TRA
RINNOVO CONVENZIONE TRA IL PARCO REGIONALE ADDA NORD E I COMUNI DI BOLTIERE, BONATE SOTTO, DALMINE, FILAGO, MADONE, OSIO SOPRA, OSIO SOTTO, PER LA GESTIONE DEL PARCO LOCALE DI INTERESSE SOVRACOMUNALE DEL BASSO CORSO DEL FIUME BREMBO.
L’anno il giorno del mese di presso la sede del ,
TRA
L’Ente di diritto pubblico per la gestione del Parco Adda Nord, CF ….., con sede legale in Trezzo sull’Adda (MI), Via Padre Xxxxxxx Xxxxx n. 3, in seguito menzionato come Parco Adda Nord, rappresen- tato dal Commissario Regionale ………………. nato a …… (BG) il ……., domiciliato per la carica presso la sede del Parco,
E
il Comune di (BG), C.F.
, rappresentato dal Sindaco pro-tempore,
Sig. , nato a il presso la sede del Comune in ,
E
, domiciliato per la carica
il Comune di (BG), C.F.
Sig. , nato a il presso la sede del Comune in
E
il Comune di (BG), C.F.
Sig. , nato a il presso la sede del Comune in
E
il Comune di (BG), C.F.
Sig. , nato a il presso la sede del Comune in
E
il Comune di (BG), C.F.
Sig. , nato a il presso la sede del Comune in
E
il Comune di (BG), C.F.
Sig. , nato a il presso la sede del Comune in
E
, rappresentato dal Sindaco pro-tempore,
, domiciliato per la carica
,
, rappresentato dal Sindaco pro-tempore,
, domiciliato per la carica
,
, rappresentato dal Sindaco pro-tempore,
, domiciliato per la carica
,
, rappresentato dal Sindaco pro-tempore,
, domiciliato per la carica
,
, rappresentato dal Sindaco pro-tempore,
, domiciliato per la carica
,
il Comune di (BG), C.F. , rappresentato dal Sindaco pro-tempore, Sig. , nato a il , domiciliato per la carica presso la sede del Comune in ,
PREMESSO CHE
- i Comuni di Boltiere, Bonate Sotto, Dalmine, Filago, Madone, Osio Sopra e Osio Sotto, al fine di operare congiuntamente per la salvaguardia, la valorizzazione e il recupero del patrimonio ambien- tale e paesistico, attraverso il raggiungimento di un armonico equilibrio tra ambiti urbanizzati, agricoli e ambiente naturale e fluviale, hanno individuato nell’istituzione di un Parco Locale di Interesse Sovracomunale, ai sensi dell’art. 34 della Legge Regionale n. 86/83, lo strumento adeguato per gestire a livello sovracomunale la complessità delle problematiche dei propri territori;
- i citati Comuni hanno sottoscritto nel 2002 un accordo di programma per la promozione e l’istituzione di un Parco Locale di Interesse Sovracomunale e successivamente, nel 2004, una prima convenzione per la gestione del PLIS, individuando nel Comune di Osio Sotto il soggetto promotore cui è delegata la gestione del Parco stesso;
- con Delibera della Giunta Provinciale di Bergamo N° 85 del 24.02.2005 veniva riconosciuto il PLIS del Basso corso del fiume Brembo, ricompreso nel territorio dei Comuni di Boltiere, Bonate Sotto, Dalmine, Filago, Madone, Osio Sopra e Osio Sotto, prendendo atto del ruolo di Ente Capofila assegna- to al Comune di Osio Sotto;
- al fine di regolare i rapporti tra i comuni aderenti e garantire in modo coordinato, associato e continuativo la gestione tecnico-amministrativa e la vigilanza del Parco Locale di Interesse Sovra- comunale è stata sottoscritta in data 02.10.2008 una convenzione di durata quinquennale per la gestione del PLIS, attraverso la costituzione di un Ufficio Comune, denominato “Ufficio Parco”, cui è attribuita specifica dotazione organica, gestita direttamente dall’ente Capofila;
- allo scadere di tale convenzione i Comuni aderenti hanno deliberato nei rispettivi Consigli Comunali una proroga tecnica al 31.12.2013;
- allo scadere dei termini di proroga, i Comuni aderenti, al fine di proseguire nella gestione comune del PLIS del Basso corso del fiume Brembo, hanno sottoscritto in data 18/4/2014 un rinnovo annuale della Convenzione per la gestione del PLIS;
- in relazione agli impegni convenzionali assunti in virtù di detti atti i comuni aderenti al PLIS hanno versato al comune capofila di Osio Sotto un importo pari a € 312.072,99 per la realizzazione di interventi connessi al PLIS e non ancora impiegati;
- con Legge Regionale N. 12/2011, artt. 4 e 5, il Consiglio Regionale ha inteso promuovere accorpa- menti volontari tra enti gestori di aree protette, sulla base di criteri territoriali, morfologici o funzionali, volti a migliorare l’efficacia della gestione e la razionalizzazione della spesa, favorendo l’esercizio in forma associata o convenzionata delle funzioni amministrative, gestionali e tecniche;
- dopo attenta disamina della propria situazione gestionale, il Comitato di Coordinamento, organo di indirizzo e controllo del PLIS del Basso corso del fiume Brembo, ha valutato di affidare ad un Ente Parco già costituito la gestione del PLIS, al fine di ottimizzarne l’attività amministrativa e finanziaria e favorire la realizzazione delle finalità sottese alle disposizioni della legge regionale n. 12/11 ed in particolare definire una nuova modalità di organizzazione del PLIS, valorizzando la peculiarità del
modello sovracomunale di gestione e organizzazione delle aree protette lombarde, preservando il patrimonio e la biodiversità, quale obiettivo primario della gestione, contribuendo a promuovere il rilancio del sistema regionale, per garantirne la fruizione da parte dei cittadini e delle generazioni future, nonché migliorare l'efficacia della gestione e razionalizzare la spesa;
- a seguito delle verifiche e delle consultazioni effettuate sia in sede regionale che territoriale, è emersa l’opportunità di attuare le finalità della predetta legge regionale mediante l’affidamento della gestione del PLIS del Basso corso del fiume Brembo al Parco Regionale Adda Nord, geografi- camente e territorialmente più prossimo;
- nel corso di diversi incontri tenuti dal comitato di coordinamento nonché i rappresentanti del Parco Adda Nord, è stata raggiunta l’intesa su di un testo di accordo per la definizione dei rapporti tra i comuni e il Parco da sottoporre all’approvazione dei rispettivi Consigli Comunali;
- in data 5/12/2014 è stata sottoscritta tra Parco Adda Nord e i Comuni di Boltiere, Bonate Sotto, Dalmine, Filago, Madone, Osio Sopra e Osio Sotto, convenzione triennale per la gestione del Parco Locale di Interesse Sovracomunale del Basso corso del fiume Brembo;
- a seguito del percorso di riorganizzazione del sistema lombardo delle aree regionali protette e delle altre forme di tutela presenti sul territorio, avviato con LR n. 28/2016, è previsto, dal punto 3 della Dgr. n. 6735 del 19/06/2017 “che i Parchi Locali di Interesse Sovracomunale ai quali non è stata riconosciuta l'autonomia gestionale ai termini dell'art. 5, comma 3 della legge regionale 17 novembre 2016, n. 28 affidano, entro quattro mesi dalla data della approvazione della deliberazione della Giunta Regionale con cui vengono individuati gli ambiti territoriali ecosistemici, all'ente gestore del parco di riferimento, tramite apposita convenzione, l'esercizio di tutte o parte delle funzioni operative, gestio- nali e amministrative del Parco Locale di Interesse Sovracomunale, mantenendo il regime originario di tutela e previa deliberazione dei consigli comunali interessati”;
- con Dgr n° 7333 del 07/11/2017 è stata deliberata la richiesta alla Commissione Consiliare competente, ai sensi dell’art. 3, comma 5, lett. c) della l.r. 28/2016, di espressione del parere in ordine all’individuazione degli “Ambiti territoriali ecosistemici” e dei “Parametri gestionali per la prestazione ambientale”, disponendone l'invio alla Presidenza del Consiglio Regionale ai fini dell'acquisizione del citato parere;
- in attesa dei previsti passaggi consiliari e di giunta regionale sopra menzionati, si rende necessario dare continuità all’operatività del PLIS del Basso corso del fiume Brembo;
- i Comuni del PLIS del Basso corso del fiume Brembo e il Parco Adda Nord hanno valutato opportuno rinnovare la convenzione in essere, fino alla sottoscrizione della convenzione di cui al sopracitato punto 3 della Dgr. n. 6735 del 19/06/2017 e comunque fino ad un massimo di un anno dalla stipula;
- il Comune di Boltiere ha approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale n. del
il rinnovo della convenzione con il Parco;
- il Comune di Bonate Sotto ha approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale n. del
il rinnovo della convenzione con il Parco;
- il Comune di Dalmine ha approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale n. del il rinnovo della convenzione con il Parco;
- il Comune di Filago ha approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale n. del il rinnovo della convenzione con il Parco;
- il Comune di Madone ha approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale n. del il rinnovo della convenzione con il Parco;
- il Comune di Osio Sopra ha approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale n. del
il rinnovo della convenzione con il Parco;
- il Comune di Osio Sotto ha approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale n. del
il rinnovo della convenzione con il Parco;
- Il Parco Adda Nord, ha espresso parere favorevole con deliberazione del Commissario Regionale n.
del con la quale è stato approvato il testo di questa convenzione.
Tutto ciò premesso tra le parti come sopra individuate e rappresentate
SI CONVIENE QUANTO SEGUE:
Art. 1 - RICHIAMO
Le premesse di cui sopra costituiscono parte integrante e sostanziale della presente convenzione.
Art. 2 – FINALITA’ DI GESTIONE
Il Parco si impegna ad attuare la gestione del PLIS del Basso corso del fiume Brembo nel rispetto delle finalità istitutive di salvaguardia del paesaggio e dell’ambiente naturale ed agricolo tutelato, con particolare riguardo alla flora, alla fauna protetta ed ai rispettivi habitat.
Al Parco spetta la gestione di ogni attività e l’emanazione di ogni atto necessario all’attuazione delle politiche territoriali omogenee interessanti il PLIS e dei progetti specifici relativi al territorio in esso ricompreso.
In particolare competono al Parco:
- la redazione del Piano Pluriennale degli Interventi (P.P.I.) e del relativo quadro economico;
- l’attuazione delle previsioni del P.P.I. e la relazione sullo stato di attuazione dello stesso alla Consulta del PLIS;
- il mantenimento di una costante relazione con gli uffici comunali dei Comuni aderenti al PLIS;
- lo svolgimento di attività di promozione e ricerca di finanziamenti;
- la promozione e il coordinamento di attività con altri soggetti operanti sul territorio (associazioni ambientaliste, associazioni di categoria, in particolare agricoltori, etc.);
- la sorveglianza sul PLIS tramite la gestione del Servizio delle Guardie Ecologiche Volontarie, d’intesa con le forze di Polizia operanti sul territorio del PLIS.
L’attività del Parco, nella gestione del PLIS, è rivolta al perseguimento dei seguenti obiettivi:
- la salvaguardia, la valorizzazione e il potenziamento del patrimonio storico, culturale, botanico e faunistico;
- l’estensione della conoscenza di tale patrimonio a tutti i cittadini, con particolare attenzione alle scuole;
- lo studio e la tutela degli ambiti a maggiore naturalità;
- la valorizzazione del paesaggio agricolo, il ripristino della rete dei filari ed il riequipaggiamento del parcellario agricolo, la tutela del sistema irriguo e la valorizzazione delle rogge, con specifiche politiche di sostegno agli operatori agricoli per concorrere alla buona riuscita di questo obiettivo;
- il mantenimento della rete di sentieri e di strade interpoderali, per fini di conduzione agricola e ricreativi;
- il ripristino e l’equipaggiamento di una rete di sentieri ciclo-pedonali per il collegamento tra i paesi;
- la creazione di itinerari a tema e di punti informativi attrezzati per una fruizione del parco compatibile con le esigenze di salvaguardia e per stimolare la conoscenza delle caratteristiche del territorio;
- la creazione di connessioni ambientali tra il verde urbano e l’ambiente naturale del fiume Brembo;
- la creazione di “aree cuscinetto” tra gli insediamenti produttivi e residenziali e l’ambiente naturale;
- il recupero di aree degradate;
- la ricostruzione ecologica ed ecosistemica del territorio in attuazione della Rete ecologica della Regione Lombardia.
Nuovi obiettivi potranno essere definiti su proposta della consulta del PLIS in accordo con il Parco, che svolgerà le attività ed avrà la responsabilità per le materie assegnate. Pertanto tutti gli enti trasferi- ranno la documentazione e la gestione delle pratiche di competenza del PLIS al Parco, il quale ne curerà l’esecuzione, trasmettendo i risultati finali sotto forma di prodotti o di servizi.
Art. 3 – CONCORSO DEI COMUNI
I Comuni si impegnano a concorrere al buon andamento della gestione del PLIS da parte del Parco, attraverso politiche ed azioni orientate al perseguimento delle finalità di salvaguardia e tutela di cui all’articolo precedente.
Art. 4 – TITOLARITA’ ED ESERCIZIO DELLA POTESTA’ DI GESTIONE
Il Comitato di Coordinamento, organo di indirizzo e controllo del PLIS del Basso corso del fiume Brembo, per conto dei comuni costituenti il PLIS, affida al Parco la potestà pubblico amministrativa per la gestione PLIS del Basso corso del fiume Brembo.
Il Parco la esercita nei modi e nelle forme previste dall’ordinamento ed entro i limiti indicati nella presente convenzione.
Nell’esercizio dell’attività di gestione, il Parco si ispira ai principi di efficienza, partecipazione e trasparenza enunciati sia dalla legislazione nazionale che regionale.
Al fine di garantire un modello gestionale razionale ed efficace, il Parco si impegna a predisporre il Piano Pluriennale degli Interventi (P.P.I.) e il relativo quadro economico, il Programma annuale di gestione, il Rapporto di fine anno sui risultati conseguiti e il Piano Attuativo.
Art. 5 – TITOLARITA’ ED ESERCIZIO DEL POTERE DI INDIRIZZO E CONTROLLO
In attuazione del sopra richiamato affidamento, ai Comuni aderenti al PLIS è riconosciuto il potere d’indirizzo e controllo sugli atti di pianificazione e programmazione dello stesso PLIS.
Gli indirizzi devono essere conformi alle disposizioni di legge nonché coerenti e congruenti con l’esigenza di una corretta gestione del PLIS.
Art. 6 – CONSULTAZIONE PERIODICA
Allo scopo di garantire un’organica e sistematica partecipazione dei Comuni aderenti all’attività gestionale del PLIS, è costituito un apposito organismo di consultazione denominato “Consulta del PLIS del Basso corso del fiume Brembo”.
La Consulta è costituita dal Presidente del Parco o suo delegato e dai Sindaci dei Comuni aderenti o loro delegati, individuati nell’ambito della Giunta o del Consiglio comunale.
Ai lavori della Consulta partecipa anche il Direttore del Parco o suo sostituto.
Ai lavori della Consulta possono anche partecipare, se richiesti e in qualità di esperti, Funzionari del Parco e dei Comuni.
La Consulta si riunisce ordinariamente ogni tre mesi su convocazione del Presidente del Parco. La Consulta può anche riunirsi straordinariamente su richiesta di uno dei suoi componenti.
Entro il mese di settembre di ogni anno la Consulta viene convocata per definire gli indirizzi e i contenuti del Programma Pluriennale degli Interventi, il Programma annuale di gestione, il Bilancio Preventivo, il Piano di Riparto, il Conto Consuntivo.
Nel corso delle altre riunioni annuali il Parco riferirà sui fatti e sulle attività salienti relativi alla gestione del PLIS.
Alla Consulta è affidato il ruolo di indirizzo e controllo degli atti e degli interventi inerenti il PLIS, siano essi di natura contrattualistica e istituzionale, siano essi a rilevanza economica, di natura corrente o capitale, ivi compresi l’espressione di pareri in merito alle politiche ed alle azioni di rilevanza ambientale e storico-culturale interessanti il territorio del PLIS stesso.
Le funzioni inerenti l’attività della Consulta, che non siano espressamente normate nei singoli articoli della presente Convenzione, sono poste in capo al Parco.
Art. 7 – ASPETTI FINANZIARI
Tutte le spese relative alla gestione del PLIS devono trovare previsione nel bilancio del Parco.
Per far fronte agli oneri di gestione del PLIS derivanti dalla presente convenzione, i Comuni corrispon- deranno al Parco un contributo annuale, ripartito come segue:
− 70% in base al numero degli abitanti riferiti al 31.12 dell’anno precedente;
− 30% in base alla superficie territoriale perimetrata nell’ambito PLIS.
Il Parco, nel predisporre le previsioni di bilancio, ha l’obbligo del pareggio finanziario da perseguire attraverso l’equilibrio delle entrate e delle spese, compresi i trasferimenti. In particolare gli impegni di spesa verranno assunti fino alla concorrenza dei valori stanziati a bilancio e nei limiti delle entrate giuridicamente accertate.
I Comuni sottoscrittori provvedono a stanziare nei propri bilanci annuali e pluriennali e ad impegnare annualmente, per quanto di rispettiva competenza, i fondi necessari per il finanziamento delle quote di compartecipazione agli oneri gestionali del PLIS, sia per le spese correnti, sia per le spese di investimento.
Al fine di consentire la previsione di spesa agli enti associati, il Parco concorda con la consulta del PLIS
– entro il 30 ottobre - la programmazione di spesa riferita a ciascun anno.
Ulteriori impegni rispetto agli stanziamenti iniziali, devono essere concordati fra i Comuni aderenti e subordinati a specifiche variazioni sia delle entrate che delle spese, in modo da garantire il manteni- mento del pareggio finanziario.
I Comuni sottoscrittori si obbligano, al puntuale versamento delle quote di partecipazione annuale, come da riparto approvato, nell’esercizio di riferimento, entro il 30 novembre di ciascun anno, sia per le quote di compartecipazione a valere sugli oneri di gestione corrente sia di parte investimenti, nel rispetto dei vincoli di spesa del patto di stabilità.
Oltre quanto precedentemente disciplinato, per quanto riguarda le spese di investimento, i Comuni sottoscrittori partecipano alle spese in conto capitale sia mediante intese dirette fra gli Enti ed il Parco, sia mediante contributi a specifica destinazione o piani di riparto approvati dalla Consulta del PLIS, al netto dei contributi per progetti finalizzati, erogati dalla Regione Lombardia e da altri soggetti pubblici o privati.
Le somme stanziate e non impegnate nel bilancio del Parco, al termine dell’esercizio finanziario, a fronte di entrate regolarmente accertate, potranno essere come di seguito definite:
a) Spese in parte corrente: il Parco provvederà a perfezionare “impegni d’ufficio” con vincolo di successiva ridestinazione negli esercizi successivi, secondo le determinazioni che verranno a tal fine assunte dalla Consulta del PLIS.
b) Spese in parte investimenti:
b1) le quote di spesa cofinanziate dai Comuni aderenti costituiranno economie ad ogni effet- to e determineranno il parallelo venir meno degli impegni originariamente assunti dagli
stessi per l’esercizio di riferimento (con pari riduzione dell’accertamento d’entrata per l’Ente Capofila), fatte salve le diverse determinazioni a tal fine assunte dalla Consulta del PLIS;
b2) le quote di spesa cofinanziate da altri Enti terzi (Regione, Provincia, etc) saranno ogget- to di impegno d’ufficio del Parco, con vincolo di destinazione.
L’ammontare del contributo da versare al Parco, in parte corrente e capitale, sarà quantificato in sede di Consulta del PLIS, in occasione della predisposizione del Bilancio di previsione.
Il Parco si impegna a destinare al finanziamento dell’attività gestionale del PLIS tutti i contributi a tal fine ottenuti dalla Regione, dai Comuni e da altri soggetti sia pubblici che privati.
Art.8 – CONTABILITA’ DEDICATA
In seno al bilancio del Parco verranno appostati specifici capitoli d’entrata e di spesa finalizzati alla gestione del PLIS.
Il Parco provvederà, altresì, a predisporre un sistema dettagliato di contabilità, contenente tutte le voci di entrata e di spesa relative al PLIS.
Il bilancio preventivo e il rendiconto della gestione del PLIS, proposto dalla Consulta del PLIS, sarà approvato dalla comunità del parco in sede di approvazione del proprio bilancio.
Art.9 – PERSONALE
Il Parco svolgerà l’attività gestionale attraverso le proprie risorse umane e strumentali, incrementan- dole se necessario. A tale necessità si farà fronte utilizzando i fondi provenienti dalle contribuzioni dei comuni del PLIS.
Il Parco potrà inoltre ricorrere a personale messo a disposizione dai Comuni aderenti al PLIS, con le risorse umane in forza presso i rispettivi Enti, avvalendosi dell’istituto giuridico del “distacco”, nel rispetto dell’art. 14 del CCNL del personale del comparto delle Regioni e delle Autonomie Locali sottoscritto in data 22.1.2004, che regola la possibilità di utilizzare personale assegnato ad altri enti cui è applicato il medesimo contratto, per periodi predeterminati e per una parte del tempo di lavoro d’obbligo, mediante convenzione, previo assenso dell’Ente di appartenenza e con il consenso dei lavoratori interessati, al fine di soddisfare la migliore realizzazione dei servizi istituzionali e di conseguire un’economica gestione delle risorse.
Il personale potrà essere reperito anche con le procedure di cui all’art. 1, comma 557, Legge finanziaria 2005, L.311/2004, oppure mediante contratti di lavoro a tempo determinato, contratti di formazione e lavoro, xx.xx.xx. e altre tipologie contrattuali flessibili.
Al Parco spettano:
- la gestione del personale complessivamente intesa (presenze in servizio, ferie, congedi, aspettative, permessi, etc.);
- la valutazione del personale, anche ai fini dell’erogazione dei trattamenti economici accessori, secondo le norme di funzionamento dei propri uffici e servizi, con riferimento e rinvio alle norme contrattuali vigenti del Comparto Regioni-EE.LL.
In relazione allo svolgimento delle mansioni afferenti la gestione del PLIS, garantite dal personale del Parco, viene riconosciuto all’Ente stesso una somma annua a titolo di ristoro degli oneri a tale titolo sostenuti. In sede di prima applicazione della presente convenzione tale somma viene definita in modo presunto in € 12600,00; detto importo è riferito all’applicazione di n. 1 risorsa categoria D per 7 ore settimanali e n. 1 risorsa di categoria C per 7 ore settimanali . Tale somma è da ritenersi già inclusa nelle somme versate in prima applicazione della presente convenzione dai Comuni e indicate all’art. 8 , nonché nel contributo annuale di cui al precedente art. 7 della presente convenzione. Per gli anni successivi la somma viene definita per ciascuna in sede di consulta del PLIS, in occasione della predisposizione del bilancio di previsione .
Art.10 – SEDE
Il PLIS avrà sede legale presso il Parco Adda Nord a Trezzo sull’Adda (MI), in Xxx Xxxxx Xxxxxxx Xxxxx x. 0; la sede territoriale è individuata in via Xxx Xxxxxxxxxx a Marne di Filago, in un immobile di proprietà del Comune di Filago, al quale viene riconosciuto, a carico del bilancio di spesa corrente di ciascuna annualità, un rimborso annuo di € 2.000,00 quale costo di funzionamento (a titolo di esempio vi rientrano le spese per le utenze, interventi di manutenzione ordinaria , acquisto materiale di facile consumo ), fatto salvo quanto potrà essere finanziato dal Contributo regionale per la gestione del servizio di vigilanza ecologica. Detto rimborso è incluso nel contributo annuale di cui all’art. 7 della presente convenzione .
ART. 11 – PARTECIPAZIONE
Ciascun Comune sottoscrittore, tramite il Sindaco, e comunque tramite i Consiglieri Comunali dei rispettivi Comuni, ha facoltà di rivolgere al presidente del Parco o alla consulta del PLIS interpellanze e proposte sull’attività convenzionale. La risposta scritta all’interpellanza è fornita dal Presidente entro 60 giorni.
Ciascun Comune sottoscrittore può chiedere che il Presidente del Parco partecipi a sedute degli organi collegiali o ad assemblee pubbliche in cui si trattino temi di competenza convenzionale.
Il Presidente può farsi assistere o sostituire da un incaricato.
Il Parco può promuovere di propria iniziativa o a richiesta di Enti interessati, tutte le forme ritenute utili ed opportune di diffusione della consapevolezza sull’attività e sugli scopi del PLIS, sia mediante incontri che mediante pubblicazioni ed iniziative di promozione, anche rivolte alle popolazioni dei Comuni non sottoscrittori della convenzione ma comunque interessati alla fruizione del PLIS.
ART. 12 – ADESIONE DI NUOVI COMUNI
Alla presente convenzione possono aderire altri Comuni che intendano chiedere l’inserimento di parte del proprio territorio nel PLIS del Basso Corso del fiume Brembo. Le istanze di adesione vengono inviate al Parco, dal Sindaco del Comune o Comuni interessati ad aderire. Fermo restando che le modalità di adesione sono stabilite dalla normativa vigente, il parere in merito all’istanza di adesione al PLIS verrà espresso dalla Consulta del PLIS sulla base della valutazione di elementi quali: la continuità territoriale, la coerenza delle finalità del richiedente con le progettualità del PLIS, la definizione di una perimetrazione che si accordi con le finalità del PLIS.
ART. 13 – RECESSO DALLA CONVENZIONE
I singoli Comuni sottoscrittori hanno facoltà di recedere dall’adesione alla presente Convenzione dandone preavviso di sei mesi. Le spese impegnate negli esercizi finanziari precedenti e le spese preventivate nell’esercizio finanziario in cui decorre il recesso dalla Convenzione, saranno comunque imputate, per le quote di spettanza, al Comune che eserciti il diritto di recesso.
Potrà essere dichiarata dalla consulta del PLIS la decadenza dalla presente convenzione nel caso di mancato pagamento o ritardato pagamento delle quote dovute dai sottoscrittori, nella misura in cui tale circostanza determini difficoltà ad assicurare l’ordinario svolgimento delle attività.
Il recesso del Parco non determina lo scioglimento della Convenzione tra Comuni né la cessazione dell’esistenza del PLIS. Gli Enti rimanenti individueranno tra loro il nuovo Ente capofila.
ART 14 – DURATA
La presente convenzione ha durata fino alla sottoscrizione della convenzione di cui al punto 3 della
d.g.r. X/6735 del 19.06.2017 che prevede “di disporre che i Parchi locali di interesse comunale ai quali non è stata riconosciuta l’autonomia gestionale ai termini dell’art. 5 della legge regionale 17 novembre 206, n. 28 affidano, entro quattro mesi dalla data della approvazione della deliberazione della Giunta regionale con cui vengono individuati gli ambiti territoriali ecosistemi, all’ente gestore del parco di riferimento, tramite apposita convenzione, l’esercizio di tutte o parte delle funzioni operative, gestionali e
amministrative del Parco Locale di Interesse Sovracomunale, mantenendo il regime originario di tutela e previa deliberazione dei consigli comunali interessati” e comunque fino ad un massimo di un anno dalla stipula.
Art.15 – RISOLUZIONE DI EVENTUALI CONTROVERSIE
In caso di eventuali controversie in merito alla presente convenzione il Parco e i Comuni aderenti si rimettono alla risoluzione dei competenti Organi di Regione Lombardia.
Letto, confermato e sottoscritto PARCO ADDA NORD
Il Commissario Regionale
COMUNE DI
Il Sindaco
COMUNE DI
Il Sindaco
COMUNE DI
Il Sindaco
COMUNE DI
Il Sindaco
COMUNE DI
Il Sindaco
COMUNE DI
Il Sindaco
COMUNE DI
Il Sindaco