CONTRATTO A TEMPO INDETERMINATO
A partire da oggi, sarà più FACILE essere assunto o stabilizzato!
Se la tua azienda ti offrirà un
CONTRATTO A TEMPO INDETERMINATO
entro il 31 Dicembre 2015, potrà beneficiare di un BONUS
fino a 8.060 euro l’anno per 3 anni!
L’INDENNITA’ DI DISOCCUPAZIONE CAMBIA NOME
Dal 01 maggio 2015 la Naspi sarà riconosciuta a quei lavoratori che perderanno involontariamente la propria occupazione e che siano in
possesso dei seguenti requisiti: stato di disoccupazione +
almeno 13 settimane di contribuzione nei 4 anni precedenti +
almeno 30 giorni di lavoro effettivo nei 12 mesi precedenti l’inizio della
disoccupazione
LA NASPI TI COPRIRA’ IL 75% DELLO STIPENDIO
L’INDENNITA’ DI DISOCCUPAZIONE PER I COLLABORATORI
Se sei un collaboratore coordinato continuativo o a progetto ed hai perso il lavoro, in via sperimentale per quest’anno,
in relazione agli eventi di disoccupazione verificatesi a decorrere dal
01 gennaio 2015 al 31 dicembre 2015, è istituita una mensilità di disoccupazione denominata DIS-COLL.
LA DIS-COLL TI COPRIRA’ IL 75% DELLO STIPENDIO
PER LE RETRIBUZIONI MENSILI LORDE FINO A 2.102,24€
Indennità mensile lorda € 971,71 Indennità mensile netta (al lordo delle trattenute fiscali) € 914,96
dei contributi sociali (5,84%)
PER LE RETRIBUZIONI MENSILI LORDE OLTRE 2.102,24€
Indennità mensile lorda € 1167,91 Indennità mensile netta (al lordo delle trattenute fiscali) € 1099,70
dei contributi sociali (5,84%)
INVIO CERTIFICATO
1) Avverti l’azienda entro il 1° giorno di assenza ed entro il 2° consegna il numero di protocollo del tuo certificato medico
2) Ripeti lo stesso procedimento in caso di prosecuzione della malattia
VISITE DI CONTROLLO
Fin dal 1° giorno di malattia puoi essere sottoposto a visita di controllo, richiesta dal tuo datore di lavoro o dall’INPS
FASCE ORARIO
Devi essere reperibile presso il tuo domicilio comunicato al datore tutti i giorni della malattia, compreso sabato e domenica,
* Dalle ore 10—12 e dalle 17-19 se sei un dipendente del privato
* Dalle 9-13 e dalle 15-19 se sei dipendente del pubblico E’ TUA RESPONSABILITA’ CONTROLLARE CHE SUL CERTIFICATO MEDICO INVIATO ON-LINE SIA RIPORTATO CORRETTAMENTE L’INDIRIZZO DI REPERIBILITA’
COS’E’
Il contratto a chiamata o intermittente è un contratto di lavoro dipendente
senza orario fisso prestabilito.
CHI ‘’RIGUARDA’’ PRINCIPALMENTE?
si usa principalmente nel turismo (alberghi, ristoranti, pizzerie...) se hai meno di 25 anni e più di 55 puoi lavorare con il contratto a chiamata anche
in aziende non turistiche.
A COSA HAI DIRITTO CON QUESTO CONTRATTO?
Alla tredicesima, alle ferie, ai permessi, etc...però tutte calcolate in base ai giorni lavorati. Hai di fatto diritto a tutte le prestazioni per lavoratori dipendenti a tempo pieno,
dalla maternità alla disoccupazione.
COS’E’
è un lavoro di tipo saltuario, non continuativo, senza alcun vincolo con l'azienda. Sarai tu a rilasciare all'azienda una notula con ricevuta d'acconto con il tuo compenso
‘’OCCASIONALE’’ IN CHE SENSO?
puoi lavorare dal 1 gennaio al 31 dicembre per un massimo di 30 giorni
e di 5.000 Euro lordi di compenso
PRESTAZIONE OCCASIONALE E DISOCCUPAZIONE
se lavori con prestazione occasionale mentre sei in disoccupazione valgono gli stessi limiti,
ma ricordati di dichiarare all'INPS quanto hai percepito
COSA SONO?
sono “buoni lavoro” che vengono pagati per ogni ora di lavoro svolta e possono essere utilizzati per qualsiasi tipologia di lavoro
QUANTO VALE UN VOUCHER?
10 Euro lordi (7,50 di retribuzione e 2,50 di contributi INPS)
QUANTO POSSO LAVORARE COI VOUCHER?
dal 1 gennaio al 31 dicembre puoi lavorare con i voucher per un totale di 5.000 Euro, mentre come
lavoratore agricolo o familiare per massimo 7.000 Euro
VOUCHER E DISOCCUPAZIONE
se stai percependo la disoccupazione INPS puoi lavorare con i voucher per un massimo di 3.000 €
SE LAVORI, LE FERIE SONO UN TUO DIRITTO!
Per ogni anno di servizio hai diritto ad un periodo retribuito di ferie, la cui durata dipende dal tuo
contratto nazionale di lavoro e dall’anzianità di servizio
SE HAI LAVORATO PER MENO DI UN ANNO
hai comunque diritto alle ferie, calcolate in proporzione ai mesi di servizio
SE SEI IN MALATTIA, MATERNITA’ O CONGEDO MATRIMONIALE
maturi sempre le ferie perché sono sospensioni dal lavoro previste per legge e non dipendenti da te!
QUANTE FERIE POSSO PRENDERE?
Il periodo annuale ,di ferie retribuite non deve essere inferiore alle 4 settimane,
due delle quali dovranno essere consecutive
COS’E’?
La previdenza complementare è una forma di previdenza che si aggiunge a quella obbligatoria ma non la sostituisce.
A differenza di quella obbligatoria è:
• volontaria (il lavoratore può scegliere se aderire a una forma pensionistica complementare); a capitalizzazione individuale (i versamenti confluiscono in conti individuali intestati ai singoli iscritti e vengono investiti);
a contribuzione definita (si sa quanto si versa e la prestazione finale dipende dalle somme versate
e da quanto ha reso il loro investimento);
CHI VI PUO’ ADERIRE?
• lavoratori dipendenti privati e pubblici
• lavoratori autonomi o liberi professionisti
• lavoratori con contratti atipici (ad es. lavoratori a progetto o occasionali ecc.)
• soggetti fiscalmente a carico e tutti coloro che non svolgono un’attività lavorativa
I FONDI PENSIONE
Per avere una previdenza complementare bisogna iscriversi ai fondi pensione. Essi si dividono in due tipologie principali:
CHIUSI
derivano da accordi sindacali tra lavoratori e datori di lavoro. Si rivolgono ai lavoratori di una categoria contrattuale o di un’impresa
APERTI
offerti da società private, abilitate dalla legge, quali compagnie di assicurazioni, banche
Lo sai?
Se hai intenzione di sposarti e sei un lavoratore (non in prova),
hai diritto ad un permesso retribuito, pari a 15 giorni non frazionabili,
salvo migliori condizioni contrattuali!
Ricorda
di richiedere con preavviso il tuo congedo e, al rientro, esibisci la certificazione dell’avvenuto matrimonio!
Durante il congedo matrimoniale maturi ferie, Tfr e mensilità aggiuntive.
W GLI SPOSI!
ASDI è il nuovo assegno di disoccupazione
Dal 1° maggio 2015 è istituito, in via sperimentale per l’anno 2015, ai lavoratori percettori della Nuova prestazione di Assicurazione Sociale per l’Impiego NASPI che abbiano fruito di questa per l’intera sua durata senza trovare occupazione e si trovino in una condizione economica di bisogno e in base all’ISEE del nucleo familiare.
Nel primo anno di applicazione gli interventi saranno prioritariamente riservati ai lavoratori appartenenti a nuclei familiari con minorenni e quindi ai lavoratori in età vicina al pensionamento.
Quanto dura?
L’ASDI è erogato per una durata massima di 6 mesi ed è pari al 75% dell’ultimo trattamento percepito ai fini della NASpI. L’ammontare è incrementato per gli eventuali carichi familiari del lavoratore.
RICORDA
Per non incorrere nella perdita del beneficio dovrai garantire la disponibilità a partecipare ad iniziative di orientamento e formazione e accettare le eventuali proposte di lavoro, che saranno ADEGUATE al tuo profilo professionale
Ovvero gli ASSEGNI AL NUCLEO FAMILIARE
Cosa sono?
L’assegno per il nucleo familiare è un contributo che è stato istituito per aiutare le famiglie dei lavoratori dipendenti e
dei pensionati con redditi al di sotto di limiti stabiliti di anno in anno per legge. L’assegno cambia in base al numero dei componenti della tua famiglia e al reddito.
A chi spettano?
Spettano al coniuge o ai coniugi per i figli di età inferiore ai 18 anni o maggiorenni inabili .
Come e quando presentarli?
Deve essere presentata per ogni anno a cui si ha diritto AL TUO DATORE DI LAVORO, nel caso in cui tu svolga attività lavorativa dipendente, oppure ALL’INPS se sei addetto ai servizi domestici, operaio agricolo dipendente a tempo determinato
o lavoratore iscritto alla gestione separata
Chi può aiutarmi a richiederli?
Recati al patronato INAS, dove ti assisteranno gratuitamente
Ovvero l’ ORARIO DI LAVORO A TEMPO PARZIALE
Lo sapevi?
Esistono 3 tipi di part-time:
ORIZZONTALE
Dove la riduzione d’orario è a livello giornaliero
VERTICALE
Dove si lavora in determinati periodi della settimana
MISTO
Una combinazione delle due modalità già indicate
Inoltre
Il contratto part-time va stipulato in forma scritta ed è compatibile con contratti a tempo indeterminato, a termine, a domicilio ed anche con l’apprendistato.
Esistono ‘’gli straordinari’’?
Si. Se hai un contratto part-time, il datore di lavoro può richiedere prestazioni lavorative supplementari (senza comunque superare il limite del tempo pieno), le cui ore sono regolamentate dai contratti collettivi di lavoro.
L’inquadramento è
l’assegnazione della qualifica e della categoria basata sulla tipologia di mansioni e quindi sull’attività lavorativa. Deve essere operato dal datore di lavoro all’atto dell’assunzione e deve essere rivisto,
nel corso del rapporto, qualora il lavoratore sia adibito a mansioni diverse e corrispondenti ad un livello di inquadramento superiore a quello inizialmente attribuitogli.
Le categorie legali di inquadramento sono 4
dirigenti quadri impiegati operai
Qualifica
È la qualifica professionale relativa ad una specifica figura professionale (es. impiegato amministrativo)
Mansione
La mansione rappresenta il contenuto dell’obbligazione del prestatore di lavoro che si concretizza nello svolgimento di una serie di attività (es. operaio addetto alla manutenzione degli impianti)
Cos’è
La qualifica, del lavoratore, ovvero l’insieme delle mansioni che è tenuto a svolgere,
sono concordate al momento dell’assunzione
E se mi sono assegnate mansioni inferiori?
Ricorda che, salvo per casi di riorganizzazione, ristrutturazione o conversione aziendale,
è VIETATO assegnarti mansioni inferiori. Le nuove mansioni devono essere almeno equivalenti alle precedenti, devono appartenere allo stesso livello
di inquadramento e devono assicurare la stessa retribuzione
E se mi sono assegnate mansioni superiori?
Se questo è il tuo caso, ricorda che il trasferimento a mansioni superiori ti conferisce il diritto alla
retribuzione corrispondente e deve essere temporaneo: qualora si protragga per più di 3 mesi, l’acquisizione della nuova qualifica diventa definitiva.
Il periodo di prova
È un periodo temporaneo che tu e il tuo datore potete usufruire per capire se ‘’andate bene’’ l’uno per l’altro. In ogni momento, senza preavviso e senza necessariamente avanzare una motivazione specifica, tu o il datore potete
interrompere il rapporto di lavoro, o renderlo definitivo
Ma quanto dura il periodo di prova?
Il patto di prova, che DEVE essere firmato dal lavoratore al momento dell’assunzione,
Ha una durata variabile a seconda del contratto collettivo a cui fai riferimento (ad es., se sei assunto al commercio con un 4° livello, il tuo periodo di prova non potrà superare i 60 giorni)
Vale per tutti i tipi di contratto?
Il periodo di prova è ammesso con i contratti a tempo indeterminato, determinato,
nella somministrazione e nell’ apprendistato.
COS’è
L’accordo di integrazione è un vero e proprio contratto fra il cittadino immigrato e lo Stato Ed è rivolto a tutti gli immigrati maggiori di 16 anni che arrivano in Italia per la 1° volta. Si sottoscrive presso la questura, insieme alla richiesta di soggiorno.
Di cosa si tratta
E’ un impegno formale ad acquisire nell’arco massimo di 3 anni, mediante l’accumulo di crediti formativi, una sufficiente conoscenza della lingua italiana e della cultura civica. Presso lo Sportello Unico, l’immigrato comproverà la propria preparazione mediante un test.
E se non passo l’esame?
Se la valutazione dell’esame è negativa, o se non è stato mantenuto l’accordo, Il permesso di soggiorno (in corso o da rinnovare) sarà nullo,
anche in presenza di tutti gli altri requisiti richiesti per la permanenza in Italia
IL CONGEDO DI MATERNITA’
Maternità obbligatoria
Se sei in dolce attesa, hai diritto ad un’astensione obbligatoria dal lavoro per 5 mesi: Dal 7° mese di gravidanza fino al 3° mese successivo al parto, oppure dall’ 8° mese fino al 4° successivo al parto.
Maternità anticipata
Se la tua gravidanza o il tuo lavoro presentano dei rischi, puoi richiedere alla Direzione Provinciale del Lavoro l’astensione anticipata da lavoro.
Retribuzione
Nel periodo di congedo di maternità (come nell’astensione anticipata) avrai diritto al minimo all’80% della retribuzione:
la percentuale può essere infatti maggiore se è previsto dal tuo contratto di lavoro.
FAI ATTENZIONE
Dall’inizio del periodo di gravidanza e fino al compimento di 1 anno del tuo bambino, non potrai essere licenziata, né adibita a lavori pesanti, pericolosi, insalubri o notturni.
IL CONGEDO PARENTALE (MATERNITA’ FACOLTATIVA)
Al termine del periodo di astensione obbligatoria la mamma OPPURE il babbo, possono ritardare l’ingresso a lavoro per un massimo di 6 mesi a genitore. Ma se vogliono restare a casa SIA XXXXX CHE MAMMA, I MESI COMPLESSIVI PERMESSI SONO 10 e possono essere richiesti, come da novità introdotta dal Jobs Act, fino ai 12 anni del bambino. Questo periodo di maternità facoltativa può essere fruito in modo continuativo o frazionato sia dal padre che dalla madre.
Ma come funziona la retribuzione?
Essa cambia a seconda di quando si richiede il congedo e per quanto tempo:
Come richiederla
Per godere della maternità facoltativa fatene richiesta al Patronato Inas almeno 15 giorni prima!
Cos’è?
La busta paga è il prospetto che indica la somma che il lavoratore percepisce come compenso per un determinato periodo di lavoro. Essa esprime, in termini monetari, l'insieme dei rapporti del lavoratore con
il datore di lavoro (la paga), con lo Stato (le imposte) e con gli enti previdenziali (per esempio le trattenute INPS).
LA PARTE ALTA
Dati anagrafici del lavoratore
Matricola azienda posizione INAIL
Data di assunzione del lavoratore e inquadramento Eventuale data di cessazione del rapporto lavorativo
LA PARTE CENTRALE
Retribuzione ordinaria
E’ la retribuzione relativa alla prestazione lavorativa ordinaria (nei limiti dell’orario contrattuale) eseguita nel mese
(calcolata in 26/mi se mensilizzata; in ore negli altri casi)
Le ore di straordinario
Indennità varie, come ad esempio l’indennità di cassa o di trasferta
Mensilità aggiuntive
Come tredicesima e quattordicesima
LA PARTE FINALE
Le trattenute previdenziali e assistenziali
Sia il datore di lavoro che il lavoratore sono tenuti a versare i contributi previdenziali (per le pensioni di vecchiaia, invalidità, superstiti, ecc.) ed assistenziali (malattia).
IRPEF e detrazioni
L’Irpef è la trattenuta fiscale sul reddito, mentre le detrazioni sono rapportate all’imponibile fiscale e quelle per carichi di famiglia spettano a condizione che le persone cui si riferiscono, ad eccezione dei minori,
non posseggano redditi superiori a € 2.840,51 annue. L'imposta netta dovuta mensilmente dal lavoratore si ottiene pertanto sottraendo le detrazioni dall'imposta lorda, ad eccezione delle mensilità aggiuntive sulle quali non vanno operate le detrazioni.
Assegno per il Nucleo Familiare
TFR
XXXXX, ROL ed ex fs
IL CONGEDO DI PATERNITA’
Cos’è
E’ un periodo di xxxxxxxxxx dal lavoro del padre nei casi in cui la madre sia o una lavoratrice autonoma, o sia gravemente inferma o deceduta o non abbiamo avuto l’affido del figlio o l’abbia abbandonato.
Quanto dura
La durata complessiva del congedo di paternità è pari a quello della maternità (ovviamente se la madre ne ha già usufruito parzialmente, al padre resterà la parte residua)
Esperimento!
Per il triennio 2013-2015, il babbo ha diritto a 3 giorni di congedo da fruire entro i primi 5 mesi del bimbo.
Ricorda! Il 1° giorno è obbligatorio e si somma al congedo della mamma,
il 2° e il 3° sono alternativi (si vanno a detrarre dal congedo della mamma)!
Per la regione Toscana
Tab. estrapolata da ‘’Rapporto Sul Mercato del Lavoro 2014’’
GLI 8 DECRETI ATTUATIVI DELLA RIFORMA
UNO
D. lgs. 4 marzo 2015 n. 22: il nuovo trattamento di disoccupazione (NASpI)
DUE
D. lgs. 4 marzo 2015 n. 23: la nuova disciplina dei licenziamenti (contratto a tutele crescenti)
TRE
D. lgs. 15 giugno 2015 n. 80: conciliazione dei tempi di vita e di lavoro
QUATTRO
D. lgs. 15 giugno 2015 n. 81: riordino e semplificazione contrattuale
CINQUE
D. lgs. 14 settembre 2015 n. 148: Cassa integrazione e fondi di solidarietà
SEI
D. lgs. 14 settembre 2015 n. 149: Unificazione dei servizi ispettivi
SETTE
D. lgs. 14 settembre 2015 n. 150: Nuovi servizi per l’impiego (ANPAL)
XXXX
D. lgs. 14 settembre 2015 n. 151: Collocamento obbligatorio, controllo a distanza, dimissioni et al.
RISCATTARE GLI ANNI DI STUDI UNIVERSITARI
Hai conseguito il diploma di laurea? Congratulazioni :) Lo sapevi che puoi riscattare gli anni di studi universitari?
Tanto per essere chiari, il riscatto di laurea consiste nel convertire gli anni trascorsi all’università in anni utili per l’anzianità contributiva che sommati a quelli di lavoro ti permettono di andare in pensione prima.
COME POSSO RICHIEDERE IL RISCATTO?
Puoi rivolgerti al Patronato Inas in qualsiasi momento: la domanda di riscatto non è soggetta ad alcun termine, ma prima la si fa, meno costa, poiché la somma da versare è calcolata sul proprio reddito/stipendio.
Ad ogni modo puoi richiedere il riscatto anche se ancora non lavori: il contributo sarà calcolato secondo diverse modalità.
All’Inas si occuperanno del calcolo e potrai decidere se versare l’onere in un’unica soluzione o in 120 rate mensili a interessi zero.
RICORDA
Il contributo è fiscalmente deducibile ed è detraibile dall’imposta dall’imposta dovuta dai soggetti di cui l’interessato risulta fiscalmente a carico nella misura del 19% dell’importo stesso.
UN NUOVO STRUMENTO PER REINSERIRSI NEL MONDO DEL LAVORO
COS’E’?
Il contratto di ricollocazione è un voucher, ovvero un contributo in denaro, spendibile in formazione, finalizzata alla ricerca di un lavoro, presso gli enti accreditati dalla Regione.
CHI PUO’ USUFRUIRNE?
Il contributo è riservato ai disoccupati, il cui diritto di partecipare a questo speciale percorso di ricollocazione, decade in caso di rifiuto delle offerte di lavoro proposte o di mancata partecipazione alle attività formative.
RICORDA
Il contributo integra e non esclude l’indennità di disoccupazione Naspi ed è fiscalmente deducibile e detraibile dall’imposta dovuta dai soggetti di cui l’interessato risulta fiscalmente a carico nella misura del 19% dell’importo stesso.
XXXXXX’ LE AGENZIE DOVREBBERO AIUTARMI DAVVERO?
Perché ricevono un contributo economico! La parte più modesta sarà versata subito, mentre la più consistente SOLO se
l’agenzia riesce effettivamente a ricollocare il disoccupato. Tanto più il profilo del lavoratore sarà difficile da ricollocare, tanto più cospicua sarà la sua ‘’dote’’.
IL LAVORO E L’HANDICAP
COS’E’?
La legge 104/92 è una norma che prevede riposi, permessi e altre agevolazioni per i lavoratori portatori di handicap e per i
familiari che assistono portatori di handicap in situazione di gravità
A CHI E’ RIVOLTA E COSA PREVEDE?
1) Lavoratori disabili in situazione di gravità
2 ore di riposi giornalieri O 3 giorni di permessi mensili + sede di lavoro vicina al domicilio
2) Lavoratore affetto da patologie oncologiche
Diritto alla trasformazione del proprio contratto full time in part time
3) Lavoratore che assiste parente o affine entro il 2° grado con handicap grave
3 giorni di permessi mensili retribuiti + sede di lavoro vicina all’assistito
COME USUFRUIRNE?
1)Chiedi al tuo medico di famiglia di farti un certificato telematico sul sito INPS per l’invalidità
2) Porta entro breve il certificato al Patronato Inas, che provvederà a richiederti una visita dal medico legale
e ti illustrerà i passaggi successivi da compiere.
I LAVORATORI STUDENTI
Se sei uno studente lavoratore e frequenti corsi regolari di studio in scuole d’istruzione primaria, secondaria o di qualificazione professionale , statali, pareggiate o legalmente riconosciute, hai diritto ad alcune facilitazioni che garantiscono il tuo diritto allo studio:
Diritto a TURNI che agevolino la frequenza dei corsi e la preparazione degli esami -
Decade l’obbligo del lavoro straordinario - PERMESSI GIORNALIERI RETRIBUITI per i giorni d’esame -
(quest’ultimo punto si applica anche ali studenti universitari, in corso e fuori corso)
LE ‘’150 ORE’’
Se sei un lavoratore che intende elevare la propria preparazione culturale e professionale, ricorda che esistono dei permessi retribuiti per lo studio, nell’ambito del monte ore aziendale .
QUALI SONO LE CONDIZIONI PER OTTENERE QUESTI PERMESSI?
Il corso deve durare almeno il doppio delle ore retribuite (dovrai impegnare nel corso di studio una parte del tuo tempo libero)
L’assenza contemporanea di più dipendenti dell’ impresa deve essere inferiore ad una percentuale
stabilita dal contratto applicato Il corso deve svolgersi in strutture scolastiche pubbliche o legalmente riconosciute
I CONGEDI FORMATIVI
COS’E’ IL CONGEDO FORMATIVO?
E’ una sospensione del rapporto di lavoro , non retribuita, finalizzata al completamento della scuola dell’obbligo, Al conseguimento del titolo di studio di 2° grado, del diploma universitario o laurea
QUANDO POSSO RICHIEDERLO?
Se hai lavorato per almeno 5 anni presso la stessa azienda, hai la possibilità di richiedere una sospensione del rapporto di lavoro per congedi per la formazione.
QUANTO DURA IL CONGEDO?
Puoi richiedere la sospensione del rapporto di lavoro per un periodo non superiore a 11 mesi,
continuativo o frazionato, nell’arco dell’intera vita lavorativa
RICORDA
Il congedo per formazione non è cumulabile con le ferie, con la malattia e con gli altri congedi.
Le modalità di fruizione sono stabilite dai diversi contratti.
RICONOSCERE IL PROBLEMA
I problemi legati all’uso di sostanze stupefacenti e psicotrope legali (alcool, nicotina e farmaci) e illegali (eroina, cocaina, cannabinoidi, altre droghe) possono essere affrontati e superati.
Esistono sul territorio i SerT—Dipendenze, aperti a tutte le persone che hanno problemi di dipendenza, ai loro familiari e a qualsiasi cittadino o gruppo sociale che abbia bisogno di consulenza. L’accesso ai servizi è gratuito, diretto e con l’assoluta garanzia di anonimato e riservatezza.
CHE SUCCEDE CON IL LAVORO?
Se il tossicodipendente vuole accedere a programmi terapeutici o di riabilitazione presso i servizi sanitari delle Asl o di altre strutture, può conservare il posto di lavoro tramite un’aspettativa non retribuita, per un massimo di 3 anni.
L’aspettativa non retribuita spetta anche ai familiari che debbano lasciare temporaneamente il lavoro per assistere il congiunto.
Si rinvia ai contratti collettivi per le modalità applicative che possono per esempio comprendere l’obbligo di presentare a
cadenza fissa, la documentazione attestante lo svolgimento della cura.
RICORDA
Ogni problema può essere affrontato. Fidati delle persone specializzate presenti su tutto il territorio ed abbi la forza di chiedere aiuto. In bocca al lupo!
CHE COSA DICE LA LEGGE
La legge quadro in materia di alcolismo sancisce il divieto di assunzione e somministrazione di alcolici e superalcolici nelle attività a elevato rischio di infortuni sul lavoro o per la sicurezza, l’incolumità e la salute di terzi.
I controlli di verifica possono essere effettuati soltanto dal medico competente o dai medici del lavoro dei servizi di prevenzione delle Asl
CHE SUCCEDE CON IL LAVORO?
Se hai problemi con l’alcool e vuoi accedere a programmi terapeutici o di riabilitazione presso i servizi sanitari delle Asl o di altre strutture, puoi conservare il posto di lavoro tramite un’aspettativa non retribuita, per un massimo di 3 anni.
L’aspettativa non retribuita spetta anche ai familiari che debbano lasciare temporaneamente il lavoro per assistere il congiunto.
Si rinvia ai contratti collettivi per le modalità applicative che possono per esempio comprendere l’obbligo di presentare a
cadenza fissa, la documentazione attestante lo svolgimento della cura.
RICORDA
Ogni problema può essere affrontato. Fidati delle persone specializzate presenti su tutto il territorio: esistono sul territorio i SerT—Dipendenze, aperti a tutte le persone che hanno problemi di dipendenza, ai loro familiari e a qualsiasi cittadino o gruppo sociale che abbia bisogno di consulenza. L’accesso ai servizi è gratuito, diretto e con l’assoluta garanzia di anonimato e riservatezza.
CHE COSA DICE LA LEGGE
In caso di malattia del figlio disabile ai sensi della Legge 104/92, l'assenza del genitore e la fruizione dei permessi e i riposi della madre o del padre previsti dalla medesima Xxxxx, possono essere sommati a quelli del congedo parentale e per la ma-
lattia con le seguenti modalità:
DALLA NASCITA FINO AI 3 ANNI DI ETÀ DEL FIGLIO
i genitori hanno diritto al congedo parentale, fatta eccezione per i casi in cui il bimbo è ricoverato a tempo pieno presso strutture sanitarie specializzate, qualora la loro presenza non sia richiesta dalla struttura. Oltre a 2 ore di riposo al giorno
DA 3 A 18 ANNI DI ETÀ DEL FIGLIO CON HANDICAP GRAVE
il genitore ha diritto al prolungamento del congedo, ovvero, a 3 giorni di permesso al mese frazionati o continuativi
DOPO I 18 ANNI DI ETÀ DEL FIGLIO
si ha diritto a 3 giorni di permesso anche continuativi, a patto che il figlio disabile convivente o meno con il genitore richiedente convivente, sia assistito in modo esclusivo e continuativo dal genitore
RETRIBUZIONE E CONTRIBUTI
in caso di prolungamento del congedo parentale oltre gli 8 anni di età dal bambino con handicap grave, il genitore ha diritto ad una retribuzione pari al 30% dello stipendio mentre per i riposi e permessi retribuiti 104,
è completa. Per quanto riguarda la contribuzione nei suddetti periodi, invece, sono sempre garantiti i contributi figurativi.
CHE COSA DICE LA LEGGE
Possono essere impugnati, se considerati illegittimi, il licenziamento disciplinare e il licenziamento per giustificato motivo oggettivo. A seconda delle motivazioni addotte vi saranno sviluppo differenti, per cui TI CONSIGLIO DI FARTI ASSISTERE
DAL SINDACATO per non ‘’annegare’’ nella difficoltà delle procedure.
COSA FARE
Impugna il licenziamento, pena la decadenza, ENTRO 60 GIORNI (120 se si tratta di un contratto a tempo determinato) da quando hai ricevuto la comunicazione del tuo datore ed ENTRO 180 GIORNI, depositala alla cancelleria del tribunale.
RICORDA
La lettera d’impugnazione del licenziamento va effettuata in FORMA SCRITTA, ecco un esempio
Spett.le Con la presente impugno a ogni effetto di legge e di contratto il provvedimento di licenziamento comunicatomi in data in quanto illegittimo e comunque non sorretto da
giusta causa o giustificato motivo
Firma del lavoratore
HAI UN CONTRATTO DI LAVORO IN SOMMINISTRAZIONE?
Ebitemp aiuta i lavoratori in somministrazione attraverso l’erogazione di molti servizi e fu individuata dalle organizzazioni sindacali e delle associazioni come metodologia e strumento per assicurare ai lavoratori somministrati a tempo determinato, forme di tutela innovative che attenuassero i disagi della discontinuità lavorativa.
SOSTEGNO
Contributi una tantum o mensili: contributi per asilo nido e sostegno alla maternità
TUTELA
Rimborsi e sussidi per fronteggiare le spese sanitarie anche a seguito di incidenti:
tutela sanitaria e indennità per infortunio
AGEVOLAZIONI
Piccoli prestiti personali e contributi una tantum per trasferimenti:
Prestiti personali e mobilità territoriale
VUOI SAPERNE DI PIU’?
xxx.xxxxxxx.xx o contatta la Felsa Cisl Toscana allo 055 3269039