Contract
CAPITOLATO DI APPALTO PER L'INDIVIDUAZIONE DI UN SOGGETTO DA INVITARE ALLA PROCEDURA NEGOZIATA PER L'ESECUZIONE E LO SVOLGIMENTO DI MONITORAGGI FAUNISTICI NEL TERRITORIO DEL PARCO NAZIONALE PER IL TRIENNIO 2021-2023
1) Ente appaltante
Ente Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna. Xxx Xxxxxxx, 0 – 00000 Xxxxxxxxxxxx (XX)
Tel: 0000-00000 – fax 0000-000000
Indirizzo Internet: xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx.xx
2. Responsabile del procedimento
Dr. Xxxxxxxxxx Xxxxxxxx - Direttore del Parco
3. Oggetto e durata del contratto:
L’oggetto del contratto è costituito dall'esecuzione e lo svolgimento di monitoraggi faunistici per il triennio 2021-2023 per il periodo di tre anni, ovvero per il triennio 2021-2022-2023 sui seguenti gruppi tassonomici: avifauna nidificante, chirotterofauna, anfibi e impollinatori (lepidotteri diurni e apoidei).
L’appalto avrà quindi la durata di anni 3 (tre), con presumibile decorrenza dal 1° gennaio 2021 e scadenza fissata al
31/12/2023.
4. Descrizione dei servizi richiesti
Si riporta di seguito il dettaglio dei servizi richiesti, sui quali questo Ente si riserva di concordare eventuali modifiche in fase di progettazione delle attività, in accordo con il soggetto individuato:
Vista anche l’importanza che i monitoraggi rivestono per l’ottenimento di informazioni sui trend di specie o gruppi di specie, indicatrici delle dinamiche in atto nei diversi ambienti del territorio del Parco Nazionale, questo Ente intende proseguire con quanto realizzato su alcuni gruppi faunistici (avifauna, chirotteri e anfibi) nei tre anni a venire (2021, 2022, 2023), con l’aggiunta di impollinatori (lepidotteri diurni e apoidei).
Alla luce della pubblicazione dei manuali per il monitoraggio di specie e habitat di interesse comunitario da parte dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) si pone come importante tema quello del mantenimento di tali attività e della standardizzazione delle metodologie utilizzate sul territorio con quanto indicato da ISPRA all’interno dei manuali sopra citati.
Si riporta di seguito il dettaglio dei servizi richiesti, sui quali questo Ente si riserva di concordare eventuali modifiche in fase di progettazione dei monitoraggi, in accordo con il soggetto individuato:
a) Monitoraggio dell’avifauna nidificante
Su tutta la superficie del Parco Nazionale è attivo dal 2012, grazie a un proprio finanziamento, fin dal 1992 un progetto di monitoraggio ornitologico. Gli obiettivi del progetto sono quelli di evidenziare la dinamicità dei popolamenti di uccelli nidificanti e conseguentemente, evidenziare le modifiche a livello di struttura del paesaggio interessano il territorio del Parco.
La metodologia di indagine da utilizzare è la "Breeding Bird Survey" (BBS, Xxxxxxx e Xxx Xxxxxx 1967), la stessa utilizzata nelle precedenti annualità del monitoraggio. I rilievi dovranno essere effettuati in punti già identificati, effettuando soste della durata di 5 minuti entro quattro ore dopo l'alba.
Il protocollo prevede la realizzazione di due repliche dei rilievi, una nel periodo 25 aprile - 15 maggio, una nel periodo 10- 30 giugno, da effettuare su circa 360 stazioni di ascolto, da concordare nel dettaglio con l’Ente Parco. L'analisi dei trend di popolazione delle specie nidificanti, dove statisticamente significativi, dovrà essere effettuata utilizzando il software TRIM, o altri software che garantiscano pari affidabilità e confronto con quanto fino ad oggi realizzato.
È richiesto inoltre un approfondimento su alcune specie ornitiche di rilevante interesse naturalistico e conservazionistico presenti nel Parco (aquila reale, astore, falco pecchiaiolo, xxxxx xxxxxxxxxx, gufo reale, picchio nero, biancone, corvo imperiale), mirate a migliorare le conoscenze relative a presenza, status, distribuzione e consistenza delle popolazioni.
Sono quindi richiesti i seguenti risultati finali:
• aggiornamento dei trend di popolazione per le specie nidificanti nel Parco ove statisticamente possibile;
• consegna dei dati in formato shapefile sulla distribuzione delle specie, secondo le indicazioni dell’Ente;
• consegna di relazione specifica su una selezione di specie ornitiche di rilevante interesse naturalistico;
• individuazione di eventuali criticità per la conservazione delle specie, consegna di indicazioni per interventi diretti di
conservazione e strategie gestionali per l’Ente;
• disponibilità ad accettare tirocinanti dell’Ente Parco in affiancamento alle attività previste;
b) Monitoraggio della chirotterofauna
I chirotteri, in virtù della loro diversità ecologica e funzionale sono considerati ottimi indicatori ecologici. Molte specie utilizzano infatti ambienti anche molto differenti nelle diverse fasi del loro ciclo biologico. Inoltre, molte specie di chirotteri risultano di elevato valore conservazionistico e sono tutelati da apposite convenzioni internazionali. Nel Parco è attivo un progetto di monitoraggio da alcuni anni e l’ente si propone di ripetere lo stesso tramite l’utilizzo delle stesse metodologie di indagine, così da garantire la confrontabilità dei dati in anni diversi e consentire una minima continuità per valutazioni affidabili sullo stato e l'andamento delle popolazioni.
I censimenti dovranno essere realizzati lungo percorsi già prestabiliti, distribuiti su tutta l’area di studio e pari a circa a circa 550 km lineari, da concordare con l’Ente Parco, effettuati in macchina o a piedi tramite l’utilizzo di rilevatore di ultrasuoni (bat detector) e rilievo dei contatti tramite GPS.
È richiesto inoltre di associare ai rilievi con bat detector anche il monitoraggio e il conteggio delle colonie riproduttive e di svernamento, per un numero di siti da concordare di anno in anno con l’Ente Parco, da considerarsi prioritario in modo particolare per le specie gregarie incluse nell'allegato II della Direttiva Habitat e da concordare con l’Ente Parco in fase di programmazione dei rilievi.
Sono quindi richiesti i seguenti risultati finali:
• relazione finale di monitoraggio contenente i risultati ottenuti e i testi aggiornati di commento sulla distribuzione ed ecologia delle specie contattate e non contattate ma in precedenza segnalate nel Parco;
• consegna dei dati in formato shapefile sulla distribuzione delle specie, secondo le indicazioni dell’Ente;
• individuazione di eventuali criticità per la conservazione delle specie, consegna di indicazioni per interventi diretti
di conservazione e strategie gestionali per l’Ente;
• disponibilità ad accettare tirocinanti dell’Ente Parco in affiancamento alle attività previste;
c) Monitoraggio siti riproduttivi anfibi
Gli Anfibi sono degli ottimi indicatori delle alterazioni dell’ambiente terrestre e costituiscono quindi utilizzabili per valutare lo stato di conservazione di un habitat e degli altri taxa che vivono in quell’ambiente.
Il Parco Nazionale ha iniziato un progetto di monitoraggio degli anfibi nel 2013. Tale progetto risulta di fondamentale importanza per valutare lo stato attuale delle popolazioni e seguirne l’evoluzione temporale, ma la prosecuzione negli anni di questo monitoraggio è indispensabile. Infatti, l’andamento climatico stagionale può influenzare in modo molto significativo la riproduzione degli anfibi e la valutazione degli effetti dell’evoluzione temporale dell’habitat sulla popolazione riproduttiva di anfibi presente in un sito, è naturalmente possibile solo se il monitoraggio viene proseguito per un arco temporale pluriennale.
Le specie oggetto di monitoraggio sono Salamandra pezzata, Tritone alpestre, Ululone appenninico, Rana temporaria e queste dovranno essere indagate nei siti riproduttivi tra aprile e luglio, periodo in cui avviene la riproduzione. Il monitoraggio dovrà essere effettuato su circa 28 siti riproduttivi da concordare con l’Ente Parco. I siti dovranno essere visitati 2 volte all’anno, una nel periodo aprile-maggio, una nel periodo giugno-luglio. Ogni sito dovrà essere indagato grazie ad accurate indagini visive (metodo VES), che avranno una durata proporzionale alla grandezza dell’area umida da campionare. Tutti gli esemplari rinvenuti (anche se di specie diverse da quelle target) dovranno essere determinati, quando possibile, direttamente a vista annotando tipo di reperto (uovo, larva, giovane, subadulto, adulto maschio, adulto femmina, neotenico) e numero di individui osservati.
Sono quindi richiesti i seguenti risultati finali:
• relazione finale di monitoraggio contenente tutti i dati rilevati, corredata di foto di ogni stazione e descrizione dei parametri abiotici e biotici relativi sul sito;
• indicazioni sulla stima della qualità dell’habitat per la specie tramite parametri tra cui l’assenza di specie predatrici alloctone (ittiofauna, in particolare trote), la qualità degli ambienti forestali circostanti i siti riproduttivi e l’assenza di fonti inquinanti.
• consegna dei dati in formato shapefile sulla distribuzione delle specie, secondo le indicazioni dell’Ente;
• individuazione di eventuali criticità per la conservazione delle specie, consegna di indicazioni per interventi diretti
di conservazione e strategie gestionali per l’Ente;
• disponibilità ad accettare tirocinanti dell’Ente Parco in affiancamento alle attività previste;
• partecipazione a due giornate divulgative organizzate dall’Ente Parco sul tema.
d) Monitoraggio Lepidotteri Diurni e Apoidei
Per gli impollinatori, con particolare riferimento ai lepidotteri, sono in atto campagne di monitoraggio in Europa ormai da decenni basate sui transetti di Xxxxxxx (Xxxxxxx, 1977) che prevedono l’individuazione di un tracciato della lunghezza inferiore a un chilometro che deve essere percorso registrando ogni farfalla osservata ogni due settimane. Questo tipo di campionamento non distruttivo ha portato alla possibilità di valutare l’andamento delle popolazioni di farfalle nel tempo e capire quali siano i maggiori fattori di rischio per il loro declino.
Fino al 2018 l’Italia non aveva ancora iniziato una propria attività di monitoraggio, ma dal 2019 grazie alla collaborazione tra Università di Torino, Università di Firenze e CREA, il Butterfly Monitoring Scheme ha visto la luce anche in Italia. L’attenzione verso questo gruppo di specie è inoltre aumentata su spinta del Ministero dell’Ambiente nell’ambito dell’annualità 2019 della “Direttiva Biodiversità”, la quale è stata completamente indirizzata alla conservazione degli impollinatori.
Per questo motivo l’Ente Parco vede la necessità di dotarsi di uno schema di monitoraggio standardizzato, che segua le linee guida nazionali e internazionali ad oggi esistenti, e che consenta di ottenere dati quantitativi sulle popolazioni di specie di interesse comunitario e conservazionistico presenti sul territorio del Parco.
Sono quindi richiesti i seguenti risultati finali:
• relazione finale di monitoraggio contenente i risultati ottenuti;
• consegna dei dati in formato shapefile sulla distribuzione delle specie, secondo le indicazioni dell’Ente;
• individuazione di eventuali criticità per la conservazione delle specie, consegna di indicazioni per interventi diretti
di conservazione e strategie gestionali per l’Ente;
• disponibilità ad accettare tirocinanti dell’Ente Parco in affiancamento alle attività previste;
Si richiede massima aderenza alle indicazioni contenute nel seguente volume di riferimento per i monitoraggi faunistici: “Stoch F., Genovesi P. (ed.), 2016. Manuali per il monitoraggio di specie e habitat di interesse comunitario (Direttiva 92/43/CEE) in Italia: specie animali. ISPRA, Serie Manuali e linee guida, 141/2016” e ai protocolli specifici elaborati nell’ambito del progetto di ricerca e conservazione sull’Apoideofauna, coordinato dal Centro di Ricerche Agro-Ambientali “Xxxxxx Xxxxxx” di Pisa;
5. Importo del contratto:
L’importo annuale dei servizi, già comprensivo di oneri per la sicurezza, è di € 32,786,88 IVA esclusa (€ 40.000,00 Iva compresa) per un totale nei tre anni di € 98.360,66 (€ 120.000 iva compresa) L’appalto verrà aggiudicato con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa ai sensi dell’art. 95 comma 3 del D.Lgs. n. 50/2016.
Gli importi si intendono così ripartiti:
a) Monitoraggio dell’avifauna nidificante: € 18.000 omnicomprensivi
b) Monitoraggio della chirotterofauna: € 8.000 omnicomprensivi
c) Monitoraggio siti riproduttivi anfibi: € 4.500 omnicomprensivi
d) Monitoraggio impollinatori (lepidotteri diurni e apoidei): € 9.500 omnicomprensivi
6. Termine di ricezione dell’offerta
La ditta dovrà far pervenire la propria offerta e la documentazione richiesta tramite il Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione entro il termine indicato nella RDO che sarà successivamente pubblicata sul MEPA.
L’Amministrazione si riserva la facoltà di non aggiudicare il servizio in oggetto a suo insindacabile giudizio.
7. Modalità di presentazione dell’offerta
A pena di esclusione dalla gara l’Impresa concorrente dovrà presentare entro il termine stabilito i seguenti documenti:
A – Documentazione amministrativa
La “dichiarazione sostitutiva art. 80” in lingua italiana, non autenticata ma accompagnata da fotocopia del documento di identità di chi la sottoscrive e sottoscritta dal legale rappresentante dell’Impresa, da compilarsi ai sensi del D.P.R. 445/2000 secondo il fac simile predisposto da questa Amministrazione (allegato al presente Capitolato). L’Amministrazione si riserva la facoltà di effettuare controlli a campione sulla veridicità delle dichiarazioni contenute.
B - Offerta tecnica
L’offerta dovrà consistere nella presentazione della documentazione relativa agli elementi di valutazione sotto riportati nel paragrafo “Criteri di aggiudicazione”.
8. Criterio di aggiudicazione
L’individuazione dell’impresa aggiudicataria del servizio verrà effettuata da una Commissione giudicatrice, appositamente nominata, a favore del concorrente che avrà presentato l’offerta economicamente più vantaggiosa ai sensi del DLgs 50/2016. La valutazione delle offerte avverrà sulla base dei criteri di seguito descritti per un punteggio complessivo massimo di 100 punti.
Il punteggio relativo all’offerta tecnica verrà attribuito dalla Commissione sulla base dei criteri di seguito riportati:
Elementi di valutazione qualitativi | Ponderazione |
Esperienza professionale | Max 30 su 100 |
Proposte migliorative | Max 35 su 100 |
Proposta progettuale per monitoraggio Lepidotteri | Max 35 su 100 |
Il servizio sarà aggiudicato al concorrente che avrà ottenuto il miglior punteggio finale determinato sommando i punteggi
sopra descritti dell’offerta tecnica.
Si procederà all’aggiudicazione anche in presenza di una sola offerta purché valida e ritenuta conveniente per l’Ente L’Amministrazione si riserva la facoltà di non procedere all’aggiudicazione o di rinviarla per motivi di pubblico interesse o qualora nessuna delle offerte presentate risulti economicamente conveniente per l’Ente.
9. Modalità di svolgimento della gara
La valutazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa verrà effettuata, tramite Mepa, da una Commissione
giudicatrice nominata in conformità all’art. 77 del D.Lgs. n. 50/2016.
La proposta di aggiudicazione provvisoria del servizio verrà pronunciata a favore dell’impresa che avrà ottenuto il
punteggio più alto.
10. Accettazione norme e condizioni
La partecipazione alla gara costituisce, ad ogni effetto, accettazione piena e incondizionata da parte dell’offerente delle
norme e delle condizioni di cui al presente capitolato.
11. Fatturazione e pagamenti
Il pagamento avverrà dietro presentazione di apposita fattura intestata al Parco delle Foreste Casentinesi e previa approvazione, da parte dell’Ente, di una relazione esaustiva sull’andamento del servizio da cui emergano in particolare gli orari effettivi di apertura, il numero dei visitatori e l’andamento dei servizi affidati.
Il pagamento avverrà in un’unica soluzione al termine delle attività e dietro presentazione della suddetta relazione.
La fatturazione dovrà essere effettuata dopo approvazione delle relazioni da parte dell’Ente. L’Ente Parco si riserva di effettuare controlli sul buon andamento del servizio e corretta conduzione del materiale messo a disposizione e/o dato in gestione dall'Ente Parco.
12. Divieto di subappalto
L’appaltatore non può cedere o subappaltare la fornitura senza l’autorizzazione dell’amministrazione appaltante, pena l’immediata risoluzione del contratto.
13. Spese contrattuali
Tutte le spese, imposte, tasse inerenti e conseguenti alla stipulazione del contratto sono ad esclusivo carico
dell’appaltatore.
14. Foro competente
Per ogni controversia inerente al presente appalto è competente il Foro di Arezzo.
15. Tracciabilità dei pagamenti
La ditta aggiudicataria resta obbligata ad assolvere gli obblighi previsti in materia di tracciabilità dei pagamenti di cui alla legge 136/2010 e successive modificazioni e integrazioni;
16. Richiamo alle leggi generali
Per quanto non espressamente previsto al presente capitolato, si fa riferimento a tutte le norme di legge e di regolamento in vigore, in quanto applicabili.
17. Informativa privacy
I dati personali contenuti nelle offerte di gara saranno trattati esclusivamente per finalità connesse alle procedure di appalto. Il trattamento dei dati avverrà nel rispetto degli obblighi di riservatezza e di sicurezza previsti dalla Legge 675/’96 e successive integrazioni e modificazioni. Il titolare del trattamento è l’Ente Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, Xxx X. Xxxxxxx, 0 – Xxxxxxxxxxxx (XX) nei confronti del quale potranno essere fatti valere i diritti di cui all’art. 13 della L. 675/96.
18. Disposizioni finali
Si ribadisce che questo Ente, verificata la particolare situazione sanitaria legata alla diffusione del Covid 19, si riserva di rivedere con la ditta affidataria sia la proposta di aggiudicazione da presentare in sede di gara che la relativa quantificazione dei costi, prendendo atto che gli stessi potrebbe subire delle variazioni in base all'insorgere di ulteriori necessità, specificando altresì che la liquidazione del servizio sarà subordinata all’effettiva realizzazione delle azioni programmate e opportunamente dettagliate.