CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO PER: AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA ANNI SCOLASTICI 2011/2012 E 2012/2013
COMUNE DI VILLAPUTZU
Provincia di Cagliari Area Amministrativa
Ufficio Pubblica Istruzione
Xxxxxx Xxxxxxx, x.0 - Xxx. 000/000000 - Xxx 070/997075 CF 00000000000 - PI 01260890924
CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO PER: AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA ANNI SCOLASTICI 2011/2012 E 2012/2013
PREMESSA
Il presente Capitolato speciale d’appalto è stato redatto sulla base degli esiti del lavoro del gruppo tematico “Mense scolastiche verdi” con il quale si è inteso perseguire il coinvolgimento di altri attori locali interessati, l’attivazione di un confronto da cui partire per la ridefinizione e ripensamento delle produzioni e forniture e dei servizi per le mense scolastiche, verso una sempre maggiore e diffusa attenzione alla qualità e alla sostenibilità ambientale, sociale ed economica, introducendo nell’alimentazione scolastica l’uso dei prodotti di qualità del territorio.
Il servizio deve comprendere le diverse fasi di approvvigionamento dei prodotti, preparazione e somministrazione dei pasti, allestimento e pulizia dei locali, gestione dei rifiuti, oltre a percorsi di educazione alimentare e quant’altro necessario per lo svolgimento dell’attività, secondo le previsioni del capitolato d’appalto.
La ristorazione scolastica rappresenta un settore della ristorazione collettiva in cui si concentrano peculiari valenze di tipo preventivo, educativo e nutrizionale, di garanzie igienico – sanitarie e di sicurezza nell’ambito di un percorso di qualità totale.
Pasti sicuri sotto l’aspetto igienico – sanitario e nutrizionalmente coerenti devono armonizzarsi con iniziative di educazione alimentare capaci di abituare i piccoli a nuove e varie esperienze gustative. L’attenzione al contesto ambientale in cui si consuma il pasto va considerato un elemento concreto della qualità dell’offerta di ristorazione ed è un ulteriore elemento di prospettiva di miglioramento del servizio della ristorazione scolastica stessa.
FINALITA’ DELL’APPALTO
Il presente appalto ha la finalità di:
-elevare il livello qualitativo dei pasti sia dal punto di vista nutrizionale che del loro gradimento mantenendo saldi i principi di sicurezza alimentare;
-promuovere l’adozione di abitudini alimentari corrette per salvaguardare la salute e per prevenire patologie cronico degenerative (diabete, obesità ecc.);
-privilegiare gli interventi di sostenibilità ambientale come il biologico, la “filiera corta” e la riduzione degli sprechi.
Il servizio previsto nel presente appalto deve essere svolto tenendo conto delle recenti “Linee di indirizzo nazionale per la ristorazione scolastica (provvedimento della Conferenza unificata del 29 aprile 2010) oltre che della Legge regionale n. 1/2010 – “Norme per la promozione della qualità dei prodotti della Sardegna, della concorrenza e della tutela ambientale”.
ART. 1 - OGGETTO DELL’APPALTO
Oggetto del presente capitolato è l’affidamento, ad imprese di ristorazione specializzate, del servizio di ristorazione scolastica della Scuole statale dell’Infanzia e della Sezione Primavera rivolta a bambini da 24 a 36 mesi del Comune di Villaputzu.
L’appalto in oggetto comprende il servizio di:
-Preparazione dei pasti nella cucina della stessa scuola
-Distribuzione dei medesimi nel refettorio della stessa scuola
-Pulizia e riassetto della cucina, della dispensa, del refettorio e dei locali annessi, compresi i servizi igienici e lo spogliatoio utilizzati dal personale della ditta
Scuola dell’infanzia Sezione Primavera
ART. 2 - NORMATIVA DI RIFERIMENTO
Il servizio è contemplato nell’Allegato II B al D.Lgs. n. 163/2006, categoria 17, CIG 03058980E23.
ART. 3 – MODALITA’ DI AGGIUDICAZIONE
L’appalto sarà affidato mediante procedura aperta, ai sensi dell’art. 55 del D.Lgs. 163/2006, con aggiudicazione a favore dell’offerta economicamente più vantaggiosa di cui all’art. 83 del D.Lgs. 163/2006, alla luce dei criteri indicati nel bando.-
ART. 4 – DURATA E IMPORTO DELL’APPALTO
L’appalto avrà durata di due anni scolastici: 2011/2012 (periodo 3 ottobre – 31 maggio) e 2012/2013 (periodo 1 ottobre – 31 maggio).
L’importo complessivo presunto ammonta a euro 115.560,00 I.V.A esclusa comprensivo di euro 1.350,00 non soggetto a ribasso, tenuto conto in via puramente previsionale del numero degli alunni iscritti nell’anno scolastico 2011/2012, del numero di personale insegnante assegnato al servizio e nei giorni previsti, così determinato:
Numero presunto pasti mensa scolastica scuola dell’infanzia: 21.600
Costo unitario del pasto per la scuola dell’infanzia : 4,60 euro + Iva di legge (4%) di cui euro 0,05 non soggetti a ribasso per oneri sulla sicurezza
Numero presunto pasti mensa scolastica sezione primavera: 5400
Costo unitario del pasto per la sezione primavera: 3,00 euro + Iva di legge (4%) di cui euro 0,05 non soggetti a ribasso per oneri sulla sicurezza
Nel prezzo unitario di un pasto si intendono interamente compensati dal Comune all’aggiudicatario tutti i servizi, le derrate, le prestazioni del personale, le spese ed ogni altro onere espresso e non, dal presente Capitolato, inerente e conseguente al servizio di cui trattasi.
Saranno pagati, in ogni caso, i pasti effettivamente ordinati e forniti.
Tali dati hanno valore indicativo ai soli fini della formulazione dell’offerta, il quantitativo effettivo di pasti consumati annualmente è subordinato al numero degli utenti che giornalmente richiedono il servizio, alle assenze e ad altre cause e circostanze giustificabili, senza che l’assegnatario possa vantare diritti, avanzare riserve o chiedere compensi di sorta.
ART. 5 – CORRISPETTIVO E PAGAMENTI
Il corrispettivo per l’adempimento di tutti gli obblighi contrattuali posti a carico dell’appaltatore è determinato dai prezzi pasto unitari di aggiudicazione, moltiplicato per il numero complessivo dei pasti forniti.
La fattura potrà essere emessa solo previa contabilizzazione da parte della stazione appaltante delle prestazioni rese. In ogni caso, in conformità con quanto previsto dal D.P.R. n. 207 del 05.10.2010, art.4, comma 3, sull’importo netto progressivo delle prestazioni, è operata una ritenuta dello 0,50 per cento. Le ritenute potranno essere svincolate soltanto in sede di liquidazione finale, dopo l’approvazione da parte della stazione appaltante, previo rilascio del Documento Unico di Regolarità Contributiva.
Il pagamento verrà effettuato entro 45 giorni dalla ricezione della fattura al protocollo del Comune, previo rilascio del Documento Unico di Regolarità Contributiva con esito positivo.
ART. 6 - TRACCIABILITÀ FINANZIARIA
L’appaltatore, il subappaltatore o il subcontraente devono rispettare gli obblighi di tracciabilità finanziaria, ex art. 3 della Legge 3 Agosto 2010, n. 136, utilizzando conti correnti bancari o postali, accesi presso banche o presso Società Poste Italiane Spa, dedicati alle commesse pubbliche.
Si conviene espressamente, ai sensi e per gli effetti dell’Art. 3 della Legge 136/2010, che l’inadempimento agli obblighi di cui sopra, comporterà la risoluzione di diritto del contratto, senza che occorra al riguardo alcun atto di costituzione in mora.
Rimangono ferme le conseguenze delle responsabilità per inadempimento imputabile all’appaltatore e quindi il risarcimento del danno, ai sensi di legge.
ART. 7 – QUANTITATIVO PASTI
Il numero dei pasti riportato sulla tabella sottostante è meramente indicativo e pertanto non impegnativo per l’Amministrazione, in quanto il consumo è subordinato al numero degli utenti ed ad altre cause e circostanze (es. assenze per malattia). La fornitura dovrà essere eseguita anche per quantitativi maggiori o minori. L’eventuale variazione del numero degli utenti non da luogo a variazioni del prezzo unitario stabilito.
I giorni e gli orari di somministrazione verranno comunicati dall’Amministrazione Comunale all’inizio di ogni anno scolastico, in accordo con le Autorità scolastiche.
PASTI GIORNALIERI MENSA SCOLASTICA | |||
Plesso Scolastico | Numero Alunni Iscritti | Numero docenti | Turnazione |
Scuola Materna | 75 | 6 | 5 giorni la settimana |
Sezione Primavera | 20 | 3 | 5 giorni la settimana |
ART. 8 – MODALITA’ DI ESECUZIONE DEL SERVIZIO
Il servizio oggetto dell'appalto avverrà nell'osservanza delle tabelle dietetiche, merceologiche imposte dall’Amministrazione Comunale.
Il Comune si riserva di adottare particolari regimi dietetici, comprovati dalla ricetta medica sottoscritta da un medico dell'ASL competente per il territorio.
Le derrate alimentari dovranno essere trasportate a cura della ditta e consegnate presso la mensa della Scuola Materna. La ditta dovrà effettuare le operazioni di consegna delle derrate alimentari,
con periodicità e negli orari utili alla preparazione giornaliera dei pasti nell'osservanza delle disposizioni vigenti.
L’acqua da somministrare durante i pasti è l’acqua di rete, da servire in caraffe di vetro, anche al fine di contenere i consumi energetici e lo smaltimento di materie plastiche. Ove fosse necessario migliorare le caratteristiche organolettiche dell’acqua di rete può essere prevista l’installazione di un impianto di trattamento domestico dell’acqua. Tale impianto deve possedere i requisiti indicati dal DM 443/90. In particolare la categoria dei filtri compositi deve essere munita di apposita approvazione da parte del Ministero della Salute. L’installazione dell’impianto e la sua manutenzione devono rispondere alla normativa vigente al momento dell'utilizzo e sono completamente a carico della ditta appaltante. Non sono ammessi impianti di trattamento dell'acqua a osmosi inversa ma esclusivamente gli impianti permanentemente connessi con la rete idrica.
In ogni caso se la soluzione precedentemente indicata non è perseguibile, per motivi accertati dai competenti organi, sarà cura della Ditta Appaltatrice fornire acqua in confezione.
La ditta si rende garante delle materie prime e degli ingredienti utilizzati, sia dal punto di vista qualitativo che dal punto di vista quantitativo, nonché del loro corretto stoccaggio e veicolazione. E’ consentito il mantenimento nella cucina di una giacenza minima di derrate alimentari non deperibili da usare come scorta per fronteggiare eventuali emergenze.
Il servizio di mensa, di cui al presente capitolato, verrà svolto nella cucina e con le attrezzature presenti nel plesso scolastico della Scuola Materna Statale, nella Via Xxxxxxxx in Villaputzu, con l'impiego di personale della ditta qualificata.
Con l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale e cercare dunque soluzioni alternative ai piatti, posate e bicchieri monouso di plastica, la somministrazione dei pasti dovrà avvenire in piatti in ceramica, bicchieri in vetro infrangibile, posate e vassoi lavabili meccanicamente con assoluta sicurezza igienica.
Una soluzione alternativa, anche in caso di momentaneo guasto alla lavastoviglie, potrà essere ricercata nell’uso di piatti, posate e bicchieri monouso realizzati con materiale riciclabile/compostabile che dovranno sempre essere disponibili, in numero idoneo, presso la sede, in modo da non arrecare interruzione al servizio;
Tutto il ciclo di produzione dovrà essere svolto in conformità alle norme vigenti in materia di preparazione, manipolazione e trasporto dei cibi, al fine di garantire la salubrità dei cibi medesimi e le prerogative organolettiche e di appetibilità.
I tempi di distribuzione del pasto non potranno mai superare i 20’.
L’orario della distribuzione dei pasti dovrà essere concordato con l’Istituto Comprensivo.
Il numero dei pasti indicati nell’art. 6, del presente capitolato, è da intendersi a titolo indicativo. I pasti dovranno essere forniti in base al numero delle presenze comunicate giornalmente dalla scuola.
L’ordinazione dei pasti verrà effettuata dal personale della Scuola dell’Infanzia e della Sezione Primavera, debitamente autorizzato, attraverso un ordine esecutivo giornaliero comunicato entro e non oltre le ore 9,30 riportante il numero dei pasti per bambini, diete speciali e temporanee, ecc.. Nessun ordine potrà essere effettuato, ed accettato dalla ditta appaltatrice, da personale diverso da quello indicato dal Comune.
ART. 9 – SICUREZZA ALIMENTARE, ECOSOSTENIBILITÀ E RINTRACCIABILITÀ DI
FILIERA AGROALIMENTARE
Il Comune richiede e promuove, in aderenza all’art. 59 della Legge Finanziaria 2000 e della Legge Finanziaria 2001, la L.R. N. 1/2010, l’utilizzo di prodotti agro alimentari di qualità, locali e a filiera corta, di produzione biologica, tradizionali, nonché di quelli a denominazione di origine certificata (DOP e IGP), tenendo conto delle Linee Guida e delle altre raccomandazioni dell’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione nonché della legislazione regionale in materia.
Il Comune, inoltre, promuove l’utilizzo di prodotti provenienti dal Commercio Equo e Solidale, in aderenza alla Carta Italiana dei Criteri del Commercio Equo e Solidale, nella quale sono enunciati i criteri di eticità che sostengono le relazioni commerciali dei soggetti aderenti.
Il Comune - al fine dell'interpretazione del presente capitolato e dell'applicazione del conseguente contratto - si riferisce al “Libro Bianco sulla Sicurezza alimentare - gennaio 2000”, della Comunità Europea per quanto relativo al nuovo quadro giuridico, con particolare riferimento ai seguenti principi ivi enunciati:
- la sicurezza degli alimenti di origine animale inizia con la sicurezza dei mangimi (assicurando che per la loro produzione vengano usati soltanto materiali idonei);
- la salute ed il benessere degli animali da cui derivano prodotti alimentari è essenziale per la salute pubblica e per la protezione dei consumatori;
- l’elemento essenziale per la sicurezza degli alimenti è un approccio coordinato e olistico in relazione all’igiene;
- la rintracciabilità di filiera agroalimentare, intesa come capacità di ricostruire la storia e di seguire l’utilizzo di un prodotto mediante identificazione documentata, costituisce il criterio con cui si intende passare dal controllo del prodotto al controllo di tutto il processo produttivo.
Il Comune richiede alla Ditta Appaltatrice di conformare la progettazione e attuazione del proprio sistema di rintracciabilità aziendale nel rispetto di quanto previsto dal Regolamento CE n.178/2002, che stabilisce i principi e i requisiti generali della legislazione alimentare, istituisce l'Autorità europea per la sicurezza alimentare e fissa procedure nel campo della sicurezza alimentare. Il Comune richiede e promuove anche la disposizione di strumenti volontari, quali disciplinari di produzione garantiti e controllati, da parte degli operatori delle filiere alimentari attraverso quali sia garantita visibilità e rintracciabilità completa della filiera da parte di tutte le aziende che unitamente al confezionatore hanno concorso, per sicurezza e qualità, alla formazione del prodotto alimentare. L’istituendo elenco dei fornitori degli agriturismi istituito con la L.R. n. 1/2010 può essere strumento di garanzia della rintracciabilità e origine dei prodotti agroalimentari locali e di qualità a cui l’impresa aggiudicatrice può ricorrere per la individuazione di soggetti idonei per la fornitura degli alimenti.
Per prodotto “biologico” si intende un prodotto ottenuto ed etichettato secondo quanto disposto dal Regolamento CE n. 834/2007, dal Regolamento CEE n. 889/2008 e successive modifiche e integrazioni. I prodotti aventi un’etichettatura non a norma del predetto regolamento non saranno accettati.
Per prodotti “tipici” si intendono i prodotti precisamente identificati come “DOP” (Denominazione di Origine Protetta)“IGP” (Indicazione Geografica Protetta) , così come definiti dal Reg. CE N. 510/2006, e STG (Specialità tradizionali garantite), così come definite dal Reg. CE N. 509/2006; Per prodotto “tradizionale” si intende un prodotto in conformità a quanto disposto dal D.Lgs 30 aprile 1998, N. 173 e D.M. 8 settembre 1999, N. 350, contenuto nell’elenco nazionale aggiornato dei prodotti agroalimentari tradizionali del MIPAF.
Quantità e qualità dei prodotti suddetti saranno oggetto di valutazione nell’offerta tecnica in relazione agli aspetti relativi all’approvvigionamento delle derrate alimentari. E’ comunque obbligo dell’Impresa aggiudicatrice fornire almeno il 60% della quantità di derrate alimentari biologiche, di qualità (DOP, IGP, tradizionali, locali e a filiera corta cosi ripartite 30% Biologico e 30% prodotti di qualità DOP, IGP, tradizionali e a filiera corta.
La ditta aggiudicataria dovrà esibire, a richiesta , i certificati rilasciati dalle ditte fornitrici circa la conformità dei prodotti biologici e del territorio delle aziende iscritte vedi LR. n. 1/2010
ART. 10- IMPEGNI DELLA DITTA
RELATIVI ALLA PROMOZIONE DELLA CULTURA ALIMENTARE
E’ compito della ditta appaltatrice:
-provvedere alla divulgazione presso gli utenti del servizio (alunni, studenti, insegnanti e genitori) di materiale informativo relativo alla composizione dei menù con particolare riferimento a territorio e alimentazione, stagionalità degli alimenti e informative in merito all’organizzazione del servizio;
-valorizzare le produzioni agroalimentari di qualità del territorio locale e regionale con il coinvolgimento delle aziende agricole produttrici.
Le attività di educazione alimentare dovranno prevedere, di concerto con il corpo degli insegnanti, la realizzazione di laboratori sull’origine, storia e cultura delle tradizioni alimentari del territorio che prevedano la ricerca, il recupero e utilizzo di pasti o menù facenti parte della tradizione rurale del territorio nella mensa scolastica con il coinvolgimento dei genitori, nonni e associazioni culturali del territorio. Particolare attenzione dovrà essere riservata all’azione di tutela e valorizzazione di peculiari agro-biodiversità locali.
Le suddette attività dovranno essere esplicitate con modalità e tempi di realizzazione nell’offerta tecnica in relazione agli aspetti organizzativi e migliorativi del servizio.
ART. 11 – ATTREZZATURA PER IL FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO
Il Comune di Villaputzu mette a disposizione della ditta appaltatrice per lo svolgimento del servizio i seguenti locali:
-la cucina attrezzata ed il refettorio della Scuola Materna in via Xxxxxxxx;
-il vasellame, le vetrerie, gli utensili, le posaterie e simili nonché gli arredi attualmente esistenti. L’Amministrazione comunale si impegna a comunicare alla Ditta l’inizio ed il termine del servizio di mensa, in funzione del calendario scolastico.
ART. 12– ONERI A CARICO DEL COMUNE.
Sono a carico dell'Amministrazione Comunale:
-la disinfezione e disinfestazione dei locali scolastici adibiti al servizio;
-la fornitura di acqua, energia elettrica, riscaldamento, telefono e quant'altro necessario per il funzionamento degli impianti utilizzati nell'ambito scolastico.
ART. 13 – OBBLIGHI DELLA DITTA AGGIUDICATARIA
La ditta aggiudicataria si impegna a:
a) verificare che le attrezzature siano sufficienti e idonee, funzionanti e regolari, secondo quanto previsto dal D.Lgs. n. 626/1994 e s.m.i.
b) utilizzare derrate alimentari (comprese quelle fresche giornaliere) e prodotti accessori atti a garantire la qualità del pasto, da trasformare nel rispetto delle norme igienico-sanitarie ed in base alla corretta applicazione dei menù della tabella merceologica e della lista degli alimenti con relative grammature;
c) garantire il mantenimento dei locali nei quali viene svolto il servizio mensa, nelle condizioni igienico-sanitarie idonee all’attività svolta, approvvigionandosi in maniera costante dei materiali di pulizia occorrenti;
d) provvedere alla pulizia dei locali cucina nonché dei tavoli utilizzati per il consumo dei pasti;
e) sostituire il materiale o gli impianti eventualmente danneggiati per colpa propria, fatto salvo il normale deterioramento d’uso dell’attrezzatura minuta e delle stoviglie, laddove la competenza del Comune si limita alla sostituzione degli arredi e delle attrezzature dichiarati non più riparabili o eccessivamente usurati da un’attestazione scritta dalla ditta specializzata deputata alla manutenzione;
f) impiegare personale con qualifiche e professionalità adeguate ai servizi di cui al presente capitolato e sottoporre lo stesso a visita sanitaria. Rispettare tutte le leggi e regolamenti vigenti in materia;
g) fornire il vestiario del personale addetto alla preparazione, distribuzione dei pasti ed alla pulizia (grembiuli, guanti, mascherine, idonei calzari, cuffie e divise);
h) fornire tutto ciò che è indispensabile ad un idoneo servizio, alla preparazione e distribuzione, confezionamento e trasporto dei pasti ed alla pulizia dei locali;
i) operare controlli qualitativi ed igienici sui pasti confezionati;
j) predisporre il piano HACCP con relativa messa in atto e sorveglianza.
k) sostenere tutte le spese inerenti e conseguenti i trasporti, necessarie per l'esecuzione del servizio oggetto d'appalto;
l) provvedere all’acquisto del gas da cucina;
m) sovrintendere alla gestione complessiva delle cucine ottimizzando ed organizzando il lavoro dei dipendenti dell'appaltante, operanti nelle cucine.
La ditta aggiudicataria si impegnerà a comunicare il nominativo di un proprio procuratore speciale, munito di ogni più ampio potere, in grado di intervenire e risolvere qualsivoglia problema entro 30 minuti dalla chiamata.
La ditta si impegna pertanto a comunicare il numero di fax e di telefono del procuratore suddetto che dovrà rendersi reperibile dalle ore 7,30 alle ore 13,00.-
La ditta aggiudicataria dovrà provvedere al ritiro giornaliero delle stoviglie sporche, alla pulizia giornaliera dei locali mensa al termine dei pasti.
La ditta aggiudicataria si impegna ad osservare gli orari stabiliti per la somministrazione dei pasti. La ditta dovrà munirsi di ogni autorizzazione necessaria all’espletamento del servizio, a suo onere e responsabilità.
Il gestore si impegna a mantenere i locali avuti in consegna costantemente puliti ed ad osservare scrupolosamente le norme stabilite dall’Autorità Sanitaria.
A fine appalto l’appaltatore dovrà restituire i locali e le attrezzature perfettamente funzionanti, salvo il naturale deterioramento d’uso.
In caso di ammanco di materiale o attrezzature o rotture si conviene che il prezzo di ciascuno dei beni di cui sopra, sarà determinato di comune accordo al momento della loro restituzione, in base allo stato di manutenzione ed efficienza preesistente.
In caso di mancato accordo la valutazione sarà demandata ad un perito scelto di comune accordo dalle parti o, in mancanza di accordo, nominato dal Presidente del Tribunale di Cagliari.
La ditta dovrà, inoltre, attenersi alle prescrizioni contenute nel documento unico di valutazione dei rischi da interferenza (DUVRI) redatto in ottemperanza a quanto previsto dall’art. 26 del D.Lgs 81/2008 e nel rispetto delle condizioni contenute nella Determinazione 5 marzo 2008, n. 3, dell'Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture. Il documento è predisposto dall'Amministrazione con la finalità di evidenziare le varie attività interferenti e le misure da adottare per eliminare o ridurre i relativi rischi. Lo schema del DUVRI è allegato al presente capitolato e ne costituisce parte integrante e sostanziale.
ART. 14 – SERVIZI AGGIUNTIVI
Il gestore si impegna, ove richiesto, ad espletare il servizio mensa anche per eventuali servizi aggiuntivi a quelli già menzionati, purché ciò non arrechi pregiudizio alla qualità del servizio di ristorazione oggetto del presente appalto.
Il servizio sarà reso allo stesso prezzo di aggiudicazione, salvo variazioni derivanti da particolari condizioni del servizio reso.
ART. 15 – PIANO D’EMERGENZA
L’appaltatore dovrà sempre e comunque garantire le consegne dei pasti nel plesso nelle ore stabilite, anche in caso di gravi imprevisti (scioperi, guasti agli automezzi ecc.).
La ditta dovrà prevedere un piano di emergenza da attuarsi sia in tali situazioni o comunque dopo 30 minuti di ritardo rispetto all’ora prevista per l’inizio della somministrazione.
Per i casi d’emergenza dovuti a momentanea inagibilità della cucina, il concorrente dovrà comunque garantire la corretta esecuzione del servizio nel rispetto della normativa in materia.
ART. 16 – STANDARD QUALITATIVI
Gli standard minimi di qualità del servizio sono quelli riportati nelle specifiche tecniche allegate al presente Capitolato, le quali costituiscono parte integrante e sostanziale dello stesso.
ART. 17 - COMPOSIZIONE DEI PASTI
I pasti per gli alunni, dovranno essere preparati nel rispetto dei menù settimanali concordati sulla base delle tabelle dietetiche come fornite dalle ASL.
ART. 18 – CARATTERISTICHE DEGLI ALIMENTI
Le caratteristiche dei prodotti alimentari da impiegare per i servizi, di cui al presente capitolato, sono quelle previste nelle allegate tabelle merceologiche.
L'aggiudicatario si obbliga a garantire in modo permanente il rispetto di quanto stabilito dalla normativa vigente in merito a :
-presenza di residui e pesticidi
-parametri merceologici
-parametri microbiologici
In ogni caso, i generi alimentari da utilizzare per la preparazione della refezione scolastica dovranno essere tutti conformi alla vigente normativa.
Non sono ammesse etichettature incomplete, non in lingua italiana, con diciture poco chiare o poco leggibili o comunque equivocabili; le confezioni utilizzate anche solo parzialmente, dovranno mantenere leggibile l’etichetta.
La ditta deve acquisire dai fornitori, e rendere disponibili al Comune, idonee certificazioni di qualità e/o dichiarazioni di conformità delle derrate alimentari alle vigenti leggi in materia.
La ditta deve stabilire un sistema di approvvigionamento delle materie prime che presuppone un’attenta selezione, codifica, e qualificazione di prodotti e fornitori, rendendo disponibile al Comune le schede tecniche dei prodotti stessi.
La ditta deve attenersi a precisi standard qualitativi e merceologici indicati nel presente capitolato e a quanto stabilito dalle vigenti leggi in materia.
Il sistema di fornitura e di approvvigionamento derrate deve garantire la sicurezza e la salubrità dei prodotti alimentari.
Gli operatori del Servizio Igiene Pubblica dell'Azienda ASL potranno effettuare in ogni momento, prelievi di campioni di alimenti per l'accertamento delle conformità degli stessi ai requisiti di legge. Tale potere di controllo potrà essere esercitato anche dall'Amministrazione Comunale.
ART. 19 – MENU’, VARIAZIONI E DIETE SPECIALI
Il servizio oggetto dell’appalto si svolgerà nell’osservanza delle tabelle dietetiche, qualitative, quantitative e merceologiche allegate al presente capitolato d’oneri.
Il committente, d’intesa con l’appaltatore potrà chiedere la modifica dei menù settimanali e l’aggiornamento delle tabelle dietetiche.
La ditta appaltatrice dovrà rendersi disponibile a predisporre diete speciali, ossia diversificate rispetto a quelle contemplate dalla refezione normale, che rispondano a particolari esigenze cliniche
di alcuni utenti e attestate da certificazione medica e a quelle di ordine etico – religioso per gli utenti che lo segnalino al momento dell’iscrizione.
Le spese inerenti l’acquisto di materie prime particolari o prodotti dietetici necessari all’esecuzione di diete speciali, anche se non espressamente previsti dal presente capitolato, sono a carico della ditta appaltatrice.
Dovrà inoltre, essere garantito, ai bambini sottoposti a regime dietetico speciale un menù variato e il più possibile simile a quello dei compagni di classe.
Tutti i citati casi di variazioni del menù non possono comportare alcun onere aggiuntivo per il Comune.
L’impresa appaltatrice può variare il menù di propria iniziativa solo in caso di gravi guasti agli impianti di cottura, di avaria della struttura di conservazione.
E’ consentito, previo accordo con i referenti scolastici o con gli operatori comunali, invertire all’interno della settimana l’ordine del menù, per comprovati motivi.
ART. 20 – OBBLIGHI ASSICURATIVI DELLA DITTA AGGIUDICATARIA
La ditta si impegna a stipulare una polizza assicurativa di Responsabilità Civile verso terzi, per tutti i rischi di danno derivanti dallo svolgimento del servizio, compresi intossicazione, avvelenamento, ingestione di cibi o bevande avariate e per ogni danno non menzionato.
La copertura assicurativa deve valere anche per la responsabilità che possa derivare all’Assicurato da fatto colposo o doloso di persone del cui operato debba rispondere, anche se non dipendenti. La stessa deve essere altresì operativa per la conduzione e/o l’utenza e/o l’uso degli immobili occupati nonché delle attrezzature/impianti/macchinari utilizzati sia propri che di terzi durante l’esplicazione delle attività di refezione.
La garanzia R.C.T. deve essere estesa ai danni derivanti da interruzioni o sospensioni, totali o parziali dell’utilizzo di beni.
La compagnia di assicurazione si deve obbligare a tenere indenne l’Assicurato di quanto sia tenuto a pagare per gli infortuni sofferti dai prestatori di lavoro da lui dipendenti nonché dai lavoratori parasubordinati, rientranti e non nella disciplina del DPR 30/6/1965, n. 1124 e D.Lgs. 23/2/2000, n. 38 (R.C.O.).
Massimali richiesti:
R.C.T.= Euro 1.000.000,00 per sinistro/ Euro 500.000,00 per persona/ Euro 500.000,00 per cose- animali
R.C.O.= Euro 1.000.000,00 per sinistro/ Euro 500.000,00 per persona
La polizza dovrà espressamente prevedere che i massimali predetti devono essere vincolati a favore del Comune di Villaputzu (CA) in funzione del servizio di ristorazione scuola materna statale.
ART. 21 –RESPONSABILITÀ
L'aggiudicatario si obbliga a ritenere sollevato il committente da qualsiasi responsabilità per fatti e danni di qualsiasi entità e natura, dolosi o colposi, che si verificassero a danno di terzi, ivi compreso il committente medesimo e il personale di cui al presente capitolato.
L’appaltatore è direttamente responsabile della qualità dei pasti e si assume esplicitamente ogni responsabilità per danni o inconvenienti riconducibili direttamente o indirettamente ai pasti forniti, compresi casi di intossicazione alimentare.
L'appaltatore è sempre responsabile verso il committente o verso terzi per i fatti derivanti dall'operato e dal contegno dei suoi dipendenti e di quanti operano anche in via contingente ed estemporanea nel suo interesse.
L'appaltatore è responsabile anche nei confronti dei diversi enti proprietari o concessionari per danni arrecati agli impianti di luce, acqua e telefono.
Sarà a totale carico dell'appaltatore ogni responsabilità sia civile che penale per eventuali danni arrecati all’Amministrazione o a terzi, derivanti dall’espletamento del servizio, oggetto del presente capitolato, o a cause ad esso connesse.
Le interruzioni del servizio per cause di forza maggiore non danno luogo a responsabilità alcuna per entrambe le parti, purché vengano comunicate tempestivamente alla controparte.
In caso di sciopero del personale dipendente dell'appaltatore, il Comune deve essere avvisato entro le ore 12.00 del giorno precedente a quello in cui si verificherà l'evento. Inoltre, sulla base di quanto stabilito dalla L. 146/90 recante "Norme nell'esercizio del diritto di sciopero per i servizi pubblici essenziali e sulla salvaguardia dei diritti della persona costituzionalmente tutelati", in caso di proclamazione di sciopero del personale dirigente, l'impresa aggiudicataria si impegna a garantire, concordandolo con i responsabili del servizio scuola, il quantitativo di personale necessario per il funzionamento dei servizi essenziali.
ART. 22 - SUBAPPALTO
Non è consentito il subappalto.
ART. 23 – PERSONALE DELLA DITTA APPALTATRICE
1 – Responsabile del servizio
L’appaltatore dovrà affidare la direzione, il coordinamento ed il controllo di ogni attività oggetto dell’appalto ad un suo Responsabile di servizio, in possesso di qualificazione ed esperienza professionale specifica nell’ambito della ristorazione oggetto del presente appalto, opportunamente comprovate ed idonee allo svolgimento delle funzioni affidate.
Il medesimo assumerà ogni responsabilità in ordine al servizio oggetto dell’appalto.-
2 – Personale addetto al servizio
Tutto il personale adibito ai servizi di cui al presente capitolato, dovrà essere in possesso di requisiti, qualifiche e professionalità adeguate.
L’aggiudicatario dovrà comunicare per iscritto all’Amministrazione Comunale, prima della stipula del contratto di affidamento del servizio, la composizione dello staff che sarà costantemente e pienamente garantita per l’intera durata dell’appalto.
L’Ente appaltante si riserva, in ogni momento ed a proprio insindacabile giudizio, la facoltà di controllo del rispetto della composizione dello staff, delle qualifiche dello stesso, dell’orario di servizio espletato.
Eventuali carenze quantitative e qualitative segnalate e/o rilevate in sede di controllo, dovranno essere tempestivamente rimediate dall’appaltatore e saranno soggette all’applicazione delle penali a tal fine previste dal presente capitolato.
3 – Osservanza dei contratti collettivi di lavoro e delle norme inerenti la mano d’opera
L'importo complessivo iniziale, determinato dal prezzo offerto, compensa e comprende tutti gli oneri che per la mano d'opera derivano dalla osservanza di tutte le disposizioni di legge e dall'ottemperanza di tutti gli obblighi ed oneri stabiliti dalle leggi, dalle norme assicurative, contratti nazionali di lavoro e di consuetudine.
In particolare, per tutti i lavoratori dipendenti della ditta aggiudicataria ed occupati nei lavori che costituiscono l'appalto, dovranno essere attuate condizioni normative e retributive non inferiori a quelle dei contratti collettivi di lavoro applicabili alla categoria, tanto all'inizio dell'appalto che successivamente, anche se l'appaltatore non sia aderente alle Associazioni stipulanti o recede da esse.
I lavoratori dovranno essere assicurati contro gli infortuni sul lavoro, contro le malattie ed in regola con la previdenza sociale.
In caso di violazione a quanto specificato, l'Amministrazione Comunale si riserva l'insindacabile diritto di sospendere le emissioni dei mandati di pagamento fino a quando l'ispettorato del lavoro non abbia accertato che si stato corrisposto il dovuto, che la posizione degli stessi sia regolare nei confronti delle assicurazioni e previdenze in genere, e infine che eventuali vertenze siano state risolte.
L'Amministrazione Comunale si riserva la facoltà di comunicare agli Enti competenti l'incarico dei lavori affidati ed il diritto di richiedere agli stessi Enti una dichiarazione, dalla quale risulti che, l'impresa appaltatrice abbia osservato ed osservi i suoi obblighi e abbia soddisfatto i relativi oneri.
4 – Controlli sulla salute del personale addetto.
Tutto il personale deve essere munito di idoneità sanitaria, secondo la vigente legge.
Il personale dovrà inoltre essere periodicamente sottoposto a tutti i controlli medici previsti dalla normativa vigente.
5 – Igiene del personale
Tutto il personale addetto al servizio dovrà garantire il rispetto delle vigenti normative in materia igienico-sanitaria. Il personale addetto alla manipolazione, preparazione, confezionamento e distribuzione dei pasti dovrà scrupolosamente curare l’igiene personale. Durante il servizio dovrà usare tutte le precauzioni onde evitare ogni possibile contaminazione.
6 – Norme comportamentali
Il personale in servizio dovrà:
-tenere un comportamento irreprensibile, improntato alla massima educazione, correttezza e professionalità, in relazione anche alle specifiche condizioni ed all’utenza nei confronti della quale il servizio si svolge.
-segnalare tempestivamente al responsabile del servizio, per i provvedimenti di competenza, ogni eventuale anomalia rilevata durante lo svolgimento delle proprie mansioni.
-ricevere disposizioni esclusivamente dai soggetti ed organi competenti.
-consegnare immediatamente al responsabile del servizio, per i provvedimenti conseguenti, ogni oggetto rinvenuto nei locali mensa.
-mantenere il segreto e la totale riservatezza sui fatti e circostanze di cui sia venuto a conoscenza nell’espletamento del servizio.
7 – Vestiario
La Ditta appaltatrice dovrà provvedere, a propria cura e spese, a dotare il proprio personale in servizio di adeguata uniforme, nel rispetto delle prescrizioni specifiche a tal fine previste dalle norme vigenti in materia di igiene e sicurezza sui luoghi di lavoro.
Il personale dovrà inoltre essere munito di idoneo cartellino di identificazione personale immediata.
8– Formazione ed aggiornamento professionale
La Ditta appaltatrice dovrà garantire la formazione ed il costante aggiornamento professionale nei confronti del proprio personale di servizio.
ART. 24 – RAPPORTI DI DIPENDENZA – CONDIZIONI DI SERVIZIO
L'appaltatore deve attenersi a tutte le norme di contratto siano esse di regolamentazione e di contabilizzazione ed osservare le disposizioni che potranno essere impartite dai responsabili del Servizio Scuola addetti all'organizzazione, controllo e sorveglianza del servizio.
Le disposizioni dei responsabili dell'Amministrazione Comunale possono essere integrative e/o limitative rispetto alle norme generali di contratto o perfezionare le suddette norme in particolare relativamente all'organizzazione alla conduzione e alla esecuzione del servizio.
ART. 25 – CAMPIONATURA ED ANALISI DELLE MATERIE PRIME E DEI PRODOTTI
L'appaltatore dovrà presentare a richiesta dell’Amministrazione comunale, il risultato delle analisi effettuate sui prodotti (dal loro ingresso in azienda, fino al momento della somministrazione) effettuate da proprio laboratorio o da struttura private.
ART. 26 - CAUZIONE PROVVISORIA E DEFINITIVA
Il concorrente, per partecipare alla gara, dovrà costituire, ai sensi dell’art. 75 del D.Lgs 163/2006, una garanzia, a corredo dell’offerta, pari al 1% (50% del 2%) dell’importo complessivo dell’appalto pari ad € 115.560,00.
La cauzione può essere costituita in contanti o in titoli di Stato al xxxxx xxx xxxxxx xxx xxxxxxxx, xxxxxx xx xxxxxxxxx comunale, da effettuarsi sul conto corrente postale n.16185092 intestato a “Comune di Villaputzu – Servizio di Tesoreria” con l’indicazione della causale “deposito cauzionale provvisorio per appalto mensa scolastica anni 2011/2012-2012/2013” oppure mediante fideiussione bancaria o assicurativa, rilasciata dagli intermediari finanziari iscritti nell’elenco speciale di cui all’articolo 1957 del decreto legislativo 1° settembre 1993, n.385, che svolgono in via esclusiva o prevalente attività di rilascio di garanzie, a ciò autorizzati dal Ministero dell’economia e delle finanze.
L’impresa aggiudicataria, ai sensi dell’art. 113 del D.Lgs 163/2006, è obbligata a costituire una garanzia fidejussoria del 5% (50% del 10%) dell’importo contrattuale, mediante deposito cauzionale da effettuarsi sul conto corrente postale n.16185092 intestato a “Comune di Villaputzu – Servizio di Tesoreria” con l’indicazione della causale “deposito cauzionale definitivo per appalto mensa scolastica anni 2011/2012-2012/2013”, oppure mediante fideiussione bancaria o assicurativa, rilasciata da Impresa di Assicurazione regolarmente autorizzata all’esercizio di ramo cauzioni, ai sensi del T.U. delle leggi sull’esercizio di Assicurazioni private, approvato con D.P.R. 13.02.1959 e successive modificazioni, nonché della lettera c) dell’art. 1 della Legge n.348/82.
In caso di aggiudicazione con ribasso d’asta superiore al 10 per cento, la garanzia fidejussoria è aumentata di tanti punti percentuali quanti sono quelli eccedenti il 10 per cento; ove il ribasso sia superiore al 20 per cento, l’aumento è di due punti percentuali per ogni punto di ribasso superiore al 20 per cento.
Le fideiussioni bancarie o le polizze assicurative, provvisoria e definitiva di cui sopra devono prevedere espressamente la rinuncia all’eccezione di cui all’art.1957, comma 2 del C.C., nonché l’operatività della garanzia medesima entro quindici giorni, a semplice richiesta scritta della stazione appaltante.
La mancata costituzione della garanzia determina la revoca dell’affidamento e l’acquisizione della cauzione provvisoria da parte della stazione appaltante o la concessione al concorrente che segue nella graduatoria.
ART. 27 – PENALITÀ
L'appaltatore nell'esecuzione dei servizi previsti dal presente capitolato avrà l'obbligo di uniformarsi a tutte le disposizioni di legge e ai regolamenti concernenti il servizio stesso.
Xxx non attenda a tutti gli obblighi, ovvero violi comunque le disposizioni del presente contratto è tenuta al pagamento di una penalità variante:
-da euro 50,00 a Euro 100,00 per ogni pasto giornaliero non fornito;
-da euro 200,00 a Euro 400,00 per mancanza giornaliera di personale della ditta;
-da Euro 150,00 a Euro 300,00 per campionatura delle derrate non corrispondente a quelle previste dal contratto in rapporto alla gravità dell'inadempienza e della recidività;
L'applicazione della penalità dovrà essere preceduta da regolare contestazione dell'inadempienza.
L'appaltatore avrà la facoltà di presentare le sue controdeduzioni entro e non oltre 10 giorni dalla notifica della contestazione. Si procede al recupero della penalità da parte del committente mediante ritenuta diretta sul corrispondente del mese nel quale è assunto il provvedimento.
L'applicazione della penalità di cui sopra è indipendente dai diritti spettanti al committente per le eventuali violazioni contrattuali verificatesi.
La penalità e ogni altro genere di provvedimento del committente sono notificate alla ditta in via amministrativa.
ART. 28 - RISOLUZIONE DEL CONTRATTO
L'appaltatore dovrà uniformarsi a tutte le condizioni di legge e di regolamenti riguardanti l'esecuzione del presente contratto.
Il committente ha la facoltà di chiedere la risoluzione anticipata del contratto per ogni grave violazione delle norme del contratto, previa diffida da comunicarsi all'appaltatore a mezzo di raccomandata, quando queste violazioni comportino situazioni di particolare difficoltà per il committente, quali a titolo esemplificativo:
1. abbandono dell'appalto, salvo per forza maggiore.
2. ripetute contravvenzioni ai patti contrattuali o alle disposizioni di legge o regolamento relative al servizio.
3. contegno abituale scorretto verso gli utenti da parte del personale dell'appaltatore.
4. inosservanza di uno o più impegni assunti verso il committente.
5. quando l'appaltatore si renda colpevole di frode.
6. quando cede ad altri in tutto o in parte, sia direttamente che indirettamente per interposta persona, i diritti e gli obblighi inerenti al presente contratto.
7. ogni altra inadempienza, qui non contemplata, o fatto che renda impossibile la prosecuzione dell'appalto, a termine dell'articolo 1453 del Codice Civile.
In caso di risoluzione del contratto il committente si riserva il diritto di incamerare la cauzione, fatto salvo il risarcimento degli eventuali maggiori danni derivanti dalle suddette violazioni.
ART. 29 – CONTROLLO
La vigilanza sui servizi competerà all'Amministrazione Comunale per tutto il periodo di affidamento in appalto, con la più ampia facoltà e nei modi ritenuti più idonei, senza che ciò costituisca pregiudizio alcuno per i poteri spettanti per legge o regolamento in materia di igiene e sanità.
Il committente potrà conseguentemente disporre, in qualsiasi momento, o a sua discrezione, l'ispezione delle attrezzature, locali magazzini, ecc. e su quant'altro faccia parte dell'organizzazione dei servizi, al fine di accertare l'osservanza di tutte le norme stabilite nel presente contratto, in particolare la corrispondenza qualitativa e quantitativa dei pasti serviti, alle tabelle dietetiche allegate al presente contratto, nonché il controllo della preparazione dei pasti e la buona conservazione degli alimenti.
Per una maggiore funzionalità nel controllo l'appaltatore è obbligato a fornire al personale degli uffici Comunali incaricati della vigilanza tutta la collaborazione necessaria, consentendo in ogni momento il libero accesso ai locali, fornendo tutti i chiarimenti necessari e la relativa documentazione.
Inoltre il committente si riserva di effettuare controlli sull'esecuzione del servizio. Tali ispezioni saranno effettuate senza alcun preavviso.
L'accesso alla cucina sarà consentito a condizione che vengano adottate idonee misure di prevenzione al fine di evitare eventuali inconvenienti di carattere igienico sanitario. A tal scopo la ditta si impegna a mettere a disposizione del personale addetto al controllo gli indumenti necessari per le visite (eventualmente anche confezionati con materiale a perdere).
L'accesso alla cucina e al refettorio non dovrà interferire o intralciare l'attività del personale. Il responsabile della cucina, deve, se espressamente invitato dall'Amministrazione comunale, presenziare al controllo.
ART. 30 –CONTROVERSIE
Le controversie che dovessero sorgere tra l'appaltatore e il committente circa l'interpretazione e la corretta esecuzione delle norme contrattuali sono devolute al Foro di Cagliari.
ART. 31 – SPESE CONTRATTUALI
Tutte le spese relative e conseguenti al presente contratto, nessuna esclusa, sono a carico dell’ Appaltatore.
ART. 32 – DISPOSIZIONI FINALI
L’Appaltatore all’atto di assunzione dei servizi oggetto del presente capitolato, dovrà essere perfettamente a conoscenza dell’ubicazione dei locali e delle attrezzature in cui dovranno essere espletati i servizi specificati nel presente contratto.
L’Amministrazione, dal canto suo, notificherà all’appaltatore ogni deliberazione, ordinanza, provvedimento che comporti variazioni alla situazione iniziale.
Per tutto quanto non espressamente contemplato nel presente contratto, valgono le disposizioni regolamentari e legislative vigenti in materia.
ART. 33 – ALLEGATI AL CAPITOLATO
Costituiscono parte integrante del presente capitolato:
-DUVRI
-Tabelle grammature scuola dell’Infanzia;
-Tabelle grammature Sezione Primavera;
-Menù estivo;
-Menù invernale;
-Tabelle merceologiche;
-Tipologia delle pietanza consigliate.