CONVENZIONE TRIENNALE PER GLI ESERCIZI 2017 – 2019
Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione | Agenzia per l’Italia digitale |
CONVENZIONE TRIENNALE PER GLI ESERCIZI 2017 – 2019
(art. 6, comma 2, del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 8 gennaio 2014)
INDICE
Articolo 1 - Definizioni Articolo 2 - Durata e oggetto
Articolo 3 - Impegni istituzionali dell'Agenzia Articolo 4 - Impegni istituzionali del Dipartimento Articolo 5 - Modifiche della Convenzione Articolo 6 - Controversie
ALLEGATI
Allegato 1: Sistema di relazioni tra il Dipartimento e l'Agenzia Allegato 2: Piano dell'Agenzia
Il Ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione e L’Agenzia per l'Italia Digitale, rappresentata dal Direttore Generale,
STIPULANO E CONVENGONO QUANTO SEGUE:
Articolo 1
Definizioni
1. Ai sensi della presente Convenzione si intendono:
a) Ministro: Ministro per semplificazione e la pubblica amministrazione
b) Dipartimento: Dipartimento della funzione pubblica
c) Capo Dipartimento: Capo del Dipartimento della funzione pubblica
d) Direttore dell'Agenzia: Direttore generale dell'Agenzia per l'Italia Digitale;
e) Agenzia: Agenzia per l'Italia Digitale;
f) Decreto istitutivo: Decreto-Legge 22 giugno 2012, n.83, convertito con modificazioni dalla Legge 7 agosto 2012, n.134;
g) Comitato: Comitato di Indirizzo, organo dell'Agenzia previsto nello Statuto;
h) Statuto: Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 8 gennaio 2014;
i) CAD: Codice dell’amministrazione digitale, D. Lgs. 7 marzo 2005, n.82 e successive integrazioni e modificazioni;
j) Commissario: Commissario straordinario per l’attuazione dell’Agenda digitale, nominato con il DPCM 16 settembre 2016.
Articolo 2
Durata e oggetto
1. La presente Convenzione regola, per il periodo 2017 - 2019, i rapporti tra il Ministro/Dipartimento e l'Agenzia in attuazione dell'articolo 6, comma 2 dello Statuto.
2. La Convenzione è composta dal presente articolato, dagli allegati "Sistema di relazioni tra Il Dipartimento e l'Agenzia" e "Piano dell'Agenzia".
Articolo 3
Impegni istituzionali dell'Agenzia
1. L'Agenzia si impegna ad assicurare il conseguimento delle funzioni istituzionali previste dallo Statuto e degli obiettivi strategici indicati dall'Agenda digitale italiana, alla cui attuazione provvede con il coordinamento del Commissario.
2. In relazione a quanto previsto al comma precedente, l'Agenzia si impegna ad adottare le soluzioni tecniche ed organizzative più idonee per garantire:
- il supporto al Ministro nella redazione del Piano triennale per l’informatica nella Pubblica Amministrazione (Piano triennale), monitorandone annualmente lo stato di implementazione e confrontando i propri obiettivi con quelli dell'Agenda Digitale Europea;
- il supporto al Commissario all’attuazione dell’Agenda Digitale Italiana, monitorandone annualmente lo stato di implementazione e confrontando i propri obiettivi con quelli dell'Agenda Digitale Europea;
- il coordinamento informatico dell'amministrazione centrale, regionale e locale, attraverso il Modello strategico di evoluzione del Sistema Informativo della Pubblica Amministrazione (Modello strategico), approvato dal Comitato, ai sensi dell’art. 3 dello statuto, e curandone l’attuazione;
- l’emanazione di pareri interpretativi, su richiesta delle amministrazioni, sulle disposizioni del CAD e sulle disposizioni in materia di ICT, evidenziando al Ministro eventuali esigenze di modifiche normative per disposizioni che appaiono ostacolare l’attuazione della Agenda Digitale Italiana o deviare la corretta evoluzione del Sistema Informativo della Pubblica Amministrazione secondo il modello di riferimento approvato dalla Commissione SPC (Sistema Pubblico di Connettività);
- l’emanazione di indirizzi, regole tecniche, linee guida e metodologie progettuali in materia di tecnologie informatiche, promuovendo l'omogeneità dei linguaggi, delle procedure e degli standard, anche di tipo aperto, anche sulla base degli studi e delle analisi effettuate a tale scopo dall'Istituto superiore delle comunicazioni e delle tecnologie dell'informazione, in modo da assicurare anche la piena interoperabilità e cooperazione applicativa tra i sistemi informatici della pubblica amministrazione e tra questi e i sistemi dell'Unione europea;
- l’omogeneità dei sistemi informativi pubblici, mediante il necessario coordinamento tecnico, destinati a erogare servizi ai cittadini e alle imprese, garantendo livelli uniformi di qualità e fruibilità sul territorio nazionale, nonché la piena integrazione a livello europeo;
- l’attività di progettazione e coordinamento delle iniziative strategiche e di preminente interesse nazionale, specificamente previste dalla normativa o individuate dal Commissario straordinario;
- la vigilanza sulla qualità dei servizi e sulla ottimizzazione della spesa in materia informatica, anche in collaborazione con XXXXXX S.p.a e SOGEI S.p.a.;
- la promozione e diffusione di iniziative di alfabetizzazione digitale rivolte ai pubblici dipendenti, ai cittadini e alle imprese, promuovendo il ricorso a tecnologie didattiche innovative, nell'ambito delle dotazioni finanziarie disponibili;
- la promozione delle politiche di valorizzazione del patrimonio informativo pubblico nazionale, ivi comprese quelle in materia di big e open data nonché lo sviluppo e la gestione del portale nazionale dei dati aperti (xxxx.xxx.xx);
- il ruolo di autorità di riferimento nazionale nell'ambito dell'Unione europea ed in ambito internazionale nelle materie attribuite, in accordo con le amministrazioni competenti, e la partecipazione all'attuazione di programmi europei al fine di attrarre, reperire e monitorare le fonti di finanziamento finalizzate allo sviluppo di politiche per l'innovazione;
- l’adozione di indirizzi e la formulazione di pareri facoltativi alle amministrazioni, sulla base dell’attività istruttoria svolta da CONSIP S.p.a, ai sensi dell'art. 4, comma 3- quinquies del decreto legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito dalla legge 7 agosto 2012, n.135, sulla congruità tecnica ed economica dei contratti relativi all'acquisizione di beni e servizi informatici e telematici, anche al fine della piena integrazione dei sistemi informativi;
- la promozione della definizione e dello sviluppo di grandi progetti strategici di ricerca e innovazione connessi alla realizzazione dell'Agenda digitale italiana ed europea, anche secondo le indicazioni del Commissario straordinario e il programma europeo Horizon2020;
- la promozione, anche a richiesta delle amministrazioni interessate, di protocolli di intesa e accordi istituzionali finalizzati alla creazione di strutture tecniche condivise per settori omogenei o per aree geografiche, alla risoluzione di contrasti operativi e al più rapido ed effettivo raggiungimento della piena integrazione e cooperazione applicativa tra i sistemi informativi pubblici, vigilando sull'attuazione delle intese o degli accordi medesimi;
- la presenza italiana, previo raccordo con il Commissario, ai lavori della DG Communications Networks, Content and Technology della Commissione Europea (DG Connect), in accordo con l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni e con il Ministero dello sviluppo economico, nonché a progetti e iniziative dell'Unione europea e di altre Istituzioni internazionale in ambito di innovazione, agenda digitale e Internet Governance;
- la direzione e l’organizzazione delle attività del CERT (Computer Emergency Response Team) della Pubblica Amministrazione, anche sulla base delle indicazioni del Commissario, e il coordinamento della sicurezza informatica della Pubblica Amministrazione in coerenza con il Piano triennale e il CERT-PA;
- ogni azione volta a migliorare la diffusione delle tecnologie e servizi digitali per la crescita economica e sociale del paese, secondo i pilastri dell’Agenda Digitale Europea.
3. L'Agenzia si impegna, per quanto di competenza, ad attuare tutti gli interventi, sia organizzativi sia
economico-finanziari, atti a conseguire il contenimento della spesa previsto dalla normativa vigente.
4. L'Agenzia destina alla contrattazione integrativa le risorse definite dalla normativa vigente. Per l’attuazione dei propri compiti istituzionali, l’Agenzia può concludere con le altre Pubbliche amministrazioni, anche internazionali, convenzioni e protocolli d’intesa per lo svolgimento di attività progettuali di interesse comune.
5. L'Agenzia, in coerenza con le funzioni istituzionali ad essa assegnate e con gli obiettivi strategici indicati dall'Agenda Digitale Europea, nonché col Modello strategico deliberato dal Comitato di indirizzo, predispone il piano degli obiettivi e delle attività, nonché il piano pluriennale delle risorse finanziarie per la copertura del quale l'Agenzia ricorrerà alle fonti previste dall'art. 13 dello Statuto.
6. L'Agenzia si impegna a realizzare un piano di reclutamento delle ulteriori risorse umane da inserire nel proprio organico e un piano di formazione del personale coerente con gli obiettivi istituzionali e con le priorità strategiche.
7. I contenuti dell'Allegato 2 "Piano dell'Agenzia" non limitano, in ogni caso, gli impegni istituzionali dell'Agenzia che è tenuta a svolgere le attività ad essa demandate, ai sensi della legge istitutiva, assicurando il buon andamento delle funzioni amministrative.
Articolo 4
Impegni istituzionali del Dipartimento
1. Il coordinamento, il monitoraggio, il controllo e i compiti inerenti alla vigilanza nei confronti dell'Agenzia sono esercitati dal Dipartimento secondo le modalità descritte nell'Allegato 1 "Sistema di relazioni tra Dipartimento e Agenzia".
2. Per il conseguimento degli obiettivi di cui all'art. 3 della presente Convenzione, sulla base di documentate motivazioni, fermi restando i vincoli di finanza pubblica, saranno valutate ulteriori esigenze di risorse finanziarie e di personale.
Articolo 5
Modifiche della convenzione
1. Qualora nel corso di ciascun esercizio del triennio subentrino rilevanti mutamenti nel quadro economico nazionale ovvero modifiche normative, variazioni attinenti a significativi profili organizzativi, variazioni delle risorse finanziarie rese disponibili che incidano in maniera sostanziale sul conseguimento degli obiettivi del Piano delle attività, si provvede, su richiesta di una delle parti, a concordare le modifiche e le integrazioni necessarie alla presente Convenzione e ai relativi adeguamenti annuali. Gli atti modificativi o integrativi, stipulati con le medesime modalità della presente Convenzione, devono prevedere la quantificazione dei relativi costi e, qualora comportino oneri aggiuntivi a carico del Bilancio dello Stato, non possono essere approvati se non è intervenuta la variazione dei relativi stanziamenti.
2. Qualora nel corso della gestione si osservino avanzamenti anomali del livello di conseguimento degli obiettivi rispetto ai risultati pianificati ovvero si ritenga necessario modificare singoli obiettivi del Piano delle attività per cause diverse da quelle previste dal comma precedente, su richiesta di una delle parti, previo accordo si provvede alle necessarie modifiche della presente Convenzione senza ricorrere alle modalità di cui al comma 1.
Articolo 6
Controversie
1. Nel caso di contestazioni sull'interpretazione e/o sull'applicazione della Convenzione, con particolare riguardo alla fase di verifica dei risultati, e in ogni altro caso previsto nella presente Convenzione, ciascuna parte comunica all'altra per iscritto, esclusivamente per via telematica, l'oggetto e i motivi della contestazione. Le parti si impegnano a esaminare congiuntamente la questione entro il termine massimo di 5 giorni lavorativi dalla comunicazione per comporre amichevolmente la vertenza.
2. Nell'ipotesi di esito negativo del tentativo di composizione, la questione è rimessa alla valutazione di una commissione appositamente nominata e composta da:
a) tre membri, nominati dal Ministro, tra i quali un magistrato o un professore universitario o una personalità con profilo equiparato che la presiede;
b) il Capo Dipartimento o un suo delegato;
c) il Direttore dell'Agenzia.
3. Sulla base delle conclusioni della commissione, il Ministro adotta una direttiva alla quale Il Dipartimento e l'Agenzia si conformano nelle proprie decisioni, anche in applicazione, se necessario, del principio di autotutela.
4. La commissione di cui al comma 2 del presente articolo opera gratuitamente.
5. Eventuali contestazioni in atto non pregiudicano in alcun modo la regolare esecuzione della Convenzione, né consentono alcuna sospensione delle prestazioni dovute dall'una e dall'altra parte. Per le questioni in contestazione, le parti si impegnano a concordare dì volta in volta, in via provvisoria, le modalità di parziale esecuzione che meglio garantiscano il pubblico interesse e il buon andamento dell'attività amministrativa.
Il Ministro per la semplificazione e Il Direttore Generale dell’Agenzia la pubblica amministrazione
ALLEGATO 1
SISTEMA DI RELAZIONI TRA DIPARTIMENTO E AGENZIA
INDICE
1. Modalitàdieserciziodellafunzionedivigilanza
2. Comunicazioneistituzionale
3. Cooperazioneamministrativa
1. MODALITÀ DI ESERCIZIO DELLA FUNZIONE DI VIGILANZA
Nell’ambito delle funzioni delegate con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 23 aprile 2014, Il Ministro esercita la funzione di vigilanza – ai sensi dell’art. 19 del Decreto istitutivo e dell’art. 8 del D. Lgs. 300/99 – avvalendosi del Dipartimento della Funzione Pubblica, anche in relazione alle modalità complessive dell'esercizio delle funzioni da parte dell'Agenzia sotto il profilo della trasparenza, imparzialità e correttezza nell'applicazione delle norme.
La funzione di vigilanza è esercitata, in coerenza con quanto previsto dall’art. 6, comma 2, dello Statuto, anche con riferimento agli obiettivi specificamente attribuiti all’Agenzia, ai risultati attesi, all’entità e alla modalità con la quale la stessa sarà finanziata, alla strategia di miglioramento dei servizi, alla verifica dei risultati di gestione.
La funzione di vigilanza si esplica anche attraverso un monitoraggio periodico dei progetti di particolare rilevanza strategica.
Le relative informazioni sono acquisite anche attraverso appositi incontri tra il Dipartimento e l’Agenzia per l’esame dello stato di avanzamento.
2. COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE
Il Dipartimento e l'Agenzia realizzano forme di coordinamento permanente per garantire la coerenza, la completezza e l'integrazione delle rispettive iniziative di comunicazione, con particolare riguardo all'elaborazione del Piano delle Performance e del Piano di comunicazione ai sensi dell'art. 11, comma 1, della Legge 7 giugno 2000, n. 150, alla realizzazione di campagne informative rivolte all'opinione pubblica e agli adempimenti per assicurare la presenza in rete dell'amministrazione digitale.
3. COOPERAZIONE AMMINISTRATIVA
Il Dipartimento e l'Agenzia definiscono in maniera coordinata le azioni e gli interventi volti all'integrazione e all'incremento della qualità dei flussi informativi.
L'Agenzia si impegna, per le finalità sopra riportate, a fornire alle pubbliche amministrazioni, ove previsto dalla norma, le informazioni utili allo svolgimento dei compiti istituzionali per incrementare e migliorare la qualità dei servizi erogati ai cittadini. I dati elementari sono forniti dall'Agenzia a titolo gratuito. Gli eventuali costi relativi all'elaborazione delle informazioni sono a carico della Struttura richiedente.
L'Agenzia, inoltre, fornisce al Dipartimento le informazioni necessarie per la valutazione e l'attuazione delle politiche dell'amministrazione digitale.
L'Agenzia è responsabile dello scambio di informazioni con le Strutture degli altri Stati membri dell'Unione Europea, nonché con le Strutture di Paesi terzi, in materia di tecnologie e agenda digitale.
L'Agenzia assicura la massima tempestività nell'adempimento alle richieste di assistenza, nonché il rispetto dei termini di risposta, laddove previsti, tenuto conto della normativa comunitaria e in linea
con le priorità indicate dalla Commissione Europea.
L'Agenzia assicura la sua collaborazione ai fini della predisposizione dei provvedimenti di legge, dei regolamenti in materia di digitalizzazione e delle istruttorie alle interrogazioni parlamentari e ai ricorsi presentati ai vari organismi giurisdizionali.
ALLEGATO 2
PIANO DELL'AGENZIA PER L'ITALIA DIGITALE 2017 - 2019
PREMESSA
Nel quadro delle indicazioni dell'Agenda digitale europea, di cui alla comunicazione della Commissione europea COM(2010)245 definitivo/2 del 26 agosto 2010 e della Strategia per la Crescita Digitale approvata dal Governo il 3 marzo 2015 e dalla Commissione europea il 18 ottobre 2016, nella versione che accoglie le modifiche richieste per soddisfare la condizionalità ex-ante 2.1, il Governo persegue l'obiettivo prioritario della modernizzazione dei rapporti tra pubblica amministrazione, cittadini e imprese, attraverso azioni coordinate dirette a favorire lo sviluppo di domanda e offerta di servizi digitali innovativi, a potenziare l'offerta di connettività a larga banda, a incentivare cittadini e imprese all'utilizzo di servizi digitali e a promuovere la crescita della capacità delle imprese adeguate a sostenere lo sviluppo di prodotti e servizi innovativi.
Nel medesimo contesto, con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 16 settembre 2016 è stato nominato il Commissario straordinario per l’attuazione dell’Agenda digitale al quale sono stati, tra gli altri, affidati i compiti di esercitare poteri di impulso e coordinamento, nonché di fornire indicazioni a soggetti pubblici e privati per la realizzazione delle azioni, iniziative ed opere essenziali, connesse e strumentali all’attuazione dell’Agenda digitale italiana, anche in coerenza con gli obiettivi dell’Agenda digitale europea, di emanare regole tecniche e linee guida, nonché sottoscrivere protocolli di intesa e convenzioni con soggetti pubblici e privati ai fini dell’espletamento di compiti ed attività sempre strumentali al conseguimento degli obiettivi dell’Agenda digitale e di coordinare l’attività degli enti, delle agenzie e delle amministrazioni, che dispongono di deleghe e competenze in materia di innovazione e attuazione dell’Agenda digitale, nonché delle società a partecipazione pubblica operanti nel settore delle tecnologie dell’informatica e della comunicazione.
L’Agenzia deve pertanto gestire e sostenere un complesso processo di cambiamento delle amministrazioni pubbliche, promuovere e sostenere la diffusione delle tecnologie e dei servizi digitali fra imprese e cittadini, supportare il Commissario nell’attuazione delle proprie attività e, al contempo, raggiungere la piena operatività, completando e adeguando la propria struttura organizzativa, in modo che possa svolgere ap pieno i propri compiti istituzionali.
La Convenzione triennale per gli esercizi 2017-2019 definisce le azioni che consentono di raggiungere tali obiettivi. In quest’ottica, è necessario completare il percorso di trasformazione e potenziamento dell’Agenzia, avviata nel precedente triennio, per fronteggiare al meglio un contesto in costante evoluzione, i cui profili di complessità rappresentano una sfida che l'Agenzia è chiamata a raccogliere per ottimizzare l'utilizzo delle tecnologie digitali nell'organizzazione della PA e nel rapporto tra questa, i cittadini e le imprese, nonché per promuovere l’utilizzo delle tecnologie fra cittadini e imprese, nel rispetto dei principi di legalità, imparzialità e trasparenza e secondo criteri di efficienza, efficacia ed economicità.
Il Piano delle attività si articola in tre aree strategiche, che rappresentano i principali ambiti d’intervento nei quali si deve declinare l'azione triennale dell'Agenzia per l’attuazione dell’Agenda Digitale Italiana e il conseguimento degli obiettivi dell’Agenda Digitale Europea.
Le aree strategiche sono:
Area strategica 1 - Evoluzione del sistema informativo della PA
L’evoluzione del Sistema informativo della PA viene definita e regolata secondo le linee e i principi definiti nel Modello strategico ed è assicurata operativamente dal Piano triennale che fissa gli obiettivi per le amministrazioni, monitora i progressi e definisce anno per anno le nuove attività da svolgere.
Il presidio del Piano, la sua evoluzione e realizzazione sono le attività fondamentali dell’Area strategica 1.
Area strategica 2 - Infrastrutture, Piattaforme abilitanti ed Ecosistemi
Gli obiettivi del Piano triennale vengono declinati operativamente per quanto direttamente in capo all’Agenzia in termini di:
• definizione, progettazione e gestione, ricorrendo al necessario apporto da parte del mercato, delle infrastrutture e delle piattaforme abilitanti, in accordo con quanto previsto dal CAD e dal Modello
strategico;
• definizione delle linee guida tecniche per il disegno dei servizi e per la loro interoperabilità tecnica;
• definizione delle linee guida e delle policy di sicurezza.
In particolare verranno emanate le linee guida e gestiti i progetti relativi ai tre layer del Modello strategico:
• Infrastrutture fisiche
• Piattaforme abilitanti
• Ecosistemi
Il presidio delle piattaforme abilitanti e l’individuazione delle nuove piattaforme sono le attività fondamentali dell’Area strategica 2.
Area strategica 3 – Politiche di digitalizzazione e innovazione dei processi economici, culturali e sociali
L'Agenzia contribuisce alla diffusione dell'utilizzo delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione per favorire l'innovazione e la crescita economica, sociale e culturale.
In particolare le attività dell’area strategica si focalizzano sul fronte istituzionale attraverso la partecipazione e la promozione di eventi o iniziative finalizzate alla diffusione della cultura digitale e sul fronte interno alla PA attraverso il sostegno alle amministrazioni nella realizzazione del Piano triennale. Per ciascuna delle aree strategiche, sono evidenziati gli obiettivi prioritari sui quali l’Agenzia dovrà concentrare i propri sforzi nel triennio, in coerenza con gli indirizzi politici già formulati, nonché con le attese dei diversi stakeholders.
2017
Area strategica 1
• Completare e far approvare il Piano triennale 2017-2019
• Sviluppare e pubblicare una prima release dello strumento web per la comunicazione, diffusione e gestione del Piano triennale
• Avviare il monitoraggio della baseline dei costi e dei progetti delle pubbliche amministrazioni centrali e locali, completando la copertura di almeno 15 Regioni e 4 PAC
• Pubblicare il primo set di indicatori relativi al monitoraggio regionale (DESI regionale)
• Pubblicare un documento che definisca i meccanismi di governance del Piano triennale con le amministrazioni centrali e locali
• Implementare una nuova organizzazione dell’Agenzia e rafforzare il coordinamento con la struttura del Commissario.
Area strategica 2
• Realizzare le attività previste dal Piano triennale per i tre layer del Modello strategico;
• Avviare e portare a regime i progetti finanziati con i fondi PON Governance:
o portare in esercizio la prima release di Cittadinanza digitale, secondo quanto previsto nel progetto Italia login e contenente almeno le funzionalità di avvisi e gestione delle preferenze del cittadino, e definire le regole di interoperabilità
o avviare le progettualità nell’ambito dei primi tre ecosistemi pilota
o completare le schede progettuali, sottoscrivere le convenzioni con il Dipartimento e avviare le attività operative relative ai layer delle Piattaforme immateriali e delle Infrastrutture fisiche;
• Proseguire nell’implementazione di SPID finalizzando i contratti per il circuito privati e definendo gli obiettivi quantitativi da raggiungere nell’anno successivo
• Potenziare l’infrastruttura fisica e l’organizzazione del servizio PagoPA migliorando l'esperienza utente ed accelerando l'adozione da parte delle PA per raggiungere un target di 10 milioni di transazioni nell'anno.
Area strategica 3
• Aggiornare il Portale nazionale dei dati aperti (xxxx.xxx.xx) e assicurare il coordinamento delle attività dell’Agenzia con l’azione nazionale nell’ambito dell’Open Government Partnership e con quella relative al Data Analytic Framework [DAF] promosso dal Commissario
• Organizzare secondo quanto previsto dal Piano triennale il presidio di assistenza al cambiamento per le amministrazioni istituendo stabile contatto con tutte le PAC e gli aggregatori PAL e mappando per ognuno le iniziative progettuali e gli impegni di spesa attraverso indici operativi e SLA che saranno stabiliti entro la fine del 2017
• Completare la mappatura delle competenze interne all’Agenzia secondo i framework europei
• Assistere il Dipartimento nell’eventuale estensione della metodologia a livello nazionale
• Accompagnare i processi di trasformazione digitale della PA e del Paese con apposite iniziative di comunicazione, formazione e disseminazione
• Rappresentare, previo raccordo con il Commissario, l’Italia sui temi dell’agenda digitale e dell’Internet governance.
2018
Area strategica 1
• Rilasciare l’aggiornamento annuale del Piano triennale, aggiornando gli obiettivi complessivi descritti e completando il processo di integrazione delle amministrazioni
• Individuare le eventuali nuove piattaforme abilitanti a seguito del confronto con le amministrazioni centrali e locali e con il Commissario
• Completare la riorganizzazione del CERT-PA in accordo con il Piano triennale, la direttiva NIS e il piano nazionale di Cyber Security
• Adeguamento dell’organizzazione dell’Agenzia in coerenza con gli obiettivi del Piano triennale
• Pubblicare il cruscotto delle amministrazioni con il Sistema di monitoraggio completo.
Area strategica 2
• Realizzare le attività annuali previste dal Piano triennale per i tre layer del Modello strategico
• In particolare per quanto riguarda i progetti finanziati con i fondi PON Governance:
o Individuazione dei data center candidati a diventare poli strategici nazionali
o realizzare il modello di Cyber security
o raggiungere i target di spesa previsti
• Proseguire nell’implementazione di SPID validando il business model definitivo e raggiungendo gli obiettivi quantitativi stabiliti per l’anno in corso
• Raggiungere i target di diffusione di PagoPA con almeno 30 milioni di transazioni nell'anno e realizzare le implementazioni previste in particolare per i micropagamenti.
Area strategica 3
• Aggiornare il Portale nazionale dei dati aperti (xxxx.xxx.xx) e assicurare il coordinamento delle attività dell’Agenzia con l’azione nazionale nell’ambito dell’Open Government Partnership e con quella relative al Data Analytics Framework [DAF] promosso dal Commissario
• Gestire, secondo quanto previsto dal Piano triennale, il presidio di assistenza al cambiamento per le amministrazioni
• Accompagnare i processi di trasformazione digitale della PA e del Paese con apposite iniziative di comunicazione, formazione e disseminazione
• Rappresentare, previo raccordo con il Commissario, l’Italia sui temi dell’agenda digitale e dell’internet governance.
2019
Area strategica 1
• Rilasciare l’aggiornamento annuale del Piano triennale, aggiornando gli obiettivi complessivi descritti e completando il processo di integrazione delle amministrazioni
• Realizzare i necessari adeguamenti organizzativi dell’Agenzia in coerenza con quanto definito nel Piano triennale e con le esigenze progettuali di Italia login.
Area strategica 2
• Realizzare le attività annuali previste dal Piano triennale per i tre layer del Modello strategico
• Realizzare i deliverable previsti per tre progetti finanziati dal PON Governance
• Presidiare le piattaforme nazionali in termini di erogazione e di loro evoluzione.
Area strategica 3
• Aggiornare il Portale nazionale dei dati aperti (xxxx.xxx.xx) e assicurare il coordinamento delle attività dell’Agenzia con l’azione nazionale nell’ambito dell’Open Government Partnership
• Gestire, secondo quanto previsto dal Piano triennale, il presidio di assistenza al cambiamento per le amministrazioni
• Accompagnare i processi di trasformazione digitale della PA e del Paese con apposite iniziative di comunicazione, formazione e disseminazione
• Rappresentare l’Italia sui temi dell’agenda digitale e dell’Internet governance.