Documento di sintesi dell’Accordo tra Delegazione di parte pubblica e Delegazione di parte sindacale sulle tematiche relative al personale Tecnico – Amministrativo
Documento di sintesi dell’Accordo tra Delegazione di parte pubblica e Delegazione di parte sindacale sulle tematiche relative al personale Tecnico – Amministrativo
1. Disciplina degli incarichi conferiti al personale
1a) DISCIPLINA DEGLI INCARICHI CONFERITI AI SENSI DELL’ART. 66 DEL DPR 382/1980
In sede di approvazione del piano finanziario della convenzione, il contributo del personale tecnico- amministrativo che partecipa alla realizzazione dell’attività per conto terzi è definito in termini percentuali rispetto all’importo della convenzione al netto dell’IVA. In particolare, in base all’analisi delle serie storiche relative ai compensi percepiti dal personale tecnico-amministrativo che ha contribuito alla realizzazione dell’attività per conto terzi tale percentuale è definita di norma almeno pari al 4%.
Successivamente all’approvazione del piano finanziario della convenzione da parte del Consiglio del Dipartimento presso cui l’attività per conto terzi dovrà essere realizzata, piano nel quale dovranno essere indicate le risorse finanziarie destinate a remunerare il contributo del personale tecnico-amministrativo coinvolto, il Segretario Amministrativo, sentito il Responsabile Scientifico, concorderà con il Dirigente dell’Area di Gestione Risorse Umane e Formazione i dipendenti da coinvolgere, nonché la ripartizione tra gli stessi delle ore lavorative necessarie per realizzare le attività funzionali alla regolare esecuzione e gestione delle attività per conto terzi.
Potrà essere coinvolto nella realizzazione dell’attività per conto terzi tutto il personale tecnico- amministrativo dell’Università e non solo quello del Dipartimento di riferimento, purché tale personale non abbia nel trimestre precedente all’approvazione della convenzione un saldo orario negativo superiore alle 5 ore.
La partecipazione del personale alle attività per conto terzi dovrà risultare, oltre che dagli appositi registri previsti dall’art. 2 del “Regolamento per la disciplina delle attività per conto terzi e la cessione dei risultati di ricerca”, dal sistema automatico di rilevazione delle presenze (Badge), utilizzando la giustifica Supporto attività ricerca su commissione.
Ai fini della liquidazione dei compensi al singolo dipendente, il costo orario del personale, calcolato sulla base del costo orario1 della posizione economica più alta nell’ambito delle singole categorie contrattuali, comprensivo degli oneri a carico dell’Amministrazione (IRAP 8,50%), è così definito:
Categoria Contrattuale | Costo Orario € |
B | 14,96 |
C | 17,06 |
D | 20,92 |
EP | 26,37 |
1 Il costo orario è determinato dividendo la retribuzione effettiva annua lorda (comprensiva degli oneri sociali e fiscali, con esclusione dei compensi per prestazioni accessorie) per il monte ore convenzionale annuo di 1560 ore.
Compatibilmente con le disponibilità finanziarie generate ed incassate dall’attività per conto terzi, la liquidazione dei compensi al personale sarà liquidato nel trimestre successivo a quello di svolgimento delle attività.
La differenza tra le risorse economiche previste nel piano finanziario dell’attività di ricerca per conto terzi per il personale tecnico-amministrativo ed i compensi effettivi percepiti dal personale concorre a finanziare il Fondo per le progressioni economiche e per la produttività collettiva ed individuale.
Al termine di ciascun anno solare viene determinato un fondo incentivante per il miglioramento dei servizi di supporto alla ricerca (bonus) da ripartire tra il personale tecnico-amministrativo che ha contribuito alla realizzazione dell’attività per conto terzi ed eventualmente al personale della struttura di ricerca. In particolare, tale bonus, definito in termini percentuali rispetto alle risorse nette (compenso previsto nel piano finanziario dell’attività al personale tecnico-amministrativo meno le risorse finanziarie necessarie per remunerare l’effettivo compenso al personale coinvolto) confluite nel corso di ciascun anno sul fondo, è così determinato:
Risorse Finanziarie confluite sul FTA | Bonus |
da 0 a 15.000 Euro | 10% |
da 15.001 a 30.000 Euro | 13% |
da 30.001 a 50.000 Euro | 15% |
oltre 50.000 Euro | 20% |
La ripartizione di tale bonus tra il personale tecnico-amministrativo, definita dal Dirigente dell’Area Risorse Umane e Formazione su proposta del Segretario Amministrativo della struttura di ricerca, deve tener conto delle responsabilità assunte, nonché dell’entità e complessità dei contributi individuali anche in termini di gestione complessiva dei carichi di lavoro all’interno della struttura di ricerca in conseguenza della realizzazione dell’attività per conto terzi.
Il premio percepito dal personale non può superare dei limiti annui di seguito specificati:
Categoria Contrattuale | Limite annuo individuale € |
B | 3.000,00 |
C | 4.000,00 |
D | 5.000,00 |
EP | 6.000,00 |
2a) DISCIPLINA DEGLI INCARICHI CONFERITI AL PERSONALE TECNICO-AMMINISTRATIVO CONNESSI AD INIZIATIVE E ATTIVITÀ PROGETTUALE NELL’AMBITO DI PROGRAMMI E PROGETTI FINALIZZATI
Eventuali collaborazioni del personale interno nell’ambito di programmi e progetti finalizzati sviluppati e realizzati dall’Università su commissione o in collaborazione con enti esterni, concorrono a finanziare il Fondo di Ateneo per le progressioni economiche e per la produttività collettiva ed individuale.
Il valore delle attività svolte per progettazione, coordinamento, direzione amministrativa, gestione, monitoraggio, consulenza per le attività amministrative, supporto e tutoraggio dal personale tecnico- amministrativo viene destinato a remunerare il maggior carico orario svolto dal singolo incaricato oltre il normale orario di lavoro, che dovrà risultare dal sistema automatico di rilevazione delle presenze (Badge), utilizzando la giustifica Incarichi in attività di progetto. La ripartizione tra fondo trattamento accessorio e compenso ai singoli dipendenti viene definito di volta in volta in funzione della complessità e della specificità delle attività progettuali da realizzare.
Successivamente all’approvazione del piano finanziario dell’iniziativa formativa, nel quale dovranno essere indicate le risorse finanziarie destinate a remunerare il contributo del personale tecnico- amministrativo coinvolto, il Responsabile Amministrativo del progetto concorderà con il Dirigente dell’Area di Gestione Risorse Umane e Formazione i dipendenti da coinvolgere, nonché la ripartizione tra gli stessi delle ore lavorative necessarie per la realizzazione delle attività progettuali.
Potrà essere coinvolto nella realizzazione dei progetti finalizzati tutto il personale tecnico- amministrativo dell’Università e non solo quello della struttura amministrativa che gestisce il progetto, purché tale personale non abbia nel trimestre precedente all’approvazione del progetto un saldo orario negativo superiore alle 5 ore.
I compensi erogati direttamente al personale coinvolto nella realizzazione del progetto in funzione del maggior carico orario di lavoro svolto sono qualificati come remunerazione di attività esterna del personale e non rientrano, quindi, nel Fondo trattamento accessorio, anche ai fini del rispetto del limite imposto legge finanziaria e relativo alla consistenza dello stesso fondo nell’anno 2004.
Ai fini della liquidazione dei compensi al singolo dipendente, il costo orario del personale, calcolato sulla base del costo orario2 della posizione economica più alta nell’ambito delle singole categorie contrattuali, comprensivo degli oneri a carico dell’Amministrazione (IRAP 8,50%, INPDAP 24,20%), è così definito:
Categoria Contrattuale | Costo Orario € |
B | 18,30 |
C | 20,86 |
D | 25,58 |
EP | 32,25 |
2 Il costo orario è determinato dividendo la retribuzione effettiva annua lorda (comprensiva degli oneri sociali e fiscali, con esclusione dei compensi per prestazioni accessorie) per il monte ore convenzionale annuo di 1560 ore.
Compatibilmente con le disponibilità finanziarie generate ed incassate dall’attività progettuale, la liquidazione dei compensi al personale sarà liquidato nel trimestre successivo a quello di svolgimento delle attività.
Al termine di ciascun anno solare viene determinato un fondo incentivante per il miglioramento dei servizi di supporto alla ricerca (bonus) da ripartire tra il personale tecnico-amministrativo che ha contribuito alla realizzazione dell’attività progettuale ed eventualmente al personale della struttura organizzativa che gestisce l’attività progettuale. In particolare, tale bonus, definito in termini percentuali rispetto alle risorse nette (compenso previsto nel piano finanziario dell’attività al personale tecnico-amministrativo meno le risorse finanziarie necessarie per remunerare il maggior carico di lavoro del personale coinvolto) confluite nel corso di ciascun anno sul fondo, è così determinato:
Risorse Finanziarie confluite sul FTA | Bonus |
da 0 a 15.000 Euro | 10% |
da 15.001 a 30.000 Euro | 13% |
da 30.001 a 50.000 Euro | 15% |
oltre 50.000 Euro | 20% |
La ripartizione di tale bonus tra il personale tecnico-amministrativo, definita dal Dirigente dell’Area Risorse Umane e Formazione su proposta del Responsabile gestionale della struttura, deve tener conto delle responsabilità assunte, nonché dell’entità e complessità dei contributi individuali anche in termini di gestione complessiva dei carichi di lavoro all’interno dell’unità organizzativa in conseguenza della realizzazione dei progetti finalizzati.
Il premio percepito dal personale non può superare dei limiti annui di seguito specificati:
Categoria Contrattuale | Limite annuo individuale € |
B | 3.000,00 |
C | 4.000,00 |
D | 5.000,00 |
EP | 6.000,00 |
2. Sistema delle indennità – anno 2008 – erogate al personale
La ripartizione del Fondo Trattamento Accessorio dell’anno 2008 è di seguito dettagliata:
Indennità | Risorse Economiche |
Indennità di Categoria e Professionalità (ai sensi ex art. 41, comma 4, del CCNL 27.01.2005) | 440.000 |
Indennità di responsabilità I Fascia Euro 190 mensili II Fascia Euro 160 mensili III Fascia Euro 130 mensili | 75.000 |
Indennità per compiti che comportano oneri, rischi o disagio Personale addetto ai servizi generali che assicura l’apertura/chiusura delle sedi e che fa turni Euro 40 mensili Personale addetto ai servizi generali che fa turni o assicura l’apertura e chiusura delle strutture universitarie Euro 30 mensili Ex Agenti Tecnici Euro 40 mensili Autisti Euro 40 mensili Autisti che operano in condizioni di particolare disagio Max Euro 1.450 annui Tecnici di laboratorio Euro 40 mensili | 35.000 |
Indennità di reperibilità: Personale che svolge funzioni di custode di un complesso universitario composto da più edifici Euro 120 mensili | 1.500 |
Indennità diretta a remunerare Incarichi speciali: Vice Responsabili Euro 50 mensili Altri incarichi speciali Euro 40 mensili | 9.000 |
Indennità Speciale | 40.000 |
Totale | Euro 600.500 |
Indennità di Categoria e Professionalità (ai sensi ex art. 41, comma 4, del CCNL 27.01.2005)
L’indennità accessoria mensile, ovvero Indennità di Categoria e Professionalità, è definita in fasce economiche in funzione della categoria contrattuale di appartenenza e dell’anzianità di servizio, così come definito dall’art. 26 del Contratto Collettivo Integrativo relativo al personale tecnico - amministrativo dell'Università degli Studi del Molise.
Per l’anno 2008, le fasce economiche definite nella seduta di Contrattazione Integrativa del 23.03.2006 sono ridotte del 10%. Pertanto, l’Indennità di Categoria e Professionalità, graduata in funzione della categoria contrattuale e dell’anzianità di servizio, viene così quantificata:
Categoria | ANZIANITÀ DI SERVIZIO | INDENNITÀ MENSILE |
D | A > 15 | 225 |
D | 10 < A < 15 | 207 |
D | 5 < A < 10 | 189 |
D | A < 5 | 171 |
C | A > 15 | 171 |
C | 10 < A < 15 | 153 |
C | 5 < A < 10 | 135 |
C | A < 5 | 117 |
B | A > 15 | 117 |
B | 10 < A < 15 | 99 |
B | 5 < A < 10 | 81 |
B | A < 5 | 63 |
Le parti concordano che le assenze connesse ai ricoveri in strutture sanitarie superiori a 20 giorni continuativi ovvero quelle collegate a gravi patologie che richiedono terapie temporaneamente e/o parzialmente invalidanti non comportano una contestuale riduzione dell’indennità di Categoria e Professionalità. La certificazione relativa sia alla gravità della patologia che al carattere invalidante della necessaria terapia è rilasciata dalla competente struttura sanitaria pubblica.
Inoltre, ai fini del calcolo dell’anzianità di servizio per l’erogazione dell’Indennità di Categoria e Professionalità verrà preso in considerazione anche il servizio prestato con contratto di lavoro a tempo determinato nel caso di continuità della prestazione lavorativa anche se con tipologie contrattuali differenti.
Infine, il personale assunto nel corso dell’anno, pur non avendo maturato alcuna anzianità di servizio al 31 dicembre dell’anno precedente, percepisce l’indennità prevista per la prima fascia economica in relazione alla categoria contrattuale nel quale viene inquadrato.
In merito al sistema di valutazione, la valutazione dovrà interessare tutto il personale e non solo categorie determinate di dipendenti. Nello specifico, l’indennità di responsabilità, quella connessa a
compiti che comportano oneri rischi o disagio, quella legata alla reperibilità e quella connessa ad incarichi speciali vengono escluse dal sistema di valutazione in quanto connesse a posizioni oggettive legate allo svolgimento di determinate attività.
La valutazione del personale, pertanto, rileva essenzialmente ai fini dell’erogazione dell’Indennità di Categoria e Professionalità la quale viene garantita a tutti nella misura minima del 30% di quanto prevista per ciascun dipendente in funzione delle diverse fasce economiche.
La valutazione del personale viene effettuata ogni quadrimestre dal responsabile di riferimento sulla base di elementi quali il livello di affidabilità ed autonomia dimostrato nello svolgimento dei compiti assegnati, la disponibilità e collaborazione nell’affrontare le questioni gestite dalla propria struttura organizzativa.
La valutazione del personale viene espressa in termini di:
– Positiva
a. I Fascia
b. II Fascia
– Non positiva.
La scheda di valutazione dovrà essere sottoscritta dal responsabile di riferimento, nonché dal dipendente valutato. Le schede relative alla valutazione del personale per ciascun quadrimestre dovranno pervenire al Settore Personale Tecnico-Amministrativo entro:
- 2 maggio 2008
- 2 settembre 2008
- 15 dicembre 2008.
Avverso le determinazioni adottate il dipendente può presentare le proprie contestazioni al Direttore Amministrativo entro 7 giorni lavorativi dalla notifica della valutazione.
La valutazione incide sull’Indennità di Categoria e Professionalità percepita dal personale nel seguente modo:
Valutazione | Indennità di Categoria e Professionalità |
POSITIVA I Fascia | 100% |
POSITIVA II Fascia | 70% |
Non Positiva | 30% |
Le somme eventualmente percepite dal dipendente in surplus rispetto a quelle spettanti in base alla propria valutazione verranno recuperate nel corso del quadrimestre successivo.
Le valutazioni ricevute dal personale sono valide al solo fine della liquidazione del trattamento accessorio e non possono costituire titolo valutabile per altri scopi.
L’utilizzo di eventuali economie derivanti dal sistema di valutazione saranno oggetto di discussione nell’ambito di uno specifico incontro di Contrattazione Integrativa o Tavolo Tecnico.
Qualora nel corso dell’anno un dipendente venga sottoposto ad un procedimento disciplinare che si conclude con l’irrogazione di una sanzione pari o superiore alla censura, lo stesso percepirà nel corso del quadrimestre di riferimento l’Indennità di Categoria e Professionalità prevista per la fascia di valutazione “Non positiva”.
Indennità di responsabilità
L’indennità di responsabilità è riconosciuta al personale di categoria D o C al quale viene affidata la responsabilità gestionale di strutture organizzative, ed in particolare di Coordinamenti, Settori, Centri, Uffici di Staff, Segreterie di Presidenza delle Facoltà e Segretarie amministrative dei Dipartimenti.
L’indennità di responsabilità, liquidata mensilmente, è strutturata in tre fasce economiche:
a. I Fascia Euro 190 mensili
b. II Fascia Euro 160 mensili
c. III Fascia Euro 130 mensili.
I criteri in base ai quali vengono raggruppate le diverse strutture organizzative nelle fasce in precedenza delineate sono:
1. livello di complessità della struttura, sia in termini di competenze tecniche richieste, che necessitano di costante aggiornamento e legate in modo stringente all’evoluzione della normativa di riferimento, sia in termini di necessità di operare in modo integrato con altre strutture dell’Università e sia in termini di incidenza di problemi non routinari da risolvere e varianza nei processi di lavoro, riconducibile anche alla varietà dei clienti interni ed esterni;
2. grado di responsabilità, con particolare riferimento all’assunzione di responsabilità di natura contabile o formale nei confronti di terzi, ovvero di incidenza delle decisioni su gruppi di interesse strategici;
3. grado di complessità organizzativa, in relazione sia al numero dei collaboratori coordinati e sia al carico di lavoro gestito complessivamente dalla struttura.
Nel caso di affidamento di responsabilità gestionale di più strutture organizzative ad un unico dipendente, l’indennità di responsabilità spettante sarà quella prevista per la I Fascia, anche se trattasi di unità classificate nella II Fascia di responsabilità.
Indipendentemente dalla classificazione delle strutture tra I e II Fascia, il personale inquadrato nella categoria contrattuale C affidatario di responsabilità gestionale avrà diritto a percepire il trattamento economico previsto per la III fascia di responsabilità. L’indennità di responsabilità riconosciuta al personale inquadrato nella categoria contrattuale C riassorbe l’indennità diretta a remunerare incarichi speciali prevista dall’art. 25, comma 1, lettera a) del Contratto Collettivo Integrativo relativo al personale tecnico - amministrativo dell'Università degli Studi del Molise.
I compensi relativi all’indennità di responsabilità vengono ridotti al personale con rapporto di lavoro a part-time in proporzione alla riduzione di orario.
Indennità per compiti che comportano oneri, rischi o disagio
L’indennità per compiti che comportano oneri, rischi o disagi è corrisposta alle seguenti categorie di personale:
1. Personale addetto ai Servizi Generali
2. Autisti
3. Ex agenti tecnici del Settore Tecnico
4. Tecnici di laboratorio in cui esiste un rischio chimico.
Per il personale addetto ai Servizi Generali vengono individuate due fasce di trattamento economico:
3a. Personale addetto ai Servizi Generali che garantisce l’apertura e chiusura delle strutture universitarie, nonché ha un’articolazione dell’orario di servizio strutturato in turni di lavoro
Euro 40,00 mensili
3b. Personale addetto ai Servizi Generali che ha un’articolazione dell’orario di servizio strutturato in turni di lavoro o che garantisce l’apertura e chiusura delle strutture universitarie Euro 30,00 mensili.
L’indennità per compiti che comportano oneri, rischi è definita in Euro 40,00 mensili per le altre categorie professionali (Autisti, Ex agenti tecnici del Settore Tecnico e Tecnici di laboratorio).
I compensi relativi all’indennità per compiti che comportano oneri, rischi o disagi vengono ridotti al personale con rapporto di lavoro part-time in proporzione alla riduzione di orario. Gli stessi compensi vengono erogati in proporzione ai giorni di lavoro prestato.
Al personale con funzione di autista che opera in condizioni di particolare disagio in considerazione dei tempi in cui svolge la propria attività (spesso in orari notturni e/o in giornate festive) ovvero delle lunghe percorrenze effettuate o ancora perché obbligati a pernottamenti fuori sede, può essere riconosciuta un’ulteriore indennità di disagio per un importo massimo pari ad Euro 1.450 annui.
Indennità di reperibilità
L’indennità di reperibilità è corrisposta al personale che svolge funzioni di custode di un complesso universitario composto da più edifici.
L’indennità di reperibilità è definita in Euro 120,00 mensili e viene erogata in proporzione ai giorni di lavoro prestato.
Indennità diretta a remunerare Incarichi speciali
In merito all’indennità diretta a remunerare incarichi speciali, si precisa quanto di seguito specificato:
1. Responsabilità di Xxxxxxx o Uffici affidata a personale di categoria C: l’indennità in argomento viene inglobata nell’indennità di responsabilità;
2. Responsabilità vicaria di Strutture: l’indennità viene definita in Euro 50 mensili;
3. Altri incarichi speciali, formalmente definiti: l’indennità viene definita in Euro 40 mensili.
I compensi relativi all’indennità diretta a remunerare incarichi speciali vengono ridotti al personale con rapporto di lavoro a part-time in proporzione alla riduzione di orario.
Indennità Speciale
L’indennità speciale ricomprende innanzitutto il premio riconosciuto al personale ai sensi della nuova regolamentazione della partecipazione del personale tecnico-amministrativo ad attività di ricerca per conto terzi (ex art. 66 del DPR 382/1980) ovvero ad iniziative e attività formative nell’ambito di programmi e progetti finalizzati ed è pertanto connesso al fondo incentivante per il miglioramento dei servizi di supporto alla ricerca (bonus).
L’indennità speciale può essere inoltre riconosciuta al personale tecnico-amministrativo in funzione della sua partecipazione a progetti specificatamente individuati dall’Amministrazione e che richiedono un rilevante impegno del personale in termini di carico di lavoro.
3. Trattamento accessorio del personale inquadrato nella categoria EP
Il trattamento economico accessorio del personale inquadrato nella categoria contrattuale EP, così come definito dai contratti collettivi nazionali di lavoro, ex art. 38 del CCNL 27 gennaio 2005 che sostituisce l’art. 62 del CCNL del 9 agosto 2000, è composto dall’indennità di Ateneo, dalla retribuzione di posizione e dalla retribuzione di risultato.
La retribuzione di posizione e di risultato assorbono tutte le competenze accessorie e le indennità previste dai precedenti Accordi Integrativi e di Comparto, compreso il compenso per il lavoro straordinario con l’esclusione dell’indennità di Ateneo, dell’indennità di rischio da radiazioni, e dei compensi che specifiche disposizioni di legge finalizzano all’incentivazione di prestazioni o risultati del personale.
La retribuzione di posizione varia da un minimo di Euro 3.099,00 ad un massimo di Euro 12.912,00 annui lordi per tredici mensilità. Tale retribuzione è articolata al massimo su tre fasce economiche, definite in funzione di differenti posizioni organizzative e di responsabilità nell’ambito dell’Amministrazione.
L’importo minimo della retribuzione di posizione è attribuito a tutto il personale appartenente alla categoria EP al quale non sono affidati incarichi professionali.
Gli importi superiori al minimo al contrario sono attribuiti in corrispondenza dell’affidamento di incarichi correlati a particolari responsabilità gestionali ovvero funzioni professionali richiedenti l’iscrizione ad ordini professionali o, comunque, alta qualificazione e specializzazione. Tali incarichi, pertanto, presuppongono un insieme di elementi oggettivi e soggettivi di seguito specificati:
1. piena conoscenza dell’attività gestionale e dei processi che si svolgono all’interno dell’unità organizzativa;
2. attuazione di piani e programmi;
3. coordinamento e pianificazione;
4. utilizzazione delle risorse umane e strumentali affidate secondo criteri di efficienza, efficacia ed economicità;
5. gestione per obiettivi con conseguente controllo dei risultati;
6. favorire e stimolare una responsabile partecipazione di tutto il personale;
7. promozione di ogni utile iniziativa diretta al miglioramento dei servizi.
Tali criteri, necessari ai fini della graduazione della relativa indennità in base al livello di responsabilità ed alla tipologia di incarico conferito, devono tener conto dei seguenti aspetti:
1. collocazione organizzativa (livello di dipendenza, autonomia, articolazione della struttura, dimensione e livello di professionalità dell’organico);
2. complessità del ruolo di coordinamento o della funzione specialistica (differenziazione o omogeneità delle attività gestite, criticità delle funzioni, necessità di elevate capacità di problem solving, livello di responsabilità formale e legale);
3. complessità del contesto operativo in termini di prevedibilità, ripetitività, eterogeneità delle relazioni esterne;
4. complessità dei procedimenti e dei processi gestiti.
In particolare, le posizioni organizzative e di responsabilità per tutto il personale, sono riconosciute ove attribuite mediante formale provvedimento del Direttore Amministrativo.
Sulla base dei criteri in precedenza enunciati, vengono definiti i seguenti livelli di posizione a cui sono associati differenti fasce di trattamento economico.
I FASCIA
Posizioni organizzative collegate alla responsabilità di strutture collocate al livello più alto della struttura gerarchica, caratterizzate da notevole complessità gestionale, cui sia correlato un elevato livello di autonomia gestionale ed organizzativa. Il valore della posizione è fissato in Euro 12.912,00.
Posizioni individuate:
1. Responsabilità di una o più Aree di Gestione.
II FASCIA
Posizioni organizzative e funzioni specialistiche collegate alla responsabilità di strutture caratterizzate da particolare complessità, con gradi elevati di autonomia gestionale ed organizzativa. Il valore della posizione è fissato in Euro 9.000,00.
Posizioni individuate:
1. Responsabilità di un coordinamento complesso articolato in molteplici strutture organizzative, che richiede notevoli capacità di problem solving e l’assunzione di responsabilità di tipo formale e legale a forte valenza esterna.
III FASCIA
Posizioni organizzative e funzioni specialistiche legate all’sercizio di attività con contenuti di professionalità che presuppongono il possesso di titoli specifici e/o abilitazioni professionali ovvero adeguata esperienza professionale. Il valore della posizione è fissato in € 7.000,00.
Posizioni individuate:
1. Responsabilità di un coordinamento caratterizzato da livelli di complessità ordinaria, in termini sia di variabilità dei processi di lavoro, sia di relazione ed integrazione con altre strutture dell’Ateneo, nonché con riferimento alla composizione, eterogeneità e numerosità del personale che afferisce alla struttura;
2. Responsabilità di Settori o Uffici, di Segretarie Amministrative di Dipartimenti o Centri di Ateno, di Segreterie di Presidenza delle Facoltà.