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XVII LEGISLATURA — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI — DOCUMENTI — DOC. LV N . 2
Relativamente al Settore Agricoltura e Sviluppo Rurale, il 12 dicem bre 201 2 si sono sottoscritti i 3 Accordi bilaterali di Program m a delle iniziative previste dal Protocollo: i) Sostegno alla costituzione dell'A genzia per l'A gricoltura e lo Sviluppo Rurale (ARDA), finanziata con un credito di aiuto di 5 milioni di Euro; ii) Sviluppo sostenibile del settore olivicolo-oleario, finanziata con un credito di aiuto di 3 milioni di Euro; iii) C reazione di uno schem a assicurativo agevolato in favore delle PMI agricole, finanziata con un credito di aiuto di 2 milioni di Euro. Le relative procedure di ratifica, com pletate da parte italiana, sono ancora in corso d a parte albanese.
PROGRAMMA ITALO-ALBANESE DI CONVERSIONE DEL DEBITO - ITALIAN-ALBANIAN DEBT FOR DEVELOPMENT SWAP PROGRAM (IADSA)
A partire dal 2012 , ha trovato attuazione operativa il Program m a italo-alb an ese di Conversione del debito, del valore di 20 milioni di Euro ed inserito nel Protocollo di C ooperazione 2010 -2012 . Il Program m a se g u e l'Accordo di Conversione del Debito si glato tra i due governi il 24 agosto 2011 ed entrato in vigore il 23 dicem bre successivo.
Il Program m a n asce per sosten ere le politiche di sviluppo sociale in A lbania, p a e se a reddito m ed io che n ecessita di interventi in favore d ello sviluppo inclusivo e diffuso a livello region a le , a l fin e di diffondere i benefici indotti d alla crescita econom ica e fa m e partecipi gruppi sociali e regioni vulnerabili o m arginali. I fondi convertiti a n dranno a finan ziare il potenziam ento d ei servizi sociali, il so steg n o a program m i di in tegrazion e lavorativa, prom ozione sociale e sviluppo d e lle risorse u m ane, il raf forzam ento d e lle capacità di riforma e pianificazione integrata e partecipatoria, la prom ozione d ella solidarietà e d ella coesion e sociali e lo sviluppo socio-econom ico bilanciato su b a se region a le , attraverso quattro settori di intervento:
- Istruzione e Form azione tecnico-professionale;
- Sanità di b a se e m edicina preventiva e di em ergen za;
- Inclusione sociale ed econom ica d e lle categorie vulnerabili;
- G en erazion e di occupazione e sviluppo sosten ib ile n elle a re e rurali e m arginali.
L'iniziativa rap p resen ta uno strum ento innovativo d ella C ooperazione Italiana in Al b an ia , e risponde a m olteplici criteri di Parigi/Accra e Busan Sull'Efficacia dell'Aiuto, particolarm ente in term ini di titolarità ed allineam ento. Il Program m a se g u e difatti le priorità n azion ali d ella NSDI a lb a n e se (indicatori 1 e 3 di Efficacia dell'Aiuto) ed il suo finan ziam ento è veicolato dal M inistero d elle Finanze a lb a n e se (ind. 5 a). La g e stion e e m onitoraggio son o affidati ad un M anagem ent Comm ittee di com posizione paritaria che si avvale d ell'assisten za operativa di una Technical Support Unit com posta d a d ue co-direttori di nazionalità italiana ed a lb a n e se (ind. 4 , 6 e 10). Il con tributo è s le g a to (ind. 8) e program m ato secon d o le sc a d e n z e d ei versam en ti sul fondo di contropartita dedicato (ind. 7).
La se lez io n e d ei progetti v ie n e fatta attraverso bandi aperti lanciati periodicam ente per la selezio n e d ei progetti presentati da tutte le am m inistrazioni pubbliche albanesi
- centrali e locali. A ttualm ente son o stati g ià lanciati d ue bandi, il primo n el dicem bre 2 0 1 2 , a segu ito d el q u a le nel 2013 son o stati selezion ati 13 progetti, in corso di rea lizzazion e, ed un secon d o band o nel dicem bre 2013 . Alla realizzazion e d ei progetti p osson o p artecipare, com e so g g e tti partner, d iverse regioni ed enti locali italiani, ONG a lb an esi e italian e ed organ izzazioni internazionali.
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La C ooperazione Italiana in A lbania è stata, e tuttora rim ane, particolarm ente attiva nel settore delle infrastrutture, attraverso il finanziam ento di svariate iniziative che vanno dai Trasporti, alle O pere Civili, alla G estione delle Risorse Idriche, all'Energia, alle Infrastrutture Ambientali. Gli investimenti fi nanziari allocati per la realizzazione delle iniziative attualm ente in corso nel settore delle Infrastrutture si attesta a circa 190 milioni di Euro. L'obiettivo strategico che accom una tali iniziative è il potenzia m ento e la m odernizzazione della dotazione infrastrutturale del p aese per favorirne l'integrazione nel m ercato regionale e, in prospettiva, nel m ercato unico europeo. La C ooperazione Italiana contribuisce quindi alla realizzazione di im portanti opere nei settori stradale, marittim o, idrico, energetico ed a m bientale, per dotare il p aese di un sistem a di grandi infrastrutture m oderno ed efficiente.
L'ultimo Protocollo di C ooperazione 2010 -201 2, pur prefigurando il g rad u a le disim pegno dal set tore delle infrastrutture pubbliche, ha tuttavia incluso l'iniziativa "Project facility per studi di fattibilità e progettazione di livello definitivo nel settore delle infrastrutture" - AID 9 6 4 6 , finanziata con un credito d 'a iu to di 2,1 milioni di Euro, per consentire una exit-strategy progressiva dal settore. Infine, alcuni dei program m i precedentem ente realizzati, conservano tuttora ingenti residui (oltre euro 30 milioni) che le Autorità albanesi auspicano di poter disporre per il finanziam ento di nuovi program m i infra strutturali ad integrazione dei precedenti.
Nel corso del 2013 si è infine dato avvio alla negoziazione del nuovo P rogram m a Paese della C oo perazione Italiana in Albania per il triennio 2014 -201 6, con il quale si intende conferm are la presenza italiana nei correnti settori di concentrazione: sviluppo del settore privato, sociale ed agricoltura.
INIZIATIVA DI PARTICOLARE IMPORTANZA 1 RAPPRESENTATIVITÀ IN ATTO NEL 2013
iTitolo iniziativa "Proqramm a ita lo - a lb a n ese di C onversione del Debito - IADSA" 1 Settore OCSE/DAC 600
Tipo iniziativa Ordinario
Canale Bilaterale
G estione Diretta
PIUs SI
Sistem i P aese SI Partecipazioni accordi m ultidonatori NO
Importo com plessivo euro 2 0 0 0 0 .0 0 0 ,0 0
Importo erogato 2013 euro 3 9 0 0 .0 0 0 ,0 0
Tipologia C onversione d el debito Grado di s legam en to S legato
O biettivo m illennio 08 -T 3
R ilevanza di g en ere Secondaria D escrizione
Il Programm a è inserito nel Protocollo di C ooperazione siglato nel 2010 ed è volto a sosten ere, nell'arco di cinque anni (2012 - 2016 ), iniziative di sviluppo sociale in A lbania, p a e se a reddito m edio che n ecessita di interventi in favore d ello sviluppo inclusivo e diffuso a livello region ale, al fine di diffondere i benefici indotti d alla crescita econom ica e farn e partecipi gruppi sociali e regioni vulnerabili o m arginali.
In tale contesto, il Program m a IADSA rend e disponibili risorse finanziarie per il p oten zia m ento dei servizi sociali, il supporto a program m i di in tegrazion e lavorativa, prom ozione sociale e sviluppo d elle risorse um ane, il rafforzam ento d e lle capacità di riforma e pianificazione in te grata e partecipatoria, la p rom ozione d ella solid arietà e d ella co esio n e sociali e lo sviluppo
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socio-econom ico bilanciato su b ase region a le, attraverso quattro settori di intervento:
- Istruzione e Form azione tecnico-professionale;
- Sanità pubblica di b a se e m edicina preventiva e di em ergen za;
- Inclusione sociale ed econom ica d elle categorie vulnerabili;
- G en erazion e di occupazione e sviluppo sosten ib ile n elle com unità rurali m arginali.
I l i 0 dicem bre 2012 è stato lanciato il primo bando, il cui term ine per la p resen tazione delle dom ande è scaduto il 28 febbraio 2013 . In risposta a tale band o son o state ricevute d allo IADSA 92 proposte progettuali, per un am m ontare com plessivo di finanziam enti richiesti pari a quasi 18 milioni di Euro.
Il primo band o ha finanziato 13 progetti, di cui 2 a rilevanza n azion a le, 1 region ale e 10 lo cale, per un totale di 4 ,5 milioni di Euro, e n ello specifico:
- 5 progetti son o volti a finan ziare la ricostruzione di 4 scuole prim arie e m aterne ed una scuola secon daria, che p resen tavan o xxxxx xxxxx ze dal punto di vista infrastrut turale con evidenti rischi per studenti e insegnanti;
- 3 progetti son o finalizzati ad accrescere le com p eten ze e a rendere disponibili risorse per l'inn ovazion e tecnologica nel settore rurale, la diversificazione d ella produzione agricola e la sua com m ercializzazione;
- 2 progetti sono rivolti a so sten ere lo sviluppo del territorio, rispettivam ente in un am bito rurale particolarm ente svan taggiato e uno periurbano a forte p resen za di mi noranze e di categorie vulnerabili;
- 2 progetti m irano a sosten ere il processo di d e-istitu zionalizzazion e d ell'assisten za a disabili ed an zian i, già prevista per le g g e , favorendo il decentram ento dei servizi sociali rivolti.
Tra i partner d e lle istituzioni pubbliche alb an esi capofila di iniziative finan ziate dal primo bando, si sottolinea la p resen za dei segu en ti attori italiani: la R egione Xxxxxx Xxx xxxx, la Re gion e Liguria, il Comune di B ologna e le ONG italiane LVIA e CESVI.
Il 9 dicem bre 2013 , è stato lanciato il secon do bando di selezio n e dei progetti, il cui term ine per la p resen tazion e d e lle d om an d e scadrà il 17 m arzo 2014 .
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3.2 . ARMENIA
ConTesTo soc Io - econo MIco del paese
D opo il 2 0 1 2 , an n o di forte crescita (+ 7 ,2 % ), l'econom ia arm en a è an d a ta "raffred dandosi" nel 2013 (intorno al + 3% ), non rag g iu ngendo gli obiettivi prefissati p er la fine dell'anno e costringendo queste autorità ad ef fettuare stim e al ribasso an ch e p er l'an n o in corso. Tale risultato è essenzialm ente ascrivibile al forte calo nel settore delle costruzioni ( 21,4% ), vero m otore di questa econom ia negli anni passati, solo parzialm ente com pensato dal buon an d am en to dei servizi (+ 7 ,3 % ), e alla m o desta perform ance del settore m anifatturiero a favore di produzioni a più b asso valore a g giunto. Anche la contrazione econom ica verifi
catasi nella Federazione Russa, principale partner econom ico di Jerevan, ha giocato la propria parte.
In ogni caso, ad avviso di organizzazioni quali il Fondo M onetario Internazionale (che ha recente m ente concesso a Jerevan un prestito triennale di 127 milioni di dollari) l'econom ia arm en a , pur se molto vulnerabile a fattori contingenti quali il prezzo delle m aterie prim e o le fluttuazioni valutarie, è com plessivam ente "well m an ag ed " , nonostante ab b ia conosciuto m om enti di g ran d e difficoltà, com e ad esem pio il 200 9 , anno in cui il PIL ha subito una contrazione di ben 14 punti percentuali. Da allora, tuttavia, il deficit fiscale è m igliorato, così com e pure il disavanzo delle partite correnti, che è diminuito fino all'attuale 8%. Il deficit statale è pari al 3% circa, m entre il tasso di inflazione ha toccato il 4,5% nel m ese di febbraio 2014 . Ad avviso delle Autorità del Fondo, pertanto, il qu ad ro m acroeconom ico del Paese è fondam entalm ente stabile, pur restando suscettibile di m iglioram ento, soprattutto sotto il profilo della sem pre più im pellente necessità di ad e g u a te riforme strutturali.
Sul piano "sociale", le difficoltà econom iche del 2 0 0 9 hanno avuto ripercussioni negative anche nel contesto della lotta alla povertà nel Paese: m entre le precedenti performance di crescita avevano infatti ridotto il tasso di povertà dal 56 ,1 % del 1998 al 26,5% di fine 2 0 0 8 , a fine 2 0 1 0 tale indice aveva superato il 30%, e nel 2 0 1 2 è arrivato al 32,4% . Perdura inoltre l'estrem a diversità delle con dizioni di vita tra la C apitale e le a re e rurali del Paese.
L'ultima rielaborazione della politica del G overno arm en o in m ateria di lotta alla povertà risale al l'ottobre 200 8 , con l'approvazione del Sustainable Development Program (SDP), che rappresenta il secondo Poverty Reduction Strategy Paper arm en o (PRSP-2). Nel luglio 2 0 0 9 il G overno arm eno e l'O NU hanno sottoscritto il P rogram m a di C ooperazione 2 0 1 0 - 2 0 1 5 (UNDAF), del valore di circa 72 milioni USD, le cui priorità risultano più specifiche rispetto a quelle delI'SDP: riduzione delle disparità regionali e tra i gruppi sociali più vulnerabili attraverso una diversificazione delle politiche in grado di generare reddito; m aggior accesso all'im piego per i settori più vulnerabili in specifiche regioni; raf forzam ento della governance dem ocratica tram ite il m iglioram ento dei meccanism i di rispetto dei diritti um ani; migliore accesso ai servizi sociali; utilizzo sostenibile delle risorse naturali.
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I PROCESSI AVVIATI DALL'ITALIA PER RISPONDERE Al CRITERI DELL'AGENDA SULL'EFFICACIA DELL'AIUTO
Q uanto ai progetti conclusi o in corso di attuazione, nel 2013 l'azione italiana in m ateria di C oope razione allo Sviluppo è stata realizzata in Armenia attraverso il canale sia multilaterale, sia bilaterale.
O rganism i Esecutori dei Program m i che beneficiano dei finanziam enti della nostra C ooperazione sono stati l'UNDP, la FAO, lo IOM (O rganizzazione Internazionale per le Migrazioni) e l'O N G italiana CISP (Comitato Internazionale per lo Sviluppo dei Popoli), che h an n o assicurato il m onitoraggio delle iniziative, garan ten d o efficacia, trasparenza e visibilità presso le popolazioni beneficiarie e le Istituzioni locali all'azione italiana.
La strategia italiana si è fondata sul sostegno ad iniziative in settori prioritari per l'Arm enia quali la sicurezza alim entare, il m iglioram ento delle condizioni igienico-sanitarie delle popolazioni rurali, la gestione dei flussi m igratori, con particolare accento sulla lotta all'im m igrazione illegale, l'educazione prim aria nelle a re e periferiche del Paese, oltreché' nel cam po del restauro e della valorizzazione del patrim onio architettonico (e culturale in senso lato) nazionale. L'azione italiana a p p a re quindi p ien a m ente in linea con la strategia di sviluppo del Paese.
Per quanto concerne l'arm onizzazione delle strategie di C ooperazione dei diversi attori operanti in A rm enia, vanno ricordate, innanzitutto, le riunioni di coordinam ento dei D onatori internazionali, or ganizzate a cadenza tendenzialm ente mensile. Tali riunioni sono generalm ente presiedute dalle locali Agenzie ONU com petenti, nonché, soprattutto in relazione ai progetti di sviluppo econom ico-indu- striale, dall'U nione Europea. Esse hanno carattere molto generale per com petenza e partecipazione. Ad esse si affiancano riunioni più ristrette a com petenza specifica (ad es. in m ateria di gestione di crisi ed em ergenze, dei fenom eni m igratori, ecc.).
ATTIvITà della CooperazIone ITalIana
Le iniziative della C ooperazione italiana (che, in termini di Obiettivi di Sviluppo del Millennio, pos sono essere riconducibili agli obiettivi O l , 0 2 , 0 6 e 0 8 ) nel triennio 201 1 -2013 hanno riguardato:
la sicurezza alim entare, con particolare accento sul m iglioram ento delle condizioni igienico-sani tarie (controllo della brucellosi nella regione di Syunik, nel Sud del Paese). Il progetto si è concluso nell'estate 201 1 . O rganism o Esecutore era la FAO.
la tutela, la conservazione e la valorizzazione del patrim onio culturale arm eno, attraverso l'opera di qualificata form azione per gli operatori locali in m ateria di restauro assicurata dal Politecnico di M ilano, anche grazie all'esperienza in loco del CSDCA (Centro Studi e Docum entazioni sulla Cultura Armena) di M ilano. Il program m a è stato avviato nel 201 1, O rganism o Esecutore è il Politecnico di M ilano. Il progetto è stato portato avanti nel corso del 201 2 sotto vari profili e con riguardo in parti colare all'avvio di specifici M aster specializzanti.
la salvaguardia e valorizzazione del patrim onio artistico del Paese, attraverso il restauro di un edi ficio nel centro storico di Gyumri, seconda città dell'A rm enia, la cui econom ia soffre ancora delle d e vastazioni prodotte dal rovinoso terrem oto del 1988 . Il progetto è volto alla creazione di un polo d 'a ttrazione turistica, allo scopo di sviluppare attività econom iche nell'area. Il program m a , il cui O r g an o Esecutore è l'UNDF) è stato term inato nella prim avera del 2013 . L'edificio ristrutturato è stato, per com une intesa delle parti interessate, riadattato in Centro per la Biblioteca.
la gestione delle m igrazioni transfrontaliere, attraverso l'in nalzam ento delle capacità operative degli Enti preposti in G eorgia ed A rm enia, al fine di sostenere le Autorità locali nella lotta all'im m i grazione clandestina, prom uovendo al contem po le potenzialità derivanti da un'efficace gestione dei flussi m igratori regolari. Il progetto si è concluso nel settem bre 201 1 , O rganism o Esecutore era lo IOM (O rganizzazione Internazionale per le Migrazioni).
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l'afferm azione del diritto all'educazione ed all'istruzione di bam bini ed adolescenti, quale strumento fondam entale di lotta alla povertà, attraverso uno specifico progetto nella Regione settentrionale di Lori affidato alla O N G italiana CISP (Comitato Internazionale per lo Sviluppo dei Popoli). Il progetto è nel 2013 ancora in corso di realizzazione, e prevede la realizzazione di varie iniziative meglio d e scritte nella scheda relativa al progetto.
INIZIATIVA DI PARTICOLARE IMPORTANZA E RAPPRESENTATIVITÀ IN ATTO NEL 2013
iTitolo iniziativa "Reviving Gyumri: Improving the living condition in the Old Town ofl
1 Gyumri through Tourism D evelopm ent" 1
Settore OCSE/DAC 730
Tipo iniziativa Ordinario
Canale M ultilaterale
G estione A ffidam ento ad O rganism i internazionali - UNDP PIUs NO
Sistem i P aese NO Partecipazioni accordi m ultidonatori NO
Importo com plessivo euro 500 .000 ,00 Importo erogato 2013 0
Tipologia Dono (ex art. 15 reg. L. 4 9 /8 7 ) Grado di s legam en to S legato
O biettivo m illennio 0 8
Rilevanza di g en er e Nulla Descrizione
Il Progetto è finalizzato ai restauro ed alla valorizzazion e di un edificio del centro storico di Gyumri, l'antica A lessandropoli, n ella prospettiva di sviluppare nella secon da città dell'Arm enia un centro culturale ed un polo di attrazione turistica in grad o di far d ecollare l'econom ia d ella region e, ancora in sofferenza per i danni provocati dal terrem oto del 1988 . Nel luglio 2011 l'Au torità arm ena beneficiaria, il M inistero d ella Cultura, ha richiesto il cam bio di d estin azion e d e l l'edificio, che di con segu en za non costituirà più la se d e distaccata d ella G alleria d'Arte, bensì di una Biblioteca N azion ale. N ella prim avera del 2013 son o stati ultimati i lavori di ristrutturazione del nuovo p alazzo ospitante la Biblioteca.
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3.3. BOSNIA ERZEGOVINA
ConTesTo soc Io- econo MIco del paese
La Bosnia Erzegovina (BIH), con una p o p o la zione stim ata di 3 .8 3 6 .3 7 7 abitanti, è divisa in due Entità, la Federazione della Bosnia Erzego vina (FBiH), a prevalenza croato-m xxxxx xxx e la Republika Srpska (RS), a m aggioranza serba, a cui si aggiunge il Distretto Brcko, unità am m i nistrativa indipendente. La FBiH è a sua volta suddivisa in 10 cantoni, che rispecchiano in molti casi la divisione etnica tra m aggioranza m usul m an a e croata.
Per quanto riguarda le statistiche settoriali, i tre uffici statistici del Paese (a livello dello Stato e delle due Entità) hanno preparato - con l'aiuto tecnico e finanziario dell'UE - il censim ento della
popolazione e abitazioni, che si è tenuto dal 1 al 15 ottobre 2013 . I risultati finali del censim ento della popolazione saran n o pubblicati nel corso del 2014 .
Le attività legislative h anno continuato ad essere ostacolate dai disaccordi politici fra i partiti. L'As sem blea parlam entare della Bosnia Erzegovina ha adottato, nel corso dell'anno, solo due nuove leggi e 23 serie di em endam enti alla legislazione in vigore. Inoltre, l'A ssem blea ha respinto sette nuove leggi e cinque progetti di modifica alle leggi esistenti, alcune delle quali a causa del veto da parte delle Entità. L'Assemblea ha anche approvato em endam enti alla legge sul censim ento della p o p o la zione, ritardando così il censim ento di sei mesi (dal m arzo all'ottobre 2013 ), in linea con le racco m andazioni espresse dall'International Monitoring Operation.
Nel m ese di novem bre, la nuova m aggioranza parlam entare (nella quale il partito SBB del m agnate dei M xxxx Xxxxxxxx Xxxxxxxx ha sostituito il partito islamico conservatore SDA) a livello di Stato ha a p provato il rimpasto del Consiglio dei Ministri, con la nom ina di due nuovi ministri e un vice ministro. Il Consiglio dei Ministri ha approvato il bilancio dello Stato 2013 e il Global Fiscal Framework 2013 -2015 . Esso si è riunito regolarm ente, con l'eccezione del m ese di giugno, quando i lavori sono stati sospesi, in seguito ad un'ondata di manifestazioni di protesta a Sarajevo. Il Consiglio ha anche tenuto diverse ses sioni tem atiche su questioni relative all'UE, senza però arrivare alla creazione del meccanism o di coor dinam ento sulle questioni europee. Diversi progetti di legge concordati con Bruxelles su m aterie di interesse comunitario non sono stati adottati dal Governo a causa di una m ancanza di volontà politica. Q uesto, di conseguenza, ha ridotto notevolmente la produzione legislativa del Parlamento.
La BiH dettiene attualm ente lo status di " candidato potenziale" all'adesione all'UE. L'Accordo di A ssociazione e Stabilizzazione (ASA), firm ato nel giugno 200 8 , è stato ratificato m a non è ancora en trato in vigore. L'Unione Europea fornisce indicazioni alle autorità locali sulle priorità di riforma, spesso senza ottenere risposte e follow-up ad eg u a to . I progressi su queste priorità sono incoraggiati e m oni torati dagli organism i paritetici istituiti dal Interim Agreem ent (IA). Il ritmo com plessivo delle riforme si è fortem ente indebolito. Si sono svolte, com plessivam ente, cinque riunioni dei Sottocomitati e una riu nione del Com itato Interinale. A causa deN 'incapacità delle Autorità bosniache nel raggiungere una posizione com une sui temi in discussione, alcune riunioni dei Sottocomitati hanno dovuto essere a n nullate. Q uesto dim ostra la necessità urgente di un m eccanism o efficace di coordinam ento sulle q u e stioni europee.
Il processo.di integrazione eu ro p ea della Bosnia Erzegovina risente fQrtemente della forte conflit tualità fra i diversi partiti politici, incapaci di trovare un accordo riguardo agli im pegni assunti con Bruxelles. Il Paese è ancora in violazione dell'IA, a causa della m ancata riforma della Costituzione in
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conform ità con la C onvenzione Europea dei Diritti dell'U om o (nota sentenza Sejdic/Finci). Inoltre, la Bosnia Erzegovina ha rifiutato di accettare la m etodologia consolidata per l'ad e g u am e n to tecnico del Interim Agreement/Stabilisation and Association Agreem ent al fine di tener conto del suo com m ercio tradizionale bilaterale con la C roazia.
La BiH ha continuato a im pegnarsi con l'UE su un dialogo strutturato sulla giustizia, con riunioni plenarie tenute nel m ese di aprile e luglio. Il processo è stato istituito con l'obiettivo di consolidare ul teriorm ente il sistem a giudiziario per assicurarsi che esso sia indipendente, efficace, im parziale e re sponsabile, in linea con le norm e e con l'acqu/s dell'UE.
Le autorità bosniache non h anno an co ra rispettato l'im pegno relativo all'attuazione della sentenza Sejdic/Finci (discrim inazione dei non appartenenti ad una delle tre etnie costitutive della BiH per l'e le zione alle m assim e cariche dello Stato). N onostante gli intensi sforzi di facilitazione da parte dell'UE, i leader politici della Bosnia Erzegovina non sono stati in g rad o di raggiungere un accordo su possibili formule risolutive. Né è stato rispettata l'altra obbligazione assunta con Bruxelles, cioè la creazione di un m eccanism o efficace di coordinam ento in m aterie di interesse com unitario.
Per quanto riguarda i rifugiati e gli sfollati (IDP), nel Paese sono ancora presenti 1 0 3 .449 sfollati, dei quali circa 8 .5 8 0 vivono in centri collettivi, e 6 .9 2 7 sono profughi. Gli sforzi per attuare la strategia riveduta ai sensi dell'allegato 7 degli Accordi di Dayton sono principalm ente concentrati sulla rico struzione delle unità abitative. R accom andazioni su com e creare le condizioni per un rim patrio soste nibile rim angono in gran parte irrisolti.
La Com m issione di Stato per i rifugiati e gli sfollati è diventata operativa, m a il suo effettivo funzio nam ento è com prom esso dalla m ancanza di risorse finanziarie. Nel Paese m anca ancora un m ecca nismo di consultazione per affrontare le carenze legislative, il che ostacola il ritorno sostenibile e l'integrazione locale. Accesso all'occupazione, all'assistenza sanitaria ed al diritto alla pensione ri m angono motivo di preoccupazione.
Per quanto riguarda la presenza di mine ereditate dal conflitto 1992-1 9 9 5 , l'attuazione della rela tiva strategia di sm inam ento è in ritardo. Solo la m età degli obiettivi fissati per gli ultimi tre anni sono stati raggiunti. Dal settem bre 201 2, cinque persone sono state uccise in incidenti causati dalle mine. La legge sulle azioni di contrasto deve an co ra essere adottata. Per raggiungere l'obiettivo di liberare il Paese dalle m ine entro il 201 9 , bisogna affrontare le responsabilità di raccolta fondi, la capacità am m inistrativa e la gestione e il coordinam ento delle azioni di sm inam ento.
Il consenso tra le autorità ai vari livelli di governo sugli elem enti essenziali di politiche econom iche si è in qualche m odo rafforzato a seguito dell'accordo su un quadro di bilancio nazionale a m edio term ine. Il m eccanism o nell'am bito del Stand-By Arrangement da parte del International Monetary Fund (IMF) è rim asto sostanzialm ente soddisfacente fino al giugno 201 3 , q u an d o il Consiglio am m i nistrativo dell'IMF ha approvato la terza revisione. In gennaio 201 4 il Fondo ha concluso la quinta re visione approvando una ulteriore tronche di credito di circa 48 milioni di euro, nonché una proroga di nove mesi dell'A greem enf volta ad assicurare la stabilità del sistem a in vista delle elezioni generali previste per il prossim o ottobre. Tuttavia, il Fondo insiste, ai fini della prosecuzione del suo sostegno, sulla necessità di progressi sostanziali nell'attuazione delle riforme strutturali in m ateria di lotta alla corruzione, lavoro, consolidam ento fiscale, m xxxxxxxx ento del clima di investimento.
Nel gennaio 2 0 1 3 , le autorità h an n o presentato il loro settimo Program m a econom ico e fiscale, che copre il periodo 2 0 1 3 - 2 0 1 5 , che prevede la g rad u a le ripresa econom ica e il consolidam ento fi scale sim ultaneo. Il suo scenario m acroeconom ico a p p a re ottimistico, m entre le strategie di riforma fiscale e strutturale rim angono fram m entati e non presentano una form ulazione a livello nazionale coerente di politiche econom iche e fiscali. N onostante qualche lieve m iglioram ento, il consenso sui principi di politica econom ica e fiscale resta debole.
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Nel 201 3, l'econom ia ha registrato una xxx xxx ripresa - 0,9% del PIL - dopo la contrazione di circa l'l% dell'anno precedente. Il m iglioram ento è dovuto ad una crescita della produzione industriale e delle esportazioni, trainate soprattutto d a un surplus contingente di energia idroelettrica; la dom anda interna rim ane invece piuttosto debole.
La disoccupazione è particolarm ente elevata tra i giovani (63,1 % per le persone di età tra 15 e 24).
Il debito pubblico generale, anche se ancora a un livello relativam ente m oderato, ha continuato a crescere. D opo essere salito già per il quarto an n o consecutivo, ha superato il 44% del PIL alla fine del 201 2 rispetto al 4 0 ,9 % del PIL di un an n o precedente. Ciò è dovuto interam ente al debito pubblico esterno, cresciuto del 7 ,4 %, per un totale del 27 ,9 % del PIL, m entre il debito interno è leggerm ente diminuito nel corso del 2012 .
L'impiego nei vari settori produttivi in Bosnia Erzegovina è così suddiviso: 7 ,43% in agricoltura, 20 ,77 % in settore industriale, 4 ,73 % in edilizia, 27 ,91 % in com m ercio, trasporto e com unicazione, 14,78% in interm ediazione finanziaria, attività immobiliari e attività dei servizi di supporto, 24,39% nei servizi. La quota del settore di edilizia è scesa per il quarto an n o consecutivo. L'ampio settore in form ale, che è alim entato d a carenze nelle politiche fiscali e di spesa ed in applicazione della legge, com presa la lotta contro la corruzione, resta una sfida im portante.
La Bosnia-Erzegovina riceve assistenza finanziaria nell'am bito dell'IPA. La delegazione UE in Bosnia Erzegovina è responsabile per l'attuazione dell'assistenza finanziaria. Le autorità del Paese non hanno fatto alcun progresso verso la creazione della struttura necessaria per la gestione decentrata dei fondi UE. Il docum ento di program m azione indicativa pluriennale per il periodo 2011 -201 3 ha individuato le seguenti priorità per il sostegno IPA: rafforzam ento dello stato di diritto; m igliorare la capacità e l'efficienza della pubblica am m inistrazione e sostenere lo sviluppo sociale ed econom ico.
L'assegnazione nazionale IPA per il 2013 è euro 103 ,5 milioni. Q uesto com prende il quadro del program m a nazionale di progetto IPA 2013 (euro 8 7 .0 0 0 .0 0 0 ) , che è quello di coprire progetti tra cui il supporto per la m agistratura, m essa in vigore della legislazione, i trasporti, l'istruzione, i rifugiati e gli sfollati, e sm inam ento. In m ancanza di un accordo su una soluzione al problem a Sejdic - Finci, il program m a è stato ridotto del 54 %, cioè per euro 4 7 .0 0 0 .0 0 0 . A fronte del grave disagio socio econom ico, 14 milioni di euro già assegnati nel q u ad ro dell'IPA I sono stati riallocati per prom uovere lo sviluppo econom ico locale e la creazione di posti di lavoro.
Le controversie sulla ripartizione delle com petenze tra lo Stato e le Entità continuano ad ostacolare l'efficienza e l'efficacia dell'assistenza finanziaria dell'UE per la Bosnia Erzegovina. Il 10 settem bre 2 0 1 3 , la C om m issione ha dovuto an n u llare du e progetti nel settore agricolo del valore di euro 5 .0 0 0 .0 0 0 a causa del fallim ento delle autorità della Bosnia Erzegovina nel concordare le strutture per canalizzare l'assistenza dell'UE nel settore d 'agricoltura e dello sviluppo rurale (IPARD). L'attuazione dei program m i di cooperazione transfrontaliera 2 0 0 7 - 2 0 1 3 tra la Bosnia Erzegovina e la C roazia, il M ontenegro e la Serbia è attualm ente in corso. Il G overno e la C om m issione stanno prep a ran d o un docum ento di strategia nazionale globale per il periodo 2 0 1 4 - 2 0 2 0 , che fornirà un qu ad ro coerente e strategico per l'assistenza finanziaria a titolo del nuovo strum ento di assistenza preadesione (IPA II). La program m azione IPA I sarà lanciata a p p e n a costituito un m eccanism o di coordinam ento efficace sulle questioni europee.
Per quanto riguarda la partecipazione ai program m i dell'UE, la Bosnia Erzegovina continua a p a r tecipare com e m em bro a pieno titolo nel Seventh Framework Programme di ricerca, sviluppo tecnolo gico e presentazione (7 ° PQ), nelle reti COST e EUREKA, il program m a Cultura 2 0 0 7 -20 1 3 e nel p rogram m a Europa per i cittadini. O ltre a questo, la Bosnia Erzegovina ha iniziato a partecipare al p rogram m a MEDIA 2007 .
La relazione interm edia sulla Bosnia Erzegovina è parte.del pacchetto allargam ento 2013 , adottato dalla C om m issione eu ropea il 16 ottobre. La Com m issione ha concluso che la Bosnia Erzegovina ha
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com piuto progressi molto limitati per quanto riguarda i criteri politici. U na visione condivisa dai ra p presentanti politici sulla direzione g en e rale e il futuro del Paese, o su com e dovrebbe funzionare, ri m ane assente. N onostante gli sforzi di facilitazione intensivi d a parte dell'UE, i rappresentanti politici del Paese non riescono a mettersi d 'acco rd o su una soluzione per attuare la sentenza della C orte Eu ropea dei Diritti dell'U om o nella causa Sejdic - Finci, per quanto riguarda la discrim inazione nei con fronti dei cittadini per motivi di origine etnica. Affrontare questo giudizio rim ane fondam entale per l'entrata in vigore dell'accordo di stabilizzazione e per un'applicazione credibile di adesione all'UE. Nessun progresso è stato raggiunto sia sulla creazione di un m eccanism o di coordinam ento efficace sulle questioni relative all'UE tra i vari livelli di governo. Tale m eccanism o di coordinam ento è essen ziale per consentire ai rappresentanti della Bosnia Erzegovina di parlare a nom e del loro p aese e di im pegnarsi q u an d o si interagisce con l'UE.
Il Bosnia and Herzegovina 2013 Progress Report della C om m issione eu ro p ea afferm a che, per avanzare la sua adesione all'UE, la Bosnia Erzegovina deve soddisfare i criteri politici di C openaghen, che com prendono istituzioni stabili che garantiscano la dem ocrazia. La riforma costituzionale è n e cessaria per la Bosnia Erzegovina per ap p o rta re le m odifiche per m igliorare la struttura di governo. Tuttavia, non vi è un accordo su cosa tali riform e dovrebbero com portare, e su com e dovrebbero essere eseguite. Per quanto riguarda la strategia della Bosnia Erzegovina per la lotta contro la corru zione 2 0 0 9 - 2 0 1 4 , l'attuazione a livello statale è stata ritardata. Secondo la C om m issione Europea, la Bosnia Erzegovina ha com piuto progressi limitati nella lotta contro la criminalità organizzata e il ter rorismo.
Il 7 novem bre 201 3 un Security Agreem ent è stato firm ato tra Serbia, M ontenegro e Bosnia Erze govina. L'accordo riguarda la cooperazione regionale per contrastare la criminalità organizzata ed il terrorism o, g aran ten d o la sicurezza dei cittadini. L'Alto R appresentante per la BiH, Xxxxxxxx Xxxxx, ha sottolineato la necessità che la BiH continui a ricevere assistenza internazionale. Ciò ha com portato, fra l'altro, la Risoluzione 2123 (2013) del CdS O NU, che m antiene il coinvolgimento della Force Althea dell'U nione Europea per un altro an n o , per garan tire l'attuazione militare dell'A ccordo di pace di Dayton.
ATTIvITà della Cooperaz Ione ITalIana
I progetti principali, in corso o term inati nel corso dell'anno riguardano tre m acro-settori principali: sviluppo rurale, governo/società civile e sviluppo degli enti locali.
Sviluppo rurale e turism o
MDG: 01 -T 2 , 03 -T 1 , 07 -T 1 /T 2 , 08-T 1/T 2
Le iniziative in corso nel settore rurale m irano a favorire la diffusione di sistemi agricoli sostenibili
—com e, ad esem pio l'agricoltura biologica —al fine di ridurre l'im patto am bientale della produzione agricola in BiH e di sviluppare le potenzialità della filiera agro-alim entare. Particolare attenzione viene riservata al sostegno del sistem a cooperativistico, all'accesso al m ercato da parte degli agricoltori, nonché al potenziam ento delle capacità delle am m inistrazioni locali per la pianificazione e la tutela territoriale. Particolarmente significative sono le iniziative "Azioni pilota per lo sviluppo rurale integrato" (form azione e azioni di sostegno tecnico e finanziario nell'area di Srebrenica) e "Tutela dei prodotti agricoli dell'Erzegovina" (valorizzazione a livello europeo dei prodotti tipici della regione).
Governo e società civile MDG: 01 -T 2 , 07 -T 1 , 08-T1
I m iglioram ento delle capacità professionali degli am m inistratori pubblici e degli operatori sociali
costituisce un settore trasversale che riguarda quasi tutti gli interventi di sviluppo, attraverso la form a zione, l'educazione e la sensibilizzazione. A tal fine, la C ooperazione italiana ha finanziato in BiH nu
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m erose iniziative m irate segnatam ente al capacity building delle am m inistrazioni e della società civile. Tra le attività portate avanti nel 201 3 , risultano particolarm ente significative: l'alta form azione attra verso un master regionale in dem ocrazia e diritti um ani, il sostegno alla good governance delle a m ministrazioni a livello regionale e la collaborazione nel cam po della protezione civile.
Sviluppo d egli enti locali e altri settori MDG: 07 -T 1 , 08 -T 1/T 5
La C ooperazione italiana sostiene, con un finanziam ento com plessivo di oltre 8 milioni di Euro, un'iniziativa della C ooperazione decentrata, "SEENET - Fase II", che interessa diversi Paesi dell'area balcanica, al fine di rafforzare le capacità gestionali delle Istituzioni e stim olare lo sviluppo a livello locale. Le Regioni italiane più im pegnate nell'im plem entazione di questo progetto sono la Toscana, il Piemonte, la Puglia e la Sicilia.
Tra le altre iniziative in corso nel 2013 , non rientranti nei tre principali settori, risulta significativa quella relativa alle attività di sm inam ento um anitario, affidate all'O rganizzazione Non Governativa (ONG) Intersos. La cooperazione sostiene infatti d a anni le attività di bonifica coordinate dal Bosnia and Herzegovina Mine Action Centre (BHMAC), indispensabili per consentire lo sviluppo agricolo, in dustriale e turistico di estese a re e del Paese m inate durante l'ultimo conflitto, con un im pegno com plessivo, dal 2 0 0 5 , di oltre 2 milioni di Euro.
OWNERSHIP COOPERAZIONE ITALIANA IN BiH 2013
1 1partner hanno strategie o p e ra tive funzionanti
L'ultima Poverty Reduction Strategy Paper è relativa al periodo 2004 -2007 . La Strategia di Sviluppo (Development Strategy) è stata adottata nella FBiH e nel Distretto di Brcko m a deve essere ancora adottata a livello centrale e nella Republika Srpska.
ALIGNMENT COOPERAZIONE ITALIANA IN BiH 2013
2 Sistemi Paese affidabili
Le attività portate avanti dalla C ooperazione Italiana in BiH nel 2013 non h anno previsto l'attuazione di progetti volti a favorire l'adeguam ento agli standard internazionali delle procedure di g a ra oppure del sistem a di g e stione delle finanze pubbliche.
3 Il flusso degli aiuti è in linea con le priorità nazionali
Tutti i progetti hanno l'approvazione ed il sostegno delle autorità locali, sviluppandosi in linea con i docum enti strategici nazionali (ove presenti) e con gli assessment, le strategie ed i report dell'U nione Europea ed altre Agenzie internazionali.
4 Rafforzam ento delle capacità attraverso un supporto coor dinato
5a Uso del sistem a locale di g e stione del finan ziam ento pubblico
La cooperazione tecnica fornita dalla C ooperazione italiana e destinata al rafforzam ento delle capacità è stata im pegnata con il coinvolgimento a t tivo delle controparti locali e in linea con le priorità del Paese.
Le risorse im piegate dalla C ooperazione Italiana in BiH nel 2013 non hanno previsto il ricorso ai sistemi di budgeting, auditing e reporting previsti dalla norm ativa locale.
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5b Uso delle procedure di gora locali
Le risorse im piegate dalla C ooperazione Italiana in BiH nel 201 3 hanno in alcuni casi hanno previsto il ricorso alle procedure di g ara previste dalla norm ativa locale.
6 Rafforzamento delle capacità evitando le unità di im plem en tazione parallele
Nel 201 3 l'Ufficio della C ooperazione italiana a Sarajevo non ha costi tuito unità parallele.
7 L'aiuto è più preve dibile
L'importo destinato al settore governativo p ro g ram m a to per il 2013 coincide con quello effettivam ente im piegato.
8 L'aiuto è slegato La g ran d e m aggioranza dell'aiuto erogato è parzialm ente slegato.
HARMONIZATION COOPERAZIONE ITALIANA IN BiH 2013
9 Uso di procedure e piani condivisi
. Donor Coordination Forum M eetings, organizzati dal Ministero delle Finanze e del Tesoro della Bosnia Erzegovina (SCIA - Sector for Coordi nation o f International Economie Aid).
- Donor Coordination M eeting on Rural Sector, organizzato dal Mini stero del Com m ercio Estero e delle Relazioni Economiche.
- Donor M apping Report, e laborato dal Ministero delle Finanze e del Tesoro della Bosnia Erzegovina (SCIA - Sector for Coordination o f Inter national Economie Aid).
- EU M em ber S tates M eetin gs, organizzati dalla D elegazione del l'U nione Europea in Bosnia Erzegovina.
- Donor Coordination Forum M eetings for thè Court and Prosecutor's Office of BiH, organizzati dall'ufficio del Registry presso la Xxxxx xxxxx Xxxxxx Xxxxxxxxxx.
00 Prom ozione d e l l'analisi condivisa
N ell'am bito del progetto "Azioni pilota per lo sviluppo rurale integrato e la rivitalizzazione del territorio in Bosnia Erzegovina" sono state svolte delle missioni ai fini del supporto nella predisposizione della Legge sul vino.
MANAGING FOR RESULTS
COOPERAZIONE ITALIANA IN BiH 2013
11 Strategie orientate al risultato
L'attività della C ooperazione Italiana in BiH nel 201 3, non ha previsto il supporto allo SCIA, l'o rg an o interno al Ministero delle Finanze e del Te soro della Bosnia Erzegovina incaricato di e laborare eventuali procedure di m onitoraggio e valutazione delle iniziative realizzate con il sostegno finanziario internazionale. 1 progetti im plem entati con il finanziam ento della C ooperazione Italiana, tuttavia, si a ttengono strettam ente al si stem a di priorità individuate dall'U nione Europea e sono volti a favorire il processo di integrazione della BiH.
MUTUAL ACCOUNTABILITY
COOPERAZIONE ITALIANA IN BiH 2013
12 Reciproca responsa bilità
La C ooperazione Italiana in BiH condivide i risultati ottenuti e le attività in program m a con il Paese beneficiario e con gli altri Paesi donatori, in occasione dei periodici Donor Coordination Forum M eetings organizzati dal Ministero delle Finanze e del Tesoro della Bosnia Erzegovina (SCIA
- Sector for Coordination o f International Economie Aid).
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INIZIATIVE DI PARTICOLARE IMPORTANZA E RAPPRESENTATIVITÀ IN ATTO NEL 2013
iTitolo iniziativa "Pet Roboris - G estione coordinata delle attività di protezione civile!
1 nella bassa valle della Spreca e nel territorio di Srebrenica" 1
Settore OCSE/DAC 15150
Tipo iniziativa Ordinaria
Canale Bilaterale
G estione Diretta
PIUs NO
Sistem i P aese NO Partecipazioni accordi m ultidonatori NO
Importo com plessivo euro 552 .400 ,00 Importo erogato 2013 euro 50 .770 ,00 FL
Tipologia Dono (ex art. 15 reg. L. 4 9 /8 7 ) Grado di sleg a m en to Parzialm ente leg a to
O biettivo m illennio 07-T1
Rilevanza di g en er e Nulla D escrizione
L'iniziativa s'inserisce in un contesto in cui il livello di coordinam ento intercom unale per le at tività di protezione civile risulta insufficiente per far fronte ai rischi am bientali e a quelli derivanti d all'azion e um ana. La v a lle della Spreca p resenta una situ azion e particolare di dissestam ento id rogeologico, rischio in on d azion e , incendio boschivo, m ine e inquinam ento d ei bacini idrici. Scopo del progetto è contribuire al rafforzam ento del sistem a d ella protezione civile nella valle d ella Spreca, attraverso la creazion e di un sistem a di coordinam ento intercom unale e l'integra zion e del volontariato con le forze istituzionali.
Con il progetto sono stati formati 80 volontari da im piegare neH'ambito della protezione civile, d ello sm inam ento e p resso gli enti pubblici.
Le attività di form azione hanno facilitato il d ia logo interetnico e inter-religioso, stim olando il processo di tran sizione verso un clima intercom unale x xxxxx sul reciproco rispetto. Lo sm ina m ento ha concesso di ridurre il rischio m ine e di rendere accessibile alla cittadinanza l'intero sito di Stanic Rijeka. L'aspetto d ella governan ce, che ha visto il coinvolgim ento dei Sindaci e dei tecnici di protezione civile dei 5 Comuni, ha favorito il d ia logo tra istituzioni e cittadinanza e ha p erm esso di sensibilizzare buona parte d ella p op olazion e a lle tem atiche d ella protezione civile.
La particolare attinenza d elle attività di protezione civile con le tem atiche am bientali, ha for nito validi strum enti di sen sib ilizzazion e d elle com unità nei confronti d ell'am b iente che le cir conda. Sono state inoltre sperim entate alcune buone pratiche per scongiurare i rischi am bientali.
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2)
¡Titolo iniziativa | "European Regional M aster in Democracy and Human Riqhts for | 1 |
I | South-East Europe (ERMA-DHR)" | 1 |
Settore OCSE/DAC | 110 | |
Tipo iniziativa Canale | O rdinaria B ilaterale | |
G estione | A ffidam ento a OO.II. | |
PIUs | NO | |
Sistem iPaese | NO | |
Partecipazioni accordi | ||
multidonatori | SI | |
Importo com plessivo | euro 1 .071 .486 ,40 | |
Importo erogato 2013 | euro 3 2 0 .030 ,00 | |
Tipologia | D ono (ex art. 15 reg. L. 4 9 /8 7 ) | |
Grado di slegam en to | S legato | |
O biettivo m illennio | 08 -T 2 | |
Rilevanza di g en ere | Secondaria | |
Descrizione |
Il m aster ERMA DHR rappresenta un'opportunità unica per i giovani d ei p aesi del Sud-Est Eu ropa per acquisire un background solido nel settore d ei diritti umani e dei processi di dem ocra tizzazion e ed ottenere un titolo accadem ico ap p rezzato a livello eu rop eo e m ondiale. Dal 2000 ad o ggi, ERMA-DHR ha p erm esso di form are circa 330 m asterini, tra cui attuali diplom atici, mi nistri cantonali in BiH, sottosegretari, nonché funzionari di alto livello nei governi e n elle istitu zioni d ella region e dei Balcani. N el corso d ell'ann o accadem ico 2011 - 2012 , hanno ottenuto il titolo 25 partecipanti. Gli studenti iscritti all'ann o accadem ico 2 0 12 -2013 risultano essere 30.
Ad oggi, la m aggior parte d ei partecipanti (80%) ha trovato lavoro in organ izzazioni inter nazionali im pegnate n ell'area del Sud-Est Europa, a testim onianza del fatto che il progetto con tribuisce a creare una c la sse di attivisti d ei diritti um ani accad em icam en te preparati e professionalm ente motivati. Il num ero degli studenti im piegati in organizzazioni non governative è m aggiore rispetto al num ero di studenti che hanno trovato lavoro p resso organizzazioni in ternazionali govern ative, com e il Tribunale In tern azion ale dell'Aja per la ex Y ugoslavia e le a g en z ie d elle N azioni Unite (UNICEF e UNDP) o p resso m inisteri e a g en z ie governative.
Obiettivo del progetto è di fornire ai partecipanti con oscen ze a v an zate di carattere profes sion ale, caratterizzate da un approccio interdisciplinare e tran snazion ale, al fine di preparare una classe di giovani operatori neM'ambito d e lle ONG balcaniche e n elle istituzioni politico econom iche locali, contribuendo ai processi di d em ocratizzazion e e di crescita socio-politica dei Paesi Beneficiari.
3)
Titolo iniziativa
Settore OCSE/DAC
" Proaetto " M ialioram ento sociale ed econom ico d elle condizioni dì
vita d elle p op olazion e esp oste al rìschio di m ine nel cantone di Sarajevo e di Bosansko G orazde e nella m unicipalità di Srebrenica" - VII fase"
15250
Tipo iniziativa Em ergenza
C anale B ilaterale
G estione . Prom ossa ONG - INTERSOS
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PIUs NO
Sistem i P aese NO Partecipazioni accordi m ultidonatori NO
Importo com plessivo euro 2 1 4 .800 ,00 Importo erogato 2013 euro 14 .800 ,00
Tipologia Dono (ex art. 15 reg. L. 4 9 /8 7 ) Grado di s legam en to S legato
Obiettivo m illennio 08-T1
Rilevanza di g en ere Nulla D escrizione
Il progetto è finalizzato al m iglioram ento d elle condizioni di sicurezza d egli abitanti d ella Bo snia Erzegovina, attraverso la bonifica di aree infestate da m ine ed ordigni inesplosi. Il progetto si propone inoltre di favorire lo sviluppo industriale, turistico, agricolo e socio-econom ico del P aese attraverso l'organizzazion e di interventi di ed u cazione al rischio.
O ccupazionale: l'im patto occupazionale diretto è di circa 20 unità sul cam po più tre elem enti per lo svolgim ento di attività di M ine Risk Education (MRE) a cui a g g iu n g ere due am ministrativi m xxxxxxxxxxx. Inoltre è stato bonificato il sito di Popovici XXXXX XX 00000 e preparata la docu m entazione prevista d a lle procedure del BHMAC per l'apertura del cantiere di Mostar, sito Brdo Hum XXXXX XX 00000 .
Socio-econom ico: la bonifica di un lotto d ell'aree di Sarajevo, G orazde e d ella Municipalità di Srebrenica, com porta benefici diretti e indiretti per d iverse m igliaia di persone.
A m bientale: l'intervento n ella bonifica d ell'aree di Sarajevo, G orazde e d ella Municipalità di Srebrenica, con sen te di sv o lg ere attività produttive, com e il taglio d el leg n o , lo sfruttam ento d elle risorse boschive (raccolta funghi e frutti di bosco), così com e la costruzione d elle strade e d elle infrastrutture.
4)
iTitolo iniziativa "Regional Housing Programm e" I Settore OCSE/DAC 73010
Tipo iniziativa Ordinario
Canale B ilaterale
G estione Diretta
PIUs NO
Sistem i P aese NO Partecipazioni accordi m ultidonatori NO
Importo com plessivo euro 82 .00 0 ,0 0 (di cui euro 15 .000 ,00 FE + euro 67 .000 ,00 FL) Importo ero g a to 2013 euro 67 .000 ,00
Tipologia Dono (ex art. 15 reg. L. 49 /8 7 ) Grado di sleg a m en to Parzialm ente legato
Obiettivo m illennio 08-T1
Rilevanza di g en er e Nulla D escrizione
Scopo dell'iniziativa è quello di fornire assisten za tecnica e supporto a lle Autorità locali coin volte nel progetto. *
L'iniziativa in parola p revede uno stanziam ento di Euro 5 ,0 m ilioni, così suddiviso: 2 0 1 2 /1 ,5
Camera dei Deputati - 3 5 2 - Senato della Repubblica
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