Contract
PROCEDURA APERTA PER L’INDIVIDUAZIONE DEL SOGGETTO ATTUATORE NELL’AMBITO DEL PROGETTO TERRITORIALE ADERENTE AL SISTEMA DI PROTEZIONE PER RICHIEDENTI ASILO E RIFUGIATI (SPRAR) PER GLI ANNI 2017 – 2019.
Prosecuzione del programma SPRAR Pavia 2014 – 2016. CIG : 704267359C
CPV 85311000-5
CAPITOLATO PRESTAZIONALE
Glossario
I destinatari dei servizi di accoglienza integrata del sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati SPRAR, sono individuati secondo i criteri stabiliti dalle Linee Guida del Decreto del Ministero dell’Interno del 10/08/2016, parte I art.3 comma 2: Titolari di protezione internazionale, nonché titolari di permesso umanitario, singolo o con il rispettivo nucleo familiare (di cui art. 32, comma 3 DLgs 2/01/2008 n. 25).
Enti titolari dei servizi di accoglienza integrata sono gli Enti Locali così come indicati dalle Linee guida del Decreto 10/08/2016.
Con il termine Enti Locali (EELL) si intendono i comuni, le province, le città metropolitane, le comunità montane, le comunità isolane e le unioni di comuni.
Enti attuatori dei servizi di accoglienza integrata sono enti di cui possono avvalersi gli EELL, secondo i criteri stabiliti dalle linee guida del Decreto 10/08/2016, art. 6 secondo quanto indicato al capo III art. 21.
Premessa
Il Ministero dell’Interno – Dipartimento per le Libertà Civili e l’immigrazione - ha pubblicato sulla GU n. 200 del 27/08/2016, il Decreto del 10/08/2016 “Modalità di accesso da parte degli enti locali ai finanziamenti del Fondo nazionale per le politiche ed i servizi dell’asilo per la predisposizione dei servizi di accoglienza per i richiedenti e beneficiari di protezione internazionale e per i titolari del permesso umanitario, nonché approvazione delle linee guida per il funzionamento del Sistema di Protezione per Richiedenti Xxxxx e Rifugiati (SPRAR)”.
In particolare, il Decreto disciplina modalità, termini e criteri per la presentazione, da parte degli enti locali che hanno in essere interventi in scadenza al 31/12/2016, delle domande di prosecuzione per il triennio 2017–2019 per ciascun progetto di cui sono titolari entro il 30/10/2016, utilizzando il sistema informatico predisposto dal Ministero.
Il Ministero dell’Interno seleziona i progetti di accoglienza integrata, finanziando i meritevoli per il tramite del Fondo Nazionale per le politiche e i servizi per l’asilo secondo quanto previsto dal D.M. 10/08/2016.
Il Comune di Pavia è diventato titolare dal 1° gennaio 2017 del Progetto SPRAR Pavia per 48 soggetti adulti (21 posti categoria ordinari + 27 aggiuntivi).
Con la Deliberazione di Consiglio Comunale n. 46 del 19/12/2016, è stata approvata la convenzione tra la Provincia di Pavia e il Comune di Pavia per la prosecuzione del progetto SPRAR Pavia (Sistema di Protezione per Richiedenti Xxxxx e Rifugiati), come da D.M. del 10 agosto 2016.
Con DM del 20 dicembre 2016 il Ministero dell’Interno ha approvato il Progetto di prosecuzione presentato dal Comune di Pavia e ne ha stabilito il contributo .
In caso di mancata erogazione del contributo, l’ente potrà revocare la gara, anche qualora fosse stata aggiudicata e, in tal caso, il soggetto partecipante non potrà avanzare pretese di sorta.
Art. 1 – Oggetto e quadro normativo
Oggetto del presente capitolato è la gestione dei servizi di accoglienza integrata per la realizzazione del progetto territoriale a valere sulla ripartizione del Fondo Nazionale per le Politiche e i Servizi dell’Asilo
(FNPSA) – Ministero dell’Interno, secondo il D.M. 10/8/2016, come da Domanda di Prosecuzione del Progetto di accoglienza nell’ambito del sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (SPRAR) riferita al progetto approvato con D.M. 20 dicembre 2016.
Art. 2 - Durata
Il contratto decorre dal mese di giugno 2017 sino al mese dicembre 2019.
E' facoltà dell'Amministrazione Comunale avvalersi dell’istituto della “proroga “tecnica” quale soluzione di carattere eccezionale in caso di effettiva necessità di assicurare la continuità del servizio.
Art. 3 – Definizione dei servizi
Di seguito riassunte, si riportano le attività che l’aggiudicatario dovrà svolgere in riferimento a quanto stabilito dal DM 10/08/2016 e dalle linee guida approvate con il medesimo Decreto, nonché in base a quanto offerto in sede di gara e a quanto previsto nel presente capitolato.
SERVIZI DI ACCOGLIENZA INTEGRATA E SERVIZI MINIMI GARANTITI
Per accoglienza integrata s'intende la messa in atto di interventi materiali di base (vitto e alloggio), insieme a servizi volti al supporto di percorsi di inclusione sociale, funzionali alla (ri)conquista dell'autonomia individuale.
L'accoglienza integrata è costituita dai seguenti servizi minimi garantiti obbligatori dettagliati nelle linee guida del decreto:
• mediazione linguistico-culturale;
• accoglienza materiale;
• orientamento e accesso ai servizi del territorio;
• formazione e riqualificazione professionale;
• orientamento e accompagnamento all'inserimento lavorativo;
• orientamento e accompagnamento all'inserimento abitativo;
• orientamento e accompagnamento all'inserimento sociale;
• orientamento e accompagnamento legale;
• tutela psico-socio-sanitaria. ed inoltre:
• aggiornamento e gestione banca dati;
• équipe multidisciplinare;
• strutture di accoglienza;
• tempi, proroghe e revoca dell’accoglienza;
• trasferimenti;
• relazioni, schede di monitoraggio e presentazione dei rendiconti finanziari;
• modalità di raccolta archiviazione e gestione dati.
Per le modalità di attivazione e di gestione di servizi di accoglienza integrata per i richiedenti e i titolari di protezione internazionale o umanitaria, si rinvia al «Manuale operativo per l'attivazione e la gestione dei servizi di accoglienza e integrazione per richiedenti e titolari di protezione internazionale e umanitaria», di seguito denominato «Manuale SPRAR» e al «Manuale unico di rendicontazione SPRAR» (a cura dal Servizio centrale, disponibili sul sito web: xxxx://xxx.xxxxx.xx).
Mediazione linguistico-culturale
Il servizio di mediazione linguistico-culturale è da considerarsi trasversale e complementare agli altri servizi erogati.
Il Soggetto Attuatore deve garantire la mediazione linguistico-culturale al fine di facilitare la relazione e la comunicazione - sia linguistica (interpretariato), che culturale - tra i singoli beneficiari, il progetto di accoglienza e il contesto territoriale (istituzioni, servizi locali, cittadinanza).
Accoglienza materiale
Il soggetto attuatore ha l’obbligo di:
• garantire il vitto e soddisfare la richiesta e le particolari necessità in modo da rispettare le tradizioni culturali e religiose delle persone accolte;
• fornire vestiario, biancheria per la casa, prodotti per l'igiene personale in quantità sufficiente e rispettando le esigenze individuali;
• erogare pocket money secondo le modalità stabilite dal Manuale unico di rendicontazione SPRAR e dal Manuale SPRAR.
Orientamento e accesso ai servizi del territorio:
Il soggetto attuatore ha l’obbligo di:
• garantire le procedure di iscrizione anagrafica degli aventi diritto;
• facilitare i beneficiari nell'accesso e nella fruibilità dei servizi minimi erogati sul territorio, previsti dal Manuale SPRAR;
• garantire l'assistenza sanitaria e facilitare la presa in carico dei beneficiari e la tutela della salute;
• garantire l'inserimento scolastico dei minori e l'istruzione degli adulti;
• garantire ai beneficiari l'accesso, la fruibilità e la frequenza dei corsi di apprendimento e approfondimento della lingua italiana, senza interruzioni nel corso dell'anno, per un numero minimo di 10 ore settimanali. In assenza di servizi adeguati sul territorio, adottare le misure necessarie per l'acquisizione degli elementi linguistici;
• garantire l'iscrizione ai corsi di educazione per gli adulti e monitorarne la successiva frequentazione;
• orientare i beneficiari alla conoscenza del territorio (trasporti pubblici, poste, farmacie, associazioni, etc.).
Formazione, riqualificazione professionale
Il soggetto attuatore ha l’obbligo di:
• predisporre strumenti volti alla valorizzazione dei singoli background tenendo conto delle aspettative dei beneficiari (curriculum vitae, bilancio e certificazione delle competenze, etc.);
• orientare e accompagnare i beneficiari alla formazione e riqualificazione professionale (corsi, tirocini formativi, etc.), al fine di favorire l'acquisizione di nuove competenze;
• facilitare le procedure di riconoscimento dei titoli di studio e professionali e favorire l'accesso all'istruzione universitaria.
Orientamento e accompagnamento all'inserimento lavorativo
Il soggetto attuatore ha l'obbligo di:
• garantire l'informazione sulla normativa italiana in materia di lavoro, l’orientamento ai servizi per l'impiego presenti sul territorio e l’accompagnamento all'inserimento lavorativo (contratto di apprendistato, borsa-lavoro, contratto a tempo determinato, etc);
• facilitare i percorsi di inserimento lavorativo in ambienti protetti, laddove le caratteristiche personali dei singoli beneficiari o le condizioni di vulnerabilità - permanenti o temporanee – lo richiedano.
Orientamento e accompagnamento all'inserimento abitativo
Il soggetto attuatore ha l'obbligo di:
• Favorire l’accesso all’edilizia residenziale pubblica, nonché al mercato privato degli alloggi, attraverso azioni di promozione, supporto ed eventuale intermediazione tra beneficiari e locatori/proprietari;
• facilitare i percorsi di inserimento abitativo in ambienti protetti, laddove le caratteristiche personali dei singoli beneficiari o le condizioni di vulnerabilità - permanenti o temporanee - lo richiedano.
Orientamento e accompagnamento all'inserimento sociale
Il soggetto attuatore ha l'obbligo di:
• promuovere la realizzazione di attività di sensibilizzazione e di informazione al fine di facilitare il dialogo tra i beneficiari e la comunità cittadina;
• promuovere e sostenere la realizzazione di attività di animazione socio-culturale mediante la partecipazione attiva dei beneficiari (eventi di carattere culturale, sportivo, sociale, etc.);
• costruire e consolidare la rete territoriale di sostegno al progetto coinvolgendo gli attori locali interessati (Prefettura, Questura, Forze dell'ordine, Tribunale per i minorenni, Giudice tutelare, agenzie educative, centri di formazione professionale, centri per l'impiego, etc.);
• promuovere la partecipazione dei beneficiari alla vita associativa e pubblica del territorio, anche in previsione di eventi interamente auto-organizzati.
Orientamento e accompagnamento legale
Il soggetto attuatore ha l’obbligo di:
• garantire l'orientamento e l'accompagnamento nell'interlocuzione con gli attori istituzionali preposti alle diverse fasi della procedura di riconoscimento della protezione internazionale;
• garantire l'orientamento e l'informazione legale sulla normativa italiana ed europea in materia d'asilo;
• garantire l'orientamento e l'accompagnamento in materia di procedure burocratico- amministrative per la regolarizzazione sul territorio;
• garantire l'informazione sulla normativa italiana in materia di ricongiungimento familiare, il supporto e l'assistenza all'espletamento della procedura;
• garantire la verifica degli adempimenti amministrativi di segnalazione agli organi competenti e delle dovute azioni di legge in materia di presa in carico dei minori;
• garantire il supporto per la regolarizzazione dello status giuridico del minore non richiedente o titolare di protezione, finalizzata all'integrazione sul territorio;
• garantire l'informazione sui diritti e i doveri sanciti dall'ordinamento italiano;
• garantire l'informazione sui programmi di rimpatrio assistito e volontario.
Tutela psico-socio-sanitaria
Il soggetto attuatore ha l’obbligo di:
• garantire l'attivazione di supporto sanitario di base e specialistico;
• garantire l'attivazione del sostegno psico-sociale in base alle specifiche esigenze dei singoli beneficiari;
• garantire l'orientamento, l'informazione e l'accompagnamento in materia di protezione sociale e previdenza;
• nel caso di beneficiari con esigenze specifiche di presa in carico, garantire l'attivazione dei necessari interventi psico-socio-sanitari con servizi mirati ed effettivi che attuino le misure di assistenza e supporto;
• costruire e consolidare la collaborazione con gli attori che, a diverso titolo, possono partecipare ai percorsi di supporto, riabilitazione e cura dei beneficiari portatori di specifiche esigenze socio-sanitarie;
• costruire e consolidare la collaborazione con gli attori, pubblici e privati, che a diverso titolo possono partecipare alla gestione di eventuali situazioni emergenziali.
Art. 4 – Aggiornamento e gestione della banca dati
Il soggetto attuatore ha l’obbligo di provvedere entro i termini stabiliti dal decreto, per conto del Comune di Pavia, a tutti gli adempimenti di aggiornamento e gestione della banca dati, in particolare:
• registrare nuovi ingressi e le uscite dei beneficiari e inserire le informazioni relative ai servizi e ai corsi erogati dal progetto;
• aggiornare i dati relativi ai beneficiari (commissione, permesso di soggiorno, esperienze lavorative, studi, assegnazione corsi e servizi, ecc.);
• richiedere le proroghe dell’accoglienza;
• inserire e aggiornare i dati relativi alle strutture alloggiative del progetto inviando al Servizio Centrale, in caso di variazione delle strutture medesime, i modelli previsti;
• aggiornare la sezione relativa agli operatori (specificando funzione, recapiti telefonici, e- mail e fax) dagli avvenuti relativi cambiamenti.
Per gli aspetti pratici e operativi si rimanda al D.M. 10/08/2016 e al Manuale Operativo succitato.
Il soggetto attuatore ha l’obbligo di designare e comunicare, alla data di presentazione dell’offerta, il REFERENTE della banca dati SPRAR per l’aggiornamento e la gestione della stessa entro i limiti e con la tempistica stabiliti dalle Linee guida, coadiuvando il Comune di Pavia, in particolare, per la presentazione al Servizio Centrale della scheda di monitoraggio relativa alle presenze dei servizi erogati, delle relazioni e dei rendiconti finanziari. Per gli aspetti pratici e operativi si rimanda al Manuale operatore e visitatore banca dati SPRAR.
Art. 5 – Equipe Multidisciplinare
Il soggetto attuatore dovrà garantire un équipe multidisciplinare con competenze, ruoli e modalità di organizzazione così come previsti dal Manuale operativo SPRAR e nel rispetto delle linee guida di cui D.M. 10/08/2016. E’ necessario che l’équipe lavori in sinergia con le figure professionali e le competenze presenti negli altri servizi pubblici locali, anche attraverso la stipula di accordi, convenzioni e accordi di programma. Il soggetto attuatore dovrà garantire la presenza di personale specializzato e con esperienza pluriennale, adeguato al ruolo ricoperto e in grado di garantire un'effettiva presa in carico delle persone in accoglienza quali: assistente sociale, educatore professionale, psicologo, operatore socio-sanitario e operatore legale, nonché il supporto di mediatori culturali e linguistici, ulteriori figure professionali idonee a garantire la presa in carico degli utenti.
Il soggetto attuatore ha l’obbligo di garantire la gestione dell’équipe attraverso attività di programmazione e coordinamento, riunioni periodiche, aggiornamento e formazione del personale coinvolto, supervisione psicologica esterna, momenti di verifica e valutazione del lavoro.
Art. 6 - Strutture di accoglienza
Reperimento, organizzazione e gestione degli alloggi adibiti all’accoglienza dei beneficiari secondo quanto previsto dal D.M. 10/08/2016.
Il soggetto attuatore ha l’obbligo di:
1. reperire strutture residenziali e civili abitazioni da adibire all’accoglienza e ubicate sul territorio del Comune di Pavia che siano:
a) pienamente e immediatamente fruibili;
b) conformi alle vigenti normative comunitarie, nazionali e regionali, in materia residenziale, sanitaria, di sicurezza antincendio e antinfortunistica;
c) predisposte e organizzate in relazione alle esigenze dei beneficiari, tenendo conto delle caratteristiche delle persone da accogliere;
d) ubicate in centri abitati ovvero in luoghi adeguatamente serviti dal trasporto pubblico al fine di consentire una regolare erogazione e fruizione dei servizi di accoglienza integrata;
2. dotarsi degli strumenti gestionali (regolamento interno alla struttura e di un “patto di accoglienza”, ecc.) e altri strumenti come previsti dal “Manuale operativo per l’attivazione e la gestione di servizi di accoglienza integrata in favore di richiedenti e titolari di protezione internazionale e umanitaria”.
L’impegno da parte dei concorrenti ad avere la disponibilità delle strutture, dovrà essere dichiarato al momento della presentazione dell’offerta relativa alla presente gara. Sempre in sede di offerta, il concorrente deve fornire un elenco delle strutture che intende proporre in caso di aggiudicazione con una scheda descrittiva corredata da planimetrie.
Il soggetto aggiudicatario, alla data dell’avvio del servizio, dovrà produrre tutta la documentazione relativa alla disponibilità giuridica riconducibile ad un titolo quale proprietà, locazione o altro titolo derivante da accordo scritto/contratto di unità immobiliari per civili abitazioni da adibire esclusivamente all’accoglienza di 48 beneficiari del progetto territoriale del Comune di Pavia, nonché tutta la documentazione richiesta dal DM. 10 agosto 2016 relativa alle unità immobiliari.
Il contratto potrà essere stipulato solo dopo aver ottenuto l'autorizzazione da parte del Servizio Centrale e del Ministero dell'Interno all'eventuale variazione dell'Ente attuatore e delle strutture deputate all'accoglienza.
Nel caso l’aggiudicatario non dimostri la disponibilità delle strutture ovvero le stesse non siano conformi decadrà dall’aggiudicazione e il Comune potrà procedere all’assegnazione della realizzazione del progetto secondo la graduatoria esito della procedura con l’incameramento della cauzione provvisoria.
Art. 7 - Attività aggiuntive con oneri a carico del Soggetto attuatore
E’ compreso nell’oggetto della presente procedura lo svolgimento delle seguenti attività (aggiuntive rispetto a quanto indicato nel decreto del Ministero), da svolgersi unitamente alle eventuali ulteriori attività proposte in sede di gara:
a) Fornitura periodica, su richiesta del Comune, di copia dei fascicoli personali e dei progetti personalizzati di accoglienza integrata dei beneficiari.
b) Fornitura della documentazione rendicontativa dei costi, reportistica e di documentazione delle attività, in forma elettronica e cartacea, necessaria nei rapporti tra il Comune di Pavia e il Ministero dell’Interno, nelle modalità e con la tempistica indicate dal “Manuale Unico per la Rendicontazione SPRAR” consultabile sul sito web: xxx.xxxxx.xx. Il soggetto gestore si impegna inoltre a supportare e assistere il Comune di Pavia nella predisposizione della rendicontazione che lo stesso dovrà presentare al Ministero. Il soggetto attuatore si impegna a svolgere tutte le attività suddette senza alcun compenso aggiuntivo rispetto al valore dell’affidamento.
Art.8 - Modalità di realizzazione del progetto
Il soggetto attuatore, in stretta collaborazione con il Comune di Pavia, provvede all’attivazione dei servizi come disciplinati dal “Manuale operativo per l’attivazione e la gestione dei Servizi di accoglienza integrata in favore dei richiedenti e titolari protezione internazionale e umanitaria” e di cui al presente capitolato.
Al soggetto attuatore saranno trasferite le risorse per la realizzazione delle attività del progetto sulla base delle attività svolte e/o delle prestazioni effettivamente rese dagli operatori, come determinato in sede di candidatura, su presentazione della relativa documentazione e come richiesto dalle indicazioni Ministeriali. Tutte le attività dovranno essere prestate secondo l’articolazione oraria e temporale più funzionale alla realizzazione del progetto.
L’Amministrazione si riserva il diritto di interrompere o ridurre in qualsiasi momento uno o più servizi di cui al presente capitolato, in conseguenza di interruzioni o riduzioni del trasferimento delle somme da parte del Ministero.
Di conseguenza, il trasferimento delle risorse finanziarie al soggetto attuatore potrà subire modificazioni.
Art. 9 - Gestione del personale
I servizi dovranno essere garantiti mediante l’impiego di personale idoneo ed in possesso dei titoli di studio/ professionali adeguati per ogni profilo impiegato e in regola con tutte le posizioni previdenziali e ogni altro onere previsto dalla legge.
Il soggetto attuatore si impegna a garantire il personale necessario alla realizzazione dei servizi di accoglienza integrata sopra descritti e a supportare ed assistere il Comune di Pavia in tutte le fasi di gestione del progetto, in particolare nella predisposizione di tutta la documentazione rendicontativa dei costi, reportistica e di documentazione delle attività, in forma elettronica e cartacea necessaria per la gestione del progetto.
Il soggetto attuatore assume direttamente, nelle modalità previste dalla legge, il personale necessario per la realizzazione delle attività del progetto, con esclusione di qualsiasi rapporto diretto di quest’ultimo con il Comune di Pavia, nel rispetto di tutte le prescrizioni della normativa vigente in materia, ivi compresi i
C.C.N.L. di categoria, la normativa infortunistica e previdenziale, la normativa sul volontariato, nel rispetto di quanto indicato in sede di gara.
Il mancato rispetto di quanto previsto nel presente capitolato a carico del soggetto attuatore, e di quanto indicato in sede di gara, delle norme in materia di lavoro o previdenziale comporta l’immediata risoluzione della convenzione.
Il soggetto attuatore dovrà osservare per i propri dipendenti e se cooperativa anche nei confronti dei soci, tutte le leggi, i regolamenti, le disposizioni dei contratti normativi in materia salariale, previdenziale e assicurativa disciplinante i rapporti di lavoro di categoria.
Il soggetto attuatore altresì si impegna a:
a) attenersi al rispetto dei criteri di gestione definiti dal Comune di Pavia con proprie disposizioni e delle modalità attuative dei servizi stessi così come definiti in regolamenti e norme di uso;
b) attenersi alle disposizioni impartite dal Comune di Pavia nell'espletamento delle attività e dei servizi in gestione, e nel mantenimento degli standard qualitativi indicati;
c) comunicare al Comune di Pavia, in caso di nuove assunzioni, i nominativi degli operatori da impiegare nonché a trasmettere copia dei relativi curricula vitae;
d) sostituire tempestivamente il personale che, ad insindacabile giudizio del Comune di Pavia e su richiesta scritta, si sia dimostrato non idoneo ad un corretto svolgimento dei compiti assegnati;
e) non sostituire il personale indicato in sede di selezione, che ha costituito valutazione ai fini dell’individuazione, senza giustificato motivo, che deve essere comunicato al Comune di Pavia;
f) garantire, da parte degli operatori, la massima riservatezza su ogni aspetto del servizio svolto ed assicurare il rispetto della puntualità degli orari;
Il soggetto attuatore si impegna e dichiara:
g) di aver preso visione del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici approvato con D.P.R. n. 62 del 16/04/2013, avente ad oggetto "Regolamento recante il Codice di comportamento dei dipendenti pubblici, a norma dell’art. 54 del Decreto Legislativo n. 165 del 30/03/2001" nonché del codice di comportamento del Comune di Pavia approvato con Deliberazione di Giunta Comunale n. 14/2014.
h) di non aver concluso contratti di lavoro subordinato o autonomo e comunque di non aver attribuito incarichi, per il triennio successivo alla cessazione del rapporto di pubblico impiego, ad ex dipendenti del Comune di Pavia che abbiano esercitato poteri autoritativi o negoziali per conto del Comune medesimo nei suoi confronti, ai sensi dell’art. 53, comma 16- ter, del D.Lgs. n. 165/2001 e s.m.e i.;
Il soggetto attuatore dovrà fornire in sede di presentazione dell’offerta:
• l’elenco del personale impiegato con qualifica e curricula relativi;
• il nominativo dell’operatore referente/coordinatore del progetto, del quale deve essere trasmesso relativo curriculum vitae. Il referente/coordinatore, provvedendo a coordinare tutte le attività di accoglienza integrata del progetto, dovrà curare tutti i rapporti con il Comune di Pavia nel rispetto di quanto previsto nel presente capitolato a carico del soggetto partner e di quanto indicato in sede di selezione.
Art. 10- Modalità di Finanziamento del progetto – Spese ammesse al rimborso
Gli interventi e le spese di cui al presente capitolato e tutte le azioni conseguenti, ad eccezione di quelle di cui all’art. 7, sono finanziate dal Fondo Nazionale per le Politiche ed i Servizi dell’Asilo (FNPSA), secondo quanto disposto dal D.M. 10/08/2016, con possibilità di successiva ridefinizione in misura proporzionale sulla base di eventuali variazioni dell’assegnazione finanziaria. Le risorse destinate alle attività progettuali sono stanziate in misura non superiore al 95% dal Fondo Nazionale e per il rimanente 5% dall’Ente Locale. Il costo totale del progetto come comunicato dal Ministero dell’Interno con DM del 20 dicembre 2016, è pari ad €. 728.232,00, compreso il cofinanziamento annuo di € 36.413,56 a carico del Comune di Pavia e del Soggetto attuatore come specificato nelle sottostanti tabelle, per un contributo massimo annuo erogabile dal Fondo pari ad € 691.818,44.
Si sottolinea, inoltre, la necessità di:
• mantenere invariato il numero dei posti autorizzati ed attivi ed il costo complessivo del progetto.
• mantenere il coefficiente del personale come autorizzato nel triennio precedente, pari a 2.46.
• allocare risorse pari ad almeno il 7% del costo complessivo del progetto alla voce I del Piano Finanziario Preventivo (spese per l’integrazione). Tale percentuale non può comprendere il cofinanziamento;
• che ciascun ente locale si avvalga di un revisore indipendente ai sensi del capo III delle linee guida del DM del 10/8/2016.
Art. 11 – Valore dell’affidamento
Il costo complessivo del progetto è pari ad Euro 728.232,00, su base annua, comprensivo di un cofinanziamento del 5% del costo complessivo del progetto pari ad euro 6.001,96 + cofinanziamento del Soggetto attuatore pari a €. 30.411,60 (voci P7 – L3 – G1 – G3 del Piano Finanziario Preventivo). Il contributo massimo erogabile è quindi pari ad € 691.818,44.
L’importo posto a base di gara per l’affidamento invece è pari ad Euro 689.818,44, su base annua (differenza tra contributo massimo erogabile a cui vanno sottratte le spese per personale del Comune di Pavia ( voce P7
€ 6.001,96) del Piano Finanziario Preventivo e le spese per l’organo di revisione nominato dal Comune di Pavia ai sensi dell’art. 25.2 del DM 10/08/2016 quantificate indicativamente in Euro 2.000,00 (voce A4).
Per il solo anno 2017 vanno detratte le spese per la proroga tecnica dei servizi di accoglienza (mesi cinque ai sensi dell’art. 106 comma 11 del D.lgs. 50/2016 ) pari ad € 253.664,54.
ANNO 2017
Costo Totale | Cofinanziamento | Cofinanziamento | Contributo | Costo | Contributo |
Progetto annuo | Comune di Pavia | Soggetto Attuatore | annuo massimo erogabile dal Ministero dell’Interno | Revisore (A4) ipotesi | massimo erogabile al soggetto attuatore |
728.232,00 | 4.057,09 | 17.830,36 | 691.818,44 | 2.000,00 | 436.153,90 |
ANNO 2018
Costo Totale Progetto annuo | Cofinanziamento Comune di Pavia | Cofinanziamento Soggetto Attuatore | Contributo annuo massimo erogabile dal Ministero dell’Interno | Costo Revisore (A4) ipotesi | Contributo xxxxxxx erogabile al soggetto attuatore |
728.232,00 | 6.001,96 | 30.411,60 | 691.818,44 | 2.000,00 | 689.818,44 |
ANNO 2019
Costo Totale Progetto annuo | Cofinanziamento Comune di Pavia | Cofinanziamento Soggetto Attuatore | Contributo annuo massimo erogabile dal Ministero dell’Interno | Costo Revisore (A4) ipotesi | Contributo xxxxxxx erogabile al soggetto attuatore |
728.232,00 | 6.001,96 | 30.411,60 | 691.818,44 | 2.000,00 | 689.818,44 |
Pertanto, ai sensi dell’art. 35 del D.lgs. 50/2016 il valore stimato del contratto è il seguente:
Importo posto a base di gara per 31 mesi | 1.815.790,78 |
Oneri della sicurezza | 0,00 |
Si dà atto che, non esistendo rischi da interferenza, non è necessario redigere il D.U.V.R.I. e, pertanto, gli oneri della sicurezza sono pari a zero.
Ai sensi dell’art. 106 del D.lgs. 50/2016, sono autorizzate le varianti in corso di esecuzione qualora il Ministero degli Interni richiedesse l’attivazione di ulteriori posti aggiuntivi rispetto a quelli previsti dal presente bando e/o l’attivazione di servizi ulteriori connessi al progetto presentato.
Ulteriori modifiche al contratto potranno essere introdotte in relazione a specifiche tecniche e/o al costo die dell’accoglienza stabiliti dal Ministero degli interni e/o imposti dalle necessità gestionali.
Art. 12 – Corrispettivo e modalità di pagamento
Il compenso è comprensivo di tutto quanto specificato nel presente capitolato e nell’offerta tecnica presentata e comprende la remunerazione di tutte le voci di costo che il soggetto aggiudicatario dove sostenere per il presente appalto.
Il pagamento dei corrispettivi avverrà nei termini stabiliti dalla normativa di riferimento, previa presentazione di idonea documentazione fiscale e contabile, e previa acquisizione del DURC. Il pagamento avverrà esclusivamente in seguito all’accreditamento del contributo sul conto di tesoreria del Comune di Pavia da parte del Ministero dell’Interno.
Si applica la L. 136/2010 in materia di tracciabilità dei flussi finanziari.
Al termine dell’appalto, si procederà all’emissione della documentazione di regolare esecuzione e si procederà al pagamento del saldo e allo svincolo della cauzione.
L’aggiudicatario non potrà imputare al Comune di Pavia ulteriori costi, oneri o competenze al di fuori del corrispettivo come sopra definito.
Si precisa che il Comune di Pavia non coprirà le spese eventualmente non riconosciute dal Ministero. Art. 13 - Sede operativa
Al fine di garantire un costante ed efficace coordinamento per lo svolgimento dei servizi oggetto della presente procedura, il soggetto attuatore dovrà essere dotato, alla data della stipula del contratto, di una sede operativa posta nel territorio del Comune di Pavia.
La sede operativa dovrà essere dotata di almeno una work station con connessione internet nonché di una linea telefonica/fax.
Il soggetto attuatore dovrà garantire in tale sede la presenza di almeno un proprio operatore al fine di adempiere tempestivamente alle necessità del progetto e ridurre al minimo i tempi di interventi nei confronti dei beneficiari.
Art. 14 – Responsabilità civile
Il soggetto attuatore assume piena e diretta responsabilità gestionale nella realizzazione dei servizi affidati, impegnandosi ad eseguire la realizzazione del progetto nel rispetto delle prescrizioni del presente capitolato, di ogni normativa vigente in materia e di quanto specificamente indicato in sede di gara, mediante autonoma organizzazione e sollevando l’amministrazione da ogni responsabilità.
L’aggiudicatario risponderà direttamente, penalmente e civilmente, dei danni alle persone o alle cose comunque provocati nell'esecuzione del servizio, compresi i rischi di avvelenamento e di tossinfezione alimentare agli utenti, restando a suo completo ed esclusivo carico qualsiasi risarcimento, senza diritto di rivalsa o di compensi da parte dell’amministrazione, salvi gli interventi in favore dell'impresa da parte di società assicuratrici.
Per i rischi di Responsabilità civile verso Terzi e verso i propri Operatori, il soggetto attuatore dovrà dimostrare di aver stipulato polizze assicurative RCT/RCO, da presentarsi prima della stipula della convenzione, per un periodo almeno pari alla durata della convenzione stessa e per un massimale unico non inferiore ad Euro 3.000.000,00 e a copertura dei danni a terzi o che possano derivare agli operatori impiegati a qualsiasi titolo dal soggetto attuatore stesso o che questi possono causare agli utenti, ai loro beni, a tutela di eventuali azioni di rivalsa derivanti da danni o incidenti che si dovessero verificare durante lo svolgimento dei servizi e imputabili allo stesso, esonerando l’Amministrazione da ogni responsabilità a riguardo. Gli oneri che l’Amministrazione dovesse eventualmente sostenere a tale titolo verranno interamente addebitati al soggetto attuatore.
Il soggetto attuatore dovrà inoltre attuare l’osservanza delle norme derivanti dalle vigenti leggi e decreti relativi alla prevenzione degli infortuni sul lavoro e all’igiene e di ogni altra disposizione in vigore o che potrà intervenire in corso di esercizio per la tutela dei lavoratori.
Il soggetto attuatore assume inoltre tutti gli obblighi e le responsabilità connesse alla applicazione del D.lgs. 81/08 e successive modificazioni ed integrazioni inerenti l’organizzazione dei servizi e la formazione del personale.
Il soggetto attuatore assume piena e diretta responsabilità in ordine alla garanzia della sicurezza sui luoghi di lavoro, nel rigoroso rispetto di ogni adempimento prescritto dalla disciplina di cui al D.Lgs. 81/2008 e ss.mm.ii.
Art. 15 – Garanzia provvisoria e definitiva
A corredo dell’offerta dovrà essere prodotto una garanzia provvisoria di importo pari al 2% del prezzo posto a base di gara con le modalità di cui all’art. 93 del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50.
L’aggiudicatario dovrà costituire garanzia fideiussoria definitiva pari al 10% dell’importo posto a basa di gara ai sensi e con le modalità di cui all’articolo 103 del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50.
L’Amministrazione ha diritto di valersi sulla cauzione definitiva, nel limite dell’importo massimo garantito, nei casi previsti al comma 2 del citato art. 103.
ART. 16– Protocollo di intesa per la legalità
Al presente appalto si applica il protocollo d’intesa per la legalità e la prevenzione dei tentativi di infiltrazione criminale, sottoscritto tra la Prefettura di Pavia e il Comune di Pavia il 22/04/2014.
Art. 17 - Controlli e penali
La vigilanza sul corretto svolgimento degli obblighi contrattuali sarà svolta dal Comune di Pavia attraverso il Responsabile del procedimento, o suo delegato.
Le violazioni degli obblighi che fanno carico al gestore comporterà l’applicazione delle seguenti penalità:
- Euro 1.000,00 per ogni giorno di ritardo nella presentazione della rendicontazione rispetto alla tempistica indicata nelle vigenti disposizioni.
- Euro 300,00 in caso di presentazione della rendicontazione non conforme a quanto indicato nel Manuale unico di Rendicontazione SPRAR;
- Euro 2.000,00 per ogni mancato rispetto delle condizioni di accoglienza;
- Euro 500,00 per la mancata comunicazione dei nominativi degli operatori impiegati;
- Euro 300,00 per ogni sostituzione o variazione del personale indicato nell’offerta tecnica senza preventiva autorizzazione da parte del Comune di Pavia.
Indipendentemente dall’applicazione della penalità, il soggetto attuatore dovrà obbligatoriamente provvedere ad effettuare a regola d’arte le attività contestate.
Resta salva la facoltà dell’Amministrazione di risolvere il contratto a seconda della gravità dell’inadempienza contestata, del danno subito e della ripetitività della mancanza.
Le penalità sono notificate al Soggetto attuatore a mezzo di posta elettronica certificata, restando escluso qualsiasi avviso di costituzione in mora ed ogni atto o procedimento giudiziale.
Qualora le penali eccedano il 10% dell’importo contrattuale, il Comune potrà avviare le procedure previste per la risoluzione del contratto.
La penale potrà essere decurtata dai corrispettivi ancora da pagare o dal deposito cauzionale in assenza o in capienza di corrispettivi.
Art. 18 – Risoluzione
L’Amministrazione risolve il contratto ai sensi dell’art. 1456 c.c. mediante PEC, senza necessità di ulteriori adempimenti, in tutti i casi previsti dall’art. 108, commi 1 e 2 del D.lgs. 50/2016.
L’Amministrazione risolve altresì il contratto ai sensi dell’art. 1456 c.c. mediante PEC senza necessità di ulteriori adempimenti nei seguenti casi:
a) mancato rispetto della L. 136/2010 in materia di tracciabilità dei flussi finanziari.
b) Mancato rispetto delle norme del D.P.R. 16/04/2013, n. 62 “Regolamento recante codice di comportamento dei dipendenti pubblici, a norma dell’art. 54 del D.Lgs 30/03/2001, n. 165”, nonché del codice di comportamento del Comune di Pavia approvato con Deliberazione di G.C. n. 14 del 11/2/2014.
c) Subappalto o cessione anche parziale del contratto.
Ai sensi del comma 3 e 4 dell’art. 108 del D.lgs. 50/2016 il contratto è altresì risolto ai sensi dell’art. 1456
c.c. mediante PEC, previa formale contestazione e assegnazione all’appaltatore dei termini previsti ai suddetti commi, nei seguenti casi:
a) Xxxxx, grave negligenza nell’esecuzione dei servizi;
b) Ripetuta e grave contravvenzione o mancata rispondenza del servizio prestato agli obblighi e condizioni contrattuali;
c) Mancata sostituzione del personale non idoneo allo svolgimento del servizio o del personale colpevole di grave negligenza nell’effettuazione delle proprie mansioni;
d) Inadempienza accertata alle norme sulla prevenzione infortuni, sulle assicurazioni obbligatorie del personale, in materia retributiva, contributiva previdenziale, assistenziale, assicurativa e sanitaria per il personale dipendente o soci lavoratori di cooperative;
e) Interruzione non motivata o abbandono del Servizio.
Ai sensi del protocollo d’intesa per la legalità e la prevenzione dei tentativi di infiltrazione criminale, allegato alla documentazione di gara, sottoscritto tra la Prefettura di Pavia e il Comune di Pavia il 22/04/2014, il contratto è, altresì, risolto ai sensi dell’art. 1456 c.c., mediante PEC, nei seguenti casi:
_ qualora dovessero essere comunicate dalla Prefettura, successivamente alla stipula del contratto o subcontratto, informazioni interdittive di cui agli artt. 91 e 94 del D.Lgs. 159/2011, ovvero la sussistenza di ipotesi di collegamento formale e/o sostanziale o di accordi con altre imprese partecipanti alle procedure concorsuali d’interesse;
_ grave e reiterato inadempimento delle disposizioni in materia di collocamento, igiene e sicurezza sul lavoro anche con riguardo alla nomina del responsabile della sicurezza e di tutela dei lavoratori in materia contrattuale e sindacale;
_ qualora nei confronti dell’imprenditore o dei componenti la compagine sociale o dei dirigenti del Soggetto attuatore, sia stata disposta misura cautelare o sia intervenuto rinvio a giudizio per taluno dei delitti di cui agli artt. 317 c.p., 318 c.p., 319 c.p., 319 bis c.p., 319 ter c.p., 319 quater c.p., 320 c.p., 322 c.p., 322 bis c.p.,
346 bis c.p., 353 c.p. e 353 bis c.p.”;
In tali casi, il contratto sarà risolto di diritto con effetto immediato a seguito di comunicazione all’Aggiudicatario da parte dell’Amministrazione Comunale con Posta Elettronica Certificata.
La risoluzione del contratto non pregiudica, da parte dell’Amministrazione Comunale, il diritto di risarcimento per i danni subiti.
Per quanto non previsto dal presente articolo, si applica l’art. 108 del D.lgs. 50/2016.
In caso di risoluzione del contratto o di fallimento dell’Aggiudicatario, si applica l’art. 110 del D.lgs.50/2016.
Art. 19 – Recesso
L'Amministrazione Comunale si riserva la facoltà di recedere dal contratto in caso di sopravvenute esigenze d'interesse pubblico o per giusta causa, con congruo preavviso da notificarsi all'ente attuatore tramite posta elettronica certificata. In tal caso, l’ente attuatore avrà diritto al solo pagamento delle prestazioni correttamente eseguite, con la esclusione del riconoscimento di ogni eventuale ulteriore onere a qualsiasi titolo richiesto senza che possano essere vantate ulteriori pretese.
L'Amministrazione Comunale si riserva altresì la facoltà di recedere dal contratto nelle ipotesi previste dalla legge.
Art. 20 – Divieto di cessione del contratto. Subappalto
Il contratto non può essere ceduto, nemmeno parzialmente, pena la nullità.
Ai sensi dell’art.24, comma 4 del DM 10/08/2016, ed in ragione della particolarità delle prestazioni oggetto dell’appalto, con specifico riferimento alla necessaria omogeneità delle prestazioni nei confronti dell’utenza, è vietato subappaltare le attività oggetto della presente gara.
Art. 21 – Forma di manifestazione della volontà
Il contratto sarà stipulato in forma pubblica amministrativa con firma digitale con spese a carico dell’aggiudicatario.
Art. 22 – Obbligo di riservatezza e trattamento dei dati personali
Il personale addetto al servizio è tenuto al segreto d’ufficio su fatti, circostanze e informazioni di cui venga a conoscenza nell’espletamento dei propri compiti.
L’Ente attuatore assicura la riservatezza delle informazioni, dei documenti e degli atti dei quali i suoi dipendenti possano venire a conoscenza durante l’esecuzione del servizio ed inoltre è obbligato a rispettare le norme del D.Lgs. 196/2003 (Codice in materia di protezione dei dati personali), e successive modifiche, dei regolamenti attuativi, delle integrazioni e determinazioni del Garante perla protezione dei dati personali che sono previste dal Codice. Il/i legale/i rappresentante/i dell’Ente attuatore, o suo delegato, è individuato quale responsabile del trattamento dei dati personali ai sensi del D.Lgs. 196/2003; i dipendenti addetti ai servizi di cui al presente appalto sono individuati quali incaricati del trattamento dei dati personali.
L’Ente attuatore è tenuto altresì a garantire, per i propri dipendenti, il rispetto degli obblighi derivanti dal Codice di comportamento dei dipendenti pubblici approvato con D.P.R. 16/04/2013 n. 62, avente ad oggetto “Regolamento recante il Codice di comportamento dei dipendenti pubblici, a norma dell’art. 54 del decreto legislativo 30 marzo 2001 n. 165, nonché del codice di comportamento del Comune di Pavia approvato con Deliberazione di G.C. n. 14/2014.
Art. 23 – Tracciabilità dei Flussi Finanziari
L’aggiudicatario assume l’obbligo di tracciabilità dei flussi finanziari di cui al contratto relativo alla presente procedura ai sensi e per gli effetti dell’art. 3 della legge 13 agosto 2010, n. 136, impegnandosi altresì alla comunicazione di cui al comma 7 del medesimo articolo.
Art. 24– Foro competente
Per qualsiasi controversia nascente dall’applicazione e/o dall’interpretazione del contratto di cui alla presente procedura sarà competente il Foro di Pavia.
IL DIRIGENTE DEL SETTORE SERVIZI DI PROMOZIONE SOCIALE
RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
DOTT.SSA ANTONELLA CARENA