CONTRATTO DI ISTITUTO 2020/21
CONTRATTO DI ISTITUTO 2020/21
L’anno 2021, mese di gennaio, il giorno otto, presso l’Istituto Comprensivo Statale VR12 “Golosine” in sede di contrattazione a livello d’istituto tra la delegazione di parte pubblica nella persona del Dirigente Scolastico, le RSU d’Istituto ed i Rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali firmatarie del contratto sopracitato è sottoscritto il seguente contratto integrativo ai sensi all’articolo 22 del C.C.N.L. “Istruzione e Ricerca” 2016-2018 del 19 aprile 2018.
CONSIDERATE le convocazioni effettuate nei confronti dei componenti della RSU e delle organizzazioni sindacali provinciali nelle date sottoelencate;
VISTO il D.lgs. 165/2001 e ss.mm.ii;
VISTO l’art. 6, comma 2, lettera l) del C.C.N.L. del 29/11/2007;
VISTO il D.lgs. 9 aprile 2008, n. 81, Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro;
VISTI i commi 126-127-128-129, art. 1 della legge 107 del 2015;
VISTA la legge 22 maggio 2017, n. 81, recante “Misure per la tutela del lavoro autonomo non imprenditoriale e misure volte a favorire l'articolazione flessibile nei tempi e nei luoghi del lavoro subordinato”;
VISTO il C.C.N.L. “Istruzione e Ricerca” 2016-2018 del 19 aprile 2018;
VISTO il D. lgs. n. 150 del 27/10/2009, Capo IV;
CONSIDERATE le assegnazioni comunicate per il Fondo dell’Istituzione per l’a.s. 2020/21 e gli avanzi della gestione a.s. 2019/20;
CONSIDERATO l’art. 1 comma 249 della legge n. 160 del 27/12/2019;
CONSIDERATO il C.C.N.I. del 31 agosto 2020;
VISTO il Protocollo quadro per la prevenzione e la sicurezza dei dipendenti pubblici sui luoghi di lavoro in ordine all’emergenza sanitaria da “Covid-19”, del 24 luglio 2020 “Rientro in sicurezza”, sottoscritto dal Ministro per la Pubblica Amministrazione e le Organizzazioni Sindacali;
VISTI il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 13 ottobre 2020 e il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 18 ottobre 2020;
VISTO l’art.32 della Legge 126 del 13/10/20202 di conversione del DL 104/2020; VISTO il Decreto del Ministero per la Pubblica Amministrazione del 19 ottobre 2020; CONSIDERATI le attività ed i progetti indicati nel P.T.O.F. per il corrente anno scolastico; VISTA la nota 2002 del 9 novembre 2020 - Note operative Ipotesi di Contratto sulla Didattica digitale integrata;
VISTA l’ipotesi di CCNI sulle modalità e i criteri sulla base dei quali erogare le prestazioni lavorative e gli adempimenti connessi resi dal personale docente del comparto “Istruzione e ricerca”, nella modalità a distanza;
VISTO il parere del Garante Privacy n. prot. 49472 del 28 dicembre 2020 recante “Chiarimenti in merito alla legittimità di fornire dati personali dei dipendenti alle organizzazioni sindacali”.
TRA
la Delegazione di parte pubblica nella persona del Dirigente Scolastico E
La RSU e le Delegazioni provinciali dei sindacati;
SI STIPULA
il presente contratto che dispiega i suoi effetti per gli anni scolastici 2018-21 per quanto riguarda la parte normativa. La parte economica viene contrattata annualmente. Nel caso le parti ritengano di arrivare a modifiche condivise su aspetti normativi si potrà procedere a specifiche sessioni negoziali: le modifiche faranno parte integrante del contratto. Il presente contratto, qualora non sia disdetto da nessuna delle parti che lo hanno sottoscritto nell’arco di tempo che va dal 15 luglio al 31 agosto, resta temporaneamente in vigore, limitatamente alle clausole effettivamente applicabili, per la parte normativa, fino alla stipulazione del successivo contratto integrativo. Il presente contratto è modificabile in qualunque momento a seguito di accordo tra le parti.
Art. 1 – Interpretazione autentica
1. Qualora insorgano controversie sull’interpretazione del presente contratto, la parte interessata inoltra richiesta scritta all’altra parte, con l’indicazione delle clausole che è necessario interpretare.
2. Le parti si incontrano entro i dieci giorni successivi alla richiesta, di cui al comma 1), per definire consensualmente l’interpretazione delle clausole controverse. Tutta la procedura si deve concludere di norma entro i successivi quindici giorni.
3. Nel caso in cui si raggiunga l’accordo, questo ha efficacia retroattiva dall’inizio della vigenza contrattuale.
Art. 2 – Tempi, modalità e procedura di verifica di attuazione del contratto
La verifica dell’attuazione della contrattazione collettiva integrativa d’istituto ha luogo, a richiesta delle parti, in qualunque occasione ritenuta necessaria.
TITOLO PRIMO
DIRITTI SINDACALI E RELAZIONI SINDACALI
Art. 3 - Premessa
Le relazioni sindacali devono essere improntate al rispetto delle competenze del Dirigente Scolastico e degli Organi Collegiali della scuola, e perseguono l’obiettivo di incrementare la qualità del servizio scolastico, sostenendo i processi in atto mediante la valorizzazione delle professionalità coinvolte, contemperando l’interesse dei dipendenti al miglioramento delle condizioni di lavoro e alla crescita professionale con l’esigenza di incrementare l’efficacia e l’efficienza dei servizi prestati alla collettività. La correttezza e la trasparenza dei comportamenti sono condizione essenziale per il buon esito delle relazioni sindacali, costituendo quindi impegno reciproco delle parti contraenti.
Capo I DIRITTI SINDACALI
Art. 4 - Assemblee sindacali
1. Il dipendente può partecipare alle assemblee sindacali in orario di servizio per un tempo massimo annuale di 10 ore.
2. La dichiarazione individuale e preventiva di partecipazione alle assemblee, espressa in forma scritta dal personale che intende parteciparvi durante il proprio orario di servizio, fa fede ai fini del computo del monte ore individuale ed è irrevocabile. Per permettere la partecipazione alle riunioni sindacali tale adesione può essere espressa sul sito istituzionale in apposito spazio ed anche nella tradizionale comunicazione cartacea con firma di adesione per ogni sede associata e presso il luogo di timbratura orario per il personale ATA. I partecipanti alle assemblee non sono tenuti ad apporre firma di presenza, né ad assolvere ad altri ulteriori adempimenti.
3. Quando siano convocate assemblee che prevedano la partecipazione del personale ATA, il Dirigente Scolastico e le RSU stabiliscono preventivamente il contingente minimo dei lavoratori necessario per assicurare i servizi essenziali alle attività indifferibili, coincidenti con l’assemblea. L’individuazione del personale obbligato al servizio tiene conto dell’eventuale disponibilità, in caso contrario, si procede al sorteggio, attuando comunque una rotazione.
4. Se tutto il personale docente e ATA partecipa all’assemblea sindacale si procederà nel seguente modo:
a. scuole dell’infanzia e primarie chiusura: per le ore di assemblea;
b. scuola secondaria, anche sede di segreteria: presenza di un collaboratore scolastico e di un assistente amministrativo.
5. In caso di partecipazione parziale di docenti e personale ATA all’assemblea sindacale si procederà nel seguente modo:
a. scuole dell’infanzia e primarie: presenza di un collaboratore scolastico;
b. scuola secondaria, anche sede di segreteria: presenza di un collaboratore scolastico e di un assistente amministrativo;
6. In caso di assemblea sindacale riservata solo al personale ATA e non ai docenti si garantirà:
a. l’apertura delle scuole dell’infanzia e primarie;
b. la presenza di un collaboratore scolastico e di un assistente amministrativo presso la scuola secondaria.
Art. 5 - Permessi sindacali
Per lo svolgimento delle loro funzioni, compresi gli incontri necessari all’espletamento delle relazioni sindacali a livello di Unità Scolastica, le RSU si avvalgono di permessi sindacali - da comunicare, di norma, con un preavviso di almeno 48 ore - nei limiti complessivi individuali e con le modalità previste dalla normativa vigente e segnatamente dell’accordo collettivo quadro del 7 agosto 1998 e successive modificazioni ed integrazioni. La misura oraria annuale complessiva dei permessi per i componenti delle R.S.U. è determinata in ragione di 25 minuti e 30 secondi per il numero di personale docente ed A.T.A. previsto nell’organico di diritto dall’Istituto. Di tali permessi, sarà consegnato alla RSU un prospetto preventivo all’inizio di ogni A.S.
Art. 6 - Albo sindacale
1. Il dirigente scolastico assicura la predisposizione di una bacheca on line riservata alla esposizione di materiale sindacale in ogni sede associata in collocazione idonea e concordata con le RSU.
2. Le RSU hanno diritto di affiggere nella suddetta bacheca materiale di interesse sindacale e del lavoro, in conformità alla legge sulla stampa. Copia del medesimo materiale va inviata anche al dirigente.
3. Stampati e documenti da esporre nella bacheca possono essere inviati anche direttamente dalle organizzazioni sindacali di livello provinciale e nazionale. Il Dirigente Scolastico assicura la tempestiva trasmissione alle RSU del materiale a loro indirizzato.
4. L’Albo Sindacale è stato individuato all’interno della “Bacheca di Istituto” digitale.
Art. 7 - Agibilità sindacale
1. Alle RSU è consentito l’uso di telefono, fotocopiatrice, computer con accesso ad Internet, posta elettronica nei limiti delle effettive necessità connesse con l’espletamento del mandato ricevuto.
2. È previsto l’utilizzo di locali per l’attività sindacale: se le riunioni avvengono al di fuori del normale orario di servizio, la richiesta dei locali deve essere presentata al dirigente scolastico con cinque giorni di anticipo per permettere l’organizzazione del servizio.
3. Al di fuori dell’orario di lezione o di attività alle RSU è consentito relazionarsi con il personale relativamente ad argomenti di carattere sindacale.
Art. 8 - Determinazione dei contingenti minimi in caso di sciopero
Il Dirigente Scolastico, al fine di assicurare le prestazioni indispensabili in caso di sciopero, valutate le necessità derivanti dall’organizzazione del servizio, individua i contingenti necessari ad assicurare le prestazioni minime secondo le indicazioni previste dall’accordo integrativo nazionale sottoscritto l’8/10/1999 tra M.I.U.R. e XX.XX.
☞Personale docente
In caso di sciopero il Dirigente Xxxxxxxxxx chiede ai docenti - tramite form elettronico nella sezione riservata o circolare interna - chi intende scioperare, specificando che la comunicazione è volontaria. Successivamente comunica per iscritto alle famiglie degli alunni lo svolgimento del servizio scolastico e/o la necessità che i genitori verifichino di persona la presenza del personale docente. Il personale che dichiara di scioperare e poi cambia idea deve comunicare il fatto al dirigente scolastico prima che sia data informazione alle famiglie.
Il docente che non sciopera:
a. deve assicurare la prestazione al massimo per il numero totale di ore di lavoro previste nella giornata;
b. può essere chiamato a cambiare orario e a cambiare classe per assicurare la mera vigilanza sugli alunni;
c. per assicurare la mera vigilanza ad alunni può essere chiamato ad essere presente sin dalla prima ora;
d. qualora il DS valuti che non sussistono le condizioni di sorveglianza a tutela degli studenti per adesione dei collaboratori scolastici, i plessi rimarranno chiusi al pubblico e all’utenza. I docenti si recheranno – solo al termine dell’emergenza sanitaria in atto, qualora non operi più il rischio di promiscuità e rottura della bolla epidemiologica - nelle sedi eventualmente operative ove potranno essere utilizzati, per mera sorveglianza, sulla base della disponibilità e comunque con un criterio di rotazione.
☞Personale A.T.A. – individuazione del personale obbligato
Anche il personale ATA è invitato a dare comunicazione volontaria di adesione o meno allo sciopero. Se tutti aderiscono allo sciopero, il dirigente individuerà, tenuto conto dei servizi essenziali da garantire, il contingente di personale per assicurare le prestazioni indispensabili:
a. scrutini ed esami: n. 1 assistente amministrativo nella sede principale e n. 1 collaboratore scolastico in ciascuna sede in cui si riuniscono i consigli;
b. pagamento degli stipendi anche del personale supplente: D.S.G.A., n. 1 assistente amministrativo e n. 1 collaboratore scolastico;
c. vigilanza sui minori durante il servizio di refezione scolastica, nel caso che il servizio sia eccezionalmente mantenuto anche in forma ridotta, attraverso la fornitura di pasti freddi o preconfezionati: n. 1 collaboratore scolastico.
Nell’individuazione del personale da obbligare, sarà compito del dirigente scolastico:
a. indicare i lavoratori che abbiano espresso il loro consenso (da acquisire in forma scritta);
b. effettuare un sorteggio escludendo dal medesimo coloro che fossero già stati obbligati al servizio in occasioni precedenti;
c. comunicare al personale interessato ed esporre all’albo della scuola l’ordine di servizio con i nominativi del personale obbligato ad assicurare i servizi minimi.
Capo II
DIRITTO DI ACCESSO AGLI ATTI
Art. 9 - Diritto di accesso agli atti
1. Le RSU e gli eventuali terminali associativi delle Organizzazioni Sindacali rappresentative e/o firmatarie del C.C.N.L. del Comparto Scuola del 24 luglio 2003, su delega degli interessati, al fine della tutela loro richiesta, hanno diritto di accesso agli atti in ogni fase di qualsiasi procedimento. Il rilascio di copia degli atti avviene senza oneri e, comunque, entro 30 giorni dalla richiesta.
2. Le RSU e gli eventuali terminali associativi delle Organizzazioni sindacali rappresentative e/o firmatarie del C.C.N.L. del Comparto Scuola del 24 luglio 2003 hanno diritto di accesso agli atti della scuola su tutte le materie oggetto di informazione preventiva e successiva.
Art. 10 - Trasparenza e comunicazione
Le parti si impegnano a fornire gli elementi informativi per poter verificare l’effettiva applicazione del contratto in ottemperanza a quanto previsto dalle disposizioni sulla privacy.
Capo III
RELAZIONI SINDACALI A LIVELLO DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA
Art. 11 - Obiettivi e strumenti
1. Il sistema delle relazioni sindacali si realizza nelle seguenti attività: partecipazione, articolata in informazione e in confronto; contrattazione integrativa, compresa l’interpretazione autentica.
2. In tutti i momenti delle relazioni sindacali, le parti possono usufruire dell’assistenza di esperti di loro fiducia, senza oneri per l’Amministrazione.
Art. 12 - Informazione
1. L’informazione è disciplinata dall’art. 5 del C.C.N.L. del comparto istruzione e ricerca 2016-2018. Consiste nella trasmissione di dati ed elementi conoscitivi, da parte del Dirigente Scolastico, alla RSU al fine di consentire loro di prendere conoscenza delle questioni inerenti alle materie di confronto e di contrattazione.
2. Costituiscono oggetto di informazione le seguenti materie previste dal C.C.N.L. del comparto istruzione e ricerca 2016-2018 indicate accanto ad ogni voce e con i termini a fianco indicati:
a. tutte le materie oggetto di contrattazione (art. 5 c. 4);
b. tutte le materie oggetto di confronto (art. 5 c. 4);
c. la proposta di formazione delle classi e degli organici (art. 22 c. 9 lett. b1) dopo il termine di comunicazione dei dati da parte del MIUR;
d. criteri di attuazione dei progetti nazionali ed europei (art. 22 c. 9 lett. b2) dopo il termine di scadenza dei bandi relativi.
3. Il Dirigente Scolastico fornisce alla RSU l’informazione in ottemperanza a quanto previsto dal C.C.N.L. 2016/18 in tempi congrui rispetto alle operazioni propedeutiche all’avvio dell’inizio dell’anno scolastico. Nella fattispecie:
Proposte di formazione delle classi e determinazione dell’Organico complessivo della scuola (b1)
Gli organici relativi alla scuola dell’infanzia, primaria, secondaria di 1 grado e al personale ATA sono stati pubblicati all’albo della scuola. Essi vengono calcolati in base ai dati, relativi al numero di alunni e di classi comunicati dalla scuola all’Ufficio Organici dell’U.A.T. VII di Verona.
Le classi prime, per quanto possibile, sono state formate in base ai seguenti criteri
- recettività dello spazio-aula in considerazione del distanziamento previsto dal verbale
n. 90 del 24/6/2020 con il quale il CTS ha chiarito che la distanza è da considerarsi tra le rime buccali degli studenti e il successivo verbale n. 94 del 7/7/2020 tramite il quale il CTS ha aggiunto che nella zona banchi il distanziamento minimo di 1 metro tra le rime buccali degli studenti dovrà essere calcolato dalla posizione seduta al banco dello studente, avendo pertanto riferimento alla situazione di staticità;
- inserimento alunni D.V.A.;
- gruppi eterogenei sulla base dei risultati di apprendimento conseguiti nel precedente grado di scolarità;
- desiderata dei genitori.
Tali parametri - tranne il primo - nei mesi di agosto / settembre son stati parzialmente derogati al fine di permettere l’iscrizione alla scuola dell’obbligo di numerose famiglie che han richiesto l’iscrizione tardiva a seguito di trasferimento domiciliare.
Criteri per l’attuazione dei progetti nazionali ed europei (b2)
La scuola aderisce ai bandi ed ai progetti che rispecchiano i principi contenuti nel PTOF. In base alla tipologia del progetto il Collegio dei Docenti individua il personale ed i destinatari da coinvolgere indicandone parametri e criteri. A fronte di eventuali candidature per progetti europei, nazionali e regionali approvati e finanziati saranno rispettate procedure per la selezione del personale e modalità di gestione dei fondi assegnati secondo quanto previsto da manuali e disposizioni forniti dai soggetti promotori
Informativa sulle modalità organizzative generali per la DDI – Scuola Primaria (vedasi allegato n. 1)
Informativa sulle modalità organizzative generali per la DDI – Scuola Secondaria di Xxxxx Xxxxx (vedasi allegato n. 2)
Art. 13 – Oggetto della contrattazione integrativa
1. La contrattazione collettiva integrativa d’istituto si svolge sulle materie previste dalle norme contrattuali di livello superiore, purché compatibili con le vigenti norme legislative imperative.
2. La contrattazione collettiva integrativa di istituto non può prevedere impegni di spesa superiori ai fondi a disposizione dell’istituzione scolastica. Le previsioni contrattuali discordanti non sono efficaci e danno luogo all’applicazione della clausola di salvaguardia di cui all’articolo 48, comma 3 del d.lgs. 165/2001.
3. Costituiscono oggetto del presente contratto le seguenti materie, in accordo con le previsioni del C.C.N.L. del comparto istruzione e ricerca 2016-2018 indicate accanto ad ogni voce:
a. l’attuazione della normativa in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro (art. 22 c. 4 lett. c1);
b. i criteri per la ripartizione delle risorse del fondo d’istituto (art. 22 c. 4 lett. c2);
c. i criteri per l’attribuzione di compensi accessori, ai sensi dell’art. 45, comma 1, del d.lgs. n. 165/2001 al personale docente ed ATA, inclusa la quota delle risorse relative ai progetti nazionali e comunitari, eventualmente destinate alla remunerazione del personale (art. 22 c. 4 lett. c3);
d. i criteri generali per la determinazione dei compensi finalizzati alla valorizzazione del personale, ivi compresi quelli riconosciuti al personale docente ai sensi dell’art. 1, comma 127, della legge n. 107/2015 (art. 22 c. 4 lett. c4);
e. i criteri e le modalità di applicazione dei diritti sindacali, nonché la determinazione dei contingenti di personale previsti dall’accordo sull’attuazione della legge n. 146/1990 che disciplina lo sciopero nei servizi pubblici essenziali (art. 22 c. 4 lett. c5);
f. i criteri per l’individuazione di fasce temporali di flessibilità oraria in entrata e in uscita per il personale ATA, al fine di conseguire una maggiore conciliazione tra vita lavorativa e vita familiare (art. 22 c. 4 lett. c6);
g. i criteri generali di ripartizione delle risorse per la formazione del personale nel rispetto degli obiettivi e delle finalità definiti a livello nazionale con il Piano nazionale di formazione dei docenti (art. 22 c. 4 lett. c7);
h. i criteri generali per l’utilizzo di strumentazioni tecnologiche di lavoro in orario diverso da quello di servizio, al fine di una maggiore conciliazione tra vita lavorativa e vita familiare (diritto alla disconnessione) (art. 22 c. 4 lett. c 8);
i. i riflessi sulla qualità del lavoro e sulla professionalità delle innovazioni tecnologiche e dei processi di informatizzazione inerenti ai servizi amministrativi e a supporto dell’attività scolastica (art. 22 c. 4 lett. c 9).
Le parti si impegnano a ritrovarsi prima della liquidazione dei compensi accessori al fine di verificare le attività effettivamente svolte e a valutare l’attribuzione di eventuali economie che si dovessero determinare o nuovi finanziamenti che giungano a questa istituzione scolastica.
Art. 14 - Confronto
1. Il confronto è disciplinato dall’art. 6 del C.C.N.L. del comparto istruzione e ricerca 2016-2018 al quale si rinvia integralmente.
2. Costituiscono oggetto di confronto le seguenti materie, in accordo con le previsioni del
C.C.N.L. del comparto istruzione e ricerca 2016-2018 indicate accanto ad ogni voce e con i termini a fianco indicati:
a. l’articolazione dell’orario di lavoro del personale docente, educativo ed ATA, nonché i criteri per l’individuazione del medesimo personale da utilizzare nelle attività retribuite con il Fondo d’Istituto (art. 22 c. 8 lett. b1) prima dell’inizio dell’attività didattica e comunque dopo la nomina del personale previsto dall’organico;
b. criteri riguardanti le assegnazioni alle sedi di servizio all’interno dell’istituzione scolastica del personale docente, educativo ed ATA (art. 22 c. 8 lett. b2) prima dell’inizio dell’attività didattica e comunque dopo la nomina del personale previsto dall’organico;
c. i criteri per la fruizione dei permessi per l’aggiornamento (art. 22 c. 8 lett. b3) prima dell’inizio dell’attività didattica;
d. promozione della legalità, della qualità del lavoro e del benessere organizzativo e individuazione delle misure di prevenzione dello stress lavoro-correlato e di fenomeni di burn-out (art. 22 c. 8 lett. b4).
Nella fattispecie:
Articolazione dell’orario di lavoro del personale docente, educativo ed ATA, nonché i criteri per l’individuazione del medesimo personale da utilizzare nelle attività retribuite con il Fondo d’Istituto (b1)
PARTE PRIMA – PERSONALE DOCENTE
Criteri generali di articolazione dell’orario di lavoro
1. L’orario giornaliero di ciascun docente varia a seconda dell’organizzazione didattica nel rispetto dell’orario settimanale ordinario stabilito contrattualmente per ciascun ordine di scuola, fatta salva l’articolazione flessibile di cui all’art. 28 del CCNL.
2. L’orario di insegnamento di ogni docente è articolato in non meno di 5 giorni; per alcuni docenti di italiano, matematica e inglese della SS1G impegnati nella sperimentazione “Sabato Digital-mente”, per esigenze legate alla fattibilità dell’orario previsto nella giornata di sabato potrà essere assegnato un giorno libero supplementare che sia funzionale all’organizzazione didattica. Per la Scuola dell’Infanzia e Primaria il giorno libero è per tutti il sabato in quanto l’orario settimanale dell’attività didattica si articola su cinque giorni settimanali, dal lunedì al venerdì.
3. L’orario d’insegnamento può prevedere eccedenze rispetto all’orario ordinario settimanale, in relazione a particolari esigenze didattiche pianificate o urgenti. Le ore così prestate, opportunamente giustificate, possono essere recuperate, previa
autorizzazione del Dirigente, anche sotto forma di Xxxxxxxx Xxxxx, compatibilmente con le esigenze di servizio.
4. Il docente, per motivate esigenze, previa autorizzazione del Dirigente, può richiedere cambi di turno o scambi del giorno libero, previo accordo con altro docente disponibile e con il responsabile di plesso.
5. Nella Scuola dell’Infanzia il recupero, di cui al precedente comma 3, potrà avvenire anche nel mese di giugno con residuali forme di organizzazione flessibile dell’orario di lavoro, compatibilmente con l’orario di servizio e previo accordo con il responsabile di plesso e autorizzazione del Dirigente Scolastico.
Criteri per l’individuazione del personale docente da utilizzare nelle attività retribuite con il Fondo d’Istituto
1. Per l’individuazione del personale docente da utilizzare nelle attività retribuite con il fondo d’Istituto si procede come segue: designazione dei docenti destinatari di incarichi sulla base della dichiarazione di disponibilità in sede di Collegio docenti o disponibilità ad assumere incarichi dichiarata, per iscritto, al Dirigente Scolastico.
2. L’individuazione del personale docente tiene conto dei seguenti criteri:
- competenze possedute coerenti con l’incarico;
- esperienza acquisita
- interesse professionale;
- continuità.
È opportuno distribuire gli incarichi tra più docenti, evitandone la concentrazione eccessiva in capo al medesimo docente determinando in tal modo l’alternanza negli incarichi per favorire l’acquisizione delle competenze e la diffusione delle professionalità.
PARTE SECONDA – PERSONALE ATA
Articolazione dell’orario di lavoro e turnazione
1. L’orario di lavoro dei collaboratori scolastici è stabilito in funzione delle esigenze di funzionamento del plesso di assegnazione in un piano che è pubblicato all’albo e con appositi ordini di servizio, scritti individualmente, entro il mese di settembre di ogni anno scolastico di riferimento.
2. L’orario di lavoro degli assistenti amministrativi è stabilito in funzione delle esigenze di funzionamento dell’ufficio e del ricevimento del pubblico. Specifiche esigenze vengono valutate contestualmente dal D.S. e dal D.S.G.A.
3. Le prestazioni eccedenti l’orario di servizio (straordinario) sono regolamentate come segue:
a) devono essere preventivamente autorizzate;
b) devono essere retribuite, secondo tabella oraria contrattuale, dal fondo d’istituto;
c) possono essere convertite in recuperi compensativi, compatibilmente alle esigenze di servizio;
d) possono essere utilizzate all’interno della banca ore ATA prevista dal contratto di Istituto.
4. Il D.S. su proposta del Personale ATA acquisita durante le assemblee di inizio anno e con delibera del Consiglio d’Istituto, dispone le chiusure prefestive degli uffici amministrativi nei giorni di sospensione dell’attività didattica e nel periodo estivo; il personale, in queste giornate, è tenuto al recupero dell’orario di servizio non prestato o alla fruizione delle ferie a domanda.
PARTE TERZA - CRITERI PER L’INDIVIDUAZIONE DEL PERSONALE DA UTILIZZARE NELLE ATTIVITÀ RETRIBUITE CON IL FONDO D’ISTITUTO
1. Tutto il personale può avere accesso alle risorse FMOF.
2. Il Dirigente Xxxxxxxxxx, su proposta del DSGA, individua le attività da retribuire sulla base del Piano delle Attività predisposto dal DSGA, delle esigenze che scaturiscono dal P.T.O.F., nonché di quelle che possono derivare da situazioni contingenti.
3. Nell’individuazione dell’unità di personale cui assegnare l’attività il Dirigente Scolastico tiene conto, in ordine di priorità, dei seguenti criteri:
a) precedenti esperienze nello stesso ambito, esperienze professionali maturate all’interno o all’esterno dell’amministrazione scolastica (nel caso degli incarichi specifici verificata nel lavoro ordinario svolto o nel possesso di titoli specifici);
b) sede ove va effettuata la prestazione aggiuntiva (solo per i collaboratori scolastici);
c) disponibilità espressa dal personale;
d) graduatoria interna.
Criteri riguardanti le assegnazioni alle sedi di servizio all’interno dell’istituzione scolastica del personale docente e Ata (b2)
Le operazioni di assegnazione alle sedi di servizio all’interno dell’istituzione scolastica del personale docente ed ATA sono determinate dalla situazione di contesto relativamente agli organici a.s. 2020/21: per quanto riguarda i docenti al momento sono in servizio docenti titolari dell’organico dell’autonomia, docenti in utilizzazione/assegnazione provvisoria. Si prevede - nella Scuola dell’Infanzia - comunque un incremento di organico per il funzionamento delle classi “ordinarie” con docenti incaricati/supplenti annuali e per il funzionamento delle classi sdoppiate per l’emergenza Covid con docenti dell’organico ex O.M. 83/2020. Alla SS1G si prevede l’individuazione di un docente della classe di concorso A23 (Lingua italiana per discenti di lingua straniera) al fine di creare dei sottogruppi durante le ore di “italiano”
Parimenti per il personale ATA sono in servizio titolari e si prevede l’incremento di organico con incaricati/supplenti annuali e con organico ex OM 83/2020. Nelle operazioni di assegnazione del personale docente si farà riferimento prioritariamente alle situazioni presenti nei plessi e nelle classi dell’istituzione nonché alle esigenze poste dal PTOF e dal PdM al fine di quantificare e qualificare la risorsa organica occorrente in ciascun plesso.
Per il personale ATA sarà valutata una serie di elementi prioritari per il buon funzionamento dei plessi scolastici.
Iter procedurale per le assegnazioni del personale ai plessi e alle classi:
1. proposta del Collegio dei docenti / Assemblea del personale ATA sulle assegnazioni ai plessi e alle classi;
2. definizione dei criteri di assegnazione del personale scolastico ai plessi e alle classi da parte del Consiglio d’Istituto ai sensi dall’art. 10 comma 4 del D. Lgs 297/94;
3. informazione alla RSU da parte del Dirigente sui criteri di assegnazione;
4. assegnazione già comunicata ai docenti durante il Collegio antecedente l’inizio delle lezioni e ai collaboratori scolastici con provvedimento dirigenziale;
5. dispositivo di assegnazione definitiva del Dirigente scolastico.
PARTE PRIMA – PERSONALE DOCENTE
Gli spostamenti e le assegnazioni del personale docente ai plessi vengono disposti in base alle proposte formulate dal Collegio dei Docenti e ai seguenti criteri generali stabiliti dal Consiglio di Istituto:
- continuità didattica come criterio principale ma non vincolante e compatibilmente con la strutturazione delle cattedre, salvo casi particolari quali ad esempio l’incompatibilità del docente con la classe e/o una circostanziata richiesta di cambiamento da parte del docente. Tutti i docenti pertanto hanno diritto di permanere nel plesso in cui operano, fatto salvo il prioritario utilizzo nella scuola primaria dei docenti specialisti in lingua nei plessi sprovvisti di docenti specializzati per le ore necessarie a garantire l’insegnamento della seconda lingua a tutti gli alunni aventi titolo in base alla normativa vigente;
- equa distribuzione delle competenze professionali in coerenza con quanto previsto dalla progettazione del Piano triennale dell’Offerta Formativa e del PdM e tenendo conto delle esigenze didattiche ed organizzative dell’Istituto. I docenti in possesso di particolari competenze vanno assegnati in modo da assicurare il più possibile a tutti i plessi la fruizione delle medesime opportunità. Nei limiti del possibile dovranno essere valorizzati i titoli professionali posseduti da ciascun docente anche al fine della realizzazione di progetti innovativi e/o sperimentali approvati dal Collegio dei Docenti;
- titoli culturali e didattici e migliore utilizzazione delle competenze e delle esperienze professionali maturate negli anni scolastici precedenti;
- eventuali problematiche di cui il DS terrà conto, discrezionalmente e in modo riservato;
- disponibilità a promuovere/favorire progetti di innovazione e/o sperimentazione;
- valutazione delle opzioni personali ritenute degne di considerazione (richieste dei docenti). In caso di richiesta del docente di essere assegnato ad altra classe, l’accoglimento della domanda è condizionato dalla disponibilità del posto richiesto;
- rispetto della funzionalità didattica e organizzativa dell’orario curricolare in considerazione di docenti in servizio presso altre scuole;
- beneficiari legge 104/92: sarà assicurata un’equa ripartizione dei docenti beneficiari di legge 104/92 tra i diversi plessi in modo da garantire un livello di servizio equivalente in tutte le sedi.
Il rispetto dei precedenti punti non impedisce ai docenti di presentare domanda di assegnazione ad altro plesso. Ogni docente, infatti, può essere collocato nel plesso richiesto, compatibilmente con il numero di posti non occupati, in base ai precedenti punti e fatta salva la necessità di assicurare l’insegnamento della lingua straniera nella scuola primaria.
Sono fatte salve, ovviamente, le priorità di scelta previste da specifiche normative ma richieste e/o preferenze non costituiscono motivo determinante per l’assegnazione di un docente ad un plesso.
Se si dovessero verificare situazioni di “incompatibilità ambientale” il DS può non tener conto dei criteri finora elencati nel disporre l’assegnazione più funzionale. E’ infatti prevista la possibilità di spostamento a discrezione del Capo di istituto, in casi di effettiva opportunità.
ASSEGNAZIONE DEI DOCENTI ALLE ATTIVITÀ DI POTENZIAMENTO.
Le ore disponibili per il potenziamento possono essere assegnate:
1) ad un unico docente per le ore corrispondenti all’intera cattedra;
2) a più docenti per frazioni di ore/cattedra;
3) ai docenti di staff (collaboratori, responsabili di xxxxxx).
I docenti con ore di potenziamento possono svolgere attività di supporto all’organizzazione scolastica, recupero a favore degli alunni con BES o con disagi comportamentali, progetti di innovazione, percorsi laboratoriali.
CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DEI DOCENTI DI SOSTEGNO
- continuità (criterio prioritario);
- richieste motivate presentate dai genitori, di cui terrà conto, discrezionalmente e in modo riservato, il Dirigente Scolastico;
- distribuzione in maniera il più possibile equilibrata tra le classi ed i plessi di docenti con contratto a tempo indeterminato e determinato che non possono garantire la continuità didattica assegnazione docenti ad alunni, valorizzando le qualifiche di specializzazione accertate e documentate, o le precedenti esperienze di insegnamento su posto di sostegno.
- a richiesta del docente e nel rispetto dei criteri sopraelencati. Nell’assegnazione dei docenti di sostegno si terrà conto altresì:
1. dell’opportunità di contenere il numero di insegnanti specializzati da introdurre in classe: nel caso di più bambini con disabilità inseriti in una classe, si cercherà di assegnare più alunni a uno stesso docente, tenendo conto del profilo di funzionamento, del progetto didattico-educativo e dei particolari bisogni formativi dell’alunno;
2. della eventuale presenza di più alunni certificati nella stessa classe, della presenza in classe di personale assegnato come assistente OSS: il Dirigente valuterà con i docenti di sostegno la possibilità di rivalutare le ore previste nella assegnazione, tenendo conto della effettiva possibilità di seguire i due alunni insieme nel contesto classe;
3. della possibilità di assegnare due insegnanti di sostegno allo stesso allievo con particolare profilo di funzionamento e/o in presenza di disabilità grave (art.3 comma 3), allorquando si ravvisi l’opportunità di una rotazione di più figure di riferimento, sempre in considerazione degli specifici bisogni formativi dell’alunno.
CRITERI DI PRECEDENZA NELLE ASSEGNAZIONI DEL PERSONALE DOCENTE.
Il D.S. assegna i docenti di scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado nel rispetto dei seguenti criteri di precedenza:
1. Docenti di ruolo già titolari sul medesimo posto/classe di concorso nell’a.s. 2019/20 nell’I.C. 12 Golosine;
2. Docenti di ruolo trasferiti nella fase della mobilità nell’a.s. 2020/21 nell’I.C. 12 Golosine con prioritaria valutazione della specializzazione L2 per la s. primaria;
3. Docenti neo immessi in ruolo assegnati nell’a.s. 2020/21 nell’I.C. 12 Golosine con prioritaria valutazione della specializzazione L2 per la s. primaria;
4. Docenti di ruolo utilizzati/assegnati nell’a.s. 2020/21 nell’I.C. 12 Golosine con prioritaria valutazione della specializzazione L2 per la s. primaria;
5. Docenti incaricati annuali.
CRITERI ASSEGNAZIONE DOCENTI ALLE CLASSI/SEZIONI. L’ASSEGNAZIONE DEI DOCENTI ALLE CLASSI/SEZIONI:
- avviene tenuto conto dei vincoli e delle indicazioni dell’organico dell’autonomia;
- tiene conto delle esigenze di recupero e di potenziamento previste dal PdM
- mira a garantire, per quanto possibile e laddove nulla osti l’applicazione di tali principi, la continuità didattica e la stabilità del corpo docente per tutto il corso di studi sia primario che secondario di I grado, con particolare riguardo per le classi iniziali e terminali e per le classi in cui siano presenti alunni disabili in cui il docente di sostegno non sia a tempo indeterminato ma assunto con contratto annuale. Nelle classi di passaggio si tende comunque ad assicurare la continuità didattica-educativa
con la presenza di almeno uno dei docenti che vi hanno operato nell’anno precedente;
- è effettuata con priorità per i docenti che hanno eventualmente dato disponibilità ad operare in progetti che prevedono azioni di formazione e di sperimentazione innovativa in classe/sezione, nonché per i docenti la cui esperienza, le cui attitudini e la cui professionalità siano garanzia della migliore risposta possibile alla domanda formativa degli studenti e alle aspettative delle famiglie
- riconosce la valorizzazione delle competenze professionali, individuate in base all’esperienza maturata sul campo e agli eventuali titoli specifici posseduti, approfondita in sede di formazione/aggiornamento con riferimento agli obiettivi e ai progetti previsti dal Piano triennale dell’Offerta Formativa e dal PdM e tenendo conto delle esigenze didattiche ed organizzative dell’Istituto
- tiene conto, se possibile, anche della solidità, della consistenza, della bontà dei rapporti interpersonali intercorrenti non solo tra i docenti di una determinata classe ma anche tra loro ed i propri alunni;
- esclusione (ove possibile) dall’assegnazione a classi dove sono iscritti parenti e affini entro il quarto grado;
- non potranno essere assegnati alla stessa classe/modulo/sezione più docenti beneficiari di legge 104/92
- equa distribuzione - per quanto possibile - dei docenti a T.D. e T.I. in ogni classe/sezione per assicurare la stabilità dei consigli;
- promozione di un clima positivo all’interno dei team pedagogici/consigli di classe.
Preliminarmente alle operazioni di cui ai punti precedenti e per motivate esigenze organizzative e di servizio, l’assegnazione effettiva da parte del Dirigente Scolastico può discostarsi dai criteri e dalle proposte motivando e documentando adeguatamente l’eventuale scelta diversa. In ogni caso il Dirigente Scolastico opererà valorizzando le competenze professionali in relazione agli obiettivi stabiliti dal Piano triennale dell’Offerta formativa e tenendo conto delle opzioni e delle esigenze manifestate in forma scritta dai singoli docenti. L’assegnazione dei docenti sarà, inoltre, orientata a dare pari dignità a tutti gli insegnamenti previsti dall’ordinamento e a tutelare la dignità professionale di tutti i docenti. I criteri sopra riportati, non sono da intendersi in successione strettamente prioritaria, per rispetto di un margine di discrezionalità da parte del DS previsto per legge, al fine di garantire l’equilibrio e il clima ottimale all’interno delle singole classi. In ogni caso, nell’assegnazione dei docenti ai plessi, alle classi e alle sezioni, è assolutamente prioritario l’interesse pedagogico-didattico degli studenti rispetto a qualsiasi esigenza o aspirazione dei singoli docenti.
FLESSIBILITÀ E SOSTITUZIONE DEI DOCENTI ASSENTI
Durante l’anno è possibile effettuare, eccezionalmente, anche con ordini di servizio momentanei e/o d’urgenza erogati per le vie brevi e comunicati – comunque – entro 24 ore, lo spostamento temporaneo in classi di sedi e/o dalla sede centrale in ossequio al principio della flessibilità, tanto per sopperire a temporanee e straordinarie esigenze di servizio.
L’assegnazione disposta dal DS in base ai criteri definiti sarà valida per l’intero anno scolastico di riferimento; qualora nella scuola primaria e secondaria di 1° grado insorgano nei primi giorni di scuola situazioni impreviste ed imprevedibili che a giudizio del DS richiedono di essere adeguatamente valutate, sarà possibile modificare le assegnazioni già disposte con provvedimento scritto del DS da adottarsi entro 20 giorni dall’inizio delle lezioni, informati i docenti direttamente interessati. Nella scuola
dell’Infanzia le assegnazioni sono modificabili anche oltre il termine indicato per la scuola primaria e secondaria di 1° grado, quando si verificano temporanee contrazioni degli orari di funzionamento e/o significative diminuzioni del numero dei bambini frequentanti. In tal caso i docenti in esubero potrebbero essere utilizzati per la formazione di gruppi ristretti di bambini, stante la disponibilità degli spazi con riferimento anche alla necessità di ridurre i gruppi/sezione o effettueranno la sostituzione dei colleghi assenti. Resta fermo il principio di distribuire in maniera il più possibile equilibrata tra i plessi i docenti con contratto a tempo determinato, in assegnazione/utilizzazione, incaricati e supplenti, che non possono garantire la continuità didattica. La rimodulazione dei sottogruppi nella Scuola dell’infanzia avverrà
– pure – in caso di risoluzione anticipata dei contratti ex OM 83/2020.
PARTE SECONDA – PERSONALE ATA
Il Dirigente scolastico in conformità al Piano triennale dell’Offerta Formativa e dopo aver consultato la DSGA, valutate le eventuali richieste degli interessati, assegna il numero del personale tra i plessi, con riferimento alla complessità e grandezza di essi, subordinato alla consistenza dell’organico assegnato, assicurando prioritariamente la presenza di due unità di personale nelle scuole dell’infanzia dell’Istituto funzionanti su due turni, sulla base degli elementi di seguito indicati:
a. numero delle classi funzionanti nel plesso;
b. articolazione del tempo scuola;
c. ampiezza degli spazi nel plesso;
d. presenza degli uffici di segreteria;
e. modalità di gestione delle sostituzioni dei colleghi assenti;
f. specifici accorgimenti in caso di limitazioni su movimentazione carichi o altre segnalazioni fatte dal medico competente e previste per la sicurezza del lavoratore e del servizio scolastico.
Il Dirigente scolastico assegna i Collaboratori scolastici ai plessi:
- considerando prioritariamente la funzionalità della scuola e la realizzazione delle attività previste dal Piano triennale dell’Offerta Formativa: apertura pomeridiana del plesso, tempo scuola, numero sezioni o classi, numero locali, numero casi alunni disabili, refezione scolastica, ecc.;
- individuando un nucleo di personale che si auto supporta nel caso di assenza dei colleghi;
- considerando le condizioni di salute documentate, ovvero il numero di inidoneità in servizio nell’Istituzione o di riduzione di capacità per la movimentazione dei carichi, affinché vi sia equilibrio tra i plessi;
- tenendo conto del numero di operatori beneficiari della L.104/92, affinché vi sia equilibrio tra le sedi;
- stimando un numero di operatori in servizio part-time, affinché vi sia equilibrio tra le sedi;
- valutando un’equa distribuzione di collaboratori con incarico a tempo determinato e di quelli a tempo indeterminato che conoscono già l’organizzazione dell’Istituto;
- assicurando un’equa ripartizione dei carichi di lavoro tra le diverse unità del personale;
- tenendo conto della continuità nell’attuale sede, quando essa sia garanzia di qualità del servizio e per almeno una percentuale del personale assegnato al plesso stesso. Tuttavia, la continuità di servizio nel plesso non costituisce elemento ostativo a una diversa assegnazione nel caso in cui siano insorti problemi di carattere organizzativo o di incompatibilità relazionale con altri collaboratori o con il personale docente;
- competenze professionali e disponibilità a rivestire incarichi legati ad aspetti particolari del servizio (mensa, palestra, manutenzione, disponibilità intensificazione pulizie CPIA plesso Lenotti, accoglienza alunni, ecc) e/o legati a progetti specifici;
- tenendo conto del risultato delle visite di sorveglianza sanitaria e delle segnalazioni fatte dal medico competente al datore di lavoro, come ad esempio eventuale limitazione, parziale o totale, della movimentazione dei carichi
- tenendo possibilmente conto delle attitudini e delle esigenze personali se compatibili con le esigenze di servizio;
- tenendo conto della disponibilità del personale stesso a svolgere specifici incarichi previsti dal CCNL.
La mobilità tra sedi, con conseguente adattamento flessibile dell’orario di lavoro, è prevista anche in caso di sostituzione del personale assente per periodi brevi, in specie quando assente per i benefici della legge 104/92. Il dirigente scolastico può disporre il trasferimento dell’operatore ad altro plesso, anche in corso d’anno, per i seguenti motivi, elencati senza ordine di priorità:
- decremento d’organico;
- particolari esigenze di servizio finalizzate alla valorizzazione ed ottimizzazione di significative risorse umane e professionali meglio rispondenti alla specificità dei singoli plessi e alla qualità del servizio da erogare;
- incompatibilità ambientale del collaboratore scolastico, o comunque per risanare situazioni di pregiudizio al buon funzionamento della scuola;
- presenza nello stesso plesso di più collaboratori scolastici con gravi problemi di salute insorti;
- richiesta di trasferimento per motivate esigenze personali.
L’assegnazione alla sede di servizio avviene all’inizio dell’anno scolastico e può essere modificata solo per casi eccezionali, quali assenza prolungata del personale o incompatibilità. Le assegnazioni del personale collaboratore scolastico seguono i seguenti criteri di precedenza:
1. collaboratori scolastici di ruolo già titolari nell’a.s. 2019/20 nell’I.C. 12 Golosine;
2. collaboratori scolastici di ruolo trasferiti nell’a.s. 2020/21 nell’I.C. 12 Golosine;
3. collaboratori scolastici di ruolo utilizzati/assegnati nell’a.s. 2020/21 nell’I.C. 12 Golosine;
4. collaboratori scolastici incaricati annuali.
Criteri per la fruizione dei permessi per l’aggiornamento (b3)
PARTE PRIMA – PERSONALE DOCENTE
1. I docenti hanno il diritto di partecipare alle attività di aggiornamento previste dal Piano Triennale di Formazione deliberato dal Collegio Docenti il 3 settembre 2020.
2. Il personale potrà partecipare alle attività di aggiornamento, anche con esonero dal servizio, nei limiti stabiliti dal CCNL/2007 art. 64 comma 5.
3. Hanno diritto, previo consenso del Dirigente Scolastico, a partecipare a ulteriori diverse attività di aggiornamento autorizzate dall’amministrazione ai sensi dell’art. 67 del CCNL/2007.
4. La fruizione dei permessi sarà autorizzata dal Dirigente Scolastico tenendo conto degli incarichi ricoperti e della maggior ricaduta possibile sia didattica che professionale.
I permessi per l’aggiornamento e la formazione saranno concessi in ossequio a quanto stabilito a livello di contrattazione nazionale e comunque in armonia con le esigenze del servizio scolastico rivolto agli alunni. Potendo programmare l’aggiornamento e la formazione si formulerà un piano razionale per la garanzia del servizio scolastico.
In caso di più richieste di permessi per l’aggiornamento e la formazione, coincidenti con l’orario di servizio, gli stessi saranno concessi secondo i seguenti criteri di priorità:
- attinenza specifica dell’attività formativa e di aggiornamento rispetto alle discipline insegnate;
- figure sensibili o di sistema della scuola (collaboratori D.S., referenti Covid, preposti alla sicurezza, RLS, FS, responsabili di plesso, coord. di dipartimento).
Rimane indispensabile che i docenti che avranno fruito di autorizzazione per la partecipazione a corsi esterni alla Scuola di appartenenza presenteranno relazione scritta al Collegio dei docenti.
PARTE SECONDA – PERSONALE ATA
Il personale ha il diritto di partecipare alle attività di aggiornamento indette dall’amministrazione e ha diritto, previo consenso del DSGA, a partecipare ad ulteriori diverse attività di aggiornamento, compatibilmente con le esigenze di servizio, tenendo conto degli incarichi ricoperti e della maggior ricaduta possibile sia amministrativa che professionale. Le ore di aggiornamento effettuate al di fuori dell’orario di servizio, danno diritto al recupero con permessi.
Promozione della legalità, della qualità del lavoro e del benessere organizzativo e individuazione delle misure di prevenzione dello stress lavoro correlato e di fenomeni di burn-out (b4)
PROMOZIONE DELLA LEGALITÀ, DELLA QUALITÀ DEL LAVORO E DEL BENESSERE ORGANIZZATIVO:
1. agevolare l’interpretazione dei rispettivi ruoli, profili e compiti all’interno di una rete di circolazione delle idee, attraverso la effettiva partecipazione alla gestione sociale della scuola che dovrebbe configurarsi come organizzazione basata sulle persone;
2. instaurare nell’ambiente scolastico l’etica della comunicazione, consapevoli che la vera comunicazione è costruzione del senso;
3. la ricerca comune del senso come circolarità delle idee e dei valori deve basarsi sui principi di giustizia e di uguaglianza reale delle opportunità, avvalendosi della corresponsabilità e della solidarietà che coinvolgano tutte le componenti chiamate a operare all’interno dell’Istituto;
4. l’I.C. 12 Golosine, in relazione alle situazioni di rischio venutesi a creare con la diffusione del COVID-19 ed in conformità alle recenti disposizioni legislative, adotta tutte le misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del nuovo virus negli ambienti di lavoro, disciplinando con le misure sotto riportate tutte le misure di sicurezza che devono essere adottate dai propri dipendenti e dai propri studenti:
- regolamento integrativo;
- costituzione Commissione Covid e nomina referenti.
INDIVIDUAZIONE DELLE MISURE DI PREVENZIONE DELLO STRESS DA LAVORO- CORRELATO E DI FENOMENI DI BURN-OUT:
1. le misure di prevenzione dello stress da lavoro-correlato e di fenomeni di burn-out sono individuate con la partecipazione e la collaborazione dei lavoratori e dei loro rappresentanti.
2. Le misure di gestione e di comunicazione sono finalizzate a:
a) chiarire gli obiettivi istituzionali individuati nel PTOF e il relativo ruolo di ciascun profilo professionale;
b) assicurare un sostegno adeguato al miglioramento delle condizioni organizzative: equità nei carichi di lavoro, chiara individuazione di responsabilità e compiti funzionali alle attività e valorizzazione delle competenze;
c) valorizzare dinamiche correlate al team-building.
3. Sono promosse iniziative di formazione dei lavoratori per migliorare la loro comprensione nei confronti dello stress, delle sue possibili cause e del modo in cui affrontarlo per adattarsi al cambiamento.
Art. 15 - Convocazioni
1. Gli incontri sono convocati di intesa dal Dirigente Scolastico almeno 5 giorni prima della data prevista. Almeno 24 ore prima degli incontri, il Dirigente Scolastico fornisce la documentazione relativa all’oggetto della convocazione.
2. Le componenti della RSU hanno facoltà di avanzare richiesta di incontro con il Dirigente; tale richiesta deve essere soddisfatta entro quindici giorni, salvo elementi ostativi che rendano impossibile il rispetto di tale termine.
3. L’avviso di convocazione per le organizzazioni sindacali firmatarie del C.C.N.L. del Comparto Scuola del 19 aprile 2018 sarà consegnato, ove presente, al terminale associativo specificamente accreditato dalle medesime presso la sede associativa provinciale.
4. Al termine dell’incontro dovrà essere redatto un verbale sottoscritto dalle parti.
5. Gli incontri per il confronto-esame possono concludersi con un accordo/intesa oppure con un disaccordo. In caso di disaccordo, nel relativo verbale devono essere riportate le diverse posizioni.
6. Le trattative iniziano i primi giorni di settembre e si effettuano entro il 30 novembre con le seguenti scansioni:
a. nel mese di settembre:
a. modalità e criteri di applicazione delle relazioni sindacali;
b. criteri riguardanti le assegnazioni del personale docente e ATA alle sezioni staccate e ai plessi;
c. organizzazione del lavoro del personale ATA;
d. criteri e modalità relativi all’organizzazione del lavoro e all’articolazione dell’orario del personale docente;
e. modalità di utilizzazione del personale docente in rapporto al piano dell’offerta formativa e al piano delle attività e modalità di utilizzazione del personale ATA in relazione al piano delle attività formulato dal D.S.G.A;
b. entro novembre:
a. piano delle attività aggiuntive retribuite con il fondo di istituto;
b. utilizzo delle risorse finanziarie e del personale per progetti, convenzioni ed accordi;
c. criteri per la fruizione dei permessi di aggiornamento;
d. sicurezza nei luoghi di lavoro;
e. variazioni sopravvenute per esigenze di servizio nell’assegnazione del personale.
c. nel mese di febbraio:
a. proposte di formazione classi e determinazione degli organici;
d. nel mese di giugno
a. verifica dell’attuazione della contrattazione collettiva integrativa d’istituto sull’utilizzo delle risorse e informazione in conformità al C.C.N.L. Scuola.
Capo IV
ATTUAZIONE DELLA NORMATIVA IN MATERIA DI SICUREZZA DEI LUOGHI DI LAVORO.
Art. 16 - Principi generali
L’attività dei lavoratori, del Dirigente Scolastico, della RSU e del Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza è sempre improntata alla collaborazione attiva nell’intento comune di salvaguardare l’integrità psico-fisica di tutti gli operatori coinvolti nell’organizzazione scolastica, siano essi dipendenti dell’istituzione scolastica, di altri enti o privati, nonché alla diffusione della cultura della sicurezza e della prevenzione.
L’impegno è finalizzato a:
a. ridurre ed eliminare i rischi attraverso il piano di valutazione dei rischi preferendo la scelta di misure di protezione collettiva rispetto a quelle individuali;
b. attuare le misure di protezione individuali e collettive;
c. verificare misure igieniche, di emergenza di pronto soccorso, di lotta antincendio, di evacuazione, di lotta alla diffusione del Sars-Covid-2;
d. attuare procedure di formazione, informazione e partecipazione dei lavoratori.
Art. 17 - Misure di contrasto al contagio Modalità di trasmissione del virus Sars-Cov-2:
a. in modo diretto, per contatto stretto con persone infette (non necessariamente malate, cioè anche senza sintomi), principalmente attraverso secrezioni della bocca o del naso (principalmente goccioline chiamate in inglese droplet, o saliva)
b. in modo indiretto (attraverso oggetti o superfici contaminati).
Le due figure chiave nel processo di gestione sono:
a. il referente scolastico COVID-19 che avrà i compiti di interfaccia con operatori scolastici, genitori, DdP, Rete referenti scolastici delle scuole del territorio, nonché il ruolo di facilitatore per l’implementazione delle procedure per la gestione dei casi e ruolo attivo nei diversi scenari
b. i referenti del DdP per l’ambito scolastico che avranno il ruolo di interfaccia e di supporto a scuole e medici curanti
È necessario preservare, per quanto possibile, l’ambiente scolastico dall’ingresso o permanenza di soggetti con infezione da Sars-Cov-2 per garantire la sicurezza degli operatori scolastici e dei bambini/studenti attraverso un percorso diagnostico, indagini tempestive e, se necessario, contact tracing e misure di quarantena e isolamento. La collaborazione tra la scuola e il DdP deve avvenire entro precisi compiti e ambiti da entrambi le parti. Sarà necessario assicurare adeguata e tempestiva informazione alle famiglie su tutte le fasi di risposta a eventuali casi sospetti o confermati nell’ambito scolastico, sempre nel rispetto della privacy.
Predisposizione registri ad hoc
In ogni plesso sono predisposti:
a. Registro degli alunni e del personale di ciascun gruppo classe e di ogni contatto possa intercorrere tra gli alunni e il personale di classi diverse per poter fornire al DdP informazioni utili per la ricerca dei contatti.
b. Registro elettronico o appositi registri su cui riassumere i dati delle assenze per classe, per poter comunicare al DdP eventuali situazioni anomale.
c. I registri servono sia per registrare le presenze e spostamenti di alunni e personale scolastico sia per monitorare eventuali eccessi di assenza tra studenti e personale.
d. Il referente scolastico per il Covid 19 deve comunicare al DdP se si verifica un numero elevato di assenze improvvise di alunni in una classe (es. 40%: il valore deve tener conto anche della situazione delle altre classi) o di insegnanti.
e. Il DdP effettuerà un’indagine epidemiologica per valutare le azioni di sanità pubblica da intraprendere tenendo conto della presenza di casi confermati nella scuola o di focolai di Covid 19 nella comunità.
Comunicazione interna
a. Gli operatori scolastici, in caso di alunni con sintomatologia compatibile con Covid 19 e/0 con temperatura corporea superiore a 37,5°, si devono rivolgere al referente scolastico Covid-19
b. ll personale scolastico, indossando mascherina chirurgica, deve assistere il minore collocato nell’Aula Xxxxx, fino all’arrivo dei genitori/tutori legali
c. Nel caso di un sospetto Covid-19 l’Istituzione Scolastica provvede tempestivamente a relazionarsi con il DdP fornendo il registro di monitoraggio debitamente compilato per il necessario tracciamento.
Comunicazione esterna
a. La scuola, attraverso il referente Covid, contatta la famiglia (insorgere dei sintomi o aumento della temperatura).
b. La famiglia contatta il Pediatra di Libera Scelta/Medico di Medicina Generale (PLS/MMG) e la scuola in caso di assenza per motivi di salute.
c. Il referente SISP di Istituto avverte il Dipartimento di Prevenzione cui spetta, in caso di test positivo, il tracciamento (contact tracing), l’indagine epidemiologica, la valutazione della quarantena per soggetti coinvolti (individui considerati contatti stretti di un caso confermato), la valutazione della chiusura parziale e/o totale della scuola secondo le “Linee di indirizzo per la gestione dei contatti di casi confermati di COVID-19 all’interno delle scuole e dei servizi per l’infanzia” della Regione Veneto del 2 ottobre 2020, l’OPGR del 31 ottobre 2020 n. 148 della Regione Veneto e relativo allegato e nelle modalità indicate dalla circolare dell’Azienda ULSS 9 Scaligera num. prot. 180138 del 14 novembre 2020
Caso con una catena di trasmissione non nota
Qualora un alunno risultasse contatto stretto asintomatico di un caso di cui non è nota la catena di trasmissione, il DdP valuterà l’opportunità di effettuare un tampone contestualmente alla prescrizione della quarantena. Il tampone avrà lo scopo di verificare il ruolo dei minori asintomatici nella trasmissione del virus nella comunità.
Contatto stretto
Qualora un alunno o un operatore scolastico fosse convivente di un caso, su valutazione del DdP, sarà considerato contatto stretto e posto n quarantena. Eventuali suoi contatti stretti (es. compagni di classe dell’alunno in quarantena), non necessitano di quarantena a meno di eventuali successive valutazioni del DdP in seguito a positività di eventuali test diagnostici sul contatto stretto convivente del caso. Qualora un alunno o un operatore scolastico risultasse contatto stretto di un contatto stretto (ovvero nessun contatto diretto con il caso), non vi è alcuna precauzione da prendere a meno che il contatto stretto del caso non risulti successivamente positivo ad eventuali test diagnostici disposti dal DdP e che quest’ultimo valuti che ci possa essere stata una possibile esposizione. In presenza di casi confermati Covid-19, spetta al DdP dell’Asl competente territorialmente di occuparsi dell’indagine epidemiologica volta ad
espletare le attività di contact tracing (Ricerca e gestione dei contatti). Per gli alunni ed il personale scolastico individuati come contatti stretti del caso confermato Covid-19 il DdP provvederà alla prescrizione della quarantena per i 10/14 giorni successivi all’ultima esposizione. Per agevolare le attività di contact tracing, il referente scolastico per COVID-19 dovrà:
a. fornire l’elenco degli studenti della classe in cui si è verificato il caso confermato e l’elenco degli insegnanti/educatori che hanno svolto l’attività di insegnamento all’interno della classe in cui si è verificato il caso confermato: fornire elementi per la ricostruzione dei contatti stretti avvenuti nelle 48 ore prima della comparsa dei sintomi e fino a 10 giorni dopo/al momento della diagnosi e dell’isolamento del caso. Per i casi asintomatici considerare le 48 ore precedenti la raccolta del campione che ha portato alla conferma e fino a 14 giorni dopo/al momento della diagnosi e dell’isolamento del caso;
b. indicare eventuali operatori scolastici e/o alunni con fragilità;
c. fornire gli elenchi di operatori scolastici e/o alunni assenti;
d. fornire le class chart con i posti a sedere delle classi interessate e con i posti in mensa per quello che riguarda la Scuola Primaria
Privacy
La scuola:
a. deve attivare una rete di protezione, nel rispetto delle procedure per la tutela della salute di tutti, intorno al soggetto eventualmente coinvolto in un caso sospetto o confermato;
b. stabilisce con il DdP un protocollo nel rispetto della privacy per avvisare le famiglie degli alunni;
c. non diffonde alcun elenco o documento contenente nominativi di soggetti coinvolti, contatti stretti o dati sensibili (GDPR 2016/679 EU);
d. comunica le informazioni al DdP. Il DdP:
a. in accordo con il Dirigente Xxxxxxxxxx, contatta/informa le famiglie dei soggetti coinvolti direttamente o indirettamente in casi di Covid-19;
b. in presenza di caso confermato, può predisporre un’informativa per gli utenti e lo staff della scuola.
Una corretta gestione si ottiene sia rendendo efficace la collaborazione tra le varie componenti coinvolte sia assicurando la corretta attuazione delle procedure e delle norme utili a garantire la salute della comunità e lo svolgimento delle attività scolastiche in sicurezza.
Art. 18 - Riunione periodica
La riunione periodica costituisce il momento di incontro tra i soggetti coinvolti (D.S., R.L.S., R.S.P.P., R.S.U. e M.C.) per l’attuazione e la verifica del programma di prevenzione. È convocata dal Dirigente Scolastico almeno una volta l’anno preferibilmente all’inizio di ogni anno scolastico. Nella prima riunione si verificano e si perfezionano tutte le misure di prevenzione e protezione, l’attuazione e l’efficacia del programma di formazione ed informazione. Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza, qualora si ravvisino motivate situazioni di rischio o di variazioni delle condizioni di sicurezza, ha la facoltà di chiedere la convocazione della riunione.
Art. 19 - Individuazione dei componenti il Servizio di prevenzione e protezione ed attribuzione dei compiti
Entro il 31 ottobre di ogni anno il Dirigente Scolastico predispone, il servizio e nomina gli addetti al servizio di protezione e prevenzione, designa il responsabile del servizio di protezione, dandone immediata comunicazione al Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (R.L.S.).
Art. 20 - Costituzione della Commissione per l’applicazione e la verifica delle misure di prevenzione da contagio COVID-19 – Individuazione Referenti COVID-19 e referente SISP di Istituto
La commissione ha il compito di collaborare per:
a. effettuare un’analisi attenta e capillare degli spazi disponibili nell’istituzione scolastica, contribuendo a definire il layout delle aule e degli altri spazi destinati alla didattica;
b. definire le disposizioni relative alle modalità di ingresso e di uscita;
c. definire tutti gli accorgimenti organizzativi necessari a differenziare l’ingresso e l’uscita degli studenti e dei lavoratori (docenti e ATA), con previsione di segnaletica orizzontale e verticale per la differenziazione dei percorsi interni e per l’accesso alle zone comuni;
d. definire le Regole per l’accesso di genitori o loro delegati nei locali della scuola e agli uffici amministrativi e delle Modalità di accesso ai locali scolastici dei fornitori ed equivalenti;
e. definire, in collaborazione con l’Ente Locale, regole condivise per l’effettuazione del servizio di refezione scolastica nel rispetto delle regole di sicurezza per il contenimento della diffusione di COVID 19 (a tal fine la Commissione si raccorderà con la Commissione Mensa);
f. contribuire alla definizione del protocollo di gestione del caso sintomatico nella scuola sulla base delle specifiche indicazioni e linee guida fornite dal MI e dal CTS;
g. contribuire alla revisione e l’integrazione del Regolamento di Istituto con specifico riferimento al Patto di corresponsabilità educativa “integrato” con l’impegno della famiglia e degli esercenti la potestà genitoriale a vigilare sulle condizioni di salute del proprio figlio.
La commissione si riunisce (anche in modalità di videoconferenza) su convocazione del Dirigente scolastico ogni qual volta si renda necessario procedere al monitoraggio ovvero all’implementazione delle misure per il contrasto ed il contenimento della diffusione del virus COVID-19.
Art. 21 - Doveri e diritti dei lavoratori
I lavoratori ed i soggetti ad essi equiparati devono:
a. osservare le disposizioni e le istruzioni ricevute ai fini della protezione propria e altrui, individuale e collettiva, utilizzando correttamente, macchine, impianti, attrezzi e dispositivi di sicurezza e mezzi di protezione;
b. segnalare immediatamente al Dirigente Scolastico le carenze di mezzi di protezione e le eventuali condizioni di pericolo, informando anche l’R.L.S.;
c. collaborare all’adempimento degli obblighi e delle disposizioni necessari alla tutela della sicurezza;
d. partecipare ai corsi di formazione e di addestramento sulla sicurezza;
e. accettare la nomina di componente nella squadra antincendio, pronto soccorso ed emergenza;
f. partecipare al corso di formazione per la somministrazione del farmaco salvavita;
g. partecipare alla formazione I lavoratori hanno il diritto di:
a. partecipare alla formazione ed informazione adeguata;
b. essere consultati e partecipare, attraverso il loro rappresentante ai momenti fondamentali di elaborazione delle strategie di prevenzione;
c. adottare responsabilmente misure di emergenza, in presenza di pericolo grave, immediato ed inevitabile.
Art. 22 – Compiti e compensi
La partecipazione all’organizzazione e alla gestione delle azioni di prevenzione e protezione costituisce un diritto-dovere del lavoratore e non comporta il diritto alla retribuzione a carico del fondo dell’Istituzione Scolastica. Il Dirigente Scolastico, di concerto con l’R.S.P.P. e il M.C., attribuirà i compiti tra i lavoratori in modo da assicurare la continuità delle attività fondamentali curando un’equa distribuzione e diffusione delle competenze tra tutti i lavoratori.
Art. 23 - Aggiornamento del personale
Entro il 31 ottobre di ogni anno il Dirigente Scolastico predispone il piano di formazione dei lavoratori su rischi, su misure di prevenzione e protezione e sull’uso corretto degli impianti e dei mezzi di prevenzione. L’attività di formazione e informazione è a carico dell’Istituzione Scolastica. La formazione va deliberata dal Collegio docenti e viene inclusa nelle ore programmate dal piano delle attività funzionali secondo quanto prevede il comma 3 lett. (a) dell’art. 29 del C.C.N.L. 2007; per il personale ATA è possibile il recupero delle ore svolte. Eventuali ore che dovessero risultare eccedenti, saranno oggetto di confronto e valutazione fra le parti.
Art. 24 - Esercitazioni e prove di evacuazione
Ogni anno scolastico si svolgono almeno 4 prove di sgombero rapido degli edifici scolastici. Entro il 30 novembre di ogni anno sarà effettuata l’attività di formazione (generica e specifica) per tutto il personale scolastico a T.I. e supplenti annuali che ne fossero sprovvisti; l’aggiornamento previsto dovrà – invece – essere svolto entro il 30 giugno dell’A.S. di riferimento.
Art. 25 - Designazione del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza
Il Rappresentante dei Lavoratori per la sicurezza (R.L.S.) è stato individuato dalla R.S.U. d’Istituto tra i suoi membri. Tale rappresentante esercita i compiti previsti dall’art. 47 del D.lgs. 81/2008. Per l’espletamento delle attribuzioni di Rappresentante dei lavoratori, oltre ai permessi per motivi sindacali previsti, può utilizzare appositi permessi orari pari a 40 annue per ogni rappresentante. Come già detto il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza è scelto tra le RSU nel loro interno; nel caso in cui non si dovesse trovare la figura tra la componente verrà individuata tra i lavoratori della scuola, in ultima istanza si ricorrerà alla figura dell’RLST (rappresentante per la sicurezza dei lavoratori territoriale) così come previsto all’articolo 47 comma 3 del D.lgs. 81/08.
TITOLO SECONDO
CRITERI SULL’ORGAZZAZIONE DEL LAVORO DEL PERSONALE A.T.A.
Art. 26 - Finalità
Il presente accordo è finalizzato al conseguimento di risultati di qualità, di efficienza e di efficacia nell’erogazione del servizio attraverso un’organizzazione del lavoro del personale ATA in relazione alle competenze professionali di ciascuno.
Art. 27 - Campo di applicazione
Le disposizioni contenute nel presente accordo si applicano a tutto il personale compreso quello a tempo determinato.
Art. 28 - Assegnazione ai plessi e orario di lavoro
Visto l’art. 51, comma 1 del C.C.N.L. 29/11/97 in materia di orario e assegnazione della sede di servizio, con particolare riferimento alla equa ripartizione delle risorse e delle competenze, fatti salvi i diritti sanciti da specifiche norme di legge, in prima istanza l’amministrazione gestisce il personale ATA in base alle esigenze dell’orario di servizio per il buon funzionamento della scuola.
Premesso questo, il personale sarà assegnato in base ai seguenti criteri:
a. continuità di servizio, fatta salva la qualità delle prestazioni;
b. presenza di almeno un collaboratore scolastico di ruolo per xxxxxx;
c. tutela delle riserve di legge;
d. per i collaboratori scolastici che entrano per la prima volta nell’I.C. 12 il D.S.G.A. nell’assegnazione ai plessi valuterà l’esperienza e le competenze professionali maturate nonché eventuali tutele delle riserve di legge;
e. competenze acquisite (art. 7, corsi di formazione…) e competenze specifiche legate allo svolgimento di particolari mansioni;
f. equa distribuzione dei soggetti parzialmente inidonei (sulla base di documentazione rilasciata dagli organi competenti) e/o con legge 104/92;
g. per il personale Assistente Amministrativo la D.S.G.A. prenderà in esame, in primo luogo, le richieste di assegnazione ai settori avanzate dei titolari già in servizio, successivamente valuterà i desiderata del personale che entra per la prima volta nell’I.C. 12. Nel caso di più richieste per lo stesso settore, si salvaguarda la continuità di servizio.
h. disponibilità a svolgere l’eventuale incarico aggiuntivo e/o funzione mista.
Si dispone inoltre che il personale collaboratore scolastico può produrre domanda di assegnazione ad altra sede di servizio appartenente all’istituto, allegando eventuale documentazione utile, entro il 15 di giugno di ogni anno scolastico. La richiesta potrà essere accolta compatibilmente con la necessità di garantire un’equa ripartizione delle risorse e delle competenze in ogni sede, rispettando i criteri di cui sopra. Nel caso in cui all’interno di un plesso si verifichino casi di palese contrasto tra il personale, che non si normalizzano, anche a seguito di altri tipi di intervento, il Dirigente Scolastico, sentito il parere favorevole del D.S.G.A. e delle R.S.U., provvederà d’Ufficio a spostare il collaboratore incompatibile.
Art. 29 - Criteri assegnazione degli orari di servizio e dei compiti ai collaboratori scolastici.
1. Orario di lavoro
L’orario di lavoro è funzionale all’orario di servizio e di apertura all’utenza dell’Istituto. Di norma, è di sei ore consecutive antimeridiane o di sei ore consecutive pomeridiane.
Nell’Istituto è prevista la turnazione del lavoro antimeridiano e pomeridiano dal 15 settembre al 30 giugno. Premesso che l’orario settimanale è di 36 ore nell’assegnare le mansioni e gli orari di servizio si terrà conto dei seguenti criteri:
a. funzionalità rispetto alle esigenze di servizio e alla complessità di ogni singola scuola;
b. disponibilità del personale a svolgere funzioni miste riguardo l’accoglienza anticipata degli alunni.
c. Nell’assegnazione dei compiti si terrà conto:
d. distribuzione equa del carico di lavoro;
e. distribuzione compiti differenziati per i possessori di certificazioni previste dalla normativa vigente.
2. Personale in servizio presso la scuola Secondaria di 2° grado “A. Manzoni”:
La settimana lavorativa è articolata su sei giorni. L’orario di lavoro sarà di sei ore consecutive in turni antimeridiani e pomeridiani secondo il Piano Attività proposto dal
D.S.G.A. Nei giorni di riunioni collegiali – al cessare dell’emergenza epidemiologica - e di impegni previsti dal piano delle attività funzionali del personale docente l’orario pomeridiano dovrà essere garantito fino alle ore 19,00. Si possono adottare forme di flessibilità d’orario se corrispondono a quanto contenuto nell’art. 53, comma 2 del
C.C.N.L. – Scuola del 29/11/2007. Nei periodi di sospensione delle attività didattiche il lavoro si svolgerà per tutti con orario antimeridiano.
3. Personale in servizio presso le Scuole dell’Infanzia e Primarie. La settimana lavorativa è articolata su 5 giorni e l’orario di servizio è articolato su 2 turni.
Si possono adottare forme di flessibilità d’orario se corrispondono a quanto contenuto nell’art.53, comma 2 del C.C.N.L. – Scuola del 29/11/2007. Nei giorni di riunioni collegiali e di impegni previsti dal piano delle attività funzionali del personale docente l’orario pomeridiano dovrà essere garantito fino alle ore 19,00. In tutti i periodi di sospensione delle attività didattiche l’orario di servizio si svolgerà per tutti i collaboratori scolastici della scuola primaria e dell’infanzia con turno antimeridiano.
Art. 30 – Orari degli Assistenti Amministrativi
Gli assistenti amministrativi avranno l’orario di servizio ordinario di 36 ore settimanali (art. 51 C.C.N.L. comma 1) con turno antimeridiano su cinque giorni con eventuale rotazione in ragione della disponibilità espressa, e con turno pomeridiano il mercoledì. Si possono adottare forme di flessibilità d’orario se corrispondono a quanto contenuto nell’art. 53, comma 2 del C.C.N.L. – Scuola del 29/11/2007. Al termine dell’emergenza epidemiologica, la segreteria ripristinerà un funzionamento su sei giorni.
Art. 31 - Comportamenti di prevenzione generale richiesti all’Assistente Amministrativo smart worker
x. Xxxxxxxxx con diligenza all’attuazione delle misure di prevenzione e protezione predisposte dal Dirigente Scolastico per fronteggiare i rischi connessi all’esecuzione della prestazione in ambienti indoor e outdoor diversi da quelli di lavoro abituali.
b. Non adottare condotte che possano generare rischi per la propria salute e sicurezza o per quella di terzi.
c. Individuare, secondo le esigenze connesse alla prestazione stessa o dalla necessità del lavoratore di conciliare le esigenze di vita con quelle lavorative e adottando principi di ragionevolezza, i luoghi di lavoro per l’esecuzione della prestazione lavorativa in smart working rispettando le indicazioni previste dalla presente informativa.
d. In ogni caso, evitare luoghi, ambienti, situazioni e circostanze da cui possa derivare un pericolo per la propria salute e sicurezza o per quella dei terzi.
A tutti gli smart worker viene comunque inviata informativa sulla sicurezza ex art. 22, comma 1, della legge 22 maggio 2017 n. 81 contenente:
• indicazioni relative allo svolgimento di attività lavorativa in ambienti outdoor
• indicazioni relative ad ambienti indoor privati;
• raccomandazioni generali per i locali;
• indicazioni per l’aerazione naturale ed artificiale;
• utilizzo sicuro di attrezzature/dispositivi di lavoro;
• indicazioni relative a requisiti e corretto utilizzo di impianti elettrici;
• informativa relativa al rischio incendi per il lavoro “agile”.
Verrà effettuata specifica formazione in merito da remoto in modalità sincrona.
In attesa di nuove disposizioni, le parti concordano una pausa di 20 minuti ogni 2 ore di lavoro al fine di salvaguardare il benessere psico-fisico del lavoratore/lavoratrice.
Art. 32 - Riduzione dell’orario di lavoro 35 ore settimanali
Nel plesso “Manzoni” – vista la presenza di organico ATA aggiuntivo ex art. 231 bis della Legge 17 luglio 2020, n. 77, la riduzione drastica delle attività pomeridiane – non ricorrono, solo per l’anno scolastico 2020-2021 le condizioni previste dall’art. 55 del
C.C.N.L. scuola 29 novembre 2007 per la riduzione dell’orario settimanale a 35 ore. I plessi della scuola primaria e infanzia invece sono strutturate con orario di servizio giornaliero superiore alle 10 ore per almeno 3 giorni la settimana con l’adozione di regimi di orari articolati su più turni. Potranno – per questi plessi -usufruire delle 35 ore settimanali tutti i collaboratori scolastici, esclusi i part-time, che rientrano nelle condizioni dell’art. 55 citato. Il recupero della 36° ora avverrà prioritariamente nelle chiusure prefestive, nei periodi di sospensione delle lezioni e nei ponti compresi. Qualora dovessero ricorrere le condizioni previste dal contratto, acquisirà lo stesso diritto anche il personale di segreteria.
Art. 33 – Orario straordinario
Il tempo orario prestato in eccedenza al normale orario lavorativo su esigenze di servizio sarà preventivamente autorizzato dal D.S.G.A. una volta acquisita la disponibilità del dipendente. Le ore eccedenti fatte in una situazione di emergenza dovranno essere comunicate e documentate al D.S.G.A. il giorno successivo l’evento, pena il mancato riconoscimento del relativo compenso o recupero. Si concorda che il 50% delle ore eccedenti potranno essere retribuite secondo il compenso tabellare nei limiti delle risorse assegnate e il restante 50% a recupero.
Art 34 - Rilevazione accertamento orario di lavoro - ritardi – recuperi - riposi – permessi brevi
La presenza di tutto il personale ATA viene rilevata con timbratura digitale, registrando l’orario di inizio e di termine della prestazione lavorativa. La documentazione relativa all’orario di presenza è tenuta dal D.S.G.A.
Ritardi
a. il ritardo sull’orario di ingresso non ha carattere abitudinale;
b. se il ritardo non supera i trenta minuti sarà recuperato anche lo stesso giorno prolungando l’orario di uscita;
c. se il ritardo supera i trenta minuti sarà recuperato entro l’ultimo giorno del mese successivo in base alle esigenze di servizio, in caso contrario si potrà trasformare le ore non lavorate in ferie godute oppure si provvederà al recupero sullo stipendio;
d. si stabilisce che entro il 10 del mese successivo venga consegnato all’interessato un resoconto del proprio cartellino.
Permessi
Nel caso in cui il dipendente si assenta nel corso della giornata lavorativa per motivi di salute l’amministrazione agirà nel modo seguente:
a. quando il dipendente si assenta dopo aver prestato più della metà del servizio giornaliero dovrà presentare domanda di permesso breve con obbligo di recupero delle ore richieste (art. 16 C.C.N.L. Scuola 2007) e la domanda di assenza per malattia partirà dal giorno successivo.
b. quando il dipendente si assenta dopo aver prestato meno della metà del servizio giornaliero dovrà presentare domanda di assenza per malattia. Le ore di lavoro effettuate dovranno essere indicate e saranno riconosciute come straordinario
c. il dipendente potrò ricorrere alla banca ore così nei tempi e nelle modalità previste da codesto contratto all’art. 41
Art. 35 - Sostituzione personale assente - Collaboratori Scolastici
1. Nel caso di assenza breve del personale il D.S.G.A., nell’eventuale difficoltà di reperire un supplente, utilizzerà il personale in servizio a rotazione in ordine di anzianità, attingendo prioritariamente dai plessi con personale più numeroso.
2. In caso di necessità si possono effettuare ore straordinarie, preventivamente autorizzate dal D.S.G.A.
3. Si prevede l’effettuazione di ore aggiuntive all’orario di lavoro solo in caso di sostituzione di colleghi o per comprovate esigenze di servizio, se preventivamente autorizzate dal D.S.G.A. La sostituzione di colleghi assenti con intensificazione di lavoro viene riconosciuta con il Fondo d’Istituto nella misura di 60 minuti per evento.
Art. 36 - Sostituzione personale assente - Assistenti Amministrativi
Nel caso di assenza che non può essere coperta da personale supplente a T.D., il D.S.G.A. provvederà a suddividere le attività lavorative tra il personale in servizio.
Art. 37 - Chiusure prefestive
Le chiusure prefestive dell’istituto saranno deliberate dal Consiglio di Istituto. Durante tali chiusure il personale potrà ricorrere prioritariamente alla banca ore, al recupero di ore straordinarie o alle ferie. Sarà altresì possibile ricorrere al meccanismo creditizio della “banca ore” o riorganizzare l’orario su 5 giorni.
Art. 38 - Modalità di fruizione delle ferie
Le ferie saranno fruite nei periodi di sospensione delle lezioni. Negli altri periodi di attività didattiche le ferie saranno concesse compatibilmente con le esigenze di servizio. Le ferie non godute nell’anno precedente dovranno essere fruite entro il 30 aprile dell’anno successivo. Le ferie per tutto il personale ATA di ruolo che lavora su 6 gg, saranno di 32 giorni più 4 giornate di riposo, ai sensi della L. 23/12/97. Se la settimana lavorativa è articolata su 5 giorni di attività le ferie vengono computate in ragione di 1,2 per ciascun giorno lavorativo (Art. 13 del C.C.N.L. 29/11/07).
Art. 39 - Ferie Estive
La richiesta di usufruire di giorni di ferie dovrà pervenire almeno 10 giorni prima del periodo richiesto. Per le ferie estive entro il 15 marzo. L’autorizzazione sarà concessa dal Dirigente Scolastico previo parere favorevole sottoscritto dalla D.S.G.A. Al personale, che non presenta domanda entro tale data, il periodo di ferie sarà assegnato di ufficio. Entro il 15 aprile la D.S.G.A. dispone il piano delle ferie e lo sottopone al Dirigente Scolastico che lo autorizza. Tale piano potrà essere modificato in casi eccezionali previo consenso dal Dirigente stesso. Durante i mesi estivi nella sede centrale deve essere garantita la presenza in servizio di almeno 2 assistenti amministrativi o un assistente amministrativo e la D.S.G.A. e di 2 collaboratori scolastici. Nel caso in cui più richieste di ferie formulate dal personale ricadano nello stesso periodo e non permettano di rispettare la condizione di cui sopra, sarà dapprima richiesta la disponibilità dei dipendenti a cambiare periodo e in mancanza si individuerà d’ufficio il personale tenuto al cambio, secondo il criterio della rotazione ed eventualmente dell’anzianità di servizio. Le ferie ed i riposi compensativi saranno concessi rispettando le condizioni precedenti. Nel periodo estivo i collaboratori scolastici delle sedi staccate, dopo aver concluso le pulizie nella propria sede, effettuate le ferie richieste, prestano la loro attività lavorativa nella sede centrale a partire dal 15 luglio fino al 31 agosto, dove viene garantito il servizio di Segreteria. Le ferie estive non possono essere richieste per un periodo inferiore a 15 giorni nel periodo 1° luglio 31 agosto, e per gli A.A. non superiore le 4 settimane consecutive.
Art. 40 - Funzioni Miste
Le funzioni miste sono finanziate dall’Ente Locale e prevedono per il nostro istituto il servizio di pre/post scuola (accoglienza prescuola che viene svolta dai collaboratori scolastici nell’ambito del loro orario di lavoro, previa acquisizione della loro disponibilità);
Art. 41 - Incarichi aggiuntivi
Gli incarichi aggiuntivi per tutto il personale A.T.A. sono definiti annualmente in base all’organico di diritto d’Istituto.
Le mansioni sono determinate annualmente dal piano A.T.A. annuale. Qualora ricorrano le condizioni e su richiesta del personale interessato potrà essere attribuito l’incarico di sostituzione del D.S.G.A. Vista la gravosità del lavoro relativo al personale ATA nella Scuola dell’Infanzia, si specifica che, in base all’art. 18 dell’accordo successivo per il personale ATA del 2001, tabella D “[...] vanno comunque garantite, anche attraverso particolari forme di organizzazione del lavoro e l’impiego di funzioni aggiuntive o l’erogazione di specifici compensi, le attività di ausilio materiale agli alunni portatori di handicap per esigenze di particolare disagio e per le attività di cura alla persona ed ausilio materiale ai bambini e bambine della scuola materna nell’uso dei servizi igienici e nella cura dell’igiene personale.”
Art. 42 - Posizione Economica e nuovi compiti previsti dall’art. 50 del C.C.N.L. Scuola
Al personale collaboratore scolastico ex art. 7, ai sensi dell’art. 50 del C.C.N.L., nell’ambito del proprio lavoro sono attribuite mansioni specifiche che sono individuate annualmente nel piano delle attività del personale A.T.A.
Al personale assistente amministrativo destinatario di posizione economica sono affidati, in aggiunta ai compiti previsti dallo specifico profilo, ulteriori e più complessi
compiti relativi alla gestione dei processi amministrativi e contabili; la sostituzione del
D.S.G.A. è prevista qualora si verifichino le condizioni normative previste per tale attività; in alternativa si ricorrerà all’assegnazione ad altro personale con incarico specifico
Art. 43 - Valorizzazione personale ATA
Come indicato dalla legge 160/2019, le risorse iscritte nel fondo di cui all’articolo 1, comma 126, della legge 13 luglio 2015, n. 107 sono confluite nel fondo per il miglioramento dell’offerta formativa. Facendo riferimento all’art. 88 del CCNL, con questo articolo del Contratto di Istituto, si intende valorizzare le attività e gli impegni svolti dal personale ATA secondo questi criteri:
• comprovata attività di affiancamento e di peer-tutoring con i nuovi colleghi;
• applicazione nell’ambito del proprio profilo professionale, di nuove conoscenze tecnologiche e normative e applicazione di nuove modalità procedurali;
• flessibilità operativa (cambio orario, disponibilità smart working);
• formazione in servizio;
• collaborazione ad attività e progetti;
• miglioramenti apportati e buone prassi.
Non accede a tale forma di valorizzazione il personale ATA il lavoratore/lavoratrice che:
• registra assenze superiori al 20% del proprio monte-ore lavorativo (salvo gravi e comprovati motivi di salute);
• è sottoposto a provvedimenti disciplinari definitivi.
La attribuzione di tale riconoscimento economico avverrà su proposta del DS e del DSGA
e sarà definita dal tavolo della contrattazione come previsto dal CIN sulle risorse. La contrattazione dell’IC 12 fissa la quantità di risorse in ore da attribuire per ogni diverso indicatore.
Art. 44 - Codice di Comportamento
Il personale è tenuto alla conoscenza ed alla osservanza delle norme previste dal codice disciplinare del vigente C.C.N.L. e dal codice di comportamento dei Dipendenti Pubblici contenuto nel DPR 62/2013 integrato dal codice di comportamento dipendenti MIUR presente del D.lgs. 525/2014. Si procede alla pubblicazione sul sito della scuola dei dispositivi predetti.
Art. 45 - Banca delle ore personale ATA
1. Il servizio prestato oltre l’orario, l’obbligo (aggiunto estensivamente) e/o le attività riconosciute come maggiore onere in orario di servizio (attività aggiuntive intensive) oltre il normale carico di lavoro danno diritto all’accesso al Fondo di Istituto.
2. Ogni dipendente appartenente al personale ATA è titolare, in via sperimentale dal 1° settembre 2020, di un conto in ore di lavoro che può essere alimentato da crediti costituiti dal lavoro straordinario effettivamente prestato e autorizzato di cui il lavoratore non chiede il compenso. Ciò anche per indisponibilità di risorse finanziarie per cui non sia possibile monetizzare le attività aggiuntive. Il credito può essere utilizzato a richiesta del lavoratore per riposi compensativi, per recuperare eventuali ritardi o giorni di chiusura prefestiva, per ore di formazione effettuate oltre l’orario di servizio. La DSGA potrà fornire ad ogni unità di personale ATA un quadro riepilogativo mensile. In ogni caso, tutte le attività devono essere espletate entro il 31 agosto per evitare la perdita del diritto di recupero. Il personale potrà – comunque – chiedere la
liquidazione dell’attività aggiuntiva svolta, che non viene pregiudicata dall’utilizzo di tale istituto pattizio.
3. Viene stabilito che la quantità oraria complessivamente recuperabile in riposi compensativi non debba superare i 10 giorni per ogni unità di personale, da svolgersi comunque nei periodi di sospensione delle attività didattiche.
4. La D.S.G.A. acquisirà la richiesta scritta e organizzerà le modalità di concessione del riposo per garantire il funzionamento del servizio.
5. Le parti si riservano di monitorare e verificare andamento e sperimentazione applicativi del nuovo istituto contrattuale non previsto dal C.C.N.L. al fine di determinarne eventuali aggiustamenti che dovessero rendersi necessari.
TITOLO TERZO
CRITERI GENERALI DELL’ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO E DELL’ARTICOLAZIONE DELL’ORARIO DI LAVORO DEL PERSONALE DOCENTE
Art. 46 - Attività d’insegnamento art. 28 C.C.N.L. Scuola.
L’orario di lavoro del personale docente consta di 25 h per la scuola dell’infanzia, 24 h per la scuola primaria e 18 h scuola secondaria di 1° grado, ore articolate, in non meno di cinque giorni con rientri pomeridiani.
a. nella scuola primaria e dell’infanzia, vista la Legge 169/2008, i criteri di formulazione dell’orario delle lezioni sono quelli proposti dai Consigli di Interclasse/Intersezione nelle sedute di settembre sulla base dei criteri approvati dal Collegio Docenti e dal Consiglio d’Istituto.
b. le attività curriculari della scuola dell’infanzia seguono l’orario dalle ore 8.00 alle ore 16.00; alla scuola primaria iniziano alle ore 8.00 e terminano alle ore 13.00 mentre nel T.P. e nei giorni di rientro alle ore 16.00. l’orario di lavoro può essere strutturato su base plurisettimanale e riflettere i criteri di flessibilità organizzativa e didattica prevista dai progetti approvati dal Collegio Docenti ed inseriti nel P.T.O.F.
c. nella scuola secondaria di 1° grado, vista la Legge n. 169/2008, i criteri di formulazione dell’orario delle lezioni sono:
• orario giornaliero dalle ore 7:45 alle ore 13:45 per la scuola secondaria di primo grado;
• orario giornaliero nelle sezioni articolare su 5 giorni la settimana: dalle ore 8.00 alle ore 16.00 il lunedì e mercoledì, dalle ore 8.00 alle ore 13.00 il martedì e giovedì e dalle ore 8.00 alle ore 14.00 il venerdì.
• il martedì, il giovedì potranno essere previsti rientri fino alle ore 16.00 per laboratori opzionali e corsi integrativi del CESTIM per gli alunni NAI.
Art. 47 - Orario Attività Funzionali all’Insegnamento
Le attività funzionali previste dall’art. 29 del contratto sono quelle deliberate dal Collegio Docenti nel mese di settembre e sono contenute nel piano annuale. La corrispondenza delle ore previste nel piano delle attività funzionali si rileva dal verbale degli incontri. Le eventuali assenze durante le riunioni degli organi collegiali saranno disciplinate secondo il contratto nazionale. Eventuali recuperi per ore eccedenti alle riunioni riferite all’art. 29 comma 3 lett. B saranno recuperate all’interno del piano stesso previa autorizzazione del Dirigente Scolastico. I docenti part-time o con spezzone orario non completato in nessun’altra scuola, così come statuito dalla Corte Suprema di Cassazione – sezione lavoro n. 7320 del 14/03/2019 e della nota 17157 del 19/09/2019 dell’USR Veneto, hanno “l’obbligo di svolgere le attività funzionali all’insegnamento di
carattere collegiale, di cui all’art.29 c.3 lettera a) C.C.N.L. 2007, con le stesse modalità previste per i docenti a tempo pieno e, in caso di part-time verticale o misto, è tenuto a partecipare all’attività collegiale anche se la convocazione è disposta in giorni della settimana non coincidenti con quelli stabiliti per l’insegnamento”.
Art. 48 - Criteri generali per l’utilizzo di strumentazioni tecnologiche di lavoro in orario diverso da quello di servizio - diritto alla disconnessione (Art. 22 Comma 4
- c8)
Questa amministrazione tutela una maggiore conciliazione tra vita lavorativa e vita familiare (diritto alla disconnessione) per l’utilizzo di strumentazioni tecnologiche di lavoro in orario diverso da quello di servizio definendo quanto segue:
a. non saranno prodotte comunicazioni di servizio con un anticipo inferiore a tre giorni lavorativi rispetto al contenuto e alla scadenza delle medesime, l’amministrazione nel caso di urgenza indifferibile può inviare o ricevere comunicazioni, tramite posta elettronica, anche entro termini inferiori a quelli indicati al punto 1;
b. le comunicazioni potranno essere inviate dalle ore 7,30 alle 17,00 esclusi i giorni festivi e le ferie.
Art. 49 - Permessi e ferie e permessi brevi
1. Per motivi personali e familiari, i docenti possono chiedere per iscritto al Dirigente Scolastico, anche mediante autocertificazione, di poter usufruire fino ad un massimo di 3 giorni per anno scolastico di permessi retribuiti durante l’attività didattica.
2. I docenti possono presentare domanda scritta al Dirigente Scolastico per poter usufruire fino ad un massimo di 6 giorni per anno scolastico di ferie nel periodo di attività didattica.
La concessione delle ferie è subordinata:
a. alla disponibilità dei colleghi a sostituire i richiedenti;
b. all’assenza di oneri per l’amministrazione.
Le eventuali sostituzioni garantite dai colleghi non possono essere a carico dell’amministrazione.
3. Per gli stessi motivi e con le stesse modalità del comma 1, possono essere fruiti i sei giorni di ferie durante i periodi di attività didattica.
4. La domanda di permesso o di ferie deve essere presentata con almeno cinque giorni di anticipo salvo casi motivati e deve contenere:
a. la motivazione della richiesta (solo per il permesso);
b. la firma del richiedente;
c. la firma dei docenti che si impegnano a sostituirlo a titolo gratuito (solo per le ferie). Il Dirigente Scolastico autorizza o comunica i motivi del diniego di norma almeno due giorni prima della data di fruizione del permesso o delle ferie.
5. Gli insegnanti hanno diritto alla fruizione di cinque giorni nel corso dell’anno scolastico per la partecipazione a iniziative di formazione con l’esonero dal servizio e con sostituzione ai sensi della normativa sulle supplenze brevi vigente nei diversi gradi scolastici.
Il Dirigente Scolastico assicura, nelle forme e in misura compatibile con la qualità del servizio, un’articolazione flessibile dell’orario di lavoro per consentire la partecipazione a iniziative di formazione. Nell’ambito di quanto stabilito in materia dal C.C.N.L. 2007, la domanda scritta di permesso per la partecipazione ad attività di formazione va indirizzata al Dirigente Scolastico almeno sette giorni lavorativi prima della fruizione. L’eventuale rifiuto dovrà essere motivato per iscritto dal Dirigente nei 3 giorni lavorativi successivi alla richiesta.
6. Compatibilmente con le esigenze di servizio, per particolari esigenze personali e a domanda, ai docenti possono essere concessi permessi brevi, riferiti ad unità orarie di lezione, di durata non superiore alla metà dell’orario individuale giornaliero di servizio, fino ad un massimo di due ore. I permessi, in un anno scolastico, non possono eccedere il limite del rispettivo orario settimanale d’insegnamento e devono essere recuperati entro due mesi con pari numero di ore di supplenza.
Se il permesso breve viene concesso per attività di formazione e di aggiornamento autorizzate il docente non è tenuto a recuperarlo. Analogamente a quanto definito per il personale ATA nel caso in cui il dipendente si assenta nel corso della giornata lavorativa per motivi di salute l’amministrazione agirà nel modo seguente:
quando il dipendente si assenti dopo aver prestato più della metà del servizio giornaliero dovrà presentare domanda di permesso breve con obbligo di recupero delle ore richieste (art. 16 C.C.N.L. scuola 2007) e la domanda di assenza per malattia partirà dal giorno successivo;
quando il dipendente si assenti dopo aver prestato meno della metà del servizio giornaliero dovrà presentare domanda di assenza per malattia. Le ore di lavoro effettuate dovranno essere indicate e saranno riconosciute come recupero.
7. Non sono concessi permessi o ferie in occasione di scioperi del personale e durante il periodo delle valutazioni periodiche e finali (scrutini ed esami)
8. In caso di necessità organizzative di carattere straordinario e previa delibera del Collegio Docenti per la modifica del Piano Annuale delle Attività sarà possibile determinare impegni collegiali nel periodo immediatamente antecedente l’inizio dell’anno scolastico.
Art. 50 - Gestione delle supplenze
La sostituzione dei colleghi assenti, in attesa della nomina del supplente, come previsto dal Contratto Nazionale, sarà effettuata secondo i seguenti criteri:
a. recupero ore usufruite per permessi brevi;
b. predisposizione di un piano delle sostituzioni in base alle ore di contemporaneità (anche dell’insegnante di Attività Alternativa per assenza dell’insegnante di IRC nella stessa classe) non utilizzate in progetti deliberati dal Collegio Docenti; nel caso di emergenza organizzativa il Dirigente, con apposita disposizione scritta, potrà modificare l’utilizzo della contemporaneità per la copertura della supplenza in momentanea deroga all’effettuazione del progetto deliberato;
c. docente assegnato su posto di potenziamento se in contemporaneità con il docente di classe;
d. docente di sostegno se l’alunno assegnato non è presente;
e. docenti disponibili in orario eccedente nei limiti dei finanziamenti assegnati.
Le sostituzioni dovranno essere effettuate all’interno del plesso di servizio e sono predisposte dal docente Referente di plesso, seguendo le indicazioni operative impartite dal dirigente scolastico con circolare esplicativa. In caso di assenza dell’insegnante di sostegno di alunno DVA grave lo stesso sarà sostituito secondo i criteri sopra riportati.
Art. 51 - Modalità di utilizzazione del personale in rapporto al P.T.O.F.
Per tutte le attività previste dal P.T.O.F. la risorsa primaria è costituita da tutto il personale docente dell’Istituto. In assenza di specifiche professionalità o di dichiarata indisponibilità, il Dirigente Scolastico può far ricorso a risorse esterne sia attraverso collaborazioni plurime (art. 35 C.C.N.L. 2006/2009) con docenti di altre istituzioni scolastiche, sia attraverso specialisti esterni in possesso delle competenze richieste, come previsto anche dal decreto 129/2018. Per realizzare la formazione all’interno del
piano deliberato dal Collegio Docenti potrà essere individuato un docente interno esperto delle tematiche formative. L’assegnazione dell’incarico sarà disposta dal Dirigente Scolastico sulla base delle indicazioni del Collegio dei Docenti, tenendo conto delle competenze e della distribuzione dei carichi di lavoro; in mancanza di esperti interni il Dirigente può fare ricorso a risorse esterne. Il Dirigente Scolastico si avvale del primo Collaboratore che è delegato a sostituire il Dirigente durante i periodi di assenza di quest’ultimo. Le competenze attribuite al Collaboratore del Dirigente Scolastico sono strettamente connesse alla funzione dirigenziale e, pertanto, a esso sono attribuiti compiti di organizzazione, vigilanza, relazioni intra ed extra scuola e supplenza del Dirigente Scolastico. Le “Funzioni strumentali al P.T.O.F.” sono designate dal Collegio dei docenti e scelte all’interno di un’eventuale rosa di candidati, per gli ambiti di competenza che il Collegio stesso avrà provveduto ad individuare. La nomina con lettera formale sarà fatta dal Dirigente Scolastico.
Art. 52 - Criteri per l’individuazione del personale docente da utilizzare nelle attività retribuite con il Fondo di Istituto
I referenti di plesso che avranno compiti di tipo organizzativo al loro interno, sono individuati su proposta dei Consigli di interclasse (Scuola Primaria), di intersezione (Infanzia) e Collegio di Plesso (SS1G); essi vengono designati dal Dirigente Scolastico e comunicati al Consiglio di Istituto. I docenti incaricati della realizzazione di progetti d’istituto, retribuiti con il fondo d’istituto, sono individuati all’interno del Collegio docenti. L’individuazione del personale per lo svolgimento degli incarichi previsti dal D.L.vo. 81/08 viene effettuata dal Dirigente Scolastico, sentito il Collegio Docenti, in base alla formazione del personale stesso.
Per i progetti di alfabetizzazione (art. 9 C.C.N.L.), i docenti saranno individuati in base ai seguenti criteri:
a. titoli e competenze acquisite nel campo specifico dell’Intercultura;
b. titoli e competenze specifiche nella disciplina di insegnamento;
c. disponibilità all’incarico;
d. rotazione dell’incarico;
e. disponibilità ad incontri (Consiglio di Classe e Interclasse) periodici per lo scambio e il monitoraggio dell’attività (Commissione Educazione e benessere/ Valutazione/ Orientamento/Inclusione).
La distribuzione delle risorse disponibili sarà proporzionale al numero di allievi di nazionalità non italiana distribuita nei plessi. Si dovrà evitare di norma che più incarichi ricadano sulla stessa persona. Analogamente si dovrà evitare che per la stessa attività si ricevano più compensi da diverse fonti. La lettera di incarico deve contenere in dettaglio le mansioni da svolgere e gli obiettivi da raggiungere e le eventuali modalità per il monitoraggio e l’entità economica dei compensi previa contrattazione.
Art. 53 – Retribuzione della c.d. ventottesima ora a carico del bilancio per le classi della primaria funzionanti su tempo normale
Si premette che l’utilizzazione di personale docente per l’assistenza alla mensa, pagato dai genitori, è legittimamente possibile solo nel caso in cui, essendo previsto nel PTOF dell’istituto un tempo normale maggiorato (oltre le 27 ore), l’organico assegnato allo stesso per le cattedre non consenta, appunto, la “copertura” della mensa con la dotazione organica assegnata. Al fine di poter consentire alle classi della primaria a tempo normale (27 ore, appunto) funzionanti dal lunedì al venerdì, di poter usufruire della mensa il giorno del rientro pomeridiano, l’istituzione scolastica richiederà disponibilità - in primis - alle docenti del plesso, al fine di assistere la classe in mensa
(che nel tempo normale NON equivale al c.d. “tempo scuola”), retribuendo l’ora di assistenza come attività aggiuntiva non di insegnamento, in base alla tabella 5 allegata al CCNL 2007. L’incarico di sorveglianza verrà concesso in base ai seguenti parametri:
a. essere docente della classe a tempo normale in cui si effettua la sorveglianza;
b. essere docente del plesso;
c. essere docente della scuola primaria
Art. 54 – Fondo aggiuntivo ore eccedenti
Considerata l'estrema criticità nell'applicazione dell’O.M. 60/2020 da parte dell'UAT di Verona e il conseguente alto turn-over di docenti verificatosi dopo l’incrocio delle GPS, per quanto riguarda le ore eccedenti prestate in sostituzione dei colleghi assenti si procederà eventualmente all'accantonamento di un fondo specifico aggiuntivo – da bilancio - a quanto previsto dal finanziamento ex art. 30 CCNL 2007.
TITOLO QUARTO
CONTRATTO INTEGRATIVO DI SCUOLA SULL’IMPIEGO DELLE RISORSE (F.M.O.F.) A.S. 2020/2021
Art. 55 - Valorizzazione Docenti (art. 40 c. 2, lettera a del C.C.N.L. 2018) e legge di bilancio per il 2020
Il comma 249 dell’art. 1 della legge n. 160 del 30 dicembre 2019 prevede che “Le risorse iscritte nel fondo di cui all’articolo 1, comma 126, della legge 13 luglio 2015, n. 107, già confluite nel fondo per il miglioramento dell’offerta formativa, sono utilizzate dalla contrattazione integrativa in favore del personale scolastico, senza ulteriore vincolo di destinazione”. Con questa disposizione si dispone che:
a. le risorse afferenti al bonus confluiscono nel FMOF;
b. tali risorse sono contrattate dalla RSU di istituto;
c. la loro contrattazione avviene senza ulteriori vincoli, se non quelli già fissati per il FMOF;
Viene comunque previsto un meccanismo di valorizzazione del personale docente, attento al particolare impegno professionale connesso all’attività didattica e ai percorsi formativi, anche individuali, dei docenti. L’istituto affronta un contesto sociale problematico, difficile sul piano della integrazione anche per la crescita della immigrazione, costretto ad elementi di imprevedibilità nel lavoro quotidiano. Per questo va valorizzato il lavoro didattico di quei docenti che si dedicano con maggiore impegno e competenza alla attività educativa e formativa, superando elementi di stanchezza e demotivazione.
I criteri di tale percorso di valorizzazione, proposti dal Comitato di valutazione e definiti dalla contrattazione di istituto, riguardano:
1. Qualità dell’insegnamento e contributo al miglioramento dell’istituzione scolastica, nonché del successo formativo e scolastico degli studenti (saranno valutate solo le attività documentate). Per tale criterio si destina 1.000 euro per il personale che rendiconterà con effettiva documentazione certificativa di aver:
a) formazione in itinere di almeno 30 ore oltre la formazione prevista dal piano di istituto in relazione ai nuclei formativi fondanti del PTOF e che abbia avuto ricaduta sulla comunità educante relazionata tramite specifica relazione;
b) acquisizione di titoli particolarmente qualificanti per la professione Docente (ECDL – Master – Corsi di perfezionamento annuali – Seconda laurea, esclusi i percorsi di TFA) acquisiti nel corrente anno scolastico in relazione ai nuclei formativi fondanti del PTOF e che abbia avuto ricaduta sulla comunità educante relazionata tramite specifica relazione;
2. Risultati ottenuti dal docente o dal gruppo di docenti in relazione al potenziamento delle competenze degli alunni, dell’innovazione didattica e metodologica, nonché della collaborazione alla ricerca didattica, alla documentazione e alla diffusione di buone pratiche didattiche. Per tale criterio si destina 1.000€ per il personale che documenterà con effettiva documentazione certificativa:
a) riconoscimenti ottenuti dal docente in concorsi e manifestazioni di rilevanza culturale e scientifica connessa ai – anno in corso (sono ammessi solo concorsi banditi dal MIUR, USR, UAT ed Enti pubblici riconosciuti o – comunque – una progettualità di cui i docenti siano stati messi a conoscenza dalla scuola);
b) documentata attività di ricerca-azione in ambito scolastico – anno in corso - con pubblicazioni e/o articoli su riviste scientifiche;
c) partecipazione al percorso progettuale “Disegnare il futuro” e co-costruzione delle relative UdA (secondaria di primo grado). Coinvolgimento nel progetto “Smart class” (scuola primaria);
3. Attuazione progettualità legata al progetto “Scuola…in prima fila” (scuola primaria e scuola secondaria di primo grado). Si precisa che il progetto “Scuola…in prima fila” non coincide con i provvedimenti contumaciali disposti dal SISP che hanno riguardato intere classi. Queste modalità sono già previste e normate dalla nota 2002 del 9 novembre 2020 che trasmette le “Note operative Ipotesi di Contratto sulla Didattica digitale integrata”; “attuazione progettualità legata al LEAD (“Orientamenti pedagogici sui Legami educativi a Distanza. un modo diverso per ‘fare’ nido e scuola dell’infanzia”) elaborato dalla Commissione Nazionale per il sistema integrato zerosei. Per tale criterio si destina 1200€ sulla base di documentazione autocertificativa.
4. Responsabilità assunte nel coordinamento organizzativo e didattico e nella formazione del personale. Per tale criterio si destina 300€ sulla base di rendicontazione con effettiva documentazione certificativa rispetto a:
a) Responsabilità (coordinamento, organizzazione e rendicontazione) assunte nella formazione del personale docente interno all’istituzione scolastica-anno in corso;
b) partecipazione in qualità di formatore ad iniziative di aggiornamento rivolte al personale docente interno o esterno alla scuola.
ACCESSO INDIVIDUALE AL FONDO PER LA VALORIZZAZIONE
Ogni docente, assunto a tempo determinato e indeterminato nell’istituto può essere valorizzato. Sono esclusi dalla valorizzazione:
• i docenti che non abbiano superato con esito positivo l’anno di formazione e prova;
• i docenti a cui, nell’anno di riferimento, siano state irrogate una o più sanzioni disciplinari;
• i docenti che hanno cessato nel corso dell’anno, per qualsiasi causa, il rapporto di effettivo di servizio con l’istituzione scolastica.
Il docente interessato alla valorizzazione presenta volontariamente la scheda di documentazione per l'accesso al fondo di valorizzazione. Il Dirigente Scolastico comunica annualmente, all’inizio dell’anno scolastico, alla comunità professionale docente i criteri proposti dal Comitato di valutazione e definiti dalla contrattazione di istituto, i fondi assegnati per la valorizzazione e la scadenza di presentazione della scheda di rilevazione sulla base dei criteri ed indicatori sopra definiti.
MODALITÀ DI ATTRIBUZIONE DEI COMPENSI PREVISTI AL DOCENTE DA VALORIZZARE
Il dirigente scolastico attribuisce i compensi previsti in base alle schede di rilevazione raccolte e fornisce informazione successiva analitica al tavolo contrattuale. Nel caso in cui non siano documentate richieste esaustive dell’importo complessivo previsto per ciascuna area di indicatori, le eventuali somme residue possono essere utilizzate nelle altre aree. È previsto che per la valorizzazione docenti non si scenda al di sotto di 150€ nominali. Nel caso in cui a verifica delle attività ed impegni da valorizzare per gli indicatori di cui al punto 1, 2 e 3 le risorse risultino incapienti per attribuire almeno 150
€ e non più di 500 € complessivo a persona sarà possibile utilizzare prioritariamente le eventuali economie da FIS o da altri finanziamenti non vincolati sentite – comunque – le parti per una nuova sessione di contrattazione. Considerato che la legge 160/2019 ha
introdotto degli elementi innovativi mai sperimentati, se a seguito del monitoraggio e verifica siano necessari eventuali successivi aggiustamenti e/o revisione dei criteri, le parti saranno convocate per apposita sessione negoziale.
Art. 56 - Determinazione disponibilità F.M.O.F. - a.s. 2020/21
Come previsto dall’art. 84 del C.C.N.L. 29/11/2007 della scuola e da successive modificazioni ed integrazioni, il “Fondo per il Miglioramento dell’Istituzione Scolastica” è finalizzato a retribuire le prestazioni rese dal personale Docente ed ATA per sostenere il processo di realizzazione dell’autonomia scolastica in relazione alle attività previste nel PTOF ed alle sue ricadute sull’organizzazione complessiva del lavoro, nonché delle attività e del servizio. Preso atto delle attività previste ed approvate dal P.T.O.F. della Scuola, è sottoscritto il seguente Contratto integrativo per l’utilizzazione del fondo d’Istituto e delle altre risorse finanziarie. La contrattazione avviene in base a dati definiti dall’intesa sottoscritta tra MIUR e XX.XX. il 01/08/2018.
DESCRIZIONE | |
Fondo per la valorizzazione del personale docente ai sensi dell’art. 1, c. da 126 a 128 L. 107/2015, contemperato dal comma 249 dell’art. 1 della legge n. 160/2019 | 2020/21 |
Assegnazione 2020/21 | 13793,38 |
Economie 2019/20 | 0 |
Totale | 13793,38 |
0/12 Bonus Premiale | 0 |
12/12 FMOF* | 13793,38 |
SEZIONE I
RISORSE FISSE AVENTI CARATTERE DI CERTEZZA E STABILITÀ
Le risorse finanziarie oggetto di contrattazione integrativa di sede per l’a.s. 2021/22 sono determinate come segue.
DESCRIZIONE | RISORSE ANNO SCOLASTICO 2020/21 LORDO DIPENDENTE |
Fondo dell’Istituzione Scolastica (art. 40, c. 4 - 1. a) - C.C.N.L. 19/04/2018) | 38381,71 |
Funzioni strumentali al POF (art. 40, c. 4 -1. c) - C.C.N.L. 19/04/2018) | 4205,30 |
Incarichi specifici al personale ATA (art. 40, c. 4 -1. d) - C.C.N.L. 19/04/2018) | 2283,20 |
Attività complementari di educazione fisica (art. 40, c. 5 l. b) - C.C.N.L. 19/04/2018) | 967,03 |
Ore eccedenti per sostituzione docenti assenti (art. 40, c. 4 1. f) - C.C.N.L. 19/04/2018) | 2470,78 |
Art. 2, comma 2 C.C.N.L. – aree a rischio | 5534,69 |
TOTALE a | 53842,71 |
SEZIONE II
Risorse Variabili
DESCRIZIONE | RISORSE ANNO SCOLASTICO 2019/20 (LORDO DIPENDENTE) |
Somme non utilizzate provenienti da esercizi precedenti (lordo dipendente): Fondo dell’Istituzione Scolastica Art. 2, comma 2 C.C.N.L. – aree a rischio | 2042,25 9103,90 |
TOTALE | 11146,15 |
TABELLA SUDDIVISIONE FONDO DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA LORDO DIPENDENTE | ||
FIS 2020/21 | 38381,71+13793,38=52175,09 | |
Indennità di direzione DSGA | 4290,00 | |
Residuo FMOF 2019/2020 | 2042,25 | |
FIS a disposizione | 49927,34 | |
RIPARTO 2020/21 | Docenti: 39764,35 | ATA: 10162,99 |
Art. 57 - Criteri generali per l’utilizzo delle risorse.
1. L’indennità di Direzione al D.S.G.A. viene detratta dall’importo del FIS secondo i parametri fissati dall’art. 4 della Sequenza contrattuale del 25/07/2008.
2. Il compenso dei due Collaboratori del D.S. con funzioni vicarie viene detratto dall’importo del FIS nella parte docente € 2250x2 (totale € 4500).
Il Dirigente Xxxxxxxxxx assegnerà gli incarichi, le attività e le funzioni, su proposta degli organismi collegiali per i docenti e del DSGA (Piano Annuale) per il personale ATA nel rispetto dell’equità e della valorizzazione di tutto il personale.
Le misure dei compensi del personale previste dalle tab. 5 e 6 del C.C.N.L. Scuola del 2007 sono le seguenti:
Personale docente:
a. ore aggiuntive di insegnamento ⇒ € 35,00;
b. ore aggiuntive di non insegnamento ⇒ € 17,50; Personale A.T.A.
a. assistenti amministrativi: straordinario/intensificazione ⇒ € 14,50;
b. collaboratori scolastico: straordinario/intensificazione ⇒ € 12,50.
Art. 58 - Criteri per l’assegnazione delle risorse alle attività dei docenti
Sono riconosciute nel fondo (fino alla concorrenza dei fondi stanziati) tutte le attività e i progetti volti al miglioramento dell’offerta formativa deliberati dal Collegio Docenti: attività aggiuntive di insegnamento e di non insegnamento relative alla realizzazione dei progetti, attività gestionali ed organizzative, commissioni, gruppi di lavoro, referenti, flessibilità oraria.
Art. 59 - Criteri per l’incentivazione di progetti ed attività
Le attività e i progetti da incentivare sono quelli inseriti nel PTOF e approvato dal Consiglio di Istituto il 20/12/2020 e dal Collegio dei Docenti il 22/12/2020. Il referente di ogni commissione, in fase di previsione, è tenuto ad indicare per ogni progetto proposto gli obiettivi da raggiungere, i componenti e il numero di ore previste per la realizzazione e a consuntivo la verifica dell’efficienza e dell’efficacia del lavoro compiuto. In caso di richieste adeguatamente motivate e documentate che superino la disponibilità finanziaria verrà data la priorità all’incentivazione dei progetti e delle attività secondo i criteri della scheda di valutazione comunicata ai Docenti. Vengono altresì implementate delle attività resesi necessarie e imprescindibili durante la sospensione delle lezioni a causa dell’emergenza epidemiologica.
Art. 60 - Suddivisione delle risorse al personale docente
Le attività aggiuntive del personale docente sono ripartite in 3 aree:
a. area 1: attività gestionali e organizzative funzionali all’organizzazione, alla gestione e al coordinamento delle attività didattiche;
b. area 2: attività e progetti funzionali all’attuazione del PTOF;
c. area 3: flessibilità organizzativa e didattica.
AREA 1: ATTIVITÀ GESTIONALI E ORGANIZZATIVE FUNZIONALI ALL’ORGANIZZAZIONE, ALLA GESTIONE E AL COORDINAMENTO DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE.
Il compenso dei Collaboratori del D.S. con funzioni Vicarie definito per il corrente anno scolastico è di € 4500,00 (2250x2); lo stesso potrà essere ridotto in caso di periodi di assenza pari o superiori a 15 gg. Per i Referenti di plesso del Dirigente è prevista la seguente retribuzione in relazione alle dimensioni e alla complessità del plesso e la presenza – in situ – degli uffici del Dirigente Scolastico: per ciascuna figura individuata è previsto un compenso determinato in relazione ad un impegno orario settimanale per € 17,50 l’ora per circa 33 settimane. In caso di assenza del Referente per periodi pari o superiori ai quindici giorni, il Dirigente nomina un sostituto che percepisce lo stesso compenso del Titolare in parte proporzionale al suo periodo di sostituzione. I docenti referenti sono sette.
Referenti di plesso | settimane | impegno orario | totale | |
Infanzia | Media di 45 minuti sett. | 33 | 23 | 402,50 |
D’Azeglio | Media di 45 minuti sett. | 33 | 23 | 402,50 |
D’Azeglio | Media di 45 minuti sett. | 33 | 23 | 402,50 |
Dei Ciliegi | Media di 45 minuti sett. | 33 | 23 | 402,50 |
Dei Ciliegi | Media di 45 minuti sett. | 33 | 23 | 402,50 |
Lenotti | Media di 45 minuti sett. | 33 | 23 | 402,50 |
Manzoni | Media di 45 minuti sett. | 33 | 23 | 402,50 |
TOTALE | 161 | 2.817,50 |
Ai responsabili di plesso nominati referenti Covid
DOCENTI IMPEGNATI | ORE | TOTALE |
Docente 1 - Infanzia | 8 | 140,00 |
Docente 2 - Lenotti | 10 | 175,00 |
Docente 3 – D’Azeglio | 12 | 210,00 |
Docente 4 - Ciliegi | 12 | 210,00 |
Docente 5 - Manzoni | 14 | 245,00 |
TOTALE | 56 | 980,00 |
Al docente che ha collaborato con questa dirigenza – su incarico specifico – per i contatti con il SISP
DOCENTI IMPEGNATI | ORE | TOTALE |
Docente | 10 | 175,00 |
Ai docenti coordinatori nei consigli di classe di scuola secondaria per gli impegni previsti nella lettera di incarico:
Insegnante | CLASSI | ORE IND. | ORE TOT. | TOTALE |
Coordinatori cl. 1^ e 2^ | 11 | 8 | 88 | 1540.00 |
Coordinatori cl. 3^ | 5 | 10 | 50 | 875,00 |
TOTALE | 138 | 2415,00 |
Alle insegnanti della scuola primaria per lo sforzo organizzativo profuso nel gruppo di lavoro sulla riforma della valutazione ex OM 172/2020
Titolo | numero | ORE IND. | ORE TOT. | TOTALE |
Docenti scuola primaria | 4 | 20 | 80 | 1400,00 |
Ai docenti referenti nei dipartimenti di scuola secondaria per gli impegni previsti nella lettera di incarico:
Dipartimenti sc. secondaria | N. Ins. | N. ORE IND. | Totale |
Lettere / L2 alloglotti | 1 | 5 | 87,50 |
Matematica Scienze e Tecnologia | 1 | 5 | 87,50 |
Lingue straniere | 1 | 5 | 87,50 |
Musica e Arte | 1 | 5 | 87,50 |
Ed. Fisica | 1 | 5 | 87,50 |
TOTALE | 25 | 437,50 |
Ai docenti referenti dell’insegnamento Ed. Civica
TITOLO | numero | N. ORE IND. | N. ORE TOT. | TOTALE |
Docenti | 4 | 20 | 80 | 1400,00 |
Alla referente del progetto CEET per il plesso “Lenotti”
TITOLO | numero | N. ORE IND. | N. ORE TOT. | TOTALE |
Docenti | 1 | 5 | 5 | 87,50 |
TITOLO | N. DOCENTI | TOTALE |
Inclusione (H – DSA – Intercultura) | 4 | 1869,00 |
Benessere ed educazioni | 1 | 467,25 |
Orientamento e continuità | 1 | 467,25 |
Valutazione – INVALSI | 2 | 934.50 |
PTOF/RAV/PdM | 1 | 467,25 |
TOTALE | 4205,25 | |
Avanzo | 0,03 |
Ai componenti delle commissioni di istituto coordinate dai docenti suindicati sono riconosciuti i seguenti compensi a seguito dei compiti previsti nella lettera di incarico
TITOLO | N. DOCENTI | N. ORE TOT | TOTALE |
Intercultura | 5 | 30 | 525 |
Commissione DSA e progetto Lettura/Festi con UNIVR | 3 | 30 | 525 |
Benessere ed educazioni | 4 | 40 | 700 |
Continuità | 3 | 45 | 787,50 |
INVALSI | 5 | 75 | 1312,50 |
PTOF/RAV/PdM | 3 | 15 | 262,50 |
TOTALE | 20 | 235 | 4112,50 |
Ai docenti con funzione di tutor per gli insegnanti neo immessi in ruolo
DOCENTI | N. DOCENTI | N. ORE TOT | TOTALE |
Tutor per i docenti neo immessi in ruolo | 6 | 60 | 1050,00 |
Ai docenti con funzione di tutor interni per gli insegnanti frequentanti i TFA sostegno con le Università convenzionate: 10 ore per ogni tirocinante supervisionato
DOCENTI | N. DOCENTI | X. XXXXXXXXXXX | TOTALE |
Tutor per gli insegnanti frequentanti i TFA sostegno | 5 | 7 | 1225,00 |
Ai docenti partecipanti al Team per l’Innovazione sono riconosciuti i seguenti compensi
Docente | G Suite | Gestione /manutenzione dispositivi | Sito scolastico |
1 | 30h ruolo amministratore | 15h gestione dispositivi (Chromebook, LIM ed eventualmente pc ad uso esclusivo docenti /alunni). Sistemazione delle webcam nelle classi del plesso “D’Azeglio” e “Lenotti”. | 10h gestione sito D’Azeglio 10h gestione sito Infanzia |
2 | 30h ruolo amministratore | 15h gestione dispositivi (Chromebook, LIM ed eventualmente pc ad uso esclusivo docenti /alunni). Sistemazione delle webcam nelle classi del plesso “Dei Ciliegi” e “Lenotti”. | 10h gestione sito Ciliegi 10h gestione sito Lenotti |
3 | 20h gestione utenze docenti /alunni medie | 25h gestione dispositivi (notebook, LIM ed eventualmente pc ad uso esclusivo docenti /alunni). Sistemazione delle webcam nelle classi del plesso “Manzoni” | / |
4 | / | 5h gestione dispositivi (notebook, LIM ed eventualmente pc ad uso esclusivo docenti /alunni). | 10h gestione sito Manzoni. |
Impegno totale per questa voce ore 190 per € 3.325,00
ATTIVITÀ E PROGETTI FUNZIONALI ALL’ATTUAZIONE DEL PTOF
TITOLO | Plesso | N. ORE | FUNZ. | ORE | Ins | Totale |
IND. | INS. | |||||
A scuola di... coding e robotica! 2nd Edition | Primarie | / | 80 | 2800,00 | 2800,00 | |
Un albero per il futuro | Manzoni | 5 | 87,50 | / | / | 87,50 |
Giochi matematici | Manzoni | 20 (5 docenti) | 350,00 | / | / | 350,00 |
Orientiamoci | Manzoni | 35 | 612,50 | / | / | 612,50 |
Facciamo il punto | Manzoni | / | 240 | 8400,00 | 8400,00 | |
Progetto “Orto” | Manzoni | 10 | 175,00 | 175,00 | ||
Progetto Mathelp – a carico delle famiglie | Xxxxxxx | 20 | / | / | / | / |
Progetto “Latino” – a carico delle famiglie | Xxxxxxx | 25 | / | / | / | / |
Progetto “E-twinning” - gratuito | Primaria “Lenotti” | 10 | / | / | / | / |
TOTALE | 131 | 1225,00 | 320 | 11200,00 | 12425,00 |
L’impegno complessivo di spesa per le attività dell’Area 2 è di 12425,00 lordi - (lordo dipendente). Nel caso in cui il tavolo di contrattazione certifichi una condizione di incapienza
delle risorse destinate alla progettualità si valuterà la costituzione di un’apposita commissione per individuare i criteri di riduzione degli impegni di risorse destinate ai progetti. I progetti previsti verranno remunerati sulla base della rendicontazione didattica e oraria inviata dai docenti a questo ufficio entro il 30 giugno 2021. Considerato il contesto culturale in cui opera l’IC12 “Golosine”, la progettualità è stata volta a far:
• rispettare le regole condivise e collaborare con gli altri per un fine comune
• recuperare e rafforzare le abilità di base;
• consolidare le conoscenze acquisite;
• acquisire un metodo di studio produttivo.
• sviluppare l’interesse;
• recuperare carenze di impegno;
• acquisire/implementare la capacità di eseguire lavori individuali e/o di gruppo;
• acquisire/implementare gli strumenti necessari ad affrontare i problemi della realtà quotidiana;
• fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, e opportunità di apprendimento per tutti.
AREA 3
FLESSIBILITÀ ORGANIZZATIVA E DIDATTICA
Non sono previste retribuzioni per la partecipazione al GLO da parte dei componenti per effetto dell'art. 8 comma 10 del D.lgs. 96/2019 che dispone: “Ai componenti del Gruppo di lavoro operativo non spetta alcun compenso, indennità, gettone di presenza, rimborso spese e qualsivoglia altro emolumento. Dall’attivazione dei Gruppi di lavoro operativo non devono derivare, anche in via indiretta, maggiori oneri di personale”. La flessibilità dei docenti che son ostati impegnati all’interno del progetto “Una scuola in prima fila” è stata già contemplata nella quota sulla valorizzazione del merito di cui all’art. 56 di questo contratto.
RIEPILOGO DELLE RISORSE CONTRATTATE SULLA PARTE “DOCENTE”
N. | DESCRIZIONE | TOTALE |
Collaboratori DS e referenti di plesso | 7317,50 | |
Referenti Covid / SISP | 1155,00 | |
Coordinatori SS1G | 2415,00 | |
Commissione valutazione Scuola Primaria + Commissione Ed. Civica | 2800,00 | |
Dipartimenti sc. secondaria | 437,50 | |
Team Innovazione | 3325,00 | |
Progetto CEET Lenotti | 87,50 | |
Commissioni | 4112,50 | |
Tutoraggio neo immessi in ruolo e tirocinanti TFA sostegno | 2275,00 | |
Progetti funzionali al PTOF | 12425,00 | |
Fondo per la valorizzazione e il merito | 3414,35 | |
Totale | 39764,35 | |
Capienza FMOF | 39764,35 | |
Avanzo | / |
Art. 61 - Criteri da applicare in caso di assegnazione di ulteriori fondi per docenti In caso di assegnazione di ulteriori fondi da parte del ministero le parti concordano di riavviare la trattativa sulla suddivisione delle nuove risorse valutando anche l’eventuale rinegoziazione del F.I.S.
Art. 62 - Pratica Sportiva Scuola Secondaria di Primo Grado
Il Collegio dei docenti – stante le restrizioni imposte dall’emergenza epidemiologica – non ha ritenuto di attivare il progetto in parola.
Art. 63 - Risorse del Fondo dell’Istituzione Scolastica per personale ATA
In considerazione dell’organico del personale ATA e della maggiore incidenza delle assenze sulla qualifica di collaboratore scolastico rispetto a quella di assistente amministrativo per il corrente anno si determina di distribuire il budget nelle percentuali del 40% per Assistenti Amministrativi e 60% Collaboratori Scolastici. Tale suddivisione è motivata dal fatto che la Segreteria ha dovuto impegnarsi alacremente – soprattutto nelle figure delle AA deputate al personale – nei lavori connessi alle previsioni dell’O.M. 60/2020, nell’individuazione, contrattualizzazione e verifica titoli del personale assunto a T.D.
Descrizione | Lordo Dip. |
60% | 6085,74 |
40% | 4077,25 |
Totale | 10162,99 |
a. criteri generali per l’assegnazione delle risorse al personale ATA
Sono riconosciute tutte le attività di collaborazione con l’ufficio di segreteria e con i docenti che favoriscono la realizzazione del PTOF e permettono un’organizzazione flessibile a seconda delle necessità. Tutto il personale Ata potrà essere utilizzato nelle attività retribuite con il fondo d’Istituto secondo i seguenti criteri:
a. disponibilità del personale;
b. attitudini e competenze specifiche;
c. equità nella ripartizione delle risorse.
In generale sarà riconosciuta e incentivata la disponibilità e l’efficacia del lavoro effettivamente svolto dai XX.XX. all’interno dei plessi di pertinenza previsti dal piano ATA di Istituto.
b. criteri di ripartizione del fondo al personale Assistente Amministrativo L’intensificazione delle prestazioni del personale è da intendersi sia come intensificazione di lavoro ordinario, sia come prestazioni aggiuntive straordinarie a favore di attività collegate alle esigenze didattiche previste nel PTOF, per corsi di formazione e autoformazione. Il monte ore previsto per gli Assistenti Amministrativi sarà ripartito, in base alla durata del servizio e della verifica da parte del DSGA tra le unità di personale di cui 1 ad orario intero, 4 a part-time a 30 ore.
Descrizione | Ore | Totale |
Intensificazione: | 88 | 1276,00 |
1. Adozione dei nuovi programmi informatici 28 ore per 1 unità di personale, 20 ore per 3 unità. | ||
2. Espletamento di nuovi compiti affidati a seguito del decentramento amministrativo 12 ore per 1 unità di personale e 10 ore per 4 unità | 52 | 754,00 |
3. Intensificazione per sostituzione di colleghi assenti così suddivisa: 10 ore per 5 unità. | 50 | 725,00 |
5. Valorizzazione lavorativa durante lo smart working per 5 unità | 45 | 652,50 |
6. Valorizzazione lavorativa per reclutamento personale a TD per 2 unità | 32 | 464,00 |
7. Valorizzazione lavorativa per espletamento incombenze amministrative legate agli acquisti e inventario nuovo materiale informatico | 14 | 203,00 |
Totale | 224 | 4074,50 |
Avanzo | 2,75 |
c. criteri di ripartizione del fondo al personale ai Collaboratori Scolastici
Il servizio dei Collaboratori scolastici (18 di cui 4 a tempo parziale) viene espletato in almeno sei ore continuative al mattino o al pomeriggio, secondo i turni concordati, per n. 36 ore settimanali (anche in presenza di riduzione dell’orario a 35 ore settimanali). Vengono concordati i seguenti criteri: l’intensificazione delle prestazioni, in rapporto all’orario di servizio del personale, sono da intendersi sia come intensificazione di lavoro ordinario, sia come prestazioni aggiuntive straordinarie a favore di attività collegate alle esigenze didattiche. Il monte ore previsto per i Collaboratori Scolastici sarà ripartito in base alla verifica da parte del DSGA, per le seguenti attività:
Descrizione | Ore | Totale |
Intensificazione: | ||
Supporto all’attività didattica così suddiviso in relazione all’impegno sostenuto. - 3 ore per 2 unità sc. dell’infanzia 6 - 4 ore per 1 unità, 3 ore per 2 unità primaria “Dei Ciliegi” 10 - 4 ore per 3 unità sc. primaria “D’Azeglio” 12 - 3 ore per 2 unità sc. primaria “Lenotti” 6 - 3 ore per 3 unità, 4 ore per 1 unità e 2 ore per 1 unità sc. sec. “Manzoni” 15 | 49 | 612,50 |
Supporto all’attività amministrativa al personale in servizio nella sede della segreteria così suddiviso in rapporto all’orario di servizio; - 2 ore per 6 unità; | 12 | 150,00 |
Flessibilità oraria così suddiviso; - per sc. dell’infanzia 2 unità 6 - per sc. primaria “Dei Ciliegi” 4 unità 14 - per sc. primaria “D’Azeglio” 3 unità 10 - per sc. primaria “Lenotti” 2 unità 4 - per sc. secondaria “A. Manzoni” 6 unità 24 | 58 | 725,00 |
Descrizione | Ore | Totale |
Pulizie gravose per CER, elezioni, igienizzazione…, così suddiviso: - sc. dell’infanzia 20 - sc. primaria “D’Azeglio” 24 - sc. primaria “Dei Ciliegi” 16 - sc. primaria “Lenotti” 12 - sc. secondaria “Manzoni” 28 | 100 | 1250,00 |
Intensificazione per sostituzione colleghi assenti, sostituzione in altri plessi, così suddiviso: - 15 ore sc. dell’infanzia “Dei Ciliegi; - 30 ore sc. primaria “Dei Ciliegi; - 30 ore sc. primaria “D’Azeglio”; - 13 ore sc. primaria “Lenotti”; - 30 ore sc. sec. “A. Manzoni”. | 118 | 1475,00 |
Straordinario. | 57 | 712,50 |
Totale | 394 | 4925,00 |
Valorizzazione personale ATA | 1160,74 | |
Totale finale | 6085,74 | |
Avanzo | // |
d. criteri di retribuzione delle prestazioni straordinarie
Le prestazioni straordinarie vengono accertate dai rilevatori di presenza installati in ogni plesso, devono essere preventivamente autorizzate dal D.S. e/o dal D.S.G.A.; le stesse nella misura del 50% potranno essere retribuite secondo il compenso tabellare nei limiti delle risorse assegnate e il restante 50% a recupero. Le prestazioni intensificate e/o sostituzione in altro plesso preventivamente autorizzate dal D.S. e/o dal DSGA vengono retribuite nella misura di 1 ora per ogni giorno di sostituzione per ogni unità di personale coinvolto. Le eventuali economie di cui all’articolo 58 punti 2 e 3 saranno ridistribuite tra il personale interessato in relazione all’orario di servizio. In caso di assegnazione di ulteriori fondi da parte del ministero le parti concordano di avviare la trattativa sulla suddivisione delle nuove risorse per il personale A.T.A suddividendo proporzionalmente le risorse assegnate tra le varie voci già previste nella presente contrattazione.
Art. 64 – Incarichi specifici e posizioni economiche del personale A.T.A.
Il budget assegnato per il corrente anno scolastico per la retribuzione degli incarichi specifici è determinato in 2283,20 (lordo dipendente). Gli incarichi vengono attribuiti secondo i seguenti criteri:
a. disponibilità degli interessati;
b. professionalità acquisite.
Descrizione | Lordo Dip. |
49 % gli Assistenti Amministrativi | 1118,77 |
51 % i Collaboratori Scolastici | 1164,43 |
Totale | 2283,20 |
a. Assistenti Amministrativi.
Xxxx assistenti amministrativi beneficiari della 1° posizione economica di cui all’art 7 del
C.C.N.L. del 07/12/2015 e art. 2 c. 2 della stessa Sequenza contrattuale del 25/07/2008 sono affidati i seguenti ulteriori compiti:
a. tenuta dell’inventario, collaudo dei beni e redazione dei verbali, eliminazione dei beni e relativa procedura di scarico, ricognizione periodica dei beni della scuola, collaborazione con il D.S.G.A. durante le visite periodiche dei revisori dei conti.
Sono previste n. 4 funzioni per incarico specifico diversificate in relazione all’orario di servizio e precisamente:
a. cura di tutte le statistiche che vengono richieste in corso d’anno legate all’area di pertinenza; rapporti con l’Ente locale in tutte le aree (iscrizioni, mensa, ecc...);
b. graduatorie d’istituto di tutto il personale, valutazione e inserimento a sistema dei dati, gestione ricostruzione di carriera, dichiarazione dei servizi; inquadramento di tutto il personale.
c. sistemazione dei fascicoli personali docenti e ATA, aggiornamento costante dell’archivio del personale corrente e passato, supporto al personale docente nell’espletamento dei progetti del P.T.O.F.
d. cura dei monitoraggi dei progetti, cura degli inserimenti dei dati ARIS, trasmissione dati, predisposizione materiali per prove INVALSI (rilevazioni nazionali).
Descrizione | Lordo Dipend. |
Cura di tutte le statistiche che vengono richieste in corso d’anno legate all’area di pertinenza; rapporti con l’Ente locale in tutte le aree (iscrizioni, mensa, ecc..) | 290,00 |
Graduatorie d’istituto di tutto il personale, valutazione e inserimento a sistema dei dati, gestione ricostruzione di carriera, dichiarazione dei servizi; inquadramento di tutto il personale | 270,00 |
Sistemazione dei fascicoli personali docenti e ATA, aggiornamento costante dell’archivio del personale corrente e passato, supporto al personale docente nell’espletamento dei progetti del POF. | 290,00 |
Cura dei monitoraggi dei progetti, cura degli inserimenti dei dati ARIS, trasmissione dati, predisposizione materiali per prove INVALSI (rilevazioni nazionali). | 270,00 |
n. 4 Incarichi specifici | 1120,00 |
Disponibilità | 1118,77 |
Fabbisogno | 1,23 |
b. Incarichi specifici del personale Collaboratore Scolastico
I collaboratori scolastici beneficiari della 1° posizione economica di cui all’art. 7 del
C.C.N.L. del 07/12/2005 e art. 2 del 25/07/2008 all’interno dell’istituto sono 13 ai quali sono affidati prioritariamente compiti di assistenza personale ai bambini della scuola dell’infanzia, interventi di primo soccorso e assistenza agli alunni H, nei plessi di scuola primaria e secondaria.
Tenuto conto della turnazione applicata in tutte le sedi e al fine di garantire la più ampia assistenza agli alunni di scuola dell’infanzia, assistenza agli alunni handicap, nonché di primo soccorso e piccola manutenzione, compatibilmente con le risorse assegnate dal Ministero vengono attribuiti incarichi specifici ai non destinatari della 1° posizione economica ai sensi art. 2 c. 1 della Sequenza contrattuale del 28/05/2009 (con esclusione del personale con mansioni ridotte). Sono previsti n. 5 incarichi specifici da
assegnare a collaboratori scolastici (C.C.N.L. art.58 c.10), secondo verifica e mandato del
D.S.G.A. e rispettivamente:
Descrizione | Lordo Dip |
3 Incarico sc. dell’infanzia “Dei Ciliegi” | 413,20 |
2 Incarichi sc. primaria “Dei Ciliegi” | 300,00 |
2 Incarichi sc. primaria “D’Azeglio” | 300,00 |
1 Incarico sc. primaria “Lenotti” | 150,00 |
TOTALE | 1163,20 |
Disponibilità | 1164,43 |
Avanzo da utilizzare per AA | 1,23 |
Art. 65 - Pre-scuola collaboratori scolastici
Ai Collaboratori scolastici che nei plessi di scuola primaria, nell’anno scolastico 2020/2021 operano nei servizi di pre-scuola e doposcuola, è riconosciuto un compenso dai fondi assegnati dal Comune di Verona per le “Funzioni miste”.
Art. 66 - Altri finanziamenti previsti per il personale docente
Finanziamento previsto dall’art.9 del C.C.N.L. Comparto Scuola (misure incentivanti per progetti relativi alle aree a rischio, a forte processo immigratorio e contro l’emarginazione scolastica) per il corrente anno quantificato in € 14638,59, di cui ore 92 già impegnate alla data della firma, secondo questi criteri:
a. titoli e competenze specifiche acquisite nel campo specifico dell’intercultura;
b. titoli e competenze specifiche nelle discipline di insegnamento;
c. disponibilità all’incarico;
d. rotazione dell’incarico;
e. disponibilità ad incontri periodici (consigli di classe e interclasse) per lo scambio e il monitoraggio dell’attività (commissione intercultura).
Il compenso sarà attribuito in base alle ore effettivamente prestate e documentate dai docenti.
Potranno essere retribuiti anche i Collaboratori scolastici in relazione al maggior impegno lavorativo richiesto per attività antimeridiane e pomeridiane legate a corsi di recupero realizzati con i già menzionati finanziamenti fino al massimo di 50 ore di straordinario/intensificazione suddivise per plesso.
Art. 67 - Campo di applicazione, decorrenza e durata
1. Il presente contratto si applica a tutto il personale Docente e ATA in servizio nell’Istituto, sia con contratto a tempo indeterminato, sia con contratto a tempo determinato.
2. I compensi forfetari previsti dal presente contratto sono ridotti in proporzione all’eventuale assenza del personale incaricato nella misura di: 1/9 per i docenti della Scuola Primaria e Secondaria, di 1/10 per i docenti i della Scuola dell’Infanzia, di 1/11 per il personale ATA per ogni mese o frazione uguale o superiore a 15 giorni anche non continuativi o tenuto conto per i docenti dello stato di attuazione del progetto.
3. In relazione alla disponibilità effettiva delle risorse, saranno liquidati prioritariamente i compensi relativi alle attività aggiuntive prestate sia da parte del personale docente che dal personale A.T.A.
Art. 68 - Clausole di salvaguardia
Nel caso in cui si verifichino le condizioni di cui all’art. 48, comma 3, del D.lgs. 165/2001, il Dirigente può sospendere, parzialmente o totalmente, l’esecuzione delle clausole del presente contratto dalle quali derivino oneri di spesa. Nel caso in cui l’accertamento dell’insufficienza del FIS intervenga quando le attività previste sono state già svolte, il dirigente dispone, previa contrattazione con la parte sindacale, la riduzione dei compensi complessivamente spettanti a ciascun dipendente nella misura percentuale necessaria a garantire il ripristino della compatibilità finanziaria.
Art. 69 - Norme di rinvio
Si concorda che eventuali variazioni funzionali all’organizzazione e all’offerta formativa della scuola, deliberate dagli XX.XX, compresa l’utilizzazione delle economie per sopravvenute esigenze, dovranno essere riconsiderate in sede di contrattazione d’istituto. Per la parte normativa e per quanto non previsto nel presente Contratto decentrato si fa riferimento ai Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro, ai Contratti Collettivi Nazionali Integrativi alla normativa vigente (D.lgs. 165/01, D.lgs. 150/2009, D.lgs. 141/2011, ecc..) e ai precedenti contratti dell’I.C. 12 “Golosine”.
Verona
1° febbraio 2021
Il Dirigente Scolastico
Xxxxxxxxxxx Xxxxxxx
Le Organizzazioni Provinciali
Xxxxxxx Xxxxxxxx (CISL Scuola) Xxxxxxx Xxxxx (FLC CGIL) Xxxxxxxxx Xxxxxxxx (UIL Scuola)
Il terminale associativo FLC CGIL
Xxxxxxxx Xxxx
ALLEGATO N. 1
Informativa sulle modalità organizzative generali per la DDI – Scuola Primaria
• l’attivazione della didattica digitale integrata con le seguenti modalità;
• si predispone un monte ore settimanale minimo di lezioni da usufruire telematicamente in modalità sincrona – ai sensi del Decreto Ministeriale 89 del 7
agosto 2020 recante l’adozione delle “Linee guida sulla Didattica digitale integrata” - come di seguito riportato:
PROSPETTO ORE SINCRONE | |||||
I | II | III | IV | V | |
Italiano | 5 | 6 | 6 | 6 | 6 |
Matematica | 4 | 5 | 5 | 5 | 5 |
Inglese | 1 | 1 | 1 | 1 | 1 |
Storia | - | 1 | 1 | 1 | 1 |
Scienze | - | 1 | 1 | 1 | 1 |
Geografia | - | 1 | 1 | 1 | 1 |
TOTALE | 10 | 15 | 15 | 15 | 15 |
• ogni team di classe, facendo riferimento al proprio prospetto orario, ne organizzerà uno nuovo prevedendo 2 ore sincrone di lezione al giorno per la classe prima e 3 ore di lezione sincrona al giorno per le classi dalla seconda alla
quinta. Ogni lezione avrà una durata di 50 minuti. Tra una lezione e l’altra si concederanno 10 minuti di pausa agli studenti. Le lezioni si terranno secondo il seguente orario:
Classi prime | Classi dalle seconde alle quinte | |
Prima ora | 9:00/9:45 (seconda ora sul RE) | 9:00/9:45 (seconda ora sul RE) |
Seconda ora | 10:00/10:45 (terza ora sul RE) | 10:00/10:45 (terza ora sul RE) |
Terza ora | - | 11:00/11:45 (quarta ora sul RE) o in alternativa dalle 15:00 alle 15:45 (ottava ora sul RE) |
• le classi a tempo normale potranno avere al massimo due lezioni pomeridiane dalle 15:00 alle 15:45;
• le classi a tempo normale modularizzate, per far fronte ad una logistica più complessa potranno avere anche più di due lezioni pomeridiane;
• la proposta didattica dovrà essere completata con attività e materiali da fruire in forma asincrona per arrivare ad un monte orario totale di 22 ore settimanali. Nella sottoriportata tabella lezioni asincrone si dovrà – comunque – aver cura di
non sovraccaricare gli alunni di consegne, tenendo conto dell’età e delle loro naturali inclinazioni.
PROSPETTO ORE ASINCRONE | |||||
I | II | III | IV | V | |
Italiano | 3 | - | - | - | - |
Matematica | 2 | - | - | - | - |
Arte e immagine | 1 | 1 | 1 | 1 | 1 |
Musica | 1 | 1 | 1 | 1 | 1 |
Tecnologia | 1 | 1 | 1 | 1 | 1 |
Storia | 1 | 1 | 1 | 1 | 1 |
Scienze | 1 | 1 | 1 | 1 | 1 |
Geografia | 1 | 1 | 1 | 1 | 1 |
IRC / Alternativa | 1 | 1 | 1 | 1 | 1 |
TOTALE | 12 | 7 | 7 | 7 | 7 |
• ogni team avrà cura di disporre un calendario asincrono delle lezioni da far avere al referente di plesso sulla base del prospetto soprariportato;
• i docenti del Team faranno avere alle famiglie e agli alunni/e il prospetto dell’orario distinto con lezioni sincrone e asincrone;
• xxxxxxxx xxxxxxxxxxx le compresenze dividendo le classi in gruppi di livello tramite una razionale suddivisione elaborata durante la programmazione;
• per quanto concerne la disciplina di studio non riportata in tabella - educazione motoria - dal momento che per la sua natura si presta ad un approccio
trasversale andrà inserita all’interno delle attività predisposte per le altre materie in un’ottica asincrona;
• i docenti – nei giorni da lunedì a venerdì - potranno effettuare la lezione da casa se e solo se hanno un orario giornaliero che non preveda la presenza su altre classi;
• quando a scuola ogni docente utilizzerà il gel disinfettante prima dell’utilizzo del notebook;
• quando a scuola ogni docente utilizzerà il gel disinfettante dopo l’utilizzo del notebook al termine della/e sua/e ora/e di lezione;
• ogni docente provvederà a pulire la tastiera e le superfici di appoggio dopo il suo utilizzo con le apposite salviette disinfettanti al termine della/e sua/e ora/e di lezione;
• i docenti, al fine di garantire un’ulteriore misura di sicurezza e prevenzione anticovid, potranno utilizzare a scuola i propri device;
• ogni docente dovrà apporre la propria firma sul RE secondo le modalità comunicate;
• l’appello va sempre effettuato, sia nelle lezioni sincrone che in quelle asincrone;
• nelle lezioni asincrone, il docente – dopo aver effettuato l’appello e dato le consegne – dovrà comunque rimanere a disposizione dei discenti sulla
piattaforma solitamente utilizzata per l’intera ora al fine di garantire l’effettuazione della prestazione lavorativa;
• i docenti di sostegno, in raccordo con gli altri componenti del Team pedagogico, metteranno a punto materiale individualizzato o personalizzato da far fruire agli studenti con disabilità (L.104/92) in incontri quotidiani anche con piccoli gruppi;
• gli insegnanti summenzionati potranno prendere parte alle lezioni sincrone della classe, garantendo l’apprendimento, valorizzando l’impegno, il progresso e la partecipazione degli studenti. Dopo aver valutato l’approccio migliore per lo
studente, avranno cura di comunicare ai referenti di plesso e alla F.S. che si occupa dell’inclusione m.a Xxxxxxxx Xxxx l’orario predisposto per il periodo di DDI entro un giorno dalla sospensione delle attività in presenza. Il punto di riferimento – comunque – per stabilire la percentuale tra lezioni asincrone e quelle sincrone sarà sempre il PEI, ferma restando la corresponsione dell’attività lavorativa di 22 ore.
ALLEGATO N. 2
Informativa sulle modalità organizzative generali per la DDI – Scuola Secondaria
Le classi della scuola secondaria di I grado svolgeranno le attività didattiche esclusivamente in modalità digitale integrata, nel rispetto del regolamento approvato dagli XX.XX. di istituto. Come già ampiamente comunicato, le piattaforme digitali istituzionali in dotazione all’Istituto sono:
● Il Registro Elettronico che consente di gestire tutto il lavoro del Docente: valutazioni, assenze, note didattiche, argomenti di lezione, colloqui, etc.;
● la piattaforma in dotazione all’Istituto, associata al dominio della scuola che comprende un insieme di applicazioni
Le attività didattiche possono essere distinte in due modalità:
● attività sincrone, ovvero svolte con l’interazione in tempo reale tra gli insegnanti e il gruppo di studenti: videolezioni in diretta, intese come sessioni di comunicazione interattiva audio-video in tempo reale, comprendenti anche la verifica orale degli apprendimenti; svolgimento di compiti quali la realizzazione di elaborati digitali o la risposta a test più o meno strutturati con il monitoraggio in tempo reale da parte dell’insegnante, ad esempio utilizzando applicazioni quali Google Documenti;
● attività asincrone, ovvero senza l’interazione in tempo reale tra gli insegnanti e il gruppo di studenti: attività strutturate e documentabili, svolte con l’ausilio di strumenti digitali, quali attività di approfondimento individuale o di gruppo con l’ausilio di materiale didattico digitale fornito o indicato dall’insegnante; visione di videolezioni strutturate, video-tutorial, documentari o altro materiale video predisposto o indicato dall’insegnante; esercitazioni, risoluzione di problemi, produzione di relazioni e rielaborazioni in forma scritta/multimediale o realizzazione di artefatti digitali nell’ambito di un project work.
Il personale docente è tenuto al rispetto del proprio orario di servizio e alle prestazioni connesse all’esercizio della professione docente. La programmazione delle attività didattiche segue l’orario già previsto secondo le modalità previste dal Regolamento per la Didattica Digitale Integrata e quello della Sperimentazione “Sabato Digital-Mente” vigente in questa Istituzione Scolastica e rinvenibile a questo link. Si precisa che i docenti in servizio nelle sole classi seconde e xxxxx xxxxxxxx le lezioni a distanza dal proprio domicilio, tranne nei casi in cui il docente abbia da casa difficoltà di collegamento. I docenti di sostegno seguiranno l’orario di servizio in presenza preventivamente concordato con il Dirigente scolastico e la Funzione Strumentale Xxxxxxxx Xxxx e di concerto con la famiglia dell’alunno in questione. Nel caso in cui tutte le classi della SS1G fossero a casa, data la limitata portanza della rete nel plesso “Manzoni”, i docenti potranno tenere le proprie lezioni dai propri domicili, avendo sempre ben cura di osservare i protocolli di sicurezza comunicati.
I docenti, al fine di garantire un’ulteriore misura di sicurezza e prevenzione anticovid, potranno utilizzare a scuola i propri device. I docenti sottoposti a misure di quarantena o isolamento domiciliare che non si trovano in stato di malattia certificata
dal Medico di Medicina Generale o dai medici del Sistema Sanitario Nazionale garantiscono la prestazione lavorativa attivando per le classi a cui sono assegnati le attività didattiche a distanza in modalità sincrona e asincrona, sulla base di un calendario appositamente predisposto dal Dirigente scolastico. Tutti i docenti compileranno il registro elettronico con le consuete modalità, registrando le assenze degli alunni dalle attività sincrone, le attività svolte, i compiti assegnati, gli esiti delle verifiche e/o delle valutazioni, annotazioni, etc. Si invita alla lettura attenta dell’allegato per l’utilizzo del Registro Elettronico Axios nella DDI.
Gli alunni diversamente potranno seguire – qualora la situazione lo consenta - le lezioni svolte in sincrono dalla classe “in presenza da scuola”. Il DPCM del 3 novembre 2020 prevede infatti che “Resta comunque salva la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori o per garantire l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e in generale con bisogni educativi speciali”. Si ribadisce che i docenti per le attività di sostegno concorrono, in stretta correlazione con i colleghi, allo sviluppo delle unità didattiche per l’apprendimento della classe, curando l’interazione tra gli insegnanti e tutte le studentesse e gli studenti, sia in presenza che attraverso la DDI, mettendo a punto materiale individualizzato o personalizzato da far fruire alla studentessa o allo studente con disabilità, in accordo con quanto stabilito nel Piano Educativo Individualizzato. Le medesime tutele possono essere richieste anche da famiglie di alunni/e con disturbi specifici dell’apprendimento e alunni/e con bisogni educativi speciali così come prevede la Nota Ministeriale n. 1990 del 5 novembre 1990 per cui “Le medesime comunità educanti valuteranno, inoltre, se attivare misure per garantire la frequenza in presenza agli alunni con altri bisogni educativi speciali, qualora tali misure siano effettivamente determinanti per il raggiungimento degli obiettivi di apprendimento da parte degli alunni coinvolti”. Le famiglie pertanto potranno decidere se optare per la didattica a distanza, come per il restante gruppo classe, oppure per la frequenza scolastica. In quest’ultimo caso, per consentire alla scuola di valutare l’opportunità della cosa ed eventualmente organizzare la didattica individualizzata in presenza, si richiede gentilmente alle famiglie di contattare via mail il coordinatore di classe. Alla luce di tutto questo, il Dirigente Scolastico dispone, ricorrendo il caso, le seguenti misure:
● sospensione delle attività didattiche in presenza le classi seconde e terze dal giorno xxxxxxxxx fino al giorno xxxxxxxxxx, salvo nuove e diverse disposizioni dell’autorità competente;
● l’attivazione della didattica digitale integrata per le classi della SS1G con questa scansione oraria (sincrona/asincrona):
1 ora | pausa | 2 ora | pausa | 3 ora | pausa | 4 ora | pausa | 5 ora | pausa | 6 ora |
7:45 8:30 | 15’ | 8:45 9:30 | 15’ | 9:45 10:30 | 15’ | 10:45 11:30 | 15’ | 11:45 12:30 | 15’ | 12:45 13:30 |
● tale scansione oraria è giustificata, oltre che dalla necessità di concedere agli studenti in collegamento delle pause ragionevoli tra un’ora di lezione e un’altra, anche dal fatto che un docente debba operare sulle classi prime in presenza nella medesima mattinata o in classi con alunni che abbiano diritto alla didattica in
presenza. È pertanto necessario che le due diverse scansioni coincidano nell’orario di inizio di ciascuna ora;
● la successione delle materie rimane quella già erogata in presenza;
● come noto gli alunni si collegheranno coi docenti entrando nelle rispettive aule virtuali;
● tutte lezioni in sincrono e asincrono sono da ritenersi obbligatorie e concorrono alla valutazione quadrimestrale e finale delle discipline, del comportamento e dell’educazione civica;
● il sabato “sperimentale” rimane così come è già strutturato in sede di orario definitivo;
● nel caso di situazioni di classi in presenza e classi da remoto i docenti – nei giorni da lunedì a venerdì - potranno effettuare la lezione da casa se e solo se hanno un orario giornaliero che non preveda la presenza sulle classi prime;
● i docenti che faranno DDI da scuola si posizioneranno nell’aula di riferimento in presenza;
● in questo caso ogni docente utilizzerà il gel disinfettante prima dell’utilizzo del notebook;
● in questo caso ogni docente utilizzerà il gel disinfettante dopo l’utilizzo del notebook al termine della/e sua/e ora/e di lezione;
● in questo caso ogni docente provvederà a pulire la tastiera e le superfici di appoggio dopo il suo utilizzo con le apposite salviette disinfettanti al termine della/e sua/e ora/e di lezione;
● le ore di potenziamento da remoto della docente di potenziamento di tedesco si configureranno sempre a beneficio delle classi già indicate nell’orario, andando a costituire – di concerto e in codocenza col docente titolare – due gruppi.
● l’orario delle ore di insegnamento di “italiano come L2” da remoto si configureranno a beneficio del sottogruppo classe indicato nell’orario sottostante. Pertanto, gli alunni/e già individuati si collegheranno alla stanza virtuale della docente nei momenti riportati in questa tabella:
● l’orario delle ore di laboratorio / doposcuola di “italiano come L2” - in presenza (in quanto elemento, appunto, laboratoriale, così come previsto dal DPCM del 3 novembre 2020) con tutte le misure anti-contagio previste dall’accordo siglato con il CESTIM stesso - della tutor linguistica si configureranno a beneficio degli alunni/e già individuati nei momenti riportati in questa tabella:
Ora | Lunedì | Giovedì | |
1 | 7.45-8.45 | - | - |
2 | 8.45-9.45 | Laboratorio 1 | Laboratorio 4 |
3 | 9.45-10.45 | Programmazione | Laboratorio 3 |
4 | 10.45-11.45 | Laboratorio 2 | Programmazione |
5 | 11.45-12.45 | Laboratorio 3 | Laboratorio 2 |
6 | 12.45-13.45 | Laboratorio 4 | Laboratorio 1 |
13.45-14.30 | - | - | |
14.30-15.30 | Doposcuola | Doposcuola | |
15.30-16.30 | Doposcuola | Doposcuola |
● l’orario delle ore di laboratorio / doposcuola di “italiano come L2” - in presenza (in quanto elemento, appunto, laboratoriale, così come previsto dal DPCM del 3
novembre 2020) con tutte le misure anticontagio previste dall’accordo siglato con il CESTIM stesso - della seconda tutor linguistica si configureranno a beneficio degli alunni/e già individuati nei momenti riportati in questa tabella:
Ora | Lunedì | Giovedì | |
14.30-15.30 | Doposcuola | Doposcuola | |
15.30-16.30 | Doposcuola | Doposcuola |
● al fine di garantire le 15 ore sincrone settimanali così come previsto dalle “Linee guida sulla Didattica digitale integrata” e al netto di quanto già previsto dalla sperimentazione “Sabato-Digital-Mente” questa sarà la disposizione oraria settimanale:
o lettere: 2 ore al sabato di cui 1 sincrona. 8 ore tra lunedì e venerdì di cui 4 sincrone;
o matematica/scienze: 2 ore al sabato di cui 1 sincrona. 4 ore tra lunedì e venerdì di cui 2 sincrone;
o inglese: 1 ora al sabato di cui 0,5 sincrona (alternata 1 sabato sincrono e 1 asincrono). 2 ore tra lunedì e venerdì di cui 1 sincrona;
o spagnolo/tedesco ed educazioni: 0 ore al sabato. 2 ore tra lunedì e venerdì di cui 1 sincrona;
o IRC/alternativa: 0 ore al sabato. 1 ora tra lunedì e venerdì di cui 0,5 sincrona (alternata 1 settimana sincrona e 1 asincrona);
o le famiglie che hanno richiesto – in relazione all’attività alternativa – il mero “studio individuale”, si collegheranno solo nei momenti di lezione asincrona in virtù della specificità del lavoro richiesto da questo tipo di lezione;
o gli alunni/e le cui famiglie han richiesto - in relazione all’attività alternativa – l’entrata posticipata/uscita anticipata:
▪ si collegheranno di conseguenza un’ora dopo in caso di entrata posticipata;
▪ si disconnetteranno un’ora prima in caso di uscita anticipata;
o il CdC provvederà ad organizzare le lezioni calibrando le lezioni tra quelle in modalità sincrona e quelle in modalità asincrona e comunicandolo ai discenti;
o ogni docente dovrà apporre la propria firma sul RE secondo le modalità riportate nell’allegato 1;
o il ritardo / assenza del discente va sempre segnalato/a secondo le modalità riportate nell’allegato 1 (punti nn. 3 e 4 dell’allegato stesso);
o l’appello va sempre effettuato, sia nelle lezioni sincrone che in quelle asincrone;
o i coordinatori di classe assieme con i colleghi del CdC faranno avere alle famiglie e agli alunni/e il prospetto dell’orario distinto con lezioni sincrone e asincrone;
o nelle lezioni asincrone, il docente – dopo aver effettuato l’appello e dato le consegne – dovrà comunque rimanere a disposizione dei discenti per l’intera ora al fine di garantire l’effettuazione della prestazione lavorativa.