Agenzia Regionale per lo Sviluppo
Agenzia Regionale per lo Sviluppo
e l’Innovazione dell’Agricoltura del Lazio
DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
N. 34 DEL 12 MAGGIO 2021
PROPOSTA N. 34532 DEL 10/05/2021
STRUTTURA PROPONENTE: | Area Sperimentazione e Diffusione dell’Innovazione nel Sistema Agro-Zootecnico |
OGGETTO: | Revoca della deliberazione n. 39 del 24.09.2020. Approvazione di un nuovo accordo quadro tra ARSIAL, il Xxxxxx Xxxxxxxxxxx xxx Xxxxxxxxxx “X. Xxxxx” xx Xxxxx (XXX) dell’Università degli Studi di Perugia, il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (CREA) e il Dipartimento di Chimica e Tecnologie del Farmaco (DCTF) della Sapienza Università di Roma per collaborare alla realizzazione di uno o più progetti che prevedono di aumentare la sostenibilità del sistema agricolo regionale, di caratterizzare le produzioni agricole laziali di piante officinali e di approfondire lo studio e la sperimentazione di molecole biologicamente attive così come stabilito dal “Piano di settore della filiera delle piante officinali”. |
Si dichiara la conformità della presente proposta di deliberazione alle vigenti norme di legge e la regolarità della documentazione.
ISTRUTTORE (rag.Xxxxx Xxxxxxx) | RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO (Dott. Agr. Xxxxxxx Xxxxxxxx) | DIRIGENTE DI AREA (dr.Xxxxxxx Xxxxxxx Xxxxxxxx) | IL DIRETTORE GENERALE (Dott. Agr. Xxxxx Xxxxxx) |
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE:
Approvata con Deliberazione n. 34 del 12 Maggio2021
PUBBLICAZIONE | |
N. 34 DELL’ALBO DELL’AGENZIA | INVIATA ALL’ORGANO DI CONTROLLO IL PROT. N. |
DATA, lì 12 Maggio 2021 | ESITO |
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
(D.P.R.L. n. T00210 del 06 Settembre 2018; D.P.R.L. n. T00164 del 01 Ottobre 2020)
Estratto del verbale della seduta del giorno 12 Maggio 2021
L’anno duemilaventuno, il giorno 12 del mese di Maggio nella sede centrale di ARSIAL, Via Xxxxxxx Xxxxxxxx n. 38, alle ore 10 si è riunito il Consiglio di Amministrazione.
Sono presenti: (gli assenti sono indicati con *) Xxx. Xxxxx Xxxxxx - Presidente Dott.ssa Xxxxxx Xxxxxxx - Componente Xxxx. Xxxxx Uniformi - Componente
Presiede il Presidente dell’Agenzia Xxx. Xxxxx Xxxxxx.
Partecipa il Dott. Agr. Xxxxx Xxxxxx, Direttore Generale dell’Agenzia, con funzioni di
Segretario verbalizzante.
Assiste il Revisore Unico dei Conti Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxxxx.
DELIBERAZIONE N. 34
OGGETTO: | Revoca della deliberazione n. 39 del 24.09.2020. Approvazione di un nuovo accordo quadro tra ARSIAL, il Xxxxxx Xxxxxxxxxxx xxx Xxxxxxxxxx “X. Xxxxx” xx Xxxxx (XXX) dell’Università degli Studi di Perugia, il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (CREA) e il Dipartimento di Chimica e Tecnologie del Farmaco (DCTF) della Sapienza Università di Roma per collaborare alla realizzazione di uno o più progetti che prevedono di aumentare la sostenibilità del sistema agricolo regionale, di caratterizzare le produzioni agricole laziali di piante officinali e di approfondire lo studio e la sperimentazione di molecole biologicamente attive così come stabilito dal “Piano di settore della filiera delle piante officinali”. |
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
VISTA la Legge Regionale 10 gennaio 1995, n. 2, concernente l’Istituzione dell’Agenzia per lo Sviluppo e l’Innovazione dell’Agricoltura del Lazio (ARSIAL) e ss.mm.ii.;
VISTO il Decreto del Presidente della Regione Lazio n. T00210 del 06 Settembre 2018, con il quale è stato nominato il Consiglio di Amministrazione dell’Agenzia per lo Sviluppo e l’Innovazione dell’Agricoltura del Lazio (ARSIAL), nelle persone del Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxx, della Dott.ssa Xxxxxx Xxxxxxx e del Xxxx. Xxxxx Uniformi, ed è stato, altresì, nominato quale Presidente, con deleghe gestionali dirette, il Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxx;
VISTO il Decreto del Presidente della Regione Lazio n. T00164 del 01 Ottobre 2020, con il quale l’Xxx. Xxxxx Xxxxxx, è stato nominato Presidente del Consiglio di Amministrazione dell’Agenzia per lo Sviluppo e l’Innovazione dell’Agricoltura del Lazio (ARSIAL), con deleghe gestionali dirette, in sostituzione del dimissionario Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxx;
VISTA la Deliberazione del Consiglio di Amministrazione 10 Marzo 2021, n. 16, con la quale, in virtù dei poteri conferiti al C.d.A., è stato nominato Direttore Generale di ARSIAL il Dott. Agr. Xxxxx Xxxxxx;
VISTA la Determinazione del Direttore Generale 25 Novembre 2019, n. 815, con la quale è stato conferito, a far data 25 Novembre 2019, per anni tre eventualmente rinnovabili sino al massimo stabilito dalle norme vigenti in materia, e comunque non oltre l’eventuale data di collocamento a riposo per raggiunti limiti di età, l’incarico delle funzioni dirigenziali dell’Area Sperimentazione e Diffusione dell’Innovazione nel Sistema Agro-Zootecnico al dr. Xxxxxxx Xxxxxxx Xxxxxxxx;
VISTA la Legge Regionale 30 Dicembre 2020, n. 26, con la quale è stato approvato il Bilancio di Previsione della Regione Lazio 2021-2023, nonché il bilancio di Previsione Finanziario esercizi 2021-2023, approvato da ARSIAL con deliberazione del Consiglio di Amministrazione n. 56 del 02 Dicembre 2020, avente ad oggetto: “Approvazione e adozione del Bilancio di previsione 2021-2023”;
VISTA la Deliberazione del CdA 05 Marzo 2021, n. 12, con la quale è stata apportata, ai sensi dell’art. 51 del D.lgs. 118/2011, nonché, dell’art. 24, comma 2°, del Regolamento Regionale di contabilità del 9 novembre 2017, n. 26, la variazione n. 1, al “Bilancio di previsione 2021-2023”;
VISTA la Deliberazione del CdA 09 Aprile 2021, n. 17, con la quale è stato approvato il “riaccertamento ordinario dei residui attivi e passivi al 31 dicembre 2020 e dei residui perenti ex art. 3, comma 4, del D.Lgs. n. 118/2011 e s.m.i”;
VISTA la Deliberazione del CdA 16 Aprile 2021, n. 19, con la quale è stata apportata, ai sensi dell’art. 51 del D.lgs. 118/2011, nonché, dell’art. 24, comma 2°, del Regolamento Regionale di contabilità del 9 novembre 2017, n. 26, la variazione n.
2 al “Bilancio di previsione 2021-2023”, che contiene, anche, le variazioni conseguenti all’approvazione della Deliberazione n. 17/2021 (Fondo pluriennale vincolato);
VISTO il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 e ss.mm.ii.;
RICHIAMATA la propria deliberazione n. 39 del 24/09/2020 con oggetto “Approvazione dell’accordo quadro tra ARSIAL, l’Università degli Studi di Perugia di cui e il Dipartimento di Chimica e Tecnologie del Farmaco (DCTF) della Sapienza Università di Roma per collaborare alla realizzazione di uno o più progetti che prevedono di aumentare la sostenibilità del sistema agricolo regionale, di caratterizzare le produzioni agricole laziali di piante officinali e di approfondire lo studio e la sperimentazione di molecole biologicamente attive così come stabilito dal “Piano di settore della filiera delle piante officinali”;
PRESO ATTO che il predetto accordo di collaborazione tra l’Università degli Studi di Perugia, il Dipartimento di Chimica e tecnologie del Farmaco della Sapienza Università di Roma ed ARSIAL non fu stipulato per problemi di carattere amministrativo concernenti la riorganizzazione delle strutture dell’Ateneo di Perugia, come spiegato nella lettera dello stesso Ateneo di seguito riprodotta;
VISTA la lettera del 1 aprile 2021 con cui il Centro Appenninico del Terminillo “Xxxxx Xxxxx” dell’Università degli Studi di Perugia, prot. ARSIAL n.2781 del 21/04/2021 ha comunicato che “ Con riferimento all'accordo quadro (Deliberazione del Consiglio di Amministrazione ARSIAL n. 39 del 24/09/2020) tra ARSIAL, Università degli Studi di Perugia e Dipartimento di Chimica e Tecnologie del Farmaco (DCTF) della Sapienza Università di Roma ideato per collaborare alla realizzazione di uno o più progetti che prevedano di aumentare la sostenibilità del sistema agricolo regionale, di caratterizzare le produzioni agricole laziali di piante officinali e di approfondire lo studio e la sperimentazione di molecole biologicamente attive, così come stabilito dal “Piano di settore della filiera delle piante officinali”, il Centro Appenninico del Terminillo “Xxxxx Xxxxx” con la presente conferma la volontà di stipulare il predetto accordo nella persona del suo direttore pro tempore, professor Xxxxx Xxxxxxxxxx da Passano, in sostituzione del rappresentante legale dell’Università degli Studi di Perugia di cui il Centro Appenninico è diretta emanazione. Alla data della delibera l’Amministrazione del nostro Ateneo era impegnata a riorganizzare le proprie strutture e in quel momento non era chiaro chi potesse avere la responsabilità della firma. Oggi, con la definitiva conferma della direzione del Centro Appenninico del Terminillo al professor Xxxxx Xxxxxxxxxx da Passano, diventa possibile e necessaria la sua sottoscrizione dell’accordo quadro”;
PRESO ATTO che il il Centro Appenninico del Terminillo “Xxxxx Xxxxx” dell’Università degli Studi di Perugia è dotato di un proprio rappresentante autonomo dal quello dell’Università degli Studi di Perugia;
CONSIDERATO che il Xxxxxx Xxxxxxxxxxx xxx Xxxxxxxxxx “X. Xxxxx” xx Xxxxx (XXX) dell’Università di Perugia ha in passato collaborato con ARSIAL nello studio delle piante aromatiche e officinali;
CONSIDERATO che nelle more il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (CREA) ha manifestato la volontà di partecipare all’accordo quadro;
CONSIDERATO quindi opportuno adottare nuovamente un accordo quadro tra ARSIAL, il Xxxxxx Xxxxxxxxxxx xxx Xxxxxxxxxx “X. Xxxxx” xx Xxxxx (XXX) dell’Università di Perugia, il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (CREA) e il Dipartimento di Chimica e Tecnologie del Farmaco (DCTF) della Sapienza Università di Roma, che hanno confermato la volontà di collaborare alla realizzazione di uno o più progetti che prevedono di aumentare la sostenibilità del sistema agricolo regionale, di caratterizzare le produzioni agricole laziali di piante officinali e di approfondire lo studio e la sperimentazione di molecole biologicamente attive così come stabilito dal “Piano di settore della filiera delle piante officinali”;
SU PROPOSTA e ISTRUTTORIA dell’Area Sperimentazione e Diffusione dell’Innovazione nel Sistema Agro-Zootecnico e previa istruttoria del Responsabile del procedimento Dott. Agr. Xxxxxxx Xxxxxxxx del funzionario amministrativo rag. Xxxxx Xxxxxxx;
CON VOTO Unanime;
D E L I B E R A
In conformità con le premesse che formano parte integrante e sostanziale del dispositivo della presente deliberazione,
DI REVOCARE la deliberazione n. 39 del 24.09.2020,
DI APPROVARE l’accordo quadro tra ARSIAL, il Xxxxxx Xxxxxxxxxxx xxx Xxxxxxxxxx “X. Xxxxx” xx Xxxxx (XXX) dell’Università degli Studi di Perugia, il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (CREA) e il Dipartimento di Chimica e Tecnologie del Farmaco (DCTF)allegato alla presente deliberazione come sua parte integrante e di dare mandato all’Area Sperimentazione e Diffusione dell'Innovazione nel Sistema Agro-zootecnico per la sua attuazione.
Soggetto a pubblicazione | Tabelle | Pubblicazione documento | ||||||
Norma/e | Art. | c. | l. | Tempestivo | Semestrale | Annuale | Si | No |
D.lgs | 23 | 1 | X | X |
ACCORDO QUADRO DI COLLABORAZIONE
(ex art. 15 L. 241/90) TRA
l’Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l’Innovazione dell’Agricoltura del Lazio, di seguito denominata ARSIAL, P.I. n. 04838391003, con sede legale in Via Xxxxxxx Xxxxxxxx
n. 38, rappresentata dall’ Xxx. Xxxxx Xxxxxx, , che agisce in qualità di
Presidente della stessa, domiciliato per la carica presso la sede dell’Agenzia.
Indirizzo pec: xxxxxx@xxx.xxxxxxxxx.xx
E
Il Centro Appenninico del Terminillo X. Xxxxx dell’Università degli Studi di Perugia, di seguito CAT, con Sede in Xxx Xxxxxxxx, 00, di seguito denominato CAT - P. IVA 00448820548 rappresentata dal Direttore Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxxxx da Passano,
, e domiciliato per la carica di Direttore presso Centro Appenninico del Terminillo, xxx Xxxxxxxx 00 – 00000 Xxxxx
Indirizzo pec: xxxx@xxxx.xxxxx.xx
E
Il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria, di seguito CREA, con C.F. 97231970589 e Partita IVA 08183101008, con sede legale in Xxx Xx, 00 00000 XXXX (XX) - rappresentato dal Xxxx. Xxxxx Xxxxxx in qualità di Presidente del CREA nominato con Decreto del Presidente della Repubblica (DPR) del 28 dicembre 2020, domiciliato per la carica presso la sede dell’ente
Indirizzo pec: xxxx@xxx.xxxx.xxx.xx
E
Il Dipartimento di Chimica e Tecnologie del Farmaco della Sapienza Università di Roma, di seguito denominato DCTF, Codice Fiscale/Partita IVA 80029030568/00575560560, con sede legale in Xxxx Xxxxxxxx Xxxx Xxxx 0 - rappresentato dal Direttore del Dipartimento, Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxx, e domiciliato per la carica come sopra.
Indirizzo pec: xxxxxxxxxxxxxxx@xxxx.xxxxxxx0.xx
PREMESSO CHE
- ARSIAL è un Ente di diritto pubblico strumentale della Regione Lazio, istituito con legge regionale n. 2/1995 ha tra i propri compiti istituzionali, quello di favorire la promozione e lo svolgimento di studi, ricerche e progetti, anche sperimentali, volti alla diffusione delle innovazioni dirette ad incrementare processi di sviluppo agricolo sostenibili ed il loro trasferimento al settore agricolo e agroindustriale del Lazio;
- ARSIAL, attraverso la sua opera di sperimentazione, dimostrazione e trasferimento dell’innovazione realizzata presso le proprie Aziende Sperimentali rappresenta un punto di riferimento dagli operatori del settore per la diffusione dell’innovazione in agricoltura;
- ARSIAL, in conformità a quanto previsto dalla legge promuove
a) l’introduzione di innovazioni tecniche e produttive tese alla salvaguardia dell’ambiente
naturale, alla tutela della sicurezza alimentare e della salute degli operatori agricoli;
b) lo sviluppo sperimentale e dimostrativo dell’innovazione tecnologica con riferimento ai nuovi scenari dell’agroecosistema e delle emergenze ambientali in cui è coinvolto il settore agricolo;
c) il rapporto con le istituzioni pubbliche e private impegnate nella ricerca e nella sperimentazione;
- Il CAT è una delle strutture di ricerca e sperimentazione dell’Università degli Studi di Perugia che opera nell’individuazione delle migliori specie e cultivar di piante agrarie, con particolar riguardo alle piante aromatiche e officinali, idonee ad essere coltivate in modo sostenibile nella pianura di Rieti attraverso prove di confronto varietale e prove di adattamento all’ambiente ed ha elaborato una metodologia volta alla caratterizzazione, valutazione e valorizzazione del materiale vegetale da introdurre nella realtà agricola locale;
- il CAT, ha in passato collaborato con Arsial nello studio delle piante aromatiche e officinali dando seguito a una serie di attività sperimentali diversificate tra loro come il “Protocollo di intesa per l’attività di caratterizzazione, valutazione e valorizzazione di germoplasma di peperoncino (Capsicum spp.)”, Determina Arsial n. 378 del 21/07/2014, e il progetto “Produzione sostenibile di specie aromatiche in pieno campo nel territorio laziale: indagini preliminari sulla produttività e sulla sostenibilità del sistema (Pro.Arom)”, Determina Arsial
n.319 del 09/06/2017, svolto in collaborazione con il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria – Centro di ricerca Agricoltura e Ambiente CREA-AA, finalizzato a favorire il potenziamento e la diffusione della coltivazione delle piante aromatiche e officinali nella realtà produttiva regionale e a fornire indicazioni preliminari per la coltivazione in campo di tali specie nei diversi ambienti pedoclimatici della Regione Lazio;
- il CREA è il principale Ente di ricerca italiano dedicato all’agroalimentare, con personalità giuridica di diritto pubblico, vigilato dal Ministero per le politiche agricole, alimentari, forestali e del turismo, istituito con Decreto Legislativo in data 29 ottobre 1999 n° 454 e riordinato dall’art. 1 comma 381 della citata legge 23 dicembre 2014 n. 190, avente competenza scientifica nel settore agricolo, ittico, forestale, nutrizionale e socioeconomico nonché piena autonomia scientifica, statutaria, organizzativa, amministrativa e finanziaria;
- il Centro di ricerca agricoltura e ambiente del CREA, di seguito denominato CREA-AA ha in passato collaborato con Arsial nello studio delle piante aromatiche e officinali con il progetto “PEPEBIO” - Il PEPEroncino in vaso per il settore delle piante officinali: valutazione di BIOfertilizzanti sulla risposta agronomica e qualitativa di genotipi selezionati” Determina Arsial n. 124 del 2/03/2015, con il suddetto progetto “Produzione sostenibile di specie aromatiche in pieno campo nel territorio laziale: indagini preliminari sulla produttività e sulla sostenibilità del sistema (Pro.Arom)”, Determina Arsial n.319 del 09/06/2017;
- il CREA-AA ha in passato collaborato con Arsial nella realizzazione di attività di informazione e divulgazione nel settore delle piante aromatiche e officinali con collaborando all’organizzazione dei seguenti Workshops: “Opportunità ed innovazione nel settore delle piante officinali ed aromatiche” 22 /03/2016; “Ricerca, sviluppo ed innovazione nel settore delle piante officinali ed aromatiche. L’attività nella regione Lazio” 23/05/ 2019;
- il DCTF, afferente alla Facoltà di Farmacia dalla Sapienza Università di Roma svolge attività finalizzate allo svolgimento della ricerca scientifica, delle attività didattiche e formative e possiede una competenza specifica nel campo della progettazione, sintesi, produzione e sviluppo di composti di interesse farmaceutico nei loro molteplici aspetti e promuove e coordina linee di ricerca interdisciplinari nell'ambito delle scienze del farmaco finalizzate a realizzare le condizioni per un effettivo trasferimento tecnologico;
-il DCTF ha già svolto ricerche nel campo dell’estrazione, caratterizzazione chimica e
biologica di composti di origine naturale con particolare riferimento agli oli essenziali ha contribuito alla realizzazione del predetto progetto Proarom approfondendo lo studio degli aspetti tecnici della trasformazione delle piante aromatiche, con particolare riferimento alla composizione in elementi utili e principi attivi di qualità degli oli essenziali;
- in relazione a quanto sopra esposto risulta opportuno approfondire lo studio, la sperimentazione e la dimostrazione del settore delle piante aromatiche e officinali che presenta interessanti opportunità di sviluppo favorendo innovazione di processo e di prodotto sia a livello nazionale che locale (v. Rapporto ISMEA – Osservatorio piante Officinali - PIANTE OFFICINALI IN ITALIA: UN’ISTANTANEA DELLA FILIERA E DEI
RAPPORTI TRA I DIVERSI ATTORI -2013) e in modo particolare delle tecniche idonee alla coltivazione sostenibile delle piante officinali in pieno campo in differenti areali della Regione Lazio dove la coltivazione di queste piante potrebbe avere ricadute positive anche a livello paesaggistico e di tutela della biodiversità locale. E’ inoltre necessario acquisire le conoscenze sui livelli di particolari composti bioattivi che caratterizzano un determinato prodotto coltivato in un determinato territorio e introdurre quelle innovazioni in grado di innalzare la competitività delle imprese come la caratterizzazione qualitativa delle produzioni agricole ai fini della loro valorizzazione di marketing e commerciale. Le informazioni così ottenute potranno essere utilizzate per certificare il rispetto di standard di qualità nella filiera delle piante officinali;
- risulta altresì opportuno approfondire lo studio, la sperimentazione e la dimostrazione di prodotti innovativi, come quelli derivati dal settore delle piante aromatiche e officinali legati alla sfera della salute e del benessere che hanno registrato un notevole aumento della domanda a cui si aggiungono quei prodotti innovativi come le molecole vegetali biologicamente attive e i nutrienti tecnici biodegradabili e rinnovabili la cui applicazione consentirà al sistema agricolo di avere un ruolo nella produzione di quei mezzi di produzione (bio-fitofarmaci, bio-conservanti, bio-fertlizzanti) necessari alla progressiva sostituzione delle materie prime di sintesi chimica con quelle biologiche e nella promozione e sviluppo di una filiera di prodotti rigorosamente bio-based nel pieno rispetto dell’economia circolare e della sostenibilità ambientale.
- la normativa in tema di piante officinali è stata recentemente aggiornata dal Decreto legislativo 21 maggio 2018, n. 75 “Testo unico in materia di coltivazione, raccolta e prima trasformazione delle piante officinali” che fa proprie le conclusioni del Tavolo di filiera delle piante officinali, istituito nel 2013, e da un nuovo assetto al settore, in modo da favorirne la crescita e lo sviluppo e da valorizzare le produzioni nazionali. Nell’analisi di impatto della regolamentazione si dà conto di come il settore delle piante officinali sia un settore produttivo in continua crescita perché la domanda del consumatore si dirige verso prodotti naturali (prodotti alimentari, integratori, cosmetici, farmaci, agrofarmaci) di cui le piante officinali ed i loro derivati costituiscono una componente essenziale e a fronte di ciò si registra una produzione interna che soddisfa solo il 30% del fabbisogno mentre il restante 70% delle erbe consumate in Italia proviene dall’estero. il Decreto stabilisce inoltre che deve essere adottato il “Piano di settore della filiera delle piante officinali” come strumento programmatico strategico diretto a individuare gli interventi prioritari per migliorare le condizioni di produzione e di prima trasformazione delle piante officinali;
- ARSIAL, il CAT, il CREA-AA e il DCTF intendono concludere un accordo di collaborazione, con finalità di pubblico interesse, per la realizzazione di studi legati alla ricerca e sviluppo di prodotti innovativi nella filiera delle piante aromatiche e officinali così come stabilito dal “Piano di settore della filiera delle piante officinali” che individua gli interventi prioritari per incentivare lo sviluppo di una filiera integrata dal punto di vista ambientale, per definire forme di aggregazione professionale e interprofessionale capaci di creare condizioni di redditività per l’impresa agricola e per realizzare un
coordinamento della ricerca nel settore;
-l’Accordo richiama norme a carattere generale cui le parti dovranno fare riferimento
in sede di stipula delle Convenzioni Operative, attuative del presente accordo;
-l’art. 15 della Legge 7 agosto 1990, n. 241 stabilisce che le Amministrazioni Pubbliche possono concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune e che per tali accordi si osservano, in quanto applicabili, le disposizioni previste dall’art. 11, commi 2 e 3 della medesima legge;
-l’art. 5, comma 6, del D.Lgs. 18 aprile 2016 n. 50 – Codice dei contratti pubblici prevede che gli accordi conclusi tra due o più Amministrazioni non rientrano nell’ambito di applicazione del Codice dei contratti di cui al medesimo Codice quando sono soddisfatte le seguenti condizioni:
a) l’Accordo stabilisce una cooperazione tra le Amministrazioni finalizzate a garantire che i servizi pubblici che le stesse sono tenute a svolgere siano prestati per il conseguimento di obiettivi comuni;
b) la cooperazione è retta esclusivamente dall’interesse pubblico;
c) le Amministrazioni svolgono sul mercato meno del 20% delle attività oggetto della cooperazione;
-il presente Accordo stabilisce che i risultati della ricerca non possono formare oggetto di alcun diritto di uso esclusivo o prioritario, né di alcun vincolo di segreto o riservatezza, e devono essere di comune accordo resi pubblici tramite anche pubblicazioni a carattere divulgativo e scientifico;
-gli oneri finanziari che deriveranno dalle convenzioni operative non costituiscono pagamento di un corrispettivo ma rappresentano un contributo alle spese effettivamente sostenute dalle parti che sottoscrivono il presente accordo nell’ottica di una reale condivisione di compiti e responsabilità;
-l’oggetto del presente Accordo rientra appieno nelle pubbliche finalità affidate dal Legislatore statale e regionale alle predette parti e le stesse soddisfano pubblici interessi in materia di tutela dell’ambiente e valorizzazione salutistiche delle produzioni agricole locali e la loro collaborazione consente di creare sinergie per il raggiungimento di obiettivi comuni e di pubblico interesse.
TUTTO CIO’ PREMESSO
si conviene e si stipula quanto segue
Art. 1 Valore delle premesse
Le premesse sopra riportate costituiscono parte integrante di questo Accordo.
Art. 2 Finalità
ARSIAL, CAT, CREA-AA e DCTF con il presente Accordo intendono collaborare al fine di realizzare gli obiettivi comuni consistenti nell’attuazione di uno o più progetti che prevedono di aumentare la sostenibilità del sistema agricolo regionale, di caratterizzare le produzioni agricole laziali di piante officinali e di approfondire lo studio e la sperimentazione di molecole biologicamente attive così come stabilito dal “Piano di settore della filiera delle piante officinali” che individua gli interventi prioritari per incentivare lo sviluppo di una filiera integrata dal punto di vista ambientale, per definire forme di aggregazione professionale e interprofessionale capaci di creare condizioni di redditività per l’impresa agricola e per realizzare un coordinamento della ricerca nel
settore.
Il presente accordo è aperto alla partecipazione di altre istituzioni pubbliche che condividendone le finalità chiedano di aderirvi. L’eventuale adesione sarà formalizzata con la stipula di un atto integrativo.
Art. 3 Responsabilità
Il responsabile dell’attività per Arsial sarà la Dott. Agr. Xxxxxxx Xxxxxxxx; Il responsabile dell’attività per il CAT sarà la Dott. Xxx Xxxxxx Xxxxxxxxxx;
Il responsabile dell’attività per il CREA-AA sarà la Dott.ssa Xxxxxxxxx Xxxxxxxxx, Xxxxxxxxx XXX liv.;
Il responsabile dell’attività per il DCTF sarà il Xxxx. Xxxx Xxxxx.
Art. 4 Modalità operative e relazioni
Per lo svolgimento delle attività previste dall’Accordo, le parti potranno prevedere l’eventuale stesura di convenzioni operative, che saranno sottoscritte dai rispettivi rappresentanti. Le convenzioni operative includeranno, tra l’altro, i criteri e le procedure che regoleranno gli impegni reciproci delle singole parti che vi aderiscono, l’utilizzazione del proprio personale e delle proprie strutture nell’ambito del programma, la regolamentazione delle responsabilità giuridiche verso terzi, l’articolazione delle azioni in cui si sviluppa la collaborazione, i tempi di esecuzione ed i contributi dei soggetti partecipanti. Inoltre le parti, opportunamente, potranno redigere una relazione sullo stato di attuazione del presente Accordo e degli atti correlati ad esso, contenente un abstract delle attività svolte durante uno specifico periodo temporale precedentemente determinato
Art. 5 Spese e rendicontazione
In relazione all’esecuzione delle attività previste dalle convenzioni operative ARSIAL riconoscerà a titolo di rimborso spese e senza che la stessa costituisca alcuna forma di corrispettivo, un contributo da definire nell’ambito di ogni convenzione operativa.
Tale contributo, soggetto a rendicontazione, sarà utilizzato integralmente per spese concernenti strettamente ed esclusivamente la realizzazione delle attività oggetto del presente Accordo e delle Convenzioni Operative che saranno eventualmente sottoscritte e, quindi, non rappresenta il corrispettivo di una operazione di scambio beni-servizi.
Nei progetti, parte integranti delle singole Convenzioni Operative, i costi dovranno essere computati in termini di: disponibilità delle proprie strutture, attrezzature, mezzi, costo vivo del personale impegnato nominalmente ad esclusiva cura dell’ente, secondo le proprie norme e procedure, per quota parte del tempo lavorativo effettivamente impiegato per lo svolgimento delle attività sottese al presente Accordo.
Art. 6 Riservatezza
Le Parti si impegnano a garantire il completo riserbo da parte propria e dei propri collaboratori su tutte le informazioni ed i prodotti di natura esplicitamente riservata. Tutti i dati e le informazioni aventi natura confidenziale, in caso di volontà di pubblicità, espressa da ciascuna delle due parti, potranno essere utilizzate solo previa autorizzazione scritta dell’altra Parte.
Art.7 Tutela del background
Le Parti riconoscono che tutte le informazioni tecniche e commerciali, i materiali ed il know-how forniti da ciascuna Parte durante l'esecuzione del presente Accordo sono oggetto di diritto di proprietà esclusiva della parte che le ha fornite e sono di natura strettamente confidenziale e segreta e come tali vengono concesse e sono ricevute.
Art. 8 Proprietà e utilizzazione dei risultati
Nell’ipotesi di risultati realizzati congiuntamente, in piena ed effettiva collaborazione, costituiti da contributi omogenei ed oggettivamente non distinguibili, nell’ambito dell’Accordo, tali risultati saranno di proprietà di tutte le parti.
Fermo restando quanto previsto dal precedente art. 7, tutti i risultati parziali e finali direttamente o indirettamente derivanti dal presente Accordo sono pubblici, non possono formare oggetto di alcun diritto di uso esclusivo o prioritario, né di alcun vincolo di segreto o riservatezza.
Art. 9 Durata, modifiche e procedura di rinnovo
Il presente Accordo entrerà in vigore a far data dalla sottoscrizione delle Parti contraenti e scadrà il 31 dicembre 2023.
Qualsiasi modifica del presente Accordo dovrà essere concordata per iscritto ed entrerà in vigore solo dopo la relativa sottoscrizione di ciascuna delle Parti.
L’Accordo potrà essere rinnovato previo accordo scritto fra le Parti, da comunicare almeno tre mesi prima della data di scadenza, convenendo alla stipula di un nuovo accordo.
In nessun caso è ammesso il ricorso al tacito rinnovo.
Art. 10 Trattamento dati personali
Le parti dichiarano di essere reciprocamente informate che i dati forniti o comunque raccolti in relazione al presente Accordo, saranno trattati in modo lecito e secondo correttezza esclusivamente per il raggiungimento delle finalità dell’Accordo, nonché per quelle previste dalla legge e dai regolamenti e connessi alla stipula dello stesso.
Ai sensi di quanto previsto dalla normativa vigente, le parti si impegnano a conformarsi pienamente alle disposizioni del Regolamento generale sulla protezione dei dati “GDPR” n. 679/2016.
Inoltre le parti dichiarano di essersi reciprocamente informate, prima della sottoscrizione del presente Accordo, delle modalità e delle finalità relative al trattamento dei dati personali per l’esecuzione dell’Accordo medesimo.
Art.11 Responsabilità
Ciascuna delle Parti dichiara di avere idonea polizza assicurativa a copertura dei rischi per la responsabilità civile verso i terzi, per danni a persone e cose dei quali sia eventualmente tenuta a rispondere. Ciascuna parte garantisce, altresì, che il personale assegnato per lo svolgimento delle attività del presente Accordo gode di valida copertura assicurativa contro gli infortuni presso l’INAIL o altra compagnia assicuratrice.
Art.12 Diritto di recesso
Le parti hanno facoltà, in caso di sopravvenute esigenze di diritto pubblico o di sopravvenienze normative nazionali inerenti alla propria organizzazione o a causa di una rivalutazione dell’interesse pubblico originario, di recedere unilateralmente, in tutto o in parte, dal presente Accordo con un preavviso di almeno 30 giorni solari da comunicarsi con lettera raccomandata A.R. o PEC, ma il recesso non ha effetto per le attività già eseguite o in corso di esecuzione. In tal caso è fatto salvo tutto ciò che nel frattempo è stato ottenuto in termini di risultati.
Art. 13 Disciplina delle controversie
Ogni eventuale controversia relativa all’interpretazione o all’esecuzione del presente Accordo, che non si sia potuta definire in via stragiudiziale, sarà devoluta alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo ai sensi dell’art. 133, comma 1, lett.
a) punto 2 del D.lgs. 104/2010.
Art. 14 Norme applicabili
Il presente Accordo è impegnativo per le parti contraenti in conformità delle leggi vigenti. Per tutto quanto non espressamente regolato dai precedenti articoli, riguardo ai rapporti tra le parti, si applicano le disposizioni del Codice Civile.
Art. 15 Oneri fiscali
Il presente Accordo, costituito da un unico originale elettronico, sottoscritto dalle parti in modalità digitale, ai sensi dell’art. 15, comma 2-bis, della L. 241/1990, è assoggettato a registrazione solo in caso d’uso (artt. 1 e 4 della Tariffa, Parte seconda
–D.P.R. 26 aprile 1986, n. 131 e successive modificazioni e integrazioni). Le spese di registrazione, nonché ogni altro onere inerente o conseguente al presente Accordo, sono a carico della Parte richiedente.
Il presente Accordo è soggetto ad imposta di bollo sin dall’origine (art. 2 della Tariffa Allegato A, Parte prima - D.P.R. 642/1972 e successive modificazioni e integrazioni), che sarà assolta dal CAT tramite apposizione di contrassegno telematico.
Letto, confermato e sottoscritto
Roma, | |||
Per ARSIAL | Per il DCTF | Per il CREA | Per il CAT |
Il Presidente Xxx. Xxxxx Xxxxxx | Il Direttore Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxx | …Il Presidente Xxxx. Xxxxx Xxxxxx | …Il Direttore Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxxxx Da Passano |