Allegato E.1
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Allegato E.1
Direttiva per la concessione dei contributi ex artt.6 e 7 della OCDPC 566 del 28.12.2018 recante “Primi interventi urgenti di protezione civile in conseguenza dell’evento sismico che ha colpito il territorio dei comuni di Zafferana Etnea, Viagrande, Trecastagni, Santa Venerina, Acireale, Aci Sant’Xxxxxxx, Aci Xxxxxxxxxx, Milo, Aci Catena della provincia di Catania il giorno 26 dicembre 2018”.
Perizia tecnica asseverata finalizzata alla valutazione dei danni derivanti dall’evento sismico di cui alla Ordinanza del Capo della Protezione Civile 566/2018 e alla definizione degli interventi per il ripristino strutturale e funzionale dell’immobile nel quale ha sede l’attività economica e produttiva, al ripristino o alla sostituzione dei macchinari e delle attrezzature danneggiati o distrutti, all’acquisto di scorte di materie prime, semilavorati e prodotti finiti danneggiati o distrutti e non più utilizzabili a seguito del suddetto evento sismico.
SEZIONE 1: DANNI RIGUARDANTI MACCHINARI E ATTREZZATURE REGISTRATI E DIRETTAMENTE FUNZIONALI ALL’ESERCIZIO DELL’ATTIVITÀ
Tabella 1 – Incarico professionale
Il/La sottoscritto/a _______________________________, nato/a ___________________ (__) il __.__.____ - CF: ______________________________, iscritto/a all'Albo dell’Ordine/Collegio degli ____________________ della provincia di _____________ al n°____, avendo accettato l’incarico di redigere una perizia asseverata dal/dalla sig./sig.ra __________________________, in qualità di legale rappresentante titolare dell’attività economica e produttiva con ragione sociale _____________________________________ e sede nel Comune di ______________________ (__), via/piazza/altro _________________________________ n°___ C.F.:___________________________, P.IVA.: __________________, ai sensi degli artt.46 e 47 del DPR n°445 del 28.12.2000, consapevole delle conseguenze previste agli artt.75 e 76 dello stesso DPR, per chi attesta il falso e consapevole delle responsabilità in relazione al presente atto, DICHIARA e ATTESTA con la presente perizia asseverata in relazione all’accertamento e alla quantificazione dei danni provocati dall’evento sismico considerato dalla OCDPC 566/2018, al fine di:
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Tabella 2 – Terzietà e assenza di incompatibilità
VERO |
dichiaro di non essere collegato né professionalmente né economicamente, in modo diretto o indiretto, con l’attività economica e produttiva potenziale beneficiaria del contributo, con il suo titolare o legale rappresentante, con il tecnico progettista, con il tecnico direttore dei lavori. |
DI AVERE VERIFICATO
Tabella 3 – Generalità e nesso di causalità
che l’attività economica e produttiva svolta nella sede colpita dall’evento sismico consiste in: |
descrizione dettagliata dell’attività effettivamente svolta |
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che la sede dell’attività economica e produttiva è stata/non è stata dichiarata inagibile parzialmente o totalmente con Ordinanza del Sindaco |
agibile inagibile totalmente inagibile parzialmente
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se inagibile indicare gli estremi del provvedimento Ordinanza del Sindaco n°_______ del __.__.____ |
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che è stata consegnata al Comune competente la scheda C di ricognizione dei danni subiti dalle attività economiche e produttive in attuazione della ordinanza del Capo del Dipartimento Protezione Civile. |
indicare il Comune al quale è stata consegnata la scheda |
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n° di protocollo ____________ data __.__.____ di consegna della scheda C |
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di avere preso visione della scheda C: SI NO |
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di avere eseguito sopralluoghi nella sede colpita dall’evento sismico per valutare lo stato dei danni conseguenti, come descritto in perizia e per le seguenti tipologie di danno |
date di sopralluogo: _________________________ |
immobili nei quali ha sede l’attività per i danni ammissibili macchinari e attrezzature registrati e direttamente funzionali all’esercizio dell’attività, danneggiati e distrutti scorte di materie prime, semilavorati e prodotti finiti danneggiati o distrutti e non più utilizzabili |
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che sussiste il nesso di causalità tra l’evento sismico e i danni di cui alla presente perizia |
SI, confermo, indicando la data dell’evento |
__.__.____ (gg/mm/anno) |
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confermo
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che le stime in quantità e valore dei beni danneggiati e degli interventi ammissibili di cui alla direttiva regionale dovranno essere basati sui costi di riparazione o, nel caso di sostituzione di tali beni, sul valore economico che gli attivi colpiti avevano prima dell’evento sismico; pertanto, tale calcolo non supera i costi di riparazione o, in caso di sostituzione, la diminuzione del valore equo di mercato a seguito dell’evento calamitoso, ossia la differenza tra il valore che gli attivi avevano immediatamente prima e immediatamente dopo il verificarsi dell’evento, come previsto dall’art. 50 del Regolamento UE 651/2014 in materia di “Regimi di aiuti destinati a ovviare ai danni arrecati da determinate calamità naturali” |
SEZIONE 2: DANNI RIGUARDANTI GLI IMMOBILI
Interventi di ripristino strutturale e funzionale dell’immobile nel quale ha sede l’attività economica e produttiva
Tabella 4 – Identificazione delle unità immobiliari distrutte o danneggiate e loro conformità
Le unità immobiliari danneggiate ex art. 7 della OCDPC 566/2018 sono in numero di __, da indicare tramite numero progressivo, rispettivamente ubicate e caratterizzate come segue: |
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Unità immobiliare n°__ |
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Comune: ____________________________________________ (__) |
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via/piazza/altro _____________________________________________________________ n°____ |
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dati catastali: Fg. ___ mappale ____ sub. ____ Categoria ______ Classe _______ Rendita __________ Intestazione catastale ____________________________________________ |
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tipo sede |
sede legale sede operativa/unità locale |
se trattasi di pertinenza specificare il numero dell’unità immobiliare di riferimento ___ indicando se direttamente funzionale all’attività economica e produttiva: SI, direttamente funzionale; NO |
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titolo di godimento dell’attività economica e produttiva |
Proprietà Affitto Comodato Usufrutto Leasing Altro/misto |
se “Altro/misto”, specificare: |
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in caso di titolo diverso dalla proprietà |
la spesa dei ripristini è stata integralmente sostenuta alla data di presentazione della domanda: SI NO |
trattasi di bene: |
il cui titolo di godimento è supportato da documentazione registrata o scritta: SI (specifica del documento): atto/contratto di usufrutto, affitto, comodato, leasing etc., |
iscritto nei libri contabili aziendali: SI, (specifica del documento): |
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trattasi di unità immobiliare che, alla data dell’evento sismico: |
risultava essere iscritta al catasto fabbricati o era stata presentata domanda di iscrizione al suddetto catasto: SI NO, non era iscritto al catasto fabbricati |
non risultava essere collabente: SI NO, era collabente |
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non risultava essere in costruzione: SI NO, era in costruzione |
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risultava edificata nel rispetto delle disposizioni di Xxxxx ovvero, i prescritti titoli abilitativi erano stati conseguiti in sanatoria: SI NO, era edificato in difformità alle disposizioni di legge |
Nota bene: il quadro va replicato tante volte quante sono le unità immobiliari risultanti danneggiate dall’evento.
Tabella 5 – Descrizione dettagliata dei danni subiti dalle unità immobiliari e del nesso di causalità con l’evento.
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Tabella 6 – Riepilogo danni ammissibili per unità immobiliare e tipologia
Elenco dei danni per singole unità immobiliari specificando le tipologie di cui all’art.7 della Direttiva regionale (vedi nota in calce (1)), le misure e/o quantità effettivamente danneggiate con idonei riferimenti documentali (si ricorda che le carenze nella dimostrazione del nesso di causalità o di prove documentali sono motivo di mancato riconoscimento in sede di definizione del contributo). |
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Unità immobiliare con numero |
Tipologia (1) (cifra a sinistra/ lettera a destra) |
Specifici danni trattati nella descrizione dettagliata |
Unità di misura utilizzata |
Quantità |
Evidenza del nesso di causalità (2) |
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(1) indicare per ogni riga il danno relativo a una sola delle Tipologie riportate qui a seguito: 1-strutture portanti; 2-impianti: a) elettrico, b) citofonico, c) di diffusione del segnale televisivo, d) per allarme, e) rete dati lan, f) termico, di climatizzazione, g) idrico/fognario, h) ascensore, montascale; 3-finiture interne ed esterne: i) intonacatura e imbiancatura interne ed esterne, j) pavimentazione interna, k) rivestimenti parietali diversi, l) controsoffittature, m) tramezzature e divisori in generale; 4-serramenti interni ed esterni. Nel caso delle tipologie principali 1-strutture portanti e 4-serramenti interni ed esterni, non compilare la seconda colonna, dedicata alla lettera. |
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(2) indicare in tabella le prove documentali, tramite precisi riferimenti alle planimetrie catastali, allo stato di fatto e allo stato legittimo dell’immobile nonché ad altra documentazione disponibile (fotografie, disegni ecc.) allegati alla perizia. |
Tabella 7 – Descrizione dettagliata e stima economica degli interventi ammissibili su unità immobiliari
SPECIFICITÀ DELL’INTERVENTO (spuntare una delle caselle tra A-B-C; spuntare le restanti caselle se ricorre il caso) |
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A |
già interamente realizzato con i lavori terminati e contabilizzati |
F |
se siano state effettuate o siano previste migliorie a carico del committente (indicare nella descrizione dettagliata, l’intervento specifico e i relativi costi) |
B |
intervento ancora da iniziarsi |
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C |
intervento iniziato ma solo parzialmente realizzato |
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D |
se vi siano o vi siano state esigenze di demolizioni totali o parziali |
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E |
se si rendano o si siano resi necessari adeguamenti obbligatori (indicare nella descrizione dettagliata, la normativa, l’intervento specifico e i relativi costi) |
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Descrizione dettagliata (1)(la descrizione può essere contenuta anche in un documento allegato alla presente perizia)
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(1) Descrivere dettagliatamente gli interventi finalizzati al ripristino strutturale e funzionale degli immobili nei quali ha sede l’attività economica e produttiva, compresi quelli comportanti adeguamenti obbligatori per legge, e stimarne il costo di ripristino, attraverso il computo metrico estimativo allegato alla presente perizia asseverata e nel quale devono essere indicate le unità di misura ed i prezzi unitari, calcolati sulla base del Prezzario Unico per i Lavori pubblici – Regione Siciliana 2019 con una riduzione dei prezzi del 10%. Qualora necessiti la redazione di nuovi prezzi per lavorazioni non previste nel citato Prezzario dovrà essere utilizzato, con l’applicazione della superiore riduzione, l’apposito prezzario indicativo che sarà redatto per lo scopo da una Commissione costituita dagli Ordini e Xxxxxxx professionali e territoriali e dall’ANCE entro il 31 gennaio 2019, indicando anche l’importo IVA se indetraibile (si ricorda che le carenze nella dimostrazione del nesso tra danni e congrui interventi di ripristino/ricostruzione saranno origine di eventuali mancati riconoscimenti in sede di definizione del contributo). La descrizione dovrà consentire di comprendere agevolmente ubicazione e scopo dell’intervento tramite riferimenti con le Tabelle 5 e 6, con la planimetria catastale allegata, lo stato di fatto e lo stato legittimo dell’immobile, altra documentazione disponibile (fotografie, disegni ecc.). Nel caso di interventi già eseguiti i cui costi vengano ritenuti incongrui si dovrà riparametrarne il valore nel computo metrico. Indicare gli interventi per le tipologie ammissibili in ogni singola unità immobiliare nel seguente ordine: 1-strutture portanti; 2-impianti: a) elettrico, b) citofonico, c) di diffusione del segnale televisivo, d) per allarme, e) rete dati lan, f) termico, di climatizzazione, g) idrico/fognario, h) ascensore, montascale; 3-finiture interne ed esterne: i) intonacatura e imbiancatura interne ed esterne, j) pavimentazione interna, k) rivestimenti parietali diversi, l) controsoffittature, m) tramezzature e divisori in generale; 4-serramenti interni ed esterni. Specificare e quantificare per ognuna se vi siano: adeguamenti obbligatori per legge, migliorie a carico del committente.
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Tabella 8 – Riepilogo economico degli interventi di ripristino per unità immobiliare e tipologia
Elenco degli interventi sulle singole unità immobiliari specificando le tipologie di cui all’art.7 della direttiva regionale (vedi nota in calce (1)), i costi e le altre informazioni richieste (si ricorda che le carenze nella dimostrazione del nesso di causalità o di prove documentali sono motivo di eventuali mancati riconoscimenti in sede di determinazione del contributo). |
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Unità immobiliare con numero |
Tipologia (1) (cifra a sinistra/ lettera a destra) |
Specifici interventi trattati nella descrizione dettagliata |
Costo esclusa IVA (2) |
IVA |
Costo incl. IVA se non detraibile |
Di cui già sostenuto (3) |
Di cui ammissibile (4) |
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(1) Indicare per ogni riga il danno relativo a una sola delle tipologie riportate qui a seguito: 1-strutture portanti; 2-impianti: a) elettrico, b) citofonico, c) di diffusione del segnale televisivo, d) per allarme, e) rete dati lan, f) termico, di climatizzazione, g) idrico/fognario, h) ascensore, montascale; 3-finiture interne ed esterne: i) intonacatura e imbiancatura interne ed esterne, j) pavimentazione interna, k) rivestimenti parietali diversi, l) controsoffittature, m) tramezzature e divisori in generale; 4-serramenti interni ed esterni. Nel caso delle tipologie principali 1-strutture portanti e 4-serramenti interni ed esterni non compilare la seconda colonna, dedicata alla lettera. Nel caso vi siano adeguamenti obbligatori per legge e/o eventuali migliorie, specificare in singole righe immediatamente successive alla tipologia correlata con indicazione puntuale dei relativi costi, ricordando che i primi sono ammissibili e le seconde sempre e comunque a carico del beneficiario. |
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(2) come da computo metrico-estimativo in allegato. |
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(3) Nel caso di costi sostenuti ma ridefiniti per motivi di congruità, riportare il costo ridefinito e quantificare in proporzione la quota effettivamente già pagata/contabilizzata, comprensiva di IVA se indetraibile. |
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(4) Si ricorda che la direttiva regionale richiede di: - attestare la congruità delle stesse con i prezzari di cui alla direttiva regionale, producendo il computo metrico estimativo di cui alla contabilità finale dei lavori ovvero, in caso di accertata incongruità, rideterminando in diminuzione i costi unitari e quindi il costo complessivo; - distinguere i costi ammissibili da quelli non ammissibili a contributo per gli interventi eseguiti, in applicazione della direttiva regionale; - distinguere i costi per gli adeguamenti di legge, ammissibili a contributo, dalle eventuali migliorie comunque a carico del titolare del contributo. |
SEZIONE 3: DANNI RIGUARDANTI MACCHINARI E ATTREZZATURE REGISTRATI E DIRETTAMENTE FUNZIONALI ALL’ESERCIZIO DELL’ATTIVITÀ
Tabella 9 – Descrizione dettagliata dei danni a macchinari e attrezzature registrati direttamente funzionali all’esercizio dell’attività e connessione con l’evento
Indicare il numero complessivo dei beni danneggiati: __________. (Attribuire un codice unico identificativo e progressivo a ogni singolo bene danneggiato, da riprendere poi in relazione agli interventi di ripristino o sostituzione descritti nei quadri successivi) |
Descrizione dettagliata (1)
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(1) Per ogni bene danneggiato, indicare in dettaglio l’ubicazione e il tipo di danno subito a causa dell’evento calamitoso, dando evidenza del nesso causale. Indicare le caratteristiche funzionali tramite la documentazione tecnico-contabile disponibile al momento dell’evento, attestandone le reali condizioni di operatività e di utilizzo, la natura dei diritti sul bene (locazione, leasing, ecc.) e, se di proprietà, specificare il costo storico con data di acquisto, quelli che sono stati riparati in quanto danneggiati e quelli che sono stati sostituiti per distruzione o in quanto fuori uso o venduti: in tali casi fornire specifica documentazione sulla destinazione del bene danneggiato, i prezzi di realizzo e i costi sostenuti per riparazione o smaltimento. Per ogni bene va specificato quanto richiesto dall’articolo 7, comma 6, della direttiva regionale precedentemente all’evento sismico, indicando con precisione gli estremi dei documenti di riferimento. Le stime in quantità e valore dei beni danneggiati ammissibili dovranno essere basate sui costi di riparazione o, nel caso di sostituzione di tali beni, sul valore economico che gli attivi colpiti avevano prima dell’evento sismico; gli importi determinati non possono superare i costi di riparazione o, in caso di sostituzione, la diminuzione del valore equo di mercato a seguito dell’evento sismico, ossia la differenza tra il valore che gli attivi avevano immediatamente prima e immediatamente dopo il verificarsi dell’evento. L’eventuale valore di recupero deve essere detratto dal valore del bene danneggiato. Indicare eventuali altre informazioni utili alla comprensione dei danni. |
Tabella 10 – Riepilogo danni ammissibili dei singoli macchinari e attrezzature
Codice unico identificativo bene danneggiato e intervento (1) |
Ubicazione: unità immobiliare e vano (2) |
Tipo-logia (3) |
Specifiche del bene e dei danni trattati in descrizione (4) |
Indicare se riparabile (R) o (S) da sostituire |
Diritti sul bene (proprietà, leasing ecc.) |
Se in proprietà, costo di acquisto |
Evidenza del nesso di causalità (5) |
Iscrizione in documento contabile aziendale a norma dell’art.7, co. 6, della direttiva regionale |
Valore alla data evento (6) |
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n |
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(1) Il codice unico sarà utilizzato per individuare il corrispondente intervento di ripristino o sostituzione descritto nei quadri successivi. |
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(2) Tramite riferimenti con planimetria catastale allegata, stato di fatto e stato legittimo dell’immobile, altra documentazione disponibile (fotografie, ecc.). |
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(3) Tipologie: 5- Macchinari; 6-Attrezzature; registrati e direttamente funzionali all’attività economica e produttiva. |
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(4) Indicare il tipo di macchinario o di attrezzatura. |
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(5) Indicare in tabella le prove documentali, tramite precisi riferimenti alla documentazione disponibile (fotografie, disegni ecc.). |
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(6) La corretta quantificazione del valore alla data dell’evento è necessaria al fine di garantire l’osservanza della normativa comunitaria in materia di aiuti di Stato destinati a ovviare ai danni arrecati da calamità naturali. Tale valore è obbligatorio e dovrà essere stimato dal perito sulla base dei dati reperibili nelle scritture contabili o sula base di un esame analitico del bene avuto riguardo alla sua funzionalità e produttività al momento dell’evento |
Tabella 11 – Relazione descrittiva dei costi sostenuti per riacquisto e/o riparazione dei macchinari e attrezzature con indicazione dettagliata di valori e costi
Relazione dettagliata con specifiche idonee a collegare i beni danneggiati a quelli riacquistati e/o riparati. |
Relazione descrittiva
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Inserire ogni altra informazione si ritenga utile alla comprensione dei danni. |
Tabella 12 – Riepilogo economico degli interventi su macchinari e attrezzature
Codice unico identificativo di bene danneggiato (intervento) (1) |
Ubicazione: unità immobiliare e vano (2) |
Specifiche intervento (indicare: ripristino/ sostituzione) |
Costo di riacquisto o riparazione (3) |
Diritti sul bene (proprietà, leasing ecc.) |
Equivalenza rendimento economico (4) |
Ricavi per vendite (€ ed estremi documentali |
Costi per smaltimento (€ ed estremi documentali) |
Iscrizione in documento contabile aziendale a norma art.7, co.6, direttiva regionale |
Valore di iscrizione nel documento indicato |
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n |
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(1) Per ogni codice unico indicato al quadro 10 indicare il corrispondente intervento di ripristino o sostituzione mantenendo lo stesso codice. |
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(2) Tramite riferimenti con planimetria catastale allegata, stato di fatto e stato legittimo dell’immobile, altra documentazione disponibile (fotografie, ecc.). |
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(3) Indicare il costo in euro e il tipo di documento probante da allegare alla presente perizia fornendone gli opportuni riferimenti. Nel caso di interventi eseguiti i cui costi vengano ritenuti incongrui occorre riparametrarne il valore. |
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(4) Se il macchinario o l’attrezzatura ha un rendimento economico perfettamente equivalente o inferiore a quello sostituito o riparato indicare “0”, se superiore, stimarne l’incremento di rendimento economico in percentuale rispetto alle prestazioni di quello sostituito o riparato. |
SEZIONE 4: DANNI RIGUARDANTI scorte di materie prime, semilavorati e prodotti finiti distrutti o danneggiati e non più utilizzabili
Tabella 13 - Descrizione dettagliata dei danni a scorte di materie prime, semilavorati e prodotti finiti registrati direttamente funzionali all’esercizio dell’attività e connessione con l’evento
Numero complessivo dei beni danneggiati: ___. ( Attribuire un codice unico identificativo e progressivo per ogni singolo danno segnalato, da indicare in relazione agli interventi di riacquisto e/o ripristino descritti nei quadri successivi) |
Descrizione dettagliata (1)
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(1) Per ogni bene danneggiato, indicare in dettaglio l’ubicazione e il tipo di danno subito a causa dell’evento calamitoso, evidenziando il nesso di causalità. Indicare quantità, qualità e valore delle materie prime, dei semilavorati e dei prodotti finiti non più utilizzabili tramite la documentazione tecnico-contabile disponibile al momento dell’evento, attestandone le reali condizioni di utilizzo e, in ogni caso, il valore stimato al momento dell’evento. Distinguere i beni che sono stati danneggiati e quelli che sono stati sostituiti per distruzione o per fuori uso o, ancora, venduti: in tali casi fornire specifica documentazione sulla destinazione del bene danneggiato, i prezzi di realizzo e i costi sostenuti per lo smaltimento Per ogni bene va specificato quanto richiesto dall’articolo 7, comma 6, della direttiva regionale, indicando con precisione gli estremi dei documenti di riferimento. Le stime in quantità e valore dei beni danneggiati ammissibili dovranno basarsi sui costi di riparazione o, nel caso di sostituzione di tali beni, sul valore economico che gli attivi colpiti avevano prima dell’evento calamitoso; tale calcolo non può eccedere i costi di riparazione o, in caso di sostituzione, la diminuzione del valore equo di mercato a seguito dell’evento calamitoso, ossia la differenza tra il valore che gli attivi avevano immediatamente prima e immediatamente dopo il verificarsi dell’evento. L’eventuale valore di recupero deve essere detratto dal valore del bene danneggiato. Fornire ogni altra informazione utile alla comprensione dei danni. |
Tabella 14 – Riepilogo dei danni ammissibili a scorte di materie prime, semilavorati e prodotti finiti
Codice unico identificativo del bene danneggiato (e intervento) (1) |
Ubicazione: unità immobiliare e vano (2) |
Tipologia (3) |
Specifiche del bene e quantità (indicare il tipo di materia prima, semilavorato o prodotto finito) |
Specifiche del danno (4) |
Indicare se riparabile (R) o (S) da sostituire |
Diritti sul bene (proprietà, ecc.) |
Valore del bene o costo di produzione al momento dell’evento |
Evidenza del nesso di causalità (5) |
Bene iscritto in: (indicare il documento contabile aziendale a norma dell’art.7, comma 6, della direttiva regionale) |
Valore di iscrizione nel documento indicato |
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(1) Il codice unico sarà utilizzato per individuare il corrispondente intervento di riacquisto o ripristino descritto nei quadri successivi. |
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(2) Tramite riferimenti con planimetria catastale allegata, stato di fatto e stato legittimo dell’immobile, altra documentazione disponibile (fotografie, ecc.). |
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(3) Tipologie: 7 – Materie prime, 8– Semilavorati, 9 – Prodotti finiti; registrati direttamente funzionali all’attività economica produttiva. |
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(4) Per ogni singolo bene indicare se è danneggiato o distrutto e non più utilizzabile. |
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(5) Indicare in tabella le prove documentali, tramite precisi riferimenti alla documentazione disponibile (fotografie, disegni ecc.). |
Tabella 15 – Relazione descrittiva dei riacquisti e/o ripristini di scorte di materie prime, semilavorati e prodotti finiti con indicazione dettagliata di valori e costi.
Relazione dettagliata con indicazioni idonee a collegare i beni danneggiati a quelli riacquistati e/o ripristinati. |
Relazione descrittiva
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Indicare ogni informazione utile alla comprensione dei danni. |
Tabella 16 – Riepilogo economico degli interventi su scorte di materie prime, semilavorati e prodotti finiti.
Codice unico identificativo del bene danneggiato (e di intervento) (1) |
Ubicazione: unità immobiliare e vano (2) |
Voci delle scorte di magazzino ricostituite |
Specifiche su quantità |
Costo di riacquisto/ sostituzione (3) |
Costo di ripristino/ recupero (3) |
Ricavi per vendite (€ e estremi documentali)
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Costi per smaltimento (€ e estremi documentali) |
Iscrizione in documenti contabili aziendali (indicare esatti estremi documentali) |
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2 |
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(1) Per ogni codice unico di bene danneggiato indicato alla tabella 14 indicare il corrispondente intervento di riacquisto o ripristino mantenendo lo stesso codice. |
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(2) Indicare in tabella le prove documentali, tramite precisi riferimenti ad altra documentazione disponibile (fotografie, disegni ecc.). |
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(3) Indicare il costo in euro ed il tipo di documento probante da allegare alla presente perizia fornendone gli opportuni riferimenti. Nel caso di interventi eseguiti i cui costi siano ritenuti incongrui occorre riparametrarne il valore. |
SEZIONE 5: CONCLUSIONI
Tabella 17 – Sintesi dei costi ammissibili relativi a Immobili per tipologia e fornitore
Tipologia (1) (cifra a sinistra e lettera a destra) |
Lavori eseguiti
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Descrizione sintetica dei beni oggetto della prestazione, con specifiche in termini di qualità e quantità ed eventuali note |
n° e data fattura (in alternativa, indicare “computo metrico”) |
Fornitore Denominazione e partita IVA |
Importo al netto di IVA |
Importo al lordo di IVA, se indetraibile |
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x |
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x |
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x |
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x |
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x |
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(1) Per ogni riga indicare l’intervento relativo a una sola delle seguenti tipologie: 1-strutture portanti; 2-impianti: a) elettrico, b) citofonico, c) di diffusione del segnale televisivo, d) per allarme, e) rete dati lan, f) termico, di climatizzazione, g) idrico/fognario, h) ascensore, montascale; 3-finiture interne ed esterne: i) intonacatura e imbiancatura interne ed esterne, j) pavimentazione interna, k) rivestimenti parietali diversi, l) controsoffittature, m) tramezzature e divisori in generale; 4-serramenti interni ed esterni.
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Tabella 18 – Schema sinottico dei costi per il ripristino dell’immobile, per la costruzione ovvero per l’acquisito di immobile in altro sito in caso di delocalizzazione.
Opere necessarie al ripristino strutturale e funzionale dell’immobile (art.7 della direttiva regionale)
Ripristino strutturale e funzionale dell’immobile sede dell’attività |
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(A) Importo indicato nella scheda C
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(B) Importo stimato in perizia
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(C) Lavori di ripristino già eseguiti
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(D) Importo totale dei lavori di ripristino
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TOTALE 1-Strutture portanti |
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TOTALE 2-Impianti (1) |
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TOTALE 3-Finiture (2) |
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TOTALE 4-Serramenti interni e esterni |
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TOTALE Prestazioni tecniche (3) |
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TOTALE (in euro) |
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(1) impianti: elettrico, citofonico, di diffusione del segnale televisivo, per allarme, rete dati lan, termico, di climatizzazione, idrico/fognario, ascensore, montascale; |
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(2) finiture interne ed esterne: intonacatura e imbiancatura interne ed esterne, pavimentazione interna, rivestimenti parietali diversi, controsoffittature, tramezzature e divisori in generale; |
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(3) le prestazioni tecniche dovranno essere calcolate come previsto dal comma 13 dell’art.3 della direttiva; |
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Importante: gli importi indicati dovranno comprendere l’IVA esclusivamente nel caso in cui la stessa non sia detraibile. |
Tabella 19 – Sintesi dei costi ammissibili relativi a macchinari e attrezzature per tipologia e fornitore
Tipologia (1) |
Interventi eseguiti
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Descrizione sintetica dei beni oggetto della prestazione, con specifiche in termini di qualità e quantità ed eventuali note |
n° e data fattura, (in alternativa, indicare “stima”) |
Fornitore Denominazione e partita IVA |
Importo al netto di IVA |
Importo al lordo di IVA (se indetraibile) |
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x |
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x |
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x |
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TOTALE (in euro) |
Eseguiti |
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(1) Per ogni riga indicare se trattasi di Macchinario o Attrezzatura |
Tabella 20 – Sintesi dei danni e dei ripristini riguardanti macchinari e attrezzature e dei relativi valori e costi.
Interventi di ripristino o sostituzione (art. 7 della direttiva regionale).
Ripristino o sostituzione dei macchinari e delle attrezzature danneggiati o distrutti |
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(A) Importo indicato in scheda C
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(B) Importo stimato in perizia
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(C) ripristini o sostituzioni già eseguiti
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TOTALE Macchinari |
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TOTALE Attrezzature |
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TOTALE (in euro) |
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Importante: gli importi indicati dovranno comprendere l’IVA esclusivamente nel caso in cui la stessa non sia detraibile. |
Tabella 21 – Sintesi dei costi ammissibili relativi a scorte di materie prime, semilavorati e prodotti finiti danneggiati o distrutti e non più utilizzabili.
Tipologia (1) |
Interventi eseguiti
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Descrizione sintetica dei beni oggetto della prestazione, con specifiche in termini di qualità e quantità e eventuali note |
n° e data fattura (in alternativa indicare “stima”) |
Fornitore Denominazione e partita IVA |
Importo al netto di IVA |
Importo al lordo di IVA (se indetraibile) |
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x |
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x |
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TOTALE (in euro) |
Eseguiti |
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(1) Per ogni riga indicare se trattasi di Macchinario o Attrezzatura |
Tabella 22 – Sintesi degli acquisti o riparazioni riguardanti scorte di materie prime, semilavorati e prodotti finiti e dei relativi valori e costi
Acquisto o riparazione delle scorte di materie prime, semilavorati e prodotti finiti danneggiati o distrutti e non più utilizzabili |
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(A) Importo indicato in scheda C |
(B) Importo stimato con la presente perizia |
(C) Acquisti/riparazioni eseguiti |
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TOTALE Materie prime |
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TOTALE Semilavorati |
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TOTALE Prodotti finiti |
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TOTALE (in euro) |
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Importante: gli importi indicati dovranno comprendere l’IVA esclusivamente nel caso in cui la stessa non sia detraibile. |
Elenco documentazione allegata
Titolo di possesso degli immobili danneggiati
visura catastale storica e planimetria catastale degli immobili danneggiati
stato di fatto e stato legittimo degli immobili danneggiati alla data dell’evento sismico
documentazione attestante lo stato dei luoghi (foto, planimetrie, ecc.)
computo metrico estimativo e quadro tecnico economico con indicazione delle voci di costo e del prezzario di riferimento
relazione descrittiva dei riacquisti effettuati e/o della riparazione dei beni danneggiati, con l’indicazione dettagliata dei relativi costi
relazione descrittiva dei riacquisti effettuati e/o del ripristino delle scorte di magazzino gravemente danneggiate e il dettaglio dei relativi costi
documentazione di cui all’art.7, comma 6, della direttiva
elenco contenente i dati e l’importo delle fatture allegate alla perizia asseverata ( nei formati Excel e PDF)
eventuale ulteriore documentazione prevista dalla direttiva: ____________________________
copia di un documento di identità in corso di validità del professionista incaricato della stesura della presente xxxxxxx asseverata.
altro: ________________________________________________________________________
Si ricorda che, nel caso in cui la perizia asseverata non sia compilata integralmente e/o la stessa non sia corredata degli allegati e della documentazione prevista dalla direttiva regionale, il Comune ne chiederà l’integrazione nei termini di cui alla direttiva. Qualora vi siano tabelle prive di dati utili ai fini dell’ammissibilità del danno e/o del calcolo dell’eventuale contributo da concedere, le stesse devono essere annullate mediante apposizione di una barra trasversale.
Luogo e data _____________________
IL TECNICO ABILITATO
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(Timbro e firma)