il Museo della Shoàh e le miniere di sale
‘1918: la memoria e il sacrificio’. Seminario di studi sulla Prima Guerra Mondiale tenutosi presso Palazzo Salviati – Centro Alti Studi per la Difesa:
Convegno sulla Resistenza presso l’Aula magna dell’Istituto ‘Garibaldi’ alla presenza dell’Ambasciatore Xxxxxxxxxx Xxxxxxx de Bosis, dell’Ammiraglio Xxxxxxxx Xxxxxxx e di Xxxxxxxx Xxxxxxxx dell’Associazione Nazionale combattenti della Guerra di Liberazione, protagonisti della Resistenza, la cui testimonianza ha consentito di comprendere e approfondire le ragioni e i valori fondamentali della nostra Costituzione
II ‘Il diritto ad avere diritti’: 3 film per riflettere sulla nostra Costituzione
‘Fuocoammare’ (regia di Xxxxxxxxxx Xxxx – 2016). Articoli 2 e 10 della Costituzione della Repubblica italiana. Gli articoli pongono l’accento sui diritti inviolabili dell’uomo, diritti di cui tutti possono godere in quanto essere umani; sui doveri inderogabili di solidarietà, sul diritto d’asilo dello straniero. Attualmente il numero mondiale di sfollati ha raggiunto i 68,5 milioni di persone (UNHCR -2019), la crisi dei rifugiati è ormai una delle più grandi sfide della società globalizzata (Patto globale sui rifugiati - dicembre 2018)
‘Una giornata particolare’ (regia di Xxxxxx xxxxx – 1977). Articoli 3, 13-21. Tutti questi articoli pongono l’accento sulla libertà e sull’uguaglianza di tutti gli individui senza distinzione di sesso, razza, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni personali e sociali. Si noti l’insistenza, motivata dal fatto che sono libertà sistematicamente negate dal fascismo (dalla libertà personale, a quella di pensiero, parola, stampa, associazione, circolazione …)
‘Into the wild’ (‘Nelle terre selvagge’ – regia di Xxxxx Xxxx – 2007). Articoli 9 e 32. Gli articoli focalizzano l’attenzione sulla salvaguardia del paesaggio, che in senso più ampio comprende l’ambiente che ci circonda e la tutela della salute, che è un ovvio corollario che tutela il diritto di un cittadino a non subire abusi che mettano a rischio la propria salute sia fisica che mentale (diritti di terza generazione).
III I diritti negati. Lettura dei seguenti approfondimenti inerenti gli argomenti studiati sotto l’ottica dei diritti violati (tratti dal magazine del libro di storia Erodoto)
Le razze non esistono(modulo VII)
I campi della morte (modulo VIII)
La provocazione negazionista e il dibattito sul genocidio (modulo VIII)
La bomba atomica (modulo VIII)
PCTO (Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento)
Con la Legge 107/2015 (La Buona Scuola) gli studenti degli Istituti tecnici devono svolgere 400 ore di alternanza scuola-lavoro negli ultimi 3 anni del corso di studi. La norma non mette vincoli riguardo ai periodi e al tipo di attività in aziende (stage, visite didattiche, tirocini estivi, convegni, seminari).
L’ITA “X. Xxxxxxxxx”, al fine di incrementare le capacità di orientamento e le opportunità di lavoro degli studenti, ha presentato un progetto di ASL a partire dal a.s. 2015/16 dal titolo G.A.S.O. ( Giovani in agricoltura tra sfida e opportunità)
Il progetto G.A.S.O. intende sviluppare e migliorare i rapporti tra scuola e mondo del lavoro che da sempre l’Istituto ha coltivato e curato.
La motivazione principale alla base dell’esperienza è quella di accrescere nei ragazzi le competenze del concreto operare professionale. Altre motivazioni, si riferiscono a:
- favorire l’orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e gli stili di apprendimento individuali, arricchendo la formazione acquisita nei percorsi scolastici con l’acquisizione di competenze spendibili anche nel mercato del lavoro;
- realizzare un collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il mondo del lavoro, con le forze sociali e con gli Enti locali.
Il processo principale è stato quello di far percepire agli alunni il lavoro come occasione esperienziale e di far individuare loro quali sono gli aspetti valutati come rilevanti in un sistema produttivo e di servizio, per vivere la “responsabilità” come strumento educativo, per apprendere competenze trasversali spendibili in qualsiasi contesto occupazionale, per rompere la sequenza continua dello studio e riscoprirne le finalizzazioni autentiche.
Le attività svolte dagli studenti hanno mirato a sollecitare la capacità di iniziativa e di imprenditorialità, abituandoli a saper tradurre le idee in azione, sviluppando le competenze del saper essere.
Le attività di alternanza scuola-lavoro organizzate, monitorate e valutate dall’Istituto riguardano:
1. formazione sulla sicurezza nel lavoro;
2. brevi stage nell’azienda agraria dell’ITA;
3. stage in aziende produttive esterne durante l’anno scolastico;
4. visite didattiche ad aziende produttive;
5. stage in aziende produttive esterne durante il periodo estivo dopo il 3° e dopo il 4° anno di corso.
6. Convegni e seminari sulle tematiche attinenti il percorso formativo
Formazione sulla sicurezza nel lavoro:
attività di formazione in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, mediante l’organizzazione di corsi rivolti agli studenti inseriti nei percorsi di ASL ed effettuati secondo quanto disposto dal DL 9 aprile 2008, n. 81
Stage in aziende produttive esterne:
gli alunni delle classi terze hanno svolto 1 settimana di stage in aziende esterne; gli alunni delle classi quarte (A.S. 2016/17) hanno svolto 2 settimane di stage in aziende esterne.
L’organizzazione, i percorsi formativi, il monitoraggio e la valutazione sono state curate dai docenti di ogni singolo Consiglio di classe insieme ai tutor aziendali e ai tutor scolastici
Visite didattiche in aziende produttive:
le classi terze, quarte e quinte hanno svolto alcune visite didattiche organizzate come di consueto dai docenti delle materie tecniche di indirizzo che hanno curato la preparazione e la valutazione.
Stage presso aziende esterne nel periodo estivo dopo il 3° e dopo il 4° anno di corso:
Gli alunni sono stati impegnati a svolgere almeno 1 tirocinio estivo organizzato, monitorato e valutato dai docenti referenti dell’Istituto con tutor aziendali.
Convegni e seminari:
Agli studenti in ASL sono state proposte giornate studio con la partecipazione di esperti su tematiche attuali e attinenti il percorso formativo.
Criteri per l’attribuzione del Credito
I punteggi sono attribuiti sulla base della Tabella A prevista dal D.lgs. n.62/17che riporta la corrispondenza tra la media dei voti conseguiti dagli studenti negli scrutini finali per ciascun anno di corso e la fascia di attribuzione del credito scolastico, predisponendo – come previsto dal D.lgs. di cui sopra - la conversione (secondo la Tabella di conversione per la fase transitoria) del credito attribuito negli anni precedenti (classi III e IV).
ISTITUTO TECNICO AGRARIO “XXXXXXXX XXXXXXXXX”
XXX XXXXXXXXX, 000 – 00178 ROMA - XIX Distretto – RMTA070005
PERCORSO PER LE COMPETENZE TRASVERSALI E PER L’ORIENTAMENTO (PCTO) A.S. 2018/2019
RELAZIONE CONCLUSIVA TUTOR SCOLASTICO
Classe | VH |
Docenti Tutor | a.s. 2016/2017: Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxxx a.s. 2017/2018: Xxxx. Xxxxxxxxxx Xxxxxx a.s. 2018/2019: Prof.xxxXxxxxxxxxx Xxxxxxx |
Il percorso per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (PCTO) della classe V Sez. H nel triennio dal a.s. 2016/2017 al 2018/2019, si è sviluppato attraverso i percorsi formativi, raggruppati per macro-aree, riportati nella Tabella seguente. Alcuni percorsi sono stati rivolti all’intero gruppo classe, per altri la partecipazione è stata individuale o a sottogruppi.
Per un quadro più dettagliato delle attività svolte dai singoli alunni si rimanda alla rendicontazione delle ore di PCTO.
Tabella riassuntiva dei percorsi di PCTO suddivisi per macro-aree:
FORMAZIONE SICUREZZA | Strutture | ISTITUTO SCOLASTICO - ESPERTI |
Attività | Formazione generale in materia di“Salute e Sicurezza sui luoghi di Lavoro” ai sensi del D.Lgs n. 81/08 | |
Partecipanti | Gruppo classe | |
Monte ore | 12 ore - as 2016-2017 | |
ESPERIENZE FORMATIVE IN AZIENDA SCOLASTICA | Strutture | Azienda scolastica |
Attività | - Operazioni colturali del vigneto - Operazioni colturali dell’uliveto - Attività in orto - Operazioni di sistemazione dei giardini esterni all’Istituto | |
Partecipanti | Gruppo classe | |
Monte ore | 40 ore - a.s. 2016-17; 2017- 18; 2018-19 |
VISITE DIDATTICHE AZIENDE DI SETTORE, SEMINARI e CONVEGNI | Strutture | - Maker Faire (Fiera di Roma 01/12/2017) - AgriUmbria 2018 – Fiera agricola dell’Agricoltura (Bastia Umbra – 06/04/2018) |
Attività | Formazione specifica relativa all’evento in oggetto | |
Partecipanti | Gruppo classe | |
Monte ore | 8+5 ore - as 2017-2018 | |
Strutture | Istituto scolastico / ESPERTI della rete Re.N.Is.A | |
Attività | -Seminario “Agricoltura Sostenibile: innovazione, qualità e cibo per tutti” - Partecipazione all’hackthon “Agricoltura sostenibile: call for ideas” sui temi dell’Innovazione, Qualità, Sicurezza Alimnetare. | |
Partecipazione | Partecipazione individuale degli studenti al progetto | |
Monte ore | 8ore - as 2017-2018 | |
FORMAZIONE DIGITALE | Strutture | Istituto scolastico / ESPERTI |
Attività | Progetto AUTOCAD 3D Corso di Progettazione | |
Partecipanti | Partecipazione individuale degli studenti al progetto | |
Monte ore | 25 ore - as 2017-2018 | |
Strutture | Fondazione Mondo Digitale : “Ambizione Italia per la scuola” | |
Attività | Laboratori di Intelligenza Artificiale e Big Data | |
Partecipanti | Partecipazione individuale degli studenti al progetto | |
Monte ore | 4 ore - a.s. 2018-19 | |
Strutture | Istituto scolastico /Image line | |
Attività | Utilizzo pratico del software Fitogest e QDC | |
Partecipanti | Partecipazione individuale degli studenti al progetto. | |
Monte ore | 3 ore - a.s. 2018-19 | |
ESPERIENZE FORMATIVE DEL SETTORE (Aziende esterne; Corsi) | Strutture | vivai; aziende agricole; centri ippici; cooperative sociali; aziende commerciali; ambulatori veterinari; cantine; |
Attività | Si rimanda a quanto indicato nei singoli percorsi formativi | |
Partecipanti | Gruppo classe (in piccoli gruppi) | |
Monte ore | 4-5 settimane/alunno xx.xx. 2016-17; 2017-18 | |
Strutture | Sede UMAO dell’Istituto scolastico | |
Attività | Corso livello base di Assaggiotore dell’olio EVO | |
Partecipanti | Partecipazione individuale degli studenti - indicati dal docente - al progetto | |
Monte ore | 10 ore a.s. 2018-19 | |
Strutture | Azienda scolastica / Esperti | |
Attività | Esercitazione con uso di droni per “Agricoltura di precisione” | |
Partecipanti | Gruppo classe | |
Monte ore | 4 ore | |
ESPERIENZE FORMATIVE IN VARI AMBITI | Strutture | - College in Gran Bretagna |
Attività | Vacanza studio per potenziamento Lingua straniera | |
Partecipanti | Partecipazione individuale degli studenti | |
Monte ore | Si rimanda a quanto indicato nei singoli percorsi formativi | |
Strutture | Federazione Italiana Atletica Leggera | |
Attività | Attività sportiva agonistica | |
Partecipanti | Partecipazione individuale degli studenti al progetto | |
Monte ore | Si rimanda a quanto indicato nei singoli percorsi formativi | |
SCHOOL OF GREEN: “COLIMBRO: DALLA TERRA ALLA TERRA” | Struttura | Centro commerciale Euroma 2 – Roma “Colimbro”: evento dedicato alla sensibilizzazione ambientale |
Attività | Laboratori pratici per insegnare ai bambini della scuola Primaria come proteggere e rispettare la natura nel proprio vivere quotidiano. Nell’ambito dell’iniziativa sono stati illustrati i principi del compostaggio e della gestione razionale dei rifiuti alle nuove generazioni. | |
Partecipanti | Partecipazione individuale degli studenti al progetto | |
Monte ore | 15 ore - as 2017-2018 | |
“ORTI DI HERACLEA” – CIRCOLO VELICO DI POLICORO | Struttura | Orti di Heraclea – Policoro (MT) |
Attività | Studio e censimento degli antichi orti presenti all’interno del “Parco archeologico Collina di Heraclea” |
Partecipanti | Partecipazione individuale degli studenti al progetto. | |
Monte ore | 40 ore - as 2016-2017 | |
ORIENTAMENTO IN USCITA | Struttura | -“Unitour-Roma” Parco dei Principi - “Orientamento all’impresa”- Rotary club Acquasanta |
Attività | Orientamento degli studi verso Atenei, Accademie Italiane, Imprenditoria | |
Partecipanti | Partecipazione individuale degli studenti al progetto | |
Monte ore | xx.xx 2016-17; 2017-18; 2018-19 |
LA VALUTAZIONE DEL PERCORSO È FRUTTO DI:
• un'attività di covalutazione tra tutor aziendale e tutor scolastico
• feed-back costanti con gli alunni
• colloqui con i tutor aziendali
• questionario di autovalutazione somministrato agli alunni
DALLA INTERPRETAZIONE CONGIUNTA DEI DATI EMERGE CHE:
• il percorso di PCTO è stato valutato nel complesso interessante dagli alunni
• gli studenti hanno gradualmente appreso come comportarsi in un contesto lavorativo sentendosi agevolmente inseriti
• i tempi dello stage sono stati ritenuti, nel complesso, sufficienti per l'acquisizione di competenze/conoscenze significative
• alcuni alunni hanno manifestato la volontà di prolungare l'esperienza di stage aziendale durante il periodo estivo
• quest'ultima proposta è nata dopo aver constatato la frammentarietà del percorso scolastico durante il periodo degli stage
PUNTI DI DEBOLEZZA
• Difficoltà nel raggiungere aziende convenzionate utilizzando i mezzi pubblici
• Valutazione talvolta affrettata e non obiettiva da parte dei tutor aziendali delle prestazioni degli studenti a loro affidati.
PUNTI DI FORZA
• Serietà dei ragazzi nell’affrontare l’esperienza lavorativa
• Crescita del bagaglio di conoscenze e competenze per ogni studente
• Valore orientativo del percorso PCTO
Roma, il docente Tutor
Criteri per l’attribuzione del Credito
I punteggi sono attribuiti sulla base della Tabella A prevista dal D.lgs. n.62/17che riporta la corrispondenza tra la media dei voti conseguiti dagli studenti negli scrutini finali per ciascun anno di corso e la fascia di attribuzione del credito scolastico, predisponendo – come previsto dal D.lgs. di cui sopra - la conversione (secondo la Tabella di conversione per la fase transitoria) del credito attribuito negli anni precedenti (classi III e IV).
Nel rispetto dei riferimenti normativi fondamentali DPR n. 323 del 23.7.1998 art. 12 cc. 1, 2, e conforme con quanto deliberato in sede di Collegio dei Docenti, il Consiglio di Classe ha adottato i seguenti criteri nell’assegnazione dei crediti:
- Media dei voti pari o superiore al decimale 0,5: attribuzione del punteggio più alto della banda di appartenenza;
- Media dei voti inferiore al decimale 0,5 : attribuzione del punteggio più basso della banda di appartenenza;
- punteggio basso che viene incrementato, nei limiti previsti dalla banda di oscillazione di appartenenza, quando lo studente:
o ha partecipato con interesse e impegno alle attività integrative dell’Offerta Formativa (progetti PTOF, PON)
o produce la documentazione di qualificate esperienze formative, acquisite al di fuori della
o scuola di appartenenza (CREDITO FORMATIVO), e da cui derivano competenze coerenti con le finalità didattiche ed educative previste dal PTOF.
PROGRAMMI DELLE SINGOLE DISCIPLINE
RELIGIONE
ITALIANO
STORIA
INGLESE
MATEMATICA
TRASFORMAZIONE DEI PRODOTTI
PRODUZIONI VEGETALI
PRODUZIONI ANIMALI
BIOTECNOLOGIA
ECONOMIA, ESTIMO, MARK. E LEG.
GESTIONE AMBIENTE E TERRITORIO
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Programma anno 2018-2019 | Classe: VH |
I.R.C. | Prof. : Di Xxxx Xxxxxxxxxxxx |
Nell’anno scolastico 2018/19 sono stati svolti in classe durante le lezioni di Insegnamento della Religione Cattolica i seguenti argomenti:
1. Le religioni: espressioni della creatività umana dinanzi alla provocazione del quotidiano
2. La Rivelazione Cristiana: -
-Dio si presenta attraverso le parole e i gesti di Xxxx Xxxxxx,
-tempo cronologico e tempo cairologico
3. La Memoria: individuale e comunitaria
4. La Bibbia, struttura, formazione, lettura e spiegazione esegetica di alcuni brani scelti
5. Etica ed Empatia: Libertà, responsabilità e scelte di vita (Mt 25,31-46)
6. Giustizia e Persona: Art. 27 della Costituzione Italiana e Genesi 4,1-22
Gli alunni avvalentesi sono N°13 su N°19
La classe durante le lezioni ha dimostrato interesse, gli alunni hanno manifestato il desiderio di approfondire alcune tematiche e di proseguire il confronto attraverso discussioni guidate dal docente e collegamenti costanti a livello interculturale ed interdisciplinare con riferimento all'attualità. Gli strumenti didattici sono stati molteplici: lezioni frontali, brainstorming, largo uso di mappe concettuali e schematizzazioni, ascolto di canzoni, visione di brevi documentari e/o cortometraggi.
Il linguaggio specifico della disciplina è stato sufficientemente acquisito. La verifica è stato il risultato in itinere della capacità individuale nel confronto durante le singole argomentazioni
PROGRAMMA DI ITALIANO A.S. 2018-19
CLASSE V H
Prof.ssa Xxxx Xxxxxxxxx
Libro di testo: Xxxxx Xx Xxxxx, La scoperta della letteratura, vol. 3, B. Mondadori
Approfondimenti tratti da: Letteratura +, Sambugar M., Salà G., Nuova Italia, vol. 3
PROFILO DELLA CLASSE
La classe è composta da 19 alunni (6 ragazze e 13 ragazzi) ed è alquanto eterogenea al suo interno dal punto di vista sia cognitivo che socio- relazionale.
La sottoscritta ha seguito gli alunni per tutto il triennio. Tuttavia proprio quest’anno, a causa di problemi famigliari, si è dovuta assentare per due mesi alla fine del I Quadriemstre, di conseguenza la didattica è stata affidata alla supplente prof.ssa Xxxxxx Xxxxxxxx (da metà gennaio a metà marzo), la quale ha svolto il percorso didattico-formativo secondo gli obiettivi e i contenuti previsti dalla Programmazione predisposta dalla sottoscritta all’inizio dell’anno.
Gli obiettivi prefissati in sede di riunione dipartimentale sono stati mediamente raggiunti in maniera complessivamente sufficiente, in rari casi anche più che discreta, pur con differenziazioni legate a stili di apprendimento eterogenei e ad aspetti motivazionali che hanno influito sul livello e la qualità dell'apprendimento. Alcuni studenti tuttavia si sono applicati con irregolarità ed i loro risultati non sono sempre stati pienamente sufficienti, ma l’impegno dimostrato nelle prove di recupero li ha portati al raggiungimento degli obiettivi minimi previsti. Rimangono tuttavia parecchie situazioni di criticità, nonostante siano stati approntati tutti gli strumenti previsti necessari al recupero.
Il rapporto interpersonale con la sottoscritta è sempre stato improntato al reciproco rispetto anche se in alcuni casi gli alunni hanno mostrato motivazione e interesse altalenanti nei confronti della Materia. Dal punto di vista disciplinare la classe risulta esuberante e vivace, ma, al contempo, scolarizzata e rispettosa delle Regole scolastiche. In alcuni casi tuttavia, soprattutto negli ultimi mesi, la frequenza di molti alunni è stata molto irregolare e questo ha causato spesso una fruizione frammentaria e un apprendimento altalenante.
In generale, in ambito linguistico, permangono ancora molte fragilità diffuse in tutti gli alunni, molti mostrano ancora ampie lacune di base soprattutto nell’esposizione scritta relativamente alla sfera orto-grammaticale, sintattica e lessicale; spesso anche i contenuti, in generale, risultano semplici e poco articolati, mentre, nell’esposizione orale molti alunni evidenziano ancora uno studio mnemonico, passivo e poco personale. Per gli alunni con DSA sono stati adottati tutti gli strumenti compensativi e dispensativi previsti dalla normativa vigente e dai PDP approvati dal consiglio di classe all’inizio dell’anno scolastico.
E’ stata eseguita l’attività di recupero durante la settimana di interruzione dell’attività didattica. Il programma d’Italiano, in linea di massima, è stato svolto secondo quanto preventivato in sede di programmazione, anche se, a causa dell’assenza della sottoscritta, alcuni moduli hanno necessariamente subito delle variazioni e dei tagli dovuti ai tempi stretti, a molteplici fattori esterni alla didattica e alla negoziazione in itinere con gli stessi alunni.
OBIETTIVI DIDATTICO-FORMATIVI:
CONOSCENZE
Conoscenza della lingua italiana nei suoi aspetti grammaticali lessicali e semantici.
Conoscenza dei movimenti letterari e culturali sviluppatisi in Italia, contesto storico e Socio-economico che li ha visti nascere.
Conoscenza di alcuni autori, colti attraverso la parte più significativa della loro produzione, nonché attraverso il contesto storico, sociale e ideologico da cui essa è scaturita
COMPETENZE
Saper comprendere ed utilizzare correttamente la lingua in diverse situazioni comunicative
Saper produrre “testi scritti”di diversi tipi.
Saper sintetizzare e analizzare i contenuti di un'opera letteraria illustrandoli in forma chiara e con coerenza
CAPACITÀ
Acquisire e potenziare un metodo saldo di lavoro
Analizzare e contestualizzare i testi
Condurre una lettura autonoma e critica
Orientarsi tra le problematiche di tipo culturale, sociale, economico e politico che concorrono alla definizione di un movimento letterario o di un'opera letteraria.
LIVELLO DELLA SUFFICIENZA E MINIMI IRRINUNCIABILI
- Conoscere le linee essenziali del contesto storico-letterario, del pensiero e dell’opera degli autori
trattati
- Individuare aspetti linguistici, stilistici e culturali dei / nei testi letterari più rappresentativi
- Saper parafrasare e riassumere testi letterari e di altro tipo
- Produrre relazioni, sintesi, commenti ed altri testi di ambito professionale con linguaggio specifico
- Saper presentare in forma grafica e/o multimediale schematizzazioni di percorsi
METODI
Lezione frontale, discussione guidata, lettura individuale e di gruppo, tutoraggio fra pari, flipped classroom (classe rovesciata)
MEZZI
Manuale di letteratura e manuale di approfondimento Mappe cognitive
Internet
VERIFICHE
Le verifiche scritte sono state svolte e valutate secondo le tipologie e i criteri previsti dal nuovo Esame di Stato. Inoltre sono state svolte anche 2 simulazioni relative alla Prima prova d’esame. Di esse si è valutato (secondo i criteri del PTOF):
conoscenze dell'argomento e pertinenza alla traccia;
capacità argomentative (coesione e coerenza);
capacità di rielaborazione personale;
correttezza formale (sotto il profilo ortografico , sintattico e lessicale); proprietà linguistica ed efficacia espositiva
Si veda la relativa griglia allegata al Documento del 15 maggio
Le verifiche orali sono state svolte sia ‘in itinere’ (formative) che a conclusione di un percorso didattico completo (sommative). Per la valutazione orale si è fatto anche uso di un questionario nel
II quadrimestre. Tutti i tipi di verifica sono stati svolti ad accertare il grado di padronanza complessivo della materia, la capacità di effettuare collegamenti e la proprietà di linguaggio. Di esse si è valutato (secondo i criteri del PTOF):
conoscenza dell’argomento
capacità espositiva
proprietà linguistica
rielaborazione personale, capacità critica e deduttiva
CONTENUTI
MODULO I: IL SECONDO OTTOCENTO
Il contesto storico-politico
La cultura del Positivismo nella seconda metà del XIX secolo in Francia ed in Italia: Naturalismo e Verismo
Il Positivismo e la sua diffusione; rapporto tra Arte e Xxxxxxx; la scienza e il darwinismo sociale; il romanzo naturalista francese, tecniche di scrittura e tematiche ideologiche; le teorie di Xxxxx e dei fratelli Xxxxxxxx e il determinismo sociale; i modelli letterari del Naturalismo. Il romanzo sperimentale e l’impersonalità dell’arte.
Lettura e analisi dei seguenti brani:
da Il romanzo sperimentale, X. Xxxx, Osservazione e sperimentazione
da L’assommoir, X. Xxxx, Xxxxxxxx all’Assommoir
da Germinie Xxxxxxxxx, E. e X. Xxxxxxxx, Questo romanzo è un romanzo vero (prefazione)
Incontro con l’autore: Xxxxxxxx Xxxxx
La biografia. Le diverse fasi della poetica. Verga e la questione meridionale. L’approdo al Verismo e il canone dell’impersonalità dell’arte. L’ideologia e le tecniche narrative. Il Ciclo dei Vinti e I Malavoglia. Il fatalismo, la ‘morale dell’ostrica’ e la ‘religione della famiglia’.
Confronto tra Verismo e Naturalismo. Lettura e analisi dei seguenti brani:
da Vita dei campi, Fantasticheria
da I Malavoglia, L'arrivo e l’ addio di 'Ntoni
da Mastro xxx Xxxxxxxx, L’addio alla roba
MODULO II: IL PRIMO NOVECENTO E IL DECADENTISMO
Il superamento del Positivismo: La cultura del Decadentismo
Scenari – linguaggi –poetica e stili
Critica al pensiero positivista e crisi della conoscenza scientifica; crisi della ragione. Xxxxxxxxxx precursore e iniziatore della poesia moderna; la nascita di una nuova sensibilità; la poetica delle ‘corrispondenze’ e il linguaggio analogico
Il Simbolismo francese e i ‘poeti maledetti’; il nuovo concetto di ‘decadenza’; dal poeta vate al poeta veggente; il ‘deragliamento dei sensi’
Lettura e analisi dei seguenti brani:
da I fiori del male, Xxxxxxxxxx, Corrispondenze, Xxxxxx, L’albatro
Il Decadentismo italiano:
Xxxxxxxx Xxxxxxx: vita- poetica – stile. Innovazioni linguistiche e semantiche
Lettura e analisi dei seguenti brani:
da Myricae, Lavandare, I tre grappoli, Il temporale, Il lampo, Il tuono
Xxxxxxxx x’Xxxxxxxx
Biografia, pensiero e poetica.
Lettura e analisi dei seguenti brani:
da Alcyone, La pioggia nel pineto, L’ulivo
Trama e temi dei romanzi: Il piacere, L’innocente
MODULO III: IL ROMANZO DELLA CRISI O LA CRISI DEL ROMANZO
Le radici culturali e filosofiche del romanzo della crisi del Novecento: l’intuizionismo di Xxxxxxx e il concetto di inconscio di Xxxxx. La crisi del concetto di realtà e la scoperta dell’interiorità. Il flusso dicoscienza,l’ incomunicabilità, il tempo come durata, la figura dell’inetto.
Incontro con l’autore: Xxxxx Xxxxxxxxxx e la crisi dell’io
La biografia, le opere principali e il rapporto con il Fascismo. Il pensiero e la poetica. La maschera, la disgregazione dell’io e la crisi dei valori e della famiglia, la ‘lanterninosofia’ e la
‘filosofia del lontano’. Il vitalismo e il rapporto tra la Vita e la Forma, le influenze della psicologia di Xxxxxx e Xxxxx. La poetica dell’umorismo e il sentimento del contrario. Il “vedersi vivere” e l’inettitudine alla vita. Il tema del ‘doppio’. La ‘maschera’ della pazzia come rifugio: Xxxxxx XX. I romanzi della crisi d’identità: Il fu Xxxxxx Xxxxxx e Xxx, nessuno centomila.
Lettura e analisi dei seguenti brani:
da L’umorismo, Il sentimento del contrario e la riflessione
da Il fu Xxxxxx Xxxxxx, Io e l’ombra mia da Uno nessuno e centomila, Xxxxxx! da Xxxxxx XX, Pazzo per sempre
Visione della rappresentazione teatrale ‘Il berretto a sonagli’
L’Inetto: Xxxxx Xxxxx e la figura dell’inetto
Biografia, pensiero e poetica. Svevo e la crisi delle certezze e dei valori del’900; l’inettitudine. Trama e temi de ‘La coscienza di Xxxx’
Lettura e analisi dei seguenti brani:
La coscienza di Xxxx, Prefazione e Preambolo; L'ultima sigaretta
MODULO IV: LA LIRICA ITALIANA DEL PRIMO NOVECENTO: XXXXXXXXX E MONTALE
Xxxxxxx Xxxxxxx e la poetica dell’oggetto
Biografia, pensiero e poetica.
Da svolgere dopo il 15 maggio:
Lettura e analisi dei seguenti brani:
da Xxxx di seppia, Non chiederci la parola; Spesso il male di vivere ho incontrato; Xxxxxx
Xxxxxxxx Xxxxxxxxx e l’esperienza della guerra
Biografia, pensiero e poetica.
Lettura e analisi dei seguenti brani:
da l'Allegria: Il porto sepolto; Veglia, Fratelli; Sono una creatura; Xxxxxxx; Soldati.
USCITE DIDATTICHE:
La classe ha partecipato con assiduità e motivazione agli eventi culturali proposti dall’Istituto, sia all’interno che all’esterno della scuola (rappresentazioni teatrali e manifestazioni culturali di vario genere legate all’indirizzo specifico dell’Istituto), a volte in modo omogeneo, più spesso attraverso una selezione degli alunni più interessati o più meritevoli, mostrando sempre un comportamento idoneo. L’elenco delle varie iniziative è riportato all’interno di questo stesso Documento.
PROGETTI DELL’ISTITUTO
Giornalino scolastico ‘Il Garibaldino’.
Qualche alunno della classe, in questi ultimi 2 anni, ha partecipato alla redazione del giornalino scolastico on line, attraverso la produzione di editoriali e report fotografici.
Roma, 15 maggio 2019 La docente
Prof.ssa Xxxx Xxxxxxxxx
PROGRAMMA DI STORIA A.S. 2018-19 CLASSE V H
prof.ssa Xxxx Xxxxxxxxx Libro di testo: La storia in tasca, Edizione rossa, vol. 5, Zanichelli
Approfondimenti tratti da: Erodoto / Magazine. Corso di Storia, Cittadinanza e Costituzione, X. Xxxxxxx, X. Xxxxx, X. Xxxxx, Editrice La Scuola, vol. 5
Il suddetto libro di testo, Xxxxxxx, ha la peculiarità di essere corredato da un ampio ventaglio di fonti e documenti di diverso genere, sottoforma di magazine; la ricchezza del materiale proposto ha
contribuito a stimolare ulteriormente l’interesse e la curiosità degli alunni e ha permesso loro di approfondire, non solo in classe, ma anche a casa in totale autonomia, alcuni tra gli argomenti proposti. Inoltre si è dimostrato molto utile relativamente al percorso su ‘Cittadinanza e Costituzione’ grazie al ricco apparato di documenti ampi e diversificati.
PROFILO DELLA CLASSE
Per quel che concerne il profilo generale della classe si fa riferimento anche alla relazione all’interno del programma di Italiano. Gli alunni in linea di massima hanno mostrato un sufficiente interesse per la Disciplina, i cui argomenti, grazie al loro spessore storico, hanno spesso stimolato la classe al dibattito e ad un proficuo scambio di opinioni. In particolar modo si rileva il grande coinvolgimento dei giovani che hanno partecipato al ‘Viaggio della memoria’ a Cracovia, presso il campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau, visitando anche il Museo della Shoàh. Gli alunni hanno mostrato di comprendere pienamente il senso profondo del viaggio attraverso un comportamento educato, disciplinato e rispettoso delle regole.
Il programma non è stato svolto nella sua interezza, sia a causa dell’assenza protratta della sottoscritta, sia perché in alcuni momenti particolari dell’anno ha subito dei rallentamenti dovuti a molteplici fattori esterni alla didattica, che hanno reso il percorso formativo un po’ più discontinuo e faticoso del solito, tenendo anche conto della programmazione didattica particolarmente articolata e ricca di argomenti. Gli obiettivi prefissati in sede di riunione dipartimentale sono stati in linea di massima raggiunti in maniera complessivamente sufficiente, ma in alcuni casi con molta difficoltà (per cui il profitto si attesta su livelli di mediocrità); in altri casi, più rari,gli obiettivi sono stati raggiunti in maniera anche più che discreta. Lo studio spesso è stato mnemonico, passivo e poco critico.
In questi 3 anni l’apprendimento della Storia è stato finalizzato all’acquisizione del suo linguaggio specifico e al recupero della memoria come bene irrinunciabile da tutelare e gli alunni sono sempre stati stimolati a svolgere degli approfondimenti individuali o di gruppo su argomenti relativi al concetto di Cittadinanza e rispetto dei Diritti umani. In sintonia con il Dipartimento umanistico si è sempre ritenuto fondamentale incentivare pratiche di cittadinanza attiva e di inclusione sociale attraverso il rispetto dei diritti, in un percorso di educazione permanente. Per gli alunni con DSA sono stati adottati tutti gli strumenti compensativi e dispensativi previsti dalla normativa vigente e dai PDP approvati dal consiglio di classe all’inizio dell’anno scolastico.
OBIETTIVI DIDATTICO-FORMATIVI
· Conoscere i principali avvenimenti dell'epoca studiata, saperli interpretare e collegare;
· Acquisire capacità di sintesi;
· Sapersi esprimere in modo corretto e con i termini propri della disciplina;
· Saper assumere e presentare con chiarezza i propri punti di vista sulle problematiche storiche affrontate.
· Approfondire problematiche significative del periodo considerato
· Saper utilizzare strumenti diversi quali carte, mappe concettuali, tabelle, cronologie, ecc.
· Saper presentare in forma grafica e/o multimediale schematizzazioni di percorsi
· Acquisire una coscienza storica così da sviluppare una cittadinanza attiva e consapevole
Livello della sufficienza e minimi irrinunciabili
- utilizzare fonti storiche di diversa tipologia per ricerche su specifiche tematiche, anche pluri/interdisciplinari
- analizzare problematiche significative del periodo considerato
- saper collocare un fatto storico nel tempo e nello spazio
- saper individuare i principali fattori di un sistema socio-economico-politico
- individuare i rapporti fra cultura umanistica e scientifico-tecnologica con riferimento agli ambiti professionali
- saper presentare in forma grafica e/o multimediale schematizzazioni di percorsi
METODI
Lezione frontale, lezione in Power Point, discussione guidata, tutoraggio fra pari, flipped classroom (classe rovesciata)
MEZZI
Libro di testo e libro di supporto per approfondimenti ‘in itinere’ in classe e a casa con relativi dossier e focus
Mappe cognitive
Proiettore e PC per lezione in P.P Internet
Video /Film
STRUMENTI DI VALUTAZIONE
· Verifiche orali formative e sommative
· Questionario scritto
Tutti i tipi di verifica sono stati svolti ad accertare il grado di padronanza complessivo della materia,
l’efficacia espositiva, la capacità di effettuare collegamenti e deduzioni, la padronanza linguistica.
CONTENUTI
Modulo I di raccordo: I problemi dell’Italia unita
Excursus sul Risorgimento L’Italia post-unitaria
Quadro generale sui governi della Destra e della Sinistra storica Il Brigantaggio e i problemi dell’Italia unita
Modulo II: Le radici del Novecento
La nascita della società di massa – Le Bon e la psicologia delle masse
Il darwinismo sociale –De Gobineau e l’ineguaglianza delle razze umane Nazionalismo, razzismo e irrazionalismo
Le illusioni della Belle époque: luci ed ombre Il Taylorismo e la produzione di massa
(Lettura documenti tratti da ‘La psicologia delle masse’ di Xxxxxxx xx Xxx)
Xxxxxx XXX: L’età giolittiana La svolta liberale di Xxxxxxxx La politica dal ‘doppio volto’ Le riforme giolittiane
Il decollo industriale e il divario italiano La grande emigrazione e le rimesse
Il patto Gentiloni
La guerra di Libia
(Lettura documenti: ‘Giolitti, ministro della malavita’)
Modulo IV: Il primo conflitto mondiale
Le cause politiche e le rivendicazioni territoriali delle varie nazioni (Irredentismo, revanscismo, panslavismo)
La cartina geo-politica allo scoppio della guerra: gli schieramenti e il sistema di alleanze Dalla guerra lampo alla guerra di trincea
Polemica tra interventisti e neutralisti in Italia
Il patto di Londra. La grande strage. Da Caporetto a Xxxxxxxx Veneto La svolta del 1917
I trattati di pace, i 14 punti di Xxxxxx e la nuova cartina europea
(Visione documentario: ‘Maledetti balcani! Il ruolo dei Balcani nello scoppio della Prima Guerra Mondiale’)
Modulo V: Dalla Rivoluzione Russa alla nascita dell'Unione Sovietica
La Russia pre-rivoluzionaria Le tre Rivoluzioni
Le tesi di aprile di Xxxxx
La Russia fra guerra civile e comunismo di guerra La Nuova Politica Economica e la nascita dell'URSS L’URSS di Xxxxxx: gulag e culto del capo
(Video sul crollo dello zarismo in Russia)
Modulo VI: Il primo dopoguerra e il disagio sociale in Europa
Nuovi assetti geo-politici dopo la prima guerra mondiale I limiti dei trattati di pace
Le trasformazioni socio-economiche La ricostruzione e il disagio sociale
Il biennio rosso in Europa e la Terza internazionale
Il dopoguerra in Italia, la crisi economica e l’occupazione della città di Fiume Gli anni ruggenti in America: l’isolazionismo e il proibizionismo
Il Big Crash e la grande crisi del ’29
Xxxxxxxxx e il New Deal; il nuovo ruolo dello Stato
Modulo VII: I totalitarismi nell’Europa degli anni Trenta
La nascita dei fasci di combattimento e il Programma di San Sepolcro Il biennio rosso in Italia e l’occupazione delle fabbriche
L’avvento del fascismo e la marcia su Roma La dittatura fascista e le Leggi fascistissime
Propaganda e organizzazione del consenso durante il fascismo (video sulla Dichiarazione di guerra di Xxxxxxxxx)
I Xxxxx lateranensi
Nascita del Nazismo: la Repubblica di Weimar e la sua crisi
Xxxxxx al potere: i punti cardine dell’ideologia nazista. Il ‘Mein Kampf’, l’antisemitismo, lo spazio vitale’, la purezza della razza
La costruzione del Terzo Reich La persecuzione degli Ebrei
(Lettura documenti: ‘Le razze non esistono’)
Modulo VIII: La seconda guerra mondiale
Assetti geo-politici nell’Europa dal 1939 al 1942
Le cause dello scoppio. 1939-1940: la ‘guerra lampo’: I fronti e le diverse fasi
L’intervento dell’Italia 1941: la guerra mondiale
Il dominio nazista e il genocidio degli ebrei (approfondimento: ‘I campi della morte’ – ‘La provocazione negazionista e il dibattito sul genocidio’)
1942-43: la svolta
La caduta del fascismo
1944-45: lo sbarco in Normandia e la vittoria degli alleati
La resa della Germania; Hiroshima e Nagasaki (lettura documenti: ‘La bomba atomica’) L’Italia dopo l’armistizio: la Repubblica di Salò, la guerra e la Resistenza in Italia dal ’43 al ‘45
La liberazione
Dalla guerra totale ai progetti di pace: le Conferenze
Da svolgere dopo il 15 maggio (fino al modulo IX) Modulo IX: Panoramica sulle origini della Guerra fredda I difficili anni del dopoguerra; la nascita dell’ONU
La sistemazione dell’Europa
Il mondo bipolare, la dottrina Xxxxxx e il piano Xxxxxxxx Xxxxx sulla nascita dell’Unione europea
Il dopoguerra in Italia: dalla Monarchia alla Repubblica (cenni)
Modulo X: Percorsi di ‘Cittadinanza e Costituzione’
Riflessione sui diritti umani (unità didattica in codocenza Diritto/Storia da svolgere dopo il 15 maggio)
Ogni essere umano nasce dotato di diritti umani. Tuttavia, nel corso della storia, l’oppressione, la discriminazione, le guerre e la violenza hanno represso o violato tali diritti.
Le seguenti unità didattiche hanno attraversato, come un filo rosso, molte delle tematiche e degli argomenti affrontati nella Disciplina della Storia. Sono state come una sorta di lente di ingrandimento che ha permesso di approfondire in itinere alcune tematiche in un’ottica ‘altra’, che è quella dei diritti umani inviolabili,‘violati’ ogni giorno, in ogni luogo e in ogni epoca.
I La memoria come educazione permanente: il presente come storia
‘Viaggio della memoria’ a Cracovia, presso il campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau, con visita presso il Museo della Shoàh e le miniere di sale
‘1918: la memoria e il sacrificio’. Seminario di studi sulla Prima Guerra Mondiale tenutosi presso Palazzo Salviati – Centro Alti Studi per la Difesa:
Convegno sulla Resistenza presso l’Aula magna dell’Istituto ‘Garibaldi’ alla presenza dell’Ambasciatore Xxxxxxxxxx Xxxxxxx de Bosis, dell’Ammiraglio Xxxxxxxx Xxxxxxx e di Xxxxxxxx Xxxxxxxx dell’Associazione Nazionale combattenti della Guerra di Liberazione, protagonisti della Resistenza, la cui testimonianza ha consentito di comprendere e approfondire le ragioni e i valori fondamentali della nostra Costituzione
II ‘Il diritto ad avere diritti’: 3 film per riflettere sulla nostra Costituzione
‘Fuocoammare’ (regia di Xxxxxxxxxx Xxxx – 2016). Articoli 2 e 10 della Costituzione della Repubblica italiana. Gli articoli pongono l’accento sui diritti inviolabili dell’uomo, diritti di cui tutti possono godere in quanto essere umani; sui doveri inderogabili di solidarietà, sul diritto d’asilo dello straniero. Attualmente il numero mondiale di sfollati ha raggiunto i 68,5 milioni di persone (UNHCR -2019), la crisi dei rifugiati è ormai una delle più grandi sfide della società globalizzata (Patto globale sui rifugiati - dicembre 2018)
‘Una giornata particolare’ (regia di Xxxxxx xxxxx – 1977). Articoli 3, 13-21. Tutti questi articoli pongono l’accento sulla libertà e sull’uguaglianza di tutti gli individui senza distinzione di sesso,
razza, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni personali e sociali. Si noti l’insistenza, motivata dal fatto che sono libertà sistematicamente negate dal fascismo (dalla libertà personale, a quella di pensiero, parola, stampa, associazione, circolazione …)
‘Into the wild’ (‘Nelle terre selvagge’ – regia di Xxxxx Xxxx – 2007). Articoli 9 e 32. Gli articoli focalizzano l’attenzione sulla salvaguardia del paesaggio, che in senso più ampio comprende l’ambiente che ci circonda e la tutela della salute, che è un ovvio corollario che tutela il diritto di un cittadino a non subire abusi che mettano a rischio la propria salute sia fisica che mentale (diritti di terza generazione).
III I diritti negati. Lettura dei seguenti approfondimenti inerenti gli argomenti studiati sotto l’ottica dei diritti violati (tratti dal magazine del libro di storia Erodoto)
Le razze non esistono(modulo VII)
I campi della morte (modulo VIII)
La provocazione negazionista e il dibattito sul genocidio (modulo VIII)
La bomba atomica (modulo VIII) Roma, 15 maggio 2019
La docente Prof.ssa Xxxx Xxxxxxxxx
Programma di Inglese svolto nella classe V H nell'anno scolastico 2018/2019
Docente: Xxxxxxx Xxxxxxxx
La classe, nel primo biennio, ha studiato le principali funzioni linguistiche e le strutture grammaticali che hanno permesso agli alunni di affrontare lo studio del linguaggio tecnico nonché di argomenti inerenti il loro indirizzo di studio, a partire dal triennio.
Tale studio è stato basato sulla comprensione del testo e una breve esposizione orale.
La classe nel complesso ha risposto con interesse agli argomenti proposti, tuttavia il livello medio delle competenze acquisite risulta appena sufficiente.
Agriculture (from Farming the Future):
Module 4 (Healthy Eating), Unit A:
Nutrition, Nutrients Carbohydrates Proteins
Lipids
Vitamins and minerals Dietary fibre
Calories
Unit B:
1) Food processing
2) An example of food processing: Olive Oil Extraction
3) Milk and Dairy products
4) Cheese Making
5) Food Preservation
Module 6 (Where does the food we eat come from Unit C:
1) Grapes
2) The winemaking process
Module 10 (Approaching the world of work) Job advertisements
Applying for a job
The covering letter Curriculum vitae
Getting ready for a job interview
15/5/2019 La Docente
Xxxxxxx Xxxxxxxx
ISTITUTO TECNICO AGRARIO STATALE “X. XXXXXXXXX” ROMA ANNO SCOLASTICO 2018/1019
CLASSE V SEZ. H
PROGRAMMA DI MATEMATICA Docente Prof.ssa Xxxxx Xxxxx Xxxxxxxxxx PROGRAMMA SVOLTO
MODULO 1: LE DERIVATE
La derivata di una funzione Rapporto incrementale
Calcolo della derivata con la definizione Derivata destra e derivata sinistra Derivabilità e continuità
Le derivate fondamentali
Calcolo delle derivate:Derivata della somma, derivata di un prodotto, derivata di un quoziente
La derivata di una funzione composta Problemi di massimo e di minimo
MODULO 2: IL CALCOLO DEGLI INTEGRALI INDEFINITI
Primitiva di una funzione e concetto di integrale indefinito Linearità dell’integrale indefinito
Integrali indefiniti immediati Integrazione delle funzioni elementari Integrazione funzione composte
MODULO 3: IL CALCOLO DEGLI INTEGRALI DEFINITI
Problema delle aree e Trapezoide
Integrale definito di una funzione continua positiva
Integrale definito di una funzione continua si segno qualsiasi Proprietà degli integrali definiti
Teorema della media e sue applicazioni
Calcolo delle aree di superfici piane e applicazioni
*Area compresa tra due curve e applicazioni (da svolgere)
*Calcolo del volume di solidi di rotazione (da svolgere)
Roma 15 maggio 2019
Prof.ssa Xxxxx Xxxxx Xxxxxxxxxx
TRASFORMAZIONE DEI PRODOTTI a. s. 2018-2019
Classe 5H
DOCENTI: prof.ssa Xxxxxxx Xxxxxxxxxx
prof.ssa Xxxxxxxxx Xxxxxxxxxx (docente Tecnico-Pratico)
LIBRI DI TESTO
Xxxxxxx Xxxxxxxx, Xxxxx Xxxxxxxx – L’Industria agroalimentare: Prodotti e Sottoprodotti - Volume 2 Xxxxxx Xxxxxxxx Editore
OBIETTIVI MINIMI: CONOSCENZE- COMPETENZE- ABILITA’
Conoscenze
Conosce i concetti base di Chimicagenerale e dellaChimicaorganica, prerequisitinecessari alla comprensione delle proprietàchimico-fisiche-organolettiche delle materie prime, degliintermedi di lavorazione e dei prodottidell’industriaconserviera, enologica, elaiotecnica e lattiero-casearia.
Conosce i meccanismibiochimiciessenzialinecessari alla trasfomazionedelprodotto (es. fermentazioni), i processitrasformativi più rilevanti (es. estrazioni, decantazioni, ecc.), le tecnologieutilizzatenelletrasfomazioniagroalimentari (es. pastorizzazione, gramolatura, vinificazione, ecc.).
Conosce le normative di base inerenti alle industrie trattate.
Competenze
Deve saper valutare la qualità di un prodotto, analizzando le tecniche di produzione, il suolegame con il territorio e la sua specificità in campo alimentare.
Deve essere in grado di valutare i tempi di raccolta, gliindici di maturazione, prima delconferimentodellamateria prima alla trasformazione in prodottoalimentare.
Deve saper esporre in modo semplice, ma con linguaggiocorretto e con l’usodellaterminologiaessenziale.
Abilità
Deve essere in grado, sulla base delle conoscenzeacquisite, di individuareedeffettuaresemplicie specificheanalisi di laboratorio e saper valutare i risultati dei principaliparametrichimico- fisicidelvino, del latte e dell’olio.
Deve effettuare in modo autonomoapprofondimenti e collegamentitra le varie discipline.
Per le esperienze di laboratorio l’alunno dovrà:
assumere un atteggiamento responsabile e attento ai problemi e ai rischi connessi al lavoro in un laboratorio di chimica
individuare il principio chimico o fisico su cui si fonda l’analisi saper relazionare in modo semplice e chiaro sulle analisi effettuate
OBIETTIVI FORMATIVI RAGGIUNTI
In riferimento all’acquisizione delle conoscenze e delle competenze, la classe presenta una situazione piuttosto eterogenea; in generale gli studenti hanno dimostrato puntualità nell’assolvimento degli impegni scolastici, partecipazione e interesse alle lezioni, o alle attività di laboratorio, stimolando il dialogo educativo attraverso interventi. Per alcuni segue lo studio domestico con approfondimenti, sviluppi e collegamenti, eseguiti in modo non del tutto autonomo, ma tali da raggiungere livelli di piena sufficienza. Per altri invece (gruppo di allievi più numeroso) si è osservato un atteggiamento superficiale e passivo, evidenziato da maggiori carenze nella preparazione e difficoltà organizzative dello studio, utilizzando in alcuni casi anche assenze strategiche.
Carente invece, per la maggior parte degli elementi della classe, è il saper esporre in modo semplice e con linguaggio corretto e specifico tali argomenti.
Durante l’anno le verifiche, sia scritte che orali, oltre alle prove di simulazione della II Prova di esame, sono state effettuate per accertare le abilità nello stabilire collegamenti interdisciplinari, nello
sviluppare una capacità critica e di analisi dei processi e tecniche di produzione più largamente utilizzati, con esiti in qualche caso pienamente sufficiente.
A causa della perdita di numerose ore di lezione per la partecipazione della classe ad attività extra- curricolari, festività, etc. gli obiettivi programmati sono stati raggiunti nella quasi totalità; gli ultimi argomenti affrontati sono stati svolti con una trattazione piuttosto veloce e meno approfondita dei primi.
Un altro aspetto da rilevare è che il percorso formativo con questa classe è iniziato in quest’anno scolastico. E’ stato svolto, per questo motivo, un lavoro di richiamo per colmare le lacune pregresse in chimica generale e chimica organica.
Infine, grazie alla collaborazione con la prof.ssa Xxxxx Xxxxxxxxxx, presidente dell’UMAO (Unione Mediterranea Assaggiatori di Olio extra vergine di Oliva) della sede di Roma, i cui locali si trovano presso l’Istituto X. Xxxxxxxxx, sono stati individuati un numero limitato di studenti per la frequenza al Corsodi I livellodi Assaggio dell’Olio, conseguendo l’attestato di partecipazione.
METODOLOGIA DIDATTICA
Lezioni frontali, lezioni preparate dagli studenti, ricerche in rete, laboratorio di chimica, gruppi di lavoro, visite didattiche.
MEZZI
Libri di testo, appunti, materiale da siti web condiviso. SPAZI
Aula, laboratorio di chimica, azienda di Istituto. VALUTAZIONI
Le verifiche sono state sia scritte che orali. Le verifiche scritte sono state effettuate sia volendo accertare le conoscenze attraverso risposte aperte e sintetiche, sia la capacità di critica e di analisi nei confronti di semplici casi e situazioni, basandosi sulla tipologia della II Prova di Xxxxx.
Nella valutazione delle prove svolte si è tenuto conto: del grado di conoscenza dello specifico argomento, dell’uso del linguaggio appropriato, della coerenza nella capacità di rielaborazione personale e nello svolgimento ben organizzato, l’impegno e l’interesse dimostrato, la progressione delle conoscenze e delle competenze. La scala valutativa è quella riportata nel PTOF.
CONTENUTI
INDUSTRIA CONSERVIERA
Tecniche di produzione di conserve di prodotti ortofrutticoli: Aspetti chimico-fisici. Aspetti microbiologici
Metodi di conservazione: Metodichimici e fisici degli alimenti vegetali e animali.
INDUSTRIA ELAIOTECNICA E DEI SEMI OLEAGINOSI.
Ripasso sostanze lipidiche. Classificazione. Acidi grassi. Gliceridi. Struttura dei trigliceridi e reazioni caratteristiche.
L’oliva: struttura e composizione. Composizione dell’oliva e sua maturazione. Raccolta delle olive, metodi a confronto.
La lavorazione delle olive. Conferimento in oleificio. Frangitura. Gramolatura. Processi meccanici di estrazione e loro confronto. Metodi di separazione dell’olio. Conservazione.
L’olio di oliva. Composizione e caratteristiche nutrizionali dell’olio di oliva. Principali determinazioni analitiche dell’olio per la valutazione della qualità, della genuinità e della conservabilità dell’olio e loro interpretazione. Analisi organolettica dell’olio di oliva svolta dal Panel Test. Cenni di normativa.
Difetti e alterazioni. Classificazione degli oli di oliva. Tipicità dei prodotti.
I reflui e i sottoprodotti della lavorazione delle olive: Reflui e acque di vegetazione. La sansa.
Tecnologie di produzione degli oli da semi e da frutti: Cenni sulletecniche di Estrazione (per pressione e per estrazione con solventi); Cenni sulle tecniche di Rettifica.
Oli prodotti: olio di colza, di girasole, di palma.
INDUSTRIA ENOLOGICA
Ripasso carboidrati. Composizione e caratteristiche chimico-fisiche. Monosaccaridi. Disaccaridi. Polisaccaridi.
Ripasso acidi organici, alcoli e fenoli.
Struttura fisica e composizione chimica dell’uva. Buccia, polpa, vinaccioli e raspi. Concentrazione zuccherina, acidità e concentrazione fenolica in relazione ai tempi di maturazione dell’uva. Indici di maturazione e tempi di vendemmia.
Lavorazione dell’uva. Raccolta e conferimento in cantina. Operazioni prefermentative: pratica della solfitazione dei mosti;
l’innesto dei lieviti selezionati (i lieviti maggiormente utilizzati, le varie fasi fermentative, i fattori che ne influenzano lo sviluppo)
c) trattamenti correttivi del mosto:
- correzione del grado zuccherino (mosti muti, mosti concentrati, mosti concentrati rettificati, filtrati dolci);
- correzione dell’acidità;
- correzione del colore;
- correzione del contenuto tannico.
I processi di vinificazione. La fermentazione alcolica e la respirazione aerobica. I prodotti della fermentazione alcolica. Influenza dei fattori chimico-fisici sulla fermentazione. Cenni sulle altre fermentazioni (glicero-piruvica, malolattica, maloalcolica).
La vinificazione in rosso. Ammostamento. Macerazione e fermentazione. Svinatura e pressatura delle vinacce. Il controllo delle fermentazioni secondarie.
La vinificazione in bianco. Ammostamento. Pressatura e torchiatura delle vinacce sugose. Chiarificazione e sfecciatura del mosto fiore. Fermentazione alcolica e il suo controllo.
Altre tecniche di vinificazione. Vinificazione con macerazione carbonica.
Le pratiche di cantina e i trattamenti correttivi sul vino. Travasi, colmature, scolmature e filtrazioni. Cenni sulle correzioni di acidità, del grado zuccherino e del contenuto tannico.
Le alterazioni del vino. Intorbidamento. Casse proteica. Casse ferrica. Casse rameica o rameosa. Casse ossidasica.
Denominazione e classificazione dei vini.
Analisi del vino. Principali analisi in campo enologico e cenni di normativa. Residui solidi e liquidi dell’industria enologica.
INDUSTRIA LATTIERO CASEARIA
Latte alimentare. Definizione, requisiti di legge e conservazione del latte crudo. Classificazione in base al trattamento.
Composizione chimico-fisica del latte. Proteine. Zuccheri. Lipidi. Vitamine. Sali minerali. Qualità del latte. Fattori che influenzano la qualità.
Microrganismi del latte. Classificazione e fermentazioni.
Trattamenti alla centrale. Centrifugazione. Pastorizzazione. Omogeneizzazione. Microfiltrazione. Sterilizzazione. Qualità del prodotto.
Latte speciale. Latte scremato. Latte fermentato. Altri tipi di latte. Analisi del latte. Principali analisi del latte e loro interpretazione.
Gli argomenti scritti in corsivo saranno svolti nel mese di maggio, e comunque proseguiranno oltre il 15 maggio fino al termine delle lezioni.
Roma, 15/05/2019 I docenti
Prof.ssa Xxxxxxx Xxxxxxxxxx L’I.T.P. Prof.ssa Xxxxxxxxx Xxxxxxxxxx
PROGRAMMA DI PRODUZIONI VEGETALI COLTIVAZIONI ARBOREE
A. S. 2018/2019 CLASSE V H
Docente: xxxx. Xxxxxx Xxxxxxx Marchial Docente tecnico pratico: prof. Xx Xxxx
Libri di testo : Produzioni Vegetali Coltivazioni Arboree Vol. C – Bocchi – Spigarolo - Ronzoni- Caligiore. Poseidonia scuola.
La classe, composta da un limitato numero di studenti, ha dato prova durante l’anno di sufficiente impegno nello studio ed interesse nei confronti della materia.
All’avvicinarsi della fine dell’anno scolastico alcuni alunni hanno raggiunto buoni risultati ed altri sono riusciti a colmare le lacune pregresse.
La frequenza è stata in generale abbastanza regolare e
Il comportamento si è mantenuto nei limiti della correttezza.
Gli alunni hanno partecipato con impegno ed interesse a varie attività proposte dalla scuola, in particolare abbiamo effettuato una vista didattica in Campania a S. Agata dei Goti dove è diffusa la coltivazione della xxxx Xxxxxxx e nel secondo quadrimestre abbiamo effettuato una visita molto interessante presso il centro nazionale per la Frutticoltura in via di Fioranello non lontano dal nostro Istituto.
Il programma è stato svolto nelle sue parti essenziali nonostante le numerose interruzioni durante l’anno scolastico.
Alla fine del primo quadrimestre è stata svolta l’attività di recupero e tutti gli alunni hanno potuto colmare le carenze pregresse.
Sono state oggetto di valutazione le seguenti caratteristiche:
Conoscenze di base propedeutiche;
Capacità logico-espositiva scritta, grafica, orale; Interesse e partecipazione;
Conoscenza dei contenuti della disciplina; Progresso rispetto al livello iniziale;
Capacità di analisi e sintesi, capacità progettuale;
Capacità di collegamento nelle singole discipline ed in ambito interdisciplinare; Capacità di rielaborazione originale e critica.
OBIETTIVI FORMATIVI RAGGIUNTI
La classe, durante le lezioni, ha mantenuto un comportamento corretto, mostrando interesse per la materiaecostanteimpegnoallostudio. Gliobiettiviminimiraggiuntiinterminidiconoscenze,competenzee capacità sono, nel complesso, più che sufficienti.
OBIETTIVI SPECIFICI: LIVELLI DI CONOSCENZE-COMPETENZE-ABILITÀ Conoscenze
Saper individuare la struttura delle piante arboree, le fasi fisiologiche e le tecniche colturali. Conoscere le principali specie di piante arboree e le relative cultivar .
Competenze
Essere in grado di individuare sulla base delle conoscenze acquisite le conseguenze sulla fisiologia delle piante e saper scegliere le cultivar più idonee all’ambiente pedoclimatico. Riconoscere le principali specie frutticole ed i loro organi. Saper determinare le giuste operazioni di impianto e la corretta gestione del terreno. Saper attuare la potatura di un frutteto. Individuare i momenti ottimali per la raccolta dei prodotti , adottare le giuste tecniche per una corretta conservazione dei prodotti.
Abilità
Individuare specie e cultivar in relazione alle situazioni ambientali e mercantili e individuare le principali destinazioni di mercato del prodotto ottenuto. Definire impianti compatibili con esercizi meccanizzati e con produzioni di qualità
Obiettivi minimi:
Conoscere le principali caratteristiche morfologiche e fisiologiche delle piante arboree, le loro esigenze pedoclimatiche e i cicli produttivi. Descrivere Impianti, allevamenti,tecniche colturali delle piante arboree. Riconoscere le principali specie frutticole della zona (italia centro-meridionale).
Metodi e strategie utilizzate
Il corso di Produzioni Vegetali si è svolto affrontando gli argomenti con lezione frontale, lezione partecipata, materiale audiovisivo , mappe concettuali, che hanno permesso di rendere interattiva la lezione e altresì richiamare principi già noti negli anni precedenti. Lavori a piccoli gruppi con successiva discussione, osservazioni in campo ed esercitazioni pratiche.
Mezzi Libri di testo, dispense, materiale audiovisivo.
Spazi Aula, Azienda dell’istituto.
Valutazione
Per le verifiche orali, le valutazioni sono state attribuite seguendo la griglia di valutazione approvata dal Collegio dei docenti.
La tipologia delle verifiche scritte ha previsto relazioni, test con domande aperte e/o a tipologia mista. I criteri di valutazione sono stati ispirati ad accertare l’avvenuta acquisizione del sapere e a monitorare la funzionalità della lezione.
CONTENUTI ARBORICOLTURA GENERALE MODULO 1: MORFOLOGIA E FISIOLOGIA
Sistema radicale; Parte aerea; Fioritura e fecondazione; Accrescimento e maturazione dei frutti. MODULO 2: PROPAGAZIONE
Talea; Xxxxxxxxxx, margotta e polloni radicati; Micropropagazione; Innesto. MODULO 3: IMPIANTO
Criteri di scelta delle specie, delle cultivar, e dei portinnesti; Tipi di scasso e modalità di esecuzione; Esecuzione dell’impianto.
MODULO 4: TECNICHE COLTURALI
Gestione del terreno; Gestione del bilancio idrico; Gestione del bilancio nutrizionale. MODULO 5: POTATURA
Tipi di potatura; Epoca di potatura; Potatura di allevamento; Potatura di produzione. MODULO 6: RACCOLTA
Tipi di raccolta: manuale, meccanica, meccanizzata; Qualità della frutta; Conservazione della frutta. ARBORICOLTURA SPECIALE MODULO 7: VITE
Importanza economica, origine e domesticazione. Descrizione morfologica; fisiologia e fenologia del ciclo produttivo. Esigenze ambientali e pedoclimatiche. Principali cultivar (cenni), propagazione. Principali forme di allevamento: alberello, cordone speronato, guyot, tendone. Potatura; tecnica colturale. Raccolta. Principali avversità: grandine, peronospora, oidio, botrite,tignola (cenni).
MODULO 8: OLIVO
Descrizione morfologica; fisiologia e fenologia del ciclo produttivo. Esigenze ambientali e pedoclimatiche. Principali cultivar (cenni), propagazione. Forme di allevamento: vaso; potatura; tecnica colturale. Raccolta. Principali avversità: Carie, mosca dell’olivo (cenni).
MODULO 9: MELO
Descrizione morfologica; fisiologia e fenologia del ciclo produttivo. Esigenze ambientali e pedoclimatiche. Principali cultivar (cenni), propagazione. Principali forme di allevamento:palmetta, fusetto. Potatura; tecnica colturale; raccolta.
Roma, 15 maggio 2019 L’insegnante: xxxx. Xxxxxxx Xxxxxx Xxxxxx
ISTITUTO TECNICO AGRARIO “GARIBALDI”
Programma di
Scienze, tecnologie e tecniche di produzione animale
Docente xxxx. Xxxxxxxx Xxxxx Xxxxx
I.T.P. xxxx. Xxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxx
A.S. 2018/2019
Classe V sez. H – Ore/settimana 2
MODULO 1. SETTEMBRE – NOVEMBRE
UD 1 Ambienti di allevamento. Valutazione chimica e nutrizionale degli alimenti. Analisi chimica – Xxxxxx Xxxxxx e Xxx Xxxxx
UD 2 Digeribilità
UD 3 Valore nutritivo
UD 4 Valutazione della sanità degli alimenti MODULO 2. DICEMBRE GENNAIO
UD 1 Categorie di alimenti. Leguminose e graminacee più diffuse
UD 2 Conservazione dei foraggi. Tecniche di fienagione e di insilamento UD 3 Valutazione della qualità dei foraggi
UD 4 I mangimi semplici, composti ed integrati
MODULO 3. FEBBRAIO MARZO
UD 1 Alimentazione della vacca da latte
UD 2 Efficienza produttiva, capacità d’ingestione, tecnica di somministrazione degli alimenti. Alimentazione della bovina in asciutta.
UD 3 Principali dismetabolie legate agli errori alimentari: acetonemia, collasso puerperale, acidosi ruminale.
UD 4 Fabbisogni, razionamento e piano colturale. MODULO 4. APRILE MAGGIO
UD 1 Alimentazione della rimonta e dei bovini da carne UD 2 Allevamento di vitelli e manze.
UD 3 Ingrasso del vitellone leggero e pesante UD 4 Fabbisogni e razionamento
Libro di testo: Produzioni animali. Allevamento, alimentazione, igiene e salute. Aut.: X. Xxxxxxxx Ediz.: Edagricole
Roma 11-05-2019 Docente
xxxx. Xxxxxxxx Xxxxx Xxxxx
I.T.P. xxxx. Xxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxx
RELAZIONE E PROGRAMMA DI BIOTECNOLOGIE AGRARIE
Docente: prof. De Xxxxxxxx Xxxx Xxxxxxx
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA | |
Obiettivi formativi | Approccio alla disciplina. Acquisizione della consapevolezza della valenza formativa della disciplina nella costruzione del proprio profilo professionale. |
Prerequisiti | Nozioni fondamentali di Biologia generale. Contenuti delle unità didattiche precedenti. |
Metodi | Lezioni frontali, dialogate, interattive. Lavoro per gruppi eterogenei. Lavoro del gruppo classe coordinato dall’insegnante. Attività laboratoriali. |
Strumenti | Libro di testo. Manuali, appunti e dispense. Xxxxxx predisposte dall’insegnante. LIM, Video e DVD specifici. Siti Internet dedicati. Laboratorio. |
Modalità di verifica e valutazione | Verifiche orali (relazioni su attività svolte, interrogazioni, interventi, discussioni su argomenti di studio). Verifiche pratiche (esercitazioni di carattere disciplinare specifico, elaborati grafici). Valutazione delle competenze acquisite in itinere e finale. Valutazione globale dei gruppi di lavoro attraverso test, esercizi, questionari, riassunti, esposizioni orali e dialoghi guidati. |
OBIETTIVI MINIMI | |
Obiettivi minimi | Riconoscere una malattia e un danno; riconoscere i caratteri generali e distintivi dei principali gruppi di organismi parassiti delle colture agrarie; riconoscere i caratteri generali e distintivi dei principali gruppi di organismi fitofagi; conoscere e identificare i principali sintomi delle malattie delle piante; conoscere le principali tecniche di controllo degli organismi dannosi; |
Modulo 1 - FITOPATOGENESI E TECNICHE DI CONTROLLO DEI FITOPATOGENI | |
Contenuti | U.D.A. 1 – LA PATOLOGIA VEGETALE MECCANISMI DI PATOGENESI (Concetto di malattia e di danno; Rapporti di predazione e parassitismo; Meccanismi di resistenza delle piante ai patogeni; Rapporti tra i fitofagi ed i patogeni; Rapporti tra le piante e i patogeni; Degradazione degli alimenti.) U.D.A. 2 - SINTOMATOLOGIA E DIAGNOSI DELLE MALATTIE DELLE PIANTE (Sintomi delle malattie e loro identificazione sui fruttiferi. Quadri sintomatologici delle malattie delle piante: VITE,ULIVO, MELO e DRUPACEE. Procedure utili a completare il quadro diagnostico. Diagnosi e controllo degli agenti fitopatogeni). Classificazione degli agenti di malattia (funghi, batteri, citoplasmi, virus). Classificazione delle malattie: Criterio eziologico; Criterio diagnostico. Epidemiologia: Endemia; Epidemia; Elementi di entomologia agraria Classificazione degli insetti; Il capo: occhi, ocelli, antenne; Apparati boccali masticatore tipico e pungente succhiante dei Rincoti; Il torace: zampe ed ali; L’addome; Sistema nervoso; Apparato digerente; Apparato respiratorio; Apparato circolatorio; Sviluppo post-embrionale, mute e metamorfosi. Il PAN e la Direttiva U.E., la commercializzazione e la vendita dei fitofarmaci, la prescrizione, il principio attivo, soglia di intervento, le schede tecniche, l’impiego dei fitofarmaci in agricoltura , i disciplinari Regionali, la sostenibilità e le tecniche di lotta biologica ed integrata, Esercitazioni Redazione di schede sulle avversità delle principali colture arboree presenti nell’ Azienda dell’Istituto Tecnico Agrario e del territorio. |
Roma 15 maggio 2019 Il Docente
Xxxx. Xxxx Xxxxxxx De Xxxxxxxx
RELAZIONE FINALE del Docente Prof. Xxxx X. De Xxxxxxxx Materia Economia,Estimo,Marketing e Legislazione Classe 5 SEZ. H a.s.2018/19
I risultati di apprendimento relativi al profilo educativo, culturale e professionale nel quinto anno di corso di studi si possono individuare in: Saper ricercare, misurare ed elaborare le informazioni ed i dati necessari alla determinazione del valore di stima.
Riunire ed organizzare le competenze complesse e articolate che sono fornite nelle altre .
Redigere ed elaborare stime di valore relazioni di analisi costi-benefici , Interpretare e applicare le normative relative alle attività agricole. Realizzare attività promozionali per la valorizzazione dei prodotti agroalimentari del territorio. Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali.
CONOSCENZE: Conoscere gli aspetti economici ed i procedimenti per stimare i beni rustici, i procedimenti di stima; Sapere redigere una relazione tecnica; Saper scegliere il procedimento adeguato per stimare un bene rustico, un frutteto, un miglioramento fondiario, le successioni ereditarie, le servitù prediali, le espropriazioni per pubblica utilità , il catasto; Saper utilizzare gli IVS standard internazionali; Il marketing.
ABILITA’/CAPACITA’ PROMOSSE
Presenta l’UDA, definisce le finalità e gli obiettivi, guida gli allievi alla lettura e alla comprensione globale del testo, utilizza gli strumenti preposti, spiega i nodi fondamentali di ciascun segmento del percorso didattico, verifica, valuta e pianifica la fase di recupero
Acquisisce consapevolezza del percorso da effettuare, schematizza le fasi del processo relativo all’UDA, impara ad utilizzare gli strumenti e a organizzare il proprio lavoro anche dal punto di vista temporale.
Imparare ad utilizzare il linguaggio tipico della disciplina nella produzione scritta ed orale. Imparare a lavorare all’interno di un gruppo di lavoro.
Prendere appunti durante una lezione Interagire con i compagni e con il docente.
Trasversalmente a tutti gli assi culturali, attraverso la programmazione didattica, si dovranno conseguire le competenze chiave di Cittadinanza Europea che sono i seguenti:
COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA EUROPEA
Imparare ad imparare Progettare
Comunicare Collaborare e partecipare Agire in modo autonomo e responsabile Risolvere i problemi Individuare collegamenti e relazioni Acquisire ed interpretare l’informazione
PROGAMMAZIONE SPECIFICA DI “ECONOMIA AGRARIA, ESTIMO,MARKETING E LEGISLAZIONE
le applicazioni delle formule di matematica finanziaria per lo svolgimento di esercizi riferiti alle Unità Modulari programmate per l’estimo speciale:
la stima dei fondi rustici, la stima dei frutteti, dei diritti reali di godimento, le servitù prediali, calcolo dell’Indennità di esproprio, le tariffe di estimo agrario- catastale, le analisi di mercato, il marketing per l’esportazione dei prodotti made in Itali per il settore primario “ agricoltura e settori agro industriali.
OBIETTIVI MINIMI
Esporre e scrivere le soluzioni ai quesiti proposti con il linguaggio proprio della disciplina; Proporre soluzione elementari ma personalizzate e motivate;
Sapersi orientare nella scelta degli elementi tecnici ed economici per la soluzione di quesiti economici, giuridici, estimativi dei moduli dell’estimo agrario.
I risultati di apprendimento relativi al profilo educativo, culturale e professionale nel quinto anno di corso di studi si possono individuare in:
Saper ricercare, misurare ed elaborare le informazioni ed i dati necessari alla determinazione del Valore. Riunire ed organizzare le competenze complesse e articolate che sono fornite nelle altre discipline
Redigere ed elaborare stime di valore relazioni di analisi costi-benefici e di valutazione di impatto Ambientale.
Interpretare e applicare le normative relative alle attività agricole
Realizzare attività promozionali per la valorizzazione dei prodotti agroalimentari del territorio
Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative situazioni professionali.
MODULO I
Estimo rurale : PRINCIPI DI ESTIMO GENERALE
LA STIMA DEI FONDI RUSTICI , metodo Analitico e Metodo Comparativo La stima dei Fabbricati Rurali, Aggiunte e Detrazioni
MODULO II La stima dei Miglioramenti fondiari
MODULO III La Stima dei frutteti, delle anticipazioni colturali, dei Frutti Pendenti MODULO IV Estimo Legale:
U.D. Le Espropriazioni per pubblica Utilità
U.D. Le successioni Ereditarie
U.D. I Diritti reali di godimento e le servitù Prediali
di Elettrodotto, acquedotto, Metanodotto e passaggio coattivo su fondo altrui MODULO V Estimo Catastale
MODULO VI Il Marketing, La PAC ed Il PSR Regione Lazio (finanziamenti con i fondi Europei).
Roma 15/05/2019
IL Docente
Xxxx. Xxxx Xxxxxxx De Xxxxxxxx L’I.T.P. Xxxx. Xxxxxx Xxxxxxxx
CONTENUTI DEL PROGRAMMA
ESTIMO GENERALE
ESTIMO RURALE
Campi di applicazione dell’estimo e sue branche di studio. Il giudizio di stima e gli aspetti economici di un bene. Metodo estimativo: le fasi del metodo di stima, principio dell’ordinarietà. Procedimenti per la determinazione del valore di mercato. Procedimento per la determinazione del valore di costo. Aspetti estimativi della capitalizzazione dei redditi: generalità; le aggiunte e le detrazioni al valore capitale; redditi transitori e permanenti; il valore potenziale.
Stima dei fondi rustici: descrizione del fondo; procedimenti sintetici; procedimento analitico; stima analitica di un’azienda agraria condotta in economia diretta. Stima delle scorte.
Stima dei prodotti in corso di maturazione: frutti pendenti e anticipazioni colturali.
Stima delle colture arboree da frutto: Valore della terra nuda, valore del frutteto in un anno intermedio e valore del soprassuolo.
Stima dei miglioramenti fondiari.
ESTIMO LEGALE Stima dei danni: danni da grandine, procedimento a vista; procedimento
. analitico; danni da grandine su colture da frutto.
Servitù prediali coattive: generalità; servitù di acquedotto e scarico; servitù di passaggio; servitù di elettrodotto.
Successioni ereditarie: normativa essenziale; tipi di successione; l’asse ereditario; la divisione ereditaria; quote di diritto; quote di fatto.
Espropriazioni per cause di pubblica utilità: generalità; panorama legislativo; nuova disciplina sugli espropri (testo unico); l’iter espropriativo; l’indennità di esproprio; l’occupazione temporanea; Catasto dei terreni e dei fabbricati ( Visure e mappe catastali ) Formazione
Il marketing dei prodotti agricoli e alimentari La PAC2020 Definizione dei concetti base
Marketing agroalimentare
Roma 15maggio 2019
IL Docente Xxxx. Xxxx Xxxxxxx De Xxxxxxxx L’I.T.P. Xxxx. Xxxxxx Xxxxxxxx
Istituto Tecnico Agrario Statale “X. XXXXXXXXX” - Roma Anno scolastico 2018/2019
RELAZIONE FINALE
Classe 5 H Materia: Gestione dell’ambiente e del territorio- Prof.: Xxxxxx Xxxxxxxx
1. Profilo della classe
Buona parte degli studenti dall’inizio dell’anno ha mostrato interesse per la materia, altri si sono motivati durante l’anno scolastico ed in particolare nel secondo quadrimestre. La partecipazione alla materia è aumentata grazie anche alla possibilità di svolgere esercitazioni pratiche su argomenti trattati in classe, presso la stalla aziendale. L’approccio anche pratico di questa materia, svolto in un contesto diverso dalla classe, ha contribuito al consolidamento del gruppo classe.
2) Obiettivi disciplinari specifici
Livello di raggiungimento: O = Ottimo, B = Buono, S = Sufficiente, M = Mediocre, I = Insufficiente
Obiettivi disciplinari Livello di raggiungimento
O | B | S | M | I | |
Conoscere il concetto di ambiente, territorio, paesaggio; | X | ||||
Conoscere gli indicatori chimico-fisici e biologici d’inquinamento; i problemi inerenti all’inquinamento atmosferico, acque e suolo | X | ||||
Conoscerelapianificazione territoriale | X | ||||
Conoscere il ruolo dei boschi nella regimazione idrica e nel controllo dell’erosione | X | ||||
Capacitàdiconsultareisitiwebdelsettore dell’ambiente | X | ||||
Conoscere le attività di bonifica | X |
3) Le attività programmate nel piano di lavoro sono statesvolte:
a) Interamente
4) Attività di sostegno e recupero:
Illustrazione di quelle effettuate:
a. Giudizio sui risultati:Soddisfacente
b. L’attività di recupero è stata svolta nelle ore curricolari in base alle seguentemodalità:
ritornando sugli stessi argomenti con modalità diverse
organizzando specifiche attività per gruppi di studenti
assegnando esercizi per casa agli studenti in difficoltà
5) Metodologia, strumenti e risorse
Lezione frontale, LIM, Lavoro di gruppo, Lezione aperta Strumenti audio-video Manifestazioni culturali, Biblioteca, Giornali e stampa, Uscite didattiche
6) Verifica e valutazione degli studenti: verifiche orali, questionari.
a) Realizzate tutte le verifiche previste: Orali sì Scrittesi
b) Strumenti impiegati:
interrogazioni orali individuali
test scritti
c) Difficoltà incontrate:
nessuna
d) Criteri di valutazione:
Progresso personale
impegno
metodo di studio
conoscenze acquisite
competenze acquisite
partecipazione all’attività didattica
svolgimento degli esercizi assegnati
continuità nell’impegno
7) Clima educativo e rapporti personali nell’ambito della classe:
Studenti - Studenti :positivo
Studenti - Docente :positivo
Docenti - Docenti :positivo
8) Xxxxxxxx e incentivi all’apprendimento degli studenti:
a) Xxxxxxx ostacolanti l’apprendimento:
nessuno
b) Xxxxxxx che hanno favorito l’apprendimento:
promozione di un rapporto costruttivo con l’insegnante
incentivazione dell’autostima
coinvolgimento studenti nella didattica
l’uso di tecnologie didattiche
9) Risultati raggiunti dagli studenti e loro atteggiamento:
( xxxxxxxxxx xxxxx. / xxxxx. / xxxx. / xxxxxxxx / xxxxx / xxxxxx)
a. Impegno negli studi:buono
b. Interesse dimostrato:buono
c. Livello delle conoscenze:buono
d. Acquisizione delle competenze:discreto
e. Sviluppo delle capacità:discreto
Roma 15-05-2019 Il Docente
Xxxx. Xxxxxx Xxxxxxxx
L’ITP Prof. Vitalba Angileri
PROGRAMMA DI GESTIONE DELL’AMBIENTE E DEL TERRITORIO
5H Docente Xxxxxx Xxxxxxxx
I.T.P. Angileri Vitalba
IL TERRITORIO, IL PAESAGGIO E LE LORO RAPPRESENTAZIONI
La classificazione del territorio La rappresentazione cartografica I tipi di carte
Il telerilevamento
DEGRADO E INQUINAMENTO
La degradazione del suolo Il dissesto idrogeologico L’inquinamento dell’aria
L’inquinamento dell’acqua e del suolo Il problema dei rifiuti
NORMATIVE SULL’AMBIENTE E SUL TERRITORIO
La politica ambientale della Comunità Europea La politica ambientale nazionale
LO SVILUPPO SOSTENIBILE
Il concetto di sviluppo sostenibile Agenda 21
Gli indicatori per valutare la sostenibilità
LO STUDIO DI IMPATTO AMBIENTALE
LA VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE ( VIA)
Roma 15-05-2019 Il Docente
Xxxx. Xxxxxx Xxxxxxxx
L’ITP Prof. Vitalba Angileri
DISCIPLINA: scienze motorie e sportive CLASSE: 5 H
ANNO SCOLASTICO: 2018 /2019
XXXX.XX: Xxxxx Xxxxxxx
Competenze
Saper utilizzare la terminologia specifica degli argomenti trattati
Mettere in pratica le norme di comportamento ai fini della tutela della salute e della prevenzione degli infortuni
Utilizzare le qualità fisiche e neuromuscolari in modo adeguato alle diverse esperienze e ai vari contenuti tecnici
Utilizzare le conoscenze teoriche acquisite per svolgere una corretta attività motoria Conoscere le finalità ed i criteri di esecuzione degli esercizi
Applicare le conoscenze relative al mantenimento della salute dinamica o conoscere e praticare, nei vari ruoli, almeno una disciplina sportiva individuale e due sport di squadra
Rapportarsi con il gruppo, rispetto del prossimo, delle regole e autocontrollo Profilo della classe
La classe,assegnatami nel corrente anno scolastico presenta caratteristiche motorie di base , di apprendimento e realizzazione tecnica molto diverse. Un gruppo di alunni ha partecipato costantemente alle varie attività proposte pervenendo a risultati di apprendimento soddisfacenti altri
,invece, hanno manifestato poco interesse per la disciplina per cui ha avuto bisogno di continue sollecitazioni. Il programma è stato svolto in tutte le sue parti consolidando i valori sociali dello sport . Della classe fa parte un alunno O.L. inserito nel Progetto Studente/Atleta a.s. 2018/19
Metodologia
Lezioni frontali, lavori di gruppo , esecuzione di gesti tecnici in forma globale e analitica, attività individualizzata. Si è sempre stimolata la partecipazione attiva degli alunni, intesa non solo come cooperazione didattico educativa con l’insegnante, ma come momento socializzante, in cui ogni singolo alunno ha avuto l’opportunità di esprimere interessi ed esigenze.
Valutazione
Gli alunni sono stati valutati tenendo conto delle effettive capacità possedute, del rendimento e del livello di maturità raggiunti. Il risultato delle osservazioni periodiche sul lavoro svolto e le valutazioni oggettive si sono basate sul possesso delle abilità e competenze richieste al singolo alunno . La valutazione è scaturita da verifiche effettuate in itinere e da una valutazione finale tenendo conto anche dell’impegno, dell’interesse, della partecipazione attiva , al grado di attenzione prestato e alla capacità di applicazione e di ideazione.
PROGRAMMA FINALE
- Preparazione generale: esercizi a corpo libero di mobilità (attiva e passiva), di coordinazione generale e di tonicità. - Percorsi o esercizi graduati di preparazione atletica,di stretching e di fitness in generale . - Esercizi di preatletica generale , esercitazioni con piccoli e grandi attrezzi. - Conoscenza del regolamento di gioco di uno sport individuale (Atletica Leggera e Tennis Tavolo) e degli sport di squadra (Pallavolo, Calcio). - Fondamentali individuali e di squadra del gioco della Pallavolo e svolgimento di partite secondo il regolamento tecnico. - Sport e legalità ( non ancora svolto al 15 maggio) Libro adottato “ Sport & Co” di Fiorini, Xxxxxxx e Bocchi.
Roma 15-05-2019 Il Docente
Xxxx. Xxxxx Xxxxxxx
ALLEGATI
Griglia di valutazione della prima Prova degli Esami di Stato Griglia di valutazione della seconda prova degli Esami di Stato Scheda di valutazione del colloquio.
Prima prova - Indicatori generali per la valutazione degli elaborati (max 60 punti)
INDICATORI | PUNTEGGIO MAX | DESCRITTORI | PUNTEGGIO CORRISPONDENTE AI VARI LIVELLI |
TESTO | |||
Ideazione, pianificazione e organizzazione del testo | p. 10 | a) Il testo denota un’ottima organizzazione e presuppone ideazione e pianificazione adeguate b) testo ben ideato, esposizione pianificata e ben organizzata c) testo ideato, pianificato e organizzato in maniera sufficiente d) il testo presenta una pianificazione carente e non giunge a una conclusione | p. 10 p.8 p.6 (sufficiente) p.4 |
coesione e coerenza testuale | p. 10 | a) il testo è rigorosamente coerente e coeso, valorizzato dai connettivi b) il testo è coerente e coeso, con i necessari connettivi c) il testo è nel complesso coerente, anche se i connettivi non sono ben curati. d) In più punti il testo manca di coerenza e coesione | p. 10 p.8 p.6 (sufficiente) p.4 |
LINGUA | |||
Xxxxxxxxx e padronanza lessicale | p. 10 | a) dimostra piena padronanza di linguaggio, ricchezza e uso appropriato del lessico b) dimostra proprietà di linguaggio e un uso adeguato del lessico c) incorre in alcune improprietà di linguaggio e usa un lessico limitato d) incorre in diffuse improprietà di linguaggio e usa un lessico ristretto e improprio | p.10 p.8 p.6 (sufficiente) p.4 (per DSA p. 10) |
Correttezza grammaticale; punteggiatura | p. 10 | a) il testo è pienamente corretto; la punteggiatura è varia e appropriata b) il testo è sostanzialmente corretto, con punteggiatura adeguata. c) il testo è sufficientemente corretto, con qualche difetto di punteggiatura. d) il testo è a tratti scorretto, con gravi e frequenti errori di tipo morfosintattico, non presta attenzione alla punteggiatura | p.10 p.8 p.6 (sufficiente) p.4 (per DSA p. 10) |
CULTURA | |||
Ampiezza e precisione delle conoscenze e dei riferimenti culturali | p. 10 | a) dimostra ampiezza e precisione delle conoscenze e dei riferimenti culturali b) dimostra una buona preparazione e sa operare riferimenti culturali c) si orienta in ambito culturale, anche se con riferimenti abbastanza sommari d) le conoscenze sono lacunose; i riferimenti culturali sono approssimativi e confusi | p.10 p.8 p.6 (sufficiente) p.4 |
Espressione di giudizi critici e valutazioni personali | p. 10 | a) sa esprimere giudizi critici appropriati e valutazioni personali apprezzabili. b) sa esprimere alcuni punti di vista critici in prospettiva personale c) presenta qualche spunto critico e un sufficiente apporto personale d) non presenta spunti critici; le valutazioni sono impersonali e approssimative | p. 10 p.8 p.6 (sufficiente) p.4 |
Punteggio……/60
Ind. Specifici TIPOLOGIA A – Analisi e interpretazione di un testo letterario italiano (max 40 punti)
INDICATORI | PUNTEGGIO MAX | DESCRITTORI | PUNTEGGIO CORRISPONDENTE AI VARI LIVELLI |
Rispetto dei vincoli posti nella consegna (lunghezza del testo, parafrasi, sintesi) | p. 10 | a) rispetta scrupolosamente tutti i vincoli della consegna b) nel complesso rispetta i vincoli c) lo svolgimento rispetta i vincoli , anche se in modo sommario d) non si attiene alle richieste della consegna | p. 10 p. 8 p. 6 (sufficiente) p. 4 |
capacità di comprendere il testo nel suo senso complessivo e nei suoi snodi tematici e stilistici | p. 10 | a) comprende perfettamente il testo e coglie gli snodi tematici e stilistici b) comprende il testo e coglie gli snodi tematici e stilistici c) lo svolgimento denota una sufficiente comprensione complessiva d) non ha compreso il senso complessivo del testo | p. 10 p. 8 p. 6 (sufficiente) p. 4 |
Puntualità nell’analisi lessicale, sintattica, stilistica e retorica | p. 10 | a) l’analisi è molto puntuale e approfondita b) l’analisi è puntuale e accurata c) l’analisi è sufficientemente puntuale, anche se non del tutto completa d) l’analisi è carente e trascura alcuni aspetti | p. 10 p. 8 p. 6 (sufficiente) p. 4 |
Interpretazione corretta e articolata del testo | p. 10 | a) l’interpretazione del testo è corretta e articolata, con motivazioni appropriate b) interpretazione corretta e articolata, motivata con ragioni valide c) interpretazione abbozzata, corretta, ma non approfondita d) il testo non è stato interpretato in modo sufficiente | p. 10 p. 8 p. 6 (sufficiente) p. 4 |
Punteggio …./40
Prima prova – Indicatori generali per la valutazione degli elaborati (max 60 punti)
INDICATORI | PUNTEGGIO MAX | DESCRITTORI | PUNTEGGIO CORRISPONDENTE AI VARI LIVELLI |
TESTO | |||
Ideazione, pianificazione e organizzazione del testo | p. 10 | a) Il testo denota un’ottima organizzazione e presuppone ideazione e pianificazione adeguate b) testo ben ideato, esposizione pianificata e ben organizzata c) testo ideato, pianificato e organizzato in maniera sufficiente d) il testo presenta una pianificazione carente e non giunge a una conclusione | p. 10 p.8 p.6 (sufficiente) p.4 |
coesione e coerenza testuale | p. 10 | a) il testo è rigorosamente coerente e coeso, valorizzato dai connettivi b) il testo è coerente e coeso, con i necessari connettivi c) il testo è nel complesso coerente, anche se i connettivi non sono ben curati. d) In più punti il testo manca di coerenza e coesione | p. 10 p.8 p.6 (sufficiente) p.4 |
LINGUA | |||
Xxxxxxxxx e padronanza lessicale | p. 10 | a) dimostra piena padronanza di linguaggio, ricchezza e uso appropriato del lessico b) dimostra proprietà di linguaggio e un uso adeguato del lessico c) incorre in alcune improprietà di linguaggio e usa un lessico limitato d) incorre in diffuse improprietà di linguaggio e usa un lessico ristretto e improprio | p.10 p.8 p.6 (sufficiente) p.4 (per DSA p.10) |
Correttezza grammaticale; punteggiatura | p. 10 | a) il testo è pienamente corretto; la punteggiatura è varia e appropriata b) il testo è sostanzialmente corretto, con punteggiatura adeguata. c) il testo è sufficientemente corretto, con qualche difetto di punteggiatura. d) il testo è a tratti scorretto, con gravi e frequenti errori di tipo morfosintattico, non presta attenzione alla punteggiatura | p.10 p.8 p.6 (sufficiente) p.4 (per DSA p. 10) |
CULTURA | |||
Ampiezza e precisione delle conoscenze e dei riferimenti culturali | p. 10 | a) dimostra ampiezza e precisione delle conoscenze e dei riferimenti culturali b) dimostra una buona preparazione e sa operare riferimenti culturali c) si orienta in ambito culturale, anche se con riferimenti abbastanza sommari d) le conoscenze sono lacunose; i riferimenti culturali sono approssimativi e confusi | p.10 p.8 p.6 (sufficiente) p.4 |
Espressione di giudizi critici e valutazioni personali | p. 10 | a) sa esprimere giudizi critici appropriati e valutazioni personali apprezzabili. b) sa esprimere alcuni punti di vista critici in prospettiva personale c) presenta qualche spunto critico e un sufficiente apporto personale d) non presenta spunti critici; le valutazioni sono impersonali e approssimative | p. 10 p.8 p.6 (sufficiente) p.4 |
Punteggio…/60
Ind. Specifici TIPOLOGIA B – Analisi e interpretazione di un testo argomentativo (max 40 punti)
INDICATORI | PUNTEGGIO MAX | DESCRITTORI | PUNTEGGIO CORRISPONDENTE AI VARI LIVELLI |
Individuazione corretta di tesi e argomentazioni presenti nel testo proposto | p. 10 | a) individua con acume le tesi e le argomentazioni presenti nel testo b) individua correttamente le tesi e le argomentazioni del testo c) riesce a seguire con qualche fatica le tesi e le argomentazioni d) non riesce a cogliere il senso del testo | p. 10 p. 8 p. 6 (sufficiente) p. 4 |
Capacità di sostenere con coerenza un percorso ragionativo adoperando connettivi pertinenti | p. 15 | a) argomenta in modo rigoroso e usa connettivi appropriati b) riesce ad argomentare razionalmente, anche mediante connettivi c) sostiene il discorso con una complessiva coerenza d) l’argomentazione a tratti è incoerente e impiega connettivi inappropriati | p. 15 p. 12-14 p. 10- 11 (sufficiente) p. 4-9 |
Correttezza e congruenza dei riferimenti culturali utilizzati per sostenere l’argomentazione | p. 15 | a) i riferimenti denotano una robusta preparazione culturale b) possiede riferimenti culturali corretti e congruenti c) argomenta dimostrando un sufficiente spessore culturale d) la preparazione culturale carente non sostiene l’argomentazione | p. 15 p. 12-14 p. 10- 11 (sufficiente) p. 4-9 |
Punteggio …./40
Prima prova – Indicatori generali per la valutazione degli elaborati (max 60 punti)
INDICATORI | PUNTEGGIO MAX | DESCRITTORI | PUNTEGGIO CORRISPONDENTE AI VARI LIVELLI |
TESTO | |||
Ideazione, pianificazione e organizzazione del testo | p. 10 | a) Il testo denota un’ottima organizzazione e presuppone ideazione e pianificazione adeguate b) testo ben ideato, esposizione pianificata e ben organizzata c) testo ideato, pianificato e organizzato in maniera sufficiente d) il testo presenta una pianificazione carente e non giunge a una conclusione | p. 10 p. 8 p. 6 (sufficiente) p. 4 |
coesione e coerenza testuale | p. 10 | a) il testo è rigorosamente coerente e coeso, valorizzato dai connettivi b) il testo è coerente e coeso, con i necessari connettivi c) il testo è nel complesso coerente, anche se i connettivi non sono ben curati. d) In più punti il testo manca di coerenza e coesione | p. 10 p. 8 p. 6 (sufficiente) p. 4 |
LINGUA | |||
Xxxxxxxxx e padronanza lessicale | p. 10 | a) dimostra piena padronanza di linguaggio, ricchezza e uso appropriato del lessico b) dimostra proprietà di linguaggio e un uso adeguato del lessico c) incorre in alcune improprietà di linguaggio e usa un lessico limitato d) incorre in diffuse improprietà di linguaggio e usa un lessico ristretto e improprio | p.10 p. 8 p. 6 (sufficiente) p. 4 (per DSA p. 10) |
Correttezza grammaticale; punteggiatura | p. 10 | a) il testo è pienamente corretto; la punteggiatura è varia e appropriata b) il testo è sostanzialmente corretto, con punteggiatura adeguata. c) il testo è sufficientemente corretto, con qualche difetto di punteggiatura. d) il testo è a tratti scorretto, con gravi e frequenti errori di tipo morfosintattico, non presta attenzione alla punteggiatura | p. 10 x. 0 x. 0 (xxxxxxxxxxx) x.0 (xxx DSA p.10) |
CULTURA | |||
Ampiezza e precisione delle conoscenze e dei riferimenti culturali | p. 10 | a) dimostra ampiezza e precisione delle conoscenze e dei riferimenti culturali b) dimostra una buona preparazione e sa operare riferimenti culturali c) si orienta in ambito culturale, anche se con riferimenti abbastanza sommari d) le conoscenze sono lacunose; i riferimenti culturali sono approssimativi e confusi | p. 10 p. 8 p. 6 (sufficiente) p. 4 |
Espressione di giudizi critici e valutazioni personali | p. 10 | a) sa esprimere giudizi critici appropriati e valutazioni personali apprezzabili. b) sa esprimere alcuni punti di vista critici in prospettiva personale c) presenta qualche spunto critico e un sufficiente apporto personale d) non presenta spunti critici; le valutazioni sono impersonali e approssimative | x. 00 x. 0 x. 0 (xxxxxxxxxxx) p. 4 |
Punteggio…/60
Ind. specifici TIPOLOGIA C - Riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità (max 40 punti)
INDICATORI | PUNTEGGIO MAX | DESCRITTORI | PUNTEGGIO CORRISPONDENTE AI VARI LIVELL |
Pertinenza del testo rispetto alla traccia e coerenza nella formulazione del titolo dell'eventuale paragrafazione | p. 10 | a) Il testo è pertinente, presenta un titolo efficace e una paragrafazione funzionale b) il testo è pertinente, titolo e paragrafazioni opportuni c) testo, titolo e paragrafazioni accettabili d) il testo va fuori tema | p. 10 p. 8 p. 6 (sufficiente) p. 4 |
Sviluppo ordinato e lineare dell’esposizione. | p. 15 | a) l’esposizione è progressiva, ordinata, coerente e coesa b) l’esposizione è ordinata e lineare c) l’esposizione è abbastanza ordinata d) l’esposizione è disordinata e a tratti incoerente. | p. 15 p. 12-14 p. 10- 11 (sufficiente) p. 4-9 |
Correttezza e articolazione delle conoscenze e dei riferimenti culturali | p. 15 | a) i riferimenti culturali sono ricchi e denotano una solida preparazione b) i riferimenti culturali sono corretti e congruenti c) argomenta dimostrando un sufficiente spessore culturale d) la preparazione culturale carente non sostiene l’argomentazione | p. 15 p. 12-14 p. 10- 11 (sufficiente) p. 4-9 |
Punteggio …./40
Il punteggio specifico in centesimi, derivante dalla somma della parte generale (60 punti) e della parte specifica (40 punti), va riportato a 20 con opportuna proporzione (divisione per 5 + arrotondamento)
A.S. 2018-2019.
II PROVA SCRITTA DEGLI ESAMI DI STATO
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER L’ATTRIBUZIONE DEI PUNTEGGI
Griglia di valutazione per l’attribuzione dei punteggi alla seconda prova d'esami | ||||||||||||
INDICATORI (correlati agli obiettivi della prova) | DESCRITTORI PRIMA PARTE | DESCRITTORI SECONDA PARTE | TOTALE | |||||||||
COMPLETA | ADEGUATA | PARZIALE | LIMITATA | SCARSA | INESISTENT | COMPLETA | ADEGUATA | PARZIALE | LIMITATA | INESISTENTE | ||
Padronanza delle conoscenze relative ai nuclei fondanti | 5 | 4 | 3 | 2 | 1 | 0 | 5 | 3,5 | 2,5 | 1,5 | 0 | |
della/e disciplina/e caratterizzante/i l’indirizzo di studi. | ||||||||||||
Padronanza delle competenze tecnico-professionali | 8 | 6,5 | 4 | 2,5 | 1,5 | 0 | 8 | 6,5 | 4 | 2 | 0 | |
specifiche di indirizzo rispetto agli obiettivi della prova, | ||||||||||||
con particolare riferimento all’analisi e comprensione dei casi | ||||||||||||
e/o delle situazioni problematiche proposte e alle metodologie | ||||||||||||
utilizzate nella loro risoluzione. | ||||||||||||
Completezza nello svolgimento della traccia, | 4 | 3 | 1,5 | 1 | 0,5 | 0 | 4 | 3 | 2 | 1 | 0 | |
coerenza/correttezza dei risultati e degli elaborati tecnici. | ||||||||||||
Capacità di argomentare, di collegare e di sintetizzare | 3 | 2,5 | 2 | 1,5 | 1 | 0 | 3 | 2,5 | 2 | 1 | 0 | |
le informazioni in modo chiaro ed esauriente, utilizzando | ||||||||||||
con pertinenza i diversi linguaggi specifici. | ||||||||||||
Totale prova ottenuto dividendo il totale per due |
SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
CANDIDATO/A
CLASSE
INDICATORI | DESCRITTORI | ||||
1 | 2 | 3 | 4 | Punti | |
Rielaborazione | Conoscenza | Conoscenze | Conoscenze | Conoscenze | |
dei contenuti | gravemente | essenziali, slegate | documentate | approfondite e | |
carente, assenza | dal nodo | collegate al | rielaborazione critica e | ||
di rielaborazione | concettuale | proprio discorso | personale | ||
proposto | |||||
Individuazione | Collegamenti | Collegamenti non | Collegamenti | Molti collegamenti | |
collegamenti | molto limitati | sempre pertinenti | nella maggior | ricchi, approfonditi e | |
con esperienze | parte dei casi | significativi | |||
e conoscenze | pertinenti | ||||
scolastiche | |||||
Riflessione | Descrizione | Descrizione delle | Analisi critica | Analisi approfondita | |
critica sulle | accettabile delle | proprie esperienze | delle proprie | delle proprie esperienze | |
esperienze | proprie | con qualche | esperienze | che evidenzia spirito | |
esperienze, ma | accenno critico | critico e potenzialità | |||
riflessione critica | |||||
lacunosa | |||||
Gestione | Gestione incerta | Gestione del | Gestione | Gestione sicura e | |
dell’interazione | del colloquio; | colloquio con | autonoma del | disinvolta del colloquio. | |
necessaria una | scarsa padronanza | colloquio. Utilizzo | Utilizzo di un linguaggio | ||
guida costante. | e con alcune | di un linguaggio | ricco e accurato | ||
Utilizzo di un | incertezze. Utilizzo | chiaro e | |||
linguaggio | di un linguaggio | appropriato | |||
semplice e scarno | essenziale | ||||
Discussione | Mancati | Riconoscimento e | Riconoscimento e | Riconoscimento e | |
delle prove | riconoscimenti e | comprensione | comprensione | comprensione degli | |
scritte | comprensione | guidati degli errori | degli errori | errori e individuazione | |
degli errori | di soluzione corretta | ||||
Totale |
Il documento del Consiglio di Classe è stato approvato nella seduta del 07/05/2019.
CONSIGLIO DI CLASSE
COGNOME | NOME | MATERIA | FIRMA |
XXXXXXXX | XXXXXXX | LINGUA INGLESE | |
DI XXXX | XXXXXXXXX XXX | IRC | |
XXXXXX | XXXXXXX | PRODUZIONI VEGETALI | |
XXXXXX | XXXXXXXX | LAB. XXXXXX, XXXX. ECONOMIA | |
XXXXXXXXX | XXXX | XXXXXXXX E STORIA | |
DELLA XXXXX | XXXXXXXX | PRODUZIONI ANIMALI | |
XXXXXXX | LAB. PROD. ANIMALI | ||
XXXXXX | XXXXX | LAB. BIOTECNOLOGIE | |
XXXXXXXXXX | XXXXXXX | TRASF. DEI PRODOTTI | |
XXXXXXX | XXXXXXXX | LAB. TRASF. DEI PRODOTTI | |
XXXXXXX | XXXXX | SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE | |
XXXXXXXX | XXXXXX | XXX | |
DE XXXX | XXXXXX | XXX. PRODUZIONI VEGETALI | |
CALDARELLI | ELENA MARIA | MATEMATICA | |
XXXXX XXXXX | XXXXXXX | SOSTEGNO | |
MAMGIANTE | MARIELLA | SOSTEGNO | |
DE XXXXXXXX | XXXX XXXXXXX | XXXXXXXX,ESTI MO,MARKETING , LEGISLAZIONE E G.A.T. | |
ANGILERI | VITA ALBA | LAB. GAT |
IL COORDINATORE | IL DIRIGENTE SCOLASTICO |