REGIONE LAZIO
REGIONE LAZIO
Direzione: ISTRUZIONE, FORMAZIONE E POLITICHE PER L'OCCUPAZIONE
Area: PREDISPOSIZIONE DEGLI INTERVENTI
DETERMINAZIONE (con firma digitale)
N. G14887
del
31/10/2022
Proposta n. 44942 del 28/10/2022
Oggetto:
Riprogrammazione delle risorse finanziarie per l'attuazione della Iniziativa Europea per l'Occupazione dei Giovani - Piano di Attuazione regionale PAR Lazio YEI - Nuova Garanzia Giovani seconda fase.
Proponente: | ||
Estensore | XXXXXX XXXXXXXX | firma elettronica |
Responsabile del procedimento | XXXXXXXXXXX XXXXX | firma elettronica |
Responsabile dell' Area | X. XXXXXXXXXXX | firma digitale |
Direttore Regionale | X. XXXXX | firma digitale |
Firma di Concerto |
Atto n. G14887 del 31/10/2022
OGGETTO: Riprogrammazione delle risorse finanziarie per l'attuazione della Iniziativa Europea per l'Occupazione dei Giovani - Piano di Attuazione regionale PAR Lazio YEI – Nuova Garanzia Giovani seconda fase.
LA DIRETTICE DELLA DIREZIONE REGIONALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E POLITICHE PER L’OCCUPAZIONE
su proposta del dirigente dell’Area Predisposizione degli Interventi
VISTI:
− lo Statuto della Regione Lazio;
− la legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6, “Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza ed al personale regionale” e ss.mm.ii.;
− il regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1 “Organizzazione degli Uffici e dei Servizi della Giunta regionale” e ss.mm.ii.;
− la Deliberazione di Giunta Regionale 4 febbraio 2020, n. 26 con la quale è stato conferito all’Avv. Xxxxxxxxxx Xxxxx l’incarico di Direttore della Direzione Regionale “Istruzione, Formazione, Ricerca e Lavoro” (ora Direzione Regionale Istruzione, Formazione e Politiche per l’Occupazione);
− la Determinazione Dirigenziale G05929 del 13 maggio 2022 con la quale è stato conferito l’incarico di dirigente dell'Area "Predisposizione degli Interventi" della Direzione Regionale “Istruzione, Formazione e Lavoro” (ora Direzione Regionale Istruzione, Formazione e Politiche per l’Occupazione) al xxxx. Xxxxx Xxxxxxxxxxx;
− l’Atto di Riorganizzazione delle strutture organizzative della Direzione regionale n. G07939 del 17 giugno 2022 "Istruzione, Formazione e Politiche per l'Occupazione". Attuazione direttiva del Direttore generale prot. n. n. 583446 del 14 giugno 2022;
− la Legge n. 241/1990 "Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi" e s.m.i.;
− il D.lgs. n. 196/2003 (Codice privacy) come modificato dal D.lgs. n. 101/2018;
VISTI INOLTRE
− la Comunicazione della Commissione europea del 3 marzo 2010 COM (2010)2020 recante una “Strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva”, con la quale l’Unione Europea mira a rilanciare l’economia comunitaria, definendo obiettivi che gli Stati membri devono raggiungere nel campo dell’occupazione, dell’innovazione, dell’istruzione, dell’integrazione sociale e di clima e energia;
− la Strategia Europa 2020, ratificata dal Consiglio europeo del 10 giugno 2010, con la quale l’Unione Europea mira a rilanciare l’economia comunitaria, definendo obiettivi che gli Stati membri devono raggiungere nel campo dell’occupazione, dell’innovazione, dell’istruzione, dell’integrazione sociale e di clima e energia;
− la Decisione del Consiglio europeo, 8 febbraio 2013, con la quale si è deciso di creare
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un'iniziativa a favore dell'occupazione giovanile per un ammontare di 6.000 milioni di euro per il periodo 2014 - 2020 al fine di sostenere le misure esposte nel pacchetto sull'occupazione giovanile del 5 dicembre 2012 e, in particolare, per sostenere la garanzia per i giovani;
− la Raccomandazione del Consiglio del 22 aprile 2013 pubblicata sulla GUE Serie C 120/2013 del 26 aprile 2013 che delinea lo schema di opportunità per i giovani, promosso dalla suddetta Comunicazione della Commissione COM (2013) 144, istituendo una “garanzia” per i giovani che invita gli Stati Membri a garantire ai giovani con meno di 25 anni un’offerta qualitativamente valida di lavoro, di proseguimento degli studi, di apprendistato o di tirocinio o altra misura di formazione entro quattro mesi dall’inizio della disoccupazione o dall’uscita dal sistema di istruzione formale;
− il Regolamento (UE, EURATOM) n. 1311/2013 del Consiglio del 2 dicembre 2013 che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020, in particolar modo l’art. 15 che consente agli Stati membri di anticipare fondi nel primo biennio di programmazione 2014 -2015 per la lotta alla disoccupazione giovanile e il rafforzamento della ricerca;
− il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 pubblicato sulla GUE del 20/12/2013 recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e che definisce disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e abroga il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;
− il Regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 relativo al Fondo sociale europeo, in particolar modo il capo IV “Iniziativa a favore dell’occupazione giovanile”, pubblicato sulla GUE del 20/12/2013 e che il Regolamento (CE) n. 1081/2006 del Consiglio;
− il Piano di attuazione italiano della Garanzia per i Giovani, inviato alla Commissione Europea il 23 dicembre 2013 e recepito dalla Commissione stessa, DG Occupazione, Affari sociali e Inclusione, con nota x. XXXX EMPL/E3/ MB/gc (2014);
− la Decisione di esecuzione C(2014) 4969 dell’11/07/2014, con cui la Commissione europea ha approvato il Programma Operativo Nazionale “Iniziativa Occupazione Giovani” per il sostegno a titolo del Fondo sociale europeo e dello stanziamento specifico per l'iniziativa per l'occupazione giovanile nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" in Italia;
− il Paragrafo n. 7.2 del Programma Operativo Nazionale “Iniziativa Occupazione Giovani” in cui vengono individuati quali Organismi Intermedi del programma tutte le Regioni e la Provincia Autonoma di Trento;
− l’Accordo di Partenariato, approvato con Decisione della CE il 29/10/2014, che individua il Programma Operativo Nazionale per l’attuazione della “Iniziativa
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Europea per l’Occupazione dei Giovani” tra i Programmi Operativi Nazionali finanziati dal FSE;
− il Regolamento delegato (Ue) 2017/90 della Commissione europea del 31 ottobre 2016 recante modifica del regolamento delegato (UE) 2015/2195 che integra il regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo sociale europeo, per quanto riguarda la definizione di tabelle standard di costi unitari e di importi forfettari per il rimborso da parte della Commissione agli Stati membri delle spese sostenute;
− il Regolamento delegato (Ue) 2017/2016 della Commissione europea del 29 agosto 2017 recante modifica del regolamento delegato (UE) 2015/2195 della Commissione che integra il regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo sociale europeo, per quanto riguarda la definizione di tabelle standard di costi unitari e di importi forfettari per il rimborso da parte della Commissione agli Stati membri delle spese sostenute;
− la Decisione di esecuzione C (2017) 8927 del 18/12/2017 che modifica la Decisione C (2014) 4969 dell’11/07/2014, con cui la Commissione europea ha approvato la riprogrammazione delle risorse del Programma Operativo Nazionale “Iniziativa Occupazione Giovani”;
− il Regolamento (UE, Euratom) 2018/1046 del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 luglio 2018 che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013, (UE) n. 1304/2013, (UE) n. 1309/2013, (UE) n. 1316/2013, (UE) n.
223/2014, (UE) n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012;
− la Decisione C(2018)9102 del 19/12/2018 che modifica la Decisione C(2017)8927 del 18/12/2017 con la quale la Commissione Europea ha approvato la riprogrammazione del PON IOG;
− la Comunicazione della Commissione europea al Parlamento europeo, al Consiglio europeo, al Consiglio, alla Banca Centrale Europea, alla Banca europea per gli investimenti e all’Eurogruppo del 13 marzo 2020 COM(2020) 112 recante “Risposta economica coordinata all’emergenza COVID-19”;
− il decreto legislativo 6 marzo 2017, n. 40 “Istituzione e disciplina del servizio civile universale, a norma dell'articolo 8 della legge 6 giugno 2016, n. 106”;
− il Decreto Direttoriale MLPS nm 10/ seg. D.G./2015 del 23 gennaio 2015 con il quale è adottata la metodologia di definizione del sistema di profilazione dei giovani che aderiscono al programma Xxxxxxxx Xxxxxxx;
− il Decreto Direttoriale di ANPAL. n. 22 del 17 gennaio 2018 che ripartisce le risorse del Programma Operativo Nazionale “Iniziativa Occupazione Giovani” e che assegna alla Regione Lazo ulteriori risorse pari a € 54.127.692,00 per l’attuazione della nuova fase di Garanzia Giovani;
− il Decreto Direttoriale di ANPAL. n. 214 del 23 maggio 2018 che integra il citato
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decreto DD 237/2014 e smi di assegnazione delle risorse agli Organismi Intermedi regionali e provinciali del PON IOG, considerando i saldi derivanti dall’applicazione del principio di contendibilità alle spese certificate fino alla data del 31/12/2017;
− il D.D. n. 374 del 30.08.2019 in attuazione del “Principio della contendibilità”, con il quale è stata rimodulata la ripartizione delle risorse destinate agli Organismi Intermedi del PON “Iniziativa Occupazione Giovani”, attraverso una procedura di compensazione sulla spesa certificata nel periodo dal 01.01.2018 al 31.12.2018, individuando importi, che, unitamente a quelli determinati con il D.D. n. 24/2019, rappresentano la dotazione complessiva aggiornata assegnata a ciascuna Regione e alla P.A. di Trento;
− il Decreto Direttoriale di ANPAL n. 24 del 23 gennaio 2019 che aggiorna la ripartizione delle risorse del PON IOG con le risorse aggiuntive derivanti dalla riprogrammazione approvata dalla Commissione europea con Decisione di esecuzione C(2017)8927 del 18 dicembre 2017 con il ricorso alla clausola di flessibilità di cui all’articolo 16, par. 4, del Reg. (UE) n. 1304/2013;
− il Decreto ANPAL n. 199 del 07.05.2021 con cui si aggiorna la tabella delle risorse assegnate per l’attuazione del Programma Operativo Nazionale “Iniziativa Occupazione Giovani”, in osservanza alla clausola di flessibilità di cui all’art. 16, par. 4, del Reg. (UE) n.1304/2013.
− la deliberazione della Giunta regionale 15 aprile 2014, n. 198 “Disciplina per l’accreditamento e la definizione dei servizi per il lavoro, generali e specialistici, della Regione Lazio anche in previsione del piano regionale per l’attuazione della Garanzia per i Giovani. Modifica dell’allegato A della Deliberazione della Giunta Regionale, 9 gennaio 2014, n. 4” e s.m.i.;
− la deliberazione della Giunta regionale del 2 agosto 2018, n. 451 “Programma Nazionale per l’attuazione della Iniziativa Europea per l’Occupazione dei Giovani – Nuova fase. Approvazione del “Piano di Attuazione regionale – Nuova Garanzia Giovani”;
− la determinazione dirigenziale n. G02575 del 2 marzo 2018 “Approvazione schema di convenzione tra l'Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro e Regione Lazio per l'attuazione della nuova fase del Programma Operativo Nazionale per l'attuazione dell'Iniziativa europea per l'Occupazione dei Giovani”;
− la nuova convenzione, il cui schema è stato approvato con citata determinazione n. G02575/2018, stipulata tra ANPAL e Regione Lazio il 27 marzo 2018 e che prevede, tra le altre cose, che la Regione scelga una delle due seguenti opzioni da adottare per la gestione delle risorse finanziarie attribuite:
- OPZIONE 1: le Regioni/PA, a seguito della dovuta autorizzazione, dispongono i pagamenti attraverso il Sistema SAP –IGRUE;
- OPZIONE 2: le Regioni/PA, a seguito del trasferimento delle risorse da parte dell’ADG, effettuano i pagamenti ai beneficiari direttamente, per il tramite delle rispettive procedure di bilancio;
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− la determinazione dirigenziale G11102 del 18/09/2015 “Piano di attuazione regionale Garanzia per i Giovani (PAR Lazio 2014 – 2015). Avviso pubblico per la definizione dell'offerta regionale relativa alla misura del PAR Lazio 2014 – 2015 n. 4.C: Apprendistato di alta formazione e di ricerca, per un importo di € 4.000.000,00, come da ultimo modificata con DD G03483 del 26/03/2019;
− la determinazione dirigenziale G10294 del 9 agosto 2018 “Piano di Attuazione regionale Garanzia Giovani - Nuova Fase (PAR Lazio YEI– Nuova Fase). Approvazione dell'avviso pubblico per la definizione dell'offerta regionale relativa alla misura: "Tirocini extracurriculari nel Lazio" per un valore pari a € 20.000.000,00” come da ultimo modificata con DD G17973 del 18/12/2019;
− la determinazione dirigenziale G17630 del 27 dicembre 2018 “Piano di Attuazione regionale Garanzia Giovani - Nuova Fase (PAR Lazio YEI– Nuova Fase). Approvazione dell'avviso pubblico per la definizione dell'offerta regionale relativa alle misure: "Orientamento specialistico (scheda 1.C) e accompagnamento al lavoro (scheda 3)", rispettivamente, per un valore pari a € 2.100.000,00 e € 5.300.000,00” come da ultimo modificata con DD G17971 del 18/12/2019;
− la determinazione dirigenziale G03966 del 03 aprile 2019 “Piano di Attuazione regionale Garanzia Giovani - Nuova Fase (PAR Lazio YEI– Nuova Fase). Approvazione dell'avviso pubblico per la definizione dell'offerta regionale relativa alla misura: "Attività di accompagnamento all'avvio di impresa e supporto allo start- up di impresa", per un valore pari a € 2.100.000,00”;
− la determinazione dirigenziale n. G17970 del 18 dicembre 2019 “Modifica delle schede 3, 5 (e 5bis), 6 (e 6 bis) del Piano di Attuazione della Regione Lazio – Nuova Garanzia Giovani”;
− la determinazione dirigenziale n. G07613 del 30 giugno 2020 “Piano di Attuazione Regionale (PAR) Lazio Garanzia Giovani – Nuova Fase. Approvazione dell'aggiornamento al "Manuale operativo ad uso dei soggetti attuatori". Modifica della determinazione dirigenziale G17523 del 21 dicembre 2018”;
− la determinazione dirigenziale n. G12530 del 28 ottobre 2020 “Piano di Attuazione regionale – Nuova Garanzia Giovani (PAR Lazio YEI– Nuova Fase). Modifica della determinazione G04825 del 17 aprile 2019. Approvazione del Sistema di Gestione e controllo dell'Organismo Intermedio Regione Lazio”;
− la determinazione dirigenziale n. G00032 del 07 gennaio 2021” Riprogrammazione delle risorse finanziarie per l'attuazione della Iniziativa Europea per l'Occupazione dei Giovani - Piano di Attuazione regionale PAR Lazio YEI - Nuova Garanzia Giovani;
− la determinazione dirigenziale n. G05218 del 06 maggio 2021 “PAR Lazio YEI- Nuova Fase - Piano di Attuazione regionale Garanzia Giovani. Approvazione dell'avviso pubblico per la definizione dell'offerta regionale relativa alla misura: "Formazione mirata all'inserimento lavorativo (scheda 2.A)", per un valore pari a € 4.057.586,00.” e ss.mm.ii ;
− la determinazione dirigenziale n. G06576 del 01 giugno 2021 con cui si approva la
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modifica parziale dell'art.6 dell'Avviso pubblico per la definizione dell'offerta regionale relativa alla misura: "Formazione mirata all'inserimento lavorativo (scheda 2.A)" (Rif. DD. n. G05218/2021);
− la determinazione dirigenziale n. G00047 del 07 gennaio 2022 “PAR Lazio YEI - Nuova Fase - Piano di Attuazione regionale Garanzia Giovani. Approvazione e parziale modifica dell'Avviso pubblico per la definizione dell'offerta regionale relativa alla misura: "Formazione mirata all'inserimento lavorativo (scheda 2.A)". (Rif. Determinazioni Dirigenziali. n. G05218/2021 e n. G06576/2021)”;
− la determinazione dirigenziale n. G02857 del 11 marzo 2022 “PAR Lazio YEI - Nuova Fase - Piano di Attuazione regionale Garanzia Giovani. Proroga dei termini dell'Avviso pubblico per la definizione dell'offerta regionale relativa alla misura: "Formazione mirata all'inserimento lavorativo (scheda 2.A)". (Rif. Determinazioni Dirigenziali. n. G05218/2021 - n. G06576/2021 - G00047/2022);
− la determinazione dirigenziale n. G09441 del 18 luglio 2022 “PAR Lazio YEI - Nuova Fase - Piano di Attuazione regionale Garanzia Giovani, approvazione addendum "manuale operativo Misura 2A" di cui alla DD. n. G07613 del 30 giugno 2020, modifica dell'informativa privacy e degli allegati 7a, 9, 12, 13 e 14 - approvazione "Manuale Xxxxx Job Manuale Xxxxx Xxxxxx 2a Formazione Mirata All'inserimento Lavorativo - Avviso pubblico per la definizione dell'offerta regionale relativa alla misura: "Formazione mirata all'inserimento lavorativo (scheda 2.A)" (Rif. DD. n. G05218/2021 - n. G06576/2021 - G00047/2022). Annullamento della DD. n. G02857/2022”
− la nota della Regione Lazio prot. n. 027476, 11 maggio 2018 “PON IOG- Nuova fase. Scelta del circuito finanziario per la gestione delle risorse attribuite all’OI” con la quale, relativamente al circuito finanziario del PAR Lazio, la Regione ha scelto di utilizzare il sistema SAP IGRUE per effettuare i pagamenti a favore dei beneficiari;
− la nota ANPAL prot. n. 014279, 30 ottobre 2019 “PON “Iniziativa Occupazione Giovani” – Trasmissione nota “Percorso e target di rendicontazione della spesa- aggiornamento ottobre 2019”;
− la nota ANPAL prot. n. 16203, 6 dicembre 2019 “PON Iniziativa Occupazione Giovani - Procedura di accelerazione della spesa”;
− la nota della Regione Lazio prot. n. 1014367, 12 dicembre 2019 “PON IOG – Procedura di accelerazione della spesa. Riscontro nota Anpal prot. n. 16203 del 06.12.2019”;
− la nota della Regione Lazio prot. n. 1028730, 17 dicembre 2019 “PON IOG – Nuova Fase. Misure 6 e 6 bis - riscontro Regione Lazio”;
− la nota ANPAL prot. n. 3797, 16 marzo 2020 “PON IOG – Indicazioni operative la chiusura dell’iter di programmazione delle risorse assegnate alla Regione Lazio con DD n. 237/2014 e s.m.i. Riscontro alla Vs. nota prot. n. 930965 del 18.11.2019 acquisita da ANPAL con prot. n. 15346 del 20.11.2019”;
Atto n. G14887 del 31/10/2022
− la nota del Coordinamento tecnico delle Regioni e Province autonome prot. n. 492,
24 marzo 2020 “Programma IOG. Riscontro note di richiesta agli OOII di rimodulazione dei PAR e altre questioni sospese”;
− la nota dell’Agenzia per la Coesione Territoriale prot. n. 9722, 30 luglio 2020 “Misure per fronteggiare l'emergenza sanitaria. Ulteriori indicazioni operative per le Autorità di Gestione (AdG) dei Programmi Operativi”;
− la nota ANPAL prot. n. 7868, 18 agosto 2020 “Programma Operativo Nazionale Iniziativa Occupazione Giovani – Riscontro alla nota prot. 1760/20/coord. del 31.07.2020 in merito a: Misura 9 bis Bonus occupazionale; target di spesa n+3 2020; attuazione nota ANPAL n. 5138 del 19 maggio 2020 sulla proroga dei vincoli temporali previsti all’interno delle Schede Misura; chiusura Fasi 1 e 2; cicli dormienti”;
− la nota del Coordinamento tecnico delle Regioni e Province autonome prot. n. 1913, 7 settembre 2020 “Oggetto: Programma Garanzia Giovani Riscontro Nota 7868 del 18 agosto 2020”;
− la nota della Regione Lazio prot. n. 103198, 17/12/2020 “PON IOG – Nuova Fase. Piano di Azione Regionale Lazio – Nuova Garanzia Giovani. Riprogrammazione finanziaria”;
− la nota ANPAL prot. n. 0012862, 23/12/2020 “PON IOG (Fase II) – Riscontro alla richiesta di rimodulazione del piano finanziario del PAR della Regione Lazio”;
− la nota ANPAL prot. n. 7636 del 13 giugno 2022 “PON IOG Organismo Intermedio Regione Lazio – Modalità di rendicontazione all’AdC tramite SIGMAGIOVANI delle spese a valere sulla Misura 2.A – fase 2. Comunicazione nuovi codici UCS per misure 2-A con riconoscimento di remunerazione 70% a processo e 30% a risultato”
− la nota della Regione Lazio prot. n 0597249 del 17 giugno 2022 - PON IOG – Nuova Fase. Piano di Azione Regionale Lazio – Nuova Garanzia Giovani. Riprogrammazione finanziaria. (rif. Convenzione tra Anpal e la Regione Lazio 27 marzo 2018;
− la nota della Regione Lazio prot. n. 0954223 del 3 ottobre 2022 “PON IOG – Nuova Fase. Piano di Azione Regionale Lazio – Nuova Garanzia Giovani. Riprogrammazione finanziaria. Aggiornamento (rif. Convenzione tra Anpal e la Regione Lazio 27 marzo 2018)”;
− la nota ANPAL prot. n 13816 del 14 ottobre 2022 “Programma Operativo Nazionale “Iniziativa Occupazione Giovani” – Riscontro alla richiesta di rimodulazione del piano finanziario del PAR Fase II Regione Lazio (Vs. nota prot. n. 954223 del 03.10.2022).” con la quale ANPAL esprime parere favorevole alla variazione del piano finanziario del PAR seconda fase del Programma;
DATO ATTO che il “Piano di attuazione italiano della Garanzia per i Giovani” definisce le azioni comuni da intraprendere sul territorio italiano e il Programma Operativo Nazionale “Iniziativa Occupazione Giovani (PON IOG)” costituisce l’atto base di programmazione delle risorse all’uopo stanziate per l’Italia dalla Commissione europea;
Atto n. G14887 del 31/10/2022
CONSIDERATO che
- con richiamate determinazioni dirigenziali G03966/2019, G17971/2019, G17973/2019, sono stati adottati, rispettivamente, i seguenti avvisi pubblici a valere sulla nuova fase di Garanzia Giovani:
• Accompagnamento all'avvio di impresa e supporto allo start-up di impresa;
• Orientamento specialistico e accompagnamento al lavoro;
• Tirocini extracurriculari nel Lazio;
- con la richiamata determinazione dirigenziale n. G05218 del 06/05/2021 e ss.mm.ii. è stato approvato l’avviso pubblico relativo alla misura di Formazione mirata all’inserimento lavorativo (scheda 2A);
CONSIDERATO che con richiamata nota prot. n. 13816 del 14 ottobre 2022 ANPAL esprime parere favorevole alla variazione del piano finanziario del PAR seconda fase del Programma, in sostituzione della precedente nota prot. Regione Lazio n. 597249 del 17.06.2022, e assegna alla Regione Lazio risorse aggiuntive assegnate con Decreto ANPAL n. 199 del 07.05.2021, pari a euro 1.156.125,80 e delle risorse derivanti dall’applicazione del principio della contendibilità, assegnate con Decreto ANPAL n. 374 del 30.08.2019, pari a euro 1.241.670,60;
RILEVATA l’opportunità di implementare ulteriormente la capacità attuativa delle misure sinora avviate così da poter fronteggiare gli effetti negativi determinatisi sul mercato del lavoro a causa dall’attuale emergenza sociosanitaria per epidemia da COVID-19;
RILEVATA l’opportunità di implementare ulteriormente la capacità attuativa delle misure sinora avviate così da poter determinare la spesa dell’intera dotazione finanziaria del programma entro i termini fissati di ammissibilità;
CONSIDERATO che in base alle risultanze intermedie desunte dal monitoraggio regionale, conservate agli atti e conseguite alla data del 30 novembre 2020, rispetto a tutte le misure sinora attuate nell’ambito del PAR Lazio YEI – Nuova Garanzia Giovani, quella che sta dimostrando una significativa capacità attuativa e per la quale è in corso l’attuazione dei progetti finanziati risulta essere la formazione mirata all’inserimento lavorativo; risultano essere l’orientamento specialistico, l’accompagnamento al lavoro e il tirocinio extracurriculare;
RILEVATA quindi l’opportunità di riallocare interamente le risorse ad oggi non attualmente programmate per le misure di Apprendistato per il diploma e la qualifica e di Assunzione e formazione di cui alla scheda 4A e 2C del PAR Lazio – Nuova Garanzia Giovani, non ancora attuate in favore della richiamata misura di formazione mirata all’inserimento lavorativo; orientamento specialistico, accompagnamento al lavoro e tirocinio extracurriculare;
Atto n. G14887 del 31/10/2022
PRESO ATTO che:
− l’articolo 5 co. 4 della richiamata convenzione stipulata tra AdG del PON IOG e la Regione Lazio in data 27 marzo 2018 stabilisce che:
- la Regione può variare l’allocazione delle risorse impegnandosi a darne comunicazione all’ANPAL;
- le variazioni superiori al 20% saranno valutate da ANPAL che provvederà a comunicarne l’approvazione;
− la richiamata dgr 451/2018 delega il Direttore competente per le materie del lavoro ad adottare i provvedimenti successivi e necessari all’attuazione del piano regionale Garanzia Giovani, ivi compresa l’eventuale riprogrammazione della sua dotazione finanziaria e del numero dei destinatari delle singole misure;
CONSIDERATO che con richiamata nota prot. n. 0954223 del 3 ottobre 2022 l’OI Regione Lazio ha richiesto all’AdG del PON IOG l’autorizzazione per procedere alla rimodulazione finanziaria delle risorse del PAR Lazio - Nuova Garanzia Giovani, individuando gli stanziamenti attuali e le proposte di riprogrammazione secondo il seguente schema
MISURE (soggette a rimodulazione) | RISORSE PAR VIGENTE | RIMODULAZIONE | VARIAZIONE |
1.C Orientamento specialistico o di II livello | € 2.500.000,00 | € 2.100.000,00 | -400.000,00 |
2.A Formazione mirata all’inserimento lavorativo | € 4.057.586,00 | € 11.299.256,60 | € 7.241.670,60 |
3. Accompagnamento al lavoro | € 7.000.000,00 | € 7.000.000,00 | 0,00 |
4.C Apprendistato per l’alta formazione e ricerca | € 2.100.000,00 | € 0,00 | -2.100.000,00 |
5. Tirocinio extra- curriculare | € 31.500.000,00 | € 30.206.125,80 | -1.293.874,20 |
5.bis Tirocinio extra- curriculare in mobilità geografica | € 550.000,00 | € 0,00 | -550.000,00 |
7.1 Sostegno all’autoimpiego e all’autoimprenditorialità - Attività di accompagnamento all’avvio di impresa e supporto allo start up di impresa | € 2.100.000,00 | € 2.100.000,00 | 0,00 |
8. Mobilità professionale transnazionale e territoriale | € 500.000,00 | € 0,00 | -500.000,00 |
PRESO ATTO della citata nota di risposta ANPAL – AdG PON IOG prot. n. 13816 del 14 ottobre 2022, che autorizza la riprogrammazione come di seguito illustrato:
Atto n. G14887 del 31/10/2022
Misure | PAR II Ultima rimodulazione in vigore (Nota Anpal Prot. N. 2459/2019) | PAR II Proposta di rimodulazione (nota prot. Xxxxxxx Xxxxx x. 000000 del 03.10.2022) | Variazione in valori assoluti |
1-C Orientamento specialistico o di II livello | 2.500.000,00 € | 2.100.000,00 € | -400.000,00 € |
2-A Formazione mirata all'inserimentolavorativo | 4.057.586,00 € | 11.299.256,60 € | 7.241.670,60 € |
3 Accompagnamento al lavoro | 7.000.000,00 € | 7.000.000,00 € | 0,00 € |
4-C Apprendistato per l'alta formazione e laricerca | 2.100.000,00 € | 0,00 € | -2.100.000,00 € |
5 Tirocinio extra- curriculare | 31.500.000,00 € | 30.206.125,80 € | -1.293.874,20 € |
5 Bis Tirocinio extra-curriculare in mobilità geografica | 550.000,00 € | 0,00 € | -550.000,00 € |
6-A Servizio civile nazionale | 3.350.000,00 € | 3.350.000,00 € | 0,00 € |
6-bis Servizio civile nazionale nell'UnioneEuropea | 2.100.000,00 € | 2.100.000,00 € | 0,00 € |
7.1 Sostegno all’autoimpiego e all’autoimprenditorialità: attività di accompagnamento all’avvio di impresa e supporto allo start up di impresa | 2.100.000,00 € | 2.100.000,00 € | 0,00 € |
7.2 supporto per l’accesso al credito agevolato – Nazionale | 1.050.000,00 € | 1.050.000,00 € | 0,00 € |
8 - Mobilità professionale transnazionale e territoriale | 500.000,00 € | 0,00 € | -500.000,00 € |
Totale | 56.807.586,00 € | 59.205.382,40 € | 2.397.796,40 € |
Atto n. G14887 del 31/10/2022
RITENUTO necessario, pertanto:
− variare l’attuale allocazione finanziaria delle misure del PAR Lazio-Nuova Xxxxxxxx Xxxxxxx, adottata Determinazione dirigenziale n. G00032 del 07 gennaio 2021, riprogrammando le risorse assegnate alla Regione Lazio secondo il seguente prospetto:
Misure | PAR II Ultima rimodulazione in vigore (Nota Anpal Prot. N. 2459/2019) | PAR II Proposta di rimodulazione (nota prot. Xxxxxxx Xxxxx x. 000000 del 03.10.2022) | Variazione in valori assoluti |
1-C Orientamento specialistico o di II livello | 2.500.000,00 € | 2.100.000,00 € | -400.000,00 € |
2-A Formazione mirata all'inserimentolavorativo | 4.057.586,00 € | 11.299.256,60 € | 7.241.670,60 € |
3 Accompagnamento al lavoro | 7.000.000,00 € | 7.000.000,00 € | 0,00 € |
4-C Apprendistato per l'alta formazione e laricerca | 2.100.000,00 € | 0,00 € | -2.100.000,00 € |
5 Tirocinio extra- curriculare | 31.500.000,00 € | 30.206.125,80 € | -1.293.874,20 € |
5 Bis Tirocinio extra-curriculare in mobilità geografica | 550.000,00 € | 0,00 € | -550.000,00 € |
6-A Servizio civile nazionale | 3.350.000,00 € | 3.350.000,00 € | 0,00 € |
6-bis Servizio civile nazionale nell'UnioneEuropea | 2.100.000,00 € | 2.100.000,00 € | 0,00 € |
7.1 Sostegno all’autoimpiego e all’autoimprenditorialità: attività di accompagnamento all’avvio di impresa e supporto allo start up di impresa | 2.100.000,00 € | 2.100.000,00 € | 0,00 € |
7.2 supporto per l’accesso al credito agevolato – Nazionale | 1.050.000,00 € | 1.050.000,00 € | 0,00 € |
8 - Mobilità professionale transnazionale e territoriale | 500.000,00 € | 0,00 € | -500.000,00 € |
Totale | 56.807.586,00 € | 59.205.382,40 € | 2.397.796,40 € |
Atto n. G14887 del 31/10/2022
− sostituire integralmente con l’allegato A del presente atto, che ne costituisce parte integrante e sostanziale, il citato allegato A della Determinazione dirigenziale n. G00032/2021;
ATTESO che con successivo atto della Direzione regionale competente per le materie del Lavoro saranno adeguati gli avvisi regionali, avviati per l’attuazione del Par Lazio Nuova Garanzia Giovani, alle disposizioni della presente determinazione;
tutto ciò premesso che costituisce parte integrante e sostanziale del presente atto:
DETERMINA
di:
− variare l’attuale allocazione finanziaria delle misure del PAR Lazio-Nuova Xxxxxxxx Xxxxxxx, adottata con Determinazione dirigenziale n. G00032 del 07 gennaio 2021 riprogrammando le risorse assegnate alla Regione Lazio secondo il seguente prospetto:
Misure | PAR II Ultima rimodulazione in vigore (Nota Anpal Prot. N. 2459/2019) | PAR II Proposta di rimodulazione (nota prot. Xxxxxxx Xxxxx x. 000000 del 03.10.2022) | Variazione in valori assoluti |
1-C Orientamento specialistico o di II livello | 2.500.000,00 € | 2.100.000,00 € | -400.000,00 € |
2-A Formazione mirata all'inserimentolavorativo | 4.057.586,00 € | 11.299.256,60 € | 7.241.670,60 € |
3 Accompagnamento al lavoro | 7.000.000,00 € | 7.000.000,00 € | 0,00 € |
4-C Apprendistato per l'alta formazione e laricerca | 2.100.000,00 € | 0,00 € | -2.100.000,00 € |
5 Tirocinio extra- curriculare | 31.500.000,00 € | 30.206.125,80 € | -1.293.874,20 € |
5 Bis Tirocinio extra-curriculare in mobilità geografica | 550.000,00 € | 0,00 € | -550.000,00 € |
6-A Servizio civile nazionale | 3.350.000,00 € | 3.350.000,00 € | 0,00 € |
Atto n. G14887 del 31/10/2022
6-bis Servizio civile nazionale nell'UnioneEuropea | 2.100.000,00 € | 2.100.000,00 € | 0,00 € |
7.1 Sostegno all’autoimpiego e all’autoimprenditorialità: attività di accompagnamento all’avvio di impresa e supporto allo start up di impresa | 2.100.000,00 € | 2.100.000,00 € | 0,00 € |
7.2 supporto per l’accesso al credito agevolato – Nazionale | 1.050.000,00 € | 1.050.000,00 € | 0,00 € |
8 - Mobilità professionale transnazionale e territoriale | 500.000,00 € | 0,00 € | -500.000,00 € |
Totale | 56.807.586,00 € | 59.205.382,40 € | 2.397.796,40 € |
− sostituire integralmente con l’allegato A del presente atto, che ne costituisce parte integrante e sostanziale, il citato allegato A della Determinazione dirigenziale n. G00032/2021.
La presente determinazione con i suoi allegati sarà notificata alla Autorità di Gestione, del PON IOG, pubblicata sul portale della Regione Lazio dedicato al programma Garanzia Giovani xxxx://xxx.xxxxxxx.xxxxx.xx/xxxxxxxxxxxxxxx/ e pubblicata, altresì, sul BURL.
La Direttrice Avv. Xxxxxxxxxx Xxxxx
Allegati: All. A “Piano di attuazione della Regione Lazio Nuova Garanzia Giovani”
Allegato A
Piano di Attuazione Regionale (PAR) Lazio Nuova Garanzia Giovani
Programma operativo nazionale per l’attuazione dell’Iniziativa europea per l’Occupazione dei Giovani - PON IOG
Dati identificativi
Denominazione del programma | Programma operativo nazionale -Iniziativa europea Occupazione Giovani (PON IOG) |
Periodo di programmazione | 2014 – 2020 |
Regione | Lazio |
Periodo di riferimento del Piano di attuazione regionale | 2018 – 2023 |
Data della stipula della convenzione con l'Autorità di Gestione | 27 marzo 2018 |
Aggiornamento | 03/10/2022 |
INDICE
Quadro di Sintesi di riferimento 4
1. Il contesto regionale 5
1.1. Quadro di sintesi di riferimento 5
2. I risultati della Garanzia Giovani 8
2 1. Il contesto regionale della disoccupazione e dell’inattività a cinque anni dall’avvio di Xxxxxxxx Xxxxxxx 8
3. La strategia regionale di attuazione della Nuova Garanzia Giovani 14
3.1. Coerenza del PAR con il Programma Iniziativa Occupazione Giovani 14
3.2. La complementarietà del Piano Nuova Garanzia Giovani con il POR e con altri programmi regionali 20
3.3. Le strategie di outreach dei destinatari 26
3.4. Le strategie di coinvolgimento del partenariato 31
3.5. L’allocazione delle risorse finanziarie aggiuntive per misura 33
4. Le nuove Schede misura 35
5. Strategie di informazione e comunicazione della nuova GG 67
6. Metodologia e strumenti di monitoraggio e valutazione della Nuova Garanzia giovani 70
Quadro di Sintesi di riferimento
Di seguito si riportano le stime di previsione relative alla capacità di attuazione delle risorse per trimestre in relazione alla dotazione finanziaria attuale.
Misure | Previsioni autorizzazioni | Capacità attuativa massima | ||||
2021 | 2022 | 2023 | 2023 | 2023 | ||
I Trimestre | II Trimestre | III Trimestre | ||||
1.A Accoglienza e informazioni sul Programma | € 0,00 | |||||
1.B Accoglienza, presa in carico e orientamento | € 0,00 | |||||
1.C Orientamento specialistico o di II livello | € 900.000,00 | € 900.000,00 | € 100.000,00 | € 100.000,00 | € 100.000,00 | € 2.100.000,00 |
1.D Accoglienza, presa in carico, orientam., intercett. e attivaz. di giovani NEET svantaggiati | € 0,00 | € 0,00 | ||||
2.A Formazione mirata all’inserimento lavorativo | € 1.000.000,00 | € 2.500.000,00 | € 2.800.000,00 | € 2.800.000,00 | € 2.199.256,60 | € 11.299.256,60 |
2.B Reinserimento di giovani 15-18enni in percorsi formativi | € 0,00 | |||||
2.C Assunzione e formazione | € 0,00 | |||||
3. Accompagnamento al lavoro | € 2.800.000,00 | € 2.000.000,00 | € 800.000,00 | € 800.000,00 | € 600.000,00 | € 7.000.000,00 |
4.A Apprendistato per la qualifica e per il diploma | € 0,00 | |||||
4.C Apprendistato per l’alta formazione e ricerca | ||||||
5. Tirocinio extra- curriculare | € 16.000.000,00 | € 11.000.000,00 | € 1.500.000,00 | € 1.500.000,00 | € 206.125,80 | € 30.206.125,80 |
5.bis Tirocinio extra- curriculare in mobilità geografica | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
6.A Servizio civile nazionale | € 3.350.000,00 | |||||
6.Abis Servizio civile regionale | € 0,00 | |||||
6.bis Servizio civile nell’Unione Europea | € 2.100.000,00 | |||||
7.1 Sostegno all’autoimpiego e all’autoimprenditorialità - Attività di accompagnamento all’avvio di impresa e supporto allo start up di impresa | € 500.000,00 | € 500.000,00 | € 500.000,00 | € 500.000,00 | € 100.000,00 | € 2.100.000,00 |
7.2 Sostegno all’autoimpiego e all’autoimprenditorialità - Supporto per l’accesso al credito agevolato | € 1.050.000,00 | |||||
8. Mobilità professionale transnazionale e territoriale | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
9bis Incentivo occupazione NEET | € 1.241.670,60 | |||||
Quota OI Lazio | € 52.705.382,40 | |||||
Totale | € 21.200.000,00 | € 16.900.000,00 | € 5.700.000,00 | € 5.700.000,00 | € 3.205.382,40 | € 60.447.053,00 |
4
1. Il contesto regionale
1.1. Quadro di sintesi di riferimento
Dopo la doppia fase di recessione registrata nel 2008 e nel 2011, l’economia dell’Unione europea è tornata a crescere soprattutto sotto il profilo dell’occupazione. Il tasso di occupazione a livello UE nel 2019 ha superato di 3,5 punti percentuali il livello del 2008 e il tasso di disoccupazione ha fatto registrare una costante discesa: dal 10,8% del 2013 al 6,3% del 2019.
Nonostante la crisi abbia colpito molto duramente la popolazione delle fasce di età più giovani, negli ultimi anni si sono registrati segnali di una ripresa: tra il 2014 e il 2019 la disoccupazione giovanile a livello europeo è scesa dal 22,2% al 15,1%.
A livello nazionale nel 2019 l’occupazione è cresciuta per il sesto anno consecutivo: il tasso d’occupazione (15 anni e più) è passato dal 55,5% del 2013 al 59% del 2019 e il numero di occupati, nel medesimo periodo, è aumentato di circa 1 milione 169 mila unità, tornando ai livelli pre-crisi. Il tasso di disoccupazione, dopo un periodo di forte incremento registrato durante la crisi, in particolare tra il 2011 e il 2013, ha fatto segnare un lento ma costante calo dal 2014, rimanendo tuttavia al di sopra del livello pre-crisi. La persistenza di un tasso di disoccupazione elevato in presenza di significativi incrementi occupazionali è legato anche alla contrazione del tasso di inattività, che si attesta su valori inferiori al periodo pre-crisi, testimonianza di una significativa riattivazione dell’offerta di lavoro dovuta al ciclo favorevole.
Il recupero dell’occupazione in atto a livello europeo e nazionale trova conferma nella lettura dei dati regionali. Dal 2014 si registra un’evidente contrazione nel numero dei disoccupati
La crescita della componente occupata della popolazione ha portato, dal 2016 in poi, a un sensibile aumento del tasso di occupazione con valori che si attestano al 61,2% nel 2019, ovvero 2,4 punti percentuali in più rispetto a quanto rilevato 5 anni prima.
Nello stesso periodo, il tasso di disoccupazione segna un andamento costantemente decrescente. Ma, se fino al 2015 tale riduzione era in parte determinata da una crescita della quota di inattivi, dal 2016 in poi questi ultimi mostrano evidenti segni di contrazione ritornando, a fine periodo, a valori simili a quanto riscontrati nel 2014.
Figura 1: Tasso di occupazione Italia-Lazio - anni 2014-2019
62,0
61,0
60,0
59,0
58,0
57,0
56,0
55,0
54,0
53,0
52,0
60,9
60,9
61,2
59,9
58,8
59,0
59,0
58,0
58,5
57,2
55,7
56,3
2014 2015 2016 2017 2018 2019
Italia
Lazio
Fonte: Elaborazioni su dati Istat Forze di Lavoro
Figura 2: Tasso di disoccupazione e inattività Italia-Lazio, anni 2014-2019
40,0
36,1
36,0
35,1
34,6
35,0
32,7
33,0
30,0
31,7
31,3
31,9
25,0
20,0
15,0
12,7
11,9
11,7
11,2
10,6
10,0
10,0 12,5
11,8
11,1
10,7
11,1
9,9
5,0
0,0
2014
2015
2016
2017
2018
2019
Tasso disoccupazione Italia
Tasso disoccupazione Lazio
Tasso inattività Italia Tasso inattività Lazio
32,5
34,3
34,4
Fonte: Elaborazioni su dati Istat Forze di Lavoro
L’andamento degli indicatori complessivi, come il tasso di disoccupazione, evidenzia dinamiche fondamentalmente coerenti a quelle osservate per la componente femminile e maschile della popolazione, senza che si registrino significative variazioni con riferimento al c.d. gap di genere.
Figura 3: Tasso di disoccupazione per genere, 2014-2019
14
13,5
13
12,5
12
11,5
11
10,5
10
9,5
9
2014
2015
2016
2017
2018
2019
Tasso disoccupazione maschile Italia
Tasso disoccupazione femminile Italia
Tasso disoccupazione maschile Lazio
Tasso disoccupazione femminile Lazio
Fonte: Elaborazioni su dati Istat Forze di Lavoro
Figura 4: Tasso di occupazione per genere, 2014-2019
75
69,1
70
68,2
68,9
69,1
66,5
67,2
65
67,1
67,6
68
64,7
65,5
66,5
60
55
52,9
53,1
53,6
51,2
51
51,8
50
49,5
50,1
45
48,1
48,9
46,8
47,2
40
2014
2015
2016
2017
2018
2019
Tasso occ. Maschile Italia
Tasso occ. Maschile Lazio
Tasso occ. Femminile Italia
Tasso occ. Femminile Lazio
Fonte: Elaborazioni su dati Istat Forze di Lavoro
Come anticipato, nonostante la crisi abbia colpito molto duramente la popolazione delle fasce di età più giovani, negli ultimi anni si sono registrati segnali di una ripresa, sia a livello europeo - tra il 2014 e il 2019 la disoccupazione giovanile è scesa dal 22,2% al 15,1% - sia a livello nazionale e regionale (Figura 5), dove il tasso di disoccupazione nella fascia 15-24 è sceso di quasi venti punti.
Figura 5: Tasso di disoccupazione giovanile Italia-Lazio, anni 2014-2019
50
49
45
40
35
30
29,6
25
20
15
10
2014
2015
2016
2017
2018
2019
Tasso disocc. Italia 15-24
Tasso disocc. Italia 25-34
Tasso disocc. Lazio 15-24
Tasso disocc. Lazio 25-34
42,7
Fonte: Elaborazioni su dati Istat Forze di Lavoro
2. I risultati della Xxxxxxxx Xxxxxxx
2.1. Il contesto regionale della disoccupazione e dell’inattività a cinque anni dall’avvio di Xxxxxxxx Xxxxxxx
A partire dal 2014, il mercato del lavoro giovanile per i 15-29-enni nel Lazio ha mostrato segni di miglioramento. Il tasso di NEET e il tasso di disoccupazione sono sensibilmente diminuiti nel periodo 2014-2019, così come l’incidenza dei giovani NEET; una diminuzione, questa, originata dalla contrazione di giovani 15-29enni non occupati e non in istruzione e formazione, ovvero del bacino potenziale degli utenti della Garanzia Giovani: i dati stimati da Istat - Forze di Lavoro mostrano che il numero di NEET si è ridotto nel Lazio nel periodo di circa 26 mila unità, passando dai circa 211 mila giovani del 2014 ai 175 mila del 2019 (Tabella 1).
Tabella 1: Giovani NEET 15-29 anni nel Lazio e in Italia. Anni 2014-2019 (valori e variazioni assolute in migliaia; variazioni percentuali
2014 | 2015 | 2016 | 2017 | 2018 | 2019 | Var. ass. | Var. % | |
Italia | 2.413 | 2.349 | 2.214 | 2.189 | 2.116 | 2003 | -410 | -17 |
Lazio | 211 | 205 | 193 | 185 | 191 | 175 | -36 | -17,1 |
Fonte: Elaborazioni su dati Istat Forze di Lavoro
Significativa, in particolare, la riduzione dell’incidenza dei giovani NEET, il cui andamento (Figura 6) si uniforma a quadro nazionale, con l’incidenza nel Lazio che si posiziona al di sotto di circa 1,5 punti percentuali rispetto alla media italiana.
Figura 6: Incidenza dei Giovani NEET di 15-29 anni (non occupati e non in istruzione)
27
26
25
24
23
22
21
20
19
18
17
26,2
25,7
24,3
24,1
23,4
24,3
23,8
22,2
22,5
22,4
21,7
20,7
2014 2015 2016 2017 2018 2019
Incidenza NEET 15-29 Italia
Incidenza NEET 15-29 Lazio
Fonte: Elaborazioni su dati Istat Forze di Lavoro
Il tasso di NEET, come evidenziato in Figura 7, risultava maggiore per la componente femminile a inizio del periodo considerato, ma ha mostrato nel tempo un diverso andamento che ha portato in alcune delle annualità a invertire la tendenza originaria.
Figura 7: Tasso di incidenza dei Giovani NEET nel Lazio per genere– Anni 2014-2019
28
26
24
22
20
18
16
2014
2015
2016
2017
2018
2019
maschi Lazio
femmine Lazio
Fonte: Elaborazioni su dati Istat Forze di Lavoro
La Xxxxxxxx Xxxxxxx ha favorito meccanismi di attivazione da parte di una vasta platea dei giovani NEET che sono stati accompagnati in percorsi personalizzati di acquisizione e rafforzamento di competenze e di avvicinamento al mercato del lavoro.
Da maggio 2014 ad agosto 2020 sono state quasi 224 mila le adesioni totali nel Lazio (168.381 al netto delle cancellazioni) e più di 141 mila quelle che sono state perfezionate presso i Centri per l’Impiego attraverso la stipula del Patto di Servizio (Figura 8).
Figura 8: adesioni e prese in carico nel Lazio, maggio 2014 – agosto 2020
La maggior parte dei giovani aderenti risiede nella Regione Lazio (88%) mentre la restante parte vede una prevalenza di iscritti residenti nelle regioni del sud (Campania, Calabria, Puglia e Sicilia). Per quanto riguarda il livello di istruzione si può evidenziare una maggiore incidenza di giovani diplomati. Rispetto alla componente di genere le donne sono in prevalenza tra i giovani con livelli
di istruzione più elevati, mentre gli uomini sono in maggioranza tra i possessori di diploma e della sola licenza media.
Nonostante la complessa architettura organizzativa e attuativa che ha regolato il funzionamento del programma, la Regione Lazio ha garantito una tempistica contenuta per l’attivazione della Garanzia: oltre il 79% dei Patti di Servizio sono stati stipulati entro un mese dall’adesione.
La misura maggiormente attivata - in linea con gli andamenti del programma riscontrabili a livello nazionale e le allocazioni finanziarie disposte in sede di programmazione - è il tirocinio extra- curriculare, seguito dall’orientamento specialistico e dall’accompagnamento al lavoro.
Rispetto agli esiti occupazionali dei percorsi finanziati (pur ricordando che la finalità del Programma non è creare direttamente occupazione ma potenziare le competenze e/o l’occupabilità dei NEET e consentire la loro integrazione sostenibile nel mercato del lavoro), sono 35.2471 tra maggio 2014 e agosto 2020 i giovani che hanno sottoscritto un contratto di lavoro in seguito alla partecipazione alle Misure di Garanzia Giovani Lazio, il 25,8% con contratti a tempo indeterminato, il 56,8% con contratti di apprendistato e il 17,4% con contratti a tempo determinato con durata maggiore o uguale a 6 mesi.
Figura 9: adesioni e prese in carico nel Lazio, maggio 2014 – agosto 2020
Di questi, il 62% ha trovato un’occupazione in seguito alla conclusione della misura Tirocinio, il 30% grazie alle azioni di Accompagnamento al Lavoro, la restante parte grazie in seguito alle misure Formazione e Bonus Occupazionale.
Focus sui Tirocini
In 5 anni di Xxxxxxxx Xxxxxxx, sono stati avviati 62.162 tirocini, il 47% promossi dai Centri per l’Impiego e il 53% dai Soggetti Accreditati dalla Regione Lazio a svolgere servizi per il Lavoro.
1 Incrocio con la Banca Dati delle Comunicazioni Obbligatorie regionale. Sono stati considerati solo contratti a tempo indeterminato, apprendistato e tempo determinato con durata pari o superiore a 6 mesi e stipulati entro un anno dalla conclusione del tirocinio.
Figura 10: tirocini avviati/conclusi nel Lazio, maggio 2014 – agosto 2020
In relazione alla scolarità, i dati disponibili evidenziano come 62% possedesse un diploma, il 21% un titolo universitario o post-universitario, mentre la restante 17% la licenza media o elementare.
Dal punto di vista dei settori economici coinvolti, la maggior parte dei giovani ha svolto un tirocinio nei sevizi, per lo più nelle attività del commercio e della ristorazione o in quelle legate ai servizi alle persone.
Per quanto riguarda il “risultato occupazionale”, il 39,4% (22.086) dei 55.964 giovani che hanno concluso un tirocinio al 31 agosto 2020 ha trovato un contratto di lavoro2; di questi, più della metà sono donne, il 52%. Per quanto riguarda le tipologie contrattuali, il 58% è stato assunto con un contratto di apprendistato, il 24% con un contratto a tempo indeterminato e il restante 18% con un contratto a tempo determinato di durata pari o superiore a sei mesi.
Punti di forza e punti di debolezza dell’attuazione del primo triennio di Xxxxxxxx Xxxxxxx
Punti di forza
La Xxxxxxxx Xxxxxxx ha prodotto risultati positivi non solo in termini di efficacia e impatto ma anche in termini di maggiore efficienza: è stata un propulsore per l’introduzione di riforme di sistemi e misure, per l’integrazione delle politiche, l’innovazione amministrativa e, più in generale,
2 Incrocio con la Banca Dati delle Comunicazioni Obbligatorie regionale. Sono stati considerati solo contratti a tempo indeterminato, apprendistato e tempo determinato con durata pari o superiore a 6 mesi e stipulati entro un anno dalla conclusione del tirocinio.
il rafforzamento della capacità istituzionale del sistema regionale di competenze delle politiche attive del lavoro rivolte ai giovani.
I servizi pubblici per l'impiego hanno migliorato la capacità di selezione dei destinatari e di erogazione delle prestazioni, ampliando l'offerta esistente di servizi per i giovani. Un'attenzione particolare è stata accordata alla riorganizzazione delle strutture e ad una maggiore personalizzazione dei servizi (presa in carico, costruzione di percorsi personalizzati, profiling, orientamento, ecc.). Più in generale il nuovo modello di governance e di implementazione delle azioni di Xxxxxxxx Xxxxxxx ha richiesto ai SPI sforzi non indifferenti nell’adeguamento delle strutture alle nuove esigenze e tempistiche imposte dal programma. L’implementazione delle procedure e dei servizi correlati a Garanzia Giovani ha di fatto rappresentato un fattore propulsivo nella razionalizzazione e nella ricerca di una maggiore efficienza del sistema regionale dei servizi per il lavoro.
L’attuazione della Garanzia Giovani ha stimolato la definizione di provvedimenti normativi e regolamentari finalizzati a migliorare la qualità, l'offerta e l'attrattiva delle misure di politica attiva rivolte ai giovani (tirocinio, apprendistato, servizio civile, ecc.).
A livello settoriale sono stati rafforzati i partenariati con le parti sociali e i servizi per i giovani, comprese le organizzazioni giovanili e più in generale con tutti gli operatori della filiera delle politiche attive del lavoro. La Xxxxxxxx Xxxxxxx ha contribuito a rafforzare meccanismi di interazione/relazione in grado di coinvolgere diversi soggetti socio-economici portatori di interessi pubblici e privati, promuovendo forme di reciproca collaborazione e responsabilizzazione in termini di consapevolezza dei processi ed impegno nel raggiungimento dei risultati. L’attivazione delle misure e le modalità organizzative per la loro erogazione hanno comportato in particolare una continua interazione tra la Direzione Lavoro e gli organi di direzione di centri per l’impiego. Da tale esperienza è pervenuta la decisione di istituzionalizzare tale forma di relazione. È stata costituita, così, per legge una Consulta per i servizi al lavoro la cui funzione si è estesa anche oltre le dinamiche della GG. Il partenariato è stato inoltre utilizzato, anche al fine di assicurare la massima diffusione dell’iniziativa, in particolare sfruttando la capacità di sensibilizzazione del territorio e di messa in rete dei soggetti a vario titolo coinvolti, favorendo un’efficace attuazione delle misure previste.
La realizzazione della Garanzia nell’ambito dell’amministrazione regionale ha favorito la cultura del coordinamento riducendo la compartimentazione tra i diversi settori competenti (occupazione, istruzione e politiche per i giovani) e promuovendo un approccio maggiormente integrato e orientato al target. Sono state inoltre rafforzate le forme di integrazione e complementarietà tra i fondi e dispositivi di finanziamento rivolti ai giovani (in particolare PON IOG e POR FSE 2014-20).
Infine, l’applicazione dei costi standard ha contribuito ad un utilizzo più efficace ed efficiente delle risorse disponibili, nella misura in cui è stato possibile graduare l’entità finanziaria dei contributi rispetto al raggiungimento di risultati effettivi da parte dei soggetti erogatori delle misure, attraverso l’introduzione di meccanismi di premialità.
Punti di debolezza
L’attuazione del programma a livello regionale ha evidenziato (in linea con alcune valutazioni effettuate sul piano nazionale ed europeo) come siano necessari ulteriori sforzi per sostenere i giovani inattivi più distanti dal mercato del lavoro. I giovani maggiormente svantaggiati e in situazioni di particolare vulnerabilità, incluse le persone scarsamente qualificate, in situazioni di povertà, esclusione sociale o disabilità e discriminazione, sono risultati infatti sottorappresentati tra i beneficiari. Le misure messe in campo a livello regionale sono state più rapide ed efficaci nel sostenere i NEET disoccupati, mentre sono probabilmente necessarie tempistiche più lunghe ed approcci maggiormente mirati per ricondurre efficacemente i NEET inattivi nel mondo del lavoro, dell'istruzione o della formazione. In questo senso sarà determinante introdurre metodologie di sensibilizzazione più efficaci ed innovative, accrescere la consapevolezza, l'accessibilità e la gamma dei servizi, attraverso lo sviluppo non solo della registrazione online e di campagne mirate, ma anche di sportelli unici, servizi mobili o decentrati e lavoro proattivo con una rosa più ampia di partner.
L’adeguamento alle nuove necessità imposte dall’attuazione del programma ha comportato un processo lungo e oneroso (anche in termini finanziari) di allineamento informatico e di riorganizzazione dei sistemi informativi. La Garanzia Giovani ha richiesto infatti, per la sua attuazione, un potenziamento del Sistema informativo del lavoro regionale, in ragione dei nuovi standard informativi richiesti e del coinvolgimento dei nuovi soggetti accreditati al servizio per il lavoro regionale, nonché per le procedure legate al principio della contendibilità. L’implementazione della Garanzia, con le sue specifiche procedure nell’erogazione dei servizi relativi alla presa in carico ha determinato la necessità di creare ex novo l’archivio delle schede anagrafico personali (SAP). Tale processo ha determinato anche la creazione di una piattaforma informatica per garantire tutte le funzionalità connesse alla garanzia: registrazione, adesione del giovane al Programma, profiling, gestione degli stati di adesione. Criticità sono emerse relativamente all’esigenza di garantire i numerosi scambi delle informazioni riguardanti il giovane in garanzia sia verso l’ANPAL che verso le Province.
L’utilizzo coordinato di più fondi e programmi nazionali e regionali (in particolare PON IOG e POR FSE), programmati e avviati in periodi differenti, ha comportato necessariamente degli interventi in itinere di riprogrammazione, allo scopo di razionalizzare la strategia complessiva, dimensionare correttamente gli interventi sui singoli target ed evitare rischi di duplicazioni e sovrapposizioni.
Ulteriori aspetti di criticità fanno riferimento infine alla capacità di intermediazione del sistema dei servizi per il lavoro e al grado di integrazione con gli operatori privati. L’esiguo numero di imprese che si rivolgono ai CPI è un dato che può essere letto come espressione della limitata capacità del sistema di intermediazione pubblico di intercettare la domanda di lavoro locale e di promuovere azioni di marketing territoriale efficaci. La Garanzia Giovani, da questo punto di vista può rappresentare anche un’opportunità per costruire, o potenziare, reti relazionali con i sistemi produttivi locali. Rafforzare la cooperazione tra servizi, erogatori delle misure e datori di lavoro resta fondamentale per ampliare la disponibilità di offerte di qualità per i giovani. Un
maggiore coinvolgimento dei datori di lavoro permetterebbe anche di prevedere meglio i fabbisogni di professionalità espressi dal mercato del lavoro.
3. La strategia regionale di attuazione della Nuova Garanzia Giovani
3.1. Coerenza del PAR con il Programma Iniziativa Occupazione Giovani
Il presente Piano di Attuazione Regionale della Nuova Garanzia Giovani della Regione Lazio è declinato sulla base dei seguenti riferimenti programmatici:
• il Piano di attuazione italiano della Garanzia per i Giovani, inviato alla Commissione Europea il 23 dicembre 2013 e recepito dalla Commissione stessa, DG Occupazione, Affari sociali e Inclusione, con nota n. XXXX EMPL/E3/ MB/gc (2014);
Programma Operativo Nazionale Iniziativa Occupazione Giovani (PON IOG), approvato con Decisione della Commissione Europea C(2014) n. 4969 dell’11 luglio 2014, che si inserisce nelle strategie di contrasto alla disoccupazione giovanile tracciate a livello europeo e concretizzatesi nella Raccomandazione del Consiglio del 22 aprile 2013 sulla Garanzia per i Giovani (2013/C 120/01 del 22 aprile 2013);
Accordo di Partenariato, approvato con Decisione della CE il 29/10/2014, che individua il Programma Operativo Nazionale per l’attuazione della “Iniziativa Europea per l’Occupazione dei Giovani” tra i Programmi Operativi Nazionali finanziati dal FSE;
Decisione di esecuzione C (2017)8927 del 18.12.2017, che modifica la Decisione C (2014) 4969 dell’11.07.2014, con cui la Commissione Europea ha approvato per l’Italia la riprogrammazione delle risorse del PON IOG;
Decisione C(2018)9102 del 19/12/2018 che modifica la Decisione C(2017)8927 del 18/12/2017 con la quale la Commissione Europea ha approvato la riprogrammazione del PON IOG;
le schede delle misure della nuova fase di Xxxxxxxx Xxxxxxx approvate il 20 settembre 2017 (e successivi aggiornamenti) dal Comitato Politiche Attive;
Decreto Direttoriale ANPAL n. 22 del 17 gennaio 2018, che ha definito la ripartizione delle risorse del Programma Operativo Nazionale “Iniziativa Occupazione Giovani” tra le Regioni/PA;
Decreto Direttoriale di ANPAL n. 24 del 23 gennaio 2019 che aggiorna la ripartizione delle risorse del PON IOG con le risorse aggiuntive derivanti dalla riprogrammazione approvata dalla Commissione europea con Decisione di esecuzione C(2017)8927 del 18 dicembre 2017 con il ricorso alla clausola di flessibilità di cui all’articolo 16, par. 4, del Reg. (UE) n. 1304/2013;
Deliberazione della Giunta regionale della Regione Lazio del 2 agosto 2018, n. 451 “Programma Nazionale per l’attuazione della Iniziativa Europea per l’Occupazione dei Giovani – Nuova fase. Approvazione del “Piano di Attuazione regionale – Nuova Garanzia Giovani”;
Convenzione sottoscritta in data 27 marzo 2018 tra ANPAL, AdG del PON IOG e la Regione Lazio, Organismo Intermedio del PON – IOG ai sensi del comma 7 dell’art.
123 del Regolamento (UE) n. 1303/2013, che definisce, tra l’altro, le misure del Programma che saranno attivate a livello regionale e l’allocazione gli importi finanziari assegnati alle singole misure.
Il Programma Operativo Nazionale “Iniziativa Occupazione Giovani” (PON) intende affrontare in maniera organica e unitaria l’emergenza dell’inattività e della disoccupazione giovanile. La Xxxxxxxx Xxxxxxx rappresenta infatti una innovazione importante nelle politiche europee rivolte a questo target, poiché sancisce un principio di sostegno “obbligatorio” ai giovani fondato su politiche attive di istruzione, formazione e inserimento nel mondo del lavoro, finalizzate a prevenire l’esclusione e la marginalizzazione sociale.
Il Piano Attuativo Regionale, in conformità a quanto previsto dal PON IOG, è finalizzato a migliorare l’occupabilità dei giovani, offrendo percorsi di inserimento nel mercato del lavoro, in alcuni casi preceduti da misure di rafforzamento delle competenze. Si ritiene in particolare fondamentale evitare che la disoccupazione giovanile assuma carattere strutturale e divenga per gli individui una trappola con conseguenze importanti sul percorso professionale e lavorativo, considerato che il prolungato allontanamento dal mercato del lavoro o dal sistema formativo possono determinare successive maggiori difficoltà di inserimento e favorire fenomeni di esclusione sociale.
La Regione Lazio coerentemente con gli elementi caratterizzanti il contesto economico ed occupazionale e in continuità con il processo di riforma e di rilancio delle politiche giovanili avviato negli ultimi anni, con la strategia regionale per l’attuazione della Garanzia mira a costituire e rafforzare un sistema integrato di servizi che, attraverso il coinvolgimento di tutti gli attori ed il coordinamento delle attività da questi posti in essere, sostenga con efficacia i giovani nella fase di uscita dal sistema di istruzione formale e/o di transizione verso il mercato del lavoro. La Strategia regionale per l’attuazione della Garanzia mira all’inserimento e reinserimento occupazionale dei giovani 15 – 29enni non impegnati in un’attività lavorativa e al di fuori di ogni ciclo di istruzione e formazione, privilegiando in maniera preponderante la componente lavorativa delle misure previste e puntando ad una formazione di elevata qualità, non limitata al solo raggiungimento degli obiettivi formativi ma funzionale all’occupazione del giovane.
Per il raggiungimento di tali obiettivi il PAR prevede la piena attuazione delle modalità attuative delineate nel PON IOG, principalmente riconducibili ai seguenti elementi:
adozione di un approccio comune a tutte le azioni previste: il programma garanzia giovani definisce un percorso coerente e personalizzabile sulla base di un ventaglio standardizzato di prestazioni (servizi e misure) che dovranno garantire l’effettivo raccordo tra fabbisogni e aspettative individuali ed opportunità del mercato del lavoro;
definizione di una metodologia di profiling che consente di individuare le necessità del giovane e di offrire la misura più efficace;
adozione di un sistema di rimborso a risultato per alcune misure con il riconoscimento del valore della sovvenzione solo in seguito al raggiungimento degli obiettivi previsti.
L’attribuzione al giovane iscritto alla Garanzia Xxxxxxx ad una “classe di rischio” quale misura della sua difficoltà a collocarsi nel mercato del lavoro permette di personalizzare gli interventi e di graduare il costo delle misure che prevedono rimborsi a risultato o del premio nel caso di una misura attivata con un servizio di intermediazione al lavoro;
rendicontazione delle spese a costi standard, strumento utile a semplificare gli adempimenti legati alle azioni di programmazione, progettazione operativa, gestione e controllo e a dare una maggiore uniformità nella gestione dei servizi sull’intero territorio nazionale;
introduzione di un sistema di monitoraggio finalizzato a monitorare periodicamente sia il PON che i Piani di Attuazione Regionali attraverso la quantificazione degli indicatori definiti dagli Allegati I e II del Reg. (UE) n. 1304/13, e di ulteriori indicatori stabiliti nelle Convenzioni con le Regioni tesi al monitoraggio della Garanzia Giovani nel suo complesso. Sottoscrizione di accordi e protocolli con gli stakeholder territoriali così come è stato attuato ai sensi del dgr 1° luglio 2014, n. 430 “Approvazione dell'Atto di indirizzo per la stipula di protocolli d'intesa con gli operatori pubblici e privati della rete dei servizi per il lavoro” con:
o Fondazione Consulenti per il Lavoro e la Consulta dei Consulenti del Lavoro (dgr 453/8 luglio 2014);
o Città Metropolitana di Roma Capitale, e gli Enti di Area vasta di Rieti, Viterbo, Frosinone, Latina e Coldiretti, CIA, Confagricoltura, Lega Cooperative, Confcooperative, AGCI, Copagri, UE. Coop. di Roma, Frosinone, Latina, Rieti, Viterbo (dgr 274 del 24 maggio 2016);
o Confindustria (dgr 843/12 dicembre 2017);
approvazione della nuova disciplina sui tirocini extracurriculari in linea con le Linee guida 2017 nazionali (dgr 533/8 agosto 2018);
sperimentazione del servizio di individuazione e validazione delle competenze ai sensi del d.lgs. 13/2013 che ha riguardato in una prima fase le competenze acquisite attraverso i progetti di Servizio civile nella Regione Lazio (determinazione dirigenziale G14934 03/11/2017).
Sperimentazione delle “Azioni di accompagnamento, sviluppo e rafforzamento del sistema duale nell'ambito dell'Istruzione e Formazione Professionale" con contestuale Adozione Linee Guida "Azione di sperimentazione del Sistema Duale nella Regione Lazio (dgr 231/10 maggio 2016).
Il sistema regionale dei servizi per il lavoro
Come accennato, in concomitanza con l’avvio della precedente fase di Garanzia Giovani, la Regione ha avviato un continuo processo di potenziamento della rete dei servizi per il lavoro (SPI), al fine di costituire un sistema di garanzia in grado di coprire in maniera capillare il territorio regionale e di assorbire la richiesta a di servizi di supporto per l’inserimento e il reinserimento lavorativo dei giovani e delle altre categorie più deboli del mercato del lavoro.
Il sistema di accreditamento nasce nel 2013 con la deliberazione della Giunta regionale (dgr) 30 dicembre 2013, n. 533, trova una sua più efficace puntualizzazione adottata con la dgr 15 aprile 2014, n. 198 per rafforzarsi ulteriormente con la dgr del 21 giugno 2016 n. 345 che disciplina l’attivazione degli “sportelli territoriali temporanei" da parte dei soggetti accreditati.
In generale l’accreditamento prevede che tutti i soggetti, pubblici e privati, intenzionati ad entrare nel sistema regionale SPI, dimostrino strutture, competenze professionali e affidabilità giuridica e finanziaria per poter erogare i servizi e le misure previste, finanziate anche con risorse pubbliche. Il quadro dei servizi erogati si compone di servizi di ordine generale che, obbligatoriamente, tutti gli accreditati erogano agli utenti, e di servizi di ordine specialistico, determinati da target specifici o da particolari processi di attivazione e caratterizzate da finalità particolarmente sfidanti. Quest’ultimi, infatti, sono i servizi la cui impostazione è continuamente in evoluzione, condizionata dai repentini mutamenti del mercato del lavoro, nazionale e locale, e dalla conseguente trasformazione normativa. I servizi di natura specialistica possono essere erogati in via facoltativa dagli accreditati qualora dimostrino le competenze ed esperienze, maturate da almeno un anno, correlate alla tipologia di servizio. Per palese scelta strategica della Regione Lazio, l’attuazione della maggioranza delle misure di Garanzia Giovani, sia per la fase passata sia per la nuova fase, è impostata su detti servizi specialistici.
Dunque, per illustrare chiaramente quanto appena rappresentato, i:
servizi per il lavoro generali obbligatori afferiscono a:
o accoglienza e prima informazione,
o orientamento di primo livello,
o orientamento specialistico o di secondo livello,
o incontro di domanda/offerta e accompagnamento al lavoro;
servizi specialistici facoltativi afferiscono a:
o tutorship e assistenza intensiva alla persona in funzione della collocazione o della ricollocazione
o professionale;
o orientamento mirato alla formazione non generalista e per percorsi di apprendimento non formale svolti in cooperazione con le imprese che cercano personale qualificato con l’obiettivo dell’assunzione;
o inserimento lavorativo per i soggetti svantaggiati e persone disabili;
o avviamento a un’iniziativa imprenditoriale;
o avviamento a un’esperienza di lavoro o di formazione in mobilità anche all’estero. Gli operatori del sistema regionale per i servizi per il lavoro comprendono:
i Centri per l’Impiego (CPI), accreditati di diritto ai fini della sola erogazione dei servizi generali obbligatori. A norma del D.P.R. 442/2000, del d.lgs. 150/2015 e s.m.i.,;
i soggetti autorizzati a livello nazionale ai sensi del D.lgs. 276/2006 e s.m.i.i.
i comuni che ne fanno richiesta), le Università, gli ITS e le scuole secondarie di secondo grado sono accreditati di diritto ai fini dell’erogazione dei servizi generali obbligatori.
i soggetti già accreditati per i servizi di formazione e orientamento ai sensi della dgr. 29 novembre 2007 n. 968 e smi, per i quali è prevista una procedura semplificata.
Il coinvolgimento di tali soggetti avviene nelle diverse fasi del processo di attuazione della Garanzia in base alle tipologie di servizio per le quali gli stessi hanno ottenuto l’accreditamento e nel rispetto delle aree di competenza stabilite dalla regolazione di riferimento.
Un’ulteriore integrazione all’organizzazione del sistema dei servizi per il lavoro accreditato è stata adottata con la richiamata dgr 345/2016 che detta i criteri per l’abilitazione degli sportelli territoriali temporanei dei Servizi per il Lavoro.
Con il tale disposizione, al fine di garantire un’adeguata copertura territoriale della rete dei servizi per il lavoro, un soggetto accreditato ai sensi della dgr 198/2014 e smi può richiedere l’abilitazione di sportelli territoriali temporanei. L’abilitazione è determinata da situazioni particolari e peculiari, anche transitorie, del mercato del lavoro alle quali la Regione Lazio risponde con interventi di politica attiva di breve e medio periodo, attivati con propri provvedimenti amministrativi, come, ad esempio, bandi e avvisi pubblici. Gli sportelli operano, pertanto, in una logica di integrazione (e non di sostituzione) con le attività delle sedi accreditate per i servizi per il lavoro. Pertanto l’abilitazione è un provvedimento aggiuntivo e non sostitutivo dell’atto di accreditamento ex dgr 198/2014 e smi.
Anche per gli sportelli temporanei territoriali abilitati valgono i principi generali che regolano la realizzazione dei servizi per il lavoro da parte dei soggetti accreditati ex dgr 198/2014 e smi i quali, quindi, sono tenuti a:
erogare i servizi al lavoro, come specificati all’art. 4, co.1 e 2 della dgr 198/2014 e smi, senza oneri per gli utenti in conformità a quanto previsto dalle disposizioni nazionali e regionali vigenti in materia;
erogare le prestazioni agli utenti nel rispetto dei principi di non discriminazione e di pari opportunità, con particolare attenzione alle categorie più deboli e a quelle con maggiore difficoltà nell'inserimento lavorativo;
interconnettersi con il Sistema informatico del Lavoro nazionale e regionale nei tempi e con le modalità definiti dalla Direzione regionale competente in materia di lavoro secondo le specifiche tecniche indicate dalla stessa;
interconnettersi con gli altri eventuali sistemi informatici del lavoro e della formazione regionali, nazionali e internazionali;
inviare alla Regione Lazio ogni informazione per un efficace funzionamento del mercato del lavoro.
Il sistema regionale dei servizi per il lavoro accreditati, nelle sue diverse articolazioni organizzative e territoriali; rappresenta il fulcro sul quale poggia il piano di attuazione regionale di Garanzia Giovani considerato che attraverso il processo di accreditamento gli operatori sono abilitati ad
erogare i servizi del piano per nome e per conto della Regione Lazio su tutto il suo territorio. La particolarità di tale architettura e data dall’aver conferito un importante ruolo di regia dei servizi alla Regione per il tramite dei suoi centri per l’impiego ai quali restano assegnate le fondamentali competenze amministrative disciplinati dalle disposizioni normative vigenti (la più recente adottata con d.lgs. 150/2015 e s.m.i.) in materia di gestione dell’elenco anagrafico dei lavoratori, dello stato di disoccupazione, del patto di servizio personalizzato. Al momento per assicurare la migliore integrazione tra politiche attive e politiche formative in considerazione del modello proposto dalla dgr 168/2014 e s.m.i., i centri per l’impiego svolgono esclusivamente i servizi generali. Ma anche nel loro caso importanti cambiamenti sono all’orizzonte.
Il piano di rafforzamento dei Centri per l’impiego della Regione Lazio
Nel caso dei Centri per l’impiego è utile qui richiamare il processo di rafforzamento in ordine a modelli organizzativi e formazione professionale avviato in loro favore in quest’ultimi anni. La Regione Lazio, infatti, in vista della predisposizione e adozione del Piano nazionale di rafforzamento dei Servizi per l’Impiego, ha varato con dgr 24 maggio 2016, n. 275 le azioni di rafforzamento del Sistema dei Servizi per il Lavoro del Lazio per il biennio 2016-2017. Tra le azioni di rafforzamento è stato prevista la realizzazione di particolari Piani di Gestione Attuativa (PGA), declinati in base alle specificità che insistono sull’area vasta di riferimento dei CPI. I piani sono stati predisposti allo scopo di disporre dei dati e delle informazioni utili alla assunzione di decisioni in merito al potenziale di servizi erogabili da parte degli operatori attivi, alla loro più efficace allocazione organizzativa, all’eventuale fabbisogno in termini di risorse strumentali e tecnologiche, compresa la possibilità di ottimizzare i processi di lavoro attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie, al migliore posizionamento dei Centri per l’Impiego attraverso lo sviluppo di servizi di comunicazione e marketing verso le imprese e i lavoratori. I piani e le azioni di rafforzamento hanno rappresentato, e continuano ad essere, un riferimento per gli operatori dei centri per l’impiego dal momento in cui a sono stati pensati come strumento di project management per sostenere:
– il riposizionamento organizzativo e funzionale dei Centri per l’Impiego, a seguito del ridisegno del quadro regolativo di riferimento operato dall’ultima riforma del mercato del lavoro;
– il funzionamento del processo decidere > programmare > pianificare > gestire, per evitare che ancora una volta la riforma si areni nella autoreferenzialità dei suoi attori e nell’essere vissuta solo in termini legislativi, senza essere tradotta in processi operativi;
– l’effettivo esercizio, da parte dei Centri per l’Impiego, delle competenze, anche di carattere esclusivo, che sono state ad essi assegnate dalla norma, traducendo la norma stessa in processi operativi che rendono effettivi gli obblighi ed esigibili i diritti.
Nel quadro di potenziamento dei servizi, la sfida attuale che si presenta è incentrata sull’implementazione e rispetto di quanto previsto dal decreto ministeriale dell'11 gennaio 2018,
n. 4 che ha approvato per la prima volta nell’ambito dei servizi per il lavoro,
– i livelli essenziali delle prestazioni (Lep) da erogare su tutto il territorio nazionale sia alle persone che cercano lavoro sia alle imprese.
– gli obiettivi annuali (2018) e le linee di indirizzo triennali (2018-2020), in materia di politiche attive.
0.0.Xx complementarietà del Piano Nuova Garanzia Giovani con il POR e con altri programmi regionali
Nel corso del periodo di implementazione del Piano Garanzia Giovani, la Regione Lazio ha sviluppato e garantito la complementarietà dello stesso con il POR FSE e con altri programmi regionali.
E’ opportuno segnalare che, al di là del Piano Xxxxxxxx Xxxxxxx, in questi anni l’adozione di misure specifiche mirate all’occupazione giovanile non ha rappresentato una novità assoluta per la Regione Lazio, infatti, già dal 2012, è stato adottato un “Piano Giovani” regionale (D.G.R. n. 12 Piano di attuazione italiano della Garanzia per i giovani - Piano attuazione regionale 359/2012) con l’obiettivo di contribuire, attraverso la valorizzazione dell’occupazione giovanile, al rilancio economico ed occupazionale del contesto territoriale, all’interno di un modello di sviluppo innovativo e sostenibile. Coerentemente con gli indirizzi della Commissione Europea e con la programmazione regionale, a livello attuativo, sono stati avviati e realizzati diversi interventi mirati alla formazione e all’inserimento lavorativo dei giovani, sia nell’ambito della programmazione FSE 2007-2013 e FSE 2014-2020, sia a valere su altre fonti di finanziamento. Tuttavia, si segnala che nell’ambito del Programma regionale (FSE) la categoria dei giovani fa spesso riferimento agli under 35, includendo pertanto un target più ampio rispetto ai destinatari della Garanzia Giovani.
In particolare, gli interventi previsti nell’ambito del POR, che hanno interessato in misura prevalente la componente giovanile, hanno ricompreso i principali interventi di seguito riportati.
Avviso pubblico per la realizzazione di “Tirocini extracurriculari per persone con disabilità”
Con determinazione dirigenziale n. G13625, 6 ottobre 2017 è stato approvato l’Avviso pubblico finalizzato a favorire l’ingresso nel mercato del lavoro di persone con disabilità attraverso la promozione di tirocini extra-curriculari della durata di 6 o 12 mesi. L’iniziativa è realizzata nell’ambito del Programma Operativo del Fondo Sociale Europeo - Regione Lazio 2014 / 2020 Asse I OCCUPAZIONE Priorità d’investimento 8.i Obiettivo specifico 8.5.
L’Avviso ha l’obiettivo di favorire l’ingresso nel mercato del lavoro di persone con disabilità attraverso il finanziamento di progetti che prevedono la realizzazione dei tirocini extra-curriculari ai sensi della disciplina regionale in materia3, avviati al di fuori delle quote d’obbligo previste dalla
3 La disciplina regionale sui tirocini extracurriculari è stata più volte aggiornata nel corso del tempo, in base ai risultati di attuazione degli anni trascorsi, in base alle istanze rappresentate dai soggetti attuatori (promotori in primis) e sulla scia dei
legge 68/1999 e s.m.i. Non sono attivabili tirocini in favore di professionisti abilitati o qualificati all’esercizio di professioni regolamentate per attività tipiche ovvero riservate alla professione.
Al tirocinante è riconosciuta una indennità pari a 800 € mensili. Durante il percorso di tirocinio è prevista la presenza di un tutor specialistico.
Considerata l’attrattiva generata dall’avviso e dall’ottima rispondenza riscontrata da parte di destinatari e soggetti attuatori, con determinazione G17330, 11 dicembre 2019 è stata adottato una nuova versione della misura, attraverso il finanziamento di un avviso pubblico pari a €
5.000.000. Al mese di luglio 2020 risultano essere stati ammessi a finanziamento 8 progetti per un totale di 384 tirocinanti.
Avviso tirocini per NEET finanziati con FSE.
L’Avviso attua la strategia regionale del POR FSE 2014-2020 e, nello specifico, persegue gli obiettivi dell’Asse 1 Occupazione, priorità di investimento 8.ii Integrazione sostenibile nel mercato del lavoro dei giovani anche attraverso l'attuazione della Garanzia per i Giovani; obiettivo specifico 8.1: Aumentare l'occupazione dei giovani. L’intervento proposto opera in continuità programmatica e attuativa con il PAR della Regione Lazio per l’attuazione della Xxxxxxxx Xxxxxxx. In particolare, i destinatari dell’Avviso sono giovani NEET di età compresa tra 18 e 29 anni che non studiano, non lavorano e non sono impegnati in altre azioni di politica attiva. La partecipazione all’avviso da parte dei giovani NEET richiederà, pertanto, la preventiva adesione a Garanzia Giovani, secondo le procedure e le modalità previste nel territorio regionale. L’Avviso prevede la realizzazione di tirocini extracurriculari come misura di politica attiva finalizzata a promuovere l’incontro tra domanda ed offerta di lavoro, nonché ad arricchire il bagaglio esperienziale dei giovani, con l’obiettivo di accrescerne l’occupabilità e promuovere concrete occasioni di impiego. I primi due anni di attuazione della Xxxxxxxx Xxxxxxx hanno mostrato una forte attenzione, da parte dei giovani e delle imprese, per il tirocinio extracurriculare, misura formativa di politica attiva finalizzata a creare un contatto diretto tra le imprese e i tirocinanti allo scopo di favorirne l’arricchimento del bagaglio di conoscenze, l’acquisizione di competenze professionali e l’inserimento ed il reinserimento lavorativo. La realizzazione dei tirocini finanziati dall’avviso rafforza il sistema di governance partecipato che prevede il ruolo della Regione come ente di programmazione operante con il supporto attivo della rete dei Centri per l’impiego e dei soggetti accreditati per i servizi al lavoro. Nel mese di agosto 2018, essendo esauriti i fondi resi disponibili per la misura a valere sul POR FSE 2014-2020, in occasione dell’approvazione del finanziamento della Nuova Garanzia Giovani, la misura di tirocinio extracurriculari per i giovani Neet prosegue a valere sul nuovo avviso regionale sostenuto con le risorse della nuova fase di attuazione del PON IOG.
Azioni in favore dei Giovani NEET in transizione Istruzione/Lavoro.
fisiologici mutamenti del mercato del lavoro e del settore della formazione professionale. Attualmente è in vigore la deliberazione della Giunta regionale n. 576 del 2 agosto 2019 che modifica la precedente dgr 533/2017.
Si tratta di un Avviso pubblico rivolto a istituti tecnici e professionali della Regione Lazio per diventare soggetti attuatori delle azioni previste da garanzia giovani nell’ambito del programma FIxO YEI.
L’intervento intende sostenere gli Istituti Tecnici e Professionali che vogliono partecipare al Programma Fixo YEI_Azioni in favore dei giovani NEET in transizione istruzione – lavoro, avvalendosi dell’assistenza di Italia lavoro s.p.a., per la realizzazione delle Azioni Dirette previste dal Programma Xxxxxxxx Xxxxxxx, in favore di giovani NEET diplomati e NEET in “diritto - dovere all’istruzione e alla formazione” (di età compresa tra i 16 e i 18 anni).
Gli obiettivi generali del progetto prevedono di:
intervenire sui NEET diplomati, perché possano accedere alla Xxxxxxxx Xxxxxxx;
intervenire sui NEET in diritto - dovere all’istruzione e alla formazione (16-18 anni) per la realizzazione di percorsi finalizzati al loro reinserimento in percorsi di istruzione o formazione.
Complessivamente, nella Regione Lazio, è stata stimata la realizzazione:
16.612 azioni di accoglienza ed informazione sul funzionamento e sulle opportunità di Xxxxxxxx Xxxxxxx (scheda 1A);
2.000 azioni di orientamento di II livello verso i NEET diplomati;
360 azioni di orientamento di II livello verso i NEET in diritto - dovere all’istruzione e alla formazione;
277 accompagnamenti al lavoro
Per la realizzazione del Programma, è stato previsto il coinvolgimento complessivo di 77 Istituti Tecnici e Professionali della Regione Lazio. La partecipazione è riservata agli Istituti Tecnici e Professionali (in forma singola), statali e non statali, appartenenti al sistema nazionale di istruzione, ai sensi dell’art. 1 della Legge 62/2000, e aventi la sede legale, o le sedi didattiche, nel territorio della Regione.
Sperimentazione del Sistema Duale nella Regione Lazio
Attraverso l’utilizzo delle risorse nazionali, attribuiti in quota parte alla Regione Lazio, e previsti dall’art. 68 comma 4 della legge 144 del 1999, come integrate dall’articolo 32, comma 3, del decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 150, in ottemperanza a quanto stabilito dalla DGR 231 del 10 maggio 2016, la Regione Lazio ha conferito continuità alla sperimentazione del sistema duale iniziata nel 2016 in attuazione del Protocollo di Intesa stipulato con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, tenuto conto dell’andamento delle attività della prima annualità. Nel corso del 2016, in risposta all’Invito di cui alla D.D n. G06261 del 01/06/2016, sono stati approvati 55 progetti, così articolati nelle quattro linee di attività:
49 relativi al IV anno di IeFP Linea 2;
4 progetti riguardano il primo anno dei percorsi triennali Linea 3;
2 progetti riguardano la linea rivolta ai NEET – Linea 1.c.
All’inizio del 2017 sono stati inoltre approvati ulteriori 10 progetti e avviati 9 corsi per un numero complessivo di 90 allievi concernenti la linea 1d del predetto Invito, attualmente in corso di svolgimento.
Benché provvisori, i dati acquisiti consentono di rilevare che l’ambito di maggiore interesse e potenzialità di riuscita della sperimentazione, nel Lazio, è costituito dal IV anno di IeFP. Si tratta di un’annualità “specialistica”, che coinvolge in massima parte giovani in procinto di fare il loro ingresso nel mercato del lavoro e dunque “pronti” ad impegnarsi in modo consistente nell’ambiente lavorativo. Da parte delle aziende vi è maggiore fiducia che l’investimento nelle competenze dei giovani, anche attraverso l’attivazione di contratti di apprendistato, abbia importanti possibilità di successo.
È altrettanto evidente che la possibilità di costruire a regime un vero e proprio sistema duale non può che poggiare sul disegno e realizzazione di un percorso “pensato” in questi termini sin dall’inizio, a partire dal primo anno di IeFP. Viceversa, applicare la sperimentazione su annualità in corso (secondo e terzo anno di IeFP) non si è dimostrata un’opzione efficace, poiché si innestava su scelte fatte diversamente sia dai giovani, che dalle famiglie che dalle Istituzioni formative, anche in termini di programmazione didattica.
Discorso a parte merita infine la cosiddetta “linea NEET”, che pur rappresentando nella sua logica una misura importante di contrasto alla situazione di esclusione di molti giovani dal sistema educativo e da quello lavorativo, necessita di un lavoro di costruzione a priori più lungo e concertato tra i vari attori in gioco, Centri per l’impiego, istituzioni formative, imprese e Regione.
Restano fermi gli obiettivi della sperimentazione che si richiamano di seguito:
Rafforzare ulteriormente i legami tra formazione iniziale e lavoro, facilitando così le transizioni e l’effettiva occupabilità dei giovani;
Sviluppare ulteriormente l’offerta formativa di istruzione e formazione professionale per i minorenni, proseguendo nella sperimentazione del quarto anno ai fini della successiva messa a regime;
Contrastare con maggiore efficacia il fenomeno dell’abbandono formativo e della dispersione scolastica, introducendo una modalità di formazione che - nel salvaguardare l’acquisizione delle competenze di base e trasversali – enfatizza la modalità di apprendimento in situazione lavorativa;
Migliorare l’azione in favore dei giovani NEET (ossia dei giovani che non lavorano, non studiano e non sono inseriti in percorsi formativi), di età compresa tra i 15 e i 25 anni, al fine di reinserirli nei percorsi di istruzione e formazione professionale per il conseguimento di una qualifica triennale, o in caso di qualifica già posseduta, offrire percorsi modulari di riqualificazione progettati in relazione alle figure professionali del Repertorio IeFP, tenendo conto della attuale offerta formativa della Regione Lazio.
Avviso pubblico "Bonus Assunzionale per le Imprese”
In coerenza con quanto disposto dal POR Lazio FSE 2014/2020, Asse I – Occupazione - Priorità di investimento 8.1, Obiettivo specifico 8.5, l’Avviso pubblico "Bonus Assunzionale per le Imprese” si inserisce in un programma finalizzato all’inserimento lavorativo di persone disoccupate/inoccupate attraverso una iniziativa per l’occupazione che persegue anche la finalità di soddisfare i fabbisogni occupazionali del sistema imprenditoriale. L’avviso intende sostenere l’occupazione o la ricollocazione dei disoccupati e concorre al raggiungimento degli obiettivi previsti dall’Azione Cardine 24 “Sperimentazione del Contratto di ricollocazione” attraverso la concessione di un Bonus per la loro assunzione a tempo indeterminato o determinato.
Il bonus assunzionale per le imprese – Aiuti in esenzione è una misura creata per incentivare l'occupazione. Con questo Avviso si intende sostenere l’occupazione o la ricollocazione, al fine del raggiungimento degli obiettivi previsti dall’Azione Cardine 24 “Sperimentazione del Contratto di ricollocazione” dei disoccupati/inoccupati.
I Destinatari dell’avviso sono lavoratori in possesso di almeno uno dei seguenti requisiti, ivi compresi i lavoratori stranieri in possesso di regolare permesso di soggiorno:
a) Persone di età compresa tra 24 e 50 anni prive di impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi;
b) Persone disoccupate o prive d’impiego di età non superiore a 24 anni e maggiore di 50 anni;
I lavoratori assunti con i benefici dell’Avviso devono essere residenti nel Lazio o iscritti presso un Centro per l’Impiego del Lazio.
I Beneficiari degli aiuti previsti dall’Avviso sono le imprese (escluse la Pubblica Amministrazione e alcune specifiche categorie) che assumono, a decorrere dal 1° gennaio 2018, con contratto di lavoro a tempo indeterminato o determinato.
Gli aiuti sono concessi a norma degli articoli 32 e 33 del Regolamento (UE) N. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 del 17 giugno 2014. Nel rispetto delle soglie di intensità massime dei costi ammissibili, l’importo massimo del contributo per ciascun lavoratore assunto è stabilito nei massimali di seguito riportati:
Tabella 2: "Bonus Assunzionale per le Imprese": Importo massimo del contributo per ciascun lavoratore
Tipologia di contratto | Importo massimo del bonus (in euro) |
a) Contratto a tempo indeterminato (anche in regime di somministrazione). È compreso anche il contratto di apprendistato. | € 8.000,00 |
b) Contratto a tempo determinato di durata maggiore o uguale a 12 mesi (anche in regime di somministrazione). | € 5.000,00 |
c) Contratto a tempo determinato di durata maggiore o uguale a 6 mesi (anche in regime di somministrazione). | € 2.500,00 |
Avviso Bonus Assunzionale de Minimis
In coerenza con quanto disposto dal POR Lazio FSE 2014/2020, Asse I – Occupazione - Priorità di investimento 8.1 (Ob. Spec. 1), il presente avviso si inserisce in un programma finalizzato all’inserimento lavorativo di persone disoccupate/inoccupate che versano in condizione di svantaggio sociale e marginalità attraverso una iniziativa per l’occupazione che persegue anche la finalità di soddisfare i fabbisogni occupazionali del sistema imprenditoriale. L’intervento intende sostenere l’occupazione o la ricollocazione dei disoccupati al fine del raggiungimento degli obiettivi previsti dall’Azione Cardine 24 “Sperimentazione del Contratto di ricollocazione”.
Sono beneficiarie del bonus le aziende, comprese quelle che esercitano attività artigianali o altre attività a titolo individuale o familiare, società di persone o associazioni che esercitano regolarmente un’attività economica, con sede legale e/o operativa nel Lazio, che abbiano assunto dal 1° gennaio 2017 o assumano nei prossimi mesi una persona inoccupata o in stato di disoccupazione con le tipologie contrattuali indicate in tabella:
Tabella 3: "Bonus Assunzionale de Minimis": importo massimo del contributo per ciascun lavoratore assunto
Tipologia di contratto | Importo massimo del bonus (in euro) |
a) Contratto a tempo indeterminato full time (anche in regime di somministrazione), compreso anche il contratto di apprendistato. | € 8.000,00 |
b) Contratto a tempo determinato di durata maggiore o uguale a 12 mesi full time (anche in regime di somministrazione). | € 5.000,00 |
c) Contratto a tempo determinato di durata maggiore o uguale a 6 mesi full time (anche in regime di somministrazione). | € 2.500,00 |
Avviso pubblico “Torno Subito”
Il Programma ”Torno Subito” si inserisce nel quadro della programmazione FSE 2014- 2020, POR Lazio FSE Asse III – Istruzione e formazione, con “priorità di investimento 10.ii” Miglioramento della qualità e dell'efficacia dell'istruzione superiore e di livello equivalente e l'accesso alla stessa, al fine di aumentare la partecipazione e i tassi di riuscita, specie per i gruppi svantaggiati, “obiettivo specifico, 10.5” Innalzamento dei livelli di competenze, di partecipazione e di successo formativo nell’istruzione universitaria e/o equivalente. L’azione cardine di riferimento relativamente alla programmazione unitaria della Regione Lazio è la 23. “Torno subito: inserimento lavorativo dei giovani attraverso azioni di formazione/lavoro in Italia e all'estero”. A partire dall’edizione 2016, “Torno Subito” si inserisce nell’ambito del Piano Generazioni, uno strumento che la Giunta della Regione Lazio ha messo in campo come segnale operativo e concreto alla situazione di crisi e di difficoltà lavorative e sociali generale, che colpisce
una porzione fondamentale della popolazione quale è quella dei giovani. Si tratta di interventi che usufruiscono delle risorse del Fondo Sociale Europeo (FSE) disponibili per la programmazione 2014-2020 per costruire un set di opportunità variegate, complementari e sinergiche tra loro al fine di sostenere e rafforzare il percorso dei giovani verso l’inserimento e l’affermazione in campo non solo lavorativo ma anche sociale e personale. “Torno Subito 2016” mira alla promozione di progetti finalizzati al miglioramento e alla valorizzazione delle competenze dei giovani studenti universitari e laureati, diplomati ITS (Istituti Tecnici Superiori) e, per la sola linea cinema, diplomati. I progetti presentati dai singoli proponenti, prevedono percorsi integrati di alta formazione ed esperienze in ambito lavorativo, prima fuori dalla Regione Lazio e successivamente all’interno del territorio regionale. Xxxxxxx progetto deve coinvolgere, oltre al proponente, 2 soggetti ospitanti partner, che devono essere liberamente individuati e coinvolti dallo stesso proponente. I proponenti possono presentare progetti articolati in due fasi principali:
a) fase 1: destinata ad un percorso di studio o di esperienza in ambito lavorativo fuori dalla Regione Lazio che dovrà coinvolgere un soggetto ospitante Partner, presso il quale svolgere un’attività formativa oppure di esperienza in ambito lavorativo, in funzione della linea progettuale prescelta.
b) fase 2: destinata al reimpiego delle competenze acquisite nella Fase 1, all’interno della Regione Lazio, attraverso lo svolgimento di tirocini, presso 1 soggetto ospitante-partner o, in alternativa, attraverso percorsi di accompagnamento all’ autoimprenditorialità presso un coworking.
Avviso pubblico “RIESCO”
L’Avviso pubblico “RIESCO” è una Iniziativa della Regione Lazio che - anche nel quadro degli interventi di promozione dell'inclusione sociale e di contrasto alla povertà della Strategia Europa 2020 - si pone come obiettivo specifico il rafforzamento delle opportunità di inserimento e/o reinserimento occupazionale dei giovani di età compresa tra i 18 e i 29 anni non coinvolti in attività formative né lavorative (NEET). L’iniziativa RIESCO, realizzata con l’intervento delle risorse del POR FSE Lazio 2014-2020, costituisce uno degli asset della sperimentazione del “RIF
- Reddito di Inclusione Formativa” per un intervento di cittadinanza ed empowerment, attivato dalla Regione come misura di sostegno ad alcune fasce di popolazione - giovane e adulta - che negli ultimi anni hanno manifestato, anche per ragioni indipendenti dalle proprie scelte di vita, esigenze maggiori di disporre di un supporto per migliorare la propria condizione sociale e professionale
3.3.Le strategie di outreach dei destinatari
A partire dal 2014, in coerenza con gli interventi precedenti e riferendosi anche agli obiettivi della nuova programmazione FSE, la strategia delineata dalla Regione Lazio per l’attuazione dell’iniziativa comunitaria Xxxxxxxx Xxxxxxx tende a realizzare due importanti obiettivi:
1. rafforzare e modernizzare il sistema complessivo dei servizi per l’impiego;
2. inserire ed attivare professionalmente i giovani NEET più distanti dal mercato del lavoro.
In riferimento al primo obiettivo l’elemento determinante è la scelta della Regione di ridefinire il proprio sistema di accreditamento per i servizi al lavoro nel 2013 prima della determinazione del Piano di Attuazione Regionale della garanzia. Per la realizzazione del secondo obiettivo le scelte effettuate nell’originario PAR GG, nella distribuzione delle risorse finanziarie tra le diverse misure, hanno visto una concentrazione dei finanziamenti verso gli interventi maggiormente orientati all’inserimento occupazionale, quali in particolare l’Accompagnamento al lavoro, il Tirocinio extra-curricolare ed il bonus occupazionale.
Tuttavia, nonostante la piena implementazione del programma Garanzia Giovani nel quadriennio 2014- 2017 e nonostante i buoni risultati raggiunti a livello di intercettazione di giovani NEET, risulta essenziale migliorare la capacità istituzionale della Regione nell’intercettare i giovani che sono più distanti dai sistemi di istruzione e formazione e dal mercato del lavoro.
Nella delineazione delle possibili strategie di sensibilizzazione e coinvolgimento dei giovani NEET da attuare a livello regionale, è rilevante evidenziare come la Regione Lazio abbia preso parte al progetto "MEET THE NEET” (gennaio 2017 - giugno 2018), un progetto pilota finanziato dall'Unione Europea nell'ambito del Programma per l'Occupazione e l'Innovazione Sociale – EaSI 2014-2020 (DG Employment, Social Affairs and Inclusion – Ref. VP/2016/008/0024) per un importo complessivo pari a EURO 370.161,19, di cui EURO 292.658,71 di contributo comunitario.
Il progetto MEET THE NEET nasce con l’obiettivo principale di rafforzare l’efficacia della Garanzia Giovani attraverso azioni di disseminazione sul territorio e di coordinamento degli stakeholder, volte a potenziare la capacità di intercettare le categorie di giovani NEET.
L’iniziativa progettuale, che vede come capofila ANPAL ed un partenariato composto dalla Regione Lazio, Veneto e Puglia insieme al partner CIOFS-FP, prevede una serie di attività di sensibilizzazione al fine di favorire l'attivazione, nell’ambito del sistema di Garanzia Giovani, di servizi efficaci e innovativi, attraverso:
l’attuazione di collaborazioni con stakeholders al fine di promuovere la messa in rete e facilitare la cooperazione tra le parti interessate, sia a livello locale e nazionale. A tal fine è stata prevista l’istituzione di un Comitato Tecnico Nazionale composto da Xxxxx e dai partner di progetto e la creazione dei Comitati Tecnici Regionali, Multistakeholders Technical Commitees (MTC);
la progettazione e sviluppo di una App per smartphone ("JobApp"), sia in italiano che in inglese, in connessione con Xxxxxxxx Xxxxxxx;
l’organizzazione di eventi Informativi in ciascuna Regione sulle opportunità offerte da Xxxxxxxx Xxxxxxx;
l’informazione e sessioni di consulenza personalizzata (un’azione pilota porta a porta per sensibilizzare e motivare anche i NEET più emarginati);
l’attivazione peer-to-peer (auto-orientamento tra NEET);
il coinvolgimento di 5 Testimonial (cd. Youth Ambassandors) tra i casi di successo di Xxxxxxxx Xxxxxxx, disponibili a raccontare le loro esperienze.
Anche con l’intento di valorizzare alcune “lezioni apprese” dall’esperienza effettuata nell’ambito del progetto MEET THE NEET, si prevede di attivare una strategia di outreach basata sulle seguenti principali linee di intervento:
Aumentare la capacità di attrazione dei SPI
Ci sono diversi motivi per cui i NEET non entrano in contatto con i Servizi per l’impiego: mancanza di conoscenza delle prestazioni offerte dai SPI, bassa aspettativa e sfiducia verso gli operatori dei SPI tra i giovani, scarsa fiducia nella reale disponibilità nel mercato del lavoro di valide opportunità di inserimento professionale, ecc...
Anche attraverso l’utilizzo di risorse del FSE a titolarità regionale e nazionale, sarà quindi rafforzata la capacità dei SPI di interagire con i giovani maggiormente distanti dal mercato del lavoro attraverso:
campagne di sensibilizzazione e informazione sui servizi offerti, sul funzionamento e le opportunità del mercato del lavoro;
maggiore utilizzo di strumenti multi-canale (servizi digitali e utilizzo dei social media);
rafforzamento della collaborazione con gli operatori del sistema di istruzione e di formazione, con le organizzazioni giovanili e del terzo settore, con le organizzazioni che operano nel campo dell’inclusione socio-lavorativa;
promozione del contatto diretto dei giovani con i servizi per il lavoro, anche attraverso azioni di consulenza “porta a porta”, sul modello di quanto sperimentato nel progetto MEET THE NEET.
In particolare la strategia di outreach che si intende definire ed implementare nell’ambito di riferimento prevede tre compiti principali per gli operatori:
Il primo consiste nello stabilire un contatto. L’obiettivo fondamentale, infatti, è avviare un processo di interazione sociale tra persone che manifestano dei bisogni e Servizi pubblici e privati accreditati finalizzati all’offerta di aiuto. Il contatto può avvenire in molti contesti diversi: in pubblico. in luoghi in cui le persone si incontrano. Quindi l’operatore dovrà essere in grado di avviare la comunicazione e mantenerla anche in condizioni non incoraggianti; ma dovrà anche conoscere il territorio di riferimento per creare gli incontri che abbiano rilevanza per il suo scopo.
Il secondo prevede di avviare processi di cambiamento sociale nei destinatari che sono stati “intercettati. Stabilire un contatto, infatti, non è mai un’azione fine a se stessa, ma è il primo passo di un processo che mira a migliorare le condizioni di vita e la situazione sociale delle persone che hanno bisogno. In questo contesto è importante operare in base a un accordo (anche formalizzato) con la persona coinvolta.
Il terzo aspetto consiste nell’attivare e nel mantenere nel tempo una relazione di sostegno attraverso informazioni, interventi temporanei o azioni volte al cambiamento.
Attivare strumenti e canali di comunicazione più innovativi, mirati ed efficaci
Si prevede di organizzare eventi di divulgazione mirati per raggiungere i NEET, soprattutto quelli appartenenti ai gruppi vulnerabili, nei luoghi maggiormente frequentati dai giovani (centri sportivi, centri commerciali, piazze, centri giovanili, concerti, stadi, mostre, cinema, ecc.), prioritariamente in aree depresse e quartieri periferici. In questo modo le informazioni saranno diffuse direttamente nei contesti di vita quotidiana dei giovani e sarà anche favorita la possibilità di una diretta rilevazione sul campo dei fabbisogni. Saranno inoltre sviluppate strategie mirate di comunicazione sulle principali piattaforme web 2.0 e mobile (Facebook, Twitter, YouTube, ecc..), partendo dal presupposto che gli smartphone sono il device di comunicazione digitale più utilizzato dai giovani. Saranno infine individuati testimonial di grande impatto rispetto al target dei giovani per amplificare la partecipazione e veicolare messaggi con maggiore efficacia.
Creare partenariati strutturati e fortemente operativi
Per contrastare un fenomeno dalle caratteristiche multiproblematiche, quale quello dei giovani NEET, saranno favoriti partenariati strutturati con diverse tipologie di soggetti pubblici e privati che, a vario titolo, operano nel campo delle politiche giovanili, quali: servizi per l’impiego (sia pubblici che privati), centri per l’orientamento, imprese, organismi formativi, università, scuole, enti pubblici, cooperative sociali, imprese del terzo settore e dell’associazionismo (in particolare le associazioni giovanili), servizi sociali dei Comuni, ecc... Attraverso la sottoscrizione di appositi protocolli di intesa, finalizzati all’attivazione di una rete operativa, sarà perseguito l’obiettivo di promuovere l'inclusione e l'occupabilità dei giovani con minori opportunità, attribuendo particolare enfasi a quelli a rischio di emarginazione. Tali percorsi di partenariato sosterranno anche lo sviluppo, il trasferimento e/o l'attuazione di pratiche innovative, nonché la promozione dell'apprendimento tra pari e gli scambi di esperienze tra diversi ambiti di competenza.
Rafforzare il coordinamento tra gli interventi di contrasto alla dispersione scolastica e le azioni volte a ridurre il fenomeno NEET
L'abbandono scolastico e la mancanza di competenze e qualifiche sono tra i principali fattori di rischio che possono ridurre la possibilità per i giovani di trovare lavoro e determinare una storia lavorativa irregolare. Il rischio di diventare NEET può quindi prefigurarsi precocemente già nel sistema di istruzione obbligatoria. Di conseguenza, il lavoro di empowerment e di prevenzione dovrebbe iniziare già all'interno del sistema educativo. Per favorire il coinvolgimento e la sensibilizzazione dei giovani sarà potenziata la cooperazione tra SPI e scuole e saranno messe in campo varie forme di prevenzione e sensibilizzazione per contrastare l'abbandono scolastico: interventi di identificazione precoce dei rischi di abbandono ed esclusione, azioni di orientamento professionale all'interno delle scuole attraverso la collaborazione tra SPI e sistema di istruzione, rafforzamento della condivisione e scambio dei dati.
Potenziare gli strumenti di raccolta dati e identificazione dei destinatari
L’intercettazione di giovani NEET svantaggiati potrà essere facilitata attraverso l’acquisizione dei dati sui nuclei familiari richiedenti il Reddito di Inclusione – REI, anche in coerenza con la Misura 1D della Nuova Garanzia Giovani. Per individuare questo specifico target potranno essere utilizzate le informazioni rese disponibili da INPS, tramite la banca dati REI. Gli elenchi dei nominativi dei giovani NEET individuati saranno comunicati e resi disponibili ai Centri per l’Impiego ed ai servizi per il lavoro privati accreditati.
Una parte significativa della strategia di outreach è rappresentata delle azioni comunicative adottate nell’ambnito della misura 1D – “Intercettazione e attivazione di giovani NEET svantaggiati” prevista nell’ambito del presente Piano Attuativo Regionale (si veda sezione 4 del presente documento). Tale misura rappresenta una significativa innovazione introdotta nel Programma garanzia Giovani proprio allo scopo di intercettare i NEET più scoraggiati provenienti da ambienti sociali caratterizzati da alti livelli di povertà. Con questa tipologia di intervento si prevede, in particolare, di intercettare i NEET presenti all’interno di nuclei familiari particolarmente svantaggiati al fine di informarli sulle opportunità offerte dal programma Garanzia Giovani e motivarli ad aderire attraverso la sottoscrizione di un Patto di azione individuale, contenente una o più misure anche integrate tra di loro.
L’emergenza COVID - 19 e l’attuazione dei servizi per il lavoro attraverso strumenti ICT
La grave emergenza pandemica per COVID-19 che ha investito con particolare severità l’Italia già agli inizi del 2020, e tutt’ora in corso, sta procurando consistenti ripercussioni negative alla società, al sistema produttivo e, di conseguenza, al mercato del lavoro.
Per contenere gli effetti collaterali dell’emergenza sanitaria sui servizi per il lavoro e garantire, laddove possibile, la prosecuzione delle misure di politica attiva, comprese quelle finanziate dal PON IOG, dopo due mesi di sospensione delle attività lavorative e formative per il lockdown nazionale, la Regione Lazio, come gli altri organismi intermedi del PON IOG, si è dotata di un set di regole e di strumenti di gestione per continuare assicurare, anche a distanza, il più ampio accesso ai servizi del lavoro previsti dal Piano di Attuazione Garanzia Giovani Lazio. Ciò è stato possibile facendo leva sulle dotazioni tecnologiche e software ICT più comuni e attualmente disponibili ai giovani interessati (smartphone, tablet e pc, piattaforme per la FAD e lo Smartwotking) e, ovviamente, ai soggetti accreditati per i servizi al lavoro.
Pertanto, con determinazione G04828, 27 aprile 2020, sono stati adottati gli Indirizzi operativi per lo svolgimento e la consuntivazione dei servizi per il lavoro erogati mediante strumentazioni ICT per il lavoro e la formazione a distanza. Nel rispetto della determinazione, il soggetto attuatore (accreditato dalla Regione Lazio) che intende erogare le misure previste dal PAR Lazio Nuova Garanzia Giovani con modalità organizzative “a distanza” deve dotarsi di strumentazione ICT idonea (es. piattaforme di webmeeting, strumenti di videoconferenza) che consenta l’interazione sincrona tra operatore e destinatario (Neet) e lo scambio di documentazione e prodotti digitali. Ai fini della consuntivazione della spesa sostenuta, detti applicativi, debbono garantire tracciabilità e verificabilità delle connessioni e delle interazioni intervenute con i partecipanti in termini di
tipologia di attività e servizi erogati, durata, destinatari trattati ed evidenza dell’output del servizio erogato, così come previsti negli specifici avvisi. Nello specifico, la strumentazione e le piattaforme tecnologiche utilizzate dovranno garantire:
1. la tracciatura dei video-colloqui individuali o di gruppo (laddove previsti);
2. la tracciatura delle interazioni tra soggetto attuatore e destinatario e che abbia attinenza con lo svolgimento delle attività;
3. la tracciatura della presenza della persona che riceve il servizio, completa di data e orario di inizio e di fine del servizio erogato;
4. la disponibilità di un e-tutor/operatore del mercato del lavoro esperto (OMLS) che garantisca la costante raccolta di osservazioni, esigenze e bisogni specifici degli utenti, attraverso un continuo raffronto con gli stessi;
5. che la persona/destinatario abbia la dotazione tecnologica minima per poter fruire dei servizi erogati.
La possibilità di erogare i servizi di Xxxxxxxx Xxxxxxx in remoto è condizionata alla vigenza dell’emergenza sociosanitaria, così come determinata dalle disposizioni nazionali e regionali in materia di contenimento del rischio di contagio COVID-19. Superata l’emergenza, le informazioni raccolte e le risultanze ottenute nell’ambito di queste particolari modalità di gestione dei servizi per il lavoro e la formazione potranno essere utilizzate come base di riflessione affinché si possano integrare, in futuro, con le routine già consolidate durante la sperimentazione di Xxxxxxxx Xxxxxxx in questo ultimo ciclo di programmazione.
3.4.Le strategie di coinvolgimento del partenariato
Il Partenariato è stato individuato tra gli strumenti fondamentali per la programmazione 2014- 2020 e per la realizzazione della strategia "Europa 2020“, tanto che nel Regolamento (UE) 1303/20134 si sottolinea la necessità di rafforzare il coinvolgimento dei potenziali stakeholder (socio-economici, rappresentanti della società civile, compresi associazioni ambientali, organizzazioni non governative, ecc.) all’interno di tutto il ciclo della policy (programmazione, attuazione, monitoraggio e valutazione), nel rispetto del Codice di condotta europeo.
Nella fase di definizione della strategia regionale per l’attuazione della Garanzia Giovani, il partenariato è stato assicurato attraverso la condivisione con le parti sociali e le Province della disciplina regionale di riferimento ai fini dell’attuazione della Garanzia Giovani; in particolare, sono stati varati i provvedimenti relativi alla regolazione dell’apprendistato, dei tirocini e dei servizi per il lavoro, inclusi i servizi specialistici relativi alla Garanzia.
4 Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale e, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio.
Con la legge regionale 7/2014 è stata istituita la Consulta regionale dei servizi regionali per l’impiego del Lazio la cui funzione si è estesa anche oltre le dinamiche della GG. La Consulta dei SPI esprime pareri, formula proposte ed indirizzi operativi, contribuisce all’elaborazione delle politiche in materia di lavoro promosse dall’amministrazione regionale, con particolare riferimento alle seguenti tematiche:
a. programmazione degli interventi del lavoro a valere sul fondo sociale europeo e/o su altri fondi europei, nazionali e regionali;
b. sistema regionale dei servizi per il lavoro pubblici e privati;
c. interventi a favore dell’occupazione giovanile;
d. interventi a favore dell’occupazione femminile;
e. inserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati e delle persone con disabilità;
f. promozione dell’istituto del tirocinio e dell’istituto dell’apprendistato;
g. misure straordinarie di politica attiva del lavoro stabilite dalla normativa vigente;
h. armonizzazione dei sistemi informativi del lavoro, con particolare riferimento alla gestione dei servizi per l’impiego pubblici e dello stato di disoccupazione;
i. collaborazione costante nell’ambito delle amministrazioni preposte alla realizzazione delle politiche attive per il lavoro.
Nella fase di attuazione della Garanzia è stata prevista un’ampia composizione del partenariato, al fine di renderlo il più possibile rappresentativo delle parti interessate: autorità regionali, locali, cittadine e le altre autorità pubbliche; parti economiche e sociali; organismi che rappresentano la società civile (ad esempio, organizzazioni non governative e organismi di promozione dell'inclusione sociale, della parità di genere). Il coinvolgimento del partenariato è stato assicurato attraverso l’attivazione di specifici momenti di confronto mirati in particolare all’analisi e alla condivisione degli esiti del monitoraggio degli interventi anche in funzione di eventuali riprogrammazioni del Piano regionale; in tale sede, i soggetti partner hanno fornito il proprio contributo, ponendo quesiti, venendo informati sulle modalità di gestione, sull’andamento degli interventi e sui risultati raggiunti.
Anche nel nuovo Piano di Attuazione di Xxxxxxxx Xxxxxxx il ruolo del partenariato continuerà ad essere valorizzato al fine di assicurare la massima diffusione dell’iniziativa, in particolare sfruttandone la capacità di sensibilizzazione del territorio e di messa in rete dei soggetti a vario titolo coinvolti, favorendo un’efficace attuazione delle misure previste.
Nell’ambito di tale processo di partecipazione allargata, inoltre, in virtù delle caratteristiche del sistema regionale dei servizi per il lavoro e di quanto disposto dalla disciplina in materia di accreditamento, diversi rappresentanti dello stesso partenariato economico e sociale rientrano tra i soggetti che possono ed hanno richiesto l’accreditamento per l’erogazione di servizi specialistici per il lavoro, consentendo in questo modo un loro coinvolgimento attivo nella stessa realizzazione delle misure per la Garanzia Giovani.
Al fine di identificare un luogo di concertazione anche con i soggetti privati, con delibera regionale n. 275 del 24 maggio 2016, è stata istituita la Rete dei Servizi per il Lavoro che servirà in particolare a programmare e condividere le informazioni e l’accesso alle banche dati, oltre a
garantire un monitoraggio costante dei bandi regionali e i loro effetti occupazionali. La Rete servirà anche a favorire l’incontro tra la domanda e l’offerta di lavoro in quanto tende a soddisfare il fabbisogno, anche formativo, delle imprese del territorio. Oltre agli assessori competenti per le materie di Lavoro e Formazione fanno parte della rete gli enti accreditati ai servizi per il lavoro, i Centri per l’Impiego, il Forum dei giovani, l’Inail, la Camera di Commercio, il Comitato regionale di Coordinamento delle Università del Lazio, l’Ufficio scolastico regionale e un rappresentante per ogni firmatario del Patto per le Politiche attive del Lavoro del Lazio.
3.5.L’allocazione delle risorse finanziarie aggiuntive per misura
Nella tabella che segue sono riportate le risorse attribuite a seguito della riprogrammazione con l’allocazione per ciascuna misura prevista dal Piano regionale per l’attuazione della Garanzia Giovani.
Relativamente alla programmazione FSE 2014 – 2020, le misure previste dal presente Piano saranno sostenute anche a valere sul risultato atteso 8.1 “Aumentare l’occupazione dei giovani”
– Priorità di investimento 8.ii) Integrazione sostenibile nel mercato del lavoro dei giovani, in particolare quelli che non svolgano attività lavorative, non seguono studi né formazioni, inclusi i giovani a rischio di esclusione sociale e i giovani delle comunità emarginate, anche attraverso l’attuazione della Garanzia Giovani, secondo quanto previsto dal PO FSE 2014 – 2020 adottato dalla Regione Lazio.
La ripartizione delle risorse e la previsione del numero di destinatari potenziali per misura sono suscettibili di variazioni in ragione delle eventuali variazioni finanziarie e riprogrammazioni del Piano - ovvero della modifica dei parametri di costo stimati - che potranno rendersi necessarie sulla base dell’orientamento della domanda e dell’avanzamento complessivo delle misure.
La riprogrammazione proposta ha tenuto conto:
Di spostamenti tra misure di parte delle risorse già programmate per la seconda fase, in base allo stato di attuazione del PAR e alla previsione futura di assorbimento finanziario delle singole misure;
Delle risorse aggiuntive per le misure di competenza regionale di € 1.241.670,60 attribuite con Decreto ANPAL n. 374 del 30 agosto 2019 in applicazione del principio di contendibilità, e di € 1.156.125,80 attribuite con Decreto ANPAL n. 199 del 7 maggio 2021, a seguito della Decisione della Commissione Europea C(2020)9116 del 10.12.2020.
Tabella 1: Finanziamento della Xxxxxxxx Xxxxxxx
Fonti e livelli di finanziamento | ||||||||
Misure | YEI (incluso cofinanziamento FSE e nazionale) | Altri Fondi nazionali (PAC) | Fondi regionali / locali | Fondi privati | POR FSE | Totale | N. di destinatari previsti | Costo stimato per destinatario |
1.A Accoglienza e informazioni sul Programma | 46.349 | |||||||
1.B Accoglienza, presa in carico e orientamento | ||||||||
1.C Orientamento specialistico o di II livello | € 2.100.000,00 | € 2.100.000,00 | 14.789 | € 142 | ||||
1.D Accoglienza, presa in carico, orientamento, intercettazione e attivazione di giovani NEET svantaggiati | ||||||||
2.A Formazione mirata all’inserimento lavorativo | € 11.299.256,60 | € 11.299.256,60 | 5.219 | € 2.165 | ||||
2.C Assunzione e formazione | ||||||||
3. Accompagnamento al lavoro | € 7.000.000,00 | € 7.000.000,00 | 3.318 | € 2.110 | ||||
4.A Apprendistato per la qualifica e per il diploma | ||||||||
4.C Apprendistato per l’alta formazione e ricerca | ||||||||
5. Tirocinio extra- curriculare | € 30.206.125,80 | € 30.206.125,80 | 18.879 | € 1.600 | ||||
5.bis Tirocinio extra- curriculare in mobilità geografica | ||||||||
6.A Servizio civile nazionale | € 3.350.000,00 | € 3.350.000,00 | 611 | € 5.483,60 | ||||
6.bis Servizio civile nell’Unione Europea | € 2.100.000,00 | € 2.100.000,00 | 194 | € 10.823,60 | ||||
7.1 Sostegno all’autoimpiego e all’autoimprenditorialità - Attività di accompagnamento all’avvio di impresa e supporto allo start up di impresa | € 2.100.000,00 | € 2.100.000,00 | 673 | € 3.120 | ||||
7.2 Sostegno all’autoimpiego e all’autoimprenditorialità - Supporto per l’accesso al credito agevolato | € 1.050.000,00 | € 1.050.000,00 | 673 | € 1.560 | ||||
8. Mobilità professionale transnazionale e territoriale | ||||||||
9bis Incentivo occupazione NEET | € 1.241.670,60 | € 1.241.670,60 | 154 | € 8.060 | ||||
Totale | € 60.447.053,00 | € 60.447.053,00 |
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4. Le nuove Schede misura
Accoglienza, presa in carico, orientamento
– 1.A Accoglienza e informazioni sul Programma
– 1.B Accesso alla garanzia (presa in carico, colloquio individuale e profiling, consulenza orientativa)
– 1.C Orientamento specialistico o di II livello
– 1.D Intercettazione e attivazione di giovani NEET svantaggiati Formazione
– 2.A Formazione mirata all’inserimento lavorativo
– 2.B Reinserimento di giovani 15-18enni in percorsi formativi
– 2.C Assunzione e formazione
– 3. Accompagnamento al lavoro Apprendistato
– 4.A Apprendistato per la qualifica e il diploma
– 4.C Apprendistato di alta formazione e ricerca Tirocini (ivi compresa premialità per successiva occupazione)
– 5. Tirocinio extra- curriculare
– 5.bis Tirocinio extra- curriculare in mobilità geografica
– 6 Servizio civile
– 6 bis Servizio Civile Nazionale nell’Unione Europea
– 7.1 Sostegno all’autoimpiego e all’autoimprenditorialità - Attività di accompagnamento all’avvio di impresa e supporto allo start up di impresa
– 7.2 Sostegno all’autoimpiego e all’autoimprenditorialità - Supporto per l’accesso al credito agevolato
– 8. Mobilità professionale transnazionale e territoriale
ACCOGLIENZA, PRESA IN CARICO, ORIENTAMENTO (schede 1A, 1B, 1C e 1D)
1A - Accoglienza e informazioni sul programma
Le azioni previste
La Misura 1A ha l’obiettivo di facilitare e sostenere l’utente nell’acquisizione di informazioni, anche in auto consultazione, utili a valutare la partecipazione al Programma Iniziativa Occupazione Giovani e a orientarsi rispetto ai servizi disponibili.
Sono previste le seguenti attività:
- informazione sul Programma IOG, sui requisiti per l’accesso, sul Piano di Attuazione Regionale (PAR) Lazio, sui servizi e le misure disponibili in relazione alla fascia di età del giovane;
- informazioni sulla rete dei servizi competenti;
- informazione sulle modalità di accesso e di fruizione dei servizi, nell’ambito della rete territoriale del lavoro e della formazione;
- informazioni sugli adempimenti amministrativi legati alla registrazione presso i servizi competenti;
- rilevazione e registrazione nel sistema informativo delle caratteristiche personali, formative e professionali, che sancisce l’accesso formale del giovane al Programma IOG.
Le attività di prima accoglienza e informazione sono attuate mediante incontri individuali e collettivi mirati alla presentazione del Programma IOG e alla descrizione delle tipologie di servizi previsti nell’ambito del Piano di Attuazione Regionale (PAR), anche attraverso la diffusione di materiale informativo.
Si prevede di realizzare le seguenti azioni:
- definizione di specifiche linee guida della rete regionale contenenti indicazioni in merito alla diffusione e alla divulgazione delle opportunità offerte nell’ambito della Garanzia Giovani;
- programmazione di incontri periodici di coordinamento;
- misure di formazione e aggiornamento degli operatori.
Durata delle attività
La durata dell’attività non può essere superiore a 2 ore
Il target
Giovani 15 - 29 anni
Parametro di costo
La realizzazione della misura non richiede l’adozione di dispositivi attuativi specifici in quanto non è prevista alcuna riconoscibilità economica sul Programma IOG.
Principali attori coinvolti:
CPI
Soggetti accreditati per i servizi al lavoro
Risultati attesi
Informazione in merito all’Iniziativa per l’occupazione giovanile, al programma nazionale e al PAR e ai servizi offerti nell’ambito della Garanzia Giovani rivolta potenzialmente a circa 47.000 giovani NEET (elaborazione ANPAL su dati ISTAT 2017).
1B - Accesso alla garanzia (presa in carico, colloquio individuale e profiling, consulenza orientativa)
Le azioni previste
La Misura 1B è rivolta a tutti i giovani target della Youth Guarantee (a carattere universale) ed è propedeutica all’accesso agli eventuali servizi successivi e alle misure.
L’obiettivo è quello di sostenere l’utente nella costruzione di un percorso individuale di fruizione dei servizi finalizzati a garantire, entro 4 mesi, una proposta di proseguimento degli studi, di formazione, di tirocinio o di lavoro. Il percorso individuale dovrà essere coerente rispetto alle caratteristiche personali, formative e professionali (profiling) dell’utente e condiviso con l’esplicitazione delle reciproche responsabilità (Patto di servizio).
La profilazione diventa elemento centrale anche al fine di graduare opportunamente i vari interventi proposti, evitando fenomeni di creaming. Si prevedono 4 classi di maggiore o minore distanza dal mercato del lavoro, identificate mediante apposita metodologia basata anche sull’analisi statistica.
Sono previste le seguenti attività:
- compilazione/aggiornamento e rilascio della scheda anagrafico-professionale;
- informazione orientativa sul mercato del lavoro territoriale, con particolare attenzione ai settori trainanti e ai profili richiesti dal mercato del lavoro e ai titoli di studio più funzionali;
- valutazione della tipologia di bisogno espresso dal giovane e, quando definito nelle sue componenti, individuazione del profiling del giovane;
- individuazione del percorso e delle misure attivabili, in relazione alle caratteristiche socio- professionali rilevate e alle opportunità offerte dalla Youth Guarantee;
- stipula del Patto di servizio e registrazione delle attività/misure/servizi progettati ed erogati;
- rimando eventuale ad altri soggetti accreditati per il lavoro e/o la formazione, abilitati ad erogare i servizi successivi e a gestire le misure specialistiche;
- assistenza tecnico-operativa per lo sviluppo di competenze quali ad esempio parlare in pubblico, sostenere un colloquio individuale; invio del curriculum ecc.
Durata delle attività
Minimo 60 min. – massimo 120 min.
Il target
Giovani con età compresa tra i 15 e i 29 anni che hanno aderito al Programma Xxxxxxxx Xxxxxxx
Parametro di costo
UCS pari a 34 euro/h, (Regolamento Delegato (UE) 2017/90 della Commissione del 31 ottobre 2016).
La Regione Lazio per l’erogazione dei servizi di accesso alla garanzia non prevede il riconoscimento di alcun rimborso. La Regione Lazio si riserva la facoltà di finanziare tale misura a valere sul PON IOG in base ad una successiva valutazione dei fabbisogni.
Principali attori coinvolti
Il servizio di accesso alla garanzia, nella Regione Lazio, è erogato dai CPI.
Risultati attesi
Stipula del Patto di Servizio e Profilazione
Si stima un numero di destinatari pari a circa 47.000.
1C - Orientamento specialistico o di II livello
Le azioni previste
Il processo orientativo è finalizzato ad esplorare in maniera approfondita l’esperienza di vita del soggetto per sollecitarne maturazione, pro attività e autonomia nella ricerca attiva del lavoro.
In generale l’orientamento di secondo livello si colloca in una prospettiva olistica dello sviluppo umano che integra il problema specifico della sfera formativa e lavorativa nel ciclo di vita della persona.
Le misure di orientamento specialistico o di II livello sono mirate a favorire una progettualità professionale collocata in una prospettiva temporale non necessariamente immediata, che si articola essenzialmente in tre fasi:
I. analisi dei bisogni del giovane e formulazione e definizione degli obiettivi da raggiungere;
II. ricostruzione della storia personale, formativa e lavorativa del giovane;
III. messa a punto di un progetto personalizzato in una prospettiva sia di ricostruzione del pregresso ma anche di valutazione delle risorse di contesto (famigliari, ambientali ecc.) e specificazione del ruolo che possono svolgere a sostegno della specifica problematica/transizione del giovane.
L’orientamento di II livello è rivolto soprattutto a giovani più distanti dal mercato del lavoro, individuati sulla base degli esiti del profiling, con necessità di costruire una progettualità professionale collocata in una prospettiva temporale non necessariamente immediata e si avvale di una serie di approcci metodologici diversi, a seconda del contesto, la fase di vita ecc..
A sostegno del processo di orientamento possono essere utilizzati una serie di strumenti:
- Colloqui individuali. Rappresentano lo strumento fondamentale di un’azione di orientamento di II livello e vanno condotti da un professionista esperto nel rispetto del setting, inteso non solo come luogo e spazio adatti, ma anche in relazione agli obiettivi condivisi.
- Laboratori di gruppo (per un massimo di 3 partecipanti).
- Griglie e schede strutturate. Tali strumenti vengono utilizzati sia nell’ambito del colloquio sia nei laboratori.
- Questionari e strumenti di analisi validati e standardizzati.
- Attività back office (max 2 ore eventuali).
- Certificazione delle competenze (per un massimo di 8 ore).
- Attività di orientamento specialistico relative alla misura Servizio Civile (individuazione, messa in trasparenza e validazione delle competenze, procedura di cui al DD 227/2015).
Durata delle attività
Fino a 4 ore
Fino a 8 ore per determinati target, a favore di soggetti deboli, NEET disoccupati da oltre 12 mesi ai sensi del art.19 del D.lgs. 150/2015 e s.m.i.
Ulteriori 8 ore sono erogabili per la procedura di individuazione, messa in trasparenza e validazione delle competenze.
Il target
Giovani con età compresa tra i 15 e i 29 anni che hanno aderito al Programma Xxxxxxxx Xxxxxxx
Parametri di costo
UCS pari a 35,50 euro/h (Regolamento Delegato (UE) 2017/90 della Commissione del 31 ottobre 2016).
Sulla presente Xxxxxx è rimborsabile anche l’attività di orientamento specialistico relativo correlate alla misura di servizio civile (misura 6) e come definite dal DD 227/II/2015 del 2 luglio 2015 con opportuno tracciamento delle spese sostenute ed entro i limiti di durata e dei parametri di costo sopra indicati.
Principali attori coinvolti:
Centri per l’Impiego (CPI);
Soggetti accreditati per i servizi al lavoro nell’ambito del sistema regionale.
Risultati attesi
Si prevede di raggiungere una platea potenziale di circa 14.800 giovani NEET.
1D - Intercettazione e attivazione di giovani NEET svantaggiati
Le azioni previste
Questa misura è di nuova introduzione rispetto alla precedente fase del Programma.
Una delle difficoltà principali del Programma Xxxxxxxx Xxxxxxx è quella di intercettare i NEET più scoraggiati provenienti da ambienti sociali caratterizzati da alti livelli di povertà che hanno condizionato la loro capacità di entrare e restare all’interno di percorsi di formazione/istruzione, di fare esperienze di lavoro e di informarsi sulle possibilità offerte dal programma stesso.
Un potenziale bacino di utenza con le caratteristiche delineate è rappresentato dai soggetti beneficiari del Reddito di Inclusione (REI) misura di contrasto alla povertà, intesa come estensione, rafforzamento e consolidamento della sperimentazione del SIA, che sarà attiva a partire da gennaio 2018.
Beneficiari di questi interventi sono i nuclei familiari che versano in condizioni di particolare bisogno e che hanno al loro interno figli minorenni e/o con disabilità, che hanno aderito ad un progetto di attivazione sociale e lavorativa personalizzato, redatto di concerto con i servizi sociali territoriali e con gli SPI.
Obiettivo della misura è quello di intercettare i NEET presenti all’interno di detti nuclei familiari al fine di informarli sulle opportunità offerte dal Programma Garanzia Giovani e motivarli ad aderire allo stesso per definire un Patto di azione individuale, contenente una o più misure anche integrate tra di loro.
L’intercettazione di questi NEET, ai sensi dell’art.1 comma 802 e 803 della Legge di bilancio, sarà realizzata in collaborazione con INPS che gestirà la Banca dati REI, parte integrante del “Nuovo Sistema Informativo dei servizi sociali” (NSISS), insieme alle reti territoriali per la protezione e l’inclusione sociale.
Per una tale tipologia di utenza si prevede il coinvolgimento di una equipe multidisciplinare composta da operatori sociali e altri operatori afferenti alla rete dei servizi territoriali.
Sono previste le seguenti attività:
- intercettazione dei giovani NEET svantaggiati attraverso le informazioni rese disponibili da INPS tramite la consultazione della banca dati REI;
- comunicazione degli elenchi dei nominativi dei giovani NEET individuati ai SPI;
- attività volte a stabilire una relazione di aiuto con il giovane finalizzata a informarlo e motivarlo all’adesione al programma realizzata dai 600 operatori specializzati sulle misure di contrasto alla povertà (misura 1A);
- colloqui individuali finalizzati alla sottoscrizione del patto di servizio (Misura 1B).
Durata delle attività
Minimo 60 min. – massimo 120 min.
Il target
Giovani con età compresa tra i 15 e i 29 anni che hanno aderito al Programma Xxxxxxxx Xxxxxxx, che fanno parte di nuclei familiari che versano in condizioni di particolare bisogno che hanno al loro interno figli minorenni e/o con disabilità e che hanno aderito ad un progetto di attivazione sociale e lavorativa personalizzato, redatto di concerto con i servizi sociali territoriali e con gli SPI.
Parametri di costo
I costi saranno relativi alla sola scheda 1B
Principali attori coinvolti
CPI, operatori sociali e altri operatori afferenti alla rete dei servizi territoriali
Risultati attesi
Creazione di un Piano di azione personalizzato in cui sia già inserita l’indicazione delle misure di Garanzia Giovani più coerenti con il profilo anche combinate tra di loro.
Formazione (schede 2A, 2B e 2C)
2A - Formazione mirata all’inserimento lavorativo
Le azioni previste
La Misura 2A ha l’obiettivo di fornire al giovane le conoscenze e le competenze necessarie a facilitare l’inserimento lavorativo, sulla base dell’analisi degli obiettivi di crescita professionale e delle proprie potenzialità, rilevate nell’ambito delle azioni di orientamento e analisi del fabbisogno delle imprese, attraverso percorsi formativi professionalizzanti specialistici, anche di alta formazione rispondenti all’effettivo fabbisogno del contesto produttivo locale. La misura intende inoltre agevolare la riqualificazione dei giovani NEET con un titolo di studio debole o con caratteristiche personali di fragilità o che hanno abbandonato percorsi universitari.
La realizzazione della misura prevede la partecipazione dei giovani a corsi di formazione collettivi o a formazione individuale/individualizzata. È possibile attivar anche lo strumento del voucher per l’accesso alla misura. I percorsi formativi saranno erogati dai soggetti accreditati nell’ambito del sistema regionale, coerentemente con la tipologia di accreditamento riconosciuta. L’ambito e i contenuti didattici dei percorsi dovranno essere strettamente rispondenti ai fabbisogni formativi delle imprese e di settore ed assicurare la coerenza con il Repertorio regionale delle competenze e dei profili formativi, al fine di consentire, in una fase successiva, la certificazione delle competenze acquisite. È prevista anche l’attivazione di percorsi formativi fortemente orientati all’inserimento lavorativo dei settori individuati dalla Regione Lazio nell’ambito della Smart Specialisation Strategy (documento S3, adottato con dgr n. 478 del 17/07/2014) ossia, ad esempio, Aerospazio, Patrimonio culturale e tecnologie della cultura, Industrie creative digitali, Green Economy.
Durata delle attività
La durata è variabile in relazione al percorso formativo intrapreso
Il target
Giovani con età compresa tra i 18 e i 29 anni che hanno aderito al Programma Xxxxxxxx Xxxxxxx. È possibile estendere la misura anche ai giovani di 17 anni in possesso di una qualifica o un diploma con l’obiettivo di attivare inserimenti lavorativi con contratto di apprendistato professionalizzante
Parametri di costo
Per la formazione di gruppo:
- UCS ora/corso: € 73,13 (fascia C) o € 117 (fascia B) o € 146,25 (fascia A) .
Per la definizione delle fasce di costo fa fede il curriculum del personale docente, (Regolamento Delegato (UE) 2017/90 della Commissione del 31 ottobre 2016)
- UCS ora/allievo: € 0,80.
Per le attività formative individuali il parametro di costo è € 40/h. È previsto un tetto massimo di € 4.000 per giovane.
Fino al 70% della sovvenzione è riconoscibile sulla base delle ore di formazione erogate, il restante importo è riconoscibile sulla base delle ore di formazione erogate, purché venga rispettata la condizionalità che prevede la successiva collocazione del giovane nel posto di lavoro entro 120 giorni dalla fine del corso.
Per il contratto di lavoro conseguente compete l’incentivo occupazione giovani, ove previsto
Principali attori coinvolti
CPI
Soggetti accreditati per la formazione
Risultati attesi
Si prevede di inserire in percorsi formativi di tipo non generalista con conseguente attivazione di un rapporto di lavoro per una platea stimata di 5.219 destinatari.
2B - Reinserimento di giovani 15-18enni in percorsi formativi
Le azioni previste
La misura prevede il reinserimento dei giovani di età inferiore a 19 anni - privi di qualifica o diploma - che abbiano abbandonato un percorso formativo per l’assolvimento dell’obbligo di istruzione e/o dell’obbligo formativo, in percorsi di istruzione e formazione professionale, allo scopo di consolidare le conoscenze di base e favorire il successivo inserimento nel mondo del lavoro e nella società.
Durata delle attività
La misura prevede una durata, a valere sul Programma, per massimo due anni. Le restanti annualità possono essere finanziate sul sistema duale
Il target
Giovani con età compresa tra i 15 e i 18 anni che hanno aderito al Programma Xxxxxxxx Xxxxxxx per i quali si è rilevata la necessità di ottenere una qualifica o un diploma professionale
Parametri di costo
Per la formazione di gruppo:
- UCS ora/corso: € 73,13 (fascia C) o € 117 (fascia B) o € 146,25 (fascia A) .
Per la definizione delle fasce di costo fa fede il curriculum del personale docente, (Regolamento Delegato (UE) 2017/90 della Commissione del 31 ottobre 2016)
- UCS ora/allievo: € 0,80.
Per le attività formative individuali il parametro di costo è € 40/h.
Le ore di stage curriculare dei percorsi IeFP sono finanziabili in quanto parte integrante di percorsi solo formativi.
Principali attori coinvolti
Soggetti accreditati per la formazione (diritto/dovere istruzione e formazione)
Risultati attesi
La Regione Lazio non prevede l’attivazione di tale misura nell’ambito del Piano di Attuazione Regionale. Tuttavia, tale intervento potrà essere avviato sulla base dell’orientamento della domanda, secondo le modalità già adottate nell’ambito del POR FSE 2014-2020.
2C - Assunzione e formazione
Le azioni previste
Obiettivo della misura è sostenere e agevolare l’inserimento lavorativo dei giovani in possesso solo parziale delle competenze per lo svolgimento della prestazione lavorativa e quindi supportare i giovani nel completamento del proprio profilo professionale. Successivamente all’attivazione di un contratto di lavoro - diverso dall’apprendistato – il giovane può essere inserito in un percorso formativo (breve) utile ad acquisire le competenze mancanti. Pertanto, la misura è finalizzata ad adeguare le competenze dei destinatari ai fabbisogni professionali delle imprese attraverso attività di formazione - collettive individuali o individualizzate - che devono essere avviate entro 120 giorni dalla data di inizio del rapporto di lavoro risultante dalla CO di attivazione del rapporto stesso o precedenti l’avvio dell’attività lavorativa purché sia già stata formalizzata l’assunzione. Il piano formativo deve essere formalizzato prima della sottoscrizione della CO e dell’avvio delle attività previste dalla misura e deve essere redatto in collaborazione tra l’Azienda e il SPI. È esclusa la formazione a distanza. Prima dell’avvio della misura andrà formalizzata l’esigenza di colmare un gap formativo, la sua tipologia e l’ambito formativo coinvolto, il tutto correlato alla mansione e i fabbisogni aziendali.
L’attivazione di un rapporto di lavoro e la conseguente CO costituiscono un presupposto per lo svolgimento della Misura 2C, pertanto non pregiudica la permanenza del NEET nel Programma.
Per le sue finalità e modalità attuative, la misura dovrà essere inserita all’interno di un percorso in combinazione con altre misure (es. accompagnamento al lavoro).
È possibile attivare anche lo strumento del voucher.
Durata delle attività
La durata è variabile in relazione al percorso formativo intrapreso. L’attività formativa dovrà concludersi entro 1 anno dall’assunzione. Il target
Giovani con età compresa tra i 18 e i 29 anni che hanno aderito al Programma IOG per i quali, nell’ambito del proprio percorso di orientamento e inserimento lavorativo, è stato individuato un gap formativo per lo svolgimento della propria attività lavorativa.
Parametri di costo
Per la formazione di gruppo:
- UCS ora/corso: € 73,13 (fascia C) o € 117 (fascia B) o € 146,25 (fascia A) .
Per la definizione delle fasce di costo fa fede il curriculum del personale docente, (Regolamento Delegato (UE) 2017/90 della Commissione del 31 ottobre 2016)
- UCS ora/allievo: € 0,80.
Per le attività formative individuali e individualizzate (massimo 3 persone) il parametro di costo è € 40/h.
È previsto un tetto massimo di € 4.000 per giovane
La misura è soggetta al rispetto delle norme regolamentari in tema di aiuti di stato (Regime di esenzione ex Reg. UE 651/14 o “de minimis”).
Principali attori coinvolti
CPI
Soggetti accreditati per la formazione, soggetti accreditati per il lavoro Imprese, datori di lavoro
Risultati attesi
La Regione Lazio non prevede l’attivazione di tale misura nell’ambito del Piano di Attuazione Regionale.
3 - Accompagnamento al lavoro5
Le azioni previste
La Misura ha l’obiettivo di progettare e attivare le misure di inserimento lavorativo, sostenendo il giovane nelle fasi di avvio e ingresso nel mercato del lavoro, attraverso:
- scouting delle opportunità;
- definizione e gestione della tipologia di accompagnamento e tutoring;
- matching rispetto alle caratteristiche e alle propensioni del giovane. In particolare sono previste le seguenti attività:
- scouting delle opportunità occupazionali;
- promozione dei profili, delle competenze e della professionalità dei giovani presso il sistema imprenditoriale;
- pre-selezione;
- accesso alle misure individuate;
- accompagnamento del giovane nell’accesso al percorso individuato e nell’attivazione delle misure collegate;
- accompagnamento del giovane nella prima fase di inserimento;
- assistenza al sistema della Domanda nella definizione del progetto formativo legato al contratto di apprendistato;
- assistenza al sistema della Domanda nell’individuazione della tipologia contrattuale più funzionale al fabbisogno manifestato (ad esempio tra contratto di apprendistato e tempo determinato).
Durata delle attività
La misura ha una durata di 6 mesi.
Il periodo si intende sospeso se il giovane è indirizzato ad un percorso di formazione gestito a livello regionale.
Il periodo si intende altresì sospeso in caso di contratti stipulati durante l’erogazione del servizio ma di durata inferiore ai 6 mesi, per il periodo di vigenza del contratto medesimo. Se al termine del contratto di durata inferiore a 6 mesi questo non viene prorogato/trasformato in contratto a tempo indeterminato, il servizio di accompagnamento riprende a decorrere dalla data di interruzione della sospensione fino a concorrenza dei 6 mesi previsti
Il target
5 L’aggiornamento recepisce quanto disposto dal documento “Nota operativa – Disposizioni per la gestione: misura 3 e combinazione delle misure 5 e 3 – PON Iniziativa Occupazione Giovani”, trasmesso dall’AdG PON IOG agli OI con nota prot. 0011274, 9/08/2019. Tale aggiornamento adottato dalla Regione Lazio a decorrere dal 1 gennaio 2020.
Giovani con età compresa tra i 18 e i 29 anni che hanno aderito al Programma Xxxxxxxx Xxxxxxx
Parametri di costo
Il servizio erogato sarà rimborsato al conseguimento del risultato, secondo la tabella che segue, così come definito dal Regolamento Delegato (UE) 2017/90 della Commissione del 31 ottobre 2016.
In funzione della categoria di profilazione del giovane, gli importi relativi saranno erogati in maniera differenziata e con conseguente diversa intensità, secondo gli importi indicati in tabella
Tipologia contratto | IMPORTO PER FASCIA | |||
BASSO | MEDIO BASSO | MEDIO ALTO | ALTO | |
Tempo indeterminato e Apprendistato I e III livello | 1.500 | 2.000 | 2.500 | 3.000 |
Apprendistato II livello, Tempo determinato ≥ 12 mesi | 1.000 | 1.300 | 1.600 | 2.000 |
Tempo determinato ≥ 6 mesi | 600 | 800 | 1.000 | 1.200 |
Principali attori coinvolti
CPI
Soggetti accreditati per i servizi al lavoro Imprese, datori di lavoro
Risultati attesi
Si prevede l’attivazione di un rapporto di lavoro a tempo determinato, indeterminato, in somministrazione o in apprendistato, per una platea potenziale di circa 3.300 destinatari.
.
Apprendistato (schede 4A e 4C)
4A - Apprendistato per la qualifica e il diploma professionale
Le azioni previste
La misura ha l’obiettivo di ridurre la dispersione scolastica dei più giovani attraverso il conseguimento di un titolo di studio o qualifica con il contratto di apprendistato di I livello consentendo di coniugare esperienza di lavoro all’interno del percorso di studio e istruzione, sviluppando competenze richieste dal mercato del lavoro e rimuovendo i principali ostacoli che rendono poco appetibile l’attivazione del suddetto contratto.
L’obiettivo è raggiunto attraverso:
- Il sostegno alle Istituzioni Formative dei costi di progettazione del Piano Formativo Individuale e dei costi di formazione e tutoraggio formativo, finalizzati al conseguimento dei titoli di cui all’art. 43 del D.lgs. 81/15
- Il sostegno dei costi di formazione interna definiti nel piano formativo individuale e finalizzati al conseguimento dei titoli di cui all’art. 43 del D.lgs. 81/15.
Durata delle attività
La durata del contratto di apprendistato è variabile in relazione al percorso di studi intrapreso
Il target
Giovani con età compresa tra i 15 e i 25 anni che hanno aderito al Programma Xxxxxxxx Xxxxxxx per i quali si è rilevata la necessità di attivare un contratto di lavoro a contenuto formativo per il conseguimento di una qualifica o di un diploma professionale.
Parametri di costo
Per la formazione di gruppo:
- UCS ora/corso: € 73,13 (fascia C) o € 117 (fascia B) o € 146,25 (fascia A) .
Per la definizione delle fasce di costo fa fede il curriculum del personale docente, (Regolamento Delegato (UE) 2017/90 della Commissione del 31 ottobre 2016)
- UCS ora/allievo: € 0,80.
Per le attività formative individuali il parametro di costo è € 40/h. Il contributo massimo fino a 4.000 euro annui è riconosciuto:
a. Alle istituzioni formative per la formazione esterna comprensivi dei costi della personalizzazione dell’offerta formativa, di progettazione del piano formativo e del costo del tutoraggio formativo.
b. Ai datori di lavoro per i quali il contributo è erogabile, se non diversamente previsto dalla normativa regionale, sulla base delle ore della formazione interna erogata e del tutoraggio aziendale. In tal caso, l’incentivo è riconosciuto ai sensi del Reg. (UE) 1407/2013, nei limiti previsti per gli aiuti di importanza minore (cd. de minimis).
c. Sia alle istituzioni formative per la formazione esterna comprensivi dei costi della personalizzazione dell’offerta formativa, di progettazione del piano formativo e del costo del tutoraggio formativo, sia ai datori di lavoro erogabili, se non diversamente previsto dalla normativa regionale, al 100% sulla base delle ore della formazione interna erogata e del tutoraggio aziendale. In tal caso, l’incentivo è riconosciuto ai sensi del Reg. (UE) 1407/2013, nei limiti previsti per gli aiuti di importanza minore (cd. de minimis).
In ogni caso il contributo totale non potrà superare l’importo di € 4.000 annui per apprendista.
Per quanto concerne i contributi ai datori di lavoro relativi al tutoraggio aziendale si chiarisce che gli stessi non sono cumulabili con analoghi contributi per la medesima attività rivolta allo stesso destinatario.
Principali attori coinvolti
Istituti professionali di Stato.
Soggetti accreditati per la formazione (diritto/dovere istruzione e formazione). Imprese, datori di lavoro
Risultati attesi
La Regione Lazio non prevede l’attivazione di tale misura nell’ambito del Piano di Attuazione Regionale
4C - Apprendistato di alta formazione e ricerca
Le azioni previste
La Misura ha l’obiettivo di garantire ai giovani tra i 17 e i 29 assunti con questa tipologia di contratto, una formazione coerente con le istanze delle imprese, conseguendo un titolo di studio in alta formazione o svolgendo attività di ricerca, attraverso il riconoscimento alle Università, Istituti Tecnici Superiori (ITS), istituzioni formative e enti di ricerca dei costi della personalizzazione dell’offerta formativa e alle imprese della formazione interna.
L’obiettivo è raggiunto attraverso il sostegno dei costi di formazione definiti nel piano formativo individuale e finalizzati al conseguimento dei titoli di cui all’art. 45 del D.lgs. 81/15.
In particolare sono previste le seguenti attività:
- Progettazione del Piano Formativo Individuale ed erogazione della formazione da svolgersi all’interno dell’impresa in accordo con soggetti universitari, fondazioni ITS, etc.
- Iscrizione ai percorsi di alta formazione (voucher)
- Partecipazione alla formazione interna nel rispetto di quanto disposto dal D.Lgs. 81/15 e del Decreto Interministeriale del 12 ottobre 2015
- Progettazione ed erogazione di attività formativa individuale, addizionale al percorso di studio intrapreso dal giovane e tutoraggio
- Favorire la collaborazione tra imprese, istituzioni formative, ITS ed Università per stimolare il conseguimento dei titoli di istruzione e formazione professionale come previsti dal D.Lgs. 81/2015.
Tramite la collaborazione con Università/ITS/istituzioni formative/enti di ricerca, le imprese possono attivare un contratto di Apprendistato di ricerca anche non finalizzato al conseguimento
di un titolo di studio.
Durata delle attività
La durata del contratto di apprendistato è variabile in relazione al percorso di studi intrapreso.
Il target
Giovani con età compresa tra i 17 e i 29 anni che hanno aderito al Programma Xxxxxxxx Xxxxxxx per i quali si è rilevata la necessità di attivare un contratto di lavoro a contenuto formativo per il conseguimento di un titolo di studio in alta formazione o per attività di ricerca.
Parametri di costo
Per la formazione di gruppo:
- UCS ora/corso: € 73,13 (fascia C) o € 117 (fascia B) o € 146,25 (fascia A) .
Per la definizione delle fasce di costo fa fede il curriculum del personale docente, (Regolamento Delegato (UE) 2017/90 della Commissione del 31 ottobre 2016)
- UCS ora/allievo: € 0,80.
Per le attività formative individuali il parametro di costo è € 40/h
È indicata una soglia massima di 6.000 euro annui per beneficiario, erogabili secondo i parametri di costo sopra indicati e le modalità di seguito descritte:
a. Alle istituzioni formative per la formazione esterna comprensivi dei costi di iscrizione al percorso di alta formazione, di personalizzazione dell’offerta formativa, di progettazione del piano formativo e del costo del tutoraggio formativo.
b. Ai datori di lavoro per i quali il contributo è erogabile, se non diversamente previsto dalla normativa regionale, sulla base delle ore della formazione interna erogata e del tutoraggio aziendale. In tal caso, l’incentivo è riconosciuto ai sensi del Reg. (UE) 1407/2013, nei limiti previsti per gli aiuti di importanza minore (cd. de minimis).
c. Sia alle istituzioni formative per la formazione esterna comprensivi dei costi dell’iscrizione al percorso di alta formazione, personalizzazione dell’offerta formativa, progettazione del piano formativo e dei costi del tutoraggio formativo, sia ai datori di lavoro erogabili, se non diversamente previsto dalla normativa regionale, al 100% sulla base delle ore della formazione interna erogata e del tutoraggio aziendale. In tal caso, l’incentivo è riconosciuto ai sensi del Reg. (UE) 1407/2013, nei limiti previsti per gli aiuti di importanza minore (cd. de minimis).
In ogni caso il contributo totale non potrà superare l’importo di € 6.000 annui per apprendista
Principali attori coinvolti
Università; ITS/IFTS;
Centri di ricerca; Imprese, datori di lavoro. Risultati attesi
La Regione Lazio non prevede l’attivazione di tale misura nell’ambito del Piano di Attuazione Regionale
Tirocini (ivi compresa premialità per successiva occupazione) (schede 5 e 5bis) 5 - Tirocinio extra-curriculare6
Le azioni previste
La misura ha l’obiettivo di agevolare le scelte professionali e l’occupabilità dei giovani nel percorso di transizione tra scuola e lavoro mediante una formazione a diretto contatto con il mondo del lavoro e di favorire l’inserimento/reinserimento nel mondo del lavoro di giovani disoccupati e/o inoccupati.
In particolare sono previste le seguenti attività:
- Promozione del tirocinio.
- Assistenza e accompagnamento nella definizione del progetto formativo legato all’attivazione dei percorsi di tirocinio.
- Riconoscimento dell’indennità al giovane che partecipa a un percorso di tirocinio.
- Validazione/certificazione delle competenze acquisite.
- Promuovere l’inserimento occupazionale dei giovani che concludono con successo il percorso.
Durata delle attività
Il tirocinio ha una durata massima di 6 mesi.
Il tirocinio ha una durata massima di 12 mesi per persone le persone disabili di cui all’art. 1, co. 1, della l. n. 68/1999 e le persone svantaggiate ai sensi della l. n. 381/1991; i richiedenti protezione internazionale e titolari di status di rifugiato e di protezione sussidiaria ai sensi del d.p.r. n. 21/2015; le vittime di violenza e di grave sfruttamento da parte delle organizzazioni criminali e soggetti titolari di permesso di soggiorno rilasciato per motivi umanitari, ai sensi del d.lgs. n. 286/1998; vittime di tratta ai sensi del d.lgs. n. 24/2014.
Il target
Giovani con età compresa tra i 18 e i 29 anni che hanno aderito al Programma Xxxxxxxx Xxxxxxx
Parametri di costo
Promozione
Al soggetto promotore è corrisposta una remunerazione a costi standard a risultato a partire dal trentesimo giorno dalla fine del tirocinio secondo la tabella che segue, così come definito dal Regolamento Delegato (UE) 2017/90 della Commissione del 31 ottobre 2016:
6 L’aggiornamento recepisce quanto disposto dal documento “Nota operativa – Disposizioni per la gestione: misura 3 e combinazione delle misure 5 e 3 – PON Iniziativa Occupazione Giovani”, trasmesso dall’AdG PON IOG agli OI con nota prot. 0011274, 9/08/2019. Tale aggiornamento adottato dalla Regione Lazio a decorrere dal 1 gennaio 2020.
IN BASE AL PROFILING DEL GIOVANE | ||||
BASSO | MEDIO BASSO | MEDIO ALTO | ALTO | |
Remunerazione a risultato | 200 | 300 | 400 | 500 |
Qualora un tirocinio entro 30 giorni dal suo termine si trasformi in un contratto di lavoro con durata pari o superiore a 6 mesi, con il medesimo soggetto ospitante, le remunerazioni del servizio di promozione di cui alla tabella precedente sono sostituite dalle remunerazioni previste per la misura 3.
Indennità di tirocinio
Fermo restando il valore di € 800,00 lordi mensili previsti dalla disciplina regionale di riferimento come indennità minima di tirocinio per ciascun tirocinante, sono riconosciuti a copertura parziale di detta voce di spesa, gli importi di seguito indicati:
- un importo a copertura parziale dell’indennità minima di tirocinio, pari ad € 300,00 mensili e fino ad un massimo complessivo di € 1.800,00 per tirocini di durata fino a 6 mesi. Per l’intero periodo di durata del tirocinio extracurriculare, il soggetto ospitante presso cui è svolta l’attività di apprendimento del giovane è tenuto a compartecipare all’erogazione del predetto importo, integrandolo con un importo minimo di € 500,00 mensili;
- un importo a copertura parziale dell’indennità minima di tirocinio pari ad € 500,00 mensili e fino ad un massimo complessivo di € 6.000,00 per tirocini di durata massima di 12 mesi svolti da giovani NEET con disabilità o con svantaggio. Per l’intero periodo di durata del tirocinio extracurriculare, il soggetto ospitante, presso cui è svolta l’attività di apprendimento del giovane, è tenuto a compartecipare all’erogazione del predetto importo, integrandolo con un importo minimo di € 300,00 mensili;
Nel caso in cui il tirocinio si trasformi in un contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato compete l’incentivo occupazione NEET, ove previsto.
Principali attori coinvolti
CPI
Soggetti accreditati per i servizi al lavoro nell’ambito del sistema regionale
Soggetti ospitanti (Imprese, datori di lavoro) presso i quali viene realizzato il tirocinio
Risultati attesi
Si prevede l’attivazione di un tirocinio extracurriculare, l’attestazione/certificazione delle competenze acquisite e l’eventuale attivazione di un rapporto di lavoro a tempo determinato, indeterminato o in apprendistato, anche in somministrazione, per una platea potenziale di circa 18.880 giovani NEET. È possibile prevedere l’attivazione del processo validazione/certificazione delle competenze secondo le modalità previste dalla Regione.
5.bis - Tirocinio extra- curriculare in mobilità geografica
Le azioni previste
La misura ha l’obiettivo di agevolare i percorsi di tirocinio in mobilità nazionale e transnazionale per favorire esperienze formative e professionali al di fuori del proprio territorio.
In particolare, sono previste le seguenti attività:
- Promozione del tirocinio.
- Assistenza e accompagnamento nella definizione del progetto formativo legato all’attivazione dei percorsi di tirocinio.
- Riconoscimento dell’indennità al giovane che partecipa a un percorso di tirocinio.
- Erogazione di un contributo per la partecipazione al percorso di tirocinio in mobilità.
- Validazione/certificazione delle competenze acquisite.
- Promuovere l’inserimento occupazionale dei giovani che concludono con successo il percorso.
Durata delle attività
Il tirocinio ha una durata massima di 6 mesi.
Il tirocinio ha una durata massima di 12 mesi per persone le persone disabili di cui all’art. 1, co. 1, della l. n. 68/1999 e le persone svantaggiate ai sensi della l. n. 381/1991; i richiedenti protezione internazionale e titolari di status di rifugiato e di protezione sussidiaria ai sensi del d.p.r. n. 21/2015; le vittime di violenza e di grave sfruttamento da parte delle organizzazioni criminali e soggetti titolari di permesso di soggiorno rilasciato per motivi umanitari, ai sensi del d.lgs. n. 286/1998; vittime di tratta ai sensi del d.lgs. n. 24/2014.
Il target
Giovani con età compresa tra i 18 e i 29 anni che hanno aderito al Programma Xxxxxxxx Xxxxxxx
Parametri di costo
Promozione
Remunerazione del servizio di promozione del tirocinio come da misura 5
Indennità al giovane per i tirocini in mobilità interregionale
Fermo restando che la disciplina di riferimento per la quantificazione dell’indennità di partecipazione per i tirocini in mobilità interregionale, è quella della Regione o Provincia autonoma in cui ha sede il soggetto ospitante, per il periodo di tirocinio si prevede:
- una soglia massima dell’indennità mensile a carico del PON IOG è pari a € 300,00 per i tirocini di durata massima di 6 mesi, oppure a € 500,00 per i tirocini di durata massima di 12 mesi svolti da giovani con disabilità o con svantaggio come sopra definiti La quantificazione dell'indennità di partecipazione per il periodo di tirocinio sarà fissata nei singoli dispositivi regionali/provinciali anche in relazione a quanto disciplinato dalle relative normative e
discipline in materia di tirocinio. La Regione si riserva di incrementare l'importo relativo all'indennità di tirocinio con risorse proprie oppure ponendo a carico dei soggetti ospitanti quota parte dell'indennità.
- un rimborso per la mobilità geografica previsto dal Regolamento Delegato (UE) 2017/90 della Commissione del 31 ottobre 2016.
Indennità al giovane per i tirocini in mobilità transnazionale
Per il periodo di tirocinio si prevede:
- un rimborso per la mobilità geografica, previsto dal Regolamento Delegato (UE) 2017/90 della Commissione del 31 ottobre 2016.
- rimborso per i costi di formazione generale come previsto dalla misura di Servizio Civile Nazionale Nell’Unione Europea (misura 6bis). L’importo relativo al contributo per la frequenza del giovane ai corsi di formazione generale rappresenta un costo forfettario, riconosciuto sulla base della verifica del registro presenze attestante l’avvenuta erogazione delle 30 ore di formazione minima richiesta.
Si prevede, inoltre, l’erogazione di un corso di formazione linguistica di gruppo per un massimo di 40 ore. Per la formazione di gruppo si ricorre ai parametri di costo previsti per la misura 2A.
Nel caso in cui il tirocinio in mobilità interregionale si trasformi in un contratto di lavoro subordinato compete l’incentivo di cui alla scheda 9 bis.
Principali attori coinvolti
Soggetti promotori accreditati e titolati alla promozione di tirocini in mobilità interregionale e transnazionale come previsti dalla vigente disciplina regionale in materia.
Soggetti ospitanti (Imprese, datori di lavoro) italiani e internazionali.
Risultati attesi
La Regione Lazio non prevede l’attivazione di tale misura nell’ambito del Piano di Attuazione Regionale
6 - Servizio civile
Le azioni previste
La Misura ha l’obiettivo di fornire ai giovani fino a 28 anni una serie di conoscenze sui settori d’intervento del servizio civile nazionale (assistenza alle persone; protezione civile, ambiente, beni culturali, educazione e promozione culturale, agricoltura in zona di montagna, agricoltura sociale e biodiversità) e competenze trasversali (lavoro in team, dinamiche di gruppo, problem solving, brainstorming) che aumentino l’autostima e facilitino l’ingresso nel mercato del lavoro dei soggetti interessati. In particolare, sono previste le attività di partecipazione alla realizzazione di progetti di servizio civile nazionale e regionale, completi di formazione generale. Il soggetto è seguito nelle sue attività da un tutor (Operatore Locale di Progetto) e da altre figure che ne facilitano l’ingresso nel programma.
Durata delle attività
La durata della misura è di 8 - 12 mesi.
Il target
Giovani fino ai 28 anni che hanno aderito al Programma IOG per i quali si è rilevata l’opportunità di partecipare ad un’esperienza civica, sociale, culturale e professionale finalizzata all’acquisizione di conoscenze nell’ambito dei settori d’intervento del servizio civile.
Parametri di costo
(444,30*12) + (100+42+10) = 5.483,60 euro su base annua per ogni volontario. Di cui:
- 444,30 euro a titolo di assegno al volontario
- 100,00 euro a titolo di rimborso per i costi di formazione
- 42,00 euro per la copertura assicurativa
- 10,00 euro a titolo di eventuale rimborso di viaggio
L’importo di 100 euro, relativo al contributo per la frequenza del giovane ai corsi di formazione generale, rappresenta un costo forfettario, riconosciuto sulla base della verifica del registro presenze attestante l’avvenuta erogazione delle 30 ore di formazione minima richiesta.
Nel caso in cui il giovane stipuli un contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, al datore di lavoro compete l’incentivo occupazione NEET.
Principali attori coinvolti
La misura sarà erogata dai soggetti pubblici e privati accreditati all’albo nazionale del Servizio Civile che parteciperanno agli avvisi del Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale – Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Risultati attesi
Si prevede l’attivazione di un percorso di servizio civile e l’attestazione/certificazione delle competenze acquisite per una platea potenziale di 611 destinatari.
6 bis - Servizio Civile Nazionale nell’Unione Europea
Le azioni previste
La Misura ha l’obiettivo di fornire ai giovani fino ai 28 anni l’opportunità di effettuare un’esperienza nei Paesi UE quale strumento di crescita ed arricchimento sia personale che professionale, nell’ottica del rafforzamento della propria personalità e professionalità in un ambito territoriale più vasto quale l’Unione Europea.
In questo scenario la mobilità tra i Paesi dell’Unione rappresenta il fattore principale per la costruzione di una vera cittadinanza europea e l’ampliamento geografico del mercato del lavoro dei giovani volontari. Ed invero, la mobilità sia nello spazio reale, intesa come aumento delle capacità dei giovani di spostarsi ed operare efficacemente in modo indifferente in qualsiasi Paese dell’Unione Europea, sia nello spazio virtuale, quale elevata capacità di operare in una scala europea e globale, rappresenta l’obiettivo principale del Programma.
Le aree di intervento sono le seguenti:
- assistenza, inclusa l’assistenza ai rifugiati e ai migranti;
- protezione civile, inclusi gli interventi a seguito di calamità naturali;
- ambiente;
- patrimonio artistico e culturale;
- educazione e promozione culturale, inclusa la mediazione culturale e l’educazione al dialogo fra culture diverse;
- agricoltura in zona di montagna, agricoltura sociale e biodiversità;
In particolare si prevede la partecipazione alla realizzazione di progetti di Servizio Civile Nazionale in ambito UE da realizzarsi nelle aree di intervento suindicate, completi di formazione generale e linguistica, presso enti e Amministrazioni operanti nell'Unione Europea.
Durata delle attività
Da 8 a 12 mesi, di cui 3 mesi di permanenza (massima) all’estero in un Paese UE.
Il target
Giovani fino ai 28 anni che hanno aderito al Programma IOG per i quali si è rilevata l’opportunità di partecipare ad un’esperienza di mobilità in ambito UE per sviluppare sia la consapevolezza della cittadinanza europea che per facilitare la ricerca di opportunità di lavoro/formazione nei paesi aderenti all’UE
Parametri di costo
I parametri di costo sono i seguenti:
(444,30*12) + (200+42) = 5.573,60 euro su base annua per ogni volontario. Di cui:
- 444,30 euro a titolo di assegno al volontario
- 200,00 euro a titolo di rimborso per i costi di formazione generale. L’importo di 180 euro, relativo al contributo per la frequenza del giovane ai corsi di formazione generale, rappresenta un costo forfettario, riconosciuto sulla base della verifica del registro presenze attestante l’avvenuta erogazione delle 30 ore di formazione minima richiesta.
- 42,00 euro per la copertura assicurativa.
All’assegno al volontario si aggiunge l’indennità estera giornaliera pari a 15,00 euro per ogni giorno di effettiva permanenza all’estero.
Vitto e alloggio, trasporto
Al volontario che presta Servizio Civile Nazionale nell’Unione Europea spettano vitto e alloggio. I costi sono a carico dell’Ente, al quale viene corrisposto dal Dipartimento della Gioventù – Servizio Civile Nazionale un contributo pari a 30,00 euro al giorno per i giorni di effettiva permanenza all’estero.
Infine, è previsto il rimborso delle spese di trasporto per complessivi due viaggi di andata e ritorno dall’Italia al paese estero di realizzazione del progetto, anticipate dall’Ente che realizza il progetto e rimborsate dall’Organismo Intermedio, su presentazione dei giustificativi di spesa, fino a un importo massimo di 1.200,00 euro.
Il costo totale stimato per ciascun volontario nel caso di un progetto di 12 mesi con presenza all’estero per il massimo possibile di 3 mesi è pari a 10.823,60 euro.
Nel caso in cui il giovane stipuli un contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, al datore di lavoro compete l’incentivo occupazione NEET.
Principali attori coinvolti
La Misura sarà erogata dai soggetti pubblici e privati accreditati all’albo nazionale del Servizio Civile che parteciperanno agli avvisi del Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale – Presidenza del Consiglio dei Ministri. I progetti possono essere realizzati in collaborazione con un ente di accoglienza di un Paese dell’Unione Europea.
Risultati attesi
Si prevede l’attivazione di un percorso di servizio civile nazionale nell’Unione Europea per una platea potenziale di 194 destinatari.
7.1 - Sostegno all’autoimpiego e all’autoimprenditorialità - Attività di accompagnamento all’avvio di impresa e supporto allo start up di impresa
Le azioni previste
La misura ha l’obiettivo di sostenere l’avvio di piccole iniziative imprenditoriali, promosse da giovani (NEET), anche attraverso la concessione di finanziamenti agevolati a tasso zero.
Lo scopo è offrire servizi integrati e mirati e promuovere la realizzazione di progetti per il sostegno e lo sviluppo di specifiche idee imprenditoriali (da individuarsi già alla presentazione della domanda) ovvero progetti che favoriscano l’individuazione e la crescita di prospettive occupazionali legate all’autoimprenditorialità e/o autoimpiego.
La Misura 7.1 si intende complementare alla Misura 7.2, assolvendo allo scopo unitario di fornire sostegno (formativo per la Misura 7.1, finanziario per la Misura 7.2) per la creazione di impresa o l’avvio di attività autonoma.
Le azioni previste, sia in modalità one to one nei percorsi personalizzati, sia per attività di formazione e tutoring di gruppo, per gruppi non superiori a tre persone, possono consistere in:
- consulenza (coaching, counseling e finalizzate allo sviluppo di un’idea imprenditoriale);
- formazione e affiancamento nella redazione del business plan;
- accompagnamento per l’accesso al credito e alla finanziabilità;
- servizi a sostegno della costituzione di impresa (informazioni su adempimenti burocratici e amministrativi, supporto alla ricerca di partner tecnologici e produttivi, ecc).
Durata delle attività
La durata complessiva del percorso di accompagnamento è di 60 ore.
Il target
Giovani con età compresa tra i 18 e i 29 anni che hanno aderito al Programma Garanzia Giovani e che hanno dimostrato particolari caratteristiche personali, di propensione al rischio, buon grado di autonomia, capacità organizzativa, gestionale, relazionale e di innovazione, nonché promotori di un’idea imprenditoriale potenzialmente sostenibile nel contesto regionale.
Parametri di costo
Per la misura è applicato l’unità di costo standard sulla base delle attività pari a 40,00 euro/ora per ciascun partecipante (Regolamento delegato (UE) 2017/90 della Commissione del 31 ottobre 2016).
Le spese sono riconosciute secondo le seguenti modalità:
– il 70% a processo, in base alle ore di accompagnamento svolte, anche in caso di mancata costituzione dell’impresa o di avvio dell’attività di lavoro autonomo entro il termine stabilito.
– la restante parte fino al 100%, sempre a processo, sottoposta alle seguenti condizionalità:
- redazione del piano di impresa/business plan;
- rilascio del Documento di accompagnamento relativo al giovane NEET, con assessment delle competenze/conoscenze acquisite e indicazione delle principali caratteristiche e attitudini, dei punti di forza e di debolezza in funzione dell’avvio dell’attività, con una visione di prospettiva anche rivolta ad orientare future azioni di tutoraggio post start-up di impresa.
Principali attori coinvolti
Soggetti accreditati per i servizi al lavoro;
Enti e strutture in house regionali che svolgono attività di incubatori d’impresa.
Risultati attesi
Si prevede l’erogazione della presente misura per una platea potenziale di 673 destinatari.
7.2 - Sostegno all’autoimpiego e all’autoimprenditorialità: Supporto per l’accesso al credito agevolato Fondo SELFIEmployment
Le azioni previste
La misura ha l’obiettivo di sostenere l’avvio di piccole iniziative imprenditoriali, promosse da giovani che abbiano un’età compresa tra i 18 e i 29 anni, anche attraverso la concessione di finanziamenti agevolati.
Lo scopo è offrire servizi integrati e mirati e promuovere la realizzazione di progetti per il sostegno e lo sviluppo di specifiche idee imprenditoriali (da individuarsi già alla presentazione della domanda) ovvero progetti che favoriscano l’individuazione e la crescita di prospettive occupazionali legate all’autoimpiego.
La Regione Lazio aderisce al Fondo rotativo SELFIEmployment con un conferimento di una quota a valere sul proprio stanziamento previsto per la Misura 7.2 come da PON IOG. Tale conferimento può essere eventualmente incrementato in fase di riprogrammazione delle risorse.
Durata delle attività
La struttura tecnica e l’ammortamento dei prestiti erogati nell’ambito della presente Misura saranno commisurati ai valori medi e alle statistiche evidenziate dalle analisi preliminari alla costituzione del Fondo stesso.
È opportuno che, al fine di ridurre il rischio connesso all’avvio di nuove imprese, si garantiscano servizi di sostegno almeno per i primi 12 mesi dalla sottoscrizione del contratto di finanziamento. Il target
Giovani con età compresa tra i 18 e i 29 anni che hanno aderito al Programma IOG e che, eventualmente, abbiano concluso il percorso di sostegno all’autoimpiego e all’autoimprenditorialità di cui alla misura 7.1.
Parametri di costo
Per la remunerazione del soggetto gestore dello strumento finanziario si applicano le soglie e modalità di calcolo previste dagli artt. 12-13-14 del Regolamento Delegato UE n. 480/2014.
Principali attori coinvolti
Invitalia Spa, individuata in conformità alla normativa comunitaria vigente, è soggetto gestore del Fondo rotativo SELFIEmployment. Invitalia è altresì responsabile della fase valutativa ai fini dell’ammissibilità dell’iniziativa imprenditoriale e di erogazione del sostegno finanziario.
A partire dall’accettazione del provvedimento di ammissione, sono previsti servizi di tutoraggio da parte di Invitalia al fine di ridurre il rischio di avvio delle nuove iniziative imprenditoriali.
Risultati attesi
Si stima la creazione di nuove iniziative imprenditoriali da parte di 673 destinatari.
8 - Mobilità professionale transnazionale e territoriale
Le azioni previste
La misura ha l’obiettivo di promuovere la mobilità professionale all’interno del territorio nazionale o in Paesi UE.
È centrale il ruolo dei Servizi competenti, anche attraverso la rete Eures, per aspetti come l’informazione, la ricerca dei posti di lavoro, le assunzioni – sia nei confronti dei giovani alla ricerca di sbocchi professionali che delle imprese interessate ad assumere personale di altri paesi europei.
In particolare sono previste le seguenti attività:
- promozione della mobilità da parte dei Servizi per il Lavoro competenti, per aspetti come:
- l’informazione;
- la ricerca dei posti di lavoro;
- le assunzioni.
I progetti di mobilità professionale interregionale potranno prevedere l’offerta di opportunità di lavoro – vacancy in una delle Regioni/Provincie autonome coinvolte nella Garanzia Giovani o all’estero.
Durata:
La misura ha una durata di 6 mesi.
Il target
Giovani con età compresa tra i 18 e i 29 anni che hanno aderito al Programma IOG per i quali si è rilevata l’esigenza di un supporto per l’attivazione di un rapporto di lavoro in mobilità territoriale.
Parametri di costo
Mobilità professionale interregionale
- Indennità per la mobilità territoriale: parametrata sulla base dei costi previsti dal Regolamento Delegato (UE) 2017/90 della Commissione del 31 ottobre 2016.
- Rimborso per l’attività di intermediazione domanda-offerta e accompagnamento al lavoro
(come da scheda 3 – “Accompagnamento al Lavoro”). La misura è rimborsata in base al conseguimento del risultato, così come definito dal Regolamento Delegato (UE) 2017/90 della Commissione del 31 ottobre 2016.
Mobilità professionale transnazionale
- Rimborso del viaggio per il colloquio: parametrata sulla base dei costi previsti dal Regolamento Delegato (UE) 2017/90 della Commissione del 31 ottobre 2016.
- Indennità per la mobilità territoriale una tantum: parametrata sulla base dei costi previsti dal Regolamento Delegato (UE) 2017/90 della Commissione del 31 ottobre 2016.
- Rimborso per l’attività di intermediazione domanda-offerta e accompagnamento al lavoro, anche attraverso la rete di cooperazione Eures (come da scheda 3 – “Accompagnamento al Lavoro”).
La misura è rimborsata in base al conseguimento del risultato, così come definito dal Regolamento Delegato (UE) 2017/90 della Commissione del 31 ottobre 2016.
Rimborso per i costi di eventuale formazione generale come previsto dalla scheda 6bis. Si specifica che l’importo relativo al contributo per la frequenza del giovane ai corsi di formazione generale rappresenta un costo forfettario, riconosciuto sulla base della verifica del registro presenze attestante l’avvenuta erogazione delle 30 ore di formazione minima richiesta.
In aggiunta si prevede l’eventuale erogazione di un corso di formazione linguistica di gruppo per un massimo di 40 ore. Per la formazione di gruppo, si ricorrerà ai parametri di costo previsti dal Regolamento.
Principali attori coinvolti
CPI;
Soggetti accreditati per il lavoro
Rete per i servizi la lavoro europea Eures
Risultati attesi
La Regione Lazio non prevede l’attivazione di tale misura nell’ambito del Piano di Attuazione Regionale.
5. Strategie di informazione e comunicazione della nuova GG
Le strategie di informazione e comunicazione della nuova GG della Regione Lazio intendono rafforzare e consolidare gli approcci e gli strumenti già sperimentati nell’ambito della prima fase del Programma, in coerenza con il “Piano di comunicazione per la Garanzia Giovani 2014-2020”, (attuato in collaborazione con Italia Xxxxxx) e con le indicazioni previste dal documento “Linee guida per le attività di comunicazione della Garanzia per i Giovani dell’ANPAL in collaborazione con le Regioni”.
Le strategie di informazione e comunicazione della nuova GG sono finalizzate ad accompagnare e sostenere l’attuazione del PAR della Regione Lazio attraverso la progettazione, la realizzazione e la gestione di canali e strumenti informativi e di comunicazione mirati e diversificati per target, volti a:
sviluppare la ricerca attiva del lavoro da parte dei giovani e aumentare la loro consapevolezza nelle capacità/possibilità di essere parte attiva nella costruzione del proprio futuro;
informare sulle opportunità offerte dal PAR della Regione Lazio;
indirizzare verso i servizi offerti on-line, face-to-face e dalla rete degli sportelli pubblici e privati.
Le azioni previste si rivolgono alle seguenti tipologie di destinatari:
giovani tra i 15 e i 29 anni;
famiglie, persone e organizzazioni che hanno un ruolo di orientamento e sostegno nelle scelte formative e lavorative dei giovani;
imprese, con particolare riferimento alla comunicazione delle opportunità messe in campo per il mondo produttivo (es. incentivi per assunzioni);
enti, istituzioni e organizzazioni della filiera delle politiche attive del lavoro: Servizi per l’Impiego, operatori dei servizi di placement (scuola e università), consulenti del lavoro, operatori accreditati del mercato del lavoro, associazioni datoriali, ecc.
La Regione Lazio applicherà, in collaborazione con ANPAL, sul territorio regionale le disposizioni in materia di informazione e pubblicità del Fondo sociale europeo e dell’Iniziativa a favore dell’Occupazione Giovanile contenute nei Regolamenti (UE) n. 1303/2013 e n. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio, da considerare nell’attuazione delle attività di comunicazione della Garanzia Giovani, con specifico riferimento a:
informazioni da pubblicare sul web relativamente ai beneficiari e ai destinatari finali delle iniziative finanziate;
standard e modelli per l’utilizzo di emblema e loghi;
standardizzazione dei materiali per i beneficiari.
Inoltre, al fine di dare piena attuazione a quanto previsto dal Piano di comunicazione della Regione Lazio per la Xxxxxxxx Xxxxxxx, tutti gli attori coinvolti collaboreranno per:
offrire ai pubblici di riferimento una comunicazione integrata e completa rispetto all’insieme dei servizi e delle opportunità offerte, assicurando la coerenza del messaggio e dei contenuti;
assicurare la coerenza e l’integrazione delle attività dei soggetti coinvolti, favorendo la concentrazione delle risorse;
garantire su tutto il territorio nazionale un omogeneo accesso ad un set di informazioni generali;
garantire l’accesso informato e puntuale ai prodotti di orientamento e alle opportunità;
evitare le sovrapposizioni e le frammentazioni nella comunicazione;
assicurare una comunicazione trasparente e accessibile nei confronti dei cittadini;
garantire l’integrazione tra la comunicazione istituzionale e la comunicazione di orientamento e di servizio.
La collaborazione tra l’ANPAL e la Regione Lazio si applicherà a tutti gli ambiti delle attività di comunicazione, in conformità con i requisiti indicati nei Regolamenti UE. La collaborazione garantirà l’integrazione e il raccordo tra le attività di comunicazione, a partire dai tre livelli di comunicazione previsti dal Piano:
una comunicazione istituzionale, caratterizzata da iniziative volte a sensibilizzare l’opinione pubblica generale, oltre che i destinatari del Programma, sulle novità, gli strumenti e le politiche che introduce;
una comunicazione di orientamento, primo passo per informare i diversi target e orientarli all’accesso ai servizi loro destinati;
una comunicazione di servizio mirata a informare in maniera puntuale sul territorio il target di riferimento rispetto alle opportunità concrete di lavoro o formazione offerte da programmi, iniziative e misure.
La comunicazione istituzionale si avvale di:
identità visiva;
area web nazionale xxx.xxxxxxxxxxxxxxx.xxx.xx;
area web regionale xxx.xxxxxxx.xxxxx.xx/xxxxxxxxxxxxxxx;
prodotti di comunicazione: comprendono brochure con informazioni di primo livello sulla Xxxxxxxx Xxxxxxx, kit per i beneficiari, format dei materiali di supporto, supporti per i desk informativi, banner e icone per il web, grafiche a completamento di prodotti pubblicitari e video promozionali, cartella stampa e materiali informativi per i giornalisti;
campagna pubblicitaria a mezzo TV, radio, stampa, cinema, web e outdoor;
timbro YG, applicabile a ogni iniziativa o prodotto coerente con la campagna Xxxxxxxx Xxxxxxx per i quali sarà accertato il possesso dei requisiti per l’attribuzione;
social media e diffusione web.
La comunicazione di orientamento comprende:
eventi e manifestazioni che avranno lo scopo di diffondere la Garanzia Giovani nel suo complesso o le iniziative specifiche attuate nel suo ambito;
predisposizione e diffusione di guide, vademecum e materiale di orientamento in formato
cartaceo o digitale, con il “timbro YG”.
La comunicazione di servizio utilizzerà:
Youth Corner installati presso i “servizi competenti”, che potranno essere realizzati con il layout nazionale e la veste grafica coordinata con l’identità visiva della campagna;
materiali informativi sugli interventi attuati a livello regionale;
kit informativo standard della Xxxxxxxx Xxxxxxx, con i materiali “Youth Guaranteed”.
Nella definizione delle strategie e degli strumenti di comunicazione e informazione della nuova GG saranno infine capitalizzate le lezioni apprese dalla partecipazione della Regione Lazio al Progetto “MEET THE NEET”, finanziato nell’ambito del Programma per l’Occupazione e l’Innovazione Sociale – EaSI 2014-2020 e finalizzato alla condivisione di informazioni e attività rivolte ai giovani all’interno del programma Garanzia Giovani.
In particolare, nell’ambito dell’esperienza realizzata con il progetto MEET THE NEET, la Regione ha sperimentato una serie di attività di sensibilizzazione rivolte ai destinatari del Programma GG, al fine di favorire l’attivazione di servizi più efficaci e innovativi, attraverso:
l’attuazione di collaborazioni con Stakeholder volte a promuovere la messa in rete e facilitare la cooperazione tra le parti interessate, sia a livello locale che nazionale. A tal fine è stata prevista l'istituzione di un Comitato Tecnico Nazionale composto da Xxxxx e dai partner di progetto e la creazione dei Comitati Tecnici Regionali, Multistakeholders Technical Commitees (MTC);
la progettazione e sviluppo di una App per smartphone (“JobApp”), sia in italiano che in inglese, in connessione con Xxxxxxxx Xxxxxxx. “JobApp”;
l’organizzazione di eventi Informativi in ciascuna Regione sulle opportunità offerte da Xxxxxxxx Xxxxxxx;
l’informazione e sessioni di consulenza personalizzata (un’azione pilota porta a porta per sensibilizzare e motivare anche i NEET più emarginati);
l’attivazione peer-to-peer (auto-orientamento tra NEET);
il coinvolgimento di 5 Testimonial (cd. Youth Ambassandors) tra i casi di successo di Xxxxxxxx Xxxxxxx, disponibili a raccontare le loro esperienze.
6. Metodologia e strumenti di monitoraggio e valutazione della Nuova Garanzia giovani.
6.1 Strumenti e metodi di monitoraggio e valutazione
Il sistema di monitoraggio e valutazione, in continuità con quanto previsto nella precedente versione del PAR, sarà strutturato su due principali livelli di osservazione e approfondimento conoscitivo:
1) Monitoraggio e valutazione della realizzazione del Piano Attuativo Regionale
Si prevede l’analisi dell’avanzamento procedurale, finanziario e fisico del Piano allo scopo di misurare l’efficienza dei processi e dei meccanismi di realizzazione. Saranno in particolare analizzati, a titolo esemplificativo: il rispetto delle tempistiche pianificate, il livello di realizzazione delle misure e la coerenza attuativa, la capacità effettiva di impegno e di utilizzo delle risorse finanziarie, i punti di forza e di debolezza dei meccanismi procedurali e degli assetti di governance adottati, l’adeguatezza del sistema informativo.
Questa componente del sistema di monitoraggio e valutazione potrà altresì soffermarsi su alcuni aspetti cruciali di funzionamento del Programma Garanzia Giovani, analizzando la performance dei servizi per il lavoro, con particolare riferimento all’efficacia delle strategie di presa in carico e outreaching e alla capacità di rispondere tempestivamente e di offrire un servizio di qualità, dalla presa in carico all’offerta della misura di politica attiva fino alla conclusione dell’intervento.
2) Monitoraggio e valutazione dell’impatto e dei risultati delle misure del Piano Attuativo Regionale
Il sistema di monitoraggio e valutazione dovrà essere in grado di fornire chiare evidenze rispetto agli effetti diretti delle misure del PAR sui destinatari, evidenziando ad esempio gli esiti occupazionali degli interventi in termini di posizione occupazionale dei partecipanti, caratteristiche dell’occupazione trovata, probabilità di trovare lavoro a seguito della partecipazione agli interventi (anche in relazione alle caratteristiche socio-anagrafiche dei destinatari).
In coerenza con tale approccio il set di indicatori elaborati sarà definito sulla base dell’insieme degli indicatori che concorrono al monitoraggio del Piano Nazionale della Garanzia Giovani, ovvero:
Gli indicatori del PON IOG, che includono gli indicatori comuni (FSE) di output del PON IOG, gli indicatori comuni (YEI) di risultato del PON IOG e gli indicatori del Performance Framework.
Gli indicatori del Piano nazionale “Garanzia Giovani”, suddivisi in indicatori di realizzazione/output, indicatori di copertura, indicatori di risultato immediato, indicatori di risultato di lungo periodo e indicatori anticipatori di performance.
Gli indicatori europei per il monitoraggio della GG approvati dall’EMCO (Employment Commitee) che comprendono tre livelli di monitoraggio: monitoraggio aggregato (indicatori macroeconomici), monitoraggio diretto (monitoraggio delle
realizzazioni della GG), monitoraggio di follow-up (follow-up delle persone che sono uscite dalla fase preparatoria della GG).
La raccolta dei dati per la costruzione degli indicatori sarà basata su fonti informative provenienti dai sistemi statistici nazionali e regionali già utilizzati per il precedente PAR: dagli applicativi che compongono il Sistema informativo lavoro (SIL) regionale (LazioLavoro, SimonLav, SAC Lavoro, Tirocini on Line, DWH delle Comunicazioni Obbligatorie), dal sistema di gestione e Monitoraggio del POR FSE (SIGEM), da altre banche dati provenienti da archivi amministrativi e dai sistemi informativi settoriali.
Le informazioni relative a elementi conoscitivi specifici, non reperibili da fonti informative strutturate, potranno essere oggetto di indagini dirette, basate su strumenti e metodologie di natura qualitativa, ad esempio questionari, interviste o Focus group, da rivolgere ai destinatari, ai soggetti attuatori degli interventi e ad altri stakeholder regionali.
Potranno, in particolare, essere condotte specifiche indagini campionarie sui destinatari, al fine di rilevare il giudizio dell’utenza rispetto ai servizi offerti dai centri per l’impiego/centri accreditati, il grado di soddisfazione rispetto alla misura ricevuta e le prospettive future degli individui, sia di lavoro che di istruzione e formazione.
La valutazione sarà basata su metodi, dati e strumenti rigorosi e condivisi, tali da consentire uniformità e confrontabilità negli esiti dei processi valutativi condotti e fornire quegli elementi informativi necessari per una governance consapevole dei processi attuativi e per una adeguata accountability nell’utilizzo delle risorse pubbliche investite. In tal senso, il quadro concettuale su cui sarà basata l’individuazione delle specifiche metodologie e tecniche di valutazione per il presente Piano si focalizzerà su quelli che sono gli orientamenti dell’ANPAL e della CE in materia.