Intesa Rep. Atti n. 45/CU del 5 maggio 2021 sancita tra il Governo, le Regioni e le Province Autonome per la ripartizione del FNPG 2021
ALLEGATO A
Intesa Rep. Atti n. 45/CU del 5 maggio 2021 sancita tra il Governo, le Regioni e le Province Autonome per la ripartizione del FNPG 2021
Accordo sottoscritto in data 20 dicembre 2021
BANDO DI ACCESSO Intervento “Conc.Im.O.”
Dipartimento Politiche Sociali, Lavoro, Istruzione e Formazione Settore Istruzione, innovazione sociale e sport
Sito Web: xxx.xxxxxxx.xxxxxx.xx/Xxxxx-xx-Xxxxxxx/Xxxxxxx
PEC: xxxxxxx.xxxxxx.xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx@xxxxxxx.xx
INDICE
PREMESSA
§ 1. DEFINIZIONI ED ACRONIMI
§ 2. TIPOLOGIA DI INTERVENTO E RIPARTO DELLE RISORSE FINANZIARIE
§ 3. CONTENUTI DEI PROGETTI: FINALITA’, OBIETTIVI GENERALI E SPECIFICI
§ 4. AMBITO TERRITORIALE, INIZIO ATTIVITA’ E DURATA DEI PROGETTI
§ 5. FINANZIAMENTO CONCEDIBILE
§ 6. COMPOSIZIONE DEL PARTENARIATO E REQUISITI SOGGETTIVI
§ 7. MODALITÀ E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLE PROPOSTE PROGETTUALI
§ 8. CAUSE DI ESCLUSIONE
§ 9. VERIFICA DI AMMISSIBILITA’ E VALUTAZIONE DI PROGETTI
§ 10. CRITERI DI VALUTAZIONE
§ 11. GRADUATORIA
§ 12. AMMISSIBILITA’ DELLE SPESE E DOCUMENTAZIONE
§ 13. VARIAZIONI PROGETTUALI
§ 14. REVOCHE E RIDUZIONI DEL FINANZIAMENTO
§ 15. MODALITA’ DI LIQUIDAZIONE
§ 16. FIDEIUSSIONE
§ 17. RENDICONTAZIONE
§ 18 MONITORAGGIO EX POST
§ 19. TRASPARENZA, PUBBLICITÀ E PRIVACY
§ 20. CLAUSOLA DI SALVAGUARDIA E CONTROLLI
§ 21. RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO E INFORMAZIONI
§ 22. FORO COMPETENTE
PREMESSA
Con deliberazione n. 1053 del 02/09/2021 la Giunta ha approvato il progetto “Conc.Im.O.” e definito i criteri per il finanziamento dei progetti presentatati a valere sull’intervento medesimo.
L’intervento destina risorse per finanziare progetti rivolti a giovani fra i 14 ed i 35 anni, per il perseguimento delle finalità e degli obiettivi indicati al § 3.
Il presente Xxxxxx viene redatto tenendo conto dei contenuti di cui all’Intesa Rep. Atti n. 45/CU del 5 maggio 2021 e dell’Accordo sottoscritto con il Dipartimento in data 20/12/2021 e disciplina criteri e modalità per l’assegnazione di risorse a favore di progetti di rilevanza regionale proposti da un partenariato composto da soggetti individuati tra:
le Associazioni giovanili (di cui alla LR n. 24/2011)
le Organizzazioni di Volontariato (di cui alla LR n.15/2012)
le Associazioni di Promozione Sociale (di cui alla LR n. 9/2004)
le Organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS) di cui al D.Lgs n. 460/1997.
Le attività progettuali dovranno realizzarsi nel rigoroso rispetto delle misure di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 previste a livello nazionale e locale, onde evitare l’esposizione a rischi di contagio e generare azioni di allarme sociale, e promuovere ogni utile iniziativa per assicurare l’osservanza delle previste limitazioni.
§ 1. DEFINIZIONI ED ACRONIMI
FNPG | Fondo nazionale politiche giovanili |
DIPARTIMENTO | Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale |
INTESA | Intesa sancita in sede di Conferenza Unificata in data 5 maggio 2021, Rep. Atti 45/CU, tra il Governo, le Regioni, le Province autonome di Trento e Bolzano e gli Enti locali sulla ripartizione per l'anno 2021 del FNPG |
ACCORDO DEL 20/12/2021 | Accordo sottoscritto con il Dipartimento in data 20/12/2021 relativo all’Intesa rep. 45/CU/ del 5 maggio 2021 |
AG | Associazioni Giovanili |
ODV | Organizzazioni di Volontariato |
APS | Associazioni di Promozione Sociale |
ONLUS | Organizzazioni non lucrative di utilità sociale |
§ 2. TIPOLOGIA DI INTERVENTO E RIPARTO DELLE RISORSE FINANZIARIE
Il presente Avviso è finalizzato alla concessione di contributi per spese correnti a sostegno di progetti di rilevanza regionale, i cui contenuti sono individuati nel successivo § 3, da realizzarsi sul territorio della Regione Marche.
Non sono finanziabili attività economiche o di natura imprenditoriale (le quali sono intese come quelle che esplicano una attività che consiste nell’offrire beni e servizi in un mercato).
Le risorse disponibili, pari a complessivi € 685.106,00, vengono destinate a finanziare progetti aventi le seguenti caratteristiche:
1. un costo complessivo ammesso a finanziamento compreso tra € 25.000,00 ed € 50.000,00;
2. i destinatari dell’intervento dovranno essere esclusivamente i giovani nella fascia di età compresa fra i 14 e i 35 anni residenti o dimoranti nella Regione Marche. Ogni progetto, quindi, deve specificare e quantificare i destinatari finali e come verranno coinvolti. In sede di rendicontazione dovrà essere data evidenza di quanto previsto in sede di presentazione dell’istanza;
3. essere proposti da un partenariato composto da almeno 3 soggetti individuati tra: le Associazioni giovanili (di cui alla LR n. 24/2011), le Organizzazioni di Volontariato (di cui alla LR n.15/2012), le
Associazioni di Promozione Sociale (di cui alla LR n. 9/2004) e le Organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS) di cui al D.Lgs n. 460/1997, compreso il soggetto capofila. I tre soggetti possono appartenere anche alla stessa categoria. Il partenariato deve obbligatoriamente comprendere almeno un’Associazione giovanile iscritta nell’elenco regionale, a pena di esclusione;
4. avere una durata massima di 12 mesi dall’avvio degli stessi. La fase di rendicontazione deve essere ricompresa nella durata massima stabilita dal progetto.
Qualora le risorse non fossero sufficienti a coprire l’intero ammontare del progetto posto in posizione utile (ultimo in graduatoria), sarà richiesta la rimodulazione dell’intervento finalizzata all’assegnazione delle risorse. Saranno pertanto ammesse proposte progettuali dal costo complessivo inferiore a quello previsto al §2, punto 1. In caso di non accettazione di rimodulazione da parte del soggetto interessato, si procederà allo scorrimento ulteriore con il/i soggetto/i di seguito collocato/i.
§ 3. CONTENUTI DEI PROGETTI: FINALITA’, OBIETTIVI GENERALI E SPECIFICI
Coerentemente con quanto previsto dalla DGR n. 1053 del 02/09/2021, alla quale si rimanda, che individua risorse e linee guida per l’attuazione degli interventi, gli obiettivi generali dell’intervento “Conc.Im.O.” riguardano le seguenti linee di azione:
1. iniziative volte a sviluppare nei più giovani la vocazione d'impresa, anche nell'ambito della promozione culturale e della valorizzazione del territorio;
2. iniziative di innovazione sociale finalizzate a prevenire e contrastare il disagio giovanile e il rischio di esclusione sociale e a promuovere il benessere multidimensionale dei giovani, soprattutto degli adolescenti.
L’acronimo Conc.Im.O prende origine dalle parole: Concerto (dal verbo preparare, predisporre, organizzare, ordire) Imprendo (dal verbo imprendere, iniziare un’impresa, un’opera) Xxxxxxx (dal verbo raggiungere, conquistare, realizzare, acquisire) ed è ispirato all’azione dei giovani, alla loro presa di coscienza di fare parte di un unico grande movimento: quella di lasciarsi coinvolgere in un cammino educativo e di formazione, il quale sfocia in un impegno concreto non solo di animazione ma anche di servizio di “giovani per i giovani”. L’idea è quella di veicolare progetti, iniziative per stimolare i giovani ad intraprendere e ad essere intraprendenti. Così, nel sondare nuovi orizzonti progettuali, sarà importante abbracciare e sperimentare la forza del co-divenire. Le vicissitudini dell’ultimo periodo ci hanno spinti, ancor più di prima, a ripensare un sistema più rispettoso e sostenibile e al ruolo dei giovani che possono occupare in tale processo.
• Pertanto, gli obiettivi specifici riferiti al punto 1 “Iniziative volte a sviluppare nei più giovani la vocazione d'impresa, anche nell'ambito della promozione culturale e della valorizzazione del territorio” potrebbero essere così declinati:
- attivare percorsi che, nel definire nuove figure professionali richieste dal mondo dell’associazionismo che lavorino sulla promozione culturale e sulla valorizzazione del territorio, favoriscano poi opportunità di lavoro all’interno dell’associazionismo stesso;
- promuovere incontri con giovani imprenditori e professionisti che hanno trasformato competenze, visioni e progetti in reali opportunità di lavoro, affidando loro un ruolo di “tutor” e attivare percorsi di “simulazione” affiancandogli i giovani destinatari del progetto.
Saranno privilegiate le azioni capaci di sviluppare il protagonismo dei giovani stimolandone la partecipazione attiva e proattiva.
• Gli obiettivi specifici relativi al punto 2 “iniziative di innovazione sociale finalizzate a prevenire e contrastare il disagio giovanile e il rischio di esclusione sociale e a promuovere il benessere multidimensionale dei giovani, soprattutto degli adolescenti” potrebbero essere così declinati:
- attivare iniziative inclusive che promuovano il benessere multidimensionale dei giovani, nel corso delle quali gli stessi giovani possano riconoscere ed esprimere le proprie potenzialità e soddisfare i loro bisogni di costruzione personale e relazionali;
- promuovere nell’ambito dei CAG (Centri di Aggregazione) percorsi di approccio innovativo, ampio e trasversale, anche tramite l’organizzazione di laboratori, che consentano di rispondere in maniera attiva e proattiva a fenomeni di fragilità e marginalità, valorizzando la creatività e lo spirito di iniziativa dei giovani in ogni ambito: culturale, ricreativo, sportivo, sociale, ambientale, formativo, dell’educazione tra pari, finalizzato a sviluppare il protagonismo dei ragazzi, favorendo lo sviluppo/potenziamento di quelle life skills che li accompagneranno nella crescita e nella vita adulta.
Tutte le iniziative progettuali realizzate dovranno essere a partecipazione gratuita.
§ 4. AMBITO TERRITORIALE, INIZIO ATTIVITA’ E DURATA DEI PROGETTI
I progetti dovranno realizzarsi integralmente nel territorio della Regione Marche e prevedere il coinvolgimento di giovani tra i 14 ed i 35 anni residenti o dimoranti nel territorio marchigiano.
I progetti dovranno prendere avvio dalla data del decreto di impegno delle risorse e comunque non oltre il mese di luglio 2022.
Entro tale termine dovrà essere inviata alla Regione Marche la comunicazione di avvio attività al seguente indirizzo PEC: xxxxxxx.xxxxxx.xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx@xxxxxxx.xx.
Gli interventi ammessi a finanziamento dovranno avere una durata massima di 12 mesi - senza possibilità di proroghe -, coerentemente alla durata dichiarata in fase di presentazione del progetto. Il progetto si intende concluso con la trasmissione della rendicontazione.
A conclusione delle attività progettuali, il Soggetto Proponente dovrà comunicare all’indirizzo PEC sopraindicato l’avvenuta realizzazione delle stesse e l’effettiva data di conclusione.
Entro i 30 giorni successivi dalla data di conclusione delle attività progettuali, il Soggetto Proponente dovrà presentare la rendicontazione finale sulla base delle indicazioni contenute al § 17.
§ 5. FINANZIAMENTO CONCEDIBILE
Il contributo regionale sarà commisurato alla spesa ammissibile direttamente correlata alla realizzazione del progetto nella misura massima del 90%, del costo del progetto e fino alla concorrenza delle risorse disponibili.
La quota di cofinanziamento residua è a carico del partenariato, che potrà avvalersi anche di eventuali risorse finanziarie messe a disposizione da soggetti terzi (pubblici e/o privati) denominati soggetti Collaboratori.
Apporti in natura, figurativi o "in kind" non sono ammissibili ai fini della determinazione della quota di cofinanziamento residua da parte dei Collaboratori. Il costo delle buste paga del personale dipendente dei soggetti Collaboratori è considerato contributo "in cash" ed è ammissibile ai fini della determinazione della quota di cofinanziamento residua solo ed esclusivamente nel caso in cui il ruolo ricoperto da quel dipendente all'interno del progetto sia indispensabile per la realizzazione del progetto stesso. L'indispensabilità è determinata dall'impossibilità di attuare il progetto nel caso in cui quel ruolo non sia coperto dal personale del Collaboratore.
La natura e la fonte di cofinanziamento deve essere esplicitata in sede di presentazione del progetto. Il progetto non deve essere oggetto di altri finanziamenti pubblici, regionali, nazionali o comunitari.
§ 6. COMPOSIZIONE DEL PARTENARIATO E REQUISITI SOGGETTIVI
La compagine dei soggetti coinvolta nel progetto è composta da:
Partner: | - il capofila è un partner; - alla data di pubblicazione dell’Avviso sul sito istituzionale regionale xxx.xxxxx.xxxxxx.xx., e nelle more dell’operatività del Registro unico nazionale del Terzo settore, i partner devono obbligatoriamente risultare iscritti in uno dei seguenti registri: • Registro regionale delle Associazioni Giovanili, di cui alla LR n. 24/2011; • Registro delle Organizzazioni di Volontariato della Regione Marche, di cui alla LR n.15/2012; • Registro delle Associazioni di Promozione Sociale della Regione Marche, di cui alla LR n.9/2004; • Registro/Anagrafe delle Organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS), di cui al D.Lgs n. 460/1997. Possono altresì essere partner le APS, aventi sede legale od operativa nella Regione Marche che alla data di pubblicazione del bando non risultano iscritte al registro regionale della Regione Marche, ma che aderendo ad una APS nazionale iscritta al Registro Nazionale APS, in base al comma 3 articolo 7, legge 383/2000, siano state iscritte nel registro medesimo come livelli di organizzazione territoriale e circoli affiliati. Tale condizione dovrà essere dichiarata sotto forma di dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà dal rappresentante legale dell’APS. - al singolo partner deve essere attribuito un budget da gestire direttamente in relazione alle specifiche attività che è chiamato a realizzare all'interno del progetto. In assenza di budget assegnato al soggetto giuridico non è attribuito lo status di partner, con tutte le conseguenze derivanti. Non sono considerati partner ma fornitori coloro che apportano beni e servizi, emettendo fattura o documento fiscalmente valido. Ne deriva che il soggetto partner per le attività progettuali non può emettere fatture o documenti di spesa fiscalmente validi in quanto si configurerebbe come fornitore. |
Collaboratore (ove previsto) | - soggetto giuridico diverso da AG, ODV, APS, ONLUS, e da persone fisiche; - collabora nella realizzazione del progetto o attraverso attività indispensabili o attraverso una contribuzione monetaria (effettuata con mezzo tracciabile); - non è assegnatario di un budget e non può essere beneficiario dei contributi; - realizza attività esclusivamente nei limiti del co-finanziamento dallo stesso apportato. |
Si possono presentare proposte progettuali per uno o per entrambi gli interventi indicati al § 3, punti 1 e 2, ma al medesimo gruppo di partner può essere valutato e finanziato un solo progetto per ciascuna linea di azione.
Nel caso in cui vengano presentati più progetti per la stessa linea di azione, verrà richiesto al Capofila di scegliere quale/i escludere; in caso di mancata risposta verrà privilegiato quello di costo più ridotto.
Per ciascuna linea di azione, il medesimo soggetto può far parte al massimo di n. 2 reti di partenariato: può essere una sola volta capofila ed una sola volta semplice partner. Nel caso in cui questa disposizione non fosse rispettata, tutti i progetti in cui il partner è inserito in entrambe le linee di azione, verranno esclusi.
Il legale rappresentante del Soggetto Collaboratore dovrà sottoscrivere una dichiarazione (da allegare al progetto secondo l’apposita modulistica regionale - Modello 3), riferita specificamente al progetto
al quale il soggetto pubblico o privato intende collaborare, da cui emerga il proprio concreto impegno. I partner sono chiamati ad individuare tra loro un soggetto capofila, che viene denominato "Soggetto Proponente" a cui compete la presentazione del progetto.
Il Soggetto Proponente è l'unico responsabile del progetto nei confronti della Regione Marche. La Regione Marche si rapporterà esclusivamente con tale Xxxxxxxx Proponente quale rappresentante del partenariato.
Le risorse finanziarie assegnate al progetto verranno trasferite esclusivamente a tale soggetto; i rapporti giuridici all'interno del partenariato saranno regolati dall’Accordo di partenariato da presentare contestualmente alla domanda (Modello 4).
I Partner dovranno possedere i seguenti requisiti soggettivi:
- l’insussistenza di sanzioni interdittive (ex art. 9 D.Lgs. n. 231/2001) a carico del legale rappresentante e dei componenti degli organi di amministrazione;
- essere in regola con gli obblighi relativi al pagamento dei contributi previdenziali ed assistenziali a favore dei lavoratori;
- essere in regola con gli obblighi disposti dal D.Lgs. n. 117/2017 (Codice terzo settore), nonché con X.X. 00/0000 (Xxxxx per la promozione e la disciplina del volontariato), X.X. 0/0000 (Xxxxx per la promozione, il riconoscimento e lo sviluppo delle associazioni di promozione sociale), L.R. 24/2011 (Norme in materia di politiche giovanili) e Decreto legislativo del 4 dicembre 1997 n. 460 (Riordino della disciplina tributaria degli enti non commerciali e delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale);
- le finalità statutarie del partner devono essere coerenti con le attività previste dal progetto.
Tali requisiti sono attestati nella "Dichiarazione del capofila" e nella "Dichiarazione del partner", quali dichiarazioni sostitutive di atto notorio ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. n. 445/2000 – (Modello 2).
Il possesso del requisito dell’iscrizione ai registri deve essere garantito e perdurare nei confronti di tutti i partner del progetto per l’intero periodo di realizzazione dello stesso.
Le spese sostenute dal partner dal momento della perdita di tale requisito sono considerate non ammissibili ed in sede di rendicontazione viene applicata una penalità del 5% da calcolarsi sulle spese ammissibili.
§ 7. MODALITÀ E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLE PROPOSTE PROGETTUALI
La domanda di finanziamento della proposta progettuale, redatta sulla modulistica approvata,
DOVRA’ ESSERE INVIATA
- entro il 1° APRILE 2022;
solo ed esclusivamente per via telematica, utilizzando il sistema informatico regionale PROCEDIMARCHE e accedendo al link disponibile nella apposita sezione “Iniziative e bandi aperti” della pagina dedicata: xxxxx://xxx.xxxxxxx.xxxxxx.xx/Xxxxx-xx-Xxxxxxx/Xxxxxxx/Xxxxx-Xxxxxx#00000_Xxxx.Xx.X.
Fanno fede la data e l’ora della piattaforma informatica regionale. L’Avvio Xxxxxxx dovrà essere compilato dal Soggetto Proponente.
La procedura di presentazione della domanda prevede l’accesso dello stesso previa identificazione informatica effettuata esclusivamente attraverso il Sistema pubblico per l’identità digitale (SPID), ovvero tramite la Carta d’identità elettronica (CIE) o la Carta nazionale dei servizi (CNS).
Per ulteriori dettagli sull’autenticazione si rimanda alle indicazioni riportate nella pagina web:
xxxxx://xxx.xxxxxxx.xxxxxx.xx/Xxxxxxx-Xxxxx/Xxxxxx-Xxxxxxxx/Xxxxxxxxxxxx-xxxxxxxx/Xxxxxxxx
A seguito dell’invio telematico ogni utente può visionare e scaricare la domanda inviata, che contiene il numero di protocollo avente valore di ricevuta di trasmissione.
Nel caso fossero inviate più domande di contributo relative al presente avviso verrà presa in considerazione solo l’ultima spedita entro il termine sopra indicato.
Fa fede il protocollo di invio, disponibile presso la seguente pagina: xxxxx://xxxxxxxxxxxx.xxxxxxx.xxxxxx.xx/Xxxxxxxxx all’interno della quale è possibile consultare ogni singola pratica avviata con il relativo protocollo.
L’Avvio Pratica, trasmessa secondo le modalità sopra indicate, dovrà essere corredata dalla seguente documentazione, compilata in ogni sua parte, utilizzando esclusivamente la modulistica adottata e resa disponibile nel link sopraindicato:
Modello 1 – domanda, sottoscritta digitalmente dal legale rappresentante del Soggetto Proponente, o qualora lo stesso fosse sprovvisto di firma digitale, con firma olografa accompagnata da copia fotostatica non autenticata di un documento di identità in corso di validità,
Modello 2 – dichiarazione sostitutiva di atto notorio per dichiarazione Capofila e Partner (vedi §6) Modello 3 – dichiarazione del Collaboratore (una per ogni singolo Collaboratore, ove previsto) Modello 4 – Accordo di partenariato tra soggetto capofila, partner e Collaboratore/i (ove previsto) Modello 5 – Scheda di progetto
Modello 6 – Piano finanziario di progetto Abstract di progetto
- eventuale Dichiarazione dell’Amministrazione Pubblica avente operatività nell’area territoriale di dispiegamento del progetto attestante che lo stesso determini miglioramento, ampliamento, accompagnamento di finalità pubbliche (una per ogni singola Amministrazione Pubblica);
La domanda di partecipazione dovrà obbligatoriamente essere presentata secondo le modalità indicate, pena l’esclusione.
Al fine del rispetto del principio generale nazionale e comunitario di consentire la massima partecipazione, per inadempimenti di carattere meramente formale, la Regione Marche si riserva la facoltà di richiedere chiarimenti e/o integrazioni alla documentazione presentata, che dovranno essere forniti entro il termine indicato, pena l’esclusione.
§ 8. CAUSE DI ESCLUSIONE
Saranno esclusi dalla successiva fase di valutazione i progetti e le domande di finanziamento:
1. privi di uno o più requisiti di partecipazione;
2. presentati in forma non associata;
3. presentati da soggetti diversi da quelli legittimati, così come individuati ai precedenti § 2 e 6;
4. che perverranno all’Amministrazione regionale oltre il termine previsto;
5. che perverranno con modalità diverse, prive dei seguenti allegati indicati al §7: Modello 1, Modello 2, Modello 3, Modello 4, Modello 5, Modello 6, e non rispondenti alle indicazioni previste dal presente Avviso;
6. che prevedano la realizzazione di azioni al di fuori del territorio della Regione;
7. che non rispettino gli obiettivi previsti al § 3 e i requisiti previsti al § 2;
8. che presentino una richiesta di finanziamento superiore ai limiti previsti al § 5;
9. che xxxxxxxxx presentate dal medesimo soggetto in qualità di proponente o partner in numero maggiore rispetto al limite previsto al § 6;
In caso di mancata presentazione della "Dichiarazione del Capofila" (Modello 2) o in caso in cui la medesima dichiarazione risulti mendace o nel caso in cui la stessa sia mancante di sottoscrizione e/o non sia accompagnata da documento di identità del sottoscrittore, si determina l'esclusione del progetto.
In caso di mancata presentazione della "Dichiarazione del Partner" (Modello 2) o in caso in cui la medesima dichiarazione risulti mendace o nel caso in cui la stessa sia mancante di sottoscrizione e/o non sia accompagnata da documento di identità del sottoscrittore, si determina l'estromissione d'ufficio del partner dal partenariato.
In caso di mancata presentazione della "Dichiarazione del Collaboratore" (Modello 3), ove previsto, o nel caso in cui la stessa sia mancante di sottoscrizione si determina e/o non sia accompagnata da documento di identità del sottoscrittore, si determina l'estromissione d'ufficio del collaboratore.
In caso di estromissione d'ufficio di un Partner, lo stesso non può essere sostituito da altro partner (interno o esterno al partenariato) e la medesima estromissione determina l'inammissibilità delle spese progettuali comprese nel budget assegnato al partner estromesso.
In caso di estromissione d'ufficio di un Collaboratore, lo stesso non può essere sostituito da altro Collaboratore (interno o esterno al partenariato) e la medesima estromissione determina l'inammissibilità dei contributi “in cash” dallo stesso apportati.
Se l'estromissione del Partner o del Collaboratore determina il verificarsi delle cause di cui all'elenco sopra riportato, il progetto e la relativa domanda di finanziamento saranno esclusi dalla successiva fase di valutazione.
§ 9. VERIFICA DI AMMISSIBILITA’ E VALUTAZIONE DI PROGETTI
La verifica delle sole condizioni di ammissibilità delle domande di partecipazione e della relativa documentazione allegata, sarà demandata al Responsabile del procedimento, che procederà all’esame di ciascun progetto pervenuto e del suo contenuto, verificando la sussistenza delle condizioni di ammissibilità e l’assenza di cause ostative alla valutazione dei progetti.
Le domande di finanziamento ammesse a valutazione saranno esaminate da un’apposita Commissione nominata dal Dirigente del Settore Istruzione, innovazione sociale e sport composta da:
- Dirigente del Settore in qualità di presidente (o suo delegato);
- due funzionari appartenenti o al Settore Istruzione, innovazione sociale e sport e/o alle strutture ricomprese nel Dipartimento Politiche Sociali, lavoro, istruzione e formazione.
Sulla base delle valutazioni effettuate verrà predisposta un’unica graduatoria di merito di tutti i progetti presentati a valere su entrambe le linee di azione e giudicati ammissibili.
Nell’ambito della suddetta graduatoria saranno finanziati i progetti fino alla concorrenza delle risorse stanziate.
L’amministrazione regionale potrà richiedere chiarimenti ed esplicitazioni per la documentazione prodotta che dovranno essere forniti entro il termine indicato.
§ 10. CRITERI DI VALUTAZIONE
I criteri di valutazione dei progetti sono indicati nell'allegato A1 del presente avviso.
§ 11. GRADUATORIA
Ai fini dell’idoneità al finanziamento, ciascuna iniziativa o progetto dovrà conseguire un punteggio complessivo non inferiore 60/100. Nel caso in cui il valore di ogni singolo indicatore dovesse essere espresso da un valore con cifre decimali, si prenderanno in considerazione le prime due cifre dopo la virgola applicando un arrotondamento matematico in relazione alla terza cifra dopo la virgola.
Sarà formata un’unica graduatoria in ordine decrescente di punteggio.
In caso di parità verrà ammesso a finanziamento il progetto che avrà ottenuto un maggior punteggio nel Macrocriterio 3: Qualità del progetto.
I progetti utilmente collocati nella graduatoria saranno ammessi a finanziamento fino a concorrenza delle risorse finanziarie disponibili.
Il provvedimento di approvazione della graduatoria verrà adottato entro 90 giorni gg dal termine previsto per la scadenza di presentazione delle domande. Tale atto sarà pubblicato sul sito internet istituzionale della Regione Marche: xxx.xxxxxxx.xxxxxx.xx/Xxxxx-xx- Regione/Giovani) con valore di notifica nei confronti dei soggetti proponenti la domanda.
§ 12. AMMISSIBILITA’ DELLE SPESE E DOCUMENTAZIONE
Sono ammissibili a finanziamento i costi “Diretti” che possono essere imputati direttamente ed in maniera adeguatamente documentata al progetto finanziato e identificabili all’interno del sistema contabile della partnership.
Sono costi “Diretti” ammissibili quelli riferibili temporalmente al periodo di vigenza del progetto (il progetto si intende concluso con la trasmissione della rendicontazione di cui al § 17): le spese devono essere sostenute in un momento successivo alla data di avvio del progetto e comprese entro la data di conclusione delle attività progettuali, ad eccezione delle spese di progettazione ascrivibili alla fase progettuale comunque successiva alla data dell’Avviso.
I costi “Diretti” sono ammissibili laddove quietanzati con mezzo tracciabile di pagamento da cui risulti il nominativo verso il quale è stato effettuato il versamento.
I costi di progettazione non potranno superare il 3% del totale dei costi diretti.
Le spese per eventi conviviali (quali pranzi, serate …) sono ammissibili nei limiti del 5% del totale dei costi diretti, purché strettamente connesse al progetto ed indispensabili per la realizzazione dello stesso.
Sono ammissibili a finanziamento anche i costi “Indiretti”, nel limite del 20% dei costi “Diretti”.
Sono costi “Indiretti” quelli che non sono o non possono essere connessi direttamente ad un’operazione, ma che sono collegati alle attività generali dell’organismo che attua l’operazione (partner). Tra tali costi figurano quelle spese amministrative per le quali è difficile determinare con precisione l’importo attribuibile ad un’attività specifica. Sono considerati costi indiretti:
• spese di gestione;
• spese per la tenuta della contabilità, di segreteria e di rendicontazione;
• spese per consulenze tecniche, amministrative, commerciali, fiscali, tributarie, legali ..;
• spese per le pulizie;
• spese telefoniche e utenze acqua, riscaldamento, energia elettrica, ecc.;
• spese postali (comprese le spese per spedizioni tramite corriere);
• spese bancarie e postali;
• cancelleria, toner, carta per fotocopie;
• spese assicurative, ad eccezione della polizza fideiussoria riferita esclusivamente al progetto finanziato;
• locazione sede sociale;
• imposte e tasse, ad eccezione dell’IVA;
• ammortamenti.
Le spese sopra identificate come costi “Indiretti” non sono considerabili tra i costi diretti, anche quando specificatamente riferibili al progetto finanziato.
I costi “Indiretti” non devono essere rendicontati: in sede di verifica del rendiconto verranno determinati automaticamente dall’amministrazione regionale.
Dal momento che i costi diretti effettivamente sostenuti servono da base per il calcolo dei costi indiretti, ogni riduzione di tali costi diretti si riflette automaticamente sull’importo forfetario dei costi indiretti.
Spese non ammissibili
Non sono in ogni caso ammessi i seguenti costi:
1. gli oneri relativi ad attività promozionali del proponente non direttamente connesse al progetto per cui si chiede il finanziamento;
2. gli oneri relativi all’acquisto di riviste, periodici e pubblicazioni di carattere istituzionale non strettamente attinenti alle attività finanziate;
3. spese in c/capitale;
4. gli oneri connessi all’organizzazione e alla partecipazione ad appuntamenti istituzionali delle organizzazioni proponenti (ad es. congresso nazionale, regionale o provinciale, seminari e convegni, raduni, ecc.);
5. spese sostenute prima della data di avvio del progetto, ad eccezione delle spese di progettazione, e successivamente alla data di conclusione delle attività progettuali;
6. spese già finanziate da altri soggetti per le quali si possa costituire una ipotesi di doppio
finanziamento;
7. fatture o documenti di spesa fiscalmente validi emessi dal/i soggetto/i partner;
8. spese individuate in rimborsi a piè di lista;
9. rimborsi spesa non assoggettati a ritenuta fiscale, ivi compresi quelli relativi a trasporto, vitto e alloggio;
10. ogni altra spesa non fiscalmente intestata ad uno dei partner del progetto;
11. ogni altra tipologia di spesa non strettamente finalizzata e riconducibile alla realizzazione del progetto approvato.
12. spese sostenute in contanti o comunque non tracciabili o documentate attraverso scontrini;
13. le spese di progettazione che eccedono il 3% dei costi diretti;
14. le spese per eventi conviviali (quali pranzi, serate …) che eccedono il limite del 5% dei costi diretti;
15. l’IVA afferente i costi diretti ove la stessa possa essere esercitato il diritto alla detrazione ex. DPR n. 633/1972 e s.m.i..
L’attività dei volontari, che prenderanno parte alle iniziative o progetti, non potrà essere retribuita in alcun modo.
Il sostenimento di spese anteriormente alla data di adozione del provvedimento di registrazione degli impegni di spesa secondo esigibilità, pubblicato sul sito istituzionale della Regione Marche: xxx.xxxxx.xxxxxx.xx, resta ad xxxxxxxxx xxxxxxx xxx xxxxxxxxxx xxx xxxxxxxxxxxxx.
§ 00. VARIAZIONI PROGETTUALI
Il progetto dovrà essere realizzato secondo il programma previsto all’atto della domanda, tuttavia sono ammesse variazioni.
Le variazioni progettuali che non alterino significativamente l’impianto e le finalità del progetto approvato vanno sempre comunicate tempestivamente alla Regione Marche tramite PEC.
La Regione comunicherà, entro i successivi 15 giorni, l’accoglimento o il diniego della proposta di variazione.
Sono ammissibili variazioni progettuali comunicate fino a 30 giorni antecedenti la data prevista per la conclusione delle attività di progetto.
Le variazioni di spesa non preventivamente autorizzate e comunicate solo in fase di rendicontazione potranno essere considerate non ammissibili.
Non sono in ogni caso ammesse variazioni progettuali e di budget che non comportino effettivi benefici ai destinatari diretti del progetto.
Le variazioni che alterino significativamente l’impianto e le finalità del progetto che determinano la
revoca del finanziamento sono le seguenti:
a) perdita dei requisiti e delle condizioni previste al §6 da parte dei soggetti partner;
b) variazione progettuale che determina l'impossibilità per il progetto di raggiungere gli obiettivi minimali dichiarati in sede progettuale;
c) modifica del budget tale da non rispettare più i limiti di cui al § 2;
d) la quota di cofinanziamento viene a mancare in modo tale da non poter garantire la copertura finanziaria del progetto;
§ 14. REVOCHE E RIDUZIONI DEL FINANZIAMENTO
La Regione potrà disporre la revoca del finanziamento per:
a) mancato avvio o mancata attuazione del progetto finanziato;
b) mancato rispetto della composizione minima della partnership;
c) variazione del progetto finanziato tale da alterare significativamente l’impianto e le finalità del progetto stesso;
d) mancata presentazione della rendicontazione entro 30 gg dalla conclusione del progetto;
e) effetto di esito negativo dei controlli che investe il complesso delle spese rendicontate o accerti in maniera definitiva la violazione degli obblighi cui è tenuto il beneficiario.
La Regione potrà disporre la riduzione del finanziamento qualora le modifiche apportate al partenariato, alle caratteristiche del progetto (anche con riferimento al numero dei giovani
effettivamente coinvolti ed al livello di cofinanziamento aggiuntivo) determinino una diversa attribuzione dei punteggi assegnati in sede di valutazione.
In tali casi, in sede di rendicontazione, sarà attribuita una penalità percentuale da applicarsi sull’importo ammesso a rendiconto, pari al peso del criterio di valutazione indicato dall’avviso pubblico (punteggio massimo di cui all’Allegato A 1).
Con riferimento ai giovani effettivamente coinvolti, qualora fossero in numero superiore alle previsioni della proposta progettuale, non è prevista alcuna premialità.
Le penalità sopra indicate sono cumulabili tra loro.
Qualora il costo finale rendicontato, ritenuto ammissibile dalla Regione, risulti inferiore al costo complessivo del progetto approvato, il contributo sarà proporzionalmente ridotto in sede di liquidazione del saldo.
Nel caso in cui fossero stati erogati anticipi superiori alla spesa ammessa a rendiconto, tale differenza va restituita alla Regione secondo i tempi e le modalità indicate.
§ 15. MODALITA’ DI LIQUIDAZIONE
Il finanziamento sarà erogato in due distinte quote:
- una prima quota nel 2022, a titolo di anticipo, nella misura non superiore al 70% del finanziamento concesso, previa presentazione di polizza fideiussoria in originale di importo pari alla quota dell’anticipo del finanziamento regionale concesso, rilasciata da organismi di cui all’art. 107 del Testo unico bancario;
- una seconda quota nel 2023, a titolo di saldo, entro 30 giorni dalla presentazione della rendicontazione, in rapporto alle procedure contabili regionali e alla disponibilità sul pertinente capitolo del bilancio regionale.
§ 16. FIDEIUSSIONE
I soggetti proponenti beneficiari dei finanziamenti devono stipulare apposita fideiussione bancaria o assicurativa (rilasciata da organismi di cui all’art. 107 del Testo unico bancario) pari alla quota dell’anticipo del finanziamento regionale concesso per il progetto.
La fideiussione, dovrà:
1) essere consegnata o inviata in originale;
2) essere obbligatoriamente rilasciata da:
a) istituti bancari;
b) intermediari finanziari non bancari iscritti nell’Albo unico di cui all’articolo 107 del Testo Unico delle leggi in materia bancaria e creditizia (D.Lgs 385/1993) consultabile sul sito della Banca d’Italia (xxx.xxxxxxxxxxxx.xx);
3) coprire l’intero importo relativo all’anticipo;
4) essere irrevocabile, incondizionata ed escutibile a prima richiesta e dovrà contenere espressamente l’impegno della banca/società garante a rimborsare, in caso di escussione da parte delle Regione Marche, l’importo dell’anticipo previsto. L’importo erogato da recuperare sarà automaticamente maggiorato degli interessi stabiliti ai sensi dell’art. 55 della L.R. 29 aprile 2011, n. 7 decorrenti nel periodo compreso tra la data di erogazione e quella del rimborso;
5) contenere la clausola della rinuncia alla preventiva escussione del debitore principale di cui all’articolo 1944, secondo comma, del codice civile;
6) contenere la clausola del pagamento a semplice richiesta scritta da parte della Regione che rilevi a carico della associazione inadempienze nella realizzazione dell’iniziativa o del progetto o rilevi che alcune spese non sono giustificate correttamente sulla base della documentazione di spesa prodotta;
7) contenere l’esplicita dichiarazione della permanenza della sua validità, in deroga all’articolo1957 del codice civile, fino a 6 mesi successivi alla data di presentazione alla Regione Marche della rendicontazione finale;
8) contenere la condizione di rinnovo di anno in anno, salvo gli svincoli che possono essere disposti sulla base degli accertamenti effettuati dalla Regione Marche, attestanti la conformità tecnica ed amministrativa delle attività svolte in relazione all’atto di concessione del contributo;
9) prevedere l’efficacia fino al rilascio di apposita dichiarazione di svincolo in forma scritta da parte dell’Amministrazione regionale;
10) in caso di stipula con un garante estero essere in regola con gli adempimenti e le disposizioni previste in materia di legalizzazione di documenti prodotti all’estero e presentati alle pubbliche amministrazioni (art. 33 del D.P.R. n. 445/2000).
Nel caso in cui il fideiussore sia sottoposto a procedura concorsuale o comunque cessi la propria attività per qualunque causa, il beneficiario è tenuto a rinnovare la fideiussione con un altro dei soggetti sopraindicati, dandone immediata comunicazione alla Regione Marche.
§ 17. RENDICONTAZIONE
Entro 30 giorni dalla conclusione delle attività progettuali, il soggetto beneficiario trasmetterà la Relazione finale di progetto e Dichiarazione sostitutiva di atto notorio (Modello 7) sulla realizzazione complessiva delle attività previste nel progetto e sui risultati conseguiti rispetto agli obiettivi programmati, nonché l’elenco nominativo dei giovani coinvolti (comprensivo dei dati anagrafici e dei recapiti telefonici necessari per l’attività di controllo e per la valutazione d’impatto dei progetti, nel rispetto della normativa vigente in materia di tutela della privacy) e la Rendicontazione finanziaria conclusiva (Modello 8) redatta coerentemente all’impostazione del piano finanziario di progetto e comprensiva di tutti i documenti giustificativi di spesa.
Le spese sostenute riferite al progetto devono essere rendicontate integralmente comprese quelle relative alla quota di cofinanziamento e l’eventuale contribuzione monetaria apportata dal Collaboratore, ad eccezione dei costi “Indiretti” che verranno determinati automaticamente dall’amministrazione regionale, come previsto al § 12.
Qualora alcune spese siano riferite in quota parte al progetto, sulla documentazione va indicato l’importo effettivamente imputato al progetto.
Ogni singolo partner conserva gli originali delle fatture o i giustificativi di spesa, regolarmente quietanzati e fiscalmente validi, presso la propria sede. Il Soggetto Proponente dovrà conservare copia dell’originale di tutti i documenti rilevanti per la rendicontazione, ivi compresi quelli dei soggetti partner, in quanto soggetto responsabile verso la Regione della rendicontazione complessiva del progetto finanziato.
Le spese sostenute dai beneficiari dovranno essere giustificate attraverso:
- copia delle fatture e dei giustificativi di spesa regolarmente quietanzati;
- copia degli atti di liquidazione per gli enti pubblici qualora apportino una contribuzione monetaria;
- Modello F24 regolarmente quietanzato, nel caso in cui la spesa risulti sostenuta per il versamento di ritenute e contributi.
I documenti giustificativi di spesa devono risultare interamente pagati e quietanzati ed effettuati con mezzo tracciabile di pagamento.
Ai fini della regolare quietanza ciascun giustificativo di spesa deve essere accompagnato dalla copia del documento attestante l’avvenuto pagamento (bonifico, assegno bancario non trasferibile, assegno circolare non trasferibile, ricevuta bancaria, carta di credito, ecc…) e dall’estratto conto da cui si evinca l’addebito.
Va allegata eventuale documentazione informativa relativa al progetto (manifesti, brochure, informative su siti internet e altri new media, ecc.), nonché tutto il materiale prodotto in relazione alle attività e iniziative connesse al progetto stesso.
La rendicontazione deve essere effettuata dal Soggetto Proponente beneficiario del contributo.
§18. MONITORAGGIO EX POST
Al fine di attivare un monitoraggio sulle attività progettuali finanziate, la struttura regionale procederà alla raccolta dei dati i cui indicatori sono riportati nell’allegato A2 del presente avviso.
§ 19. TRASPARENZA, PUBBLICITÀ E PRIVACY
Il presente Avviso pubblico è pubblicato sul sito web istituzionale della Regione Marche xxx.xxxxxxx.xxxxxx.xx e xxx.xxxxx.xxxxxx.xx.
Dall’assegnazione del finanziamento regionale discende l’obbligo per i proponenti e partner del finanziamento di evidenziare, in ogni atto, documento ed iniziativa realizzate in attuazione del progetto, con apposita dicitura, che lo stesso “è finanziato dalla Regione Marche-Politiche giovanili e dal Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale” e con l’inserimento dei loghi ufficiali dei soggetti suddetti.
I beneficiari sono tenuti a pubblicizzare attraverso la stampa locale ed eventuali emittenti radiofoniche e televisive, oltre che attraverso i canali social e web, le attività di progetto finanziate.
Tutela della privacy
Per la partecipazione al presente avviso è richiesto ai partecipanti di fornire dati e informazioni che rientrano nell’ambito di applicazione della normativa vigente in materia di protezione dei dati personali. Ai sensi dell'articolo 13 del Regolamento UE/679/2016 “Regolamento Generale sulla protezione dei dati”, la Regione Marche, che tratterà i dati personali in modo lecito, corretto e trasparente, compete l’obbligo di fornire alcune informazioni riguardanti il loro utilizzo.
I dati personali sono raccolti al fine di attivare il contributo economico collegato al presente avviso ai sensi della Delibera Giunta Regionale n. 986 del 7/08/2019.
Titolare del trattamento è la Regione Marche - Giunta regionale (dati di contatto: Xxx Xxxxxxx xx Xxxxxxxx 0 – 00000 Xxxxxx – pec istituzionale xxxxxxx.xxxxxx.xxxxxxxxxxxxxxxx@xxxxxxx.xx ).
Il conferimento dei dati personali, che saranno trattati dal personale autorizzato con modalità manuale e informatizzata, è obbligatorio e il loro mancato conferimento comporta l’impossibilità di partecipare al presente avviso.
I dati raccolti non saranno comunicati a terzi se non per ottemperare ad eventuali richieste degli organi giudiziari e di controllo e non saranno oggetto di diffusione.
I dati saranno conservati presso gli uffici del Responsabile del procedimento per il tempo necessario alla conclusione del procedimento stesso, saranno poi conservati in conformità alle norme sulla conservazione della documentazione amministrativa.
Ai soggetti interessati è riconosciuto il diritto di accedere ai dati personali che li riguardano, di chiederne la rettifica, la limitazione o la cancellazione se incompleti, erronei o raccolti in violazione della legge, nonché di opporsi al loro trattamento per motivi legittimi rivolgendo le richieste al Responsabile della protezione dei dati (xxx@xxxxxxx.xxxxxx.xx). Possono inoltre proporre reclamo al Garante per la protezione dei dati personali, come previsto dall'art. 77 del Regolamento stesso, o adire le opportune sedi giudiziarie (art. 79 del Regolamento).
La presentazione della domanda di partecipazione al presente avviso attesta l’avvenuta presa visione delle modalità relative al trattamento dei dati personali, indicate nell’informativa ai sensi dell’art. 13 del Regolamento UE/679/2016.
La partecipazione all’Avviso costituisce liberatoria ai fini della pubblicità, trasparenza e diffusione delle informazioni di cui al D.Lgs 14 marzo 2013, n.33, fatti salvi i dati sensibili.
Per le finalità di cui agli artt. 26 e 27 del D.Lgs 33/2013 (pubblicazione) i soggetti beneficiari autorizzano la Regione Marche alla pubblicazione del curriculum sintetico del capofila e una versione sintetica del progetto.
§ 20. CLAUSOLA DI SALVAGUARDIA E CONTROLLI
La Regione si riserva la facoltà, a suo insindacabile giudizio, di revocare, modificare o annullare il presente Avviso pubblico qualora il Dipartimento non comunichi l’avvenuta registrazione dell’Accordo sottoscritto in data 20/12/2021 e comunque in qualunque altro caso se ne ravveda l’opportunità per ragioni di pubblico interesse, senza che per questo i soggetti proponenti possano vantare diritti nei confronti della Regione Marche.
La Regione inoltre si riserva la facoltà di eseguire controlli e disporre eventuali atti di autotutela amministrativa anche nel corso della realizzazione dei progetti avviando un monitoraggio durante lo
svolgimento delle attività progettuali poste in essere dai soggetti beneficiari, e di richiedere agli stessi la trasmissione di una relazione intermedia che evidenzi l’effettivo svolgimento e lo stato di attuazione del progetto finanziato secondo le modalità indicate nella scheda progettuale.
Infine, verranno disposti controlli atti ad accertare il pagamento delle spese rendicontate, i risultati raggiunti e la veridicità della documentazione presentata e delle dichiarazioni rese.
Le dichiarazioni saranno oggetto di verifiche ai sensi del DPR n. 445/2000. L’Amministrazione regionale procederà ad effettuare verifiche solo relativamente ai progetti finanziati nella misura del 5%. Laddove venisse verificato la mendacità delle dichiarazioni, seguiranno le conseguenze tipiche di cui agli artt. 46 e 47 del D.P.R. n. 445/2000 e gli effetti di cui al §8 e al §14.
Qualora da tali controlli emerga che il contributo sia in tutto o in parte non spettante, l’Amministrazione procederà alle attività di recupero delle somme indebitamente percepite, maggiorate degli interessi legali ai sensi della normativa vigente. Le somme dovute a titolo di restituzione del contributo erogato non spettante, oltre agli interessi, saranno versate dal soggetto percettore all’Ufficio competente in materia di Entrate.
La presentazione della domanda comporta l’accettazione di tutte le norme del presente Avviso.
§ 21. RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO E INFORMAZIONI
Responsabile del procedimento è la dott.ssa Xxxxx Xxxxxxxx Settore Istruzione, innovazione sociale e sport
Xxx Xxxxxxx, 00 – 60125 Ancona
Per informazioni relative al bando: tel. 000 000 0000 – 071 806 3931
Per quesiti relativi al bando devono essere esclusivamente utilizzati i seguenti indirizzi:
MAIL: xxxxxxx.xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx@xxxxxxx.xxxxxx.xx
PEC: xxxxxxx.xxxxxx.xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx@xxxxxxx.xx
§ 22. FORO COMPETENTE
Per eventuali controversie derivanti o connesse al presente Avviso sarà competente in via esclusiva il Foro di Ancona.