Avv. Cristina Guelfi
Avv. Xxxxxxxx Xxxxxx
Studio Legale Guelfi & Novelli
«per le imprese, con le imprese, al servizio delle imprese.»
I CONTRATTI DI SERVIZIO INFRAGRUPPO.
Istituto Nazionale Revisore Legale dei Conti
Webinar, 19 ottobre 2022
OGGETTO DEL CONTRATTO DI SERVIZIO INTERCOMPANY. |
1. Il contratto Intercompany deve identificare i servizi oggetto di prestazione. |
2. Oltre ai servizi oggetto di prestazione continuativa il contratto può contenere anche servizi “on call” ovvero servizi prestati su richiesta specifica da parte di uno o più membri del Gruppo. |
3. Il costo sostenuto per l’erogazione dei servizi può esser riaddebitato alle controllate, a patto che si verifichi la presenza di determinate condizioni “misurazione del grado di utilità conseguito dai destinatari”. |
1. Il contratto di fornitura di servizi, stipulato fra società appartenenti al medesimo gruppo, è l’accordo tramite il quale la società fornitrice si obbliga ad effettuare nei confronti dell’altra società una serie continuativa di prestazioni di «facere» |
2. La tipologia di servizi che possono costituire oggetto della fattispecie contrattuale sono per esempio contratti di assistenza legale, contratti per la prestazione di servizi di assistenza e consulenza tecnologica e di marketing |
La mancata identificazione dei servizi e la mancata quantificazione
dell’utilità prodotta comporta la nullità del contratto in questione.
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Regimi di codatorialità
Contratto di Servizio
Intercompany
Contratti di Rete
Codatorialità
Unicità del centro di imputazione del rapporto di lavoro.
Attività di direzione e coordinamento
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Quando si verifica un’unicità del centro d’imputazione di interessi? |
1. Unicità della struttura organizzativa e produttiva del Gruppo. |
2. Integrazione fra le varie attività esercitate dalle varie imprese del Gruppo ed il correlativo interesse in comune. |
3. Il coordinamento tecnico ed amministrativo-finanziario tale da individuare un unico soggetto direttivo che faccia confluire le diverse attività delle singole imprese verso uno scopo comune. |
4. Utilizzazione contemporanea della prestazione lavorativa da parte delle varie società titolari delle distinte imprese, nel senso che la stessa sia svolta in modo indifferenziato e contemporaneamente in favore dei vari imprenditori. |
Unicità del centro di imputazione del rapporto di lavoro.
Collegamento economico funzionale.
Perseguimento dell’interesse comune di tutte le imprese del Gruppo.
Service Intercompany Agreement.
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PRINCIPI DI CONTROLLO. |
1. UTILITA’: se il servizio porterà un effettivo vantaggio inteso a migliorare direttamente, ovvero indirettamente, la posizione economica o commerciale del ricevente. |
2. COMPARAZIONE: si deve verificare la presenza di imprese indipendenti che possono fornire lo stesso servizio. (L’impresa sarebbe disposta a pagare per avere lo stesso servizio?). |
3. DUPLICAZIONE: non sono servizi infragruppo le attività che duplicano un servizio che un membro del gruppo già svolge autonomamente. |
4. ATTIVITA’ CENTRALIZZATE: dipende dal settore in cui il gruppo opera e dalla struttura organizzativa, ma tendenzialmente esse potrebbero riguardare (es. servizi di carattere amministrativo, servizi di marketing, ricerca e sviluppo). |
Il servizio deve soddisfare un reale e concreto interesse della filiale per il quale, in mancanza della prestazione interna di gruppo, avrebbe fatto ricorso comunque a terzi esterni.
Occorre documentare il vantaggio e l’utilità conseguita dalle consociate a seguito della prestazione di servizi.
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DETERMINAZIONE DEI CORRISPETTIVI. |
❑ Come per tutte le transazioni infragruppo, anche per la prestazione di servizi, il criterio principale è quello del confronto con il prezzo di libera concorrenza dello stesso servizio o di servizi sufficientemente similari prestati (a) dalla stessa impresa del Gruppo prestatrice del servizio a soggetti terzi; (b) tra soggetti terzi. |
METODO PER LA DETERMINAZIONE DEI CORRISPETTIVI. |
❑ Metodo del prezzo comparabile di libero mercato. Questo metodo confronta il prezzo di beni e/o servizi trasferiti nel corso di una transazione tra imprese associate con il prezzo applicato a beni e/o servizi trasferiti nel corso di una transazione sul libero mercato in circostanze comparabili. |
❑ Metodo del costo maggiorato. Questo metodo considera i costi sostenuti dal fornitore di beni e/o servizi nel corso di una transazione controllata per beni trasferiti o servizi forniti ad un acquirente collegato. Al costo di produzione è poi aggiunta una percentuale di ricarico («cost plus mark up») così da ottenere un utile adeguato. |
La mancata effettiva utilizzazione del servizio da parte della consociata italiana comporta la realizzazione di un contratto in frode alla legge.
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APPLICAZIONE DEL «MARK UP». |
❑ La decisione di applicare un «mark up» al servizio erogato può avvenire solo se la società che eroga il servizio ha tale servizio nell’oggetto principale della sua attività. In questo caso, in sede di formazione del prezzo, si potrà includere una maggiorazione a titolo di utile. |
❑ Il «mark up» selezionato deve essere conforme al principio di libera concorrenza e deve remunerare le funzioni svolte e i rischi assunti dalla società che presta il servizio. |
L’APPLICAZIONE DEL «MARK UP» NON E’ POSSIBILE |
❑ Per quei servizi che sono strettamente correlati alla struttura del Gruppo che non formano oggetto dell’attività istituzionale dell’impresa prestatrice e che non si traducono in prestazioni con un valore economico di mercato. |
❑ Per servizi che formalmente risultano prestati da una delle imprese collegate che agisce da «intermediaria» tra la consociata ed un’impresa indipendente, effettiva prestatrice del servizio. |
❑ Per quei servizi riconducibili all’attività di direzione generale e amministrativa resa dalla casa madre. |
Nell’applicare il «mark up» occorre tenere in stretta considerazione il
contenuto dell’oggetto sociale e l’attività effettivamente esercitata.
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RUOLO DEL REVISORE NEL PROCESSO DI VALUTAZIONE. |
❑ Effettuare la procedura di conferma dei saldi Intercompany. |
❑ Analizzare i contratti e la documentazione di supporto. |
❑ Verificare i contratti maggiormente significativi. |
❑ Ottenere evidenza delle prestazioni rese. |
❑ Indagare eventuali servizi non pagati/incassati da lungo tempo. |
❑ Analizzare i prezzi di trasferimento. |
❑ Analizzare la sostanza economica delle transazioni. |
Obbligo di verifica contabile
Obbligo di verifica documentale
Comprendere tutte le attività che vengono svolte dalla società.
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CONTRATTO SERVIZIO INTERCOMPANY: LA CORRETTA VALUTAZIONE. |
❑ La ripartizione dei costi effettuati tra le varie consociate. |
❑ Il criterio utilizzato per la ripartizione relativamente alla consociata italiana |
❑ Il criterio utilizzato per la ripartizione relativamente alle altre consociate. |
❑ L’inerenza del fatturato alle sole attività produttive cui si riferisce il servizio prestato. |
❑ L’effettiva utilizzazione del servizio da parte della consociata italiana. |
❑ L’effettiva incidenza del servizio sulla riduzione dei costi per l’affiliata italiana. |
Procedure di conformità
Analisi comparative
Verifiche di dettaglio
Il revisore ha l’onere di effettuare una valutazione del processo di controllo interno alle singole società del gruppo
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MODALITA’ DI IMPUTAZIONE DEI COSTI. |
1. Spese di regia: compensi che vengono riconosciuti dalla società controllate alla Capogruppo in ragione di alcuni servizi centralizzati in capo a questa e inerenti, per esempio, alla direzione generale («management fee»), ad un certo livello di spese generali e di struttura o ad un certo tipo di spese di marketing o di commercializzazione. |
ANALISI DELLE SPESE DI REGIA. |
1. Metodo di imputazione diretta: la capogruppo richiede alle imprese associate un pagamento per servizi specifici |
2. Metodi di ripartizione dei costi: è un metodo di imputazione indiretta e possono essere utilizzati a condizione che si presti attenzione al valore dei servizi resi ai beneficiari. La necessità di applicazione di tale metodo può configurarsi quando attività di vendita promozionale effettuate a livello centrale influiscono sulla quantità dei beni prodotti o venduti da un certo numero di affiliate. |
3. E’ importante che il metodo di ripartizione scelto deve essere tale da condurre ad un risultato che sia conforme a quello di imprese indipendenti comparabili sarebbero state disposte ad accettare. |
L’utilizzo del metodo di ripartizione indiretto dei costi può comportare una relazione poco chiara fra costi e servizi forniti e come tale può risultare difficile valutare il beneficio ottenuto.
Rischio di doppia imposizione
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MODALITA’ DI RIADDEBITO DELLE SPESE DI REGIA. |
1. Le modalità di riaddebito delle spese di regia devono essere oggettive e documentabili. |
OGGETTIVITA’. |
1. Operare in analogia con i metodi per la determinazione dei prezzi di trasferimento di beni immateriali. |
2. Individuare con puntualità il criterio adottato nel caso concreto |
3. Rendicontare i costi e i tempi di prestazione di servizi |
4. Rendicontare l’utilità conseguita in forza al gruppo delle singole consociate che hanno fruito dei servizi almeno nel senso che il costo riaddebitato dovrebbe essere, in linea di principio, inferiore a quello che si sarebbe sostenuto acquisendo i medesimi servizi da prestatori terzi. |
La predisposizione preventiva della documentazione rappresenta un elemento fondamentale al fine di sostenere la legittimità del contratto e delle finalità perseguite anche in sede di verifica.
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