PREMESSA
PREMESSA
RELAZIONE TECNICA
Il Comune di Grumo Appula, nell’ambito del programma innovativo denominato “CONTRATTI DI QUARTIERE II” promosso dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con decreto del 27/12/2001, ha adottato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 20 del 5 aprile 2004 la variante al P.d.F. vigente per l’individuazione di 3 nuovi comparti edificatori di edilizia residenziale pubblica definiti Comparti C.1, C.2, C.3.
Successivamente, a seguito del decreto del Presidente della Xxxxxxx Xxxxxx x. 000 del 3 agosto 2010, con cui è stato approvato l’Accordo di Programma tra la Regione Puglia ed il Comune di Grumo Appula per l’attuazione del Programma “Contratti di Quartiere II”, è stata sancita anche l’efficacia giuridica della predetta variante urbanistica al P.d.F. per i tre nuovi comparti edificatori di edilizia economica e popolare.
Con la presente proposta i proponenti, in qualità di proprietari dell’area ricadente nel Comparto C2 del programma CONTRATTI DI QUARTIERE II, intendono formalizzare in modo dettagliato e univoco l’insieme delle opere previste nel Comparto C2, recependo sostanzialmente e facendo proprie le previsioni progettuali del piano di lottizzazione approvato, apportandone variazioni di lieve entità.
Di seguito è riportato uno stralcio del piano plano-volumetrico del Comparto C2 facente parte della variante urbanistica al P.d.F., approvato con decreto del Presidente della Regione Puglia n. 942/2010.
VARIANTE AL COMPARTO C2
I terreni ricadenti nella perimetrazione del Comparto C2, sono censiti al Catasto Terreni del Comune di Grumo Appula al foglio 5 - particelle: 84, 173, 645, 440, 448, 449,
2017, 2019, 2020.
N° Progr. | DITTA INTESTATA (Cognome, nome e dati anagrafici dei proprietari) | TITOLO DI POSSESSO | D A T I C A T A S T A L I | SUPERFICIE RICADENTE NEL COMPARTO C2 | ||||
Foglio | Particella | SUPERFICIE TOTALE PARTICELLE mq | SOMMA DEL REDDITO | |||||
Dominicale | Agrario | |||||||
1 | XXXXXXXXXX XXXXX, nata a Grumo Appula il 05/09/1932 XXXXXXXXXX XXXXXX, nata a Grumo Appula il 20/08/1924 | Proprietà per 1/2 Proprietà per 1/2 | 5 | Euro 19,27 Euro 0,19 Euro 13,35 | Euro 13,18 Euro 0,12 Euro 9,13 | 3.927,00 47,00 2.720,00 | ||
84 | 3.927,00 | |||||||
173 | 47,00 | |||||||
645 | 2.720,00 | |||||||
2 | XXXXXXXXXXX XXXXXXXX, nato a Grumo Appula il 14/08/1946 PETRUZZELLI VITA, nata a Bari il 28/04/1971 XXXXXXXXXXX XXXXX XXXXX, nata a Bitonto il 22/11/1975 | Proprietà per 4/6 Proprietà per 1/6 Proprietà per 1/6 | 5 | |||||
440 | 1.692,00 | Euro 8,30 | Euro 5,68 | 1.692,00 | ||||
448 | 854,00 | Euro 3,53 | Euro 2,21 | 854,00 | ||||
3 | D'XXXXXXXXXX XXXXXX, nato a Grumo Appula il 29/12/1963 D'XXXXXXXXXX X.XXX, nato a Grumo Appula il 06/01/1961 D'XXXXXXXXXX XXXXXXXXXXXX, nato a Bitritto il 01/11/1953 D'XXXXXXXXXX XXXX, nata a Bari il 04/10/1962 D'XXXXXXXXXX XXXXXXXXXX, nata a Bari il 23/04/1991 D'XXXXXXXXXX XXXXXXX, nato a Bari il 28/03/1985 D'XXXXXXXXXX XXXX, nata a Bitetto il 13/05/1957 | Proprietà per 3/15 Proprietà per 3/15 Proprietà per 3/15 Proprietà per 3/15 Proprietà per 1/15 Proprietà per 1/15 Proprietà per 1/15 | 5 | 449 | 3.147,00 | Euro 13,00 | Euro 8,13 | 3.147,00 |
4 | XXXXXXXXXX XXXXXXXXX X. nato a Grumo A. il 26/08/1957 XXXXXXXXXX XXXXXXXX, nato a Grumo A. il 26/09/1959 XXXXX XXXXX XXXXX, nata a Grumo Appula il 17/11/1929 XXXXX XXXXXXXX, nato a Grumo Appula il 13/10/1935 XXXXX XXXXXXXX, nato a Grumo Appula il 09/12/1939 | Proprietà per 1/8 Proprietà per 1/8 Proprietà per 1/4 Proprietà per 1/4 Proprietà per 1/4 | 5 | Euro 22,13 Euro 2,50 Euro 0,91 | Euro 15,14 Euro 1,88 Euro 0,69 | 4.511,00 807,00 295,00 | ||
2017 | 4.511,00 | |||||||
2019 | 807,00 | |||||||
2020 | 295,00 | |||||||
TOTALE SUPERFICIE COMPARTO C2 | 18.000,00 |
La totalità dei proprietari dei terreni ricadenti nel Comparto C2 (100%), al fine di dare esecuzione al piano urbanistico inerente il proprio comparto, hanno incaricato i sottoscritti tecnici:
- xxx. Xxxxxxx XXXXXXX, iscritto all’ordine degli Ingegneri della provincia di Bari al n° 5579, con studio tecnico a Toritto in Xxx Xxxxx xx 0,
- xxxx. Xxxxxx XX XXXXX, iscritto all’ordine degli Architetti della provincia di Bari al n° 2872, con studio tecnico a Toritto in Xxxxxx xx xxxxxxxxx X. Xxxxxxxxx x. 0,
di redigere, nel rispetto del dimensionamento globale del piano approvato, una proposta progettuale “di dettaglio” da sottoporre all’esame degli organi tecnici comunali, con cui individuare in modo univoco e dettagliato gli interventi sottesi all’urbanizzazione, con indicazioni anche dimensionali della viabilità di piano, degli spazi pubblici (parcheggi e verde), dei singoli lotti con le potenzialità edificatorie e le relative tipologie edilizie; proposta che costituisce variante “minore” del Piano urbanistico del Comparto C2 approvato.
FINALITA’ E MOTIVAZIONI STRATEGICHE DELL’INTERVENTO
Il presente progetto riguarda un intervento di iniziativa privata, con adesione dei proprietari pari al 100 % dell’imponibile catastale, per una variante urbanistica del Comparto C2 del programma innovativo denominato “CONTRATTI DI QUARTIERE II”.
Il piano urbanistico nella versione "Variante" conferma sostanzialmente i principi urbanistici progettuali iniziali (strade, disposizione parcheggi pubblici, verde pubblico, parte delle tipologie edilizie), non apporta rilevanti cambiamenti alla configurazione del Piano e all'assetto viario originario, ma propone l'ottimizzazione della viabilità, dei parcheggi e del verde pubblico.
Nel dettaglio queste modifiche interessano:
- la razionalizzazione delle strade interne di piano con la viabilità esistente e le sezioni stradali (compresi i marciapiedi) che sono state normalizzate alle vigenti normative;
- le aree a standard sono state incrementate di circa 136 mq ed hanno subito solo modeste variazioni distributive. In particolare le aree a verde pubblico sono state spostate dalle zone posteriori e/o “interstiziali” tra gli edifici in regime di edilizia convenzionata nella parte anteriore del comparto, al fine di concentrarle in un’unica area di 1.936 mq, sicuramente più funzionale rispetto a tanti piccoli lembi di terreno previsti dal piano approvato. Le aree a parcheggio, invece, sono state distribuite uniformemente lungo la viabilità a servizio sempre degli immobili di edilizia convenzionata (Cfr. TAV. 03);
- il dimensionamento dei lotti edificabili di edilizia convenzionata con relativa attribuzione della volumetria che nel rispetto dei 19.200 mc previsti dal Piano approvato, è stata suddivisa in modo tale da evitare in fase realizzativa interferenze e/o condizionamenti sui tempi di esecuzione tra i soggetti proprietari dei terreni ed i soggetti assegnatari delle aree; pertanto ai lotti X0.x, X0.x, X0.x, è stata attribuita la volumetria complessiva di
11.385 mc, pari a quella spettante ai proprietari del terreno, mentre ai lotti C2.d e C2.e è stata attribuita una volumetria complessiva di 7.814 mc, pari a quella spettante agli assegnatari delle aree. Al lotto C2.s, adibito ad edilizia sovvenzionata, è stata confermata la volumetria di 7.800 mc prevista dal Piano approvato (Cfr. TAV. 07.1);
- la diversificazione delle tipologie edilizie da edificare, così come il dimensionamento degli stessi alloggi, al fine di intercettare le diverse esigenze abitative “imposte” anche dal nuovo contesto socio-economico; alla luce di queste esigenze sono stati previsti gli schemi tipologici riportati negli elaborati grafici allegati alla presente (sostanzialmente sono state confermate le tipologie edilizie del piano urbanistico approvato), che avranno valore vincolante per la tipologia ma valenza indicativa per quanto riguarda il dimensionamento e gli aspetti architettonici. Per quanto riguarda gli edifici plurifamiliari in linea è stato inserito un piano attico che, così come previsto dal comma 9 dell’art. 5 delle NTA del Piano approvato, presenta un arretramento sulla facciata prospiciente la viabilità pubblica di 3 mt pari alla sua medesima altezza (Cfr. TAV. 07.1);
- i criteri di progettazione degli edifici previsti dal presente Piano che saranno coerentemente alle indicazioni legislative, realizzati secondo i canoni dell'architettura contemporanea e del risparmio energetico.
In merito alla perimetrazione del comparto, ai dati dimensionali, ai parametri urbanistici e alle superfici destinate a standard pubblico o agli spazi ad uso pubblico nulla è stato variato rispetto al Piano approvato, come è riscontrabile nei paragrafi successivi e nelle tabelle allegate, da qui la definizione di “Variante minore”. Si ritiene, dunque, possibile applicare,
per l’iter di approvazione della variante, le previsioni contenute nell’art. 16, comma 10 e 10 bis della L.R. 20/20011
Pertanto, rispetto al Piano approvato, non sono da attendersi, dal punto di vista ambientale, territoriale, economico, sociale e sanitario, effetti diversi da quelli già considerati in fase di approvazione della variante generale al P.d.F.; tutto alla luce anche dell’immutata destinazione delle aree, la natura e qualità dell’urbanizzazione e l’utilizzo finale del comparto che non comporta un incremento del numero di cittadini da insediarsi determinato in 270 abitanti.
Le motivazioni strategiche perseguite nella stesura del presente Piano di “variante” sono state quelle di tradurre in proposta progettuale i seguenti obbiettivi:
1. dal punto di vista urbanistico: che il nuovo intervento possa portare ad una organica integrazione del nuovo insediamento a destinazione residenziale con i quartieri esistenti, quale ricucitura del tessuto urbano; mentre l’organica localizzazione delle aree di interesse pubblico possa adempiere alla funzione di cerniera fra città ed espansione, il tutto servito da una rete viaria opportunamente dimensionata e inserita in un contesto più ampio di zona;
2. dal punto di vista ambientale: che l'intervento sia coerente e compatibile con le esigenze di rispetto della natura e della peculiarità dei luoghi;
3. dal punto di vista dello sviluppo sostenibile: che l'inserimento del nuovo insediamento sia realizzato con interventi edilizi di qualità, caratterizzati dall'uso di tecniche e materiali indirizzati al risparmio energetico;
4. dal punto di vista economico-sociale: che permetta a fasce sociali meno abbienti di insediarsi in abitazioni aventi prestazioni qualitative a prezzi convenzionati (il piano prevede, oltre alla realizzazione di edilizia sovvenzionata, anche appartamenti in edilizia convenzionata di diversa pezzatura, in grado di soddisfare le esigenze differenziate dei nuclei familiari e/o degli stili di vita della comunità.
STATO DI FATTO
Il Piano di Lottizzazione in progetto è ubicato ad Est rispetto al centro abitato di Grumo Appula, in corrispondenza di Via soldato Xxxxxxx Xxxxxx e d in prossimità del vecchio Piano di Zona, in un’area dotata di sufficiente grado di urbanizzazione.
1 Art. 16
(…)
10. La variante al P.U.E. segue lo stesso procedimento di formazione di cui ai commi precedenti. Qualora le variazioni non incidano sul dimensionamento globale del P.U.E. e non comportino modifiche al perimetro, agli indici di fabbricabilità e alle dotazioni di spazi pubblici o di uso pubblico, la variante al P.U.E. è approvata con deliberazione del Consiglio comunale, previa acquisizione di eventuali atti di consenso ove necessari. 10-bis. Le procedure previste dal comma 10 per le variazioni che non incidano sul dimensionamento globale del PUE e non comportino modifiche al perimetro, agli indici di fabbricabilità e alle dotazioni di spazi pubblici o di uso pubblico, si applicano a tutti gli strumenti urbanistici esecutivi, anche se non conformi alla L.R. n. 20/2001.
(Comma aggiunto dall’art. 16, comma 1, lettera c), L.R. 25 febbraio 2010, n. 5, a decorrere dal giorno stesso della sua pubblicazione).
Sulla porzione delle proprietà particellari a sud-ovest, a seguito del verbale di immissione anticipata in possesso sottoscritto in data 18 marzo 2014 tra i soggetti-proprietari delle aree e il Comune, è in corso la realizzazione di un’ Opera Pubblica consistente in un complesso di edilizia residenziale sovvenzionata il cui progetto è stato approvato giusta Deliberazione di Giunta Municipale n. 94, del 13 marzo 2006.
La restante porzione a nord-est si sviluppa a partire dalla viabilità pubblica (via soldato Xxxxxx) in direzione est nella campagna prospiciente l’area urbana. I terreni sono liberi da manufatti e parzialmente coltivati.
ANALISI DEI VINCOLI OPERANTI
Dall’indagine di compatibilità urbanistica e ambientale, l’area, come risulta dalla cartografia allegata (Crf TAV 02) non è assoggettata a vincoli e tutele di cui ai seguenti strumenti vigenti:
- vincolo di tutela storico, artistico, archeologico, monumentale ai sensi del D. Lgs. n. 42/2004;
- vincoli e tutele imposte dal PPTR – Piano Paesaggistico Territoriale tematico;
- vincoli e tutele imposte dai vigenti strumenti urbanistici da altre norme statali o regionali.
Per quanto riguarda il PAI – Piano di Assetto Idrogeologico, l’area di intervento, come riscontrabile dalla cartografia allegata (Crf TAV 02), non risulta interessata da alcuna pericolosità idraulica.
ADEMPIMENTI IN MATERIA DI VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
Per le variazioni previste dal presente progetto non si eccedono le volumetrie massime assentite e il carico abitativo complessivo del piano urbanistico approvato, mentre la dotazione di area a standard viene incrementata di circa 136 mq. Tali dati sono confermati nelle tabelle e negli elaborati progettuali allegati.
Pertanto, considerato che non vi è stata la variazione di perimetrazione del comparto, né tantomeno dei parametri urbanistici e delle superfici destinate a standard e spazi ad uso pubblico, si ritiene di escludere il presente progetto di variante dalla procedura di assoggettabilità a VAS di cui agli artt. 9 -15 della L.R. 44/2012, ai sensi del combinato disposto dell’art. 7.2 lettera a) comma VII e dell’art. 8.2 lettera a) del Regolamento Regionale 9 ottobre 2013 n. 18 “Regolamento di attuazione della legge regionale 14 dicembre 2012 n. 44 – Disciplina regionale in materia di valutazione ambientale strategica”.
DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI DI PIANO
Il presente piano in variante denominato “Comparto C2” prevede principalmente l’urbanizzazione dell’area e l’edificazione di edifici a carattere residenziale, adattandosi sia alla situazione viabilistica esistente che a quella prevista dal Piano planovolumetrico approvato.
In particolare il piano "Comparto C2" prevede la realizzazione di:
• Urbanizzazione dell'area;
• Realizzazione di aree a verde ad uso pubblico;
• Realizzazione di parcheggi pubblici;
• Realizzazione della viabilità di comparto;
• Nuovi edifici residenziali.
La superficie complessiva del Comparto è di mq 18.000, che con un indice di fabbricabilità territoriale di 1,50 mc/mq sviluppa una cubatura complessiva di mc 27.000.
La superficie a standard urbanistici prevista dal Piano approvato è di complessivi 5.400 mq calcolata sulla base di una dotazione di 20 mq per abitante insediato (Comparto C2=> mc 27.000 : 100 mc/ab. = 270 abitanti), mentre il piano in variante ha reperito una superficie complessiva da destinare a standard urbanistici pari a 5.536 mq, con un incremento di superficie di 136 mq.
SCHEDA TECNICA
PARAMETRI URBANISTICI COMPARTO C2 | |||
u. m. | COMPARTO C2 APPROVATO | COMPARTO C2 IN VARIANTE | |
Superficie territoriale | mq | 18.000,00 | 18.000,00 |
Indice di fabbricabilità territoriale | mc/mq | 1,50 | 1,50 |
Volume max edificabile di cui: edilizia convenzionata (proprietari) edilizia convenzionata (assegnatari) edilizia sovvenzionata (Comune) | mc mc mc mc | 27.000,00 11.385,54 7.814,46 7.800,00 | 27.000,00 11.385,54 7.814,46 7.800,00 |
H max * | m | 7,50 | 7,50 |
Area a standards ** N.B.: la Variante prevede 65 stalli per parcheggi pubblici rispetto alla dotazione di 50 stalli del progetto approvato | mq | 5.400,00 | 5.536,00 |
* Ai sensi dell' art.5 Comma 9 delle NTA, nell'altezza max " non è compresa l'ulteriore altezza del piano attico, eventualmente a costruirsi, perché questo deve essere arretrato dal filo di facciata una distanza pari alla sua medesima altezza…" | |||
** 27.000 mc/100 mc/ab = 270 abitanti ==> 270 x 20 mq = 5.400 mq | |||
Gli edifici previsti nel Piano sono stati raggruppati in 6 distinti lotti al fine di realizzare isolati urbani funzionali ed armonici che assommino alle indispensabili caratteristiche di razionalità nella fruizione, quelle estetiche ed ambientali.
La volumetria attribuita ai proprietari dei terreni nell’ambito della procedura pubblica di individuazione dei soggetti interessati all’attuazione del programma di Contratto di Quartiere II, pari a complessivi 11.385 mc è stata attribuita ai lotti:
1) C2.a avente una superficie fondiaria di 1.430 mq e volumetria max di 4.045 mc;
2) C2.b avente una superficie fondiaria di 1.420 mq e volumetria max di 3.640 mc;
Per entrambi i lotti sono previste unita abitative (cfr. Tav 07.1 e 07.2) aventi una tipologia di Case a schiera unifamiliari costituita da:
- piano interrato adibito a garage e locali deposito con rampa di accesso e corsia di manovra comuni a tutte le unità abitative;
- piano terra o leggermente rialzato adibito alla zona giorno;
- piano primo adibito alla zona notte.
3) C2.c avente una superficie fondiaria di 1.000 mq e volumetria max di 3.700 mc; la tipologia edilizia prevista per questo lotto è quella di edifici plurifamiliari in linea (cfr. Tav 03, 07.1 e 07.3) costituiti da:
- piano interrato, destinato ad autorimessa;
- piano terra e primo piano destinati ad abitazione;
- piano attico destinato ad abitazioni aventi una superficie inferiore rispetto agli altri alloggi.
La superficie fondiaria complessiva occupata dai tre lotti è pari a complessivi 3.850 mq.
La volumetria dei soggetti assegnatari, pari a complessivi 7.814 mc è stata attribuita ai lotti:
1) C.2.d avente una superficie fondiaria di 555 mq ed una volumetria max di 1.615 mc. Per questo lotto sono state previste 6 unità abitative articolate su tre piani;
2) C.2.e avente una superficie fondiaria di 1.912 mq ed una volumetria max di 6.200 mc. Per questo lotto sono state previste 24 unità abitative articolate su tre piani;
La tipologia prevista per entrambi i lotti è quella di edifici plurifamiliari in linea (cfr. Tav
07.1 e 07.3) costituiti da:
- piano interrato, destinato ad autorimessa
- piano terra e primo piano destinati ad abitazione
- piano attico destinato ad abitazioni aventi una superficie inferiore rispetto agli altri alloggi.
La superficie fondiaria complessiva occupata dai due lotti è pari a complessivi 2.467 mq.
Sono elementi caratterizzanti il Piano i seguenti aspetti:
- Larghezza delle strade pubbliche come indicate nei grafici;
- Parcheggi pubblici;
- Delimitazione dei lotti e conseguente area di massimo ingombro (cfr. Tav. 07.1);
- Recinzione dei complessi edilizi, che se realizzate con muri pieni non dovranno superare, lungo la viabilità pubblica, l’altezza di 0,80 m dal piano marciapiede con eventuale sovrastante ringhiera di altezza massima di metri 1.00; lungo tutti gli altri confini l’altezza massima non potrà superare i 2 mt e la recinzione potrà essere costituita totalmente da muratura piena;
- Coloriture esterne dei corpi di fabbrica realizzate con colori chiari e/o di colore bianco;
- Sistemazione del verde privato e pubblico con piantumazione di essenze tipiche del luogo;
- Canalizzazione dei servizi a rete (acqua, fogna, energia elettrica, rete alimentazione della pubblica illuminazione e telecomunicazioni) che saranno tutte interrate (cfr. Tavv. 05.1, 05.2, 05.3, 05.4 e 05.5);
- Dotazione per ogni edificio, sul lastrico solare o al di sopra del tetto, di un traliccio quale unico supporto per ogni tipo di antenna anche se non condominiale;
- Generatore di calore per il riscaldamento, canne fumarie, tubazioni di acqua, elettricità e altre strutture analoghe di servizio non potranno essere installate sulle facciate degli edifici o comunque all’esterno se non opportunamente schermati.
Xxxxx, invece, carattere indicativo i seguenti aspetti:
- La distribuzione interna e le dimensioni delle unità immobiliari riportate negli elaborati grafici allegati alla presente relazione, nonché la sistemazione delle arre a verde;
- gli elementi architettonici delle soluzioni tipologiche proposte, così come il numero delle unità abitative che potrebbero subire variazioni in più o in meno in virtù di eventuali frazionamenti o accorpamenti di due distinte unità abitative.
DESCRIZIONE OPERE DI URBANIZZAZIONE PRIMARIA
1. Premessa
Nella progettazione dei servizi di rete sono stati osservati i seguenti criteri:
- rispondenza delle apparecchiature, dei materiali e degli impianti alle vigenti Norme CEI e Norme UNI, alla Legge n. 109/1994 e successive modificazioni ed integra- zioni, al Decreto Legislativo n. 81/2008 (sicurezza nei cantieri temporanei o mobili), al Decreto Legislativo n. 493 del 14/8/1996 (segnaletica di sicurezza sul luogo di lavoro), alla Legge n. 37/2008, al DPR n. 447/1991;
- non interferenza con gli impianti ENEL;
- sicurezza di esercizio e sicurezza del personale che verrà addetto alla manutenzione;
- economia di esercizio per ciò che riguarda i consumi;
- rispetto dell’ambiente nell’interramento delle linee ed estetica nella scelta dei pali;
- basso costo di manutenzione di tutti i servizi di rete.
2. Rete stradale
La rete viaria di Piano si raccorda con la viabilità comunale esistente (via soldato Xxxxxxx Xxxxxx) ed è a servizio dei nuovi insediamenti.
Nello studio della predetta viabilità si è ritenuto opportuno conservare prevalentemente l’andamento plano – altimetrico previsto dal Piano approvato con l’inserimento di un raccordo stradale tra i due assi di penetrazione previsti a servizio dell’edilizia convenzionata. Le pendenze longitudinali previste, sono state definite raccordando le quote delle strade esistenti per facilitare il deflusso delle acque piovane. Nella TAV. 05.1 sono descritte le principali caratteristiche dimensionali e costruttive, così sintetizzate:
- strato di fondazione in misto di cava, massicciata in pietrisco calcareo, pavimentazione in conglomerato bituminoso costituito da uno strato di collegamento (bynder) e sovrastante tappetino di usura per le strade ed i parcheggi;
- pavimento in conglomerato bituminoso e cordoli in calcestruzzo vibrato delle dimensioni 15x22 cm per i marciapiedi;
3. Rete fogna nera
Lo schema della rete fognaria si compone essenzialmente da un tronco principale che scorre lungo la viabilità di penetrazione al Comparto e da 2 tronchi secondari posizionati lungo le viabilità a servizio dell’edilizia convenzionata (cfr. Tav. 05.2).
La dimensione della sezione circolare adottata per tutti i tronchi, in previsione degli insediamenti, è pari a ϕ 200 mm. Tale dimensionamento risulta verificato, anche in previsione di ampliamento della zona. Per comodità funzionale non si usano mai sezioni cittadine inferiori a ϕ 200 mm.
I lotti e/o le utenze, saranno collegati alla rete prevista, con una tubazione in grés ceramico della sezione circolare ϕ 150 mm dal pozzetto di alloggio del sifone alla condotta, mediante collare in polipropilene munito di guarnizione tipo AQP.
4. Rete idrica
Per il dimensionamento di massima delle condotte, si è fatto riferimento alla dotazione idrica giornaliera stabilita dal Piano Regionale di Risanamento delle Acque, pari a 270 l/ab. Lo schema della rete idrica si compone essenzialmente da un’asta che scorre lungo la viabilità di Piano dipartendo dal punto di allaccio alla rete comunale ubicata lungo via soldato Xxxxxxx Xxxxxx (cfr. Tav. 05.3).
Per la condotta principale è stata prevista una tubazione di diametro ϕ 100 mm.
Le utenze saranno collegate alla rete principale (a partire dal contatore posto all’esterno della recinzione in apposita cassetta), con una tubazione in Polietilene del diametro ϕ 60 mm. completo di chiusino circolare tipo Eurobak.
Le caratteristiche costruttive della rete, per la quale si è ipotizzato l’impiego di tubazione in ghisa sferoidale, dotate di scarico di testata, dovranno essere comunque compatibili con le opere esistenti di competenza dell’A.Q.P., che dovrà, in fase esecutiva, approvare il relativo progetto esecutivo.
5. Illuminazione pubblica
Il calcolo degli illuminamenti sul piano stradale è stato sviluppato, sulla base della curva fotometrica, delle armature previste in progetto e delle intensità di traffico motorizzato e pedonale ipotizzabile, nonché della larghezza stradale e dei parcheggi, a seconda dei casi, tra 10 e 14 lux.
In particolare, assunti
K1= 0,8 (coefficiente di deprezzamento luminoso) K2= 0,7 (coefficiente di manutenzione)
K3= 0,3 (coefficiente di utilizzazione) Si ha
Kglobale = K1 x K2 x K3 =0,168
per le strade a medio e scarso traffico, con larghezza pari a m. 15, impiegando armature con lampade a LED da 80 W con un illuminamento medio previsto di 10 lux
L = (0,1 x K)/(E x 10) = (21.500 x 0,168)/(15 x 10) = 24,80 m
in pratica è necessaria una armatura ogni 25 m. circa.
In prossimità degli incroci, tale interdistanza sarà ridotta con conseguente aumento dell’illuminamento.
5.1. Le lampade
Sono state previste lampade a LED con attacco a baionetta da 21.500 lumen.
I sostegni dei corpi illuminanti sono costituiti da pali in acciaio, laminato e zincato a caldo, di forma conica e di altezza fuori terra di 8,00 m (l’altezza è stata determinata in modo da consentire una uniformità di illuminazione.
5.2. Linee elettriche
Le linee elettriche sono state previste in cavi con conduttori in rame sotto guaina termoplastica, aventi le caratteristiche elettromeccaniche contemplate nelle Norme CEI 20
–14 con grado di isolamento 4 e contrassegnati dal marchio di qualità I.M.Q.
La posa dei cavi è prevista in cavidotti in PVC alla profondità di cm. 60 sotto il piano di calpestio. La linea sarà alimentata dal nuovo contatore elettrico posizionato sulla viabilità di Piano in prossimità dell’incrocio con via soldato Xxxxxxx Xxxxxx (Cfr. Tav. 05.1). Le derivazioni ai singoli pali saranno anch’esse interrate.
Le sezioni dei cavi saranno calcolate in modo che la massima caduta di sezione al termine della linea, in condizioni normali di alimentazione e di regime, non superi il 4%.
5.3. Potenza elettrica
La potenza elettrica è stata calcolata tenendo conto delle perdite nei cavi e nei circuiti connessi alle lampade, incrementando opportunamente la potenza assorbita dalle singole lampade. La potenza complessiva richiesta è di circa 3 KW.
5.4. Protezione di messa a terra
Tutti i pali saranno messi a terra secondo le Norme CEI e le leggi antinfortunistiche vigenti. L’impianto di terra sarà costituito da un conduttore di rame nudo da posarsi lungo il tracciato a diretto contatto con il terreno.
Il conduttore sarà collegato ai singoli pali, al quadro elettrico ed alle prese di terra sistemate in corrispondenza di ogni palo.
La protezione sarà integrata dal cavo multipolare sezione 06 Kvol flessibile in rame ricotto con isolamento HEPR, guaina in PVC Norme CEI 20 – 22, 20 – 35, 20 – 37, sigla commerciale del cavo FG70R, formazione 1 x 4 x 16 mmq.
6. Rete elettrica
Le opere di urbanizzazione primaria elettriche relative alla lottizzazione comprendono la realizzazione di una rete bt a servizio dei diversi corpi di fabbrica alimentati in bt.
Nell’elaborato grafico di progetto (Tav. 05.4) è stato indicato il percorso dei cavidotti, avendo ipotizzato l’utilizzo di cavi elettrici sfilabili; tale scelta rende più agevoli gli interventi di manutenzione e rende meno restrittive le prescrizioni sulle distanze di rispetto di altri servizi a rete.
Una linea interrata principale per linee elettriche in bt (ϕ 125 mm) collega gli armadi stradali al punto di allaccio alla rete esistente; mentre una linea interrata secondaria (ϕ 60 mm) costituisce l’ingresso all’interno di ciascun corpo di fabbrica per l’allaccio delle future utenze.
I tubi protettivi saranno in PVC serie pesante, con superficie interna liscia, esterna filettata, resistenti alla fiamma e recanti il contrassegno del Marchio Italiano di Qualità (IMQ).
7. Rete telefonica
La progettazione delle infrastrutture telefoniche è stata eseguita in conformità al documento “Norma per la predisposizione delle infrastrutture di TLC nelle aree lottizzate”, emesso da TELECOM Italia in data 18/11/2005.
E’ stato definito il percorso dei cavidotti riportato nell’elaborato grafico “Rete Telefonica” (Cfr. Tav. 05.5), nel quale è riportato anche per ogni tratta il diametro dei cavidotti.
Nell’elaborato grafico suddetto è stato indicato il posizionamento dei pozzetti, delle dimensioni standard previste da TELECOM Italia, completi di chiusino in ghisa sferoidale con aperture triangolari (dim. 125x60x80 cm) per la realizzazione delle giunzioni, mentre per la diramazione ai vari corpi di fabbrica saranno utilizzati pozzetti delle dimensioni 40x40x60 cm, anch’essi completi di chiusini in ghisa sferoidale
RELAZIONE FINANZIARIA
1. Costi delle infrastrutture primarie
La previsione di massima delle spese occorrenti per l’esecuzione del Piano riguarda principalmente le opere di urbanizzazione primaria (reti viarie, rete di fogna nera ed idrica, pubblica illuminazione, rete elettrica e telefonica) fatta eccezione per l’eventuale rete gas metano che, là dove si dovesse rendere necessaria, sarà realizzata dalla ditta concessionaria; il relativo costo è forfettizato negli oneri di allaccio richiesti dalle relative ditte concessionarie secondo gli schemi di convenzione stipulati con il Comune di Grumo Appula. Costi che saranno comunque ad esclusivo carico dei lottizzanti.
Gli schemi planimetrici dei vari impianti sono riportati nelle apposite tavole progettuali (cfr. Tavv.05.1, 05.2, 05.3, 05.4, 05.5) ed i relativi progetti esecutivi saranno approvati dal Comune e dagli Enti competenti prima della realizzazione delle opere.
Di seguito sono individuati i costi presunti di tali opere, determinati sulla base delle caratteristiche riportate nella relazione tecnica, degli schemi delle tavole di progetto e dei prezzi unitari per tali categorie di lavori e dal confronto con i costi di realizzazione di opere analoghe eseguite in località limitrofe.
1.1. Rete stradale
Nello studio della viabilità si è ritenuto opportuno conservare sostanzialmente l’andamento plano – altimetrico previsto dal Piano urbanistico approvato. Le pendenze longitudinali previste, sono state definite raccordando le quote delle strade esistenti per facilitare il deflusso delle acque piovane.
Le principali caratteristiche costruttive sono:
- strato di fondazione in misto di cava, massicciata in pietrisco calcareo, pavimentazione in conglomerato bituminoso costituito da uno strato di collegamento (bynder) e sovrastante tappetino di usura per le strade ed arre a parcheggio;
- pavimentazione in tappetino bituminoso e cordoli in calcestruzzo vibrato per i marciapiedi
a) Il costo unitario di una sistemazione stradale comprendente le caratteristiche sopra indicate può essere assunto pari ad € 50,00 al metro quadro.
Il piano prevede la realizzazione della viabilità per uno sviluppo di mq 3.100, pertanto il costo complessivo di realizzazione ammonta ad € (3.100,00 x 55,00) = € 170.500,00;
b) Il costo unitario di una sistemazione a parcheggio avente le su indicate caratteristiche può essere assunto pari ad € 55,00 al metro quadro.
Il piano prevede la realizzazione di parcheggi per circa mq. 920,00, pertanto il costo complessivo per la realizzazione degli spazi a parcheggio ammonta ad € (920,00 x 55,00) = € 50.600,00.
c) Il costo unitario per la realizzazione delle aree pedonali può essere assunto pari ad
€ 65,00 al metro quadro.
Il piano prevede la realizzazione di marciapiedi per uno sviluppo di circa mq. 530,00, pertanto il costo complessivo per la realizzazione di marciapiedi ed aree pedonali ammonta ad € (530,00 x 65,00) = € 34.450,00;
d) Il costo unitario per la sistemazione e la messa a dimora di alberi lungo le aree a verde e le aree a parcheggio può essere assunto pari ad € 150,00 a pianta. Il piano prevede la piantumazione di almeno 40 alberi ad alto fusto, pertanto il costo complessivo è di € (150,00 x 40) = € 6.000,00.
1.2. Rete fogna nera
La rete fognaria si compone essenzialmente da una condotta interrata che corre parallelamente alla rete idrica, lungo la viabilità di Piano dipartendo dal punto di allaccio alla rete comunale (cfr. Tav. 05.2).
Le principali caratteristiche costruttive previste sono le seguenti: scavo a sezione ristretta per l’alloggiamento delle condotte; tubazione in gres ceramico del diametro di 200 mm; rinterro con materiale arido di cava; pozzetti di ispezione e di lavaggio in c.a.
Per il dimensionamento di massima delle condotte, anche se sovradimensionate, è stato previsto il diametro minimo adottato dall’A.Q.P., gestore della rete esistente.
La lunghezza dell’impianto è pari a circa ml 300. Il costo unitario può essere preventivato in €175,00 a metro lineare.
Pertanto il costo complessivo dell’impianto ammonta a circa Euro (ml 300,00 x 175,00) =
€ 52.500,00.
1.3. Rete idrica
Lo schema della rete idrica si compone essenzialmente da un’asta che scorre lungo la viabilità di penetrazione al Comparto dipartendo dal punto di allaccio alla rete comunale, ubicato in prossimità dell’incrocio con via soldato Xxxxxxx Xxxxxx(cfr. Tav. 05.3).
Per il dimensionamento di massima delle condotte, si è fatto riferimento alla dotazione idrica giornaliera stabilita dal Piano Regionale di Risanamento delle Acque, pari a 270 l/ab. Le caratteristiche costruttive della rete, per la quale si è ipotizzato l’impiego di tubazione in ghisa sferoidale, dotate di scarico di testata, dovranno essere comunque compatibili con le opere esistenti di competenza dell’A.Q.P., che dovrà, in fase esecutiva, approvare il relativo progetto esecutivo.
La lunghezza dell’impianto è pari a ml 360,00.
Il costo unitario di una rete idrica realizzata con le su indicate caratteristiche può essere preventivato in € 160,00 a metro lineare, pertanto il costo complessivo dell’impianto ammonta a circa € (360,00 x 160,00) = € 57.600,00.
1.4. Pubblica illuminazione
Si prevede di dotare di pubblica illuminazione l’intera viabilità di piano con la realizzazione di n. 23 pali di illuminazione (cfr. Tav. 05.1). Per la realizzazione di tali opere è previsto l’impiego di:
- pali a braccio singolo o doppio di altezza pari a 8,60 ml;
- armatura del tipo stradale con lampada a LED;
- linee elettriche di alimentazione in cavidotto interrato;
- cavi a doppio isolamento;
- linea di terra in corda nuda di rame;
- dispersori di terra in ferro zincato alloggiati in pozzetti di ispezione.
Il costo unitario di un impianto di pubblica illuminazione con le su indicate caratteristiche può essere assunto pari a € 2.000,00 a palo, pertanto il costo complessivo dell’impianto ammonta a circa Euro (23 x 2.000,00) = € 46.000,00.
1.5. Rete elettrica
Le opere di urbanizzazione primaria elettriche relative alla lottizzazione comprendono la realizzazione di una rete bt a servizio dei diversi corpi di fabbrica.
Nell’elaborato grafico di progetto (Tav. 05.4) è stato indicato il percorso dei cavidotti ed i relativi diametri.
Una linea interrata principale per linee elettriche in bt (ϕ 125 mm) collega gli armadi stradali al punto di allaccio alla rete esistente; mentre una linea interrata secondaria (ϕ 60 mm) costituisce l’ingresso all’interno di ciascun corpo di fabbrica per l’allaccio delle future utenze. Le principali caratteristiche costruttive previste sono le seguenti:
- scavo a sezione ristretta per l’alloggiamento delle linee;
- cavidotti in PVC serie pesante (superficie interna liscia, esterna filettata) del diametro di
ϕ 125 mm per la linea princiapale e diametro ϕ 60 mm per le derivazione;
- pozzetti di ispezione ed armadietti stradali;
- rinterro con materiale arido di cava;
La lunghezza dell’impianto è pari a circa ml 530 di cui 380 ml di cavidotto del diametro ϕ 125 mm ed i restanti 150 ml di cavidotto ϕ 60 mm. Il costo unitario può essere preventivato in € 50,00 a metro lineare. Pertanto il costo complessivo dell’impianto ammonta a circa Euro (ml 530 x 50,00) = € 26.500,00
1.6. Rete telefonica
La progettazione delle infrastrutture telefoniche è stata eseguita in conformità al documento “Norma per la predisposizione delle infrastrutture di TLC nelle aree lottizzate”, emesso da TELECOM Italia in data 18/11/2005.
E’ stato definito il percorso dei cavidotti riportato nell’elaborato grafico “Rete Telefonica” (Cfr. Tav. 05.5), nel quale è riportato anche per ogni tratta il diametro dei cavidotti.
Le principali caratteristiche costruttive previste sono le seguenti:
- scavo a sezione ristretta per l’alloggiamento delle linee;
- cavidotti in PVC serie pesante (superficie interna liscia, esterna filettata) di diverso diametro;
- pozzetti di ispezione ed armadietti stradali;
- rinterro con materiale arido di cava;
La lunghezza dell’impianto è pari a circa ml 500. Il costo unitario di un impianto di rete telefonica con le su indicate caratteristiche può essere assunto pari a 60,00€/ml, pertanto il costo complessivo dell’impianto ammonta a circa Euro (500 x 60,00) = € 30.000,00.
2. Riepilogo costi di urbanizzazione
Costi di infrastrutture primarie del Comparto C2
Viabilità | Euro | 170.500,00 |
Parcheggi | Euro | 50.600,00 |
Marciapiedi | Euro | 34.450,00 |
Alberatura | Euro | 6.000,00 |
Rete fogna nera | Euro | 52.500,00 |
Rete idrica | Euro | 57.600,00 |
Pubblica illuminazione | Euro | 46.000,00 |
Rete elettrica | Euro | 26.500,00 |
Rete telefonica | Euro | 30.000,00 |
Imprevisti | Euro | 5.850,00 |
TOTALE OPERE | Euro | 480.000,00 |
ELENCO ELABORATI GRAFICI
Il presente progetto di variante è composto dai seguenti elaborati :
Tav. 01 Perimetrazione del Comparto su catastale – Elenco ditte e computo delle superfici
– planimetria del Comparto approvato – Planimetria del comparto in variante (scala 1:2000);
Tav. 02 Inquadramento (scala varie);
Tav. 03 Planimetria di zonizzazione di progetto su catastale – Individuazione lotti edificatori e superfici a standard urbanistici su aerofotogrammetrico (scala 1:500);
Tav. 04 Planimetria stato di fatto: Rilievo celerimetrico (scala 1:500);
Tav. 05.1 Progetti schematici delle urbanizzazioni a rete: Rete viaria e pubblica illuminazione (scala 1:500);
Tav. 05.2 Progetti schematici delle urbanizzazioni a rete: Rete fogna nera (scala 1:500);
Tav. 05.3 Progetti schematici delle urbanizzazioni a rete: Rete idrica (scala 1:500); Tav. 05.4 Progetti schematici delle urbanizzazioni a rete: Rete elettrica (scala 1:500); Tav. 05.5 Progetti schematici delle urbanizzazioni a rete: Rete telefonica (scala 1:500); Tav. 06 Planovolumetrico (scala 1:500);
Tav. 07.1 Tipologie insediative (scala 1:500);
Tav. 07.2 Tipologie edilizie: lotto C2.a e lotto C2.b - Edilizia convenzionata (proprietari) (scala 1:100);
Tav. 07.3 Tipologie edilizie: lotto C2.c - Edilizia convenzionata (proprietari) e lotto C2.d e C2.e - Edilizia convenzionata (assegnatari) (scala 1:100);
Tav. A Relazione tecnica;
Tav. B Documentazione fotografica.
Grumo Appula, lì 30 giugno 2020
I PROGETTISTI
Xxx. Xxxxxxx XXXXXXX Arch. Xxxxxx XX XXXXX